giovedì 28 Marzo 2024

A proposito di pit bull e di altri cani con una cattiva fama… chi è che morde “davvero”?

Dello stesso autore...

Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Ieri, come molti di voi avranno probabilmente notato, l’articolo su Lilly, la pit bullina che ha salvato la sua umana dal treno restando (purtroppo) investita lei stessa – ma si spera che possa salvarsi – ha avuto una tale overdose di visite da far crollare il server per tre volte di fila.
Precisazione: non lo dico per “tirarmela”  (neppure potrei vantarmi per aver scritto un articolo-bomba, visto che mi sono limitata a riportare un avvenimento di cronaca: le visite le ha fatte la storia, non io).
Lo dico perché, intanto che tiravo moccoli col sito che non funzionava,  pensavo “Non tutto il male vien per nuocere: se così tanta gente legge questo articolo, almeno qualcuno nel mucchio forse capirà che i pregiudizi su questa razza sono veramente imbecilli e che solo una cattiva gestione può rendere un pit bull aggressivo e/o mordace verso le persone”.
Tutte cose che predico da sempre, conoscendo piuttosto bene questa razza, ma che pensavo potessero essere sottolineate dall’episodio in questione.
Invece no… o almeno, non del tutto: perché la storia ha girato su millemila pagine e gruppi di FB, e in alcuni di questi si sono visti – nonostante tutto – i soliti pregiudizi: “Sì, vabbe’, però son cani aggressivi…”; “Sì, brava questa cagnolina, poverina, una vera eroina, ma un pit bull io non lo vorrei…” e così via.
Molto diffusa la teoria “Sì, però un cane così va dato in meno a persone esperte”. Teoria sulla quale concordo in parte (ma solo in parte).
E’ vero, infatti, che non tutte le razze sono “per tutti”; è vero che il pit bull ha, in media, un’aggressività intraspecifica piuttosto alta (d’altronde è stato selezionato per i combattimenti…) e per quanto sia invece molto bassa quella interspecifica,  per me il cane che si mangia un altro cane non è meno sgradevole del cane che morde un uomo. Sono entrambe cose da evitare assolutamente.
Però è anche vero che tutti i cani (compresi quelli con un’aggressività piuttosto alta anche verso l’uomo) possono essere gestiti anche dal neofita, purché  il neofita venga prima selezionato e poi se-gui-to  passo passo.
Dall’allevatore, innanzitutto, e poi semmai da un educatore-addestratore ecc.
Però l’allevatore è il primo responsabile del binomio che va a creare. Se tutti gli allevatori di cani “tosti” sentissero questa responsablità, credo che non sarebbe mai iniziato alcun discorso su “cani killer” e affini.
Tempo fa ho letto in un commento a non ricordo più quale articolo che un’allevatrice, parlando del patentino cinofilo, diceva: “Il mio compito è quello di allevare cani tipici, sani e caratterialmente a posto dal punto di vista genetico: fine. Non è giusto che debba pensare anche al percorso successivo, occorrono altre figure professionali per l’educazione e l’ eventuale addestramento”.
Corretto, sì, ma fino a un certo punto.
Perché l’allevatore ha comunque il dovere di selezionare i clienti prima di ogni altra cosa: e lo fanno veramente in pochi. Basta vendere, va tutto bene… ma finché si tratta di golden o di chihuahua, posso anche accettarlo. Quando si tratta di razze di grande taglia e dalle doti caratteriali molto forti, non mi sta più bene per niente.
Se nessuno vendesse rottweiler, pit bull o malinois alla categoria umana che io chiamo dei Truzzi & Tamarri, ovvero a quei personaggi – quasi sempre maschi – che non cercano un cane, ma un’estensione della propria virilità (che se ha bisogno di estensioni, evidentemente qualche problemino di base ce l’ha…), molti episodi di cronaca non sarebbero mai accaduti.
Poi, per carità: è indubbio che certe razze attirino soprattutto un certo genere di persone, e che tagliandole fuori tutte si rischierebbe di non vendere più neanche mezzo cucciolo, cosa che nessun allevatore può permettersi. Però, a questo punto, l’allevatore ha l’assoluto dovere di seguire passo passo il suo cliente, di dargli i consigli giusti, di controllare come viene su il cane e di intervenire prontamente qualora si renda conto che le cose stanno prendendo una brutta piega.
Troppo comodo dire “io ho allevato bene, adesso la responsabilità non è più mia”: oltre ad allevare bene, tu sei tenuto a dare i cani giusti alle persone giuste! Altrimenti di responsabilità ne hai una carrettata, altroché!

Primo e secondo posto tra le razze che causano più danni in Inghilterra!

Detto questo: ieri un’amica mi ha linkato un interessante articolo sulle responsabilità legali dei proprietari di cani: lo potete leggere cliccando qui (è del 2010, ma ancora valido: l’ordinanza Martini è stata prorogata). In calce a questo articolo c’è la curiosa statistica di una Compagnia assicurativa inglese che cita le razze canine che hanno causato maggiori danni: e sono, nell’ordine… alano, chihuahua (!), mastino, bassetthound, levriero, setter inglese, bulldog, bassotto, boxer e beagle.
Ovviamente non si parlerà sempre e solo di cani morsicatori, visto che le Assicurazioni sono chiamate a risarcire anche danni di altro tipo: però, se è abbastanza comprensibile che un alano faccia danni (presumibilmente alle cose), data la stazza, il chihuahua al secondo posto e il bassethound al quarto fanno decisamente pensare a seri problemi di gestione.
Quindi, tutto sommato, forse non solo gli allevatori di “cani tosti” dovrebbero dare qualche suggerimento in più ai propri clienti: anche perché, se non si comincia subito ad educare il cucciolo, i guai sono quasi assicurati anche con razze che nessuno collegherebbe mai all’idea di “danno”.  E siccome sono davvero pochissime le persone che a due mesi frequentano già un corso cinofilo, tocca proprio all’allevatore dare i primi rudimenti di educazione (e anche accertarsi che i consigli vengano seguiti. Basta qualche telefonata per capirlo!).

Un Bandog. Se vi sembra che somigli al cane della prima foto (che è un american pit bull terrier purissimo)…

Per quanto riguarda i veri e propri casi di aggressività/mordacità (che NON sono sinonimi), proprio ieri la dottoressa Di Biagio, esperta cinofila che si occupa di pet therapy, mi ha inviato due statistiche, una americana (molto datata – 1978-1988 – ma significativa, perché riferita ai morsi sull’uomo) e una svizzera più recente (2007), ma senza distinzione tra morsi ad altri cani e morsi all’uomo.
In entrambe spicca la parola “pit bull” ai primi posti: però bisogna leggere meglio per capire.
Per quanto riguarda la Svizzera, si dice che “se in generale si registra una media di 0,9 morsi ogni 100 cani, nel caso degli american pitbull terrier la cifra sale a 8,5, per i rottweiler a 3,8, per i dobermann a 2,6 e per i cani da pastore tedesco a 2,0”.
Ma poi si aggiunge:  “è da notare che i pitbull mordono molto più frequentemente altri cani che gli esseri umani”.
Ora, mi sembra evidente che se uno si compra un cane selezionato per i combattimenti e poi pretende di portarlo al parchetto, qualche incidente potrà succedere. Attenzione: si POSSONO portare i pit bull al parchetto. Ne conosco diversi che giocano serenamente e senza problemi con gli altri cani. Però sono soggetti iper-socializzati dai proprietari, nonché ben controllati.
Scorrendo ancora l’articolo, si scopre che “i bambini sono più esposti ai rischi: vengono morsicati con maggior frequenza degli adulti e presentano ferite più gravi. Nei bambini di età inferiore ai 10 anni, in metà dei casi, le ferite sono localizzate alla testa o alla gola e un incidente su quattro è causato da cani di dimensioni ridotte“.
Ops! Siamo tornati al cagnolino di casa, mal gestito (in questo caso è stato mal gestito anche il bambino, perché il rapporto tra cani e bambini è una cosa meravigliosa, ma è anche una cosa che va sempre controllata dagli adulti).
La statistica americana, molto completa e dettagliata, parte però da un clamoroso errore cinotecnico: infatti distingue i cani tra “pure bred” e “crossbred”, ovvero tra cani di razza pura e incroci. Ma poi che fa? Tra i cani di razza pura inserisce i “pit bull type” e gli “husky type”, che essendo “type” NON possono essere di pura razza! Semplicemente “somigliano” alle razze indicate.
Ovvio che, così facendo, tutti gli incroci fatti ad capocchiam tra molossoidi, molossoidi e terrier, molossoidi e vattelapesca (i cosidetti “Ban-dog”) finiscono per rientrare tra i “pit bull type”. Bella forza.

Husky-type. Ovvero, meticcione DOC!

Se poi consideriamo che questo è il tipo di cane che negli USA va per la maggiore tra bande, gang e truzzeria varia, che li usano proprio per scagliarli addosso ai rivali, ecco che le statistiche “creano il mostro” con la massima facilità. Personalmente trovo interessante notare, invece, che risultano 21 morti ammazzati da cani “husky-type”, dove però si specifica “inclusi DUE siberians”. E gli altri, che caspita di husky erano?!? Non esistono altre razze di husky, oltre al siberian!
Se poi state cominciando a pensare che gli husky siano belve feroci, occhio, perché altri 21 decessi sono attribuiti al chow chow (e ce ne vuole davvero, eh, per farsi ammazzare da un chow…che solo al pensiero di fare la fatica di alzarsi e andare a mordere qualcuno, solitamente rinuncia!),  che battono alla grande il dobermann (soltanto 8).
In compenso dobermann e labrador pareggiano (otto morti anche per il retriever considerato “buonissimo” e “affidabilissimo”). E – udite udite – perfino un cocker spaniel è riuscito a fare la sua vittima. Una sola, ma l’ha fatta. Mentre il collie (oddio, Lassie che ammazza la gente?!?) ne conta ben 6.

Negli anni passati, durante una lunga ricerca che mi è poi servita a scrivere il libro “Cani pericolosi?”, ho visionato decine di statistiche di questo tipo (che non è sempre facile trovare) e quattro fattori sono emersi prepotentemente:

a) le razze più diffuse sono quelle che mordono di più, per meri motivi statistici. Ogni nazione, ma addirittura ogni regione ha statistiche che seguono questo trend;
b) giornalisti, ma anche medici e membri delle Forze dell’Ordine, nel 90% dei casi sono incapaci di riconoscere una razza (o non razza) canina: il che falsa – ovviamente – non poco qualsiasi statistica;
c) i meticci sono tanto più “pericolosi” quanto più sono frutto di accoppiamenti scellerati.
I morsicatori sono quasi sempre incroci di due razze in prima generazione, mentre i “cani fantasia” (cani di cui si è perso ogni collegamento con una razza specifica) scendono notevolmente in classifica.
Tra gli incroci di prima generazione, i pit-bull type sono effettivamente delle mine vaganti. Questo perché nel pit bull di pura razza è stata tenuta veramente a livelli infimi l’aggressività verso l’uomo: ma se si incrocia uno di questi cani con un altro che invece non ha particolari remore ad addentare le persone, il mix che ne deriva è davvero potenzialmente pericoloso (vedi incroci pit bull x maremmano, o pit bull x pastore del caucaso, ma anche pit bull x terrier di piccola taglia) e il cane diventa molto difficile da gestire. Non impossibile, per carità: in mano a un cinofilo competente, non esiste “cane pericoloso” in assoluto. Però questi, davvero, NON sono cani per tutti: anche perché in questi casi non c’è mai un Allevatore con la A maiuscola a seguire il percorso del cucciolo con i suoi nuovi proprietari. Chi fa incroci di questo tipo o li fa per ottenere chissà quale supercane da combattimento (ignorando che esperimenti del genere si sono fatti e strafatti ai tempi in cui i combattimenti erano legali, e che ne è risultata l’assoluta inefficienza dei crossbred rispetto al pit bull purosangue), o per pura e semplice ignoranza: classica Sciuramaria col maremmano che incontra il Sciuramario con la pit bull e che decidono di accoppiarli “per vedere l’effetto che fa”. L’effetto è quello di una bomba genetica che può esplodere in mano a chiunque…ma loro ovviamente non ne hanno la più pallida idea. E infatti questo ci porta dritti dritti al punto…
d) esistono cani più difficili di altri, esistono cani potenzialmente più pericolosi di altri (anche solo per questioni di dimensioni: il morso di un rottweiler avrà sempre conseguenze più gravi del morso di un west highland)… ma nessuna potenzialità si trasforma MAI in effettivo pericolo quando il cane è educato e addestrato, o comunque sotto controllo. Che è un altro modo per dire che “non esistono cani pericolosi, ma solo umani deficienti”.

Con questo nessuno intende negare l’esistenza di razze più aggressive di altre (ma l’aggressività è una DOTE caratteriale: senza aggressività nessuna specie vivente sarebbe mai sopravvissuta su questo pianeta), così come esistono razze più o meno docili, più o meno sociabili, più o meno reattive.
Il povero pit bull, però (sempre parlando di “pure bred” e non di incroci demenziali), è un cane molto sociabile, mediamente docile e dall’aggressività interspecifica davvero molto bassa: quindi è veramente assurdo che venga sempre additato come il mostro di Lochness e che non bastino neppure gli episodi di eroismo come quello che ha visto protaganista la povera  Lilly per smentire i pregiudizi e le dicerie.

Pit bull purissimo impiegato come “cane visitatore” dal Working pit bull club italiano

A dire il vero sembra addirittura che i media, dopo aver “creato il mostro” mettendoci tanto impegno, ora si vergognino di smentire se stessi e quindi tendano a minimizzare gli episodi che vedono i pit bull protagonisti in positivo.
Di cani da pet therapy ormai si parla ad ogni pie’ sospinto: del gruppo di pit bull del Working pit bull Club, che ha già visitato asili, ospizi e perfino carceri italiane, sempre con risultati eccellenti, si trovano ben poche notizie.
La storia di Lilly, sui giornali italiani, non mi risulta che sia apparsa.
E’ invece apparsa questa, solo due giorni fa: un uomo si è recato in riva ad un lago con il proprio cane, suo compagno da cinque anni, e  per qualche motivo ha deciso di immergersi nelle acque gelate, dove è stato colto da un malore. Il cane ha cominciato ad abbaiare recandosi verso le uniche luci che ha individuato: dapprima si è fermato nel piazzale di fronte ad un ristorante, poi si è avvicinato sempre più all’entrata del locale, finchè i gestori non gli hanno dato retta e lo hanno seguito. Giunti sulla spiaggia hanno scorto l’uomo in acqua che è stato soccorso. Il cane, un american pit bull terrier di nome Argo, è stato citato da diversi giornali come “meticcio”.
Poi ditemi se non scatta automatico il “vaffa” verso questo tipo di giornalismo.
E’ verissimo, e non intendo negarlo, che il pregiudizio buonista sia stupido quanto il pregiudizio allarmista, come mi ha ricordato nella discussione citata sopra la dottoressa Di Biagio. Però di pregiudizi buonisti, nei confronti dei pit bull, ne vedo davvero pochissimi: mentre sono diffusissimi quelli su cani ritenuti “buoni” tout court e quindi lasciati spesso liberi di fare i cavolacci loro… mandando poi qualcuno all’ospedale quando si scopre che…toh! Senza una corretta educazione e senza controllo, qualsiasi cane può mordere.

Nella stessa categoria...

151 Commenti

  1. Premesso che non mi considero un’esperta cinofila, posso basare le mie opinioni solo su quanto ho letto e sulle mie esperienze personali.
    Esteticamente amo molto i “bulli” in tutte le loro forme e, ora che mi sono trovata a scegliere un nuovo cane, ammetto che sono stata molto tentata all’idea di portare a casa un “pitbull-type” da canile. Ho rinunciato, ma non per paura di non riuscire a gestirlo (ammetto la mia inesperienza, ma mi sarei fatta seguire… come mi farò seguire per il meticcio lupoide che ho scelto!), ma perchè la sistemazione che potevo offrirgli non era adatta alle sue esigenze (ho la necessità di tenerlo a dormire fuori!).
    Io non sono mai stata morsa da nessun cane, più per fortuna che per perizia, ma le esperienze “negative” di cui sono stata testimone non hanno mai avuto pitbull come protagonisti: la mia cagnetta è stata aggrdita più volte da un “meticcetto pelosone” (i due si odiavano cordialmente) e una volta, con rischi molto maggiori da una boxer “evasa” dal suo giardino. In questo caso la mia piccoletta da 7kg si è infilata sotto le gambe e la pancia della boxer uscendone illesa (ma completamente sbavata… in compenso io ho perso 10 anni di vita). Un mio amico si è fatto mordere dal boxer del cugino (solo un paio di punti alla chiappa, forunatamente), che ha preso lui per errore tentando di papparsi la sua barboncina (che conosceva da una vita e che camminava al guinzaglio nella corte… inspiegabile). Nel frattempo, frequentando i rifugi, nel giro di 2 settimane ho potuto vedere i danni provocati da 2 meticci jack russel: il primo ha azzannato al volto un volontario… e per fortuna che pochi giorni prima me l’avevano indicato come il classico esempio di cane abbandonato con una scusa (“hanno detto che ha morso un bambino di casa… che persone di m…a ci sono!”), il secondo ha aperto in successione ben 4 “prove di compagni di box”, attaccandoli immancabilmente al collo.
    Ho vissuto 3 anni a Bologna, città notoriamente piena di “punkabbestia” pitbull-type muniti e non ho mai visto scene di aggressività né tra i cani né con il fiume di persone che gli scorrevano davanti al naso.
    Insomma, se dovessi badare solo alla mia esperienza dovrei sentenziare che i boxer e i jack russel sono “kanikiller” fatti e finiti.
    Ma io non credo nei “kanikiller” per natura. Credo nei padroni inadatti e nell’addestramento scellerato (e qui mi riferisco a una coppia di PT degli anni ’90 di un vicino dei miei nonni, mandati ad addestrare con collare elettrico e dichiarati orgogliosamente pericolosi dallo stesso padrone, tanto che venivano rinchiusi in box ogni volta che qualcuno, compresa la moglie, passava paer il giardino).

  2. LA razza è fantastica i cani bellissimi. L’ aggressività intra alta, inter spesso bassa ma in alcuni individui ci può essere. Non è inizialmente nato x combattimenti ma i cani di oggi sono TUTTI un risultato di quella selezione, e non vuol dire sia un difetto. È UN CANE MEDIO PICCOLO: 25 kg o giù di lì (max 30 ma proprio max). Il pitbull vero è l’ adba: agile, resistente con gameness altissima. Ukc amstaff da 30 kg in su sono un’ altra cosa, risultato delle diverse funzionalità richieste da questi “tempi moderni e civilizzati”. Cmq so o razze che gradiscono. X i padroni: pls pls pls quando li portate fuori in luoghi frequentati mettetegli il guinzaglio e occhi aperti perché vi testimonio che il razzismo verso di loro esiste e rischiare incidenti, anche poco seri, che screditino a torto ulteriormente la razza non è intelligente. Ciao e W il pitbull

    • Forse il passaggio adba non era chiarissimo: per me quello è “il pitbull” ma ma piacciono anche ukc e amstaff eh…solo magari mi piacciono di più quelli più agili piuttosto che massicci. Inoltre x mia esperienza non è assolutamente un cane morsicatore nei confronti umani. È però molto vivace (qualche unghiata va messa in conto) e se gioca può mettere un po’ di timore in un estraneo. Non sono bombe pronte a esplodere anzi sono equilibratissimi

  3. Nella mia famiglia, già molto numerosa, è entrato a fare parte, più di tre anni fa, uno stupendo cucciolone meticcio nato in canile da un gigantesco pastore del caucaso; e se è vero che la madre è sempre certa il padre non ci è stato ignoto per molto. Crescendo la somiglianza col pit bull si è fatta più marcata. Insomma abbiamo preso un ban-dog! È un cane dalla mole imponente con un carattere docile e obbediente, si forse un filino testardo ma comunque obbediente e mai aggressivo! Potrebbe ucciderti giocando a palla o stenderti a coccole. Ha mostrato solo in rare occasioni giustificate tentativi di difesa del territorio e del padrone e l’unico serio problema è, soprattutto dopo aver preso un paio di morsi, la socializzazione. O il mio “ban-dog” è strano o non esistono cani cattivi ma solo cattivi padroni! Grazie dell’articolo! 🙂

  4. cara valeria “secondo quanto scritto da lei nell’articolo DI RAZZA MA SENZA PEDIGREE ogni cane senza pedigree enci o fci e’ da’ considerare meticcio e quindi non vendibile. ed e’ vero secondo ildecreto legislativo 529/92 che tra l’altro ne vieta anche la riproduzione. sergio berlato commissario straordinario enci ha definito il pitbull una sorta di meticcio selezionato per scopi contrari alla cinofilia ed al vivere civile. le domando perche’ in questo articolo si parla di “razza pitbull”??

    • Infatti io non ce l’ho: il libro è vecchiotto, mi pare sia del 2003 o 2004 (doveva essere un “instant book” sull’onda degli avvenimenti del 2003, quando c’è stata la campagna mediatica contro i pit bull: in realtà ci hanno messo un secolo a pubblicarlo…), e non so neppure se si trovi ancora: comunque è edito da Mursia, forse qualche libreria online ce l’ha ancora.

      • cercherò… anche se dubito… purtroppo tutti i libri sui cani a meno che non siano strafamosissimi dopo un po’ scompaiono.
        Ma scusa la domanda… visto che adesso grazie al web c’è la possibilità di pubblicare con spese irrisorie, non potresti recuperare un po’ dei tuoi vecchi libri e venderli in formato e-book?

  5. Frequento un’area sgambamento con il mio zwergpinscher (maschio) e i miei due pastori tedeschi (maschio e femmina) e quasi quotidianamente ci troviamo a dividere il parco con 2 pit (maschi), una rottweiler, quattro Labrador (tutte femmine). Giocano, si rincorrono, si dividono i giochi e bevono insieme alla fontanella. L’unico problema si è verificato un mese fa, quando, una signora con una Yorkshire, a detta sua buona e docile, è entrata in area sgambamento! La piccola ha creato la cosiddetta “zizzania”, ringhiando contro tutti i cani e cercando di morderne un paio. II cosiddetti cani aggressivi (compresi i miei pastori tedeschi) l’hanno ignorata; per assurdo, ho avuto più difficoltà (nel senso che ho dovuto richiamarlo per ben 3 volte) con il mio zwergpinscher. Ora, ogni volta che si presenta la signora all’area sgambamento, si verifica un fuggi fuggi generale, poiché la Yorkshire ha “problemi” con tutti i cani! Questo per dire che si, esistono razze più o meno aggressive, ma soprattutto per sottolineare che, anche un cane piccolo, se in mano ad una persona sbagliata, può diventare pericoloso! Se in questa circostanza uno dei cani avesse reagito all’agressività dimostrata dalla yorkshire, si sarebbe parlato di pit, rottweiler, pastore tedesco o altro come assassini, condannando il cane e la razza stessa ingiustamente! Un cane deve essere seguito e amato. Possedere un cane significa anche sacrificarsi per lui… Tutte le mattine mi sveglio un’ora prima per portare a passeggio al guinzaglio i miei cani, nonostante io abbia la fortuna di vivere in una casa con un giardino di 600 metri quadrati. Quando rientro dal lavoro li carico in auto e li porto allo sgambamento affinché possano socializzare con altri cani…e loro ricambiano con tutto l’amore e la devozione che hanno!!!

  6. Però devo dire una cosa: il fatto che molta gente ha paura di certe razze ha anche i suoi vantaggi.
    Ad esempio io ho una rottweiler che non farebbe mai male neanche ad una mosca:
    – esco alla sera tardi per fare una passeggiata e nessuno si avvicina, anzi si allontanano.
    – andiamo al mare nelle spiagge attrezzate anche per i cani e ti danno l’ombrellone isolato tutto per te e ti puoi rilassare, invece gli altri devono stare tutti ammassati perchè non hanno un cane “pericoloso”.
    – nei posti super affollati quando ti vedono arrivare si aprono le acque e via libera.
    -quando arriva qualcuno alla porta a rompere (es. venditori) quando vedono la tua “ombra” decidono che forse è meglio non disturbare.

    • @Deborah:

      succede pure a me con la pitbulla…certo da un lato ciò rende anche la mia pitbulla che NON è un cane da difesa, un ottimo “deterrente visivo” x i malintenzionati se giro di serra da sola o visto che abito in casa sola e a piano terra (una volta un finto tecnico del gas ha desistito credo proprio perchè + parlava meno mi convinceva e + parlava e + io gli avvicinavo il mio cane x farlo arretrare sino a farlo andare via, o meglio sino a che lui ormai fissando il cane non ha trovato una scusa x andarsene pur senza essere stato minacciato in alcun modo ne da me ne dal cane…)..

      L’effetto “mosè che apre le acque” è x certi versi comodo x strada e sui bus, ma è anche deprimente da un altro punto di vista, mentre vedere loschi figuri che si appiccicano al muro se passo semplicemente con cane al guinzaglio da un certo gusto essendo stata importunata + volte prima del cane da gente simile..
      E in casa dormo + tranquilla, sapendo anche che se torno da sola tardi e qualcuno mi segue se spalanco la porta il malcapitato prende un infarto a vedersi uscire il mio cane..che però non essendo da difesa non so se farebbe + che il “deterrente visivo”, ma questo mi basta visto che o si ha un cane veramente addestrato alla difesa personale non sportiva oppure mandarlo su un delinquente può voler dire far ferire o ammazzare il cane molto facilmente..

      Insomma: avere un cane “temuto” ha alcuni vantaggi…ma moltissimi svantaggi (ad es all’epoca non ho potuto socializzarla con i bambini perchè la gente sklerava anche quando era una cucciolettina e faceva correre via i bambini… Oppure il fatto che molti ospiti vogliano che chiudi a priori il cane in camera quando arrivano e poi si lamentano se il cane gli abbaia…ecc..)..

  7. Per motivi professionali, sono impegnato tutti i giorni ad affrontare problemi (non in campo cinofilo, ma i discorsi possono essere generalizzati), definirne le cause e trovare le soluzioni…
    Tralasciando paroloni e metodologie da “guru” come ama definirli Valeria, le tecniche per affrontare i problemi sono sempre le più semplici. Identificare il problema (problem setting) trovarne le cause e risolverlo (problem solving)…
    Per risolvere il problema del cane che può diventare pericoloso per l’uomo, che esiste e nessuno vuole nasconderlo, si può intervenire nascondendo o eliminando l’effetto (cane che morde), oppure agendo sulla causa originaria (e non su quelle eventuali di circostanza).
    Nel primo caso si può risolvere il problema ponendo restrizioni direttamente sul cane, come vorrebbero Gimpa ed alcuni altri lettori, ed il risultato potrebbe anche essere quello voluto. Così facendo, però, la causa originaria rimane e, se cambiano le circostanze (il truzzo che invece del pit bull si prende un pastore tedesco, oppure un hovawart, così metto in mezzo anche la razza dei miei…) il problema si ripresenta!
    SOLAMENTE agendo sulla causa primaria del problema, che è non è il cane che morde ma l’inadeguatezza di certe persone a tenere un cane, si può pensare di risolvere veramente il problema!!!
    Se si confondono causa ed effetto non si potrà mai arrivare ad una soluzione efficace del problema…

    • SOLAMENTE agendo sulla causa primaria del problema, che è non è il cane che morde ma l’inadeguatezza di certe persone a tenere un cane, si può pensare di risolvere veramente il problema!!!

      LA PENSI COME ME. =)

      • ma se un giorno deciderai di spupazzarti un altro cane come hai fatto con il bassethound e ti becchi un morso, a chi darai la colpa: a te stessa, al cane, o all’inadeguatezza dei proprietari?

        • A me…non sono codarda nelle mie azioni ma il caso del cane, da me citato..è singolo in 25 anni…o forse mi si vuol riprendere perchè a 2, 6 e 7 anni pensavo che tutti i cani mi amassero e volevo giocare con loro?
          NON mi avvicino mai ad un cane se questo non è “davanti a me” per ragioni di causa e chiedo al proprietario SEMPRE, visto che avendo cani da tutta una vita so bene che hanno caratteri diversi.
          Adesso, mi si contesta perchè nessun cane mi ha mai morsa? Spero di no… 😉

          • Pero` e` proprio una di quelle situazioni in cui si perde un istante completamente la testa e poi subito si va a istinto, posso capire, in realta` se ci si sofferma ad analizzare nanosecondo per nanosecondo cosa succede quando si incontra un cane ci si rende conto che velocissimamente si percepisce l`idea del cane, cioe` e` questione di attimi ma se un cane “ci sta” lo si intuisce …o almeno alcune persone lo intuiscano subito. Da bambina non so se lo facessi ma ora si. E poi in maniera piu` o meno manifesta i segnali del cane sono chiari salvo eccezioni. Puo` darsi che in caso di bambini i cani stessi si rendano conto che sono inconsapevoli e non li mordano a meno di temerli per qualche motivo (tipo appunto un bambino che corra verso di loro e loro non capiscono le intenzioni del bambino) vedendolo come minaccioso)e in caso di adulti loro stessi percepiscano chiaramente le intenzioni. Insomma una sorta di corrispondenza biunivoca di amorosi sensi…oltre alla puzza di buono naturalmente ^o^

  8. Mettiamo in comune tutto quello che ci è possibile per sfatere miti meno probabili di Dracula…

    La prima volta che la sottoscritta ha avuto un contatto diretto con un cane “pericoloso” e non di famiglia è stato a due anni circa…Mio padre mi aveva portato fuori a fare una camminata, eravamo in vacanza in uno di quei quartieri con villette a schiera. Mi racconta che mentre stavamo tranquilli a farci gli affari nostri improvvisamente sono corsa verso un cancello e siccome ero veramente microscopica l’ho attraversato dalle sbarre, prima che il mio papà mi abbia potuto afferrare. Adesso, la mia attenzione era stata catturata da tre dobermann 😉
    Sono corsa incontro a loro sotto gli occhi del mio povero e spaventato genitore fin quando non mi sono trovata accerchiata da quei bellissimi tartufi che ho cominciato a toccare..e poi ad abbracciare, scegliendo di sedermi in mezzo a loro come se nulla fosse.
    Adesso papà citofonava come un pazzo…il proprietario si precipitava e…. i cani?? Loro si erano messi sdraiati vicino a me e si facevano accarezzare da, una bambina che rideva come una pazza!!

    IL MIO AMORE PER I CANI PENSO SI SIA MANIFESTATO NELLA SUA COMPLESSITà PROPRIO IN QUEL GIORNO.
    Quindi, mi fido di loro, anche oggi…come più di 20 anni fa; non mi hanno mai fatto nulla sono sempre stati “dalla mia parte” e forse più di quanto io sia stata comunque dalla loro.

    MI RICORDO ANCORA…
    in seconda elementare ci avevano portato in una fattoria..e giocando con dei compaggni la palla finisce per esntrare dentro una piccola casetta di legno..ci sbirciamo dentro e, come vediamo? LA PALLA..IN MEZZO A TRE MAREMMANI!!! ancora una volta Nessun problema; entro e vado per prendere la palla…il cane (la montagna) davanti a me si sveglia e ci guardiamo per qualche minuto…prendola palla e riesco anche a fargli una carezza sulla testa prima di tornare ai miei giochi.

    FORTUNA? non credo si possa parlare di questo davanti ad un cane 😉 Mi piace da SEMPRE pensare che siano nell’incapacità di fare del vero male se non siamo noi ad attaccarli per primi… <3

    • Sì NAUSICAA: eri una bimba molto ma molto fortunata 🙂
      Oppure (è una mia recente teoria) ci sono degli umani che hanno un odore tranquillizzante (vedi san Francesco, forse pure Mangini -e altri-… sarà forse il mitico “odore di santità” che non ho mai capito che profumo abbia).
      Io a 5 anni sono stata morsa da un volpino bianco (razza che tuttora detesto) mentre non lo stavo considerando né poco né punto… ed ero una bimba che amava gli animali. Ma non c’ho l’odore di santità, evidentemente.

      • Neanch’io ho odore di santità. Morsa a quattro anni da cane misto-caccia alla catena che son partita tutta scodinzolante (io) per andare ad accarezzare. Preso morso nel culo, poi presa strapazzata solenne da babbo. Capito che i cani bisogna rispettarli: lo faccio tuttora e di morsi ne ho presi ben pochi (considerando che per una decina d’anni mi sono dedicata solo a cani aggressivi) 🙂

        • Allora Sono Contenta di essere Fortunata!! ^________^ —> un pò di fortuna almeno con i cani mi serve per Autostima ^^”” hihihihi

          Devo dire che sono sempre stata attratta da loro..li rincorrevo ovunque (per la gioia di papà) A Roma c’è un parco vicino la Facoltà di Architettura dove Tutti hanno portato almeno una volta il loro cane…anche in quel caso mi sono data a numeri Circensi…Tutti i cani che venivano da me erano baciati accarezzati coccolati…(e mio padre..Nausicaa a casa ti devi lavare..ti hanno leccata tutta!!)

          Recentemente ho il caso di una bassethound (razza che io Amo alla follia) incontrata per il centro storico. ERA sera quando, figuratevi mi vedo una coppia distinta che cammina accanto a Montecitorio..e poi una stana “cosa” che oscilla alle loro gambe..La mia mente ha fatto 1+1
          Basso+grande orecchia =bassethound se ne deduce che devo accarezzarlo!!
          Non volevo fermare i proprietari perchè lo faccio continuamente (io vado a caccia di cani) e magari non vogliono così ho tentato la sorte: aspettando che mi passavano alle spalle mi sono chinata ed ho sfiorato il pelo del cane 😉
          —> Ma non avrei mai pensaro che mi si sarebbe buttata a terra dandomi la pancia e scodinzolando X°°D i padroni si sono fermati per forza ed io allora sono esplosa: ” Amore ma come sei bella..ma cosa ci fai con queste orecchione!! ma che tartufo a muffin che hai”…tutto questo è durato per 10 minuti, anche perchè la cagnolina non mi si alzava da terra e si faceva trascinare fingendo di essere Svenuta ^^””
          Alla fine mi sono alzata io…anche se a Malincuore: ERA una vera meraviglia..forse uno degli esemplari più belli che avevo mai visto!!

          AD ogni modo, fortuna, odore…DI QUALSIASI RAZZA SIANO DATEMI CANI E SARò SEMPRE FELICE BUT…datemi anche libri e libri e libri per imparare a Capirli!!!

          • “aspettando che mi passavano alle spalle mi sono chinata ed ho sfiorato il pelo del cane”
            argh… non me lo fare a me se per caso ci incontriamo… a parte che nel caso del mio non ti dovresti chinare.
            Il mio (che ha l’aria molto dolce ma è anche molto riservato) quando gli succede guarda prima il passante e poi me, come scandalizzato: “ma come si permette questo?” e alle volte scarta come se lo volessero picchiare (mai stato picchiato in vita sua, da quanto ne so). Un giorno o l’altro ho paura che azzanni la mano dell’incauto accarezzatore.

          • Infatti ho rischiato…lo so bene…ma l’ho fatto anche perchè seguendo lo standard della razza e molti articoli so bene che è un cane “mai aggressivo” “BONARIO” anche se, se devo forse essere ancora più sincera credo che il trovarmi davanti ad un cane che preferisco mi abbia fatto fare il salto più lungo della gamba 😉
            Luna ad esempio..Odia essere accarezzata..Odia la gente e la confusione e viene sotto le mie gambe quando troppi umani entrano in casa ^^””
            Se quel canetto fosse stato Luna..mi avrebbe guardato male…ma ho Agito d’Istinto..ed ha FUNZIONATO COME SEMRPE ^________^

          • Scusa eh, ma tu ci tieni proprio a ricevere un morso prima o poi?
            Va bè l’amore, ma ci vuole anche un po’ di rispetto per sti poveri cani…

          • Credo che accarezzare un cane non sia mancanza di rispetto…ed ho sottolineato che chiedo sempre prima se posso farlo…con questa eccezione.

        • Forse anche io “a spuso” come Nausicaa. Ho passato l`infanzia prendermi sculacciate perche` mi infilavo nei giardini di cani sconosciuti, li accarezzavo attraverso le sbarre e se mi ci riusciva mi ficcavo nelle cucce…di cani legati alla catena che di solito pero` poi entravano con me, in campagna scappavo con grande spavento dei miei per andare da qualche vicino a trovare il cane (o il gatto o la mucca). Quando per farmi paura mi hanno racconto (mossa psicologica veramente cretina) che nel bosco c`ra il lupo, ovvero l`unico cane dei paraggi che io non conoscevo, sono scappata per andarlo a vedere e avendo 4 anni ho messo in panico tutti quanti Mi e` successo di dormire col cane di un amico appena conosciuto (mortificatissimo che il cane avesse deciso di fare la nanna con me e non con lui), a 5 anni facevo la lotta col cane del macellaio, doberman mordacissimo secondo tutti, specialmente quelli che aveva effettivamente sgagnato…
          E da adulta ho fatto cose davvero riprovevoli dal punto di vista dell`approccio coi cani … non sono mai stata morsa per fortuna, pero` forse c`e` davvero qualche odore chissa` che i cani avvertono o forse sono sedotti dal senso di adorazione che percepiscono o dal fatto che intuiscono che piu` che cuccioli d`uomo siamo state cucciole di bestie.

    • Guarda Nausicaa, tu sei stata solo miracolata, e tuo padre lo capisco, avrebbe potuto perdere la figlia. Pensare che i cani siano sempre mansueti, specie se in gruppo e nella difesa della proprietà, è una orribile sciocchezza. Tu per loro eri solo un’intrusa, fortunatamente si sono dimostrati molto intelligenti. Ma non è detto che la volta dopo, con altri, sarebbe andata bene. Fai un giro su Internet e guarda le tragedie capitate, e non pensare che in questi casi i cani sarebbero stati malgestiti. Ci sono fattori scatenanti che solo i cani percepiscono. Scrivendo come fai tu, qualche ingenuo o poco informato potrebbe comportarsi in modo incosciente con tutto ciò che ne consegue. Sicura di volerti assumere questa responsabilità?

  9. Metto anch’io la mia esperienza, anche se non si tratta di Pit, che non conosco, nè ho mai avuto.
    Io ho due meticci: un maschione di 40 kg incrocio pastore tedesco e qualcos’altro di grosso, e una cucciolina incrocio maremmano di 4 mesi e mezzo.
    Il maschio è buonissimo, va d’accordo con tutti i suoi conspecifici, maschi femmine.
    La cucciola, è cucciola, va da sè che aggressività non ne ha.
    Bene,io non posso portare il maschio quando c’è un’amica che ha il golden (maschio) perchè attacca ferocemente TUTTI gli altri maschi.
    Ho fatto incontrare la cucciola con la cagna di un’altra amica per socializzare (due mesi fa) ma abbiamo dovuto rinunciare perchè la sua cagna ha iniziato a ringhiare e rizzare il pelo di fronte alla piccola, se fosse stata libera di fare quello che voleva non so come sarebbe finita.
    La seconda in questione, è un meticcio di pastore tedesco.
    Non conosco i pit, ma mi viene da ridere quando leggo che c’è ancora chi pensa che sono pericolosi perchè “sono pit”.

  10. ciao a tutti, gentilmente qualcuno saprebbe consigliarmi il giusto percorso per diventare addestratore cinofilo?
    Non ho intenzione di seguire corsi “fuffa” spendere 3000 euro e poi non sapere una mazza sui cani, vorrei imparare il mestiere, sono di novara se avete consigli utili saranno graditissimi poichè non ho nessuna esperienza in questo campo e sinceramente tra i mille corsi che ci sono non so dove sbattere la testa, sono anche disposto a viaggiare se esiste un corso migliore di tutti gli altri…vi ringrazio in anticipo buona serata a tutti!!!

  11. Questo forum, penso che sia nato per diffondere la cultura cinofila!
    Il confronto è doveroso, a patto, a mio avviso che sia documentato e senza pregiudizi.
    Poi si sa che solo gli stupidi non cambiano idea.
    Saluti.

  12. Se il mio commento non è piaciuto, me ne farò una ragione…
    Per il resto, sono per così dire…un pochino confuso:
    allora…stì pit sono nati per i combattimenti…non sono nati per i combattimenti…hanno tempra forte…sono dei pappamolla…hanno un elevata aggressività intraspecifica…non ce l’hanno…sono incrociati…sono puri…
    addirittura scopro che l’aggressività non fa parte del patrimonio genetico dei cani da combattimento…
    mi pare che ognuno abbia la sua personale verità al riguardo. Si torna quindi allo slogan che non esistono cani cattivi, ma cattivi padroni. E non si vuol capire che il problema alla base è l’aggressività latente in queste razze, addirittura negata…

    • rispondo a Gimpa:
      la carica aggressiva latente nel pit bull c’è e nessuno la nega .. la tempra è altra cosa
      il problema è nel demonizzare, fare liste,lanciare slogan o descrivere comportamenti senza averne competenza e disseminare disinformazione!
      ti faccio un esempio: hai mai letto divieti o improperi vari verso un cagnetto tedesco di razza jagdterrier?
      probabilmente no!ma se parliamo di aggressività intraspecifica e non… il simpatico tedesco dà punti a tutti.
      ma non è un cane “alla moda” chi lo compra o lo alleva lo usa per i nocivi e sa cosa vuole. quindi nessun problema, se diventerà di moda ci saranno nuove liste e nuove chiacchiere. su questo Blog si sono riproposte le discussioni che ruotano da anni sul problema. se l’APTB venisse relegato all’uso “classico” da qualche canaro di provincia non ci sarebbe problema. il problema è definire se può essere un cane ad alta diffusione o no! e per mantenerti confuso ti dirò che la mia personale opinione è:
      “si, però…”
      Davide

    • Gimpa, vediamo di fare un po’ di chiarezza, ok?
      A) no, non sono “nati” per i combattimenti. Sono nati per essere cani dalle doti superiori alla media;
      B) al di là del motivo per cui erano nati, sono stati usati e quindi selezionati per i combattimenti (le due cose non si escludono affatto);
      C) hanno tempra dura (si chiama sempre DURA: non forte né alta). Sono dei pappamolla ce l’hai messo tu, quindi non c’è riscontro neppure nei commenti;
      D) hanno un’aggressività intraspecifica leggermente superiore alla media e un’aggressività interspecifica MOLTO inferiore alla media.
      Non è che “ognuno abbia la sua verità”: la verità è una, e la conosce chiunque conosca la razza. Il resto sono illazioni buttata lì ad capocchiam da chi la razza non la conosce affatto.
      Quello che non esistano cattivi cani ma cattivi padroni non è uno slogan, è la verità lapalissiana e sotto gli occhi di tutti (altrimenti NON potrebbero esistere né pit bull da pet therapy, né chihuahua killer).
      Infine, “aggressività latente” non significa una beata mazza.
      L’aggressività non latita: c’è. In OGNI essere vivente, compresi me e te. Senza aggressività, semplicemente, non si sopravvive.
      Detto questo, l’aggressività può essere lasciata gestire da cane (=padrone imbecille) oppure controllata dall’uomo (=padrone competente).
      E la differenza sta SOLO qui.
      Se poi non vuoi né ascoltare, né capire… cavolacci tuoi, eh. Io la chiudo qui.

      • I margini di errore del “proprietario imbecille” sono troppo esigui con certe razze (ricordo che non si parla solo di pit), per poterle considerare sicure, cioè adatte a chiunque.
        Non mi aspetto concordanza su questo dato di fatto, ma naturalmente resto di questa idea.
        Non possiamo sapere se il pit ( o altro cane “pericoloso”) che vediamo girare per strada sia accompagnato dalla persona giusta o da un padrone imbecille, e rischiamo di scoprirlo a nostre spese.

        • Scusa, ma continui a non focalizzare la questione…quello che dici, che non sai se quello che incontri sia un padrone imbecille o giusto, è corretto, ma vale per tutti i cani che incontri, che sia un pit, un border, uno sheltie o un maltese…punto!

          • …ma c’è un piccolo particolare: un maltese che si avventa su di me o sul mio cane lo allontano con una certa facilità; un pit o un rott possono avere conseguenze devastanti.
            Cronache relativamente recenti riportavano l’aggressione di due pit scappati dalla proprietà, ai danni di una donna che faceva jogging: in realtà l’hanno “soltanto” scambiata per una preda, quanto basta per sfigurarla e costringere il padrone a mettersi in mutande per risarcire il danno arrecato. Dici che un maltese avrebbe avuto lo stesso effetto?…

          • Il problema non è limitare i danni…il punto non è che il maltese lo puoi allontanare con facilità! Il punto è che occorre spostare l’attenzione sui proprietari, altrimenti, seguendo il tuo modo di vedere le cose, TUTTI e sottolineo TUTTI i cani di oltre 15 kg possono provocare conseguenze devastanti! Che facciamo allora, li cancelliamo dal panorama cinofilo o li inseriamo TUTTI in una lista di cani pericolosi???
            Il problema non è nel cane, ma nell’uomo che lo deve gestire…se non è capace, non bisogna permettere che lo faccia!! Tornando all’esempio delle auto, date in mano ad un ragazzino senza patente, che non ne conosce il funzionamento e neppure le regole di comportamento per le strade, possono essere “armi” dalle conseguenze devastanti…anche ora il problema non è l’auto, però in questo caso nessuno si sogna di bandirle e di far circolare tutti in triciclo in modo che, anche nelle mani sbagliate, non si abbiano conseguenze devastanti!

          • E aggiungo, pur non avendo esperienza diretta nei pit bull, ma conoscendo persone che li hanno, che occorre mettersi d’impegno per rientrare in quella ristretta cerchia di “incompetenti” che rendano un pit bull pericoloso…occorre solo un po’ di buon senso ed un minimo di nozioni di educazione di base per rendere questi cani degli splendidi compagni di vita! Tutte le persone che conosco sono persone normalissime che vivono in maniera serena il loro rapporto col cane, non sono educatori o addestratori o guru della cinofilia.

        • Allora bisogna elimianare tutti i cani. Quelli grandi ti possono lasciare una ferita profonda baccia o sul viso con un morso che necessita di parecchi punti, quelli piccoli tendono a mordere a raffica e finiscono per riempirti di ferite difficili da curare (senza contare i danni se ti mordono a questa maniera sul collo o agli occhi) e da tenere sottocontrollo per evitare infezioni, sia per la loro piccola misura che per il numero.
          Comunque ti ripeto che NESSUN cane è adatto a chiunque: no, non solo le razze da difesa, ma proprio tutte! I margini di errore del proprietario imbecille sono esigui con ogni cane, e messun cane, appunto, può essere considerato sicuro cioè adatto a tutti. La differenza tra le tipologie di cane sta solo in QUALI attegiamenti provocano un eccessiva aggressività nel cane.
          E, a suffragare la mia tesi, ho visto moltissimi cani considerati “buoni” essere aggressivi e inavvicinabili (chihuahua isterici, terrier che vanno in predatorio su bambini che giocano, golden che non capiscono il linguaggio del corpo degli altri cani e li attaccano immotivatamente, ecc.): e guarda caso, si trattava sempre di cani gestiti male

          • beh due o tre razze possono anche salvarsi… il cavalier king, almeno, lo darei per sicuro. E aggiungiamoci pure il bolognese e il bulldog francese, no?
            Per farsi mordere da un cavalier king credo che devi lavorarci 5 anni ed essere anche molto bravo 😉

          • …ma è davvero così difficile capire che un chihuahua isterico non fa paura a nessuno (anche se nel suo piccolo, in proporzione, è centomila volte più aggressivo di un pit)?
            E che per rendere aggressivo un golden retriever, o un dalmata, ce ne vuole di parecchio?
            Veramente vogliamo dire che pit, rott, o setter sono la stessa cosa?

            Suvvia…

          • Gimpa ok…. hai ragione tu… ora oltre a portare avanti questa teoria, mi spiegheresti in virtù di ciò quali sarebbero secondo te le contromosse? eliminare tutti i cani al di sopra dei 15 kg tranne una o due razze che TU reputi più “sicure”? perchè altrimenti questo filosofeggiare lascia il tempo che trova…..

          • Gimpa, i cani NON sono tutti uguali!!! Nessuno ha mai detto ciò, ognuno ha le sue caratteristiche ed attitudini. Però, per far si che attacchino un uomo senza motivo, bisogna fare le stesse ca***te con tutti! Cioè, non farli socializzare fin da piccoli, non renderli partecipi della vita in famiglia, non fare in modo da valorizzare le proprie attitudini.
            Se uno non è in grado di fare queste (minime) cose, non si prenda un cane! Purtroppo i canili sono pieni perchè è ancora idea comune che si può prendere un cane, poi dargli solo da mangiare tutti i giorni…prima o poi, qualcosa può succedere in questi casi.

          • No, i cani non sono tutti uguali, ma no, non ci vuole di più a farsi mordere da un golden piuttosto che da un rott o un dogo. Sono diversi perchè l’atteggiamento che scatena l’aggressività in un certo cane X, non è detto che scateni l’aggressività anche nel cane Y, ma allo stesso modo atteggiamenti che scatenano l’aggressività nel cane Y non è detto che la scatenino nel cane X.
            Detto questo, ci vuole più o meno lo stesso tempo per renderli entrambi aggressivi. Se io prendo un cucciolo di golden e lo tratto in modo troppo brusco senza rispettarne il carattere estremamente sensibile, e se prendo un cucciolo di rottweiler e lo faccio crescere senza regole, cioè senza dargli una guida sicura e affidabile a cui affidarsi, quando raggiungono la maturità sessuale (ovvero quando cominciano a mettere in discussione la gerarchia nel branco), cominciano entrambi a mostrarsi aggressivi. Il primo per paura/autodifesa/stress, il secondo come tentativo di “sistemare” la situazione confusa (non sapere chi comanda e chi obbedisce) in cui si trova. Ed è ugualmente facile che un neofita sia troppo brusco e non capisca il carattere del cane, tanto quanto che non conosca la struttura sociale di cui il cane ha bisogno. Alla fine la differenza al massimo può essere nel raggiungimento della maturità un paio di mesi prima o dopo.

        • @Gimpa:

          secondo il tuo discorso bisogna ELIMINARE IN TOTO TUTTE LE RAZZE DA GUARDIA E DIFESA, e NON solo i pitbulls, anzi, MOLTO + dei pitbulls visto che un cane da guardia o da difesa è x selezione + portato all’agressività interspecifica (mordere umani), cosa che nei pitbulls è invece stata “controselezionata” rendendoli molto molto poco mordaci verso le persone e perfino molto poco mordaci verso chi incautamente cerca di staccare un pitbull da un altro cane durante una rissa…
          Un cane da difesa in mano ad un truzzo idiota è molto + pericoloso x gli umani di un pitbull…anche se questo vuol dire solo nel tuo ragionamento che tali cani debbano essere eliminati x evitare che finiscano in mani errate…

          …anzi x stare ancor + sicuri eliminiamo OGNi cane che superi i 10kg e imponiamo che TUTTI i cani devono avere i denti estratti e fuori casa devono essere tenuti in apposite gabbiette mentre in casa devono avere la museruola e stare in appositi box perchè “non si sa mai”…

          Il buon senso dovrebbe far capire che (visto che ovunque ci siano o siano state leggi contro questa o quella razza i morsi non sono diminuiti) x evitare l’accoppiata fra cane sbagliato e persona idiota bisogna selezionare obbligatoriamente i proprietari obbligandoli ad educare i cani ( ad es con esami finali che permettano di portarli in giro senza museruola e/o di non pagare mega-multe o altro) e dichiarare inabili al possesso di cani persone che falliscono cronicamente tali test o che causino reiterati incidenti (dico reiterati perchè un incidente può capitare, soprattutto se non grave, ma se il cane ti “scappa”, magari facendo casino + volte allora è colpa tua).
          Ad es un modo x indurre la gente a partecipare a corsi di educazione potrebbe essere farli gratis e obbligatori ma che se superati permettano di non avere + ad es una piccola tassa sul cane o di avere altri bonus…
          Insomma: prendiamocela con chi non sa gestire un cane e lo prende senza la volontà di imparare e NON con certi cani che reputi pericolosi x tue idee (ti fissi sui pitbulls che sono poco aggressivi verso gli umani e ignori razze selezionate ad es x la difesa personale che se mal gestite sono + propense ad attaccare l’umano di un pitbull) o verso cani + impegnativi ma che se gestiti anche banalmente da persone responsabili non sono pericolosi (come un motorino non è pericoloso se rispetti il codice della strada ma se guidi da matto è una mina vagante, però in quei casi si multa la persona irresponsabile o gli si leva il mezzo se reitera, non si bandiscono i motorini..).

          Se guardi poi il gran numero di pitbull e similpitbulls in Italia, se fossero così pericolosi le strade sarebbero coperte di pozze di sangue almeno una volta a settimana in ogni via…

          …a me sa che banalmente non ti piacciano o ti facciano paura i pitbulli (ecco perchè ti scagli contro di loro dicendo cavolate come che non vi è netta differenza fra aggressività intra e inter-specifica..e non reputi invece + pericolose razze da difesa o da guardia che x i TUOI parametri dovrebbero essere da bandire 1000 volte + dei pitbulls), e allora cerchi dati pseudoscientifici x “dimostrare” che sono “bombe a orologeria troppo pericolose x far rischiare la società” (ma cani selezionati invece proprio x mordere l’uomo no…boh…e sto usando il TUO ragionamento, perchè invece io personalmente non guardo il cane della razza X o Y x giudicarne un’arbitraria pericolosità a priori, ma come un certo cane è gestito da una certa persona perciò non reputo alcuna razza da eliminare ma solo umani da educare e non mitizzo la pericolosità dei cani)…

  13. Mentre leggo “lui” è qui con me e mi sta facendo notare che è quasi l’ora della cena, mentre leggo penso alle parole, spesso sprecate, per spiegare alle persone com’è un pit, ma penso anche a tutti gli amici lontani che, dopo essere stati nostri ospiti, mi dicevano di aver sognato il mio cagnolone. Penso a quando uno di questi, innamoratosi, si fece convincere da me a prendersi “una vera pit”, anzianotta e malconcia, nell’incredulità dei volontari del rifugio che la ospitava, e a come la loro storia d’amore continui tutt’ora, come la nostra. Penso alla rabbia per le parole da bar, a chi guarda al mio cane per “quello che potrebbe fare” e non a quello che è, a come mi sono commossa quando finalmente una brava veterinaria lo ha trattato da cane e lo ha visitato scropulosamente. Penso a tutte le volte che ho cambiato strada per persone incompetenti e cafone che pensano di poter occupare il mondo con i “cani buoni” senza nessun rispetto per le diversità. E penso a quella sera di gennaio, in cui, grazie a queste persone intrise di ignoranza e pregiudizi, un ragazzo è stato lasciato morire per strada perché aveva un pit al suo fianco. Ora è il mio pit, e mi ringrazia ogni giorno per averlo salvato da quelle carogne (tante!) che osservavano un uomo morire sperando, nel profondo dei loro non-cuori, che potesse succedere qualcosa di spettacolare. E’successo: un’altra storia d’amore è cominciata.

    • Non metto quasi mai i “pollici” sotto ai commenti (ritengo che sia una cosa dedicata a voi e non a me)…ma stavolta vorrei avere la possibilità di votare almeno una sessantina di volte su “pollice verde”. Purtroppo me lo lascia fare una volta sola. Le altre le metto qui.
      Questo commento mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace (continua ad libitum)

  14. Un giorno Valeria Rossi, ha scritto un bell’articolo, Il Pit bull un cane molto mitizzato e poco conosciuto….
    Niente di più vero!
    Parecchia gente, la maggior parte dice cose inesatte, non perchè voglia prendere in giro qualcuno, ma perchè semplicemente non sa come stanno le cose.
    Il pit bull, non E’ nato per i combattimenti, mettetevelo in testa BENE!
    Verò è anche che l’utilizzo dello stesso, nella pratica illegale (da pochi anni) non è nient’altro chè l’esasperazione delle sue forti qualità usate in modo sbagliato.
    La selezione , se così si può chiamare, è degenerata a causa di allevatori che volevano una forma più commerciale,
    snaturando le ottime attitudini del Pit Bull originale, incrementandone la stazza, spesso con incroci con altri molossidi, con attitudini da guardiano, mastini, e compagnia cantante.
    La selezione corretta deve guardare la forma, ma sopratutto il CONTENUTO, di una razza.
    Una parola particolare va spesa per millantatori , che recuperano i cani dai combattimenti, in realtà non cè nulla da recuperare, sono balle belle e buone che posso smontare in TOTO!
    In ultimis per ora, l’aggressività, non fa parte del patrimonio genetico dei cani da combattimento, ma questo per motivi semplici, i cani da lotta, non vanno confusi con i cani da rissa.
    Questo ovviamente vale anche per gli esseri umani.
    Saluti.

  15. Torniamo al discorso dell’ IN(utilità) di certe selezioni che nel mondo civile non hanno più scopo (se non negli ambienti malavitosi), e a quanto pericolose siano certe razze in mano alle persone sbagliate (ossìa, scopriamo l’acqua calda).
    Non è molto importante bearsi di sapere che il vero possessore del pitbull è un cinofilo competente, ma è importante sapere quanto spesso una simile bomba ad orologeria possa capitare in mani incompetenti, e in che modo si possa arginare il fenomeno.

    • ma il pitbull non è una bomba a orologeria… è buono con gli umani…
      L’hanno detto anche quelli che di cani ne capiscono… (vedi sopra).

      E’ che litiga con gli altri cani (ma ce ne sono tanti così, del resto)

    • nulla da eccepire… ma è importante però dire che questo concetto sacrosanto prescinde dalla razza pitbull….perché il figlio di rintintin in mani sbagliate può fare taaaanto male 😉

    • Mannaggia, Gimpa, manco il tempo di scrivere un altro articoletto…e già il tuo commento l’ho trovato nascosto dai pollicioni rossi! Direi che non è piaciuto granchè.
      Però l’ho letto lo stesso e ti rispondo lo stesso con una domanda: per quale motivo, visto che hai scoperto l’acqua calda, continui a parlare come se fosse una novità?
      La selezione per i combattimenti ovviamente non ha più scopo: la selezione di cani forti, tenaci e dallo spirito indomito direi invece che ne ha sempre avuto e sempre ne avrà. Continuo a ripeterti che questi cani sono quelli che danno il massimo in protezione civile e in altre discipline sociali (lo sai quanti pit bull c’erano a cercare i dispersi sotto le torri gemelle? E lo sai che hanno continuato a lavorare molto più a lungo di tutti gli altri?), e tu continui a parlare di bombe a orologeria.
      MA BOMBE DDECHE?
      Credi davvero che tutti i proprietari di pit bull al mondo siano addestratori professionisti? Ti è mai passato per la testa che il 90% di questi cani è in mano a normalissime famiglie che vivono felicemente con i loro cani e non fanno danni a nessuno?
      E’ vero, ci sono anche i Truzzi&Tamarri che ogni tanto qualche danno lo combinano: ma se gli togliessimo i pit bull si attaccherebbero ai rott, e se eliminassimo i rott si comprerebbero il dogo…e così via. E i casini li farebbero lo stesso.
      Allora io mi chiedo: perché non ci preoccupiamo un po’ di più di chiudere in galera i delinquenti, e non lasciamo in pace i cani?!?
      Il discorso sulla pericolosità sociale non è sbagliato, ma è sbagliato il bersaglio: gli stronzi sono gli umani!

      • Aggiungi anche che sono molto usati nella pet therapy… e che il cane che ha più brevetti in assoluto, è proprio un pit di un noto allevatore italiano…..

    • ma una bomba ad orologgeria de che? guarda che per far mordere un umano da un pit e cosa ardua lo deve avere tra le mani il truzzo piu truzzo che ci sia,far mordere un pastore tedesco o un maremmano diventa molto piu facile perché cani che si stressano molto piu facilmente….e ti assicuro che un morso di queste altre due razze non e affatto poco doloroso,nella vita ho avuto pastori tedeschi meticci e cani di piccola taglia pincer l’ultimo e stato un amstaff e ti assicuro che quest’ultimo e sempre stato il piu equilibrato di tutti….

      • Però, Marco, c’è anche il rovescio della medaglia: un pastore tedesco (un maremmano non lo so perchè non li conosco) forse arriverà molto più facilmente alle vie di fatto con un umano, dato che a differenza del pit bull possiede una considerevole aggressività interspecifica, ma prima di farlo manderà tanti di quei segnali, di quegli avvisi e di quegli “altolà” (cosa che in genere non fanno i molossi), che prendere un morso da un pastore tedesco può essere considerato altrettanto “complicato” (e spesso da veri e propri pirla: come quel tizio del famoso video del cane poliziotto che pinza la faccia del giornalista) che prenderlo da un pit bull.
        Per il resto sono d’accordo: si tende a demonizzare una razza, il pit bull, che in realtà è tutto fuorchè “demoniaca”.

  16. bell’articolo….

    vorrei solo aggiungere che i pitbull sono stati da sempre selezionati per essere al contempo aggressivi con i conspecifici ed eccessivamente tolleranti e mansueti con gli umani. Questo per un motivo semplice, perchè l’allevatore che selezionava per l’aggressività intraspecifica necessaria ai combattimenti, aveva allo stesso tempo la necessità di maneggiare il cane, che non doveva mordere neppure durante il combattimento, quindi quando era carico di adrenalina. Perciò i pitbull che si mostravano aggressivi con gli umani venivano direttamente eliminati dall’allevatore. Ciò è importante per capire di cosa stiamo parlando. Che poi il pitbull abbia un potenziale fisico che gli permetta altissime prestazioni è fuori dubbio, ma demonizzarlo per quello sarebbe come decidere di abolire la produzione di moto supersportive che fanno trecento all’ora, perchè il co**one di turno ci si schianta… peccato che il co**one di turno si schianti anche con lo scooter… e per restare su questo esempio, vi siete mai accorti che i più indisciplinati per strada non sono mai i centauri sulle moto velocissime, ma gli scoooteristi che non hanno una cultura motocisclistica? la stessa cosa succede con le razze di cani. i cani più indisciplinati, mordaci, nevrotici, sono spesso proprio quelli di razze che vengono scelte da persone che non hanno le benchè minime conoscenze del cane in quanto animale, che comprano il cane perchè “è simpatico”.

    Altra cosa, generalmente i proprietari di pitbull, ancora di più se adba, sono persone competenti che hanno forti conoscenze cinotecniche, e grazie a queste, allo studio, alla documentazione, hanno abbattuto gli stereotipi, e sono andati oltre ai precontetti, sinonimo di ignoranza.

  17. Vorrei, possibilmente estraniandomi dall’andamento di “tifo calcistico”, portare un po’ di raziocinio nella discussione. Ho pubblicato il post iniziale con quanto stabilisce la Legge inglese su determinate razze canine e i limiti imposti sul possesso o l’ingresso dei suddetti cani nel territorio della Corona; questo perché si citava un gruppo assicurativo inglese e le sue statistiche sui rimborsi per aggressione da parte di cani, giungendo alla conclusione che se determinate razze hanno limiti così restrittivi
    non possano certo entrare in qualunque statistica e citarne una di quel paese, per suffragare proprie convinzioni, penso sia scorretto o volutamente messo li per leggerezza (non me ne voglia Valeria, ammiro la sua capacità di scrittura e conoscenza di quanto attiene all’ambito cinofilo e il più delle volte sottoscriverei al 100% quanto Essa afferma). Diversi paesi europei, e non, hanno leggi altamente restrittive riguardo le cosiddette “razze pericolose” e in alcuni solo il possesso può configurare reato penale (oltre sanzioni pecuniarie abbastanza elevate). Mi chiedo il perché? Cerco di darmi risposte con argomenti semplici che alcuni possono definire banali: Se alcuni Stati, con cultura cinofila più avanzata di quella italica, hanno deciso di legiferare in maniera talvolta drastica nei confronti di determinate razze, non penso che questo sia sinonimo di “ogni mondo è paese”, che i politici del posto siano uguali ad alcuni dei nostri (ignoranti, arroganti, pressappochisti, tendenti a farsi i c…i propri e mettiamoci pure…LADRI) e che per legiferare su argomenti in cui possono avere poca dimestichezza si servano di esperti, lasciando meno spazio alle onde emotive che in Italia imperano.
    Al di fuori di campagne mediatiche portate avanti al grido “al pit…al pit” in cui seguaci del “dacci oggi il nostro articolo quotidiano” non si soffermano molto nell’indagare sulla reale morfologia e origini del morsicatore di turno, ritengo che dovremmo fare una riflessione su determinate razze (chiamiamole con “carattere incazzoso”) che finiscono in mano ad incompetenti incapaci a gestirle, sommiamo a questo la convinzione, poco umile ma molto italica, di capire il proprio Fuffy più di qualunque esperto, creando (in caso di incidente) un cocktail che dà pane e inchiostro a “piccole firme” della cronaca nera.
    Per corretta informazione rimando al sito “www.dogwelcome.it” in cui sono elencate le normative di alcuni paesi riguardo le razze cosiddette pericolose.

    • Ok…ipotizziamo anche di poter condividere l’idea di legiferare sulla base di un elenco di razze (potenzialmente) pericolose…ma perché porre limitazioni a senso unico sul cane?
      Ipotizziamo un elenco di razze (potenzialmente) pericolose, che sarebbe mooolto ampio…legiferiamo in senso opposto agendo sul proprietario, vietando il possesso in mancanza di idoneità ad una corretta gestione…
      Legiferiamo in modo da responsabilizzare in primis gli allevatori nella selezione, oltre che della razza, anche dei proprietari…legiferiamo in modo da obbligare i proprietari a seguire corsi di educazione di base (per loro, più che per i cuccioli) da subito…
      Ma forse è più semplice continuare a fare della vittima il carnefice…!

    • Leo, ma guarda che è esattamente così. Le leggi le fanno i politici, non i cinofili: in qualsiasi Paese. Quando chiedono il parere di un epserto, o consultano l’animalista o consultano il veterinario dietro l’angolo. Infine, al politico (di qualsiasi Paese) non frega un accidenti dei cani, ma gli interessa moltissimo avere l’opinione pubblica a suo favore: e ogni volta che parte la campagna mediatica contro la razza X o Y, la gente (ovviamente) se la fa sotto e la proposta di farla sparire dalla faccia della terra trova consensi.
      Solo per questo esistono le “liste nere”.

  18. Ma perché tutti si spaventano dei pittbull, che sono dolci con le persone, dei doberman e dei rottw? Personalmente io ho molta più paura dei pastori tedeschi male educati… un pastore tedesco incazzato non è un bel vedere… e si incazzano più spesso di altri, a mio avviso.
    E’ perché li abbiamo sempre visti e ne abbiamo sempre visti tanti che nessuno li ritiene “pericolosi”?
    … a parte che una volta ho visto anche un border collie terrorizzante… l’avevano portato al campo ad “aggiustare”: come ha visto gli altri cani ha fatto delle scene abbastanza trucide: alla fine per tenerlo (mentre arrivava di corsa l’istruttore) hanno preso il guinzaglio in tre…

    • “Ma perché tutti si spaventano dei pittbull, che sono dolci con le persone, dei doberman e dei rottw? Personalmente io ho molta più paura dei pastori tedeschi male educati… un pastore tedesco incazzato non è un bel vedere… e si incazzano più spesso di altri, a mio avviso.”
      I pastori tedeschi si incazzano più degli altri??? E secondo quale statistica??? Il mio a giugno compie un anno e ancora non ho avuto l'”onore” di vederlo ringhiare 🙂 Né a persone né a gatti né a cani… e ti assicuro che è tutto fuorchè un patatone tutto coccole e leccatine 😉

      • Anch’io ne conosco di gentili e civili… ma quelli che passano il tempo chiusi in giardino a fare la ronda, si incazzano spesso… dagli torto

        • E ti credo Sciuramaria. Qualsiasi cane diventerebbe uno psicopatico a stare solo tutto il giorno in giardino a fare la guardia, senza alcun rapporto sociale. Anche dalle mie parti dietro i cancelli vedi certi pastori tedeschi che solo a guardarli te la fai sotto. Ma a prescindere dal Commissario Rex e dalle frasi retoriche come “il Leonardo da Vinci dei cani”, ti assicuro che i pt sono cane di un equilibrio e di una docilità davvero unici. A me onestamente non mi era mai capitato un cucciolone di 10 mesi, per giunta maschio, che mi capisse con uno sguardo…

          • e ben lo so (sospiro di invidia)… quelli bene educati sono adorabili. Da bambina ne ricordo uno che sono certa fosse più intelligente di me (o così pareva almeno).
            Io che ora ho un cane “diversamente docile” non sai quanto mi arrabbio quando la gente parla male dei “cani soldatino”.
            “chi non sa ubbidire non sa comandare” (lo diceva Nietzsche eh… mica un banale tutore dell’ordine testa quadra).

        • Beh, ci sono cani che hanno una certa propensione alla guardia (della proprietà)…non guardare a quello che fanno quando sono chiusi nella loro proprietà. Non sempre si tratta di cani ‘incazzati’…ai miei due cuccioloni non sfugge nulla di quanto succede al di là del cancello, e obiettivamente se fossi un estraneo e mi dovessi avvicinare avrei realmente paura! Ma sfido chiunque io faccia entrare in cortile, o chiunque incontrassi per strada a farsi aggredire da loro! L’aggressività non si valuta avvicinandosi ad un cancello e vedendo se il cane, giustamente, s’incazza…

      • Abito in un quartiere ad alta densità di PT. Diciamo che sono un po’… nevrili? E Valeria, a proposito: qui è pieno di Truzze & Tamarre PTmunite, certe volte so’ peggio dell’omini… che cosa vorranno estendere?

    • Ma io sono l’unica ad aver paura dei pincher nani acquistati chissà dove? :/ beh, paura è una parola grossa! però diciamo che preferisco starci attenta..

  19. Sull’utilità della selezione delle razze si potrebbe discutere per anni…

    Il punto è che non si possono avere individui che rispondono bene SOLO nelle mani adatte. E’ un rischio sociale troppo elevato.
    E non mi si venga a dire del chihuahua scappato al padrone. Qui si parla di mordacità.
    Dunque, la museruola no, i patentini sono una pagliacciata…ma allora qual’è la tutela contro i padroni incompetenti?

    • Sopprimiamoli (i padroni incompetenti)…
      Scherzo, però è più giusto dire “avere individui che diventano pericolosi SOLO nelle mani sbagliate”…
      Il cosiddetto rischio sociale alto, può esserci anche del caso di auto, moto, armi legali, o mazze da baseball…
      Nelle mani sbagliate, ubriaco, delinquente o pazzo che sia, sono pericolose tutte! Che facciamo, le bandiamo tutte (per le armi, sarei anche daccordo…)?

  20. Scusa gimpa, ma tra gli obiettivi di un allevatore rientra anche la selezione del carattere! Inoltre certe razze possono essere delle “bombe” a mano, ma SOLO nelle mani dell’umano sbagliato, non SOPRATTUTTO. Sennò non si spiegherebbe, per esempio, il caso di Raul (trattato sempre qui, su ti presento il cane), e, di contro, non si spiegherebbero i molteplici casi di aggressività di cani tutt’altro che “impegnativi”. L’addestratore dal quale andavo venne morso da un golden, e anche il cane del mio ragazzo si è preso sei punti sulla groppa dopo un bel mozzicone, sempre di golden! Certo, poi è provato che purtroppo le persone “giuste” sono un numero infinitesimale rispetto a quelle “sbagliate”, ma di certo non solo in cinofilia!
    Infine, se ti chiedi a chi giova una simile selezione, io potrei chiedermi a chi giova selezionare cani da caccia, visto che la disprezzo (la caccia). Oppure potrei chiedermi perchè esistono, chessò, i bolognesi, visto che io, personalmente, di un cane da compagnia, che raccoglie mezzo bosco in due metri di passeggiata, non saprei proprio cosa farmene!

    “Il filmato che chiedo , al posto delle chiacchiere inutili , è quello relativo al commento poco sopra , dove chiedo , ai fautori del buonismo “tutti i cani sono uguali” di registrare un video in cui trattano i pit bull , rott , ecc. come se fossero segugi . Mi dimostri che sbaglio . Se è capace . Invece di fare lo spiritoso .”

    A me pare che qui nessuno abbia detto che tutti i cani sono uguali, anzi. Sennò anche io potrei mandarti subito un bel video con la mia husky che lavora un gregge di pecore.

    “mi pare discutibile esporre la società al rischio di subire danno a causa di cattiva gestione del cane . Che me faccio del fatto che tu sei andato in galera dopo che il tuo cane ha ucciso mio figlio?”

    Ma la cattiva gestione si può avere anche con un chihuahua. Basta che il cagnetto attraversi la strada, non tornando al richiamo del padrone, e potenzialmente può anche rimanerci secco qualcuno, oltre al cane, e questo mi pare mooolto più probabile (anzi, è successo proprio ieri ad un mio conoscente, di dover fare la maratona dietro al cane, che ha anche attraversato la strada. Per carità, non è morto nessuno, però questo genere di avvenimenti è molto più facile a realizzarsi, con relative conseguenze), rispetto alle possibilità che un pitbull uccida una persona. E allora che facciamo, estinguiamo tutti i cani?

  21. pensa se invece del pechinese fosse stato un pit.
    E’ vero, quando un cane morde c’è sempre un motivo, ma a volte il danno è rimediabile, altre volte no.

    • ok quindi secondo la tua teoria eliminiamo centinaia di anni di selezione in base al concetto di “pensa se fosse stato un pit”… il succo del discorso è che NON ERA UN PIT!!!!!!!

      allora aboliamo tutti i superalcolici, aboliamo le macchine veloci, bandiamo tutti gli sport estremi…..

      chiacchierare si, ma con un minimo di nozione, sennò diventa peggio delle chiacchiere da bar 😉

  22. La mia statistica personale:
    – all’età di 8 anni mi hanno portato a casa un pechinese recuperato dall’autostrada, ingenuamente l’ho voluto prendere in braccio e mi si appeso alla guancia.
    – il cane di mio cugino, un incrocio di pastore tedesco, accarezzandolo mi ha pinzato la mano.
    – la mia rottweiler è già stata più volte morsa da meticci e più volte ha schivato di essere morsa da labrador o pastori tedeschi e ogni volta non ha mai reagito.
    Con tutti i pitbull che ho conosciuto l’unica cosa che ho fatto è stata quella di giocare insieme io o i miei cani.
    Come dico sempre: quando un cane morde c’è sempre un motivo.

  23. Però obiettivamente, i bravi allevatori per quanto possano mettercela tutta, selezionare un buon cliente in seguito a delle chiacchierate per loro è davvero difficile.
    Insomma, a parte quelli palesemente inadeguati, nessun cliente sano di mente ti dirà mai che ti serve un buon maschio perchè ha intenzione di darsi alle lotte clandestine, oppure, per essere meno drastici: “voglio quel cucciolo, ma alla prima pisciatina sul pavimento lo sbatto fuori casa!”; oppure: “Educazione? Non si preoccupi, ho già pronti frustino e bastone!”.
    Puoi mettercela tutta, ma non avrai mai la garanzia assoluta che il tuo cane finirà (o è finito) in ottime mani.

    • Dario, capire se un umano pensa di dedicarsi ai combattimenti è la cosa più facile del mondo.La prima cosa che ti chiede, invece di informarsi se i genitori sono sani, se sono equilibrati ecc… è “quanto pesano?” 🙂
      Per tutto il resto hai ragione (a parte il fatto che chiacchierando emergono taaaaante cose…non sai quante, se sai fare le domande giuste!), ma proprio per questo i cani si devono rivedere e controllare. Nei miei contratti di vendita c’era l’obbligo (obbligo proprio, non “facoltà”) di portarmi a vedere il cane almeno due volte entro l’anno successivo all’acquisto. Stavi all’altro capo del mondo? Pazienza…ci sono tanti allevamenti su questa terra!
      A me hanno riportato a rivedere i cani da Roma, dalla Calabria e perfino dalla Sicilia. Se non hai paura di perdere la vendita, la selezione la puoi fare, eccome.

      • allevo una razza considerata pericolosa, i rottw. ho cominciato agli inizi degli anni ’90, quando se avessi voluto avrei potuto farmi veramente dei bei soldini vendendo i cuccioli: decine e decine di telefonate a settimana per avere un cucciolo di rottw “di 70 kg, per fare la guardia, che mi sbrani chiunque entri nella proprietà”
        e non sto esagerando.
        all’inizio ho dovuto imparare a comprendere chi avevo davanti. ora, appena tiro su il telefono per rispondere, tempo 4 secondi e riesco ad inquadrare chi c’è dall’altra parte.
        però, nn mi bastavano le telefonate x i rottw cazzuti.. così allevo da circa 10 anni anche gli staffi (l’inglesino piccoletto, quello che sembra un pizzbullnano.. )
        quindi doppia possibilità di imbattermi nel truzzo di turno.
        e, anche qui, volessi solo vendere il cucciolo, non avrei alcun problema !
        però, ritengo che responsabilità di un allevatore sia anche trovare la persona / famiglia adatta a *quel* cucciolo.
        il piccolo peloso è nato per una scelta dell’allevatore. ed è *sua* responsabilità fare si che quella vita possa essere degna di essere vissuta nel migliore dei modi.
        scremo, tantissimo, tra le richieste.
        preparo il neo proprietario con un corso preaffido
        seguo il cucciolo quotidianamente nelle prime settimane nella nuova famiglia e poi pian piano divento meno assillante.
        rimango in contatto per tutta la vita del cane. e so anche quando e perchè muoiono 🙁

        • dani…non me ne voglia, ma su internet sono tutti onesti, tutti bravi, tutti scrupolosi, coscienziosi e corretti.
          Visto quel che accade in giro, qualcuno però dovrà pur sbolognare i suoi cuccioli senza troppe formalità…

        • Prima rott e poi staffy…ma allora te li vuoi proprio andare a cercare i truzzi!
          Scherzo! Complimenti per come li selezioni (i futuri proprietari…)!

        • Ok Valeria e Dani, avete smontato la mia teoria 🙂
          Evidentemente pensavo fosse quasi impossibile smascherare il cliente inaffidabile proprio perchè non ho mai allevato.

          • si scoprono tranqui 😉 basta saper fare le domande giuste e sopratutto, ascoltare quello che vien taciuto.. ma presto o tardi li sgami, dopo un primo colloquio di un paio d’ore ..

      • Aggiungerei che chi cerca un cane per i combabbimenti MAI lo prenderebbe da selezionatori che selezionano linee di sangue da expò, perchè i cani non sarebbero buoni. Quindi il rischio che il cane finisca a fare combattimenti semplicemente NON ESISTE.

  24. tende ad autogratificarsi dal dolore probabilmente a causa di un iper funzionamento della produzione di endorfine che ne consegue,……………….siamo al delirio, senza offesa ovviamente!
    E sempre senza offesa, cioè producendo endorfine,….si autodroga?
    Poi a parte che io non ho Mai detto o sostenuto che tutti i cani sono buoni…tutt’altro ogni cane è buono (se è buono) per fare il lavoro per cui è stato costruito, ma questo è lapalissiano mi pare!
    Poi per corretezza, nonè per farl sapere a Lei chè è già erudita a dir suo , ma per farlo sapere a chi legge, il medio .alto , su temperamento, e ubbidienza, se il Pit è medio alto conseguendo 19 brevetti o specialità in contemporanei (vedi e leggi Diane Jessup) il tutto ottenuto con due cani provenienti da un sequesto, i solo alti alti chi sarebbero?
    Sui seguci poi ne conosci poco, lo sai cosè la prova dello zaino?
    E’ una prova ufficale in germania, informati bene!!!!!
    Potenziale aggressivo alto?
    Verso chi?
    American Pit Bull o incroci o similincroci?
    Se vuoi continuo , con dati, prove, e tutto il resto, ma io non cè l’ho con te, ma mi scoccia un pochino, quando
    si scrivono cose inesatte, visto che qui molta gente legge, e si può fare un idea sbagliata!
    Saluti.
    Niente di personale ovviamente

  25. Condivido pienamente quanto esposto dalla signora Di Biagio, con tutta la simpatìa per i pit bull.

    A margine di questo, personalmente non credo che il discorso aggressività funzioni esattamente a compartimenti stagni, per cui ritengo che cani con certe caratteristiche possano essere autentiche bombe pronte ad esplodere in qualunque momento, soprattutto se nelle mani di padroni sbagliati. Dunque, se è vero che siamo in presenza di una caccia alle streghe, è altrettanto vero che un fondo di verità in certe polemiche, ci sta.
    Poi, onestamente mi fa ridere il fatto che chi alleva cani di questo tipo si illuda di poter standardizzare un carattere, e quindi di poter affermare che un cane correttamente selezionato, dalle giuste “linee di sangue” non mostrerà mai altre forme di aggressività se non quella intraspecifica; a meno che non si voglia pensare che selezionare cani sia una sorta di catena di montaggio da dove vengono sfornati nient’altro che cloni senz’anima.
    Ma la domanda sarebbe un altra: PERCHE’ selezionare cani con tali caratteristiche? A chi giova?

    • Al mondo, giova: visto che non ho mai visto NESSUN’altra razza dare gli stessi risultati in protezione civile, per esempio (dove sono instancabili e dove trasferiscono tutta la “gameness” che un tempo serviva loro per combattere), ma neanche in pet therapy, dove non ho mai visto un cane stressato (mentre golden, border, pastori belgi, labrador li ho visti arrivare al limite della reazione schizzata).
      Il pit bull è un cane con “un fisico bestiale” (che lo rende ovviamente superiore ad altri in molte discpline sia sportive che utilitaristiche), ma soprattutto con una “testa” veramente superiore alla media. SEMPRE e SOLO se ben gestito…ovviamente. Ma questo vale per tutti i cani del mondo.

      • Beh, si potrebbero selezionare tranquillamente cani con le caratteristiche sopra citate, ma PRIVI di aggressività intra/interspecifica.
        A parte i pochi conduttori che sono capaci di gestirli correttamente, c’è da chiedersi cosa accade quando questi cani finiscono nelle mani sbagliate; non parlo necessariamente dei camorristi che li addestrano ai combattimenti, ma soprattutto del padrone comune che non sa neanche da dove comincia l’educazione del cane, ma che ne compra uno perchè fa fico. Quanti allevatori selezionano realmente la propria clientela?

        Poi, chiaro, il discorso vale per tutti i cani del mondo, ma un volpino che sfugge al controllo non è lo stesso; in caso di aggressione un pit bull non basta prenderlo a scopate per farlo demordere…

        • Gimpa, decine di anni di selezione non riesci ad eliminarli nemmeno in dieci generazioni: i pitbull non combattono più da una vita, ma l’aggressività intraspecifica la conservano eccome.

          • perché dovrei buttare nel cesso anni e anni di selezione che molte delle famose razze riconosciute fci si sognano?,non averne mai avuti o viverci a contatto a demonizzato la razza (come tutti i bull) in italia vedere veri pit adba e una rarità,sono cani selezionati si per il combattimento ma che grazie a questo si portano dietro tante qualità che lo fanno essere un cane super adatto alla pet terapy perché non raggiungerà mai soglie di stress come in un combattimento,adatto per la protezione civile per ricerca in superficie proprio perché dotato di grande autostima che non si ferma davanti a nulla se deve buttarsi in un buco perché sente l’uomo ferito lo fa perché non ha paura e adora il contatto con l’uomo ecc ecc,cane che ama i bambini in modo assurdo,cani che hanno una marcia in piu ma la cinofilia ufficiale fatta di persone che molto spesso parlano per sentito dire a demonizzato perché era facile puntargli il dito contro perché cani che combattevano nei ring…..

        • Le scopate non servono neppure per tutti gli altri cani superiori ai 15 chili. Certo, è vero che chihuahua e volpini fanno meno danni.
          Ma tutto il (nutrito) gruppo dei cani che un tempo si chiamavano “da guardia, difesa e utilità” (notare bene: UTILITA’!), ha le stesse identiche problematiche di gestione. Però non si parla mica di cancellarli tutti dalla faccia della terra (anzi, a dire il vero ci aveva provato quel bello spirito di Sirchia… peccato che ci avesse messo dentro anche pinscher e schnauzer NANI!) 🙂

          • Infatti sono tutte razze “impegnative”. Io le definirei col proprio nome, ossìa “pericolose”, perchè le possibilità che possano far danni sono elevate. Poi, se qualcuno le mette in lista nera si eleva una sommossa del mondo cinofilo, ma forse un pò meno ipocrisìa non guasterebbe.
            Ci sono cani che puoi dare in mano a tutti; altri proprio no. Diciamolo.

          • “Ci sono cani che puoi dare in mano a tutti; altri proprio no. Diciamolo.”
            Tempo fa ho assistito alla scena di un labrador che per fare le feste a un bambino gli ha piantato due zampate facendolo decollare come un giavellotto: per poco non si fracassava la testa su una panchina. Un caucaso non si comporterebbe mai così (e non fare la battutaccia che il caucaso se lo magna direttamente il bambino, perchè sai che non è vero 🙂 ). Dal tuo ragionamento dovremmo dedurre che i labrador, data la loro eccessiva esuberanza e la loro vitalità esplosiva, non sono cani per tutti, talvolta pericolosi (con una testata in una panchina si può morire), anzi decisamente da lista Sirchia?
            Siamo sempre là: cani giusti per la persona giusta, a prescindere dalla razza.

        • Dimenticavo, Gimpa: se i cani fossero fatti con i mattoncini Lego, ti darei pure ragione. Purtroppo la genetica non funziona così, però: quando vai a toccare una qualsiasi caratteristica, te ne “porti dietro” parecchie altre.

        • Giustamente c’è da chiedersi cosa accade se finiscono nelle mani di proprietari, più che conduttori, non esperti…ma la domanda va posta per tutti i cani!
          Se ci si mette d’impegno, con un po’ di lavoro, si riesce anche a far mordere una persona da un pit bull, ma perché fare tanta fatica? Si riesce molto meglio con un pastore tedesco, e con un malinois risulta ancora più semplice…
          Il problema è che tutti i cani dovrebbero essere educati in modo corretto, perché anche le razze definite più “buone”, per non parlare dei meticci, possono diventare pericolose nelle mani sbagliate!
          Solo perché c’è il rischio che, a causa dell’inesperto di turno, un cane con determinate caratteristiche possa diventare in qualche modo un pericolo, non si può demonizzare un’intera razza.
          E poi, proviamo ad eliminare dal panorama cinofilo tutte la razze con aggressività (interspecifica, ma anche solo intraspecifica come nei pit bull)…quante ne restano? Dovrebbero essere ‘selezionate’ tutte per eliminare tale caratteristica?
          Se il problema è l’educazione errata, non prendiamocela sempre con chi l’ha, senza colpa, subita…altrimenti (provocazione) ai camorristi citati dovremmo anche vietare di poter avere figli da educare!!

    • Giampa, mi sa che forse non ti è chiaro che il problema “pitbull che aggredisce un uomo” non si pone nemmeno, perchè il pitbull non è assolutamente aggressivo verso l’uomo: e questo perchè l’uomo doveva, mentre i cani combattevano, separarli per chiudere il combattimento, e penso tu sappia che una della prime cose da sapere quando due cani lottano è MAI SEPARARLI CON LE MANI, perchè potrebbe mordere prima di realizzare che a toccarli è stato il padrone; un cane, e per di più che adora combattere, che si lascia separare senza problemi dall’uomo mentre lotta, vedi te se è possibile che morda una persona per strada “tanto per”.
      Poi ovviamente questo parlando di veri pitbull, selezionati bene e da gente seria, se parliamo di incroci e meticci tutto cambia… Ma sarebbe, in definitiva, come valutare le capacità di conduzione del gregge dei border collie valutando non solo quelli di pura razza allevati come cani da pastore, ma anche tutti i cani di media taglia, lupoidi e a pelo lungo che si trovano: chiaro che non avrebbe senso, perchè questi non hanno nulla a che vedere col border collie.
      Comunque, in generale, NESSUN cane è adatto a tutti, nonostante quello che scrivono sulle enciclopedie!! Infatti se un rottweiler può mordere una persona se messo in mano a un truzzo che lo tiene legato tutta la vita per farne un cane cattivo che lo faccia sentire macho, un border collie può mordere una persona se messo in mano a uno che gi fa fare troppa poca attività fisica, come sfogo del nervosismo generato dall’inattività, un golden può mordere se messo in mano a una persona troppo esagitata e brusca che non ne capisce i velati segnali di stress, un maltese può mordere se messo in mano a uno dai modi troppo decisi che lo spaventano, un bovaro del bernese può mordere una persona troppo nervosa e irascibile, ecc. ecc. E se il maltese fa meno danni del rottweiler (SE si ha la fortuna che morda mani o braccia, non gli occhi o magari la giugulare sul collo) col bovaro del bernese (che di suo è paciosissimo e coccolone) non ne sarei altrettanto sicura. Eppure tutti questi tipi di persone che ti ho citato, non farebbero danni ne creerebbero cani aggressivi se prendessero un cane più adatto al loro stile di vita e carattere (e nel primo caso, se non prendesse nessun cane)!!

      • Concordo pienamente! nel canile vicino a casa mia c’è un border collie che ha morso già 4-5 persone, e un paio di questi han dovuto farsi mettere i punti.. quel povero cane mi fa una pena tremenda, ha passato tutti e 5 gli anni della sua vita a fare il nano in un piccolo giardino. sarei schizzata anch’io 🙁

  26. Siamo una famiglia di 3 elementi, uomo, donna e una femmina Pit Bull di 11 anni. Qualche episodio di “scambio di opinioni” piuttosto forte con altri cani ce l’ha al suo attivo, ma a onor del vero non è stata quasi mai lei a provocare, ma cani mal gestiti da una condomina nevrotica che ha reso tali anche i suoi cani. Quando sentono la presenza della nostra iniziano a abbaiare a distanza di centinaia di metri, la padrona è incapace di gestirli, in passato ne portava fuori 2 alla volta e più volte l’hanno buttata a terra facendo i pazzi. La nostra Reia se non provocata, o aggredita, ignora, soprattutto ora che non è più giovanissima, le altre femmine, coi maschi solitamente va d’accordo e anche con femminucce educate. Quando sente gli abbai furiosi dei cani meticci della tizia (che ora ne ha 3 e non dovrebbe averne nemmeno uno, vista la sua incapacità a educarli) al massimo alza un po’ il pelo, poi continua le sue faccende, cioè annusare, rotolarsi nell’erba, trotterellare qua e là. Io la porto fuori nonostante un recente intervento di protesi al ginocchio, ma lei sta perfettamente ai miei comandi per cui non corro il rischio di essere buttata a terra da un eventuale tirone al guinzaglio. Riceve un sacco di complimenti da adulti e bambini, questi ultimi mostrano di non aver nessun timore di lei e la accarezzano o le danno un biscottino che magicamente esce dalla tasca del maschio uomo e lei gradisce molto i complimenti.
    Ho sempre avuto cani nella mia vita, non concepisco di vivere senza di loro, di solito presi al canile e ogni volta scelta da loro e non viceversa. L’unico morso che mi sono presa in vita mia me lo ha dato un (apparentemente) dolcissimo incrocio yorkie/bassotto tedesco di un maneggio, a tradimento, zac e me lo sono trovata attaccato al braccio. Comunque è una vergogna che quando accadono fatti tremendi, di persone gravemente ferite, azzannate o peggio, uccise, qualsiasi sia il cane, in automatico lo definiscano Pit Bull. Il più delle volte sono meticci di molossoidi mal tenuti e ineducati, colpa sempre del padrone! Però non dicono quanti di questa “temibile” razza sono impiegati come rescue dogs, in mare, in montagna o nella pet therapy.
    A casa sono simpaticoni, felicissimi quando viene qualcuno. Fosse anche l’idraulico, Reia corre a prendere uno dei suoi giochi per mostrare quanto è contenta della visita. L’ignoranza genera paure il più delle volte ingiustificate, anche se un po’ di prudenza non guasta mai, di qualunque razza sia il cane!

  27. Le caratteristiche di razza sono una realtà innegabile…l’ha scritto Lei?
    E spieghi un pò che caratteristiche di razza ha l’A.P.B.T…..e che filmato vuole da me?
    Poi vanvera non lo conosco,l’ha nominato Lei!
    Saluti.

    • L’APBT è una razza con tempra alta , temperamento medio-alto , molto reattivo , intelligenza ubbiditiva medio-alta . Facile da motivare sul predatorio , appassionato , generoso e non rancoroso , tenace , con potenziale aggressivo alto , iperneotenico ( con tutto quello che ne consegue in relazione al legame con umani dentro o fuori la cerchia degli affetti e con altri animali della stessa specie o di specie diversa ) .
      Apprende con facilità e tende a reiterare gli eventi e le sequenza apprese , questo è un bene o un male a seconda di cosa apprende .
      Razza di grande resistenza fisica , spesso oltre il limite del danno , tende ad autogratificarsi dal dolore probabilmente a causa di un iper funzionamento della produzione di endorfine che ne consegue , ha una eccitabilità alta e tenacia molto alta .
      Vuole che continui ?
      Il filmato che chiedo , al posto delle chiacchiere inutili , è quello relativo al commento poco sopra , dove chiedo , ai fautori del buonismo “tutti i cani sono uguali” di registrare un video in cui trattano i pit bull , rott , ecc. come se fossero segugi . Mi dimostri che sbaglio . Se è capace . Invece di fare lo spiritoso .

      • se ad un conoscitore-estimatore dei pitt viene chiesto di parlare di questa razza, non gli verrà mai in mente di sciorinare una descrizione clamorosamente copincollata da un libro sulle razze.. avrà invece sicuramente millemila storie da raccontare a prova della generosità, versatilità, intelligenza, simpatia e coraggio di questi cani, quasi sicuramente parlerà di empatia e di pregiudizi.. capisco di più chi ammette candidamente di trovare una razza antipatica a pelle, piuttosto di chi vuole dare motivazioni logiche e razionali ai suoi pregiudizi, perchè di questo si tratta se nn hai mai avuto un pitt per amico..
        tra l’ altro, se escludiamo i truzzi-tamarri, il padrone medio di pitt, rott e affini è più attento e responsabile di altri, quasi sicuramente ha curato fin dall’ inizio il rapporto e l’ educazione del suo amico… e si deve continuamente difendere dall’ orda di segugi-labrador-cagnetti vari, lasciati liberi o con 3 km di flexi “perchè sono buoni”,ma che appena vedono un cagnone da lontano gli si scagliano contro e gli abbaiano a 2 cm, mentre la sciuramaria in crisi isterica urla di tutto al cane-killer-padrone-delinquente… che stanno zitti e tirano dritto, perchè, qualsiasi cosa succeda, nell’ immaginario collettivo sarà sempre stata colpa loro.. il problema nn è l’ aggressività dei pitt verso gli umani, ma quella degli umani nei confronti dei pitt!

      • Ma guarda te cosa mi tocca leggere. Luisa, sei programmata a statistiche? Se ancora non te ne sei resa conto stai collezionando una scarica di figure mi m… Se avessi mai avuto un Pitbull, o solo un terrier non parleresti così, ma ti sconsiglio di fare l’esperienza perchè probabilmente appena ne avrebbe l’occasione, di te, farà brandelli (non perchè il cane è aggressivo, ma ben si per la quantità di astio che esprimi.) Ti rendi conto di quello che hai scritto? che un cane a seconda del posto in cui vive può essere più o meno aggressivo? Cioè un cane cresciuto in Svezia è meno aggressivo di uno cresciuto in Spagna? Spero tu stia scherzando, demenze del genere mi capita raramente di sentirle. Con le statistiche ci possiamo raccogliere le deiezioni dei nostri cani, visto che cerchi di precisarne la differenza e probabilmente è chiaro anche a te la poca utilità di esse. Ci sono altri fattori più importanti delle fesserie a cui ti stai aggrappando per autogiustificare la tua inefficenza nel relazionarti con chi invece ha già di gran lunga inquadrato il problema. Esempio, che un cane mal gestito può diventare un problema direttamente proporzionale alla sua stazza e qui finisce il discorso, non c’è da precisare più niente. Sai che statisticamente sei l’unica ad essersi beccata più voti negativi che positivi? Di che altre statistiche hai bisogno per capire che stai sparando “cugginate”? E’ anche statisticamente provato che sto perdendo tempo a confrontarmi con te. Ti auguro di rinsavire. buona giornata.

      • Luisa, la tua richiesta è – scusami – sciocca. A questo punto io potrei chiederti di mostrarmi i tuoi collies che fermano i fagiani, al grido di “FUORI I FILMATI!” E se non sanno fermare i fagiani, son cani di merda.
        Ogni cane è nato per fare determinate cose…ma anche per non farne altre con altrettanta facilità. Con impegno, lavoro e competenza si può ottenere quasi tutto (forse anche il collie da ferma, nin zo): ma con i pregiudizi, di sicuro, non si ottiene niente (se non qualche scanno su Internet). Concordo in pieno con Orsetto: di pit bull non te ne intendi. Non mi sembra un insulto, è una constatazione.

        • IO credo invece che sia molto sciocco ( scusami ) paragonare la richiesta di dimostrazione di docilità relativa alla relazione con l’uomo a quella di una prova di lavoro .
          I segugi che no prendono fagiani possono essere inseriti nella società ed essere messi in mano a proprietari che sbagliano senza rischio , altre razze no .
          E credo sia molto sciocco , oltre che molto offensivo , anche dedurre che io non mi intenda di pit bull et similia solo perchè non sono d’accordo con te .
          Me ne intendo E , guarda caso , la penso diversamente .

          • Ti ho fatto una domanda nell’altro commento: spero che tu voglia rispondermi. “Intendersi” di cani per me significa viverci insieme, lavorarci, averci a che fare ogni giorno. Mi piacerebbe sapere se hai fatto questa esperienza.

  28. Per esperienza personale, la mia vecchiona è il miglior cane che abbia mai avuto. Fa problem solving (l’ultima è l’aprire lo sportello del frigo) da sola, ottimo cane in ricerca, in agility, dog dance. Non ha mai dato segni aggressività verso le persone, ed è anche riuscita a farci rubare in casa per ben 2 volte. Un cane con una PAZIENZA infinita con i quadrupedi del suo branco, un po’ meno con cani estranei, ma è sempre stata di facile introduzione in piccoli gruppi di lavoro. Un cane con un EQUILIBRIO invidiabile (se c’erano in giro cani che potevano romperle le palle, lei filava e saliva in macchina per evitare rotture), con una capacità di concentrazione che nemmeno io, studentessa universitaria, ho! Determinata ad arrivare al suo obiettivo come pochi…Il cane dei sogni, per chi ci lavora, il cane facile che ha risultati in fretta. Eppure non ci ho speso migliaia di euro l’ho presa da un sequestro, purtroppo a 35 giorni, l’ho svezzata, l’ho educata, l’ho socializzata e messa in un campo d’educazione/addestramento appena finito il ciclo vaccinale…fino a che un giorno un uomo di cui mi fido tanto( e che non sento da tanto), fondatore del working pit bull italia mi ha detto…”perchè non ci fai qualcosa di utile? Perchè non ci fai protezione civile?” Così è iniziata la ricerca di un campo che ci accettasse, abbiamo avuto tanti no…ma alla fine abbiamo trovato un ottimo gruppo che ci ha guidato fino a gennaio di questo anno. E’ stata uno dei migliori cani che quel gruppo abbia avuto,non solo ai miei occhi, ma anche a quelli di istruttori esterni,anche esteri, e dei giudici che ci hanno dato l’operatività in superficie…ai miei occhi è anche una delle migliori cagne da ricerca in Italia. Ora si vive la sua pensione, con i suoi acciacchetti, dopo una breve parentesi in agility. Smettere di lavorare con lei per me è stato un duro colpo al cuore, ma per la sua salute questo ed altro… Ho altri cani tutt’ora, ho avuto altri cani, ma sicuramente la sintonia che ho con lei, la nostra empatia, difficilmente la ritroverò con un altro quadrupede, questa cagna mi ha rubato il cuore. Non dico che siano cani per tutti (li toglierei però, dalle mani di quelli che li usano come simbolo fallico, avendone uno molto piccolo loro stessi), ma non sono nemmeno così difficili come si può pensare, in lei del cane killer che 8 anni fa demonizzavano più di oggi i media, non ne ho visto nemmeno un 1%. I cani con patologie comportamentali, squilibrati, ci sono in tutta la specie canina. Sono convinta che se il mondo delle discipline sportive cinofile si accorgesse del potenziale di questa razza, si diffonderebbe nei campi da lavoro in brevissimo tempo e con ottimi risultati, questo probabilmente potrebbe anche aiutare ad avere il riconoscimento che merita a livello internazionale, ossia di RAZZA. Con la mia storiella non volevo lodare solo la mia Neve, ma tutti gli impavidi conduttori che negli anni hanno deciso di far “lavorare” il proprio apbt, tutti con ottimi risultati…Il mio obiettivo in tutti questi anni di lavoro con lei, era principalmente il voler dimostrare alla comunità che sono ottimi cani e UTILI…forse ho avuto culo con lei, forse sono stata brava io, ma non sono tutta questa bravura; quindi credo avendone visti e “lavorati” altri che siano proprio loro ad essere così!

  29. “Primo e secondo posto tra le razze che causano più danni in Inghilterra” alè, entrambi nell’avatar, perfetto. scorgo poi nella classifica il boxer e non faccio fatica a crederlo: sarebbe interessante estrapolare i risarcimenti per alberi divelti, nonne ribaltate a culate e famiglie ospedalizzate per intossicazione da gas solforati. certo che se gli occhi sono le specchio dell’anima, i cani sono lo specchio (di quegli sciagurati) dei proprietari…

  30. Io vorrei sapere come diavolo ha fatto qualcuno a farsi eliminare da un cocker spaniel …non semplicemente farsi mordere ma proprio ammazzare?

    • un cocker può uccidere , ad esempio , mordendo la gola o un altro sito che parimenti può determinare emorragia ( in genere si tratta di bambini , per un bambino un cocker è l’equivalente di un PT per un adulto come stazza ) . Un cocker può anche essere la causa di un incidente che determini la morte di qualcuno , ad esemepio scappando in strada o facendo inciampare e cadere battendo la testa .
      In questa statistica , che cmq , ovviamente , non include mai le razze dal potenziale aggressivo basso o nullo , dato che no sono mai coinvolte in incidenti di questo tipo , si cita il caso di un Volpino di Pomerania di 4 chili che nel 2006 uccise un bimbo piccolo . IL Pomerania , anche se di taglia piccola , è un cane dal potenziale aggressivo molto alto http://dogbitelaw.com/dog-bite-statistics/the-breeds-most-likely-to-kill.html

      • Ma vorrei sperare che i puri e semplici incidenti come l`attraversamento all`improvviso di una strada che puo` aver causato uno scontro fra due auto o l`aver fatto inciampare qualcuno che poi ha sbattuto la testa non siano stati considerati nella classifica! Io gia` ho l`impressione che si analizzassero bene i fatti scatenanti un`aggressione mortale da parte di un cane nella maggior parte dei casi la colpa (nel senso di elemento scatenate) sarebbe da ascrivere al “morto” ma i puri e semplici incidenti non devono essere conteggiati inquanto appunto incidenti, poteva essere un bambino che attraversava di corsa per esempio o una persona che inavvertitamente faceva cadere un`altra…se queste cause di morte sono considerate la statistica non mi sembra seria

        • Non so quali siano stati i criteri della statistica .
          per capire qual è la variabile responsabile delle aggressioni bisognerebbe comparare il numero dei soggetti di quella razza presenti sul territorio ( fare quindi una percentuale , esempio in Italia ci sono 1000 cocker – numero a caso – in UK ci sono 30.000 cocker -numero a caso – stabilire dunque quanti soggetti sono coinvolti in incidenti e in che proporzione ) , poi , stabilire il ruolo culturale della popolazione coinvolta ( esempio : un attacco in Svezia , dove i cuccioli vengono educati di prassi avrà maggiore peso statistico di un attacco in Spagna dove crescono mediamente senza educazione tecnica ) , poi , stabilire il ruolo del comportamento della vittima e compararlo con lo stesso identico atteggiamento riferito ad altre razze , poi , chiarire cosa si intende per danno ( danno a oggetti , dano indiretto , danno incidentale , danno volontario , danno mortale da attacco all’uomo e ad altri animali ). Riterrei più affidabili altre statistiche , ad esmepio quella che ho citato nell’altro commento .

      • Io ho due Cocker…e sono dolcissime..Non credo proprio possano uccidere (anche da un punto di vista fisico..) seguo gli altri 4 cuccioli che aveva fatto una della mie cagnoline ed anche loro sono dolcissimi..mi dicono tutti che rispecchiano la vivacità della razza.
        Dirò di più..una volta una signora che abitava vicino a noi ha quasi fatto Uccidere il mio cane dal suo pastore tedesco…vi voglio raccontare con pro e contro l’accaduto:
        Luna al guinzaglio, stava facendo i suoi bisogna qando il pastore tedesco è partito alla carica la tipa(VERY IDIOTA) lo teneva come si tiene un Maltese e quindi gli è scappato..Ha preso luna sul Fianco mordendola…ma contemporaneamente gli ho tirato calcio sul fianco e non è successo molto (a parte lo spavento di luna e Marisa, l’altra cockera che abbaiava fuoriosa contro il Pastore). La tipa poi me la sono DIVORATA: visto che mi ha detto che le avevo picchiato il cane…le ho detto senza mezzi termini che avrei chimato la polizia e che le avrei fatto fare una fine di “merda” SE non imparava a gestire il cane e poi le ho detto che per i ritardati non vanno bene neanche le piante… —>CHIEDO VENIA MA QUANDO CI VUOLE CI VUOLE; anche se, non per questo metto all’indice il Pastore tedesco 😉
        Francamente Si, tutti i cani possono risultare in potenza aggressivi…anche un chihuahua; ma siccome (già ne ho parlato) è piccolo..e non crea un danno evidente non viene considerato affatto!! Si punta il dito solo su alcune razze perchè più grosse e fisicamente più prestanti..ma sono SEMPRE CANI!
        Poi, verissimo i cani da caccia sono più buoni ma non per questo non pericolosi…io li adoro!! Sono di parte..ma una volta mia nonno è stata morso dal suo segugio…e credetemi se morde, Morde!! GLI ha lasciato cicatrici su tutta la mano!!
        Alcune razze sono più Delicate di altre, mi piace usare questo termine..e NON SONO PER TUTTI…ma la colpa non è dell’animale..SE UN POVERO IDIOTA si compra il rottweiler solo perchè è un cane FORTE..e fa MODA e fa “figo” portarselo in giro…BISOGNEREBBE mandare in galera lui…e chi glielo ha dato!!!
        OGNI CANE se addestrato, se capito, se Seguito…è meraviglioso!!

        Voglio raccontare un SECONDO episodio:
        Una mattina due boxer si sono scannati davanti ai miei occhi..e, mentre il proprietatio del primo si è messo in mezzo tenendo il suo…in modo da separarli prontamente; quella DEFICIENTE della proprietaria del secondo cane NON HA FATTO NULLA!!! se non gridare..(cosa veramente utile!!”) adesso; il boxer è un cane per mia esperienza Buono, dolce, amichevole..e quello un caso sporadico che ha messo in evidenza solo L’INCOMPETENZA DI ALCUNE PERSONE A GESTIRE ALCUNI CANI!!
        —> potrei parlare del patentino..ma lasciamo stare! =)

        Per me, e concludo, è come riferirsi all’educazione di un bambino…bisogna STRAGLI DIETRO..se il bambino ha un carattere tranquillo, pacato..questo rende il lavoro del genitore più semplice….ma siccome non sempre è così, cosa vogliamo fare? Qundo vediamo adolescenti maleducati..io penso” ma i genitori dove sono?? ma come possono averli educati così??” PERCHè NON POSSIAMO FARLO ANCHE CON I CANI?? anzichè dire “ovvio questa razza è pericolosa..” potremmo dire “perchè questo cane è stato messo in mano a dei cretini?? porca MISERIA!!”

  31. Resta il dato di fatto che nessuno è mai stato ucciso da una muta di segugi , per quanto possano essere stati mal gestiti .
    Il pit bull , come altre razze , ha un potenziale di aggressività molto alto .
    Le caratteristiche di razza sono una realtà innegabile . Esporsi a rischio di reazione aggressiva pericolosa con alcune razze o incroci è qualcosa di molto molto facile . negarlo mi pare ridicolo .
    resta il fatto che sempre di cani si tratta e non di leoni o tigri , per cui ATTRAVERSO LA GESTIONE CORRETTA E UN MARE DI PRECAUZIONI questo rischio di danno si azzera .
    Ma da qui a sostenere che non esistono cani potenzialmente pericolosi ce ne passa !

    Consiglierei i fautori del buonismo disneyano pro pit bull di osservare quattro ore di gestione di una muta di bracchi italiani , o Segugi Italiani , o Maltesi e poi riproporre esattamente ( telecamera alla mano a mo’ di intervista doppia ) lo stesso identico comportamento con lo stesso numero di cani di razza rottweiler o dobermann o pit bull ..

    Forza con i filmati !

    • E chi ha mai negato che ci sono razze più aggressive di altre? Nell’articolo l’ho scritto pure in grassetto!
      Sta di fatto che se a me serve un cane da difesa non so che stracaspiterina farmene dei tuoi segugi, né del maltese (pur avendone avuta una, di maltese, e avendola amata moltissimo): e siccome ritengo che la possibilità di avere un cane capace di difendermi sia un mio diritto, né più e né meno di quello di un non vedente che ha bisogno del cane guida o del bambino che ha bisogno del cane da pet therapy… esigo di poter scegliere. Se poi non sarò capace di gestire il mio cane, fatemi la multa o mettetemi in galera. Ma il processo alle intenzioni, quello proprio no!
      NON sta scritto da nessuna parte che io mi debba prendere il pit bull per fargli fare il cane da parchetto…e neppure il cane da muta.
      NON lo è!
      Ma non lo sono neppure i pastori tedeschi o i malinois, che pure sono ancora i più utilizzati dalle forze di polizia. Mollane un po’ dieci tutti assieme…poi voglio vedere quanti pezzi raccogli. Però su quelli nessuno dice BA. Perché?!?

      • Ehi ma ce l’hai con me ?
        Guarda che non ho mai scritto da nessuna parte che non si possano prendere i pit bull e farli diventare cani da difesa !
        Quello che sostengo è che 1 ) certo che si che si deve pagare per un errore di gestione che porta danno a terzi , 2 ) mi pare discutibile esporre la società al rischio di subire danno a causa di cattiva gestione del cane . Che me faccio del fatto che tu sei andato in galera dopo che il tuo cane ha ucciso mio figlio ? 3 ) e l’hai pure citato tu nell’articolo , non avere pregiudizi e non fare processo alle intenzioni vale sia in un senso che nell’altro .

        • Sì, ma i pregiudizi mi pare che li abbia tutti tu! Certo che se leggi descrizioni delle razze come quella che hai postato sotto…ma dove l’hai presa?!? Davvero, sono curiosa…

          P.S.: mi dici quanti pit bull (veri, non di carta) hai conosciuto nella tua vita? Quanti ne hai avuti e con quanti hai lavorato?
          P.P.S. : quando parlo di cani da difesa non mi riferisco ai pit bull, che non lo sono neppure.
          Era un discorso in generale. Perché quel che vale per il pit bull, ovviamente, vale anche per i rott, o per i dobermann…che invece SONO cani da difesa e che sono vittime degli stessi pregiudizi.

          • e dove sarebbe il pregiudizio nella mia descrizione scusa ???

            ( si , ho lavorato ed ho preparato e recuperato cani di queste razze o “non razze” , se scrivo che me ne intendo è perchè me ne intendo )

          • Volevo sapere “quanti” e “quali” (ovvero: pit bull puri o meticci? Che provenienza?). Se per “non razze” intendi pit bull mix, non mi interessano: ho già spiegato come la penso in merito. Se intendi “non razze” perché non sono riconosciuti FCI, permettimi una risataccia, visto che i pedigree ADBA riportano NOVE generazioni e quelli ENCI tre… quindi è tutto da stabilì chi è più “puro”.
            Se scrivi che te ne intendi… te ne intenderai, eh, non dico di no: ma quando leggo “tempra alta” (non esistono tempre alte o basse: la tempra è dura, media o molle), “molto reattivo” (ma proprio no: ha reattività media o addirittura medio-bassa), “con potenziale aggressivo alto” (senza specificare se si parla di aggressività intraspecifica o interspecifica, non significa un tubo), “iperneotenico” (che caspita sarebbe un cane “iperneotenico?” La neotenia è espressa in una scala da 1 a 5… dove si colloca un “iperneotenico?”), “apprende con facilità e tende a reiterare gli eventi e le sequenza apprese , questo è un bene o un male a seconda di cosa apprende” (insomma, è un cane! WOW!), e soprattutto “tende ad autogratificarsi dal dolore probabilmente a causa di un iper funzionamento della produzione di endorfine” (scusa, eh, ma…CAZZATA PAZZESCA!)… allora mi chiedo da dove tu abbia attinto le tue competenze sulla razza.

          • Mamma mia come sei sgarbata ! e solo perché non sono d’accordo con te ! complimenti !
            Ok tempra dura ( riportata da alcuni autori come “alta ,media o bassa , il concetto non cambia ) .
            Reattività medio bassa proprio no !
            Potenziale aggressivo alto significa parecchio . Se poi servono i dettagli tutto si può approfondire . Se è per questo esiste anche un parametro riferito all’aggressività distruttiva , cioè che non riguarda faccenda intra o interspecifiche .
            Iperneotenico significa con caratteristiche psicologiche e comportamentali di tipo infantile ad uno stadio molto precoce dello sviluppo emotivo .
            “insomma, è un cane! WOW!” non significa nulla , perché se ne dedurrebbe che i cani che cercano soluzioni sempre diverse o che tendano ad estinguere presto un comportamento appreso per diversi e vari motivi non lo siano .. e va da sé che è una sciocchezza grande come una casa .

          • mi intrometto perché alcune cose non mi ridanno.
            premetto: io non lavoro con PB ..e non ci lavoro perché mancano di due cosi fondamentali per l’IPO
            -la tempra
            -un livello di neotania bassino.
            correggetemi se sbaglio. spesso un pitbull che divorerebbe qualunque suo simile è terrorizzato dall’uomo (tempra bassa). qualunque cane di tipo bull(stanfordshire,amstaff, bull ecc) e difficilissimo da focalizzare sulla manica perché non è mai stato selezionato per questo. sulla reattività, se escludiamo un pozzo pieno di topi o un cunicolo con un grosso tasso è difficile che un cane di tipo bull sia reattivo all’ambiente circostante anzi ….si usa per la pet therapy, lo faccia con un riesenshnauzer?!
            sulla neotania: un tibetan è un 1 (pressoché inaddestrabile) ed un Dobermann è un 5 (vive per apprendere da te) .
            sig.ra di Biagio, con gli APBT con cui ha lavorato è riuscita ad andare oltre al sitz ed il NO?! e se si pensa che in presenza di un altro cane che lo sfida un APBT se ne disinteresserebbe pur di compiacerla. I cani a neotania 5 lo fanno , i tibetan mastiff no! decida lei.
            Davide

    • Luisa permettimi, il tuo approccio non ti fa onore, anzi fa un po sorridere (senza offesa)… se il tuo intento è la solita gara a “chi ce l’ha più lungo”, se è una sorta di gara “pitbull vs segugio” allora va bene…..

      Innanzitutto TUTTI i cani sono potenzialmente pericolosi, semplicemente perchè sono dei predatori. Non ho letto nell’articolo, scritto bene e con obiettività (ma questo lo sapevo prima ancora di leggere) che non ci siano cani potenzialmente più pericolosi di altri.

      Nessuno è masi stato ucciso da una muta di segugi, ma tanti sono stati azzannati, con ferite gravi, da pastori tedeschi, lo stereotipo del cane affidabile. Non so perchè ma sono piuttosto convinto che se si parlava di pastori tedeschi tu non intervenivi ;). Diciamo che ci sarebbe veramente tanto da dire, ma il tuo approccio non stimola lo scambio di informazioni.

      Voglio darti un consiglio, quando si parla di cani, affronta l’argomento da un punto di vista tecnico, apportando nozioni cinofile, altrimenti rischi di assomigliare alla sciuramaria… le interviste stile JENE lasciamole ai personaggi dello spettacolo umani 😉

      P.S. non posseggo, ne ho mai posseduto pitbull 😉

  32. Hai scritto:”è vero che il pit bull ha, in media, un’aggressività intraspecifica piuttosto alta (d’altronde è stato selezionato per i combattimenti…) e per quanto sia invece molto bassa quella interspecifica, per me il cane che si mangia un altro cane non è meno sgradevole del cane che morde un uomo.”
    Questo è il problema!
    Non è possibile che io non possa andare a fare una passeggiata con i miei cani al guinzaglio senza avere il terrore che prima o poi spunti un pit o qualsiasi altro cane appartenenente a una razza con un’alta aggressività intraspecifica, come dici tu,e corra il rischio di vedermeli ferire,uccidere o di rischiare la mia stessa vita per proteggerli.
    La mia cairn più giovane è stata attaccata due volte in poco tempo da due femmine diverse di tipo bull sbucate dal nulla e fuori vista e controllo e nonostante avesse manifestato sottomissione attiva.
    Con il risultato che per giorni si è rifiutata di uscire di casa e che ora ha paura di tutti i cani che vede venirle incontro.
    Fino a quando non saremo sicuri che le leggi verranno fatte rispettare e che un esposto fatto presso le Autorità invece di finire in un cassetto avrà un seguito non posso non condividere la scelta di alcune Nazioni che hanno vietato l’importazione e la riproduzione nel loro territorio di queste razze.

    • Il che, però, è un po’ come vietare le automobili perché ci sono i guidatori ubriachi e drogati.
      Hai ragione, le leggi vanno fatte rispettare. Però chi non sa educare e gestire il suo cane, se non farà danni col pit bull li farà col pastore tedesco (una delle razze con aggressività intraspecifica più alta, alla faccia di Rex) o con il dalmata o col chihuahua (che se litiga con un altro chihuahua, può anche farlo fuori).
      Le “liste nere” non solo mi hanno sempre fatto personalmente schifo: si sono rivelate assolutamente INUTILI in tutti i Paesi in cui sono state applicate: gli episodi di aggressioni, morsi eccetera sono rimasti assolutamente immutati. Il che mi pare dica tutto.

      • Anni fa era uscito a Torino l`obbligo per i cani di razze ritenute “mordaci” con tanto di elenco di portare in pubblico la museruola Una signora che aveva un chiosco di giornali aveva una cagnolina piccolissima di 12 anni che passava il suo tempo a dormirle in grembo ma era nel famigerato elenco per cui in teoria, lavorando lei in pubblico, sarebbe dovuta stare tutto il giorno con quella specie di ditale che aveva per museruola.

      • Scusa Valeria, piccola premessa: ancora non ho letto tutti i commenti. Però vorrei intervenire qui per sottolineare una cosa in particolare tra quelle che ha detto Sylvie, e cioè: non solo le leggi vanno fatte rispettare, ma soprattutto «un esposto fatto presso le Autorità invece di finire in un cassetto avrà un seguito». Il cagnolino (al guinzaglio) di una mia amica è stato aggredito e quasi ucciso da un “pitbull type” portato libero da un’imbecille. La mia amica ha fatto denuncia ai carabinieri, il fatto è accaduto a dicembre e non è successo nulla. Anzi: la mia amica è stata criticata (anche aspramente) da altri proprietari di cani proprio perché aveva presentato regolare denuncia, con tanto di dichiarazioni cliniche dei veterinari. Dico: ma almeno una tiratina d’orecchie gliela vogliamo dare all’imbecille oppure dobbiamo aspettare che ci scappi il morto, visto che ella continua indefessa a girare col cane libero? Perché, se non sbaglio, in qualcosina viene penalizzato il guidatore ubriaco, punti tolti o simili…

    • Ciao Silvie, mi permetto di darti del tu in modo che il dialogo sia più semplice… vedi, secondo il mio modesto parere il discorso nel modo in cui lo poni è un po semplicistico… nella realà è molto più articolato.. innanzitutto nello specifico della tua esperienza, emerge un problema di fondo… il tuo cane è stato aggredito da un altro cane che non era al guinzaglio. ora, a meno che tu non fossi stata in una area cani, si presenta la prima problematica, che è a carico del proprietario. La prima regola per una buona gestione del cane, è che (ahimè) il cane sia sempre legato al di fuori delle aree dove è consentito scioglierlo, perchè il tuo cane magari educato e non mordace potrebbe avvvicinarsi comunque ad un cane con una certa aggressività intraspecifica, tenuto legato (e mica possiamo,a prescindere dalla razza, abbattere tutti i cani aggressivi coi propri simili). Ora posto che il problema è tenere legati i propri cani, a me sembra che la demonizzazione di certe razze sia dovuta principalmente ad una certa antipatia che alcuni di noi umani (generalmente i meno preparati dal punto di vista cinofilo) sviluppiamo verso alcune razze, semplicemente perchè ci fanno meno “tenerezza” di altre, o perchè ce lo suggerisce il nostro concetto di “estetica” (che applicata ad un predatore, o comunque ad un animale da lavoro fa inorridire secondo me) o perchè ci sono sempre state proposte in un certo modo, perchè l’articolo di giornale o in tv fa più audience ;). Ti faccio un esempio: Il Jack Russell Terrier è un cane piuttosto mordace e con una intolleranza intraspecifica spiccata. In una statistica australiana risultava qualche anno fa uno dei cani più mordaci, ma nessuno se ne lamenta perchè è “simpatico”, perchè si fa mettere la maschera antigas nella pubblicità della cocacola, perchè morde la chiappa del tizio nella pubblicità di melinda, e perchè era il co-protagonista nel film “the mask” al fianco del noto attore comico Jim Carrey…… Il pastore tedesco, cane con una certa aggressività interspecifica, dovuta alla selezione per la difesa, è piuttosto mordace, ma i telefilm come rintintin oppure il commissario rex ce lo hanno proposto come il cane perfetto, fedele, con un lato quasi umano, e nessuno prova un certo disagio a trovarselo di fronte. l’elenco si potrebbe continuare, ma diventerebbe noioso. Se posso darti un consiglio, se sei una amante dei cani, nel senso di cinofila, e non che “ti piacciono” e basta, e ti interessa conoscerli, prova a stare a contatto con dei pitbull, forse scoprirai un mondo che non conosci. Vorrei concludere con un concetto che è molto importante e spesso trascurato: Il pitbull, come tutte le razze utilizzate per il combattimento e in generale per il lavoro, è DA SEMPRE stato selezionato per essere aggressivo con i conspecifici (anche qui si poterbbe disquisire, ma sorvoliamo) e al contempo assolutamente NON aggressivo con gli umani, questo per una logica necessità degli allevatori. Non era possibile entrare in un pit (il ring dei combattimenti tra cani) e mettere le mani su un cane non gestibile. Quindi l’allevatore deve poter maneggiare a piacimento il cane senza rischiare che questo lo morda. Ne consegue che i cani selezionati per il cambattimento, quindi con certe caratteristiche sportive, in grado di garantire una performance di altissimi livelli, siano generalmente docilissimi con le persone. Forse mi sono dilungato, ma mi si stringe il cuore vedere mettere alla gogna una razza cosi nobile che se conosciuta fa subito cambiare idea a chi la pensa in un certo modo. 🙂

      • Marcello, i cani di Sylvie erano legati, la simil pit sciolta e senza padrone in vista. Non mi pare che Sylvie metta alla gogna i pit.

        • Nico forse non hai letto bene…. proprio quello dicevo, la colpa non era dei cani sciolti ma di chi ce li ha lasciati ;)… i cani che hanno agrredito la cagneta di silvie non dovevano essere liberi 😉

        • e per inciso, il fatto che fosse una pit-type come la definite, non ha alcun valore…. quello era un cane sciolto, punto e basta 😉

    • Sylvie, capisco la tua paura, però vorrei ricordarti che il tuo discorso è lo stesso di chi pretende che i cani non entrino nei locali, nei parchi e nelle spiagge con la motivazione che “certa gente non li educa, e io ho paura che possano mordermi”; e tutti noi cinofili diciamo che queste sono motivazioni assurde, perchè se una persona ama i cani e mostra di saper controllare il suo, non si vede perchè debba subire delle restrizioni a causa delle azioni dei cretini.
      Idem per il pitbull: se c’è gente competente che sa gestirlo bene e socializzarlo adeguatamente, io non trovo giusto che debbano rinunciare alla loro razza preferita per colpa di altri, meno intelligenti. Inoltre, cosa di cui spesso non si tiene conto, se si bandisce il pitbull di pura razza, si bandiscono i cani ben selezionati, da allevatori seri che selezionano anche gli acquirenti… Ma NON si bandiscono tutti quegli incroci (per esempio maremmanoXpit bull, come diceva Valeria nell’articolo) fatti appositamente per creare cani aggressivi verso tutti e tutto, che però per svariati motivi sono MOLTO più pericolosi del pitbull di pura razza!!
      Inoltre, quello che causa le aggressioni è in generale una cattiva gestione del cane: io conosco una persona che ha 5 cani, di cui un rottweiler e un pitbull: non hanno mai fatto danni, convivono tranquillamente e nonostante il pitbull si agiti un po’ quando vede altri cani, non sono mai succesai danni; in compenso il meticcio lupoide della fioreria vicino a dove abito se vede il mio cane esce di corsa e lo attacca (nonostante il mio cane lo ignori completamente e sia dall’altra parte della strada!), e qualche settimana fa un golden è uscito da una casa e ha attaccato il mio cane, nonostante il mio cane cercasse di allontanarsi e non lo avesse minimamente provocato. Altro esempio, io sono stata morsa da un husky (!) ma quando in città ho incontrato un pastore maremmano, questo era tranquillo ai piedi del padrone e si è fatto perfino fare due carezze da me: la differenza stava tutta nella gestione ( l’husky era il classico cane tenuto fuori in giardino tutta la vita, il maremmano era davvero il compagno di vita, e di passeggiate, del padrone, educato e socializzato)

    • @sylvie:

      io ho una pitbulla che è stata attaccata almeno una dozzina di volte da cani vari (il + delle volte piccoli cani in coppia o gruppo che le hanno causati diverse lesioni trattate con antibiotico) mentre la portavo a spoasso in centro Genova al GUINZAGLIO e non aveva nemmeno provocato tyali cani, anzi se cani piccoli la attaccano le impongo di non reagire e farsi mordere nel timore che se gli fa un graffietti x autodifesa io passi dalla parte del torto solo x la razza della mia!
      Capisco che un pitbullo libero e incontrollato è assai + pericoloso di un gruppo di piccoli cani mordaci, ma non vedo perchè io e il mio cane pure dobbiamo avere timore a passare davanti a certi negozi o strade perchè possono spuntare bestini pelosi indemoniati e incontrollati (che i proprietari richiamano amanco ad aggressione in corso dicendo che “sono buoni” fino che non minaccio di “farli sbranare dalla mia se non li prendono entro 10 secondi”, minaccia che non metterei in atto ma che almeno fa muovere ilproprietario dei bestini)!

      Una volta hanno dovuto salvare me e la mia da 8 cagnetti che la attaccavano da diversi minuti in gruppo morsicandole ripetutamente pancia e zampe (nonostante la sua sottomissione e i miei tentativi di scacciarli): ho chiesto aiuto e della gente ha dovuto prendere a BASTONATE i cagnini x liberarci…poi ho scoperto che quei cagnini avevano attaccato vari altri cani e persone..

      un’altra volta un setter femmina si libera del guinzaglio attraversa la strada e attacca la mia a denti spianati: quella volta lascio che la mia si difenda trattandosi di un cane grosso e la mia la butta x terra senza ferirla ma appena io le dico di lasciarla la setter si rialza e riattacca la mia con foga ricevendo il medesimo trattamento, quindi scappa verso il proprietario…

      Una mia amica che ha la madre e la sorellastra del mio cane ha avuto pure lei le cagne attaccate ripetutamente da cani di diverso tipo (l’ultimo è stato fatto uscire apposta dal giardino perchè ai proprietari non andava che passasse li davanti in passeggiata facendo abbaiare il loro), e solo una volta era un Bull terrier (non un pitbull ma un bull terrier, cane molto raro a Genova, ne avrò visti 3 in 10 anni mentre di pitbulls se ne vedono in quantità).

      Il problema + che la razza dei cani è chi molla senza custodia cani liberi o li molla senza saperli controllare: il cane si tiene libero solo se è sotto controllo sennò si libera solo in aree recintate e sicure, non x strada o in mezzo ad altri cani.

      Il mio cane ad es in 7 anni di vita non si è mai azzuffata perchè non la mollo libera senza criterio in mezzo a cani sconosciuti ne la porto libera x la strada non avendo un controllo totale su di lei (e poi in centro genova vagare con il cane libero mi pare rischioso a parte in centro storico) e se la libero sto sempre attenta e lo faccio in luoghi che reputo sicuri (da cui ad es si è lontani dalla strada e posso vedere se arriva un’altro cane o altro almeno con 5 secondi di preavviso in modo da richiamare il cane se serve)..

      A persone che non hanno buon senso se vieti il pitbull prenderanno un altro cane che reputano truzzo e lo inciteranno a comportarsi al peggio…certa gente anche se permettessi il possesso solo di labrador cercherebbero di accoppiare i labrador + schizzati e di incitarli alla mordacità indiscriminata..

  33. E poi ci si mettono i media…. sti infami…. per una notizia di cronaca negativa qualunque CANIDE che azzanni viene chiamato “Pitbull” (poi le immagini smentiscono clamorosamente, mostrando un meticciotto di 6 chili pelosissimo che somiglia a un volpino..)
    Ma se viene salvata una vita, se c’è in piazza un gesto eroico e a compiero è un VERO BULLO, allora i giornali dicono “CANE dalva padrone…”
    E’ accaduto pochi giorni fa al TG1, in cui la giornalista ha annunciato una notizia : “CANE salva il suo padrone che era caduto nel lago…” E , il cane, era un bellissimo BULLO.
    Vabbè

    • @danila:

      i TG talvolta se il cane che morde è troppo diverso da un bullo x essere passato come tale, dicono CANE, ma come immagini NON passano quelle del cane che ha morso (anche se le hanno) ma quelle di REPERTORIO di pitbulli di canile che abbaiano…. Visto anni fa quando un cane nordico aveva pizzicato un bambino, immagini del TG di pitbulli di canile che abbaiano con scritto in piccolo piccolo che erano immagini di repertorio così gran parte della gente avrà pensato che era stato un pitbullo a mordere (pizzicare, ma era estate e era il momento dei “cani che impazziscono in massa e mordono tutti”)…

      Quindi non mi stupisce affatto che se un pitbullo puro o pitbullo e basta salva il padrone al TG passi come “cane” magari con immagini di repertorio di Lessy (non intendo di Collie, ma proprio di Lessy) o di cani vari ma NON pitbulli o simili..
      Certa gente è talmente abituata a mentire che lo fa perfino quando non ne ha quasi ragione: figurati cosa è capace di raccontarci se x qualche motivo gli conviene una certa menzogna…

      i media hanno 1000 strategie x far credere le panzane che vogliono alla gente passando al massimo x “superficiali” e non x bugiardi di professione quali sono!

  34. gentile dott.ssa Rossi, seguo sempre i suoi articoli con divertita ammirazione e concordo spesso con le sue conclusioni, ma vorrei aggiungere qualche piccola postilla alle sue riflessioni:
    – è verissimo che il pit bull non va demonizzato, che tutti i cani possono mordere e che le dimensioni contano…
    -tutti dati riportati sono corretti e rappresentano i fatti
    Ma probabilmente bisogna cominciare a spiegare che avere un cane non è facoltà di ogni persona che può comprarlo.
    Il cane è un grosso misuratore del carattere e ci sono persone che non hanno il carattere per gestire un cane (qualunque cane). Se è vero che il pit bull è usatissimo negli USA come animale da pet therapy, per la sua alta tolleranza alle possibili “angherie” e altrettanto vero che in Italia meridionale viene usato come lo si usava nel 700. Chi pensa che il pit bull sia “pericolossimo” ne sta alla larga, chi pensa che un chihuahua non possa mordere, farà un danno ….da 6 kg, non dippiù.
    se qualcuno mi chiede se un P. dell’asia centrale è difficilissimo da gestire, io rispondo si: perchè la domanda palesa l’inadeguatezza!
    patentini e corsi sono una buffonata, tanto sono sempre gli stessi a seguirli… chi non vuole imparare non impara!
    la tensione alta è un bene, evita danni peggiori.
    la storia di Lilly o quella di Raul sono ottime storie per cinofili … ma ho il terrore che la Sciuramaria che raccoglie gattini per strada, si faccia avanti per adottare Raul
    tutto qua
    ps. la Sciuramaria della sua ipotesi non portava a spasso un Maremmano (animale che non esiste e non è mai esistito) scusi la polemica da abruzzese
    Davide

  35. La legislazione britannica vieta il possesso di alcune razze di cani:

    Pit Bull
    Tosa Inu
    Dogo Argentino
    Fila Brazileiro

    I cani appartenenti a queste razze o a loro incroci non possono essere introdotti nel Regno Unito.
    Se si è in possesso di uno di questi cani o se si è in dubbio sulla loro razza (vedi incroci) si consiglia di non portarli nel Regno Unito. I proprietari possono essere perseguiti legalmente e gli animali sequestrati o persino soppressi.

    da: “http://www.dogwelcome.it”

    • che poi basta dire che il cane non ha pedigree e come incrocio entra senza problemi. io a londra di dogo argentino ne ho visti. ho chiesto e mi hanno detto appunto che dichiarandolo incrocio non hanno avuto problemi. se sia vero non lo so, mi limito a riportare

      • … infatti. Sfido le autorità di vigilanza (che non senz’altro non saranno giudici o esperti) a riconoscere un pit bull da un amstaff… e chissà in quanti sanno come è fatto un tosa inu.
        A proposito…. qui vicino a casa mia c’è un “amatore” che ne ha diversi (di tosa inu) intendo… mi sembrano piuttosto equilibrati e tra l’altro vivono tutti insieme e ci sono addirittura due maschi (anche se il proprietario mi ha confessato che una volta hanno litigato, ma evidentemente senza conseguenze drammatiche).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico