martedì 16 Aprile 2024

Alimentazione: pranziamo insieme! (le ricette di “Ti presento il cane”)

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Si si, è verissimo!! I migliori nutrizionisti possono confermare che la cosa migliore per i cani è mangiare cibo specifico per cani.
Perché è più completo, più sano, più simile alle vere esigenze alimentari di questi animaletti che, solo per il fatto di non essere degli umani, hanno esigenze alimentari diverse da quelle degli umani.
E’ una cosa perfettamente logica, oltre che semplice. Non fa una grinza. I cani mangiano il cibo per cani, gli umani mangiano cibo per umani.
Giusto?
Giusto! Andiamo avanti.
I migliori educatori cinofili a loro volta confermeranno che la cosa migliore per i cani, ma anche per gli umani, è mangiare separatamente.
Prima l’umano, così il cane capisce chi è il capobranco. Ah… naturalmente, di conseguenza, il cane impara che è del tutto inutile fare il numero del povero cane affamato durante tutto il pranzo degli umani.
Giusto, giustissimo!
Quindi adesso, per favore, qualcuno mi spieghi cosa sono quei cosi pelosi che, a seconda di come butta, cercano di arrampicarsi su di me o di darmi tutte le quattro zampe contemporaneamente o, quando il loro umano di riferimento (con il quale non oserebbero MAI fare un numero simile) glielo impone, aspettano sotto al tavolo fissandomi con la più triste delle espressioni affamate.
E voglio proprio vedere chi ha il coraggio di dire che queste cose capitano solo a me, perché se ne accorgono anche i cani che mi commuovo con un nonnulla.
E allora, una volta sola nella vita, vediamo se riusciamo a rilassarci e a preparare tutto un pasto buono e soprattutto semplice da dividere con gli amici a quattro zampe.
Alla faccia del bravo educatore cinofilo, al quale spiegheremo che – sempre per una volta nella vita – vogliamo occuparci del nostro, di equilibrio psicologico, concedendoci un pasto, uno solo, senza senso di colpa al pensiero dei poveri cagnolini affamati.
E con buona pace del bravo alimentarista cinofilo, al quale promettiamo di non utilizzare ingredienti tossici per i cani, di evitare il più possibile i conservanti e soprattutto di fare di questo gioco un’occasione speciale e rara, non l’alimentazione quotidiana del cane di casa.

ANTIPASTO: TARTINE AL PROSCIUTTO

INGREDIENTI
Crackers
Formaggio Philadelphia
Prosciutto cotto
Pomodori Ciliegini
Gamberetti in salamoia, ben scolati

Frullare insieme la Philadelphia e il prosciutto preventivamente tagliato a tocchetti. In caso di eccessivo impastamento delle pale del frullatore aggiungere pochissima acqua.
Dividersi col cane la parte di cremina che rimane attaccata alle pale del frullatore e che, essendo molto densa, non si può rimuovere che con le dita.
Lavarsi benissimo le mani prima di procedere, per rispetto degli altri umani che mangeranno le tartine.
Rompere a metà con estrema cura i cracker lungo la linea tratteggiata.
Passare con noncuranza al cane i cracker che si sbriciolano durante l’operazione.
Spalmare i mezzi cracker con la mousse di formaggio e prosciutto.
Tagliare a metà i pomodori ciliegini e appoggiarli a testa in giù su metà delle tartine, in modo che stiano fermi senza bisogno di uno stuzzicadenti.
Appoggiare i gamberetti ben scolati sull’altra metà delle tartine.
Disporre artisticamente sul piatto di portata e portare in tavola.

PRIMO: FUSILLI AL TONNO

INGREDIENTI
(per quattro persone)
Uno spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva
200 grammi di salsa di pomodoro
200 grammi di tonno sott’olio sgocciolato

mentre cuociono i fusilli, far saltare l’aglio in padella con l’olio. Quando prende colore lo togliamo e aggiungiamo la salsa di pomodoro e subito dopo il tonno ben scolato. Lasciamo il tutto sul fuoco finché il sugo non ha raggiunto la giusta consistenza. Aggiungere le olive e spegnere il fuoco.
Quando i fusilli sono cotti li scoliamo, riaccendiamo il fuoco e li saltiamo nel sugo.

SECONDO: HAMBURGER ALLA VALDOSTANA

INGREDIENTI
Tanti hamburger grandi quanti sono i commensali, ognuno dei quali sarà ben lieto (vero?) di cederne un pezzetto al cane.
Altrettante fette di fontina, più o meno della dimensione dell’hamburger (calcolata dopo che si sarà ristretto in cottura).
Una noce di burro

Sciogliere il burro nella padella e farci cuocere gli hamburger secondo il proprio gusto. Quando manca un paio di minuti alla fine della cottura, appoggiare le fette di fontina sugli hamburger.
Poi spegnere il fuoco, appoggiare un coperchio sulla padella e aspettare finché il formaggio non è completamente ammorbidito (non deve fondere).

CONTORNO: POMODORI AL COUS COUS

INGREDIENTI
Pomodori di forma regolare, maturi ma sodi.
Un cucchiaio abbondante di semola per cous cous per persona
Brodo di carne (o di dado) (in volume, tanto quanto il cous cous crudo)
Piselli
Mais
Fontina a cubetti

Il problema grosso, con il cous cous, è azzeccare il corretto volume finale e, in base a questo, la corretta quantità di brodo per ottenerlo. Ed ecco che il fatto di avere un cane è una prospettiva oltremodo incoraggiante: potremo preparare una dose abbondante di cous cous e conservare l’avanzo per un altro pasto casalingo.
Dunque, mentre il brodo di carne (o di dado) si scalda, apriamo a metà i pomodori, ne scaviamo fuori la polpa e mettiamo un po’ di sale sull’interno delle calotte, prima di disporle artisticamente sul piatto da portata.
Quando il brodo sta quasi bollendo spegniamo il fuoco, lo lasciamo fermare e ci buttiamo dentro la semola per cous cous. Se abbiamo azzeccato le dosi, dopo circa cinque minuti il cous cous si è bevuto tutto il brodo ed è diventato morbido e asciutto.
Sperando che l’operazione cous cous sia andata a buon fine, si scola il tutto, lo si separa con la forchetta, si aggiunge un filo d’olio e si mescola il tutto con i piselli, il mais e il formaggio a dadini e si versa il tutto dentro i gusci di pomodoro.

DESSERT: MACEDONIA ALLO YOGURT

INGREDIENTI
Frutta di stagione
Yogurt intero, bianco.
Qualche ciliegia sciroppata.

Tagliare la frutta a dadini piccini, ricoprirla con lo yogurt. Lasciar riposare quanto basta affinché il liquido della frutta addolcisca lo yogurt.
Guarnire ogni coppetta con un paio di ciliegie sciroppate.

APPUNTI DI CATERING PER PASTI CON UMANI E CANI

Disposizione dei posti a tavola
Il cane non mangia a tavola, non mette le zampe sul tavolo né il naso sulla tovaglia (le foto NON vanno imitate).
Primo, perché il tutto a qualche commensale potrebbe fare schifo. Secondo perché ribaltare una tovaglia apparecchiata è un giochetto da cuccioli. Infine perché abbiamo promesso al Bravo Educatore e al Bravo Alimentarista che da domani si torna a ciotola&crocchini.

Stoviglie e Posate
Il cane non mangia con le mani degli umani. Sostanzialmente perché non a tutti piace che gli si passi il pane con le dita che fino a un secondo fa erano tra le gengive della bestia pelosa. Ma anche per evitare che tutti si sentano in diritto di passare un bocconcino al bau con ovvie conseguenze sul potenziale di indigestione della creatura.
Fornire anche al cane una porzione nella sua ciotola ai piedi del tavolo sarà più che sufficiente per placare le coscienze di tutti i commensali.
Per garantire la massima tranquillità anche ai più schizzinosi inoltre, sarà opportuno che la ciotola del cane sia visibilmente diversa dai piatti di portata.

Le porzioni
Di proposito non ho quasi mai indicato le dosi: lungi da me decidere quanto deve mangiare un umano. Per il cane pero’ è un po’ diverso: tutto vorrei nella vita tranne farti venire l’indigestione al cagnolino. D’altra parte, bisognerebbe che il Bravo Nutrizionista mi rivolgesse ancora la parola dopo questo articolo, per metterci con calma a pesare le proteine e i carboidrati. Utilizzeremo quindi la regola proposta dall’ultima dieta per umani che ho provato a seguire: di ogni pietanza una porzione pari al volume della zampina. O della propria mano, se gli umani desiderano moderare le proprie dosi.

Il timing
Non importa quanto riempirai la ciotola, il cagnolino la svuoterà sempre più velocemente del tuo piatto. Salvaguarderai quindi i nervi del Bravo Educatore Cinofilo servendo il cagnolino per ultimo, quando gli umani sono già ben avviati sulla portata in corso. In questo modo, quando il tuo tesoro inizierà la questua, sarà già ora di emozionarlo con l’attesa di un’altra portata!

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