venerdì 29 Marzo 2024

Preparazione atletica e condizionamento: conosciamo il nostro cane – parte prima

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Questo è il primo di una serie di articoli rivolti a tutte quelle persone, proprietarie e non di un cane, sinceramente interessate a saperne un po’ di più ed a dare una risposta a tanti “perché” e a tante problematiche spesso sconosciute, che riguardano il nostro amico.
Per esempio i compiti dei vari sistemi/apparati, quali meccanismi li fanno vivere, come si può migliorare ed allungare la qualità della loro vita.
Questi articoli non hanno la presunzione di sostituire testi di medicina veterinaria (chi scrive è un tecnico) ma si prefiggono di far scoprire, in modo semplice ed a tutti comprensibile, come è fatto il nostro cane.

L’APPARATO LOCOMOTORIO
E’ la parte più “robotica” ed ha il compito di far muovere quella “macchina” chiamata cane.
E’ composto da due sistemi (quello scheletrico e quello muscolare) e da due treni motori, anteriore e posteriore.
Il primo contempla la testa, le braccia, il tronco e finisce all’altezza della 13^ vertebra dorsale o toracica; il secondo inizia dalla 1^ vertebra lombare e contiene parte del dorso (parte lombare), la groppa, le gambe e la coda.
L’apparato locomotorio, oltre che far spostare il corpo da un punto ad un altro, svolge un preciso compito nell’ambito dell’organismo: quello di muovere tutte le sue parti “ assemblate”.
Questa funzione apparentemente “lapalissiana” è invece importantissima in quanto attraverso il movimento si dà vita al turn over muscolare ed al metabolismo cellulare, due condizioni senza le quali la “ macchina” non potrebbe sopravvivere.
Per potersi muovere in modo corretto e armonico è necessario che i sistemi all’interno dell’apparato locomotorio siano perfettamente coordinati e sincronizzati tra loro: ecco perché, quando si perde questo equilibrio a causa di un danno tendineo/articolare, muscolare o scheletrico, il cane perde l’armonia del movimento e nei casi più gravi zoppica.
Da tutto questo si evince quanto sia importante il controllo e la cura della prima crescita (14 – 20 mesi in base alla razza) attraverso una corretta alimentazione, una giusta somministrazione d’integratori e un movimento mirato e controllato (questo argomento sarà trattato in uno dei prossimi articoli).

IL SISTEMA SCHELETTRICO E MUSCOLARE
Il sistema scheletrico è l’impalcatura che sostiene tutto il corpo e ne contiene tutti i suoi organi. E’ composto da ossa (che, in ragione della loro forma, possono essere distinte in lunghe, brevi e piatte) e da articolazioni, legamenti e tendini.
Le articolazioni sono l’unione di due o più ossa tenute insieme da un tessuto fibroso elastico (legamento), da un materiale di protezione cartilaginoso (cartilagine) e da un liquido lubrificante, antinfiammatorio e nutriente (sinovia).
Le articolazioni possono essere di tre tipi: primarie, secondarie e vere, quest’ultime sono le più importanti perché danno un’ampiezza e completezza di movimento rispetto alle altre (gomito – ginocchio … ecc.).
I tendini sono corpi di origine fibrosa inestensibili che legano e collegano la parte muscolare allo scheletro.
Il sistema muscolare ha il compito di far muovere “ la macchina”, ossia i muscoli si “allungano” e si “accorciano” e consentono al corpo di non rimanere immobile, ma di compiere tutti i movimenti possibili.
Il sistema muscolare nel suo complesso è formato da due grandi gruppi muscolari. Il primo, quello superficiale, è collocato appena sotto la pelle, si chiama pellicciaio ed ha il compito di far muovere la cute.
Il secondo è quello più profondo, è collocato sotto al superficiale, ed è la parte muscolare più importante perché presiede all’incarico di far muovere il sistema scheletrico; per questo si chiama scheletrico.
Il movimento nei cani si realizza attraverso la forza sviluppata dai muscoli. Il cervello manda un segnale perché un fascio di fibre si contragga. Le fibre, contraendosi, tirano un tendine che a sua volta tira un osso che mette in movimento una gamba, un braccio ecc.

TRENO ANTERIORE
Inizia con il piano craniale e finisce con il piano tangente al piano sagittale, mediano all’altezza della 13a vertebra toracica. Comprende la testa, il collo, il tronco e le braccia o arti anteriori. La testa è composta da sei ossa e da due cavità: osso  intermascellare, mascellare superiore, frontale, parietale, zigomatico, mandibola e due cavità orbitali. I muscoli più importanti sono: muscolo canino, labiale, risorio, massetere, grande zigomatico, temporale, parotideo auricolare, digastrico e occipitale.
Il collo ha sette vertebre cervicali, la prima si chiama atlante; la muscolatura molto forte e composta dal muscolo brachicefalico, omerale, omoioideo e trapezio.
Le braccia o arti anteriori hanno sette ossa principali, scapola, omero, articolazione del gomito, ulna, radio, carpo e sua articolazione., metacarpo e sua articolazione, falangi e sue articolazioni.
La muscolatura comprende: il muscolo deltoide, il tricipite brachiale, il bicipite brachiale, estensore del carpo, flessore del carpo, estensore del metacarpo e delle dita, flessore del metacarpo e delle dita.
Il tronco ha tredici vertebre toraciche o dorsali, tredici costole per ogni lato, il manubrio dello sterno. La muscolatura comprende: il muscolo gran dorsale, pettorale discendente, il pettorale trasverso, il pettorale ascendente, il muscolo retto dell’addome e parte del muscolo grande obliquo trasverso.
Il treno anteriore ha il compito di coadiuvare e potenziare la spinta del treno posteriore, oltre che a dare un equilibrio di direzione attraverso la posizione della testa e del collo. Un ruolo molto importante è dato dalle braccia e dal dorso (schiena). Infatti, le prime hanno il compito di trainare, ammortizzare e dirigere il movimento; il secondo, attraverso la sua chiusura ed apertura, serve ad aumentare la velocità. Ecco perché è vitale che a delle angolature perfette degli arti corrisponda una corretta linea dorsale.

TRENO POSTERIORE
Inizia da dove finisce quello anteriore e finisce con il piano caudale: è composto dalla parte lombare, dalla groppa, dalla parte caudale e dalle gambe.
La parte lombare (lombi e rene) è collocata anatomicamente tra il dorso e la groppa ed è composta da sette vertebre (lombari), da una parte dei muscoli, del gran dorsale, da una  parte degli obliqui trasversi e dall’ileo spinale e parte dello psoas iliaco. Nel contesto anatomico questa regione costituisce l’unione tra il tronco e la groppa. In questa parte il rachide (colonna vertebrale) raggiunge la sua massima curvatura.
I suoi compiti sono di dare maggiore flessibilità a tutto il dorso, sorreggere il peso degli organi addominali e proteggere i reni. La sua conformazione deve essere: ben muscolata, non troppo lunga ed avere una buona flessibilità.
La groppa si colloca tra la fine della parte lombare e l’inizio della coda, è costituita da tre vertebre sacrali che costituiscono l’osso sacro e da due coxali formati da ileo, ischio e pube. La muscolatura è composta da parte dello psoas iliaco e del gran gluteo. Ha il compito di trasmettere la forza ceduta dal treno posteriore a quello anteriore.
Per una buona regola dinamica la lunghezza è molto importante: una groppa lunga facilita il cane a raccogliersi sul posteriore e quindi ad imprimere più forza nella spinta. Una groppa orizzontale sotto il profilo forza, velocità e funzionalità è meglio di quella avvallata (inclinata) ad eccezione di alcune razze come il levriero.
In funzione dello sviluppo muscolare avremo una groppa rotonda o stretta.
La parte caudale è costituita dalla coda che comprende le vertebre coccigee che possono variare in base alla razza da un numero di otto ad un massimo di ventidue; si attacca alla groppa con una parte denominata radice e termina con l’apice.
Il compito della coda è di equilibrio, mimico e di comunicazione.
Le gambe o arti posteriori sono costituite dal femore, dal perone, dal tarso, dal metatarso, dalle falangi e dalle articolazioni coxofemorale, femore rotuleo, tibiale (ginocchio), tibio tarsica, metatarsica e falangea. I muscoli tensore della fascia lata, abduttore, bicipite e quadricipite femorale, semitendinoso, adduttore, gastrocnemio, flessori ed estensori del tarso, tibiale anteriore, flessori ed estensori delle dita.
Il treno posteriore è  la parte motoria che sprigiona più forza, devoluta al compito esclusivamente di spinta, è una perfezione d’ingegneria meccanica. La corretta posizione degli angoli e degli appiombi, la funzionalità e sincronia delle articolazioni, la lunghezza e corretta inclinazione della groppa, la giusta lunghezza della coda e la potenza dei lombi fanno sì che il cane utilizzi questo strumento come la massima espressione della spinta.

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