sabato 16 Marzo 2024

Ti presento il… Cane corso

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

PREMESSA – Da quando ho cominciato la serie “i veri Standard”, che sono poi articoli umoristici sulle diverse razze, diversi lettori mi hanno chiesto di trattare quella che hanno nel cuore: siccome ci vuole un po’ di tempo per scrivere questi articoli (e soprattutto per trovare le foto adatte!), sto andando decisamente a rilento nell’accontentare tutti, ma un po’ alla volta spero di riuscirci.
Ovviamente sono partita dalle razze che conoscevo meglio (è più facile prendere in giro chi si conosce bene!), ovvero quelle che ho allevato, o posseduto, o con le quali ho lavorato.
Adesso sto cominciando a trattare anche razze che conosco meno “da vicino”, nel senso che non le ho avute proprio personalmente ma alle quali, nel corso degli anni, mi sono appassionata, seguendone l’allevamento e l’evoluzione.
Tra queste, il Cane corso avrebbe dovuto sicuramente avere il posto d’onore: perché questa razza non solo la amo. La ADORO. Mi piace da morire, l’ho seguita praticamente da prima che nascesse, ci ho scritto sopra due libri, l’ho tenuta costantemente d’occhio per decenni… ma il “vero standard” del Cane corso, anche oggi che mi ero decisa a scriverlo, proprio non mi veniva.
Non mi viene spontaneo scherzare su questo cane, perché c’è molto più da piangere che da ridere: e non per colpa del cane, ovviamente (lui continuo ad adorarlo), ma per colpa degli umani che hanno avuto a che fare con la razza negli anni passati, alcuni dei quali hanno fatto un vero e proprio macello.
Oggi, in tutta sincerità, non conosco bene la situazione a livello di cinofilia ufficiale (magari qualche lettore esperto nella razza potrà esserci di aiuto).
Non la conosco perché, dopo aver litigato con mezzo mondo, mi sono resa conto che il “lato umano” del Cane corso era costituito da pochi allevatori seri (molto seri, ma purtroppo pochi) e da una marea collaterale composta da un miscuglio magico di improvvisatori, tromboni, cagnari DOC, marketingari, rissosi e tamarri con i quali era letteralmente impossibile parlare di cinofilia.
Quindi ho lasciato completamente perdere il lato “politico” della razza, mentre ho continuato ad avere rapporti con proprietari e con conduttori di cani di lavoro, che purtroppo spesso hanno pagato lo scotto di quanto combinato dai cagnari di cui sopra.
Anzi, no. Sono stati principalmente i cani a pagare questo scotto, soprattutto in termini di salute: ed è per questo che sul Cane corso non me la sento proprio di scherzare.
Perché quando una razza meravigliosa viene (in parte) rovinata da un gruppo di emeriti deficienti, c’è ben poco da ridere.
Il come e il perché la razza sia stata in parte rovinata, ve lo spiego tra poco: dovendo, però, aggiungere che quei pochi allevatori davvero seri hanno continuato a lavorare molto bene, che qualche altro allevatore serio si è aggiunto al novero  (mentre molti cagnari se ne sono andati, perché la razza nel frattempo è “passata di moda” e quindi il grande business è finito) e che oggi c’è – forse – qualche nuova speranza, anche se molti sono i disillusi, talmente disillusi che di Cane corso non vogliono proprio più sentir parlare.
In realtà io non credo affatto che questo sia un cane da “non comprare più”.
Anzi è un cane da comprare di “corsa” (gioco di parole voluto)… ma solo se si riesce ad identificare uno degli allevatori seri.
Se invece si finisce tra le grinfie degli altri (alcuni dei quali continuano imperterriti ad allevare e a far danni) si rischia davvero grosso.

E’ evidente che non posso e non potrò mai far nomi (una querela mi è bastata, grazie, abbiamo già dato): al massimo posso mettere – e l’ho fatto – foto dei cani di persone che ritengo serie.  Una cosa, però, posso dirla: se avete il Cane corso nel cuore, fate letteralmente i RAGGI X all’allevatore a cui pensate di rivolgervi.
Fategli il terzo grado. Fatevi mostrare tutti gli esami che sono stati fatti sui suoi cani per quanto riguarda le patologie ereditarie.
Andate a qualche esposizione e parlate con chi ha acquistato cani da lui.
Insomma, non comprate MAI a scatola chiusa… e per l’amor del cielo, non comprate MAI un cucciolo da fonti che sono già ad alto rischio per le razze “normali” (negozi, fiere del cucciolo, allevamenti “multirazza” e affini), perché nel caso del Cane corso sarebbe un suicidio.
Se però riuscite a beccare l’allevatore giusto, questa razza vi entrerà nel cuore e non riuscirete più a farne a meno.
Tornando a questo articolo… per i motivi di cui sopra, non l’ho inserito nella serie umoristica “I veri standard”, ma nella serie “Ti presento il…”: ovvero quella un po’ più seria.
Nonostante questo, spero di non essere troppo pallosa e di aiutarvi a capire qualcosa su questa razza (nel bene e nel male).

Basir, uno dei capostipiti dell’allevamento italiano

ORIGINI E STORIA:è il diretto discendente dell’antico molosso romano“, recita orgogliosamente lo Standard.
Spiega anche che il Cane corso non viene dalla Corsica, ma che è una razza italianissima e che “corso” deriva da “cohors”, che significa “guardiano, protettore” (aggiungiamo che il termine ha poi assunto, nel nostro meridione, l’accezione di “tosto, virile, con gli attributi”).
La vera storia del Cane corso, però, è un filino più complicata di così.
A dire il vero è complicatissima, difficile da riassumere seriamente in poche righe: e soprattutto fa fare una grandiosa figuradimme’ all’Italia (strano, non succede mai…) perché una cosa delicata e da veri amatori come il recupero di una razza canina è stata trattata, appunto, “all’italiana”, ma proprio nell’accezione deteriore del termine.

Il riassuntino potrebbe suonare più o meno così: c’era una volta il molosso italiano (“un” molosso italiano, non sette o otto), che nel corso dei secoli, dopo essere stato impiegato in diverse mansioni anche militari, trovò la sua naturale collocazione nelle masserie, come cane da guardia. E lì rimase per molto, molto tempo…finché, specie in tempo di guerra, si trovò in seri pasticci e rischiò l’estinzione (quando non c’è da mangiare neanche per le persone, i cani grandi diventano un grande problema).
Subito dopo la guerra, uno scrittore svizzero appassionato di cinologia, Piero Scanziani, recuperò alcuni soggetti nel napoletano, cominciò ad allevarli e “ricreò” la razza che avrebbe voluto chiamare proprio Molosso italiano. Ma “gli esperti” decretarono: Mastino napoletano.

Negli anni ’70 un altro cinologo italiano, Paolo Breber, ritrovò nelle masserie pugliesi lo stesso identico cane che Scanziani aveva trovato a Napoli: ovvero, lo stesso discendente dello stesso antico molosso romano, rimasto in mano ai contadini a cui non poteva frega’ di meno della cinotecnia e delle esposizioni e che quindi allevavano secondo un criterio molto pratico: sei un bravo cane, fai bene la guardia, non ti ammali mai? Ti tengo e fai figli.  Hai un carattere di merda, sei malaticcio, mi mangi le galline? Sei un cane morto.
Siccome nessuno ci aveva ancora pasticciato sopra, il cane era rimasto di taglia decisamente inferiore a quella che nel frattempo aveva raggiunto il mastino napoletano (che, essendo già da vent’anni un cane da show, era passato da cane di taglia medio-grande a cagnone smisurato, con una capoccia tanta e con tutte le rughe e la giogaia che ben conosciamo): quindi Breber pensò bene di creare (o meglio, ricreare) una razza che somigliasse di più a quella originaria, e che chiamò inizialmente “Dogo di Puglia”.
Da qui in poi inizia un immane lavoro di ricerca e recupero che vede coinvolto un gruppo di cinofili serissimi e appassionatissimi, che si fanno un mazzo così per recuperare tutti gli esemplari utili e per ricostruire la razza semiperduta: i primi cuccioli non vengono venduti, ma affidati e tenuti sotto controllo.
Il “dogo di Puglia” diventa “cane corso” e comincia la strada per il riconoscimento ENCI, che nel 1988 istituisce il primo Libro Aperto…e qui cominciano i casini, perché la nuova razza ottiene un clamoroso successo di pubblico e quindi diventa un business commerciale.

Nascono prima una, poi due, poi millemila società specializzate (o sedicenti tali) per la tutela del busin…pardon, della razza: e tutte cominciano a scannarsi con tutte.
Ma proprio di brutto-brutto-brutto.
Lo scanno principale è quello sulla dentatura, che lo Standard richiede “leggermente prognata”: peccato che i cani nascano quasi tutti con chiusura a tenaglia o addirittura a forbice.
Allora che si fa? Si infila dentro qualche boxer, platealmente presente nelle linee di sangue di alcuni allevamenti.
Solo che il boxer è un mesomorfo leggero, e la sua influenza alleggerisce troppo i tronchi: allora – ideona! – mettiamoci dentro un po’ di dogue de bordeaux, che è bello massiccio… e così via.
Intorno agli anni 80-90, più che allevare cani, sembrava che certa gente giocasse coi Lego.
Facevano proprio le costruzioni: un pezzo di questo, un pezzo di quello… e ovviamente non è che si preoccupassero di usare cani SANI: naaaah! Si preoccupavano di usare cani con una bella quadratura di muso.
Punto.
E così il povero cane corso, che per secoli e secoli si era mantenuto discretamente omogeneo e decisamente sano nonostante il (o forse “grazie al”?) totale disinteresse della cinofilia ufficiale, cominciò ad assumere forme, colori e caratteri diversi a seconda dell’allevamento da cui proveniva, raccattandosi intanto tutte le malattie genetiche che gli venivano gentilmente offerte dalle altre razze con cui veniva incrociato sottobanco (sottobanco si fa per dire, perché lo sapevano tutti).
Si beccò l’epilessia che non aveva mai avuto (ma il boxer sì), la displasia dell’anca e l’osteocondrite che non aveva mai avuto (ma il dogue de bordeaux sì), le patologie oculari e tutta una serie di problemucci di carattere che non aveva mai avuto.

Però i cani erano prognati, eh.
Ed erano prognati perché all’esposizione di Mantova del 1983, quando la razza venne presentata per la prima volta, qualcuno disse che “la quasi totalità dei cani” era leggermente prognata. E la caratteristica finì dritta nello Standard.
Be’, posso dirvi con certezza che NON E’ VERO!
E lo posso dire perché ero là, a guardare – come tutti – con interesse la nuova razza italiana emergente.
Sui dodici cani presenti, solo la metà circa era prognata.
Chi ha guardato in bocca ai cani (io no, confesso: però sentivo quello che dicevano i misuratori) sostiene che di veri prognati ce n’erano pochissimi, perché gli altri presentavano una forbice rovesciata, che veniva però indicata come “leggero prognatismo”.
Volendo potrei anche insinuare che qualche ibridazione col boxer potesse essere stata già presente all’epoca, perché le forme di alcuni crani erano quantomeno sospette: quindi il prognatismo dei soggetti che lo presentavano avrebbe anche potuto avere un’origine “indotta”.
Sta di fatto che sullo Standard apparve la chiusura prognata, mentre quella a tenaglia fu indicata come “tollerata” (che tradotto in esposizionese, significa: se ho davanti due cani, uno prognato e uno a tenaglia, vince il primo anche se il secondo è un cane della madonna e il primo è un cane discreto).
I motivi di questa scelta possono essere stati principalmente due: uno va ricercato nel fatto che gli Standard vengono redatti dagli allevatori, ed è abbastanza normale che questi tendano a descrivere i cani che hanno in casa loro (o in casa degli amici che conoscono meglio).
Il secondo potrebbe essere il tentativo di separare nettamente il Cane Corso dal Mastino napoletano (che ha chiusura ortognata), visto che non sarò stata certo l’unica a capire che discendevano entrambi dallo stesso identico cane.
Certamente NON è stato il fatto che la “quasi totalità” dei cani di Mantova fossero prognati, perché questo è semplicemente falso e sono disposta a ripeterlo fino alla morte. C’ero, li ho visti e le favolette le possono raccontare a chi stava altrove.

In pratica si può dire che il Cane corso è stato rovinato in parte dal puro e semplice business, e in parte dalla necessità di incrociare con altre razze per ottenere una chiusura dentaria che probabilmente, nel cane originario, non c’era mai stata.
Carino, no?
Non vale proprio la pena di fare dell’umorismo quando si parla di questa razza: la sua storia recente fa già ridere abbastanza da sola.
Ma non finisce mica qui: perché negli anni ’90, quando cominciavano a palesarsi le difficoltà, ad emergere le nuove patologie, a differenziarsi duemila tipi diversi e così via…i Presidenti delle varie società specializzate (la più antica delle quali, la SAAC, era riuscita nel frattempo a farsi togliere la tutela della razza dall’ENCI, caso unico nella storia della cinofilia italiana) scoprirono le meraviglie di Internet…e cominciarono a passare le loro giornate scannandosi a vicenda su siti, forum eccetera.
Questa storia l’ho scritta nel mio libro sulla razza (datato 2002) e due dei Presidenti (compreso quello che se la tirava da amicone) mi hanno querelato – udite udite – per diffamazione.
A quel punto io mi sono stampata otto tonnellate circa di chat in cui i due signori si prendevano a botte di “delinquente”, “faccia di m…” e affini, e le ho riversate sulla scrivania del Comandante dei Carabinieri che mi aveva notificato la querela: lui ha cominciato a leggere, ha cominciato a ridere e per quanto ne so sta ancora ridendo adesso. Ovviamente sono poi stata assolta pienamente dall’accusa, perché era assolutamente palese che avevo raccontato la pura, sacrosanta e provatissima verità… ma intanto la razza continuava ad andare allegramente alla deriva.

Per fortuna rimanevano quei pochi (e stoici) allevatori seri di cui ho parlato all’inizio, che hanno sempre continuato a lottare per il bene della razza e hanno continuato a mettere al mondo cuccioli sani e tipici… anche se ormai nessuno può più dire con certezza cosa sia tipico e cosa non lo sia, perché di cani corsi, ormai, ce ne sono almeno cinque o sei diversi. Uno di questi è, diciamo così, il “tipo da expo”, un altro il cosiddetto “tipo rustico”, altri ancora sono semplicemente  i tipi ideali dell’allevatore X o Y. Di confusione ce n’è ancora tanta, anche se i millemila Club, almeno per quanto mi risulta, col tempo sono spariti ed è rimasta solo SAAC, che ha recuperato la fiducia dell’ENCI ed oggi è in mano a persone completamente diverse da quelle che avevano fatto casino.
Alcune le conosco e le stimo: altre non le conosco affatto, visto il mio “allontanamento”ai tempi del Gran Macello. Quindi non so come si stia lavorando (e anche qui, magari, qualche lettore potrà fornire lumi): ma una cosa la so per certa, ed è che i macelli in cinofilia non si risolvono con una passata di spugna. Occorre tanto lavoro, tanta pazienza e tanta passione per rimediare agli errori: mi auguro che oggi queste doti siano ampiamente presenti in chi si occupa della razza.
Però la sua storia – che non fa certo onore alla nostra cinofilia, trattandosi oltretutto di una razza italiana – è stata esattamente quella che (anche se solo a grandi linee) vi ho raccontato in questa lunga ma purtroppo necessaria premessa.
E adesso, finalmente, parliamo di cani.

ASPETTO GENERALE: cagnone-one-one. Lo Standard dice “cane medio-grande, rustico, fortemente costruito ma elegante, asciutto, con muscoli potenti e tuttavia lunghi”…ma date retta a zia: cagnone-one-one.
La “on-ità” (oltre che ovviamente dal sesso: le femmine sono molto più “piccine”, si fa per dire) dipende dall’interpretazione dell’allevatore: c’è chi il Corso lo vede bene sui 40-50 Kg. (come da standard) e chi lo vuole da 60 e oltre.
Siccome al pubblico piace molto quello da 60 e oltre (a volte parecchio oltre), questi allevatori magari non vanno in expo, ma vendono lo stesso pacchi di cuccioli.
A mio (personalissimo) avviso questi non sono neppure più Cani corsi.

CARATTERE ED ATTITUDINI: secondo lo standard: “Guardiano della proprietà, della famiglia e del bestiame, molto agile e reattivo, in passato veniva utilizzato per immobilizzare i bovini e per la caccia alla grossa selvaggina“.
E vabbe’, ma oggi come oggi che te ne fai di un cane usato per immobilizzare i bovini (è abbastanza raro che uno si tenga la mandria in salotto) o per la caccia grossa coi cani,  che in Italia è vietata?
Sì, certo, ti puoi prendere un  Corso se hai bisogno di un cane da guardia della proprietà e della famiglia (magari del bestiame no, ma del resto sì): perché quella la fa, e la fa benissimo.
A questo punto dovrei descrivere anche il modo in cui la fa…ma torniamo al vecchio problema: non tutti i Cani Corso di oggi sono uguali, neppure nel carattere.
Siccome per descriverli tutti ci vorrebbe un’enciclopedia (e alla fine, oltretutto, dicendo troppo non si sarebbe detto niente), da qui in avanti io parlerò dei cani che ho conosciuto anni fa, PRIMA dei casini sopradescritti.
Perché quelli avevano davvero tutti lo stesso carattere (a parte le normali piccole differenze individuali): e siccome è un carattere che somiglia moltissimo a quello descritto dagli storici della razza, ritengo che sia anche il carattere “giusto”, ovvero quello che si ritroverà anche oggi nei cani bene allevati.

Tanto per cominciare, il Corso non è un abbaione (se il vostro vicino ha un Corso che vi attacca una filippica ogni volta che passate davanti al cancello, sorge il lecito dubbio che sia andato a prenderlo dalla fonte sbagliata).
Quando il cane viveva ancora nelle masserie, gli veniva spesso affiancato un “pometto” (che dalla descrizione sembra tutto un volpino italiano) che aveva il compito di avvisatore: era lui ad attaccare le filippiche a forza di baubaubaubau, mentre il Corso fungeva da “guardia armata”. Ovvero, se l’ipotetico intruso-malintenzionato-ladro ecc. prendeva per buona la filippica e se ne andava, il Corso neanche faceva la fatica di alzarsi: se NON prendeva per buona la filippica ed entrava lo stesso, si trovava davanti il Corso con la faccia da “Be’? Dove credi di andare?”.
E di solito quello non andava più da nessuna parte, se non da quella da cui era venuto (e alla svelta).
Oggi che il pometto avvisatore non ce l’ha più nessuno, entrare in un giardino pattugliato da un Cane Corso può significare che tu vedi un grosso patatone svaccato al sole che sembra ignorare totalmente la tua esistenza; poi vieni avanti un po’ e il grosso patatone si alza (o semplicemente si siede) guardandoti con la faccia da poker impassibile, e tu cominci a notare che è proprio grosso. Però non ti dice niente. SE vieni avanti ancora un po’, ti ritrovi il grosso patatone a due millimetri dal suo naso, che ti fa GRRRRRRRRR.
Ed ecco, in questi casi può anche fare “bau”. Che però non è il baubaubaubau petulante e un po’ isterico del volpino. No, più che altro è un

BAU

singolo: ma di quelli che, se fossero raffigurati in un fumetto, ti sparerebbero tutti i capelli indietro tipo tifone.
Se vieni ulteriormente avanti…be’, se vieni ulteriormente avanti sei un cretino, quindi arrangiati.

E questo è il Cane corso quando fa la guardia: completamente diverso, ma proprio tutta un’altra cosa, rispetto al Cane Corso in famiglia, che è – e rimane costantemente – un grosso patatone fatto e finito.
Come tutti i molossi “appiccica” stile francobollo e non ti molla un secondo; come tutti i molossi è un eterno cucciolone; come tutti i cuccioloni, a volte, sembra un po’  tarlucco.
Invece no: è un pensatore.
O meglio: da cucciolo e da cucciolone E’ realmente tarlucco.
E’ un gran giocherellone che non ha la minima idea della propria mole: quindi rischia di demolire casa, umani e se stesso (perché, come tutti i molossi, da cucciolo è particolarmente delicato. Poi, se ben allevato e ben gestito, diventa una roccia).
Va controllato costantentemente perché non si rompa, ma anche “accompagnato” psichicamente ad acquisire fiducia in se stesso, perché da cucciolo è piuttosto fifone.
Fa sorridere (e preoccupare non poco i proprietari che sognavano l’intrepido difensore) un cane di venti chili che si nasconde “dietro le gambe di papà” vedendo apparire un gatto, o svolazzare un sacchetto di carta: ma se ci si ricorda che il cane di venti chili è un cucciolo di quattro mesi, tutto torna ad apparire normale.
Purtroppo non tutti si ricordano che i cani “grandi fuori”, quando sono così giovani, sono “piccoli dentro”: e spesso i proprietari fanno danni pensando che “ci sia qualcosa che non va”.
Sì, qualcosa in effetti c’è: LORO.

Da adulto il Cane corso acquisisce fiducia in se stesso (e nel suo umano, se ne vale la pena) e diventa un cane veramente coraggioso ed intrepido, che non ha paura di niente e di nessuno. Se gli rompi le scatole, sono cavoli tuoi.
Se però non gliele rompi, o non le rompi al suo umano, è un cane bonario, paziente, tranquillissimo.
Non è neppure un attaccabrighe: molti di essi giocano anche con altri maschi adulti, oltre ad essere sempre pazienti, teneri e gentili con le femmine, con i cuccioli a quattro zampe, con quelli a due (che adorano e che proteggono molto vivacemente) e con gli altri animali di casa e non. E’ difficilissimo che un Corso insegua un gatto o una gallina: di solito tende ad un approccio amichevole, anche se al gatto o alla gallina viene l’infarto quando lui va ad annusarli con quel nasone immane.
In compenso, se un altro adulto maschio lo sfida, non si tira MAI indietro: quindi un minimo di attenzione è sempre meglio farla.
C’è una leggenda sulle origini del Cane corso, secondo la quale i cuccioloni di 8-9 mesi, nelle masserie, venivano selezionati con il seguente “metodo gentile”: venivano portati di fronte a due adulti incazzosi, e se accettavano di combattere erano considerati buoni per la riproduzione. Altrimenti venivano legati, menati e poi riportati di fronte ai cani di prima:  se si tiravano ancora indietro…kaputt.
Vorrei credere che si trattasse solo di una leggenda…ma se pensiamo ai tempi e alla considerazione che si aveva in quell’epoca per i cani, temo che sia una pia illusione pensare ad una selezione molto diversa da questa. Non risulta che il Cane corso sia stato usato “espressamente” come cane da combattimento, anche se purtroppo, a quei tempi, far combattere un paio di cani era un normale divertimento serale per contadini e fattori, e bene o male ci son passate tutte le razze di grande mole. Però era normale anche selezionare il carattere con metodi simili a quello descritto: e anche nell’educazione/addestramento non è che si andasse troppo giù di zooantropologia e di prossemica.
Per quanto sia ben lungi da me l’idea che questo sia il modo corretto di selezionare una razza, bisogna comunque riconoscere che i risultati sono stati notevoli: perché nonostante tutti i casini che sono stati fatti in seguito, il Corso è rimasto sostanzialmente un cane equilibratissimo.  Le (rare) eccezioni sono quasi tutte da attribuire a cani che non si possono neanche più definire Corsi, ovvero ai prodotti di un cagnaresimo davvero estremo che oggi pare essere del tutto scomparso: ovviamente, non essendo scomparsi i cani ed avendo continuato a riprodursi, qualche brutta sorpresa salta ancora fuori. Ma in linea di massima, sull’equilibrio caratteriale si può ancora contare.

Tornando al Corso in famiglia, possiamo dire che lui vorrebbe essere molto discreto: e per gran parte della giornata ci riesce anche, perché – come tutti i molossoni – dorme. Quando si sveglia, in compenso, cerca subito la tua attenzione, perché vuole starti vicinovicino: quindi ti dà le zampatine di affetto (risultato: uno squarcio nella camicia), o i colpetti delicati col muso (risultato: ti capotta dalla sedia). O magari tu sei lì che guardi la TV e lui sale sul tavolino del salotto per dirti “Ehi, ci sono anch’io, fatemi compagnia!”. Il tavolino del salotto a volte regge e a volte no (consiglio: comprate mobili MOLTO robusti se volete prendervi un Cane corso): ma una cosa è certa, voi smettete di guardare la TV. Perché con tutto quel cane in mezzo,  non vedete più niente.
Il Cane corso è un cane da lavoro. Con calma, perché è un cagnone pesante e questo pone qualche limite: però può svolgere un sacco di attività.
D’altra parte la sua storia è davvero quella di un cane eclettico: guardiano, difensore, bovaro, cacciatore. Ha fatto di tutto, sempre con ottimi risultati: anche cose per cui altri cani avrebbero detto ai loro umani “Ma sei scemo? Vacci tu!”. Tipo la caccia all’istrice, tipica della Sicilia, nella quale veniva impiegato un cane chiamato (guarda un po’) “corsiceddu”: e non so se avete presente cosa significhi litigare con un istrice.

Oggi qualche intrepido conduttore impiega il Cane corso in UD, anche se è un vero delitto che nelle gare ufficiali il Corso (così come il boxer, il rottweiler ed altri molossoidi) venga giudicato con gli stessi criteri che si usano per valutare pastori tedeschi e malinois, quando è evidente che un molosso non potrà mai avere la stessa velocità di reazione-azione.
Per questo motivo i risultati non sono mai eclatanti e quindi i molossi che fanno sport agonistico sono davvero molto pochi:  ed è un gran peccato, perché ancora una volta l’ottusità umana limita le grandi possibilità dei cani.
Ma torniamo a un discorso che ho lasciato in sospeso, e cioè quello del cane “pensatore”. Il Corso (adulto) in realtà è un cane poco reattivo proprio perché medita sempre su quello che deve fare. Ne vale la pena? Quali sono i pro e i contro? Questo bipede qui che mi chiede di fare questa cosa qua è degno della mia fiducia?
A volte quel bipede lì pensa che il cane stia “facendo il sordo” e non intenda obbedire: e allora, magari, perde la pazienza e diventa arrogante e/o violento. PESSIMA idea! Perché il Corso le cattive maniere non le sopporta proprio: ma siccome è un cane buono e paziente, non reagisce quasi mai tirando un morso al prevaricatore umano (anche se non avrebbe tutti i torti a farlo). Si chiude, invece, in se stesso. Diventa “davvero” sordo ai richiami, apatico, indifferente perfino alle coccole e ai tentativi di “chiedergli scusa”.
Se l’hai trattato ingiustamente, se la lega al dito… vabbe’, alla zampa. E ce ne vuole, prima di riuscire a recuperare la sua fiducia.
Ecco, se voi avete in mente il classico cane opportunista-ruffiano, il cane della più becera retorica, quello che “lecca la mano che lo punisce”… cercatevi un’altra razza. Il Corso, se gli fai un torto, ti guarderà con il fumetto che dice: “Gradirei – e potrei, volendo – STACCARTI la mano che mi ha punito: ma siccome sono un essere superiore, mi limito ad ignorare la tua piccola e inutile esistenza”.
Ed è capace di continuare a guardarti così per MESI.
Il Cane corso non ti ama “aggratis”: ti ama se te lo meriti (ed è anche per questo che io amo lui).

SALUTE: abbiamo già accennato ai problemi della razza e non intendo girare il coltello nella piaga: sappiate solo che i problemi esistono e che si sono diffusi molto (specie l’epilessia), ma che non si deve neppure dare per scontato che tutti i Cani corso li abbiano. Quelli allevati con cura, professionalità e competenza sono cani sanissimi, rustici, robusti: sono delicati da cuccioli, come abbiamo detto, ma da adulti sono delle rocce. Però ribadisco, tribadisco e quadribadisco che SOLO i migliori allevatori sono in grado, oggi, di dare vere garanzie sulla salute: il che non significa che si debba rinunciare a questa razza, ma che si deve selezionare bene la fonte di acquisto. E non voglio sentir dire “uff, ma che palle”: perché quando pensate di comprarvi una macchina siete tutti disposti a girare mille concessionari, a parlare con mezzo mondo, a guardarvi tutti i filmatini promozionali che ne parlano (e che di solito vi prendono pure per il naso decantando anche le peggiori ciofeche). Perché non si dovrebbe fare lo stesso quando si pensa di comprare un CANE, che sarà un membro effettivo della vostra famiglia?
Informarsi dovrebbe essere un dovere sempre, sia che si cerchi uno yorkshire o un alano: se poi una razza ha (o ha avuto) problemi, basta informarsi un pochino più a fondo e fare un po’ di attenzione in più. Il Cane corso oggi non ha bisogno di essere “dimenticato”: ha bisogno di proprietari appassionati e responsabili che aiutino la razza a recuperare il terreno perduto, a tornare allo splendore di un tempo, ad essere un motivo di orgoglio (e non di vergogna) per l’Italia cinofila.
Non è giusto abbandonare la razza: quelli che vanno abbandonati al loro destino sono solo i cagnari. Ma il Cane corso è un grande, meraviglioso cane che aspetta solo umani capaci di curarlo e di amarlo come merita… e che ricambierà in un modo tanto grande che non è neppure possibile descriverlo, ma che bisogna “vivere” per capirlo davvero.

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355 Commenti

  1. Okay… chiedo scusa, ma come avevo annunciato tempo fa, essendo tornata “in campo” a lavorare con i cani non ho più il tempo materiale per seguire anche tutti i commenti su questo sito. Mea culpa, d’accordo: ma il dono dell”ubiquità, purtroppo, ancora non ce l’ho e quindi non posso farci nulla, se non contare sull’educazione e sulla civiltà di chi questo sito lo frequenta e che sa benissimo che qui si dovrebbe parlare di CANI.
    Invece spesso iniziano polemiche personali, rappresaglie ed altro, tutte cose che richiederebbero una moderazione continua che purtroppo non sono più in grado di fornire.
    Ergo, quando educazione e civiltà vengono meno, e soprattutto quando si va clamorosamente fuori tema, ho due sole possibilità: o chiudo i commenti, o banno qualcuno.
    Siccome bannare è brutto e non mi piace, uno per farsi bannare deve proprio farmi uscire dalla grazia di dio (o essere palesemente un troll): in questo caso non mi pare che ci siano gli estremi per cacciar fuori nessuno, quindi mi limito a chiudere i commenti a questo articolo. Mi dispiace per chi, invece, di cani parlava (e diceva anche cosa interessanti)…ma come è noto, questa sedicente “redazione” è formata dalla sottoscritta ebbasta (vabbe’, c’è pure il figlio, che però si occupa esclusivamente della parte web quando qualcosa si blocca). E purtroppo la sottoscritta i miracoli nun li sa fa’.

  2. Pensiero Aquilesco del mattino gli ultimi commenti si stanno allontanando troppo dal motivo principale di questa discussione cioè il cane corso, siccome delle vostre beghe personali ai più interessa poco o niente io se fossi in voi altri continuerei la discussione su Facebook che è più adatto a simili discussioni e lascerei il posto a noi altri che vogliamo parlare di cani(che fra l’altro qui su questo sito dovrebbero interessare a tutti quelli che commentano) e in questo articolo del cane corso in particolare, senza tante pippe personali di altro genere di scarso interesse cinofilo (della serie delle vostre beghe non ce ne po fregà de meno) ciao a tutti Aquila della notte

  3. Se parlaste solo di cani, sarebbe meglio. Se un utente dice cose condivisibili o, al contrario strampalate, chi se ne frega se l’ha detto Pippo, Pluto o Topolino. Per parlare di tentativi di scippo delle ragazze altrui, credo ci siano forum e programmi televisivi appositi. Qui si parla di cani che è la cosa più bella del mondo.

    • Tommaso dai dimmi il tuo cognome voglio scavare e sbirciare nel tuo diario personale facebook ………:)
      Grande Tommy …….grande il tuo saggio commento !!!
      Credo che prima o poi la Redazione proibira’ di commentare gli articoli per colpa di alcuni e ne avrebbe tutte le ragioni ciao Tommaso .
      (se penso al tempo ed alla passione che ho investito qui per raccontare le mie esperienze personali con la magnifica razza Corso mi viene la nausea credimi )

    • per Anna e concludo ……….utilizzare alias , nomi fittizzi o falsi spesso autorizza veri e propri troll a scrivere castronerie disarmanti …….quando involontariamente ho offeso qualcuno (la tragica storia del cane impiccato a Roma era qualcosa di inammissibile ) poi ho chiesto scusa e ci siamo sempre chiariti adesso pero’ basta con questi ridicoli siparietti se hai interesse a conoscere chi sono davvero , cosa faccio e se merito poi il tuo reale disprezzo ne possiamo parlare in privato quando e come vuoi ciao e Grazie .
      Saluto la Redazione in primis , te ,Aquila, Corrado , Red , Tommaso e tutti coloro che qui hanno condiviso con i loro commenti ATTINENTI la passione per il cane CORSO .

    • uno che senza nessunissima autorizzazione prende dei profili PESONALI facebook e mette in piazza SENZA ALCUN VALIDO MOTIVO o pertinenza all’argomento oggetto della discussione allora cosa merita una medaglia cara professoressa Anna ?
      Vorrei vedere se lo facessero con lei data la sua ferrea disciplina e condotta come reagirebbe !!!

      • Non lo farebbero per il semplice motivo che preferisco usare nick di fantasia e cautelare la mia identità. Oltre a postare solo qui e in qualche sito per bibliofili.
        Con le persone preferisco rapportarmici de visu laddove possibile.
        Però, Luigi, deciditi, o mi dai del lei o mi dai del tu. E magari se condensassi il portato delle tue emozioni e pensieri in un unico commento anziché spalmarli su più post ci faresti un favore.

        • Pienamente daccordo Anna mi perdonerai se scrivo i miei pensieri a “fascicoli” ma spesso invio il commento e poi dopo rammendo di non aver scritto tutto e quindi integro (non potendo apportare modifiche ai commenti una volta inviati) cercando di tenere a freno la nevrosi da maiuscolo 🙂 …..e poi i miei cani occupano la quasitotalita’ del mio tempo libero e ne sono felicissimo quindi piu’ che esser collegato diciamo che mi affaccio al web di tanto in tanto .
          Visto che ormai il mio profilo fb è di dominio pubblico se , quando ne hai il piacere ed il tempo sarei lieto di descriverti il mio punto di vista a 360 gradi e sono sicuro che conoscendomi anche se a distanza avresti un’opinione differente sulla mia persona .
          E…. basta cosi’ dai.. ho gia’ approfittato troppo del sito ma credimi non reputo giusto che se qualcuno rende pubbliche le proprie generalita’ poi sia automaticamente soggetto ad indagini effimere e ridicole al fine di ……….non l’ho ancora capito e con quale PerMeSSO ……….poi ……non lo so, cosa diavolo centro io con il love affair altrui per la sola “colpa” di avere come amico su fb ciro severino .
          Da lui cerco di cogliere e scremare il meglio la sua cultura è indiscutibile ma quando inizia a sconfinare nell’estremismo allora prendo le dovute precauzioni .
          Un neofita in cinofilia almeno per me non va deriso , ha solo delle carenze in merito o ignora quindi se ha voglia di imparare bisogna tendergli una mano …….se invece è “ciuccio e presuntuoso” (come spesso diciamo qui in Puglia) be allora è meglio che l’hobby del cane se lo faccia passare il prima possibile ……per il bene dei CANI in via assoluta .
          Ciao Anna .

      • Luigi, ti sei qualificato con nome e cognome su tpic e non sai usare le impostazioni per la privacy fornite da facebook? problemi tuoi. bene, non esiste nessuna violazione della privacy e non serve nessuna autorizzazione per confrontare e/o pubblicare?

        sei la stessa persona identificata da anna o chi per essa su facebook? bene, allora non sussiste nessun valido motivo giuridico per appellarsi a denunce per calunnia o diffamazione.
        non sei la persona dietro quell’utenza facebook? bene, allora sporgi denuncia per diffamazione e stai a vedere, tanto non accadrà nulla, non è reato essere identificati con uno che scrive di cani corsi.

        fra l’altro tu stesso, rispondendo a me in un’altra discussione, di fatto hai ammesso di essere il proprietario di quell’utenza facebook, e siccome esiste una copia di back-up dei dati del sito, se anche volessi fare denuncia per diffamazione, chi di dovere impiegherebbe due secondi per smascherarti.

        perciò, prendi, incarta e porta a casa. e impara a usare nick appropriati e le impostazioni per la privacy fornite da facebook, oppure non venire a fare il poveretto che si appella a inesistenti autorizzazioni…e piantala di usare il maiuscolo a caso, per favore.
        le opzioni di facebook esistono per validi motivi; non saperle usare è un problema tuo. non sapere tutelare la tua identità e il tuo profilo “PESONALE”, come scrivi tu, è un problema tuo.
        se poi, qualche mese fa, ti sei vantato di essere uno dei pochi a identificarti con nome e cognome, sei pure incoerente.

        • Matteo solo una piccola precisazione: chi ha “identificato” Luigi Pellegrini, qui scrivente, con un dato profilo (del tutto pubblico da quanto sembra) di facebook non sono stata io.

        • Matteo un conto è andare a curiosare su fb traendo spunto dalle generalita’ palesi qui da me fornite proprio perchè credo di non aver nulla da nascondere o di cui vergognarmi ben altra cosa è fare copia incolla di un profilo personale e non di un gruppo affine all’argomento … mi spieghi che senso ha o che attineza puo’ avere riguardo il tema oggetto di discussione in questa rubrica cinofila ?
          A maggior ragione sottolineando le mie personali e private amicizie buone o brutte che siano a seconda dei rapporti interpersonali di terzi nei quali io non ho nessuna voce in capitolo non so se riesco ad essere chiaro .
          Faccio un’esempio tu hai forte un’attrito o diverbio con ciro severino bene perchè tirare in ballo me ma che serve una mano forse ?

          • che senso o attinenza possa avere non so in merito alla questione scaturita in questo preciso articolo.
            che non servano permessi o autorizzazioni è un dato di fatto. esistono opzioni per la tutela della privacy, per cui, se se ne sente il bisogno, che vengano usate, son là per quello.

            non ho più un forte attrito con ciro severino da quando, diversi mesi fa, ho appurato che, o scrive per trollare, oppure scrive cose irrazionali e non ha nessuna voglia di discuterne, vedi discussioni su vitamina c in funzione antitumorale, rifacendosi agli studi di un due volte premio nobel, che però ha condotto le sue ricerche…diciamo…un po’ di tempo fa.

  4. già, Aquila, e comincia pure a chiederti chi sia luigi pellegrini, l’unico che commenta nell’account di ciro severino con lunghi ed estenuanti monologhi. chiediti se non sia lui sotto falso nome. del resto, il “signor” ciro come mai non ribatte a tutte queste accuse, fondate del resto.
    ho letto il commento di francesca e aggiungo, il “signor” ciro non è nuovo a queste prodezze, quando su splnder mise zizzania tra me e la mia ragazza facendo credere al mondo di averci avuto una storia e ritornandomi “sotto” con una decina di account regolarmente bloccati

    https://www.facebook.com/groups/CaneCorsoReloaded/

    https://www.facebook.com/ciroseverino.scultore?fref=ts

    e dulcis in fundo, l’account di pellegrini

    https://www.facebook.com/luigi.pellegrini.52?fref=pb&hc_location=profile_browser

    • Massimo Fenoglio hai finito ?
      BRAVO ……..BRAVO ………….BRAVO e con un grande APLLAUSO adesso mi spieghi cosa centro io con le tue personali diatribe con ciro severino che per quanto sia bizzarro a me non ha mai arrecato NESSUN fastidio quindi non vedo il motivo per il quale dovrei rimuoverlo dalle mie amicizie PRIVATE di facebook .
      Personalmente in questo contesto credo di non aver mai mancato di rispetto a NESSUNO anzi è stato piacevolissimo leggere le opinioni E LE ESPERIENZE REALI di chi come Red , Aquila , Corrado il cane CORSO lo vive e lo rivendica a gran ragione .
      Detto cio’ personalmente a me dei casini tra TE CIRO SEVERINO E LA TUA RAGAZZA non interessa devvero NULLA credimi!!! Son problemi vostri e sappi che comunque hai violato la mia privacy affiggendo manifesti INUTILI qui che non è I FATTI VOSTRI O IL SALOTTO DELLE COMARI ma una rubrica DEDITA alla passione CINOFILA ……chiedo in conclusione un SERIO INTERVENTO da parte della REDAZIONE ……..mi hai voluto strumentalizzare per tuoi personali PROBLEMI e COMPLESSI che nulla hanno a che fare con il TEMA PRINCIPE il cane corso …….medita bene ed assumiti le tue responsabilita’ .

      • SE VUOI PIAZZARE ANCHE UNA WEBCAM NASCOSTA NELLA MIA TOILETTE ACCOMODATI ………..io di quello che fai tu nella tua vita privata e sui vari social me ne infischio ALTAMENTE …… ho ben altro a cui pensare Massimo Fenoglio………. e a cui dedicare il mio TEMPO …….se avessi scheletri nell’armadio nei commenti qui utilizzerei un ALIAS e non il mio reale NOME e COGNOME …….. mi fermo qui ciascuno si assume la RESPONSABILITA’ di quello che scrive e DIVULGA ………spesso in maniera del tutto SUPERFICIALE .
        Il resto lo ha gia’ scritto saggiamente TOMMASO nel suo commento .
        Valeria Rossi è una cinofila per tutto il resto prova a rivolgerti alla Maria nazionale di mediaset qui si parla di CANI .

      • Luigi
        1) Massimo Fenoglio non ha violato alcuna privacy.
        Se vuoi restare nell’anonimato non fornire dettagli personali e non rendere il tuo patronimico pubblico.
        Altrimenti è facile reperire in rete tutte le info, parimenti visibili a tutti, che hai postato.

        2) ti è capitato in questo forum di offendere altri utenti. Anche se forse non lo ricorderai.

        3) scrivi falsità che lasciano intendere l’esistenza di rapporti che invece non ci sono. Ovvero quando hai postato di avermi scritto una mail privata anche se non mi sono mai sognata di darti il mio indirizzo di posta elettronica nè mai la Redazione mi ha girato richieste in tal senso.

        4) Tommaso ha perfettamente ragione: 1/3 dei commenti a questo articolo è sensato, utile e pertinente, il resto pettegolame e scannamento internettiano.

        Dacci un taglio, anche col maiuscolo magari, e ritorniamo a parlare seriamente di cani.

        • Anna per la storia della mail si tratto’ SOLO di un malinteso perchè un tuo commento mi arrivo’ con una prefazione : ti rispondo qui perchè non c’è piu’ spazio ecc…… e io avevo erroneamente intuito che avessi il mio indirizzo e-mail reperito magari da facebook tutto qui ….. poi ho dimenticato di pntualizzare a riguardo e lo faccio ora chhiedendoti anche scusa .
          Per il resto cosa centro io tra le storie sentimentali dei tre sopra citati ………???
          Non ti sembra che mi si stia strumentalizzando per argomenti per nulla attinenti al cane ?
          Ciao

  5. Rispondo solo perche mi arrivano dei post sulla casella postale, secondo me il sig Ciro non deve essere preso nella minima considerazione perche da come parla di cani e sopratutto del cane corso non se ne intende per niente,siccome il Ciro scrive su altri BLOG con altri pseudonimi e riempe il mondo dei forum di cazzate anche quelle che spara sul cane corso sono tali, perciò inviterei i vari appassionati del cane corso che commentano su questo bellissimo articolo ad ignorarlo , io da parte mia faro altre tanto e con questo la chiudo e non risponderò più al sig Ciro perche lo considero solo tempo sprecato saluti a tutti Aquila della notte

  6. Aquila ma i suoi sono la perfezione ………..nel senso che morfologicamente PERFETTI ………..ORTOGNATI ……biomeccanicamente proprozionati, CANI SANI ………. conservano un carattere anzi IL ……….CARATTERE ………come dici tu non è l’unico ma per me è il migliore almeno al NORD -;)
    Quando voglio ristorarmi la vista mi basta sfogliare i suoi album fotografici o visionare i video e mi sembra di essere in Puglia 20-25 anni fa ………..
    Ciao e buon weekend

    • Va be Luigi se ti piace quel tipo di cane li( che fra l’altro sono allevati con cura e passione) vai a prenderne uno e goditelo sono sempre degli ottimi cani corsi non certo dei BOXERONI ciao Aquila

  7. Ciao Luigi l’allevamento che dici tu lo conosco bene (nel mondo del cane corso sono molto dentro come si dice in gergo) ed è una brava persona con ottimi cani e oltre a lui ce ne sono altri, ma non tanti hanno ottimi cani corsi ma non sono corsi tradizionali e nel loro sangue hanno qualche taglio con il cane da mostra, per il resto vale quello che ho scritto sopra ciao a sentirci Aquila della notte

  8. Aquila permettimi di affermare che nel piu’ “profondo nord” d’italia c’è un’allevamento che tira su cani CORSO eccellenti non posso andare oltre ma credimi ………..l’allevatore , preparato , professionale e competente con la sua EGREGIA selezione è alndato OLTRE il CORSO meridionale attuale e ai “clienti” non rifila cani di scarto ……..quelli che vende sono come i SUOI ………..se ti posso scrivere in privato ti daro’ indicazioni precise affinchè tu possa sincerarti riguardo quello che scrivo ……….credimi 😉
    Naturalmente un cucciolo ha il suo COSTO ma …………ne vale davvero la pena giuro !

  9. Be Ragazzi mettiamola giù cosi il cane corso o cane da presa è sempre esistito nel sud essendo il naturale erede del Pugnace Romano, è un cane rurale in quanto è sempre stato adoperato e selezionato in base alla funzione,e lo hanno selezionato i massari per le loro esigenze e a volte pure i delinquenti(specialmente nel napoletano) per i loro scopi, quando poi sono scesi dal nord dei ricchi intellettuali figli di papa e hanno incominciato a volere a tutti i costi una razza differente dal cane da presa(non doveva ricordare il mastino cacchio!!) con il beneplacito consenso del’ENCI(loro degni compari)ed essendo gente che di cane corso non ne capivano una sega ma avevano la pretesa di essere grandi cinofili si è arrivati al’attuale situazione, perciò cerchiamo noi amanti da sempre del cane corso tradizionale di tenerci stretto quello che abbiamo salvato, sperando di poter lasciare un buon patrimonio cinofilo ai futuri giovani che lo erediteranno, ciao a sentirci un Aquila assonnata dopo una notte nei boschi ciao!!

  10. Grazie Aquila , grazie Red ………..quelli che vedevo io da ragazzino nelle masserie del foggiano erano tutti ORTOGNATI ………ma poi leggendo tra le motivazioni del “lieve” PROGNATISMO nello standard : BISOGNAVA DISTINGUERLO DAL MASTINO NAPOLETANO ………..mi cadono le braccia con tutte le spalle e non so se sia piu’ onesto ridere o PIANGERE ……….a proposito del Dogo Canario ……….non esiste il ben che minimo cenno al prognatismo in tale razza (molto affine per morfologia al nostro CORSO) che in un canide “predatore” da che mondo è mondo è un DIFETTO biomeccanico dell’apparato masticatorio ………..anche per noi bipedi ……….tale anomalia poi spesso si ripercuote ad altri apparati dell’organismo apparentemente non collegabili ad esso ……..un’esempio tra tanti la (postura) .

  11. Non dimenticatevi che molti Corsi rustici calabresi hanno rinsanguato, all’estero, una linea molto famosa di Perro da Presa Canaro.
    Ufficiosamente ed ufficialmente si sà del Boxer e del Bull Mastiff………..ma solo il coperchio sà che cosa bolle in pentola. Io non ho mai tenuto boxer e bull mastiff

    • Si è vero Red hai ragione per rinsanguare il Perro da presa canaro si è attinto molto dal cane corso quello tradizionale e c’è da dire che dal punto di vista del carattere ha molto giovato al Perro rendendolo molto più gestibile e sopratutto più attaccato al padrone e ottimo sulla difesa del territorio ,e anche dal punto di vista morfologico devo dire che ho visto dei Perro che si potevano scambiare tranquillamente per dei cani corsi un po bassi ,in cinofilia il cane corso tradizionale è come il cavallo Arabo nel mondo equino dove lo metti migliora la razza .Ciao a sentirci Aquila della notte

      • Ironia della sorte caro Aquila qualcuno adesso: 2013 per correggere il fin troppo invalidante prognatismo dei suoi “corso” e l’inevitabile decadimento caratteriale/salutistico moderno fa le “crociate” nella penisola iberica per ottenre delle monte dai soggetti piu’ TIPICI di Perro e spesso si lamenta che li gli spagnoli si fanno PAGARE e a caro prezzo 😉
        Giuro !!!
        Basti OSSERVARE le tigrature e le serpature del mantello del Canario molto piu’ da cane Corso RISPETTO ai tiger mantel da Boxer di molti cani corso apparenti .
        Ciao

  12. scusa Luigi ma devo fare una piccola rettifica quando ho citato Scanziani volevo dire Morsiani ma pensavo al mastino napoletano e mi è venuto Scanziani ma lo standar fu scritto da Morsiani ciao a sentirci Aquila

  13. Ciao Luigi alle domande che fai mi è facile risponderti, e mi è facile perche io a quei tempi ho vissuto tutta la trafila del cosi detto ritrovamento del cane corso da parte di coloro che poi fondarono la SACC,mi spiego non è vero che i cani erano rarissimi e pochi il cane corso era ampiamente diffuso in tutta la regione Lucana che comprende parte della Puglia Molise Campania e basso Lazio e in ogni regione c’era il suo tipo di cane compreso quello più grosso campano chiamato cane da presa,(che poi da quello hanno tirato fuori il mastino napoletano che non è altro che un iper tipo esasperato del cane corso)e non è vero che i pochi trovati erano quasi tutti prognati,il cane corso non è mai stato prognato si c’erano chiusure a tenaglia e a forbice,ma il prognatismo non era voluto,e quando i signori ritrovatori della razza hanno portato nel NORD i pochi esemplari da qui secondo loro sarebbe stata ricreata la razza ti posso assicurare che si portarono via i peggiori fra gli esemplari(non è che ne capissero molto di cane corso)e il mitico Basir dal quale uno Scanziani oramai vecchio e influenzabile tirò fuori lo Standar era un cane sbagliato cioè un corso di scarto,ma nel territorio è continuato ad esistere la razza e per fortuna è stata conservata da persone che la hanno protetta e la continuano ad allevare,invece la SACC insieme al’ENCI hanno fatto lo scempio della prognatura con il relativo meticciamento con i vari BOXER BUL MASTIF e chi più ne ha più ne metta,lo so che è difficile spiegare ciò che è accaduto in un arco di circa 18 anni in poche righe ma in sostanza è accaduto questo,e c’è da meravigliarsi che esistano dopo quello che è successo ancora dei veri cani corsi ciao a sentirci Aquila della notte

  14. Adesso pero’ devo confessare un dubbio abissale che ho sin dalle prime letture riguardo il cane CORSO .
    Se al tempo del recupero gli esemplari erano davvero pochi e rarissimi come si puo’ pensare ad una simile diffusione del CORSO in italia e non solo senza aver attinto ad altre razze o senza ricorrere alla consanguineita’ perpetuata oltre misura e oltre ogni regola fondamentale cinofila ?
    Grazie anticipatamente .

  15. Ciao a tutti,
    una volta, fino a 40-50 anni fa, c’erano i cani, da caccia, da guardia, da difesa, da gregge ecc.
    Non dovevano sottostare a “speciali addestramenti”, poiché avevano la genetica predisposta all’uopo, da secoli.
    Adesso ci sono “i cani belli e fighetti”, che al massimo ma non sempre, dopo estenuanti condizionamenti-addestramenti, forse e ripeto forse… funzioneranno!
    Che dire… probabilmente sarebbe il caso di imparare dai tedeschi, poiché, nel loro territorio, lavorano buona parte delle razze canine, cosiddette da utilità.
    Come ho già detto, ho visto in Germania, Airedale SCH 3, addirittura bracchi Kurzhaar, Dalmata e Weimaraner, eseguire la difesa del conduttore ed attacchi lanciati!!! Futurismo per l’italietta del cane “buono, bello gentile”.
    Saluti a tutti.

    Corrado/Venezia

  16. Capisco Luigi i tuoi concetti, che nascondono molti risentimenti, in quanto, in passato, ci sono passato anche io. Come se dice a Roma, io me faccio “i caxxi miei” e me ne sbatto di ciò che dice e fà il mondo ufficiale anche perchè tra quelli come me (che non sono nessuno) e loro ci sarà sempre un muro. La cosa bella…….le soddisfazioni……..ecco perchè dico sempre che le parole sono quasi sempre smentite con i fatti……..i fatti sono i cani. Ti racconto un fatto…….circa 2 anni fà ad una riunione ufficiale di Stafford Bullterrier fù mostrato un video di un soggetto maschio di 15/16 kg., linea di lavoro irlandese nato in Italia, contro un cinghiale di 70 kg.
    Invece di dare giudizi personali sul lavoro svolto dal cane………un’allevatrice della razza esordì con queste parole…………Ma quello allevava Pitbull!
    Probabilmente i suoi cani……….scappano, altrimenti non avrebbe sviato il discorso!
    Qualche anno fà lessi un articolo di una “educatrice” straniera (non ricordo il nome), appartenente alla categoria del metodo gentile, la quale affermò che se non si riusciva a educare un cane “problematico” andava soppresso. Ma l’onestà di dire “non sono stata all’altezza” e sarebbe meglio provare da un altro educatore oppure un altro metodo? Invece “NO” il cane và “UCCISO”! Questo è professionismo e serietà?

    • Poi caro Red non parlassero male dell’individualismo cinofilo se come dici tu ciascuno nel suo piccolo sa cosa è il cane CORSO e per “FATTI” suoi…….. individuati soggetti TIPICI si fa i cani da solo o per una ristrettissima cerchia di amici e veri intenditori ……..GRAZIE
      C’è un concetto troppo allargato della nobile arte e DEVOZIONE di allevare ……….spesso confuso con il COMMERCIARE .
      E io non cedo MAI un cucciolo a chi che sia ………piuttosto nonostante le palesi difficolta’ economiche faccio volentieri dei sacrifici tenendolo con e per me ……..ciao .

    • Gli importatori e gli straconvinti del metodo gentile si stanno impegnando alla grande perché la superiore cultura anglosassone cinofila metta piede e radici anche qui in Italia. Io li chiamo farabutti dalla coscienza sporca. Che dessero il cane, che non sanno rieducare, ai veri professionisti bravi che, da come la vedo io, hanno solo il torto di tenersi per sé il “Know How” di come salvare la vita a un cane problematico condannato a morte dai media, dai falsi amanti degli animali innamorati del metodo gentile e, per quel che conta, dal veterinario comportamentalista di turno. Non mancano le tecniche, mancano formatori( disponibili a formare ) ed operatori. Se sei cinofilo, se ami veramente i cani, metti i cani al primo posto, davanti alle antipatie/gelosie/invidie che puoi avere con i tuoi consimili umani. Stesso discorso per gli allevatori: se ami veramente la razza che allevi non neghi a priori la collaborazione con gli altri allevatori. A meno di non amare la coccarda più della razza stessa che allevi. Poi ci sono quelli che godono a tenere il pubblico ignorante. Se i neofiti avessero modo di accedere all’informazione chiara e trasparente saprebbero anche come distinguere un vero cane della razza x da un qualsiasi prodotto frutto della incompetenza/ignoranza/interpretazione personale dello standard senza le nozioni basi della cinotecnia. Un allevatore deve essere in ultima analisi un ricercatore; se non ha l’umiltà di ricercare e indagare può benissimo essere un improvvisato ( pur in buona fede, e anche con diversi anni di esperienza alle spalle). Infatti posso avere 10,20, 30 cani della razza x ma se mi sono limitato a guardare la forma delle orecchie e la lunghezza della coda anziché fare ricerca storiografica e cinotecnica non posso essere un vero esperto perché ho guardato dalla parte sbagliata del cane.

  17. Se lo scopo dei cagnari è quello di dare al cliente o alla cliente che abita in un’appartamentino chic di un grattacielo metropolitano la carrozzeria di una ferrari ma con il propulsore di una punto 1.2 a benzina per EVITARE incidenti conseguenti alla palese incapacita’ di gestire un cane IMPEGNATIVO (PATENTINO ) come scusa potrebbe anche essere “passabile” ma per ONESTA DIGNITA’ cinofila è un’eresia continuare a spacciarlo per cane CORSO .
    IO HO FINITO dai tutti con il pollice verso !!! 🙂

  18. Cari Aquila e Red partendo dal presupposto che ho incanalato la mia filosofia di vita nel CAPIRE e non nell’essere a tutti costi capito a me basta e mi ricuora che il senso di quello che scrivo sia percepito e colto in pieno da pochi ma BUONI VERI appassionati ……….non sono un politico alla ricerca di consensi ne tantomeno ho un “canificio” dove l’unica ossessione è vendere quanto piu’ possibile per il solo profitto trascurando non la qualita’ del prodotto ma LA SALUTE DEI CANI che è un fatto MORALE imprescindibile ……..GRAZIE per il vostro supporto e vi abbraccio a 4 zampe 😉
    Ciascuno è libero di spolliciare come meglio o peggio crede non sono qui ad imporre le mie idee ma sempre e solo a scrivere quello che ogni giorno ………da anni è la mia esperienza diretta mossa da una passione che avevo sin dai tempi della scuola materna ……i CANI .
    Ciao AMICI .

  19. Cari Luigi e Aquila concordo in pieno…….purtroppo, secondo me, la situazione è ancor più grave di quanto possa sembrare!

  20. chiedendo scusa a tutti in primis alla Redazione per aver sconfinato dall’argomento principe: IL CORSO e concludo dicendo che il rottweiler ha conservato una certa IDENTITA’ perchè utilizzato e selezionato per diverse attitudini (OLTRE AI CAPRICCI di chi pensa che l’orsacchiotto spupazzoso non crescera’ MAI e poi son CA..i ) ……… una volta superate le sue mansioni originarie da bovaro e custode di bestiame , carni e denaro proveniente dal commercio che ne conseguiva .(QUANDO UN ROTT NASCONDE QUALCOSA SOTTO IL MUSONE MENTRE STA A RANOCCHIO GUAI A CHI CERCA DI FREGARLO ……..ESPERIENZA DIRETTA E CONCRETA PERSONALE sembra che stia dormendo ma recita !!!) .
    Malgrado la mole il rott tutt’oggi trova impiego nelle forze dell’ordine , protezione civile , soccorsi , forestale certo non qui in Italia .(Negli USA molto apprezzato anche dai para’ )
    Nonostante le mie tante letture appassionate NON TROVO ALTRO IMPIEGO del nostro ADORATO cane CORSO NOSTRANO nella sua storia millenaria che non sia strettamente legato alla realta’ agropastorale o di masseria tanto è che con l’industrializzazione del bel paese del piffero è andato a farsi benedire come i cascinali e i ruderi sparsi OVUNQUE compleatmente abbandonati tra la murgia pugliese e l’entroterra lucano .
    Invece di lanciarlo come cane da MODA e SHOW andava tutelato e preservato come patrimonio zootecnico orgoglio tutto ITALIANO .(vedi il MERAVIGLIOSO cavallo MURGESE ……sara’ anche per la reali difficolta’ nel detenere un cavallo in un’appartamento di citta’ 🙂 )
    A tutt’oggi tranne rari casi di appassionati PRIVATI come Aquila qui non si riesce a dare una DESTINAZIONE di e da UTILITA’ ad un molossoide fiero , nobile e degno di rispetto e che ha tanta spontanea voglia di lavorare quale è il CORSO .
    Quando un cane diventa ogetto COMMERCIALE la rovina è inesorabile per qualsiasi razza ……….che spesso finisce nelle mani di chi non conosce neanche l’ABC delle basi piu’ elementari cinofile .(canifici) .
    Il rott a differenza del NOSTRO cane CORSO a dispetto del boom anni ’90 resta comunque un molossoide spesso fedele al suo standard ufficiale………..sul Corso lo standard è ancora qualcosa di INDEFINITO ………E SPESSO ciascun sedicente “allevatore” lo interpreta a suo uso ed abuso .
    Ho il piacere di aver conosciuto VERI APPASSIONATI pochi ma buoni che allevano con serieta’ e professionalita’ secondo tradizione ma appunto amatori e nostalgici puri a parte il frutto del loro DEVOTO lavoro non trova collocazioni SERIE in nessun campo dove questi magnifici molossoidi potrebbero essere un MONUMENTO ESEMPLARE della nostra cinofilia nazionale .(neanche per i vigili urbani vanno bene !!!)
    Vi lascio con questo documentario consigliandovi di focalizzarvi con audio a manetta dal minuto 0:55 al 1:05 i soggetti qui rappresentati a mio modesto parere almeno esteticamente fatti salvi un paio di esemplari hanno davvero poco del cane CORSO che si vedeva correre nei dintorni delle masserie pugliesi 20-35 anni fa .
    http://www.youtube.com/watch?v=rGU0GbBUXus
    ciao a TUTTI .
    P.S ………cani da lavoro se non canalizzano le loro straripanti energie in attivita’ fisiche ATTIVE si ammalano spesso prima psichicamente ……..ma per i giornalettisiti sara’ sempre il classico episodio di molossoide impazzito perchè creato in laboratorio o geneticamente modificato in “provetta” …………non so se ridere o piangere !!!

    • Concordo Luigi con molto di quello che hai detto e scritto,lo hai scritto di getto e con molta passione che a volte può essere fraintesa(infatti ti hanno dato dei punteggi negativi i vari frequentatori del sito perche secondo me non anno capito il senso del tuo discorso)che la situazione del cane corso sia quella che è lo sappiamo e ne abbiamo gaia abbondantemente parlato e riparlato in tutte la salse,nel tuo filmato ci sono molti Boxeroni anzi per lo più si vedono di quelli ma c’è anche qualche cane buono come morfologia, non sono corsi tradizionali certamente ma da buttare via non direi,ma i più sono Boxer Type,ma penso che al’attuale stato delle cose questi cagnoni pacciocconi e un po salamoni vadano bene a molte persone ,non dimenticare che oggi l’accesso alla compra del cane di razza si è molto allargato e molti un cane con un carattere vero non saprebbero gestirlo mentre un bel cagnone patatone va benissimo e si fa finta di avere il molosso guardiano in casa ,poi se dovessero arrivare i ladri ……… va be ma questa è la situazione del era moderna e i cani si devono adeguare e i nobili cani tradizionali diventeranno presto(e lo dico con molto rammarico)una cosa per pochi amatori che sanno usare i cani sul serio, e sperando di sbagliarmi nelle mie previsioni saluto tutti ciao Aquila della notte

    • Grazie per l’interessamento ma essendo nuovo di questo Forum e non essendo molto uso alla consolle(sto facendo pratica)appena avrò capito come postare le foto dei miei cani lo farò per il momento ciao a sentirci da un assonnato e bagnato Aquila della notte di ritorno da uno dei miei giri ciao PS le foto poi sarebbero se le volete vedere su un Forum dedicato al cane corso che per motivi di seriertà nei confronti della Rossi non indico di nuovo ciao

      • Aquila, questo non è un forum, ma uno spazio per i commenti: non è previsto l’inserimento di foto e non credo neppure che si possa fare (questo è un plug-in “comprato fatto”, non è gestito da noi e personalmente non so neanche bene come funzioni). Però, se vuoi linkare un forum, non c’è assolutamente problema. Ripeto: mica siamo su Mediaset, che non si può fare pubblicità a meno che non sia pagata!

        • Va bene Rossi lo avevo chiamato Forum giusto per dargli un nome non sapendo come definirlo,Spazio commenti va benissimo, comunque per chi voglia vedere le foto dei miei cani il forum è italian cane corso, li nella sezione fotografie c’e una foto dei miei cani ciao a sentirci Aquila della notte

        • Grazie Rossi per avere concesso di avere potuto nominare il Link dive ho le foto dei miei cani ciao saluti Rapaceschi

  21. Il Contado?………conosco, conosco! Me lo fecero conoscere una quindicina di anni fà.
    In bocca a lupo…….anzi al Corso!

  22. Ciao Red i miei cani come ho già scritto provengono dal Contado del Molise la loro linea di sangue è molto antica ed è Flavio Bruno che ne conosce la discendenza a menadito( io sono stato meno attento quando mi spiegava la discendenza) basti pensare che oltre ai miei sono venuti fuori i vari DRUS TURCO QUON BARDAS e altri cani che hanno fatto la storia del Contado, ultimamente dato che Pioggia è molto Vecchia e incomincia a sentire gli anni(ne compie 14 ad agosto e non me la sento più di farla andare sulle piste)sono andato a prendere una femmina chiamata NOOR che anche lei è di ottima linea di sangue e se tanto mi da tanto ne verrà fuori un ottima aiutante per Arion che è ancora giovane avendo solo 6 anni ciao a sentirci Aquila della notte PS ho preso anche un volpino da affiancare ai miei perche sulle piste nei boschi sono impareggiabili ,ci sarà da lavorare ad addestrarli di nuovo ciao

    • DAVVERO ottimi Aquila …………risticita’ , longevita’ e CARATTERE da vendere i CORSO del Contado (Y)

  23. Ognuno è libero di dire e fare ciò che vuole…….saranno i cani a confermare o screditare le teorie quando si mettono sul campo!

    X Aquila…….da quale linea provengono i tuoi soggetti?

  24. Hai ragione francesca leggendo cio che a scritto il Ciro e sopratutto il modo come lo scrive corrisponde in pieno a quello che tu sostieni,ma devi perdonarmi se come si dice in gergo ho abboccato ma siccome frequento solo pochi Forum e tutti dedicati alla cinofilia credevo di trovarmi di fronte un cinofilo, ma vedo dalle risposte che il signorino di cani ne capisce poco ,va be buon per lui o peggio per lui si cuocerà nel suo brodo, ciao a tutti a sentirci Aquila della notte

  25. ma per favore! ancora state dietro a ciro severino, uno pseudo blogger che s’inventa un mestiere al giorno, scultore, cinofilo, filosofo, attore e chi ne ha più ne metta e che nella vita non fa altro, senza a arte nè parte, che rompere le scatole in tutte le piattaforme. e mai vi venga in mente, se non viene prima in mente a lui, di contattarlo. vi manderà mille foto del suo pene moscio spacciandolo per “mostro di dimensioni asinine”. bacchetta tutti sulla grammatica e sintassi ma è il primo a scrivere “UN anima” ben non sapendo che le parole al femminile si apostrofano, quelle al maschile no. uno che scrive sempre di significato e significante senza sapere realmente che significhino, solo perchè lo sente dire o lo legge dalla celebrità di turno che fa figo. “ad uopo” il suo pezzo forte. e mai vi venga in mente di, quando vi chiederà “mandami una foto per vedere che faccia hai”, dargli una vostra foto perchè sarà pubblicata sul suo sedicentissimo blog che spaccia con migliaia di visite (vicine allo zero) con tanto di ricami e fittizie storie uscite dalla sua mente contorta.
    e date ancora credibilità, se mai ne fosse possibile, a ciro severino alias remeron, alias megalomane, alias narciso, per gli ex splinderiani?

  26. Per Ciro come ho gia scritto i miei cani provengono dal Contado del Molise e sono cani con un alto intinto territoriale e un basso istinto predatorio( come deve essere il cane corso tradizionale), sono cani molto proporzionati e per niente immastinati, Arion il maschio pesa sui 50 kg con un altezza al garrese di 73 cm mentre Pioggia la femmina pesa sui 39 kg con un altezza al garrese di cm 69 senza un filo di grasso su entrambi e con un rapporto muscolare eccezionale,sono cani corsi che provengono da un antica linea di sangue molisano pugliese, con un folto sotto pelo(il cosi detto pelo di vacca)e anche se sono naturalmente predisposti a fare tutte le cose che un cane corso tradizionale ha nel suo DNA cioè la guardia nelle masserie e la protezione dei loro amati umani,per svolgere un lavoro di ricerca come fanno i miei ,ci vuole l’addestramento, e chiunque lavora con i cani lo sa, ciao a sentirci Aquila della notte, PS il cane corso tradizionale a differenza dei molossi attuali(tutte le razze) da esposizione è molto collaborativo e non si stanca sul addestramento ,discende dal Pugnace Romano e non potrebbe essere altrimenti .Di nuovo ciao

    • Sarei davvero molto curioso di vedere foto. Premetto che di Cane Corso non capisco una mazza, ma quindi visto peso e altezze da te dichiarati i Corsi tradizionali sono abbastanza levrettati per essere dei molossoidi vero?

      Te lo chiedo perchè ho da sempre solo Rott tedeschi da lavoro(diciamo i rott di una volta, tanto carattere e lo stop meno esagerato) e per farti un esempio la mia femmina attuale è 62cm X 42.5kg assolutamente senza grasso in eccesso.

      • anche io dopo il declino del cane CORSO in generale da 5 anni ho solo rott da lavoro belli tosti caro Accio e non ti nascondo che nei primi tempi ho avuto non poche difficolta’ nel gestirli abituato all’equilibrio ed alla pacatezza in famiglia del cane CORSO TIPICO .

        • ho anche dei dobermann ……….cani MERAVIGLIOSI , ubbidienti , affidabilissimi , eccellenti guardiani e difensori ……..il rott almeno la linea che possiedo io è un cane davvero strano ……..se si avvicina qualcuno che ipoteticamente rappresenta una minaccia per me o per la mia famiglia è il MIGLIORE CANE DA GUARDIA/DIFESA ……..insomma mi/ci ADORA e mi seguirebbe OVUNQUE ………poi capita che ha una piccola ferita che mi preoccupo di disinfettare e se non prendo le DOVUTE PRECAUZIONI rischio l’amputazione di una mano come minimo …………????????????
          Colgo l’occasione Sig. Accio per chiederle se anche lei si è trovato in simili “imbarazzi” cinofili con i suoi rott ………..grazie anticipatamente e i miei piu’ cordiali SALUTI .

          • Il Rott o si ama o si odia. I veri Rott da lavoro sono tedeschi e non sono ormai molti per il semplice fatto che sono di impossibile gestione per lo pseudocinofilo moderno. Si può considerare in assoluto il miglior cane da difesa ed il suo equilibrio si basa sul suo bipolarismo è una lampadina che rimane spenta per giorni per poi accendersi all’improvviso, agnello in famiglia leone quando serve.
            Dietro un grande Rott c’è un grande padrone, perchè dovrà essere chiaro fin da cucciolo quando potrà comportarsi da leone e quando no. In caso contrario le pericolose iniziative personali saranno all’ordine del giorno, il cane finirà segregato in giardino e si sarà quindi persa la vera funzione del Rott, cioè la difesa e la costante presenza al fianco del padrone e della sua famiglia in ogni luogo e situazione.

            Senza false ipocrisie un vero rott tedesco da lavoro non ascolterà mai il padrone nel momento di massima aggressività se non lo valuterà superiore in ogni aspetto, forza compresa.
            Il vero rapporto gerarchico si crea durante l’adolescenza, nella quale amore, pazienza, autorevolezza e all’occorenza fisicità dovranno essere calibrate con perfetta tempistica che solo l’esperienza ci potrà insegnare.

            Come gia detto la sua immensa reattività ed impulsività, se controllata, lo rende geneticamente il grande cane da difesa che è ed allo stesso tempo uno scarso cane da guardia, ma essendo molto intelligente e docile se addestrato a dovere sarà in grado di svolgere discretamente anche quest’ultima attività.

            Rispondendo al Sig. Pellegrini posso azzardare che un simile comportamento sia dovuto o ad una mancanza di manipolazioni duarante l’infanzia del cane o a problemi nella sua immagine di leader però lei ben sa che senza maggior dettagli si possono solo lanciare ipotosi.
            In ogni caso ringhi ed insubordinazioni non possono essere tollereti in nessuna situazione fin dalla più tenera età pena il ritrovarsi un cane addulto potenzialmente pericoloso.

          • Accio hai fatto la “FOTOGRAFIA” lessicale PERFETTA di quello che poi è in realta’ il mio rottweiler quoto TUTTO anche ogni singola virgola ………congratulazioni ……..consapevole di aver commesso errori nella fase piu’ delicata dell'”assemblaggio” caratteriale di un rott che viene dalla Germania di LINEE TOSTE da lavoro PURO cerco per quello che posso di raggirarlo con astuzia e mi spiego meglio, ormai sono 5 anni che ci vivo a diretto contatto e ho ben capito casa lo fa traboccare di gioia e cosa invece lo fa INCAZZARE e a tal proposito ………..porto sul fianco destro ancora l’impronta di un suo morso che come tatuaggio visto che li detesto A PRESCINDERE ( i tatuaggi) non è niente male 🙂 …………ma se mi azzanno’ aveva i suoi motivi ……….per quanto sia inammissibile nella cultura cinofila spicciola che un cane aggredisca il suo proprietario ……….(in altri casi sarebbe finito in canile sotto osservazione e magari poi soppresso ) lui è un cane che se denota delle carenze di leadership all’interno del suo “branco” familiare tende a prendere il comando della situazione SENZA SE E SENZA MA (lavoravo 14-15 ore al giorno per non perdere quello straccio di posto di lavoro che adesso non ho piu’) detto cio’ mi azzardo a trarre una conclusione ………il rott è un cane da guardia traslato nel senso che CARICO di ossessiva possessivita’ TUTTO quello che lo circonda lo reputa SUO , persone , animali , oggetti …………tutto cio’ che ha visto e memorizzato sin da cucciolo (ha una memoria FORMIDABILE nel bene e nel male ) e chi si avvicina senza “permesso” è una minaccia ed ecco quindi che fa anche il GUARDIANO e ………..che GUARDIANO ! 😉
            In 35 anni di cani specie molossoidi ho avuto modo di conoscerne TANTISSIMI al momento è il piu’ intelligente e perspicace in assoluto è LUI !!! ………….nonostante il suo bipolarismo psichico davvero raro ……….riesce a passare da uno stato di adrenalinica eccitazione ed aggressivita’ BRUTALE ad uno stato di pace assoluta nella sua solita posa da lucertolone in frazioni di secondi ………le mie difficolta’ sono nate quando per ignoranza personale pensavo che avendo posseduto molossoidi tipo CORSO e anche dei mastini napoletani ………..il rott fosse una razza dalla gestione equivalente ma ……….mi sbagliavo e anche TANTO .
            Come dice Valeria nella ribrica dedicata al rottweiler :” un rott sa cosa vuole e se lo prende senza remore “…………..in futuro reduce da questa mia prima esperienza un po’ traumatica un rottweiler come il mio attuale lo riprenderei volentieri pero’ plasmandolo in maniera corretta sin dai primi mesi di vita ed …………..eviterei di ripetere la convivenza nello stesso territorio di un dobermann ed un rott maschi non castrati……….Accio tu neanche immagini che lavoraccio c’è voluto per evitare l’inevitabile ……… GRAZIE per le tue sagge parole nonche’ ricche di evidenti conoscenze in merito 😉
            ………effettivamente non eccelle come cane da guardia puro ………ahahaha rifacendomi sempre alla rubrica dedicata al rott di Valeria quando al cancello si presenta un’estraneo non è reattivo ed aggressivo come potrebbe essere invece un pastore tedesco nevrile ………come dice la Scrittrice nella sua mente imperversano 2 soli pensieri ……….mi lancera’ una pallina ……….mi dara’ qualche boccone succulento ??? ……….ma se l’estraneo minaccia le sue “proprieta'” TERITORIO COMPRESO ……….immediatamente si “trasforma” in una belva feroce , determinata e coraggiosissima ……….è un rott .
            Ti racconto solo un’aneddoto tra un milione per dare conferma circa la sua disarmante intelligenza ………una volta gli cadde la sua adorata pietra di mare nel secchio dell’acqua ….bene nonstante le sue ridicolissime immersioni a prenderla non ce la faceva ……….avevo in garge un vecchio colabrodo a mestolo e siccome avevo le mani unte di olio motore lo utilizzai per pescare la pietra dal secchio per evitare si sporcare l’acqua ………….a distanza di 2 anni si ripete la cosa ………gli dissi mo’ ti arrangi fesso ……….lui mi guardo’ per un’attimo e scappo’ via ……..subito dopo me lo vedo tornare con il mestolo colabrodo in bocca saltellando come un bimbo di 5 anni ………..naturalmete il colabrodo era alla prima mensola dello scaffale in garage ma comunque mi lascio’ esterefatto …………dopo 2 anni !!!
            Ciao e GRAZIE ancora Accio .
            Ciao a tutti 😉

          • Nonsante tutto ho sempre il timore che stia covando dentro di se l’idea di ELIMINARMI fisicamente un giorno COSI’ A SORPRESA per poter diventare il padrone assoluto , indiscusso DELLA CASA e del giardino 🙂
            SCHERZO ……..;)

    • Ciao Accio levrettati no, diciamo che rispetto al Rott hanno le gambe più lunghe,sono molto proporzionati e a volte sembrano più grossi di quello che realmente sono, rispetto ai corsi da esposizione hanno dei bei musi lunghi fisico più slanciato code più spesse e masse muscolari ben costruite create da un allevamento basato sulla funzione,ma insomma 73 al garrese per 50 kg proprio levrettato non direi,e loro sono i molossi per eccellenza e i Pugnaces Romani dai quali discendono erano veloci non certo dei pagnocconi come l’attuale mastino Napoletano(che è solo una caricatura di molosso)comunque se vai su un sito di cani corsi tradizionali li vedi e te ne rendi conto, se poi il sito non lo trovi dimmelo che ti ragguaglio ,ciao a sentirci Aquila della notte

      • nel CORSO a differenza del rott un po’ di levriero (dal quale portava nel corredo genetico serpature e tigrature del mantello TIPICO ) ogni tanto veniva immesso ……….doveva essere n molossoide FORTE ma amche veloce e DINAMICO nella caccia e comunque poliedrico ……….era il cane tuttofare del massaro o dell’allevatore di bestiame da reddito e ……….sedare un suino irrequieto non era uno scherzo ……il CORSO sapeva fare TUTTO .
        Come cane da guardia poi superava le PERFORMANCE del rottweiler piu’ incline alla DIFESA e solitamente piu’ tendente all’aggressivita’ spesso fuori misura .

        • Hai centrato in pieno il cane corso Luigi tu stai descrivendo proprio i corsi che conosco e adopero,certo sono cani con carattere,non certo dei patatoni mosci come quelli da esposizione e ci vuole un po di mestiere ma non più di tanto perche il cane corso consente sempre al suo padrone di esserlo ed è un cane a comando e io essendo oramai molti anni che li adopero li trovo duttili e facili i cani corsi tradizionali da addestrare e chi sostiene il contrario si vede che è poco tagliato per farsi obbedire da un cane ciao a sentirci Aquila della notte

          • ……….li conosco Aquila mi limito solo a descrivere le mie PIACEVOLISSIME esperienze con loro quando appunto il cane CORSO è TALE …………….ribasisco che spesso i tedeschi affermano che il rottweiler è LORO l’equivalente del nostro cane CORSO ………….SONO BAGGINATE …………il CORSO ha forza , agilita’ , duttilita’ , fierezza ed ANIMA …………e se un “corso” ringhia eccessivamente anche al suo proprietario sin da cucciolo ………..nel suo corredo genetico ha solo tracce di cane CORSO PURO …………che il DURO lo fa solo quando se ne presenta la REALE necessita’ ………..senza nulla togliere ai rott che adesso possiedo per me il CORSO è il numero 1 !!! In assoluto ……..per nulla esasperato prima di agire MEDITA e sporattutto VENERA il suo amico UOMO con profondo RISPETTO ……….è un molossoide che potrebbe dare ESEMPIO di moralita’ e LEALTA’ ……….il resto lo conosci gia’ fin troppo BENE Aquila 😉

  27. Complimenti Aquila per i tuoi due ricercatori……..soprattutto perchè se si considera che i molossi in generale non hanno questa grande predisposizione e tendono a stufarsi facilmente.
    Hai fatto bene a scegliere soggetti con basso istinto “predatorio” ma molto territoriali………
    Un saluto

  28. Ciao Red come ti ho descritto io ho due cani corsi tradizionali(una coppia) addestrati alla ricerca sul selvatico ferito ed eventuali feritori bracconieri,provengono da antiche linee di sangue Molisane e Pugliesi,dove venivano sempre adoperati come cani polivalenti sia alla guardia delle Masserie(loro principale occupazione)sia alla guardia di animali e beni dei loro umani animali da cortile e figli compresi,insomma i classici cani tuttofare,sono cani con un basso istinto predatorio, ma con un alto istinto territoriale,che li porta una volta adulti e avendo preso considerazione delle loro forzea non avere paura di niente e un coraggio senza limiti,e addestrati alla ricerca( ci vogliono circa 2 anni a fare un buon cane da ricerca)sono diventati talmente bravi che a volta lavorano a circa 2 o 300 metri di distanza dal sottoscritto nel bosco, tanto che a volta io facendo il pacone con i miei i amici sono uso dire che nel bosco sono loro a trovare me, non io a richiamare loro,e certamente penso che il loro patrimonio genetico influisca molto sul loro addestramento,perche non lo ho mai visti attaccare inutilmente animali o cani che sia malfattori compresi , ciao a sentirci Aquila della notte

    • un cane corso arcaico non ha bisogno di nessun addestramento per la ricerca del selvatico, sarebbè un po come addestrare un puma a cacciare un tasso. se i tuoi cani avessero a che fare con un cinghiale di 50 chili finirebbero sventrati, fattelo dire da uno che ha esperienza.

      • pochi mesi fa ero sull’appennino tosco, con i miei due corso che giocherellavano, si è mosso un cespuglio e si sono immobilizzati, è uscito fuori un maiale di sessanta chili minimo incrociato col cinghiale e non aveva intenzioni come dire ludiche ha caricato è si è lanciato su di me, Cornelia ha fatto uno dei suoi soliti sal d 2 metri da ferma solo che si è lanciata in picchiata prima gli ha piccicato una chiappa poi quando s’è girato l’atreso per l’orecchio ed ha iniziato a tirara, il maiale si è steso per tella frignando… dopo 2 minuti è arrivato il fattore, l’ha legato e mi ha detto che ra la quinta volta che scappava, perchè probabilmente c’era un cinghiale femmina in calore in zona, mi ha offerto 5000 euro per conny, io glio ho detto che se non se ne andava gli avrei dato 5000 calci in culo, “e per un cucciolo?” sparisci!! Cornelia non è stata addestrata a nulla, acchiappa i piccioni, ed i merli al volo, ratti di 3 chili, lepri, quella è la sua natura così come vuole mangiare ogni topocane che passa, ma mi ha già salvato la vita tre volte, complice cesare il maschio, quando hanno cercato d’entrare a casa i ladri dal balcone, quando 2 zingari mi stavano fottendo il postafoglio e lei aveva già in bocca il piede della zingara ed il portafoglio è caduto per terra… questo è il cane corso. non è un cane per tutti, per gli altri vanno bene le linee di sangue nazionali, non parlo d’imbastardimento ma di indirizzi selettivi diversi utili all’expò, che poi non è detto chee da una cane da expò incrociato”male” non venga fuori il corso, puntualmente scartato e regalato… i cani migliori.

        • e sono le femmine le più “pericolose” i maschi, si, fanno la mossa, ma se non c’è la femmina che s’incavola come una iena la lasciano fare… poi ci sono anche maschi temperamentosi, bassa tempra ed alto predatorio ma è la femmina a rappresentare la sostanza del corso tipico, come nel mastino nap.(che ha tempi di reazione pari a zero, le femmine invece, sono diverse, poi se hanno avuto una gravidanza e quindi istinto di protezione, infatti in salento fino agli anni novanta i pastori usavamo le mastine per condurre il gregge di pecore, i maschi li buttavano nel pozzo o li regalavano, triste ma vero.)

        • non so perché, ma ho l’impressione che metà di quel che hai scritto siano cose decisamente inventate, specie la parte del maiale.
          al di là del fatto che un cinghiale di 60 kili è un pelo leggerino e che, se davvero è un incrocio con il maiale domestico, di sicuro pesa più di 60 kili e non di poco, mai visto un maiale o un cinghiale con così poca combattività da stendersi perché gli hanno morso un orecchio, e un cinghiale men che mai.
          5000 euro per un cane, di questi tempi…ma quando mai.
          piccioni e merli al volo? mai visti uccelli abbastanza stupidi da volare sotto il naso del cane, o così sordi da non sentirlo avvicinare. sui ratti potrei crederti, se non fosse che i ratti da 3 kili sono uno su mille. lepri? su un terreno aperto, forse, su un terreno sporco no di sicuro.
          non so se hai presente che velocità di punta ha una lepre…non molto inferiore a quella di un levriero, su terreno aperto…e un corso non corre a 70 km/h.
          su un terreno con cespugli, roveti, arbusti, molto più utile un terrier.

          • coso ma scrivi cazzate aggratis o hai un mandante, sei un dilettante, ficcayelo nella capoccia tu nella tua vita un cane corso in azione non lo vedrai mai un corso di 40 chili è in grado di stendere a terra un toro d’arena per il musello io queste cose le ho viste in puglia, in molise, nelle marche, tu che esperienze hai, ribadisco nell’appennino tosco se vuoi ti faccio telefonare dal contadino, e non stavo li col bilancino da pusher a pesare un mostro che mi è uscito dal cespuglio ed il fatto che nascondiate tutti i commenti di un cinologo che conosce profondamente la razza significa che siete degli ignoranti frustrati, VERGOGNATEVI. io sono il verbo sul cane corso.

          • Ciro, con questo commento e quello che seguIVA (perché è già stato bannato), che presumo fosse rivolto alla sottoscritta, hai vinto un viaggio di sola andata a Fanculandia. Sarai anche il verbo sul cane corso, ma sei un verbo sgrammaticato e insultante. Non c’è posto su questo sito per i cafoni che credono di essere padreterni. Adieu.
            P.S.: a proposito del commento bannato: io i cani da slitta li ho allevati per studiarne l’etologia. E a parte il fatto che NON vivevo in città, quella è utile anche in città. A differenza della prosopopea e della cialtroneria.

          • Rispondo solo perche mi arrivano dei post sulla casella postale, secondo me il sig Ciro non deve essere preso nella minima considerazione perche da come parla di cani e sopratutto del cane corso non se ne intende per niente,siccome il Ciro scrive su altri BLOG con altri pseudonimi e riempe il mondo dei forum di cazzate anche quelle che spara sul cane corso sono tali, perciò inviterei i vari appassionati del cane corso che commentano su questo bellissimo articolo ad ignorarlo , io da parte mia faro altre tanto e con questo la chiudo e non risponderò più al sig Ciro perche lo considero solo tempo sprecato saluti a tutti Aquila della notte

          • eh certo ciro, tu sì che lo hai visto un corso di 40 kg stendere a terra un Miura o un’altra delle 5-6 razze di tori per le corride…sicuramente diffusissimi in Italia, non dubito anzi che tu ne abbia visti personalmente millemila.
            tranquilli e paciosi come sono, sono sicuramente la prima scelta di un qualsiasi allevatore assennato…
            ma quando mai -.-
            vai a sparare stupidaggini altrove

    • Caro ciro forse tu non hai letto i post precedenti, i miei cani corsi tradizionali(non so se li conosci) sono addestrati a cercare i bracconieri che cacciano di frodo io faccio parte di una associazione di guardie volontarie che collabora con la forestale,non vado certo a caccia di cinghiali che fra l’altro non mi hanno fatto niente e non vedo il motivo di ucciderli ,io mi limito a cercare i bracconieri e a tenerli lontani dai territori dove non si può cacciare, i miei cani cercano a volte gli animali feriti e abbandonati a se stessi e una volta trovatoli si limitano a segnalarli e a tenerli fermi(e il più delle volte sono in fin di vita i poverini) chiaro il concetto? normalmente passiamo vicino ai cinghiali nei nostri giri di perlustrazione e loro non percependo il pericolo ci ignorano, capito come è il lavoro di ricerca?nel massimo rispetto della matura e degli animali, io la caccia la concepisco solo per mangiare e non avendo fame sia io che i miei cani non cacciamo facciamo tutto un altro lavoro,e l’addestramento di qui parlo è proprio quello di cercare senza attaccare ,o se lo devono fare solo al mio comando, ecco perche parlo di 2 anni minimo di addestramento ed è una cosa soggettiva per ogni cane capito il concetto? ciao a sentirci Aquila della notte

      • Certo Claudia Sensi il tuo articolo è buono anche se un po giovanile come caratteristiche ma se ci lavori sopra con il tempo diventerai una cultrice di cani corsi e una buona cinofila cai Aquila della notte

  29. Ciao Aquila, sono d’accordo con la differenza in addestramento ma considera che il risultato finale dipende dal manico e molte volte succede l’opposto. Quando gareggiavo negli anni ’80 con i P.T. (linee da lavoro) noi delle Fiamme Gialle spaccavamo dovunque andavamo……ed i risultati erano cani Campioni Italiani, Campioni Europei, e Internazionali, la Nazionale Italiana era composta con oltre il 50% di cani nostri………ma i nostri cani dal valore tra 1 e 2 milioni non valevano i 30 o persino dei 50 milioni spesi dai civili. Tra il mio e quello di un addestratore civile, in riproduzione avrei usato l’altro anche se sul campo dimostrava il contrario.
    Io infatti mi fido solo dei cani “non addestrati” perchè con essi riesci a vedere il loro vero valore…….poi con l’addestramento mirato lo rendi perfetto.

    X Anna…..non è facile scrivere e farsi capire tramite una tastiera perchè il più delle volte ci si fraintende e lo stesso vale anche per chi legge, l’importante è non offendersi poi l’accendersi, rimanendo nell’educazione, può anche andar bene se a monte rimane il rispetto per chi stà dall’altra parte e non la si conosce.
    Condivido le aggiunte che hai fatto sui problemi generali nel mondo cinofilo……..problemi che non si risolveranno mai se chi ha il potere, che io considero come il primo imputato, non comincia a far marcia indietro dalla polita errata intrapresa.
    Un saluto a tutti…….belli e brutti!
    Per quanto riguarda l’aggettivo “finto” prendilo per buono non c’è nulla contro il cane……..perchè, come giustamente hai scritto, a monte c’è sempre l’uomo.

    • Ciao a tutti,
      ho letto volentieri le varie diatribe su quello che io chiamo “il vero cane utile”.
      Se ci sono piccoli allevatori che scelgono ESCLUSIVAMENTE per il patrimonio genetico ancestrale/funzionale-lavorativo e non, come succede di questi anni, al massimo in base ad un eccesso di istinto predatorio…ebbene questi andrebbero segnalati almeno alla cerchia di “aficionados” del vero cane utile e non da show.
      Io reputo che tali allevatori siano rari come le mosche bianche o meglio come la mitica chimera.
      Purtroppo e parlo per me stesso, quando uno ha un cane “deludente” dal punto di vista caratteriale, se lo tiene perché lo ama ed è giusto che sia così.
      Saluti.

      Corrado/Venezia

  30. X Matteo
    Per quanto riguarda i cani da caccia in generale, malgrado io frequenti i cacciatori ed i loro cani, non posso rispondere perchè ne sò ben poco……….eccetto le solite diatribe tra le linee da lavoro e quelle da expo, per i Terrier, tutti, purtroppo non è così, ti posso assicurare che il terrier da lavoro lo prendi solo a determinate condizioni (sempre con l’incognita fregatura)……..devi affidarti al vero terrierman, allevatore/selezionatore, che fà la propria cucciolata solo per rimpiazzare le perdite ed gli scarti dell’annata di caccia…….devi entrare nelle sue grazie e fargli capire che tu andrai a seguire il suo lavoro, soprattutto facendo lavorare i cani. Ad esempio in Italia i primi grandi Patterdale, di uno dei migliori e seri terriermen italiani mio grande amico (Lazio), sono arrivati nel 2003/4 dopo anni di viaggi nella madre patria a scavare con la pala……successivamente, anche grazie ad un regalo a 4 zampe portatogli ed alla fiducia ricevuta dai mostri sacri del Terrierismo anglosassone, ci sono stati ceduti dei soggetti figli dei loro migliori working terrier! Questi personaggi sono molto gelosi dei loro cani e le selezioni gravitano intorno ad una cerchia di amici terrieristi………il mondo esterno non viene fatto entrare a meno chè………

    X Aquila…….
    Condivido in pieno il tuo scritto……..ciò che mi dà fastidio è la mancanza di obiettività soprattutto da una parte. Basterebbe dire io seleziono prettamente per il Tipo e la Morfologia e non ho la sicurezza del 100% sulla Funzione genetica ma solo quella tramite “l’addestramento”, questo perchè la vera Funzionalità non te la dà l’addestramento ma la genetica; puoi avere il miglior cane da difesa o da guardia, solo grazie all’addestramento, ma ciò non ti porta in riproduzione dei figli eccellenti…..anzi. Per farmi capire meglio ti faccio l’esempio del Pitbull a.d.b.a………un pitbull nasce da combattimento non ci diventa tramite l’addestramento, tipo le caxxate di chiuderlo nel sacco, bastonarlo, fargli uccidere un gatto etc.
    Questa mancanza di “obiettività e presunzione”, secondo un mio modesto parere, crea quelle barriere insormontabili tra le differenti correnti, barriere che saranno sempre più solide fin tanto ognuno pretende di aver ragione………..ma ci si dimentica che è solo il “Campo” che dà il vero verdetto!
    E’ un piacere parlare con voi al di là delle opinioni!

    • Certo Red65 ma ricordati che ottimi cani allevati in base alla funzionalità con caratteristiche genetiche prefissate nel ceppo sia come morfologia e specialmente come carattere quando li vai ad addestrare(e il cane addestrato funziona meglio del cane non)rispondono al meglio e piu brevemente alle esigenze di chi li addestra ,insomma è più facile addestrare un cane con ottime caratteristiche di lavoro che un cane allevato solo sulla bellezza ciao Aquila della notte

  31. Ciao Red65 una volta il cane era selezionato in base alla sua funzione proprio perche chi si accingeva a selezionare determinati animali lo faceva in base al’utilità che codesti gli procuravano(e ti parlo di poco tempo fa senza scomodare la selezione funzionale dei romani,fino agli anni 20 le mostre di bellezza erano solo una cosa di pochi club)mentre gli altri selezionavano i cani che come uitlità funzionavano al meglio,da qui sono venute fuori le razze ma i soggetti erano (e a volte continuano e esserlo) non molto omogenei fra di loro,ma l’importante era che funzionassero ,poi con l’avvento delle mostre di bellezza ,con il crearsi di un ente che stabiliva come doveva essere un cane come morfologia se doveva avere il muso schiacciato, sedoveva avere il pelo o meno se doveva avere le gambe corte o lunghe, piano piano si è arrivati agli attuali iper tipi,oggi si può tranquillamente andare ad una mostra sia con un barboncino o con un corso od un Pit-bul ma devono avere tutti lo stesso carattere ,devono farsi maneggiaree e palpare dal giudice di turno ,e poi vincendo diventano campioni(di che cosa poi?)cosi capita che uno vada in allevamento e compri il cane corso figlio di un grande campione decantato dal’allevatore e pagato a caro prezzo, e naturalmente prima di comprarlo si era documentato sulla razza dove viene descritto come impavido difensore dei beni e della proprietà(ma quello è il corso tradizionale) e si ritrova un cagone che se la fa addosso di fronte ad un gatto incazzato,perche questi sono cani allevati in base alla morfologia impostata su uno Standar inventato da persone per il loro godimento ed interesse,mentre una volta si allevava in base alla funzione, per fortuna che ancora ci sono persone che allevano cani in base alla funzione ,ma sta pur sicuro che alle mostre ENCI non li trovi di sicuro ciao a sentirci Aquila della notte

  32. Premetto che farò un discorso generale impostato solo sulla purezza senza alcun riferimento sul mix.
    Ogni razza è stata creata dall’uomo per le prorpie esigenze. La selezione si è sempre basata accoppiando i soggetti migliori nel campo lavorativo. La morfologia funzionale, derivata da questa realtà, ha portato cani con differenze superiori nelle strutture dovute non solo al gusto ma anche al tipo di ambiente in cui vivevano…….una dimostrazione ci è data dal pastore maremmano (lupoide=Lazio e Toscana, Molossoide=Abruzzo e Molise, Pastore Siciliano, intermedio, con presenza delle macchie nere mancanti nelle altre due selezioni).
    Premesso che sono contrario ai classici standard stilati a tavolino perchè, a parer mio, basati in pratica sulla morfologia e bellezza estetica ed in teoria anche sulla funzione tutta……..detto questo, non voglio far polemica ma solo cercar di discutere più sulla realtà che sulla teoria, in percentuale quanti sono gli allevatori che selezionano il Corso come mandriano? Non dimentichiamoci che una delle funzioni principali della razza era il proteggere le mandrie! E a parer mio, là dove si tralascia una delle attività principali, si va a sminuire geneticamente tutti quei soggetti che appartengono alla razza. Guardate i jack ed i parson, inizialmente la stessa razza e successivamente con il riconoscimento divisa in due, grazie allo standard e selezione hanno perso l’essere un terrier da tana……..e quelli che partecipano alle gare di lavoro con tana artificiale (grata metallica che divide il selvatico dal cane) dovreste vederli all’opera davanti ad un’entrata di una tana naturale dove il selvatico, padrone del suo “buio” ambiente, attacca violentemente.
    Vi dico io ciò che succede:
    1. Il cane si rifiuta di entrare;
    2. Il cane entra ma alla prima punizione scappa;
    3. Il cane “MUORE”
    Tra loro però c’è anche una piccolissima percentuale di soggetti che lavoreranno decentemente………ma non saranno mai dei “veri ottimi cani da tana” che ti permetteranno di impostare una seria e reale selezione.
    Questi secondo me sono gli errori che si commettono ma la cosa più grave è il far credere ciò che non si possiede………un cane funzionale a 360°!
    La mia vuole essere una critica, non polemica, sperando più obiettiva possibile e nel rispetto di tutti soprattutto verso coloro che la pensano in modo differente, un saluto!

    • bhe insomma…con i cani da caccia la situazione è di norma migliore rispetto a quella di razze selezionate per altri compiti, non fosse altro che di cacciatori ce ne sono decisamente di più che di mandriani piuttosto che di pastori.
      per cui, non è per niente difficile procurarsi un terrier-un cane da ferma-un cane da seguita ecc con una buona attitudine per la tana, e sapendo pure cercare, anche un soggetto discretamente in standard

    • Red65 opinioni, esperienze, competenze e testimonianze, parlo per me ma credo sia pensiero globalmente condiviso qui, sono sempre utilissime.
      Quel che dà fastidio, arrivando anche a sminuire l’eventuale valore di ciò che si scrive, sono i modi (non mi sto riferendo a te, ovviamente).
      Il tuo parere sui proprietari imbecilli (o incompetenti) è condivisibilissimo. Aggiungendo a questo anche altri fattori che contribuiscono all’equazione cane snaturato/maltrattato (di qualsivoglia razza esso sia): i mercenari, le mode, i canifici, disinformazione/ignoranza abissali e una legislazione piuttosto carente in ambito cinofilo.
      Un po’ meno, personalmente, sposo l’idea di cane finto perché, poveretti, sono sempre il frutto della cattiva educazione o selezione genetica, di cui è responsabile l’umano.
      Un saluto.

      • morale della favola se mi devono rifilare un cane “CORSO” apparente a caro prezzo che di corso non ha praticamente nulla …….vado in canile compilo tutti i moduli pre e post affido e dono felicita’ ad un detenuto innocente che sara’ il piu’ GRANDE amico e cane di/da compagnia che si possa immaginare ……….certo quando mi hanno rifilato la sola mica il cane l’ho “rottamato” ho un grande rispetto per la VITA di qualunque forma essa sia ………..ma alimentare simili buffoni che si autoeleggono a custodi del codice genetico segreto del cane “corso” che non c’è è pressochè DELETERIO ………..prima per i poveri cani “fabbricati” alla carlona poi …………per le nostre tasche SEMPRE piu’ …………..VUOTE !
        ciao

        • troppa gente complici i mancati CONTROLLI come afferma Anna crede che diventare “allevatore” basti solo possedere un maschio ed una femmina di una determinata razza e un giardino ……….per poi s/vendere i “prodotti” di tale ASSURDITA’ ……….priva di coscienza e deontologia ………cinofila ….

  33. Possiedo dei cani corsi tradizionali,sono molto tosti come carattere e posso dire tranquillamente che non hanno paura di niente,sono anche addestrati a compiere un determinato lavoro di ricerca( sul loro lavoro non dico più niente per non tirare fuori le solite polemiche)ma vi posso assicurare che nel ambito famigliare sono dei patatoni fantastici,sempre fra i piedi e partecipano attivamente a tutto quello che io faccio durante la giornata e il tempo libero passato con loro(ogni tanto mi tocca lavorà)e secondo il sottoscritto li potrebbero gestire chiunque abbia un minimo di conoscenza cinofila,certo non sono cani da campetto,e se in casa viene un estraneo se è un amico meglio che ci sia un famigliare con i cani,e con i suoi bambini (cioè quelli della casa)ci sono pochi problemi specialmente se il bambino è educato a rispettare i cani,logicamente quando vengono gli amichetti il cane è meglio metterlo nel BOX, detto questo penso che ci siano molte differenze sia di carattere che di morfologia con i corsi da esposizione e oramai nel giro di 10 anni ci saranno due razze ben distinte ciao e saluti Aquila della nptte

  34. La polizia postale, ma fammi il piacere, comunque a parte queste stronzate.
    Io non faccio di tutti gli allevatori un fascio, ma fidatevi, io ho vissuto dentro queste cose, e parlato con ex giudici,(ovviamente rif al c.c) e fidatevi che di cavolate non ne ho dette, gente che per favori, dava punteggi a cani che di c.c. avevano ben poco.
    Ripeto che quelle offese, erano indirizzate alla gente di cui parlo, e non a tutti voi, se poi c’è ne qualcuno che se ne risente, vuol dire che fa parte di quel mondo, quindi confermo.
    notte a tutti

  35. Toni in considerazione di quello che tu hai scritto nel tuo ultimo commento su quali basi hai stabilito, allora, che io sarei una mercenaria nei confronti del cane corso? Ovvero una cogliona?

    No, caro mio, prima hai sparato insulti a raffica senza nemmeno sapere chi siano o cosa facciano nella vita le persone che leggono e commentan o qui, e adesso stai coraggiosamente facendo marcia indietro.

    L’ultima, considerazione che mi viene da fare è che se ti parte l’embolo in questa maniera solo perché c’è gente la pensa diversamente da te, non facendo di tutti gli allevatori un fascio e ritenendo che cane equilibrato (corso, rott, pitbull e tutto l’universo mondo dei cani tosti) non equivalga a cane incapace, l’unico quadrupede, a parer mio, che potresti portare al guinzaglio è un pelouche della Trudy.
    La chiudo qui ché non vale la pena dire altro.
    Cari saluti.

  36. ATTENZIONE io non mi riferivo a tutte le persone, ma bensì ad alcune ben specificate, quelle che come ho descritto, sono solo mercenari nei confronti del C.C. e non tutte le persone.

    • qualcuno ti ha per caso spiegato che offendere la gente da dietro la tastiera non è una cosa sicura, visto che esiste la polizia postale?

  37. Senti Anna, pensala come vuoi, ma fidati che quando vorrai qualche lezione sul cane corso e tutto quello che lo riguarda dimmelo pure, e ricorda che se sparo a zero, e perchè queste cose le ho vissute in prima persona, e tante di quelle cose che ho detto, mi sono stati riferiti da ex giudici quindi…..
    Se poi tu fai parte di quella gente (cogliona) sono fatti tuoi, io la penso così e basta, prima viene il C.C poi il resto.
    Mentre riguardo al fatto di leggermi l’articolo, io sto rispondendo alla gente che come te del cane corso non ne capisce un cazzo, e continua ad insinuare l’impossibile.
    Una cosa è sicura, se ci fosse meno gente come te (cogliona) nel mondo del c.c oggi non saremo a questo punto

    • certe parole e certi toni puoi usarli nel bar sotto casa. se noi, come tu dici, non ne capiamo “un cazzo” e siamo gente “cogliona”, non te l’ha certo prescritto il dottore di impestare questo forum con i tuoi toni volgari e le tue certezze incrollabili, per cui…la crocetta rossa per chiudere la scheda di navigazione sai dov’è…oppure torna a toni più consoni o moderati.

  38. Allora, signora o signorina Anna, voglio essere più chiaro una volta per tutte.
    I coglioni, sono quelli che ancora oggi, per migliorare (secondo loro) la razza del corso, incrociano il c.c con Bull Mastiff ad esempio, (spero che qui tu non abbia da ribadire?).
    Mentre gli imbecilli etc etc (voglio essere educato!) sono quelli della S.A.C.C, perchè sapendo tutto, fanno finta di niente, anzi!, anno creato una associazione solo per i loro interessi, mettono giudici che non ne capiscono un cazzo (pardon) e fanno vincere c.c che poi di corso hanno ben poco.
    Ad esempio, avrete notato che negli ultimi anni, il corpo del c.c è identico a quello del boxer? e che a perso di stazza? o vogliamo parlare della testa sempre più tonda, come Bull Mastiff?, questo grazie a quei coglioni della S.A.C.C, perchè sono loro che decido queste cose, dato che detengano lo standard, solo loro, loro decideno come deve essere il c.c oggi e domani.
    Questi coglioni etc, perchè non vanno a vedere alcune foto del vero corso rustico….
    Quindi Anna, se siamo nel fondo del barile, è per gente come te, che scrive, ma in realtà sa ben poco di queste cose, la prossima volta, magari, se hai la coda di paglia, sparisci!!!

    • Ahi ahi Toni inizio a pensare che tu abbia problemi con l’italiano.
      Ti ho contestato, e con ragione, la frase “gente cogliona, come alcuni di voi”.
      Non puoi, quantomeno per semplice educazione, fare simili apprezzamenti verso persone che neppure conosci.

      Quanto a tutta la pappardella sul corso snaturato e gli allevatori speculatori prima di uscirtene con affermazioni tranchant leggiti bene l’articolo; leggiti bene i commenti di chi è intervenuto prima di te e, soprattutto, fatti un giro fra gli arti articoli del sito.
      A voler sputare sentenze basandosi sulla parte anziché sul tutto si fa la figura degli imbecilli.

  39. X Laura, valevole anche per gli altri.
    I cosiddetti “proprietari imbecilli possessori di finti cani” sono coloro che girano per le città credendo di avere dei grandi guerrieri, figli di campioni (non sò di che cosa), e rompono le scatole aizzando i loro bisonti……ogni tanto però piangono. Per colpa di questa gente che con i loro atteggiamenti sputtanano le razze guerriere, non dovrebbe avere neanche un peluche, ci rimette sempre il selezionatore serio.
    Sui molossi in generale…….le mie esperienze mi portano a non comprare nessun cane da allevatori…..preferisco le mie vie almeno sò con certezza ciò che prendo!
    La rovina delle razze è data dalla moda del momento…….questa avvicina le persone quasi tutte sbagliate e fà sì che la riproduzione passi in versione industriale……..e chi lo fà questo?
    Inoltre sono le esperienze dirette, positive e negative, che ti portano a ragionare in modi differenti!
    Personalmente non ho nulla contro pedigree e allevatori per il semplice fatto che “io” con i cani percorro la mia via e non guardo quella degli altri.
    Un saluto

  40. “Senza scomodare i molossoidi al campo DI LAVORO che frequento ci sono pastori tedeschi da LAVORO per i quali ci vorrebbe una sorta di porto “d’armi” ……….”

    Luigi, perdona il francesismo, ma ti rendi conto delle stronzate che scrivi?
    Questo è un sito di educazione cinofila – a trecentosessanta gradi – non una conventicola di fanatici del kanekiller schizzato.
    Quello andava bene nelle gare circensi al colosseo 2000 anni fa. Forse.

  41. “Ragazzi; non per offesa, ma prima di parlare di certe cose, bisogna essere ben informati, gente cogliona, come alcuni di voi, Hanno fatto si che oggi, il corso puro, sia quasi istinto”.

    1)Prima si è dato addosso alla categoria allevatori tout court (faccio presente che il sito è gestito da una ex-allevatrice, cosa diamine ci state a fare qui non si comprende…);

    2)poi si è dato addosso ai cani con pedigree;

    3)infine alcuni di noi si è coglioni, su quali basi non è dato saperlo, dunque a prescindere…

    Il fondo del barile è sempre più vicino.

  42. Ragazzi; non per offesa, ma prima di parlare di certe cose, bisogna essere ben informati, gente cogliona, come alcuni di voi, Hanno fatto si che oggi, il corso puro, sia quasi istinto.
    Questo perchè certa gente, pensa soli hai soldi ed hai trofei, e non al cane in se, ovviamente riguardo al coglione, solo la gente che intendo io se ne risentirà, non voglio offendere chi non centra nulla con il mio discorso, ma fidatevi che c’è gente in questo giro (rif corsi) che dirgli coglioni o deficenti etc etc e poco

  43. Luigi condivido in pieno il tuo pensiero sui cani da lavoro, per quanto riguarda i proprietari imbecilli possessori di finti cani…….sarebbero da castigare……..mi fermo quì perchè ci sono cose che preferisco tenere per me, ancora oggi a distanza di qualche anno continuano a girarmi!
    Per quanto riguarda Vasko fu soppresso a Como, dopo averlo regalato, nel ’92 o ’93 (l’anno esatto non lo sò) anche perchè lo venni a sapere per vie traverse da un mio amico che conosceva il cane…….l’episodio fù la goccia che fece traboccare il vaso in quanto aveva già morso in precedenza nella P.zza di Cantù, così mi dissero.
    Se dovessi farmi un vero cane da guardia………ad occhi chiusi prenderei un maremmano di un pecoraro della prov. di Rieti perchè conosco quella linea (fanno ancora la transumanza) mentre per le altre razze forse un caucaso o un ciarplanina andando a cercarli nell’Est Europa………in Italia c’è qualcosa ma ho i miei dubbi sul 100% della purezza……..per un Corso forse Calabria, Molise e Campania……..Puglia “no”!
    Un saluto!

  44. Devo ammettere che ebbi una gran fortuna perchè era un gran cane funzionale ed anche bello, purtroppo fù soppresso per aver fatto il suo dovere…………ma i genitori, malgrado fossero esteticamente più brutti, in funzionalità erano superiori……….cani senza documenti!

    • Caro RED i cani da lavoro , rustici e FUNZIONALI sono per addetti ai lavori e non per il parchetto da vulimmese bene ! Non riesco a capacitarmi del perchè ……….sopprimere un cane che espleta quello che è il suo naturale istinto o …….compito per il quale da secoli veniva selezionato e TANTO RICERCATO …….IMMAGINO che te lo piangi ancora …………SICURAMENTE !
      Se ti va in privato mi racconterai l’accaduto ………al canile ci sono molossoidi e non solo ancora in vita che hanno fatto di PEGGIO ma sempre per ERRORI di chi li MALcustodiva ………un’abbraccio CIAO .
      La mia mail ce l’hai …..

      • …….e vale per TUTTI ……….se decido di possedere un cane da guardia diffidente con chi non fa parte della famiglia , custode e difensore di beni e persone ai quali è legato affettivamente sin da cucciolo ………..NON CI FACCIO GIOCARE LA BIMBETTA DI 3 ANNI del primo amco che mi viene a far visita !!!!!!
        Per il ludico passatempo esistono i GIOCATTOLI !
        Il tanax andrebbe uilizzato su parecchi imbecilli a 2 zampe e non per le esecuzioni capitali in direttissima di cani che se hanno morso o aggredito avranno avuto sempre un MOTIVO !
        Un grande amico educatore mi ripete spesso ………quando i bambini restano da soli con cani potenzialmente “pericolosi” ………tra i 2 chi è in serio “pericolo” è sempre il CANE ……..

        • Luigi in merito ai bimbetti ho una bella foto di me treenne che faccio pat pat sulla “guancia” a un cagnone da masseria, mentre un po’ di galline razzolano per l’aia…
          Quanto alla piega che stanno prendendo i commenti sembrerebbe che da un lato esistano i Cani da Lavoro, più cazzuti di Hulk, gestibili unicamente da semidei, e da tenere alla larga dai mocciosi e dal resto del bipede mondo, dall’altro i canucci per vecchiette, sciure e qualche coglioncello.

          La temporanea assenza della Redazione inizia a farsi sentire…

          • sì, sembra che avere un cane equilibrato perseguibile secondo legge.
            comunque, @luigi, ho capito che scrivi di fretta (cose un pochino esaltate, a dire il vero)…ma per favore…l’ortografia, la grammatica e la sintassi!
            un’abbraccio con l’apostrofo?
            immagino che te lo piangi ancora? il soggetto della subordinata!

            ah, non c’è bisogno di usare il maiuscolo con la frequenza con cui uno dei tuoi mitici cani marca il territorio…non siamo miopi e capiamo tranquillamente i concetti chiave.

          • Anna chiama subito Valeria !!!!!!
            Riferisici !!!!!!!
            Dai che ce la puoi fare !!!!!!
            Senza scomodare i molossoidi al campo DI LAVORO che frequento ci sono pastori tedeschi da LAVORO per i quali ci vorrebbe una sorta di porto “d’armi” ………..per il resto pensatela come volete io so solo che chi ne paga le conseguenze è sempre il cane definito dai media IMPAZZITO …….invece è chi lo possiede che non è capace di gestire neanche una cavia peruviana con tutto il rispetto !
            Ciao

  45. X Luigi……il mio vecchio Corso l’ho postato in “War Dog” in cima alla pagina, cliccaci sopra e ti apre una nuova pagina……..inserisci il nome “Vasko” in Cerca (alto a dx) e clicca sulla foto per ingrandirla………….ditemi che cosa ne pensate……..nel bene e nel male! Era Agosto 1991 prima di cederlo.

    X Davide ho visto i cuccioli……..veramente belli.

    La reperibilità di un Corso?……..andrei solo per cascinali, qui si trovano ancora dei veri guardiani……altrove solo Corsi da difesa………questa è la mia opinione, criticabile certo, ma non credo di cambiarla oggi, un domani può anche darsi ma dubito.
    Un saluto a tutti.

  46. Gli allevatori sono abbagliati dalla pura morfologia estetica, che non sarebbe male se ci fosse anche tutto il resto nel “pacchetto”! Se volessero usare i criteri selettivi di una volta, avremo anche oggi cani corso che fanno la guardia in modo spontaneo e naturale, senza bisogno di alcun tipo di addestramento. Gli allevatori sono tanto abbagliati dalla morfologia estetica fine a se stessa perché così si vincono le mostre e si dà un senso ai soldi spesi per la trasferta, le iscrizioni ecc. ecc.. Alla radice la colpa è dei giudici che assecondano, anzi, decidono questo fenomeno che porta alla deriva le razze da lavoro. La tipicità morfologica fa la razza ok, ma anche le doti caratteriali fanno la razza e forse anche di più. Alle mostre vince l’apparenza di Corso quando l’indole non viene tenuta in considerazione in sede di riproduzione. Per gli esteti un Corso è Corso se appare Corso, non importa se non si comporta come un Corso. La colpa degli allevatori è di essere esperti di superficie/bellezza morfologica e di assecondare quella corrente che considera il migliore il cane più bello ma che dentro non ha più niente dei suoi avi.
    Ho imparato molto da questo articolo che rimane dopotutto anche divertente. Mi piace più leggere questo tipo di articolo che quell’altro: il vero standard del…. ecc.ecc.

    • i cani CORSO VERACI ci sono ancora ……..Tommy ………pochi ma ci sono ……….li possiede il meccanico che ha il capannone in periferia e ha ceppi che gli ha lasciato il padre contadino o pecoraro-bovaro ……….l’appassionato INDIVIDUALISTA che vive in campagna ……il massaro che come mosche bianche resiste alla new economy vivendo in una realta’ AGROPASTORALE quasi incontaminata in posti sconosciuti e spesso irraggiungibili …….e di expo’ , coccarde e coppette non gli frega nulla anche perchè un CORSO come i suoi in “fiera” sarebbe INGESTIBILE e anche PERICOLOSO …….oltre alla bellezza lo si è voluto “addolcire” per renderlo piu’ commerciabile ed indebolire per farlo vivere sul parquet di appartamentini chic in via montenapoleone a Milano ……….(è solo un’esempio )RUSTICITA’ ZERO !!!!!
      la maggior parte di questi SIGNORI disdegna il web ma se vuole dare un’occhiata a dei VERI CANI CORSO come erano 20-25 anni fa vada su facebook e digiti : LUCIANO MANCUSI ……….non alleva ……….non vende ……..non commercia ……..i cani li tiene GELOSISSIMAMENTE per lui e pochissimi VERI AMANTI DELLA RAZZA O AMICI STRETTI .
      I CANI DI LUCIANO SONO IMPEGNATIVI, DA LAVORO E NON PER NEOFITI ………SONO DEI CORSO !
      Saluti .

    • Buongiorno a tutti.
      Non ho visto il cucciolo di cane corso e non intendo, ripeto non intendo, riferirmi al caso specifico.
      Nutro però, da vari anni, fooortisssimi dubbi e perplessità sul carattere e soprattutto sulle patologie del cane corso attuale, cane quasi esclusivamente da expo.
      Gli allevatori (molti non tutti)… lasciamo perdere!
      A chi piace il bel cane, grosso, estetico e che magari vincerà medaglie e coppe, può trovare attualmente cuccioli di codesto tipo.
      Stessa fine fatta dai tanti molossoidi.
      Saluti

      Corrado/Venezia

  47. ciao a tutti, vi chiedo un consiglio, ieri sono andato a vedere dei cuccioli di 45 giorni, vi faccio vedere la foto del corsetto che mi piace (è quello sdraiato sul fianco: http://i40.tinypic.com/2vulhn6.jpg).
    Ho guardato la dentatura e attualmente non è prognato, secondo voi la dentatura dovrebbe rimanere in questa posizione anche con la crescita? c’è un modo per capire se potrebbe prognare?

    • Ciao Davide ………..BELLO …………BELLO ……….BELLO ! Il cucciolo a prima vista sembra abbia una chiusura CORRETTA (da una foto è difficile azzardare diagnosi ) i GENITORI come chiudono ? LiHAI VISTI ? Poi ancor piu’ fondamentale sarebbe approfondire a posteriori genealogicamente chi e cosa cè ……sai aimè spesso per caratteri recessivi latenti DA ORTOGNATISSIMI nascono dei prognatoni incredibili sia alla’acquirente sia allo stesso “allevatore” ………….che come al solito trova sempre una pezza a colore per giustificarsi ………..ALLEVARE è un lavoro SERIO , FATICOSO , MINUZIOSO e che richiede SOLIDE basi di zootecnia professionale E GENETICA ……insomma Cè DA STUDIARE ……….comunque tanti AUGURI ………il cucciolo è bellissimo ………se ti puo’ rincuorare anche a soli 45 gg un prognax AILUI ha muso schiacciato e spesso rugoso nella parte superiore e DIFFICILMENTE con la crescita tale “schiacciamento tende a stirarsi ” ……….a quanto vedo NON è IL TUO CASO ………
      IN BOCCA AL CORSO 😉

  48. Luigi non sò che dirti, avevano una quarantina di gg. non erano ancora svezzati del tutto quando venne e il problema uscì fuori dopo 2 settimane più o meno. L’unica certezza che morirono tutti di gastroenterite. Il veterinario mi disse che molto probabilmente l’uomo, che aveva diversi cani, fù il tramite……..difatti sentito per telefono per la conferma di due femmine prenotate, a domanda precisa, mi confermò che aveva un adulto che aveva una leggera forma di gastro. Ecco perchè evitavo di portare chiunque nel luogo dove cresceva una cucciolata…….e usavo stivali che non avevano alcun contatto con gli altri cani. Molto probabilmente fù un caso e da quel giorno cercai di prendere le massime precauzioni.
    Luigi l’hai visto il mio vecchio Corso “Vasko”?

    • Red muoio dalla voglia di vederlo IL TUO Vasko ma se mi mandi un link o direttamente un file allegato alla mia e-mail : luigip2008@hotmail.it te ne sarei grato !
      Per i poveri piccini di pit credimi sono ancora perplesso ……….sono giorni che rimurgino è qualcosa di assurdo a credersi (non per mancanza di fiducia nei tuoi confronti sia chiaro ) ………per quanto comodissima e bilanciata (ne faccio uso anche io ) la mangimistica industriale ci sta ROVINANDO i cani dal punto di vista immunitario e gli IMPUTATI numero 1 sono i cereali , gli amidacei , i farinacei spesso costituenti il 60 % e anche piu’ del pellet che comodamente somministriamo ……….carboidrati = zuccheri = veleno per i nostri cani ………..puoi comprare anche il mangime piu’ costoso e blasonato ci sono sempre e comunque ………questi zuccheri complessi in circolo sono il nettare prelibato di VIRUS , BATTERI, FUNGHI E PARASSITI ENDO ED ECTO ………e poi allevare cani in box 2×2 come poveri canarini NUOCE GRAVEMENTE alla loro salute ………dai fammi VEDERE VASKO !
      Ormai è passato ……….anche se comprendo bene quello che avrai provato nel vedere dei cuccioli tenerissimi divorati dalla maledettissima PARVO !
      Dicono che il cane sia immune dall’HIV ……….piu’ immunodeficenza di quella che si riscontra nella quasi totalita’ dei cuccioli moderni …………da ragazzino non vaccinavo MAI ………solo sverminazioni e i cani erano dei carriarmati di salute ……..
      Ma non esisteva il pellet ……..

      • farinacei e amidacei sono la stessa cosa.
        gli zuccheri semplici sono il substrato a cui vengono ridotti proteine (o meglio, i componenti minimi, gli amminoacidi) e lipidi, visto che solo pochi organi consumano preferibilmente amminoacidi, mentre la maggior parte delle cellule, globuli rossi compresi, “vanno” a glucosio.
        i virus degli zuccheri non sanno che farsene, visto che per definizione sono parassiti intracellulari obbligati, e consumano quel che la cellula ospite trasforma.
        l’infezione da parte di batteri, funghi e parassiti dipendono dall’iterazione fra la loro virulenza, l’ambiente e le difese immunitarie del cane; gli zuccheri centrano solo marginalmente, nel senso che contano solo quando determinano un peggioramento delle difese immuniatarie dell’animale, direttamente o indirettamente. non sono il “nettare prelibato”, visto che, ad es, i batteri anaerobi preferiscono consumare lipidi, ed in ogni caso, batteri, funghi e parassiti biotrasformano da sé.
        i mangimi sono comodi, ma ce ne sono in commercio di decisamente migliori rispetto a quelli che citi tu (al 60% di cereali ci arrivano solo i mangimi da supermercato di periferia).
        ci sono diete alternative, anche se per seguirle occorre attenzione e costanza, ma questo immagino tu lo sappia.

        ah, immunodeficIenza, per la precisione.
        quasi totalità dei cuccioli moderni immunodeficienti è un’esagerazione; discorsi del tipo ” i cani di una volta erano carriarmati di salute” lasciano il tempo che trovano…senza dati e numeri (ad es. longevità?) ce se ne può far poco. oltre al fatto che, probabilmente, erano già cuccioli selezionati alla nascita…figuriamoci se qualcuno andava ad imboccare quello indietro con la crescita, o andava dal veterinario con il cucciolo anergico. con il miglioramento dell’assistenza sanitaria, ne sopravvivono di più, ma nel lungo andare, esiste un rischio maggiore che si ammalino.

        per vedere vasko, basta andare in cima a questa pagina, cliccare su dog war e digitare, in alto a destra, laddove c’è la lente di ingrandiemtno, il nome.

        • ……..non cito i 2 marchi leader di magimi canadesi perchè qui non si fa propaganda , codesti mangimi sono GRAIN FREE con un’elevatissimo contenuto in proteine da e per CARNIVORI e frutta che il carnivoro SOVENTE mangia trovandola per terra e che gradisce, ricca di fruttosio e non del dannosissimo GLUCOSIO , spesso chi li utilizza riscontra una importante dissenteria iniziale nel suo cane che tende CON TALE REAZIONE DEL TUTTO NORMALE ad eliminare le scorie disisntossicandosi dalle crocchette per galline che ha mangiato per anni……….ma per quanto OTTIMO si parla sempre di cibo “processato” ……..una dieta a base di carne 75% e per il restante 25 composta da verdure apposotamente scelte , un frutto tipo mela e frullate per bene sarebbe l’ideale (il predatore in natura punta dritto alle interiora DELLA PREDA ricche di FIBRE E VITAMINE ESSENZIALI e della bresaola , filetto o carni di primo taglio non sa cosa farsene ) e se si pensa poi che le prede sono spessissimo ERBIVORE …….il resto vien da se ….
          Ripeto utilizzo mangimi secchi anche io per i miei ……..realizzare quotidianamente un pasto fresco e sopratutto correttamente BILANCIATO per un cane non è cosa semplice in piu’ con la vita frenetica che conduciamo oggi non si ha neanche il tempo per preparar da mangiare per noi stessi …..vivendo in aperta campagna il mangime secco ….appositamente collocato in cassonetti preposti a chiusura ermetica (i topolini e non solo ne farebbero mamabassa)è davvero una SOLUZIONE GENIALE ……….per un mese con un sacco da 15 kg si puo’ star tranquilli senza girare mezza citta’ solo per la spesa dedicata alla pappa dei nostri AMICI .
          Chiedo venia per l’errore grammaticale ma sapevo bene che immunodeficienza si scrive con la I…..ma scrivendo di corsa ……..;)
          Visto finalmente il cane Corso Vasco credo che sia il soggetto TIPICO delle sue origini agropastorali e il pelo non cortissimo come gli attuali “corso” da SHOW la dice lunga sulla sua rsticita’ FUNZIONALE . Le cromature non sono le piu’ DIFFUSE al tempo ma ……….nel complesso è un gran bel esemplare 😉
          Tenendo in vita artificialmente 13 cuccioli su 12 nati …….vaccini , integratori , supporti di ogni genere è logico che piu’ che si SELEZIONE oggi si parli di ALLEVAMENTI in batteria come per i polli …….senza generalizzare i cuccioli di 20 anni fa erano meno cagionevoli degli attuali questa è la mia personalissima esperienza poi ciascuno è lbero di esprimere quello che meglio crede e patologie “moderne” come il diabete , l’epilessia ecc. al tempo erano IMPENSABILI ……
          Verissima l’affermazione che cani Corso in quanto tali esistono ancora ………e ho gia’ elencato precedentemente dove poterli reperire spesso anche gratis per esubero dimenticando pero’ i cascinali sperduti nell’entroterra ……..NON SONO COMMERCIANTI DI CANI coloro che lo utilizzano per la sua vera NATURA …..e non essendo “ammorbiditi” caratterialmente come quelli da expo’ non sono cani per sprovveduti o neofiti .
          SALUTI .

  49. Per dire il vero… è più facile che sia mia moglie che porti nei boschi tutti i cani insieme… che non io…, lo fa quasi tutte le mattine per un’oretta… e dice che sono bravi… 🙂 🙂 :)… io al massimo ne porto via uno alla volta…

    • Roberto che fai sfotti !!!!!!!!!???????
      Dai leva il coltello dalla piaga !!!!!!!!
      Sadicone !!!!!!! 🙂 🙂 🙂

  50. Per chi volesse vedere il mio vecchio Corso l’ho postato in “War Dog”, inserite il nome “Vasko” in Cerca alto a dx) e cliccate sulla foto per ingrandirla………….ditemi che cosa ne pensate……..nel bene e nel male!

  51. Per un discorso di mancanza di vaccini………te lo dico perchè anni fà, per la sola visita di un acquirente, mi morì un’intera cucciolata di pitbull. L’errore fù di farlo entrare nel box dove erano tenuti; da quella esperienza trovai un’alternativa…….portare fuori dal box i cuccioli evitando un possibile inquinamento. Magari non succede nulla ma ci possono essere casi in cui la sfortuna ti cerca e ti trova.
    Un saluto

    • scusa Red ma ……….il colostro della fattrice ………..non dovrebbe contenere una bomba anticorporale inespugnabile ?????
      non capisco erano cuccioli gia’ svezzati ?
      e poi anche se svezzati quando vivono in gruppo (branco-famiglia) solitamente hanno un sistema immunitario piu’ SOLIDO …….un’intera cucciolata e che aveva sto acquirente il colera !!!!!?????

  52. Io lo terrei ancora lontano dagli adulti……..aspetterei la fine di tutti i vaccini……un mese di attesa non ti cambia la vita!
    Comunque buon divertimento con il nuovo “Principino”.

  53. Prima notte completata,
    mai abbaiato un colpo…(troppo bravo)
    ha dormito dalle 23.30 alle 8 di questa mattina nella sua cuccia…(che anche adesso cerca)…, appena fatto uscire nel prato, pipì lunghissima 🙂 :-), fatto “colazione” 120Gr per Puppy(pesa 9Kg e a 64giorni)…,
    preso la dose di coccole da tutti….. ed ora… sta prendendo visione della casa… tra un po… riposino di un’oretta … poi gioco e pranzo (dopo di noi ovviamente)………….

  54. Grazie Luigi,
    da ieri pomeriggio Aramis fa parte della nostra famiglia… è l’undicesimo “animale” che gira per casa,
    dopo 3 parrucchetti 3 cani e noi 4… (io, mia moglie e le mie 2 figlie)… .
    Ieri pomeriggio siamo partiti tutti 5…,
    con noi abbiamo portato Damerina(Maremmano di 6 anni femmina)…che come “mammina” non ha eguali… .
    Poverino, la macchina ahimè gli fa male… ha vomitato due volte…, cmq arrivato a casa e fatto socializzare con gli altri due dogs, bevuto, fatto una leggera “merendina”… , ha giocherellato nel prato con i due dogs, con le mie figlie, io e la Damerina che osservavamo dal dondolo…., a ora di cena(nostra) visibilmente stanco… si è messo dentro la “cuccetta” che gli abbiamo preparato vicino a noi… e ora. (3.12) sra ronfando come un porcellino…. non so se svegliarlo per portarlo fuori a far pipi “ciucciandolo” 🙂 o lasciarlo che me lo chieda lui……….
    Ok lascio che me lo chieda lui… e lo ciuccio domani…
    senza che i due gelosoni Golden mi vedano….
    che furbo/patatone che è…. ;))

  55. Buona sera,
    Sono alcuni giorni che leggo i commenti sul web riguardanti il C.C., domani vado a portarmi a casa(finalmente) il mio Aramis…, speriamo sia “bravo”… :-), e spero che gli altri tre… lo siano altrettanto con Lui(due Golden M di 9 anni e una F di 8, e un Maremmano F di 6) tutti molto ben equilibrati e ben socializzati… .
    Mia moglie ha tempo e passione… (e guarda caso… lo “NON SE NE APPROFITTANO” 🙂 )
    Poi nei prossimi giorni… vi saprò dire… .
    Roberto Verona

    • BEATO TE Roberto che hai una moglie che condivide la passione cinofila ………….almeno 8 donne su 10 hanno tutt’altri grilli per la testa (spesso STRONZATE ) ………..sono contento per te e in bocca al lupo per la tua nuova avventura con Aramis 😉

      • Luigi nonostante tu frequenti il sito ormai da un bel po’ vedo che hai parecchia difficoltà a lasciarti alle spalle luoghi comuni del tipo “moglie che detesta i cani del povero, incompreso marito”…
        E sì che di frequentatrici cinofile qui ce ne è a iosa.
        Per non parlare di chi gestisce con grandissima professionalità il sito stesso: una donna, ops!

        • Cara Anna credimi non è un luogo comune il mio ……….8 donne su 10 provano ribrezzo nei confronti dei cani specie quelli che piacciono a me……. i CANI non i toy tascabili ………dicono che puzzano , sporcano e che sono veicoli di brutte malattie ……….scusa il francesismo FRANCO ma ……..me ne fotto ……….consapevole che nella cinofilia ci sono tantissime DONNE spesso piu’ dotate culturalmente di noi uomini forse saro’ sfigato io ……….nel senso che capitano tutte a me le rognosette …….del calcio , della formula 1 , della snai,dei videopoker a me non importa nulla adoro solo i CANI, i cavalli ……….i motori ……….e le donne ovviamente che pero’ se diventano oppressive vengono rispedite al mittente senza francobollo 😉

          • se mi dice ho paura è comprensibile ………ma se afferma che le fanno SCHIFO ……..una pedata al sedere ci sta tutta !
            Non è vero che nella coppia gli opposti si attraggono ……….chiacchiere …….se non si condividono interessi , hobby e passioni è un continuo LITIGARE ………e io non sono un Santo !

          • Luigi evidentemente sei poco fortunato.
            A me è spesso capitato, invece, in passeggiata con i miei ragazzi o le mie ragazze, (tutti sopra i quaranta chili perché il peloso “piccino” non mi smuove più di tanto) di incrociare parecchi masculi preoccupati per la mia sorte di povera donna in balia di mostri zannuti.
            Non per questo ritengo che otto uomini su dieci siano idioti. Il mondo è vario 😉

          • non sono un SANTO ma ai miei cani non ci rinuncio …………toglietemi tutto ma non i cani ……..Anna che io sia un uomo sfortunato è fuori discussione !!!!!! Lo sapevo gia’ 🙂
            Chissa’ cosa vogliono da te quei masculi che fingono di preoccuparsi per la tua incolumita’ Anna ahahahahahha sono trucchi vecchi quanto il mondo ………..ahahaah sono un uomo anche io ………vabbe’ dai ………sara’ anche colpa mia …….effettivamente una che aspira a vincere conCORSI di bellezza difficilmente si sposa con escrementi , antiparassitari e tutto quello che in via del tutto naturale UN CANE espleta ……….e comporta ………
            ciao e ………..sei single ? 😛

  56. Luigi quello del video, che non ho visto, è il classico esempio che ti ho fatto. Uno yagd che lavora sul cinghiale deve obbligatoriamente muoversi in continuazione, abbaiare e quando è in condizione mordere e lasciare……. in tana invece il suo lavoro è leggermente differente, in pratica deve abbaiare e mordere pressando il selvatico nella speranza che lo faccia uscire dalla tana ma, essendo una razza risolutrice come il Patterdale, se la condizione gli è favorevole allora deve uccidere il selvatico………purtroppo selezioni sbagliate mirate più che altro sul gamess portano soggetti che cercano lo scontro a tutti i costi. Questi sono i cosiddetti cani che si fanno molto male, se fortunati, altrimenti……una pala, uno scavo e lo sotterri. Per fortuna la maggior parte degli utilizzatori sanno dove e come reperire soggetti ottimi, anche in Italia, da poter utilizzare a caccia e nella selezione della propria linea.
    Scusa l’ignoranza ma come si fà a postare una foto?………volevo farvi vedere il mio excorso calabro/svizzero.
    Un saluto

    • Red la foto dovresti salvartela in una cartella o sul desktop e poi fare copia-incolla qui come commento ……;)

  57. Anche io spero sempre nel “non riconoscimento” di quelle razze che ancora oggi sono e rimangono solo funzionali.
    Per quanto riguarda lo yagd il problema è solo il tipo di selezione che vi è a monte………purtroppo troppo spesso si acquistano soggetti troppo “gamess” con poca intelligenza lavorativa (soggetti provenienti quasi tutti dall’exjugoslavia), questi sono soggetti che dopo ogni uscita, soprattutto nell’impiego sottoterra, li devi tenere fermi per diverse settimane a causa dei danni subiti…….e questo non va bene ma a molti “tanaroli” stà bene anche se poi si lamentano quando hanno diversi soggetti fermi in canile e non possono fare più uscite. Cosa ben diversa con quelle linee da lavoro che hanno una seria selezione!
    Un saluto

    • in un video su youtube dove si addestravano dei dogo MAGNIFICI alla caccia del cinghiale (che non condivido nella maniera piu’ assoluta ) i molossoidi bianchi indecisi e GIUSTAMENTE timorosi (erano in 4 ) giravano intorno alla preda imbranati ed impacciati ………..all’improvviso come un proiettile sbucava un jagd che senza indugio alcuno si fiondava dritto al muso del suino selvatico e solo allora i dogo prendevano coraggio nell’attacco ………sono piccole canaglie di una rusticita’ FUORI DAL COMUNE inconsapevoli delle loro davvero limitate dimensioni ………..questo video che non posto ha lasciato di stucco mezzo mondo credimi Red …….e alla fine credo che se il jagd avesse una taglia importante non avrebbe avversari in tutti i ruoli dove la funzionalita’, il coraggio e la tempre sono d’obbligo ………inutile dirti che tutti i dogo lo consideravano il LEADER …….NONSTANTE FOSSE UNA CACCOLA ……..ricambio il saluto 😉

  58. Un vero Bandog con i pari sesso (a volte anche con il sesso opposto) non sarà mai un cane da branco per il semplice motivo che il Pit usato sarà sempre un esemplare da ring………certo se poi si usa il 90% dei pit (che sono tutto tranne che pit) che girano oggi la possibilità c’è anche se poi, personalmente, non mi fiderei mai!
    Concordo sul discorso generale “branco” ma per renderlo unito però a monte vi deve esser sempre un padrone calmo ed autoritario e che conosca alla perfezione ogni singolo soggetto, soprattutto nei comportamenti……..non sono barboncini o maltesi!
    Saluti

  59. per Red65 e Luigi Pellegrini:

    E’ un piacere anche per me sentire opinioni che si avvicinano al mio modus di concepire il cane utile-da lavoro.
    Riferendomi alla Bandog campana anni ’90, devo ricordare che un buon cane da guardia, può, anzi deve, convivere in branco anche con esemplari dello stesso sesso. Io ho sempre tenuto le mie cagne, di razze diverse e toste, in branco, nessun problema.
    Un caloroso saluto.

    Corrado/venezia

    • Caro Corrado e se ti dicessi che nel mio terreno BEN recintato convivono da 5 anni un maschio di rottweiler (50kg) e un maschio di dobermann (40 kg) SENZA GROSSI PROBLEMI non farei altro che confermare che CONDIVIDIAMO le stesse passioni-opinioni …………un abbraccio (Y)
      Dimenticavo nessuno dei 2 è castrato …………non condivido simili pratiche atte a deturpare i cani del loro naturale istinto nel quale il testosterone gioca un ruolo imprescindibile 😉
      BASTA SOLO SAPERLI EDUCARE E TENERE ALLA LARGA LE FEMMINE IN CALORE ………senza tagliar NULLA !
      Ciao Corrado .
      Per verificare quello che scrivo mi trovi su facebook .
      AD MAIORA .

      • I CANI SE RAGGIUNGONO UNA BUONA SINTONIA E SINERGIA NEL “GIOCO DI SQUADRA” DANNO IL MEGLIO(ANCHE SE DELLO STESSO SESSO ) SIA PER DIFESA MA ANCOR PIU’ PER LA GUARDIA …………..e………….se qualche malintenzionato si avventura anche munito di deterrenti che non sto qui ad elencare ………..è dura rispetto al classico cane FIGLIO UNICO ….che sara’ un bersaglio facile ………non potendosi avvalere della tattica biologica naturale del BRANCO 😉
        SE il gruppo è ben consolidato i cani da sempre si SPALLEGGIANO e RISULTA DAVVERO DIFFICILE SE NON impossibile tener loro testa specie se sono dei cani fortemente TERRITORIALI ……………

      • Ciao Luigi,
        io come ben sai preferisco sempre i cani in branco (2-3 o più in base alle possibilità).
        Generalmente preferisco le femmine, le trovo più attente e meno distraibili. Quando attaccano non sono meno dei maschi…anzi!
        Ti faccio i complimenti per il Rottweiler e soprattutto per il Dobermann (ma dove ne hai trovato uno valido???).
        L’ideale sarebbe generare cani decisi anche se bruttoni e sprovvisti di pedigree zeppi di CAC e CACIB.
        Per quanto riguarda l’uso del pitbull nei bandogs, trovo il pit troppo predatorio e quindi facilmente distraibile, basta che in giardino entri un uccello o qualche lucertola e il guardiano diventa cacciatore, cosa NON DESIDERABILE!!! (Purtroppo la mia Pardog di un anno e un mese, possiede queste caratteristiche… non è un cane che riprenderei, oltre ad avere altri vizietti comportamentali).
        A presto, saluti.

        Corrado/Venezia

        • Ciao Corrado stessi medesimi problemi del mio bangog di 5 anni fa ……….se gironzolava un gatto era la sua unica ossessione ed eventuali intrusi avrebbero fatto mambassa in tutta tranquillita’ mentre lui era tutto occupato e concentrato nel catturare la sua preda fasulla ………..i miei 2 attuali (dobermann e rottweiler ) non mi fanno rimpiangere per nulla razza italiane molossoidi o spacciate per tali ………. tantomeno dei quasi”corso” con inequivocabili tracce di pitbull ……….i miei 2 cani provengono da privati APPASSIONATI che selezionano per funzionalita’- lavoro e non per bellezza o business pubblicitario da expo’ ……..
          Conoscuti tramite amicizie cinofile detestano internet e i vari social perditempo-network…….
          Ciao Corrado (Y)

          • Ciao Luigi,
            notando l’aumentare di “pasticcioni” (termine morbido), che trafficano con i cani, incrociandoli e spacciandoli poi come nuove razze eccezionali per il lavoro (sic.!!!), è opportuno se non doveroso ed estremamente empatico, tenere un contatto tra di noi in Italia e territori limitrofi (ho la fortuna di vivere a 150 Km dall’Austria ed altrettanti dalla ex Jugoslavia).
            Io non amo particolarmente internet né i social (non vado assolutamente mai su facebook e tw.) ma attualmente la rete è il mezzo più diretto e veloce.
            Conosci e… in caso affermativo cosa pensi del “cane di Fonni”?
            Saluti.
            Corrado/Venezia

          • Ciao Corrado beato te che sei a pochi chilometri da aree geografiche dove per cane s’intende un ausiliario di e da UTILITA’ e si fanno cose SERIE .
            Io vivo in puglia e qui di pasticcioni ce ne sono a volonta’ ma chi si documenta e STUDIA mosso dalla forte passione ne sta a debita distanza anche perchè come per tutte le “merci” se si alimenta il mercato lo squallore aumenta a macchia d’olio senza LIMITI e a pagarne le conseguenze sono sempre loro gli innocenti che per i canari sono PRODOTTI per batter cassa ma ti assicuro che quando la sola la becca uno che ha gli attributi non se la passano tanto liscia i mercenari truffaldini .
            I miei 2 cani anche se di origini tedesche sono italiani da 10 generazioni e sicuramente piu’ ITALIANI di tanti bandog spacciati per cane corso dentro il quale ormai ci hanno messo di tutto …….è il minestrone dei molossoidi ………e non aggiungo altro anche perchè essendone perdutamente innammorato (quando era tale il corso) proprio su facebook ho ingaggiato feroci discussioni con gentaglia senza scrupoli , tamarra e INEDUCATA che si autoelegge ad ALLEVATORE …….MA DI COSA !!!!!?????
            100 “allevatori” 100 cani “corso” diversi e questo la dice lunga sulle alchimie che ciascuno attua pur di sfornare cucciolate a basso costo …………dicono che lavorano sulla quantita’ IN STILE una catena di montaggio industriale !!!!!!!!????????
            Chiusa la parentesi il Fonnese è un cane TOSTO ……….DIREI DA GUERRA non molto appetibile esteticamente fino ad ora INTATTO ………ALLO STATO ATTUALE pressocchè SCONOCIUTO dallo show business ……….è in gioco la sua integrita’ di cane da LAVORO ………autoctono ed INCONTAMINATO 😉
            So benissimo che la rete è un contenitore immenso e che rappresenta una pregievole via di comunicazione ma solitamente il cinofilo SERIO ed impegnato sul campo è raro che trovi il tempo per navigare nel web se non per lo strettissimo necessario bisogno ……….Ciao a presto

          • SPESSO ANURI dalla nascita per appunto PUREZZA di razza e selezione INCONTAMINATA i FONNESI insieme al DOGO SARDO spero che non diventino MAI cani di “moda” ………..e come i jagd terrier se non lavorano danno di matto ………..erroneamente liquidati in canili o peggio abbandonati perchè la gente ignorante li considera SQUILIBRATI …………squilibrato è anche un rottweiler se lo si detiene in un box 2×2 24h affinche’ non rovini il giardino ………accumula una cosi’ tanta energia repressa e frustrazione che poi …………esplode scaricandola sul primo che gli capita a tiro e non raramente è il suo stesso aguzzino che si definisce “padrone” ……….termine che dovrebbe essere cancellato dal dizionario della lingua “italiana” ………..per SEMPRE .
            Cosi’ come andrebbero PUNITI severamente coloro che cedono cani particolari al piu’ sprovveduto degli sprovveduti ……….solo perchè magari da cuccioli sono BELLI ……….e purtroppo il target o il cucrriculum vitae della “clientela” avezza ad alcune specifiche razze (pitbull, dogo argentino, rottweiler , canario) è gia’ tutto un programma ………da un bel po’ si stanno allontanado dal “corso” proprio perchè in tempra e carattere ha perso molto rispetto agli albori e ………non riesce ad esaltare i deliri di tanti IMBECILLI …..

  60. X Corrado……..purtroppo a quei tempi nessuno sapeva, o faceva finta di non sapere, a che cosa andava incontro con l’utilizzo del pit, al contrario Langella che non l’utilizzò per il Pardog.
    Penso anche io che l’unica via sarebbe andare a cercarsi quei pochi sogetti rimasti, rimasti in purezza, per poter ricreare una linea di altri tempi ma purtroppo ci vuole fortuna, un gruppo di amici che ti ruotano intorno e tantissimi soldi da spendere!

    X Luigi……la più forte Bandog alla fine degli anni ’90 era in Campania frutto di un incrocio tra una Corso rustica ed un Pit a.d.b.a. dal peso di 38kg……….grandissima cagna funzionale ma con problemi con i pari sesso.
    Un saluto…….è un piacere parlare con voi!
    Roberto

    • anche per me è un’immenso piacere Red ! Nella reality life purtroppo è raro incontrare amici con la passione cinofila ……….GRAZIE E un abbraccio 😉
      (Y)

  61. VERO !!!!!!
    in tanti pensavano di rinforzare la tempra del “corso” neorealista con il pit …………hanno fatto solo danni e anche GRAVI …………..i canili ne sono pieni…………purtroppo ………..ma anche il BANDOG è un’arte e Lucero negli stati uniti alleva BANDOG eccellenti (mastino napoletano femmina per pitbull maschio) e anche li ci vuole professionalita’ non cazzaragine ………..ciao Corrado (Y)

  62. Per Red65

    Caro Roberto/Roma,

    sono d’accordo, ma ti ricordo che il pitbull ha una eccessiva (stratosferica) aggressività intraspecifica, spesso incontrollabile, a discapito di quella extraspecifica, voluta nel vero cane da guardia-masseria.
    Io spesso ho assistito a meticciamenti con Pitt (Bandog) ma ho notato più danni che benefici.
    L’unica via è trovare quei rarissimi casi di stalloni e fattrici validi, di qualsiasi razza o non razza e finalmente tutelarli, creando magari una nuova “Via di salvezza o di resurrezione” per il vero cane da utilità.

    Come sempre, saluti.

    Corrado/Venezia

  63. Purtroppo le razze molossoidi, rovinate in primis dagli standard per le expo e dalle mode, hanno avuto una cattiva selezione portando avanti quei soggetti più portati per la difesa tralasciando, grande errore a mio avviso, quelli innati per la vera guardia. Per come la vedo io il vero cane da guardia, e queste razze sono state create soprattutto per questo, è quel soggetto che rimane a distanza di sicurezza (non viene sotto la recinzione) con atteggiamento guardingo nell’attesa che il “ladro” di turno entri…….una volta entrato ti spappola………al contrario diventa un bersaglio. Il problema è che questi soggetti sono in via d’estinzione.
    In Italia gli ultimi rimasti sono i Maremmani dei proprietari di pecore…….quelli però che sono ancora abituati alla vecchia transumanza; qui la selezione umana vuole soggetti che siano tranquilli, ma guardinghi, con l’estraneo nell’atraversare le vie dei paesi ma poi in campo aperto, con le pecore al pascolo, sono l’essenza della rusticità ma soprattutto della vera funzionalità!
    Negli anni ’90 in Italia vi fù il boom, e putroppo anche la moda, del pitbull e vi posso assicurare che per rinquadrare una razza non c’è cosa migliore di crossarla con sangue molto diluito di pitbull……..il problema è l’eccessivo predatorio che ne esce fuori dai soggetti provenienti da quelle selezioni.
    I molossoidi di oggi vi sembrano ancora sornioni, all’apparenza, ma sicuri di sè o li trovati più adrenalinici, nervosi, eccessivi? E se avete notato la differenza tra quelli di oggi e quelli di 30/40 anni fà come ve lo spiegate?
    Saluti
    Roberto/Roma

  64. Salve Corrado, caratterialmente ho notato il troppo nervosismo da parte della maggior parte dei soggetti…….un nervosismo figlio di molta insicurezza (difetto riscontrabile in ormai quasi tutte le razze)……certo l’eccezioni ci sono per fortune ma, a mio modo di vedere, sono talmente poche che forse è quasi impossibile ripristinare quelle vecchie caratteristiche del lupoide guardiano e da difesa.
    Per esperienza io “Amo solo i cani non manipolati”, frutto di una vera selezione funzionale e ho avuto la fortuna di lavorare solo con quelli……cani che al contrario della maggior parte sono gestibilissimi proprio perchè mentalmente forti e sicuri di sè!
    Io iniziai con i P.T., addestrati per l’anti-terrorismo e condotti anche in I.P.O. negli anni ’80 per poi mandare a quel paese il mondo ufficiale……..mi buttai sui molossi perchè li amo, malgrado i problemi attuali, per poi entrare nel mondo Pitbull ed uscirne per motivi personali dopo una decina di anni. Successivamente Terrier da tana.
    Complimenti per i tuoi gusti……..per il Pardog conobbi Lupone alla fine degli anni ’90 e poi qualche suo figlio quando girava intorno i raduni dei Pitbull……..
    Un saluto e continua con i soli cani funzionali anche se esteticamente più brutti.

  65. Ciao CARO Corrado adesso io non metto minimamente in dubbio le tue esperienze ma non generalizzerei piu’ di tanto nel senso che io preso dallo sconforto del decadimento della razza CORSO 5 anni fa optai per un rottweiler e credimi non mi fa rimpiangere davvero nulla ………….anzi è fin troppo istintivo , protettivo, guardiano, possessivo, dominante e ………..impegnativo …………giuro che neanche un CAUCASO puo’ tenergli testa pesa “solo” 50 kg ma è una forza della nuatura ………..niente manipolazioni ………..nessun addestramento ……..neanche la minima istigazione ……….ha fatto tutto da solo e io cerco solo di “contenerlo ” per quello che posso ………..poi è di una rusticita’ IMPRESSIONANTE ……senza pedigree quindi per la legge un meticcione ma …………dovreste vederlo ……..un abbraccio a tutti voi e i vostri AMICI a 4 zampe 😉

  66. Per Red65,
    Carissimo, ciò che noti su Malinois e Grigioni, può essere vero, poiché un addestramento spinto, volto soprattutto a vincere gare (Mondioring), può stressare notevolmente il cane, per raggiungere certi risultati in certi tempi, a volte strettissimi.
    Io preferisco tuttora il cane “istintivo-non manipolato” ma non ce ne sono più!!!(forse in Mongolia o in Turkmenistan).
    L’ultima mia cagna di quel tipo, mai addestrata ma sempre pronta come “con un sesto senso”, era la mia Perro de Presa Canario, purtroppo deceduta due anni fa.
    Ho avuto Fila, attualmente Asia Centrale e Pardog ma… rimpiango moltissimo la mia Perro.
    Saluti

    Corrado/Venezia

  67. Scusate se mi intrometto tra voi, personalmente questa sicurezza sulla “selezione genetica atavica” nel P.T e nel Malin oggi non mi convince. Negli anni ’80 il P.T. da lavoro, recuperato tramite i grigione dell’est europa, era un cane forte caratterialmente ma calmo e sicuro…………oggi mi sembrano quasi tutti nevrotici e tendenti all’aggressione anche senza motivo, mentre il Malin, sino alla fine degli anni ’80 era un cane che mordeva con la stessa tecnica lupoide (presa e pinzatura)………oggi, ma a partire dagli anni ’90 con soggetti provenienti da Belgio-Svizzera e Francia, si vedono troppi Malin che vanno in presa in stile molossoide…….anzi per essere più preciso sembrano prese da Pitbull.
    E’ una mia impressione e può darsi che mi stia sbagliando!
    Un saluto, Roberto.

  68. Corrado un’analisi eccellente e che dirti…… se non che sono pienamente daccordo sul P.T da lavoro e sul BELGA verace ………….un abbraccio da un’altro molossofilo nostalgico come me 😉

  69. Carissimo Luigi Pellegrini,
    Con la mia precedente, non intendevo sostenere che non ci sono più cani tosti, ma trovarne uno è un terno al lotto un grosso colpo di fortuna.
    Passando agli allevatori di Rottweiler e molossoidi vari… non so, mi astengo (per buona educazione e per esperienza diretta), certo andrei più sul sicuro in Germania, Austria, Svizzera, Belgio.
    Mi ricordo che negli anni ’60 e primi ’70, gli Akita Inu, erano “belve da guardia”, adesso quasi tutti sono mammole. Allora gli Akita erano quasi sempre tigrati e color pepe-sale, ora quasi sempre rossicci o biondi…altra genetica?!
    Tornando al Dogo Argentino, ti ricordo che è un cane da caccia e non da guardia, e un importante allevatore, ora deceduto, scartava dall’allevamento quelli particolarmente guardiani (allevatore italiano).
    Per concludere, mi sembra che in Italia, le razze allevate “toste per genetica atavica” siano i Malinois e i P.T. Grigioni. Senza nulla togliere a qualche esemplare di altre razze… e ti ripeto, io sono nato come molossofilo.
    Saluti, a presto.

    Corrado/Venezia

  70. Primi anni ’80, il padre di una mia amica svizzera si portò una coppia di Corso dalla Calabria per proteggere il suo cascinale e la mandrie di vacche. Nel ’90 mi presi un figlio maschio di 1 anno e mezzo dal peso di Kg.56. Ebbi la fortuna di prendere un soggetto esteticamente anche molto bello……..i genitori erano assellati leggermente ma funzionalmente più che “eccellenti”. Grandissimo cane, molto affidabile con l’estraneo in mia presenza ma molto guardingo e con spiccata diffidenza iniziale. Per problemi di rientro nella mia città natale (ROMA) dovetti regalare il cane a l’unica persona che fù accettata da lui “non in mia presenza” con l’obbligo di portarlo al famoso Raduno per il riconoscimento e ricostruzione della Razza.
    Purtroppo, grazie alle leggi italiane, il cane fù abbattuto perchè nel pieno delle sue funzioni devastò due extracomunitari che cercarono di rapinare nella villa del ragazzo.
    Fin tanto non cambierà la mentalità di chi dovrebbe proteggere ogni razza, i risultati saranno questi……..scomparsa di funzionalità e difetti genetici ereditari.

    • Se per sbaglio… i miei veri amici… devastano i ladri dentro casa Mia e Loro(Dogs)… e la legge “dice” che devono essere abbattuti… è indiscutibile che divento un terrorista… .
      Scusate dell’intromissione.

  71. Ciao Corrado in quello che scrivi hai perfettamente ragione ma non generalizzerei cosi’ tanto ……….specie nel rottweiler le expo’ hanno fatto danni minori nel senso che attualmente possiedo un maschio che per l’opinione pubblica è un cane INGESTIBILE e pericoloso…………invece NO è solo un molossoide DA LAVORO ALLO STATO PURO ……e i canili putroppo sono pieni di rottweiler scaricati appena finita la fase ludica del cucciolotto pupazzoso da neotenia ………….stessa cosa dicasi per il dogo argentino ………..un mio amico ne ha uno che è una FORZA DELLA NATURA e ……….per poco non lo manda in manicomio a quante ne combina ma sempre perchè ha UNA BISOGNO INGUARIBILE di LAVORARE ………..sul CORSO ammesso che sia mai esistita come razza in identita’ REALE stendiamo un velo …………..pietoso ………ma forse è meglio cosi’ nel senso che cani VIVI e non da salotto non sono per tutti e appunto alle prime avvisaglie di CARATTERE la gente non ci pensa 2 volte a disfarsene ……purtroppo 😉

  72. Ciao a tutti, non sono giovanissimo, ma da sempre amante dei cani da lavoro. Però solo quelli veri, a prescindere dalla razza o dall’incrocio, sì incrocio, perché certi incroci di una volta, (50-60 anni fa)erano ottimi cani da lavoro.
    Per capirci, nel lontano 1973 avevo un Rottweiler, comperato a Monaco di Baviera, con pedigree zeppo di “Polizeidiensthund” (cane poliziotto), tutto un altro Rottweiler da quelli attuali, soprattutto caratterialmente!
    Tornando al cane corso, ne vedo ben pochi con carattere consono al suo ruolo di cane factotum, “da masseria”
    ma vedo soprattutto cani da expo, solo da expo. Purtroppo la stessa fine che sta facendo il perro de presa canario, ora riconosciuto col nome di “Dogo Canario” (purtroppo).
    Io penso che i cani, in generale, stiano degenerando notevolmente dalle origini e soprattutto dal ruolo a loro preposto principalmente dall’uso lavorativo.
    Per concludere noto solo due razze attualmente ancora da lavoro, il Malinois ed il P.T. grigione, tengo a precisare che a me dispiace moltissimo poiché sono un molossofilo.

    Saluti a tutti

    Corrado

  73. ciao ho letto i tuoi articoli, anche gli standard.. sei sempre obbiettiva e scrivi cose reali, e non tutti lo fanno.
    volevo chiederti se il cane corso ha attitudini da guardia/difesa.. e come poterti scrivere in privato per chiederti di un buon allevamento nel nord italia..

    grazie giulia

      • sempre che abbia almeno un 10 % del cane CORSO che fu’ 😉
        se è un mix di boxer o labrador difficilmente rispecchiera’ le sue attitudini ORIGINARIE che a tutt’oggi risultano ancora poco chiare ………a differenza di altre razze ben definite come da STANDARD ufficiale .

  74. Io rispondo, eventualmente cancellami il commento se ritieni opportuno.
    Reggio Emilia. Allevamento Dei Dauni. Il suo attuale stallone è m e r a v i g l i o s o.
    Vai a vedere il suo sito.

  75. Ciao a tutti
    Io e il mio ragazzo vorremmo prendere un cane corso maschio, abbiamo letto questo bellissimo articolo e chiediamo a voi un consiglio per un buon allevamento! Abbiamo visto su web e di persona diversi allevamenti ma abbiamo un po’ le idee confuse.. I cani dei vari allevamenti sono molto differenti tra loro e facciamo fatica a capire quale sia il ‘vero’ corso!
    In una delle ultime ricerche su web abbiamo trovato un allevamento che si trova nei pressi di Aosta, il corso della vita (allevamento di cane corso ortognato) dalle foto i cani sembrano davvero stupendi, voi cosa ne pensate? Lo conoscete? Potete eventualmente indirizzarci (nord o al massimo centro Italia come zone).
    Grazie a tutti
    Vale

    • Per favore, per parlare di allevamenti e allevatori scrivimi in pvt: qui ho deciso di non dire più nulla, visto che ogni volta (anche se parlo BENE di qualcuno) saltan fuori le polemiche :-(.

  76. https://m.facebook.com/#!/photo.php?fbid=358546447589942&id=100003037704579&set=a.294678243976763.63250.100003037704579&__user=100004265764114
    Mio zio alleva corso da 20 anni e son cresciuta con loro tra gite, mostre e tanta ingenuita. Mi “son persa” per diversi anni per poi ritrovare solo ora la mia passione per i cani. Mi dispiace leggere come viene trattata questa razza. Giusto oggi un conoscente di Roma mi aggiunge a fb e vedo che “alleva” cani corso e tra gli amici diverse persone giocano con la razza. Ora: forse 15 anni son passati e non ricordo bene com è un tigrato ma………. a me questo qui in alto in foto mi sembra un pò strano… Ed è il loro stallone.

  77. Prima di comprarlo, cerca di essere sicuro, non fatti vendere corsi/boxer o corsi/bullmastiff. cercalo il più rustico possibile, lasciando stare gli esemplari studiati solo per le gare, se vuoi posso indirizzarti, ma solo in privato….

  78. Ciao, io il primo giugno mi sposo e vado a vivere in campagna. Vorrei avere la compagnia di un cane corso, mi potresti indicare un allevatore?

    PS io vivo a Lecce

  79. Ciao a tutti
    Mi sapete consigliare un allevamento serio in Piemonte?
    Ho sentito parlare bene dell’allenamento verde oliva in zona Alessandria lo conoscete? Attendo vostri consigli e vi ringrazio anticipatamente
    Davide

        • Ho notato che questo argomento che ho proposto abbia attirato tanto la vostra attenzione, e questo mi fa piacere.
          Ho letto parecchi opinioni in merito, ma il problema non cambia, il fatto che si fanno gli expo, dovrebbe servire a mantenere la razza intatta, invece la distrugge, e ci si allontana dal vero cane corso rustico, che ormai c’è ne ben pochi.
          Tengo a precisare che se il problema va risolto alla radice, bisognerebbe eliminare la S.A.C.C perché essendo la detentrice dello standard del corso, e la S.A.C.C che porta avanti certe generazioni di corso che ritiene ottimi, e quindi gli allevatori, allevano in base a quelle caratteristiche che la associazione delinea.
          Ovviamente questo e un mio parare, ma non dobbiamo dimenticare che tale responsabilità c’è la anche L.E.N.C.I dato che a sua volta delega una sola società per razza, non badando se svolgono il loro lavoro al dovere.
          Per questo servirebbe una nuova società di gente che non pensi ne ha i soldi, ne alla fama, ma bensì solo alla razza, gente onesta e che ama veramente questa splendida razza.
          Io sono convinto che ancora si possa fare del bene e salvare questa razza, ma servono teste ragionevoli e decisi.
          Ripeto,,,questo e il mio parere.
          cordiali saluti..

  80. Volevo chiedere alla redazione,nella persona di Valeria, se puo indicarmi un allevamento serio a roma per prendere un cane corso.Sono sposato e ho una bimba piccola di 3 anni.Il cane dovrebbe stare in un giardino molto ampio (circa 3000 mq) condiviso con altre 2 famiglie…quindi dovrebbe stare all’aperto.Dalle mie parti c’è un allevamento (Della Ruralis Gens) che dovrei andare a vedere il prossimo week end.
    Attendo una Vostra cortese e , come al solito, competente risposta in pvt…

    Grazie

    Roberto

  81. Io riporto la mia unica, segnante, esperienza.
    Quando avevo un anno mio padre acquistò una cucciola di cane corso. Siamo cresciute insieme: mi ha fatto da balia quando muovevo i primi passi, ricordo che permetteva mi sostenessi su di lei, spesso m’intrufolavo nella sua cuccia dove lasciava che giocassi, a volte dormivo abbracciata a lei. Quando tentavo discese rocambolesche dalle scale mi placcava e spingeva verso il pianerottolo. Mi ha insegnato, in modo gentile ma deciso, che non si tirano le orecchie o la coda ai cani, che vanno accarezzati in un determinato modo e in determinati punti, mi ha insegnato a mantenere le distanze e a chiedere permesso. Non era una santa, da giovane si è lasciata prendere la mano più di qualche volta, per l’effetto branco con gli altri cani, e qualche gallina ci ha lasciato le penne. Ha avuto screzi con un’altra nostra cagnona, e purtroppo per quest’ultima non è finita bene, ma è stata anche colpa nostra. Poi è cresciuta e si è rasserenata. Un giorno si è presa una rosa di pallini tra petto e gomito, un cacciatore ha ben pensato di spararle dal di fuori della nostra proprietà, per poterci passare in sicurezza. Ma era una roccia e non solo è sopravvissuta, ma si era ripresa alla grande. Qualche anno dopo un altro cacciatore ha tentato di passare nella nostra proprietà, quando siamo tornati a casa l’abbiamo trovato arrampicato su di un albero, con lei placidamente seduta sulle radici. Ci ha lasciato alla veneranda età di 17 anni, un mese prima del mio diciottesimo compleanno. Un’età da record, faceva parte della mia famiglia, stupidamente non pensavo potesse lasciarmi, era un po’ come la vecchia zia. Sarà sempre la mia grigiona.

  82. salve, vi dico la mia esperienza e vi pongo infine una domanda: dopo aver perso il primo, investito davanti casa, e aver sofferto in modo terrificante (a distanza di 2 anni spesso piango ancora pensandoci), ho deciso di prendere il secondo cercando di non rifare gli errori fatti col primo che, acquistato da un privato e senza alcuna cognizione su morfologia o carattere, si rivelò un soggetto eccellente a livello caratteriale, faceva cose che non riuscivo a credere che un cane potesse fare, praticamente un uomo, pieno di difetti a livello strutturale, mancinismo, un problema di ocd ad una spalla (operato ma non risolto completamente) testa e collo invece da manuale, nel complesso un bel cane, non so che darei per poterlo anche solo riabbracciare una sola volta…..cominciai a girare per il secondo pensando che rivolgendomi ad allevatori riconosciuti fosse una garanzia di qualità….il risultato fu che più lungo era il pedigree e più difetti trovavo, cani con fiori di genealogie con difetti improponibili agli arti, da poco esperto quale sono in materia, ho notato che molti si soffermano sul colore degli occhi (più scuri possibile in telazione al mantello), il tartufo, le proporzioni cranio-facciali e poi sottovalutano o ignorano gli appiombi, la struttura fisica e tanti particolari che, secondo me, sono più importanti per costruire un cane, sarebbe più opportuno che fissassero prima la struttura e poi lavorassero sul resto…comunque alla fine girando un pò, senza voler risparmiare, tra tutte le coppie viste, quella che mi ha colpito era senza pedigree ma i genitori erano davvero statuari, zampe dritte come colonne e un fisico da culturisti, ho rotto le scatole per essere il primo a scegliere, ho scelto il più bello, confermato oltre che da chi mi incontra per strada e mi chiede monte ma anche da allevatori esperti….unico neo?se avesse 1/20 del cervello di quello che avevo prima sarei più che contento, è buono, non aggressivo senza motivo ma estremamente diffidente, troppo, rompe e rosicchia tutto, anche quando lo prendi sul fatto e lo punisci, si sottomette, se la fa addosso (nel vero senso del termine) ma niente, il mattino dopo ti svegli e l’ha rifatto!!!a volte penso che paghi lo scotto di essere successo ad un cane fuori dal comune e non regga il confronto, magari lui è un cane “normale”, più ordinario….che consigli mi date?

  83. Provo a risollevare questo post con un commento/domanda.
    Qualcuno sa indicarmi un allevamento valido in Emilia Romagna per andare a prendere il corso?
    Ne ho trovati alcuni ma non so se ci si può fidare appieno o meno

    • Ciao Mike,
      Per avere certezza di un allevamento serio ti consiglio di dare un’occhiata ai contenuti del sito http://www.umbertoleone.com e nello specifico la sezione dove le risposte dell’allevatore dovrebbero essere SI
      Particolarmente ti consiglio di diffidare di tutti quegli allevamenti che risultano essere associati alla saac.
      Il vero cane corso lo trovi solo in puglia, nel resto d’italia trovi corsi nati da accoppiamenti con pitbull ed altri molossoidi da qui i problemi caratteriali, l’aggressività di alcuni soggetti e le varie malattie ereditarie che ti puoi trovare a dover gestire….

      • Scusa, Luca, ma la pubblicità su questo sito dovrebbe essere approvata dai titolari :-)… Te la passo sperando che il tuo sia davvero un allevamento serissimo, ma NON ti passo la pubblicità negativa alla SAAC, o almeno non nel modo in cui l’hai fatta tu, perché non è vero che “tutti” i soci saac, o addirittura tutti i non-pugliesi, hanno fatto/fanno casini con accoppiamenti strani. Qualcuno li ha fatti, è vero (anche in Puglia, però! E non dire che non lo sai…): ma è un problema di singoli individui, non certo di Club.
        La SAAC sta ampiamente sulle scatole anche a me, ma per altri motivi. Queste insinuazioni sono del tutto gratuite e fuori luogo.

          • Ma sì… IO non li faccio, ma se qualcuno si è trovato bene come cliente di un allevamento, il nome può farlo finché gli pare. Non mi piace invece la vera e propria “pubblicità”: e soprattutto non mi piace la pubblicità comparativa, tipo “io so’ un allevatore serio e gli altri tutti cagnari”.

          • 🙂
            l’errore l’aveva fatto Luca (visto che mette il sito dell’allevamento collegato al suo nome, ne fa parte? non credo… da Leone penso sappiano benissimo come si scrive SACC)

          • Mah…io vedo gli indirizzi collegati ai nick e c’è il sito di Leone. Ma può anche essere una semplice attestazione di stima, Luca può essere solo un cliente… oppure può essere stato un altrettanto semplice refuso (che io ho pure copincollato per far prima 🙂 )

          • No espada io non faccio parte di niente, sono solo un’informatico che ha scoperto questa razza da alcuni anni e credo vada tutelata, sobriamente e semplicemente.
            In merito al mio errore di battitura, non lo giustifico…..
            Un saluto a tutti

  84. caro Erminio senza fare troppo il professore per quella che è la mia esperienza (35anni) di vita sempre tra i cani be’ con loro a prescindere dalla razza e dalla taglia la parola d’ordine è COERENZA .
    Anche io dopo qualche disastro (non so se hai presente cosa sia in grado di combinare un cucciolo di rottweiler) li ho sgridati PESANTEMENTE ……..poi ti fanno quella faccia strappalacrime ci facciamo divorare dai sensi di colpa e corriamo ad abbracciarli e coccolarli SBAGLIATISSIMO .
    il corso in se in eta’ “scolare” è forse uno dei cuccioli piu’ sensibili e con lui i metodi coercitivi fanno piu’ danni che il resto ma se stesse ancora con la sua mamma lei qual’ora ce ne fosse la necessita’ lei lo punirebbe DURAMENTE e senza rimorsi …………ecco perchè oltre ad una sana socializzazione i cuccioli specie se di grossa taglia non vanno mai sottratti dalla fattrice prima dei 60 GIORNI lei si che sa come EDUCARLO altro che empatia coccolosa 😉
    in bocca al lupo .

  85. Io ho un corso nero anzi lui ha me…:)) lo vizio troppo dice mia mamma… Ma lo voglio bene come in figlio…ha sette mesi e sta tutto il giorno a giocare con gli altri animali… Una volta ammazzo una gallina ma ci stava giocando mamma lo sgrido ed io lo consolai.. Forse ho sbagliato…

  86. Ho ancora negli occhi e sul pantalone il ricordo di una “doga di Puglia” doc, che mi sono spupazzata nel Tavoliere. Bella come il sole, coccolona e molto molto presa dal suo ruolo di guardiana: sguardo fisso quando sono scesa dalla mia macchina e poi scondinzolio a mille al di qua del cancello quando ha visto sopraggiungere il suo umano. A quel punto ero diventata “potabile” anche io: musate e slinguazzate a gogo 😉

  87. ………..E nonstante tutti i meticciamenti senza scrupoli mossi solo dal dio anzi dal demonio denaro i cani che ne derivano tuttosommato come afferma la grande Valeria conservano nella quasi totalita’ un equilibrio psichico davvero incredibile ( a volte fin troppo buoni ) a differenza di altri molossi che piacciono tanto agli esaltati .
    Spesso la frase fatta del non esistono cani cattivi ma solo cattivi “padroni” andrebbe rivista perchè per esperienza personale posso affermare che ci sono parecchi molossi e non solo che hanno una indole iperaggressiva a priori molte volte difficile da correggere anche con tanta tanta buona volonta’ e devozione ………buon anno a tutti AMICI 😉

  88. Salve a tutti amici e un cordiale saluto a lei egregia Valeria Rossi ,
    credo che abbiate detto tutto e per i miei commenti ha gia’ descritto nella sua solita enunciazione MAGISTRALE tecnico-scientifica l’amico caro Ciro .
    Non ho piu’ voglia di lottare contro i mulini a vento dato che dopo le agguerrite battaglie condotte da viscerale AMANTE del cane Corso vero nei vari gruppi su facebbok ad esso dedcati ne sono uscito con le ossa rotte e i nostri adorati molossi orgoglio della cinofilia italiana (quando lo erano ) stanno come e peggio di prima .
    Proprio giorni fa nella mia citta’ due soggetti che reputavo persone sensate hanno accoppiato una femmina di “corso” in realta’ un boxerone e niente piu’ con un mastino bordolese che almeno lui è puro .
    Stendaimo un velo pietoso e con grande dispiacere per questa MERAVIGLIOSA razza cosi’ tanto violentata e deturpata nei tanti tantissimi canifici alla tarallucci e vino ma che a me sta a cuore come poche altre ho riletto per l’ennesima volta questo bellissimo articolo tanto che lo conosco a memoria .
    Mi piacciono tanto sig.ra Valeria i suoi accenni al pugliese che inseriti in questo contesto rendono la lettura ancora piu’ gradevole e come diceva qualcuno nei commenti precedenti anche se è il profilo di razza piu’ SERIO (rido ancora dopo la lettura del profilo rottweiler ) cè del drammatico misto ad una sottile ironia che va a controbilanciare quella che poi è la PURA REALTA’.
    Concludo dicendo che le suggerisco di apporre solo una correzione che riguarda il BAU ………..il cane Corso quando proprio si dovesse decidere ad abbaiare fa WOOOOOOOOOOOUUUUUUUUUUULLLFFFFFFFF e basta perchè per lui è gia’ tanto ………rivedrei poi la tesi riguardante le stesse origini tra Corso e Mastino Napoletano perchè se puri e senza meticciamenti esterofili …….hanno parecchie biodiversita’ e la storiella della variante leggera e pesante del molosso romano non ha grandi riscontri scientificamente documentati .
    CORDIALI SALUTI e viva il cane CORSO vero 😉
    Che Dio ce la mandi buona .

    • Hahaha è vero… il mio corso ci manca poco che impari a stare sulle zampe dietro e sembra un orso quando abbaia…

  89. Io e mio marito abbiamo due splendidi Corso… maschio e una cucciolina femmina… che altro dire del tuo articolo: perfetto, descive di preciso come è un Corso e la sua storia! complimenti!!!

  90. ………Ciro le tue risposte sono per indecifrabili e a mio avviso decisamente O.T…..intasando bellissimo Forum di inutili e sterili polemiche.

    Faccio un’altra domanda sempre sul Corso: negli std leggo che il peso del maschio si aggira dai 45 a i 50, sto visionando diversi siti di allevamento del Corso e riportano taglie decisamente superiori allo STD che partono da i 50 fino ad arrivare ai 60-65…..ma è normale questo???? e se si come è possibile che un cane abbia queste diversità di peso una volta adulto..grazie ancora

    Carlo

    • Nom esiste una taglia standard, non li fanno con gli stampi… ad esempio io, quando abbiamo comprato il maschio, ho scelto volontariamente il”piccolo”della cucciolata perchè avevo un po’ di timore… è diventato lo stasso 50k. di cane… diciamo al contario, non troverai maschi sotto i 50k.

      • esatto Cristina tutte le teorie, spesso leggende infondate sulla taglia non hanno alcun riscontro è frequente che i piu’ piccoli ed esili della cucciolata da grandi superino in taglia quelli apparentemente piu’ predisposti al “gigantismo” che per un cane CORSO autentico non ha alcun senso …….cordiali saluti 😉

    • il fatto che tu non abbia la preparazione culturale per comprendere ciò che dico non vuol dire che altri non possano attingere dalla mi saggezza, esperienza acquisita sul campo.

  91. e comunque da quello che ho già avuto modo di scrivere in questa ed in tutte le altre sedi ove mi si conosce sconsiglio l’acquisto di un cane corso, prima di tutto per boicottare il business dei 20.0000 allevatori improvvisati incompetenti in penisoola ed oltre oceano che fanno solo capo a ditte mangimistiche; che hanno preso di mira questa “razza”(che non esiste) solo per fare soldi e poi per il semplice fatto che vivo in una grossa città del nord-est dove questi cani dopo l’anno d’età vengono tutti immancabilmente abbandonati(specialmente da padroni femmina) per strada, in canile o in autostrada, il cane corso è un’ideale che abbraccia una vita agreste, palle da parte del conduttore, carne e pochi scrupoli sull’educazione, aggiungerei che non è cane da sostituire alla mancanza di figli bipedi; senza tutte le componenti utili a tale ideale, è meglio acquistare un’iguana, una cavia, una capra o comperare un figlio(che non è ne di più ne di meno di un cane corso).

  92. io non scrivo per conto di nessuno, anzi con gli allevatori che ho citato non alcun rapporto quando va bene e ci detestiamo quando va meglio tu invece pare vada d’accordo con chiunque, è tipico del benpensante che solitamente produce poco e male perchè non ha idee fisse, portanti; anche nevrotiche che plasmino il suo agere, i più grandi nevrotici della storia sono stati Cristoforo Colombo, Darwin, Michelangelo, Da Vinci, Marco Polo, Padre Pio, avevano tutti un’idea predominante(alcuni la chiaano nevrosi altri santità) che li asfissiava e guidava le loro gesta, sono le idee che vincono in questo mondo e non stupidi certificati di laurea, diplomi, ed altra cartaccia utile afare cassa ed a mascherare le proprie inadeguatezze abissali, la scienza non ha scuola; solo mente.

  93. la medicina allopatica si fonda sul tradimento della filosofia ippocratica, la veterinaria non ha limiti al tradimento, alla deontologia, alla totale laatitanza di scientificità, la tua laurea è una manifestazione dell’ignoranza di massa, della servitù volontaria che l’uomo medio ha verso la tua casta, questo non significa che tu sia detentore di verità scientifiche; tutt’altro, sei un ciarlatano(a) mistificatore che vende veleno di serpente. Vai a zappare, l’entropia sviluppata nel rimescolio della terra crea energia utile alla fertilizzazione(ossigenazione).

  94. http://www.milouchouchou.com/articles/les-races-de-chiens-rares/canadian-cane-corso-pugliese-126-thread.html

    il cane corso in foto, rappresentante il ceppo pugliese di manfredonia, adottato dal ministero dell’agricoltura Canadese così come ha fatto la regione Abruzzo col suo mastino abruzzese(per non confonderlo col bandog enci maremmanoabruzzese) è la mia femmina Cornelia; allevamento i Corsi di Gaia, da cani proprietari dello stesso allevatore ma allevati ad Aosta; allevamento Il Corso della Vita. come sottolineano gli stessi breders non sono cani per tutti; io aggiungerei specialmente per i novizi e per la gente di città che ha perso il contatto con la natura e le bestie dato dalla vita in campagna.

    • ah,ecco,era abbastanza chiaro che scrivessi per conto di una certa corrente,ora è tutto molto chiaro,meno che il senso delle boiate che scrivi(sono un tecnico veterinario,ex informatore scientifico settore pet-food e qualcosina capisco anche io di alimentazione)e te sei un ignorante in veste saccente,riprenditi.
      o sei cafone e anche qualunquista e approssimativo,o sei un troll…non mancheranno di fartelo notare presto.
      saluti

      • aggiungerei approposito dello scrivere per, che le persone per le quali dovrei scrivere secondo te, hanno tante di quelle testimonianze e verve ed esperienza d’apportare che non avrebbero sicuramente bisogno d’un portavoce, il fatto del prognatismo, che sia un handicap è evidente anche al più puro dei deficienti, anche un asino riuscirebbe a capire che un cane mom è una macchina e che la deformità buccale non resterà limitatto orale-dentale ma comporterà una serie di deficit a livello totale dell’organismo che ne soffre, non è un segreto che i denti devitalzzati nell’uomo siano causa di tumori, e tanti altri deficit che la malaocclusione possa portare a difetti posturali, addirittura ad artrosi in distretti completamente estranei al cavo orale… ne diviene che prognatismo è senza ttroppa filosofia sinonimo di displasia, problematiche posturali, problemi digestivi, etc etc è una deformità con tutte le sue conseguenze. Che poi un imbecille insignito della carica di dottore o commendatore abbia deciso o deliberato che tale deformità è bella non toglie che nonostante la carta scritta i soggetti che soffrono di tale deformiatà siano malati ergo deformi. Nel boxer, bullmastiff, bulldog ed altri prognati si presentano centuplicate problematiche posturali; quindi displasia all’anca ed al ginocchio ed alla spalla, arti vaccini, problematiche di reflusso gastroesofageo, insufficienza coronarica, infarto del miocardio, insufficienza polmonare, tonsilliti ricorrenti, cancro ai linfonodi, cancro alle ghiandole salivari, potrei continuare con una casistica infinita, il cane prognato come qualsiasi mammifero prognato è un andicappato totale. anche se il prognatismo è concentrato(non si sa come fare a soddisfare tale imposssibile velleità algebrica in un organismo vivente) in 0,5 o 1 cm la norma dei cani che si vedono in giro sono i2 cm ed oltre. Sono animali malati, non hanno l’autonomia masticatoria, che in un mammifero che non sia alimentato per via endovenosa a vita, è fondamentale.

        • si dovrebbe fare come in america col bulldog nazionale; il Breber-type che è il corso originale ortognato(quello che allevano i bovari canadesi per intenderci), e il fonzie-type che è il surrogato canecorsoitaliano attuale senza bocca, palle e carattere, larva da passerella. Non si capisce dove sia il problema ad ufficializzare queste due varianti che già esistono alla grande, per ritornare alla question del ragazzo indeciso; ti consiglio la seconda scelta(in tutti i sensi) che è un cane che nonostante la mole da bullmastiff ha il carattere di un labrador ed è quello il cane che tutti hanno voluto dalla razza corso, un animale che quando entra un malvivente nella sua proprietà al massimo va a prendere la palla per farsela lanciare, ma si slogherà la mandibola perchè è leggermente prognato… l’altro, il breber-type non è cane da cinofilo, ma cinefilo. Sogna.

  95. figo è chi il figo fa; la BARF è ancora più dannosa del mangime in quanto le ossa che dovrebbero completare il fabbisogno nutritivo(perchè ricche di calcio e magnesio) in una percentuale del 50%(follia) sono ossa di animali macellati da 3-4 -5 giorni che arrivano al supermercato o in macelleria che le ossa sono diventate rigide nei volatili e farinose nei bovini equini(eda hanno perso qualsiasi qualità nutritiva), creeranno problematiche al pancreas o nei casi più estremi lacerazioni interne che porteranno il cane al campo santo o dal vet che è la stessa cosa. Parli di cose che non sai, ti sfugge la pratica del mettere in funzione i cervello; le ossa come le interiora sono le prime che risentono del rigor mortis, una cosa è che l’animale si cibi appenna abbattuata la preda quando le ossa sono fessibli e la lisina presente nelle interiosa non si sia trasformata in cadaverina, un’altra sono i cannoni che ti fai.

  96. il cane corso vetusto, rappresentato in molte foto degli anni 50 e spacciato per mastino napoletano, razza inventata di sana pianta solo nel 1946 era cane con un carattere completamente diverso dai moderni lumaconi da passerella, boxer “arricchiti” questo passaggio di proprietà tra il vacchio ed il nuovo è funzionale all’impoverimento totale che l’uomo di citta, e di campagna, ha con glia nimali, in città come bologna e milano i bambinetti credono che le bistecche(che gli faranno venire il tumore) ed il latte nascano come le mele appese all’albero. In una dimensione totalmente virtuale qual’è l’attuale governata dall’industria lattiero casearia, la bovini coltura e la medicina pseudoscientifica che consciglia ad un essere frugi-vegetariano di mangiare carne-latte.pesce e cereali, il cane non ha più alcun posto data la struttura tecnologica degli allevamenti lager di animali da profitto, il cane non è mai stato nella storia dell’uomo un animale da compagnia, tranne negli ultimi 150 anni di paripasso appunto con il latte, la mucca e tutti gli altri allevamenti intensivi ai danni delle bestie, il cane era il pastore in una dimensione bucolica agropastorale, quando questa viene a decadere, allevare cani per la compagnia è un’anomalia, un maiale sarebbe molto più indicato data la vocazione del cittadino medio di dar da mangiare immondizie confezionate e non ad un carnivoro predatore, ci sono le cacie, i maialini peruviani, possono essere portati al guinzaglio, lo fanno nei paesei del nord europa dove gradualmente si sta estinguendo l’allevamento cinofilo. Non è normale per l’homo sapiens; scimmia frugivora condividere la propria esistenza con un carnivoro, se non rispettando i suoi fabbisogni: la carne, devono mangiare carne, la fermentazione dei cereali contenuti nei mangimi di serie Z produce alcool, acido solforico, anidride solforosa, ed altri veleni che distruggono l’organismo in toto, agiungi il pus iniettato con i vaccini, i medicinali di sintesi, i piretroidi cutanei che distruggono il sistema nervoso; il sovrappeso e la displasia, la leish la filaria saranno la ciliegina sulla torta. Sono tutte zoonosi di cui dovrebbe allo stesso modo soffrire anche l’uomo eppure questo succede solo nei banbini del bangladesh, perchè completamente denutriti eppure negli stessi la medicina omeopatica fa miracoli senza ricorrere ad agenti chimici di sintesi che sopprimono un sintomo e ne creano altri mille.

    • parli di tutto e niente con una confusione e una saccenza imbarazzanti…ah,e te lo dico io che ho avuto un cane corso di quelli pericolosi,che alimento i miei cani a Barf,non vaccino,e se posso uso solo omeopatia…
      ma non puoi scrivere un pacco di informazioni incasinate off topic e date a caso solo x fare il figo…non ne capisco il senso…

      • le tue testimonianze a detrimento sono prive di fondamento, non porti ad esempio(anvedi la rima) che disfattismi grammaticali, non so chi tu sia se hai della scienza supportata dalla ripetizione dell’esperimentoo con esito positivo come la diagnostica over veterinaria che io propongo, esponila, non ha senso ne produttività alcuna rispondere ad una tesi con una perifrasi barcollante anagrammatica.

  97. Azz……. ragazzi mi lasciate piu’ confuso di prima in particolare quello sul discorso che se uno trova un vero Corso..DOC meglio lasciar perdere perchè ha un carattere non facile (pit bull e rott in confronto sono agnellini??? azz ma allora in questo caso mi sa che ci rifletto su) io cerco un Cane: SICURO – DA GUARDIA – ma piu’ che altro fedele al padrone (con un padrone che darà a lui tanto amore…) …….. cmq resta il fatto che per me è il cane piu’ bello che c’è….(esteticamente parlando)……… mi piacerebbe ricevere piu’ info possibili riguardo questa razza ……. poi che intendete con ”prenditi una lepraiola??”……..Riguardo all’insellatura poi ho ricevuto un ottima risp. che non deve essere MAI insellato, ma allora pare solamente a me che in qualche foto di vecchi cani in bianco e nero sono piu’ proporzionati di quelli odierni?? (hanno in particolare le gambe post piu’ corte……) grazie ancora CARLO

    • il consiglio che ti hanno dato,sulla lepraiola,era forse(?!)uno sfottò alla mia risposta,non saprei…
      io di corsi ne ho avuti due,il primo,recuperato da una storiaccia,preso adulto,un cane per pochi lui lo era davvero,sopratutto x via della vita difficile e della scarsissima educazione ricevuta,poi ho preso una femminuccia e lei ora ha due anni,devo dire che ho avuto fortuna,perchè è venuta su sana e di buon carattere e anche esteticamente passabile…
      il punto è che di cane corso ormai ogni allevatore(e-o setta de allevatori,perchè cosi stanno le cose…)ha la sua personalissima versione,e tra l’una e l’altra a volte passa la differenza che cè tra un labrador e un alano…e la cosa è triste e fuorviante…la società di razza latita,e dove non latita mafieggia..
      non è facile x un neofita avvicinarsi alla razza senza prendere sonore fregature…
      se vuoi possiamo parlarne in mp 🙂
      ciao ciao

    • se non sei un allevatore di maiali, bovini allo stato brado, capre ed altri armenti(vedi razze protette R.A.R.E) che hanno la necessità di edempiere un percorso transumante ricco d’insidie(i moderni allevamenti considerano box di un metro pe un metro dove gli animali sono foraggiati, munti, vaccinati, ed avvelenati senza muoversi di un cm a vita) il cane corso pugliese ossia il bovaro/porcaro tuttofare che fu adottato negli anni 80-90 dal ministero dell’agricoltura canadese scegliendolo tra esemplari di cani di manfredonia e dintorni(non dunque dal bandog enci “canecorsoitaliano” frutto del brreding tra bulldog, boxer mastiff, bullmastiff, rottweiler e pittbul, ma dal cane corso ortognato come veniva all’epoca definito in italia “il puro” [un cane da presa prognato è una barzelletta]) che non avessero avuto immissioni consapevoli o inconsapevoli di cani nord europei col patrocinio del Dott.Breber unico e solo Biologo(scienza dunque) interessato nel recupero funzionale ed attitudinale del cane corso nella fase moderna della rinascita del biotipo corso; se non sei un pastore evoluto ma un semplice cittadino che vuole il surrogato di un figlio, prendi il cane corso enci, io ti consiglio un boxer che non soffre di displasia o un malinois, in quest’ultimo dovrai metterci un po di palle perchè in belgio hanno fatto una selezione seria in merito al lupoide autoctono… ecco magari vai acomprarlo a Bruxelles

  98. Non mi riesce proprio di resistere alla tentazione di scrivere due paroline e quindi lo faccio. Triste, molto triste leggere oggi, nel 2012, le stesse caz.. cose di tanti e tanti anni fa, non solo riguardanti una razza che, come tante altre, risente del lavoro di selezione da parte di allevatori più o meno motivati da interessi commerciali, più o meno seri e coscienziosi e più o meno consapevoli delle conseguenze che le loro scelte riproduttive produrranno per la razza, ma la cosa che più mi stupisce è leggere ancora ed ancora la solita pappardella discriminatoria in base alla quale il cane corso è cane per pochi, sicuramente non per il “gentil sesso” che deve essere difeso e protetto dall’Uomo con la U maiuscola nel caso incontri qualche belva feroce. Meno male che esiste uno che non è il solito cinofilo medio e possiede una femmina pura di cane corso, quindi sa come gestire veramente questa razza, peccato però che la “sua razza” non sia evoluta e sia rimasto all’età della pietra.

    • le razze non esistono, esiste la specie e si evolve a botte di 15-40.000 anni, inforamti maga invece di sparare enormità da setta-imana enigmistica, c’è molta poca magia nell’evoluzione di una specie(lo stesso Darwin parlava di adattamneto casuale a circostanze sfavorevoli poi l’establishment scientifico dell’epoca deliberò “l’evoluzione”). Farà capo ad uno zero elevato all’ennesima la specie aliena alla quale tu appartieni.

    • Salve a tutti,mi scuso per l’intrusione ma desidero esprimere un parere.
      Dopo aver perso un boxer per tumore credevo non esistessero cani di grossa taglia cosi affettuosi.
      Due anni fà mi è stato regalato un enorme cucciolo di corso di 5 mesi. Oggi è alto oltre 70 cm al garrese,il naso non è prognato (e chi se ne frega!!) ed a detta di tutti:veterinari,allevatori di corso etc.è uno dei più bei cani in circolazione.Leon è dolcissimo e molto sociale con umani e cani. Reagisce male solo se un altro maschio di grossa taglia cerca di imporsi:dopo avergli fatto capire che non gradisce ed accettato la resa ,riprende a giocare come nulla fosse.
      Mi dicono tutti che sia fuori standard ( e chi se ne rifrega!) ciononostante vorreifarlo accoppiare ,non chiedo soldi,perchè vari veterinari mi hanno spiegato che l’eccesso di ormoni in circolo (quando è periodo di calore)può favorire tumori.Qualcuno può aiutarmi?
      Se posso, sommessamente, consiglierei un corso a tutti per quanto è equilibrato. Certo,è grosso e potente ma se non è in mano ad un cretino,è un gigante buono.
      saluto tutti gli amanti dei cani
      Enzo

  99. tutte le razze allevate soffrono di “vaccinite” e microcippite, tu non immagini che stress possa essere per un cucciolo iniettargli pus e addirittura installargli un agente esterno fatto di metallo. In natura per ogni cucciolata di lupo ne sopravivvono uno, due tre al massimo, in cattività con i vaccini fanno campare quegli handicappati che tu comprerai, non conviene all’allevatore seguire le leggi della natura ed aspettare per vedere quanti ne camperanno a cucciolata, ed in seguito a tale fattore sterzare sulla selezione ossia usare cani più forti che produrranno una progenie più vitale senza l’aiuto del doping, quei cani che sopravvivono grazie ai vaccini saranno cani immunodepressi(e sono il90%; quelli che per esempio si ammalano di leish o di atopia) in natura morirebbero, in umana fanno cassa, displasia, ambulatorio, dispiaceri, tortura a vita, per cane e padrone.

      • l’importante è avere delle idee, usano mettere in funzione la macchina cerebrale, la tua “pare” dalle affermazioni emanate essere affine a quella della lepraiola. La confusione ergo il caos è il coacervo primigenio ancestrale dell’universo, l’ordine è una caratteristica meramente umana; usava dire Einstein: se una scrivania disordinata è sintomo di una mente disordinata di cosa è sintomo una scrivania sgombra? chiedilo alla lepraiola, al boxer o al pittbull.

        • certo che parlare di “iniettare pus” per sconsigliare la vaccinazione dei cani non è fare buon uso della macchina cerebrale, è semplicemente postare stupidaggini.

  100. io ti consiglio il cane corso-boxer nazionale oppure un boxer direttamente, se lo vuoi più grosso un bullmastiff, comprandoli magari direttamente nelle rispettive nazioni d’appartenenza; ti fai un viaggetto ed acquisti il cane, qui in penisola allevatori seri di qualsiasi razza ce ne sono pochi, secondo te se i cani autoctoni come il mastino napoletano ed il cane corso li hanno ridotti a delle parodie seguendo i gusti degli americani cosa mai potranno fare con razze che sono completamente estranee al territorio, c’è in questoo ambiente una dimensione di totale ignoranza, improvvisazione ed pressapochismo finalizzato solo a fare cassa con l’aiuto ed il bene placido dell’ignorantissima classe medica veterinaria che gli porti un cane con la tonsillitr(causata dagli inutili vaccini) gli fanno l’anestesia totale per fare un controllo endoscopico dei seni paranasali(nonostante le tonsille fuoriescano dalla bocca con una bandierina) il cane morirà asfissiato per via dell’occlusione tonsillare e te lo consegneranno in un sacchetto, scusandosi col fatto che hanno solo seguito il protocollo. Per concludere, un cane corso vero per gestirlo devi essere un massaro, un uomo senza troppi scrupoli che taglia la carotide al ronzino che l’haportato in giro per 20 anni, il cane corso “originale” non è un cane d’allevamento, da tenere in città ne da comprare. I cani da comprare sono i soliti invalidi noreuropei ad aggressività zero che faranno la tua felicità e quella dell’ambulatorio sotto csa; se non hai una mandria di bufale, una porcilaia, un gregge di capre col caprone il cane corso, quello di manfredonia non ti serve, e se dovessi trovarlo e comprarlo ti darà tanti di quei problemi che al confronto pittbull e rott sono barzellette, è un cane con 2 palle enormi, le femmine ancora di più, te lo dice uno che possiede una femmina allevata in purezza discendente da cani di manfredonia anni 80-90. il corso rustico esiste ma non è un cane per il cinofilo medio, è un cane per un uomo di campagna, che sa bene dove deve finisce la bestia ed inizia il proprio dominio. Prendi La lepraiola.

  101. Salve a tutti, non un esperto in cani ma sono molto appassionato e mi piace moltissimo la razza del Cane Corso….per un’ eventuale acquisto e da un bel po’ di tempo mi sto informado su questa razza, mi ha colpito principalmente: 1) l’aspetto generale 2) il carattere fermo e deciso 3) la bontà con il padrone

    Vorrei chiedervi pero’ alcune cose leggendo l’articolo sono rimasto molto perplesso in quanto mi sembra di capire che cani corsi D.O.C. forse ce ne sono pochissimi……..la mia prima domanda è questa….Guardando in rete le vecchie foto in bianco e nero dei cani Corsi mi sembrano molto piu’ proporzionati rispetto agli esemplari odierni in particolare secondo me l’attuale Corso ha una ”insellatura” piu’ marcata e le zampe posteriori piu’ lunghe rispetto ai suoi progenitrici (almeno paragonando le foto……) vorrei sapere se questa cosa è realmente vera.

    2) Vorrei avere info riguardanti un serio allevamento di Cani corsi, spendendo anche qlcs di piu’ ma acquistare un vero CORSO privo di mescolamenti genetici con altre razze (boxer, bordeau…ect)in tempi recenti, e piu’ che altro sano.

    3) Vorrei sapere inoltre se c’è un colore che identifica piu’ degli altri realmente il cane corso, cioè mi spiego meglio…..nelle masserie Pugliesi i Corsi esistevano di tutti i colori che conosciamo oggi??

    Grazie,
    Carlo Renieri

    • una razza cosi incasinata,continua ad attirare pubblico…:D lo dico un pò x sdrammatizzare,un pò perchè sono io la tipa perplessa dell’altro articolo di valeria sul cane corso…infatti dopo anni di cani corso,al momento di decidere che fare,un mese fà(ne ho perso uno e ho dovuto riempire di corsa il posto vacante nel branco)non trovandone uno a mio avviso decente,ho cambiato razza e ho preso una lepraiola…
      il cane corso è sull’orlo del baratro,e per ora riesce pure a peggiorare…x un bravo allevatore non basta cacciare piu soldi;devi studiare!studia,leggi,documentati,confronta i cani e vedine piu che puoi,inorridisci e indignati di fronte alla logica malata di una razza che è stata massacrata a tavolino,x la gioia di pochi speculatori,e quando sarai incazzato a dovere,forse,sarai pronto x trovare il cane che cerchi…

    • Un cane corso non deve MAI essere insellato: i cani che presentano questo difetto non sono cani di alta qualità.
      Per quanto riguarda il colore, quelli riconosciuti sono tutti colori che esistevano già nelle masserie. Per l’allevamento, scrivimi in pvt perché qui preferisco non fare pubblicità né negative né positive.

  102. ma come fai a legger il post prima che lo posti? 🙂
    ti dico che ho assistito alla decapitazione in diretta di un ciwuwa nell’area recintata dedicata allo sgambatoio dei cani, il pitt(buonissimo a detta della padrona) si è avvicinato, l’altr(sbagliando) ha preso in braccio il suo toy, dopo un attimo di calma apparente il pitta ha staccato la testa di netto al toy, frazioni di secondo… non me l’hanno raccontata ho assistito in diretta(ridendo ma questa è un’altra cosa)..

    • era uscito anche l’articolo sul resto del carlino(attorno all’estate scorsa, a Bologna)… se lo trovo te lo posto.

      • l’unica cosa di cui non sono sicuro è se il cane è stato accoppato, ma l’avevano messo in quarantena… e forse tolto alla ragazza, ma non ne sono certo, poi ad un altro parco, senza recinzioni dove vado con i miei cani sia il maschio che la femmina giocano allegramente con una pittbul di 4 anni che è invece fumo negli occhi per tutti gli altri frequentatori perchè li ha aggrediti tutti, padrona una ragazza, il cane sente quando il proprietario dell’altro cane è in tensione, per via che è un pitbull e la scambia per una minaccia, automativamente crede che stia per lanciargli addosso la sua belva(magari un border collie :)) a me mi sentono tranquillo e dunque accolgono allo stesso modo i miei cani non percependoli come una minaccia pronta a scattare… per questo dico che le persone andrebbero educate a seconda della razza o tipo di cane che si trovano davanti.

  103. la storia dell’eventuale immeticciamento del cane corso riguarda i suoi albori per questioni politiche ed estetiche, e dei pochi esemplari disponibili(ogni razza ha subito tale sorte specie nei molossi e molossoidi post 2°conflitto bellico per scarsità di materiaòe genetico) ma è stato fatto con boxer e bullmastiff raramente si sono usati rottweiler e ancora meno pittbull, difficilmente nel cane corso attuale che è una razza più o meno omogenea tranne gli ovvi personalismi di carattere estetico di ogni allevatore(sempre deprecabili a mio avviso) il corso non è un pittbull; perchè è quella la personalità del cane che delinei e che avresti paura d’incontrare, al massimo ripeto bullmastiff che non è animale aggressivo, il corso era un cane senza nessuna mansione specifica in fattoria cosicchè all’occorrenza potesse occuparsi di tutto, guardia, difesa degli armenti, dei valori e delle persone in genere, infatti a differenza dei pitt che attaccano qualsiasi cosa che si muove, quindi in fattoria sarebbe attaccato a calci nel sedere dal fattore per ovvi interessi economici, il corso è famoso per la tempra, la pazienza e la funzionale convivenza con tutte le altre specie utili al massaro, essendogli devoto difendeva il valori del capo, animali persone e cose, è questa sua eccletticità e non dunque specificità come cani selezionati esclusivamente per il combattimento, che lo rende un animale equilibrato ed unico 🙂 e sta tranquillo la maggior parte(99%) degli allevatori italiani vendono cani che poi non gli vengano riportati indietro perchè squilibrati anzi in expò i giudici storcono il naso quando vedono esemplari temperamentosi e/o caratteriali… ti consiglio d’informarti dall’allevatore o meglio da chi conosce quelle determinate linee di sangue se sono cani che fanno la guardia, perchè la difesa si può insegnare, ma insegnare a fare la guardia è tosta, o ce l’hai o non ce l’hai, poi vabbè il corso dovrebbe avere innata anche la difesa a proposito di quel che t’ho scitto sopra ma ti assicuro che non è una regola.

    • quello che ha descritto Adry NON è un pitbull, è un cane squilibrato come possono essercene in ogni razza

      i pitbull sono molto più equilibrati di quanto voglia la “leggenda”

      • non sono cani che si possono usare in fattoria e relazionabili con altre specie senza il rischio che le predino indiscriminatamente, poi se vuoi dire che ci sono allevatori accorti che hanno lavorato coscienziosamente su alcune linee di sangue questo è un altro discorso, ma da padrone di C.C. ho avuto modo di avere a che fare con pittbull e bullterrier(la maggiorparte sono cucciolate fatte a casa da punkabbestia che non hanno coscienza di se stessi spesso in preda ai fumi di sostanze allucinogene, figuriamoci del materiale genetico che maneggiano) questi cani li vanno a prendere nei canili dove pullulano, altro luogo dove esule è purtroppo una cultura cinofila e genetica selettiva, il pittbull ed incroci di pittbull li ho visti staccare la testa ad un ciwuaua in frazioni di secondo, non s’è accorto di niente nessuno, solo il ciwuawua, per carità, detto tra noi, io gli avrei dato il nobel al pitt, la legge purtoppo la pensa diversamente perchè il piccolo cagnetto in braccio all’avveduta signora che è entrata nel parchetto perchè è un suo sacrosanto diritto(vedi che c’è un cane con la testa di un bue non entrare; no?) avrebbe potuto avere in braccio un bambino, da li la pbbestia è stata denunciata ed il cane soppresso, perchè era la terza “bravata”… sono razze per le quali ci vuole un patentino, non devono essere detenuti da ragazze(purtroppo il cane si è evoluto attorno alla figura del cacciatore, che era l’uomo(maschio), il cane è il migliore amico dell’uomo, la maggiorparte dei problemi comportamentali e di leadershep dipendono purtroppo da questo grosso gap, riconoscono nel timbro della voce virile quello del capo, poi ci sono le dovute eccezioni, di uomini che non riescono a gestire barboncino toy e donne che se la cavano egregiamente con rott, pitt e cani primitivi, ma sono eccezioni), i cani squilibrati provengono tuttu dal nord europa e dall’america e sono molossoidi, i molossi italiani che sono il ceppo dalquale derivano i cani nord europei sono cani storicamente equilibrati, le leggende metropolitane di cani che impazziscono tutt’ad un tratto lasciamole ai giornalisti, la realtà è che se una razza è stata allevata per secoli con l’unico fine del combattimento intraspecifico ed infraspecifico, ci vuole un lavoro di selezione scientifico per cambiarne i connotati genetici, d’altronde i protagonisti degli episcodi truculenti di cronaca sono sempre gli stessi, poi è vero che un certo tipo di giornalismo ha bisogno di creare il caso e marciarci su di brutto, è il loro lavoro, però dire che certi cani sono dei santarellini stabilissimi anche è una speculazione.
        Tra l’altro a me piacciono le razze bull, tranne il povero bulldog che è un cane invalido, ma tra quelli che hanno chiusure ortognate ci sono esemplari apprezzabil Ciò non significa che siano, giocattoli o cani per tutti.

    • Ciro, ma che pit bull conosci, tu?!? Hai fatto la descrizione di una specie di belva assassina che proprio NON esiste, se non nella fantasia dei giornalisti imbecilli.

      • Valeria ti prometto che se viene la pantera a Savona vengo ad accopparla di persona e sarai salva!!! poi andremo al cine a vedere grattachecca e fichetto ;P

        • Uhm…Ciro, ma chi ti dice che ho bisogno di assistenza per lottare con la pantera?
          A parte che alla mia età ormai sono coriacea già in partenza e non so se mi troverebbe appetibile…dopo tutti ‘sti anni di cinofilia, le conviene scappare, perché sono IO che mordo!
          (Ovviamente gli anni di cinofilia sono intesi come contatti con gli UMANI della cinofilia e non certo con i cani. Da quelli l’aggressività non l’ho imparata, ma dagli umani…miiiiiiiiiii!!!)
          Per restare al tuo discorso di qualche post fa…sono una di quelle tenere befan…ehm, fanciulle che forse un cane tosto lo possono anche gestire! 🙂

          • ahahah… quanto è vero, più è apparentemete feroce una razza più ringhiano e mordono appassionati, allevatori & co.(spesso senza alcuna cognizione di causa) poi i cani però tutti addestrati istruiti e il contrario no? che uno se lo sapeva prima… e comunque era una scusa per farti vedere il cartone splatter 😀

  104. Allora, tanto per comiciare ringrazio valeria per l’articolo e tutti gli altri per la gentile disponibilità e per le risposte accurate. No, credo di essere stato frainteso: voglio un cane corso, con tutto quello che porta con se, non una pecora!!!! Un cane corso dal carattere forte, ma equilibrato, aggressivo quando necessita ma non senza motivi, facilmente educabile ed attaccato alla famiglia e che oltre come cane di casa avrà il compito di fare la guardia, q
    ualora sarà necessario, così come dovrebbe essere il cane corso(almeno come si sente e si legge in giro)! E’ chiaro che tutti o almeno quasi tutti i cani devono essere educati, il rischo è che diventino dominanti (anche i volpini) e finiscano per comandare in casa, ma non è questo che mi preoccupa! Il problema è quello di ritrovarsi un cane adulto squilibrato, (facile quando un cane è meticciato e non si è fissato il carattere) difficile da educare o che si sottometta completamente ad un solo proprietario per poi manifestare aggressività gratuita verso gli altri membri della famiglia, ed io non posso essere presente 24 su 24, insomma: un cane incontrollabile o difficilmente controllabile e pericoloso!!! Ringrazio di nuovo tutti, e tengo a sottolineare che cmq le vostre risposte mi sono state utili, permettendomi di mettere un altro tassello per la conoscenza del cc, che arricchiscono la mia documentazione e che ora mettono su un piano diverso le mie idee su questa razza dal post precedente!

  105. per altre razze magari è bravo ma proprio per il CC… e chiudo perchè non vorrei essere frainteso siccome c’è gente che non vede l’ora di fraintendere per potersi divertire, diciamo che ho parlato di un personaggio immaginario che esiste solo nella mia mente 😉 (e spero che ci resti)

  106. c’è putroppo nel settore un solito noto che fa “assemblaggi” tra pittbull ed alre razze poco equilibrate spacciandoli per C.C., ma nell’ambiente è conosciutissimo ecco; dovessi andare a prendere un cane proprio da lui magari in preda ad una crisi d’autolesionismo, qualche problemino te lo crea, ma non il cane… lui 😛 non chiedermi chi però l’unico modo che hai è di informarti bene come sopra detto, ma sta tranquillo che il 90% degli allevatori italiani fanno cani per expò quindi mansueti per forza di cose, tra le linee di sangue allevate più in purezza, ed impiegate solitamente per il lavoro(caccia, sport autodifesa), sono le femmine ad essere più solitamente aggressive, creative e temperamentose, opterei dunque un tranquillissimo maschio, da educare, fin da piccolo 🙂

    • Semmai il problema è che c’è pieno di corsi che se la fanno sotto al primo cader di foglia… 🙁

      • si purtroppo io sto parlando di un folle a modo suo geniale(esagerando) almenno è simpatico che vorrebbe aver ricreato il ceppo partendo da zero… saltando le origini mesopotamiche le selezioni della roma antica, e quella infine dei massari, ed è convinto d’averlo anche fatto “meglio” ahahah… cosa si fa quando latita la materia prima 🙂

  107. Ciao a tutti, sono nuovo e ho scoperto solo ora questo forum, andando a spasso con l’intento di documentarmi sul cane corso. Ho trovato molto interessante e ben fatto l’articolo (ed anche un pò preoccupante)ricco di nozioni che ignoravo, quindi i miei complimenti e ringraziamenti a Valeria Rossi e piacere di fare la tua conoscenza. Preoccupato perchè ho la forte intenzione di acquistare un cucciolo di cane corso, per la bellezza estetica ed il carattere forte ma equilibrato, come dai più divulgato, buono per la famiglia,per la naturale attitudine alla guardia e la facilità ad essere educato, ora però il tuo articolo mi ha un pò spiazzato e spaventato: se ho capito bene il rischio è quello di ritrovarsi in casa un cane corso che corso non è, un cane di 50 kg o anche 60 kg molto aggressivo, magari incontrollabile, che può causare seri danni al resto della famiglia e agli estranei e che cova in se tutta una serie di malattie genetiche e non, che potrebbero portare a perdere un cane molto giovane dopo che ci si è affezionati come ad un grande amico. devo essere sincero e confessarti che questo articolo mi ha creato dei seri dubbi riguardo il rivolgermi verso questa razza, visto che non è per nulla facile, per chi non si nutre di allevamenti, riconoscere quello buono, serio e con una linea di sangue rispettosa della razza originale, da quello che vende meticci di boxer e dogo di boudeau e magari altri, quindi non mi resta che rivolgermi ad un’esperta conoscitrice come tu sei, per sapere quali allevamenti veramente seri ed affidabili ci sono a Roma e dintorni e se ce ne sono. Capisco l’impossibilità di dare una risposta pubblica riguardo l’argomento e cosa implica, ma magari se ti fosse possibile darmi una risposta in privato (tramite la mia e-mail), mi ridarebbe la fiducia,la tranquillità e la serenità di prendere un bel cane corso come compagno di vita e te ne sarei veramente grato. Un saluto con tanti bau e grazie anche se non ti sarà possibile aiutarmi! Ciao e complimenti per il lavoro che stai portando avanti!!! Mi scuso con tutta la redazione se l’argomento, che mi sta veramente a cuore, mi ha portato a dilungarmi un pò troppo!

      • Salve,

        innanzitutto grazie per le innumerevoli, utilissime informazioni.

        Poi vorrei sapere se posso avere anche io il link all’articolo di cui parlavi ad Adry (sugli allevamenti di Cane corso a Roma e dintorni).

        Grazie mille in anticipo

        LP

    • “ritrovarsi in casa un cane corso che corso non è, un cane di 50 kg o anche 60 kg molto aggressivo, magari incontrollabile, che può causare seri danni al resto della famiglia”

      questo direi di no, perchè resta comunque un molosso che per “selezione” è legatissimo alla famiglia

      se dovessi prendere un corso attualmente lo prendere solo in due/tre allevamenti (tra quelli che conosco, ovviamente ci saranno anche altre realtà ma di cui io non sono a conoscenza)

    • solitamente la linea che seguono gli allevatori è quella di selezionare esemplari mansueti(non solo nelC.C), che siano gestibili in expò ed anche dalle ragazze, io non sono d’accordo su questa scelta perchè impoverisce geneticamente le linee di sangue; in natura i mansueti, solitamente anche poco “svegli”, sono nelle retrovie e non si riproducono, ma vanno avanti cani vigorosi, aggressivi(nel senso del modo attivo/reattivo e non passivo di porsi col mondo esterno, aggressività non come sinonimo di ferocia) ed intelligenti ma è un’intelligenza equilibrata che deve dare luogo al soggetto di procurarsi il rispetto ed il cibo al branco.
      Secondo me ti farebbe bene una full immersion su facebook tra i contatti del cane corso, e conoscere persone e cani con calma e ragionarci almeno un anno 2, prima di scegliere soggetti e allevatori; infine se hai paura dell’aggressività di un molosso di 50 chili che era storicamente impiegato a caccia in teteè a tetè col cinghiale forse dovresti pensare ad un altra razza, un Cane Corso rispettoso delle linee di sangue originale non è un bambolotto, e dev’essere gestito da mani esperte e magari impiegato al lavoro, ti consiglio di rivolgerti a cani nord europei della stessa stazza che però sono ad aggressività 0 per questo vennero massivamente impiegati per addolcire il nostro agli albori della razza, ma succede ancora che vengano fuori tipi temperamentosi specialmente se i proprietari sono alle prime armi e lasciano il cucciolo al suo proprio libero arbitrio, anche se proveniente da genitori mansueti, se tu l’hai messo s’un piedistallo sta tranquillo che quando peserà 50 chili ti farà sentire l’incombenza di tutto il suo peso, diversamente anche eseplari selezionati per il lavoro, caccia a grossa(che è vietata)carattere, sport, difesa etc etc, con una persona di polso che ha stabilito la leadersheep sembreranno degli agnellini… d’altronde basta vedere i ciwuwua delle ziette quando passi col cagnone che bordello che fanno, è la dimostrazione che è il cane li a comandare la zietta e non il contrario, ed un canino così potrebbe anche morderti anche se non pesa 60 chili è fastidioso. Qualsiasi razza e peso, in linea generale di qualsiasi ceppo può essere un cane buono o cattivo, dipende da te.

  108. informati “chimico” da più parti del mondo scientifico si consiglia l’integrazione della vitamina C(e di tutte le altre vitamine) nella forma naturale, ossia attraverso la dieta, in quanto la biodisponibilità dell’acido ascorbico è data dalla sinergia con i suoi principali metaboliti detti
    bioflavonoidi: Citrina, Esperidina, Camferolo, Galangina, Isoamnetina, Rutina, Iperoside etc, produrre sinteticamente l’acido l ascorbico, darà sicuramente una forma pura a basso costo, ma orfana del lavoro di squadra del pool che la rende biodisponibile in natura, serve a poco, anche in quegli integratori nei quali i produttori aggiungono i bioflavonoidi in un mix artificiale. Magari va bene per curare lo scorbuto o il raffreddore, eppure ci sono naturopati che non sono tanto d’accordo… http://www.style.it/mamme/i-consigli-degli-esperti/2011/07/15/naturopata_vitamina-c.aspx

    • umilmente direi che sono sufficientemente informata… sugli integratori si dice praticamente “tutto e il contrario di tutto”. qualsivolgia medico suggerisce di migliorare l’alimentazione prima di ricorrere all’aiutino di sintesi, non è un’affermazione rivoluzionaria, ma una considerazione di buon senso. se rileggi quello che hai scritto, però, ti renderai conto che hai immesso, forse per svista, inesattezze notevoli nella descrizione del ruolo della molecola dell’acido ascorbico nel metabolismo – a partire dal fatto che lo definisci una sorta di forma “alternativa” della vitamina C. ciascuno ha diritto al proprio parere, ma da qui a diffondere versioni “fantasiose” di fatti verificati (e bollare per ignorante una che con tutto il rispetto e l’umiltà il chimico lo fa per mestiere) credo ce ne passi. solo per rispetto della padrona di casa eviterò di postare ulteriormente in questo thread. arance e limoni a tutti

      • no, è molto chiaro quello che dico, isolare l’acido ascorbico o vit. C dal contesto del pool dei bioflavonoidi così come natura crea, lo rende molto poco biodisponibile non c’è tanto da interpretare, poi, a scanso di equivoci, siccome non sono laureato in chimica come te.. ho portato l’esempio esplicativo del dottore naturopata: visionalo, riassume il mio pensiero in una forma più corretta se vuoi, credo che ci sia anche il suo indirizzo e-mail nel caso tu voglia suggerire, al naturopata, una modifica nell’esposizione della sua idea di Vitamina C naturale, che concepisca magari qualche bella formulona chimica; così infilata di straforo… 😉

      • volevo ritornare sulla questione date le mie recenti acquisizioni in merito e darti pienamente ragione sulla equivalenza tra l’acido levo ascorbico estratto dai frutti e quello sintetico che poi sintetico non è perchè viene sempre sintetizzato da esseri viventi come l’aceto bacter, e poi anche in natura la vitC si trova anche disgiunta dai bioflanoidi come nella patata e nel fegato del topo viene prodotto ascorbato di sodio, privo dunque di bioflavonoidi. Il veterinario ortomolecolare W. O. Belfield usava ed usa (è vivente) nella cura delle affezioni collagene dipendenti(displasia, ocd, osteoporosi, lassità legamentosa e tante altre), polvere di ascorbato di sodio, il sale dell’acido ascorbico solamente perchè insapore e quindi accettato più facilmente dagli animali, mescolato alla pappa,e perchè alti dosaggi della forma acida possono essere gastrolesivi; ci terrei a precisare che la nutrizione ortomolecolare, nell’animale cane, anche nel gatto(prevenzione e cura dell’immunodeficienza felina) si basa su molte molecole(vitamine ed altri nutrienti) vedere il testo Nutrizione Ortomolecolare di Abram Hoffer, ma la più importante e la vit.C che va applicata come terapia preventiva già sulla femmina gravida per continuare ad integrare l’ascorbato anche nei nascituri e poi cuccioli sino ai 18 mesi.

  109. non sono molto pratica in materia di chimica e affini…ma i miei cani mangiano Barf…detesto le diete industriali,anche quelle cosiddette ottime(sono stata informatore scientifico x un noto brand di pet-food…)personalmente le trovo causa di un gran numero di problemi…ad esempio,ho cani da 20 anni,e non ho mai visto in giro cosi tanti cani allergici,con dermatiti,otiti e altre patologie varie che prima causano con l’alimentazione,e poi provano a curare sempre con l’alimentazione con insulsi monoproteici…

    • certo le allergie le causano con il mangime A con il quale ti hanno fatto tirar su il cucciolo e rovinato a vita il sistema immunitario e poi col mangime B lo curano, uccidendolo però sempre un pochettino quotidianamente…

      • Sempre usato mangime industriale negli ultimi 30 anni (prima no) e MAI avuto un caso di allergia. Quanto alla displasia, ripeto: incidenza identica tra prima e dopo (e non ho mai dato “granaglie” ai cani: ripeto, non sono un’allevatrice di polli, nè di suini).

  110. non vorrei cibare un troll, ma come chimico tutto ciò mi appare privo di attinenza con la realtà.

    • Più che un troll, credo che stiamo cibando un “convinto”. Però di teorie come queste, senza basi e prove scientifiche, è pieno il mondo: e non dubito che alcune possano essere anche valide, ma personalmente voglio vedere i risultati di una sperimentazione che segua precisi criteri scientifici, appunto, prima di fidarmi. Questa non lo è.
      E’ come se io dicessi “siccome io ho tre cani che quando piove si grattano le orecchie, allora si deve dare per scontato che “cane che si tratta le orecchie” è sinonimo certo di “pioggia in arrivo”.
      Qualche criterio bisogna pur seguirlo prima di accettare una teoria come “comprovata scientificamente”.
      Non dico che quelli attuali siano i migliori possibili, ma questi abbiamo e a questi, per il momento, io mi attengo. Altrimenti si può dimostrare tutto e il contrario di tutto…ma non si arriva da nessuna parte.

      • valeria scusami, io non devo vendere niente ne convincere nessuno, sto proponendo uno spunto di riflessione, e ce ne sarebbero molti altri, poi chi vuole approfondire può farlo il Web a banda larga offre, mi sembra anzi che di testimonianze ne ho portate già molte, dalle quali spuntano nomi, luoghi, allevamenti, anche se d’oltreoceano, i motori di ricerca servono a questo, ci sono allevatori che lavorano in tal senso da 40 anni, ma ripeto non sono l’amministratore delegato di nessuno, solo della logica.

        • Ma infatti ho detto che ritengo tu sia “convinto”, non troll e neppure – almeno per quanto mi dice l’istinto, visto che non ci conosciamo – uno che parla per interesse personale. Però, Ciro, il web è un’immensa di raccolta di “tutto”, cazzate comprese. E se è vero che in certi casi serve a sollevare veli (come quelli dei giochetti dell’industria farmaceutica, della cosiddetta “ricerca” basata sulla sperimentazione animale e su mille altri argomenti), è anche vero che a volte serve solo a creare confusione e allarmismo, o addirittura diffamazioni “vere”, che per me sono quelle in cui si accusa qualcuno di aver fatto qualcosa che non ha fatto, e non quelle (peraltro previste dalla legge italiane come reati penali…) in cui si accusa qualcuno di qualcosa che HA fatto.
          Insomma, sul web ci sono denunce vere e denunce assolutamente campate in aria (e quella ai produttori di mangime “in toto” mi sembra campata in aria, anche se è verissimo che ci sono produttori delinquenti: però bisognerebbe specificare chi e perché, non sparare nel mucchio: e neanch’io vendo mangime, te l’assicuro!), ci sono verità che senza il web non verrebbero mai alla luce e ci sono stronzate che potevano tranquillamente restare al buio, che non facevano male a nessuno (vedi solo tutti i siti complottistici che parlano di Nuovo Ordine Mondiale, di UFO o di rimedi miracolosi contro il cancro, per non parlare dei siti neonazisti e compagnia cantando). Purtroppo il limite tra “regole civili” e “censura” è sempre molto labile, quindi lasciamo pure che ognuno dica quello che ha da dire… però un criterio di valutazione ci vuole. E finché non ci sarà di meglio, per me questo criterio è la prova scientifica comprovata, a norma di vigenti leggi (italiane): che in questo caso manca completamente… per non parlare di alcune palesi inesattezze che non sto a ribadire perché mi pare che l’abbia già fatto Any.

          • sai che ti dico che nella vit. C naturale per i cani ci sono incappato per caso, appunto perchè ne stavo cercando una forma naturale, tipo spremuta d’arancia liofilizzata concentrata a rilascio graduale(me la sono inventata adesso) per me, in quanto la solita vitamina C, o acido l ascorbico che dir si voglia, mi da problemi digestivi e bruciori allo stomaco, ho scoperto la benedetta GNLD, di cui per forza di cose mi trovo a parlare, l’ho comprata, e la assumo a fiumi e non mi da nessun effetto collaterale, poi ho scoperto le pubblicazioni dell’allevatrice americana Sylvia Hammarstrom che pare che in vita sua non abbia fatto altro che allevare pastori tedeschi snhauzer giganti, rottweiler e tutte le razze più colpite da displasia, la sua seconda attività è quella di somministrare a questi cani la vit. C, che per quanto la tua meticolosa amica chimica non ne concepisca l’esistenza invece esiste, ed è differente da quella sintetizzata chimicamente, io la assumo, e lo so, tra l’altro quella che usa questa allevatrice è di un’altra marca ancora. In merito ai mangimi io non criminalizzo nessuno, parlo di andazzo generale, nel quale forse si è un po smarrito quello che è l’oggetto principale del disquisire e cioè un carnivoro lo stomaco del quale non si può trasformare nel giro di 50 anni e neanche di 500 in quello di un onnivoro, d’altronde gli stessi errori pesano nell’allevamento degli animali da reddito dove si sono trasformate delle specie sostanzialmente erbivore-ruminanti in carnivore-cannibali con tutti le conseguenze disastrose che ben conosciamo… io non credo di fare fantascienza in quanto la realtà si dimostrata molto più sordida di qualsiasi romanzo fantasy. 🙂

          • non dico cazzate lette on line, le cose che vi ho proposto(per grazia ricevuta) fanno capo a studi di vecchia data d’ingegneri chimici e premi nobel del calibro di Irwin Stone e Linus Pauling vi invito alla lettura del link, in toto per cultura personale e delle ultime righe in merito alla veterinaria delle razze canine grandi e relativa displasia da carenza di ascorbato, come suggerivo per i cani vitamina c naturale o ascorbato di sodio. Vi saluto.
            http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3708&com_id=182537&com_rootid=182532&

          • il problema è la data degli studi: irwin stone e linus pauling (quest’ultimo due volte vincitore del premio Nobel, per la chimica e per la pace, l’unico ad averne conseguiti due da solo, vicino a vincerne un terzo per la medicina (con la sua idea sulla struttura a catena del dna), sono studiosi di un’altra epoca.
            hanno lavorato con strumenti, numerosità del campione di soggetti studiati ecc differenti e più imprecisi.
            fra l’altro l’idea di pauling cui fai riferimento, quella della medicina ortomolecolare, è stata provata essere errata (cerca su pubmed questo studio: Mortality in randomized trials of antioxidant supplements for primary and secondary prevention: systematic review and meta-analysis. Bjelakovic G, Nikolova D, Gluud LL, Simonetti RG, Gluud C., uno dei più recenti e con campione statistico significativo)…e non mi si venga a dire che i ricercatori di oggi sono collusi con il potere (visto che le principali riviste medico-scientifiche pubblicano, e pubmed indicizza, solo studi la cui attendibilità metodologica e statistica è stata verificata in maniera oggettiva.
            pauling è stato un genio, ma la scienza va sempre avanti (e neppure einstein, a quanto pare, le aveva imbroccate tutte)…

          • Matteo, la medicina ortomolecolare viene applicata da 30 anni in america, milioni di persone io stesso in tutto il mondo assumiamo megadosi di vitamina C o ascorbato di sodio, il sale dell’acido ascorbilo, gli studi a posteriori sono tutti manipolati dalle bigpharma che hanno insabbiato una socperta rivoluzionaria solo perchè la vitamina C in quanto vitamina non è brevettabile e si può comprare a chili on line a 4 soldi, le teorie di Paulig non erano tali ma trials scintifiche applicati su milioni di persone, lo psichiatra americano Habram Offer curava la schizofreni ed il disturbo bipolare l’alcolismo con megadosi di vitamina B3, il veterinario americano californiano Belfield tutt’ora vivente cura la displsasia all’anca dei pastori tedeschi, la lassità tendinea con mega dosi di ascorbato di sodio, e da coppie di cani completamente displasici nascono cani che non sviluppano la displasia, nei quali sia nei cuccioli che nella madre vengono somministrati grammi o milligrammi a seconda del peso corporeo ascorbato di sodio sino ai 24-36 mesi, e la displasia non si presenta nelle generazioni successive che so trattate con vit C. sei tu che non sei informato e vittima di una cultura di massa dove gli esseri umani come gli animali sono degli insaccati appesi a maturare a base di farmaci brevettati… hanno scoerto il DNA, da monoplani a livello di Leonardo da vinci si è arrivati a jet ultrasonici, dal treno a vapore a treni che viaggiano 600 km orari, dalla macchina da scrivere al computer che funziona a frequenze e con miliardi di transistor contenuti in 22nanometri di die, l’unica cosa che è rimasta immutata degli inizi del 900 è il tumore, ancora fanno finta di non sapere cos’è perchè ogni chemio terapia ha fatturati milionari, esistono le solite tre cure, la radio, la chemio e la chirurgia… te lo spieghi come mai?

          • facile dire che tutti gli studi a posteriori sono manipolati dalle bigpharma grosse, grandi, brutte e cattive.
            specie in un periodo di crisi dove si guarda al risparmio su tutto e si riscoprono ancora efficaci farmaci caduti nel dimenticatoio…se la vit c avesse tutto questo spettro d’azione che tanto millanti, sarebbe già tornata in auge.
            senza basi scientifiche le tue sono solo parole nel vento, un po’ come se io sostenessi che Dante in realtà è un alter ego di Boccaccio, ma portando al mio mulino zero tituli…inoltre, riempi i tuoi commenti di nomoni (Paulign, es) e nomini, ma un link a uno straccio di pubblicazione zero.
            su tumori e affini, meglio che tu studi meglio la faccenda.

          • dimenticavo…milioni di persone nel mondo si curano con l’omeopatia (che NON coincide con l’erboristeria), convinte della “memoria dell’acqua!, ma questo non dà credibilità all’omeopatia…almeno agli occhi di una persona ragionevole.
            più che io “che non sono informato e vittima di una cultura di massa dove gli esseri umani come gli animali sono degli insaccati appesi a maturare a base di farmaci brevettati”, sei tu che sei decisamente fanatico e poco aperto al confronto (e pure poco informato, anche perché di moltissimi farmaci esiste l’equivalente generico e di molti altri i brevetti sono in scadenza)…tanto per dire, la complessità di un organismo vivente è decisamente maggiore di quella di una macchina…altrimenti la cute non sarebbe l’unico tessuto attualmente producibile in laboratorio.
            “te lo spieghi come mai?”

          • Matteo parlare con te è come mangiare al cine se dopo ti cviene ma di pancia… le basi sientifiche, itrials forti ci sono, fino algi anni 80 quando il testo di linus pauling stampato solo in 300 copie chissà perhcè fu tolto dalla produzione, e solo ora si trova su internet, ti ricordo che la crisi non c’entra un beneamato è la banda larga che fa circolare la cultura anche quella che era stata insabbiata, boicottata dagli interessi petroliferi, lo sai, spero che l multinazionali dei farmaci fannocapo a Rckleller ed altri petroliferi che algi inizi del 900 avevano già percepito il dissolversi del loro capitale nell’asaurmento della mateia prima, il petrolio e cercarono etrovarono nuovi serbatoi sui quali speculare il serbatorio, che hanno accettato unanimamente è stato il corpo umano, agli inizi del secolo scorso medicina convenzionale naturopatia, omeopatia ed addirittura guaritori naturali erano allo stesso livello, fino a quando rckfeller non decise d’investire sul farmaco brevettato, comprando le università di Harward e tutte le più prestigiose della california e di New Yorco, pilotando la formazione dei medici verso il pusher, verso i farmaci brevettati che dovevano sostituire il petrolio nel consumo di massa, Herbert Shelton uno dei padri dell’igienismo il quale è stato sccheggiato dalla medicina convenzionale tranne nei suoi lati fondanti e più importanti come il digiuno, il crudismo, la dieta vegetariana, concorse alla carica di presidente degli sti uniti era una personalità scientifica e popolare forte che guariva le persone senza usare farmaci, per non parlare di Heret, di Linus paulin, HAbram Hoffer etc etc se non le sai le co se salle come dicono a roma) 😉 e non ti agitare troppo prendi un rivotrill visto che sei per la farmaceutica vedrai sarai più calmo e lucido.

          • @Matteo ignori chi sia il premio nobel Luc Montagnier altrimenti non ti arrampicheresti sugli specchi della medicina convenzionale fallita, ebbene a proprosito di Omeopatia e dunque memoria dell’acqua leggi co’ha da dire un premio nobel e le equipe sientifiche che lo assistono in tutto il mondo http://www.reikicalabria.it/index.php/news/86-memoria-dellacqua-qripetuto-con-successo-in-diversi-laboratoriq leggi e ritieni, dopo sarai un umono migliore. O solo un uomo il che è gia molto.

          • veramente gli studi di montagnier non valgono molto dal punto di vista scientifico, visto che non hanno mai dimostrato con sufficiente significatività statistica (sai cos’è…oppure no?) che la terapia omeopatico era superiore all’effetto placebo.
            e leggili ‘sti studi, piuttosto che leggere scritti di persone che hanno letto scritti di persone che hanno letto scritti di persone che (forse) hanno letto quegli studi.

    • decisamente privo di attinenza con la realtà, è uno sproloquio che mischia conoscenze vaghe di fisiologia, biologia e chimica. quella dell’acido ascorbico che si trasforma in collagene è il massimo; agisce come cofattore nella sintesi del collagene, ma non è un componente del collagene.
      oltre al fatto che quando cerco di aprire lo studio che ha postato mi compare a schermo il mitico errore 404.

      nemmeno dell’uomo si conoscono i geni responsabili di diverse malattie con chiari caratteri di ereditabilità, ma puta caso nella maggior parte dei casi si tratta di malattie (probabilmente) ereditarie ma poco studiate in quanto rare.
      perché dunque stupirsi se di molte patologie ereditarie di animali diversi dall’uomo non sono ancora stati individuati i geni responsabili?

      inutile poi scrivere in un modo più arzigogolato di cicerone e cadere su erroracci di ortografia, dal “debbellare”, al “in se” senza accento ecc

      • la genetica è un business che non ha alcuna relazione con la scienza, così come la medicina.

        • aqltrimenti dopo la decodifica del DNA avreberro debellato il tumore, la scerosi multipla, al leucemia, etc etc poi come farebbero a campare? il tumore è stato sconfitto 3000 annifa col digiuno, chimuore oggi di tumore muore di chemioterapia e d’ignoranza.

          • mia nonna ora a 76 anni scopre di avere un tumore e i medici TASSATIVAMENTE la invitano a sottoporsi alla chemio che sara’ il metodo per stroncarla in anticipo rispetto alla prassi temporale dell’evolversi cancerosa IL TUTTO vantaggio delle casse di federpharma e dell’inps che cessera’ di erogare il vitalizio nobiliare di 460 euro mensili …….per fortuna che chi ha vissuto la guerra sa e riesce a campare ANCHE con 30 censimi al giorno senza MAI arrecar fastidio AL PROSSIMO !
            Con 460 euro mensili nonna riusciva anche a fare doni , beneficenza e metter da parte qualcosina ……..VERGOGNATEVI !

          • tua nonna può guarire dal tumore senza essere medicalizzata, deve passare dall dieta che fa aun una di trasizione composta d’insalata verde cruda, escudere carne, latticini, cerali, ed iniziare gradualmente a saltare la colazione della mattina; se si alza alle 7 potrà prendere il suo caffè o la befanda preferita e non ingestire cibi solidi sino alle 11, nel contempo dovrà integrare un grammo di ascorbato si sodio ogni 4 ore, aggiungendo un gammo ogni giorno sino a giungere alla tolleranza intestinale8diarrea) all’orchè eliminerò quel graamo o 2 che l’hanno fatta stazionare in toilette, fermenti lattici Simbioti Fem 4 capsule al giorno, lentamente nel giro di 15 giorni dovrà diassuefarsi dai cereali, mangiare zucchine cotte, carote, cavoli rape e principalmente cicorie tutti lessati con un filo di olio d’oliva, poi lentamente inizierà a saltare anche il pranzo, poi la cena e rimarrò a digiuno per una settimana, solo acqua, il corpo inizierà a cibarsi di sestesso, le prime cose che mangerà saranno le cellule inutili alla sopravvivenza, cancri e tumori, dopo la settimana ricomincierà a cibarsi von piccole dosi di zucchine bollite, aumentando la portata di giorno in giorno, aggiungendo poi l’insalata verde fresa e delle spremute di arancia, poi sarà guarità dal tumore e ringiovanita di 10 anni, poi se vorrà fare delle analisi mediche per vedere se il canro e regredito, no tac mo rx, solo risonanza magnetica, se ancora vi saranno tracce intraprenderà nuovamente il digiuno per una settimana, possibilmente con esercizio fisico(cyclette)mattutino, il digiuno non dovrà in nessun caso essere interrotto da carne, pasta & co, solo da verdure cotte, succhi di frutta etc per almeno3 giorni dopo il digiuno. nel periodo del digiuno dovrà sospendere tutti i farmaci che prende se ne prende ed essere accompagnata nel viaggio lisergico da una persona di buona volontà che le sarà sempre accando notte e giorno, una persona che la ami possibilemte. Il tumore andrò via. Molto importante assumere con l’acqua 4 compresse del fermeto che t’ho suggerito, e per ultimo ogni sera 5 mg di melatonina. Lo zucchero, il liele ed i dolcificanti devono essere eliminati, un clistere a base di bicarbonato di sodio o di caffè(tre cucchiai di caffè in un litro d’aacaua fatto bollire pe 10 minuti e sobollire per 15, almeno uno algiorno, se ha molti dolori uno ogn45 ore.

      • cazzi tuoi significa che la rete si rifiuta d’informare un reazionario, le quali informazioni sarebbero buttate come perle ai porci, te le meriti l’ignoranza, il tumore, l’infarto, la speculazione che i poteri forti fanno sulla tua esistenza insaccata in concetti empirici, basti pensare che tutte le sperimentazioni, i trials farmacologici sono ffatti VS placebo e non VS terapie di qualsiasi provenienza che già funzionano, non ti sa di connivenze mafiose? La psicanalisi ci ha raccontato nei secoli che anche una zolletta di zucchero prescritta da un guaritore, sia esso laureato in medicina o unoshamano funziona sul malato e lo cura, è il potere della suggestione e del carisma del curante; Gesù Cristo; Pdre Pio insegnano a parte il roro credo religioso è questione di volontà di potenza (Nietscke).

  111. un’altra cosa che mi farebbe piacere condividere sono le leggende metropolitane sulla displasia all’anca del cane corso e delle altre razze pesanti e meno pesanti, le quali, pastore tedesco compreso fino al 1900 non ne soffrivano minimamente, da quel periodo in poi invece iniziò specialmente dopo il boom economico degli anni 60, a dilagare a macchia d’olio di paripasso con i mangimi industriali, a base di granaglie che impediscono l’assorbimento e la produzione endogena di vit.c al sistema digerente di un carnivoro qual’è il canis lupus famigliaris, e dallo scarso apporto di materie prime fresche e quindi vitamine E, A, B, C, nonostante le fasulle integrazioni, annullate ripeto dalla presenza dei cereali, da li tutta una illusione funambolica farsesca che la selezione seguendo non si sa bene quali genetiche sconosciute, dato che ancora non si riesce a classificarla questa malattia polifattoriale che è diventata uno dei maggiori introiti dei vet mondiali, dicevo la selezione, riesca a debbellarla ed invece così non è lastre e statistiche alla mano quotidianamente sconfessano questo iter illusorio, Come sostiene il dottor Wendell Belfield “la displasia canina e’ uno sbilanciamento nutrizionale e biochimico. Il concetto che la displasia sia genetica e’ naufragato catastroficamente. I sostenitori infatti non hanno mai saputo provare l’esistenza di un gene che provochi la displasia, ne tantomeno il modo in cui questo gene agirebbe.
    I mangimi industriali, a base di riso, mais, grano e cereali, sono la causa della displasia all’anca del cane corso e di tutte le altre razze.

    • No, Ciro, scusami ma se questo piano non ti seguo proprio! Il fatto che non sia (ancora) stato trovato il gene responsabile della displasia non significa certo che non sia legata ad un fattore genetico: è un po’ come dire che finché non si sapeva a cosa fosse dovuta l’emofilia, l’emofilia non era ereditaria!
      La displasia è legata, probabilmente, all’azione di più geni, ed è per questo che è difficile individuarne l’origine: ma se fosse vera la storia secondo cui sarebbe legata solo all’alimentazione, allora dovresti spiegarmi perché nello stesso allevamento, con cani alimentati tutti nello stesso identico modo (sia riproduttori che cuccioli), qualche cane risulti displasico ed altri no.
      Che i mangimi industriali siano “a base di granaglie” è un’altra leggenda metropolitana (parliamo di mangime per cani o per polli?): certo, ce ne sono a base di qualsiasi schifezza…ma ce ne sono anche a base di ingredienti eccellenti… e comunque, se fosse vera questa storia, i cani dei cacciatori (notoriamente alimentati – per la maggior parte – con mangimi a basso costo) dovrebbero essere tutti displasici; d’altro canto, tutti i cani che mangiano pappe casalinghe dovrebbero essere esenti. MAGARI fosse così…
      La selezione non debella la displasia perché è fatta male: questo è verissimo. Ma da qui a dire che è una questione soltanto alimentare, ce ne passa! Queste teorie “complottistiche” andrebbero dimostrate con i fatti… così come andrebbe dimostrato che i cani fino al 1900 non erano displasici. Forse non lo erano perché appena cominciavano a zoppicare venivano abbattuti senza tante storie! Non so chi sia il dottor Belfield, ma mi sembra di sentir parlare quel medico che cura il cancro col bicarbonato o quell’altro che sostiene che il cancro sia una questione di conflitti mentali. Peccato che nessuno dei due abbia mai curato davvero un malato di cancro.
      Si fa presto a sparare sui veterinari e sugli studiosi: ma prima vorrei vedere le prove contrarie.
      Io ho cominciato ad allevare pastori tedeschi quando i mangimi non esistevano neppure, e gli ho sempre fatto la pappa casalinga a base della stessa carne che mangiavo io: purtroppo ho avuto ugualmente cani displasici, né più nè meno di quanti ne abbia avuti vent’anni dopo, quando utilizzavo il mangime.
      Infine: la vitamina C in sovradosaggio rispetto a quella di produzione endogena è stata ampiamente sperimentata come rimedio anti-displasia, e quella SI che si è rivelata un fiasco totale.

      • granaglie è usato in termini spregiativi per indicare i cereali che compongono per larga parte la crocchetta di mangime e sono alla base del processo di estrusione per metterla su, dunque buoni o meno buoni se non sono grainfree sono tutti una schifezza, è il cereale in se che è dannoso per lo stomaco del cane, la vitamina C impiegata negli studi ed in sovradosaggio è nella forma sbagliata, cioè l’acido ascorbico, che da solo non si trasforma in collagene, le uniche forme attive sono la vitamina c naturale contenuta negli alimenti freschi, la frutta of course, e l’ascorbato di sodio, gli studi ci sono eccome ed anche risultati, completa assenza di displasia stesso dicasi per la rottura del crociato, è un po come per la glucosamina a livello internazionale, lo studio più ampio che si è soffermato sull’artrosi del ginocchio nell’uomo ha impiegato glucosamina HCL, ed ha constatato l’equivalenza al placebo, quando da più parti del mondo scientifico si è suggerito che l’unica forma attiva è la glucosamina solfato è normale poi che si gettano forti ombre sull’efficacia delle sostanze. Se la dieta casalinga, è composta dai soliti ingredienti a base di pasta, riso, mais etc, non c’è nessuna differenza col mangime, dove poi la carne sarà cucinata, e perderà il suo carico di vitamine, si parla di cibi freschi, in assenza di cereali, dove i carboidrati, quella minima parte di cui il cane ha bisogno gli proviene dalla frutta, scelta appositamente ricca di vit. c dunque bacche, more, acerola, carote, mele; è una dieta scientifica, e l’aggiunta di acido ascorbico ripeto risulta completamente inutile, in quanto viene subito ridotto nel rene e dirottato in vescica.

        • l’acido ascorbico da solo o in compagnia non si trasforma mai in collagene, è un antiossidante punto e basta.

          • e questa nozione biologica chi te l’ha formita babbo natale o la befana, sai come modello umano in medicina ed in biologia sino a qualche annofa si usavano le cavie, il porcellino d’india, unico mammifero oltre alle scimie della sottospecie Hominidae a non produrre autonomamente ascorbato di sodio nel fegato, le cavie soffrono d’infarto, come l’uomo a differenza del gorilla e dello scimpanzè che recuperano la vitamina C nella loro dieta frugivora ricca di vitamina C, da sempre nei pet shop il pellet per la cavia è arricchito di vitamian C, secondo te perchè? hai idea di quali siano le dinamiche biologiche dell’infarto? mancanza di collagene. Le capre che producono circa 14 grammi di ascorbato di sodio nel fegato in periodi di trnquillità ed il doppio in periodo di stress non soffrono di infarto, artrosi, tumore; lìorso bruno nonostante abbia il colesteroro oltre i 400 non crepa d’infarto; perché? anche lui produci megadosi di vitamina c nel fegato, ci sono insigni diabetoologi che curano il diabete con acido ascorcico o ascorbato di sodio, di magnesio, di calcio.. non sapete niente, siete figli di una industria medica che vi tiene in uno stato perenne di amalttia fisica e mentale così che possiate consumare i loro farmaci brevettati che vi faranno venire pi il tumore o se vi va bene perdere il senno. Il servizio sanitario nazionale è una loggia massonica venduta dai politici messi apecora alle bigpharme americane che spaccia droga, e c’è anche un sindacato, un patronato che si batte perhcè tutti possano avere accesso ai veleni di stato. Questa realtà è una balla mediatica, che si ciba dell’ignoranza della gente come te, erano più sani i salentinied i meridionali in genere degli anni tenta che curavano le malattie con la medicina popolare apotropaica. Confezioni, insaccati, siete delle batteire viventi come nel film Matrix, dei salami appesi come nella serie televisiva Visitors, ha mai visto il film Terzo Potere? guardalo amgari impari qualcosa anche sul cane.

        • l’unico mangime biologicamente appropriato per un cane ammesso che un cane possa mangiare pellets è Orijen Adult, anche per i cuccioli, il resto è spazzatura.

          • uno. non esiste solo la marca che hai citato, ce ne sono almeno un altro paio con la stessa composizione
            due. no, non mi sono informato da babbo natale, su queste cose ci lavoro
            tre. non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. se hai voglia di continuare a trollare o a dare i numeri, continua da solo
            quattro. mi raccomando, niente fonti con fondamento, sempre e solo parole al vento. quelle sì che contengono la “vera verità”.

          • …aspetta che accendo il cervello da rettile,
            come nel film “Stati D’allucinazione” (del migliore Cronemberg!)
            condizione nella quale pare tu viva abitualmente
            non hai un portato culturale scientifico neanche del peggiore Foucault,
            una formazione epistemologica che t’affranchi dal sentito dire
            un bagliore ermeneutico che ti teletrasporti nella cognizione
            interpretazione delle cose…

            puoi lavorare quanto vuoi ma come dire, è lavoro sprecato,
            per parlare con me, e comprendere ciò che dico aldilà dell’ego
            da fiera di paese dovresti aver vissuto 4 vite,
            una nel rinascimento, una nella Magna Grecia a stretto contatto
            con Aristotele, Platone l’altra nell’epoca elisabbettina ai tempi di Gutemberg
            e l’altra in questa nostra contemporaneità ove ristagna un riflesso
            della tua condizione catatonica… il media è il messaggio;
            cioè la TV, internet non sono latori di una verità traslata
            attraverso gli stessi; essi sono le verità.
            Così come Cristo non era il figlio di Dio, per le cose che ha fatto
            ma Dio in persona, egli era il messaggio, appunto messia.
            Questa è l’ultima lezione, siccome ne hai mancate troppe
            non posso conffermarti l’esame; ricomincia a studiare
            e torna al prossimo appello, tra 3000
            anni. la mia satira concettualistica, rimanda
            ad una condizione nella quale si potrebbe anche
            fare a meno dei concetti, così poveri di significati
            (le statistiche ahahahah!!)
            argomentano in merito ad una Teoria Dell’inconcettualità,
            un TALE BLUMENBERG…

          • ok, ho capito.
            o ci sei o ci fai, in ogni caso, saluti e a mai più.
            continua con le tue teorie deliranti.

          • e ovviamente continui a filosofeggiare e insultare, ma uno straccio di studio scientifico, o la dimostrazione che gli studi di montagnier sull’omeopatia li hai letti direttamente e non per interposta persona, stessa cosa per quanto riguarda pauling, no eh?
            problemi con l’inglese?
            incapacità di giudicare la validità statistica di uno studio scientifico?
            trolling continuo?
            non so decidermi, puoi aiutarmi?

      • i cani da caccia sono inscritti nel quadrato, come l’alaskan malamute, il lupo, l’akita inu, e tutti i grandi cani che arrivano e superano i50 chili di peso, dunque dovrebbero essere predisposti alla displasia eppure non ne soffrono, il mastino napoletano, il cane corso italiano, il pastore tedesco e tutti gli altri cani che soffrono la displasia sono inscritti in un innaturale rettangolo voluti da standard molto poco ecosostenibili, il tronco che pesa dai 50 al 100 chili si sloga rispetto alle zambe che dovrebbero essere le colonne portanti ma si creano scismi, sublussazioni, slogature per via della niomeccanica innaturale, da senpre l’uomo ha cercato di ricavare il leone, la pantera da un semplice cane da li nascono i molossi, di Serse(pagati quindici uomini ad esmplare), incrociati poi da Alessandro MAgno col Cane di epiro restituendo da cani tipo l’asia centrale ed i cani persiani più vivini alla pantera come fisionomia ed a pelo raso Il Cane Corso, se ne impossessarono poi i romani rimarchiandolo Canis Pugnax, ma i cani che venicano usati in arena per farsi sbranare ed a volte abbattere tigri, iene e leoni erano iscritti nel rettangolo come i grossi felini, dei quali però non avevano la stessa struttura muscolora costruita da millenni d’evoluzione su quell’architettura scheletrica, mentre il molosso era stato costruito dall’uomo dunque altamente difettoso. Il cane corso della masseria era inscritto ner quadrato, come l’akita inu, per questo non soffriva di displasia da quando s’inserirono razze nord europpe “rettangolari” il corso iniziò a slogarsi, la genetica non c’entra un tubo. Da non sottovalutare una importantissima prassi che negli ultimi anni ha preso piede e cioè quella di lastrare cuccioli di 3 – 4 7 mesi ove già i raggi x creano un trauma enorme alla fisiologia di un cucciolo reso immunodeficiente dalle vaccinazioni, dicevo l’arte di usare uno strumento di tortura quale i distrattore per misurare quantificare uno stato di lassità tentinea prettamente “filosofico” nell’80% dei casi strappa il tendine rotondo che come un fil di ferro lega la testa del femore(proprio nella sua porzione centrale alla cavità articola dell’acetabolo, una volta strappato quel tendine che in un cucciolo di 4 mesi nuttrito a manigime con l’80%di cereali, dunque un carnivoro predatore che non mangia carne è un tendine di carta velina ed una volta reciso, strappato o lesionato creerà l’inevitabile instabilità dell’articolazione che restituirà l’artrosi che verrà definita da dottoroni, gli stessi che hanno storpiato il cane come displasia all’anca. Non esiste in antura un displasia anterograda, in nessun mammifero, cioè animali che nascono con un’apparato scheletrico sano e che poi degenera con i mesi; in umana i bambini nascono displasici poi vengono manipolati; ingessatie guraiti, non è che nascono sani e poi si slogano a 12 anni, è un falso ideologico che una persona che abbia una minimo di cognizioni scientifiche biologiche ci sorride; la medicina non è una scienza; neanche inesatta, è un arte, come quella dei ciarlatani delle fiere che vendono, vendevano il veleno di serpente, il rospo disseccato etc etc ci può essere una displasia all’anca genetica nel cane ma ha una prevalenza di uno 0,5 % il rsto lo fanno lgi allevatori selezionando animali con una anatomia anatomica innaturale ed i bravi vet che manipolano le anche del “lavoro” che tiene aperti migliaia di ambulatori che altrimenti non saprebbero come campare perchè non sanno fare un cazzo, la loro formazione è pilotata dalla a alla zeta dal cartello delle multinazionli mangimistiche americane(mars, palmolive, colgate) vengono tenuti in uno stato d’ignoranza premeditata. L’unico medico che può curare un carnivoro predatore qual’è il Lupo, non dimentichiamoci che cane e lupo hanno in comune il 100% del DNA questo significa nonostante avveniristiche classificazioni paleoatropologico funamboliche che cane e lupo sono lo stgesso animale, non si piegherebbero altrimenti razze come il lupo italiano, ed il cane lupo ceco frutto della copula tra pastore tedesco e lupo appenninico o dei carpazi.

        • dicevo l’unico dottore che può avere a che fare con un predatore carnivoro è un biologo; la biologia è scienza la medicina è mercato senza laminima scientificità

  112. in realtà frequento ogni tanto le expo non troppo lontane da casa,perchè le ritengo in parte formative(soprattutto di pazienza sia per me,sia x la mia cucciolona…;) ),e un pò,avendo una certa intenzione di fare un pò di selezione,un minimo devo rendermi conto di come va il mondo…diciamo che è il mio modo di affrontare la realtà…:/
    i miei cani sono molto diversi da quelli che vincono,quando mi sono avvicinata a questa razza,non riuscivo a spiegarmi la differenza tra il mio primo cane corso,e quelli che gia allora vincevano…è stata dura accettare la realtà…ma so cosa ho per le mani,e so in cosa spero…i “nostri” cani funzionali,e tosti,sono cani per pochi e forse meglio cosi…;)

  113. se tu hai le idee chiare; non si capisce perchè frequenti le expò, chi ci va fa un determinato tipo di cani, ed è completamente inutile andare per poi lamentarsi visto che è un trend che dura da 15 anni e non accenna a cambiare anzi semmai si è radicato ulteriormente, il cane corso italiano è una razza a se stante, frutto di assemblaggi vari, che nulla ha a che fare col cane selezionato agli albori del recupero dal Dott. Breber; d’altronde bene lo sanno in Canada dove il ministero dell’agricoltura ha adottato il “cane corso pugliese” e non l’italiano of course, come razza impiegata nel settore zootecnico con le vacche e gli armenti in genere, adottando linee di sangue allevate in purezza prese direttamente dalla puglia, anni or sono, sotto il patrocinio scientifico del dott. breber, eppure li in canada fanno anche il cane corso italiano in standard FCI, come mai non hanno adottato quel cane per la conduzione e gestione delle mandrie? In italia il Cane Corso Pugliese si chiama Cane Corso Ortognato, chi ha queste linee di sangue, difficilmente partecipa alle expò, e difficilmente fa boxer, ma cani da lavoro veri e propri, con l’indole storica del Cane Corso Pugliese, che non è comunque un cane per tutti, è un animale particolare, molto caratterizzato, che non si può e non si deve sprecare in un conclave raffazzonato ENCI o FCI.

  114. mi sono quasi commossa a leggere…non siamo cosi pochi a pensarla cosi…eppure le cose vanno sempre peggio…in expo vincono dei cani che veramente ogni volta rischio la rissa,maschi adulti alti quanto la mia cucciolona,co nasi alla francese e la canna nasale di un boxer pure brutto,troppo labbro,orecchie da dogo(per i pochi che ce e hanno…cuccioli di 6mesi amputati ne è pieno,a sentir loro sti cani sono dei dementi,chi se le strappa,chi la madre le mangia,e per non parlare delle code…)alcuni si pisciano addosso prima di entrare nel ring…e la società di razza continua a farsi i beati cazzi suoi…agevola solo i soliti nel direttivo,poco è cambiato…nulla di concreto si fa per i cani…la situazione è drammatica…seriamente…

  115. Articolo molto ben fatto ed interessante; tuttavia,fa sorgere nella mente una domanda che non trova risposta: quali sono questi allevamenti seri che,a suo avviso, portano avanti il recupero (o il mantenimento) della razza “cane corso rustico”?Su internet se ne trovano alcuni che paiono seri,ma un parere di una persona disinteressata ed esperta sarebbe l’ideale.Lo chiedo perché sto meditando l’acquisto di un corso,ma vorrei evitare fregature e ci terrei molto ad averne un esemplare tradizionale,rustico.

    • per salute e tipicità ce ne sono ben pochi allevamento “il corso della vita” ad Aosta del sig. Massimo Maschio, allevamento “I corsi di Gaia” a Lurago D’Erba del Sig. Ivan Gatto, all. dei Negroni del sig. Cristian Negroni a Brescia ed altri.

      • Sono nomi, un paio di questi, che mi erano sembrati buoni e quindi questo mi “conforta”.Grazie mille!Anche a chi si accoderà per altri suggerimenti

        • io credo che una persona dotata di un po di buon senso e di un minimo di gusto per non dire cultura cinofila sappia scorgere le sembianze di un Cane Corso, poi ad attaccare affissi non ci vuole niente li danno con molta leggerezza anche all’ultimo arrivato, ma sono i cani che parlano(permettimi il paradosso) e quello che dicono dalle publicità delle riviste per cinofili è desolante, tra i soggetti fulvi si fa fatica a distinguerli con i bullmastiff per dirne una…

  116. Salve,ma allora quale è un allevamento serio che alleva ancora per amore del cane corso e non solo per business?

  117. ritrovo online “ti presento il cane”…..era tanto che non mi fermavo a leggere un articolo sul cane corso…. tanto sono sempre le stesse str….cose …… ma lo stile con cui Valeria Rossi scrive delle “stesse cose” che sosteneva gia durante le interminabili chattate notturne è tutta un’altra cosa
    zul/cristiano
    zucri

  118. la storia di questo cane mette un po tristezza ma averlo in casa vi assicuro che riempie di gioia….la descrizione del suo carattere e’ perfetta! E’ un cane che fa tutto ma con calma senza uccidersi di fatica…gioca con i bambini in maniera altruista e delicata….non litiga con loro neanche i suoi giochi piuttosto glieli cede….ama le coccole piu di ogni altra cosa e ti guarda con una faccia che e’ praticamente impossibile non stampargli un bacio sul muso ogni volta che si avvicina..praticamente sempre| E’ un grande cane e ha bisogno di un grande padrone!

  119. Finalmente, un articolo sul CORSO!!!
    Un articolo che apprezzo e condivido pienamente.
    Anche io sono amareggiato dalla tendenza “dominante” che ha preso la selezione di questa grande razza Italiana, e mi riferisco sia all’aspetto morfologico che a quello caratteriale.

    Penso che questo passaggio dell’articolo sia essenziale per comprendere la farsesca situazione attuale:
    “In pratica si può dire che il Cane corso è stato rovinato in parte dal puro e semplice business, e in parte dalla necessità di incrociare con altre razze per ottenere una chiusura dentaria che probabilmente, nel cane originario, non c’era mai stata”.
    Che peccato, sic!

  120. Oggi ci sono FAMOSI allevamenti dove ci si vanta di avere cani che non fanno neanche più la guardia, perchè non bastava il Corso da Expo ed il Corso Rustico (termine, ricordo x chi non lo sappia, inventato con intenti dispregiativi dalla stessa Sacc …), adesso si guarda al futuro e si “produce” il Cane Corso Moderno !!!!!

    • Che sarebbe? Quello che veste figo, va in discoteca e si fa di coca? 🙂 Maddai… il cane corso MODERNO mi mancava! Ahahahahah!

  121. da notare anche che alla faccia del discorso “mille euro per un cucciolo, decisamente troppo”, la rovina della razza ha avuto inizio proprio quando si sono iniziati a “vendere” i cani. Quando c’era il progetto di ricostruzione con “affidamento” a famiglie idonee sotto la tutela del club le cose andavano decisamente meglio.
    Una sostanziale differenza tra il cane rustico da masseria e il “nuovo corso” è anche il fatto che il secondo (al pari di quasi tutte le razze riconosciute) viene “allevato”… la funzione di utilità primaria del cane diventa “la riproduzione”. Il primo invece era soprattuto un … “cane da masseria”. Chi lo aveva lo teneva perché lo riteneva utile nel lavoro… e solo secondariamente si rendeva conto che per continuare ad avere questa utilità a un certo punto doveva anche riprodurlo, perché i cani invecchiano e muoiono e devno essere sostituiti. Ma i proprietari erano innanzitutto dei massari. Secondariamente allevavano. Oggi abbiamo personone che sono in primo luogo degli allevatori. Secondariamnte, dal momento che hanno i cani… è ovvio che un po’ di guardia la fanno. Ma non tengono i cani per questo scopo.

  122. i soggetti degli anni 50 di Scanziani erano in piena fase di ricostruzione dopo un conflitto modiale come tutte le razze giganti d’europa, il cane più simile che era sopravvissuto al conflitto perchè lontano dai centri abitati(conservato nelle campagne) e più contenuto nelle dimensioni era il Cane Corso si può ben dire che quegli esemplari degli anni 50 post ’46 subito dopo lo standard ed appena all’inizio della ricostruzione erano Cani Corso, non è che il mastino napoletano prima si facesse più leggero è che di mastini napoletani non ce n’erano lo si è ricostruito da zero ripartendo dal Cane Corso e da altre 800 razze tra cui Alano, Mustiff, Bullmastiff, Boxer, etc si può iniziare a parlar di mastino napoletano attorno agli anni 70 – 90 il periodo d’oro per la razza; prima che si sfociasse nella degenerazione dello show business e prima che gli americani ci mettessero sopra le mani, per quanto riguarda l’archeologia, il mastino napoletano arriva dagli assiri babilonesi attuale Iraq; il basso rilievo assiro che viene preso a riferimento ci mostra un cane enorme con giogaia abbondante, e costruzione brachimorfa, e non è l’unica testimonianza delle fattezze del mastino napoletano, c’è una statuetta di Arte Mesopotamica al Metropolitan Museum di New York che sembra fatta ieri sul calco di un cane degli Alleri invece data 2000 anni A.C… questo cane venne portato in italia dai romani, per usarlo in arena con i leoni. Appartiene al primo stadio della scala neotenica dove il pelo del cucciolo del lupo è ancora cortissimo, non si allontana mai dalla tana, è fortemente dipendente dalla madre e ha scarso interesse per il mondo esterno, vede gli estranei come un pericolo per lui e per i fratelli e la madre ovviamente. Il cane corso arriva dalla Persia, attuale Iran portato in italia molto probabilemnte anche esso dai romani vi è una famosa raffigurazione bronzea chiamata il Mastino Nero della Persia Guardiano del Dariush che rappresenta una figura sfingea somigliante ad una pantera nera molti studiosi in tutto il mondo sono convinti che si tratti di un cane per via della particolare dentatura, molto piccola, per un grosso felino, che lo scultore ha minuziosamente cesellato e dei resti fossili ritrovati vicino al reperto sarà il Canis Pugnax dei romani, il cane corso diversamente dal mastino è ad un gradino superiore quando il cucciolo del lupo ha incominciato ad uscire dalla tana, è sempre comunque un molosso, ma più indipendente, infatti ha anche un discreto istinto predatorio il pelo è più lungo e presenta un fitto strato di sottopelo ciò gli consente di allontanarsi dai fratelli e non è più così dipendente dalla mamma. Infine il Pastore Abruzzese arriva dalla benedetta mezzaluna fertile l’attuale asia centrale probabilmente in epoca rinascimentale portato dai commercianti di bufale o ancora prima dai soliti romani; il ceppo è comunque quello del pastore dell’asia centrale, è dei tre molossi autoctoni il più maturo e autosufficiente, perchè è quello che ha il pelo più lungo, e ciò gli permette di vivere fuori dalla tana in ogni momento ed allontanarsi quanto desidera, egli non dipende in alcun modo dalla madre e dunque dalla mano dell’uomo questo nonostante appartenga sempre ai primi stadi della scala neotenica(è un molosso) questo mio sunto della suddivisione dei tre molossi in base al pelo fa parte di uno studio di Antonio Crepaldi.

  123. Lo stesso Casolino in una lettera a Morsiani riporta quanto Bonatti ed altri gli riferirono in merito alla presenza sul territorio di un ‘unico molosso con lievi variazioni morfologiche in base alla zona ed al conseguente utilizzo, chiamato ora can’è presa ora corz ora dogo di Puglia, certo è che tale molosso non assomigliava nè al mastino napoletano moderno, nè al cane corso moderno. per quanto riguarda Guaglione poi, ancora oggi i mastinari lo definiscono un corso e non un mastino Napoletano…..il primo standard del mastino poi, tecitava “cane da presa, CANE CORSO, mastino napoletano”………

  124. si poi, si parla spesso di cani rustici e cani da expò come se fosse questa una dicotomia data per scontata come patrimonio della sventurata razza, invece il C.C. è così eterogeneo che non si può dividere in questi unici due raggruppamenti, giacchè capita a volte che siano molto più rustici esemplari che passeggiano sul red carpet rispetto ad altri che nascono in una masseria e vengono presentati dal pecoraro che parla un italiano macchieronico, ma, che i cani li ha fatti con un mastino napoletano ed un cane corso di dubbia provenienza, ora; sappiamo che il mastino napoletano, non è in nessun caso un animale rustico, giacchè per forza di cose era il cane del signorotto, adibito alla difesa del podere, alla eventuale lotta nelle arene, e dunque parificabile niente di più e niente di meno che ad un leopardo o ad un ghepardo, animali di lusso che potevano permettersi solo persone di un certo rango, il mastino napoletano dunque prima delle due guerre e dopo la ricostruzione era e resta un animale di lusso, il pelo raso visonato ne testimonia l’assenza completa di rusticità il che non gli permette di affrontare le rigidità di un inverno nevoso, dal tale animale non si può tirar fuori soggetti rustici quali è il Cane Corso che oltre ad essere uno “spartano” è anche un mesomorfo a differenza del mastino che è brachimorfo, dunque la leggenda del molosso pesante e del molosso leggero erano e restano storielle popolane, ci sono e ci son sempre state due tipologie ben caratterizzate e distinte il mastino ed il corso, e non sono cani a matrioska che dall’uno più grosso si tira fuori l’altro come certi cagnari dalla bocca buona che fanno il “rustico” ci vogliono far credere; altrimenti se tanto mi da tanto ci manca il terzo attore che è il Pastore Abruzzese, e si potrebbe tranquillamente dire che i molossi erano e sono TRE e ogni tanto nascevano dalla stessa fattrice uno col pelo cortissimo l’altro col pelo lungo e l’altro col pelo corto… è evidente che non sia così lo dimostrano recenti studi in campo cinotecnico e storico/archeologico i tre cani erano presenti tutti contemporaneamente, appartenenti a stadi diversi della scala neotenica, provenienti dalla Siria, dalle zone dell’asia centrale, dall’Epiro dove tutt’ora si conservano esemplari quasi immutati nell’aspetto e nella funzione. Semmai le differenze che si possono avvistare nel cane corso oggi(come ieri) sono nella chiusura dentale, il 95 percento degli allevatori fa il prognato ipertipico, un 4% fa il prognato da standard e l’1% fa il cane corso ortognato impiegando dunque linee di sangue allevate in purezza…

    • @Ciro Severino: non sono mica tanto d’accordo sulle due tipologie… almeno a giudicare dall’iconografia, in Italia c’era un molosso solo, con soggetti un po’ più grandi e altri un po’ più piccoli…ma uno era. Brachicefalo e mesoformo. Cani brachicefali e brachimorfi, di grandi dimensioni, io ne ho visti solo nell’iconografia più antica (ed è anche tutto da stabilire se fossero davvero grandi come li hanno raffigurati o se fosse un’interpretazione “poetica” dovuta alla fantasia dell’artista: perché anche a guardare l’iconografia dei “cani leone” cinesi si vedono certe robe che in natura non sono mai esistite!). Lo stesso “Guaglione” di Scanziani, se venisse visto adesso, sarebbe sicuramente definito un corso. Mi spiace non poter appiccicare foto in questo commento, ma se guardi su wikipedia alla voce “mastino napoletano” c’è la foto di un soggetto degli anni ’50. Secondo te somiglia più a un corso a un mastino napoletano di oggi?

      • però è vero che una divisione c’era già anche ai vecchi tempi. Quello che è diventato “mastino” era il cane dei “ricchi”… il paragone col loepardo è azzeccatissimo. Erano collezionisti che ricervavano il cane grosso, con testa spropositata, impressionante… e sporadicamente storie di combattimenti e scommesse strane che circolavano nell’ambiente. Già allora era diverso….. poi recentemente il mondo delle expo ha estremizzato queste differenze ancora di piu’ creando a volte caricature di cani che finiscono per ispirare l’effetto opposto a quello voluto… perché l’ippopotamo non fa poi cosi’ paura, anche se è piu’ grosso di un leone.
        Quello che è diventato cane corso era il cane del popolo, delle masserie… cane meno selezionato e perciò piu’ piccolo, mesomorfo…. cioè senza le caratteristiche piu’ difficili da selezionare e piu’ vicion al “normotipo” della specie. E perciò piu’ rustico.
        Si potrebbe dire che il cane corso sta al mastino napoletano come il “cane lupo” presente nei cortili di quasi tutte le case dei contadini della pianura padana, sta al pastore tedesco da expo e da lavoro. Si’ lo stesso cane ma i primi senza la costruzione estrema da expo e lontani anche dal carattere dei cani sportivi…. cani che magari non sanno fare sitz e fuss, ma sentono l’estraneo che imbrocca il viotolo a tre chiometri di distanza anche quando c’è la nebbia, comunicano al padrone con mille tipi di abbai diversi le mille situazioni che si possono presentare, fanno i baby sitter, difendono la proprietà ecc. ecc.

        • hanno lavorato molto con bombe ormonali sulla tiroide, conle generazione la genetica è stata modificata dai farmaci così come le vacche inglesi che sembrano dei vulturisti scorticati e non riescono a muoversi.

  125. P.S. la prova di lavoro è una fortuna che l’abbiano tolta, non era adatta al carattere della razza ed andava modificata, così come era aveva solo spostato la selezione verso caratteristiche caratteriali più idonee alla prova stessa,ma lontane dalla razza. rimango in attesa di insulti di tutti i generi,ma il corso è un cane combattivo ( e come tale non andrebbe stimolato),ma non ha e non deve avere particolare istinto predatorio. La conduzione non è la caccia e nella caccia, il corso, finalizzava con l’uccisione…….

  126. Il problema all’origine della razza cane corso si può risassumere così: prima di tutto corso era quel cane che AVEVA il CARATTERE da corso, carattere particolare e riconoscibile che lo portava a svolgere al massimo il suo lavoro, il risultato estetico era la logica conseguenza della scelta di far riprodurre i cani di cui sopra (la funzione che fa il tipo nella sua reale concreta pratica), quando avvenne il riconoscimento si iniziò ad allevare secondo canoni estetici……secondo, nella razza prima fecero lo standard basato sull’immaginario collettivo, sulla differenziazione dal mastino e sulla “vendibilità” ricercando quindi caratteristiche adatte un pò a tutti, (ma il Corso non è un cane per tutti, mole, fisicità , esigenze di movimento…..) dopo cercarono i cani + simili allo standard redatto, per cui forbice rovescia divenne prognato, inserendo altra razze la taglia diminuì , soprattutto l’ossatura etc etc fino a perdere la sua vera identità di razza, ossia il suo carattere UNICO e ben definito e forgiato da secoli di utilizzo pratico. insomma cane corso, il meticcio che divenne razza e lo dico con le lacrime …..

  127. oggi degli ottimi esemplari tipici ed in salute, selezionati magnificamente è facile trovarli dai privati, gente che magari ha le stesse linee di sangue dell’allevatore tal dei tali ma che le usa diversamente perchè non è interessato al business dell’expò ed ottiene esemplari molto diversi e migliori degli ipertipi che riesce a tirar fuori l’allevatore/cagnaro che ha l’unico talento nel farsi pubblicità e pagare handler e giudici… certo che bisogna avere naso e un pizzico di fortuna.

  128. purtroppo lo stato di salute della razza credo che nn sia migliorato molto anzi…ora hanno anche tolto la prova di lavoro caratterialmente i cani lasciano parecchio a desiderare e morfologicamente esiste troppo disomogeneita’

  129. Tu non riesci ad essere esclusivamente seria 🙂 questo articolo è stato toccante e divertente allo stesso tempo!

    • BASTA CON QUESTI DISCORSI, ANCHE PERCHè ALLA FINE RIMANGONO SOLO TALI,CHE VARI ALLEVATORI HANNO ROVINATO E ROVINERANNO LA RAZZA, LO SAPPIAMO, MA NESSUNO FA NIENTE.
      IO PERSONALMENTO HO SMESSO DI FARE QUALSIASI EXPO E DEDICARMI COMPLETAMENTE ALLA RAZZA,ALDIFUORI DELLO STANDARD HO DI ETICHE D’ALLEVATORI, MA SEGUENDO LE ORIGINE E LE MORFOLOGIE CHE VERRAMENTE RIGUARDANO QUESTA SPLENDITA RAZZA. E INOLTRE DICO CHE SE C’è QUALCUNO CHE VOGLIA AIUTARMI BEN VENGA, PERCHè LE CHIACCHERE NON SALVANO NESSUNO, MA I FATTI SI.

      • Purtroppo ci sono sempre più cani da expo, belli e inutili. Mi è morta da poco la mia perro de presa canaria, mai addestrata, eccezionale da guardia e difesa. Ora non c’è più il perro, ma c’è il dogo canario, riconosciuto e con pedigree ufficiale, risultato…non è più lui!!!
        Rimane solo di orientarsi su cani di pochissimi privati, di qualsiasi razza o non razza, ma di grandissimo carattere ed attitudine alla vera utilità, guardia, difesa intendo vera, da strada e non da “farsa al manicotto”.
        Attualmente ho una cucciola di una razza, per fortuna non riconosciuta, il PARDOG… speriamo faccia il suo compito bene…però mi rimane sempre nel cuore la mia perro… non ce ne sono più, forse nemmeno alle Canarie. “PECUNIA NON OLET” e l’uomo per la pecunia fa di tutto.
        Saluti
        Corrado

        • Ho avuto con me per 12 anni un vero Cane Corso, grosso, potentissimo, imperturbabile, intimoriva con la sola presenza chiunque entrasse (scortato da me) in casa mia, ma allo stesso tempo coccolone (con noi) e paziente con i bambini fino al punto di farsi cavalcare per giocare al “rodeo”. Ne ho preso un’altro discendente da campioni ma…. che delusione! E’ un cane da salotto, bello ma inutile, lo chiamiamo “il peluche-one”, se faccio il paragone con l’altro mi vengono le lacrime agli occhi. Mi ritenevo un conoscitore della razza avandola avuta per molti anni, ma mi sbagliavo. Purtroppo solo adesso, grazie anche ad articoli come questo, me ne rendo conto.
          Che peccato, un enorme patrimonio genetico dilapidato in pochi anni!

    • CIAO,
      NON CONCORDO CON LA PARTE INIZIALE DELLA TUA RISPOSTA MA IN MERITO AL DEDICARSI COMPLETAMENTE ALLA RAZZA CONDIVITO APPIENO E TI OFFRO DA SUBITO LA MIA DISPONIBILITA’.
      CONTATTAMI VIA EMAIL CHE NE PARLIAMO.
      SALUTI, Luca.

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