venerdì 29 Marzo 2024

Ti presento il…Cao de Agua Portugues

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CAO DE AGUA, IL CANE MARINAIO
Questa è una razza poco conosciuta, ma che si propone con grinta e determinazione nel panorama dei nostri amici cani.
Duttile e malleabile, adattabile, trasformista e poliedrico, con un atteggiamento da perenne buontempone e l’aria allegra, spensierata e noncurante.
Lo stile è unico ed inconfondibile e spesso suscita curiosità per questa toelettatura stravagante, così come ispira coccole e tenerezza quando è integro nei suo aspetto da “peluche”.
In realtà il suo pelo può essere considerato come i capelli di una signora che ama andare spesso dal parrucchiere e cambiare acconciatura: così oggi lo vediamo rasato a zero, domani con un muso baffuto, altre volte ancora sembra pronto per una sfilata di moda. Lo stesso soggetto potrà essere toelettato o meno, a seconda dei gusti personali, in più modi, tanto da non sembrare mai lo stesso cane!
C’è da dire che lui si accorge benissimo dei cambiamenti e spesso si atteggia, adeguandosi di conseguenza e dimostrando che la sua vecchia immagine da marinaio gli piace, rendendolo un pochino più fiero e presuntuoso, mentre altri tagli lo trasformano in allegro compagnone…e altri ancora lo fanno somigliare a un semplice, simpatico e arruffato meticcio!
In realtà, alla base di queste trasformazioni che sembrano puramente estetiche, il Cao vive in modo pieno il suo reale carattere di cane completo, interattivo ed adattabile, spesso coesistendo nella sua indole un aspetto e anche il suo opposto.
Un carattere grintoso, ardente, passionale, con grande forza, tempra e temperamento, che convive armoniosamente e pacificamente con una singolare generosità, un alto spirito di sacrificio, una marcata resistenza alle fatiche ed agli stress; il tutto sulla base di un’indole docile, tipica del cane da compagnia.

Un’allegria spiccata da compagnone scanzonato, una energia e vitalità sprizzante ma anche la capacità di saper stare calmo e tranquillo a sonnecchiare quando questo è richiesto.
E si badi bene… sempre con la sua zampa pelosa sul tuo piede! Perché un Cao non rinuncia mai ad un contatto fisico con il suo compagno a due zampe.
Il Cao, affettuosamente chiamato “porti”, è un cane che vi saluterà cento volte al giorno, anche se lo avete lasciato solo da pochi minuti; vi segue passo passo in qualsiasi posto voi andiate, senza il minimo disturbo perché questo è quello che ama fare. Da sotto il ciuffo della frangia il suo sguardo non vi perderà mai di vista, perché lo stare in famiglia e con i suoi compagni a due zampe è tutto il suo mondo ed il suo riferimento, pur non essendo subordinato ma sentendosi con diritto – parte integrante della stessa famiglia.
Possiede molta intelligenza e capacità decisionale, con una grande voglia e disponibilità ad essere amato.

La prima classificazione, nella sua storia con i pescatori portoghesi dell’algarve, lo ricorda come unico cane impiegato nella attività di pesca in mare dove era molto apprezzato ed utilissimo.
I suoi sacrifici in mare per aiutare l’uomo, quando non lo hanno reso vittima di squali ed incidenti, sono stati riconosciuti anche dietro il pagamento di compensi che andavano dal prodotto pescato a percentuali in danaro.
La sua presenza è costante, intelligente e solo raramente invasiva; ma quando si pone in questi termini, usa e sfrutta la sua abilità di coinvolgere e di far ridere.
Si! È vero, è leggermente egocentrico e un pochino possessivo: ma anziché imporsi di forza, sa controllare questi lati e preferisce mettersi a fare il giullare per richiamare attenzione…che naturalmente ottiene!
Anche se percepisce nella famiglia un clima di discussione si sente in dovere di intervenire, tentando in tutti i modi possibili di creare un “disturbo positivo” ed allentare la tensione: in quel caso conviene disertare l’attrito, guardarlo… e mettersi a ridere!
Nelle situazioni familiari chiunque lo possieda come amico gli riconosce questo ruolo interattivo; questo lo rende spesso indimenticabile.
I rapporti sono gestiti per quello che serve o che si renderà utile nella situazione del momento, come se fosse già stato addestrato a questo compito: con il nonno si comporta in modo calmo e pacifico dopo che magari ha fatto giocare ed è stato strapazzato dal    figlio, o dopo avere
seguito un corso o una intensa attività sportiva con il padre…perché concede a tutti la sua presenza e partecipa con tutti scegliendo i comportamenti che la situazione gli richiede.

Ha molta forza, a dispetto della sua taglia media: per questo può riuscire negli stessi esercizi o nelle stesse attività di un cane molto più grande di lui, attingendo ad una massa muscolare solida e ad un carattere molto determinato
La selezione che ha avuto nel tempo, quando lavorava a fianco dei pescatori, ha dato ai giorni nostri un cane estremamente sportivo ed agonistico.
Un porti deve arrivare sempre un pochino oltre, anche oltre quello che sembra gli sia fisicamente consentito, attingendo alla capacità e alla volontà caratteriale.
Quando si deve fare una gara, il porti è in prima fila e darà tutto quello che può.
Nella casa convive come unico cane senza problemi, ma si appoggerà moltissimo all’umano; diversamente, se avrà dei compagni a quattro zampe (di qualsiasi razza essi siano), essi dovranno piegarsi alla sua voglia di giocare…e lo potranno fare anche per ore, semplicemente seduti proprio davanti alla vostra televisione, così che smetterete di guardarla. Ma non certo perché fanno rumore: solamente perchè sono molto simpatici e molto più divertenti di qualsiasi spettacolo televisivo!
II Cao non è un grande abbaiatore, tranne quando si trova in gruppo…perché allora l’ultimo suono deve essere il suo.
Anche quando vorrete coinvolgerlo in qualcosa di interessante esternerà la sua contentezza facendo un po’ di confusione.

Quando un cucciolo arriva il primo giorno nella nuova casa non lo sentirete quasi mai piangere: il porti ha una adattabilità straordinaria e una sicurezza interiore che lo preserva dalla tristezza del distacco e da molti altri stati di stress. Certamente, però, in età adulta non amano molto cambiare stile di vita e meno che mai proprietario, perché la loro affezione è tanta e diventa più profonda nel tempo: questo li differenzia da molte altre razze da lavoro.
Il suo imprinting genetico è sempre quello di quando viveva con i pescatori: un addestramento precoce già dai 2-3 mesi, mediante l’osservazione di un adulto al lavoro, che sarebbe proseguita per tutta la sua vita seguendo il pescatore a casa con la propria famiglia e con lui sarebbe ripartito la mattina prestissimo per il lavoro. Questo è quello che fa ancora: l’impegno è lo stesso, costante sia che si tratti di compagnia in casa e per la famiglia, sia che si tratti di attività sportiva.
Per qualsiasi indirizzo è quindi consigliato iniziare prestissimo.

Nello sport ha molte possibilità di impiego e molte esperienze dei suoi passati trascorsi lo rendono adatto a molte discipline.
E’ molto agile, veloce e dotato di scatto. E’ obbediente e volonteroso, ma con una controllata autonomia di ragionamento; adora nuotare e tuffarsi se si tratta di attività in acqua e alcune foto documentano le sue immersioni anche a due metri di profondità!
Ha un animo attento, sensibile e delicato, capace di percepire il bisogno o di “sentire” handicap particolari, oltre al desiderio di aiutare gli altri: per questo può essere impiegato in varie discipline ed aiuti di tipo sociale.
La sua attuale classificazione, tramontato il suo utilizzo in mare per l’avvento delle moderne tecnologie di pesca, è perciò riassunta, in base alle sue svariate possibilità, in “cane per la famiglia” nel senso più lato.
In Italia il Porti patisce la mancanza di conoscenza dovuta alla rarità della razza e non ha avuto ancora possibilità di esprimersi ai vari livelli e discipline prime fra tutte il suo sport preferito: il water trial! Esercizi cioè legati al suo ambiente prediletto: il mare.

Il Club si sta impegnando per l’introduzione di questo sport affascinante, visto che questa attività in Italia non esiste, ma potrà dare sicuramente, in futuro, soddisfazione e riconoscimenti alla razza. Ha disciplina ed autocontrollo, ma una mente indipendente ed intelligente capace di prendere decisioni diverse se le situazioni lo impongono: così è apprezzato in diversi paesi del nord europa ed in america per l’agility o per ricerche di vario tipo, dove questo atteggiamento positivo è fortemente richiesto.
Probabilmente tutte queste doti gli derivano proprio dalla vita con il pescatore, che gli imponeva un bagaglio di qualità che solo se possedute permettevano la sopravvivenza.
Non erano tempi di sprechi e di indecisioni; il cane o era utile, o era inutile!
Inoltre la difficoltà di eseguire un lavoro duro, con ore di immersione nelle acque spesso gelide dell’oceano, con grande fatica e grande attenzione ai compiti assegnati, ha lasciato nella loro memoria di razza una forte abnegazione al dovere. Forse, se sono tanto simpatici e buffi, è anche perchè dovevano adattarsi e spesso gestire l’umore del pescatore, che aveva la preoccupazione di sfamare la famiglia con un lavoro duro e spesso ingrato.
Quindi i suoi umori potevano essere molto diversificati nell’arco della giornata!

Il Porti è sempre vigile perché i pesci che scappavano dalle reti (e che lui doveva recuperare) erano veloci; doveva scattare anche per recuperare gli oggetti che cadevano in acqua e che erano assolutamente essenziali e preziosi per il pescatore. Ma è vigile e scattante anche perché il mare ha molte insidie: non solo onde e freddo, ma anche squali!
Per questo può capitare di vedere il cane sonnecchiare in casa…e poi scattare come una molla: la sua vita in barca non poteva essere diversa. Le operazioni da fare per arrivare sul posto di battuta non prevedevano cani che intralciassero le operazioni del pescatore (quindi lui doveva restarsene tranquillo), ma quando fosse stato necessario si sarebbe dovuto trovare in un baleno esattamente nel posto giusto, a fare quello che serviva.
Una passato unico, quello del cane marinaio; una vita che spesso è stata sacrificata alle dure condizioni di lavoro, assolutamente speciali, che ci consegnano e ci lasciano in eredità un ritratto in bianco e nero di ieri, forse polveroso e sicuramente scolorito, dove un cane arruffato si erge a prua sulle zampe anteriori a scrutare il mare, indomito e fiero di aiutare il suo pescatore… e lo consegna alla vita di oggi in un quadro colorato dai toni del rosso e dell’arancio, magari accovacciato in poltrona, ma sempre con le sue caratteristiche pressoché immutate.

Negli anni 70 il Cao de Agua era entrato nel guinnes dei primati come il più raro al mondo: oggi non è più a rischio di estinzione, ma rimane un cane poco conosciuto, non certo vittima delle sue mancanze ma solo della “non conoscenza”.
La situazione di razza vede la sua diffusione a livelli diversificati, ma sono molti gli appassionati in Europa che lo selezionano e impiegano con grande amore, e in America con maggiore attenzione, e professionalità, dove si possono contare manifestazioni della durata di una settimana dedicate solo a lui, che annoverano oltre 400 iscritti nelle più svariate a particolari discipline e attività. Certamente lo stile di vita del Cao rispetto a ieri è nettamente migliorato; ma per le sue qualità anche lui è sicuramente capace di migliorare la vita di chi lo ha scelto come compagno, regalando a noi umani giorni di grandi emozioni e di rinnovamenti.

IMPRESSIONI SULLA RAZZA
di Maurizio Basciu, istruttore nazionale della Scuola Italiana Cani Salvataggio (SICS) e responsabile regionale per la Sardegna, che ha addestrato un Cao al lavoro in acqua
.
L’assoluta acquaticità, l’istinto per il nuoto, la tenacia, la veemenza con cui affronta il lavoro e la resistenza alla fatica, che sembra non avvertire, sono doti indiscusse e ben documentate del Cao de Agua.
Tali istinti, ben fissati nel suo patrimonio genetico, non disgiunti da un attaccamento quasi morboso verso il padrone, spingono il cucciolo a buttarsi in acqua e nuotare il primo giorno che vede e tocca il mare, confermando non solo l’assoluta naturalezza e l’amore spontaneo per questo elemento ma anche la volontà di seguire e compiacere il suo padrone anche in situazioni del tutto nuove, con determinazione e una buona dose di ostinazione.
Ovviamente questa “naturalità” deve essere rinvigorita e perfezionata da un opportuno addestramento e dal lavoro in acqua che, comunque, dovranno sempre far leva sulla sua propensione al gioco e sul piacere che il cane trova nel lavorare col suo padrone e nell’assecondarlo.
Pur possedendo un’alta possessività, questa non sfocia mai in azioni o reazioni aggressive quando viene minacciato ciò che lui ha conquistato. La sua grande curiosità, la sua bramosa voglia di nuove esperienze e il suo coraggio lo contraddistinguono e lo spingono ad interessarsi anche a cose che precedentemente potevano averlo intimorito o spaventato, per poi avvicinarsi ad esse con disinvoltura, senza ombre, già dimentico dello scampato pericolo.

Possiede una buona e veloce capacità di apprendimento, per cui risulta semplice correggerne i difetti.
Sembra imparare dal primo errore, come se questo bastasse a far memorizzare in lui ciò che non può fare e il limite oltre il quale non si può assolutamente spingere… salvo poi ricominciare con un nuovo entusiasmo verso quello che forse sarà ancora un altro e nuovo limite.
E’ un cane che racchiude tante qualità e pochi difetti, anzi, in lui sembrano convivere doti peculiari di diverse razze, determinandone la completezza: possiede una buona tempra, un alto temperamento, un marcato istinto predatorio e una altissima attenzione, tutte doti determinanti nel lavoro in acqua e che lui possiede nel “giusto mezzo” tra gli estremi dell’eccesso e quelli del difetto, mentre smaschera una energia sia fisica che mentale assolutamente fuori dal comune.
Ed è proprio questa energia a rappresentare il suo punto di forza, ma anche il suo punto di debolezza: l’addestramento dovrà tendere a canalizzare e convogliare tale energia preziosa in obiettivi prefissi.
In caso contrario, infatti, questa energia rischierebbe di disperdersi in un cane che sembra incapace di focalizzare l’attenzione su qualcosa in particolare per inseguire il suo continuo e irrefrenabile desiderio di scoperta.
Le prove di Water Trial, un insieme di prove di lavoro in acqua specifiche per i Cao de Agua, prevedono – oltre a quelle di riporto e di apporto – anche prove di recupero di oggetti sott’acqua che necessitano di una precisa e specifica preparazione per affinare quelle abilità naturali nel tuffo e nell’immersione che da sempre hanno caratterizzato questa razza.

FCI Standard N° 37 / 30.03.2009 CÃO DE AGUA PORTUGUÊS
ORIGINE: Portogallo DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 04.11.2008
UTILIZZAZIONE: utile alla pesca e al riporto, è anche cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cerca Cani da acqua Sezione 3 Cani da acqua Senza prova di lavoro

BREVE CENNO STORICO: nei tempi passati, questa razza era diffusa lungo tutte le coste del Portogallo. Più tardi, a causa dei continui cambiamenti dei sistemi di pesca, si è limitata praticamente alla provincia di Algarve, che è ora considerata la sua regione di provenienza. La presenza di questi cani lungo le coste del Portogallo può essere fatta risalire a tempi molto remoti e quindi il Cão de Agua Português può essere considerato una razza portoghese autoctona.
ASPETTO GENERALE Cane di medie proporzioni, braccoide che tende al rettilineo, leggermente convesso. Di forme armoniose, ben proporzionato, robusto e ben muscoloso. Notevole lo sviluppo muscolare dovuto al nuoto costante.
PROPORZIONI IMPORTANTI : quasi inscrivibile nel quadrato, con la lunghezza del corpo approssimativamente uguale all’altezza al garrese. Il rapporto fra l’altezza al garrese e la profondità del torace è 2:1 Il rapporto fra la lunghezza del cranio e il muso è 4:3 COMPORTAMENTO/CARATTERE eccezionalmente intelligente, capisce e obbedisce facilmente e gioiosamente a qualsiasi ordine del suo padrone. È un animale impetuoso, volitivo, coraggioso, sobrio e resistente alla fatica. Ha un’espressione severa, penetrante e attenta, come pure notevoli doti di vista e olfatto. Nuotatore e tuffatore di eccezionali qualità e resistenza, questo cane è l’inseparabile compagno del pescatore per il quale svolge innumerevoli compiti sia come aiutante che come guardiano per difenderne la barca e le proprietà. Durante la pesca, salta spontaneamente nel mare per riportare un pesce che è riuscito a scappare nuotando, se necessario, anche sott’acqua. Accorre pure se una rete si strappa o un cavo si allenta. È anche utilizzato per il collegamento fra le barche e la terra ferma, anche se la distanza è considerevole.

TESTA ben proporzionata, forte e ampia. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono paralleli.
REGIONE DEL CRANIO Cranio visto di profilo è leggermente più lungo del muso (4:3). La sua curvatura è più accentuata sul dietro e l’ occipite è ben pronunciato. Viste di fronte le ossa parietali sono tondeggianti con leggera depressione al centro; la fronte è leggermente incavata, il solco mediano si prolunga fino a due terzi dei parietali, e le arcate sopraccigliari sono prominenti. Stop ben pronunciato, un po’ arretrato rispetto all’angolo interno degli occhi
REGIONE DEL MUSO Tartufo largo. Narici ben aperte e pigmentate. Nero nei cani dal mantello nero, bianco e variegato; nei cani marroni il tartufo è dello stesso colore del mantello, ma mai marmorizzato. Muso diritto, più ampio alla base che all’estremità Labbra spesse, specialmente sul davanti. La commessura non è prominente. Le mucose (palato, sotto la lingua e gengive) hanno accentuato pigmento nero, marrone scuro nei soggetti marroni. Mascelle/Denti denti forti e sani, non visibili a bocca chiusa. Canini forti e ben sviluppati. Chiusura a forbice o a tenaglia.. Occhi di media dimensione; ben evidenti e di forma arrotondata; ben discosti e leggermente obliqui. L’iride è nera o marrone, e le palpebre sono sottili, e bordate di nero; di marrone nei soggetti marroni. Congiuntiva non visibile Orecchi inseriti al di sopra della linea degli occhi, portati aderenti alla testa, leggermente sollevati sul dietro, e a forma di cuore. Di tessitura fine, le loro estremità non sorpassano la linea della gola.

COLLO diritto, corto, arrotondato, ben muscoloso, ben inserito e portato alto; si fonde armoniosamente col corpo. Senza collare e senza giogaia.

CORPO Linea superiore diritta, orizzontale Garrese ampio e non sporgente Dorso diritto, corto, ampio molto muscoloso Rene corto e ben saldato alla groppa Groppa ben proporzionata, leggermente discesa con le punte iliache simmetriche e non visibili. Torace ampio e profondo. La linea inferiore dovrebbe raggiungere i gomiti. Costole lunghe e ben cerchiate per permettere una buona capacità respiratoria. Linea inferiore e ventre di forma aggraziata e di volume ridotto.

CODAnaturale, di inserzione media; spessa alla base si va assottigliando verso l’estremità. Non deve superare la punta del garretto. Quando il cane è in allerta, la coda si arrotola ad anello, che non dovrebbe superare la linea mediana del rene. La coda è di grande aiuto nel nuoto e l’immersione.

ARTI ANTERIORI forti e diritti. Bene in appiombo. Sono ammessi pastorali leggermente obliqui. Spalle ben oblique di profilo e transversalmente; forte sviluppo muscolare. Braccio forte e di media misura. Parallelo all’asse mediano del corpo. Avambraccio lungo e molto muscoloso Carpo dalla forte ossatura, più largo se visto dal davanti che non di lato. Metacarpo lungo e forte. Piedi anteriori rotondi e piatti, con dita leggermente arcuate e di media lunghezza. La membrana interdigitale che si estende lungo tutta la lunghezza delle dita, è composta di tessuto molle e ben ricoperta di pelo lungo e abbondante Sono preferite le unghie nere, ma, in armonia col colore del mantello, possono essere anche bianche o marroni o a righe. Le unghie non toccano il suolo. Il cuscinetto centrale èduro, gli altri sono normalmente spessi.

POSTERIORI diritti e con muscolatura molto forte. Sono ammessi garretti leggermente obliqui Natica forte e ben arrotondata Coscia forte e di media lunghezza. Di muscolatura molto forte. Ginocchio non deviato in dentro né in fuori. Gambalunga e fortemente muscolosa, non deviata in dentro né in fuori. Ben inclinata dal davanti all’indietro. Tutti i tendini e legamenti sono forti.. Garretto forte Metatarso lungo. Senza speroni Piedi posteriori del tutto simili agli anteriori.

ANDATURA movimento sciolto. Camminata a passi corti; trotto leggermente cadenzato e galoppo energico.

PELLE spessa, elastica; non troppo tesa; mucose interne ed esterne preferibilmente pigmentate.

MANTELLO
PELO tutto il corpo è ricoperto abbondantemente di un pelo resistente, senza sottopelo. Ci sono due varietà: uno è lungo e ondulato l’altro è corto e arricciato. Il primo è leggermente lucido e lanoso; il secondo è fitto, opaco, e forma compatti riccioli cilindrici. Tranne che sotto le ascelle e all’inguine, il pelo ricopre uniformemente tutto il corpo. Sul capo forma un ciuffo di pelo ondulato nella varietà a pelo lungo e ondulato, e un ciuffo di pelo riccio nella varietà a pelo riccio. Nella varietà a pelo lungo e ondulato, il pelo degli orecchi è più lungo.
COLORE il pelo è nero o marrone di varie sfumature, oppure è bianco puro. Nei mantelli neri o marroni, il bianco è accettato nelle seguenti parti: muso, ciuffo, collo, petto, ventre, punta della coda e estremità inferiori degli arti, sotto il gomito e garretti. Il mantello bianco non deve essere albino, e quindi il tartufo, le palpebre e l’interno della bocca dovrebbero essere pigmentati di nero, o di marrone nei cani marroni. . In questa razza il taglio parziale del mantello, quando è troppo lungo, è tipico. Sul posteriore, il muso, e parte della coda, il pelo viene tagliato, lasciando un pennacchio, di naturale lunghezza, sulla punta della coda.

TAGLIA E PESO Altezza al garrese: Maschi 50 – 57 ideale: 54 cm. Femmine 43 – 52 “ 46 cm. Peso: Maschi 19-25 kg Femmine 16-22 kg

DIFETTI . Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui andrà penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità, e agli effetti sulla salute e il benessere del cane.
DIFETTI GRAVI
Testa : troppo lunga, stretta, piatta o appuntita
Muso: troppo affusolato o appuntito
Occhi: chiari, troppo sporgenti o troppo infossati
Orecchi: inserzione incorretta, troppo grandi, troppo corti o ripiegati
Coda : pesante, pendente in movimento o rialzata perpendicolarmente

DIFETTI ELIMINATORI
Comportamento: aggressivo o esageratamente timido
Taglia : sopra o sotto taglia
Mascelle: enognatismo o prognatismo
Occhi: occhio gazzuolo, occhi disuguali per forma o dimensione
Sordità: congenita o acquisita
Coda: tagliata, rudimentale o inesistente
Piedi: presenza di speroni
Mantello: pelo diverso dai tipi descritti
Colore: albinismo, narici marmorizzate totalmente o in parte. Ogni altro colore che non sia fra quelli descritti. Qualsiasi cane che presenti evidenti anomalie d’ordine fisico o di comportamento, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto

Tutti i cani fotografati sono dell’allevamento Do Lusiadas di Fabiana Bazzani

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9 Commenti

  1. Ti ringrazio tantissimo di aver dato un pò di spazio a questa razza così rara in italia ma così affascinante ed apprezzata all’estero..
    La mia Euphoria è una della cucciole di Fabiana…ed è splendida! e ho avuuto la fortuna di conoscere anche gli altri suoi splendidi Cao 🙂

  2. Razza affascinante!!

    Onestamente… è difficile la gestione del pelo? Necessita di toelettature o si riesce benissimo a gestire tutto con il fai da te?

    • Si gestisce benissimo con il fai da te se non lo toeletti da esposizione (ovvero, rasandogli la parte posteriore). Per i cani da expo occorre appunto la tosatura che in teoria si potrebbe fare anche in casa… ma a parte il costo proibitivo di una buona tosatrice (prima di ripagartela puoi andare da un professionista per una decina d’anni…), è anche opportuno che sia fatta secondo precisi criteri indicati dallo Standard: quindi chi conosce perfettamente la razza può anche far da sè, ma la Sciuramaria è meglio che non ci provi! 🙂

  3. non posso che confermare quello che leggo….la mia cucciola (di soli 3 mesi) giorno dopo giorno non fa che stupirmi e darmi soddisfazioni sempre più grandi…soprattutto è stupefacente la velocità d’apprendimento, la voglia, l’attenzione che mette nei tuoi desideri… è un cane speciale… buffo… intelligente, coccolone che adora il contatto….e concordo pienamente con il fatto che se i cani sono due l’ultima parola è sempre la sua….assolutamente! Grazie Valeria per l’aricolo..!

    • Prego, se intendi ringraziarmi per la pubblicazione… però l’articolo non è mio, ci tengo a sottolinearlo: è di Fabiana Bazzani, allevatrice di (bellissimi, secondo me!) porti.

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