mercoledì 27 Marzo 2024

Dieci domande su… la sterilizzazione

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

Sterilizzazione1) Per non avere cucciolate indesiderate, possedendo una coppia, è meglio sterilizzare il maschio o la femmina?
Questo approccio al problema non è molto corretto: se non si vogliono “semplicemente” avere cucciolate si dividono i cani quando la femmina è in estro. Oppure non si prende una coppia.
Eticamente non si dovrebbe neppure pensare alla sterilizzazione per “comodità” a meno che non si stia parlando di rifugi o canili, nel qual caso la sterilizzazione diventa indispensabile.
I motivi che dovrebbero spingere il privato (proprietario di uno o due cani) verso la sterilizzazione sono di due ordini: sanitario e psicologico.

Fattore sanitario:
Sterilizzando la femmina si prevengono sicuramente diverse patologie dell’apparato riproduttivo: cisti ovariche, tumori mammari, metriti eccetera. E’ stato  assodato che la sterilizzazione influisce positivamente anche sul tempo di sopravvivenza delle cagne già colpite da carcinoma mammario, ovviamente unita alla rimozione del tumore stesso (J Vet Intern Med 2000, May – Jun)
Per quanto riguarda il maschio si sta parlando, in questi ultimi tempi, dell’eventuale utilità della castrazione dai 5 anni in su per prevenire tumori e iperplasie prostatiche.
Fattore psicologico:
per le femmine che vanno soggette a numerose gravidanze isteriche come per i maschi costantemente irrequieti per motivi sessuali la sterilizzazione è un vero “rasserenante”, che consente loro di vivere una vita molto più tranquilla (il che spesso si traduce anche in una maggiore durata).

2) Non è crudele impedire ai cani di avere una normale vita sessuale?
Non c’è proprio nulla di crudele: è esattamente il contrario.
Non bisogna commettere l’errore di antropomorfizzare, e cioè di ritenere il cane abbia verso il sesso lo stesso approccio dell’uomo.
Tanto per cominciare, il cane non prova un particolare piacere nell’atto sessuale.
La cosa, per il maschio, sembra essere blandamente gradevole per una trentina di secondi…e terribilmente seccante per la ventina di minuti successivi.
Quanto alle femmine, loro sembrano enormemente seccate dall’inizio alla fine: spesso piangono anche di dolore.
La natura “impone” la ricerca del sesso agli animali per garantire la conservazione delle specie: purtroppo per loro, non ha previsto che dovessero anche divertirsi.
Inoltre la mancata attività sessuale non comporta alcun “complesso” nel cane: non esiste un maschio che “si rammarichi” di non poter fare sesso, e tantomeno una femmina che “rimpianga” di non poter diventare mamma.
Questi preconcetti sono completamente errati e derivano soprattutto dalla nostra tendenza a umanizzare i cani considerandoli come “i nostri bambini”…e attribuendo quindi loro pensieri ed emozioni umani, che semplicemente NON HANNO.
Ed è proprio sulla base di queste idee errate che molti proprietari cercano “disperatamente” un partner per i loro cani, credendo di fare “il loro bene”…quando a volte l’unico risultato è una cucciolata di cui nessuno sa cosa fare (tanto meno i genitori), e che magari andrà ad incrementare i fenomeni dell’abbandono e del randagismo.
Un cane, maschio o femmina, che a causa della sterilizzazione non possa più fare sesso né avere figli è un cane che non ci pensa minimamente più, che non si pone alcun problema e che vive la stessa identica vita di prima, ma con una seccatura in meno.

3) Quali sono i possibili metodi di sterilizzazione?
Ce ne sono di due tipi, sia per i maschi per le femmine: uno che permette la prosecuzione dell’attività sessuale, ma senza concepimento, e l’altro che invece mette la parola “fine” alla sessualità.
Per i maschi quello definitivo è l’asportazione dei testicoli (castrazione), mentre la vasectomia impedisce la riproduzione ma non l’attività sessuale. Per i maschi è oggi possibile anche la castrazione chimica, con effetto limitato (circa sei mesi) e senza intervento chirurgico.
Per la femmina ci sono due possibilità di intervento definitivo: l’ovariectomia, e cioè l’asportazione delle ovaie, e l’ovaioisterectomia (asportazione di utero e ovaie).
Recentemente si tende a scegliere la prima soluzione perché l’utero, in mancanza di estrogeni (e cioè degli ormoni prodotti dalle ovaie) si atrofizza spontaneamente.
Per la femmina l’intervento “parziale” è la legatura delle tube, che ovviamente non ha alcun effetto preventivo in campo sanitario e quindi è assolutamente sconsigliabile.

4) La legatura delle tube o la vasectomia, che lasciano i cani liberi di accoppiarsi, non sono più umani della castrazione vera e propria?
Sì, sono appunto più “umani”…solo che noi stiamo parlando di cani (vedi risposta alla domanda numero 2).
Il semplice impedimento meccanico al concepimento è – ancora una volta – una soluzione “di comodo” per l’uomo che non porta alcun beneficio sanitario né psicologico al cane (nessuna prevenzione contro le malattie, nessuna riduzione dello stress, stessa possibilità di gravidanze isteriche e così via).

5) A che età è meglio sterilizzare la femmina per prevenire le malattie?
Rigorosamente prima del primo calore.
La diffusissima credenza (anche tra molti veterinari, purtroppo) che la cagna debba andare almeno una volta in calore – e in alcuni casi avere addirittura una cucciolata! – prima della sterilizzazione non ha alcun fondamento scientifico.
L’incidenza di tumori nella cagne sterilizzate precocemente è infinitamente inferiore a quella delle cagne sterilizzate dopo uno o due calori. In queste ultime le statistiche non rilevano grandi differenze rispetto alle cagne intere.

6) E’ vero che il cane sterilizzato cambia carattere?
In linea di massima, no. Può esserci, al massimo, un miglioramento nel caso di cani molto aggressivi, ma solo se l’aggressività è legata alla presenza di testosterone (aggressività sessuale e territoriale).
Invece, per esempio, un cane aggressivo per dominanza resterà aggressivo.
Un altro fattore positivo è che il maschio neutro non viene sentito come antagonista dagli altri maschi: quindi il rischio di risse e liti viene ridotto.
I volontari dei rifugi in cui la sterilizzazione viene praticata comunemente sono concordi nell’affermare che tra “prima” e “dopo” non ci sono modificazioni né nell’atteggiamento del cane verso l’uomo, né nella sua posizione gerarchica rispetto agli altri cani.
Non esiste alcuna casistica di cani “divenuti” aggressivi dopo l’intervento (come si sente spesso favoleggiare).

7) E’ vero che molte femmine sterilizzate diventano incontinenti?
Non è vero che succede a “molte” femmine, ma a qualcuna sì: le cause non sono del tutto note.
Per lungo tempo si è stati convinti che potesse essere colpa del chirurgo, che durante l’intervento poteva creare delle lesioni al collo della vescica (il punto in cui l’ utero si apre nella vagina è a ridosso del collo della vescica). Ultimamente, però, si eseguono sempre meno ovarioisterectomie e sempre più ovariectomie, perché la mancanza di estrogeni è sufficiente a causare la regressione spontanea dell’utero. E il problema dell’incontinenza si presenza ugualmente.
Si è quindi ipotizzato che la vera causa sia una perdita di tonicità della parte iniziale dell’ uretra (il canale che collega la vescica con l’esterno), dovuta alla mancanza di estrogeni. L’incontinenza è curabile con farmaci a base di phenilpropanolamina, che il vostro veterinario saprà sicuramente indicarvi (i farmaci ad uso umano hanno dato effetti collaterali sgraditi e quindi sono stati ritirati dal mercato, ma sul cane NON ci sono gli stessi effetti e quindi sono oggi reperibili ottimi farmaci veterinari).

8 ) E’ vero che il cane sterilizzato ingrassa?
Assolutamente NO! I cani che ingrassano sono quasi sempre cani che erano già sovralimentati prima dell’intervento, ma che bruciavano un quantitativo maggiore di energie stressandosi per motivi sessuali. Finito lo stress, gli effetti dell’alimentazione scorretta si fanno sentire e il cane ingrassa.
In realtà la più frequente causa di obesità nel cane sterilizzato è il senso di colpa del padrone, che (ancora una volta antropomorfizzando) si convince di aver “privato” il cane di qualcosa di importante. Quindi cerca di “riparare” offrendogli gratificazioni in un altro campo (quello alimentare).
In tutti i casi, per riportare un cane in forma c’è un metodo infallibile a prescindere dalla presenza o meno di ovaie e testicoli: meno cibo e più esercizio fisico.

9) La sterilizzazione è un intervento molto costoso?
I prezzi possono variare anche in modo sensibile da una parte d’Italia all’altra…e da un veterinario all’altro. Ma non si tratta mai di cifre “folli”.

10) I cani impiegano molto tempo a riprendersi dopo l’intervento?
Per il maschio, appena passa l’effetto dell’anestesia, è come se non fosse successo nulla: non sente alcun dolore e ricomincia subito a comportarsi come se nulla fosse accaduto. Per la femmina, purtroppo, vanno messi in preventivo un paio di giorni di mal di pancia…dopodiché anche lei torna quella di prima.

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275 Commenti

  1. Trovo molto “di parte”,per usare un eufemismo, è fazioso questo articolo. Scandaloso è il punto in cui si afferma che i cani castrati non è vero che siano più portati ad ingrassare, dal momento che è risaputo è provato scientificamente e biochimicamente che il testosterone è L’ ormone deputato allo sviluppo della muscolatura e relativo aumento della massa magra a scapito di quella grassa( diversi atleti lo utilizzano per dimagrire e anche in diverse esposizioni canine si utilizza con questi scopi); pertanto una carenza, o peggio, assenza Di questo ormone come succede per i soggetti castrati provoca un aumento della massa grassa ( tessuto adiposo) oltre che una diminuzione della resistenza alla fatica e alla stanchezza( il tutto è scientificamente provato e risaputo). Inoltre un cane che dovesse essere preso con L’ obiettivo della guardia e dell’ utilità, se dovesse venire castrato perderebbe sicuramente in termini di reattività, aggressività e combattività ( intesa come grande resistenza non solo al dolore ma anche alla corsa), aspetti fondamentali per un cane da u.d. . Il legame aggressività-testosterone è stato ampiamente dimostrato, non nel senso che tutti i tipi di aggressività nel cane dipendono dai livelli di testosterone ma nel senso che esiste un tipo di aggressività specifico legato a buoni o alti livelli di testosterone. L’ autrice dell’ articolo ha scritto diverse cose contestabili e non veritiere. Io personalmente non sterilizzerei mai il mio cane e sono contrario alla sterilizzazione ma sarei in grado di scrivere un articolo pro-sterilizzazione andando ad evidenziare altri punti per sostenerla e senza dire cose scientificamente non vere.

  2. Finora non ho trovato un solo veterinario che preferisce l’ovarectomia all’ovaristerectomia, anche perché finché non si atrofizza l’utero continua a secernere ormoni e nei, seppur rari, casi in cui non si atrofizza può conunque essere a rischio di tumore e, in più, non ha senso lasciare un organo inutile nell’attesa che auto-regredisca… due punticini in più e passa la paura

  3. Le filosofie in materia sono ahimè ancora molte.
    Tanto per offrire un punto di vista parzialmente diverso:
    http://www.paroladicane.it/archivio/136-rischi-e-benefici-a-lungo-termine-sulla-salute-associati-%20alla-sterilizzazionecastrazione-nei-cani-.html

    In particolar modo in questo studio si ritiene più opportuno sterilizzare le cagne dopo il raggiungimento della maturità sessuale.
    Vi rimando all’articolo per approfondimenti, sperando che sia veritiero ed accurato, dato che la mia bambina pelosa è stata sterilizzata oggi all’età di due anni e mezzo 🙂

  4. Ciao Redazione e ciao a tutti!
    Premetto che sono totalmente a favore della sterilizzazione per motivi sanitari (ho due gatti – maschio e femmina – sterilizzati in età prepubere che stanno benissimo. La femmina ha patito il post operatorio tanto da riportarla dalla vet per un antidolorifico, dopodiché in tre giorni è ritornata come nuova).

    La riflessione, relativamente al cinoMondo, è questa:
    – decido di prendere un cane di razza
    – cerco tutte le info possibili sulla razza
    – cerco un allevamento serio che più serio non si può, che alleva in casa, ha i genitori esenti da tutte le patologie testabili, mi fa il terzo grado su tutto ciò che è l’ambito in cui il cucciolo sarà inserito (in pratica mi chiede il pedigree della famiglia umana compresa quella dei cuGGini se esistenti) mi dà copia di tutti i documenti e finalmente dopo un anno, anno e mezzo mi porto a casa un patrimonio di genetica con quattro zampotte

    Se è un maschio il problema si può anche porre un po’ più avanti, ma se è femmina?

    Caso 1
    – la sterilizzo e non ci penso più= sei sana, sei bella e tutta mia (cosa che vale anche per il maschio)

    Caso 2
    – però che peccato interrompere una bella linea di sangue e si rivà dall’allevatore a parlare di stalloni adatti e via discorrendo di tutto ciò che poi – nell’assoluta speranza di non fare niente di (troppo) sbagliato – ne consegue (mi riferisco all’articolo di Valeria sugli ottimi motivi per non produrre cucciolate domestiche).
    Tutto questo almeno per due volte se non ho capito male leggendo la discussione.

    Come si esce dal ginepraio?

    🙂

  5. ciao Valeria sono Roberta mamma di Saphyra 3 anni a settembre e Kryn figlio di Saphyra 7 mesi appena compiuti pitt bull la prossima settimana faro sterilizzare Saphyra ( 8 gravidanze isteriche di cui 1 da poco tempo) cosa devo fare con il cucciolo è meglio allontanarlo per qualche giorno? Ho la possibilità di mandarlo via con mio figlio.
    Grazie e complimenti

    • Non dovrebbe essercene alcun bisogno: di solito i cani conviventi si accorgono di quando uno sta poco bene e non gli rompono le scatole. Il tuo è un cucciolone e potrebbe essere meno accorto, ma… ci penserà la mamma a spiegargli la situazione. Tieni solo la cagna in una stanza separata finché non sarà passato completamente l’effetto dell’anestesia: poi vedi un po’ come si comportano, ma secondo me non è il caso di trasferire il cucciolo. E poi…non serve “qualche giorno”: al massimo quello dell’intervento. Il giorno dopo, di solito, le cagne tornano già esattamente come prima!

  6. Anche io sarei davvero molto interessato all’argomento…mi piacerebbe tanto sapere se i 90 euro che mi vengono richiesti sono legittimi ed effettivamente vanno a rimborsare l’associazione per le spese sostenute,o se invece queste associazioni (quella con la quale sto parlando io è tutta al femminile) hanno già ingenti sovvenzioni statali e quindi i 90 euro sono una “furbizia”.E’ un argomento che mi piacerebbe molto approfondire.

    • credo dipenda da associazione ad associazione. quelle con cui collaboro io non hanno grossi aiuti da parte dello stato, ma se anche fosse lo stato coprirebbe solo la sterilizzazione (che generalmente a un privato costa intorno ai 180 euri) e non le eventuali vaccinazioni, chippature, vermifughi e antiparassitari… e tutti gli extra che cercano di dare ai cani per farli stare bene

    • Una offerta a piacere la si lascia sempre per tutti gli altri quando si adotta, ma la “parcellizzazione” di tale regalo non la conoscevo ancora e comunque quando si prende un canino è a carico dell’adottante tutto ciò che va dal veterinario, al cibo e quanto altro, ciò lo vedo anche giusto, non mi andrebbe di prendermi le risorse che servono agli altri canini ancora rinchiusi in gabbia, specie quelli anziani, che abbisognano come il mio di più soldi per i medicinali e terapie, apposta sono quelli che per primi alcune associazioni desiderano togliersi dai piedi? Quelli giovani e sani non danno alcun peso…quelli invece se li tengono ben stretti!

      • ovviamente posso parlare solo per le associazioni con cui collaboro (e anche per le singole volontarie che mandano i cani qui da me), ma la canonizzazione di tale “offerta” è stata fatta perchè troppa gente dava cifre davvero ridicole (ci è capitato per una canina di 1 anno, sterilizzata, vaccinata, chippata e mandata dal salento alla valtellina con aereo+staffetta da linate a morbegno che il tizio abbia dato la busta chiusa con dentro 20 euro in pezzi da 5 -.-) che non servono nemmeno a coprire parte delle spese sostenute. Finchè c’è un’associazione alle spalle per cui tra raccolte fondi, contributi statali etc ci può anche stare… ma nella stragrande maggioranza dei casi o sono associazioni minuscole oppure piccoli gruppi di volontari allo sbando che ci mettono di tasca loro per gestire e curare tali animali….

        • Addirittura con l’aereo? E quindi la persona adottante non conosce affatto il canino o la canina che ha adottato, mai avuto alcun contatto? E se poi non si instaurasse un rapporto positivo e quella adozione non si realizza, quella persona vieerrà bandita per sempre da un’altra adozione, avendo fatto fare delle spese abbastanza congrue a tale associazione?
          Un cucciolo probabilmente si…ma un cane già grandicello dovrebbero avere la possibilità di scegliere anche lui la persona che gli piace, secondo me.

          • in realtà già tramite il preaffido si valuta se è il cane giusto per la persona, e fidati, il rapporto si instaura praticamente sempre. Inoltre alcune associazioni mettono la clausola per cui, se per qualche motivo il cane non “andasse bene” (nel senso che la famiglia che l’adotta non lo vuole più per qualsiasi motivo, dalla morte dell’adottante al semplice “non instaurare il giusto rapporto”) viene messo in pensione A SPESE DELL’ADOTTANTE fino a che trovano una nuova adozione (per evitare di mandarlo d nuovo in un canile, magari del sud). Finora comunque i casi di introduzione di cani che si son fatti viaggi così lunghi per andare in adozione sono tutti andati bene 🙂
            inoltre se un’adozione non va a buon fine (ovvio non per le classiche scuse del “mio figlio è dventato improvvisamente allergico” o “il cane fa la pipì in casa” et similia, ma per motivi validi) non si finisce automaticamente in blacklist… che anche qui…. la maggior parte delle associazioni non le cagano di striscio perchè ognuno ci segnala chi vuole, buono o gramo XD certo, in caso di segnalazione magari chi fa il preaffido controlla un po’ più a fondo….
            Se dovessimo “dare la possbilità anche a lui di scegliere” sai quanti cani sarebbero ancora nei canili lagher del sud o anche peggio a morire per la strada?

  7. @MC
    Andiamo off topic….comunque…..secondo me queste associazioni no profit (per modo di dire…..) sono quasi sempre composte da sole donne per i vari incentivi statali e forse anche europei che spesso ci sono per le giovani imprenditrici……infatti molto spesso la maggior parte di loro sono anche abbastanza giovani.Una cosa che mi piacerebbe sapere è quali e quanti contributi prendano queste persone delle associazioni per tenere un cane in stallo (a questo punto si spiegherebbe anche il perché non ti intestino subito il microchip ma solo dopo 7 mesi).Se sono cotributi di una certa importanza,e l’associazione è no profit,come mai a me sono stati chiesti 90 euro per avere un cane,come rimborso per le spese da loro sostenute? Secondo me altro che no profit…ci sono troppi conti che non tornano 😉

    • Io ho appena avuto unva vicenda allucinante con un cane in stallo, ed un’associazione no profit. Vorrei raccontarla in un articolo che chiederei a Valeria di pubblicare. Che ne dici, Valeria (ora in altre faccende affacendata…)?
      E sto scoprendo di non essere l’unica. Vorrei capire che diavolo di “can of worms” ci sia sotto…almeno ad alcune di queste organizzazioni.

        • pensavo fossi in congedo di maternità 😀
          Ci metterò un po’ per scriverla, perchè è complicata ed in questo period non ho tantissimo tempo. Ma credo anche che sia MOLTO interessante, coinvolge personaggi variegati. Ti mando tutto, insieme spero riusciremo a renderla intellegibile…
          Come sta la morbidina?

  8. Bene Luca, speriamo che anche a te tutto si risolva, stamane leggendo il post della Volontaria che saluto affettuosamente non ho potuto che gioire, ciò dimostra che la Tutela del Cane è anche quella del povero cristo che desidera adottarlo e che va rassicurato e soprattutto che stia sereno, che abbia anche la possibilità di seguire il suo Veterinario o quanto meno ciò che sente sia la cosa migliore per il SUO cane, perchè non vedo giustizia altrimenti con un cittadino che lo prende da un altro cittadino italiano e che non deve viversi lo stress di accogliere un canino in casa propria, molti di noi li abbiamo comperati da allevamenti e il pensiero principale non è di certo che se non ottemperi a delle regole rigide poi ti vengono a casa per sottrartelo, ma invece il piacere di comperare la sua cuccia, i suoi giochini, la sua ciotolina e quanto altro di bello e meraviglioso si possa preparare per lui, compreso il preparare i bambini ad una educazione verso il cucciolo adeguata e non spupazzarseli e fargli del male sia fisicamente che psicologicamente. Allora quando tutto va bene, in molti di noi hanno alfine deciso di prendere anche il secondo cagnolino, e perfino il terzo, se si ha sufficiente spazio e predisposizione nonchè tanto amore, sia comperati che adottati.
    Insomma che la venuta di un esserino tanto affettuoso e sincero non diventi una tragedia greca in tutte le salse, altrimenti poi i “fai da te” tanto discussi e denigrati hanno ancora ragione di essere: a me alcune volontarie mi negarono all’epoca l’adozione di una canina piccola taglia, richiesta solo telefonicamente, solo perchè avevo un canino già con noi da moltissimi anni in piena salute ma anziano, mi risposero di aspettare prima che mi morisse…il mio cane trovatello, alla faccia loro è ancora vivo e vegeto e ne ho presi con me altri due piccola taglia.
    Da allora ho chiuso completamente con codeste associazioni e non aprirò mai più la porta finchè non muta la Legge che tutela anche l’adottante troppo ingenuo che dice la verità. Ciao e tanti auguri a tutti voi ed un saluto ai pelosetti amorevoli.

    • avresti potuto semplicemente cambiare associazione -.- ci sono atteggiamenti che nemmeno io capisco certe volte, pur da volontaria….anche a me tempo fa negarono un’adozione (volevano propinarmi un cucciolo che volevano loro e non quello che volevo io), mi son rivolta ad altre e mi son portata a casa una bastardona di 35 e passa kili 😀

      • Ciao Gogo, è avvenuto qualche anno addietro, poi ho ritelefonato per un altro cucciolo ad un’altra volontaria sempre su subito (Campania) e mi è stata risposta la MEDESIMA cosa, allora ho pensato che è la Regola…ma poi parlando con altre persone nei forum anche loro sono rimasta abbastanza interdette, pertanto dovevo DENUNCIARLE direttamente, ma alla fine se tocchi una volontaria tutte le altre ti si rivoltano contro, ed allora comunque non me lo avrebbero più dato un cucciolotto, anche perchè al Sud ne stanno facendo di cotte e di crude, non c’è lavoro sufficiente ed esportano cani trovatelli all’estero per esperimenti, potrebbero esservi dietro cosche mafiose, e sinceramente non volevo impantarmi in situazioni poco chiare…pertanto ho fatto benissimo a lasciarli perdere ed a provvedere a modo mio, però l’ho detto in giro, in modo che le persone si “regolino” se desiderano adottare al Sud da dette “volontarie” (guarda caso erano femmine) che POSSEGGONO i cani pubblici e si fanno finanziare con i nostri soldi PUBBLICI, non di certo li tengono momentaneamente in stallo per una eventuale adozione, infatti addirittura sono INTESTATI a loro per Legge.
        Al Nord ho saputo di amici di amici che hanno adottato serenamente dai rifugi e canili, senza queste assurdità, allora?

        • Provvedere a “modo mio” ha significato prendere dei cuccioli prima che finissero in mano a tali “volontarie” per poi non poter uscire più dalla cella a vita, da noi al Sud è molto facile trovare cuccioli presso famiglie che hanno fatto fare delle cucciolate o è capitato, per loro incuria e poi non sanno a chi affidarli dopo, specie nel periodo estivo: in questo modo nessuno ti fa il “processo di Cutolo” e ti scartano a te che hai allevato con amore un trovatello per ben 18 anni di media-grande taglia, ancora vivo e vegeto per mia somma gioia, e scelgono a volte, persone che non hanno idea di cosa sia un cane, i sacrifici che tocca fare anche economici per tenerlo bene ed in perfetta salute e poi si lamentano che glieli ritornano indietro, per avere poi un alibi di ferro con gli altri aspiranti ad impossessarsene definitivamente, altrimenti poi che fanno tutto il giorno: gli hai tolto i cani ed i gatti pubblici gli hai tolto il loro scopo di vita?
          Vi sono anche volontari normali di mente, vi sono persone che si improvvisano, vi sono malfattori che fanno commercio di cuccioli e ti presentano sempre e solo cani vecchi e malati e traumatizzati che in molti, giustamente, non si sentono di portare a casa, che ne sai se mordono i figli? Se scappano? Se data la loro età col il tempo si adattano, e nel frattempo i cagnari guadagnano soldi a palate, qui al Sud è estremamente raro trovare un cane con il Pedegree, la maggior parte della gente sopravvive con stipendi di fame ed a nero o si arrangia con lavori salturari, e quando li spendono 2000 euri per un cane?
          Non li fanno sterilizzare per ignoranza e perchè non vogliono spendere soldi o non possono farlo, anche se ho letto di iniziative a Napoli che la sterilizzazione è quasi completamente a carico del Comune, ma solo a Napoli, tutto il resto della Campania no!

        • in realtà purtroppo c’è sempre guerra spietata tra volontari/e

          ti posso garantire che non ovunque è così, anzi. noi in allevamento abbiamo 2 sfortunelli del sud (incluso un tripode) e anche qui a Morbegno ce ne sono diversi da diverse associazioni e volontari del sud. non ti credere, anche qui al nord c’è chi lucra sulle spalle dei cani sfortunati.

          per il resto come ho detto bisogna aver pazienza e fiducia, e basta cercare un po più a fondo 🙂

    • facendo parte di diverse associazioni che si occupano di cani sfortunati, posso spiegarti un paio di motivi per la sterilizzazione così precoce:
      1) oltre al discorso della riduzione delle varie patologie, c’è da considerare che la sterilizzazione prima del primo calore prevede la sola asportazione delle ovaie. il problema dell’incontinenza (così m’hanno spiegato diversi veterinari a cui ci siamo appoggiati negli ultimi anni) si ha in genere SOLO nelle cagne che in realtà hanno avuto già dei calori perchè ciò che va a causare questa “incontinenza” è il “moncone” dell’utero che viene asportato con le operazioni successive al calore. Se la sterilizzazione avviene prima del calore, l’utero viene lasciato al suo posto perchè in pratica si atrofizza. non essendoci quindi modifiche “strutturali” all’utero non si crea il troncone che pressa sulla vescica e quindi difficilmente dovrebbe crearsi la situazione di incontinenza
      2) non meno importante dello stato salutare è che purtroppo tanti adottanti arrivano impreparati al calore della canina, e oltre al “problema” delle perdite in casa, non è la prima che gli scappa e che poverina resta incinta. A quel punto poi bisogna trovare da affidare questi cuccioli, che vadano a star bene etc…. ma che ovviamente tolgono un eventuale adozione a qualche altro sfortunello. Questo per dire se c’è sbadataggine… perchè molte cucciolate son nate perchè “poverina, io una cucciolata gliela faccio fare ugualmente. tanto il cane e mio e che vadano affan**** le volontarie” salvo poi che a 30-40 giorni trovi il personaggio di turno che se ne vuole disfare. indipercui… regola uguale per tutti e sterilizzazione precoce 🙂

      • Gogo prima di tutto ti ringrazio per la risposta 🙂
        Non è assolutamente per polemizzare,che non è proprio da me,ma solo per approfondire l’argomento 😉
        Io in questi ultimi due o tre giorni ho condotto varie ricerche (nel mio piccolo ovviamente,sia ben chiaro) sia recandomi di persona in varie cliniche della mia zona,Formia(LT),ma anche di Roma e di Napoli,e inoltre ho approfondito molto l’argomento anche su internet,spulciandomi statistiche e ricerche internazionali per ore ed ore di fila,e mi pare di aver capito che statisticamente (quindi leggendo dei numeri,senza spiegazione),sia stato constatato che il rischio di incontinenza legato alla sterilizzazione di cagnoline,sia tanto più alto quanto più precoce è l’intervento…ho trovato vari tabulati con numeri e percentuali anche su internet,facilmente consultabili da tutti…e le cliniche e ambulatori che ho visitato personalmente mi hanno confermato questa teoria dicendo che anche le loro statistiche andavano in questa stessa direzione.
        Ora capisco perfettamente il secondo punto da te evidenziato,sottoscrivo tutto,anche le virgole e gli asterischi 😀 ,però sinceramente se io devo sterilizzare la mia cagnolina (e sono favorevolissimo a farlo) lo faccio in modo che i rischi sia di tumori mammari,sia di incontinenza,siano minimi,ed ovviamente seguo,come fosse vangelo,ciò che mi viene consigliato da studiosi e medici esperti,e non dai capricci di alcune volontarie,le quali neanche ti ascoltano quando tenti di spiegare loro che ciò che vuoi fare è per il bene del cane,stop! A me,personalmente,cosa cambia se sterilizzo la cucciola a 5 mesi oppure a 12 mesi? Assolutamente nulla! A me interessa solo che i rischi per il cane siano ridotti ai minimi termini,che si tratti di tumori,incontinenza,o qualsiasi altra cosa 😉

        • Ciao Luca, purtroppo le Volontarie agiscono per regola di Legge e per giunta sei costretto anche a fare l’intervento TOTALE ovvero ovaie ed utero, nonchè prima del primo calore: non hai scelta, a meno che non ti facciano un favore, ma è molto difficile, sono oltremodo rigide, se avessi preso la mia canina da loro già sarebbe morta, perchè aveva una brutta otite cagionata da un brutto microbo che lavorava in silenzio e me la stava consumando piano, piano…figurati se fossi stata costretta a farle subire una operazione con tale infezione in corso altrimenti se la riprendevano indietro con grave trauma della mia povera canina ammalata per colpa di una leggerezza medica di non approfondimento molti mesi fa.
          E’ la Legge che va cambiata di certo, perchè una sterilizzazione totale comporta tempi più lunghi di guarigione ed è molto più invasiva di quella solo ovaie, lo so perchè mi sono dovuta documentare in quanto finalmente entro questo mese la mia Chery verrà sterilizzata con la parziale.

          • io sono volontaria ormai da 12 anni e giustamente imponiamo l’obbligo di sterilizzazione ma non totale. o meglio sarà il veterinario se è il caso di asportare anche l’utero in caso di infezioni o anomalie. di solito vengono asportate solo le ovaie, essendo appunto l’operazione meno invasiva, anche perchè una volta tolte quelle l’utero si atrofizza e la gatta/cagna non va più in calore. al contrario è ormai vietata la pratica di chiudere solo le tube, in cui l’animale continua ad andare in calore ed accoppiarsi senza filiare ma sicuramente col rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale, tipo fiv/felv (nei gatti) e andare incontro a gravi patologie, come la piometra (infezione all’utero) e tumori mammari……

          • io sono volontaria ormai da 12 anni e giustamente imponiamo l’obbligo di sterilizzazione ma non totale. o meglio sarà il veterinario se è il caso di asportare anche l’utero in caso di infezioni o anomalie. di solito vengono asportate solo le ovaie, essendo appunto l’operazione meno invasiva, anche perchè una volta tolte quelle l’utero si atrofizza e la gatta/cagna non va più in calore. al contrario è ormai vietata la pratica di chiudere solo le tube, in cui l’animale continua ad andare in calore ed accoppiarsi senza filiare ma sicuramente col rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale, tipo fiv/felv (nei gatti) e andare incontro a gravi patologie, come la piometra (infezione all’utero) e tumori mammari, gravidanze isteriche, etc etc……

          • Ciao Chery,sono contento che per la tua cagnolina si sia risolto tutto per il meglio 🙂
            Per quanto riguarda il discorso obblighi/favore diciamo pure che vediamo la cosa da due prospettive differenti…ora sta a vedere che sono le volontarie che stanno facendo un favore a me 😛
            Ma a parte questo,che non è l’argomento della discussione,proprio oggi ho spiegato alle ragazze dell’associazione che ho contattato che forse potrei anche accondiscendere a tutta una serie di strambe regole che loro impongono,e che farebbero desistere molte persone dall’adottare un cane da loro (ma non me…non condivido molte di quelle regole,ma ne comprendo il senso),ma che sulla sterilizzazione loro non dovranno mettere bocca…mi sono informato in lungo e in largo,ed inoltre il parere per me decisivo è quello della mia veterinaria che è in accordo con quanto rispostomi cortesemente anche dalla redazione di questo sito,e cioé che la cosa migliore,secondo le attuali conoscenze,è la sterilizzazione tra il primo e secondo calore.Su questa cosa decido io,altrimenti non se ne fa nulla.A me interessa la cosa migliore per il cane,tutto il resto è noia 😉

          • x chery: in realtà non esiste obbligo PER LEGGE di sterilizzazione entro i 7 mesi, ma viene messo dalle associazioni per evitare i problemi elencati sopra. Questo viene indicato nel modulo di affido e di pre-affido per cui tale modulo ha valore di “contratto” tra l’affidante e l’adottante.
            non è vero nemmeno che debbano fare una sterilizzazione totale (a meno che tu per totale non intenda, come si spiegava tempo fa in un articolo, l’altra operazione rispetto a quella che prevedeva la sola asportazione dell’utero), perchè tolte le ovaie il cane diventa sterile. sta al veterinario che valuterà in base all’età del cane e al suo stato di salute, il tipo di operazione da effettuare. e ovvio che se c’è un infezione in corso il veterinario non sterilizzerà il cane in quel momento: se l’associazione “rompe le palle” in questo caso basta una certificazione del veterinario che indica che in quel determinato momento non sarebbe consono effettuarla e che verrà effettuata appena terminate le cure per la situazione presente.

            ps: luca, considera che alcune delle condizioni imposte servono appunto anche per far capire quanto un cane sia un impegno e per far davvero desistere dall’adottare un cane se uno non ne è più che convinto, soprattutto sui cuccioli. questo per evitare che il cucciolo subisca un ulteriore abbandono a 1 anno o 2 dall’adozione…….

          • ohibò, @chery, e perchè mai le volontarie (ma son tutte donne queste arpie?) dovrebbero imporre 1) sterilizzazione (comprensibile), 2) quando farla (meno comprensibile), 3) tipo di intervento (del tutto inspiegabile)? Io per esempio ho sterilizzato la mia cana tramite laparoscopia, molto meno invasiva, con cui si tolgono solo le ovaie. L’utero non conta, visto che senza ovaie va in atrofia e non dà più nessun fastidio. Ma perchè diavolo avrebbero dovuto impormi un’isteroannessiectomia invece che un’annessiectomia (quindi di fatto obbligando la mia cana ad una laparotomia invece che ad una laparoscopia)? ma guarda te. Ignoranti.

          • mc: scusa, ma le volontarie impongono la sterilizzazione, non il tipo di sterilizzazione O.O è la prima che sento in cui impongono il TIPO di sterilizzazione (al massimo possono consigliare di fare l’asportazione delle ovaie e non quella dell’utero come detto sopra). starà poi al veterinaio stabilire quale è meglio.
            seconda cosa: no le “arpie” come le chiami tu non sono tutte donne… ci sono anche ottimi volontari uomini, ma sono meno… forse perchè il genere maschile è meno sensibile alla cosa? chi lo sa! ciò che è vero è che la maggior parte sono donne. e non sono tutte arpie 😛
            per il tuo punto 2: impongono quando farla per i motivi già elencati nell’altro post: prevenzione delle malattie, prevenzione delle sbadataggini da parte di eventuali nuovi adottanti e soprattutto prevenzioni delle “testadica**aggini” o “cugginaggini” da parte di eventuali adottanti che vogliono fare di zucca loro

          • @gogo, scusa, ma io ho risposto ad un preciso messaggio di chery (che ho citato nella risposta), dove lei scrive: “purtroppo le Volontarie agiscono per regola di Legge e per giunta sei costretto anche a fare l’intervento TOTALE ovvero ovaie ed utero, nonchè prima del primo calore”.
            Quindi mi sono sentita autorizzata a credere che 1) le volontarie siano femmine; 2) siano arpie; 3) impongano il TIPO di intervento (isteroannessiectomia bilaterale, necessariamente per via laparotomica); 4) impongano l’epoca di intervento (prepubere).
            Più preciso di così. Sono convinta che se leggerai il messaggio di chery, capirai il senso della mia risposta.

        • figurati nessuna polemica 🙂 ti riporto quello che dicono i veterinari da noi qui in Lombardia (non solo i veterinari delle asl, ma anche i privati a cui ci appoggiamo spesso), ossia che il rischio è minimo perchè non toccando nè utero nè vescica durante l’operazione il rischio rimane davvero minimo.

          di solito lòa sterilizzazione (soprattutto nelle taglie piccole che sono precoci) viene richiesta intorno al 6° mese (non al 5°, sarebbe molto presto) se non addirittura al 7°

  9. Salve,vorrei porre una domanda su un quesito che mi sta molto a cuore.In questi giorni la mia famiglia ed io abbiamo contattato un’associazione per l’adozione di una cagnolina.Tra le tantissime e non molto simpatiche regole (ma capisco bene che ci debbano essere) che queste persone ti impongono,quasi a volerti distogliere dal prendere il cane da loro (in un canile,almeno in quelli della mia zona,sono molto più cordiali e aperti,a mio modesto parere),vi é l’obbligo di sterilizzare la cucciola a 7 mesi,rigorosamente prima del suo primo calore.Solo dopo la sterilizzazione ci sarà l’effettivo passaggio di proprietà,prima di ciò il cane resterà intestato all’associazione.Io sono assolutamente favorevole alla sterilizzazione,sia chiaro,ma poiché ero un pò perplesso sulla tempistica,mi sono recato dal mio veterinario a chiedere qualche delucidazione.Il mio dottore mi ha confermato che è vero che sterilizzando la cagnolina senza farle avere neanche il primo calore riduce quasi del tutto i rischi di tumore mammario e altre patologie legate alla sfera sessuale,abbattendoli a meno dell’ 1%,ma mi ha anche detto,che secondo la loro casistica vi è un discreto numero di cagnoline con problemi di incontinenza tra quelle sterilizzate così precocemente rispetto a quelle invece sterilizzate tra il primo e secondo calore,o insomma dopo il primo anno di età…ed ha aggiunto che la sterilizzazione tra il primo ed il secondo calore mantiene comunque il rischio dei vari tumori molto basso,tra un 7-8%,e che solo dopo il secondo calore la valenza preventiva della sterilizzazione diminuisce drasticamente.Quindi,incrociando questi due dati,il mio veterinario,che tra l’altro non è certo l’ultimo arrivato,ma fa questo lavoro da circa 30 anni ed in zona è conosciuto e rispettato,è giunto alla conclusione che sia preferibile sterilizzare le cagnoline tra il primo ed il secondo calore,in quanto si ha comunque una notevolissima riduzione dell’insorgenza dei tumori,ben al di sotto del 10%,ma secondo le sue statistiche si ha un minor rischio che l’animale possa avere problemi di incontinenza.
    Cosa ne pensate di questa teoria?
    Grazie!

    • Il mio caso è diverso perchè ho preso la mia cagnolina piccola taglia da una famiglia in pieno agosto quando gli altri folleggiavano nelle zone turistiche, pertanto non vi è stato proprio questo passaggio per il canile, e ciò mi ha anche dato la possibilità di poter scegliere per lei cosa dice il mio veterinario al proposito, che guarda caso concorda esattamente con il tuo, meglio tra il primo e secondo calore per tante ragioni, anche e soprattutto per salvaguardare le canine di media-grande taglia, e non è il mio caso, che ci mettono molto più tempo per terminare la loro crescita armonica, comprese ossa e cartilagini, pertanto togliendole per sempre gli ormoni nella fattispecie gli estrogeni asportando le sole ovaie, si rischia tale problematica che ovviamente si ripresentarà in tarda età con problemi più accentuati a detti organi.
      Invece, per quanto riguarda i problemi di incontinenza, vi è una larga fetta di veterinari che optano, se l’utero ovviamente fosse integro, per la sola asportazione delle ovaie proprio per non andare a toccare la loro vescichetta, e ciò si può fare tranquillamente sia prima del primo calore che tra il primo ed il secondo, essendo la canina nullipara, ovvero non ha mai fatto cucciolotti.
      La Legge Italiana purtroppo non è uguale per tutti i canini, quelli rinchiusi sono forzati ad essere sterilizzati, non solo femmine ma anche i maschietti, cosa che non ho mai fatto e mai farò ai miei canini maschi, perchè non sono di certo loro che vanno in calore e se la gente diventa più civile e fa sterilizzare le sue femmine, tali cani vivono in santa pace senza bisogno di venire castrati.
      Capisco anche però la paura delle volontarie, ma dovrebbero essere proprio loro a preparare la famiglia ed a poter condannare con una penale economica ESEMPLARE a chi promette di far sterilizzare la canina adottata, o prima del primo calore ed in alcuni casi, a richiesta, anche tra il primo e secondo calore, perchè no?

  10. Salve,premesso che ho un senso di colpa enorme in quanto non ho fatto sterilizzare la nostra Peggy (una maltesina di 6 anni),volevo chiedere a seguito di 2 gravidanze isteriche a distanza di 10 mesi (giugno e aprile 2014)la devo far sterilizzare? Oramai è tardi per il discorso di prevenzione? L’anestesia è pericolosa nel senso che non si può più svegliare? In che percentuale data l’età di 6 anni appunto?Scusi le tante domande,ma siamo molto preoccupati.Grazie molto per le risposte e saluti.

    • Il senso di colpa chi lo ha perchè ha fatto sterilizzare la propria canina e si sente di averle rubato una maternità tutta umana, e chi si sente in colpa perchè non l’ha fatta sterilizzare e pensa che a 6 anni la prevenzione è andata a farsi benedire.
      Non sono di certo un veterinario, ma un poco di cervello ancora mi rimane, se fossi nei tuoi panni, e la mia canina stà benissimo ancora, certo che è sempre in tempo per la sterilizzazione, prima che verso gli 6-10 anni gli possa venire un tumore od una piometra, che ora che ha solo 6 anni ed è una canina adulta, se ritiene il tuo veterinario che potrebbe sopportare un intervento, ma faglielo senz’altro, ti risparmi un sacco di grane future, semmai dovesse sul serio ammalarsi di tumore, tenendo presente, che il tumore alle mammelle frega anche chi ha fatto previo sterilizzare la propria canina a tempo debito, NON ELIMINA tale probabilità ma solo la dimezza, ma se però il cane non viene a contatto in continuazione con sostanze tossiche ambientali e mangia il più biologico sia possibile, altrimenti ci pensano gli antibiotici, gli ormoni e gli additivi chimici aggiunti a certi tipi di mangimi pessimi per cani ad annullarti completamente la prevenzione, sia fatta da cucciola sia in età adulta, a mio modesto parere.
      Ultimamente una canina pastore tedesco sterilizzata di tutto punto quando era il giusto momento, ora a 10 anni dal mio veterinario doveva essere data l’Eutanasia perchè il cancro alle mammelle non lasciava più alcun tipo di speranza!

      • Scusami, se prima ho scritto di fretta, ma i miei canini stavano organizzandosi per combinarne una delle loro, insomma penso che fai benissimo a scegliere la sterilizzazione completa, ora data la sua età, ovvero ovaie ed utero, ciò elimina completamente che possa formarsi un tumore sia alle ovaie, sia all’utero o una piometra, inoltre, chi lo dice che non potresti prevenire ancora un tumore alle sue mammelle?
        Guarda che la gravidanza isterica è un alto rischio per tale tumore, perchè produce siero e latte nelle ghiandole mammarie che molte volte sfociano in infiammazioni, mastiti e ciò potrebbe esporla anche ad un ipotetico tumore mammario futuro.
        E’ pur vero che anche noi mangiamo inquinato, ovvero le carni sono agli ormoni, agli antibiotici e mangiamo pesticidi incredibili, nonchè pesci al mercurio, ma è il peso corporeo ha la sua importanza: se un uomo pesa 70 kg. quei veleni vengono diluiti per un corpo grande, invece un canino, specie di piccolissima taglia, ti muore e si ammala di certo con questi mangimi per animali in cui ci infilano di tutto, da carcasse putrefatte di importazione estera, nonchè residui industriali di polveri di amidi di riso o resti di mais infettattato da insetti che dovrebbe andare al macero, e additivi chimici che per Legge, sono invece proibiti per la nostra alimentazione
        E’ ovvio che una alimentazione di questo tipo, elimina completamente la prevenzione che ci siamo prodigati a fare per la salvaguardia dei nostri amici, ed allora, non basta sentirsi in colpa per non averla fatta sterilizzare, ma fare un esame di coscienza su cosa gli diamo da mangiare ai nostri amici, altrimenti, senz’altro il gioco non vale la candela! Ciao e tantissimi auguri.

      • Scusami, se prima ho scritto di fretta, ma i miei canini stavano organizzandosi per combinarne una delle loro.
        Insomma, ritornando al discorso, penso che fai benissimo a scegliere la sterilizzazione completa, ora data la sua età, ovvero ovaie ed utero, ciò elimina completamente che possa formarsi un tumore sia alle ovaie, sia all’utero o una piometra, inoltre, chi lo dice che non potresti prevenire ancora un tumore alle sue mammelle?
        Guarda che la gravidanza isterica è un alto rischio per tale tumore, perchè produce siero e latte nelle ghiandole mammarie che molte volte sfociano in infiammazioni, mastiti e ciò potrebbe esporla anche ad un ipotetico tumore mammario futuro.
        E’ pur vero che anche noi mangiamo inquinato, ovvero le carni sono agli ormoni, agli antibiotici e mangiamo pesticidi incredibili, nonchè pesci al mercurio, ma è il peso corporeo ha la sua importanza: se un uomo pesa 70 kg. quei veleni vengono diluiti per un corpo grande, invece un canino, specie di piccolissima taglia, ti muore e si ammala di certo con questi mangimi per animali in cui ci infilano di tutto, da carcasse putrefatte di importazione estera, nonchè residui industriali di polveri di amidi di riso o resti di mais infestato da insetti che dovrebbe andare al macero, e additivi chimici che per Legge, sono invece proibiti per la nostra alimentazione
        E’ ovvio che una alimentazione di questo tipo, elimina completamente la prevenzione che ci siamo prodigati a fare per la salvaguardia dei nostri amici, ed allora, non basta sentirsi in colpa per non averla fatta sterilizzare, ma fare un esame di coscienza su cosa gli diamo da mangiare ai nostri amici, altrimenti, senz’altro il gioco non vale la candela! Ciao e tantissimi auguri.

        • Grazie mille per l’esaustiva e articolata risposta,davvero.
          Volevo chiedere se Royal Canin mini adult è “sano” come alimento,ogni tanto lo mischiamo con un pò di prosciutto cotto,tacchino o pollo.
          Grazie ancora e tanti saluti.

          • Mi associo senz’altro a Gogo che ho votato, per esperienza personale, al mio incrocio maltese-barboncino davano questa marca assurda, tutta roba chimica, ed infatti aveva il manto opaco e gli piangevano sempre gli occhiettini che era una roba incredibile, poi quando gli ho cambiato l’alimentazione, rispettando i tempi per il passaggio di una settimana, tra questo mangime e le crocchette superpremium di nota marca canadese, dopo una ventina di giorni il problema è rietrato da solo: il mio cane ora ride invece di piangere!
            E fa la popò formata ma non dura come la cellulosa del legno che contiene all’interno.

      • L’ovariectomia precoce abbatte moltissimo le probabilità di una neoplasia mammaria. Ad oggi non mi è capitata nessuna cagna neoplastica sterilizzata prima dei 3 anni, a conferma dell’enorme efficacia preventiva. E simili riscontri li hanno avuti molti colleghi. Questo non mi fa escludere che non possa avvenire, come può capitare anche in una cagna ovariectomizzata prepubere. Il fatto che eccezionalmente possa verificarsi in soggetti sterilizzati giovani non vuol dire che le dimezza, rimane un’incidenza occasionale. Il processo tumorale tende a svilupparsi nel tempo, per somma di effetti, per cui si manifesta in genere in cagne di media-avanzata età. Ecco perché non c’è efficacia preventiva, o è molto limitata, se l’ovariectomia è tardiva. Una cagna castrata a 6 anni va controllata sistematicamente, come se fosse intera. La piometra, invece, è scongiurata. Lasciare o meno l’utero è una valutazione del veterinario in sede di intervento.

        • Grazie Dottoressa quante cose stò imparando da lei, è bello sapere che lei è il nostro punto di riferimento, anche perchè spiega in termini molto semplici accessibili perfino a me.
          Le auguro una serena serata.

  11. Ciao, vorrei fare una domanda.
    La mia cagnolina meticcia di 2 anni è stata sterilizzata mediante ovariectomia a 6 mesi, poco prima che noi la prendessimo al canile (aveva 7 mesi).
    Ho notato che in corrispondenza dei periodi di “calore” in cui lei ovviamente non ha più il ciclo, diventa molto “appiccicosa” e coccolona, ricerca sempre il nostro contatto fisico e vuole sempre stare in braccio (cosa per altro non proprio comoda visto che pesa 18 Kg…).
    E’ possibile che questo cambiamento nel comportamento sia legato agli ormoni?
    Inoltre in più di un occasione cani maschi hanno cercato di montarla, come se fosse ancora fertile. Come è possibile che siano attratti da una cagna sterilizzata?

    • Mi sa che la sterilizzazione che le hanno praticato sia stata fatta con i piedi: basta che si lasci del tessuto che te la ritrovi di nuovo in calore o pseudo-calore, questo fatto è MOLTO grave perchè stà capitando spesso e volentieri a diversi veterinari, quando, con malaccortezza richiudono e non ripuliscono bene tutto il tessuto che potrebbe riscrescere e rigenerarsi negli anni.
      Una capatina dal tuo veterinario di fiducia ed a cui non sia capitato mai un fatto increscioso del genere me la farei al più presto.

      • Ciao Chiara, grazie per la risposta.
        Ma come possono vedere se la sterilizzazione è stata fatta per bene? Mediante ecografia?
        Cmq. farò presente la cosa al mio vet e sentirò il suo consiglio.

        • Non sono un veterinario, ma se gli racconti al tuo medico ciò che ti stà succedendo, saprà lui come fare per verificare se ed ove la tua cagnolina sia di nuovo soggetta al calore, perchè è troppo strano ciò che hai scritto, nessuna canina dopo una sterilizzazione fatta con coscienza e precisione va incontro a tali inconvenienti.
          Tanti auguri per tutti voi. Ciao!

    • Ciao Chiara, da quello che scrivi la cagnetta è stata sterilizzata prepubere o al massimo dopo un calore, per cui non è possibile identificare un ipotetico momento in cui sarebbe dovuta andare in calore, poichè l’intervallo interestrale può variare tra i soggetti, e la cagna non risente della stagionalità potendo manifestare i calori durante tutto l’anno. Il fatto che alcuni maschi provino a montarla non è sufficiente, in quanto questo comportamento si può manifestare anche verso cagne sterilizzate, in relazione a diversi fattori. Se, comunque, hai questo dubbio, quando secondo te potrebbe essere in calore portala dal tuo veterinario, già con un semplice esame colpocitologico può avere un’indicazione in tal senso. Eventualmente poi può confermare il tutto ecograficamente, o con dosaggio ormonale.

      • Preg.ma Dott.ssa Luisa

        tra alcuni mesi, ovvero a fine giugno farò sterilizzare la mia canina chiamata appunto Cherì da un suo collega specializzato nelle riproduzione canina presso la Federico II di Napoli, faremo solo l’asportazione delle gonadi, in quanto la canina una meticetta barboncina è nullipare e siamo tra il primo e secondo calore, che dovrebbe venire nel mese di agosto prossimo, premetto che la mia bimba già ha avuto la sua prima gravidanza isterica che insieme al calore le ha cagionato grave inappetenza e sbalzi di umore con ipocondria, codesto veterinario esegue entrambi gli interventi, sia l’asportazione di utero ed ovaie sia solo di ovaie, ma ho insistito affinchè le pratichi la seconda, in quanto avendo appena compiuto l’anno di età il suo utero dovrebbe atrofizzarsi e quindi scagionare per sempre il rischio piometra.
        Trovo la sterilizzazione con la sola asportazione delle ovaie sia molto meno invasiva, meno anestesia, meno giorni di recupero ed anche meno costosa.

        Volevo anche chiederle, che lei sappia, se si adotta una canina da un canile, e quindi si è obbligati alla sterilizzazione si è liberi di praticarla subito dopo il primo calore o per forza prima per Legge? Inoltre, tale sterilizzazione, sempre se si adottasse una canina dal canile, prevede, per Obbligo di Legge, l’asportazione completa di utero ed ovaie o invece ciò è lasciato a discrezione del medico veterinario di fiducia della persona adottante, che a seconda del caso opta per quella più idonea da praticare a tale canina?
        La ringrazio per la sua cortese attenzione e la saluto augurandole un ottimo lavoro.

        • mi permetto di risponde io su due punti:
          1) nelle adozioni tramite associazioni (non necessariamente tramite canile, ma anche tramite volontari, rifugi etc) viene fatto firmare un foglio, chiamato “modulo di pre-affido” in cui vengono specificate le condizioni per l’adozione, tra cui in genere c’è appunto l’obbligo di sterilizzazione. tale foglio, assieme a quello di adozione/affido, vale esattamente come un contratto. Se non rispetti tale contratto oltre ad appiopparti una penale (insomma una multa) possono portarti via il cane in qualsiasi momento
          2) in genere le associazioni/volontari/eventuali SPECIFICANO entro quando va fatta la sterilizzazione (in genere abbinata alla certificazione di sterilizzazione avvenuta dal veterinario). Ma proprio per evitare problemi di sorta (gravidanze isteriche o anche peggio fughe della canina con gravidanza indesiderata a carico… o ancora neoproprietari che se ne fregano e “poverina almeno una cucciolata facciamogliela fare” con il risultato di mettere in giro altri meticcetti in cerca di casa) di solito chiedono la sterilizzazione entro il 7° mese

          • Grazie per la tua risposta Gogo, ma non si sa se ti obbligano anche a scegliere un loro veterinario oppure puoi sceglierlo tu, forse dipende dalle Associazioni, perchè stamane ho telefonato per una canina cucciolotta presso un Rifugio e loro se volevi adottarla dovevi aspettare che facesse il 7° mese sempre rinchiusa nel canile e te la sterilizzavano a spese loro e dopo te la potevi andare a prendere, perchè dicono che non si fidano più delle persone che poi non vogliono farle più sterilizzare e mettono avvocati e robe del genere, nel frattempo però quella cucciolotta è costretta a stare rinchiusa per tantissimi mesi in una gabbia, ed oramai te la danno già adulta.
            Personalmente non trovo giusto che siano loro a decidere di farla sterilizzare previo il calore, potrebbero non svilupparsi più armonicamente, e parlo delle meticette medio-grandi, che impiegano più tempo nella loro maturazione psico-fisica, forse quelle di piccola taglia entra i 7-8 mesi riescono anche a farcela, la mia infatti dopo il primo calore non è più cresciuta di un solo millimetro.
            Penso che le persone responsabili ve ne siano, e forse essere un tantinello più duttili per salvaguare la salute del nostro cagnolino, più sfortunato in tutte le salse, oserei dire, rispetto ad un cucciolo di un privato, che può aspettare in santa pace che si sviluppi armonicamente senza il terrore che nessuno te lo tolga, con grave trauma della povera cagnolina che vi incappa.

          • Ti rispondo qui perchè non ho un nick su FB
            Forse l’avvocato sarà servito a qualcuno solo per perdere un po’ di tempo, affinchè quella canina aveva diritto anche lei al suo primo calore, come quelle che si adottano da privati prima che finiscano in canile, o si comperano in allevamenti autorizzati, e poi dopo ovviamente, come da default l’avrà fatta sterilizzare: si fa di tutto per il loro benessere, specie se il tuo veterinario di fiducia e la stragande maggioranza concorda, che è bene non violarli prima della loro completa crescita.
            Ma comunque si spera in una Legge più equa, che lasci l’adottante libero di scegliere non solo il tipo di sterilizzazione, ma anche la possibilità di poterlo fare tra il primo e secondo calore, ed il proprio veterinario di fiducia, come per i cani di razza.

        • Buonasera. Se ho ben compreso, il primo dubbio riguarda il tipo di chirurgia. Parto da una precisazione: la piometra, una volta asportate le ovaie non può insorgere, indipendentemente dall’età della cagna, perché è una patologia che richiede una condizione ormonale precisa per potersi sviluppare. Quindi, se le ovaie vengono asportate completamente, il rischio è scongiurato anche se l’utero è lasciato in situ. Le c.d. ‘Piometre del moncone’ si sviluppano perché è presente un ovaio, o una porzione di esso. Comunque in caso di residuo ovarico, è più difficile che di sviluppino patologie utetine se l’utero è integro, in quanto la ciclicità ovarica è mantenuta e l’utero va incontro alle modificazioni fisiologiche. Altre patologie uterine, come ad esempio le neoplasie, sono molto più rare e, inoltre, l’utero quiescente è molto meno soggetto a svilupparle. Pertanto, personalmente opto sempre per l’ovariectomia, anche in cagne adulte, salvo in caso in cui riscontro condizioni uterine alterate o comunque dubbie.
          Sul discorso dell’obbligo di sterilizzazione, personalmente sono molto contraria a una sterilizzazione troppo precoce e trovo sostanzialmente inutile obbligare alla castrazione i cani maschi giovani, perché poi risultano più esposti al rischio di patologie ossee e al carcinoma prostatico. Diverso è il discorso per i cani che rimangono per tempi lunghi nei canili. Credo comunque che andrebbe fatta una capillare campagna di informazione, perché l’aspetto etico imporrebbe che l’intervento venisse eseguito nei tempi ottimali per poter garantire i massimi benefici, considerando i pro e i contro. La nostra legge regionale parla di ovarioisterectomia per la femmina, ma non è ritenuta vincolante e attualmente in molte Asl viene attuata l’ovariectomia, salvo indicazioni specifiche per l’ovarioisterectomia, scelta più corretta in quanto intervento meno invasivo, che riduce anche il rischio di effetti indesiderati, come l’incontinenza urinaria, in quanto la topografia dei visceri è più conservata. In ogni caso, viene lasciato al veterinario esecutore il criterio chirurgico da adottare, sulla base dei riscontri. Che mi risulti, nelle nostre strutture comunali, i cani vengono castrati di routine, ma i cuccioli vengono ceduti senza clausole di sterilizzazione. Per quanto riguarda i canili gestiti da Associazioni, credo che i criteri di adozione vengano stabiliti dalle stesse e quindi variano.

          • Grazie Dottoressa, sono pregiata di averla contattata, mi sento alquanto sollevata per la sua esauriente risposta perchè la mia piccolina è alquanto delicatuccia, già ha presentato grave intolleranza al Surolan per via della sua razza che va soggetta a continua crescita di peli nel condotto uditivo e ha spesso solo l’orecchio a sinistra irritato, ora con il suo collega in settimana faremo il tampone e stabiliremo la cura più efficace per lei, anche omeopatica, perchè il nostro dottore non disdegna anche medicamente alternativi quando un canino mostra intolleranza ai normali farmaci, è molto duttile e si aggiorna sempre sui nuovi ritrovati e strategie per il loro benessere e la nostra serenità, infatti opera entrambi i tipi di sterilizzazione, ovviamente a seconda dei casi che gli si presentano, non è certo rigido mentalmente, e ciò denota una grande intelligenza da parte sua.
            Invece il chirurgo che prima ci seguiva, pratica solo la sterilizzazione totale e basta, e siccome ci ha dato l’out-out, o prendere o lasciare, lo abbiamo lasciato senza alcun indugio, perchè ci siamo informati previo che la sterilizzazione totale è un intervento molto più invasivo che procura più dolore e tempi di recupero, se ve ne fosse stato bisogno allora non eravamo degli incoscienti, ma dato che non è capace di fare solo l’asportazione delle sole ovaie, evidentemente, non ci ha dato più fiducia la sua professionalità.

            Per quanto riguarda la Legge che dovrebbe tutelare le canine ed i canini rinchiusi nei canili, o anche nei rifugi pieni, concordo con Lei, andrebbe rivista senz’altro.
            La ringrazio con tutto il cuore per la sua disponibilità ed Alta Coscienza che fa felice noi umani e soprattutto loro, che a quanto vedo stanno parlando con la sua tastiera e la sua voce.

  12. Ho saputo alcuni giorni fa in rete che alcuni allevatori da circa un anno hanno TUTTE le loro fattrici che non vanno più in calore. Fatte tutte le ricerche del caso ed esami particolareggiati, stimolate anche con ormoni, le canine risultano infeconde comunque
    come se fossero state sterilizzate.
    Il suggerimento del veterinario è stato di non dare mai più mangime al pollo, ma di variare totalmente la loro alimentazione: siamo in presenza di sterilità di origine alimentare?

    • la cosa mi pare alquanto strana, ma più che al pollo in generale darei la colpa al mangime stesso (se di bassa qualità) o se proprio a come viene allevato il pollo di quel dato mangime… poi vabbè ci sono alcune razze che di loro ultimamente sono diventate poco feconde (tra cui, statisticamente, anche il bernese purtroppo)

    • In effetti è un problema che si sta verificando con un relativa frequenza. Sicuramente in alcuni casi è di origine alimentare e infatti, se dopo la visita la cagna risulta sana, la cosa da valutare è il tipo di alimentazione. Se il problema riguarda diverse cagne di uno stesso allevamento, una volta escluse altre cause, è evidente che è legato al management. Non sempre è questione di qualità, ma di residui, o di molecole ormono attive, che interferiscono con l’attività riproduttiva. Non è solo il pollo ad essere implicato, ma anche cereali e soia. Per cui un cambio alimentare spesso è sufficiente a risolvere il problema in pochi mesi.

        • Posso chiederle, se non risulto troppo indiscreta a quale tipo di mangime si riferisce? In modo che chi ha un allevamento serio da portare avanti lo possa evitare, perchè gravi sono i danni causate alle cagnoline da riproduzione, tempestate di cure ormonali invasive per tentare di farle ritornare normali, ed invece sapendolo poverine se lo risparmiano questo trattamento per fare cuccioli in santa pace.

  13. La mia cagnolina verrà sterilizzata a giorni, ma ha già fatto un solo calore ( ho chiesto di farla sterilizzare verso i sette mesi ma il veterinario ha deciso di aspettare perchè troppo vicino al calore) cambia molto sul fattore per la prevenzione di malattie o non ho alcun vantaggio?

    • Non cambia molto. In tanti anni di attività clinica di settore, non ho mai operato di neoplasia mammaria cagne sterilizzate dopo un calore (per la verità neanche dopo due). Questo non vuol dire che non possa accadere, ma che l’incidenza è molto bassa. Personalemte faccio l’ovariectomia dopo uno o due calori (nel secondo caso se la cagna è di taglia molto grande e ha avuto calori precoci).

    • per la prevenzione dei tumori mammari e piometra (infezione all’utero) a me hanno sempre consigliato la sterilizzazione precoce, cioè prima del primo calore quindi verso i 5-6 mesi

  14. Premetto che non sono veterinario, ma io aspetterei la fine del calore, se sono tumori benigni un mese in più è pochissimo e ci sono meno rischi durante l’intervento. Tanti auguri alla piccola.

  15. Ciao, ho una barboncina di 8 anni e purtroppo mi sono accorta che nelle mammelle ha delle cisti, l’ho subito portata dal veterinario che mi ha detto che sarebbe stato necessario asportare le mammelle e sterilizzarla. Il problema è che la cagnolina è entrata in calore le cisti non sono piccolissime quindi ho paura che aspettando che passi il calore la situazione peggiori, ma so anche che è pericoloso operare in questo momento. Il veterinario ha detto che se le perdite non sono molte potrà operarla comunque ma io sono molto preoccupata, domani la porterò per fare le analisi..sperando che siano a posto almeno quelle. Voi cosa consigliate?

    • Ti consiglio di sentire solo ed esclusivamente il tuo veterinario, che ha il quadro reale della situazione. Se ha noduli diffusi e già alquanto sviluppati, è comprensibile che voglia accelerere l’intervento.

  16. Buongiorno a tutti. io vorrei sapere i pro e contro della sterilizzazione prima o dopo il calore. ho ricevuto notizie disparate e non so cosa fare. (es, se la sterilizzi dopo il calore è più soggetta a tumori. se la sterilizzi prima non si sviluppa completamente a livello psicologico). io vorrei sapere quale delle due ipotesi è la migiore per la salute della mia cucciola.
    grazie

  17. la sterilizzazione prima del primo calore impedisce il pieno sviluppo di crescita del cane oltre a bloccare anche lo sviluppo psicologico

  18. prima di eseguire una sterilizzazzione ed un’anestesia sono necessarie delle analisi? …..sono piu’ preoccupata per l’anestesia in verita’ (cane maschio 9mesi)

  19. Io non ho fatto sterilizzare la mia pitbulla in giovane età (adesso ha 8 anni e forse ha un piccolissimo nodulino ad una mammella, e visto che la madre ha avuto tumoro mammari poi evolutesi in un melanoma oculare che se la proprietaria no fa operare la ammazzerà in 6 mesi o poco +, la madre ha 13 anni ma è ancora giocosa e molto vitale x cui io non condivido il fatto che operarla sia “accanimento terapeutico”) perchè terrorizzata dall’idea di una possibile incontinenza urinaria + o meno grave causata dall’operazione (il cane di mia nonna e altre cagne che ho conosciuto l’avevano), che, a seconda dei dati, varia dal 10 al 25% delle cagne operate e spesso va trattata con ormoni ancor + cancerogeni di quelli che si eliminano steroilizzando (quindi in caso di incontinenza la prevenzioe di una crescita rapida di eventuali altri tumori mammari va a farsi benedire, e con un cane che adora vivere attaccata a me sul dovamno e sul letto (e io adoro averla appiccicata), se si pisciasse addosso nel letto sarebbe un problema grosso…

    La mia vet mi ha rassicurata dicendo che se si sterilizza la femmina nel giusto momento ormonale rispetto ai calori il rischio di icontinenza diventa marginale (allora gli studi che lo danno fra il 10 e il 25% è perchè comntano fra i pazienti siua cagne sterilizzate giovani, sia prepuberi sia cagne sterilizzate con intervento programmato sia cagne sterilizzate d’urgenza x problemi medici e quindi magari in periodi non favorevoli? fatemi capire! e io mi fiderei + di secondi e terzi pareri visto che so x esperienza che i medici e credo anche i veterinarti tendono a manipolare anche inconsapevolmente e in buona fede le persone modificando un po’ i dati che gli dicono, o il modo in cui soo detti, x convincerli a fare ciò che LORO credono sia la cosa migliore da fare, quindi vorrei altri pareri e spiegazioni e magari qualche link ad articoli che spieghino sto fenomeno che non ho mai letto da nessuna parte fin ora!) e che a lei personalmente (che tende a consigliare a tutti i proprietari di femmie anche già + che adulte di sterilizzarle dicendo che così “tendono a vivere un pochino di + perch+ non hanno + lo stress fisico del calore”) sulla moltitudine di cagne sterilizzate con interventi non di urgenza solo 5 o 6 già tutte oltre i 10 anni hanno svuluppato forme dal lieve al + grave di incontinenza urinaria (quindi vecchie secondo il suo metro, che a me pare iun po’ datato, infatti considera che i pitbulls vivano in media solo 12 anni e che una pitbulla di 13 ani con un tumore non sia da operare anche se così morirà, o probabilmente sarebbe da sopprimere x i dolori o danni cerebrali, in 6-12 mesi o poco + se si avesse tanto culo, x evitare “l’accanimento terapeutico” nonostante secondo me quel cane senza tumore arriverebbe almeno ai 16 anni facilmente visto come sta ora: gioca alla litta e a reincorrere uno pneumatico o una palla, corre, nuota tuffandosi dagli scogli, passeggia anche x 3 ore di seguito, salta sui divani, è lucida ecc, insomma, non è un cane “Decrepito” o “finito” X come la vedo io, e questo consiglio mi ha lasciata molto interdfetta visto che è la madre del mio cane di proprietà di una mia amica e io tengo molto a quella cagna..qualcuno sa qualcoisa o può consogliarmi qualcosa sul melanoma oculare nei cani e sulla sua terapia chirurgica e prognsi? scusate l’OT ma sta cosa mi manda in paranoia)…

    Volevo sapere se esistono studi o altro che spieghino il perchè l’incontinrenza si sviluppa di + o di meno a seconda di quando operi la cagna rispetto al calore, perchè io non ho mai letto di sta cosa e spero che non sia una cugginata (ma non credo, è una buona veterinaria): spero derivi da qualche studio degli ultimi ani che non ho mai letto perchè ho libri che in media sono di quasi 10 anni fa.

    Come veterinaria è decisamente brava, ma io voglio avere sempre tutti i dati da + fonti prima di decidere sul da farsi, in qualsiasi questione.

    • Anch’io ero spaventata dalla possibile incontinenza della mia cagnetta dopo la sterilizzazione da adulta (6 anni) e allora ho cercato d’informarmi su come poterla evitare.
      Ti riporto l’opinione che mi sono fatta leggendo articoli in qua e in là e su cui poi ho basato la scelta di farla sterilizzare comunque e incrociare le dita.
      Secondo alcuni l’incontinenza sembra data dallo spostamento della vescica, dopo l’intervento, in posizione più caudale cosa che non permette alla cagna di trattenere sempre bene la pipì.
      Può avvenire anche dopo anni dall’intervento (io non sono ancora fuori questo tempo e controllo ogni macchia umidiccia sul copridivano costatando che è stata causata dal naso umido).
      L’incontinenza è molto più probabile in razze grandi quali Boxer e Dobermann e almeno quanto letto non ci sono grandi differenze tra le cagnoline a cui è stato tolto solo le ovaie o anche l’utero (mi sa che in età avanzata come la tua le toglierebbero anche l’utero, poi decide il tuo veterinario).
      Avevo anche letto su un sito di una clinica veterinaria che prima di sterilizzare facevano un’ecografia per stabilire in che zona fosse posta normalmente la vescica e quindi definire se era un soggetto a più rischio incontinenza.
      Altri dicono che è dovuto al mancato afflusso di estrogeni che hanno effetto sulla capacità di far funzionare lo “sfintere uretrale”, e forse c’entra anche questo, ma non spiegherebbe perché in alcune razze succede di più o meno e perché non in tutte le cagne.
      In realtà nessuno riesce a dare una spiegazione precisa sul perché accada e se accadrà al tuo cane, ma solo se dalla statistica i cani simili al tuo ne sono stati affetti o meno.
      C’è anche un altro studio che dice che l’incontinenza poststerilizzazione si presenta più frequentemente nelle cagnoline operate da cucciolissime e molto meno in quelle adulte.
      Qui trovi un articolo che riporta in modo scientifico cosa accade e le varie percentuali statistiche in studi di settore. http://www.vetjournal.it/archivio/archivio_pdf/2002/2196.pdf
      (se non posso mettere un link cancellatelo e chiedo venia)

      Diciamo che per una decisione devi valutare benefici e rischi.

      Io ho avuto una femmina non sterilizzata che è morta a 14 anni per tumore mammario. Tutto sommato è andata bene, e non mi posso lamentare di quanto è campata, ma quando diversi anni prima gli è venuto il primo nodulo e per paura ho deciso di non farla operare, mi era stato detto che se fosse stato maligno sarebbe campata ben poco. Per fortuna non è stato così ed ha vissuto felicemente per tanti altri anni pur avendo un bozzo sempre più grande sulla pancia.
      Con la mia nuova cagnolina (arrivata che aveva 5 anni) ho deciso di rischiare, dopo pochi mesi che ce l’avevo gli è venuto un nodulo e dopo qualche mese di pensieri ho deciso di farglielo togliere e sterilizzare insieme. Un nodulino non è niente soprattutto se non cresce e che quindi probabilmente è begnino ma:
      – stai rischiando che possa diventare maligno tra un po’ di tempo e prenderlo troppo tardi.
      – forse ingrosserà tra qualche anno e quando deciderai di farlo togliere, la cagna sarà più vecchia e l’operazione più rischiosa.

      Con la sterilizzazione ti togli il pensiero del calore: la mia in quei lunghi 21 giorni, pisciava in casa e ha avuto continue perdite di sangue per tutto il tempo. Prova a unire mutandine igieniche e vescica debole e ti accorgi che 4 ore fuori casa sono troppe ed è come cambiare un bambino che si è pisciato nel pannolino. Se ancora non l’hai fatta sterilizzare vuol dire che non hai avuto di questi problemi che sembrano stupidaggini ma ti snervano.
      Inoltre la mia aveva pure gravidanze isteriche, smetteva di mangiare, perdeva latte, e proprio la prima gravidanza isterica le ha lasciato quel bel ricordino nodulare.
      Infatti anche se dicono che l’operazione abbassi di poco la probabilità di tummori mammmari nelle cagne già adulte, secondo me l’evitare le gravidanze isteriche è già un fattore importante per diminuirne la probabilità.

      Insomma ognuno tira le somme, ti ho riportato la mia esperienza di cui (per ora) sono felice.

  20. Buonasera,
    le scrivo per avere un suo consiglio sulla sterilizzazione.
    Posseggo 3 barboncine, di 8 e 5 anni, e l’ultima ha 4 mesi.
    Non sono sterilizzate, non hanno gravidanze isteriche, mangiano normalmente, fanno gare di agility e allenamenti bisettimanali.
    Son sempre stata contro la sterilizzazione perché nel mio caso mi sembrava inutile, non avendo cani maschi nel branco, non ho intenzione di farle coprire (ho già vissuto precedentemente con i miei cani boxer l’esperienza della cucciolata e devo ammettere che è un bell’impegno) e inoltre avevo paura che ingrassassero, visto che
    le cagne di molti amici e conoscenti dopo l’operazione sono ingrassate a dismisura (ma come dice lei nell’articolo bisogna vedere cosa veniva dato loro da mangiare).
    Leggendo il suo articolo mi metto in discussione perché vorrei sapere quali sono le malattie a cui potrebbero andare incontro (premetto che son sempre state bene e vediamo il veterinario per le vaccinazioni di routine una volta all’anno).
    Inoltre nel caso di sterilizzazione sono d’accordo con lei che bisognerebbe farla prima del primo calore e ora sto pensando come comportarmi soprattutto con la cucciola di 4 mesi.
    Lei nella mia situazione le farebbe sterilizzare tutte e tre?
    La ringrazio molto: ci tengo particolarmente ai suoi consigli poiché mi piace molto leggerla e condivido la sua linea di educatrice cinofila.
    Un saluto cordiale.

    • Le malattie dalle quali si protegge una cagna con la sterilizzazione sono svariate, ma le più serie sono i tumori alla mammella (quasi certi, in cagne non sterilizzate) e la piometra. C’è anche il tumore uterino, ma qui l’incidenza è molto più bassa.
      La cagnina di 4 mesi, dunque, io la sterilizzerei. Per quanto riguarda le altre due… ormai sono grandicelle, e ci sono studi abbastanza contrastanti sull’incidenza di patologie dell’apparato riproduttivo in cagne sterilizzate tardi o non sterilizzate affatto.
      Gli unici dati “numerici” che ho trovato sono quelli sui tumori mammari (“O’ Keefe D.A., “tumors of the genital system and mammary gland” In Ettinger-Feldman “textbook of veterinary internal medicine” saunders ed.”), dove si dice che “il rischio di sviluppare un tumore mammario è circa dello 0,5% in cagne sterilizzate prima del primo calore, dell’8% in cagne sterilizzate dopo un solo calore, del 26% in quelle sterilizzate dopo due o più calori”.
      In quelle non sterilizzate, non lo dice: avevo letto da qualche parte (però non sono riuscita a ritrovare la fonte esatta) che l’incidenza sarebbe del 50%, quindi, se fossero esatti entrambi i dati, converrebbe in ogni caso sterilizzare perché comunque il rischio si ridurrebbe di circa la metà.

  21. Ciao, vorrei sapere se oltre ai costi dell’operazione ci sono altri costi, ad esempio per esami pre-operatori o magari post-operatori. Grazie

    • Dimenticavo di dire che si tratta di una cagnolina di taglia piccola che ha già 4 anni. E perciò vorrei anche sapere se serve a qualcosa farla sterilizzare. Lo farei solo per evitare malattie in futuro.

          • Ciao, Io alla mia ho fatto fare l’analisi del sangue e l’ecocardio, non erano compresi nel prezzo della sterilizzazione e non erano obbligatori!

          • Si infatti pensavo di fare le analisi del sangue almeno. Il costo è intorno ai 40 euro vero?

          • Ogni veterinario ha i suoi prezzi quindi devi chiedere un preventivo prima. Io ho speso: 200 sterilizzazione cagna taglia piccola, 60 analisi del sangue e visita (obbligatori), 30 raggi al torace (facoltativi, ma consigliati nel mio caso). In farmacia una scatola di antibiotici 18 euro, più qualcosa per proteggere la ferita dal cane: collare elisabettiano o tutina protettiva.

  22. Salve, questo articolo è molto illuminante, ma avrei una domanda da porvi. Io ho un meticcio di taglia piccola di 4 anni e mezzo, quando era cucciolo pensavamo di farlo sterilizzare ma il veterinario ci ha detto che 1 cane su 3 risulta allergico all’anestesia e può andare in shock anafilattico, questa cosa ci ha fatto cambiare idea. Eppure questo intervento sembra importante per la sua salute. A voi risulta che questa statistica sui decessi a seguito dell’anestesia sia reale, o il veterinario è un po’ indietro con i tempi?

  23. ciao a tutti, ho un cavalier king maschio di 5 mesi e mi chiedevo se fosse giusto sterilizzarlo, sono andata dal veterinario e mi ha detto che posso anche non farlo perché di suo il cavalier king è una razza molto docile e tranquilla quindi basterebbe tenerlo d’occhio quando vado al parco se lo lascio libero e che non avvenga mai una accoppiamento.ma io ho letto che potrebbero soffrire nel caso non venissero sterilizzati perché sentirebbero per natura il bisogno di accoppiarsi. non ho intenzione di fare cucciolate quindi la mia paura è di farlo soffrire per tutta la sua vita per questa cosa. cosa dovrei fare? ho bisogno di un parere esperto, nonostante mi fido del veterinario mi ha lasciata un po’ dubbiosa dato che informandomi ho saputo che potrebbe soffrire se non lo facessi sterilizzare.grazie

  24. Il mio veterinario dice che la opererà con anestesia per via endovenosa e che le toglierà ovaie e utero, quando gli ho detto che avevo letto che si poteva togliere solo ovaie e poi l’utero si atrofizzava, ha sgranato gli occhi e mi ha detto che non era così.
    L’anestesia gassosa è migliore?
    Secondo voi dovrei sentire un altro parere?

    • L’anestesia gassosa è di gran lunga migliore, e tutti gli studi scientifici in merito confermano che l’utero, senza le ovaie, si atrofizza da solo. Io sentirei un altro vet, così tanto per…

    • Finalmente è stata operata, ed è andato tutto bene!
      Ho scelto un veterinario che ha praticato anestesia gassosa, ma che comunque ha deciso di togliere anche l’utero perché il cane aveva avuto delle gravidanze in precedenza.
      Prima dell’operazione le sono stati fatti fare analisi del sangue, ascoltazione del cuore e raggi al torace.
      Poi le hanno fatto un sedativo, ho aspettato con lei finchè non si è quasi addormentata e l’hanno portata via per l’intervento.
      Dopo 3 ore mi hanno chiamato per dirmi che il cane si era risvegliato e stava bene. Sono andata in ambulatorio e sono stata col mio cane per tranquillizzarlo mentre faceva una flebo.
      Penso che il contatto col padrone faccia molto bene al cane che si risveglia da un intervento, anche se era parecchio rintontita dai sedativi e mi guardava con aria da fattona 🙂
      Ha ancora i punti e ogni giorno migliora visibilmente, qualche volta salta un pasto, ma non mi preoccupo perché non mi sembra dimagrire.
      Ormai le complicanze dirette dell’intervento sono scampate, staremo a osservare eventuali cambiamenti di appetito, carattere ecc.
      Per ora posso dire che sono felice di averla fatta sterilizzare e l’esperienza è stata tutto sommato buona.

  25. …perfetto, grazie mille! ^_^
    L’ultima domanda sull’argomento, poi non rompo più: c’è un’età prima della quale non conviene sterilizzare il cane maschio?

  26. Ciao e grazie per quest’articolo e i commenti (che, scusate, per questioni di tempo, ne ho letto solo il 60%)
    vorrei chiedere un consiglio:
    o un beagle che ha compiuto un anno a febbraio (oddio “beagle”…. beagle-like! e’ un po’ troppo alto per lo standard, ma a me non importa!) e ad ottobre dato che doveva subire un piccolo intervento per rimuovere un dente da latte che non era caduto, abbiamo fatto mettere un “hormon-chip” (o vattelapesca!!) praticamente iniettato sottocute con una durata di circa 6 mesi. non l’abbiamo castrato subito, perche’, in quanto io sciuramaria della prima ora al primo cane, volevo essere sicura che il carattere del piccolo non venisse alterato, ma, allo stesso tempo, volevo vedere se si “calmava”: non riusciva piu’ a stare da solo, piangeva tantissimo appena uscivo per andare a lavorare e ha distrutto il laminato cercando di uscire dalla porta (insieme al mio cuore, ogni mattina!). Appena il chip ha iniziato fare effetto e’ tornato quello di prima, e sono molto contenta per lui che ora e’ piu’ sereno. Ho quindi intenzione di farlo castrare appena possibile!
    devo aspettare che passi l’effetto del chip?
    ho fatto una scempiaggine moolto grande a non castrarlo subito e usare il chip? non e’ che per questo avra’ dei problemi di salute in seguito?
    grazie mille in anticipo! e complimenti per il sito!

    • Mi suona parecchio strano che la castrazione chimica (questo è l’effetto del chip, in soldoni) abbia risolto un problema di ansia da separazione: credo quindi che i tentativi di uscire e le conseguenti distruzioni fossero legate all’odore di qualche femmina in calore nelle vicinanze e non alla mancanza degli umani (semmai potrebbe essere il contrario: la presenza degli umani lo distoglieva dal pensiero del sesso).
      Io aspetterei che finiscano i sei mesi per vedere come si comporta: anzi, ne aspetterei sette, perché se davvero c’è una femmina che lo interessa nei dintorni, dopo sei mesi sarà nuovamente in calore… quindi aspetterei di scoprire se, tempo un mesetto, si calma da solo anche senza castrazione. E questa la rimanderei a un’età più avanzata, perchè gli ultimi studi dicono che la castrazione precoce nel maschio aumenterebbe il rischio di osteosarcomi.

      • Grazie mille!! in effetti al primo piano c’e’ “la fidanzatina”… una Weimaraner con cui lui gioca quando puo’! inoltre ora viviamo di fronte alla stazione del treno… con tantissima gente cane-munita che passa e lascia “tracce”! ero cosciente del fatto che lui volesse uscire fuori per cercare di riprodursi, non perche’ gli mancassi io o mio marito! fino al giorno prima andava da solo a cuccia per pensare a come salvare il mondo nelle 3 ore di nostra assenza!! la verita’ e’ che sono un po’ preoccupata: tra due mesi nascera’ il nostro primo figlio (grande sconvolgimento nº1) e poi a breve dovremo trasferirci nella casa nuova (grande sconvolgimento nº2) con la scomparsa dell’effetto del chip (grande sconvolgimento nº3)…. non voglio stressarlo troppo! per la casa, per fortuna sta a 5 minuti dal bosco dove a giorni alterni passa almeno 2 ore per correre e seguire tracce di cervi/cinghiali/conigli/whatever (non siamo cacciatori, ma lui e’ cosi’ felice in campagna a seguire tracce che mi diverto un mondo quando lo vedo partire abbaiando su per la collina) quindi non sara’ un ambiente del tutto nuovo! per il resto… vedremo!
        per evitare che la castrazione sia “precoce” quanto sarebbe meglio aspettare? il secondo anno d’eta’?

      • …nella femmina, a seguito della sterilizzazione precoce, il rischio di osteosarcomi non aumenta, o aumenta, ma facendo un bilancio costi/benefici, conviene comunque effettuarla precocemente?

        • Gli studi effettuati riguardano solo il maschio, quindi non credo sia possibile rispondere alla domanda. Quello che posso dire è che l’osteosarcoma è una patologia molto rara, a differenza dei tumori di mammella e della piometra.

          • Grazie mille!
            ^_^
            Ma facendo un bilancio tra i benefici della sterilizzazione, e la rarità dell’osteosarcoma, conviene comunque optare per la sterilizzazione in età più avanzata? Ad esempio, se non si ha intenzione di far riprodurre un cane, ha più senso sterilizzarlo prima (ed evitargli lo stress delle cagnoline in calore per anni), o aspettare, per ridurre il rischio di una patologia rara? A 5-6 anni i rischi anestesiologici sono gli stessi di un intervento fatto in età più giovane, o è già più rischioso?

          • I rischi sono più o meno identici (ormai bassissimi, se si usa l’anestesia gassosa). Personalmente penso che un maschio non adibito alla riproduzione si possa castrare anche prima dei 5-6 anni, se veramente vive in una situazione di continuo stress (per esempio, nelle strette vicinanze – o addirittura nella stessa casa – di femmine intere). Se invece lo stress da femmina in calore è un’evenienza più rara, allora è meglio aspettare.

  27. CIAO VOLEVO SOLO RINGRAZIARVI PER IL BELLISSIMO ARTICOLO E I COMMENTI SEGUENTI CHE MI HANNO AIUTATO A FARE LUCE SU TUTTA LA QUESTIONE, VISTO CHE IN CASA ADESSO HO UN CUCCIOLO DI 15 MESI E UNA CUCCIOLINA DI 4 E VOLEVO PER L’ APPUNTO CAPIRE COSA SIA MEGLIO PER LORO.

    PS. ORAMAI SONO DIVENTATO UN TUO LETTORE ACCANITO 🙂

  28. Avrei una domanda sulla sterilizzazione del cane maschio: qual è l’età più indicata, per effettuarla? Premetto la mia “sciurmariaggine” sull’argomento. Ho fatto delle ricerche tempo fa, ma riguardavano i gatti. Qualcuno, sosteneva che è meglio non farla troppo precocemente, perché dopo la sterilizzazione si ha un cambio dell’assetto ormonale, che può influire sulla crescita.
    Ora non ricordo la fonte di questa informazione, e se è una cugginata, me ne scuso. Però, visto che nell’articolo è indicata un’età per la femmina, mi chiedevo se ci sono dei periodi più indicati anche per il cane maschio.
    Per il gatto, in ogni caso, se lo si tiene in casa conviene comunque farla prima che raggiunga la pubertà e acquisisca l’abitudine di segnare il territorio. Ma per il cane, dove credo sia possibile aspettare un po’ di più, è meglio posticiparla un po’? E di quanto?
    Grazie!
    ^_^

  29. Salve,volevo chiedere,com’è possibile che possono accadere degli errori madornali anche per gli animali.Ieri ho fatto sterilizzare la mia cagnetta di razza chihuahua,sembrava che andasse tutto bene,invece dalle 11(quando l’ho prelevata dal vet) alle 23 la bestiolina era in evidente stato di sofferenza…e preoccupandomi ho chiamato il vet è mi ha assicurato della normalità della situazione,fino ad arrivare al mattino successivo…vedendo sempre più peggiorare la situazione mi sono recato con urgenza dal vet….dopo poche ore è giunta la morte.
    io mi chiedo se mi sono affidato a un professionista o ad un incompetente? visto che mi aveva assicurato che non ci sarebbero state minime complicanze.
    Dalla rabbia e sofferenza,ho la tentazione di denunciare il vet…ma non so a chi rivolgermi….potreste aiutarmi?

    • perchè muoiono le persone sotto i ferri? purtroppo lo stesso accade anche agli animali.
      Il Perchè purtroppo non si sa.

      Sicuramente il vet che ha fatto l’intervento è stato superficiale,ed anch’io nella tua situazione lo denuncerei.
      Fossi in te andrei da Carabinieri o in Questura e spiegherei cosa è successo, facendomi consigliare dagli agenti.

      MI dispiace molto per la tua perdita. So cosa vuol dire ç_ç
      Condoglianze…

      • Ah dimenticavo… anche io ho fatto sterilizzare la mia cagnina (cioè la mia dobermann…cagnina non direi) però il vet mi ha dato dell’antidolorifico da darle 2 volte al giorno e mi aveva spiegato COME medicarle e tenerle pulita la ferita… infatti adesso non si vede nemmeno + la cicatrice ed è passato solo un anno.

        Un consiglio….se riprendi una cagnolina, cambia veterinario. E non farti fermare dalla brutta esperienza di adesso che ha portato alla dipartita della piccina (davvero mi spiace tantissimo)…ma sterilizzala. Solo, affidati a qualcuno di + competente, e se non ti soddisfa quello che ti dice….vai da un altro a chiedere consiglio.

        PRima di trovare il mio veterinario attuale, noi facevamo così. Andavamo, se non ci convinceva quello che ci diceve, usciti da li andavamo da un altro e risiegavamo tutto….finche la situazione non ci quadrava…
        uno mi disse per un avvelenamento che forse era solo influenza O.o fortuna che l’altro capì che era veleno e somministrò subito la vitamina K ….altrimenti…ç_ç

    • C’è un’associazione (ora non ricordo il nome) che si occupa proprio di questi casi. Se cerchi “malasanità animali” la trovi di sicuro.
      Purtroppo non è detto che sia colpa del vet, però… potrebbe esserci stato qualche problema congenito.

  30. la mia cagnetta è stata sterilizzata a 6 mesi e mezzo di età..sta benone ed ha un ottimo carattere,ora ha 5 anni..il problema è legato alle paure,oltre a quella comune a molti cani dei temporali e dei botti,non posso usare il telecomando del condizionatore,il solo bip la fa abbaiare furiosamente,potete spiegarmi il perchè? e come devo fare,estate o inverno è così..se la sgrido o coccolo..piagnucola.grazie

  31. Riguardo al punto 8, ok il cane sterilizzato non ingrassa se mangia in maniera corretta e fa moto ma Yukita sembra avere piu` fame. Prima di essere sterilizzato di solito non chiedeva mai il cibo, ora si piazza in cucinino fare la guardia al forno se ci metto dentro qualcosa e spesso anche a me se entro in cucinino. A distanza di 5 mesi non e` ingrassato di un etto pero` mangia sicuramente un po` di piu` (invidia pazzasca). Tra l`altro, cosa di cui sono felicissima, mangia le sue crocche senza fare storie, basta profumargliele con qualcosina, mentre prima era un problema fargliele mangiare perfino affogate nella carne o nel pesce. Non mi sento in colpa ad averlo fatto sterilizzare e non gli do` piu` cibo perche` “poverino” etc… pero` mi sembra proprio che gli sia venuto piu` appetito. Ora si mangia perfino i bastoncini che fanno bene ai denti ^o^…

    • La mia cagnolina é stata sterilizzata il 3 gennaio, anche a lei é venuta più fame, prima le crocchette le mangiava solo se stavo li con lei e la costringevo, adesso invece le mangia e le finisce senza che le dica nulla 😉 da allora ha preso più di mezzo chilo, ed é un bene perchè è sempre stata un po’ sottopeso, non mangiava mai niente e io non le davo nulla insieme alle crocchette per non farla abituare male, infatti adesso le mangia anche senza niente e sono contenta 😉

  32. Ciao a tutti, vorrei un parere vostro sulla decisione che devo prendere in merito alla mia cagnolina…
    é con me da pochi mesi e non è ancora andata in calore, ha 5 anni e mezzo, ha avuto 2 cucciolate, qualche mese fa è andata in gravidanza isterica per la prima volta in vita sua che ho curato con il Galastop (dopo il primo calore dopo la gravidanza).
    Secondo il mio veterinario dovrei farla sterilizzare, visto che non ho intenzione di farle fare altre cucciolate, così da prevenirle piometre e tumori mammari.
    Ma vale la pena farla sterlizzare a questa età? I vantaggi superano i rischi di un intervento chirurgico e rischi d’incontinenza?
    Le 2 cucciolate possono avere avuto un effetto preventivo sui tummori mammari?
    Voi cosa fareste?
    E’ un levriero italiano.

  33. Dopo aver letto tutta la discussione, e anche su consiglio del vet, mi sono decisa a prenotare l’intervento per la mia Labrador. Lo faccio davvero a malincuore, prima di tutto perché la devo sottoporre a un intervento (ansia!) e un po’soffrirà e poi perché mi sembra di mutilarla oltre il fatto che mi sarebbe piaciuto farle fare una cucciolata visto che è di alta genealogia… Alla fine però sono giunta alla conclusione che sarebbe solo egoismo, che l’allevamento lo dovrebbero fare solo gli allevatori seri e che è cmq la scelta migliore per la sua salute.
    La mia bimba ha 16 mesi e sta per fare il 2 calore, per cui si procederà quanto prima.
    Ma veniamo al punto. Il vet (di cui mi fido tantissimo per esperienza di anni e anni) mi ha detto che rimuoverà le ovaie e anche l’utero perché è inutile lasciarlo anche perché potrebbe causare infezioni. E poi mi ha detto che lui consiglia l’intervento sempre dopo il primo calore per una questione di sviluppo di tutti gli organi, compresa la vescica. Ciò dovrebbe evitare l’incontinenza urinaria. Me lo ha praticamente dato per certo…

    • be’, ma caspita, se è sana (radiografia anche e gomiti!), ha il pedigree, puoi permetterti di scegliere un buon maschio per la monta, ma santo cielo, perchè non fare una cucciolata??? ma qui si esagera dall’altra parte! il labrador è un cane di cui è facile vendere i cuccioli anche scegliendo bene le famiglie a cui affidarli, sono sicura che farai le cose come si deve… non bisogna neanche esagerare con il rigore, non è che ti metterai a sfornare cucciolate o trasformerai casa tua in una puppy mill…

  34. Io non sono così d’accordo che la sterilizzazione sia tutti benefici e nessuna conseguenza. Il corpo non è una macchina dove basta cambiare un pezzo e anche in questo caso bisogna valutare le singole situazioni. Certo la sterilizzazione può risolvere in assoluto molti problemi…dei padroni.

  35. Grazie, infatti richiederò tutti i controlli questa volta, senza dare per scontato che ci pensino da soli perché si suppone siano persone competenti. Sisi infatti ho giá provveduto a cambiare veterinario.

  36. Ciao a tutti! Ho una cucciola di 6 mesi che vorrei fare sterilizzare, ma ho paura che le possa succedere qualcosa durante l’intervento. A maggio ho portato la mia canina a sterilizzare e purtroppo é morta durante l’intervento che a detta di tutti é di semplice routine. Siccome non mi sono ancora ripresa da questa bruttissima esperienza, vorrei sapere se é possibile fare dei controlli prima dell’operazione per accertarsi che tutto andrà a buon fine, infatti la cucciola che mi é morta aveva una bruttissima ernia diaframmatica di cui nessuno si era accorto e purtroppo il suo cuoricino non ha retto l’anestesia. Possibile che non siano stati fatti dei controlli? Naturalmente ho provveduto a cambiare veterinario, di cui tra le altre cose mi fidavo ciecamente, tanto che non so nemmeno che tipo di anestesia o che tipo di intervento é stato fatto.Perché é preferibile l’anestesia gassosa? Non vorrei aspettare troppo a decidermi per i vantaggi che ci sono a sterilizzare prepubere.Grazie.

    • i veterinari della clinica di Vergiate dove mi capita di portare spesos i cani prima di qualsiasi intervento che preveda un’anestesia fanno degli esami del sangue e una visita completa… anche la mia veterinaria prima di qualsiasi altra cosa fa una visita completa controllando lo stato di salute dell’animale. e se possibile chiede di vederlo un paio di volte soprattutto prima di un’operazione, così da valutare bene lo stato di salute…

  37. be’, ma la veterinaria cosa dice? l’ha vista in questi giorni? l’ha controllata? il re-intervento è più invasivo, ma il fatto che vomiti non mi piacerebbe per niente. Vorrei essere rassicurata.
    Una volta che tutto si sarà risolto, come sicuramente sarà tra qualche giorno, cambierei veterinario, ovviamente.

  38. Buongiorno, vorrei riportarvi il caso che riguarda la mia cagnolina. A un anno di età l’ho fatta sterilizzare e nel giro di qualche giorno si è ripresa completamente. Qualche mese dopo l’intervento, mi sono accorta che nonostante fosse stata operata continuava ad avere il mestruo e ad andare in calore…mi sono allora recata dalla veterinaria la quale mi ha detto che con tutta probabilità era stato involontariamente tralasciato un pezzetto di ovaio quindi, anche se a malincuore, ho dovuto farla nuovamente operare. L’operazione si è svolta il 7/11/2012 e devo dire che la cagnolina, ad andare ad oggi, non si è ancora ripresa..rispetto alla prima operazione sta peggio: non mangia assolutamente nulla, vomita e fa la pipì nella sua cuccia, cose mai fatte prima.Le uniche cose positive sono che riesce a camminare e a bere…La mia preoccupazione è quindi la seguente: è normale che un cane stia così nel post-operazione? E se dovesse continuare a non mangiare cosa posso fare? Ripeto che alla prima operazione ha reagito subito in modo migliore…

    • Buongiorno. Spero che nel frattempo la tua cagnolina stia recuperando, ad ogni modo se ad oggi ancora è del tutto inappetente, o comunque manifesta ancora episodi di vomito, ti suggerisco di farla controllare rapidamente, qualora non l’abbia già fatto.

  39. Cara Alice, non me ne volere, ma i tuoi interventi denotano esattamente quello che voglio dire. Anche se tu ci tieni ogni volta a far vedere che sei informata elencando i veri aspetti, comunque vai oltre quello che è leciti dire, se non altro nei modi. Un conto è dare un’informazione di massima un altro è definire dogmaticamente quello che un veterinario neve fare. Non voglio entrare nel merito di alcuni punti da te detti, e non corretti, perché sono onestamente stanca. Dovresti essere un po’ più umile nel modo di dire le cose e non dare indicazioni su come deve comportarsi un veterinario. Giusto per capire, su un po’ di aspetti da te definiti dogmaticamente, magari con qualche ‘mai e poi mai’, o con qualche ‘non si deve assolutamente’ io li ho scientemente disattesi nella mia vita professionale. Se vai a leggere l’articolo che ho scritto sulla sterilizzazione (mi serve solo come esempio), ti fenderai conto che non c’è nessun dogma perché non può esserci. Tralascio alcune inesattezze che hai scritto. Purtroppo il fai da te esiste, anche nella sterilizzazione come nei parti cesarei, ma il mio era un concetto generico. E comunque, le informazioni cliniche le devono dare i clinici, perché altrimenti risentono di tutti i limiti dati da chi non ha reale esperienza. Troppe volte si travalica.

    • E’ un mistero come mai la gente abbia tanta paura di incappare in un veterinario incompetente senza riuscire a valutarlo, e si fidi invece ciecamente dei consigli elargiti sul web da persone non qualificate solo perché “hanno sempre avuto animali”! Chi vi dice che quei consigli siano validi? Da persone che neanche vedete in faccia!

  40. Per mc. Solito problema di non possibilità di risposta diretta..
    Primo, i veterinari possono essere denunciati tanto è vero che in genere vi sono le assicurazioni per la responsabilità professionale. Ma la mia risposta è relativa al fatto che i problemi clinici devono essere affrontati con referenti qualificati, come per tutte la lire cose nei vari campi di pertinenza. Il fatto che sia medico dovrebbe rendere il mio concetto ancora più immediato ai tuoi occhi. Se fai una disamina anche nell’ambito dei vari interventi precedenti, non dovrebbe essere difficile cogliere il senso del mio intervento. Come si può parlere di criteri chirurgici, anestesiologici e quant’altro senza una reale professionalità acquisita? Non è riferito al tuo intervento, io ho solo chiarito meglio quello che per me è un reale allarme di oggi, la tuttologia. Tu stesso mi confermi che hai trovato un veterinario di fiducia,, anche se dopo amare esperienze. Si perfettamente che ci sono colleghi pessimi, ma è un problema che ogni categoria professionale ha.

  41. ho un cane non castrato,ha 8 anni e non hai mai avuto rapporti,adesso ce una parente che vuole regalarmi una cagnolina sterilizzata,cosa puo succedere che rischi potrebbe avere la cagnolina?il mio cane potrebbe farle del male?o avranno rapporti normalmente?vi prego di darmi piu info possibili perche non so come comportarmi grazie

    • Una cagnolina sterilizzata non va in calore, quindi non ha nessun tipo di rapporto: né il maschio si interessa a lei, perché il maschio si attiva sessualmente solo quando la femmina è in calore. Insomma, non succederà assolutamente niente!

    • Come ha detto la Redazione, se la cagnetta è sterilizzata non andrà in calore quindi non subirà accoppiamenti…potrebbe capitare che introducendo un nuovo cane (non importa se maschio o femmina e se sterilizzato o no), il tuo cane lo “monti” (chiaramente senza penetrazione) x questioni gerarchiche, che però vanno appunto distinte dalla monta sessuale impossibile verso una cagnetta sterilizzata (ad es il mio cane, una femmina, molta talvolta sua sorella quando questa viene a casa mia, eppure sono femmine e sorelle e la sorella è sterilizzata, questo x far capire che non tutte le monte sono atti sessuali infatti pure le femmine possono montare) e anche in questo tipo di monta possono esserci dei versi e talvolta il maschio potrebbe tirare fuori una “puntina” del suo pene ma senza mai arrivare a tirarlo fuori tutto penetrando l’altro cane…i cani x fortuna “non sui inchiappettano”.
      SE la monta non sessuale è fatta fra cani e saltuariamente non è in genere una cosa preoccupante (ma non va MAI permesso ad un cane di montare le gambe del proprietario o di altri umani, ne quando è in calore ne in altri momenti ne x gioco ne tantomeno x masturbarsi), ma se diventasse un abitudine molto frequente soprattutto di un cane verso l’altro (soprattutto se associata ad altri comportamenti di forte prevaricazione verso quel cane, e se si nota che il cane bersagliato appare a disagio e inibito) potrebbe essere il caso di chiedere consiglio ad un esperto che osservi le dinamiche fra i 2 animali x dire se vanno corrette ed eventualmente come correggerle (e in tal caso prima si sa come agire meglio è, visto che + si lascia che un comportamento persista + sarà lungo e difficile correggerlo, anche se nei cani è quasi sempre possibile correggere comportamenti errati anche quando sono andati avanti x anni, quindi c’è sempre o quasi sempre la possibilità di migliorare le cose: ad es il mio cane quando la sorella era in visita la montava molto spesso e le abbiamo lasciato fare ciò x 7 anni, ma pochi mesi fa ho cominciato a impedirle la cosa in quanto la sorella era diventata tremendamente inibita in casa mia, e sono bastate pochissime correzioni al mio cane x farle perdere quasi del 100% l’abitudine a montarla facendo versi, e ciò ha reso la sorella molto serena ed espansiva senza causare alcun conflitto fra i 2 cani che continuano a dormire acciambellati insieme quando si vedono…mi dispiace solo esserci arrivata dopo 7 anni).

  42. salve,vorrei chiedere un consiglio alla redazione.noi abbiamo un siberian husky di 10 mesi con solo un testicolo che e’ sceso,l altro su consiglio del veterinario dovra’ essere tolto perche’ potrebbe con il tempo trasformarsi in un tumore,stara’ a noi la scelta poi visto che verra’ operato se toglierli entrambi o solo uno.Siamo molto dubbiosi su qesta scelta,l unico motivo che ci indurebbe a fargnene tenere uno e’ quello di farlo accoppiare ma da quello che leggo nell articolo non e’ assolutamente necessario,e’ solo una credenza che il cane abbia bisogno quindi di “sfogarsi” da quel punto di vista.E poi il buon senso mi dice che sarebbe meglio non farlo figliare perche’ potrebbero nascere anche i figli con lo stesso problema,per carita’ niente infatti di grave pero’…insomma ci chiedono in tanti di farlo accoppiare perche’ e’ un bellissimo husky bianco e grigio e vorrebbero i cuccioli ma ripeto”chi se ne frega”?ecco vorrei sapere il vostro parere se vi va..grazie mille

    • ha perfettamente ragione chi ti ha detto di non farlo accoppiare, in quanto il “monorchidismo” (testicolo non sceso nello scroto) è in parte anche genetico e si può trasmettere alla prole. E considerando che è un difetto difettosissimo da squalifica direi che è meglio togliere tutto e via!

      • Giusto per precisione, il termine monorchidismo vuol dire assenza assoluta del testicolo, che è un’evenienza molto rara, invece la mancata discesa del testicolo nello scroto si definisce criptorchidismo, mono- o bilaterale, a seconda se riguarda uno o entrambi i testicoli, che comunque ci sono ma non nella sede naturale.

    • Il discorso di togliere preventivamente il testicolo ritenuto è dato dal fatto che c’è un maggiore rischio che vada incontro a degenerazione tumorale. Per contro, castrare troppo presto un maschio lo espone di più al rischio di carcinoma prostatico che nel cane è molto raro ma purtroppo a decorso moto maligno. Personalmente ti suggerirei di ricorrere alla chirurgia quando il cane sarà un po’ più grande in modo da ridurre questo rischio e considerando il fatto che i tumori in genere richiedono anni per manifestarsi er cui anche se opti per l’intervento a 2-3 anni è altamente improbabile che il testicolo ectopico vada incontro a degenerazione. In alternativa togli solo quello, evitando di far accoppiare il cane, in quanto il criptorchidismo ha un’origine genetica.

  43. La padrona di una figlia del mio maschio, dopo aver deciso di non farle fare cucciolate, sta anche decidendo sulla sterilizzazione. Sembra poco propensa perchè “le sembra di mutilarla”. Nel frattempo la cagna ha avuto il primo calore e una gravidanza isterica. Sterilizzarla prima del primo calore “assolutamente no, deve completare l’accrescimento” (come se la sterilizzazione impedisse l’accrescimento: i castrati prepuberi, umani o canini, infatti, crescono DI PIU’, NON DI MENO). A breve avrà il secondo calore. Quando le ho detto che sta giocandosi il vantaggio sul tumore mammario, ha minimizzato.
    Ho provato a farle presente che sterilizzandola le risparmierebbe molte patologie, e ridurrebbe l’incidenza di altre (il tumore mammario, per l’appunto, se si sbriga), mi ha risposto perchè allora non si fa anche alle ragazze (sic). Le ho aggiunto che comunque la cosa innaturale è far vivere la cana con i calori senza farla accoppiare, non sterilizzarla, mi ha risposto che lei ha avuto le mestruazioni e non si è mai lamentata (sic). D’altronde è appoggiata da quell’imbecille della sua veterinaria che le dà ragione nel non intervenire. Per dire il tipo, avevo suggerito a lei di togliere i peli dall’interno delle orecchie della cagnolina (briard) per consentire una buona pulizia ed evitare otiti, la veterinaria le ha detto di non farlo, meno si fa meglio è; figurarsi la sterilizzazione. E non parliamo della gastropessi, che il mio veterinario fa in laparoscopia, e che per il briard può essere preziosa, vista l’incidenza di torsione in questa razza. Con un’anestesia sola, si possono fare tutte e due. Niente, non si faranno nè l’una nè l’altra.
    D’altronde è la stessa persona che ha tenuto una gatta senza sterilizzarla, per gli stessi motivi. Col risultato che viveva in un appartamento che puzzava come un vicolo dell’angiporto (e questa è una scelta sua), ma soprattutto la povera micia ha vissuto quel poco che le è toccato perennemente in calore. La gente è stupida ed egoista.

  44. Yukita e` stato operato l`altro ieri…tutto bene! Ora, fosse per lui, giocherebbe gia` come un pazzo con Maro, mangia e dorme…ecco, l`unico problema e` che dorme col collare Elisabetta (di giorno lo controlliamo a vista e non serve ma di notte bisogna metterglielo), e` un collare morbido e non dovrebbe dargli fastidio pero` probabilmente si sente un po` strano cosi` ha bisogno di coccole e dorme vicino vicino praticamente su di me. Nessuno riesce a dormire a parte lui perche` si rigira nel letto col collare svegliando tutti e poi sara` un`impressione ma russa in maniera amplificata, proprio tipo trombone >.<"

  45. Si infatti il veterinario alla fine non l’ha operata, mi ha spiegato che l’operazione è comunque fattibile ma visto che ha più sangue in circolo è meglio evitare.. abbiamo rimandato il tutto a settembre 🙂 grazie ancora a tutti per le risposte ^^

  46. Salve la mia cagnolina sarà sterilizzata domattina. Ha quasi otto mesi e non aveva ancora mai avuto il calore, “aveva” in quanto il mio cane va di secondo nome “tempismo perfetto” e giusto poco fa ho notato delle piccole perdite di sangue. Andrò lo stesso dal veterinario per l’operazione ma qualcuno sa dirmi se è fattibile con tutto il calore? Le perdite di sangue sono apparse nemmeno un’ora fa!

      • durante l’estro c’è un maggior afflusso di sangue verso l’utero (oltre alle modifiche ormonali), quindi, a naso, soprattutto nei casi in cui si decida di levare sia utero che ovaie (ma in casi in cui non ci siano patologie uterine e soprattutto in cani molto giovani mi sembra stupido levare anche l’utero anche perchè se lo levi aumenta un po’ il rischio di incontinenza in quanto il moncone dell’utero potrebbe sfregare contro la vescica irritandola, e visto che già l’assenza di estrogeni mette a serio rischio incontinenza, e lì’incontinenza è un gran problema in cani che vivono in casa, io personalmente eviterei di eliminare l’utero se non è assolutamente necessario, poi eliminando l’utero l’operazione risulta anche + invasiva rispetto all’eliminazione delle sole ovaie), operare a calore in atto mi sembra che possa aumentare leggermente di + la perdita di sangue, il che in un operazione di routine come la sterilizzazione può non essere pericoloso, però se x colmo di sfiga si verificassero emorragie x altri motivi un ulteriore perdita di sangue dovuta ad un utero molto + irrorato della norma potrebbe dare problemi (e veterinari che non stanno in grosse cliniche è difficile che abbiano riserve di sangue x trasfusione da fare ai cani visto che le sacche di sangue hanno durata limitata, che la donazione è assai poco diffusa e che i gruppi sanguigni canini sono un gran casino anche se la prima trasfusione può essere fatta con qualsiasi sangue, è x la seconda che o usi un sangue compatibile o rischi di ammazzare il “paziente” sia umano che canino poichè il sangue incompatibile verrebbe attaccato dagli anticorpi in modo massivo); non ho invece idea se buttare giù bruscamente gli ormoni nel bel mezzo di un calore asportando le ovaie possa dare qualche problema operatorio o clinico…ma io se fossi in te aspetterei 10 giorni che finisca il calore e poi la farei operare facendo eliminare le sole ovaie con la tecnica meno invasiva disponibile e con anestesia gassosa.

        Invece MAI E POI MAI far sterilizzare una cagnetta (o altro mammifero femmina) che ha appena avuto i cuccioli o che comunque non li ha ancora svezzati del tutto, quindi x i cani che ha cuccioli di meno di 60 giorni e io direi di aspettare almeno 90 giorni dal parto soprattutto se avete ancora cuccioli a mezzo (a meno che non siate tanto crudeli da voler far morire di fame e freddo i cuccioli o da non decidere di ammazzarli voi stessi seppellendoli vivi, annegandoli nel WC o a palate in testa come facevano i contadini): sembra un avvertimento superfluo, ma quel “genio” di mia zia, che pure ama gli animali ma è profondamente ignorante e tutti i piccoli cani da compagnia che ha avuto li ha resi nevrotici e mordaci sino all’inverosimile, pensò bene di sterilizzare la gatta che aveva avuto dei gattini da una settimana credendo che da sterilizzata potesse continuare ad allattarli (anche se magari erano già morti dopo i 2 giorni in cui su consiglio del vet ha tenuto la gatta chiusa in uno stanzino di casa x farla riprendere dall’operazione..e SPERO che alla VET non avesse detto dei gattini anche se quella era cretina a non notare che la gatta aveva il latte ma avrà creduto che mia zia avesse ammazzato i gattini come facevano tutti li in campagna e non avrà chiesto x evitare una conferma sterilizzando senza far domande una gatta con gattini) come se nulla fosse ma chiaramente la gatta dopo sterilizzazione e i 2 giorni di prigionia lasciò morire i gattini anche perchè ormai non aveva + latte quindi anche se avesse avuto istinto materno (ma sembrava non averne + in quanto non andò manco a controllarli) residuo avrebbe potuto fare poco..e mia zia si stupì grandemente della cosa e la considera ancora oggi come una strana cosa che non si poteva prevedere ma che “è capitata x disgrazia” (come se non fosse perfettamente prevedibile l’accaduto, e non serve una laurea in veterinaria x capire anche solo che levare la mamma a dei piccoli x 2 giorni già è una probabile condanna a morte figurati se in + la fai operare e x giunta sterilizzare!! già c’e c’era poteva cercare di “conservarle” i gattini in friser stupendosi che morissero congelati..o lanciargli delle salcicce intere pretendendo che se ne nutrissero…è una storia che mi da sui nervi ogni volta che ci penso: come si fa a essere tanto idioti?!?!)…quindi meglio mettere le cose in chiaro perchè anche se chi legge questo blog solitamente ha una buona cultura cinofila potrebbe capitare qualche lettore sprovveduto che pensa che sterilizzare la cagna subito dopo che ha fatto una cucciolata indesiderata (e totalmente inaspettata, perchè sta gente non capisce che se non si marca stretta una cagna intera in calore essa si accoppierà anche se apparentemente in giro non sembrano esserci cani maschi o se l’unico maschio pesa 3 kg e la femmina ne pesa 60, o almeno non lo capisce fino a che la cagna non sforna i cuccioli, e allora si decide a sterilizzare e magari è tanto tonto da credere di poterlo fare immediatamente anche se non vuole ammazzare i cuccioli ma è solo tonto e ha un vet che credendolo un ammazza-cuccioli o essendo pure lui tonto o altamente disinteressato, non si accerta della cosa e opera la cagna, condannando le bestioline ad un orribile agonia).

        Quindi MAI sterilizzare una femmina con cuccioli non totalmente indipendenti (se non siete dei sadici che godono a veder agonizzare una cucciolata di povere bestioline sfortunate)!!!

        • Mi permetto un’osservazione. Io credo che gli aspetti clinici, i pro e i contro di un criterio chirurgico, quando e se operare, debbano essere definiti esclusivamente dal clinico. Si può anche avere un’informazione di base, ma la competenza è altra cosa. E la differenza è enorme, anche se spesso non viene purtroppo percepita dal profano. La clinica è una cosa seria e ogni caso è caso a sé e pertanto va vagliato come tale e con gli strumenti che solo un clinico competente ha. Altrimenti si fanno danni. Ci sono veterinari bravi e altri meno, ma ogni proprietario dovrebbe trovare il suo (o i suoi, in relazione alle specifiche specialità) di fiducia e far riferimento solo ed esclusivamente a lui per ogni consiglio in tal senso.

          • eh, Luisa, dici bene. Il problema è con quali mezzi il proprietario può valutare la competenza del veterinario. Personalmente “ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare…”, proprietari pendere dalle labbra di ciarlatani gentili, cliniche (aperte 24 ore su 24) non rintracciare il chirurgo per più di cinque ore con una torsione di stomaco sul tavolo, granuloma da leccamento trattato con iniezioni di ozono…e potrei continuare.

          • Rispondo a mc qui perché non posso aggiungere un commento al suo.
            I problemi di incompetenza di alcuni professionisti (ma a volte le letture degli eventi non sono proprio corrette da parte dei proprietari) non si risolvono con la legittimazione dell’incompetenza e il fai da te. Quello che a me allarma molto è che ormai vedo gente parlare e andare (e purtroppo agire, spesso) a ruota libera. Non riesco a capire come mai per quanto riguarda tanti altri campi professionali, se non c’è riscontro, si ricorre a un altro professionista, o comunque esperto qualificato, mentre per l’ambito clinico, che è veramente difficile, questo spesso non viene ritenuto necessario o, peggio, ci si sente esperti per aver letto qualche articolo o libro divulgativo.
            Il problema di riconoscere la qualità vale per tutto, purtroppo non si hanno elementi sufficienti per capire l’operato quando ci si rivolge ad altri, altrimenti non vi sarebbe la necessità di farlo; è ovvio che per forza occorre fidarsi a un certo punto.
            Ma le cure non devono essere peggio del male. Posso solamente dire, e in tutta onestà, che non ho mai visto competenza clinica reale se non in persone che hanno fatto precisi percorsi formativi. Per contro, leggo sempre di più articoli e pagine scritte da non addetti ai lavori che contribuiscono a diffondere concetti poco precisi e a banalizzare argomenti molto complessi. Ovviamente reputo che questo valga per qualsiasi altro ambito…E questo è il danno del web, dove chiunque può avere il suo momento di gloria. In genere non amo intervenire, quando lo faccio è solo perché vedo veramente aspetti critici e diffusione di pseudocultura. Per altro mi permetto di parlare solo per quelle che sono le mie reali competenze professionali, altrimenti rimango nell’ambito della semplice opinione che non spaccio per competenza.

          • per Luisa (non si può rispondere direttamente): non credo di aver capito la tua risposta. In ogni caso, certamente ci sono veterinari bravi e altri meno bravi, come in tutto. Ma il problema è che il livello medio è drammatico, non ci sono mezzi per capirlo e non c’è una responsabilità civile che garantisca un livello minimo accettabile. Se un veterinario sbaglia, non se ne accorge nessuno, e se qualcuno se ne accorge, al veterinario non succede niente: questo non sprona (tutti) i veterinari ad agire secondo scienza e coscienza. Detto questo, per fortuna ora ho degli ottimi veterinari, ma quando abitavo a Verona ho trovato solo dei PESSIMI veterinari, che hanno fatto tutto quello che ho raccontato sopra e molto altro. Sono medico, quindi alcune cose le ho impedite, altre no, perchè comunque pur avendo i mezzi per capire alcune cose, non sempre si capisce subito. Il mio cane è arrivato alle 17 alla clinica con una torsione, ed è stato operato alle 23 perchè il chirurgo era irreperibile. A che pro una clinica aperta 24 ore su 24? per togliere le spighe dalle orecchie?
            Un’amica per esempio, su decisione del veterinario ha portato il suo cane da Verona a Montecatini in stato di grande male senza alcuna sedazione: ovviamente il povero animale – 3 anni – è morto poco dopo l’arrivo perchè il cuore non ha retto. Un medico sarebbe stato denunciato e condannato per questo. Perchè un veterinario no? E un veterinario queste cose non le sa?
            Potrei raccontarne altre, ma qui mi fermo. Io fortunatamente ho più mezzi di altri per capire, anche se a volte faccio fatica. Ma tanti davvero si devono affidare a disonesti senza poter fare nulla. E allora si attaccano, purtroppo, a quello che possono trovare, al web, ai forum, tutta spazzatura, ma per lo meno cercano e trovano qualcuno che dia loro qualche informazione (per quanto discutibile) e forse solidarietà.

          • Mi sembra ovvio che x decidere ucpome eseguire una procedura medica il proprietario debba affidarsi al proprio veterinario, ma io non demonizzerei il condividere opinioni e informazioni fra persone che se pur non sono veterinari hanno cercato di informarsi, in quanto sewnnò come faccio io proprietario medio a sapere cosa chiedere al vet riguardo alla sterilizzazione (tipo di anestesia e tipo di intervento)? e ancor + come faccio a VALUTARE ciò che mi risponde?
            Io ritengo molto utile sapere a livello divulgativo che l’anestesia gassosa è preferibile a quella x endovena o che sterilizzare una cagna dopo i 3 anni porta molto pochi benefici medici rispetto a sterilizzarla o prima del primo calore o subito dopo il primo calore e comunque entro i 2 anni (come sapere che comunque la sterilizzazione + tardiva protegge dalla piometra ecc, o sapere che anche fra i veterinari esistono posizioni discordanti rispetto alla sterilizzazione pre o post primo calore rispetto al beneficio sanitario, o sapere che esistono differenti tecniche operatorie utilizzabili ecc)…
            Questo perchè sennò devo sempre e solo prendere x oro colato ciò che dice il veterinario da cui vado (sto parlando in generale di un proprietario medio e di un veterinario medio ipotetico e di un’ipotetica cagna media semza problemi di salute e ad es di 6 mesi di età) non riuscendo a capire se ad es una sterilizzazione da 100 euro con anestesia x endovena ed eliminazione non laparoscopica di utero e ovaie sia meglio o no di una da 300 euro con anestesia gassosa,tecnica miny invasiva e rimozione delle sole ovaie…e come farò a capire se è meglio operarla prima o dopo il primo calore? Insomma, se non si può reperire un minimo di conoscenza da fonti diverse non esiste alcun consenso informato , e già in medicina umana spesso i medici + che consenso informato convincono il paziente a fare una certa cosa senza spiegargli le alternative e l’esatto perchè secondo cui ritengono che quella sia la scelta migliore (io sono stata operata al cuore anni fa e se non fosse x le grandi pressioni che ho fatto stavano cercando di negarmi l’intervento miny-invasivo poichè x loro è + lungo e complesso e ha l’1% di mortalità in + e non me lo negavano dicendomi quello ma negando che fosse possibile fare l’altro intervento anche se poi messi sotto pressione me lo hanno fatto ed è andato benissimo), idem in veterinaria…quindi anche quando non si ha davanti un veterinario incompetente (e anche li come ha detto mc come fa il proprietario medio a capire se la persona che ha davanti è competente se non ha accesso a certe informazioni da fonti che non siano quel veterinario..certo può parlare con 10 veterinari ma se non ha alcuna informazione sulle procedure di sterilizzazioni non saprà assolutamente cosa chiedere ne come interpretare le risposte ed è chiaro che ogni veterinario gli dirà che la sua metodologia è la migliore)?
            Inoltre nel caso della sterilizzazione il fai da te è impossibile x il proprietario medio (penso che nessuno sano di mente cercherebbe di sterilizzare il cane da solo, anche se forse qualche contadino potrebbe cercare di castrare il cane con una pinza o di tagliargli lui coda e orecchie (ma quel contadino dubito che frequenti questo blog e anche che frequenti blog e forum di cinofilia o che usi internet), quindi su questo argomento le discussioni restano scambi di opinioni che un vet dovrà vagliare prima che il cane venga effettivamente sterilizzato (in pratica influiscono al massimo sulla scelta del vet da quale far sterilizzare il cane o sul periodo in cui portarcelo o sulla scelta se sterilizzare o meno).

            Questo riguardo alle discussioni di “non addetti ai lavori” riguardo ai pro e contro di una certa tecnica chirurgica o periodo in cui sterilizzare; mentre riguardo a chi manda inquetanti messaggi tipo (esempio inventato) “il mio cane caga molto sangue da 3 giorni non mangia e non beve: cosa avrà secondo voi?”, beh da una parte ci può essere la mancanza di conoscenze da parte del proprietario, la mancanza di buon senso, la disperazione dovuta a vet che hanno orari minimali e che non ricevono mai se non a quelle ore (e il proprietario che non pensa a correre alla prima clinica 24 ore in certi casi ma spera di essere rassicurato via web come fece mia madre quando il nostro cane stava morendo di piometra e io avevo 10 anni che dopo 3 giorni che il cane non mangiava e stava sempre strdaiato chiese a ME se era il caso di portarlo dal vet e io x rassicurarla le dissi che stava di sicuro bene ma x fortuna 24 ore dopo si decise ad andare dal vet e il cane si salvò x il rotto della cuffia..e mia madre è la tipica sciuramaria che ADORA i cani e il suo cane ma che non ne capisce un fico secco di cani e che non capisce quasi nulla nemmeno se le fai leggere libri, oltre a non riuscire ad insegnare un SEDUTO al cane nemmeno se gli spieghi e mostri e fai leggere come si fa..insomma mia madre è la vera proprietaria media femmina e se fosse abbastanza giovane da usare in scioltezza internet in casi in cui il cane sta male tenderebbe a chiedere in un forum prima di telefonare al veterinario nonostante il fatto che passerebbe le ore o i giorni preoccupatissima x il cane aspettando ansiosamente che arrivi lunedì mattina alle 9 x portarcelo…mia zia idem ha fatto morire un suo cane di torsione aspettando un giorno e mezzo x telefonare al vet perchè era fine settimana ma mio zio medico dava al cane agonizzante della novalgina e anche lei se pur totalmente negata x i cani tanto da rendere ogni cane che abbia avuto nevrotico e mordace amava molto i suoi cani, anzi i suoi “bambini”…x questo se una persona fa richieste di consigli via internet cerco di rispondere: pur con la mia competenza non veterinaria almeno posso nel caso spronarli a chiamare il veterinario, o dirgli cosa farei io se si trattasse del mio cane, visto che se questa gente è veramente come penso o gli si risponde al + presto o starà li x giorni angosciata a fissare il cane che sta male sperando che tutto si sistemi) ecc..

            Comunque non ho capito se la tua risposta si riferiva ai commenti in cui non veterinari discutono ad es dei pro e contro di far operare prima o dopo il primo calore, o invece ai commenti di chi chiede urgentemente qui (fraintendendo la funzione dei commenti di questo blog) consigli x problemi medici post sterilizzazione che stanno accadendo al loro cane sterilizzato.

  47. Il mio cane ultra decenne sara` operato il 14 di questo mese in mattinata e il veterinario mi ha detto di non darle da mangiare e da bere dalla sera del giorno prima dalle ore 20 in poi. Per il cibo non ci sono problemi, cenera` come al asolito e poi non fara` colazione ma per l`acqua..fa caldo e lui di notte beve di solito e anche parecchio. Vorrei sapere il motivo per cui non puo` bere perche` patira` la sete di sicuro e se stando in aria codizionata con l`umidificatore puo` essere che la patisca di meno. Grazie a tutti! ciao ciao

    • è per l’anestesia…. qualsiasi cosa nello stomaco può dargli problemi (soprattutto farlo rimettere). non ti preoccupare, non patirà più di tanto per la mancanza d’acqua 🙂

  48. Salve, ho castrato il mio cagnetto giovedì26.
    Volevo sapere come funziona la guarigione.
    Su consiglio della dottoressa ho iniziato medicazione di betadine mattina/sera e synulox mattina/sera.
    Ha 5punti ravvicinati e stretti. Sotto ai punti si è creato un gonfiore che lo infastidisce molto. Non è un gonfiore marcatissimo(tipo sfera pronta ad eruttare), peró mi disse che il gonfiore poteva venire nello scroto non sotto al taglio.
    Non sono preoccupata più di tanto perchè anche quando ci tagliamo noi passiamo questo periodo prima che si secchi e si riassorba la ferita, ma volevo qualche rassicurazione da chi ci è passato prima! In ogni caso lo medico regolarmente e prende l’antibiotico!Ciao grazie mille!!

  49. Io ho sterilizzato a Dicembre la mia Dobermann. Aveva costantemente le gravidanze isteriche (a due mesi esatti dal calore) ma non le ho mai dato farmaci.

    Un mese pareva avesse una idrometra/endometrite (pareva) e ci siamo decisi.
    Abbiamo fatto togliere tutto, sia Utero che Ovaie, per il problema del liquido nell’utero (temevamo si infettasse).

    10 giorni nel kennel (avendone 3 non potevamo richiare che le mangiassero i punti, e lei preferiva il kennel perchè era tranquilla li piuttosto che all’esterno dove la importunavano) ma dopo 4 giorni fosse stato per lei avrebbe già corso e saltato. Avere i punti e non sentirli XD

    Cmq noi davamo un antidolorifico in pastiglie prescrittoci dal veterinario….
    La ferita è quasi invisibile, e lei è molto + serena. Non ha più “gli schizzi” di quando andava in calore…ed avendo anche un maschio in casa, non rischiamo cucciolate che non sapremmo dove mettere…

  50. Ottimo articolo. Sfata finalmente tutti i miti che circolano intorno all’argomento “sterilizzazione”. Ne ho consigliato anche la lettura in un articolo che ho scritto!( http://uominiecani.wordpress.com/2012/04/26/la-sterilizzazione-del-cane-dal-suo-punto-di-vista/ )

    @veronica: credo tu abbia letto male quel che c’è scritto.Valeria lo dice che il cane spende meno energie e dice anche “meno cibo e più attività fisica” . La leggenda metropolitana non è che ci sia la possibilità che il cane ingrassi,ma che questo sia INEVITABILE e soprattutto che il padrone non centri nulla e non possa far nulla. Mentre è evitabilissimo ed è solo colpa del padrone che,o gli da di più da mangiare,o continua a dargli lo stesso (che magari era anche gia troppo),senza contare l’attività fisica che è spesso insufficiente.
    Sul resto non so rispondere 😀 Sull’età in cui sia meglio sterilizzare il cane ci son pareri molto idscordanti tra gli stessi veterinari…
    Forse quindi va solo spiegato meglio il concetto..perchè sì,effettivamente spendendo meno energie e continuando a mangiare allo stesso modo,si tende ad ingrassare.

    • L’incidenza degli estrogeni nella cagna è molto più circoscritta nel tempo, dato che aumentano solo per un 15-20 gg ogni 6-7 mesi (ma anche ogni anno, a seconda dell’intervallo interestrale). Nella realtà, è molto più importante che non vi sia un iniziale incremento ponderale, in genere poi si trova il giusto equilibrio. Incide molto di più il corretto management che la castrazione come tale. Quando si castrano soggeti già in sovrappeso, questi in pochissimo tempo diventano obesi. Per contro, cani (e gatti) alimentati correttamente riumangono in forma perfetta. E questo lo dico sulla base di una casistica clinica molto ampia, oltre che su personale esperienza, visto che ho sempre castrato i miei gatti e molte delle mie cagne e non ho mai avuto problemi di sovrappeso, mantenendo un regime alimentare molto simile a quello di prima.

      • Ah ho capito. Sicuramente hai una casistica molto più ampia della mia, ma anche un mio micio,castrato,non è ingrassato mantenendo il suo regime alimentare. Forse il problema sta nello stabilire se l’animale era o no alimentato correttamente: tanti cani e gatti sono in sovrappeso, anche se magari di poco, e i padroni non se ne accorgono nemmeno. Quindi non ti è mai capitato di vedere cani ingrassare dopo la sterilizzazione senza cambiar nulla in quanto a dieta e attività? Secondo te può esserci qualche differenza tra maschio e femmina? Ho notato che più spesso si parla di femmine riferendosi a questo argomento,ma forse solo perchè è più frequente sterilizzare la femmina,piuttosto che il maschio.

        • Ho notato molte più differenze tra un’alimentazione corretta o scorretta. Quando mi portano soggetti in sovrappeso (se non c’è un problema clinico) insisto col farli prima dimagrire (come incentivo uso il discorso del maggiore rischio operatorio), e poi li castro. Questo serve anche a far cambiare mentalità al proprietario. Si parla molto più delle cagne perché castrare i maschi incontra molta più resistenza e quindi è un problema meno sentito. Sicuramente c’è una differenza tra il maschio e la femmina, considerato che la produzione di androgeni è costante una volta che l’animale è pubere, mentre nella femmina è ciclica, per cui, a logica, un cambiamento metabolico dovrebbe essere più probabile nel maschio. Ma, ripeto, anche valutando i cani maschi castrati presenti nei canili, difficilmente vedo soggetti in sovrappeso. Una volta, però, che gli animali castrati vengono fatti ingrassare,il loro recupero ponderale è estremamente impegnativo. Forse, da questo punto di vista, c’è una maggior resistenza alla perdita di peso rispetto all’animale intero.

  51. l’aumento di peso successivo alla sterilizzazione, non è solo dovuto “ai propiretari che si sentono in colpa”, ma ad un fattore ormonale: gli estrogeni hanno un’azione che si esplica in una diminuizione del consumo di cibo, quindi un’asportazione delle ovaie e relativo crollo ormonale fa si che il metabolismo basale dell’animale diminuisca. Quindi il suo fabbisogno energetico dopo la sterilizzazione diminuisce e ciò vuol dire che prenderà peso se il proprietario,non al corrente di questo, continua ad alimentarlo come prima. mi pare si stimi addirittura che il fabbisogno di una cagna sterilizzata diminuisca del 30% dopo la sterilizzazione, quindi anche la quantità di alimento elargita dovrebbe diminuire, altrimenti sì, la cagnetta prenderà peso.

    inoltre una sterilizzazione da prepuberi (prima del primo calore) può essere fatta e ha un effetto relativamente maggiore sul rischio di patologie dell’apparato (effetto che è però anche alto se sterilizzata tra il 1 e 2 calore, si parla di percentuali ben poco diverse) ma bisogna stare attenti a non farla comunque troppo presto in quanto si rischia do andare incontro a problemi ben maggiori: mantenere un infantilismo genitale (con relative infezioni ricorrenti ad esempio) e, ancora peggio, possiamo avere una lunghezza maggiore delle ossa lunghe del paziente (gli h sessuali influenzano il segnale di chiusura delle dartilagini di accrescimento)

    E’ meglio evitare di consigliare, senza fondamenti medici, certi tipi di pratiche o affermare che alcuni fatti siano leggende metropolitane.. si rischia di indurre in errore certe persone e di conseguenza minare la salure dei nostri animali!
    saluti

  52. La mia shi tzu è stata operata venerdì 18 maggio alle 17 e la notte tra il venerdì e il sabato ha fatto la cacca sul tappeto del soggiorno (i suoi bisognini li fa sempre fuori), ma di questo ero stato avvisato dal veterinario.
    Ora succede che ad oggi 21 maggio non è più andata di corpo e purtroppo non riesco a contattare il veterinario perchè è all’estero tutta la settimana.
    Potete aiutarmi a capire che succede?
    Sono disperato.

    • Carmine, scusa, ma una clinica veterinaria alternativa non la trovi? Tre giorni senza andare di corpo non sono tali da farti “disperare”: a volte la stipsi è dovuta solo al fatto che la cagna… ha mal di pancia, sente dolore quando prova a defecare e quindi si blocca. Per il resto come sta? mangia? Si sta riprendendo bene? La temperatura com’è? Se l’unico problema è la stipsi, direi che non c’è da preoccuparsi… però un altro vet lo puoi consultare comunque!

  53. ..ma..a me la mia veterinaria due giorni fa ha chiesto 1000 euro per la sterilizzazione del mio pastore tedesco femmina…vedendo la mia faccia incredula (io mi ero informata e i prezzi giravano intorno ai 300/400 euro)prosegue dicendomi che loro operano in massima sicurezza..con monitor e diversi assistenti..cardiologo,anestetista..tenendo sotto controllo i parametri clinici del cane sotto anestesia..ma sinceramente,leggendo anche i vostri commenti, credo proprio che mi cercherò un’altro veterinario!!!

  54. Grazie, è un lavoro che elenca in modo molto sintetico alcuni aspetti e non ne cita altri. E comunque anche lui parla semplicemente (e più correttamente, a mio avviso) di giovane età. Per quanto riguarda il criterio chirurgico, questo è un altro punto importante, ma non era l’oggetto delle osservazioni precedenti. Il discorso neoplasie uterine invece è mal riportato. L’utero, dopo sterilizzazione, va in atrofia per cui è estremamente improbabile che vada incontro a neoplasia (già evento molto raro in questa specie, contrariamente alla donna) in quanto non è sollecitato da fattori di crescita, né irrorato come durante le fasi ormonoattive dell’ovaio. Pre cui dire che aumenta il rischio è una traduzione errata, semplicemente aumenta il rischio in quanto l’organo non è stato asportato, ma l’ovariectomia da sola lo riduce soprattutto se eseguita nella cagna giovane.

  55. Sono perfettamente daccordo!! La mia osservazione era solo sull’inciso do gogo (che penso sia un mio collega). Io sono assolutamente convinta che tutte la cagne non destinate a una riproduzione regolare vadano sterilizzate. Il punto è sempre lo stesso: il momento migliore e il tipo di chirurgia (in termini di costo-benefici, ovviamente riferiti al paziente..), visto che al momento tutte le sterilizzazioni farmacologiche sono solo ad azione temporanea e molte sono vere “bombe a orologeria”, soprattutto se somministrate in modo errato.

    • non credo di essere una tua collega luisa 😀 è solo che in pratica sono dal veterinario un giorno si e l’altro pure a momenti, e mi capita di vederne di tutti i colori, oltre ad essermi fatta fare un piccolo corso di pronto intervento per i pelosi e una valangata di libri sui vari argomenti.

      sia chiaro: per chi fa allevamento, con cucciolate regolari e tutto il resto ok al non sterilizzare, purtchè poi le cose vengano fatte con criterio. come si diceva più su, tanto per comninciare bisogna togliere alla gente la cosa del “faccio una cucciolata e poi sterilizzo” soprattutto sui meticci (soprattutto per limitare il randagismo) ma anche perchè il meticcio non viene “selezionato” (discorso ancor differente per il cagnaro che se ne frega della selezione e sforna cuccioli a tradimento)…

      • Si ma, ripeto, la mia puntualizzazione non riguardava questo aspetto (che non metto minimamente in discussione; consiglio sempre la sterilizzazione nelle cagne di casa), ma solo la tua affermazione tra le parentesi. E siccome sento anche molti miei colleghi dire che “Il ciclo ovarico della cagna la predispone alla piometra e alle neoplasie mammarie…”, ci tengo a far notare che è un assunto sbagliato in quanto è la non attività riproduttiva che la predispone a queste patologie. Se si deve fare informazione è giusto che venga fatta nel modo più corretto e con questo non voglio minimamente incentivare l’allevamento fai da te. Ci sono anche altri aspetti che, spesso, a mio avviso, non sono bene inquadrati. L’argomento è complesso e, come dico sempre, tutto quello che si legge e che si impara andrebbe sempre integrato con la propria esperienza clinica e non portato avanti in maniera dogmatica. Nelle clinica non esiste il bianco e nero, in quanto scienza statistica e non matematica. I dubbi non li ha l’ignorante che però purtroppo spesso fa più presa proprio per questo motivo (anche nel nostro ambito esistono i guru, che si sommano a tanti “esperti”). Molti interrogativi, su certi dati casistici riporati, li ho avuti proprio perché non collimavano con quelli da me osservati. Sono sempre molto attenta quando faccio le anamnesi, sia nei casi delle neoplasie mammarie, che in tutti gli altri, e non dò mai niente per scontato, anche perché ogni singolo caso clinico è caso a sé in quanto è un “unicum” genetico (salvo i gemelli monovulari). Inoltre, quando si leggono dati epidemiologici, andrebbero sempre riferiti all’area geografica da cui questi provengono, perché cambiano tante variabili, come linee di sangue, ambiente, origine degli alimenti, criteri operativi, ecc. Per capirci meglio, negli Stati Uniti so che i cuccioli vengono in molti casi sterilizzati prima di essere ceduti. Per certi versi questa sarebbe un’ottima pratica che eviterebbe molte cucciolate non adeguatamente selezionate, però da un punto di vista clinico personalmente avrei molti dubbi. Ma siccome, si sa, non sempre la lettura dei dati è asettica, a volte si vede quello che si vuole e, magari, si tralasciano o si accennano, aspetti negativi ma scomodi. Per quanto riguarda i cagnari, quelli ci sono e ci saranno sempre, purtroppo. Solo una costante e capillare informazione può cercare di far ridurre il numero di persone che si rivolge a loro e che li fa vivere, ma questo è un altro discorso che esula dall’argomento in questione e che è stato egregiamente affrontato in diversi articoli che ho letto su questo sito. A presto e buona giornata.

        • posto un articolo che ho letto giusto un attimo fa su fb, riportato nel gruppo “cinofilia online”:

          PRO E CONTRO DELLA STERILIZZAZIONE NELLA CAGNA
          Di Garanzini Fabio in Cinofilia on line · Modifica documento

          PRO E CONTRO DELLA STERILIZZAZIONE NELLA CAGNA.

          Articolo informativo riguardo i vantaggi ed i svantaggi della sterilizzazione nella cagna.

          Dr. Klaus G. Friedrich

          Medico Veterinario

          Con la seguente breve trattazione sui vantaggi e svantaggi della sterilizzazione del cane femmina desideriamofornire una serie di elementi utili per la valutazione più obiettiva possibile se sterilizzare o no il proprio cane. I contenuti si basano soprattutto sull’esperienza e anche sulla revisione degli articoli scientifici pubblicati ed elencati alla fine del testo. Siamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti, come lo sarà il Vostro medico veterinario di fiducia, per quanto concerne l’interpretazione dei dati scientifici.

          Nell’ambito della nostra attività clinica e chirurgica ci confrontiamo spesso con i proprietari di animali, i quali esprimono attraverso le loro domande, necessità di chiarimenti sui pro e i contro della sterilizzazione nella cagna.

          Le domande poste, devono essere valutate attentamente e, tra l’altro, nelle risposte bisogna considerare una serie di aspetti, quali la razza del cane in questione, la mole, l’età della sterilizzazione, l’ambiente di vita del cane, gli aspetti psicologici/comportamentali e non sono inoltre da sottovalutare gli aspetti medici, legati alla sterilizzazione e naturalmente le condizioni di salute generale dell’animale.

          Il tema trattato è molto ampio e largamente discusso tra proprietari di cani e le esigenze relative alla sterilizzazione della cagna di allevatori, gestori di canili o addetti alla gestione del randagismo, richiedono per certi aspetti una valutazione diversa e non sono trattati in particolare in questo articolo informativo. Si cerca di fare chiarezza su alcuni aspetti con i quali veniamo confrontati giornalmente.

          Prima o poi nel corso della vita di una cagna il proprietario si trova di fronte alle seguenti opzioni e deve valutare, insieme al medico veterinario di fiducia, vantaggi e svantaggi della propria scelta. non sterilizzare la cagna scegliere una contraccezione farmacologica

          sterilizzare la cagna con un intervento chirurgico tradizionale sterilizzare la cagna con un intervento mini invasivo in laparoscopia

          Premetto che a mio parere la soluzione ideale e priva di alcun problema a lungo termine non sembra esistere e la scelta di sterilizzare oppure no il proprio cane, dovrà essere valutata accuratamente caso per caso.

          Tuttavia la prevenzione del rischio del tumore mammario e di altri aspetti veterinari in seguito alla sterilizzazione sono degli argomenti validi per preferire una sterilizzazione nella cagna in età giovane, se ovviamente non si desiderano cuccioli.

          Si può scegliere di non sterilizzare la cagna; questo significa lasciare il cane intero, senza alcun intervento chirurgico o farmacologico.

          Vantaggi: si evita l’anestesia, non si effettua un intervento chirurgico, non si somministrano farmaci (ormoni), i quali possono avere effetti collaterali sulla salute dell’animale, inoltre non ci sono costi immediati che incidono ulteriormente sulla gestione giornaliera del cane.

          Svantaggi: il periodo in cui la cagna andrà in calore (in genere due volte l’anno) richiede grande attenzione da parte del proprietario, soprattutto se si vuole evitare un accoppiamento con relativa cucciolata e la gestione della cagna può essere problema serio soprattutto durante le passeggiate e il contatto con altri cani. Inoltre la perdita di

          sangue che si verifica durante il calore può diventare un fastidioso problema igienico, quando il cane vive in appartamento. Alcune cagne, durante questo periodo, modificano anche il loro carattere, divengono irrequiete, mangiano meno, tendono ad allontanarsi da casa appena ne hanno la possibilità o mostrano altri comportamenti inattesi. Per quanto riguarda la salute del cane, bisogna tenere in mente che statisticamente le cagne non

          sterilizzate tendono ad ammalarsi con più frequenza di diabete, tumori mammari ed altro. Chiedi sempre consiglio al tuo medico veterinario di fiducia. Inoltre in età avanzata, i problemi relativi alla gravidanza isterica (pseudogravidanza) sono solo riscontrati nella cagna non sterilizzata.

          La “contraccezione farmacologica” si ottiene tramite la somministrazione regolare di ormoni.

          Vantaggi: Il proprietario non ha problemi relativi al periodo del calore (attrazione di maschi, accoppiamenti non voluti, perdite di sangue, etc) e si evita la gravidanza isterica. Inoltre non è necessario un intervento chirurgico e l’anestesia del cane.

          Svantaggi: Purtroppo ci sono indicazioni chiare in letteratura e derivati dall’esperienza clinica, che l’utilizzo regolare di ormoni aumenta il rischio di diabete, lo sviluppo di tumori mammari e lo sviluppo di gravi malattie dell’utero come la piometra. Per queste ragioni molti medici veterinari sconsigliano questa soluzione a lungo termine. Bisogna anche sapere che le iniezioni devono essere effettuate a regolari scadenze e bisogna ricordarsi

          di portare l’animale dal veterinario a scadenze regolari. Sono da valutare anche i costi non indifferenti a lungo termine.

          La sterilizzazione chirurgica avviene con l’asportazione delle gonadi (ovaie), quali produttori di ormoni femminili della cagna, con l’interruzione definitiva dei calori.

          Vantaggi: Contraccezione sicura e duratura, eliminazione dei problemi legati al manifestarsi del calore e prevenzione sicura delle gravidanze isteriche e loro conseguenze come le mastiti della cagna. Riduzione del rischio di tumori mammari,se si sterilizza il cane in età giovane, riduzione del rischio di diabete e riduzione delle malattie dell’utero con una aspettativa di vita superiore del 5-10 % e prevenzione di probabili interventi chirurgici d’urgenza futuri. Infatti la sterilizzazione elimina il rischio della piometra, che sembra evidenziarsi nelle cagne intere con una frequenza del 23 % ed è causa della morte di 1% delle cagne intere. Anche se sembrano rischi molto remoti (0,5% delle cagne durante la loro vita si ammalano di questa patologia secondo la letteratura internazionale) viene annullato il rischio di neoplasie uterine, delle ovaie e della cervice.

          Svantaggi: Necessità un intervento in anestesia generale, anche se il rischio anestetico è limitato specialmente nel cane sano e ci sono da considerare i costi da affrontare per l’intervento. Possibilità del 5-20% dei casi dello sviluppo di incontinenza urinaria, che varia a secondo della razza (più elevato il rischio nei Boxer, Dobermann,

          Pastore tedesco, Setter Irlandese, Schnauzer gigante e Rottweiler), a secondo della mole del cane ed in relazione a fattori anatomici predisponesti (vescica pelvica). Nei Cocker Spaniel, Setter Irlandesi ed altre razze di cane a pelo lungo e fine, possono evidenziarsi alterazioni nella qualità del pelo dopo la sterilizzazione. Nei cani operati prima del primo calore si evidenziano alcune volte anche vaginiti ed infezioni a livello della vulva. E’ possibile l’aumento del peso corporeo dopo la sterilizzazione, se non si segue un alimentazione adeguata, in quanto alcuni cani presentano più appetito. L’eventuale variazione del comportamento in relazione all’età al momento della sterilizzazione del cane è da prendere attentamente in considerazione a secondo delle aspettative

          del proprietario, le condizioni di vita o anche le aspettative per cani da lavoro.

          4) Un ottima alternativa disponibile oggi è scegliere la sterilizzazione della cagna con un intervento mini invasivo in laparoscopia

          Bibliografia di riferimento per ulteriore approfondimento

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          Stocklin-Gautschi NM, Hassig M, Reichler IM, Hubler M, Arnold S. The relationship of urinary incontinence to early spaying in bitches. J Reprod Fertil Suppl. 2001;57:233-6.

          Spain CV, Scarlett JM, Houpt KA. Long-term risks and benefits of early-age gonadectomy in dogs. JAVMA 2004;224:380-387. Thrusfield, M.V., P.E. Holt, and R.H. Muirhead ( 1998). Acquired urinary incontinence in bitches: its incidence and relationship to neutering practices. The Journal of Small Animal Practice 39(12): 559-566 Zambelli D, Melioli M, and Belluzzi S (2001).

          Incontinenza del cane dopo la sterilizzazione (Urinary incontinence

          in dog after castration). Veterinaria Cremona 15(2): 35-40

        • Salve Luisa,

          arrivo un po’ tardi su questo articolo e ho letto su uno dei commenti che Lei lavora in una clinica specializzata nella riproduzione. Volevo chiedere in quale città.
          Al momento ho una Rottweiler di un anno che ha fatto un primo calore a 5 mesi e mezzo e il ssecondo a nove e mezzo seguito ora da gravidanza isterica.
          Sono un po’ “preoccupata”. Mi piacerebbe approfondire.
          Cordiali saluti.
          p.s. Mi spiace aver approfittato di questo sito, ma non saprei come altro contattare..

          • Buonasera. Io sono docente universitaria del settore clinica ostetrica, per cui non lavoro in struttura privata. Se vuole contattarmi, può chiedere la cortesia alla redazione di fornirle la mia mail e le fornisco le informazioni che desidera. Per cronaca, ho scritto un articolo sempre sulla sterilizzazione che è disponibile su questo sito. Ad ogni modo, per quanto riguarda il Rott, purtroppo è una razza in cui spesso le cagne hanno calori ravvicinati, con intervalli di 4-5 mesi. Non è patologico ma non è neanche la situazione più auspicabile in quanto sono più esposte a sviluppare i problemi più frequenti tipici delle cagne che non hanno regolare attività riproduttiva. Essendo un Rott, io suggerisco la sterilizzazione a completo sviluppo, ma in questo caso la cagna ha già superato l’anno, per cui è già attuabile.

  56. Ho appena letto l’articolo. Vista l’importanza dell’argomento, considerando che la riproduzione nei piccoli animali è il mio settore specifico di studio e di attività clinica, mi permetto di fare alcune obiezioni. 1) Il discorso della gonadectomia prepubere è opinabile, per una serie di fattori. Uno, poco noto, è che la gonadectomia precoce incrementa il rischio di osteosarcoma e di emangiosarcoma; inoltre, vi è un effetto negativo sulla compattezza ossea durante la crescita (un po’ quello che succede nelle donne in menopausa, anche se è un paragone improprio), per cui, soprattutto nei soggetti di grossa taglia, è opportuno attendere una crescita maggiore. L’orchiectomia aumenta il rischio di neoplasia prostatica, per cui è opportuno valutare bene ed eventualmente farla su cane adulto, salvo aspetti contingenti. Nella mia esperienza clinica, ormai di oltre vent’anni, ad oggi, non mi è mai capitata una cagna con neoplasia mammaria che fosse stata ovariectomizzata prima dei 3 anni di età, e diversi lavori successivi a quello del 1969 di Schneider et al, hanno ridimensionato il valore, indicando notevole beneficio dell’ovariectomia se effettuata entro i 2.5 anni. 2) Una possibile conseguenza collaterale, spiacevole, dell’ovariectomia, è quella dell’incontinenza urinaria, la cui origine è multifattoriale, ma tra le cause c’è il ridotto tono dello sfintere uretrale da assenza di estrogeni. Anche se molti autori non hanno trovato differenze significative, personalmente l’ho riscontrata più di frequente nelle cagne ovariectomizzate prepuberi. Vi sono ancora altri aspetti che andrebbero citati, ma diventerebbe una dissertazione. Sostanzialmente personalmente appartengo alla schiera dei veterinari che preferiscono effettuare l’ovariectomia dopo il primo calore e non ho mai avuto motivo di ricredermi ma, anzi, ho modificato il mio criterio in tal senso visto che anche io ero stata indottrinata verso il criterio delle gonadectomia nel soggetto prepubere.

    • Luisa, prendo atto della tua posizione (come di quella di molti altri, peraltro): io ho espresso la mia (che è – pure questa – quella di molti altri). Siccome sappiamo tutti benissimo che gli studi spesso si contraddicono a vicenda, anche perché i campioni sono sempre relativi (e quando sono diversi l’uno dell’altro, possono essere diverse le risposte), ritengo che entrambe le posizioni meritino uguale rispetto: infatti, non so se hai visto, in altri commenti ho risposto che è del tutto lecito anche sterilizzare dopo il primo calore, perché comunque il beneficio c’è. L’importante è che – sempre che si decida di sterilizzare (che poi il termine più corretto sarebbe “castrare”, anche per la femmina) – non si aspettino le calende greche, perché allora il rischio sanitario va alle stelle.
      Per quanto riguarda il maschio, io ho sempre saputo (e studiato, ai miei tempi) che l’orchiectomia riduceva il rischio di neoplasia prostatica, quindi ti sarei grata se mi fornissi le fonti di questa versione che a me giunge nuova; anche se non faccio la veterinaria, visto che scrivo anche qualche articolo sulla salute (sempre e solo “assistita” da vet, ovviamente), mi farebbe piacere tenermi aggiornata. Grazie!

      • Per quanto riguarda la letteratura, dimmi dove posso inviarla e lo faccio molto volentieri (solo, la prossima settimana visto che ora non sono in sede e li ho sull’altro computer). Quello che dici sulle scuole di pensiero è vero, ma è anche vero che in molti casi si acquisice un dato e lo so porta avanti a oltranza. Ripeto, ero anche io sostenitrice dell’ovariectomia prepubere ma poi ho cambiato idea sulla scorta dell’esperienza clinica (e degli approfondimenti) e ho visto solo vantaggi. Sul discorso del momento migliore, devo ahimé dire che molti colleghi considerano solo l’aspetto neoplasia mammaria e non tutti hanno un quadro a 360°. Non ne faccio una questione di bandiera, sia chiaro, ma solo di approfondimento. Poi, continuo a porre il quesito (visto che penso che il fine ultimo sia ottenere il riscontro migliore, dato che parliamo di una chirurgia non a scopo terapeutico e che quindi pone un problema etico di non secondaria importanza): vorrei sapere, da chi sostiene il discorso prepubere, quanti casi di cagne neoplatiche sterilizzate dopo 1-2 calori ha visto, in considerazione degli altri aspetti che comunque esistono e che andrebbero tenuti presenti. Poi, il termine sterilizzazione è solo più aspecifico, visto che comprende quella chirurgica, in tutte le sue forme, e quella farmacologica, ma non è scorretto; so che castrazione indica la gonadectomia, ma nel parlare comune in genere la si riferisce più al maschio ed è per questo che evito di usarla, in modo da non creare confusione nel lettore non proprio “tecnico” .

        • Luisa, scusami, non era un appunto! Anch’io differenzio sempre “sterilizzazione” da “castrazione” perchè altrimenti il lettore non capisce, visto che per il grande pubblico la castrazione è quella del maschio e stop. Solo che, sapendo che stavo parlando con una tecnica, ho pensato “lei capirebbe se dico castrazione, anzi sarebbe pure più pertinente alla gonadectomia”…e come mi succede spesso, quello che penso “mi si scrive” in automatico, così poi sembra che abbia voluto fare la maestrina di sticapperi. Sorry 🙂
          Se hai materiale interessante in merito me lo puoi mandare a info@tipresentoilcane.com
          Se poi avessi addirittura voglia di scrivere in un articolo quello che hai scritto nel commento, magari ampliandolo con dati & fonti…sarei ben felice di pubblicarlo. Io non sono una di quelle che si arroccano, anzi mi fa piacere tenere informati i miei lettori sugli studi più recenti e sulle teorie più innovative, quando ci sono (e quando ne vengo a conoscenza). Grazie!

          • No problem. Per quanto riguarda l’articolo lo scrivo volentieri, sperando di apportare un piccolo contributo su una tematica sempre attuale e sempre dibattuta. Se ci sono modalità specifiche, me le indichi via mail. Comunque nella prossima settimana ti invio un po’ di lavori molto interessanti scritti da studiosi di grande spessore internazionale.

        • da parte mia finora ho incontrato moltissime cagne sterilizzate, soprattutto precoci (alcune dopo il primo calore, altre prima, come le mie) ma anche alcune “tardive” (dopo il secondo calore). Di queste una in particolare, sterilizzata poco dopo il 3°calore è stata operata per un tumore alla mammella (nonostante non abbia mai fatto cuccioli nè gravidanze isteriche) un paio di settimane fa. La terranova di mia zia è stata giocoforza sterilizzata a 3 anni e mezzo per un tumore sviluppatosi nell’utero. Delle sterilizzate precoci (non parlo dei maschi perchè di castrati ne conosco davvero pochini), finora non ho avuto riscontri negativi (vicino a me ce ne sono diverse anche vecchiotte che hanno problemi di altri generi, dalla vista ormai andata ai classici doloretti da vecchietto, ma per il momento nessun tumore di altro genere o differenze di struttura ossea)

          spero di esserti stata d’aiuto 🙂

          • Ti ringrazio per il tuo contributo, ma la mia domanda voleva più essere uno spunto di riflessione visto che si va avanti con questa idea della sterilizzazione prepubere, che non coincide poi con la realtà, e i tuoi dati non fanno che confermarlo. Io lavoro solo nel campo della Clinica Osterica e Riproduzione dei piccoli animali, per cui ho casistiche abbastanza ampie e in più sono integrate da quelle che mi danno i colleghi liberi professionisti con cui mi interfaccio. E anche se un giorno dovesse esserci 1 cagna su 10000 che ha manifestato neoplasia, anche se sterilizzata dopo 1-2 calori, non ha alcun valore ai fini di una significatività statistica. Esiste anche la remota possibilità che una cagna sviluppi neoplasia anche se sterilizzata prepubere, solo che nel primo caso si direbbe che la causa è stato il calore nel seconda si attribuirebbe alla sfortuna. Quello che invece non si considera sono tanti altri effetti, magari non così facilmente correlabili, né da tutti conosciuti. Inoltre, l’attività riproduttiva non è induttiva, al contrario previene le neoplasie mammarie, esattamente come previene la piometra. Mettiamoci in testa che la natura ha creato sistemi ben collaudati e le conseguenze derivano solo dall’alterazione del corso naturale delle cose, come è di fatto la non attività riproduttiva, o quella occasionale. Seguo allevamenti da alcuni anni e casi di neoplasie mammarie sono stati eccezionali nelle cagne che si riproducevano con una certa regolarità (me ne ricordo solo uno, in una Dogo poi morta di linfoma); così come la pseudogravidanza clinica è ancora oggetto di discussione e molti Autori non hanno trovato correlazione, mentre altri sì. Ad ogni modo, spero che se ne possa riparlare in modo più dettagliato. Grazie per la tua partecipazione e a presto.

          • Luisa, da (ex) allevatrice mi sarei sentita un mostro se avessi pensato che l’attività riproduttiva induceva piometre o neoplasie! Quello che bisogna levare dalla testa della gente è che la cagna “debba fare una cucciolata” una volta nella vita e poi mai più: perché questa è la leggenda metropolitana più diffusa del West 🙁

    • l’orchiectomia aumenta il rischio di neoplasia prostatica? E’ vero? dall’articolo sopra mi era sembrato di capire il contrario!

      • L’orchiectomia previene (o elimina, se ci sono già) l’ipertrofia e le cisti prostatiche e riduce l’insorgenza di prostatiti. Invece gli studi più recenti sostengono che aumenti il rischio di carcinoma prostatico se effettuato in età troppo precoce.

      • In realtà il dato è emerso inizialmente da studi epidemiologici di qualche anno fa (i castrati erano nettamente di più); quindi sono iniziati gli studi per capire i meccanismi ed è emerso che gli ormoni androgeni hanno un importante ruolo regolatorio sul ciclo replicativo delle cellule prostatiche, per cui con l’asportazione dei testicoli questo viene meno. Poiché l’evoluzione tumorale (che è in realtà una progressiva perdita di controllo della moltiplicazione delle cellule) è un processo lento e per step, tanto più tardi si effettua la castrazione, meno sarà l’incidenza del rischio. Il discorso opposto si ha per le neoplasie mammarie, in cui gli ormoni sessuali ovarici sono coinvolti nella patogenesi (in realtà, come per la piometra, sarebbe più corretto dire che è la non attività riproduttiva sistematica che ne favorisce l’insorgenza).

        • Una curiosità:
          nei branchi di lupi (che hanno cucciolate/calori una volta all’anno) solo la coppa Alpha fa cuccioli, mentre le altre femmine del branco in età fertile (solitamente parenti strette della lupa Alpha) hanno “gravidanze isteriche” utili x aiutare l’allattamento dei cuccioli e x risvegliare l’istinto materno in modo da poter fare da baby sitter alla cucciolata quando la madre è fuori ad es x la caccia (e questo fa capire il perchjè ancora oggi molte cagne abbiano gravidanze isteriche, che non sono una strana aberrazione ,ma il residuo di un comportamento una volta assai utile: infatti oltre che x integrare la lattazione e x fare la baby sitter questo comportamento evitava la morte della cucciolata nel caso in cui la femmina Alpha morisse o venisse gravemente ferita o si ammalasse gravemente non riuscendo a prendersi cura adeguatamente dei cuccioli).

          La mia domanda è:
          l’attività riproduttiva regolare nelle cagne abbassa molto il rischio di neoplasia mammaria e piometra, ma nei branchi di lupi dove solo la femmina Alpha partoriva mentre le altre allattavano solo (e allattavano “parzialmente” se così si può dire) e dove capitava che molte femmine non facessero cucciolate x tutta la vita (alcune lupe anzi molte non sarebbero mai diventate femmine alpha e quindi non avrebbero mai partorito cuccioli loro ma si sarebbero sempre e solo “accontentate” di fare da baby sitter a cuccioli altrui), il rischio dio neoplasie mammarie e piometra in loro era alto come quello delle nostre cagne non sterilizzate che non fanno figli o bastava il “baby-sitting” ad abbassare tale rischio? (contiamo anche che pure la femmina Alpha non rimaneva Alpha x tutta la vita ma lo diventava ad es a 3-4 anni e non certo a 8 mesi, e poi poteva capitare che cedesse il posto ad una lupa diversa dopo alcuni anni a seconda della “fortuna”, quindi in natura x i lupi è raro pure che le femmine che fanno cuccioli ne facciano una cucciolata all’anno x gran parte della vita).

          è solo una curiosità che mi era venuta tempo fa e a cui non ho saputo come rispondere in quanto non so se siano stati mai fatti studi in materia (studio che sarebbero abbastanza complicati da fare, a meno di non basarsi solo sui piccoli branchi di lupi in semy-libertà che però non sono al 100% paragonabili ad un branco che vive libero e si nutre realmente di caccia e non di carcasse a pezzi gettate in un recinto x quanto ampio e che si riproduce senza mai o quasi acquisire membri dall’esterno e quindi con meno mutamenti gerarchici e con una genetica + “piatta” a lungo termine il che può forse alterare i risultati, ma fare questo studio fra lupi selvatici è veramente difficilissimo credo).

  57. Salve,ho un’altra domanda urgente da fare.Oggi sono andata dal mio veterinario(che pensa sia giusto farla sterilizzare prima del primo calore) chiedendogli che tipo di anestesia usa e mi ha purtroppo risposto ‘anestesia con la puntura e NON GASSOSA!dicendomi che non cambia più di tanto…così ho consultato un altro vet che mi ha detto che usa rigorosamente l’anestesia gassosa e si fa x assurdo pagare di meno dell’altro che invece non la usa(ma nn è il prezzo qllo che mi interessa…),però mi ha consigliato di sterilizzarla dopo il primo calore per farle sviluppare gli ormoni che le servono alle ossa (e presumo alla crescita..).è VERO?? cosa devo fare? io inizialmente ero convinta di farla sterilizzare prima del primo calore perchè ho letto che la probabilità che si sviluppino tumori in quel caso sarebbe dello 0.05%(ovvero quasi inesistente) ma ora ho paura che facendole fare l’intervento prima del primo calore non si sviluppi fisicamente come dovrebbe ..COSA MI CONSIGLIA DI FARE? attendo notizie .Grazie

    • Personalmente consiglio (e faccio, sulle mie cagne) la sterilizzazione appena prima della presunta data del primo calore: non ho mai notato alcuna differenza nello sviluppo, né fisico né mentale (proprio oggi un’altra signora mi ha chiesto se era vero che sterilizzando precocemente le cagne restavano “ritardate” mentalmente… no comment). Però, se hai proprio il tarlo del dubbio… puoi anche sterilizzare subito dopo il primo calore. Dipende da quali sono le priorità: la mia è quella della prevenzione sanitaria, quindi mi muovo prima possibile. L’unica cosa che posso aggiungere è che negli Stati Uniti, per esempio, sia per cagne che per gatte la norma è proprio quella di castrare prestissimo (addirittura verso i tre mesi), e non mi pare che i cani e gatti americani siano tutti sottosviluppati 🙂

      • se si sterilizza prima del primo calore si dovrebbero ottenere cagne non meno sviluppate ma + “alte” (gli ormoni sessuali chiudono le cartillagini di accrescimento delle ossa lunghe, quindi + alte soprattutto di zampe + che di corpo, ma si tratta di pochi cm di differenza su cani di 50cm di altezza non di un cane che dovrebbe diventare 30cm che ti diventa di 60cm al garrese!!), però talvolta meno “spesse” soprattutto potrebbero avere anche leggermente + piccole e forse una muscolatura un po’ meno evidente in razze muscolose (ma la quantità di muscolatura dipende è dalla genetica e soprattutto dall’esercizio fisico).. Comunque sono differenze minime (ad es negli umani se una ragazzina è molto bassa e sta x avere una prima mestruazione precoce si può bloccare la prima mestruazione x farla crescere maggiormente, l’effetto degli ormoni sessuali è simile su tutti i mammiferi difatti anche nei cavalli la castrazione pre sviluppo sessuale da vcavalli un po’ + alti di zampe un po’ + sottili soprattutto di collo ma + tranquilli e gestibili e anche nei cani gli effetti sono simili, idem x la castrazione precoce nel cane maschio contando che nel maschio forse la differenza di sviluppo muscolare potrà essere leggermente + marcata che nella femmina soprattutto in razze con forte dimorfismo sessuale).
        Comunque sono piccole differenze che al proprietario medio interessato al benessere del suo cane non dovrebbero assolutamente interessare (sono differenze che quasi solo un giudice di razza noterebbe ma i cani sterilizzati non vanno a fare mostre visto che non possono accoppiarsi, quindi le uniche cose da guardare sono i pro e i contro sanitari (e quelli di influenza sul carattere: sterilizzazione e castrazione precoce hanno + effetto positivo sul carattere rispetto a quelle + tardive e soprattutto nei maschi una castrazione in età adulta potrebbe non dare quasi benefici caratteriali se non minimi) fra sterilizzazione molto precoce e sterilizzazione un po’ meno precoce.

        Probabilmwnte il vet che consoigliava la sterilizzazione dopo il primo calore (+ frequente in italia e poco frequente in USA) intendeva che una cagna steerilizzata prima del primo calore avrà appunto uno sviluppo osseo un po’ doiverso da una cagna che è già andata in calore in quanto potrebbe rimanere con zampe + lunghe e fattezze + “sottili” (a parità di peso…poi se la si sovralimenta ti diventa un barile comunque, ma un barile con un cm in + di zampe..quindi occhio dopo la sterilizzazione a non cominciare a cedere ad ogni richiesta di cibo del cane che magari potrebbe sviluppare un PELINO di fame in +, ma un pelino, ciò che fa diventare OBESI i cani sterilizzati in pochi mesi èè la sovralimentazione + che una fame maggiore poichè il cane impara presto che se mugola gli si da + cibo e allora mugola mugola e viene ingozzato e ingrassa anche se magari non è diventato famelico come si crede ma ha solo un pochino ino di fame in + o il metabolismo un pochino + lento e non rallentato del 50% come sembra dal peso messo su da molto cani a 6 mesi dalla sterilizzazione/castrazione: i cani sono bravissimi a manipolarci x ottenere è+ cibo difatti in realtà si tratta di lupi che hanno imparato a manipolare gli umani x farsi dare sempre + cibo quindi praticano questa antica arte da oltre 10mila anni…e sembrano istintualmente propensi a farci sentire in colpa x farci sganciare altro cibo facendo talvolta scenate da attori consumati).

  58. Salve,ho un’altra domanda urgente da fare.Oggi sono andata dal mio veterinario(che pensa sia giusto farla sterilizzare prima del primo calore) chiedendogli che tipo di anestesia usa e mi ha purtroppo risposto ‘anestesia con la puntura e NON GASSOSA!dicendomi che non cambia più di tanto…così ho consultato un altro vet che mi ha detto che usa rigorosamente l’anestesia gassosa e si fa x assurdo pagare di meno dell’altro che invece non la usa(ma nn è il prezzo qllo che mi interessa…),però mi ha consigliato di sterilizzarla dopo il primo calore per farle sviluppare gli ormoni che le servono alle ossa (e presumo alla crescita..).è VERO?? cosa devo fare? io inizialmente ero convinta di farla sterilizzare prima del primo calore perchè ho letto che la probabilità che si sviluppino tumori in quel caso sarebbe dello 0.05%(ovvero quasi inesistente) ma ora ho paura che facendole fare l’intervento prima del primo calore non si sviluppi fisicamente come dovrebbe :(..COSA MI CONSIGLIA DI FARE? attendo notizie 🙁 .Grazie

    • dunque ci sono i pro e i contro. dopo il primo calore ci sono già gli ormoni sessuali in circolo che vanno a stimolare utero, ovaie e mammelle, quindi la percentuale di rischio tumori si alza… le mie sono state tutte sterilizzate PRIMA del primo calore e ti posso garantire che si sono sviluppate bene! ;D anzi… se si sviluppavano un po’ meno forse era anche meglio XD

  59. Grazie mille per la risposta immediata :D..oggi parlerò con il veterinario e chiederò che tipo di anestesia fa :).Nn vedo l’ora che passi tutto questo :(,ma so che è necessario per il bene della mia cagnolina 🙂

  60. Salve,alla redazione volevo chiedere una cosa:ma x capire se il veterinario è bravo(è il primo e unico veterinario in cui sono andata x farle fare solo i vaccini)da cosa lo capisco?prima dell’intervento gli farò mooolte domande su come la sterilizzerà,ma io,non essendo competente,come capisco se le tecniche che adotta sono giuste?vorrei sapere da lei qual’è l’iter giusto prima di effettuare una sterilizzazzione(ricovero,analisi etc…),perchè se io parlandogli so che nn procede nel modo ‘più’ corretto mi rivolgo a un altro vet.Grazie
    Attendo notizie al più presto! (la mia cucciola gg 25 aprile compie 6 mesi)

    • Clarissa, bella domanda da un milione di euro, eh! 🙂
      Come capire se un vet è bravo non so proprio dirtelo: lo si capisce dai risultati, come per tutti i professionisti in ogni campo. Però tu mi dirai “eh, bella soddisfazione se dovessi capire che bravo non era solo dopo che mi ha combinato un casino”…e avresti pienamente ragione. Ma altro modo non c’è, sicuramente non “via internet”. In linea di massima posso solo dirti “senti un po’ il passaparola come butta”: parla con altri proprietari di cani suoi clienti, senti che ti raccontano …ma anche qui, è difficile che tutti siano entusiasti o che tutti parlino male dello stesso medico, esattamente come succede in umana. Quelli con cui “ci ha azzeccato” ti diranno che è bravissimo, ma se ne trovi uno a cui non è ruscito a guarire il cane ti dirà che è un incapace…anche se magari ha fatto tutto il possibile e pure di più.
      Il fatto è che il lavoro di un professionista può giudicarlo solo un altro professionista, con le stesse competenze: che il cliente, invece, non ha (anche perché se le avesse non sarebbe un cliente, ma farebbe da sè).
      Però una cosa te la posso dire: la sterilizzazione è un intervento talmente di routine che…non c’è neanche bisogno di essere bravissimi per eseguirlo bene! Tu parli di analisi, ricoveri ecc. ecc… ma non è un intervento a cuore aperto, dai! Si fanno le analisi di routine, non c’è bisogno di alcun ricovero: appena la cagna è stata operata te la porti a casa, e nel giro di tre-quattro giorni è passato tutto e non ti accorgerai neppure che ha subito un intervento! L’unica cosa che può cambiare un po’ le cose, alla fin fine, è l’anestesia: caldamente consigliabile quella gassosa.

      • Bhe io penso sempre che sara` un bravo veterinario quello che la seconda volta o terza che gli porto il cane ricorda il suo nome e non il mio ^o^ ..fin`ora e` andata bene, tutti i tre bravissimi veterinari della mia vita si ricordavano il nome del cane!

        • la mia non si ricorda né il mio né quello del cane (ogni volta le ricordo che siamo quelli del “bastardone displasico”)…, però è molto brava lo stesso.

    • Sulla bravura tecnica è difficile capirlo ad una prima occhiata (ma se becchi un vero idiota è probabile che te ne accorgi. mi capitò anni fa di dover andare in una clinica veterinaria 24 x fortuna x un problema non grave ma che doveva essere risolto il giorno stesso e non il lunedì seguente, e mi accorsi subito che il vet di turno era un vero incompetente perchè aveva un’aria perennemente perplessa e insicura esattamente come ha quell’idiota del sostituto del mio medico che x poco non mi causava il glaucoma con una medicina errata), ma io x scegliere un vet guardo anche quanto sa trattare i cani (molti vet sono preparati riguardo alle malattie ma non sanno approcciarsi decentemente ad un cane che non sia iper-socievole: sembrano avere l’approccio da Sciuramaria o un approccio brusco o pretendere la museruola a priori solo perchè il cane è un pitbull e non scodinzola agli estranei ma non ha MAI ringhiato ne si è mai opposta ad alcun veterinario anzi mi faccio sempre aiutare x metterla sul tavolo e lei si lascia sollevare senza problemi quindi non è aggressiva) e quindi quanto riesce ad avere un buon feeling con il mio cane (il cane già si stressa quando si va dal vet anche solo x una visita di controllo e anche se ha feeling con il vet, ma è molto brutto se non ha feeling con il vet, ne ha paura o è aggressivo o anche solo non si fida e magari deve fare un intervento urgente e stare qualche ora in osservazione poichè potrebbe agitarsi quando si sveglia dall’anestesia o agitarsi prima dell’operazione oppure se sente dolore potrebbe diventare + aggressivo del normale e anche il dover essere contenuto con una museruola è ulteriore fattore di stress in un cane già debilitato ma anche la semplice paura dovuta ad un cattivo feeling in un cane timido ecc sono tutte cose controproducenti e molto stressanti x di + in un animale che magari sta già molto male…oppure pensiamo a quando il nostro peloso dovrà lasciarci perchè molto vecchio e sofferente: se ha paura del vet la cosa potrà essere fisicamente indolore ma emotivamente non sarà certo una buona morte). Per tutti questi motivi credo che oltre alla competenza tecnica sia utile valutare anche quanto un certo vet riesce a creare un buon rapporto con il nostro cane (e questa è una cosa che possiamo valutare facilmente già dalle prime volte in cui lo portiamo ad una visita).

  61. Grazie del Vs. contributo di informazioni.

    Ho pensato di fare sterilizzare il mio cucciolo di Labrador (8 mesi).
    Devo premettere che anche io pensavo da umana (del resto lo sono, infatti avevo pensieri del tipo non posso privarlo di farlo accoppiare etc.etc.

    Ma il buonsenso mi ha suggerito di documentarmi in merito trovando sempre spiegazioni che sono simili alle vostre e ciò mi ha fatto cambiare mentalità (naturalmente in positivo) sulla sessualità dei cani.

    Devo dire anche che il pensiero di far sterilizzare il mio cane è dovuto al fatto che circa un mese fa ha avuto una crisi epilettica ed in coscienza ho cominciato a riflettere sul fatto che non lo avrei fatto accoppiare per non trasmettere questa patologia ad eventuali cucciolate.

    Detto questo ho solo una domanda da fare e che mi lascia un solo dubbio:
    quando si parla di asportare i testicoli s’intende eliminarli totalmente e quindi all’esterno non ci sono più non si vedono oppure l’intervento avviene dall’interno e dal punto di vista puramente visivo non cambia nulla?

    Desidero che non mi fraintendete e che non mi considerate una persona superficiale se mi soffermo su questo dettaglio…ma credo che noi non siamo padroni assoluti e liberi di fare ciò che ci fa più comodo ed in maniera superficiale. Penso che abbiamo il dovere prima di prendere qualsiasi decisione per il nostro cane di documentarci appropriatamente ed essere sicuri al 100% di quello che stiamo facendo.

    Una Vs. affezionata lettrice.

    • I testicoli vengono proprio eliminati e non si vedono più. Complimenti per la scelta responsabile che ha deciso di compiere.

    • Non so se puo` rassicurarla in qualche modo ma io ho due cani al maomento uno e` stato sterilizzato e l`altro lo sara` a breve. Il cane sterilizzato ha una vita allegra e senza problemi, ama giocare con gli altri sia maschi che femmine e no credo che soffra minimamente per il fatto che sia stato sterilizzato. L`altro e` un po` aggressivo con gli altri maschi e` ossessionato dagli odori durante la passeggiata e dalle femmine che incontra, gioca solo con maschi sterilizzati…insomma anche se ormai ha piu` di 10 anni (e` un trovatello da poco nella nostra famiglia) abbiamo deciso di farlo sterilizzare. Inoltre on sono pochi i vantaggi dal punto di vista sanitario. Sono sicura che il suo cucciolo avra` una vita piena e felice e la mi complimento anche io per la scelta che ha deciso di fare!

    • in molti maschi sterilizzati se hanno il pelo raso si vede la sacca dove c’erano le “palline “scroto” ma svuotata e quindi un po’ floscia e + piccola, in altri sembra non vedersi (non so se alcuni levino i testicoli ricucendo lo scroto mentre altri levino parte dello scroto insieme ai testicoli o se dipenda dalla tonicità dei tessuti del cane/età di castrazione ecc. In una femmina sterilizzata invece (se sterilizzata dopo i primi uno o 2 calori, sennò non noti alcuna differenza estetica fra prima e dopo a parte una leggera cicatrice) si noterà una diminuzione del volume e della sporgenza delle “tettine” che appariranno + piccole e piatte e anche la vulva (“patatina” x le SciureMarie) apparirà è+ piccola meno turgida e un po’ + retratta, ma devi proprio aver osservato bene il tuo cane (io conosco ogni macchietta del mio cane ma molti non notano quei piccoli particolari che poi sono invisibili o quasi su cani a pelo non raso a meno di non tastarli o ravattare nel pelo con il cane a pancia all’aria e con la coda alzata)e andare a guardarci x notarlo…e poi giustamente chi se ne frega se ha lo scroto + floscio se la femmina ha tette e patatina + grosse o + piccole: l’importante è che il cane stia bene e possa stare bene + a lungo possibile!

  62. alla redazione volevo chiedere una cosa:ma x capire se il veterinario è bravo(è il primo e unico veterinario in cui sono andata x farle fare solo i vaccini)da cosa lo capisco?prima dell’intervento gli farò mooolte domande su come la sterilizzerà,ma io,non essendo competente,come capisco se le tecniche che adotta sono giuste?vorrei sapere da lei qual’è l’iter giusto prima di effettuare una sterilizzazzione(ricovero,analisi etc…),perchè se io parlandogli so che nn procede nel modo ‘più’ corretto mi rivolgo a un altro vet.Grazie 🙂

  63. inoltre volevo farle un’altra domanda,come croccantini io uso royal canin ma mi hanno consigliato di nn darglieli e di usare eukanuba perchè i primi possono dare al cane problemi…nn capisco il perchè!…lei mi può consigliare una marca di croccantini?grazie 🙂

  64. Salve,la mia cucciola ha 5 mesi e il 25 aprile ne farà 6 e mi sa che la farò sterilizzare,ma la mia preoccupazione più grande è l’intervento e il post!… :(…il vet mi ha chiesto 200 euro,credo sia un prezzo più che giusto…ma a parte questo,può essere pericoloso l’intervento??e se non vine utilizzata l’anestesia gassosa che succede?? help…vorrei essere rassicurata :(..ho paura x la mia cagnolina..

    • Clarissa, ti dò una risposta unica: a) non mi piace parlar male del mangime X o Y. L’unica cosa che posso dirti è che nelle pubblicità che trovi su Ti presento il cane ci sono quelli che “io” ritengo i migliori mangimi esistenti oggi sul mercato. Dai un’occhiata ai banner…e tutti quelli che vedi lì sono mangimi su cui metto la mano sul fuoco.
      b) un intervento chirurgico ha sempre un piccolo margine di rischio. Ma è davvero infinitesimale, se si utilizzano le migliori tecniche operatorie.
      L’anestesia gassosa fa parte di queste “migliori tecniche”.

        • Ma… ti pare sia uno dei miei inserzionisti?!?!? (ehm… i google adsense non valgono, eh: quelli so’ uguali per tutti e non sono “selezionabili”)

          • Ah pardon allora, saranno questi “google adsense”, io non sono molto tecnologica xD
            La prima volta che ho visto la pubbilicità mi è venuto un colpo… sorry.

    • al giorno d’oggi la sterilizzazione è diventata un’operazione di routine 🙂 se hai un bravo veterinario vedrai che non ci saranno problemi. come si diceva sopra, dopo l’anestesia sarà un po’ intontita per qualche ora, ma già dal giorno dopo dovrebbe tornare perfetta 🙂 per qualche giorno avrà un pochino di mal di pancia ma niente di più 🙂 devi solo fare attenzione che non si strapppi i punti.

      per quel che riguarda le crocche, non capisco che problemi dovrebbe dare royal canin rispetto eukanuba… non è che chi te l’ha detto è un rivenditore di eukanuba?! 😀
      di mio comunque non uso nessuna delle due (sia per motivi etici miei che -soprattutto- perchè non piace un granchè ai miei pelosi)…

      • Il Forza10 come mangime dovrebbe evitare la crudeltà su animali ed essere buono e ha anche una linea x cani allergici che io uso , ma ultimamente la mia vet mi ha detto che “è peggiorato” senza però spiegarmi bene il perchè e se è peggiorata la linea DIET x cani allergici che è il top di gamma x la marca. prima usavo il Trainer (anche quello mi pare debba essere buono, il Friskyes come altre marche da supermercato sono un mix di penne becchi e zampe di polli con qualche pulcino tritato vivo, letteralmente, in mezzo uniti a schifezze conservanti e aditivi vari e sono sani come andare dal mec donald).

    • Clarissa, io per esperienza ti posso dire che le mie due cagne sono state anestetizzate con puntura e e’ andato tutto benissimo. Anche se ovviamente dipende da cane a cane, ma parlando col vetrinario ci diceva che non e’ un operazione particolarmente difficile, anche perche’ e’ “pulita” (ovvero non si incidono organi come l’intestino da cui possono fuoriuscire batteri). Avevo paura anch’io… Ma se ti puo’ aiutare, pensa (come ho fatto io) che se lasci la cagna intera e poi devi curare un tumore o una piometra, e’ ancora peggio, perche’ non solo l’intervento e’ piu’ complesso e invasivo, viene anche compiuto su un corpo gia’ debilitato dall’infezione e piu’ anziano (di solito i problemi si manifestano con l’eta’…e un intervento a 6 mesi e’ sicuramente meglio che uno a 12 anni!)

      • Vi ringrazio x avermi rassicurata :).
        1) Volevo sapere da Alice se dopo la sterilizzazione la cagnolina si comporta come sempre,mangia sempre allo stesso modo,se ha avuto problemi..nn so..urina spesso(xk so ke può succedere),o altro.

        • in genere non ci sono cambiamenti (io ne ho 2, una grande e una piccola come taglie, entrambe sterilizzate), soprattutto in età precoce è difficile che il cane diventi incontinente.
          Per il mangiare, per mia esperienza personale, la grossa la sera rifiutava la pappa -però ha scorfanato tutto il mattino dopo- mentre la piccola se non la tenevo indietro si mangiava anche la ciotola 😀

        • Be’, subito dopo la cagnolina e’ un po’ stordita per l’anestesia (occhio a scale/dislivelli/ostacoli, perche’ rischi facilmente che inciampino per lo stordimento)

          Passato l’effetto della stessa, dipende, per esempio le mie due hanno fatto entrambe l’intervento la mattina, e per il giorno dopo erano gia’ scalmanate come prima ( il che pero’ puo’ essere un problema–perche’ per un po’ devi fare in modo che non salti o faccia movimenti/sforzi eccessivi per evitare che saltino i punti ). So pero’ di cagnette che ci hanno messo qualche giorno in piu’ a riprendersi del tutto, qui dipende dal carattere, cioe’ quanto sopporta il dolore/fastidio e cosi’ via, e dal metabolismo, ma ho notato anche ( non sono sicura pero’ se e’ un osservazione giusta, o un caso) che cagne che fanno molto movimento, quindi piu’ toniche e in salute recuperano meglio rispetto a cagne sedentarie.

          Passata del tutto la degenza (ovvero tolti i punti e rimarginata la ferita), io personalmente non ho notato nessun cambiamento di nessun genere, tutto come prima; il nostro veterinario continua a essere sorpreso perche’ non sono ingrassate, mentre molte cagne sterilizzate di suoi clienti invece si. Ma siccome conosco il tipo di clienti che va da lui, ho il sospetto che le cagne siano ingrassate perche’ si e’ cominciato a viziarle (“poveriinaa! Sta male…”) o perche’ non fanno adeguato movimento ( mentre da cucciole, giocando e correndo come tutti i cuccioli, smaltivano)

  65. buonasera a tutti volevo un consiglio il mio piccolo cane si e’ mangiato un pennerello giotto color viola di legno quello che si usa alle scuole elementari dopo qualche ora ha iniziato ad andare di che diarrea era acqua vera e propria color viola cioé il colore del pennerello …volevo un consiglio come comportarmi?? devo dargli qualcosa?? grazie

  66. I miei complimenti per l’informativa chiara e coerente che date , ma vorrei porvi alcune domande di approfondimento…

    – Che senso ha quindi effettuare la vasectomia ?
    – Con la vasectomia il cane incorre ugualmente a possibili tumori e iperplasie prostatiche ?
    – Una femmina che ha subito una ovariectomia permette comunque la monta ?

    Grazie,a presto

    • 1) Nessuno, dal punto di vista sanitario: il senso starebbe nel fatto che il maschio non può mettere incinta nessuna cagna e quindi si evitano le cucciolate indesiderate;
      2) eh, sì;
      3) ovviamente no, visto che non va più in estro.

      • Quindi possiamo definire che la Vasectomia ,e’ sotto tutti i punti di vista ; Inutile .

        Quello che mi lascia dubbi e’ in merito ad una cagna sterile che non permetta piu’ la monta….
        Mi raccontano storie di cagne sterili fatte addirittura “girare” fra 2/3 maschi….
        tutte favole ?

        Grazie ancora

        • Se la cagna è stata ovariectomizzata, non va più in calore e quindi i maschi li fa filare a denti spianati. Purtroppo un tempo c’era (e temo che qualcuno ci sia ancora) chi praticava “l’intelligentissima” isterectomia SENZA ovariectomia: ovvero, si levava solo l’utero e non le ovaie. Così la cagna (o la gatta) continuava ad andare in calore, ma non poteva restare incinta. In questo caso ovviamente la cagna accettava i maschi. Era una pratica FOLLE, visto che gli estrogeni restavano in circolo e quindi non c’era la minima protezione sanitaria…però piaceva tanto alle Sciuremarie che pensavano che così la cagnetta “si divertisse lo stesso”… no comment. Anche perché il maschio sicuramente sì…ma la cagna, durante l’accoppiamento, non si diverte proprio per NULLA.

  67. l’antibiotico l’ho fatto con le punture per 3 giorni considerate che il cane e di taglia piccola meticcia pesa meno di 5 kg ma quello che non capisco e perche non mangia pero’se trova delle caramelle o gomme da masticare in strada le divora in un secondo……

    • a me la veterinaria aveva dato le pastiglie 🙂 comunque come si diceva sopra, linea dura… e vedrai che le passa 🙂

      c’è chi suggerisce se non si vuol mantenere una sola marca, di mescolarne 2-3 diverse… secondo me è un po’ una stupidaggine, ci sono ottime marche a buoni prezzi un po’ ovunque… possibilmente andare su marchi privi di farine animali e ancora meglio il più possibile cruelty free 🙂

      • Io personalmente uso il Forza10 Diet x cani con problemi di allergie e/o intolleranze alimentari (cervo o pesce), la mia è un po’ allergica non a particolari alimenti a parte il latte (ma è allergica alle garminacee, agli adittivi dei detersivi x pavimenti e x lavatrice infatti uso una scopa a vapore x lavare x terra e delle noci indiane x lavare in lavatrice, ecc), ma il vet ha consigliato x precauzione, anche visto che la madre è allergica anche a molti alimenti e ha sviluppato una malattia autoimmune mentre alla mia in periodi di allergia tende ad arrossarsi molto le orecchie e le zampine, di darle quello x cani allergici.
        Però x cani non allergici c’è il Forza 10 Maintenance che è di alta qualità e sempre cruelty free (e c’è anche una versione a prezzo un po’ + abbordabile al pesce di qualità un po’ + bassa ma sempre + alta di quelli fatti con farina di pollo) e non prodotto con animali allevati in modo intensivo.
        Io trovo abbia un buon rapporto qualità prezzo (poi le unghie del mio cane si sono enormemente rinforzate da quando mangia il forza10, e lei ha sempre mangiato mangimi di buona qualità, ma solo questo le ha dato unghie che non si scheggiano e che non si consumano a velocità lampo: forse ha + biotina degli altri?) e se si prendono i sacchi da 15kg (sempre crocchette: le scatolette fanno spendere molto di+ e poi credo che dare sempre e solo ad un cane una pappetta che non necessita di masticazione, a parte cani anziani con problemi ai denti o cuccioli in svezzamento, non sia l’ideale, ma è una mia considerazione personale: alla fine le scatolette sono + appetibili x i cani), scegliendo fra cervo e pesce quello che è in offerta (ogni qualche mese uno dei 2 è in offerta e alla mia che pesa 27 kg un sacco dura circa 3 mesi) non si spende tanto se si guarda la spesa quotidiana (spenderei uguale o di + a comprare al supermercato scatolette di pessima qualità come fanno in tanti che non vogliono spendere 45-60 euro in una botta x il cibo del cane; i sacchi se chiusi bene con mollette e tenuti in luogo fresco e asciutto si conservano ottimamente, io ad es riempio ogni settimana 3 scatole ermetiche in modo da evitare di aprire e chiudere il sacco ogni giorno x prendere il cibo).
        Per variare un po’ alla mia non cambio mangime (al massimo ogni 3 mesi passa da cervo a pesce a seconda delle offerte ma prediligo il cervo in quanto migliore), ma quando capita che io mangi ad es del pesce bollito o un po’ di minestra di verdure dell’orto fatta da me o un po’ di fegato passato in padella o di trippa o di cuore o bollito misto o altre carni cotte in modi non troppo pesanti e senza intingoli, o carote mele o simili, ne do qualche bocconcino al cane a fine pasto magari chiedendo di fare un TERRA o qualche piccolo esercizio x “guadagnarlo”; oppure quando ho ad es brodo di pollo o di bollito misto o l’acqua dove ho bollito qualche verdura (mai cipolle però: fanno male ai cani) ne aggiungo un po’ alle crocchette (ma la mia è di bocca buona: quindi a meno che non stia male è impossibile che diventi “muscia” nel cibo, la volta che rifiuta la ciotola o non la finisce leccandola sino all’ultima molecola corro dal vet…x cani particolarmente viziati ogni cambiamento di cibo o aggoiunta saltuaria di cibi + gustosi potrebbe incitarli a rifiutare le crocchette fino a far venir matto il proprietario).

  68. sterilizzata circa 15 giorni fa oggi per la prima volta ha mangiato 4 crocchette tipo friskies nutri delice premetto che uso vari tipi di tutte le marche anche carne per non fargli mangiare sempre la stessa cosa………..

    • Ecco, la risposta sta qua! MAI cambiare continuamente cibo al cane! Dopo un po’ (specie se poi capita il momento in cui viene coccolato e viziato ancor più del solito) non mangerà più nulla se non arrivi col tovagliolo sul braccio e il menu! Inoltre cambiare continuamente alimentazione fa malissimo al cane, proprio fisicamente: il loro apparato digerente non è come il nostro, hanno una digestione lunghissima, ogni volta che gli cambi alimentazione gli sconquassi tutti i meccanismi enzimatici…e insomma, è un errore gravissimo!
      Cambiare immediatamente sistema, please: scegli UN mangime di qualità elevata, ben bilanciato, e dalle la sua dose corretta. Non la mangia? Dopo dieci minuti, via la ciotola e se ne riparla domani. NIENTE alternative, niente bocconcini sottobanco, niente fettine di prosciutto condite con “ti prego, piccola mia, mangia qualcosa”. Linea dura: o mangi sta minestra o salti dalla finestra.
      Ci sono cani che reggono anche una settimana: FREGATENE. Vedrai che quando capisce che l’antifona non cambia, ricomincia a mangiare e non ti pianta più grane (e se nel frattempo ha perso un po’ di peso, amen: lo riprenderà nel giro di pochissimi giorni). Se non fai così, sarai nei guai per sempre!

      • penso che la “redazione” per quello che scrive si dimostri una persona profondamente ignorante e ottusa.
        per fortuna si stanno diffondendo una cultura e una sensibilità completamente diverse…

        • Patrizia, a parte il fatto che puoi andare gentilmente ad insultare tua sorella… fai pure come preferisci: se poi ti ritrovi con un cane/gatto anoressico, saprai a chi dare la patente di “ignorante e ottusa”.

          • Guardi, ho letto alcune cose scritte da Valeria Rossi su questo sito(non so se è Lei che scrive). Mi sono fatta l’opinione che sia profondamente ignorante e ottusa. Me ne dispiace perché si propone come esperta e alcune persone potrebbero prendere come riferimento quello che dice sull’educazione e sul benessere dei cani. E’ la mia opinione. Mi rendo conto che Le ho affibbiato un’etichetta senza giustificazioni. Scusi ma preferisco dedicare le mie energie ad altro. Magari può provare a rivalutare le sue convinzioni con mente più aperta prima di dare informazioni e lezioni ad altri. Buon lavoro.

          • Ecco, brava, si dedichi ad altro. Questo non è il sito di un Guru, ma quello di una persona con quarant’anni di cinofilia alle spalle, che serenamente e senza pretendere di convincere nessuno “dice la sua” su diverse questioni cinofile. Se quello che scrivo non le piace, può fare due cose: a) motivare il suo dissenso; b) andare su altri siti (non ne mancano di sicuro). La terza opzione, e cioè quella di insultare gratuitamente e senza motivazione, non è gradita.

            Valeria Rossi

        • io invece penso che la persona “ignorante e ottusa” sia proprio lei. prima di tutto perchè a me hanno insegnato quella cosa che si chiama “rispetto degli altri” e sopratutto mi hano insegnato che se non puoi parlare bene di una persona è meglio se non ne parli affatto. specie se manco la conosci. e come secondo motivo vorrei sapere DOVE e PERCHè la ritiene una persona “ottusa e ignorante”.

          quanto scritto sopra riguardo l’alimentazione Valeria ha ragionissima, e può confermartelo qualunque veterinario con un minimo di cognizione.

          • Che periodo…la gente deve dare di matto, anche su un altro ariticolo ho trovato un casino di insulti. Manco fossero obbligati col fucile alla schiena a stare qui…per poi insultare. E pensare che io sono cosi` felice da quando “ti ho scoperta”! Ho imparato un mucchio di cose che non sapevo, mi sono diverita un sacco e sicuramente anche i miei cani ne hanno tratto giovamento.
            Nun te le piglia`, c`e` gente cosi`!
            ciao ciao

  69. Volevo chiedere un consiglio la mia cagnetta e stata sterilizzata si e’ ripresa abbastanza bene pero’ non mangia piu ne krocchette ne carne niente, anche se comunque e sempre molto vivace ho chiesto al centro dove e’ stata operata mi hanno detto che forse e’ troppo viziata dai bambini che la coccolano troppo…..

    • MOLTO PROBABILE XD

      considera che la sterilizzazione non influisce in genere sull’alimentazione del cane (nel senso che non gli cambia i gusti alimentari!)… ovvio che la sera in cui l’avete fatta operare visto che in teoria non ha ancora smaltito pienamente tutto il casino dell’operazione, non avrà voglia di cenare… e per stuzzicarla (l’antibiotico è meglio che lo prenda con qualcosa nello stomaco) gli si dia qualche vizio… e quella forse ha capito “mmm… se non mangio mi danno cose più buone…….” XD

  70. Si e anche da come conosci il cane. Io ho avuto unesperienza con un cane ferito in un uncidente d`auto moltissimi anni fa, portato dal veterinrio aveva il tatuaggio quindi siamo subito risaliti al proprietario che pero` povraccio era in ospedale. Quindi ci siamo offerti di tenere noi il cane per il tempo necessario. Rocco era un bravo cagnolino ma giovane di 2 anni, vivace, probabilmente non sentendo dolore voleva giocare infilava sto cavolo di collare dappertutto, era riuscito a incastrarsi fra il water e il lavandino, in un armadio, non si rendeva conto di averlo e saltava sulla sedia a o rotelle del padrone tutte le volte che era nel cortile di dove faceva rieducazione ^o^…insomma era da marcare stretto. Ma questo e` un cagnone gia` anzianotto, stara` piu` tranquillo immaginiamo. Da cosa dici forse non sara` costretto a tenerlo sempre, se e` vicino a me e prova a levarsi i punti posso intervenire, mi hai dato una buona idea e poi magari glielo metto di notte grazie mille!!!

  71. Grazie! Allora lo faremo operare ad agosto come avevamo pensato, quando saremo in vacanza. Anche se viene con noi ogni giorno al lavoro insieme all`altro cagnolino se ci vuole il collare Elisabetta preferisco averlo sempre sott`occhio. Grazie ancora!

    • guarda… dipende molto dal tipo di cane. Io per la castrazione gliel’ho tenuto una settimana sempre perché così mi ha detto il veterinario. Alla successiva operazione (per tutt’altra cosa) invece il veterinario (altro) era più possibilista e sono stata a guardare… non si leccava e non si faceva niente. Così l’ho messo solo di notte quando non lo potevo controllare. E dopo due notti non gliel’ho messo più.
      Il mio cane sopporta molto, sia il dolore che i fastidi… immagino dipenda da questo.

    • Io l’ho sterilizzato 5 giorni fà, ho aspettato in ambulatorio che si svegliasse e siamo tornati a casa a piedi, come se non fosse successo nulla, non ha messo neppure il collare, perchè tanto non lo avrebbe tenuto, si lecca regolarmente, ma la ferita è asciutta, quindi và tutto bene, tra pochi giorni sarà completamente chiusa…

  72. Faremo sterilizzare il cane, un maschio, che abbiamo trovato e che ora vive con noi. Ha piu` di 10 anni pare e sono preoccupata per l`anestesia e per il decorso post operatorio. Nell`articolo c`e` scritto che passa subito …veramente? Io credevo che servisse il collare Elisabetta e avevo pensato di farlo operare ad agosto quando avremo ferie per poterlo seguire nei giorni successivi. Vorrei se possibile qualche precisazione circa a cosa mi devo aspettare dopo l`operazione. Grazie mille!

    • Ermanna, passa subito, sì: però il collare Elisabetta per qualche giorno è sempre bene tenerlo, perché il cane a volte cerca di levarsi i punti (non perché senta male, ma perché gli rompono le scatole). A parte questo, in una giornata solitamente passa veramente tutto.

  73. vale lo stesso per i gatti?…sono indecisissima se sterilizzare la mia gatta o meno proprio perche mi sembra crudele e contro natura… sapreste consigliarmi per favore?… grazie……tamy

    • Vale doppiamente per le gatte! La cosa crudele è lasciarle intere, perché se sono libere di accoppiarsi fanno cuccioli a ripetizione (e oltre ad essere una cosa che le stressa immensamente dal punto di vista fisico, c’è anche il problema dei cuccioli da piazzare: ma soprattutto, le massacra fisicamente). Sì, forse è contro natura…ma bisogna pensare che a Madre Natura non frega nulla della singola gatta: le interessa solo mantenere la specie, quindi fa i “grandi numeri” e chi sopravvive è bravo (gli altri, amen). Se noi invece vogliamo bene alla nostra gatta, farla partorire a ripetizione significa farle del male.
      Se la gatta non partorisce, e va in calore “a vuoto”, le conseguenze sono ancor più drammatiche che nella cagna: i tumori mammari sono quasi una costante, le cisti ovariche pure (così poi restano perennemente in calore, con sommo stress psicofisico) e così via. Nella gatta è meno frequente la piometra, ma per tutto il resto stanno messe ancora peggio delle cagne.
      Sterilizzandole si fa loro un grande favore, non certo un torto!

      • ..e anche ai gatti maschi, a mio avviso, gli fai un favore: il gatto di mia madre si gettò dal terzo piano, riuscendo a sollevare la tapparella. Cadde malamente, si nascose, e lo ritrovammo dopo oltre un mese, malconcio, magrissimo, ma vivo.
        E in generale mi ha detto la mia veterinaria, che l’aspettativa di vita di un gatto (maschio) sterilizzato è circa il doppio di quella di un gatto intero…

        • concordo in pieno sciuramaria 😀 ma soprattutto -esperienza personale- il mio gatto ha scambiato volentieri le palle per il divano in casa XD
          scherzi a parte, senza lo stimolo sessuale anche le liti vengono drasticamente ridotte (non sempre la voglia di gironzolare, ma di sicuro non si fanno un territorio così vasto come quello del gatto intero) e quindi sia il rischio di finir stirati da qualche macchina, di morire per gravi ferite o cadute ma anche il rischio di fastidiose (e spesso letali) malattie.

        • I gatti vanno ASSOLUTAMENTE sterilizzati, sia maschi che femmine!
          Le femmine soffrono moltissimo il calore. Vengono letteralmente perseguitate e violentate dai maschi, che spesso si azzuffano ferendosi in maniera gravissima. Si trasmettono malattie autoimmuni che non sono curabiki e, quasi invariabilmente, muoiono entro i 4 anni…

    • Avuto tanti gatti. tutti sterilizzati prima del primo calore. A mio punto di vista tutti felicissimi e rilassati. Quella più infelice mi è sembrata quella che è andata in calore, non hai idea che pena vederla così stressata! Dopo la sterilizzazione il carattere non è cambiato di una virgola, era solo molto più serena 🙂
      mi associo agli altri quando dicono che anche i maschi sono più felici da castrati… il gatto di mia zia, intero, litigava furiosamente con gli altri mici per le femmine e non hai idea di quanto si conciasse.. uno spettacolo tremendo!

    • la paga oraria per gli assistenti (= veterinari neolaureati) è di circa 5 euro l’ora. E ti posso garantire che la fame non la fa, oltre che fare le cose con criterio.

      • 5 euro l’ora per un assistente neolaureato mi pare che ricada proprio nella casistica dei ‘sottopagati’!

        quando ero ancora studente e lavoravo per pagarmi l’università non sono mai scesa sotto i 7,50 euro l’ora (netti, più ovviamente la ritenuta d’acconto a parte)

      • Io vorrei ricordare x chi non lo sapesse,che spesso gli assistenti neolaureati che vengono pagati questa cifra altissima,non sono dipendenti,ma liberi professionisti che offrono una prestazione.ciò significa che devono pagare a parte un ente assistenziale e se non lavorano non guadagnano,in quanto non dipendenti.se vanno in ferie,queste non sono pagate..5 euro Wow

  74. 7) E’ vero che molte femmine sterilizzate diventano incontinenti?

    la mia veterinaria al tempo della prima sterilizzazione mi disse che alcune ricerche parlavano, specie nella sterilizzazione non precoce, di una “ridotta capacità” di trattanere l’urina a causa del “troncone” dell’utero che preme sulla vescica… ma è una cosa che si verifica solamente quando l’utero viene rimosso lasciando una cicatrice che va appunto a premere sulla vescica…

    • il costo in alcuni casi (ossia da veterinari mica tanto “appassionati”) invece veramente è fuori dalle asce… qui da me si va dai 180 ai 220 euro circa… ma ho sentito di gente che s’è vista chiedere 300-350 euro per una singola sterilizzazione!

      • Il veterinario non è un “appassionato”, ma un professionista..che ha studiato e pagato per diventarlo. 300-350 euro potrebbero sembrare tanti, per noi abituati ad avere una sanità pubblica che ci permette di avere “tutto” pagando solo il ticket…in realtà le spese reali sono ben maggiori. Se la sterilizzazione viene effettuata avendo cura di avere la massima sterilità di campo e un’anestesia idonea (gassosa), con materiale sterile e non “il filo avanzato dall’intervento prima”, vi assicuro che 300 euro sono una cifra ridicola. Si parla di un intervento della duarata totale di almeno 2 ore (calcolando dal momento dell’anestesia al risveglio), che richiede la presenza di almeno 2 persone delle quali almeno una medico veterinario, nonchè di un apparecchio per l’anestesia gassosa con tracheotubi laringoscopio monitor tavolo chirurgico eccetra eccetra…strumenti che costano centinaia o migliaia di euro. Quindi fidatevi, 300 euro sono una cifra irrisoria per sterilizzare una cagna. Il fatto che le cifre medie si aggirino attorno ai 200 euro, significa solo che l’intervento non viene fatto con tutte le precauzioni che sono necessarie, e questo spesso non per volere del veterinario, ma perchè quest’ultimo è obbligato ad abbassare i prezzi e di conseguenza la qualità del suo lavoro perchè l’ignaro proprietario preferirà sennò “quello che costa meno”.

        • 300 euro per una sterilizzazione di una femmina SONO tanti. Anche il “più caro” dei veterinari della mia zona -nonostante lavorino tutti al meglio e non con “gli scarti dell’operazione prima”- chiede al massimo 220 euro per la sterilizzazione di una cagna di taglia grande (salvo particolari casi per cui bisogna seguire iter particolari). ma ripeto, è il massimo chiesto finora. La mia veterinaria applica anestesia gassosa quando possibile (in alcuni casi usa l’iniezione ma non sulle sterilizzazioni), i punti li da preferibilmente con il filo “riassorbibile” e tutti gli strumenti sono o usa e getta o passati nella sterilizzatrice apposita….

          • Concordo pienamente, 300 euro sono un enormità, anche il mio vet usa l’anestesia gassosa, sterilizzatrice, ecc. ecc…e il prezzo (che varia cmq a seconda della taglia del cane) è circa la metà di questa cifra che nel commento sopra viene definita “irrisoria”…

        • Ok, le cifre che ho pagato io corrispondono alle più alte citate nei commenti (moltiplicate per due, visto che ne ho sterilizzate due). Me lo potevo permettere e l’ho fatto. Ma c’è un MA grosso come una casa: non c’è scelta! Voglio dire: posso decidere di far sterilizzare il cane dal mio veterinario di fiducia, oppure di farlo operare in una struttura pubblica? Non conosco la situazione in tutta Italia, ma credo ragionevolmente di poter dire che la scelta non c’è. A Roma, se prendi un cane al canile, la sterilizzazione è obbligatoria e quindi praticamente gratuita. In tutti gli altri casi te la paghi. A Milano peggio che andar di notte. Eppoi non è solo la sterilizzazione: è proprio il sistema che è folle. A Milano (ma anche a Roma) per una profilassi per la filariosi ti scuciono 80 euri, se va bene (io l’ho pagata 50: mi pare di capire che è random). Più i vaccini, più gli antiparassitari, più le analisi per la leishmania, più, più, più: spese che a volte si fanno insostenibili (soprattutto di questi tempi). Deve esserci una “sanità veterinaria pubblica” accessibile a tutti, proprio come per gli umani. Il cane – o il gatto – non è un lusso. Bisogna che tutti abbiano la possibilità di tenerlo e di curarlo nel modo migliore.

          • concordo pienamente. Da me ci sono alcuni veterinari che, specie per chi di cani ne ha molti, riescono ad applicare sconti pur facendo le ricevute. proprio per il discorso fiscale, se almeno permettessero di detrarre tutte le spese veterinarie (farmaci, visite, vaccini, sterilizzazioni etc) vedresti che anche la gente la fattura/ricevuta se la farebbe fare eccome. Ovvio che vista la situazione economica, se il veterinario in cambio della “non-ricevuta” ti fa lo sconto del 20% beh accetti di corsa!!!

            anche il discorso “sanità veterinaria pubblica” è già stato sollevato parecchie volte, ma i nostri politici sono sordi….

          • concordo con te! il mio vet mi fa dei prezzi proprio stracciati (ovviamente in nero). essendo associazione sterilizziamo sempre tante gatte randagie (35euro l’una, neanche da confrontare con gli altri) lui lo fa proprio x passione, ed opera benissimo, taglietto minuscolo, mai morta una micia!!

        • Vorrei rispondere a Elena. Tu pensi che 300 euro siano una cifra irrisoria per un intervento del genere e se fanno pagare meno non usano tutte le precauzioni?! Ma sei scema o mangi sassi? Il veterinario è libero di far pagare ciò che vuole e può usare tutte le precauzioni del caso. Ora la media della mia regione si aggira sui 140-150 euro. E non ho mai visto cani femmine o maschi che siano stati male dopo per infezioni o cagate varie. Sta nel padrone prendersi cura del proprio amico a 4 zampe di tenerlo a riposo così la guarigione è più veloce. Sei rimasta un pò indietro mentalmente dove la gente deve spendere cifre esorbitanti per operazioni che si possono fare anche a prezzi minori e alla portata di tutti. Se poi il tuo veterinario si fa pagare 500 euro per una sterilizzazione o è un truffatore e poi magari fa anche male tutto il procedimento o è un dottore che merita quei soldi perchè usa attrezzatura più costosa di altre e gode di una certa fama.

        • 350 euro sarebbero una cifra irrisoria!? Stiamo scherzando! Accendiamoci un mutuo, allora!
          La mia vet mi ha sempre detto che, tolto il costo della strumentazione, se si tratta di un intervento regolare (senza ecografista, anestesista, ecc, in caso di cagne gravide o problematiche) resta soltanto l’iva. 80 euro più Iva.
          Mettiamoci il suo guadagno per un intervento di un’ora e mezza più la degenza e, esagerando, arriviamo ai 200, 220 euro per i cani patronali. I randagi me li faceva pagare 120.

      • salve vorrei sapere se dopo la sterilizzazione di un cane femmina ce bisogno di qualche antidolorifico x non farla soffrire.
        ed un altra curiosita’se e’ vero che alla cucciola si puo arrestare la crescita?
        saluti paolo

        • Paolo, normalmente l’antidolorifico lo somministra il veterinario dopo l’intervento, poi non ce n’è più bisogno, anche perché le cagne hanno una ripresa veramente fulminea.
          No, non si arresta assolutamente la crescita: anzi, la diceria più comune è quella che vedrebbe crescere a dismisura le cagne sterilizzate in giovane età! In effetti, tra le due “cugginate”, questa sarebbe più sensata, perché gli estrogeni intervengono nella regolazione della rescita delle ossa lunghe. In realtà, però, la cagna né resta tappa, né diventa un cavallo :-).

          • Ma in questo sito c’è un veterinario che può affermare con sicurezza che l’antidolorifico si fa solo durante l’intervento e non va poi dato per altre volte?

          • Alcuni veterinari professionisti ed allevatori di alto pregio non fanno MAI sterilizzare i propri cani di razza pura prima del loro primo calore, sarà un caso?
            Comprendo la paura che la gente poi non faccia sterilizzare le cagnoline, ma a mio parere il troppo storpia: si potrebbe fare in modo che chi adotta dai canili una cucciolotta, avesse anche l’opzione di poterla sterilizzare tra il primo e secondo calore pagando una sorta di mora, tipo 100 o 200 euri per questa opzione, che andrebbero chiaramente al canile di provenienza della canina, e se viene meno a tale contratto allora perde la canina che andrà affidata ad altra famiglia.
            Nel caso che codesta canina tra il primo e secondo calore uscisse incinta, allora la famiglia adottante non solo perde la canina ma PAGA 1000 EURI di Mora!
            Invece chi adotta da un canile senza questo tipo di opzione e fa sterilizzare la cucciolotta entro il 7° mese come di default, allora non paga neanche il contributo di 100 o 200 euri, gli viene completamente GRATIS.

      • La mia cocker di 8 anni è stata sterilizzata ieri unitamente alla asportazione di tre mammelle: tutto ok per l’intervento ed il costo per lo stesso, effettuato da mani esperte peraltro, è stato di euro 300.
        Questo per pura informazione: non c’è prezzo per la salute del nostro migliore amico soprattutto quando si considera, che per un pezzo di ferro come un cellulare moltissmi sono disposti a pagare molto di più…scusate, forse sto andando fuori tema ma la salute del mio cane non ha un valore economico!

  75. Se è vero che il cane sterilizzato non necessita di una dieta particolare (giusta alimentazione e movimento), perchè in commerio ci sono tutti questi prodoti specifici per maschi/femmine sterilizzate?, dal punto di vista ormonale cambia qualcosa?
    grazie
    Giacomo

    • semplicemente sono dei cibi “light” proprio perchè il proprietario possa dargliene di più (e spendere di più) senza dover aumentare un po’ l’esercizio fisico alla bestiola.

      poi ovviamente c’è sempre dietro tutto il discorso “pecuniario”: se tu trovi un tipo di crocchette “normali” (mantenimento per cani adulti) e un tipo di crocchette “per labrador sterilizzato” e tu hai una femmina di labrador sterilizzata, non pensi al volo “ah questo dev’essere studiato apposta per lei! allora lo compro”? considera che questo è ciò che pensa anche la stragrande maggioranza dei proprietari di cani….

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