venerdì 29 Marzo 2024

Quando i bambini fanno “bau”…

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di MARIA GRAZIA MIGLIETTA – Ebbene sì, da quando ho iniziato questa avventura del Progetto di Educazione cinofila nelle scuole, i miei bambini (mi piace chiamarli così) fanno “bau”! E me lo dimostrano con i loro disegni, bellissimi e  interessanti seppur essenziali come quelli dei piccolini dai 3 ai 6 anni o con il tratto di quelli più grandi. I bambini sono delle spugne ed è  importante fornire loro le basi per essere da adulti delle persone complete che hanno ben saldo nella loro mente il ruolo del loro amico a 4 zampe.
Prima di essere cinofila sono mamma di due bambini , uno di 4 anni e mezzo e una di 13 mesi. La mia piccolina Roberta ormai per deformazione, come vede un cane, dice “ Bo Bo Bo Bo!” . Il grande, Francesco, è un pochino più intimorito, ma siccome nella sua indole è attento, alla lezione che ho tenuto nella sua classe ci teneva a dire “ Shhhh! La mia mamma fa la maestra oggi !!!”
Ad un certo punto ho mostrato loro la foto di un chihuahua ed ho chiesto : “Cosa è questo ?”
Un bimbo si alza e dice: “BAMBI !!”. Il mio giovanotto lo guarda serio e fa, da grande esperto : “Ma che dici … è un chihuahua!!!”
Questo a dimostrazione che qualcosa nel suo DNA si smuove…
A parte questa prima parte di “cuore di mamma”… il mio progetto è stato ormai presentato in tre scuole, due elementari e due scuole dell’Infanzia.
Il progetto “Di te mi Fido” è nato così, dopo aver letto un articolo che parlava di sensibilizzazione cinofila nella società: il progetto si sviluppa in sei  lezioni, i bambini hanno la possibilità di incontrare un educatore cinofilo che insegni loro i segnali calmanti, un veterinario, un Nucleo di Protezione Civile per la ricerca in superficie, un cane poliziotto con il suo conduttore. Poi viene richiesta loro la stesura di un tema o di un disegno.
Nel primo progetto, che si è svolto l’anno scorso, ho chiesto ai bimbi di fare un tema: 104 bambini, 4 classi, hanno partecipato con interesse ed attivamente alle sei lezioni proposte . E’ stato bellissimo vederli prendere coscienza lezione dopo lezione dell’importanza del cane come ausiliario dell’uomo, della comprensione dei segnali , delle razze esistenti nel panorama canino.
La piccola Ida Chiara , vincitrice del concorso, mi ha stupito con un tema autobiografico che raccontava il timore di una bimba, ma soprattutto della sua mamma, verso i cani: questo dovuto all’aggressione subita mentre era in braccio alla nonna a sei  mesi d’età.

Dalla metà di aprile invece sono passata alla Scuola Elementare II° circolo di Solofra, con la collaborazione della maestra  Agata Guacci (cinofila anche lei):  i bambini hanno incontrato un Nucleo della Protezione Civile dei Falchi Anticendio di Avellino ed oggi ho ricevuto da Agata i primi disegni dopo l’incontro con l’educatore cinofilo. Fra questi ce n’è uno che ha attirato la mia attenzione: questa bambina ha compreso esattamente il messaggio che abbiamo cercato di dare, non accarezzate mai un cane se siete soli, ma sempre con la presenza di un adulto. Guardate infatti il bimbo che si rivolge verso l’adulto e guardate l’adulto che gli mette una mano sulla spalla in segno rassicurante ed indica il cane con l’altra mano. Notate il cane, quello che il bambino si appresta ad accarezzare è tranquillo con le orecchie in posizione di calma: guardate invece l’altro invece con la coda alta e le orecchie ritte. Possiamo dire che questo bambino ha bene in mente quale cane accarezzare!

Il cane da ricerca in superficie!

Contemporaneamente alla scuola di Solofra ho provato a fare un esperimento nella scuola di mio figlio, una scuola dell’infanzia con bimbi più piccoli: quindi ho cercato, nella prima lezione, di usare un linguaggio più semplice. Ho parlato per circa mezz’ora spiegando loro le varie razze e l’ausilio che il cane può dare all’uomo ed ho chiesto ai bimbi di disegnare. Per essere bimbi così piccoli il risultato è stato stupefacente! Roberto ha disegnato sia il cane da valanga che quello da ricerca in superficie: guardate il cane che cerca ed il bambino dietro l’albero, qui ovviamente parliamo di un bambino di quattro anni, quindi i tratti sono più essenziali, ma il messaggio è chiaro. Roberto ha compreso l’importanza del cane come ausiliario dell’uomo.

Voglio invece farvi vedere quest’altro disegno di Sofia, una bellissima bimba bionda tutta piena di traccine e nastrine. Alla mia domanda: “Cos’è?”  lei mi dice : “Un cane femmina!”.
Possiamo quindi dire che Sofia ha disegnato il cane Bèlen!
Ho voluto portare questa mia esperienza per dimostrare che VOLERE E’ POTERE: i bambini denotano un estremo interesse per il cane, sta a noi cercare di stimolarli.

Sto cercando aiuto da tutti per portare questo progetto in altre scuole: chiunque fosse interessato può contattarmi alla mia mail : presidente@saki.it e visitare il Sito www.ditemifido.it .

 

 

 

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1 commento

  1. Questa cosa non è Stupenda ma DI PIÙ!!! Complimenti questo progetto è fantastico e ti dirò..bisgnerebbe attivarlo IN OGNI SCUOLA ad ogni età c’è qualcosa da imparare!
    Io frequento l’ultimo anno di superiori e non hai idea di quante BOIATE sento da parte di certi individuo..
    Sarebbe bello se i comuni finanziassero questo tipo di iniziative..
    Intanto i miei più sinceri complimenti per il tuo impegno 🙂

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