martedì 19 Marzo 2024

Hai un cane di razza? Sicuramente ti stai vergognando molto!

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

canirazza1di VALERIA ROSSI – Nuove frontiere per l’animalismo talebano.
Dopo le mille campagne (a mio avviso puramente folli) sul tema “i cani non si comprano”, adesso è arrivato il momento non solo di dire “vergogna, vergogna!!!” a chi acquista un cane di razza pura, ma addirittura di dedurre che questo umano, bieco possessore di soggetto con pedigree, si stia già vergognando di suo.
Sono già diverse volte, infatti, che leggo su FB frasi come “capisco che tu ti senta in colpa perché hai comprato il tuo cane“, o “si vede che ti vergogni di avere il cane griffato“… magari nel corso di discussioni che riguardano qualche cane sfigato da adottare, e rivolte a persone che in qualche modo stanno cercando di darsi da fare per trovargli una nuova famiglia.
Ovviamente i destinatari di frasi come queste non è che la prendano molto bene.
Non bastassero, quindi, gli scanni tra educatori e addestratori, tra allevatori e cagnari, tra buonisti e cattivisti… mo’ si deve litigare anche tra proprietari di meticci e proprietari di cani di razza.
Il prossimo scanno quale sarà? Tra proprietari di maschi e proprietari di femmine?  Tra agilisti e discdogghisti? Tra chi porta il cane al parchetto e chi va in campagna?
Quello che penso sulla storia del cane che “non si vende” e che “va assolutamente adottato” l’ho già scritto almeno mille volte (a questo link,  per esempio, c’è un articolo sul tema), quindi evito di ripetermi.
Mi fa piacere, invece, rispondere cortesemente a chi dà per scontato che gli umani che hanno scelto un cane di razza debbano vergognarsi, con un sobrio ed elegante:

MA ANCHE NO!

…in un bel verde tinta bile, perché queste esternazioni mi fanno girare un bel po’ le scatole.
E me le fanno girare perché ci si permette non solo di mettere in discussione le scelte altrui, ma anche di giudicare immorale e anti-etica la scelta più sensata che si possa fare in cinofilia, ovvero quella di procurarsi un cane allevato con amore, passione e soprattutto competenza.
Non è l'”unica” scelta sensata, certamente… ma tutte le altre sono maggiormente a rischio: io ricevo praticamente ogni giorno email di persone che hanno adottato il cane in canile e che si ritrovano alle prese con problemi più grandi di loro, solo perchè questi cani hanno quasi sempre un passato difficile e quindi necessiterebbero di persone esperte, mentre vengono affidati al primo che passa.
Per quanto riguarda invece la cucciolata “fatta in casa” accoppiando Bubi e Fufi… certo, spesso è gratis, ma solo perché gli accoppiatori della domenica non hanno speso un centesimo per allevarla. Partner accuratamente selezionato ai giardinetti in base alla “faccia simpatica”, parto raramente assistito (tanto “la cagna sa quello che deve fare”…), svezzamento con quel che capita, sverminazioni non pervenute (“ah sì? Bisognava farla? Ops, non lo sapevo…”), vaccinazioni solitamente rifilate al nuovo proprietario… e così via.
Ovviamente gli sfornacuccioli sono i veri antagonisti dei volontari di canile (perché i cani stanno nella stessa fascia di “prezzo zero”, ma in più sono cuccioli e quindi doppiamente appetibili), ma a questi non pensa mai nessuno e si preferisce prendersela con chi alleva seriamente. Il motivo mi è ignoto e del tutto incomprensibile.
Infine ci sono gli amatori del cucciolo sequestrato: quelli che in canile non si sono mai sognati di entrarci, ma appena appare la notizia di cuccioli di razza sequestrati a qualche cagnaro, o liberati dal Green Hill di turno, ecco che fanno la coda per accaparrarsene uno (e siccome non lo pagano, non si dovrebbero vergognare? A me sembra esattamente il contrario).

canirazza2Insomma, vogliamo farne davvero un discorso etico?
Allora ditemi un po’: mi devo vergognare se quando vado a far la spesa cerco di acquistare prodotti sani e controllati, anziché cercare solo quelli che costano meno (e pazienza se sono adulterati, scaduti o magari radioattivi?)
Mi devo vergognare se, quando ho mal di pancia, vado da un medico laureato anziché dalla vicina di casa che “segna i vermi”?
Mi devo sentire in colpa ogni volta che vado dalla parrucchiera anziché lavarmi i capelli in casa, col risultato di sembrare (come effettivamente sembro) Maga Magò?
Ci rendiamo conto, oppure no, che colpevolizzare chi sceglie un cane mettendo in moto il cervello significa giustificare, in qualche modo, i cucciolatori a vanvera e perfino gli abbandonatori di cani (perché senza di loro i cani da “adottare” non si troverebbero)?
Qualcuno che deve vergognarsi davvero, in effetti, c’è: ovvero chi, al solo scopo di spender meno (perché se davvero ingenuo e in buona fede, allora potrà sentirsi un po’ pirla, ma vergognarsi no) compra il cane da un cagnaro: ma chi si rivolge all’allevamento serio deve esserne assolutamente orgoglioso, altro che sentirsi in colpa. Perché avrà un cane sano, bello e felice, ma anche perché non avrà in alcun modo “dato corda” né agli stessi cagnari, né agli accoppiatori coatti, né a chi i cani li sbatte in canile.
Il razzismo al contrario è una delle cose più stupide, ridicole e dannose che mi vengano in mente.
Qualcosa di cui, a mio avviso, ci si dovrebbe proprio vergognare a sangue.
Davvero non riesco a capire chi se ne fa un vanto, né riesco ad immaginare quali contorti processi mentali possano portare queste persone a ritenere che invece debba sentirsi in fallo chi fa una scelta normale come quella di pagare un lavoro eseguito con professionalità (perché ovviamente è QUESTO che si paga, e non certo “la vita” di chicchessia).
Qualcuno è in grado di spiegarmelo?

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377 Commenti

  1. ..già il fatto che l’articolaro, giornalaro, scribacchino

    Paragoni degli esseri viventi allo stracchino o alle banane che compra al supermarket…

    ..la dice lunga…..

    si chi si compra il cane di razza e poi lo esibisce tutto contento come la macchina nuova…

    deve solo che vergognarsi come non pochi

  2. Comprare un cane disdegnando a priori l’adozione è un atto egoista. PUNTO. poi pensatela come vi pare, io non credo che voi vi vergognate, credo semplicemente che voi non ci pensiate perchè non avete un livello di sensibilità evoluto, con questo non voglio dire che mi sento superiore, assolutamente, mi sento solo più evoluto, magari voi ci arriverete nella prossima vita. Siete liberi di fare ciò che volete, la vita è la vostra, purtroppo con le vostre scelte influenzate la vita di altri esseri viventi. Detto questo vorrei dire che un animale non si adotta perchè è gratis, si adotta per fare un gesto d’amore.

    • “non avete un livello di sensibilità evoluto”
      “con questo non voglio dire che mi sento superiore”
      “mi sento solo più evoluto”
      “magari voi ci arriverete nella prossima vita”

      Beh, direi che abbiamo un perfetto caso da manuale di personalità multipla.

      Detto ciò, il fatto che “un animale non si adotta perchè è gratis, si adotta per fare un gesto d’amore” vallo a spiegare a tutti quelli che sono pronti a farsi la coda e stare in lista d’attesa quando ci sono i sequestri di cuccioli dell’est o di cuccioli dei negozi (eeeh cane di razza gratis eccomi eccomi!!!) e poi però non sono altrettanto pronti e scattanti per andare ad adottare in canile.
      Queste persone qua in quale scala di “evoluzione” le mettiamo? 🙂

  3. Sono pienamente d’accordo nonostante il mio cane sia una meticciona del canile. E prima o poi avrò un Husky. Ma quando sarò pronta e in grado di gestirlo. Perché secondo me allo stesso modo in cui devono vergognarsi quelli che adottano il cane solo perché é gratis, devono vergognarsi anche quelli che spendono fior di quattrini su un cane di razza che anche se ben allevato, rovinano dal giorno 1 in cui gli arriva in casa, perché non sanno gestirlo. Se davvero (UTOPIA PURA) tutti quelli che vogliono un cane prima di prenderlo pensassero realmente alle caratteristiche che deve avere per vivere nella propria famiglia e non all’estetica o alla moda, allora sí che avrebbe più senso l’allevamento.
    Ma dopo aver visto gente incompetente prendere Maremmani, Akita, CLC eccetera, allora forse, ma dico forse, sarebbe stato meglio se avessero adottato meticci.

    Inoltre vorrei dire che (lo so che non é la regola), ma la mia bastardaccia tutta orecchie, alle lezioni pratiche del corso Enci che frequento, mi sta dando delle soddisfazioni incredibili. La usano come esempio in tutte le lezioni perché é un cane con una vigilanza, una soglia dell’attenzione e voglia di lavorare a cui gli altri cani del corso non si avvicinano neanche. E ci sono anche pastori tedeschi, flat coated, schnauzer e un paio di golden. Certo, se un cane irruento le corre incontro troppo bruscamente, lei fa CAIN preventivamente nonostante non le abbia fatto nulla, ma é l’unica cosa che forse le é stata causata dall’essere stata in canile.

  4. È esattamente come mi sento ora. Qualche mese fa mi è morto il mio adorato cane preso in canile già adulto… canile dove ho fatto la volontaria per tanti anni! Il mio sogno è sempre stato avere uno riesenschnauzer e non per moda o bellezza, ma per le caratteristiche caratteriali dello standard, perché è un cane da lavoro con cui poter approcciare all’ipo, per altri mille motivi… ho fatto un corso base di educazione cinofila di un anno per avere un minimo di competenze gestionali e poi, coinvolta la famiglia, presa la decisione.. a Gennaio arriverà in casa da un fidato allevamento monorazza, un batuffolo nero maschio. Non vedo l’ora ma… mi sento in colpa, ancora devo dirlo a molte delle mie amiche del canile perché so quello che mi verrà detto, come verrò giudicata e come verrà visto il mio futuro cane griffato…

  5. io ho 2 cani, due femmine una del canile e l’altra è una trovatella salvata dal randagismo. Lo ammetto i cani di razza sono stupendi, hanno delle caratteristiche meravigliose, ma sinceramente preferisco un cane meticcio. la cagna che ho preso dal canile ha creato parecchie volte discussioni “non è un volpino di razza” “perchè hai adottato questo sgorbio quando potevo regalarti un cucciolo di setter con tanto di pedigree?” il motivo è semplice. volevo salvarlo da una vita in gabbia, volevo salvare una vita che altri hanno condannato semplicemente perchè un bastardino. e quando mi vedono con la mia Winona la trovatella “è un misto fra mille” mi ripetono. E io ne vado ancora più fiera. io amo i cani razza o non. Io sto cercando di far adottare una bellissima randagina che ha messo al mondo 6 adorabili cuccioli sono stati tutti adottati. Perchè???? perchè i cuccioli erano bellissimi la madre no. e poi prima di parlare pensateci. se tu dovresti scegliere tra cane di razza e non cosa scegli? io amo tutti i cani. ah e per intenderci gli animalisti non sono pazzi. forse da voi lo sono ma da noi no, lavorano veramente e cercano di far adottare anche cani di razza abbandonati da gente irresponsabile. sono fiera di avere due “sgorbi” okay??? okay??? avete qualcosa in contrario???

    • No, niente in contrario. Ma infatti non credo di aver mai scritto né detto a nessuno “ahhhh!!! GUAI A TE se adotti un caneeeee!”
      Quindi, perché gli animalisti non possono avere la stessa tolleranza, evitando di rompere i coglioni a chi fa una scelta diversa dalla loro?

  6. Scusate, ma io sinceramente non trovo l’utilità di questo articolo. Se è vero che ci sono gli “animalisti” estremisti, è anche vero che ci sono persone che, con la puzza sotto al naso, considerano degno di interesse solo il proprio cane di razza. Se una persona compra un cane in allevamento e si vergogna per le critiche, probabilmente ha problemi con la sua coscienza o con la sua autostima. Perchè mai dovrebbe fregargli di quello che dice la gente? Anche io, da adottante di un cane meticcio preso in canile, spesso mi sento lanciare commenti alle spalle. Embè? Saranno problemi loro! Sinceramente io vedo l’articolo “di parte” e che va tutto a favore degli allevatori e a critica del resto. Bisognerebbe che ognuno facesse come sente meglio fare. IO personalmente non comprerò MAI un cane. Perchè? – perché, sempre secondo me, si tratta di una vita e non di un oggetto. – perché non mi interessa del suo aspetto fisico ma solo dell’amore incondizionato che proverà nei miei confronti. – perché, dato lo schifo che c’è in giro, è giusto che io, avendo una possibilità, la offra a chi è più sfortunato. E potrei andare avanti all’infinito. Intanto non mi interessa di criticare chi sceglie altre opzioni, seppur io continui a pensarla come ho detto.

  7. Salve a tutti, io posso dire solo in base alla mia esperienza personale che ci sono delle differenze enormi quando prendi un cane da una cucciolata fatta a babbo, nel 2000 dopo dieci lunghi anni di lotta con i miei genitori sono riuscita a prendermi il tanto desiderato cane ovviamente da una cucciolata di un mezzo tossico che minacciava di annegarli tutti così io ne presi uno e gli altri insieme ad una mia amica riuscimmo a regalarli a patto con il mezzo tossico che li lasciasse con la madre almeno per 40gg…Il mio beniamino è stato poi così da noi svezzato,amato,socializzato etc.. e visto che eravamo al primo cane mi ero documentata moltissimo…al compimento dell’anno ovviamente ha cominciato ad non andare più d’accordo con i cani maschi pure con quelli con cui aveva giocato il giorno prima e quello ok ci sta.. carattere con noi dolcissimo amorevole con estranei meno non ha mai morso nessuno per carità però faceva paura abbaiava molto ed era anche grosso…insomma per farla breve è cresciuto con me ho fatto tutto quello che potevo per fare di lui un cane socievole con le persone fuori…risultato 12 anni di vita da reclusi solo le 4 passeggiate al giorno attenti a non incontrare altri maschi corse a perdifiato nei prati…lo abbiamo amato da morire poi la malattia cardiomiopatia dilatativa…cure lasix.vetmedin fortekor e poi lo abbiamo fatto addormentare…quello che voglio dire è che è stato il mio primo cane lo chiamavo Fratellino lo amato da impazzire ma purtroppo ci ha fatto fare una vita difficile forse il suo incrocio non era il massimo mamma dalmata e papà pastore belga..ora come ora ho una trovatella di diosacherazza è, ha morsicato sul naso mio figlio di un anno niente danni gravi ma è una cagnolina che abbiamo preso dalla strada fobica con dei problemi comportamentali enormi..ora io dopo queste esperienze per il prossimo cane mi rivolgerò ovviamente ad un allevamento serio questo perché non ho più intenzione di trovarmi in difficoltà con il mio cane io intendo portarlo sempre con me in tutti i luoghi senza aver paura che morda persone o altri cani voglio vivere serenamente questa splendida esperienza avere un cane senza problemi caratteriali…..

  8. Tu sei infastidita io invece profondamente delusa (non sono di primo pelo) poichè tutto ciò che riguarda gli animali o nello specifico gravita attorno all’universo canino è enormemente caotico, confusionario, raggirabile, contraddittorio, contestabile, ecc.
    Ritengo sia un campo fertile, dove chi può e chi più può, possa manipolare a suo piacimento, interessi a volte nobili altre volte meno con fantasie, convinzioni, atteggiamenti, azioni, opportunismo, menefreghismo, ecc pur di trarne benefici economici e/o soddisfazioni personali.

  9. Non mi vergogno di avere cani di razza e neanche di averne di meticci, si dovrebbero stravergognare invece coloro che danno “silurate” con l’inganno per cani di razza e meticci.

    • C’è una signora che abita vicino a casa mia che ha avuto 4 cuccioli dalla sua cagnina meticcia ed ora cerca una sistemazione per i pargoletti.
      Il padre è ignoto, la femmina non è sterilizzata perché “non val la pena spender soldi per ‘ste robe lì”, né la sterilizzerà, 3 cucciolini sono sistemati, il quarto se non trova una famiglia finirà al canile.
      Li dà via a 40 giorni, non saranno sverminati, né vaccinati, né microchippati.
      Non ha dato mangime specifico alla mamma, non ho idea di come svezzerà i piccoli. “D’altronde i meticci non li vendi, e tutte queste cure costano”
      Non lì venderà, li regalerà. Ma davvero è giusto così? Sono quelli che comprano e vendono i cani a vergognarsi, non gente come lei?
      Io ho comprato una papillon, prima di chiamare l’allevamento mi sono informata sulle diverse razze, ed ho cercato non in base alla moda o all’estetica, ma alle esigenze delle varie razze, l’unico limite era che non assomigliasse minimamente alla cagnolina che avevo prima, una Pinscher nana di nome Bibi, ho scritto a Valeria per un consiglio sugli allevamenti, e di questo la ringrazio di nuovo, ho parlato con l’allevatrice, ho conosciuto i genitori di Eden, mi sono informata sui test effettuati loro, so quali premi hanno vinto, ho giocato con i cani, ho visto crescere la mia cucciolina, la quale è stata svezzata e nutrita con mangime di ottima qualità, vaccinata, sverminata, microchippata, e con pedigree, non mi sarebbe mai stata data a 40 giorni.
      La signora mi ha consegnato il kit del cucciolo con cibo, giochino, coperta con l’odore dei fratelli, DVD sui cuccioli ecc….
      Sono ancora in contatto con l’allevatrice che è ben felice di sapere come sta la piccola.
      La farò sterilizzare per evitare problemi di salute e gravidanze che non saprei gestire, se dovesse ammalarsi non le farò mancare nessuna cura, come con la mia Pinscherina che avevo comprato, e che è mancata. Ora mi chiedo, ma io di cosa mi devo vergognare? Cosa ho fatto di tanto indegno da essere messa all’indice?

      • Silvia tu non devi vergognarti di un bel niente.

        Ma anche quella signora della cucciolata sconsiderata non si vergognerà poiché l’ignoranza mentale è cieca.

        • Diciamo che sono infastidita, perché sembra che siano le persone che si rivolgono agli allevamenti le responsabili dei canili pieni.
          Mentre secondo me se le persone agissero con un po’ più di cervello, facendo sterilizzare/castrare e cercando di capire le diverse predisposizioni ed esigenze delle razze, non ci sarebbero abbandoni, o perlomeno sarebbero pochissimi.

      • Sivlia, non ti devi vergognare! Anch’io ho voluto una razza in particolare , e ne ho presi due, da due allevamenti diversi, uno in Italia, uno in Svizzera un paio d’anni dopo, due cani sani, che hanno ricevuto tutte le cure necessarie (loro e la loro mamma). Li ho pagati , certo, ma per avere questo i costi ci sono sicuramente stati. Non addito chi prende i cani in canile, fanno opera buona, certo. Ma i caganti sono gente orrenda, che vende pseudo razze, che importa cani come fossero borsette. Senza contare chi il cane lo prende come se fosse un giocattolo. E mi spiace, ma un giocattolo ricevuto a gratis rispetto ad uno pagato 2000 euro… non so, forse ci si pensa due volte prima di abbandonarlo in autostrada… o no?

  10. Mi sento spesso predicare perchè ho la passione per il Dobermann,mi stavo informando già da ora sugli allevamenti,pensando che se mai lo prenderò sarà tra una decina di anni,tutto questo perchè avendo ora un Pastore Tedesco con Pedigree mi sento dire: nonostante ci sono cani che muoiono in canile tu vuoi continuare imperterrita a comprare una vita, dandomi i migliori insulti,ma in fondo che ci posso fare io se questa razza mi appassiona? Il bello è che la maggior parte di costoro che lo dicono sono persone che hanno comprato il cane da un cagnaro che gli’è l’ha venduto come ipertipico senza documenti,senza niente ed ora si sentono rodere.

    • Ti capisco! Io ho un Border Collie e mi son sentita dire questo:” Ha, ha, ha, che fessa che sei, sei andata a comprare un cane da un allevatore!?…ma chi ti ha detto di andare lì? Non sai che chi ti consiglia di andare da un allevatore spezializzato (detto proprio come l’ho scritto), ha voluto prenderti per i fondelli? Ma lo sai che dicono così apposta per farti spendere soldi?”…”Riasposta mia:”Ma lo sai che sei cretina? Riesci a concepire questo? Farsi i cazzi propri, visto che non è stato chiesto il tuo parere da luminare, sarebbe una buona cosa?” So che avrei dovuto spiegare alla tipa con a fianco il tipo forse anche più scemo di lei, il perchè della mia scelta, il perchè mi sono rivolta a un allevatore serio ecc, ma come fai a spiegare a un sordo? Come puoi pretendere che una persona che collega la bocca al…..possa capire?

  11. Da qualche mese abbiamo deciso di prendere un secondo cane. Il primo l’abbiamo adottato in canile che aveva 2 anni e non ci hanno detto le cose come stavano (per fortuna non son tutti così, però..). Ora ha 9 anni, va meglio, ma ci ha fatto vedere i sorci verdi. Il cane precedente, preso in un canile pure lei, anziana (terranova di 10 anni e ci avevano detto che aveva 9 mesi:() è durata poco, e sono andata incontro a cure costosissime per garantirle una dignitosa ultima fase di vita..e quando è morta ho provato un lutto, uno strazio incredibili..Ora, ho contattato associazioni e canili ma: in un canile mi hanno messa in lista di attesa (vorremmo stavolta un cucciolo), avrebbero fatte visita domiciliare a tutti gli aspiranti che vogliono un cucciolo,e poi deciso a quale famiglia il cane sarebbe andato meglio..Ho lasciato perdere .Poi le telefonate: ma perché lo voglio piccolo o grande rosso verde, e perché proprio femmina e che casomai ci sarebbe non quella ma quell’altra..Il levriero no perché non ho recinti (vivo al limitare di un bosco a 1200m nelle dolomiti..)…Alla fine, amore a prima vista con il pastore bergamasco. Allevamento serio e mi sono rivolta a loro. Si a pagamento, per la prima volta in vita mia e mi sento in colpa o mi ci faranno sentire tutti..lo so. Ma che male c’è se per una volta nella vita scelgo un cane secondo come lo vorrei e l’ho desiderato? Con i miei genitori abbiamo raccolto 2 cani randagi, con la mia attuale famiglia, altre due adozioni..Sostengo associazioni che si occupano di randagi e sono vegetariana, e mi compro il cane..Insomma..C’è chi mi ha detto che o uno crede o non crede in certi principi, che i canili strabordano..Ma io al momento non me la sento più di andare incontro ad esperienze faticose e negative..Alla fine dirò che la mia bergamasca è una meticcia adottata, lo so..Sono felice di questa scelta ma contemporaneamente continuo a vedere quegli occhi tristi dietro le sbarre..Un gran casino di sentimenti e sensi di colpa.

    • Meravigliosa scelta il pastore bergamasco!!
      Per esperienza posso dirti che sì, troverai chi storcerà il naso e ti mal giudicherà. Ma pazienza.
      Un cane è un enorme impegno ed è giusto che si valutino tutti i fattori prima di prendere una decisione in merito. Il fatto che tu prenda un cane in allevamento oggi non significa voltare le spalle al problema del randagismo e non significa che non tornerai ad adottare dei cani in canile in futuro.
      Ma non c’è nulla di male nel decidere che in questo momento della tua vita non ti senti di rivolgerti ad un canile ma preferisci rivolgerti ad un allevamento SERIO ed avere un cucciolo che si presume sia stato trattato “nel migliore dei modi”, coi genitori testati e nessun trauma “di base”, con delle caratteristiche caratteriali e fisiche più o meno fissate.
      Fermo restando che la vita non è una scienza esatta e ci sono cani solarissimi e sanissimi in canile e cuccioli malaticci e problematici in allevamento.
      😀

      Che poi quei volontari che mentono sui cani per farli adottare non si rendono conto che alla lunga fanno solo male alla causa? Magari piazzano un cane in più sul momento però poi finiscono per creare un’aneddotica popolare fatta di: “mi hanno detto che avrebbe pesato 10 kg da adulto e ne pesa 30!!” “non mi hanno detto che fa pipì sui muri” “gli ho chiesto un cane sano mentre è epilettico e lo sapevano!” che è decisamente scoraggiante per chi il cane lo prenderebbe ben volentieri in canile ma teme di portarsi a casa una grana infinita.
      Per fortuna inizia a diffondersi una certa cultura cinofila e sempre più canili si rivolgono a specialisti per “profilare” i cani in modo da trovare “il cane giusto per la persona giusta”.

      • MOG, grazie! Prima di fare questa scelta avevo contattato anche la SAB (società amatoriale bergamasco) per vedere se c’era qualche cucciolo “rescue” e poi mi sono informata bene a chi rivolgermi e che tipo di cane sia. Al di là che ogni cane poi è a sé, ma vivendo in alta montagna e amando il trekking e le passeggiate mi è sembrata una buona scelta. Ho contattato anche l’educatore per partire col piede giusto. Certamente non ho assolutamente abbandonato l’idea di un’adozione in canile, più avanti e con più serenità. Di volontari eccezionali ce ne sono tanti e che ti consigliano bene.. ma al momento in me prevale la paura di non farcela con un cane che a causa dei suoi vissuti, manifesti problemi. 4 cani salvati dalla strada e dalle sbarre, mi sembra già un buon contributo..Auguri di Buon Anno, soprattutto alla si.ra Valeria e a questo portale così utile, che mi ha aiutata a crescere col mio cane, a non arrendermi, a fare dei passi oltre tanti luoghi comuni.

  12. Ho un mix pt/pb e un cane di razza e non mi vergogno neanche un po’. A breve arriverà in famiglia un altro cane di razza e ne sono felice.
    Amo i miei cani TUTTI a prescindere dalla loro razza o non razza di appartenenza.
    Un cane di razza? Assolutamente si se viene da allevamento serio.
    W il cane di Razza e anche tutti gli altri.

  13. poco fa ho trovato nella mia posta una mail di una persona, che non conosco e non mi riesco a ricordare in che contesto possiamo aver comunicato. mi ha scritto dicendomi che sta aspettando di adottare, un cane di piccola taglia, un meticcio…con dimensioni esigue e spera che glielo facciano adottare perche’ di cani di razza di piccola taglia senza pagare proprio non ne trova.
    io non mi riesco a ricordare in che contesto questa persona e’ venuta in contatto con me, quello che mi rattrista, se ho ben afferrato il concetto della sua mail.. e’ il fatto che abbia ripiegato….per non spendere.
    e io mi incazzerei anche.. ma ho lasciato correre. perche’ poi divento arrogante ignorante e tutte quelle cose che finiscono per “ante”

  14. Ciao a tutti. Vi racconto la mia esperienza…io ho preso una cucciola di 4 mesi ad un Rifugio Enpa, che si è perfettamente integrata con gli altri cani di casa…dopo qualche settimana mi sono iscritta a un centro cinofilo, perchè la cagnolina era iperattiva e le educatrici mi hanno consigliato di fare agility. Ora abbiamo un bellissimo rapporto, la cagnolina risponde perfettamente ai miei comandi, è educata e equilibrata. é con me da un anno, non la cambierei con nessuna razza.
    MA
    nello stesso periodo una mia amica ha preso un cane. Le ho consigliato il rifugio al quale mi ero rivolta io, dato che mi stavo trovando benissimo. Invece lei voleva la razza. E l’ha comprata in un negozio di animali: un pastore dei pirenei, per lei che pesa 50 kg e non ha mai avuto un cane. Il povero cucciolo è arrivato malato, terrorizzato e ora mentre io passeggio tranquillamente con la mia cagnolina bastarda lei si trova un gigante che non riesce a gestire, terrorizzato dalla sua ombra, che non risponde a nessun comando.
    In questo caso si VERGOGNA a te che hai voluto la razza solo perchè “sembra un grosso peluche bianco”, VERGOGNA a chi vende i cuccioli terrorizzati e malati VERGOGNA a chi li compra.
    Sia chiaro che la prima cosa che ho fatto alla mia cucciola meticcia è stata la sterilizzazione, non sono assolutamente per l’estinzione di tutte le razze, anzi!! Ma dato che la situazione reale è che ci sono tanti cani nei canili..mi sembra giusto cercare almeno di regalare una vita dignitosa a uno di loro!!

    • Chi vuole un cane di razza non deve andare in negozio. E’ come volere una borsa di Vitton e comprarla sulla spiaggia. Il tuo discorso va benissimo, ma il negozio col cane di razza non ha proprio NULLA a che vedere.

  15. Sono tante le persone che mi chiedono continuamente: “Perchè comprare un cane di razza quando il canile è pieno di bellissimi cagnolini bisognosi?”
    “Per lo stesso motivo per cui gli orfanotrofi sono pieni di bambini da adottare ma la gente continua a partorirne di propri”
    Finiamola con questo falso perbenismo il cane di razza fa gola a tutti, ci sono quelli che lo ammettono e fanno sacrifici per poter prenderne uno e crescerlo bene e ci sono quelli che invece non lo ammettono nascondendosi dietro la scusa che il canile è pieno di trovatelli bisognosi. Quando poi però, per qualsiasi motivo, vengono dati via gratuitamente cani di razza, tutti che corrono…
    Tempo fa alla tv la volontaria di un canile invogliò la gente ad adottare i loro cani e in generale i meticci dai canili perchè erano cani “per tutti, che tutti potevano gestire ed erano più facili da crescere rispetto i cani di razza” …ci rendiamo conto? Poi si lamentano che dopo qualche tempo molti cani ritornano nei canili…bhe date le premesse non mi stupisco minimamente!

  16. ciao , racconto la mia esperienza.
    Un paio di anni fa vado in un canile della mia zona,parlo con la responsabile , giustamente mi fa mille domande mi fa compilare un test , mi chiede le mie aspettative , mi chiede dove vivra’ il cane , come viviamo noi e cose cosi. Premetto che non avevo mai avuto cani in vita mia , quella sarebbe stata la mia prima esperienza.
    Alla fine scelgo una cucciolotta aveva circa 4 mesi , viveva nel box con il resto della cucciolata, praticamente avevano abbandonato la mamma gravida in canile e aveva partorito li. Io non essendo esperto mi sono fidato della responsabile.
    Ora la mia cucciola la amo da morire ma mi ritrovo a vivere in citta’ , in una zona molto trafficata con un cane ingestibile , questo cane non ha avuto nessun imprinting verso l’uomo, il periodo della socializzazione era bello che finito a 4 mesi . per fortuna con noi e’ un amore ma portarla fuori e’ un impresa ogni volta e alal fine deve restare solo molto tempo perche’ anche senoi vorremmo portarla con noi sempre e’ impossibile farlo.
    La mia intenzione era di condividere quasi tutto con il mio cane di portarlo ovunque ed invece non lo posso portare da nessuna parte

    • Ciao Mario. Come ho scritto nel mio commento sotto, ho avuto anch’io enormi problemi col mio cane preso in canile. Ma, nonostante vari fallimenti e proprio grazie a questo sito e a Valeria, ho ritentato con un altro educatore e stavolta abbiamo fatto passi in avanti..la situazione è decisamente cambiata..

  17. Ciao Giada, mi sei piaciuta!
    Sono d’accordo con te che se uno ha i soldi e se lo vuole comprare il cane di razza, faccia pure, l’importante è seguirlo e averne cura.
    Sono mille volte d’accordo con te quando dici che il canile non può essere la soluzione per i problemi personali degli altri e che l’unica soluzione è la sterilizzazione. Purtroppo è molto difficile cambiare la mentalità delle persone, e qui non c’entra nulla l’età anagrafica, per cui “è giusto che il cane faccia l’amore o che la femmina provi l’emozione dell’essere mamma” (questi sono sentimenti che provano gli umani, gli animali si accoppiano e solo per riprodursi!!), o “finchè trovo chi prende i cuccioli la mia femmina può essere sempre incinta” (e dopo?).
    Personalmente conosco diverse persone che hanno acquistato un cane “griffato” solo per mettersi in mostra oppure lo hanno adottato e poi non interagiscono con lui e si lamentano perchè il cane stesso diventa un anarchico (“ha distrutto il giardino!” ma farlo sfogare uscendo insieme no?) e/o fa i propri bisogni sempre in casa (ma se non lo porti mai fuori come pretendi che impari?).
    Un cane può vivere anche 15 anni, se non si ha il tempo e la voglia di stargli dietro è meglio comprarsi un peluche della Trudi! (un pò costosi ma proprio belli!!)
    Ciao Giada,buon lavoro!

    • Grazie Marcella!! Sono perfettamente d’accordo… Di episodi di gente che prende il cane randagio per fare l’opera buona purtroppo ne ho a bizzeffe, e spesso magari vengono riportati indietro o ceduti perchè scoprono che… il cane respira e ha esigenze!! INCREDIBILE!!

      Posso fare un altro esempio senza essere odiata? Giuro che è l’ultimo!!

      Tempo fa sono stata contattata dal padrone di un simil pastore belga (simil, un meticcione!),che il proprietario non voleva più perchè aveva sviluppato problemi comportamentali. Il ccciolo era stato trovato in un cassonetto, oro avevano deciso di salvarlo e tenerlo, ma dopo un paio di mesi si sono stufati del cucciolo che non veniva più portato fuori nè quindi fatto socializzare.
      Risultato? Bear mordeva CHIUNQUE entrasse in casa, odio profondo per gli altri cani (quando e se veniva ffatto uscire), dermatite da stress e tante altre cose. Ora è a nostro carico, abbiamo organizzato una raccolta fondi per pagare la pensione con educatore, ma il cane è nero e ha 15 mesi… Nessuna richiesta. (Anzi, se volete donare per la pensione..linko :P)
      Comunque, il succo è: va benissimo salvare un animale, ma se ci si rende conto che non vogliamo una tale responsabilità, che si stia lontani da canili e allevamenti. ‘è il Trudy, come dicevi tu! 😀

  18. Va bene, lo ammetto. Sono una volontaria (e sono pure le due di notte, quindi per favore, se mi scordo qualche lettera o leggete verbi strani,prendetevela con la mia insonnia.). Faccio parte di un associazione di volontariato, ma mi adopero per far adottare come “volontaria privata” altri randagi. Sono animalista. Ma non talebana, lo giuro. Anzi, quelli che “io il cane non te lo do anche se il preaffido è perfetto solo perchè hai anche COMPRATO un cane” li ammazzerei. (Troppo radicale? Ops.)

    Non ho nulla contro chi, innamorato di una specifica razza (io adoro i setter irlandesi, tanto per fare un esempio), decide di comprarla. Certo, è ovvio che preferirei prendesse un simil-qualcosa in canile, ma io NON posso permettermi di giudicare, i soldi sono suoi, il cervello anche, libero di scegliere. Vorrei però che in quel caso scegliessero con la testa. Un allevamento serio, dove i cani vengono amati, curati, le fattrici non vengono fatte disintegrare per le troppe gravidanze e i cuccioli siano in salute testati e curati. Se la persona amante di una specifica razza sceglie di spendere.. il giusto, in un allevamento serio,benissimo. Vuol dire che ama seriamente quella razza, che vuole ogni garanzia possibile che il cane sia stato correttamente socializzato e via discorrendo. Insomma, vuole amare il suo cane e non gli interessa risparmiare sul cane, perchè sta investendo in un lavoro serio da parte di un vero allevatore.

    Quello che mi fa incazzare, da volontaria e quant’altro, sono quelli che ti chiamano perchè hanno visto un cane di razza tra i nostri cani (ne abbiamo avuti, PURI, anche se pochi), magari tu gli dici che è già stato adottato, cerchi timidamente di proporre un altro cane molto simil (si fa quel che si può..) e ti senti rispondere: “No, no, io volevo proprio quello, hanno un cucciolo al negozio vicino casa mia solo che mi chiedono 500 euro, a sto punto me lo compro lì!” E via, spariscono. Quelli che mi fanno incazzare sono quelli che ti dicono che loro hanno preso un cane di razza (magari in negozio!) perchè i meticci sono stupidi/brutti/sporchi/debolucci. Ecco. Una persona che ragiona così mi fa incazzare. NON perchè abbia comprato un cane di razza (se hai i soldi, buon per te), ma per le motivazioni che l’hanno spinto a farlo.

    E’ vero,quando facciamo adottare un cane facciamo un sacco di domande e controlli: personalmente, il mio è un questionario telefonico (e cartaceo)in cui chiedo chi si occuperà del cane (E’ per mia figlia! Ha 2 anni, lo vuole tanto!), se vive in casa o esclusivamente in giardino (Ha la catena, ma la tengo lunga eh… E poi in casa non lo faccio entrare, porta germi), se sono d’accordo con l’obbligo di sterilizzazione (ma è contro natura povera bestia! Se vuole trovarsi una cagnetta…)(e fu così che ci ritrovammo con altri 6 cuccioli nati da un orgione megagalattico). Stop. Capita che faccia domande di tipo personale (sa, io non lavoro e mio marito lavora part-time, ma vorremmo tanto questo cucciolo, non ci interessa che abbia la leishmania!); mi va benissimo che tu voglia fare una buona azione, ma sei sicura che tu abbia la disponibilità economicaper le cure che necessita? Lo so che è brutto da chiedere, ma talvolta devo farlo.

    Ecco, mettiamola così. Mi incazzo con chi compra il cane di razza SOLO perchè fa figo ed è più bello del meticcio, e mi incazzo con quelli che adottano un cane dal canile/randagio per fare una buona azione, ma che non hanno la minima idea di come si curi il cane, del fatto che possa sporcare/fare danni (memorabile la telefonata in cui mi si chiedeva un cane che trattenesse la pipì, non sporcasse, non abbaiasse e non facesse danni), e che magari te lo riporta alla prima problematica perchè tanto “beh, lo riporto in canile meglio di buttarlo in strada,no?”

    E mi incazzo anche con gli animalisti/volontari talebani che portano ad odiare un’intera categoria perchè insultano chiunque abbia un cane di razza. Si, è vero, i canili sono pieni. Noi volontarie siamo sclerate per colpa di miriadi di cucciolate indesiderate da chi non sterilizza. Se potete, e volete, prendete un cane dal canile. Ma se volete e potete, prendete un cane di razza, se lo amerete davvero. (E magari sterilizzatelo :P)

    Sono stata abbastanza esaustiva e chiara,nonostante l’orario?

    • Giada, mi permetto di aggiungere una cosa. Chi sceglie il cane, o più cani, da un allevatore serio,
      magari fa un pensierino ad un meticcio del canile quando decide di prenderne un altro. Non avesse avuto
      prima cani di razza, non ci avrebbe neanche pensato.
      Trovo che sia fuorviante dire: se potete, prima fate un salto al canile. Qui non si tratta di farne una questione di precedenze. Anche perché potrebbe valere il discorso inverso: prendo il cane dal canile
      senza avere grande esperienza e poi mi rifiuto di prendere un meticcio per il resto della mia vita, perché
      magari non sono stato in grado di gestire bene il primo cane (converrai che, scegliendo la razza adatta, questi problemi sono minimizzati andando da un allevatore).

      • Gianni, non ne sto assolutamente facendo una questione di precedenze, figurati ma è ovvio che da volontaria vorrei si pensasse anche ai randagi (che non vuole assolutamente dire che se si prende un cane di razza si è bastardi senza cuore, per carità) . permettim però di dissentire su quello che hai detto sui problemi minimizzati sul cane di razza, perchè non sempre è così. Posso raccontare una cosa? Giuro, sarò breve! Un mesetto fa vengo contattata da una signora per aiutarla a trovare una nuova casa alla sua golden (pura, lo dico per la cronaca) di 15 mesi. La cagna mi viene descritta come un mostro che fa buche in giardino, un mostro di cui i suoi figli hanno paura, un cane mostro perchè troppo vogliosa di giocare e correre. Bene. Indagando, viene fuori che lei cercava un cane gestibile, ma che una volta cresciuta troppo era stata relegata in giardino perchè dentro casa poteva fare danni, nessuno che perdesse tempo con lei per farle sfogare tutta quella vivacità (assolutamente normale eh!). Alla mia domanda sul perchè avesse scelto un golden, la risposta è stata che aveva letto che andava d’accordo con i bambini, ed ea questo il motivo per cui l’aveva scelta. Ovviamente, non avedo saputo gestirla… Il cane ora vive in una nuova faiglia, splendida davvero.. 🙂

        • sono storie di tutti i giorni per noi, vero Giada? i piu’ gettonati sono i Jack Russell, Golden e Labrador. Sara’ che sono i cani del momento. Vorrei che l’investimento dell’acquisto di un cane di razza fosse preceduto da un investimento per informarsi un po’ e capire che tipo di cane si vuole/si puo’ gestire.

          • Assolutamente d’accordo Daniele… E come dice sempre Valeria, io sarei anche favorevolissima ad un qualche tipo di patentino! 😉 Volontario anche tu eh? 😀

          • Giada e Daniele, mi piacciono i vostri commenti, e’ questo il genere di confronto che dovrebbe esserci con chi lavora nei canili.

    • Va a cerca’ cosa succede in un Paese in cui i cani se li sono mangiati fino a poco fa… comunque l’articolo (o meglio, le due righe di commento a un’inutile sequenza fotografico) dice una cosa assolutamente inesatta: UN tibetan mastiff è stato pagato quella cifra, decisamente spropositata ma comunque giustificata (insomma…quasi!) dal livello strepitoso di quel singolo soggetto. Non è che mo’ in Cina pulluli di gente che paga 750.000 dollari per un cane. Comunque fino a pochi anni fa erano i giapponesi a dare la caccia ai campioni in giro per il mondo: a me è stata offerta, per un mio husky, una cifra che mi ha fatto uscire gli occhi dalla testa…tanto che credevo che fosse uno scherzo. Non lo era. Ovviamente mi sono tenuta il cane (in questo caso sì, che sostengo anch’io che i membri della propria famiglia non si vendono!)… però quella cifra me la sogno ancora di notte! Insomma, chi ha il grano (di volta in volta) e può permettersi di spendere e spandere, strapaga anche i cani. Non credo che sia una vergogna, è semplice consumismo: lo stesso in cui sguazziamo tutti ogni giorno 🙁

  19. Sottoscrivo con Maria Grazia, quando -anni luce più su- scrive: “E, per inciso, il mondo è pieno di cuggini che però hanno cani perfettamente gestiti e di Gran Maestri Cinofili (o presunti tali) che invece, nonostante possano elargire sapienza a piene mani, hanno un cane che non se li fila di pezza!” perché appartengo orgogliosamente alla prima categoria e ho conosciuto fulgidi esempi della seconda. Tipo, ad esempio, un mio vecchio maestro con un belga malinois che trascorreva 8 (dicansi otto) ore al giorno tra gabbia e trasportino perché sporcava in casa e “non andava d’accordo” con la moglie. Un cane fantastico, preso nel migliore allevamento, che all’età di due mesi sapeva già fare tutto, dai comandi di base a quelli avanzati, non gli riuscivano bene le zeppole perché sbagliava sempre il lievito, ma per il resto era un cane perfetto, tranne che non poteva stare in paddock con nessun altro maschio, non si lasciava toccare quasi da nessuno, non ci si poteva giocare altrimenti “si accendeva”, rubava il cibo, ciò che non poteva mangiare nè distruggere lo pisciava, etc. etc.
    Poi c’ero io, l’ultimo dei cuggini, la sciura maria in versione maschile, lì per imparare qualcosa con la mia meticciotta di canile sempre incollata a me, che nel paddock poteva stare con chiunque (tanto guardava sempre me) e che per un volgare “abbaiare a comando” è stata utilizzata per mezza giornata dal maestro e da tutti i suoi migliori allievi. Uno dei rari cani in quel posto che non ha avuto problemi nel rapportarsi pacificamente con uomini e bestie. La butto lì: sarà stata solo fortuna o può essere che la non-selezione dei veri meticci (non parlo di incroci fra razze, ma di bastardi purosangue) abbia affinato capacità di problemsolving che in cani più nobili, selezionati per somigliare alla foto sul libro delle razze canine si stanno perdendo?

    • Gavino Marras, le possibilità sono due: o sei meno ignorante e incompetente di quanto ti vanti di essere, o hai semplicemente avuto una gran botta di XXXX e hai trovato il cane giusto per te. Non esiste nessun assioma che dica che i cani di razza sono migliori dei meticci, o viceversa. Un cane sereno e controllato e’ il risultato di un buon carattere di base, una buona educazione e gestione da parte dell’uomo, e una scelta attenta e consapevole del cane che ci portiamo a casa. Se c’è una carenza in uno di questi 3 elementi sicuramente viene compensata dagli altri due. L’unica differenza fra cani di razza e meticci e’ nel primo elemento, perché il buon carattere nel cane di razza si ottiene con una selezione seria (e di nuovo si torna a parlare delle differenze fra allevatori seri e cagnari), mentre nei meticci si ottiene per caso. O meglio, siamo sinceri, anche fra i meticci ci sono cani problematici, solo che questi finiscono quasi tutti nei canili, dove non vengono fatti riprodurre, mentre i meticci che fanno cucciolate in casa sono in genere cani tranquilli, perché i meticci che vedi girare incustoditi nelle campagne sono lasciati liberi proprio perché non aggressivi, almeno con le persone. Difficilmente il contadino con il meticcione mordace lo lascia libero di girare per i campi. Quindi anche per i meticci c’è una selezione inconsapevole. I cani problematici o ingestibili diventano tali perché manca uno o più di questi 3 elementi, a volte tutti. Ogni persona può trovare il suo cane ideale in base a carattere, temeperamento e stile di vita, se scegli senza usare l testa, e’ in questo caso che ti ritrovi il cane problematico.

      • Bah, diciamo che sono un miscuglio di “botta di XXXX”, sciuramaria, mio cuggino e incompetenza decrescente (seguo corsi, mi documento, faccio l’educatore cinofilo di strada, etc.), per mille anni ho commesso degli errori madornali e/o grossolani stile “naso nella pipì” e simili, ma per fortuna tutti i miei cani -tutti rigorosamente meticci- sono stati comprensivi con me ed hanno sempre fatto quel poco che gli chiedevo, che si riduceva a: “Andiamo”, “Aspetta”, “Lascia”, “Su” e “Scendi dal letto bestiaccia maledetta”. Tutti ordini eseguiti assolutamente in stile libero, ma puntualmente eseguiti. Ma soprattutto tutti ordini insegnati senza punizione e senza premio. Mi basavo sul fatto (lo so, sbagliato) che la mia non-disapprovazione fosse il segno che le cose andavano per il verso giusto, mentre il vedermi arrabbiato significava “comportamento da abbandonare”. Più avanti, coi corsi, ho imparato che ci sono semplici tecniche (non coercitive e non violente) grazie alle quali riuscivo a insegnare praticamente ogni cosa alle mie càgnole. A quel punto ho deciso di non insegnar loro niente di più che “Andiamo”, “Aspetta”, “Lascia”, “Su” e “Scendi dal letto bestiaccia maledetta”, perché questo è quello che io mi aspetto da loro, perché non devo dimostrare niente a nessuno, perché ho imparato l’arte e -siccome mi ha schifato- l’ho messa da parte. Mi basta farmi un giro con Clementina (10 anni) e Giuditta (8 mesi), una presa al canile, l’altra trovata, e vedere cuggini e sciuremarie trainati dal Samoiedo o alla ricerca del Beagle perduto o a ricomprarsi i diciassette cuscini che gli ha mangiato il Golden o a non far avvicinare nessun essere vivente al loro cane con gran dispendio di tacchi puntati per tenere sempre alla massima tensione il guinzaglio.
        Non sono un talebano, anzi si, ma un talebano moderato. Io non dico a nessuno cosa deve fare o quale cane deve scegliere, io quando vedo certe scene dico solo che io ho vinto e loro hanno perso.

          • Mi associo alla domanda di mc.
            E chiedo anche: le semplici tecniche (non coercitive e non violente) grazie alle quali riesci a insegnare praticamente ogni cosa alle tue càgnole (cit.) sono sono sempre senza punizione e senza premio? Mi piacerebbe sapere qualcosa in più – anzi: mi piacerebbe sapere tutto!

          • Domanda da un milione di dollari, caro mc!
            Semplice curiosità, ti senti chiamato in causa con coda di paglia annessa o ti servono feedback? 😉

          • @ nico: Come si evincerà da una rilettura, i metodi (molto cuggineschi, è vero) coi quali tiravo su i miei cani fino ai miei primi corsi erano senza premio nè punizione. Non altrettanto si può dire, almeno nella fase iniziale, di metodi da me appresi successivamente come target training, clicker training, etc. che rimangono comunque non coercitivi.
            Ma come mai mi sento sotto esame? 😉

          • @Gavino: macché sotto esame! Non da parte mia, almeno. Io volevo solo carpire qualche segreto per metterlo a frutto con le mie bestiacce. 🙂

        • @gavino: intanto sono una donna. Poi: no, non mi sento affatto chiamatA in causa, non ho la coda di paglia (ma perchè?), non mi servono feedback (su cosa?), mi ha incuriosito capire cosa può averti schifato in un processo che, a mio avviso e nella mia esperienza, insegna a COMUNICARE col proprio cane, certamente a trasmettergli cosa vogliamo che lui/lei faccia per noi, ma anche e soprattutto quali sono le sue esigenze, quindi cosa noi dovremmo fare noi per lui/lei. Questo, per lo meno nella teoria, i buoni centri/educatori riescono a trasmetterlo, quindi se uno si è schifato mi chiedo: 1) se è andato da un cattivo educatore (seppure non coercitivo); 2) se intende il rapporto col cane un “io comando, tu obbedisci”; 3) se ha (o vuole avere) un’idea del cane e del rapporto col cane più semplice di quanto ce l’ho io; 4) tutte e precedenti.
          Il tutto, garantisco, senza un atomo di polemica: pura curiosità.

          • Chiedo venia. Avrò confuso con qualcun’altro.
            Come a tutti è capitato, ho incontrato -anche nei miei perCorsi cinofili- persone buone e persone meno buone. Per fortuna ho una mia idea di cosa prendere e di cosa lasciare, di cosa mi piace e di cosa no, di cosa voglio dai miei cani e di cosa i miei cani vogliono da me.
            Si, ho conosciuto anche della gentaglia che predicava bene e razzolava malissimo. Ora mi limito sostanzialmente a rovinare il mercato ai sedicanti educatori cinofili della mia zona, regalando a tutti le celebri 10 regole che loro qui vendono per 300-350€!

          • @gavino: non mi hai risposto sul perchè non insegni quasi niente ai tuoi cani e sul perchè ti sei schifato. Comincio a pensare che nei tuoi post le frasi siano più ad effetto che veritiere.

          • @Mc (cit.: “non mi hai risposto sul perchè non insegni quasi niente ai tuoi cani e sul perchè ti sei schifato. Comincio a pensare che nei tuoi post le frasi siano più ad effetto che veritiere.”).
            Cara, se hai una settimana di tempo ti racconto tutto quello che mi ha schifato di alcuni dei corsi che ho seguito, di chi li ha tenuti e di come reputo “vincenti” i miei cani rispetto ai cani dei sedicenti migliori educatori cinofili della mia zona, ma qui e ora sarebbe oltremodo lungo, noioso e probabilmente fuoritema.
            Non insegno quasi niente ai miei cani perché, per ragioni complicate da spiegare, tra le cose che non mi piacciono in cinofilia ci sono certe discipline che hanno come unico scopo fondamentale l’accrescimento dell’ego del proprietario di un cane. Mentre per come vedo io la MIA relazione con le mie due “ragazze”… beh… sanno già tutto ciò che devono sapere, in quanto cani. Certo, la vita in città implica che devono attendere le mie indicazioni per attraversare una strada (anche se c’è da inseguire un gatto) e roba simile, ma questo è per ragioni di sicurezza. Per il resto, siccome SO che sono cani abbastanza ben socializzati ed equilibrati, posso lasciare che si autogestiscano nel rapportarsi ad altri cani e/o persone, perché SO che non ci saranno problemi neanche senza guinzaglio.
            Se poi ti servono frasi ad effetto è meglio se leggi qualche sito di aforismi, più che uno di cinofilia! 😉

        • A parte il fatto che, quando incontri una persona con il samoiedo che tira o il beagle che è scappato, non puoi sapere a priori se hai di fronte una persona incompetente o meno, o se è in difficolta’ perché ha fatto delle scelte senza ragionare o perché magari quelle difficoltà gliele ha create qualcun altro. Premesso questo io per strada ho trovato sia cani di razza sia meticci bene educati, e sia cani di razza sia meticci maleducati. Anzi, abitando in campagna ho avuto sempre più problemi con i meticci delle case coloniche, lasciati liberi di girare per strada, piuttosto che con i cani di razza, che in genere ho sempre incontrato al guinzaglio. Forse quindi il problema non è il tipo di cane ma l’umano che c’è dietro. Dipende solo dal sapere cosa vuoi dal tuo cane, e quindi scegliere il tuo cane in base a quello. Il tuo cane ti segue senza tirare e ignora gli altri cani, il mio invece gli altri cani li punta. Gli ho insegnato a stare calmo e fermo finché passano, però non riesce a rimanere indifferente e comunque lo devo tenere lontano. E ho un pastore tedesco. Il problema e’ che tendenzialmente i pastori tedeschi non vanno d’accordo con i cani di altre razze, va bene, si può socializzare da cucciolo, però dalle mie parti e’ difficile trovare campi dove organizzano puppy class. Inoltre, ma guarda un po’, i campi li frequentano per lo più persone con cani di razze impegnative, quindi i cani di piccola taglia, quelli con i quali sarebbe più importante che prendesse confidenza, li incontra solo per strada, e scusa se non ho voglia di far socializzare un cucciolo di pt con un cane che non conosco. Anche se è di piccola taglia potrebbe comunque aggredire il cucciolo, magari causandogli un trauma che lo porterebbe a puntare poi tutti i cani piccoli. Io queste cose le sapevo è non le sapevo, ma sinceramente a me va bene che il mio cane non vada d’accordo con gli altri cani, non perché mi piaccia il cane rissoso, ma perché anch’io sono una solitaria, non mi interessa frequentare i parchetti, non mi interessa andare a vedere le vetrine con il cane, non mi interessa fare quelle cose per cui è meglio avere un cane socievole. E con il mio cane faccio comunque tante cose. Il punto e’ questo: tante persone, prima di scegliere il cane, non si chiedono nemmeno che cosa vogliono fare con il proprio cane, che tipo di vita vorrebbero condurre insieme a lui. Figurarsi se si chiedono che differenza c’è fra le varie razze di cane. La maggior parte di queste persone pensa che tutti i cani siano uguali e che le varie razze e non razze siano state create per soddisfare diversi gusti estetici. Sono quelle le persone che vedi con i cani di razza problematici, ma in quella categoria ce ne sono anche molti che hanno scelto il meticcio.

          • Per esperienza ti dico che è (quasi) SEMPRE il padrone che -magari in perfetta buona fede- commette degli errori che “rovinano” il cane ma, come tutte le regole, anche questa ha delle eccezioni, ovviamente!
            Non puoi prendere un beagle e pretendere un “piede” perfetto, perché quello è un cane che discende da una stirpe selezionata per stare a mezzo km da te,inseguendo volpi per le verdi campagne d’inghilterra.
            Non puoi prendere un bulldog francese e lasciarlo solo in casa (magari relegato in una stanza + terrazzino) per tredici ore al giorno, perché quello è un cane da compagnia.
            Puoi però imparare, e tu mi pare che lo faccia bene, a gestire il tuo cane nel modo migliore, andando incontro alle sue fisime e alle sue vocazioni mentre gli chiedi di venire incontro alle tue, con rispetto parlando.
            Insomma, per dirla con Frank Zappa: “A cow don’t make ham”, dalle mucche non si fanno prosciutti!

          • In cinofilia, se sei bravo, fai anche i prosciutti dalle mucche: conosco un eccellente beagle da protezione civile, e un altro che va benissimo in agility. Così come non conosco personalmente, ma ho visto in rete, un rottweiler che guida un gregge. E uno zwergpinscher che fa UD.
            Personalmente sono dell’idea che la memoria di razza e le doti caratteriali tipiche di una razza andrebbero sempre rispettate…però si può anche chiedere al cane di tirar fuori qualcosa “di diverso”, perché – come diceva lo Scanziani – “ogni cane è insieme da guardia, da caccia, da compagnia”. Ed è vero, perché ogni cane ha in sè la memoria di specie, che è diversa da quella di razza e che, se viene ben gestita, gli permette di andare oltre la selezione specifica.
            Anche lo Scanziani andava oltre, sostenendo che “chi stima un setter o un pastore bestia diversa da un molosso o da un pechinese non è un cinologo, né un cinofilo”. Qui non sono affatto d’accordo: un setter “è” diverso da un molosso o da un pechinese, ed è anche sostanzialmente diverso. Però è vero che sono tutti cani, e che la memoria di specie ce l’hanno tutti uguale. Quella di razza no, quella di specie sì: e “lì dentro” c’è davvero tutto, dalla caccia alla guardia alla pastorizia alla ricerca. Bisogna poi capire se sia giusto (eticamente e zootecnicamente) utilizzare la memoria di specie a discapito di quella di razza: ma questo sarebbe un discorso troppo lungo e complesso da fare in un commento (magari prima o poi ci scrivo un articolo).

          • @Valeria: più prima che poi questo articolo eh!
            Però non mi convince tanto quel “se sei bravo”, perché è chiaro che devi esserlo ma la tua bravura è condizionata dalle peculiarità del soggetto che hai di fronte. Ovvero lavori su quello che hai, sulle caratteristiche che il tuo occhio allenato ha colto in quel certo cane – e quindi, per citare Gavino, vai “incontro alle sue fisime e alle sue vocazioni”.

          • @Gavino Marras, ma certo, il punto di partenza dovrebbe essere sempre questo, quando scegli un cane di razza dovresti farlo consapevole di quello che può darti in base alla sua natura, e di conseguenza prenderlo con te se sei disposto ad accettare le responsabilità che questo comporta. Poi, come dice Valeria, se sei bravo puoi chiedergli anche qualcosa di più o di diverso, ma solo se sei disposto prima di tutto ad assecondare la sua natura. Io credo sia una questione di dare e chiedere, come in ogni relazione sociale. Per restare sull’esempio del beagle, puoi si ottenere un piede perfetto o fare protezione civile, ma solo se dai al tuo beagle la possibilità di esprimere la sua “beaglelitudine”, dedicandogli anche momenti in cui possa esplorare prati e boschi, o fare altre attivita’ da beagle (qualcuno mi corregga se ho detto una cavolata).

    • …….non gli riuscivano bene le zeppole perché sbagliava sempre il lievito…….
      ahahahahah Questa è da capottarsi!
      Secondo me comunque in taluni casi non è questione di razza o meticcio o bastardo; con il cane ci devi lavorare su a prescindere e dipende anche da cosa ci vuoi fare.
      Certo è che se tieni il cane – qualsiasi cane – 8 ore in kennel poi avrai un cane carico come una molla, che su un Border potrebbe significare il percorso di agility alla velocità della luce, su un malin o un rott che ti sgagna il primo che gli capita sotto bipede o quadrupede che sia.
      Se non riesci a gestire il TUO cane a casa TUA…. forse potrebbe essere un problema di testa…ma la tua.

  20. Gianni, da volontario ti dico una cosa. Io non provo alcuna pena alla vista dei “miei” cani di canile. Anzi, mi godo quelle ore che passo in canile dal primo all’ultimo minuto. Ma non perche’ faccio finta di non vedere le sbarre, ma perche’ quei cani mi danno tanto, in termini di soddisfazioni, quindi mentirei a me stesso e farei allo stesso tempo un torto a loro. Ci sono cani che rispondono al richiamo meglio della mia. Con uno la prima volta che gli ho infilato la pettorina sembrava un motoscafo e io dietro a fare sci nautico. La seconda volta abbiamo fatto una condotta piu’ che decente. Non c’e’ pena, ci sono cose da fare assieme per garantire loro la sistemazione ottimale.
    Questo deve passare come messaggio, non chi e’ piu’ fortunato, bello, sano tra un cane di razza e uno di canile.
    Chi riesce a provare solo pena e pensa solo a “salvarli” e’ meglio che se ne stia lontano dai canili.

    • Daniele, il mio commento si riferiva alla strumentalizzazione del cane in canile, per dare addosso ai proprietari di cani di razza… (oh! ma c’era scritto chiaro 🙂 )

        • Purtroppo ci sono dei volontari che per quello che fanno si reputano migliori degli altri. Quindi standing ovation a chi si fa il mazzo per rendere meno grama la vita dei cani soprattutto in certi canili ma il volontariato è una scelta che non può essere rinfacciata a chi non lo fa.

          • …e soprattutto il volontariato non può essere una patente che permetta di dare del nazista ad un allevatore. Che poi, a pensarci bene, nazisti mi sembrano proprio quelli che teorizzano l’eliminazione delle razze!
            C’è ancora chi si scandalizza per la selezione del “cane utile” (cit.Piero Scanziani)…eh già! selezionare e portare il cane da caccia a…caccia! pensa un po’! o mettere un Maremmano Abruzzese a guardia e difesa di un gregge! giammai! molto meglio perdere anni, se non secoli, di lavoro; molto meglio far figliare “ad minchiam”. Il cane con attitudini e morfologia funzionale ha qualcosa in più, non in meno: è un compagno di vita e un degno rappresentante della sua razza. Che poi ci siano allevatori che estremizzano certe caratteristiche, beh! questo è un altro discorso! (che però, ancora una volta, conferma il fatto che quando ci si allontana dalle selezione equilibrata, si commette sempre un errore…figuriamoci quando si distrugge!)

            p.s. ma avete fatto caso a quello che scrivono nelle schede dei cani da adottare? cane incrocio razza “X” per razza “Y” con contorno di “Z”! si lanciano in improbabili e ridicole ricostruzioni…e guarda caso fanno riferimento alle razze! ed è lì che capisci come è vero il detto “la mamma dei cretini è sempre incinta”…e i parti son sempre gemellari.

  21. @mc e MCN
    anche io trovo i commenti di @Aliceoltrelospecchio piuttosto lunghi e spesso li leggo trasversalmente.
    Ma (per)mettersi di parlare di patología mi sembra una gratuità del tutto fuori luogo, qui. Anche se entrambi foste due brillanti psichiatri.

    • LMAO!

      Tu sei liberissima di trovare quei post “piuttosto lunghi” ed io sono liberissimo di essere d’accordo con mc e di trovare quegli stessi post abominevolmente spropositati e di non leggerli “trasversalmente” ma di saltarli del tutto. Sono certo di non essere il solo.
      Non so per quanto riguarda mc, ma per me Alice-blablabla (ha anche il nik chilometrico), qui su TPIC è “la grafomane”. Non è, e non vuol’essere, una diagnosi. Ma è una rispettabilissima opinione, basata su dati di fatto. A te “sembra una gratuità del tutto fuori luogo” e a me rompe le palle DOVER saltare dei commenti. Mi piacerebbe sapere che c@##@ (diamine) scrive… Ma non ce la faccio.
      Sparami!

    • @anna: mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno, ma il mio commento era EVIDENTEMENTE ironico, paradossale, una provocazione. Non si capiva? Mi scuso per questo. Quanto al post che ha provocato il commento, certo, io sono libera di non leggerlo, se lo reputo troppo lungo, però trovo vagamente irrispettoso e a suo modo aggressivo scrivere post di quella lunghezza, con frasi subordinate di primo, secondo, terzo e quarto livello, in sostanza fregandosene di chi legge. È una sensazione mia, ovvio, ed è quella che mi ha cosí irritato, tanto da farmi scrivere quella replica. Pazienza, rinuncerò ai commenti di AOLS. E continuerò a considerarli rivolti a se stessa, non agli altri.

      • @mc e, soprattutto, @MCN:
        nel momento in cui si appongono etichette non sul pensiero ma sulla persona si esula dall’esprimere una idea e si rientra nel giudizio di valore.
        Quando poi si arriva a formulare o ipotizzare – desolè ma l’ironia non si era proprio percepita – diagnosi, legittime solo in ambiente consono e quando fatte da personale competente, ragazzi potenzialmente si arriva al penale.
        A latere ringrazio l’anima buona che mi ha dato un pollice verso. Io, a parti invertite, non ho sentito tale necessità 😉

        • @anna, l’ironia e il paradosso non li avevi percepiti TU, non generalizzare. Anche dare ad uno del “cretino” è formulare una diagnosi (cretinismo=deficit psichico causato da carenza di ormoni tiroidei), ma non credo che nessuno si sia mai beccato una denuncia penale per questo, nè, ed è ben peggio, una filippica come la tua. Ho spiegato perchè trovo gli interventi di Alice particolarmente irritanti: perchè sono soliloqui, non dialoghi. Non credo di avere bisogno di lezioni di vita nè di morale, nè tanto meno di etica professionale. Lascia perdere il penale, va’.

          • Filippica: discorso molto lungo. Non ci siamo 😉
            Cretino: fuori contesto medico è un insulto. “Vaffanculo” è stato sdoganato, cretino ancora no. In futuro chissà 🙂
            Però prova a dare ora del cretino a qualcuno e poi vedi cosa potrebbe succedere. Magari ti ignora, magari ti denuncia.
            Intento ironico e paradossale il tuo? Te lo passo. Ma essendo il web privo di paraverbale (mimica e tono per capirsi), i fischi per fiaschi si verificano spesso. Una faccina avrebbe potuto aiutare nella comprensione dello spirito della frase. Una frase più soft, imho, ancora di più, pur veicolando il medesimo messaggio.
            Lezioni gratis solitamente non ne do’. Era una osservazione la mia, perché, pur non essendo @Aliceoltrelospecchio, la tua frase mi ha suscitato disagio.
            Se posso permettermi un suggerimento: scrivi in modo più piano, così ti capiscono tutti.
            Saluti.

          • @MCN
            fa un po’ tu.
            il mio pensiero l’ho espresso.
            E le diatribe mi annoiano. Per me chiudo qui, è diventato uno sterile O.T.

        • anna, se la frase ti ha provocato disagio è un problema TUO, lo vuoi capire??? Dire che un atteggiamento (peraltro francamente sopra le righe) “comincia a diventare una patologia” NON è formulare una diagnosi, non è da denuncia penale, è chiaramente paradossale, si capisce anche senza faccini! se per te non è così, E’ un problema tuo, non farlo assurgere a regola generale, per Dio! In ogni caso, visto che al mondo c’è di tutto, pur stupita che qualcuno avesse frainteso, mi sono pure scusata. Non è che questo ti faccia aver ragione, però, eh! La mia frase (e il commento di MCN) rimane assolutamente paradossale e ironica.
          Inoltre, al contrario di quello che hai scritto, non ho affatto dato un giudizio di valore alla persona, ho proprio criticato l’atteggiamento. Quindi piantala, visto che “lezioni gratis non ne dai” (ma di cosa? di bon ton? di procedura penale?).
          Quanto al cretino, l’ho citato per farti capire che molti termini di uso comune sono mutuati dalla medicina, non è che citandoli si esprime una diagnosi fuori luogo. Tu però non hai capito nemmeno questo. Forse sono io che non mi spiego bene, forse sei tu che non leggi con attenzione, oppure che sei poco perspicace, o prevenuta.
          Ma ora davvero, basta. Anche troppo tempo dedicato ad affermazioni sbagliate da cima a fondo (posso usare la parola “farneticazioni” senza essere accusata di esprimere un’altra diagnosi? è meglio “min@@@ate”?).

          • @mc il mio “lezioni gratis non ne dò” era una risposta ironica al tuo “Non credo di avere bisogno di lezioni”. Pensavo fosse evidente a tutti. A quanto pare no.
            Da come scrivi inizio a comprendere che l’abitudine di usare espressioni “colorite” è una tua prerogativa, scevra da qualsivoglia intento offensivo.
            Hai ragione, ho frainteso su tutta la linea.
            Sarà certamente colpa del mio ambiente, in cui l’aggettivazione pesante in genere si dosa, e verrebbe da usarla quando ce n’è un fondato motivo.
            Non a fronte di lenzuolate.
            E, per quanto ci provi, certi termini non riesco a considerarli strong ma anche no, tranne in presenza di chi conosco davvero bene. Senza dubbio un mio difetto.
            Buona vita.

  22. diciamolo chiaramente: il “problema” dei meticci è sentito -e strumentalizzato- solo per i cani. Il motivo è facilmente intuibile: sbatti un animale sociale come il cane dietro le sbarre di un canile, e avrai la quadratura del cerchio. Vuoi mettere?! ti cerca con i suoi occhioni tristi…ti bacia la mano…ti chiama mentre guaisce…salta al tuo passaggio e scodinzola: quale potrebbe essere il soggetto migliore per scagliarsi contro il padrone di un cane di razza? D’altra parte, si sono mai viste discussioni simili per mucche e cavalli? neanche per sogno…si è mai saputo di un animalista che protestava per la compravendita di un equino purosangue? c’è mai stato qualcuno che si è scagliato contro il contadino mentre compra le galline al consorzio o il maiale alla fiera del bestiame? eppure, sempre di razze si parla, che siano equine, bovine, suine…sempre di soldi si tratta. Non si sente mai nessuno “teorizzare” la scomparsa di queste razze. Ma quando si arriva al cane…apriti cielo! si va dal decerebrato che, puntualmente, assimila l’allevamento ad una pratica nazista (peccato che lo scopo dell’allevatore sia quello di mantenere una diversità biologica e non creare un’unica super-razza! particolare mica da poco)per finire all’allevatore, spesso amatoriale, cui piace atteggiarsi a pentito delle expo e della selezione, vagheggiando un mondo giusto in cui la sua parola,che abitualmente ha lo stesso valore di una scoreggia nello spazio, sia invece la stella polare che ci possa guidare fuori dalle torbide acque dell’allevamento! (perché, si sa, i meticci campano tanto e i cani di razza no, anche se ben selezionati. Se invece i cani premiati fossero stati quelli del saggio allevatorino pentito, i meticci avrebbero avuto un sacco di problemi e i cani di razza sarebbero morti, come minimo, a 30 anni). Nel mezzo, una varia umanità di perditempo con una sub-cultura internettiana. Quelli che Elvis non è mai morto e l’11/9 non è mai accaduto. Ah! dimenticavo…e l’Uomo non è mai andato sulla Luna.

    • concordo in pieno. Quando racconto a qualcuno che io nel tempo libero allevo polli (razze italiane introvabili perchè vuoi mettere la resa degi polli industriali?!?) mi guardano con l’espressione che è unmisto tra “poveretta, è pazza” e chissenefrega. Invece quando si parla di razze di cani per loro diventi una specie di dott. mengele

  23. Esperienze di vita vissuta:
    – un’amica, appena diciottenne (quindi una ragazzina), va a vivere da sola, vuole un cane perché le faccia compagnia, si reca da un sedicente allevatore di un cane di una razza di moda, razza da lavoro quindi con esigenze particolari di gestione. Spiega che abita da sola, che lavora 8 e più ore al giorno, che vive in appartamento e che non ha ha la possibilità ne’ le capacità di seguire un cane impegnativo. Il sedicente allevatore le dice che la razza da lui allevata e’ adattissima al suo stile di vita. La realtà si rivela essere molto diversa, la mia amica non riesce a gestire il cane, cerca mille soluzioni, una peggiore dell’altra, e alla fine il cane muore.
    – nonna di un’altra amica, persona anziana, si reca in canile per adottare un trovatello. Specifica che è anziana (casomai non si vedesse) e che cerca un cane tranquillo e non impegnativo perché non ha ha né l’energia ne’ le competenze per accudire un cane problematico. I volontari le danno un cane evidentemente traumatizzato, timoroso nei confronti di tutte le persone, non mangia, non si lascia avvicinare, se ci si avvicina troppo va in autodifesa e morde. Riporta il cane in canile perché non riesce a prendere e cura, come aveva specificato chiaramente in caso di cane problematico, i volontari riprendono il cane e denunciano la nonna per abbandono di cane.
    – io, cresciuta con i pastori tedeschi di casa, in realtà nonostante tutti questi anni insieme ho una pessima cultura cinofila, prendo l’ultimo cane dal cagnaro di turno, e mi ritrovo un cane acciaccato e troppo nevrile. Poiché, nonostante la mia ignoranza, io amo il mio cane, mi rendo conto che c’è qualcosa da sistemare, comincio ad informarmi, a imparare, a frequentare il campo di addestramento (cattivissimo UD) . I malanni si curano (ma quanto mi costano!), gli altri problemi con il tempo e tanto lavoro si sistemano. Per ogni cosa nuova che imparo ce ne sono millemila che mi rendo conto di non sapere. Una cosa e’ certa, gli errori commessi con questo cane non li ripeterò in futuro. Niente più pastori tedeschi?!? Ma va la’!!! Casomai niente più cagnari!
    -cugina di 16 anni, vuole da sempre un cane e finalmente ottiene il nulla osta. Chiede a me consiglio e con gioia le do tutti i consigli che sarebbero serviti a me e che nessuno mi ha dato. Spiegato in base a cosa scegliere la razza di cane se vuole il cane di allevamento, illustrata la possibilità di scegliere un trovatello e obbligata ad andare con i suoi genitori a visitare uno, alla fine opta comunque per il cane di razza, aiutata a trovare la razza giusta, aiutata ad informarsi a fondo e spiegato come scegliere l’allenatore serio. Era partita dal bolognese o maltese, scelto per motivi estetici, parlando e studiando le varie razze ho intuito che il cane giusto era il jack russell. Impegnativo come primo cane? Forse, per lei e per la sua famiglia pero’ e’ quello giusto, visto il rapporto bellissimo che hanno instaurato e visto che il piccoletto sta crescendo equilibrato, sereno e tranquillo. Mi prendo un po’ anch’io il merito per averla massacrata bombardandola di informazioni, il merito però va prima di tutto all’allevatore cui si sono rivolti, amatoriale, serio, competente e che li segue ancora, ma soprattutto a mia cugina e alla sua famiglia, che hanno preso quest’impegno seriamente e con cognizione di causa, e che non si fanno problemi a fare domande ogni lotta che hanno anche un dubbio apparentemente stupido.
    -zia di un’amica, “ereditato” da un anziano parente che è venuto a mancare, per loro e’ il primo cane e, pensano, sicuramente anche l’ultimo. Quando il cane muore si rendono conto che ormai non possono più stare senza, per un po’ si trattengono ma poi cedono, vanno al canile, studiano i cani presenti, fanno domande, spiegano com’è il loro stile di vita, le loro possibilità e le loro esigenze. La volontaria li ascolta con attenzione e trova il cane giusto per loro, dolcissimo, tranquillissimo, un simpatico vecchietto che temevano non sarebbero riusciti a sistemare in famiglia. Non gliel’hanno rifilato, prima hanno presentato loro diversi cani giovani e sani. La famiglia ha proprio scelto il nonnetto, i volontari sono stati naturalmente contenti di affidarglielo, però hanno spiegato bene la storia del cane prima di finire in canile e tutte le sue esigenze.
    -amico, ha una meticcia, la fa accoppiare perché vuole dei cuccioli (?!? Non serve nemmeno chiedersi con quali criteri è stato selezionato il maschio), uno lo tiene, crescendo scoprono che è pieno di allergie, devono nutrirlo solo con apposite, costosissime crocchette (la dieta sportiva del mio pt mi costa la metà). Gli altri li regala, ma senza selezionare gli adottanti. Uno finisce alla catena e muore a causa dei maltrattamenti.
    Morale di tutte queste storie: non e’ felice chi sceglie il cane di razza, non è felice chi sceglie il meticcio, e’ felice chi sceglie mettendo in moto il cervello. Chi basa le proprie scelte sull’ignoranza, anche quando è in buona fede, ci rimette sempre, e spesso soffrendo anche tanto. A volte si può rimediare agli errori prima che sia troppo tardi, se si ha l’umilta’ e l’intelligenza di vedere i propri limiti, purtroppo non sempre ci si riesce. E in questi casi il prezzo più alto lo paga sempre il cane.

  24. Io gli animalisti non li capisco…. penso che il problema dei cani abbandonati nei canili non si risolva vietando la vendita dei cani di razza. Chi acquista un cane di razza da un allevamento spende una bella cifra e credo ci pensi 10 volte prima di farlo soprattutto in questo particolare periodo storico, ma di sicuro lo terrà e lo curerà al meglio; se per un motivo qualsiasi dovesse cercargli una nuova famiglia il proprietario se ne occupa personalmente e raramente lo lascia in canile (guardate gli annunci in internet). I meticci sono i cani dei contadini e/o di chi non ha una cultura cinofila. Per diminuirne il numero (attenzione: per diminuirli non eliminarli)bisogna inculcare nella testa di queste persone che i cani devono essere STERILIZZATI (NON SOLO LE FEMMINE MA ANCHE I MASCHI), non si può lasciare che si accoppino indiscriminatamente per poi gettare i cuccioli nel fosso o regalarli a destra e manca perchè “un cane regalato è un cane abbandonato” e ha una alta probabilità di finire al canile come ha giustamente scritto la Signora Valeria in un altro articolo.
    Detto questo io sono ben felice della mia personale pet-therapy: 3 cani di cui 2 dal canile e una bassethound da un allevamento, (tutti rigorosamente sterili of course).
    Ringrazio la Signora Valeria per il suo sito veramente molto interessante e per le discussioni che ogni suo articolo riesce a “provocare”, ognuno può dire la propria opinione ovviamnete nel rispetto reciproco

  25. leggendo certi commenti mi viene in mente un aforisma di uno molto piu’ importante di me che disse piu’ conosco gli uomini piu’ amo gli animali.
    Io amo i miei cani perche’ sono i miei amici le mie ombre, li amerei anche se fossero meticci e non di razza, li amo ad ogni loro sguardo, ad ogni loro gesto, loro si sono il vero amore con la A maiuscola e se ne fregano e non capiscono le nostre diatribe umane.

  26. Sono quasi cinquantenne (PUTROPPO) e nella mia vita ho avuto quasi tutti cani di razza regolarmente comprati e pagati più o meno cari. Ho avuto grosse soddisfazioni quasi sempre, dico quasi perchè non con tutti sono riuscito a legarmi fino in fondo, e mai grosse delusioni.

    Questo perchè chi prende con sè un cane di razza ben selezionato porta a casa oltre ad un animale anche un CARATTERE, delle ATTITUDINI e delle peculiarità scelte e pensate per avere a fianco un compagno adatto alle proprie esigenze. Di questo non potrò mai sentirmi in colpa.

    Mi mette a disagio il pensare come possa certa gente instillare un senso di colpa a chi i cani li ama con passione, invece di combattere contro chi li abbandona, contro le leggi e i regolamenti che ci rendono quasi impossiblie andare in spiaggia con i nostri amici, entrare nei locali pubblici o negli hotel.
    Io per primo ho sempre passato le vacanze in Corsica proprio per non incappare in mille divieti stupidi.

    Se si portasse avanti una seria battaglia per il rispetto degli animali, per la sterilizzazione di quelli non deputati alla riproduzione, per l’abolizione dell’idea del cane visto come regalino di Natale o di compleanno e tante altre storture, sarebbero molti meno i disgraziati che decidono di ripopolare continuamente i canili.

    Non è il pagare una persona che ha lavorato per darci un cucciolo sano e aderente ad uno standard che deve muovere a vergogna, si devono vergognare gli “integralisti” che demagogicamente attaccano l’unica categoria di persone che non aumenterà mai la loro mole di lavoro!!!!

  27. Io non mi vergogno affatto e mi sono ritrovata spesso a dover spiegare ad amici che mi guardano col sopracciglio alzato “perchè mai pagare 1.400 euro un cane con tutti quelli in canile che aspettano solo una famiglia?”.
    Per carità è assolutamente una domanda legittima ma preferirei fosse formulata con la voglia di capire e non con un’implicita condanna morale.
    E allora spiego che per mio marito era il primo cane e che volevo un cane il più possibile scevro da traumi pregressi, spiego che non ho scelto l’estetica ma mi sono messa a tavolino a studiare quale fosse il cane più adatto al tipo di vita che potevamo offrirgli (che ora per me è il cane più bello del mondo ma allora avrei preferito decisamente un altro tipo), spiego della mia traumatizzante esperienza passata con un cane preso “con tanto amore e nessuna cognizione” da quella sciuramaria che è mia mamma che si è rivelato essere traumatizzato e mordace, spiego che la nostra situazione richiede delle accortezze particolari e che non ci sentivamo ancora pronti a effettuare un cammino di “rieducazione” con un cane dal passato difficile o con un cucciolo non correttamente impregnato.
    Dico che ho scelto l’allevatore più costoso e lontano perchè è stato l’unico che mi ha chiarito papale papale che se non potevamo offrire le condizioni di gestione che si aspettava il cane non ce l’avrebbe proprio dato. Mi è sembrato un segno di serietà e di amore e mi ha convinto (e non siamo ricchi. Abbiamo risparmiato per prenderlo).
    Ora stiamo parlando di prendere un altro cane e pensiamo ad un maschio adulto e castrato in canile.
    Non lo faremo per “risparmiare” stavolta come non l’abbiamo fatto “per avere il cane griffato” la prima volta.

    Perchè mai dovrei vergognarmi?!

  28. Francamente faccio fatica a seguire e comprendere il tono che prendono ed hanno alcuni commenti…
    Al solito mi sembra che tutto si riduca al solito scontro italico tra Guelfi e Ghibellini, Montecchi e Capuleti, Terroni e Polentoni…
    Mi pare che nessuno tenga presente il ben più recente “50 sfumature di grigio”, ma anche di rosso, nero e perchè no, giallo, blu e verde… e se mischiamo ogni sfumatura con l’altra avremo una tavolozza infinita di variazioni… tutte vere…
    Come pure pare di cogliere verità in ognuno dei commenti…
    L’articolo partiva dall’osservazione se ci si debba vergognare se uno ha o meno un cane di razza…
    Concordo con Valeria: ma anche no…
    Come nessuno si dovrebbe vergognare se ha una Ferrari o un Cayenne, se usa la macchina e non la bicicletta… e via discorrendo.
    Non credo ci si debba vergognare di ciò che si ha, ma di come lo si è acquistato, su come “lo si usa” (parlando di un essere vivente con n zampe usare non è il verbo migliore ma, per favore, passatemelo…).
    Non credo si possa sempre ridurre tutto ad assolutismi, non è possibile… 50 sfumature, appunto, ma forse molte di più.
    Non si deve vergognare chi ha comprato un cane di razza, generalizzando, ma forse quella persona che abita nella villetta in fondo alla strada che ha comprato una bellissima Malamute (magari anche da un allevamento serio, non lo so…), ma che la tiene sempre nel cortile, non la porta mai fuori a correre e a giocare con gli altri cani, e ripeto FORSE quella persona un po’ di vergogna dovrebbe provarla…
    Come pure non si deve ergere a paladino dei 4 zampe il vicino che ha “salvato” si un cane dal canile, ma poi lo tiene sempre al guinzaglio e gli fa fare solo 3 pisciate giornaliere da 10 minuti l’una perchè…”…sa, l’ho preso al canile e non è proprio socievole…”, …FORSE anche lui dovrebbe un poco vergognarsi…
    Il dubbio mi viene…
    Come pure dubito spesso di me: ho un meticcio, salvato sulla via del canile (non c’è mai arrivato), a cui voglio un mare di bene ma che spesso assaggia la punta del mio stivale soprattutto quando mette in seria difficoltà la mia, la sua e quella di terzi incolumità…
    Mi vergogno?? No, spesso no. Sempre una delle 50 sfumature di grigio…
    Valeria difende gli allevamenti seri, e vivvaiddio, cosa dovrebbe fare?? Incoraggiare la compravendita non sempre legale dei cuccioli??
    E’ come se mi aspettassi che i falegnami facessero pubblicità all’Ikea… o, passatemi l’iperbole voluta, come se venisse colpevolizzato chi decide di mettere al mondo un figlio invece che adottarlo…
    Sempre e soltanto Guelfi o Ghibellini, Montecchi o Capuleti…

    • il tuo discorso è anche sensato, ma forse sì, un po’ ti dovresti vergognare. se non riesci a gestire il tuo cane, e la tua/sua/di altri incolumità è a rischio, non è con i calci che risolvi il problema. esistono per questo persone più competenti che possono aiutare. non è una colpa non saper gestire il proprio cane, ma E’ una colpa non porvi rimedio.

        • non è che citando un pessimo libro avrai un rapporto migliore con il tuo cane….più che consigliarti un buon educatore/addestratore non so che fare…ma i calci non hanno mai costruito un rapporto, e sicuramente non hanno mai educato qualcuno….nelle tue 50 sfumature aggiungi un po’ di buonsenso.

          • Ciao Margherita.
            Il senso della mia citazione voleva solo dire che a volte ciò che appare ha un risvolto che noi non sappiamo, e non sapendo non possiamo permetterci di dare giudizi, emettere sentenze…
            Ogni cosa ha le sue sfumature, e solamente mettendoci la voglia di sapere e capire possiamo dire.
            D’accodo con te che i calci non hanno costruito un rapporto, ma un calcio (purtroppo per un problema ad una spalla non posso usare la mano, mi farei male io) a volte può dare un segnale di fermo, può aiutare a bloccare una situazione, quando questa è potenzialmente pericolosa.
            Con il mio cane, un meticcio di 30 kg, le cose non vanno male, anzi.
            E sono ricorsa ad un educatore (anzi ri-educatore) dopo poco tempo che vivevamo insieme (il cane aveva già 18 mesi circa e aveva vissuto tutto sommato bene ma non in casa…) per un paio di episodi poco simpatici: tecnicamente mi ha morso due volte, nella realtà la mia mano e la mia gamba sono entrati nella sua bocca mentre abbaiava.
            Io mi sono spaventata, e tra lasciarlo e capire, ho scelto la seconda via. Sono bastati un paio di incontri, ho modificato un paio di cose e i problemi si sono ridotti…
            Ma…
            Ma alla bestia piace correre e giocare con tutto ciò che ha 4 zampe: la caccia alla marmotta è lo sport estivo preferito (ma non ne piglia una manco morto…), i conigli selvatici sono i suoi compagni giornalieri, le pecore… una passione che l’ha già portato agli arresti domiciliari e ad essere segnalo come “cane morsicatore” (di pecore… e il veterinario ASL di Milano se la sta ridendo ancora adesso…), e i gatti… beh, purtroppo per 3 di loro non ho potuto nulla, il 4 forse si è salvato ma gli ha lascito come ricordo nella zampa un pezzo di dente tanto che abbiamo dovuto operarlo…
            E se un gatto lo vedo, gestisco il cane senza problemi, ma se io il gatto non lo vedo, ma lui si, sono dolori, e mi sono già trovata lunga e distesa un paio di volte perchè lui fa il balzo…
            Come pure decide che non vuole obbedire mentre sto scendendo per un sentiero particolarmente complicato e tira in continuazione.. e NON posso lasciarlo libero perchè ci sono pecore al pascolo o c’è un alpeggio abitato…
            Ecco le 50 sfumature di lilla…
            e su questo discorso si darebbe la stura a millanta altri discorsi: i cani devono essere sempre e comunque al guinzaglio o sempre e comunque liberi, i gatti è giusto che girino liberi, ma se il mio cane gli corre dietro??? e in montagna cane libero o legato… e vai di Montecchi e Capuleti o assolutismi.
            Ed è questo che non mi piace.
            E giusto per chiudere nel 99% dei casi il cane libero rispetta gli ordini ed obbedisce, non crea zuffe gratis e non è un ammazza gatti… Ma c’è il giorno che…
            E il libro non l’ho letto, non ne avevo intenzione ma grazie per la dritta, se dici che è pessimo continuo a non leggerlo
            ;-))
            m.

          • a Mardo:
            peccato per l’accenno all’uso dello stivale, il tuo commento era bellissimo.
            siccome ho letto anche la successiva storia di marmotte gatti conigli e pecore … capisco che puoi aver problemi fisici, ma se ti rivolgessi ad uno VERAMENTE bravo, impareresti a gestire benissimo il tuo cagnolone senza bisogno di alcun guinzaglio, e potresti (rimanendo a norma di legge, e se il tuo è catalogato morsicatore, mi sa che ce lo siamo giocati) tranquillamente passeggiare senza tenerlo legato, senza farti trainare, senza paura che si mangi il gatto.
            i problemi andrebbero risolti, non ridotti, hai già fatto passi avanti con poche lezioni … suvvia, un piccolo sforzo aggiuntivo 😉

    • veramente qui si sta parlando proprio di chi, negando che esistano le diversità, vorrebbe che tutto il bene stesse da una parte, cioò nel gesto d’ammmmoooore di prendere un cane da un canile, e non riesce a vedere che è altrettanto amorevole, e a volte più responsabile, prendere il proprio cane in un buon allevamento che garantisca tipicità e salute. Questo senza alcuna critica nè opinione (nonostante le letture in malafede che ne sono state fatte da alcuni “ospiti”) su chi fa una scelta diversa, cioè di adottare un cane in canile, purchè questa scelta sia consapevole del margine di incertezza indubbiamente maggiore rispetto alla prima: rispetto al carattere, ai traumi precedenti, perfino alle dimensioni del cane, se è cucciolo.
      Quindi non Capuleti e Montecchi, mi pare che qui non si critichi affatto chi sceglie di prendere un cane al canile, e si faccia professione di tolleranza, esattamente come fai tu. A meno che, tra le sfumature di grigio accettabili, tu non ci metta pure le importazioni dall’Est, nel qual caso no, questa non è proprio un’opzione percorribile. Però, chissà perchè, gli animalisti si scagliano molto più contro gli allevatori seri e contro il mondo che ruota intorno (expo ecc) che contro l’universo delle puppy mills. Salvo quando si tratta di buttarsi su un carico di cuccioli sequestrati, naturalmente.

  29. la mia storia :prima di luglio 2012 non avevo mai avuto un cane mio!in famiglia abbiamo sempre avuto cani e gatti razza fantasia(tranne un pastore scozzese con pessimo carattere).Ho cominciato quasi un anno prima a documentarmi ,perchè si fa presto a dire cane..ma quale razza fa al caso mio ?e io per quale cane vado bene ?che taglia?e comincio a studiare..e scopro che ogni razza ha carattere e attitudini diverse,almeno sulla carta,che ci sono cani che non perdono pelo e non puzzano!cerco una razza sicura coi bambini,perchè ne ho una di 6 anni..e non troppo grande visto che ho una Panda e non mi va di cambiare macchina!Sono una persona attiva e vivo in città ma a due passi dalla montagna..mia figlia comincia a dire Border collie..bello si ma..è troppo per noi..troppo attivo,troppo pelo(io amo stare all’aria aperta ma se devo pulire casa tutti i giorni il tempo per le attività da fare insieme si riduce molto)..alla fine la rosa dei candidati si è notevolmente ristretta:Soft-Coated Wheaten Terrier ,stafforshire bull ,terrier tibetano e schnauzer nano..più leggevo di queste razze più il nanetto mi intrigava..è come me in fondo..attivo,diffidente con gli estranei,amante della famiglia e dei bambini,appiccicoso..e così ho preso una femmina di 11 mesi,e dopo sei mesi un maschio di 3 anni da un allevatore escluso dalla riproduzione e sono contentissima della mia scelta.Certo adottare un cane in canile è un bel gesto,ma non sai cosa c’è nel suo dna,e non solo lui magari non va bene per te,ma nemmeno tu per lui.Ci sarebbero meno cani in canile se ognuno si prendesse un cane su misura,perchè noi non siamo tutti uguali, e i cani non sono tutti uguali!Se avessi scelto solo per senso estetico o di impulso adesso avrei uno schnauzer gigante,e come primo cane mi sembra un pò azzardato..vedo però che molti per seguire la tendenza del momento si prende un bullo,senza esperienza,preparazione e senza farsi aiutare nell’educazione del cane..e infatti i canili sono pieni di derivati pit-staff..ecc..cani fantastici,ma non per tutti.

  30. Mah! Perchè in cinofilia si riduce sempre tutto ad uno scontro fra fazioni? ben vengano i volontari, bel vengano gli adottanti nei canili e rifugi, ben vengano gli acquirenti di cuccioli provenienti da allevatori, amatoriali o meno, che hanno speso soldi e tempo per mettere al mondo cuccioli sani ecc…
    Non ho mai sentito nessun allevatore dire che la gente non dovrebbe prendere un cane in canile, ma sentito più volte animalisti dire che non si dovrebbero pagare i cani.
    Mi viene in mente il nostro meticcione di p. belga, amatissimo sino all’ultimo, morto di mielopatia degenerativa ormai da diversi anni. I suoi ultimi mesi sono stati strazianti, e non auguro a nessuno un’esperienza simile. Allo stato attuale delle cose, usando come esempio questa malattia, si può proprio evitare di mettere al mondo cuccioli malati testando i genitori, come per altre malattie genetiche.
    Allora io chiedo agli animalisti di spiegarmi il loro punto di vista: i cani dovrebbero riprodursi o no?
    Se no, li facciamo estinguere? se sì, con quale criterio? e fra le cucciolate che magari approvate perchè i cuccioli vengono regalati e non venduti, quanti conoscete che hanno testato madre e padre per le malattie genetiche PRIMA di farli accoppiare?
    Grazie a chi mi risponderà.

  31. Ma il prezzo di un essere vivente chi lo decide?
    C’è un listino?
    Se c’è vorrei vederlo per sapere quanto valgo in euro!

    • ecco, questo di Gavox riesce a compendiare in sè l’essenza del luogo comune, della cazzata, dell’insulsaggine, dell’inutilità.
      Gli animali di allevamento costano da sempre. Costano le mucche, i pulcini, i cavalli (e quanto!). Quello che si paga è l’impegno profuso nell’allevarli, e ovviamente i soldi che riescono a farti guadagnare, nel caso di animali da reddito (con le monte, i cuccioli, il latte, le corse…). Lo sai che adottare un bambino costa un sacco? ben più che prendere un cane in allevamento? diresti che paghi un essere vivente?
      Quanto al tuo valore in euro, dipende dal mercato che hai. Vista l’inflazione dei luoghi comuni, per lo meno in questo thread, probabilmente poco. Se sai produrre qualcosa di più originale, il valore aumenta (come per i calciatori).

    • Quando non vuoi capire, sei un genio…
      Non ho idea di quanto tu valga, forse nulla, forse milioni di euro…

      Ma ad ogni modo, al di là della tua riuscita, qualcuno (la mutua e/o la tua famiglia di origine) ha pagato le visite dal ginecologo della tua mamma, la sua degenza in ospedale per partorire, le tue vaccinazioni, eccetera.

      Il tuo valore è tutto da definirsi, ma il tuo costo si potrebbe calcolare senza difficoltà.

    • puoi decidere… o puoi costare tanto alla nascita, oppure puoi far pagare un sacco di soldi a chi ti vuole bene per farti guarire da millemila patologie che ti verranno, dato che la tua mamma e il tuo papà le avevano e nessuno si è degnato di controllare prima…

    • Gavox è per l’appunto il cagnaro che ti vende “l’essere vivente” e null’altro.

      All’allevatore serio tu paghi, oltre alle spese vive delle vaccinazioni, del cibo, del veterinario ecc. tutto ciò che non si vede ad occhio nudo, ovvero tutto ciò che fa del cane uno splendido compagno di vita che non ti darà problemi di salute con una compilation di malattie ereditarie e porterà con sé tutte le premesse per non darti problemi con altri cani o con bambini e adulti. A meno che tu stesso ti ci metta d’impegno a mandare tutto in vacca perché non ti informi, non sai nulla di come ci si comporta con un cane e fai di testa tua, rovinando un cane che aveva tutte le premesse per diventare un magnifico elemento della famiglia.

      Il cane del canile? Esperienza bellissima, io l’ho fatta, purtroppo sono capitata in un canile-Disney della serie “la cagnolina è solo un po’timida ma vedrà nel giro di qualche giorno prenderà fiducia” e mi sono ritrovata con un cane traumatizzato che non faceva altro che nascondersi, ansimare, scappare, tirare al guinzaglio come un dannato per tornare a casa o, una volta uscito, per un rumore, una persona o diosacosa infilarsi da qualche parte (in genere sotto ad un’automobile..) e non volerne più uscire. Più di una volta mi sono ritrovata con 20 chili di cane da riportare a casa in braccio. E ogni volta che un essere umano entrava nel suo campo visivo abbaiava abbaiava abbaiava, fino allo sfinimento, suo e mio…
      Ho trascorso parecchi mesi con un’educatore, e ti posso assicurare che mi sarebbe costato meno un cane di razza, quindi chi va al canile unicamente per risparmiare è un illuso, oltre che un fetente.
      Il cane poi è diventato gestibile, anche se nessuno lo poteva toccare perché gli veniva il panico, e le mie passeggiate erano più o meno così: “eh sì signora- UAUAUAUAUAUA!- si rintana dietro di me e abbaia perché -UAUAUAUAAA!-l’ha guardato negli occhi, -UAUAUAUAUA-!!Sa per un cane è un gesto di sfida- UAUAUAUAUA!!- buona giornata- UAUAUAUAUAUA!!-”
      Tolto questo era un cane meraviglioso, con gli anni poi si è pure calmato, ed il nostro legame era fortissimo, di fiducia assoluta, obbediva solo guardandola e facendole piccolissimi gesti.

      E certamente in canile ci sono anche cani facilissimi e senza gravi problemi.

      Il punto unico e centrale è che quando “prendi” un cane lo devi fare con il cuore ma soprattutto con la testa, non importa dove lo prendi, perché il cane ti si “dà” completamente, mette tutta la sua anima nelle tue mani, per lui tu non hai prezzo.

      Quindi queste fazioni opposte non hanno alcun senso, le fazioni dovrebbero essere tra quelli ci mettono anche la testa e quelli che invece prendono il cane senza capire un bel niente di cani e con la presunzione di sapere tutto, che lo prendono e lo lasciano 10 ore da solo (“no ma il fine settimana facciamo un bel giro”), quelli che li picchiano perché deve capire, quelli che li prendono per confinarli da soli in giardino sempre, quelli che li deprivano perché così fa meglio la guardia, quelli che li prendono a 5 settimane perché così si affeziona di più, e così via.

  32. “Ospite”, ora che con i tuoi interventi ti sei tranquillamente garantita il Nobel per le cazzate, puoi piantarla di scrivere strunzate a raffica? Grazie 🙂

  33. Torno fresca da un girosu fb. Leggo, tanto per cambiare di enne segnalazioni di molossi – di razza – lasciati dai proprietari nei canili per i più svariati motivi, presentati come “dolcissimi, buonissimi, giocherelloni, affettuosi”. Spesso che hanno alle spalle un lungo passato di reclusione ( e l’isolamento, è notorio, è un’ottima medicina per qualsivoglia cane si desideri conduca una vita fatta anche di rapporti con i conspecifici…).
    Si specifica, a lettere maiuscole, che l’adottante non dovrà usarli per la guardia, tenerli nel box o a catena. Giustissimo. Poi in chiusura si aggiunge che non sono compatibili con gli altri cani o con cani del medesimo sesso.
    Ma quante persone sono in grado di gestire – recuperare caratterialmente sarebbe chiedere troppo – un molossoide aggressivo verso gli altri cani?
    Ci fosse una volta, una sola, in cui si aggiunge che l’adottante potrebbe essere messo in contatto con un professionista nel necessario percorso di “rieducazione” del cane. Per carità: amor vincit omnia!
    Chi scrive annunci del genere credo non si renda conto che spesso condanna il cane alla non adozione o lo manda allo sbaraglio al pari dell’adottante, spesso animato da ottime intenzioni. Che da sole, però, non servono a molto.

    • Credo che nessun annuncio su fb e simili porti la dicitura: “un educatore diplomato vi affiancherà per la gestione di questo amico bisognoso di famiglia” perchè si potrebbe pensare che offrano consulenza cinofila qualificata aggratis. Invece chi si prende la responsabilità di adottare un molosso che ha trascorso dieci anni in una gabbia dovrà forzatamente rivolgersi ad un aiuto professionale pagandolo di tasca propria 🙁

      • @Boule delle Nevi sono stata poco chiara. Per me che il consulente debba essere a pagamento, realmente serio e competente, non uno dei tanti sedicenti che ci sono in giro, era sottinteso.

  34. il punto è che il 99,9999% di quelli che comprano cani di razza li comprano esclusivamente per un fattore estetico. non conoscono nè la razza nè il carattere nè i bisogni che quindi ha quel cane. diciamolo chiaramente quasi tutti coloro che comprano un cane di razza sono ragazzini viziati che vogliono far vedere che bello il loro cane firmato in giro che non hanno la più pallida idea dell’animale con cui hanno a che fare e che se salvavano un cane da qualche parte era meglio.

    • Certo, certo, @Franco ecc.
      Nello 0,001% suppongo rientrino quelli che il cane di razza vanno a prenderlo all’estero. Perché chi vuol apparire figo inorridisce a qualsivoglia (suo) strapazzo.
      Sicuro di non condividere il pc con l’ineffabile @Ospite? Certe assonanze semantiche (cane firmato, Cartier della cinofilia…) lo farebbero pensare 😉
      Non c’avete proprio nulla da fare se insistete ossessivamente a postare in un sito per cinofili, indifferenti al fatto che nessuno ma proprio nessuno prende per buona anche una sola vostra – apodittica – affermazione 🙂

    • Già il fatto di definire un cane di razza “cane firmato” la dice lunga sulla tua (o vostra?) ignoranza. Allora i meticci cosa sarabbero nella tua geniale interpretazione? Scarti? E poi i razzisti siamo noi? Certo un pastore o un cacciatore hanno il cane firmato per esibirlo presumo. Comunque ribadisco il concetto: se ci sono tanti cani da salvare nei canili è perchè ci sono altrettanti coglioni che ce li scaricano! E colpa dei perfidi allevatori?!?

      • allora cane firmato lo ho scritto dopo aver visto che anche voi lo chiamavate così ironicamente 1 . e 2 ignorante se te michelina e 3 non potete certo dire che chi si compra un cane ri razza lo fa perchè conosce la razza le sue caratteristiche la sua utilità e i suoi bisogni altrimenti è inutile che continuiamo a discutere. il 90% delle persone comprano cani di razza così tanto per questo non significa che non ci siano persone che li comprino per motivi specifici ma quest’ultime sono pochissime. Magari noi che stiamo nel mondo della cinofilia le conosciamo ma guardate al di fuori, guardate la gente per strada con cani di razza e chiedetegli perchè un cane di questa razza? vi assicuro che vi risponderà mia figlia ( di 9 anni) li adora sono bellissimii

        • Gianni Franco, purtroppo devo darti ragione (non in questa percentuale, graziaddio… ma almeno nel 60% dei casi, sì): però è anche vero che c’è una percentuale altrettanto elevata di persone che adotta il cane in canile senza avere la minima cognizione di quello che sta facendo.
          Nel mare di email che mi sono ritrovata ieri sera, tornando da Torino, ho trovato un tizio che mi ha mandato la foto di un cucciolo di bulldog chiedendomi “di che razza fosse e dove potesse comprarne uno” (cioè, vuoi comprare un cane e non sai neppure COSA SIA?!?!? Io spero che mi prendesse per il c…), e subito dopo la storia strappalacrime di una sciura che ha preso un cane in canile, dove le hanno detto che era buono e tranquillo, e questo si è già magnato mezza famiglia (e per fortuna è di piccola taglia). Ieri,a Torino, ho conosciuto un aussie sordocieco, aggressivo per autodifesa (non vede niente, non sente niente, se lo sfiori lui morde, punto) che è stato affidato a 40 giorni a proprietarie che non avevano mai avuto un cane, senza neppure informarle del fatto che fosse sordo.
          Il vero problema è che la gente prende “i cani” (e non “i cani di razza”) senza cognizione di causa. Ma proprio visto che succede questo, è mille volte più intelligente andare da un allevatore SERIO (e ribadisco, SERIO) che almeno, se vede che sei proprio negato, il cane te lo sconsiglia. E comunque ti spiega cosa puoi aspettarti, e comunque ti mette in mano un cane che in linea di massima dovrebbe essere sano e di buon carattere (poi, per carità: le sfighe capitano. La genetica NON è una scienza esatta, o almeno…lei lo è, ma siamo noi che ne capiamo ancora pochino).
          I cani di canile andrebbero affidati da persone competenti (rarissime, tra i volontari) alle famiglie adatte a quel particolare cane: non succedendo quasi mai, purtroppo…meglio l’allevatore, a meno che tu non sia già di tuo un cinofilo competente.
          Per questo io, per esempio, faccio il possibile per cercare di fornire queste competenze alle persone che mi leggono, o che mi seguono a stage, seminari e affini: perché ci vuole più cultura, a tutti i livelli. Ma finché non ce sarà abbastanza, finché ci sarà gente che “il cane di razza perché piace alla bambina”, o “il cane di canile perché così faccio un’opera buona”… allora continuerò a dire “meno male che esistono gli allevatori seri”. Che NON sono la maggioranza, ahimé, ma ci sono. E se non altro, a loro, i cani non tornano quasi mai indietro. Nei canili sì, fin troppo spesso…sempre ammesso che i cani difficili non vengano nuovamente abbandonati.

          • ok detto così forse è meglio.. mi fa piacere che hai specificato che gli allevatori seri sono pochi.. poi comunque anche quelli seri per quanto possano darti un cucciolo selezionato nella giusta maniera e geneticamente equilibrato quello per come la vedo io varrà per il 40% poi per il 60% dipende dall’apprendimento che farà. può essere un cucciolo perfetto ma se non siamo perfetti noi tempo 1 settimana e lo saluti il cucciolo perfetto

          • Gianni Franco: dipende anche molto dalla razza. Se è un cane tosto hai ragione tu, ma se ti sei scelto un cane di indole dolce, magari diventerà un po’ rompiscatole, ma non succederà nulla di tremendo (pensa a un beagle, a un retriever, a un cavalier king, a un bulldog francese…)

          • no sicuramaria io non la penso così certo mooolto peggio se è un pitt o un’akita.
            anche i cani che hai elencato come tutti i cani possono diventare pericolosi impauriti o insicuri e come gli altri hanno bisogno del giusto apprendimento e della giusta educazione.. il beagle sopratutto

          • Certo… però io ho frequentato per due anni un beagle associato a un terrificante dis-educatore di cani (il mio compagno) che gli ha dato tutti i vizi possibili e immaginabili (alcuni anche inimmaginabili).
            Nonostante fosse un solenne rompiscatole non è mai diventato ingestibile e non ha mai morso nessuno (forse la sua unica dote)… ed era anche estremamente simpatico e “spiritoso”… possono essere spiritosi i cani? alcuni sì, a mio avviso…
            Se il mio attuale bastardone fosse stato viziato in questa maniera sono certa che non sarebbe assolutamente gestibile…

        • Ok. Mi scuso per lo sfogo ma ero talmente frustrata dalla “conversazione” a senso unico con ospite che al tuo commento mi sono detta “nooo, un altro!!”.Pardon.:)

    • un cofano di fesserie comunque grazie ragazzino a 58 anni ci metto la firma.
      Per la cronaca credo di poter disquisire un po’ su alcune razze in special modo i terrier visto che di cani e purtroppo per te tutti di razza ne ho avuti un bel po’.
      Per la cronaca anche adesso ne ho 2 e di razza naturalmente

  35. Siccome a leggere tutti (TUTTI!) i commenti si perde un po’ il filo, ho voluto fare un “esercizio di stile”: mi sono messa i panni di un’animalista dura e pura, di quelle intransigenti che non ammettono che il migliore amico si acquisti, ed ho riletto tutto l’articolo incriminato, per vedere che reazione mi causava.
    Primo: il tutto parte da un commento ad un annuncio tipo “Fuffi cerca casa, la sua storia è tristissima, ecc ecc” a cui uno deve aver risposto: “poverino, come mi dispiace, vorrei tanto aiutarlo, ma ho già il mio West Highland White Terrier superchampion che deve fare le expo e le monte programmate, e non voglio che si arruffi il ciuffetto bianchissimo, perciò non ho tempo e spazio da dedicare al povero trovatello” a cui qualche mia collega talebanimalista ha risposto: “si vede che ti vergogni di avere il cane griffato”. (Ovviamente è un’iperbole)
    Secondo: l’autrice, una nota allevatrice nazista che odia le razze miste, afferma che lei non si vergognerebbe affatto e, anzi, considererebbe di andarne orgogliosa e argomenta così: “Non è l’”unica” scelta sensata, certamente… ma tutte le altre sono maggiormente a rischio”, perchè secondo il suo parere (di parte) solo un allevatore mette la giusta competenza e passione e amore a creare cuccioli sani e di buon carattere che creeranno meno problemi possibili al futuro proprietario (ma scherziamo? e quelli che non vengono bene con lo stampino li buttiamo via?) mentre i canili straripano di cani nati da accoppiamenti fatti a caso a casa, errori di percorso, cani regalati in giro o venduti iperscontati a gente che li considera sorta di peluche e che come tali si prendono a risparmio, perchè col cavolo che spendo 1300 euro per un cucciolo quando posso spenderne 200 su internet o magari averlo gratis, magari senza pedigree ma tanto ci assomiglia! E infatti (ORRORE) paragona il cane di canile ai cibi avariati, addirittura radioattivi! E vuole fare un discorso etico: chiama “cagnari” quelle brave persone che danno a fuffi le gioie del sesso e a bubi le gioie della maternità, e mi dice che noi talebanimalisti dovremmo fare la guerra a questi poveri privati che fanno le cucciolate in casa, loro che non guadagnano nulla perchè i cuccioli li regalano a chi risponde agli annunci su internet? Ma come? Non capisce che chi compra il cane lo vuole fatto su misura come una camicia di sartoria, non vuole un amico da amare tutta la vita, vuole il campione di questo e quello, e se il cane non soddisfa le sue aspettative lo sopprime gettandolo nel pozzo, o lo abbandona in autostrada e i nostri canili si riempiono? Ma dove vive questa Valeria Rossi? Ora scopro anche che ha in casa un cane che è stato sfruttato all’inverosimile a sfornare cuccioli e che quando è diventata vecchia è stata mollata dal padrone perchè non serviva più! Ecco cosa fanno gli allevatori: sfruttano i cani e quando non hanno più l’età li gettano!

    ….
    Ok , è tutta un’iperbole!
    Insomma, non riesco proprio a capire chi non capisce Valeria Rossi. Per me è lapalissiana! Come si fa a confondere le acque e metterle in bocca frasi non solo mai dette, ma che nemmeno penserebbe mai? Altro che paraocchi, sta gente ha tutto il cervello spento!

    • non capisco l’intervento, boule delle nevi. Non capisco l’ironia da che parte sta, e non ci metto nemmeno tanto sforzo, sono evidentemente un po’ tarda e pazienza.
      Però una cosa la vorrei precisare: i cani di razza, che provengono da buoni allevamenti, e i cani del canile NON sono in competizione per quanto riguarda le adozioni. I target (i futuri adottanti) sono persone completamente diverse, solo a volte si sovrappongono e se questo avviene non è mai per caso ma frutto di una scelta precisa. Chi si rivolge ad un allevamento cerca un cane con caratteristiche precise, che, si spera, ma non è detto, possano ben integrarsi con il suo stile di vita. Che abbia una buona disponibilità economica, o che abbia risparmiato per un anno, questa persona non è disposta a prendere un cane al canile. Non vuole UN cane. Vuole QUEL cane. E, si spera, il fatto che lo ami e si dimostri responsabile nei confronti di quel cane non avrà NIENTE a che fare col fatto che sia di razza.
      A mio avviso le adozioni dal canile sono competitive con i cani dell’est e ovviamente le cucciolate accidentali. E’ contro di queste che gli animalisti dovrebbero scagliare i propri dardi, invece di perdere tempo ed energie verso gli allevatori seri. Da parte loro gli allevatori (e l’ENCI, che li rappresenta) dovrebbero condurre una lotta senza quartiere contro quell’ignominia che sono le puppy mills, cosa che invece fanno finta di ignorare, anche se ovviamente darebbero fuoco ai cagnari.

      Quanto alla Bisturi…be’, un po’ meno di luoghi comuni sulle fattrici sfruttate e poi gettate sarebbero graditi. Rileggi la sua storia e i commenti della Marchesa Maffei. Ma va be’, si sa che il luogo comune è così riposante, non si fa la fatica di attivare il neurone che è così incriccato dopo tanto che non lo si usa.

      • Va bene, a scanso di equivoci, sono seria e ti dico che l’ironia era a partire da quando mi metto nei panni di una animalista talebana, la prima e l’ultima frase sono il mio pensiero. 🙂 speravo si intuisse dall’invenzione del termine “talebanimalista” e dall’uso di luoghi comuni totalmente insensati, ma hai fatto bene a evidenziare che quando si scrive è difficile far capire a chi legge dove sta l’ironia.

      • Io non ho fatto la differenza tra cani di razza e cani di canile, la differenza l’ha fatta la persona che ha scritto l’articolo, attribuento tra l’altro alle due categorie dignità completamente diverse, tanto da accusare alcune persone di razzismo al “contrario” nei confronti dei cani di razza, come se quello nei confronti dei cani del canile o meticci in genere invece fosse quello giusto, e infatti li ha anche paragonati ai cibi avariati, scadenti e quant’altro… E in quanto ai cani dell’est questi non entrano in competizione con i canili ma con gli allevamenti, perché non arrivano in Italia per essere adottati ma per essere venduti, e infatti si trovano in vendita nei negozi, in alcuni grossi garden, e anche in alcuni “allevamenti” o presunti tali, e le assicuro che c’è gente che li paga anche lo stesso prezzo di quelli provenienti da allevamenti seri, incrementando tra l’altro un traffico di povere creature che nasconde solo sofferenza, malattie e morte. E l’articolo non credo sia stato scritto da un’animalista, semmai i cosiddetti “dardi” arrivano per reazione considerando le cose scritte, e sono del tutto meritati.

    • Se si riferisce a me per animalista dura e pura, non credo di aver messo niente in bocca a nessuno, forse è lei che ha portato esempi che ha fatto solo lei, non ho mai detto che le persone si dovrebbero mettere a far sfornare cuccioli così per poi cercare il primo che passa per gettarglieli dietro, e se il vicino volesse un cucciolo, beh, potrebbe reperirlo dovunque, i rifugi sono pieni, e gli allevatori poi sono lì ad aspettare a braccia aperte… Certo non sottoporrei mai un mio animale ad una gravidanza così tanto per fare (nè antomeno per guadagnarci), se faccio venire al mondo dei cuccioli è perchè so di poterli tenere e di poter provvedere alle loro necessità. Riguardo a quello che la persona dell’articolo (che ricordo, non ho scritto io, visto che sono arrivata dopo) non dice o non ha mai detto, su questo concordo, per quello che posso constatare effettivamente certe cose si è solo limitata a scriverle. E per quel che riguarda i canili, mi spiace darle una brutta notizia, ma straripano di tutti i tipi di cani, compresi quelli di razza, e i figli di incroci con cani di razza abbandonati.

      • per quel che riguarda i canili, mi spiace darle una brutta notizia, ma straripano di tutti i tipi di cani, compresi quelli di razza, e i figli di incroci con cani di razza abbandonati.
        La frase avrebbe, forse, un senso, se chi prende un cane da un allevatore lo facesse sempre, solo e comunque per ostentare qualcosa – difficile, dati i logici costi (perché l’animale sano ed equilibrato non lo si ottiene agitando la bacchetta magica ma facendosi il mazzo e spendendo tanti soldini).
        Già questo è indice di prevenzione.
        Non solo. Dicendo che i canili sono repleti di animali di razza – ma per quanto geneticamente puri, senza pedigree tecnicamente trattasi sempre di meticci – attira anche e soprattutto coloro che il cane lo considerano un oggetto e non un essere vivente. Il che, con l’ottica animalista, fa proprio a botte…
        Infine gli incroci fra cani di razza sono una incognita notevole, perché ogni cane diviene un caso a sé.
        Ho avuto due meticci, figli entrambi di una labrador e di un pastore tedesco. La simil pastora era un fenomeno nel riporto e faceva le feste a ogni vivente noto e scògnito, il simil labrador era specializzato nell’infilarsi sotto le coperte e starci possibilmente h 24.
        Se pensa che incrocio di razze = somma dei pregi di entrambe le razze ha idee davvero confuse.

        • Gentile Anna, la frase che ho scritto e che cita è semplicemente lo specchio della realtà, che cosa se ne possa dedurre, sia in significati che in presunte contraddizioni o qualunque cosa lei voglia dedurre da essa non cambia la realtà. Purtroppo ci sono tutti i tipi di cani. Mi perdoni se non sono d’accordo con lei sul fatto che un cane senza Pedigree debba per forza essere un meticcio, questa è una pura invenzione che ha ragione solo nel mondo dei Pedigree, gare, esposizioni e quant’altro, il meticcio in realtà è un incrocio di razze diverse e questa è l’unica definizione che ritengo veramente valida. Quello che dice mi porta a fare un’altra considerazione, anche i figli sono un’incognita, eppure questo fa parte della vita, l’unico animale che posso dire appartenente ad una razza che ho avuto è stato uno springer spaniel preso tanti anni fa in un rifugio del cane, ovviamente senza pedigree, naturalmente non l’ho scelto per la razza, anzi, devo dire che è stato lui che ha scelto me saltandomi sulla schiena all’improvviso rischiando di buttarmi per terra… ed è strano perchè prima di entrare avevo riflettuto molto sul criterio con cui avrei potuto scegliere un solo cane fra tutte quelle creature, e alla fine avevo deciso che avrei scelto il cane che mi sarebbe saltato adosso, e così è stato, e non so se si potesse definire un cane perfetto, con un carattere perfetto, o quant’altro per un allevatore o per chissà chi, so solo che l’ho accettato e amato per quello che era ed era il mio cane e per me era perfetto così, e devo dire che anche nessuno si è mai lamentato. Tutti gli altri animali che ho avuto sono stati tutti recuperi, o mi sono stati affidati dal veterinario perchè avevano problemi e necessitavano di tranquillità e spazio per la convalescenza o per la riabilitazione. Volatili vari, piccoli mammiferi incidentati, animali bisognosi di terapie e cure continue, quindi di persone pazienti che potessero provvedere, animali che tra l’altro ho sempre curato a mie spese e senza mai rinchiuderli in gabbia, e le posso dire che l’incognita è una cosa bellissima, avere a che fare con diverse specie arricchisce, basta sapere fino a che punto una persona è disposta a dare, gli animali non sono per chi non ha tempo, gli animali richiedono tempo e voglia di stare con loro, di conoscerli e di capirli, non sono valigette dal contenuto certo, nello stesso modo in cui non lo sono i bambini. Non so lei, ma a me non piacerebbe scegliere un figlio da catalogo.

          • Ci provo per l’ultima volta. Perchè non prova a fare un giro su questo sito per rendersi conto davvero di come viene considerato “il cane” in questo contesto (scritto tra virgolette perchè inteso come cane e non come di razza o meno)? Che so l’articolo sul convegno pro cani sordi, il recupero dei cani del canile di avola ecc.
            E comunque il termine cagnaro è riferito agli importatori dicani dell’est, ai negozianti che li vendono e a quelli che si professano allevatori ma producono cani in serie. Alla luce di queste informazioni spero finalmente che capisca il senso dell’articolo e dei nostri conseguenti commenti. Altrimenti la smetta di insultare. così è una perdita di tempo da entrambe le parti

          • Visto che se scrivo io insulto allora per una volta lascerò parlare l’articolo…

            “… magari nel corso di discussioni che riguardano qualche cane sfigato da adottare, e rivolte a persone che in qualche modo stanno cercando di darsi da fare per trovargli una nuova famiglia.”

            Iniziamo bene con questo “elegante” modo che trasuda “amore ed empatia” di definire una povera creatura abbandonata e bisognosa di aiuto: un “cane sfigato”.

            “Per quanto riguarda invece la cucciolata “fatta in casa” accoppiando Bubi e Fufi… certo, spesso è gratis, ma solo perché gli accoppiatori della domenica non hanno speso un centesimo per allevarla. Partner accuratamente selezionato ai giardinetti in base alla “faccia simpatica”, parto raramente assistito (tanto “la cagna sa quello che deve fare”…), svezzamento con quel che capita, sverminazioni non pervenute (“ah sì? Bisognava farla? Ops, non lo sapevo…”), vaccinazioni solitamente rifilate al nuovo proprietario… e così via.”

            Dunque per la scrivente chi tiene gli animali in casa non conosce veterinario, non è in grado di alimentare adeguatamente i suoi animali, non spende un cemtesimo per allevarla, e non sa scegliere con chi fare accoppiare il proprio animale. Ma correggetemi se ho inteso male…

            “Non è l’”unica” scelta sensata, certamente… ma tutte le altre sono maggiormente a rischio: io ricevo praticamente ogni giorno email di persone che hanno adottato il cane in canile e che si ritrovano alle prese con problemi più grandi di loro, solo perchè questi cani hanno quasi sempre un passato difficile e quindi necessiterebbero di persone esperte, mentre vengono affidati al primo che passa.”

            Come far passare l’idea che i cani del canile sono tutti fonte di una montagna di problemi per l’ignaro che si avventura ad adottarne uno, scoraggiandone appunto l’adozione… a meno che non si sia esperti educatori cinofili naturalmente. E come far passare l’idea che i canili o rifugi siano tutti posti dove si tirano dietro cani a chiunque passi…

            “Allora ditemi un po’: mi devo vergognare se quando vado a far la spesa cerco di acquistare prodotti sani e controllati, anziché cercare solo quelli che costano meno (e pazienza se sono adulterati, scaduti o magari radioattivi?)
            Mi devo vergognare se, quando ho mal di pancia, vado da un medico laureato anziché dalla vicina di casa che “segna i vermi”?
            Mi devo sentire in colpa ogni volta che vado dalla parrucchiera anziché lavarmi i capelli in casa, col risultato di sembrare (come effettivamente sembro) Maga Magò?”

            Questo paragone inserito nel contesto fornisce una chiara idea di come siano differenti i piani su cui la scrivente pone il cane di razza di allevamento e “tutto il resto”

            “ci rendiamo conto, oppure no, che colpevolizzare chi sceglie un cane mettendo in moto il cervello significa giustificare, in qualche modo, i cucciolatori a vanvera e perfino gli abbandonatori di cani (perché senza di loro i cani da “adottare” non si troverebbero)?”

            Qui addirittura pare che chi non sceglie il cane di razza e di allevamento sia qualcuno che non riesce a mettere “in moto” il cervello, e anzi, pare che chi prende un cane del canile sia grato a quelli che fanno fare i cuccioli senza essere “esperti allevatori” (ovviamente si parte dal presupposto che siano proprio e solo questi a finire per strada). Devo anche pensare che i frequenti abbandoni siano colpa di quelli che adottano incrementando così appunto gli abbandoni?

            “Qualcuno che deve vergognarsi davvero, in effetti, c’è: ovvero chi, al solo scopo di spender meno (perché se davvero ingenuo e in buona fede, allora potrà sentirsi un po’ pirla, ma vergognarsi no) compra il cane da un cagnaro: ma chi si rivolge all’allevamento serio deve esserne assolutamente orgoglioso, altro che sentirsi in colpa. Perché avrà un cane sano, bello e felice, ma anche perché non avrà in alcun modo “dato corda” né agli stessi cagnari, né agli accoppiatori coatti, né a chi i cani li sbatte in canile.”

            Dunque, qui si dice che chi compra un cane non da un allevatore o è uno che non vuole spendere o è un pirla, e specifichiamo che secondo quello che dice la frase se il cane non viene da un allevamento viene da un cagnaro, ovvero per logica, chi non è un allevatore è per forza cagnaro. O un “accoppiatore coatto”(??). Inoltre specifica che per avere un cane bello, sano e felice questo deve certo venire sempre dal suddetto allevamento. Per ultimo dice che chi compra in un allevamento non da corda a chi sbatte i cani in canile, ovvero per logica, chi li adotta in canile lo fa, ovvero viene palesata l’idea che chi adotta cani in canile ne incrementa l’abbandono.

            “l razzismo al contrario è una delle cose più stupide, ridicole e dannose che mi vengano in mente.”

            Questa frase la lascio da sola anche perchè parla da sola… Il razzismo “al contrario” è stupido, ridicolo e dannoso… quello invece “dritto” è intelligente, giusto e utile? Mah….

            e questo è quello che segue: “Davvero non riesco a capire chi se ne fa un vanto, né riesco ad immaginare quali contorti processi mentali possano portare queste persone a ritenere che invece debba sentirsi in fallo chi fa una scelta normale come quella di pagare un lavoro eseguito con professionalità (perché ovviamente è QUESTO che si paga, e non certo “la vita” di chicchessia).” Qui la questione si fa seria, si parla di denaro, la scelta “normale” dovrebbe essere quella di pagare qualcuno, certo non chiunque, ma sempre lo stesso, ovvero il più volte citato allevatore. Chi sceglie diversamente non è certo normale, e del resto lo si era capito negli insulti precedenti rivolti a tutti coloro che non si rivolgono, (sì lo so che sono ripetitiva ma non è colpa mia…) al solito allevatore.

            Una sola domada, sono davvero io quella che insulta?

          • C’è un proverbio che dice “L’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza”.

          • Errore uno: antropizza;
            errore due: tecnicamente, lo ripeto, un cane senza pedigree è un meticcio.
            Le linee di sangue permettono di conoscere la storia fisica e caratteriale degli antecedenti del cane.
            Errore tre: spostando il discorso sull’umano parla di incognite/figli scelti sul catalogo.
            Qui, mi perdoni, si cade sul grottesco. Se i figli sono naturali sul piano fisico si sa, con buona approssimazione e grazie anche agli esami prenatali, cosa ci si può aspettare. Alla formazione del carattere contribuisce soprattutto la famiglia.
            In caso di figli adottati si è rigirati come pedalini prima, per verificare se si possiedono tutti i necessari prerequisiti, e al contempo pienamente informati della situazione del bambini.
            Cosa che, riportando una adozione in ambito canino, accade solo in rari casi. Gli allevatori seri, invece, quelli che lo fanno innanzitutto per passione, ai possibili clienti li sottopongono al terzo grado, e se non sono soddisfatti si tengono il cane.
            Il suo parlare di incognite, per quanto poeticamente efficace, considerato anche che un cane è dotato di denti e di muscoli molto più potenti dei nostri e non comprende l’umanese, quindi ha bisogno di genitori esperti o che possano rivolgersi a veri esperti (educatori, istruttori, comportamentisti, ecc.), lascia il tempo che trova.

          • Evidentemente la Redazione aveva molte argomentazioni, ha pensato che fosse la puzza qualcuno potrebbe avercela sotto il naso? Per la signora Anna vorrei far notare che ci sono rifugi che le contano anche i peli prima di affidarle un animale, e poi vengono anche a controllare, e ci sono allevamenti che non fanno nulla di tutto ciò, conosco una persona molto danarosa che cambia cani (di razza con Pedigree, presi in ottimi allevamenti e lautamente pagati, perchè le piace spendere e avere il “meglio”) come cambia le borse. Prima li prende, poi dopo un po’ si stanca e vuole cambiare perchè magari ha visto l’amica che ha un’altra razza, o ne ha vista un’altra in televisione che l’ha incuriosita. Così “regala” il cane precedentemente acquistato al primo conoscente disposto a prenderlo e va in cerca della nuova razza sulla quale si è fissata. La stessa cosa fa con gli uomini, ma questa è un’altra storia, comunque che io sappia nessun allevatore di grido le ha ancora rifiutato un cane, allora i casi sono due, o non sanno valutare le persone, o il Dio soldo piace troppo, soprattutto con persone che quando vogliono qualcosa il prezzo non lo guardano nemmeno.
            E conosco i bambini, sono educatrice di scuola dell’Infanzia, abilitata anche per il nido, e posso dirle che i bambini non sono come la pecora Dolly, inoltre nella stessa famiglia possono crescere figli con caratteri e con idee completamente diverse, nonostante abbiano ricevuto la medesima educazione. Evidentemente a certe persone piace avere uno stretto controllo di tutto, che a parte per questioni di salute, per il resto non è cosa quasi mai positiva, la vita è libera e libero è lo sviluppo.
            Adesso vi saluto perchè mi avete fatto ben notare che chi non è d’accordo con voi è sgradito, evidentemente vi piace parlare come un bel gregge di pecore Dolly, tra di voi, belare in sintonia e darvi ragione a vicenda. Ogni voce diversa dal coro è per voi come il cane dal canile, non prevedibile e fuori controllo.

          • Ospite, la puzza sotto il naso ce l’hai solo tu. E siccome ho imparato da anni che ogni forma di dialogo con chi è schiavo di pregiudizi e preconcetti è impossibile, ho preferito liquidare il tutto con una battuta. Se preferisci ti dico che non hai capito una mazza del senso dell’articolo… ma soprattutto non hai capito niente di cosa sia un allevatore serio. Ti auguro di incontrarne uno, prima o poi, e di capire cosa significa. Fino ad allora, il dialogo è inutile: si parla con chi ci ascolta, non con chi ha i paraorecchie e le fette di prosciutto sugli occhi.
            P.S.: se le voci fuori dal coro non fossero gradite, ti avrei già bannato da un pezzo.

        • Sig. Ospite, scusi se la disturbo.
          Prima che vada via, vorrei che qualcuno rispondesse alle domande del mio post sotto, forse lei potrebbe farlo.
          Senza polemica, vorrei capire come intendete la riproduzione del cane, riformulo qui le domande che ho posto a chi pensa che un cane non si debba vendere:
          I cani dovrebbero riprodursi oppure no?
          Se no, li sterilizziamo tutti e li facciamo estinguere?
          Se sì, con quale criterio? Si devono accoppiare liberamente quando decidono loro oppure come?
          Approvate le cucciolate quando i cuccioli vengono regalati e non venduti? in questo caso, quanti conoscete che hanno testato madre e padre per le malattie genetiche PRIMA di farli accoppiare?

          • A mio parere, la riproduzione degli animali affidati all’uomo dovrebbe avvenire solo se si ha chiaro quale sarà il destino dei cuccioli. Ovvero i cuccioli devono aver garantita già una casa e un futuro sicuro, o presso chi ha pianificato la cucciolata o presso altre famiglie, ma con la garanzia di un trattamento e cure adeguate, naturalmente le cure le intendo garantite, prima, durante e dopo la nascita e per tutta la vita dell’animale. Per quel che riguarda il caso specifico è ovvio che le razze canine, come le specie animali, non vadano lasciate estinguere, ma in genere di questo non si occupa chi prende un animale semplicemente per condividere la sua vita con lui, ma se ne occupano alcuni allevatori, alcuni appassionati, anche privati, persino alcune associazioni e veterinari. Sicuramente sono contraria alla creazione di nuove razze che selezionino caratteristiche fisiche decisamente non salutari per l’animale, ma che siano volte solamente ad incontrare i gusti e i capricci dei possibili futuri acquirenti. per quel che riguarda i cani abbandonati, quindi randagi, allora si pone il problema, perché gli accoppiamenti non possono venire controllati, e si ha spesso la nascita di cucciolate dal futuro disgraziato al pari di quello delle povere madri abbandonate… L’unica arma spesso è la sterilizzazione, e purtroppo non basta, i rifugi e canili stessi, il lavoro delle associazioni, il lavoro di tanti perivati non bastano, senza contare che non tutti i rifugi e canili sono dei gran bei posti, purtroppo ci sono anche i canili lager e/o che lo fanno solo per i finaziamenti, e anche quelli che vorrebbero fare un buon lavoro ma i finanziamenti gli mancano…
            In quanto a testare madre e padre per le malattie genetiche intende in vista dell’accoppiamento tra cani di razza o prima di pianificare una cucciolata del proprio animale, anche non di razza? Conosco persone, compresa me stessa, che non si fanno problemi a far sottoporre i propri animali a tutti gli accertamenti utili alla prevenzione, diagnosi e alla cura di qualunque problema di salute abbia probabilità di colpire il proprio animale, vuoi per l’età, il sesso, la specie, le condizioni fisiche. Conosco anche appassionati di alcune specie che fanno quello ed altro… Però parlo di specie specifiche (e dovessi dire di conoscere qualcuno che ha fatto fare gli esami genetici ad un meticcio senza particolari problemi prima dell’accoppiamento questa sarebbe una bugia, quindi questo no, non lo posso dire). Ho visto inoltre privati appassionati (persone che non lo fanno per guadagno ma solo per passione e investendoci anche un mare di soldi) organizzare di quegli ambienti allestiti ad ospitare delle specie animali, da lasciare sbalorditi, e che non ho mai visto in nessun allevamento…
            In compenso posso anche constatare che agli umani stessi, a meno che nel caso di particolari situazioni, non vengono prescritti di routine gli esami genetici prima della gravisanza…

            E con questo ho proprio finito, anche perchè sono stanca di sentirmi dire, non da lei naturalmente, che non ho capito quello che ho letto, anche perchè se la persona che ha scritto intendeva dire altro allora doveva scrivere altro, e non certe cose che non sono meno che abominevoli.

          • La persona che ha scritto non ha mai pensato (e non ha neppure scritto) le cose che le hai voluto mettere in bocca (o nella tastiera, se preferisci): visto che l’unica a non aver capito il senso dell’articolo sembri essere stata tu, forse (FORSE, eh!) c’è stato un po’ di pregiudizio da parte tua. Perché qui i casi sono due: o sono tutti geni e tu sei particolarmente pirla (e non lo credo, visto che sai anche in grado di scrivere cose sensate, come hai fatto per esempio in questo commento), oppure l’hai presa di traverso perché hai dato un’interpretazione MOLTO personale al mio articolo… ma anche molto lontana dalla realtà.
            Sì, è vero, io difendo a spada tratta l’allevamento di qualità: per mille motivi, primo fra tutti quello che ritengo più importante, e cioè il fatto che l’allevamento di qualità sia l’unica vera risposta al randagismo e agli abbandoni.
            Però mai mi sono sognata di denigrare in qualche modo i meticci: semmai denigro – e con moltissima convinzione! – chi li mette al mondo con superficialità, chi li regala o li prende senza cognizione di causa, chi li abbandona e chi ci specula sopra.

          • In risposta a ospite
            Questo è esattamente quello di cui andiamo discutendo da 3 giorni! L’articolo di Valeria aveva indubbiamente un tono polemico e un po’ forte ma chi segue il suo lavoro sa cosa intendeva. Arriviamo alle stesse conclusioni anche se da due lati opposti. E la conclusione di questa snervante discussione è che non c’è nessun motivo per cui una persona che sceglie di pagare per un cucciolo sano figlio di genitori controllati e ben accuditi debba vergognarsi della sua scelta!!!

          • Eccoci al punto. Intanto grazie della risposta.
            Lei giustamente dice che chi fa una cucciolata dovrebbe prima di tutto sapere già dove andranno a finire i cuccioli e preoccuparsi del loro futuro.
            Preoccuparsi del loro futuro significa in primis fare il possibile affinché i cuccioli siano sani… il problema di fondo è proprio questo: se si vogliono escludere patologie ereditarie, visto che è possibile, si dovrebbero fare dei test genetici. Questi costano, ovviamente, e costa anche cercare il compagno che li abbia fatti e che sia compatibile.
            In alcuni casi il cane che si riproduce non è malato ma portatore, quindi non facendo il test specifico mai ci si accorgerebbe di questo. Basta che l’accoppiamento sia fatto con un altro portatore ed il rischio è che i cuccioli siano tutti malati, non semplicemente portatori. Non so se ha inteso il discorso…
            Per intenderci: se NON voglio essere complice della superficialità, che potrebbe portare (anche in buona fede) cuccioli con patologie ereditarie (e quindi soprattutto sofferenza per gli stessi), il cucciolo non lo prendo dalla vicina, e l’ho imparato sulla mia pelle… ora, se decido di prendere un cucciolo, voglio prima vedere PEDIGREE, LASTRE, TEST GENETICI, e non per fare la figa ma perché voglio che chi ha fatto la cucciolata non abbia lesinato in salute.
            Ovviamente tutto questo costa, e sono disposta a contribuire economicamente pagando il lavoro dell’allevatore.
            Se poi parliamo di umani, mi perdoni ma dovremmo anche noi effettuare certi test prima di procreare… nella mia famiglia, una cugina (figlia di 2 microcitemici) che ci ha lasciati dopo 27 anni di sofferenze ne è la prova provata.
            Mi spiace, la genetica è qualcosa che ha importanza FONDAMENTALE nella riproduzione, di qualunque specie si parli.
            Coi cani possiamo davvero tanto, e sostenere che un cucciolo non si compra perché non è merce significa solo ignorare cosa si potrebbe evitare, invece, comprandolo da una persona seria.

          • Gentile Alessandra,
            mi dispiace molto per sua cugina, sono d’accordo con lei che i test genetici vadano fatti (e non solo quelli), anche considerando che oltre alle malattie ereditarie siamo sempre più esposti ad agenti genotossici…
            Per quel che riguarda i cani però le faccio presente che statisticamente sono i cani di razza che rischiano molto di più di portare avanti tare genetiche, se prova a chiedere al suo veterinario le confermerà che i cagnolini cosiddetti “fantasia”, almeno dal punto di vista genetico sono più “sani” di quelli monorazza, ovviamente non è sempre così, ma statisticamente la tendenza è questa, ed è per questo che per il cane di razza sarebbero comunque necessari gli esami che lei giustamente cita, che le ricordo possono però essere effettuati benissimo anche da privati presso un bravo veterinario, anzi, personalmente mi fiderei di più di un veterinario esperto, e della possibilità di poterci parlare e valutare insieme i test e i risultati, che di un allevatore, senza voler offendere nessuno la competenza non potrà mai essere la stessa, a meno che l’allevatore non sia anche un bravo veterinario. Riguardo al comprare le porgo io una domanda, secondo lei, tra tutte le persone che acquistano un cane, o altro animale, quanti lo comprano da un bravo allevatore o privato competente e quanti invece dai negozi e garden vari? Se chiede ad un veterinario vedrà che ne avrà di storie da raccontare, infatti molti di quegli animali finiscono per morire ancora da cuccioli, sotto lo sguardo impotente di un veterinario che oramai non può più fare nulla, davanti a bimbi in lacrime e genitori disperati. Se legge le prime cose che ho scritto vedrà che ho scritto che dovrebbe essere vietata la vendita o permessa soltanto a dei bravi allevatori, non è d’accordo con me? Infine vorrei aggiungere una cosa, e cioè che non è vero che i cani e animali abbandonati siano solo quelli acquisiti gratuitamente tramite adozione, fantasia o meno che siano, la relatà è che vengono abbandonati anche cani di razza, perchè tante persone comprano il cane per moda, per un regalo ai bambini, o per motivi che non sono realmente frutto di una coscienziosa valutazione, e solo dopo si accorgono che il cane ogni giorno deve mangiare, fare pipì e cacca, che non lo si può lasciare solo tutto il santo giorno perchè ne soffre, e magari fa pasticci, che necessita controlli e prestazioni veterinarie periodiche, e che non scompare d’incanto quando si avvicina il periodo delle vacanze per poi tornare, sempre d’incanto, dalla metà di settembre in poi… E le assicuro che gli allevatori a queste persone il cane spesso lo danno.
            Ho visto con i miei occhi una famosa allevatrice, che per carità, ha dei cani bellissimi, sanissimi e indubbiamente stupendi, però l’ho vista riprendere indietro da una famiglia un cane ormai cresciuto e dar loro un nuovo cucciolo perchè ai bambini piaceva di più il cane cucciolo, e non era nemmeno la prima volta, lei darebbe un cane a delle persone del genere? Certo, magari il ragionamento potrebbe essere stato che finchè lo facevano con lei e le ridavano indietro il cane cresciuto, non sarebbe finito per strada, e lo posso comprendere benissimo, però lei non pensa che queste persone un cane non dovrebbero nemmeno averlo, nè da un allevatore, nè da nessun altro?
            Infine, se legge bene quello che ho scritto, vedrà che io non ho mai scritto che chi prende un cane di razza si debba vergognare, ho solo risposto a quello che ho visto scritto ad opera di una persona, che per essersi sentita dire questa cosa da qualcuno, che non conosco nemmeno, ha pensato bene di puntare il lanciafiamme sui poveri animali che sono in canile, sulle persone che cercano di aiutarli, sulle persone che li adottano, pirla di qua, cervello che non si mette in moto di là, sciuremarie a destra e sinistra. E pare che io non abbia capito (ah, come ha testualmente scritto la signora forse sono anche pirla), quando le cose che ho contestato le ha proprio “scritte” papali papali. Sarebbe come se per aver letto questo articolo io mi mettessi domani a sparare a zero su qualunque allevatore attribuendogli la paternità, o maternità, di quanto detto e scritto da questa signora. E che diamine, sono pirla, mica così intelligente…

      • Le rispondo semplicemente:
        non è che tutto il mondo ruoti intorno a lei.
        Buona vita, stia più serena, che non sempre quando si prende in giro qualcuno, o direttamente lo si offende, gli si da del cretino, dell’agitatore di paludi, eccetera eccetera, non sempre si sta parlando solo di lei. tanto per la cronaca, la mia fantomatica “animalista dura e pura” era un personaggio fittizio per nulla ispirato a qualcuno in particolare, ma che riassumeva tutti i luoghi comuni in testa a questi intransigenti esseri umani.

        • Sig. Ospite, non condivido quanto da lei scritto: il meticcio con cui sono cresciuta, preso da cucciolata fatta da conoscenti (p. belga x mix p. belga), come avevo scritto qualche messaggio più giù, a 9 anni ha iniziato a presentare i sintomi della mielopatia degenerativa, ed i suoi ultimi mesi le assicuro sino stati straziantissimi… sia sui cani che sugli umani ho avuto purtroppo queste belle esperienze relative alla genetica.
          Come vede non è vero che i meticci sono più sani: diciamo forse che ci sono delle razze particolari che sono più soggette a determinate patologie, ma parliamo appunto di alcune razze… oltre tutto molte patologie genetiche si sono diffuse in alcune razze proprio per via dei cagnari e delle cucciolate fatte in casa senza l’assistenza di chi “ne sa”.
          Comunque il fine della discussione è un altro: chi decide di prendere un cane RESPONSABILMENTE può 1.decidere per il canile, sapendo di non sapere cosa ne verrà fuori ma deciso ad affrontare qualunque cosa possa accadere (tanto di cappello); 2.decidere per una determinata razza, cercare un allevatore SERIO e pagare per un cucciolo sano e che sarà più o meno come lo standard recita.
          Lei poi è liberissimo di scegliere per se solo cani da adottare, e ripeto, tanto di cappello, l’importante è che non vada a dire in giro che “un cane non si compra”. Se la frase continua con “..nei negozi” o “..dai cagnari” ci sta tutta e gliela sottoscrivo, ma un “non si compra perchè un essere vivente non ha un prezzo” no, è una informazione errata e fuorviante.
          Saluti a tutti

          • gentile Alessandra,
            veramente ho detto che “statisticamente” il cane fantasia sarebbe dal punto di vista genetico più sano dei cani monorazza, non che un meticcio non possa avere gravi malattie o non possa portare anche lui delle tare genetiche, ovviamente tutto è possibile, e comunque le malattie possono dipendere da diversi fattori e non è nemmeno detto che una mutazione genetica fosse già esistente nel genitore… Purtroppo anche un qualunque cane di razza perfettamente selezionato può ammalarsi, se pensa che sono sempre più in aumento le malattie cosiddette idiopatiche, anche negli umani, capirà che non esiste selezione che possa darle la sicurezza che un animale non si possa mai ammalare e che morirà in perfetta salute. In quanto al cane che “non si compra”, non so più come dirlo, l’articolo in questione “non” è stato fatto su qualcosa che la sottoscritta avrebbe detto o scritto, io mi sono limitata a rispondere all’articolo perchè vi ho letto delle cose spaventose, fine. Ho poi detto che secondo me i cani non dovrebbero essere venduti in “negozi” e “garden” vari (e visto che le ho dimenticate aggiungo anche le fiere) perchè nella maggior parte dei casi quegli animali sono trattati proprio come merce, non si sa da dove provengono, come sono stati trattati, come sono stati trasportati e in che condizioni igieniche sono stati tenuti, e quanti ne moriranno una volta adottati a causa di tutto quello che ho appena detto. Ho aggiunto anche che dovrebbe essere permessa la vendita solo ad allevamenti seri e controllati. Non so più in che modo scriverlo… Le contestazioni che ho fatto sull’articolo le ho fatte frase per frase, ma tutti a dire che non avevo capito, ovvero non avevo colto il “pensiero”, adesso con la stessa filosofia del pensiero non si guarda quello che ho realmente scritto, ma al “pensiero” che qualcuno ha deciso di attribuirmi… Non so lei, ma in un sito web non mi aspettavo di dover fare comunicazione telepatica, comunque sia se quel che interessa è solo il pensiero, ebbene, per me non c’è alcuna differenza tra animale di razza e non, da allevamento e non, pagato o non pagato, sano o ferito o ammalato, per me sono tutte creature viventi e come tali le rispetto e se serve faccio quello che posso per aiutarli. Mi prendo cura di animali feriti o ammalati? Spesso questi animali sono quelli che non hanno una famiglia? Bene, ma non per questo mi permetterei o mi sono mai permessa di sputare su un animale per via della sua razza o perchè è in salute (anzi, se un animale sta bene faccio festa e ne sono più che felice) ma con lo stesso spirito non gradisco che qualcuno lo faccia con animali che sono in condizioni differenti. Questo è, era, e continuerà ad essere il mio pensiero. Se qualcuno è contrario al mio pensiero liberissimo, anche io resterò contraria al suo, invece per chi vuole solo contrariare qualcuno solo per seguire l’onda, o per seguire il “leader”, senza nemmeno leggere cosa la persona ha effettivamente scritto e cosa no, beh, allora diventerebbe un gioco inutile e anche stancante.

  36. chiedo scusa in anticipo se faccio riferimento ad un commento precedente ma, siccome ho la pessima abitudine di leggere tutto, ora non trovo più il posto preciso dove rispondere.

    parlavamo di cagnari: quando due privati con cane con pedigree li fanno incrociare, producono dei meticci privi di pedigree e in quanto tali privi di valore, quindi non dovrebbero richiedere pagamento e non possono essere definiti cani di razza (come la mia ‘rott’ in foto che appunto non ho pagato!) anche se geneticamente lo sono.
    sta il fatto che nel mio caso il cane viene da amici (idioti) che non hanno separato i cani e subito dopo lo svezzamento hanno sterilizzato la femmina, non da annunci trovati alla fermata del tram, sul giornale o su internet.

    visto che alla fine stiamo spendendo tempo a rispondere ad un anonimo troll che altro non fa che provocare, terrò i pop corn per un buon film e attenderò il prossimo articolo sperando che l’infestazione venga debellata.

    buon proseguimento a tutti

    • Speravo che fosse chiaro che intendevo due cani della medesima razza… dice che verrebbero dei meticci? Una cosa ho notato in questa pagina: la concezione del cane di razza stile borsa di Prada. Bene, fa onore direi, insieme a tutti quei bei termini che sono in uso da queste parti, tipo “sciuramaria”, col quale sembrate intendere una povera inetta non “professionista di altissimo livello” che ha avuto l’ardire di prendere un cane senza aver prima contattato la già citata “superprofessionista”… poi ci sono i “cagnari”, che sarebbero gli altri, così chiamati per distinguerli da i qui presenti già citati e ricitati professionisti di altissimo livello, e non parliamo poi del termine “ammmmmmore”. L’avete coniato con così tante m per sottolineare la “professionalità” di chi lo utilizza? Se li goda i suoi pop corn, intanto le regalo io un altro termine, che non ho inventato io ma che prendo semplicemenhte in prestito dalla natura e dalla lingua italiana: “i polli”, che sono quelli che si lasciano sedurre dal venditore di turno che promuove i propri servizi o “prodotti” con argomentazioni finalizzate solo a discreditare la vera o solo presunta concorrenza.

      • Valeria, bannala altrimenti ci perdiamo tutti del gran tempo, perché io non riesco a non risponderle…
        Ospite, sarai tu che hai la concezione del cane di razza come la borsa firmata.

        e implicitamente stai dando ragionissima a Valeria e al suo articolo.

        • ma certo, sono io che ho detto che quelli che ho detto che chi prende il cane in un canile lo fa per risparmiare, e sono sempre io che ho detto che ho detto che chi compra un cane in un canile è “invidioso” di quelli che li hanno di razza……. Eh sì certo bannatemi, la verità fa male lo so.

      • Si legga un po’ di articoli pubblicati sul sito prima di dare del “pradista”. Forse, ma non è detto, riuscirà a capire il significato di certe espressioni.
        Vero è che sputare sentenze e appiccicare etichette a vanvera è molto più semplice dell’informarsi prima di parlare…

      • Ospite, i pop corn me li sto godendo io, anche perchè mi sa che l’autrice dell’articolo, quella brutta nazista, è impegnata con i cani e i loro proprietari questo week end. quindi mentre sgranocchio ti invito caldamente ad accendere il cervello. Non credo che la redazione voglia promuovere i propri “prodotti”, visto che è da tempo che non “produce” più cani (ma cultura cinofila sì). fra l’altro se non erro, ha avuto più di un meticcio….ovviamente per torturarlo, ‘sta nazista. che i meticci li odia proprio, sissì.
        cordialmente, una sciuramaria.

  37. Sono completamente d’accordo con Valeria.
    Io ho un cane meticcio, abbandonato a 3 mesi ed “adottato” dai dipendenti di una ditta che l’hanno curato e cresciuto con amore… ma lasciato spesso solo…
    Ci siamo conosciuti, ci siamo piaciuti e quando la ditta ha chiuso (la crisi….) lui doveva andare al canile, perchè nessuno poteva tenerlo.
    Ci ho provato, ma all’inizio non è stato facilissimo.
    Ad un certo punto avevo deciso di rinunciare. Poi, supportata anche da una volontaria del canile di Monza sono andata da un esperto (che collabora anche con il canile…) e ora le cose vanno bene.
    Non c’è voluto molto, fortunatamente Wales ci ha messo MOOLTO del suo, ma senza quell’aiuto la nostra convivenza non sarebbe stata così facile… E con tutto che conoscevo bene dove aveva vissuto, le persone con cui era stato….
    Sono un educatore, e ho lavorato per anni in comunità con minori ed adolescenti (umani, s’intende) e sono convinta che con un cane sia concettualmente uguale.
    Se vuoi adottare ritengo sia spesso necessario l’aiuto di un esperto che accompagni l’incontro, che segua l’inserimento in casa che “sostenga” colui che adotta…
    Ma credo che “spendere” per questo sia poco remunerativo, quindi si glissa…
    Si preferisce “spendere” per recintare un’area cani piuttosto che investire per “educare” ed “educarsi” a vivere con un 4 zampe…
    Troppo spesso la demagogia vince sulla consapevolezza di ciò che si sta realmente dicendo….!

    • Vede, lei mi conferma che i canili non sono tutti spazzatura, l’hanno seguita e supportata perché il rapporto col suo amico a 4 zampe potesse decollare al meglio. E mi conferma anche il fatto che lei non sia un pezzente che il cane non l’ha “comprato” per risparmiare…

  38. Ieri parlavamo con mia moglie delle campagne del tipo “un amico non si compra”, “non comprare, adotta” e simili, visto che anche lei un paio di volte aveva condiviso su facebook le locandine di ste cose (che esistono anche in messico, non solo in italia).
    Quindi ho deciso di cercare di spiegarle perche se sparissero gli allevatori (o se proibissero la vendita dei cani) sarebbe un male per la cinofilia. E per fortuna ha capito che se non si potessero vendere i cuccioli, allora nessuno si preocuperebbe piu di fare studi per le malattie ereditarie a i cani (per decidere quali fa riprodurre e quali no), e nemmeno di fare ricerche sulle linee di sangue, ne di spostarsi dalla propria citta’ per cercare il partner piu adatto, ne di… tutto quello che fa un buon allevatore. E per fortuna ha capito la situazione, decidendo di non diffondere piu messaggi del genere.

    • Il vero problema è che i messaggi dovrebbero essere mirati e rivolti contro le fabbriche di cuccioli e tutto ciò che non rientra nell’allevamento professionale.
      L’allevatore da cui ho acquistato la mia bernese mi diceva che c’erano delle proposte per limitare anche l’allevamento amatoriale ma soprattutto ‘castrare’ i cagnari, ovvero rigida disciplinazione riguardo nursery e tutto il discorso igientico pre e post parto. Il discorso è stato fatto 3 anni fa e personalmente non l’ho approfondito perchè la mia cagnona è stata sterilizzata perchè non ho intenzione di farla riprodurre, ma sarebbe utile sentire cosa dicono a riguardo gli allevatori cioè se queste proposte si siano fermate alla mera teoria o siano andate avanti in qualche modo.

  39. Aridaje non si parla dei cani del canile da buttare via ma dice molto semplicemente che né chi prende cani di razza né chi prende trovatelli sono da sdegnare se in entrambe i casi la scelta viene fatta razionalmente mettendo in conto i propri limiti.
    Incomincio a pensare che la gente non capisce l italiano

    • Se fa come me la prima volta che non l’ho letto tutto, ma la seconda sì, vedrà che non è come sostiene, legga bene anche lei e poi mi dica, alcune delle cose che ha scritto danno veramente il voltastomaco. Forse tale è la professionalità e la bravura di questa signora che per risaltare e farsi “chiamare” deve sputare su tutto e tutti, soprattutto sugli animali più sfortunati e sulle persone, volontari e privati che li amano e cercano di aiutarli. Senza contare che spesso il problema di molti cani è la sofferenza di essere stati abbandonati e di non avere una vera casa e una famiglia che li ami e che se ne prenda cura. Altro che i canili te li tirano dietro, sono anni che quando si prende un cane al canile, o qualsiasi altro animale da un rifugio si viene stra controllati, e soprattutto dopo l’adozione, è quando l’animale si compra che poi non si viene controllati, altro che storie. E i veterinari? Sapete che esistono anche i veterinari? Stranamente quando ci vado con la mia coniglietta disabile, “volutamente” acquisita, “gratis”, e per la quale spendo più di quello che spenderei per mantenere un cavallo sano, c’è sempre la fila di persone che come me non si fanno certo pregare per far curare il proprio animale acquisito gratuitamente. Ho visto molte volte persone umili portare il loro animale adottato al canile o addirittura trovato randagio per la strada, a volte già anziano, a fare la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma per dosare la pastiglietta per il cuore… Ma no, alla signora non guarda queste cose, lei si sente tanto il Cartier della cinofilia e tutto il resto è fuffa.

      • Farò una lettura della sua risposta tanto superficiale quanto la sua lettura del post in questione e le risponderò di conseguenza: gli unici cani degni di dignità e di essere chiamati tali sono quindi i poveri trovatelli/abbandonati/disabili e quelli che se ne occupano sono tutti santi, mentre chi acquista cani da un allevatore QUALSIASI è da denigrare perchè avrebbe potuto adottare un meticcio invece di incentivare il deprecabile lavoro di allevatori che da anni incrociano cani di razza in modo da arricchirne il patrimonio genetico e di conseguenza avere cani sempre più sani, cosa che l’uomo fa dai tempi delle caverne.

        Il fatto è che qui NESSUNO SPUTA SU NESSUNO mentre al di fuori di questa nicchia, ovvero TPIC, dove ci sono esseri umani che convivono allegramente con cani e gatti di tutti i tipi e di tutte le provenienze, la nuova moda è additare e tentare di mettere alla gogna chi POSSIEDE un cane di razza, il discorso è indirettamente rivolto agli allevatori ma direttamente a chi ha avuto l’infelice idea di spendere i soldi in anticipo per cercare di avere un cane sano, invece che spenderli poi in cure veterinarie che, come lei ben sa, sono molto costose.

        Mi permetto anche di darle un consiglio, seppure non richiesto: legga con cura tutti i commenti al post, in modo da rendersi conto con esattezza di quale sia il nocciolo della discussione.

        • Cara signora, la differenza tra i cani di razza e non, l’ha fatta chi ha fatto l’articolo, io non l’ho fatta, ho solo osservato che ci sono i canili pieni di animali che aspettano solo chi li ami, e non sono tutti brutti, cattivi, sporchi, con problemi comportamentali, e benché la signora giudichi evidentemente dei pezzenti preoccupati solo di risparmiare chi sceglie di adottare volutamente un cane del canile, ebbene anche su questo si sbaglia di grosso. Ho specificato che ci potrebbero anche essere motivazioni (per le quali una persona può prendere un cane di razza) che vanno oltre questo fatto. Sul fatto di sputare, sì, è esattamente quello che ha fatto chi ha scritto l’articolo, o mi dica se secondo lei è giusto per “difendere” chi sceglie un cane di razza (ammesso che necessiti di essere difeso) si debba passare col trattore su tutto quello che è altro denigrando a tappeto… E poi mi piacerebbe sapere cosa ne farebbe lei dei cani che allora non sono tutti usciti belli freschi e perfettamente sani dall’allevamento, visto che per lei sarebbe assurdo adottarli, lei, che preferisce fare un investimento prima e dover spendere meno di veterinario dopo (ma mi spiace turbarla dicendole che anche il cane perfettamente selezionato, prima o poi, se non altro per vecchiaia, si ammala, e nel caso cosa farebbe, investirebbe subito una bella punturina così si risparmia tanti disagi?). Se lo ricorda Hitler? Quello che voleva solo la razza ariana e tutti quelli che avevano problemi non meritavano di vivere? Ebbene, non sono tutti così, ci sono persone tranquillamente disposte a prendere animali più sfortunati, e magari anche “difettati” e a prendersene cura in ogni modo sia necessario.

          • Non so se abbia letto il mio intervento più avanti ma qui non si tratta di difendere chi compra un cane di razza o chi invece lo prende al canile se si tratta di scelte ponderate ovviamente. Tanto di cappello a chi si prende cura di un animale sfortunato ma che queste persone (è questo voleva essere il senso dell’articolo) rinfaccino la loro scelta a chi compra un cane in allevamento è sbagliato e ipocrita. I volontari dovrebbero prendersela con chi i cani li abbandona non con chi decide di non adottare un cane al canile.
            Razza o non razza il problema sono le persone superficiali non i cani e tirare in ballo Hitler mi sembra un tantino esagerato. io ho avuto cani da canile ma ho deciso che il prossimo cane lo acquisterò in allevamento perchè adattare la mia vita ad un cane problematico è una responsabilità che non mi sento più di avere. Attualmente mi occupo di mio nonno novantenne oltre che avere un lavoro a tempo pieno ma non per questo mi sogno di insultare chi paga una badante per questo.

          • Per la signora Micaela: posso solo osservare che la signora di cui sopra con lei abbia ottenuto perfettamente il suo scopo… Nei canili e rifugi non ci sono solo animali malati, se qualcuno vuole farle credere questo lo fa per interesse, quando non per sincera ignoranza. Se posso permettermi un consiglio, prima di prendere un cane di razza ne parli con un buon veterinario, perché alcune razze hanno dei difetti tipici, nel qual caso non potrà essere sicura che l’investimento iniziale corrisponda ad un bel risparmio di tempo e denaro in seguito…

        • sembra che gli allevatori siano commercianti senza scrupoli!nessuno dice però che gli allevatori seri e ricchi non esistono!perchè investono quasi tutto per comprare le fattrici o i cani da monta magari sobbarcandosi viaggi all’estero!che andare in expo costa..ma se non ci vai non sai se i tuoi cani sono in standard e quindi selezionati per la riproduzione.I cani dell’est o dei cagnari hanno alle spalle poco investimento e molto guadagno!Se uno sceglie di fare quel lavoro lo fa perchè ama i cani e in special modo una razza in particolare..e fare un lavoro che si ama è la cosa + bella del mondo

      • Ricordo male o la Bisturi (il cane che attualmente vive con valeria) e’ una ex riproduttrice che le e’ stata affidata da una sua amica quando e’ andata in pensione (la Bisturi, non Valeria)… Perche se io ricordassi bene, allora tanto “Cartier della cinofilia” non bisognerebbe definirla; perche in tal caso avrebbe preso un cucciolo figlio di supercampioni per poter andare in expo e vincere, non una riproduttrice a fine carriera. Poi io dal veterinario ci vorrei andare il meno possibile, se si potesse solo per i vaccini. E “la fila di persone che come me non si fanno certo pregare per far curare il proprio animale acquisito gratuitamente” che trova “sempre” dal suo veterinario… tutti malati gli animali del suo quartiere? E visto che parla di “animali acquisiti gratuitamente” mi verrebbe da chiedermi come mai ci siano tanti animali malati che vengono regalati nella sua zona…

        • Caro signore, gli animali, “tutti”, invecchiano, e a meno che non vivano sotto ad una campana di vetro, così come per le persone gli può succedere di tutto. Ha mai provato ad andare al pronto soccorso per umani? Secondo lei tutte quelle persone vengono tutte dalla caritas con un passato da clochard? Io dal veterinario ci vado spesso, ho una coniglietta disabile e ci vado spesso anche per mia scelta per farla controllare, e quando avrebbe dovuto essere sterilizzata visto che è una coniglietta delicata, parlandone col veterinario ho preferito rimandare, ma le ho fatto fate un ecografia almeno ogni sei mesi per tenerla sotto controllo e li considero soldi spesi bene. La stessa cosa ho fatto con tutti gli altri animali che ho avuto, ad una coniglietta senza problemi, ma non di razza, che doveva partorire ho fatto fare l’ecografia per controllare che andasse tutto bene, e sono una privata, non un’allevatrice, e in quanto alla Cartier della cinofilia lo ribadisco perché calza perfettamente a chi si permette di dare a chi adotta un cane, del pezzente che vuole solo risparmiare sull’acquisto di un cane razza. E l’uscita del razzismo “al contrario”, mai vista sortita più infelice. Capisco che siamo in tempo di crisi, ma nessuno può costringere chi desidera dare una casa ad un animale che non ce l’ha a comprare invece un cane di razza, la signora si può tranquillamente rivolgere a voialtri e alla sua clinetela anziché sputare su tutti gli altri, animali e umani che scelgono di adottarli.

          • Ospite: non hai capito niente. O hai una coda di paglia lunga due metri o sei accecata dalla tua “bontà”.
            Valeria (autrice dell’articolo) è estremamente distante da quello che tu credi che sia.
            Non è contro a nessun cane, non è per l’eutanasia facile, non è per il cane di razza a tutti i costi…
            Più di una volta si è impegnata personalmente per aiutare la formazione dei volontari dei canili, per recuperare cani difficili, per facilitare adozioni…

            Sei tu che parli dall’alto della tua pretesa “bontà” e che cerchi pretesti per scandalizzarti.

        • p.s. se non ho capito male la “Bisturi” era di un’altra persona che l’ha “utilizzata” come riproduttrice e quando (la Bisturi) non è più stata in grado di continuare con quella funzione è stata data ad una altra persona?? è così che funziona nel mondo dei cani di razza? E per quel che riguarda il veterinario non vado nel mio quartiere, mi faccio un bel po’ di chilometri per andare da uno dei più specializzati sulla specie del mio animale, e lo stesso fanno le altre persone che vengono in quello studio da tutta la Lombardia.

      • Ma come si fa a rispondere e a imbarcarsi in una discussione di fronte ad una lettura cosí stravolta dell’articolo originale, a luoghi comuni, a comode superficialità? Non credo ne valga la pena.

        • Hai ragione. Anche io delle volte mi incazzo e penso che non ne valga la pena.
          Ma pensandoci la pena di spiegarsi vale sempre o quasi.
          Penso che l’atteggiameto da “non vale la pena” non faccia che aumentare gli estremismi da una parte e dall’altra.
          Se poi ti trovi davanti un muro un vaffa ci sta pure. Ma dopo

        • Infatti non ne vale la pena. Interventi del genere si commentano da soli.
          Come si commentano da soli quelli che segnalano cani impegnativi su fb, dando a intendere che basta solo tanto ammmmore per renderli sicuri, non aggressivi, liberi da ansia di separazione, ansiosi di amicarsi tutti i conspecifici e gli umani che incontrano.
          E se già erano stati adottati e poi riportati indietro perché c’era qualche “problemino”, immondo individuo colui che lo aveva fatto.
          Gli animalisti della domenica, che per ignoranza e presunzione mandano i pelosi allo sbaraglio…

      • Credo che abbia frainteso. La critica non era rivolta a chi degli animali si occupa veramente con rispetto ma a tutte quelle persone superficiali pronte a prendere un cane in canile o di dubbia origine ( cani dell’est) solo perchè è gratis e per potersene vantare per poi non essere in grado o non avere viglia di occuparsene sul serio. Tutti quegli animali malati di cui parla usciti dal canile in qualche modo ci sono entrati! C’è qualcuno che ce li lasciati per ignoranza e incuria. Ed è a queste persone che si parla nell’articolo: persone che senza riflettere fanno accoppiare cani senza avere idea di come sistemarli, che quando si rendono conto che il proprio animale ha dei problemi se ne sbarazzano ecc.. Ben vengano le persone come lei ma se chi vuole un cane si facesse prima un esame di coscienza (perchè voglio un cane e cosa sono in grado di dargli)
        meticcio o di razza che sia avremo sicuramente minori “ripensamenti”. Riguardo ai canili tutti questi controlli a me non risultano. Negli ultimi 10 anni ne ho frequentati diversi (ho preso due cani dal canile e diverse volte ho accompagnato amici per lo stesso motivo)e solo in un caso c’è stato un controllo (sempre che una telefpnata si possa intendere come controllo). Anzi senza nulla togliere al lavoro dei volontari la maggior parte sono impreparati e non informano affatto su eventuali problemi (e questa mi è successa personalmente)

        • Il discorso che fa lei è ben diverso da quello dell’articolo, io posso dirle che ho preso un cane più di 20 anni fa in canile e sono stata controllata più volte, e molti altri rifugi lo fanno regolarmente e quando le persone non convincono si rifiutano anche di dare l’animale. Per quel che riguarda i cani dell’est, questi vengono venduti e producono guadagno, non li portano certo per regalarli, e le assicuro che le persone che abbandonano gli animali lo fanno anche nei casi in cui li abbiano pagati. Se sta cercando i casi di chi li tiene male, beh allora li può trovare in egual misura tra privati cittadini, negozianti, canili (come nei cosiddetti canili lager che di solito però tendono a don voler dare gli animali né a far entrare le persone perché non possano vedere le condizioni degli animali), e anche tra gli allevamenti, ed infine persino tra i veterinari. Ma se dovessi fare come la signora dovrei sparare a tappeto su tutte queste categorie a prescindere e salvare solo me stessa, le sembra che possa andare bene?

          • Il discorso che ho fatto io non è affatto diverso dal senso dell’articolo. il preferire cani di allevamento è inteso come evitare di incoraggiare le cucciolate fatte in casa senza nessun criterio tranne che per accontentare magari il vicino che voleva un cucciolo (e poi tutti gli altri dove li mettiamo?) o perchè la cagnetta non sterilizzata viene lasciata accoppiare tanto poi si regalano al pimo che passa. Non tutti prendono il cane con cognizione di causa e sono queste persone che poi trascurano la crescita del cucciolo e riempiono i canili di cani problematici. Ma ripeto sono queste persone che si devono vergognare non gli allevatori seri. ci sono tanti “buoni samaritani” che si fiondano a prendere il cucciolo di razza frutto di sequestri ma perchè non hanno preso subito un cane in canile allora?

          • Micaela ha fatto un’ottima sintesi. Poi se avesse letto gli altri commenti qualche dubbio se lo sarebbe levato già prima: parecchi post fa c’erano almeno un paio di riassunti….

        • Condivido e concordo. Proprio per essermi rivolta in passato a dei canili. È raro trovare competenza e avere reali informazioni. L’atteggiamento più frequente è piazzare il cane. Poi come va sono casi tuoi e del peloso.
          Proprio per questo il prossimo cane sarà d’allevamento.

        • Ma lei pensa veramente che prendere i cani dagli allevamenti possa scoraggiare il genere di persone che fa fare cucciolate agli animali così alla leggera senza nemmeno fermarsi a pensare al destino dei cuccioli? Lei pensa che quel genere di persone si faccia ricondurre a più saggi comportamenti dal fatto che lei acquista cani di razza? Io non credo… Ha ragione, non tutti prendono gli animali con cognizione di causa, e questo indipendentemente da dove reperiscono l’animale, ma non per questo si può dire che tutti quelli che per prendere l’animale non si rivolgono all’allevamento specializzato di chi non so, allora sono tutti degli inetti, stupidi, sprovveduti, e qualunque altra cosa sottintesa negli appellativi di sciuramaria, cagnaro e quant’altro, che nell’articolo paiono proprio essere distribuiti largamente e democraticamente su tutti coloro che non acquistano cani di razza e non si rivolgono agli allevatori specializzatissimi quale la signora dell’articolo.

          • No, Il senso dell’articolo è che chi vuole prendere il cane in canile non deve biasimare chi sceglie di comprarlo, per innumerevoli motivi (che non siano il puro senso estetico per cui se ne frega delle caratteristiche e lo cerca dove costa meno: in quel caso avrebbe le stesse garanzie di prenderlo in canile e sarebbe MEGLIO prenderlo in canile).

  40. Mi scusi ma non avevo letto l’articolo sotto la scritta verde, e adesso che l’ho letto completamente sono orripilata… Ma lei crede davvero che chi prende un cane al canile lo faccia per risparmiare? Non è che giudica gli altri in base a se stessa? Ma lo sa che ci sono persone che volutamente adottano animali che hanno dei problemi, magari anziani o disabili, pur sapendo di dover affrontare importanti spese per la loro cura e mantenimento? E vuole paragonare i suoi cani con i prodotti sani e controllati e i cani del canile come quelli economici ma adulterati, scaduti o magari radioattivi? E poi, “razzismo al contrario”… Assurdo, come se delle creature che sono al canile fossero inferiori e nei loro confronti il razzismo sarebbe normale e giustificato, mentre contro chi lei considera “superiore” sarebbe “al contrario” e quindi ingiustificato… E certo, poi anche i privati sono tutti degli inetti vero, peccato che ci sono privati che portano regolarmente i loro animali a fare visite, esami, ecografie in gravidanza, vaccinazioni, persino la fisioterapia, senza essere passati da una gran professionista come lei che è tanto brava e amante dei cani… naturalmente solo i suoi perché gli altri sono brutti, malati, scadenti, e magari anche radioattivi. Chi ha un cane e lo cura bene non si deve mai vergognare, ma per le cose che ha scritto lei ci sarebbe da vergognarsi per anni.

    • Aridaje non si parla dei cani del canile da buttare via ma dice molto semplicemente che né chi prende cani di razza né chi prende trovatelli sono da sdegnare se in entrambe i casi la scelta viene fatta razionalmente mettendo in conto i propri limiti.
      Incomincio a pensare che la gente non capisce l italiano

  41. Innanzitutto dipende il cane, o anche gatto, coniglio, cavia, ecc…, dove lo si compra. Se si va in un allevamento di persone che amano gli animali e li allevano come si deve oppure lo si acquista da un bravo privato il cui animale ha avuto una cucciolata è un discorso, se lo si compra da certe catene di “garden” o anche alcuni negozi, si rischia di incrementare un commercio di animali che nasconde grandi sofferenze per gli animali stessi, come l’essere letteralmente strappati alla mamma quando ancora dovrebbero prenderne il latte, perché a molti acquirenti più l’animale è piccolo più piace… Come l’essere stati portati da chissà dove, in chissà che modo e in chissà quali condizioni, per chi ce la fa ad arrivare in vita a destinazione. Come l’avere grossi problemi per tutta la vita, quali allergie ed altro, dovuti ad un precoce svezzamento e separazione dalla madre, e come la morte in tenera età per malattie contratte nel luogo di provenienza, durante il viaggio, o per danni derivanti da svariate forme di maltrattamento del cucciolo prima del suo arrivo alla famiglia che lo acquista. Basta chiedere al proprio veterinario di fiducia e potrà confermare. Riguardo alle razze bisognerebbe considerare che talvolta vengono “create” delle razze, per andare incontro ai desideri di quella categoria di clienti che desidererebbero l’animale su misura, o da portarsi in giro nel taschino, o dalle forme buffe, tozze, e altre ancora, animali che spesso risultano poi avere parecchi problemi di salute, proprio a causa delle proporzioni e forme decisamente innaturali ed anche irrazionali. Tutto poi dipende dalla persona, se è una persona che “vuole” un animale, nel senso di possedere, o se è una persona che “ama” l’animale. Chi ama gli animali dovrebbe porsi domande sulla provenienza, e chi ama l’animale probabilmente non lo sceglierà come un cellulare, poi ogni animale, sia “di razza” che non, è una creatura vivente e dal momento che sono in vita tutti meritano rispetto e amore. Certamente con i canili e rifugi pieni zeppi di povere creature bisognose, spesso abbandonati, vittime di violenza e quant’altro, andare a cercare un animale proveniente dal canale commerciale la trovo una scelta alquanto discutibile, anche se possono esserci dei criteri che vanno oltre questo pensiero. Personalmente penso che il commercio di animali dovrebbe essere vietato, ovvero essere limitato ai soli allevamenti seri e controllati che rispettino dei criteri che possano garantire al meglio il benessere e la salute degli animali sotto ogni punto di vista, anziché mirare al soddisfacimento degli sfizi di alcune persone, pur di fare cassa.
    L’ultima cosa che vorrei dire è che la considerazione di chi ha detto che le volontarie dei canili sarebbero invidiose di chi ha i cani di razza, è un discorso che solo una persona che considera l’animale come un oggetto tipo automobile, abito firmato, o quant’altro da esporre con ostentazione, potrebbe dire una cosa del genere… un commento veramente disgustoso, ad una persona del genere non darei nemmeno una pulce, la vita non ha una marca e mai l’avrà. E ce ne fossero di volontarie dei canili, che dimostrano che l’amore si dimostra nei fatti.

    • unico commento da parte mia a quanto sopra scritto:
      “lo si acquista da un bravo privato il cui animale ha avuto una cucciolata” questo si chiama cagnaro perchè un privato davvero bravo in possesso di un cane di razza con pedigree (pedigree vero!) o si rivolge all’allevatore per farlo riprodurre o non lo fa accoppiare

      • Diana, ti correggo, questa cosa non è vera. Ci sono privati che hanno dei bei cani, con pedigree, lastre e analisi necessarie per la razza di riferimento, che magari di allevatori o amici cinotecnici ne consultano due o tre prima di fare una cucciolata. Non sono necessariamente cagnari, e non affidarsi necessariamente al proprio allevatore non vuol dire non fare un buon lavoro.

        Il mio Spettro viene da una di queste cucciolate: due cani sani, alla prima cucciolata, i cui padroni PRIMA di farli accoppiare hanno consultato un esperto di linee di sangue della razza e che hanno fatto il necessario perché questi cuccioli venissero su al meglio (SALUTE, CARATTERE E MORFOLOGIA). E questa giovane allevatrice ha fatto un lavoro MIGLIORE di tanti allevamenti rinomati e magari con affisso.

        Perché guardiamoci in faccia, l’affisso enci vuol dire avere 2 o 3 fattrici e fare almeno una cucciolata l’anno, NON E’ indice di qualità!

        • @enid, succede, però è davvero l’eccezione. In genere questi privati collaborano con degli allevatori, e spesso, spessissimo, dopo la seconda cucciolata prenderanno l’affisso. Molto, molto più spesso i privati dotati di cani di razza non denunceranno la monta, i loro cuccioli non avranno il pedigree, a volte sbaglieranno il piano vaccinale (successo: una cucciolona morta a 9 mesi di parvovirosi perchè la prima vaccinazione era stata fatta troppo presto), senza considerare gli accoppiamenti fatti a capocchia.

          • Ma infatti Mc non dico che succede SEMPRE, ma forse sarà che nel cecoslovacco conosco invece tanti privati che allevano con passione e non prendono l’affisso perché si rifiutano di fare una cucciolata l’anno, spesso saltando comunque un calore nel mezzo.

            che poi i cagnari siano quasi tutti privati, hai ragionissima! Il problema è che l’Enci non fa nulla uguale perché tanto i pedigree glieli pagano lo stesso.

            Ti dico, un nostro amico che monitora la razza ha detto che delle cucciolate 2012 (che hanno “prodotto” complessivamente oltre 1000 cuccioli… 1000 cuccioli di CLC ragazzi, non sappiamo già dove infilare i rescue e potranno solo aumentare) circa la metà non hanno lastre (e quindi è utopistico pensare che abbiano le analisi della Mielopatia degenerativa o del Nanismo ipofisario), e ci sono un sacco di accoppiamenti ad capocchiam tra padre e figlia/madre e figlio/fratelli/fratellastri.

            E queste sono solo QUELLE DENUNCIATE ALL’ENCI e che avranno regolare pedigree!!

            Aggiungici quelle senza pedigree e di mix…

            e nonostante cerchiamo di fare informazione a tappeto (gruppi su fb, il sito del rescue pubblica i nostri numeri di telefono e mail), nonostante cerchiamo ANCHE di segnalare gli annunci sospetti sui vari siti tipo subito (e mi sono già presa minacce di denuncia, per di più infondate, quindi i post sono ancora lì!), la gente sembra sempre più portata a farsi bellamente truffare…

            Ci sentiamo tanto come don Chisciotte, quindi io il tono del post di Valeria Rossi lo capisco IN PIENO…

            Chi va a comprare un cane in un negozio/da un cagnaro solo perché costa meno non fa un’opera pia su quel cane, ALIMENTA UN MERCATO VERGOGNOSO perché quei cani non sono altro che strumenti per far soldi, quindi volti al massimo profitto, quindi con un “investimento” sui cuccioli (cibo, cure, tempo, conoscenza, analisi dei genitori) minimo se non in alcuni campi NULLO…

            Comunque, da un lato i cagnari sono stronzi che producono cuccioli a catena, ma anche chi compra senza informarsi prima e poi pretende anche di aver ragione è un bell’elemento eh.

        • Guarda Enid: per me chi compra dai cagnari o nei negozi è MOLTO PEGGIO di chi traffica, perchè alimenta questo traffico e ne è, in ultima analisi, responsabile, per ignoranza, per risparmiare due lire, per essersi chiuso occhi e orecchie nei confronti dell’informazione che tutto sommato oggi circola. Chi traffica cuccioli è infame e crudele, ma rischia di persona, in un qualche modo perverso ha nella sua malvagità una maggiore dignità (spero che capiate cosa intendo). Li odio, li vorrei vedere tutti in galera (magari anche morti), ma chi alimenta questo ignobile traffico COMPRANDO dei cani di similrazza nei negozi è secondo me quasi peggio. Questi li disprezzo con tutte le mie forze, con i loro atti non rischiano nemmeno la galera, ma sono alla fine i veri responsabili di tutto.
          Per tornare ai privati che fanno i pasticci: se ci sono questi numeri con i CLC (in fondo una razza per “intenditori”, seppure di moda, purtroppo), non riesco ad immaginare quali siano i numeri dei barboncini, o dei cocker, dei bouledogue o del Cavalier, razze che trovi per l’appunto nei negozi, dove intervengono pesantemente anche le importazioni clandestine, e che possono essere gravate da problemi di salute ANCHE se ben selezionati, figurati se non selezionati affatto: mi riferisco ai piccoli molossoidi o ai Cavalier.
          Eppure sono proprio su questi piccoli infelici, sequestrati o finiti in canile, su cui le anime pie che “non comprerebbero mai un cane” perchè non è etico, perchè un amico non si compra e altre cagate di questo genere, si gettano come squali, come donne al banco delle griffe scontate al mercato di via Papiniano al sabato mattina(appunto), dimostrando che per loro, molto più che per altri, l’aspetto conta. Molto più che per altri, perchè chi compra in un allevamento serio vuole un “vero” cane di razza, per motivi seri, cioè perchè ama davvero quella razza, e non solo la sua apparenza: vuole un esemplare che della razza abbia gli antenati, il carattere, la salute, il comportamento E l’aspetto. Loro, le pie signore, si accontentano di un’apparenza vagamente somigliante. Ipocrite. Non diverse da quelle che se li vanno a comprare nei negozi.
          Quanto ai privati, mi spiace constatare che i veterinari non fanno abbastanza per contrastare questa tendenza al “fai da te”, già a mio avviso abbastanza nociva con i cani di razza (ma, se fatta bene, ci può stare, in fondo gli allevatori hanno cominciato così), terrificante con i meticci. Un po’ di tempo fa ero nella clinica veterinaria che frequento (ottima, sotto tutti i punti di vista), passa una delle dottoresse con un cucciolino microscopico tra le mani e non resisto: “Amooooreeee, cariiino, cos’è?” “Un incrocio tra in chihuahua e un pinscher”, è stata la risposta. “Poveriiinoooo, l’hanno trovato? Opera di cagnari?” “No, no, figlio dei cani di casa!” “Oddio, scappata una monta?” “Nooooo! hanno voluto fare una cucciolata perchè volevano proprio i cuccioli!”. Di fronte alla mia espressione basita, mi ha chiesto: “Perchè, tu sei contraria? ma guarda che se ne occuperanno, li piazzeranno, non finiranno mai in canile… e poi questi cani sono quelli che hanno meno problemi di salute, di solito”. Per inciso, 6 cuccioli, non proprio una passeggiata piazzarli da parenti e amici.
          Ecco, se una veterinaria (e io la conosco, è una brava!) ragiona così, se le sembra normale e anche comprensibile una cosa del genere, figurarsi se un privato non considera cosa buona e giusta far accoppiare Bubi (simil Chihuahua comprato, scommetto, nel negozio sotto casa) con Fufi (simil Pinscherina comprata su Internet e consegnata al casello di Bereguardo). Se non danno una mano i veterinari a fare un po’ di cultura cinofila…

          • A proposito di Vet, la maggioranza di quelli che ho conosciuto ragiona come quella di cui hai raccontato.
            Il dubbio sorge spontaneo:
            Si tratta di becera, crassa ignoranza?
            Oppure, c’è una materia “fantasma” (non menzionata nei piani di studi): “Promozione professionale & Marchètting”?
            Equazione fondamentale: Più “pet-owners” ignoranti ma “sensibili” e “altruisti” = più pets malaticci e cagionevoli (patologie non letali, ma croniche) = Tanti, tanti, dindi + benefits da case farmaceutiche e magimistiche.
            Sono un Bastardo. Lo so! Com’era… “a pensar male si fa peccato, però…”

            OT: Tre giorni fa, per l’ennesima volta, mi è toccato ascoltare le stronzate del “giornale arrotolato” e del “muso nelle deiezioni” come fondamenta dell’educazione cinofila.
            Questa volta, la tronfia declamatrice di cotanta erudizione, era una neo-neo-neo “Dottoressa in Medicina Veterinaria”. Non ce l’ho fatta e le ho riso in faccia. Mi sono fatto un’altra amica…

      • Signora, non mi faccio certo impressionare dalla parolina magica, “cagnaro” coniata apposta per disprezzare chi si non si rivolge a voi e non vi segue. Che le persone si debbano rivolgere ad allevamenti per far riprodurre il proprio animale lo dice lei (per convenienza?). Ci sono privati che hanno animali con pedigree “vero” e fanno riprodurre i loro animali con compagni con Pedigree altrettanto “vero”, senza passare dagli allevamenti, e non solo lo fanno, ottengono anche cuccioli bellissimi e sani. Evidentemente questo brucia molto agli allevamenti che perdono occasione di guadagno…

        • Ho cercato di chiarire in diversi interventi e il fatto che non risponda e che cerchi provocazioni altrove dimostra il fatto che non le interessa il confronto. Un altra con i paraocchi che strepita luoghi comuni ma non è in grado di ascoltare. Mc aveva ragione purtroppo. E io che perdo tempo!

        • @Ospite, si può solo rispondere che non capisce un ca@@o. Oche è un troll. Ogni altro commento al suo post è una perdita di tempo

      • Diana, mi dispiace ma anche tu stai un pò generalizzando….anzi, un pò tanto!!! Io ho fatto una cucciolata con la mia border perchè volevo una sua figlia. Mi sono guardata intorno per cercare il maschio giusto, ho studiato il pedigree, ho chiesto consigli a chi ne capisce più di me ed il risultato sono stati 6 splendidi cuccioli, amati, curati e coccolati fino al giorno in cui li ho dati (e che disperazione per trovare i padroni giusti!!!).
        Non è stata affatto una passeggiata! Abbiamo fatto il cesareo perchè la scemetta proprio non voleva partorire e la vet mi ha detto che i cuccioli erano un pò in sofferenza. Ho passato i due giorni seguenti a far fare i bisogni ai cuccioli ogni due ore perchè la mamma ancora non li accudiva….insomma, solo a ripensarci so di essere stata matta! Ma certo non mi sento di essere una cagnara!! I miei cuccioli hanno fior fiore di pedigree, sono sani e mi sono fatta un mazzo perchè fosse così!! Tanto di cappello agli allevatori seri che fanno questo di “professione”!!! E’ veramente una “vitaccia” e ci vuole tanta passione per volerla fare seriamente!!

  42. Più leggo e rileggo e più mi convinco di quanto la situazione sia paradossale: spesso (e non dico che sia la regola ma succede di sovente) i possessori di cani di razza hanno anche (o hanno avuto) dei meticci di tutto rispetto, perchè cagnari a parte chi ama li animali li ama e li apprezza tutti.
    Se davvero volessimo dare un taglio al randagismo bisognerebbe lavorare all’americana dove i canili sterilizzano gli animali, invece qui che fanno? Te lo affidano facendoti firmare un documento (con nessuna validità legale) dove ti impegni a sterilizzarlo, altrimenti verrai minacciato di ispezioni postaffido e via dicendo.
    “Ma non ci sono i soldi per gli interventi”
    Ok, allora perchè invece di esistere solo l’ENPA provinciale e i canili municipali ci sono centinaia di associazioni? In questo modo ogni piccola Onlus può ricevere fondi e i soldi si disperdono, spesso anche in modi discutibili, se invece le strutture fossero poche potrebbero contare su sovvenzioni cospicue che permetterebbero sterilizzazioni, operazioni, zone di quarantena e tutto quel che serve per poter fare davvero dei passi da gigante per il contenimento e la prevenzione del randagismo.
    Invece no, c’è la guerra delle primedonne e delle associazioni che cercano di prendersi il merito del salvataggio, della staffetta, del ritrovamento del cucciolo smarrito e si pestano i piedi uno con l’altro nella corsa ai riflettori. Volete un esempio? Anni fa io personalmente mi presi la briga di fare un volantino per un cane smarrito vicino a casa mia, indicando il MIO numero di telefono perchè ero in diretto contatto con chi l’aveva smarrito. Nell’arco di tre giorni lo stesso volantino girava su fb e affisso nei pet shop con il riferimento e il numero di telefono di 3 diverse associazioni. Vi risparmio il finale rocambolesco, in ogni caso tra un po’ si scanneranno tra di loro per altri, nuovi motivi e lasceranno in pace i cani di razza, per ora questo è il trend visto che i canili spagnoli e rumeni stanno perdendo audience e non è più stagione da salvataggio anfibi.
    Attendo fiduciosa un articolo sulla domesticazione del cane da parte dell’uomo delle caverne e di come da qui si siano sviluppate le varie razze canine.

  43. Dacci oggi il nostro scanno quotidiano…. io me la vedo Valeria con i pop-corn davanti al pc… 😉
    che poi non ci sarebbe tanto da scannarsi, se solo si riuscisse a ragionare.

  44. Il problema è che la maggior parte di quelli che fanno volontariato al canile ha la ffaccia tosta di pensare di saperne più di tutti ( ovvero umiltà 0 ) e in più le persone che vanno in giro additando chi si è che preso un cane di razza parlano per invidia come anche i volontari. Io due anni fa desideravo un cane e ho preso un’ akita inu il mio primo cane e sono felicissima della scelta fatta perché l ho presa da uno dei migliori allevamenti di akita inu che mi ha garantito il buon carattere della mia piccola in più l ho fatta addestrare da uno dei migliori addestratori che conosce bene anche valeria questo per dire che se la gente si informarsi e fosse un po’ più umile e coscienziosa e magari anche aperti di mente si possono evitare tanti spiacevoli in covenienti come capitare nelle grinfie dei Cagnari o di animalisti,che quando dici le cose come quelle dette in questo articolo ti schifano e fanno gli esperti.
    Alla fine penso che I mezzi per informarsi ci sono basta utilizzarli,io ad esempio molte cose le ho imparate grazie a Valeria e al suo sito che mi aiuta ogni giorno a capire certi argomenti

  45. Articolo davvero notevole, esaustivo, chiaro.
    Più frequento TPIC e più cose imparo. Sui cani ma anche sugli umani 😉
    Peccato per i commenti a pds in cui talvolta si inciampa ma tant’è, non c’è rosa senza spine.

  46. “Un caso storico, in Emilia…. ma non solo. Signori miei documentatevi. Oppure continuate a guardare il vostro orto ma non lagnatevi”

    Ma perché non fai nomi precisi? se ti riferisci ai pointer DEL VENTO, sei completamente fuori strada, visto che se per “cagnaro” si intende ALLEVATORE COMMERCIALE CHE SE NE FREGA ALTAMENTE DELLA SELEZIONE DELLA RAZZA, MA PENSA SOLTANTO AL PROFITTO, Guberti non rientra certo in questa categoria!
    Guberti è stato senza dubbio allevatore( ha selezionato pointer eccellenti, rinomati in tutto il mondo, che hanno vinto innumerevoli titoli nelle prove di caccia), e non cagnaro, ma per motivi che mi sfuggono(non conosco benissimo la vicenda giudiziaria), in tempi relativamente recenti, forse per anzianità, forse per altri motivi, trascurava i suoi cani numerosi cani, tenendoli a stecchetto, e non curandoli in maniera adeguata. Per questo è stato giustamente condannato, ma non è neanche lontanamente paragonabile agli importatori di cuccioli di poche settimane, o a chi accoppia cani a casaccio, per fare più soldi possibile!
    TUTTI I CAGNARI SONO ANCHE MALTRATTATORI, MA NON TUTTI I MALTRATTATORI SONO NECESSARIAMENTE CAGNARI, e l’allevamento DEL VENTO non era una PUPPY MILL

      • Ma rimane il fatto che uno che ha allevato per una vita(più di 50 anni), ottenendo ottimi risultati, di sicuro non è un cagnaro. Magari, come dicono i suoi detrattori, utilizzava metodi di allevamento “criminali”, o magari più probabilmente, arrivato a 80 anni non aveva più le energie e la lucidità per gestire un allevamento di ben 250 cani(prendersi cura di 250 cani sarebbe arduo anche per un giovane, figuriamoci per un ottantenne!) Ma di sicuro NON ERA UN CAGNARO!

        Qui per cagnari si intendono solo i PIAZZISTI di cani, che senza sapere un cavolo in materia di cinofilia, allevamento, genetica, tecniche di selezione, stimolazione sensoriale, addestramento ecc..ecc.. si procurano(spendendo il meno possibile) qualche mediocre fattrice e uno “stallone” di razze che vanno di moda, le fanno “figliare” continuamente senza concedere periodi di riposo, e rifilano i cuccioli agli sprovveduti a prezzi di poco inferiori a quelli degli allevatori seri( ma considerando il fatto che non ci spendono quasi niente, a parte il cibo, ci guadagnano sopra molto di più di un vero allevatore)

        Mentre Guberti, nonostante le sue colpe ingiustificabili(cioè l’aver trascurato in tempi recenti l’igiene e l’alimentazione dei suoi 250 cani), era un profondo conoscitore e appassionato di pointer, e i suoi cani non li rifilava sotto banco e in nero alle fiere del cucciolo, ma erano apprezzati dagli appassionati di caccia di mezzo mondo. Ha sbagliato, ha GIUSTAMENTE pagato per i suoi errori, ma non era un piazzista di cani, è stato un vero allevatore

      • Ho fatto una piccola ricerca sulla questione legale di Guberti, e effettivamente se è vero quello che dicono, utilizzava metodi di selezione moralmente INACCETTABILI

        Però ribadisco che tra un allevatore “macellaio”, e un piazzista di cuccioli c’è una grossa differenza… sono entrambi condannabili, ma fanno un “mestiere” differente. Il piazzista non capisce nulla di cani, ma pensa solo a fare soldi facili(rischiando pure di danneggiare la razza), mentre l’allevatore che utilizza metodi eticamente discutibili(tipo la soppressione di cuccioli con caratteristiche indesiderate), persegue il risultato a tutti i costi(anche a costo di infliggere grosse sofferenze), ma cerca di migliorare la razza. Sbagliano entrambi, ma sono diversi!
        Su Guberti probabilmente molti hanno chiuso più di un occhio, perché con i suoi cani ha ottenuto risultati eccellenti. Fosse stato un cagnaro da 4 soldi, non credo che avrebbe avuto l’omertà e la solidarietà da parte del pointer club!

  47. Senza entrare nella polemica dico solo che chi compra un cane di razza non toglie una possibile sistemazione ad un cane del canile. Ho sempre avuto cani di una sola razza(rott), di particolari linee di sangue e se non trovo il soggetto che cerco preferisco non avere nessun altro cane. Potrò sembrare cinico ma dedico buona parte della mia vita, tempo e passione al mio cane ed in lui ricerco determinate caratteristiche. Non ho lo spirito della crocerossina ma ricerco uno specifico rapporto di amore, fiducia, lavoro, dare e ricevere che si può instaurare solo con determinati soggetti. Detto molto chiaramente non faccio tutta questa fatica se non ho in cambio ciò che cerco e vi assicuro che non sono l’unico, anzi…

  48. @MCN
    rispondo qui perchè non c’è il tasto sotto il suo commento.

    Sulle quattro varietà del PB sei un “tantino” confusa. Probabilmente, lo è anche il tuo Vet.
    Ti farebbe bene, prima di scrivere ad capocchiam e per sentito dire, LEGGERE (qui, per esempio: http://cinopedia.tipresentoilcane.com/wiki/gruppo-1/cane-da-pastore-belga/)
    Potresti anche imparare l’ortografia corretta delle quattro varietà, colore e tessitura del pelo e perfino un po di storia della razza.

    “Groenlander”, che sarebbe groenlandese, NON HA nulla a che fare con il Pastore Belga.

    Grazie per avermi ricordato quanto sia ignorante in materia ma non era necessario, ne sono consapevole. Il fatto è che oltre che ignorante sono anche pigra, quindi invece di andare a cercare su wikipedia l’ortografia corretta delle quattro varietà e ricopiarle bovinamente le ho scritte così come me le ricordavo, a “braccio” diciamo.
    La tessitura del pelo e la storia della razza nel contesto del discorso non erano fondamentali, ma qualora mi interessasse approfondirne la conoscenza sicuramente provvederò ad informarmi meglio, magari parlando direttamente con un allevatore che probabilmente saprà darmi informazioni più esaustive di quelle che potrei desumere da cinopedia (con tutto il rispetto per chi le ha stilate).
    Probabilmente lei è un profondo conoscitore della razza, sicuramente in grado di riconoscere un belga e quale varietà anche solo da un’impronta o meglio da un pelo sul divano, dal momento che pur non avendo mai visto il mio cane, ha desunto che il mio veterinario sia in errore o quantomeno “confuso” il tutto partendo semplicemente dal fatto che non so scrivere correttamente la nomenclatura delle 4 varietà di pastore belga senza copiarla.
    Quindi secondo lei il mio cane non è derivato di belga malinois. Pazienza. Avrà imparato ad abbaiare ed a sbattere i denti come un malin perchè sotto sotto ha l’anima dell’imitatore… un Gigi Sabani reincarnato.

    • Non se la prenda, non volevo certo offenderla.
      Ho trovato comiche alcune parti, ad esempio: “Lo so perchè il vet sentenziò che dentatura e muso erano assimilabili al pastore belga” e ancora, l’elenco delle 4 varietà di PB. Due scritte male, una non pervenuta e, la più facile, esatta. Il che fa uno ottimo 25%.

      Quindi, il suo Vet è un super-esperto che solo guardando denti e muso, e non altri particolari, è in grado di stabilire le ascendenze di un meticcio lupoide. Complimenti vivissimi.

      A proposito, con questo suo ultimo intervento, mi ha ricordato che devo dire a due amici, che scioccamente sono andati in giro per l’europa ad acquistare, rispettivamente un border collie ed un riesenschnauzer, che li hanno fregati.
      Visto che entrambi i loro cani fanno TAC TAC TAC con i denti, devono essere necessariamente incrociati con dei Malinois.

      • A costo di sembrare idiota…Io domando, visto che se ne sta discutendo e mi sono incuriosita.

        Riguardo questa cosa del “TAC TAC TAC” con i denti…
        SE è la stessa cosa che credo che sia -e per quanto ne so può anche non esserlo. Magari ho capito un’altra cosa, ed in quel caso scusatemi. -, allora la fa anche il mio cane.

        E la mia domanda è:
        Esattamente, fare quella cosa di mordere l’aria a quel modo, è una sorta di segnale di avvertimento, giusto?
        (Sono una principiante alla “prima esperienza canina”. Se è un’ovvietà, vi prego abbiate pazienza…)

        Io l’ho notato due sole volte.
        Poi non ci ho francamente più fatto caso. Magari l’ha fatto altre volte ed io non l’ho visto.
        Entrambe le volte comunque, il mio cane stava giocando con altri cani più grossi di lui che si stavano rivelando un po’ troppo irruenti.

        (Chiedo, perchè se ne sta parlando ed io francamnete non saprei cosa cercare su internet per avere una risposta. Per cui ne approfitto. XD)

        • Si è esatto, io mi riferivo al mordere a vuoto ed a raffica (mordere l’aria come dici tu).
          Per quanto ho avuto modo di vedere, è una cosa che fanno i cani nevrili e quindi ANCHE i Malinios quando sono sotto stress (sia disstress che eustress).
          Per tornare all’esempio dei cani che dicevo sopra, il border lo fa quando gira in agility ed il conduttore è troppo lento, e se sbaglia lo pinza. Quando lo fa il riesenschnauzer è una minaccia, di solito verso altri cani maschi che non può “avvicinare” perchè al giunzaglio, o persone che non gli piacciono.

          • Scusate, mi permetto di intromettermi perchè ho 2 border collie di cui una era (per fortuna e con gran sollievo dei miei polpacci ha smesso) una “pinzatrice”, mentre il mio ragazzo ha un malin…..i due TACTACTAC sono completamente diversi!! quello del Malin è praticamente “innato” e costante, indipendente dallo stato di eccitazione, se abbaia pinza (prima, durante e dopo), è così e basta.
            Quello del border invece non è un vero TACTAC ma ha più che altro due versioni “motivate”, quella “cerco di pinzarti ma, cavoli, ti ho mancato” e quello “stiamo giocando a tira e molla e mi hai tolto il gioco….ridammelo!”.
            Ecco, solo per dire…. 😉

          • Oh, ok.
            Quindi ricapitolando, quello è un “segnale” che indica che il cane è “eccitato” per qualche ragione.
            Ragione, che può variare dalla minaccia, allo stress o al gioco, a seconda della razza e della situazione in cui il cane si trova. O può anche semplicemente essere una caratteristica innata in una determinata razza, specialmente se nevrile.(Leggevo il commento di Valentina qui sotto, per cui deduco anche questo. XD)

          • x Valentina
            Io non ho mai sentito altri cani fare lo stesso suono, quindi non ho termini di paragne, so ch non lo definirei “mordere l’aria”. Producono un suono sbattendo volontariamente i denti. Nella mia profonda ignoranza cinofila (detto senza alcuna ironia, è proprio una ammissione…) pensavo fosse una cosa che faceva il mio cane e basta, quando vuole da mangiare o vuole uscire e solitamente in questo caso lo accompagna anche con un lieve arretrare e dondolare la testa, mentre durante il gioco “corpo a corpo” se ci si ferma improvvisamente ti guarda e sbatte (lo interpretiamo come un “dai non dirmi che sei già stanco..!!”); poi ho visto i malinois lavorare in UD e ho notato che lo fanno dopo che il conduttore ha ordinato il lascia sulla manica, la lasciano ma poi sbattono i denti. Gli altri cani che ho visto lavorare (Rott, PT , Dobermann) non hanno lo stesso comportamento, eccitati e desiderosi di continuare mostrano la loro energia abbaiando oppure “pestando” con gli anteriori. I Malin no… loro fanno TACTACTAC….
            E hanno quell’abbaio particolare….
            I malin…sono malin!!

          • lo fa anche il mio zwergschnauzer solo se in tensione al guinzaglio..:-)ora ho capito il perchè..grazie

  49. -Mi preparo mentalmente alle spolliciate in giù.-

    E di cosa si dovrebbero vergognare i proprietari di cani di razza?
    Potrò avere il diritto di scegliermi la razza di cane che più mi piace/fa per me?
    Francamente parlando…Ma che cazzo vogliono gli animalisti?
    Non è che sto scuoiando il mio cane per strada. E’ solo che ho voluto prenderlo di razza. E ALLORA?

    Nessuno dubita che un meticcio sia un eccellente cane da compagnia/giochi/sport e quant’altro…Ma se ho sempre sognato un cane di una determinata razza ed ho l’occasione di prenderne uno, vado in allevamento e lo compro.
    Pago, per gli sforzi di quei poveri cristi di allevatori che si fanno il mazzo a mantenere viva una razza di cane specifica della quale sono probabilmente innamorati.

    Che non osino impicciarsi delle mie scelte, quindi.

    Poi che vuol dire?
    Che io sappia, gli allevatori seri -delinquenti a parte-, fanno domande su domande ai possibili acquirenti prima di decidere di dare loro un cucciolo.
    Spiegano.
    Danno certezze.
    Ti dicono le cose chiaramente. Se hai dei dubbi loro ti sanno rispondere.
    O nel caso, ti sanno consigliare una razza più adatta a te.

    Chi si deve vergognare di più?

    Io, generica persona che compra un cane in allevamento, che voglio certezze, sapendo che comprerò un cucciolo che SAPRO’ GESTIRE ed accudire per tutta la vita, del quale conoscerò attitudini, parentela, carattere ecc, o un allevatore che ama i suoi cani, oppure i suddetti animalisti che smollano cani e cuccioli a chicchè sia, perchè tanto basta l’amore?
    E se poi l’amore non basta ed il cane viene abbandonato di nuovo?
    Se uno il cane adottato lo vuole direttamente ammazzare perchè non è ciò che si aspettava?
    -No, non dico cose a caso..Dove vado a portare a spasso il mio cane, c’è un canile. Oramai conosco i volontari. Pare che un adottante -che si è poi scoperto essere un cacciatore-, volesse ammazzare a fucilate la cagna -mix di cani da caccia- che aveva adottato, “perchè non era brava”..-

    Che poi diciamolo…I canili sono spesso pieni di quei cani nati da accoppiamenti a cavolo tra i cani di casa -che “Sterilizzare le femmineeee? Poverette! E’ barbaro & brutale! In natura non ci sono sterilizzazzioniii!”- che poi regolarmente finiscono in strada o mollati davanti ai cancelli dei canili.
    E allora?
    Dove sono le lamentele e le sceneggiate degli animalisti per queste cose?

    Se proprio vogliono lamentarsi di qualcosa, perchè non vanno nei negozi di animali per tutte quelle specie esotiche che vengono portate via dal loro ambiente naturale?
    Pappagalli, canarini, pesci, rettili, anfibi…
    Ultimamente ho sentito di pesci tropicali colorati artificialmente con le siringhe.
    -non sono cazzate manco queste, purtroppo. Esistono anche i cagnari dei pesci. Non so come chiamarli..”i pescivendoli”.-
    Come lo so? Ho due acquari. Che cattivona, sono.
    Mi sono informata MOLTO prima di acquistare acquario e pesci. (Alcuni dei quali hanno più di sette anni, per la cronaca.)

    Quelli no?
    Non fa scena?
    Strano, perchè li vendono anche su internet. Come oggetti. Quelli sì.

    Mi vengono a rompere i coglioni perchè magari ho comprato un beagle -razza a caso- in allevamento e non dicono nulla se sono un cretino che ha quindici iguane giganti in una singola teca?
    Ah, già giusto..Quelle non si vedono in giro a guinzaglio, per cui non è facile lamentarsi di loro ed additare i proprietari..Ignoriamo.
    Rompiamo le palle agli allevatori, invece.

    Questa gente mi fa venire in mente quei geni -sempre animalisti- che anni fa avevano liberato nei boschi centinaia di visoni -che sì..Poveretti, erano destinati alle pelliccie. QUELLE sono cose di cui lamentarsi. Mica del cane di razza.-.
    Peccato che i suddetti animali, non essendo abituati alla vita selvatica, avevano pensato bene di tornare verso l’edificio da cui provenivano…Passando per la strada.
    Indovinate?
    Non se ne era salvato uno. Tutti morti, investiti dalle macchine.
    Di questo non ci si era vergognato però, mi sembra..
    Eh….Quando fa comodo..

    • Confesso che un elenco cosi sconclusionato di luoghi comuni e’ raro da leggersi tutto d’un fiato. Si fosse limitato al cane di razza, e alla prefernza accordata a questo tipo di acquisto nulla da dire… ma il resto lascia davvero senza parole.

      • Eggià..Suppongo che gli animali esotici importati, i visoni spiaccicati in strada -apparsi tali anche in TV e sui giornali-, le cucciolate fatte a cazzo perche “Fufi monta la gamba del tavolo, per cui vuol dire che HA BISOGNO ASSOLUTAMENTE della fidanzata” con conseguente cucciolata da dare via “perchè non c’è spazio in casa” o cazzate varie sul genere, così come i cuccioli importati dall’est e comperati da gente che vuole il cane di razza e col pedigree ma che non vuole spendere per averlo, siano tuuuutti luoghi comuni.

        Sono io, mente contorta che formula tutte queste teorie bizzarre, vero? Nessuno ha mai visto NULLA di ciò che ho descritto sopra.
        Tutto ciò non è MAAAAAAI accaduto.
        Quella lista di cose da me elencate, non esiste.
        Poi certo…Se uno cercasse su internet…Non so, eh…Cito una fonte di ricerca a caso..So che si fa fatica, ma…
        Se uno cercasse, si renderebbe conto che..OPS!
        In realtà ciò che ho detto sopra è accaduto sul serio.
        E chi si è mai lamentato di tutto ciò?
        NESSUNO.
        MA GUARDA UN PO’.

        Io invece confesso che additare uno e dirgli di vergognarsi, perchè ha voluto prendersi un cane di razza, SOLTANTO perchè è di razza e non di un canile, è da imbecilli. Pensa un po’..

        NESSUNO può permettersi di discutere le decisioni di un altro.
        Chi se tu per dire che sia sbagliato allevare?
        E soprattutto, -io questo voglio capire- PERCHE’ lo dici?
        Hai avuto problemi con cani di allevamento o con allevatori?
        Chiedo, eh..Non so…E’ solo curiosità la mia.

        Personalmente io trovo che sia più sbagliato NON sterilizzare una cagna perchè “poveretta, non è naturale”, che avrà cuccioli che poi andranno piazzati a qualcuno.
        A chi li darai? Chi se li piglia quei cuccioli lì poi?
        Indovina un po’ qual’è uno dei tanti motivi per cui i canili sono pieni?
        Esatto. Cucciolate fatte a cazzo da cani random che poi vengono sbattute via.
        Che magari avranno problemi comportamentali, che magari diventeranno troppo grossi, che magari sono stati separati dalla mamma troppo presto e che quindi avranno problemi caratteriali da adulti, che saranno mordaci…O che semplicemente sono nati bruttarelli e quindi nessuno se li piglia. -Orribile, ma c’è anche questo fatto da considerare.-
        Chissà come mai infatti, nei canili, maschi e femmine vengono tutti sterilizzati per evitare cucciolate future..CHISSA’? MAH!

        Io non dico che sia sbagliato adottare un cane. ANZI!
        Cacchio, non dubito che quelle povere bestie abbiano passato l’inferno.
        SE LO MERITANO di essere adottati, cazzo!

        Io un gatto adottato. I gatti che ho avuto li ho sempre adottati.
        Ho un cane che non posso considerare di razza.
        E’ tecnicamente un collie. Nato di straforo, -perchè non era previsto l’accoppiamento- da genitori collie. Sani. Di buon carattere.
        Ma il mio cane non ha il pedigree.
        Per cui “vale” come meticcio.
        Il proprietario semplicemente ha ceduto questi cuccioli a prezzo dei vaccini e del microchip.
        Ho trovato l’annuncio in giro.
        Sono stata fortunata. Poteva essere un caganro che importava cani dall’est. Me ne rendo conto. ADESSO. Che ho imparato un po’ di più.
        Per fortuna era semplicemente uno che si era ritrovato una cucciolata non prevista in casa.
        Per cui nemmeno io ho un cane da allevamento.

        Ma di sicuro non faccio storie a quelli che sono andati in allevamento a comprasi il cane.

        Non vedo perchè uno che si compra un cane in canile debba per forza di cose passare per “quello che si dovrebbe vergognare”.
        Perchè? COS’HA FATTO DI COSI’ SCABROSO?
        Niente.

        Se a te non sta bene che uno si comperi il cane di razza, sono fatti tuoi. Padronissima.
        Ma da lì a dire loro di VERGOGNARSI, -scusami- è da stronzi, oltre che da ignoranti.

        Si vergognino piuttosto quelli che abbandonano i cani ed i gatti per strada.
        Quelli che abusano di loro.
        Quelli che addirittura li ammazzano “perchè non andavano bene”, o perchè semplicemente volevano sbarazzarsi della cucciolata di turno.
        Si vergognino quelli che ancora sono fissati su quella stronzata abnorme delle razze killer.
        Si vergognino quelli che si fanno chiamare “dog designers” che direttamente CREANO mix di cani, da cani diversi e che li fanno pagare come cani da allevamento.
        QUELLI devono vergognarsi.
        Non le persone che vogliono un cane di una determinata razza e che vanno in un allevamento decente per avere un cucciolo.

        Quella è gente che semplicemente vuole certezze.
        Saprà la taglia del cane.
        Saprà il suo carattere.
        Saprà per cosa è più portato.
        Saprà a cosa va incontro.

        Non PUO’ sbagliarsi.

        Poi per carità..Non dubito che in canile ci siano cani belli, buoni e socievoli..Io ritengo che di cani cattivi non ce ne siano.
        Se ce ne sono è colpa degli umani.
        Tuttavia ci sono anche cani non adatti a tutti, del cui passato non si sa nulla.
        E’ un salto nel vuoto.
        E cosa succede se un cane problematico va in mano ad uno inesperto, o che non lo sa gestire, o che semplicemente non si aspettava un cane del genere?
        Non tutti ce la fanno. E a volte finisce male. Non solo per il cane.
        Sul giornale, si legge spesso di aggressioni di cani sfuggiti al padrone o mal gestiti.
        Di razze da guardia/difesa spesso, vero. Ma anche di mix di vario tipo.
        Per quel tipo di cani ci vuole pazienza, tempo e denaro, che spesso uno non ha.
        Ed è un dato di fatto.
        Uno che va in allevamento, questi problemi non li ha. -a meno che proprio non sia davvero un delinquente o uno poco “portato” all’educazione canina..-
        E’ per questo che ci vanno. Amano una razza e non vogliono avere “problemi” legati al comportamento canino.
        E’ giusto. E’ una scelta.

        Non puoi dire che sto dicendo cose sconclusionate o prive di senso, mi spiace.

        • Hai dimenticato di dire che non è MAI stata trovata una cucciolata appena nata nei cassonetti o davanti ai canili…

          • Lo sottointendevo nella parte in cui scrivevo “…le cucciolate fatte a cazzo perche “Fufi monta la gamba del tavolo, per cui vuol dire che HA BISOGNO ASSOLUTAMENTE della fidanzata” con conseguente cucciolata da dare via “perchè non c’è spazio in casa” o cazzate varie sul genere..”.

    • D’ accordo con te su molte cose; non sono d’accordo con l’ uso che fai della parola “animalisti”. Gli animalisti veri sono delle bravissime persone; il problema non sono loro ma quegli pseudoanimalisti che si atteggiano solo per moda con il solo risultato di diffondere cazzate, danneggiare gli allevatori e far fare brutta figura a chi animalista lo e’ davvero. E sarebbe il caso che chi animalista lo e’ sul serio decidesse di prendere le distanze da certe categorie che stanno agli animalisti come il cagnaro sta agli allevatori.

      • Hai ragione.
        Magari ho generalizzato un po’ troppo senza spiegare…

        Io qui in questi commenti che ho lasciato, naturalmente facevo riferimento a quel tipo di “animalisti talebani”, come li ha definiti Valeria nel post..O presunti tali come dici tu nel tuo commento.
        Tipo quelli del “vergognati, hai un cane di razza!” per intenderci.
        Non parlavo di quelli che ci credono davvero.

        Per me un animalista dovrebbe amare tutti gli animali a prescindere da dove essi arrivino. -“Animalista”, si suppone voglia dire questo, no?-

        Conosco un sacco di volontari del canile vicino a dove vivo io.
        Molti di loro animalisti, vegetariani, si spostano in bicicletta… -Per dire…Sono molto convinti, ecco. XD –
        Fanno parte di molte associazioni che si occupano di animali, viaggiano di qua e di là per vari canili per fare volontariato..

        Sono persone splendide che amano TUTTI gli animali a prescindere da dove essi arrivino. Allevamenti o meno. E tutelano quegli animali che capitano nel “loro” canile con tutte le loro forze.
        (Dico “loro”, perchè è dove li incontro più spesso.)
        Davvero, ci tengono moltissimo. Si vede appena entri nel canile..
        Ed ammiro ciò che fanno.
        (Dovresti vedere come sono tenuti bene i cani, poi..Giuro, la prima volta che li ho visti sono rimasta stupita. Cani contenti, accuditi, portati a spasso ogni giorno più volte al giorno, nutriti, EDUCATI da un ragazzo che ha fatto un corso da educatore, spazzolati…Hanno I box riscaldati in inverno, un’area di sgambamento che -anche con l’aiuto di questi volontari- stanno ampliando in questo periodo.. Quel canile è anni luce lontano rispetto ai lager che si vedono spesso in TV.
        Certo..I cani naturalmente hanno spesso problemi legati al comportamento o ad aggressività nei confronti di altri cani..Dio solo sa cos’hanno passato..Ma questi ragazzi, in questi casi cercano in ogni modo di recuperarli per rendere più facile un’eventuale adozione.
        Insegnano loro i comandi base..Vieni, terra, resta, seduto ecc..
        Spesso, quando hanno cuccioli o cuccioloni che necessitano di socializzare con altri cani, coinvolgono anche i passanti cane-muniti -quelli che accettano di aiutare, naturalmente.- per aiutarli.
        Il mio cane ha spesso giocato con una cucciola che era stata separata dalla madre troppo presto e che aveva bisogno di socializzare e che ora è stata adottata. Quando ci vede da lontano ci corre incontro e ci fa le feste.
        Hanno anche cani di razza lì dentro. Avevano due setter inglesi, tre pastori tedeschi, un rottweiler bellissimo di sette anni..Stanno aiutando come possono.)
        Si vede che queste persone ci tengono davvero agli animali. QUELLI sono animalisti, per me.

        Ma di certo queste persone non vanno a dire “Vergognati!” a quelli col cane di razza..
        Anzi! Alcuni di loro mi dicevano che hanno un cane proveniente da allevamento.
        Due cocker, un dobermann ed un pastore tedesco, se non ricordo male..Altri con cagnolini di taglia piccola.
        Mi dicevano che li avevano presi in allevamento.
        Naturalmente hanno anche altri cani meticci provenienti dal canile, ma comunque..

        Capisci la differenza?
        Per me LORO sono animalisti veri.
        Quindi sì. Sono assolutamente d’accordo con ciò che dici. Magari mi sono solo spiegata male.
        (E mi sono dilungata di nuovoooo! X’D)

        • Non ti preoccupare per il fatto di esserti dilungata; anche a me mia moglie mi critica sempre perche dice che non ho la capacita di sintesi.

          • Eh, il punto è che io di solito sono invece piuttosto breve & lapidaria e rispondo spesso a monosillabi.
            “Sì, No, Non lo so, fai come vuoi, bho, Meh, Va bene” ecc..
            E’ solo che quando m’infervoro per qualcosa, parto in quarta e scrivo cose. XD
            Per cui pardòn, nel caso..

  50. Io ho vissuto più di un’esperienza triste in ambito animalista e credo che sia il posto giusto per condividere e trarre due conclusioni:
    – Cane di razza: acquistato regolarmente da allevatore riconosciuto e pluripremiato, persona umanamente opinabile (nel senso che a me sta sulle balle) ma i cani sono magnifici e sani e nel sito dell’allevamento segna anche i cuccioli imperfetti, tipo monorchidi o con entropion. Niente da dire sui cani e sull’etica professionale. Il mio cane da 1.500 euri è stato sterilizzato.
    – Cane da cucciolata degli amici: non cagnari, con due cani con pedigree si son ritrovati una cucciolata a tradimento, io ho portato a casa una femminuccia (tra l’altro vaccinata e sverminata!) che ora ha 5 anni e sta divinamente! Ovviamente sterilizzata.
    Qui cominciano le belle… Premetto che ho 4 gatti trovati in strada (tra i quali uno è stato gettato, in corsa, dal finestrino dell’auto che mi precedeva in un canale pieno d’acqua, ho salvato il gatto altrimenti ora starei in galera e non davanti al pc)
    – Tentata adozione gatto: una sedicente animalista che si fregia di ‘modulo di affido ENPA’ mi rifiuta l’adozione di una femmina di due mesi perchè ho già 4 gatti adulti e un rottweiler e possono esserci incidenti. Chiamo un’associazione semi-sconosciuta, un’onlus locale, fanno i salti di gioia perchè il cane vive felice con 4 gatti quindi abbiamo tanta esperienza!
    – Tentata adozione di un cucciolo di cane, giovane per adattarsi ai gatti e futura taglia medio-grande per non essere vessato dalla rott: dubbio amletico, i canili sono pieni di cuccioli, soprattutto al sud, quindi adozione inter-regionale. Il cucciolo arriva e dopo due ore fa cacchina molle con tracce di sangue, chiamo allarmata e mi dicono che è lo stress del lungo viaggio. Dopo un giorno comincia a tossire, mi dicono che è colpa del collare Scalibor che contiene insetticidi. Dopo due mesi e centinaia di euro spesi in cure veterinarie il cucciolo viene eutanasiato per cimurro… Il mio veterinario mi dice che è il sesto caso in due mesi di cuccioli con il cimurro, tutti provenienti dalla stessa regione. In veneto il cimurro non è più una malattia consueta ed è anche difficile procurarsi le cure, che in ogni caso non danno alcuna garanzia! Il rifugio mi risponde che il piccolo era stato vaccinato, si ok, ma se tra la prima e la seconda vaccinazione è entrato in contatto con un cane malato si ammala anche lui! Loro negano qualunque responsabilità e io divento l’arpia che si accanisce contro questi indiscutibili angeli -.- Per fortuna l’altro mio cane era super vaccinato e anche i cani dei vicini e degli amici, altrimenti avrei una strage sulla coscienza. Due mesi dopo l’ENPA propone l’adozione di cani e gatti solo inter-regionale al fine di limitare il diffondersi di malattie al di fuori dei territori dove sono conosciute e, soprattutto, vengono subito RICONOSCIUTE dai veterinari. Quindi non sono solo io e gli altri 5 cuccioli che ha visto il mio veterinario… Non so come sia finita con l’ENPA, so solo che chi si diceva a favore diventava ‘polentone, razzista e fascista’ perchè non voleva i cuccioli del sud quando in realtà il tutto era una questione sanitaria volta a tutelare la salute di tutti gli animali.

    Ora sono un mostro perchè ho rinunciato ad adottare ed ho comprato il cane in allevamento, tra l’altro di una razza che amavo da sempre ma che non potevo permettermi, almeno fino a 3 anni fa. Ora qui in zona va di moda e ce l’hanno in tanti quindi si accontentano di guardarmi male per il rottweilerkillerassassino che si rotola sulla schiena per farsi grattare la pancia.

    Personalmente do una mano in qualche modo ad un’associazione amatoriale che si occupa di trovatelli, quasi tutti hanno cani di razza!!!!! Questo non significa che non si facciano in quattro per sistemare cani che qualche buon cuore amoroso affettuoso e caritatevole ha accolto in casa per poi scaricarli al primo problema o alla prima vacanza.

    Scusate lo sfogo, ma me le hanno fatte girare tanto che nei giorni di pioggia sembravo un hovercraft.

    • Cioè, il tipo che stava nell’auto davanti alla tua, mentre eravate in strada, IN CORSA, di fronte a tot testimoni, ha semplicemente aperto il finestrino ed ha gettato un gattino di fuori??

      Non ho parole..Che razza di merda umana..

      Sei riuscita a prendergli la targa?
      Spero che qualcuno lo abbia visto e che lo abbia denunciato..

      • Stradina di campagna tutta curve, ho avuto la tentazione di inseguirli ma il micio stava andando sott’acqua e ho preferito fermarmi, non mi sarei mai perdonata se fosse annegato mentre cercavo di prendere la targa. Il gatto ha 11 anni e sta benone e nel 2002 la legislazione a tutela degli animali non era rigida come adesso, con il senno di poi sono sicura di aver fatto la cosa migliore.

        • Guarda, hai fatto benissimo. Avrei fatto lo stesso anche io.
          Per fortuna a me personalmente, non è mai capitato di assistere ad una scena simile..

          Peccato che il bastardo bipede se la sia cavata così facilmente..

  51. Dunque, L’Italia è un paese con canili municipalie non traboccanti di cani senza padrone, le strade colme di cani randagi, le estati rigurgitanti cuccioli abbandonati.
    Gli allevamenti costringono le femmine a partorire due volte l’anno ( non voglio sapere cosa accade loro quando non sono più in grado di riprodursi).
    Inoltre per moderare i costi importiamo cuccioli dai paesi dell’est.
    Chi acquista un cane perchè lo vuole di razza non ama gli animali tanto meno i cani.

    Si. Direi proprio che tenedo presente la realtà dei fatti chi acquista un animale dovrebbe vergognarsi.

    • I canili municipali traboccano di cani ma in molti casi se fai troppe domande non ti danno il cane, e molti volontari vengono allontanati perchè hanno OSATO pubblicizzare le adozioni in tal modo non vengono più sovvenzionati. ovviamente queste sono le ecceizoni e non la regola.
      Negli allevamenti le femmine di età inferiore ai due o tre anni non vengono fatte riprodurre, e se tu avessi davvero voglia di sapere cosa succede ai cani anziani ci sarebbero mille modi di saperlo ma è meglio sparare sentenze a vanvera.
      Chi per moderare i costi importa cuccioli dall’est è un criminale, allo stesso modo degli importatori. E’ una realtà di fatto, basta aprire una pagina internet e fare due ricerche su cani di razza che costano tot, con il pedigree solo 100 euro in più… ma ricercare o informarsi costa tempo ed energie, meglio sparare sentenze a vanvera.
      Chi acquista un cane ama la razza e vuole un cane in salute oppure con certe caratteristiche, chi lo acquista per farlo accoppiare con il cane del vicino è un criminale che fa del male alla razza e andrebbe sterilizzato affinchè non possa riprodursi e trasmettere i propri geni (l’umano, oltre che il cane).

      Chi commenta alla walter solo per dire la propria è un talebano. So già che quest’ultima frase getterà scalpore ma credo che sarà l’unica comprensibile perchè telegrafica e senza nessuna argomentazione, come il post cui sto rispondendo.

      • Dalle tue parole sembrerebbe che “chi non la pensa come te” è un talebano, in questo caso fiera diesserlo!

        • da come scrivi deduco che tu non conosca il vero mondo degli allevatori seri che allevano per passione UNA determinata razza ma solo cagnari che producono cuccioli!! Un allevatore SERIO non fa riprodurre una femmina prima del completo sviluppo fisico e mentale (e siamo attorno ai tre anni) a differeza dell’improvvisato che al primo calore… patapam .. fa coprire la femmina con il cane del vicino. Di sicuro non fa due cucciolate all’anno con la stessa femmina (è sempre lo sfornacuccioli che lo fa) e SOPRATTUTTO si tiene le sue fattrici e stalloni in casa/allevamento finchè morte non li separi!! Questo è l’allevatore SERIO, ogni tua descrizione è associabile alle puppyfarm che qui tutti demonizziamo! Forse non hai molta chirezza a rigurdo

    • perchè secondo te è colpa di chi si compra il cane di razza che le strade sono piene di randagi! però che ragionamento!
      allora parliamo di un canile della mia zona gestito dall’enpa e sotto sequestro dopo che la guardia di finanza ha trovato i congelatori zeppi di cani.I volontari non sapevano niente?
      chi è che si deve vergognare?
      e di quelli che fanno accoppiare i meticci per regalarli al primo che capita o scaricarli direttamente al canile facciamo un applauso?

        • Ma tu sei informata solo dove ti fa comodo?
          Un classico, pretendi spiegazioni ma non ne hai data nemmeno una sulle tue accuse di prima. Dato che l’inchiesta è ancora in corso non è il caso di fare nomi ma se i responsabili non sono certi quello che è certo è che i cadaveri c’erano!
          E riguardo agli “sconclusionati luoghi comuni” che critichi a lola di animali da pelliccia “liberati” dagli animalisti e morti in pochi giorni sotto le auto o di fame li ho visti con i miei occhi e ne ho anche raccolti sulla strada. Sempre che tu non sostenga che i visoni americani sono tipici della fauna alpina

          • Certo, i visoni liberati in questo modo non sopravvivono. Vero. Ma neanche nell’allevamento. Con tutto che gli mettono un elettrodo nell’ano e li fanno morire con una scossa elettrica. Non so, la trovi una morte gradevole?

          • adesso rigiri la frittata come la solito! Allora dopo vado al canile e li libero tutti. Staranno meglio liberi e felici!Allevare animali da pelliccia è una barbarie ma questo non giustifica certi gesti tanto eclatanti quanto inutili. Senza contare il grave danno inflitto alla fauna locale di pochi sopravvissuti. Mai sentito parlare di nutrie, di scoiattoli grigi ecc.. Ora abbiamo anche il cane procione che fa più danni dei cinghiali!

          • Oohhh che bello!!! un altro bel luogo comune spacciato per verità cristallina dagli animalisti estremi. I visoni allevati per la pelliccia non vengono soppressi con elettrodi e scariche elettriche!! Io personalmente ho assistito e ti posso garantire che non è così … tu puoi affermare lo stesso o lo hai solo letto/sentito da qualche parte e senza prenderti la briga di verificarne l’autenticità ti fa comodo pensare che è vero??

        • I box, durante questo primo controllo, sono stati trovati in regola e le condizioni dei 30 animali ospitati dal veterinario sono state giudicate nella norma. Nella cella frigorifera, però, i carabinieri hanno rinvenuto le carcasse di 50 cani sui quali, nei prossimi giorni, sarà effettuato quantomeno un esame esterno per accertarne le cause della morte nel tentativo di comprendere se sia avvenuta per cause naturali o in seguito a maltrattamenti. Ulteriori controlli interesseranno poi i microchip rinvenuti nella struttura comprensoriale
          Questo l’ho copincollato dal giornale tanto perchè non si pensi che mi invento le cose

    • I miei due cani sono di razza. Li ho comprati e pagati. Mi vergogno. Mi vergogno tanto. Ma tanto tanto, eh? Non ci dormo proprio la notte, anche se quel bugiardo del mio medico dà la colpa all’insonnia. Gli ho detto che ho un peso sulla coscienza, e lui ha dato la colpa ai peperoni ripieni che ho mangiato l’altra sera! Ma io SO come stanno davvero le cose…
      “Boo hoo, sono brutto e cattivo! Brutto lama!” (cit.)
      Mi vergogno proprio tanto. Sì sì *faccia da Lello Splendor mode on*.
      Ho deciso; vado a confessarmi dal prete cinofobo.
      Tanto lo so già, che sono destinata ad andare all’inferno! 😀 *mette la musichetta di Dannati Forever*

      No, dai, a parte gli scherzi… io su questi discorsi non riesco nemmeno ad arrabbiarmi, mi fanno solo un gran ridere. Secondo me non si tratta nemmeno di posizioni “talebane”, qui si spara proprio a zero per il gusto di farlo.

  52. Quanto hai ragione valeria! Ma sta gente proprio non capisce, non capisce che con questi atteggiamenti danneggiano i cani stessi.
    Non capisco nemmeno questa ondata di buonismo che alla domanda “vorrei un cane così cosà, cosa mi consigliate?” rispondono “vai al canile e prendi uno sfortunato adulto o vecchio magari”.
    Quasi la metà dei cani presi in canile che ho conosciuto presenta problemi, per la maggior parte lievi, ma per un neofita possono essere difficili da affrontare, sono cani che hanno bisogno di essere seguiti un minimo, e non tutti sono disposti a sacrificarsi così…poi ci credo che la gente pensa che “i cani del canile sono tutti malati o hanno problemi”, finché dai cani “difficili” a gente che fino al giorno prima ha avuto solo pesci rossi..

  53. JUNK FOOD, “JUNK PET” …. VELOCE, “ECONOMICO” E CI SI RIMETTE SEMPRE IN SALUTE!
    SLOW FOOD, “BRANDED PET” … RICHIEDE UNA RICERCA, UN RAGIONAMENTO, UNA PRESA DI COSCENZA ED UN GIUSTO VALORE!
    NON MI SONO MAI VERGOGNATA DELLA MIA PASSIONE CINOFILA E DEL FATTO CHE AMO ALCUNE RAZZE, MI SONO PERO’ MOLTO SPESSO SENTITA GIUDICATA ANCHE SE NON MI VENIVA DETTO APERTAMENTE PER AVER 4 CANI DI RAZZA (3+1MIX)SIA REGALATI CHE PAGATI! IL FATTO CHE NON HO UN METICCIO MIO, ANCHE SE MI SPENDO SE SERVE PER OGNI FORMA DI VITA, FIRMATA O MENO… MI FA ESSERE PER ALCUNI UN ANIMALISTA DI SERIE B. SINCERAMENTE, PER QUELLO CHE HO VISTO E SOPRATTUTTO SENTITO SONO FELICE DELLE MIE SCELTE, DI COME LA PENSO E DI COME MI MUOVO.TUTTO CIO’ MI FA VENIRE IN MENTE L’IRRAZIONALITA’ DI ALCUNE PERSONE CHE ABBRACCIANO UNA FEDE O UN MODUS VIVENDI E CHE INVECE DI SENTIRSI MIGLIORATI E RASSERENATI, SONO INCATTIVITI A BESTIA E QUANDO CI PARLI SEPPUR DICI LE STESSE COSE LORO DEVI PER FORZA AVER TORTO!!!!

  54. Assolutamente d’accordo! Nelle numerose operazioni di sequestro che ho seguito in questi anni, la stragrande maggiornaza sono derivate dalla raccolta di denunce sporte da comuni cittadini incappati nei disonesti e dai vituperati volontari di cui si fa menzione in questo forum. A memoria d’uomo -secondoquello che e’ mia esperienza diretta – una sola denuncia da allevatore e’ arrivata alla nostra attenzione. Se i numeri fanno statistica i casi sono 2: o il 99% e’ disonesto o e’ pavido. Per la cronaca il povero allevatore ha chiuso. E non per disonesta’.

    • “Se i numeri fanno statistica i casi sono 2: o il 99% e’ disonesto o e’ pavido.”
      Oppure il motivo è semplicemente che gli allevatori professionali, non hanno rapporti con i cagnari(del resto i veri cagnari-truffatori non frequentano expo canine e campi di addestramento), quindi non hanno prove ed elementi per intraprendere azioni legali, e non possono andare a denunciare solo sulla base di vaghi sospetti, rischiando una contro-querela per calunnia.
      Mentre le vittime dei cagnari sono gli unici ad avere prove certe, e quindi sono nella condizione ottimale per poter denunciare!

      Se pensi che gli allevatori non denunciano perché sono tutti collusi, evidentemente non conosci affatto le leggi il funzionamento della giustizia: non è possibile denunciare un negoziante, solo per il vago sospetto che possa non essere in regola! servono PROVE!

      • Gentile Andrea, conosco bene leggi e codici. Quando si afferma che Enci dovrebbe vigilare resta anch3 evidente che a fare l’Enci non e’ la sigla ma i suoi afifiliati. Si torna la punto di partenza. La delega ad altri di un c8mpito che spetterebbe ai diretti interessati e’ motivato da logiche purtroppo note nel mondo cinofilo! Farsi gli affari propri mugugnando e facendosi paladini di serieta e onesta! Ma senza esporsi! Con tutto che a fronte di affissi noti finiti alla sbarra e pure condannati in molti si sono schierati in difesa. Tra i vostri, non tra chi pensa al benessere degli animali. Di qualsiasi razza. Pretendere che le persone si rivolgano ai bravi allevatori senza che questi provvedano a tenere mondo il proprio settore, e’ voler avere gli onori ma non gli oneri del proprio ruolo. L’articolo, per i toni e le modalita’, si presenta come una pura e semplice provocazione senza nulla aggiungere o dare a una causa che legittimamente si puo sostenere – anche se non la condivido per le argomentazioni .

        • ” Con tutto che a fronte di affissi noti finiti alla sbarra e pure condannati in molti si sono schierati in difesa”

          Per esempio? nomi? quali sarebbero questi affissi finiti alla sbarra e pure condannati, ma difesi da tutti gli allevatori?

          • Un caso storico, in Emilia…. ma non solo. Signori miei documentatevi. Oppure continuate a guardare il vostro orto ma non lagnatevi

        • allora… fammi capire… ‘io’ allevatore per sentito dire dovrei denunciare un presunto cagnaro.. sulla base di cosa? non so a quale caso emiliano tu ti riferisca, mi viene però in mente un caso emiliano di un’allevatrice a cui è stato vietato di fare altre cucciolate e sequestrati i cani. In quel caso non mi pare che qualcuno abbia preso le sue difese, io personalmente la incrociavo alle expo e mi sembrava una persona con qualche problema a relazionarsi con gli altri ma da li a denunciara è lunga. Dopo il fatto sono saltate fuori voci e particolari raccontati da chi è andato da lei a prendere i cuccioli, storie di degrado che dall’esterno non era possibile immaginare. Quindi come già detto sopra da altri, non spetta agli allevatori denunciare senza prove ma ai malcapitati clienti che le prove le hanno. O solo per sentito dire gli allevatori dovrebbero trasformarsi anche in investigatori e mandare spie in incognito dalla concorrenza per raccogliere indizi e prove sul cattivo lavoro di questo o quell’altro allevatore?

      • Forse @Evi fa confusione tra il sistema giudiziario italiano, che è garantista, e quello statunitense. Oppure, lei beata, vive in un meraviglioso paese dei balocchi.

    • mi pare che si stà travisando il senso dell’articolo. Un cane è un cane ma se la gente fosse meno superficiale i canili non sarebbero così pieni. E sicuramente i meticci essendo regalati senza tanti complimenti pagano più del cane di razza su cui magari ci si fa due conti. Nessuno ce l’ha con i volontari a meno che non siano quei fanatici che ti etichettano come nazista se hai un cane di razza. Dovrebbero essere i primi ad amare il cane in quanto tale. Allora perchè sugli annunci i cani vengono spacciati per cani di razza? Qualsiasi cane biondo diventa labrador e qualsiasi bianco e nero diventa border collie.

  55. Ho da poco tempo scoperto il vostro sito, complimenti e grazie: ero quasi arrivata a credere di essere una povera esaltata perchè ritenevo che gli animali in generale e i cani in particolare vadano prima rispettati nel loro essere e poi amati. Ma soprattutto grazie per questo articolo. Quando ho acquistato un cane di razza non ho pagato l’allevatore per il bel cane da mostrare ma per la sua serietà e per il lavoro che lui aveva svolto perchè io potessi crescere un amico per la vita, con lo stesso rispetto e amore con il quale avevo raccolto e adottato poveri randagi.
    Il 14 Febbraio è morta la mia Penelope, bulldog di 14 anni, e mi domando se i suoi genitori, nonni ecc. ecc. non fossero stati allevati e seguiti adeguatamente, sarebbe vissuta così tanto?

    • Ti dovrebbero rispondere quelle persone che credono che una razza con “tanti innati problemi di salute” che le impediscono di respirare, muoversi, vivere serenamente, “non dovrebbe esistere”. Mi spiace che Penelope ti abbia lasciato, ma puoi andare orgogliosa della veneranda età raggiunta dalla tua bulla. Sicuramente ha vissuto, e non caracollato alla benemmeglio finchè ha retto.
      Io divento una belva, non tanto se mi additano perchè ho comprato il cane di razza alla moda (che in fondo sono fatti miei, e se sapessero che è stato comprato in un negozio che importa dall’Ungheria, credo che mi sparerebbero direttamente in fronte), ma quando “gufano” che questa razza ha un sacco di magagne e una speranza di vita inferiore al criceto di laboratorio cosmetico! Ma ti sembra di amare gli animali se gli auguri di crepare? Chi è il nazista? chi si occupa di creare cani sani e longevi attraverso una buona genetica o chi crede che certe razze “non dovrebbero esistere” perchè devono partorire col cesareo?

  56. E’ singolare come i post a mio nome vengano poco apprezzati. Non me ne meraviglio. D’altronde non uno che abbia portato controargomenti alle mie obiezioni.

    • Io ti rispondo che denunciare trafficanti e commercianti che non rispettano la legge, è un DOVERE di tutti i cittadini, non solo degli allevatori. Non puoi pretendere che gli allevatori si sostituiscano alle forze dell’ordine, e passino il tempo a dare la caccia ai “cagnari”; ognuno deve fare la sua parte!
      Ma se molti potenziali acquirenti sono ignoranti, e non sanno riconoscere gli allevatori bravi, da disonesti/incompetenti e cagnari, la colpa non è solo degli allevatori bravi, ma anche della cattiva informazione, e delle persone che per risparmiare non vogliono ascoltare i consigli

    • Sarà perchè le tue “obiezioni” somigliano tanto a patetici indottrinamenti, che con un sito di Cultura Cinofila hanno poco a che fare?

  57. Io sono una che ha preso un cane randagio da cucciolo, il cane è molto socievole con le persone e con gli altri cani però ha sofferto nel primo anno e mezzo/due di vita di ansia di separazione perchè è stato staccato dalla mamma troppo presto ma non si poteva fare altrimenti

    questo cane mi ha dato problemi e io l’ho tenuto lo stesso (ha distrutto un divano e una porta, sono stati ricomprati) ha creato problemi con i vicini ho traslocato…ho fatto in modo che ogni giorno avesse compagnia di cani e persone che lo conoscevano (anche pagando se necessario) insomma ho cercato sempre delle soluzioni che tenessero conto della scelta responsabile che avevo fatto: quella di amarlo.

    non sono per niente d’accordo con la linea di questo articolo l’approccio è eugenetico e larvatamente nazista si fonda su una presunta certificazione della qualità del cane che lo rende più simile a una merce che a un individuo dotato di anima e storia e la equazione cane allevato da professionisti serenità del cane è tutta da dimostrare.

    inoltre esistono allevamenti di cani di razza selezionati per essere aggressivi, esistono problemi comportamentali connessi proprio alla purezza della razza del cane….

    aggiungo che il legame fortissimo con il mio cane è derivato anche dai problemi che mi ha posto e dalle scoperte che ho fatto su me stessa attraverso questo incontro.

    Qualsiasi relazione è un adattamento reciproco tra due individui ciascuno di loro porta qualcosa che sarà sempre incontrollabile per l’altro. per esempio la sua origine, i suoi traumi, la sua storia ….chi è disposto a rischiare questo secondo me ama chi è troppo preoccupato di avere garanzie sulla risposta che avrà nella relazione non ama cerca solo oggetti di conforto, rassicurazioni e sostanzialmente dovrebbe limitarsi ad avere dei peluches….

    • Se per eugenetica si intende ” Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica ” dietro l’allevamento c’è sicuramente un’ideologia eugenetica. Ma nazista proprio no, visto che nessun allevatore(eccezioni criminali a parte) sopprime i cani solo perché non rispettano lo standard e nessuno propone di sterminare tutti i meticci!
      In questo articolo si sostiene solamente che far accoppiare dei cani a cavolo sia da irresponsabili, e che una selezione fatta in scienza e coscienza, è molto importante per preservare la salute e il carattere delle razze canine, e comprando un cane da un allevatore bravo e onesto, non si danneggia nessuno e non c’è nulla di cui vergognarsi. Anzi, se ci si rivolge ad allevatori davvero bravi e scrupolosi, si va a finanziare un circolo VIRTUOSO, che aiuta a preservare il patrimonio genetico e caratteriale delle razze canine

        • Il problema e’ che certe persone soffrono di gravi carenze nella conoscenza e comprensione della lingua italiana, e sono fermamente intenzionate a non provi rimedio, perché hanno un ego incommensurabile, sono sicuri di detenere la verità assoluta e di doverla difendere dal resto del mondo. Io in tutto l’articolo non ho letto una sola parola o frase che mi abbia indotta a interpretare l’oggetto della discussione come cani di razza VS meticci, mi sembrava invece che l’argomento fosse difendere la scelta consapevole del cane di razza dagli estremisti che la criticano per partito preso. Cane di razza o meticcio non è importante, l’importante e’ scegliere con cognizione di causa. Se siete così sicuri che su questo sito si neghi dignità ai meticci e si “promuovano” solo i cani di razza, mi spiegate perché sono pubblicati moltissimi articoli che parlano di canili e meticci, per denunciare situazioni anomale ma anche per promuovere iniziative importanti? Ah, giusto, stupida io, sarà sicuramente un espediente buonista per darsi una patina di rispettabilità. Per fortuna ci siete voi ad indicarci la via!

    • Concordo su moltissime cose che hai scritto, Maria Laura, in particolare questa: “il legame fortissimo con il mio cane è derivato anche dai problemi che mi ha posto e dalle scoperte che ho fatto su me stessa attraverso questo incontro”. Ti sono grata di averlo detto e aggiungo che se la prima delle mie cagne (di canile) non fosse stata un problemone a quattro zampe io oggi di cani ne saprei quanto il primo giorno: praticamente niente (e non avrei mai scoperto questo sito!).
      Fino a oggi ho scelto di prendere cani di canile perché mi fa stare meglio l’idea di restituire una vita piena e dignitosa a un essere vivente ingiustamente detenuto e anche perché il mio stile di vita non necessita di cani con caratteristiche spiccate o particolari. Ma questa è la mia libera scelta. E in nome della libera scelta degli altri, per quanto mi sforzi, non riesco proprio a trovare nulla di male nell’acquistare un cane di razza: ognuno fa quello che crede. Chi apostrofa la gente per strada perché ha al guinzaglio un cane di razza è un cretino oltre che un maleducato, un talebano e un impiccione. Sono ben altre le cose di cui vergognarsi.

    • “inoltre esistono allevamenti di cani di razza selezionati per essere aggressivi” potrei sapere gentilmente quali razze intende?
      ma neanche dall’amica Barbara D’Urso si sentono certe cose dai…

    • Marialuara: “esistono allevamenti di cani di razza selezionati per essere aggressivi”.. cioè esistono cagnari. chi alleva seriamente una razza “tosta” si guarda bene dal far riprodurre cani inutilmente aggressivi….e guarda un po’, lo fa per il bene della razza…incredibile vero? se invece per “aggressivi” intendi cani da guardia o da difesa, di cani non capisci una cippa, mi si perdoni il francesismo.
      i problemi comportamentali connessi alla razza del cane me li devi spiegare, per favore..perchè un cane ben allevato, socializzato e curato è difficile che tiri fuori problemi comportamentali.
      non metto in dubbio che tu ami il tuo cane, ma pensi che io, che ho avuto un cane di razza, lo abbia amato di meno???o che cercassi un oggetto di conforto? per il conforto c’è la nutella 🙂 , e il mio cucciolo, equilibrato, socievole, con tutte le caratteristiche di un buon esemplare della sua razza, mi ha dato ben di più che conforto.
      se non riesci a capirlo, è a te che consiglio il peluche.

    • Mi spiace non abbiate capito il senso dell’articolo, ma non siete le uniche, mi sembra. Inoltre per una come te, ce ne sono altri 100 che il cane lo abbandonano e altrettanti che non prenderanno mai più un cane.

  58. … che poi, anni fa non ricordo tutto questo accanimento verso i cani di razza, da bambina abitavo in un quartiere della periferia di Milano (ora è praticamente in centro) e sono cresciuta con alani, pt, West Highland White Terrier, Groenendael, bassotti, cocker, c’era un bellissimo bracco italiano, di proprietà della trattoria a fianco a casa mia che la sera si faceva un lungo giro in solitaria o con la sua amica Mirka. Quando tornava, trovava il portone chiuso e ululava finché mio papà in ciabatte e pigiama non scendeva ad aprirgli.
    I meticcetti li vedevo solo quando andavo in campagna dai parenti di mio nonno che avevano le vigne. Chi non voleva una razza in particolare andava alla lega del cane e si prendeva il cane che più lo attirava tra quelli presenti. Tutto molto tranquillo e rilassato.
    Come diceva mia nonna “erano altri tempi”. 🙂

  59. Francamente il livello dei commenti, il contenuto e le risposte, denotano parecchia suprficialita’ e conoscenza ‘zero’ dell’argomento trattato. L’esperienza in operazioni di sequestro e di gestione di animali di ‘razza” in collaborazione con autorita giudiziaria e forze dell’ordine, oltre alla verifica pressoche’ quotidiana per cui il prallelo – compro un cane, spendo, quindi sono consapevole- e’ miseramente smentito dai fatti. Qs e’ statistica.

  60. Condivido appieno l’articolo.
    Hò un cane meticcio che non cambierei Mai, però hò dovuto,devo e dovrò far sempre i conti con alcuni suoi problemi comportamentali. Ripeto li voglio bene alla mia cucciolona (oggi fa un anno circa :)) però mi sono identificato comletamente nella riflessione di Maria Grazia.

  61. Credo che il problema come al solito sia l’estremismo.
    Perchè ci sono scanni tra “educatori e addestratori, tra allevatori e cagnari, tra buonisti e cattivisti” ? A me pare proprio che il problema (come in tantissime altre cose) si da ricercare fondalmentalmente nel fanatismo.
    Gli animalisti non fanno eccezione alla regola, come non la fanno tanti che cercano il cane semplicemente da compagnia MA che deve essere di razza a tutti i costi, pensando di avere così in mano un super cane (da compagnia -__-) e magari finiscono in mano ad un cagnaro che gli consegna un cucciolo che gli da talmente tanti problemi che con un bastardino di un paio di anni da canile probabilmente non gli avrebbe dato. In più, correggetemi se sbaglio, il carattere di un cane di un paio di anni lo si può valutare, quello di un cucciolo è molto più difficile.
    Esempio scemo, se io dovessi consigliare un cagnetto da compagnia al classico vecchietto andrei dritto al canile, non perchè il vecchietto non abbia diritto di pretendere un cane di razza, ma perchè un cane un po’ adulto calmo e che abbia già vissuto secondo le regole umane è senz’altro più facile da gestire.
    Detto questo direi di lasciare gli estremisti di tutti i tipi a cuocere nel loro brodo, tanto più gli fai notare che esagerano e più si intestardiscono sulle loro idee.

    • Ragionamento condivisibile, però c’è anche da aggiungere che in canile non si trovano tutti i tipi morfologici e caratteriali, ma la stragrande maggioranza dei meticci sono incroci di cani da caccia, incroci di pastori, e incroci di molossi. Meticci di taglia “toy”, o simil levrieri, sono rarissimi, quasi introvabili.
      Quindi chi preferisce la compagnia di un cane molto piccolo, o ama il carattere e l’estetica dei levrieri, è difficile che riesca trovare ciò che cerca in canile!

      • certo! Era sotto inteso che io per primo non sono assolutamente contro i cani di razza. In definitiva quello che volevo dire era: di razza o no non fa differenza basta ragionar per bene su quello che si sta facendo.
        Se non sei un esperto non ti prenderai il cane che si trova in canile perchè problematico, così come prima di andare in allevamento ti dovresti informare bene sulla razza su cui ti stai orientando e su chi te la sta proponendo.
        Perchè come ricorda spesso Valeria con il solo “tanto ammmmore” non si risolve nessun problema.

  62. So che lo ha già scritto qualcun’altro ma mi accodo. Io ero una assurda talebana del canile prima di cominciare a studiare e informarmi. E tutto è nato grazie a questo sito, quindi anche e soprattutto grazie a Valeria.
    Dopo anni a occuparmi e possedere cani di canile, ora sogno e aspetto il momento adatto per comprarmi un carlino di razza, razza non solo molto difficile e delicata ma anche pure costosa. E allora? Fa felice la mia ragazza, si adatta perfettamente al nostro stile di vita pigro ed è così adorabilmente brutto che non vedo l’ora di spupazzarlo.
    A lui/lei potrei decidere di affiancare un cane del canile, o forse no! Ma in ogni caswo, prima di prendere un altro cane abbandonato fare una scelta molto più razionale di quella che ho fatto per il mio attuale, in modo da scegliere un cane che sia felice con me e che mi renda felice.
    Onestamente non vedo il problema 😀

  63. Gentile Redazione, a parte l’infelice boutade del Topolino Animalista, immagino che gli allevatori seri abbiano affissi ENCI. Pertanto se non sono LORO a operare affinche’ venga fatta PULIZIA chi altri la dovrebbe fare? Troppi interessi gravitano attorno a questo mercato e se non siete VOI CHE LO FATE PER PASSIONE a LEVARE i corrotti, beh non potete limitarvi a dichiararvi seri. Infine, trovo discutibile sia il tono sia l’ ironia data in risposta al mio post. Noblesse oblige.

      • Appunto! E dato che per porre fine all’illegalita’, specie questa, esiste uno strumento molto utile – la denuncia – e’ bizzarro notare che non vi e’ alcuno che ne fa uso. Denuncia alle autorita’ ovviamente. La Finanza in testa.

        • Purtroppo la maggior parte dei cagnari operano entro il limite della legalità, o aggirando la legge(per esempio vendono cuccioli in nero e senza microchip, in modo che non siano tracciabili, e non ci siano prove sufficienti per un’azione legale), per cui spesso non è facile fermarli con una denuncia. Gli unici due modi per combatterli, sono innanzi tutto l’INFORMAZIONE DEI POTENZIALI CLIENTI(se tutti sapessero riconoscere un bravo allevatore, il business dei cagnari finirebbe spontaneamente); e poi maggior controllo da parte dell’ENCI, in modo tale che l’affisso sia anche una garanzia di qualità

          • Mi si perdoni ma citare l’ENCI come un’entita’ superiore cui delegare il compito di far piazza pulita, non va alla sostanza del problema: ENCI e’ compoata da allevatori – persone, quindi – che possono e devono combattere coloro che ‘rovinano’ il loro mercato. In merito alle denuncie,la lunga serie di interventi di sequestro evidenzia a chiare lettere secondo quali modalita’ avvengono le importazioni e come i microchip vengano ‘rigenerati’. E la maggior parte dei cani che vengono portati in territorio italiano ‘ paiono’ in regola ma non losono. Infine, un allevatore ‘serio’ sa bene chi non lo e’.

        • bisogna vedere se di illegalità si tratta.Vendere un cane con problemi non rilevabili in un cucciolo non è illegale ma immorale (i problemi emergono dopo e di chi è la colpa?) e quindi la finanza che c’entra. La malafede dei cagnari si basa su questo e sulla poca informazione dei compratori che finiscono per dare la colpa alla razza (quanti ne ho sentiti che non vogliono un pastore tedesco per via della displasia e poi prendono un labrador più a rischio). Senza contare di tutti i cuccioli nati in casa da chi voleva far rientrare “l’investimento” iniziale senza alcun controllo sanitario e si definiscono allevatori amatoriali

    • si già me la vedo la figure dall’allevatore mascherato(mantello munito) che nottetempo va a castigare i cagnari della sua zona, maddai.

      • Commento che non tiene conto di quanto scritto. Alias: denuncia alle autorita competenti. Non travestiment i!Divrrsamente non c’ e’ spazio per lagnanze di sorta. Tenetevi gli allevatori disonesti!

        • Come qualcuno ha già detto, che tipo di denuncia fai? Come dimostri che il pedigree di quel cane è falso? Lo sai solo se sei informato, perchè quel pezzo di carte è il documento del cane, non una suppellettile. Senza contare che in Italia avviene solo la vendita. Allora, se dice culo che fermano il camion che trasporta i cuccioli con meno di 60gg stipati e malati è un conto, altrimenti una volta in negozio non ci sono appigli.

    • Evi, e chi ti ha detto che io sia nobile? 🙂
      Topolino Animalista era appunto una battuta: mi dispiace che ti sia sembrata acida (anche se un po’ lo era), ma dire che gli allevatori sei sono conniventi con i cagnari denota davvero un’ignoranza abissale in materia cinofila (e questa NON è una battuta, ma una constatazione).
      Gli allevatori dovrebbero eliminare i corrotti? Facile a dirsi!
      E’ come dire “i cittadini onesti dovrebbero eliminare i politici corrotti”.
      Tu ci riesci? Io no, purtroppo.
      Io posso incazzarmi, denunciare, mettere in guardia…ma oltre a questo non posso andare. Se tu sei più brava di me, fammi sapere come fai 🙁

      P.S.: NO, non basta un affisso ENCI per creare un allevatore serio! Anzi… ci sono un sacco di cagnari con affisso ENCI. Per questo sono incazzata a sangue con il nostro Ente di riferimento e ho stracciato la tessera da anni.

  64. io non credo che la risposta all’eliminazione del randagismo sia solo l’allevamento serio, cosi’ come non e’ prendere il cane solo dal canile. ci vogliono tutte e due le cose, tanta educazione della gente, a spiegare seriamente cos’e’ l’allevamento e cos’e’ il canile (perche’ nessuno sa molto su entrambi gli argomenti), e poi ci vuole tanta pazienza.
    io sono volontario e ho un cane di canile, suo padre era un setter cacciatore e lei ha preso molto dal padre. non me ne frega niente che non abbia pedigree e prove di lavoro, abbiamo avuto problemi e ci ho lavorato e continuo a lavorarci, perche’ non siamo perfetti (non c’entra la razza o meno, secondo me e’ che tutti e due siamo un po’ di coccio), ma nonostante tutta questa imperfezione, che non e’ mai un peso, rifarei questa scelta mille volte.
    Tutto cio’ non mi impedisce di rimanere estasiato alla vista dei setter puri e soprattutto dei pointer puri, soprattutto mentre svolgono le loro mansioni, non mi impedisce di apprezzare tutti gli articoli che parlano di cani di razza, anche perche’ senza razze non ci sarebbe stato il mio cane.
    con tutta l’ammirazione che ho per i cani di razza finche’ la salute mi consentira’ di garantire un certo tenore di vita ad un cane scegliero’ cani del canile, e non perche’ sono poveretti, non perche’ ho pieta’ di loro, ma perche’ al canile dove vado regolarmente e nel quale vivo quattro-cinque ore ogni settimana insieme ai cani so che potrei scegliere dei cani semplicemente FAN-TA-STI-CI per bellezza, per intelligenza, per docilita’. E se avessi piu’ competenze, cosa che non escludo di acquisire, punterei anche su quelli che queste qualita’ non ce l’hanno, perche’ comunque anche con loro ho instaurato un certo rapporto.

    Poi, permettetemi di dire, ma venite tutti al mio canile se vi fanno tutte queste storie per darvi un cane! (scherzo, le storie, quelle giuste, non le seghe mentali, le facciamo pure noi).
    Noi abbiamo anche i gatti e stiamo molto attenti anche per il discorso giardino, specie se da’ su strada o non e’ a prova di gatto.

    • Io in canile da volontaria ci ho passato tutti i mie fine settimana per anni, comprese le mattine di Natale e Pasqua ma poi ho mollato quando piano piano ho capito i meccanismi e gli interessi che stanno dietro, quando mi sono stancata di discutere con persone che hanno una chiusura mentale inscalfibile. Ricordo ancora con tristezza le volte che veniva in canile il potenziale adottante di turno, i volontari non avevano diritto di parola, i colloqui venivano fatti solo dalla responsabile e immancabilmente nessun cane veniva affidato! Se il tizio diceva di vivere in appartamento NOOOO i cani hanno bisogno di stare fuori! se il malcapitato diceva che l’avrebbe tenuto in giardino NOOOO i cani hanno bisogno di stare in casa!! insomma non c’erano mai le condizioni ideali (secondo loro) per affidare un cane. Ovviamente nessuno ammette mai che un cane affidato è una mancata entrata economica per il canile che percepisce un introito giornaliero dal Comune nel quale il cane è stato accalappiato.

  65. No ma infatti ha proprio ragione Valeria!!! Il problema del randagismo è facilmente risolvibile! Non so perchè quel branco di coglioni che sono gli animalisti non l’hanno ancora capito!! Basta avere solo allevamenti seri e tutto si risolverebbe… La gente compra un cane e saprà esattamente quanto alto diventerà, saprà che carattere avrà e quanto sarà bello! Altro che i meticci! TI rifilano un cane di taglia piccola e poi diventa un cavallo! I meticci si devono estinguere, sono brutti e non sono prevedibili nè per la taglia nè per il carattere!

  66. Più che d’accordo! In Italia si affrontano i problemi sempre colpevolizzando qualcuno che non c’entra nulla… è una cultura sbagliatissima che infatti non ci permette mai di risolvere nulla. Il lavoro da fare è tantissimo, ma non sul fronte cani provenienti da allevamenti seri, ma sulla sensibilizzazione di tutte quelle persone ignoranti e menefreghiste che non si preoccupano minimamente di sterilizzare i loro cani. Nelle campagne c’è ancora un enorme numero di persone che ha cani interi liberi e che se succede qualcosa (e qualcosa succede per forza!) o sopprimono i cuccioli nei modi più “fantasiosi” o li lasciano crescere da soli, con il risultato che poi questi cuccioli regalati a destra e sinistra, delle taglie più disparate, dal carattere spesso molto sottomesso e pauroso all’inizio, finiscono in canile solo pochi mesi più tardi… perchè chi non deve pagare il cucciolo prende decisioni a cuor leggero e spesso lo butta in un giardino 24 ore su 24, perchè non lo considera un “bene” da proteggere ed educare… perchè una cosa regalata non ha lo stesso valore di una cosa scelta e pagata. Trovo che il fatto di “pagare” il cane serva, anche se in piccola parte, a rendere più responsabile l’acquirente, non dovrebbe essere così, ma di fatto è così, infatti i cani di razza sani abbandonati si contano sulle dita. Bisogna combattere una guerra contro queste persone incivili, non prendersela con chi sceglie di prendere un cane di razza… come quando uno sceglie il proprio compagno, ci deve essere una forte attrazzione, non vanno bene tutti quelli che passano!

  67. Valeria, posso copincollare il tuo articolo così com’è sulle pagine di certi canili, compreso quello da dove preso la mia cagnola? Quando ho provato a dire più o meno le stesse cose a momenti mi bannavano, se non l’hanno fatto è solo perché non avevo ancora detto che possedevo uno dei loro cani, dopo di che hanno lasciato cadere il discorso e mi hanno ringraziato.
    Molti volontari solo perché passano qualche ora a pulire cacche e portare fuori i cani si credono in diritto di attaccare chiunque veda la cinofilia in modo diverso da loro, dovrebbero ricordare che sono appunto volontari, mica li obbliga nessuno a farlo, se li sconvolge così tanto, si orientino verso altri orizzonti.
    Sarebbe come andare a far volontariato per i nonni all’ospizio e avventarsi sui figli che li hanno portati lì. Ci sono millemila motivazioni per scelte del genere, non si può generalizzare.

  68. L’unica alternativa al randagismo e all’abbandono e’ la sterilizzazione. Non ve ne sono altre. Cosi come ampiamente dimostrato attraverso studi statistici compiuti nel 1988 in India x conto dell’OMS organizzazione mondiale Sanita’ . Divenuti poi protocolli d’intervento. In merito ai cagnari dell’Est e al mercimonio di vite di ‘razza’ il mercato non sarebbe cosi florido se nonvi fossero’ allevatori’ conniventi. E dato che il giro di quattrini e’ enorme, i tanto seri allevatori dovrebbero spiegare perche’ non combattono i propri colleghi. Tacciono! Ilche non li rende esenti dalla medesima odiosa colpa: maltrattamento e frode in commercio!

    • Ma non diciamo cavolate! Allevatori conniventi con i loro peggiori nemici?!?
      Ma dove l’hai letta, questa? Su Topolino Animalista?
      TUTTI gli allevatori seri sono incazzati a morte con i cagnari (che si mangiano tra l’altro l’80% del mercato, quindi sai che soddisfazione collaborare, eh!): semmai è l’ENCI che non ha mai preso una posizione abbastanza ferrea contro importatori e “sfornatori di cuccioli” vari.

    • Il mercato è così florido perchè c’è una marea di imbecilli ignoranti che prende il cane dell’est perchè una razza è di moda e pensa così facendo di risparmiare! poi per chiudere il cerchio rifilano il cane al canile perchè non è quello che volevano!!!

  69. peccato che al canile nessuno ti tutela.Ti vai a prendere un cucciolo che non conosci la sua genealogia e ti ritrovi dopo un paio di mese un cane malato.Un cane malato non per essere crudele,ma ti sconvolge la vita.
    Ho conosciuto una persona che dopo pochi mesi ,il suo cane ha incominciato a zoppicare .Gli è stato riscontrata una displasia all’anca .Tra cure e l’intervento fino ad ora ha speso 500 euro.
    In termini materialistici una bella botta quasi pari ad un cane di razza.
    Ma lo sconforto in termini affettivi non ha prezzo

  70. Pienamente d’accordo con l’articolo..

    Sarei proprio curiosa di sapere come vengono considerati i volontari dei rescue specializzati in una razza particolare… Sono dei mostri perchè si interessano solo ad alcuni cani ma allo stesso tempo vanno bene perchè cercano casa a cani sfigati di razza a costo zero?

    Mah.. I misteri della mente umana…

  71. Carissimi, nella mia vita da adulta ho avuto un segugio,un setter irlandese,un setter inglese,un pastore tedesco,vari meticci e attualmente un boxer tutti presi in canile (a parte l’irlandese presa da un cacciatore che non riusciva a dare via tutta la cucciolata).Non giudico assolutamente chi compra cani da ALLEVATORI seri, quello che mi fa imbestialire sono quelli che comprano il cucciolo di razza in negozio dove ormai tutti sanno quello che c’è dietro.Ne ho l’esempio tutti i giorni perchè di fronte al mio negozio c’è la vetrina di un venditore di cuccioli e non potete immaginare il maltrattamenti che subiscono.Quindi ben venga il cucciolo di razza e magari se il posto c’è accompagnatelo a un meticetto di canile

  72. Io invece ho un bastardone (bello, indubbiamente) e mi succede la cosa contraria, che qualcuno mi copre di complimenti per questo fatto e io mi irrito terribilmente.
    “no signora, non è più sano, anzi, ha un bacino disastroso”, “no non è stata una scelta, mi è capitato: io stavo per prendermi un Golden”, “no signora, non è più buono, ma proprio per nulla. Non c’entra che si vede dalla faccia che è buono… se non la smette di accarezzarlo sulla testa si prenderà una pinzata, anche se non è di razza…”

      • Anche Nando è un trovatello, e lo era Luna: Ma con lei mi ha detto un culo clamoroso: cane perfetto, sulla quale ho fatto “pratica”. Dopo di che è arrivato un coso nero. maledetto fintobullo totalmente insicuro, mordace e cafone. L’altro giorno mi hanno detto che il mio cane è perfetto, ma so io quanto ho sudato per farlo diventare così. Ed è talmente resistente di salute (?) che appena vaccinato ha preso la giardia, gli hanno tolto una cisti paraprostatica che in realtà era Alien – il veterinario è uscito sconvolto – e dobbiamo tenerla sempre sotto controllo per evitare che si formi.

  73. Grande Valeria, come sempre.
    Io quando sono andata a vivere da sola avrei tanto desiderato prendermi un Dobermann, li adoro.
    Ma ho desistito perchè lavoro 8 ore al giorno e non avrei fatto di lui un cane felice.
    Molte volte ho pensato di andare al canile, come tutti i veri amanti dei cani ho sentito vivo il desiderio di salvarne uno.
    Il PERO’ che mi ha fatto desistere è stato solo uno: non sapere il suo passato, la sua indole, la socializzazione ecc.
    Lavorando in proprio ho la possibilità di portare il mio cane ogni giorno in ufficio con me, ma avrei avuto poco tempo da dedicare alla eventuale rieducazione di un cane problematico, magari traumatizzato o semplicemente non imprintato.
    Se avesse avuto problemi di aggressività e/o paura interspecifica, già solo portarlo in ufficio a contatto col pubblico sarebbe stato difficoltoso e prendere un cane per posteggiarlo a casa 8 ore al giorno, piuttosto non lo prendo…ovviamente.
    Oltre a non considerarmi un’esperta in rieducazione, cosa fondamentale.
    Ecco quindi la mia scelta verso una razza da compagnia, in particolare il maltese.
    Ecco quindi la mia spasmodica ricerca di un Allevatore serio, responsabile, che seleziona per Salute e Carattere oltre che badare all’estetica.
    Che tiene i propri cani come gioielli, che spesso mi telefona per sapere come sta, che se potessi prenderei altri mille cani da lei.
    Ho pagato i suoi sacrifici, il suo lavoro che è più che altro passione, la sua ricerca costante ad avere cagnolini sempre esenti da patologie e conformi allo standard, senza mai ricercare i cosiddetti mini-toy-teacup solo perchè attirano la clientela.
    Me ne dovrei verognare? Ma anche NO, sono orgogliosissima della mia scelta consapevole e adatta alle mie esigenze di vita e a quelle del mio cane.
    Che vive una vita felice quasi sempre in mia compagnia (anche se qualche ora da solo ci sta senza problemi), che si fa le sue 5 passeggiate al giorno di cui una al mattino e una alla sera di circa un’ora…che è docilissimo con le persone, fa le feste ai clienti e non litiga con nessun cane, tutt’al più scappa.
    Ecco, per una persona come me, è il cane perfetto. La razza serve solo a questo. A sposare il cane più adeguato alle esigenze di una persone e sposare quelle del cane con la persona giusta!
    Senza NULLA togliere allo sconfinato amore che da un cagnolino fantasia, rifarei questa scelta e a testa alta.
    Senza contare che – come già ampiamente detto – purtroppo a popolare i canili sono sempre cani fantasia abbandonati o cani di dubbia derivazione=cagnara o di accoppiamenti ad capocchiam 😉
    Invece di farci la lotta….se collaborassimo tutti contro i cagnari, diffondendo Cultura Cinofila, i canili sarebbero meno pieni….ahimè per ora è utopia.

  74. più di una volta ho visto questi predicatori antirazza fare appelli per l’adozione di cani davvero sfortunati in situazioni terribili però poi loro in casa hanno solo cani di razza, da greenhill a “salvataggi” da chi non li voleva più…rigorosamente di razza ma gratis. mai che si prendono lo sfigatello del canile che nessuno vuole.
    la parte più brutta è però la sfilza di fessi che elargiscono complimenti per aver salvato questi cagnolini dagli artigli crudeli di terrificanti maltrattatori

  75. Più volte mi sono scontrata con animalisti e volontari su questo argomento. Il loro discorso verte sul fatto che i cani non sono prodotti, e nn dovrebbero avere un prezzo. Nonostante abbia spiegato loro che dietro una cucciolata di allevamento, c’è un grande lavoro, e competenza, oltre che spese, mi è stato risposto che le razze non dovrebbero esistere, che parlare di razze è come parlare di Hitler (???). Poi però la stessa persona vedendo una kurzhaar che avevamo trovato, mi ha detto: “Mi piace tantissimo. La vorrei tanto perché somiglia alla brachetta che avevo prima” (???) Trovatella pure quella, ma pur sempre di razza!! E davanti al fatto compiuto che ogni razza ha delle caratteristiche specifiche grazie al quale possono svolgere alcuni compiti piuttosto di altri, mi è anche stato dato della “specista”.. Forse dovrebbero studiare un po’ di più la specie che tanto amano.

  76. Cara Valeria, premetto che sono pienamente d’accordo con il tuo articolo, però vorrei fare “l’avvocato del diavolo” cioè presentarti una replica che le animaliste più estremiste rinfacciano e cioè che Le Razze Canine sono state create dall’uomo e che quindi non sono “naturalmente” giuste per l’evoluzione canina…che dovrebbe avvenire secondo “la scelta” del cane secondo loro (nel senso che dovrebbero scegliere i cani con chi accoppiarsi anche se io credo che non sarebbe neanche praticamente possibile dato che i cani non vivono liberamente come ad esempio un cinghiale o una volpe).
    Poi c’è anche la diceria che i cani meticci sono più forti fisicamente e meno soggetti a patologie rispetto ai cani di razza che vengono spesso accoppiati fra parenti..ma questa credo proprio che sia una conseguenza di leggende metropolitane sviluppatesi per colpa dei tanti cagnari che tutti odiamo profondamente!!!!

    • Tutti i cani si sono sviluppati in relazione con l’uomo(NON ESISTONO CANI SELVATICI) l’unica differenza tra meticci e cani di razza, è che i primi sono il frutto di accoppiamenti senza criterio, mentre i secondo sono( o perlomeno dovrebbero essere)il frutto di una selezione mirata ad ottenere cani più sani possibile, e con un carattere e una morfologia “standardizzati”

      • … o perlomeno dovrebbero essere. Di fatto, purtroppo non è sempre cosi’… non dipingiamo la realtà troppo rosea. C’è razza e razza e c’è cane e cane anche all’interno della stessa razza. Ci sono casi in cui la salute non è stato certo il primo criterio di selezione. Fosse cosi’ non avremmo razze che non arrivano mai a dieci anni (quando tantissimi meticci superano i quindici), o cani pagati fior di quattrini in perenne cura. Ci sono razze nate per soddisfare esigenze prettamente “estetiche”, apprezzati perché avevano un certo look insolito o perché il loro creatore ricco e viziato ha voluto elevare al ruolo di “modello” il proprio cane di qualità medie o per soddisfare l’ego di qualche umano che ha voluto lanciarsi a creare una razza di cui… in fondo non c’era poi cosi’ bisogno. Come pure ci sono esigenze prettamente “funzionali”….. (caccia, lavoro, sport) che non fanno di quei cani animali biologicamente migliori al di fuori di quell’utilizzo…. anzi… a volte appunto, se l’obiettivo principale è qualcos’altro, ci possono essere compromessi anche con salute e carattere. Perché se il cane vince…. si può trascurare anche il fatto che abbia un carattere non proprio equilibrato in certi altri ambiti, o che abbia bisogno di assumere medicine per qualche disfunzione che non impatta su una gara. Poi ovviamente ci sono anche razze utilissime, di selezione sensata e allevate con competenza come dici tu. Meno male. Però la tua visione del cane di razza è un tantino troppo ottimistica. Purtroppo.

    • andrea c ha ragione. Non esistono i cani naturali. Le razze (di cani ma potremmo parlare di capre o di polli) sono state selezionate in base a certi criteri come la funzione e a particolarità territoriali (hai mai visto un nordico a pelo raso?).I meticci nascono soprattutto per superficialità di chi li fa accoppiare “perchè si” o perchè lasciati a se stessi. Il cane è un animale domestico ed è assurdo parlare di selezione naturale. Io allevo polli e ti assicuro che non esiste il fenomeno meticci

    • Francesca, è “il cane” (e non il cane di razza) ad essere stato creato dall’uomo: e per la verità, già gli uomini primitivi hanno creato delle “razze” – basta informarsi un po’ per vedere che fin dagli albori della domesticazione c’erano già cani da caccia, da guardia e da pastore con caratteristiche ben distinte…
      In realtà c’è stato un reciproco scambio di favori (chiamiamolo pure opportunismo, che forse è il termine più adatto): al cane faceva comodo trovarsi la pappa pronta, all’uomo faceva comodo avere un ausiliario in diverse sue attività anziché un competitore. Appena consolidato questo rapporto, l’uomo ha cominciato ad accoppiare tra loro i cani che più gli sembravano adatti ad un certo compito. Quindi le razze sono antiche quanto il “cane” inteso come tale, e cioè come animale domestico. Tutto il resto è fuffa 🙂

  77. Cara Valeria, penso ti farà piacere sapere che anche io la pensavo come coloro che aborrisci, fino a che non ho letto i tuoi articoli su questo sito. Come moltissimi altri avevo sempre creduto che gli allevatori uccidano i cani “difettati” e in realtà mi mancava il punto di vista di un allevatore serio come te, che spiega l’importanza del vostro lavoro e ovviamente mi sono fermata anche a riflettere sul fatto che sarebbe davvero una perdita inestimabile se non esistessero più le razze canine, con tutto il loro patrimonio genetico e comportamentale! Quindi ho assolutamente cambiato idea sugli allvatori seri e ho meditato che è necessario e lo sottolineo che ci siano persone che acquistano cani di razza da allevatori seri.
    Allo stesso tempo però, pur comprendendo che chi si sente attaccato come se avesse commesso un delitto reagisca con rabbia, bisogna anche dire che non è assolutamente vero che tutti quelli che comprano il cane di razza poi sono più al sicuro dai problemi..lo sarebbero se scegliessero con attenzione il cane, non sulla base della sola estetica e taglia ma conoscendone approfonditamente carattere e necessità. Invece purtroppo assistiamo quotidianamente ad incontri con la sciura di turno che ha comprato il Beagle ma poi è troppo vivace e se ne lamenta, oppure il Dalmata che però è un tantino troppo agitato.. o l’Akita Inu che, affidato alla nonna ottantenne (giuro) perchè il resto della famiglia non ha tempo di portarlo fuori, la trasporta a bandiera al vento e cerca di mangiarsi tutti quelli che incontra!Te credo..hanno scelto un cane da difesa! So per certo che hanno scelto quella razza perchè è bella! E chissenefrega della nonna! Ma tutti questi imbecilli che ho citato, se proprio dovevano prendere un cane senza la minima cognizione di causa non potevano allora davvero adottare un cucciolo abbandonato in cerca di casa? A cosa gli è servito disdegnare il meticcio? Si sono forse cautelati dai problemi di convivenza col cane? Questi personaggi fanno rabbia e sono quelli che fanno più arrabbiare chi si trova a raccogliere cani abbandonati da far adottare, proprio perchè tanto per tipi così che comprano a vanvera un cane vale l’altro, basta che gli piaccia esteticamente e non ditemi che tutti i meticci sono brutti!
    Per il resto i talebani intransigenti non piacciono nè da una parte nè dall’altra.
    Un saluto.

    • Chi prende un cane, di razza o meno, solo perché è bello o di moda, fregandosene altamente di tutto il resto, probabilmente farà passare al cane in questione una vita di mxxxa, scusate il francesismo… forse, anzi, il cane del canile subirebbe la situazione ancora di più, avendo già probabilmente un passato difficile. Quindi non trovo giusto dire “ma visto come lo tengono perché non ne prendevano uno in canile anziché comprarlo”, in realtà era solo meglio che NON prendessero un cane.

  78. Mi presento: sono una “ex” nel senso ex “i cani non si comprano perchè i canili sono strapieni” ex “un amico non si compra” ex “etc..etc..etc..” sciorinate pure voi tutte le frasi fatte del caso.
    A dicembre 2009 coroniamo il nostro sogno di un cane, fedeli a quanto sopra esposto andiamo in canile, lo vediamo, vogliamo proprio lui, per un mesetto andiamo a portarlo a spasso per farci conoscere, poi lo portiamo a casa.
    Siamo felici della scelta, mai e poi mai rinunceremmo al nostro ammore…. ma è una vita difficile, chi legge il sito avrà già avuto modo di vedere i miei interventi. Il cane non è socievole, non è socializzato, noi non sappiamo gestirlo. Capiamo che abbiamo sottovalutato tutto. I cani non sono come nei film Disney, non sono paciocconi a prescindere, non basta tanto ammmooore, non basta mettergli un guinzaglio per avere il cane che ti passeggia a fianco (però il bastardo, in tutti i sensi, di geneaolgia e di carattere, quando andavamo in canile a fianco ci passeggiava eccome…disgraziato! Lo denuncio per truffa….) Il cane ama te, è amico della tua cerchia ristretta di persone, ma gli estranei sono in primo luogo nemici di cui diffidare, anche se onestamente con il tempo qualcosa sta lentamente migliorando, gli altri cani sono da uccidere (e qua non si migliora quasi per niente), le canE sono possibilmente da trombare… al limite ci si giocherella un pochino(vabbè trovatemi un maschio che non lo pensi…)
    Spesso penso quanto è colpa mia (onestamente? Forse abbastanza) e quanto è proprio lui che per il vissuto e per indole è proprio un cane che non sarà mai un cane tranquillo e sufficientemente equilibrato?
    E’ il nostro primo cane, lo amiamo alla follia, facciamo cose insieme: Obedience ed Agility e al campo dicono che non ci avrebbero scommesso un euro su quel cane, invece si sono ricreduti, in fondo è un buon cane, impara in fretta, obbedisce, lavora abbastanza bene.
    Ma ha un carattere di merda. Lo so, che forse di un cane parlare di carattere è inappropriato, ma non mi viene in mente un altra definizione.
    Non mi posso lamentare più di tanto, oltre tutto devo anche dire che fuori dal suo territorio cambia totalmente, andiamo anche al ristorante, lui sta sotto il tavolo, siamo in ferie e si lascia anche accarezzare dagli estranei. E’ in zona che è una tragedia. Ma non è un peluche… è fatto così e guai a chi ce lo tocca.
    Il prossimo cane? Non lo so, so solo che ho capito perchè ci sono persone che scelgono di comprare il cane di razza e fanno bene, se le motivazioni sono serie e non perchè quel cane è di moda/carino/come quello della pubblicità/etc..etc.. Adesso so che se volessi fare UD mi comprerei un Malinois. Se volessi fare expo forse un CLC (li adoro), se volessi fare Agility magari un border. Se volessi un altro “cane senza alcuna pretesa” Boh? Non so, davvero. Col cane di razza avrei forse garanzie su quello che mi devo aspettare e sulle caratteristiche del cane, mentre adesso mi trovo un mix di razze e informandomi, leggendo etc..etc.. sto vedendo nel mio cane tratti di questo o di quello (mi faccio aiutare anche dalla sua morfologia) e cerco di regolarmi di conseguenza. Col cane di canile il rischio è che anche se magari si hanno idee ben chiare… incroci uno sguardo e PAM!! Figurati se la tua cultura cinofila non va oltre la carica dei 101 e Zanna Bianca.
    Magari siamo “sfigati” noi, perchè so di tanta gente che il cane l’ha preso in canile, adulto, e non ha i nostri problemi. Magari siamo incapaci ed incompetenti, volenterosi, ma sempre incapaci e incompetenti.
    Forse andrei di nuovo in canile. Forse.
    O magari perchè no, il cane di razza con la coda storta che non può andare in expo o in riproduzione…
    Quello che so PER CERTO è che chi compra il cane di razza non è un delinquente. E’ uno che ha fatto una scelta che adesso so di poter anche condividere.

    • Te lo dico senza il minimo cenno di malizia o malvolenza: per le expo non ti prendere il CLC XD… ma non perché non sono belli (ne ho due, li amo alla follia), ma perché col CLC… fai altro. Magari ANCHE le expo, ma ci fai altro ^^… Lo sfidi e ti sfidi a far meglio, a fare cose che alcuni ritenevano impensabili (ci sono tutt’ora sedicenti educatori che lo definiscono inaddestrabile… aha, certo, come no, non sarà il cane più docile del mondo, tutt’altro, ma non è inaddestrabile! è solo che lui non lo convinci SOLO col cibo XD).

      Buona avventura col tuo cagnone, e non ti preoccupare, non sono pochi quelli a cui stanno antipatici gli altri cani -_____-‘

      (noi abbiamo trovato ad Imola una persona molto competente, la mia mail è sempre ithil9@yahoo.it se vuoi ti dico dove siamo andati. Conta che sono della zona di Arezzo e siamo saliti fino a su per fare UNA lezione e ci ha ribaltato il mondo).

      • Grazie mille.
        Guarda, il CLC per expo mi è venuta per associazione di idee
        Animale più bello dell’universo= Lupo /Cane= Lupoide (magari …”alto così”…) Cane bello = CLC…Cane dei sogni= CLC / Cane dei desideri = CLC . Canechequandolovedosbavo=CLC
        Cane di cui sono innamorata= Truzzotamarro…Bastardo lupoide nero

        ps:
        ma, eventualmente, il CLC lo potrei ordinare Nero? No, perchè sai, sfina e sta bene con tutto…

        • AHAHAHAHAH, capisco!

          No no, nero non c’è, quello è il Pastore Tedesco Nero oppure c’è uno dei tipi di Pastore Belga (ma non mi ricordo mai quale perché sono negata coi nomi XD)…

          Il CLC è rigorosamente… ma rigorosamente cosa che varia dal grigio argento al rosso volpe impestato XD…

          e spelano.

          Da morire.

          Sto pensando di farmi il guardaroba con la lana filata dal loro sottopelo ALMENO NON SI VEDE QUANDO HO IL LORO PELO ADDOSSO… XD

          • Io col sottopelo del Truzzotamarro stavo pensando di farci un piumino… secondo me con un pò di pazienza mi ci esce il matrimoniale.

            Il pastore belga nero è il Groenlander.
            Lo so perchè il vet sentenziò che dentatura e muso erano assimilabili al pastore belga, e per me il pastore belga era solo quello nero, poi ho scoperto che ci sono 4 varietà:
            Groenlander -il nero-
            Malinois – nero focato con maschera nera, anche se sembra che ci siano anche malinois neri,
            Tevuren a pelo lungo
            ed un altro a pelo riccio che adesso non ricordo
            Quindi ero convinta che Truzzotamarro avesse uno zio/nonno/papà/cuggino o che so io Belga Groenlander…….peccato che abbia l’abbaio tipico del Belga Malinois..! non un bel BAAAUUU! Degno di 33/35 kg di cane… fa quel che in famiglia definiamo una roba tipo BEU.BEU . un pò stridulo pure… e quando gioca o vuole qualcosa sbatte i denti TAC TAC TAC !!. Chiunque abbia visto un malin in UD sa di cosa parlo… Non ho grande esperienza, ma vedendo qualche volta lavorare i cani, non ho mai notato nulla del genere nel Rott o nei PT.

            …anche lì… si è ben guardato dall’abbaiare prima che lo portassimo a casa… che sappia di avere un timbro di voce da volpino???

          • @ Maria Grazia:

            Sulle quattro varietà del PB sei un “tantino” confusa. Probabilmente, lo è anche il tuo Vet.
            Ti farebbe bene, prima di scrivere ad capocchiam e per sentito dire, LEGGERE (qui, per esempio: http://cinopedia.tipresentoilcane.com/wiki/gruppo-1/cane-da-pastore-belga/)
            Potresti anche imparare l’ortografia corretta delle quattro varietà, colore e tessitura del pelo e perfino un po di storia della razza.

            “Groenlander”, che sarebbe groenlandese, NON HA nulla a che fare con il Pastore Belga.

          • @ Elisa:
            Effettivamente, rileggendo, il commento risulta più duro rispetto a quelle che erano le mie intenzioni (palesemente, non sono bravo a scrivere). Io, comunque, l’ho scritto sghignazzando bonariamente, ma è venuto troppo sarcastico. Pero, non mi pento del contenuto.

            Quando si tratta di opinioni, ciascuno ha il diritto di pensarla come meglio crede.
            Se invece si tratta di dati di fatto, indiscutibili, come ad esempio la corretta ortografia di un mome od il mantello prescritto da un certo standard e si scrivono “imprecisioni” (notare come sono garbato 😛 – ma io continuo a pensare ad “imprecisioni” che cominciano per “C”) allora no, non mi sta bene. E lo dico.
            Tra l’altro, MG ammette di essere una neofita, ed in quanto tale tende ad essere assolutista. Alcuni suoi post (sopra e molto più sotto), secondo me, contegono affermazioni dengne del campionato mondiale dei “cuggini”, ma TPIC non è “yahoo answer”.

            P.S.: Se ti sto antipatico, pazienza. Non sei la prima e non sarai neanchè l’ultima a trovarmi antipatico. Sei in ottima ed abbondante compagnia. 😉

          • MCN… io sarò anche la regina delle cuggine, probabilmente vincerò il campionato mondiale 2013 e sarò già in nomination fino al 2025 con ottime probabilità di vittoria…e lo so che questo non è yahoo answer, forse lei ritiene che qui siano degni di scrivere soltanto coloro che vivono a pane e cinofilia, mentre i poveri cristi disgraziati come me che non sanno scrivere Groenendael o Tervueren o Laekenois, che non sanno che il Border è un cane nevrile (… mah… ne ho visti di nevrotici.. ma nevrili…bah….forse è per quello che i suoi conoscenti hanno girato mezza Europa, magari non è così facile da trovare..)dovrebbero limitarsi ad occuparsi del proprio stupido cane meticcio di non si sa cosa, senza importunare e far perdere tempo ai Veri Cinofili che potrebbero così finalmente poter discorrere di cani ad altissimo livello, tra pari, senza veder inquinato il TPIC da esseri indegni. Capisco il suo ribrezzo.
            Ma “cuggini” e “sciuremarie” così come Cinofili non si nasce, si diventa. Si diventa “cuggini” e “sciuremarie” nel momento in cui si sceglie di dividere la propria vita con un cane (due, tre cinque, seimila)e qualsiasi Cinofilo Doc prima è stato a sua volta cuggino e sciur. Poi si può migliorare e salire ai Vertici Massimi come sicuramente ha fatto lei, oppure come me, si può continuare a rimanere felicemente ignoranti cercando di fare del proprio meglio senza grandi aspirazioni, anzi, avendo l’unica aspirazione di vivere bene il proprio stupido cane non titolato e di cui non si conosce nemmeno la provenienza, figuriamoci saper scrivere una presunta appartenenza o disquisire di tessitura, pigmentazione e quant’altro!
            Sapere il mantello prescritto dallo standard non mi aiuterà certo ad instaurare un buon rapporto con il mio cane, scrivere qualche cazzata (no, non imprecisione. Proprio cazzata) e venire educatamente corretta e consigliata probabilmente sì.
            E siccome sono cuggina, ignorante, neofita ed assolutista (come da standard), quando il mio veterinario “osa” azzardare un’ipotesi di appartenenza in base al muso ed alla dentatura dello stupido meticcio lupoide, gli credo. Anche perchè, da cuggina ignorante penso che se tutti gli standard parlano, di muso, canna nasale, dentatura (con relativa chiusura a forbice, tenaglia etc..)attaccatura delle orecchie, forma delle stesse, mi vien da pensare che un Belga Malinois abbia un muso, denti e cranio diversi da un Pastore Tedesco, o ad esempio da un Dobermann (che è più assimilabile ad un lupoide che ad un molossoide o tantomeno ad un braccoide); così come un cranio umano di ceppo caucasico è diverso da uno negroide o mongoloide.

            E, per inciso, il mondo è pieno di cuggini che però hanno cani perfettamente gestiti e di Gran Maestri Cinofili (o presunti tali) che invece, nonostante possano elargire sapienza a piene mani, hanno un cane che non se li fila di pezza!

          • @ Maria Grazia:

            TRIPLO URRA’ PER TE!!!

            Visto!?! La mia provocazione è servita.
            Hai imparato a scrivere le altre tre varietà del PB(mi va benissimo anche se hai copia-incollato). Trovo condivisibili anche altre considerazioni che fai nell’ultimo commento.

            Mi resta un dubbio, perchè scrivi “stupido meticcio lupoide”?
            Sei una dannata razzista? ( <- S T O S C H E R Z A N D O!!!!!)
            Buona giornata!

          • @MCN

            1° Non ho fatto copia incolla… ho fatto leggi e riscrivi (e leggi…e rileggi, e riscrivi e ricorreggi perchè hai scritto male…e riguarda…sì hai scritto giusto)

            2° Sì sì, sono una dannatissima razzista… e lo stupido meticcio lupoide (il mio ovviamente) è il cane più bello del mondo…
            -il più intelligente
            -il più simpatico
            – ben equilibrato perchè in agility non cade dalla bascula quindi vuol dire che il senso dell’equilibrio ce l’ha
            – il più socievole .. basta non stargli troppo vicino/lontano/dietro/davanti/di fianco, non rivolgergli la parola, non cercare di accarezzarlo, non arrivare di corsa, vestiti di scuro, con l’ombrello, con la moto, con un cappuccio
            – ha una percentuale di socializzazione del 50%… (su un campione di 1 cane maschio e 1 cane femmina va d’accordo con il cane femmina…quindi con il 50% …)

            Vabbè, un pò ho esagerato…

            buona giornata.

          • @mcn, interessante il punto in cui scrivi “”Alcuni suoi post (sopra e molto più sotto), secondo me, contegono affermazioni dengne del campionato mondiale dei “cuggini”, ma TPIC non è “yahoo answer”.””
            Per caso e’ un invito ad andarcerne a tutti quelli che non siamo esperti?
            Poi soprattutto l’ affermazione “”neofita, ed in quanto tale tende ad essere assolutista”” e’ decisamente razzista e superba; anche io sono un neofita, ma sicuramente meno assolutista di certi “nati imparati”. Tornando ad un vecchio articolo sul “perche ci si scanna”… adesso dopo le liti tra gentilisti e tradizionalisti, quelle tra animalisti e possessori di cani di razza, dobbiamo aggiungere all’ elenco pure la discriminazione di pseudoesperti nei confronti dei neofiti?
            PS Le citazioni (evidenzizte da un “” iniziale e finale)sono copincollate.

          • @ eros:

            (lol) Leggo i tuoi commenti con interesse e simpatia. Di solito…
            Includerò anche te tra gli “incazzati cronici” (Peccato. Mi ero fatto un’altra idea.) e cercherò, se dovesse – ancora – accadere di “dialogare” di essere molto attento alla scelta delle parole ed alla forma.

            Non ti risponderò punto per punto perchè: mi pesa il culo, non mi piacciono le polemiche fini a se stesse, non è il fuso orario adatto a me. Ti invito solo a rileggere i miei commenti (sparsi): Puntualizzo solo la questione del “neofita assolutista” che sembra averti tanto toccato.
            Di solito – non sempre, ma spesso – quando un esperto, o presunto tale, fa intravedere ad un neofita un “mondo” nuovo e misterioso, capita che il principiante si infervori e non eserciti un adeguato senso critico. Il neofita appassionato, può tendere a ripetere quello che ha sentito senza verifica o approfondimento, perchè se l’ha detto “l’esperto” è così e basta. Se l’esperto è pure laureato, guai a controbbattere o anche solo pensa di farlo! Jihad contro l’infedele!!! Sappiamo tutti che non è SEMPRE così.
            Basta mi pesa troppo il culo.
            Hasta la vista… e un carezza a Balrog.

    • Io ho vissuto una situazione simile a quella di Maria Grazia, con la differenza che il cane è stato raccattato direttamente dalla spiaggia a circa 1 anno di età.
      Adoro il mio cane ma difficilmente avrei il tempo la pazienza e i soldi per ripetere il tutto con un altro cane in una situazione simile.
      Quello che mi sconvolge però è quanto sia diventata una moda prendere il cane in canile e/o il cane con una storia triste su catalogo. L’ultima che mi è capitata è stata una signora di Bologna che aveva preso un levriero scelto sul “catalogo di un canile spagnolo”, ovviamente il cane era stato fatto arrivare direttamente dalla Spagna.
      Sembra la storia dell’acqua.. i piemontesi comprano l’acqua imbottigliata in friuli, i toscani quella del Piemonte, i marchigiani quella della toscana etcc…
      Quando parli con queste persone ti raccontano tutti la triste storia e vogliono sentirsi dire che buona azione hanno fatto. Come se prendere il cane dal canile dia il patentino di “brava persona”.
      Raccontano come hanno scelto il musetto sofferente sul catalogo. Ti raccontano come hanno fatto arrivare il cane da questo e quest’altro posto in aereo.
      Io ho rinunciato ad andare in vacanza in qualunque posto in cui non possa arrivare in auto perchè sò che far viaggiare il cane in stiva gli creerebbe così tanti problemi da aver bisogno di mesi per fargli superare il trauma, tutte le volte che ho preso un cane ho avuto bisogno di “annusarlo”, di sentire quel “quid” che passa tra te e lui prima di portarlo a casa.
      Sono felice che i cani dei canili vengano adottati, benvenga qualsivoglia adozione, ma personalmente la “moda” attuale non la capisco.
      Soprattutto non capisco le critiche mosse a chi coscientemente, conoscendo le proprie necessità e possibilità cerca e sceglie il proprio quadrupede compagno di vita da un allevatore, da parte di persone che sembra abbiano preso il cane solo per sentirsi dire che buona azione abbiano fatto.

      • il discorso levrieri rescue è un tasto dolente per me. Sono più di 15 anni che ho levrieri, sempre presi in seri allevamenti amatoriali (perchè con i levrieri non è che si possano sfornare 20 cucciolate l’anno).
        Nei primi anni quando passeggiavo con i miei cani sentivo commenti del tipo ‘guarda che cani eleganti!! sono i cani dei nobili e dei ricchi!! chissà quanto costano!!’ Già questi commenti mi infastidivano perchè un levriero non è un cane da ricchi!! è un cane come qualsiasi altro!! Poi c’è stata l’emergenza delle Capannelle e del cinodromo di Napoli ma è passata abbastanza in sordina rispetto al grande clamore degli ultimi anni dei levrieri spagnoli e irlandesi. Ora i levrieri per la gente comune sono SOLO quelli da salvare! Mi fermano per strada dicendo ‘ma che belli!! sono quelli che uccidono in Spagna?’ e alla mia cortese ma neanche tanto risposta che no, i miei cani vengono da un allevamento Italiano mi guardano male e poi un classico è: ma come?? con tutti quei poveri animali che soffrono lei spende soldi per comprarne uno?? EMACHECCAVOLO!!

    • I cani sono meravigliosi,ma sono cani!!! Forse non ho capito bene il problema, ma se è quello che ho compreso io il tuo cane non é”problematico”:è solo un maschio.I cani maschi spesso non “amano” gli altri maschi,però possono convivere:lavora di più sull’obbedienza(anche per strada non solo all’addestramento) e sulla socializzazione.Non amerà comunque gli altri maschi,ma saprai tenerlo meglio senza problemi.Il mio cane è di razza e con gli altri maschi devo stare attenta.Per la territorialità?Hai mai visto cani di razza nel giardino di casa loro? E’ normale,il tuo venendo da un canile, può averla più forte:forse difende quello che finalmente ha conquistato!!!Pazienza e vedrai che tranquillizzandosi col tempo migliorerà.I cani traumatizzati e problematici sono un’altra cosa,credimi.Tranquillizzati tu e si tranquillizzerà anche lui.

      • Grazie, mi rincuora.
        In realtà quello che vorrei proprio tanto migliorare è il suo approccio con le persone, sempre nel territorio, fuori è davvero un altro cane, irriconoscibile.
        Il problema è che il suo dizionario alla voce “territorio” recita più o meno così “qualsiasi chilometro quadrato confinante con il centimetro quadrato su cui io o il mio branco di bipedi abbia posato le zampe per più di 3 minuti o su cui io solo abbia depositato tracce in qualsivoglia forma: odorose, liquide o solide” D’altra parte anche se è un mix è sempre un pastore, credo faccia parte del suo bagaglio genetico…
        Speriamo che migliori, anche se speravo di metterci meno.
        Quanto al lavoro sull’obbedienza…. eeeh se li facciamo i “compiti”… quasi tutti i giorni. E devo dire che a volte mi gonfio come una zampogna nel notare gli sguardi di chi mi vede camminare con il cane che mi trotterella al fianco con gli occhi fissi nei miei. Solo che c’è il trucco… bocconcino in tasca; tanto la gente mica lo sa che il cane sì che mi guarda, ma per ipnotizzarmi… “dammi il bocconcino…dammi il bocconcino…. al mio segnale mi darai il bocconcino…”

  79. Ma cosa cazzo dici?? Ma le rileggi le cose che scrivi o eri sonnambula?? Non meriti neanche il tentativo di rispondere in modo educato, siamo proprio alla demenza senile galoppante e qualcuno deve pur fartelo notare!
    Cioè stai parlando di ESSERI VIVENTI senzienti e pensanti paragonandoli ai prodotti che compri al supermercato?? Alla tinta che vai a farti dalla parrucchiera per coprire i capelli bianchi??
    No ma siamo davvero al punto più basso che questo baretto-blog potesse toccare… Stai parlando di cani di serie A e cani di serie B? Di cani di qualità e cani fallati?? Forse è giunta l’ora di vergognarsi un pochino, che dici?!
    Non sono né un animalista attivista (seppur non vedo proprio cosa ci sarebbe di male a esserlo) né contro i cani di razza, io stesso ne ho uno, ma da qui a SCONSIGLIARE l’adozione in canile c’è un abisso di ignoranza!! Allora fai una cosa: dichiara apertamente che secondo te tutti i milioni di cani “SFIGATI”, “BRUTTI” e con un passato difficile che proprio in questo momento stanno vivendo l’INFERNO in canile, debbano essere soppressi per far spazio ai perfettissimi cani prescelti dai tuoi amici allevatori. Levati pure la sottile maschera di buonismo che indossi ancora per pudore. Dillo apertamente! Vuoi davvero farci credere che non stai parlando per l’interesse dei tuoi amici dell’Enci? Che parli per “il BENE” delle persone adottanti?? Ma vaffanculo va!!
    Allora te la dico io una cosa: facciamo che io come uomo sconsiglio pubblicamente di “adottare” gratis quelle donne italiane VECCHIE BRUTTE GRASSE CONUNPASSATODIFFICILE SFIGATE USATE STRONZE ROMPICOGLIONI (senza offesa eh), e di andare invece in russia dove allevano delle fighe dalla madonna che sono perfette, senza nessun problema mentale, che fanno quello che le dici di fare e al limite se “funzionano male” le riporti indietro e te le cambiano. Tanto ormai a questo livello parliamo di acquistare esseri viventi no? Di fasce di prezzo, di nuovo e usato.. giusto? Oppure facciamo un referendum per il ritorno della schiavitù, un reparto schiavi al Carrefour! Perchè non organizziamo dei saldi invernali paghi uno e prendi due? Due russe sono sicuramente meglio che una sfigata italiana! (sempre senza offesa).
    Guarda da una parte spero almeno che questo spammaggio a favore dei tuoi amici Enci ti abbia fatto ricevere un paio di mazzette come si deve, almeno ti si può giustificare con la scusa della crisi.. perchè invece devi sapere che ci sono persone in tutta italia che danno la loro vita, GRATIS, per salvare centinaia e migliaia di ESSERI VIVENTI, di VITE che sono state rovinate proprio da noi UMANI (se così possiamo definirci). Persone che hanno un lavoro, una famiglia, e nel resto del tempo fanno si che l’esistenza di tutti quei “cani sfigati di merda e puzzolenti” possa avere un senso. E ringrazio davvero di cuore tutte quelle persone stupende che lo fanno, almeno tengono la media dell’umanità a livelli accettabili…
    Ma sicuramente è un concetto che chi COMPRA e poi USA il “prodotto” di marca… difficilmente può capire.

    • Non mi preoccupa l’educazione (vabbe’, entro certi limiti…), mi preoccupa l’incapacità di certe persone di vedere oltre il proprio naso.
      I millemila cani sfigati che stanno in canile ci stanno perché la gente fa cuccioli ALLA CAZZO DI CANE (nel senso più letterale della parola), perché cerca di pagare poco (meglio ancora se niente), perché non capisce la differenza tra accoppiamenti alla speraindio e SELEZIONE.
      Tutto questo procura cani che non piacciono, che danno problemi, che ringhiano o mordono e che quindi vengono abbandonati. Finiamola di credere che il mondo sia popolato solo da stronzi che prendono il cane come regalo per i bambini e poi lo buttano via quando è cresciuto: ci sono anche questi, per carità… ma la stragrande maggioranza dei cani che finiscono in canile ci finiscono perché hanno dato PROBLEMI! Perché sono cresciuti troppo (e col cane di razza questo non ti succede, perché sai esattamente come diventerà), perché hanno un pessimo carattere (e col cane di razza sai cosa aspettarti: col meticcio no), a volte anche solo perché son venuti su bruttarelli (e la gente cerca il cane bello: non perché sia giusto, ma perché fa parte dell’essenza umana. Anche gli umani cozze hanno meno pretendenti degli umani fighi: è un dato di fatto contro il quale c’è poco da fare. Se all’uomo non piacesse il bello non esisterebbero neppure i capolavori artistici).
      Per quanto riguarda le mazzette dall’ENCI (con quale non faccio che litigare perché non controlla, perché equipara i cagnari agli allevatori seri e così via…) abbiti pure il mio più cordiali vaffanculo (così andiamo in pari anche sull’educazione): per il resto, SVEGLIATI e cerca di capire che l’allevamento serio è l’UNICA alternativa al randagismo e all’abbandono.

      • Scusa… ma sinceramente, e te lo dico con il cuore spezzato, il randagismo si estinguerà quando a scomparire sarà l’ESSERE UMANO. Perché è proprio per il fatto che l’essere umano guarda solo all’ESTETICA ed è estremamente SUPERFICIALE che sono cominciati i problemi. E non credo che faccia parte dell’essere umano il “gusto del bello”. Fa parte dell’incessante bombardamento materialistico che la società ci ficca in testa fin da piccoli. (uhm.. che strano, i bambini piccoli non hanno forme di razzismo per l’aspetto! uhm, che strano, il concetto di bellezza varia da posto a posto e da secolo a secolo). Dire che tutto dipende dall’allevatore serio mi sembra alquanto riduttivo e decisamente di parte. Tutto dipende ANCHE e SOPRATUTTO dal fatto che l’essere umano considera tutto e tutti come oggetto di soddisfazione dei propri interessi. Se il cane fosse brutto e con problemi, la soluzione consisterebbe nell’affrontarli INSIEME, uomo e cane, come due anime che vogliono continuare la loro strada fianco a fianco. Se l’esempio di uomo in questione abbandona il suo amico peloso, lo fa perché non rientra nel suo concetto di soddisfacimento dei bisogni. Guardacaso non è mai l’animale che abbandona (dato che ha un concetto di amore TOTALMENTE stravolto da quello umano e sopratutto INCONDIZIONATO). Come vedi, la situazione è un tantino più complessa di come la vorresti far apparire, quindi ti pregherei di non semplificare.

    • non ti pare di stare eccedendo un po’ troppo? ognuno e’ libero di esprimere il proprio pensiero e portare avanti le proprie tesi, ma senza offendere.

    • penso che il discorso vertesse anche sulla finta etica di molti, di coloro che additano (che x una ragione o un’altra sanno sempre loro cosa sia il meglio, sempre o comunque..esperienza personale!)..da chiunque si permetta di erigersi e giudicare le altrui scelte mi aspetto almeno che abbia una condotta di vita eccellente..!!! e che caspita! non che poi ai piedi abbia scarpe di marca (e sappiamo tutti dove le fanno), mangi al fast food famosissimo e magari fumi le sigarette xy e usi indiscriminatamente la tua auto (che oltre ad inquinare alimenta il mercato del petrolio mondiale).. :).
      Credo la cosa importante sia sempre collegare il cervello alla bocca prima di emettere suoni inutili.
      E’ il benessere dell’animale che deve venire per primo, sempre, di razza o non di razza.

  80. Valeria, combattiamo ogni giorno con queste discriminazioni, ma non ce la facciamo più! È verissimo che in moltissimi canili è preticamente impossibile adottare cani, trovano mille scuse x non dartelo, poi peró rompono con mille appelli!!! Non ho più parole…..

  81. Cara Valeria, come mi trovi d’accordo sull’argomento!! Questa categoria di “animalisti” (se così li vogliamo chiamare, perchè per me non lo sono) è la peggiore, forse peggiore degli “animalisti” che mangiano carne e pesce. Quando dissi a mia madre che il nostro chow chow viene da un allevamento, lei mi fece, in tono sdegnato: “Avete COMPRATO un cane?!” Inutile spiegarle la differenza tra cagnari dell’est ed allevatori seri, per loro gli animali non si devono comprare a prescindere; però se il vicino di casa ti regala i cuccioli nati dall’accoppiamento di un simil-pit con un simil-barboncino, allora è tutto ok.

  82. Fino a qualche tempo fa sarei stata una delle “additatrici”. Che schifo, comprare un animale! Come si fa a dare un prezzo ad una vita… con tutti i cani che ci sono in canile! Ecc ecc come sopra descritto.
    Questo quando non sapevo la differenza tra cagnari e allevatori, tra negozi e allevamenti, tra smercio e passione. Addentrandomi nel mondo della cinofilia ho scoperto che all’allevatore non paghi il cane, ma il lavoro, l’impegno e il tempo che ci stanno dietro. Che ogni razza ha le sue caratteristiche, ed è importante preservarle. Che se non ci fossero allevatori seri, le razze andrebbero perse. Che spesso, soprattutto se sei alle prime armi, è meglio avere un’idea di “chi ti stai mettendo in casa” e scegliere una razza a seconda delle sue (e delle tue!) inclinazioni, piuttosto che “salvare” un cane che rischi di non saper accudire e del quale magari non potrai soddisfare i bisogni al meglio.

    • Serre, come ti capisco! Anche io ero totalmente ignorante in materia e quindi un'”additatrice”. Però sono una persona ragionevole ed è bastato leggere qualche articolo per ricredermi, mentre ci sono molte persone con i paraocchi davvero difficili da convincere!!

    • Inafatti! E poi quando la gente si accorge di aver atto una cretinata, che fa? Abbandona il cane o lo riporta in canile. Tanto…non è costato niente. Invece l acquisto serio da un allevatore serio con una cifra che sicuramente è proporzionata al lavovo e alle cure che si debbono dare a fattrice e cucciolata, presume un pensiero serio prima di portarselo a casa, presume due o tre conticini, magari un sacrificio. Amo gli animale, mi fanno tristezza i cani o gatti o altri in rifugi o negozi… Ma personalmente ho un cane di razza e non ne prenderei mai uno in canile.

        • Mah… guarda, più che di razza mi sembra siano pieni di cani che “somigliano a…” Anche i rescue sono pieni di cani “mix di…”
          I cani di razza che riempiono i canili sono solitamente quelli dei cagnari, acquistati facendo l’affare (eh mica son scemo che pago il cane 1500 euro che quell’altro me lo da a 500…); spesso sono difettosi (per lo standard), malati o problematici perchè figli di accoppiamenti “ad cazzum”, non valgono un piffero stonato, nessuno se lo ricompra quindi finisce in canile e tanti saluti.
          Oppure sono vecchi, non ti va di sobbarcarti la parte meno romantica del percorso di vita insieme e siccome ormai non è più monetizzabile … voilà la soluzione.
          Un cane di razza, sano e in standard lo rivendi. E mi permetto di aggiungere che lo fai solo perchè NON HAI ALTRA SOLUZIONE. Perchè, tanto per citare la famosa frase trita e ritrita, se un amico non lo compri…. tantomeno lo vendi.

        • Pieni? Ma dove? I cani in canile sono meticci al 99%. L’1% sono o i cani da caccia, o persi o abbandonati perché non abbastanza bravi, oppure cani provenienti da sequestri a cagnari ( ogni tanto capita, quando si tratta di situazioni più contenute, cioé non del tipo “allevamento multirazza” ma piuttosto di cucciolatori casalinghi ), per i quali però l’appartenenza effettiva a una razza è ancora da stabilire, così come per i cani sequestrati per incustodia o maltrattamento: a volte sono di razza, in teoria, ma non sempre lo sono davvero; altrimenti, e in questo caso l’appartenenza a una razza è più certa, capita che arrivi un cane con pedigree appartenente a un padrone deceduto oppure gravemente malato e impossibilitato ad occuparsene. Ma si tratta di casi molto rari, un po’ meno solo per i cani da caccia.
          Poi è vero che i volontari del canile cercano di attribuire una razza a ogni cane, quindi ogni braccoide robusto è “labrador o incrocio-labrador”, ogni lupoide bianvo nero è border collie o suo incrocio, ecc. ecc.

        • Vecchia Zitella Acida: questo è una grande balla. I canili sono pieni di meticci (basta andare sui siti per verificarlo) + cani da caccia. Le poche volte che capita un cane di razza, diverso da un cane da caccia, ci resta due giorni e viene adottato al volo, tanto per confermare il fatto che le brave persone che adottano solo al canile e non pagano un cane, quando vedono un cane che “somiglia” ad un cane di razza, non se lo fanno scappare.

        • Pieni di che??? Di cani provenienti dai cagnari, vagamenti somiglianti a una razza, qualcuno c’è (e comunque in percentuali ridicola rispetto ai meticci). Ma cani provenienti da allevamenti seri…ce ne sarà forse uno su un milione.

    • Hai ragione, l’allevatore sceglie la razza da allevare che più gli piace. Allevare dei cani non è avere un “canile”,ma avere la responsabilità di selezionare animali sani e di preparare i cuccioli ai nuovi proprietari.Si sapesse quanto lavoro c’è dietro una sola cucciolata!!!!Non solo per l’igiene ma per la socializzazione: parlare con i cuccioli,giocare con loro,prenderli in braccio e coccolarli!Un cucciolo ben “umanizzato” è più facile da gestire specie per chi è al suo primo cane.L’allevatore serio spiega le prerogative caratteriali della razza e le sue necessità e da assistenza in caso di problemi.Con i cani di razza non si dovrebbero avere problemi di “ingestibilità”.I problemi si creano,appunto,quando si danno cani traumatizzati a persone spinte dai mgliori intenti,ma inesperte,senza dare loro poi alcun aiuto.Io ho due cani uno di5 anni e di razza e una di14 anni e meticcia:li adoro tutti e due!!!! Non ci sono distinzioni,anzi forse ho più tenerezza per la mia “vecchietta” trovata abbandonata in pieno inverno,ancora cucciolina,ai bordi di una strada di campagna. Se mi vergogno perché ho un cane con pedigree?Noooooo,mi vergogno di appartenere alla stessa razza che abbandona esseri indifesi o che addirittura li maltratta!!!I cani sono tutti “Speciali” basta amarli.

  83. E se posso permettermi, aggiungerei ai commenti precedenti, e alle tue domande retoriche, gentile Valeria, anche questa: Ma perché la gente fa figli senza sentirsi in colpa, dal momento che ci sono così tanti bambini e ragazzini abbandonati nelle case-famiglia? Non sarebbe meglio adottarli soltanto?
    E’ un paradosso, naturalmente. La verità è che la pelosa (è il caso di dirlo) intolleranza di alcuni scervellati che si riempiono la testa di ideuzze raccattate a tanto al chilo è stata amplificata dalla rete. Basta. Mi fermo. Meglio riderci su. Per la cronaca, ho due cani (e tre gatti, ma sono un’altra storia): uno raccolto (per così dire: ci ha raccolti lei!) e un altro felicemente comprato da una brava allevatrice.
    Ciao a tutti.

  84. Io abolirei la vendita nei negozi. I cuccioli sono rinchiusi e ammassati in gabbie non abbastanza spaziose e perennemente sottoposti al calore delle lampade, la gente si ferma a far loro tante moine senza preoccuparsi minimamente del fatto che possano essere incuriositi o spaventati. Parlo dei cani come di moltissime altre specie animali come criceti e pappagallini! Peraltro questi “supermercati” degli animali non si occupano minimamente di mantenerli in salute e l’unica speranza è che vengano acquistati il prima possibile. Altra cosa sono gli allevamenti SERI (perché anche fra gli allevatori ci sono gli idioti!). In ogni caso il cane di razza è esposto al rischio delle mode. Ricorderete tutti il boom dell’acquisto dei dalmata dopo la carica dei 101….il cane non è un giocattolo e, comprato o adottato, è una scelta che dev’essere fatta in modo oculato e coscienzioso.
    E poi c’è il problema delle razze. Sebbene non tutte le razze manifestino problemi di salute o comportamentali, beh…quelle che lo fanno dovrebbero essere abolite. Se ci sono tare genetiche che portano una particolare razza a soffrire di cuore piuttosto che di problemi respiratori è crudele continuare a produrla, anche perché in moltissimi adottano (acquistano) un cane di razza perché sono innamorati dell’estetica, ma quando poi si tratta di affrontare i suoi problemi di salute….beh…più di qualcuno si tira indietro! Per quanto riguarda invece i cosiddetti cani aggressivi, io non credo all’aggressività innata dei cani ma credo alla stupidità dei padroni. Persone stupide e aggressive scelgono di acquistare cani me pit bull, rottweiler, dobermann per la loro “fama” e fanno di tutto per renderli degni di essa sottoponendoli a maltrattamenti e vessazioni. Per non parlare di quelli che li prendono e poi hanno paura, quindi non li fanno socializzare, li tengono chiusi in terrazza o perennemente legati, facendo avverare la profezia!

    Quindi: cane di razza sì a patto che…. e i parametri sono moltissimi. Per quel che mi riguarda ci vorrebbe un percorso di adozione per gli animali, come si fa per i cuccioli d’uomo. Non tutti sono adatti a custodire un cane o qualsiasi cane. Ci vorrebbero degli esperti in grado di orientare alla scelta.

    • Non parlarmi di negozi che divento una bestia! Vado fuori tema ma vi racconto questa: mia sorella un anno fa prende un coniglietto nano in un negozio (tra l’altro un pet-shop molto in vista e costoso) e si ritrova in breve tempo con un infestazione fungina. 2 mesi di cure per lei, il suo compagno, la suocera e la povera coniglietta quasi ci rimetteva le penne. Mi informo e scopro che i negozianti che vendono animali non sono soggetti ad alcun controllo sanitario! Lavoro in campo alimentare e siamo sottoposti a controlli assurdi(3000 eu di multa per un documento di tracciabilità fuori posto per esempio!)e un negoziante può mandare in giro animali malati e contagiosi come in questo caso senza che nessuno possa andare a mettere il naso se non con una denuncia?
      Cosa che quella furbona di mia sorella non ha fatto!!
      Ma non esiste uessuna normativa in merito?

    • Sono d’accordo su quasi tutto, ma …

      “Sebbene non tutte le razze manifestino problemi di salute o comportamentali, beh…quelle che lo fanno dovrebbero essere abolite. Se ci sono tare genetiche che portano una particolare razza a soffrire di cuore piuttosto che di problemi respiratori è crudele continuare a produrla”

      E allora che facciamo? Produciamo solo levrieri, shih-tsu e qualche (rara) razza di cane da pastore le cui origini si perdono nella notte dei tempi?
      No perchè di razze con problemi di salute o comportamentali (se ho capito cosa intendi) ce n’è 1000 su 1004!
      Tra “indocilità” e, che so, displasie o tumori o torsioni dello stomaco facciamo fuori il 99% delle razze esistenti….
      Lo scopo degli allevatori delle razze canine dovrebbe essere quello di MIGLIORARE i caratteri, evitare i problemi di salute e di carattere, altrimenti davvero ci confondiamo con i cagnari e quelli che fanno la cucciolata tra fuffi e bubi perchè vorremmo il carattere dolce di fuffi e la simpatia di bubi: ma questi non sono allevatori e non di razza

      • Però così si ricade nel luogo comune che i cani meticci siano sanissimi. Displasie, tumori e quant’altro colpiscono anche loro.
        E purtroppo questo pregiudizio fa si che molti meticci non vengano nemmeno vaccinati regolarmente perchè “tanto non si ammalano”

    • “E poi c’è il problema delle razze. Sebbene non tutte le razze manifestino problemi di salute o comportamentali, beh…quelle che lo fanno dovrebbero essere abolite. Se ci sono tare genetiche che portano una particolare razza a soffrire di cuore piuttosto che di problemi respiratori è crudele continuare a produrla, anche perché in moltissimi adottano (acquistano) un cane di razza perché sono innamorati dell’estetica, ma quando poi si tratta di affrontare i suoi problemi di salute….beh…più di qualcuno si tira indietro!”

      La differenza tra un cagnaro ed un allevatore è esattamente qui: il cagnaro non fa controlli di alcun tipo, non esita ad accentuare il prognatismo su un boxer nè gli interessa se il cane sia testato per la displasia.

    • Scusa, Laura, ma cancellare una razza perché soggetta a determinate patologie non è la soluzione del problema, la soluzione e’, come sempre, rivolgersi ad allevatori seri. Gli allevatori seri testano i loro cani per le patologie a cui la razza e’ soggetta e scelgono gli accoppiamenti in modo da ridurre l’incidenza. Ovvio, non è una scienza esatta, però nell’allevamento serio la percentuale di cuccioli che presentano patologie congenite e’ molto più bassa rispetto a quello si può riscontrare in un allevamento non serio. Questa e’ una delle cose che si pagano comprando il cane in allevamento (serio)

  85. Cara Valeria, mi trovi sempre d’accordo con quanto scrivi!
    Il tema di questo articolo poi mi sta particolarmente a cuore, tanto che qualche volta, anche se dovrei sorvolare perchè parlare con certa gente è assolutamente inutile, mi acchiappo a tal proposito con qualcuno su fb. Eppure sono una volontaria di un piccolo rifugio siciliano e avrei tutto l’interesse a spingere i meticcetti. La cosa che mi sconvolge è come questa gente così “misericordiosa” partorisca certe becere affermazioni senza rendersi conto che è come scegliere tra due cani chi ha diritto a vivere e chi no. E’ aberrante.
    Sono dei nazisti “al contrario” che però son convinti di essere S. Francesco! -.-

  86. I più belli sono quelli che criticano chi compra il cane e poi a casa hanno un Rottwailer e prima avevano un Husky…

  87. Avendo fatto volontariato al canile ho tanti amici in fb dell’ambiente, e sapete qual é L’ultima frontiera facebookiana?! Una foto di un “allevamento” dell’est e la didascalia “ECCO COME CRESCONO I VOSTRI CANI DI RAZZA IN UN ALLEVAMENTO”!! Quando ho commentato che quello non era un allevamento, bensí la foto di come sfornano cuccioli i cagnari dell’est, ovviamente sono stata vista come la cattivona di turno..

    Ecco perché HO FATTO e non faccio piú la volontaria al canile..

    • Purtroppo molte persone come te hanno abbandonato il volontariaro per questi motivi. Anche io dopo essere quasi venuta alle mani con una cretina (quando il linguaggio verbale non viene recepito…)ho constatato che sono persone con cui non si riesce a ragionare.
      Ma purtroppo sono i cani ad andarci di mezzo.
      A quanto pare l’ignoranza stà diventado un alibi per molte cose e “l’anonimato” garantito da pseudonomi vari su internet non fa che moltiplicare l’arroganza di queste persone

    • scusate la “grezzità” ma in questi casi nella mia mente si visualizza solo 1 parola Coglioni! Loro e quelli che abboccano! :\

  88. Premettendo che non ho nulla contro chi acquista un cane di razza da un allevatore…un po’ mi girano peró se leggo che i meticci vengono paragonati a ‘prodotti scadenti o radioattivi’ (?!?!?) o a millantatori che curano le persone con lo spirito santo mentre i cani di razza sono i medici laureati e i viveri controllati…no ma scherziamo? Capisco l’estremizzazione per rende chiaro il concetto, ma a tutto c’é un limite!
    Anche io ho una razza del cuore, ma quando penso che con quei 2000€ potrei sfamare chissá quanti cani nei canili( soprattutto cista l’emergenza del sud) ci penso due volte a spenderli. E vi assicuro che a me gli animalisti ortodossi e fanatici mi stanno sulle palle. Ma tanto.

    • Con cani scadenti e radioattivi penso che Valeria intendesse quei cani con problemi comportamentali e di salute, che andrebbero giustamente adottati da persone competenti e non affidati al primo che capita.

      • Io veramente non intendevo proprio paragonare nessun cane a nessuna “scoria” di nessun genere, ma solo paragonare il lavoro di un professionista preparato e competente (umano) a quello di un cretino, di un truffatore o di un semplice incompetente (sempre umano).
        I cani sono tutti meritevoli del massimo rispetto: gli umani NO.
        E gli umani che non meritano rispetto, quando allevano in modo irrispettoso, mettono al mondo cani che spesso (non sempre, per carità: ma TROPPO spesso) finiscono in canile, perché riflettono il lavoro raffazzonato (sempre umano) che è stato fatto per allevarli. Tutto qua.

        • Sui cagnari e sugli allevatori ‘ad capocchiam’ siamo d’accordo, ma dall’articolo sembra che chi sceglie un cane made in canile sia quello che si accontenta del prodotto scadente. O non faccia una scelta sensata. Mah. Questo non lo capisco. Il meticcio per antonomasia, il ‘cane da topi’ è tendenzialmente un cane super robusto, nè troppo grosso, nè troppo piccolo per correre, saltare e fare tutte le cose da cane. Non credo che andare in un canile, scegliere un cane, seguirlo, conoscerlo e portarlo a casa sia meno sensato che andare in un buon allevamento e scegliere un cucciolo. E, ripeto, non ho assolutamente NULLA nè contro i cani col pedigree nè contro i loro padroni. (Mentre contro certi animalisti irrazionali…)

          • Personalmente non penso che Valeria volesse paragonare il meticcio al prodotto scadente e il cane di razza a quello valido, quanto paragonare il lavoro di un allevatore bravo a quello di una persona seria e le cucciolate ad capocchiam, i cagnari e chi abbandona i cani paragonarli a chi lfa il suo lavoro in maniera scadente e approssimativa, come appunto i millantatori che fanno credere di saper fare miracoli…
            Quindi chi va da un allevatore serio è come il consumatore che ricerca prodotti di qualità e con certe garanzie, chi va da cagnari e da cucciolate ad capocchiam è come chi compra badando solo al prezzo ( e poi magari si trova a spendere patrimoni in medicine perché la carne di animali nutriti con ormoni e medicine non è che faccia proprio molto bene, o in riparazioni aggiuntive perché l’aspirapolvere presa a 20€ non è esattamente duratura e efficiente, ecc. ecc. ). Chi prende un cane in canile non necessariamente lo fa per risparmiare, anzi! Però questo non vuol dire che si debba incoraggiare il proliferare di cani randagi e senza padrone, facendo passare il messaggio che l’allevamento e il cane di razza sono sbagliati, incoraggiando così le nascite incontrollate

          • Onestamente non mi pare di aver letto questo pensiero da nessuna parte. Era ben più che evidente il concetto che Valeria voleva esprimere. Ma ti rendi conto da sola che se un allevaotore per la tua razza del cuore ti chiede 2000 euro e il cagnaro di turno te ne chiede 2800 senza pedigreee” c’è qualcosa che non va…

    • Veramente mi sembra chiarissimo che nell’articolo non c’è nessun accostamento tra meticci, e “prodotti scadenti”, ma casomai il paragone è tra acquirenti: chi vuole un cucciolo spendendo il meno possibile(senza far caso a come è stato allevato, alla salute, agli eventuali problemi comportamentali ecc..) è come un consumatore che cerca sempre il prezzo più basso, senza preoccuparsi minimamente della qualità, dell’etica(magari il prodotto che costa pochissimo è fatto con lo sfruttamento del lavoro minorile), della salute, dell’ambiente(magari un prodotto che ha un prezzo troppo basso, potrebbe essere stato fabbricato inquinando il triplo, o distruggendo foreste)

      Poi non è che tutti quelli che rinunciano al cane di razza per risparmiare, lo fanno per donare i soldi al canile, molti hanno il braccino corto quando si tratta di prendere un cucciolo, ma poi spendono e spandono in vestiti, cellulari, automobili, viaggi, sigarette(un fumatore in un anno spende molto più di quello che costa un cucciolo di razza), centri estetici ecc..ecc…

      • È di fatto io x comprarmi il cane di razza ho dovuto smettere di fumare….io non mi sento in colpa…ho un altro cane adottato da una cucciolata fatta ai giardinetti come dice Valeria…due gatti raccattati in giro… È tutte le estati faccio la volontaria al canile con le mie figlie…ma questa razza la agognavo fin da bambina…e non mi vergogno nemmeno un po’ !

        • Insomma, per te il cane di razza è stato anche salutare! 🙂

          I più idioti sono quegli animalisti che si fanno le canne, e poi vanno dicendo che i cani di razza costano troppo, e gli allevatori sono tutti aguzzini sfruttatori, che speculano sulla pelle degli animali. Spendono centinaia di euro per fumarsi quella merda, fanno arricchire spacciatori e trafficanti, che veramente ci speculano alla grande, e pretendono pure di fare la morale a chi compra i cani di razza. IPOCRITI!

      • Io ho un cane meticcio, non ho idea di come e dove e da chi sia nato, nè cosa abbia vissuto prima di incontrarmi. Questo secondo il suo ragionamento farebbe di me una consumatrice che non si preoccupa dell’etica, della qualità del prodotto? Secondo me la mia Haru non lo sapeva di non essere un cane di qualità. E per fortuna, non lo penso neanche io.

        • ma scusa, la tua Haru l’hai adottata solo perché era gratis? spero proprio di no, sicuramente l’avrai adottata anche perché ti piaceva!

          Qua si criticano le persone che pretendono il cane gratis a tutti i costi, salvo poi magari abbandonarlo alla prima difficoltà(x es molti di quelli che hanno adottato i beagle di Green Hill, credendo di fare un affarone, per po restituirli quando si sono resi conto che gestire cani con problemi comportamentali non è un gioco!), e non chi adotta un cane in maniera consapevole

          • Concordo, infatti troppi cosiddetti ‘animalisti’ sono completamente autoreferenziati, causando incomprensioni e polemiche a danno dei veri amanti degli animali, che non perdono tempo a riempirsi la bocca di polemiche, ma s’impegnano in primis nel benessere dei propri animali e magari lavorano nei canili e nei gattili. L’attivismo di qualunque genere dovrebbe pertanto guardarsi da soggetti che se ne escono con frasi come quelle denunciate da Valeria, che purtroppo fanno molto più rumore di chi lavora veramente per la causa, spesso in silenzio.

        • comunque il paragone con il consumatore che non si preoccupa dell’etica e della qualità, non è rivolto a chi adotta meticci in canile, ma soprattutto a chi compra cani di simil-razza senza pedigree, per risparmiare. E anche a chi fa accoppiare meticci a cavolo, solo per poter ammirare il “miracolo della vita”, senza preoccuparsi delle conseguenze(giusto o sbagliato che sia, un cucciolo meticcio ha probabilità altissime di finire prima o poi in canile, e non uscirne mai più!)

          Chi invece adotta in maniera consapevole, come nel tuo caso, è da ammirare!

          • Andrea ti garantisco, essendo allevatore, che, molto spesso, chi acquista cani simil razza senza pedigree spende molto di più di chi acquista cani seguiti, sani e con pedigree…..

        • @Aredhel:

          la vera differenza sostanziale non tanto fra meticci e cani di razza (di qualsiasi età), ma fra cani di razza BEN ALLEVATI (ovvero testando i riproduttori x le patologie tipiche della razza ed escludendo quelli che potrebbero portare geni difettosi alla prole o alle future generazioni, scegliendo solo riproduttori SANI, equilibrati e tipici sia dal punto di vista caratteriale che morfologico, e scegliendo riproduttori che abbiamo intatte le caratteristiche psicofisiche della razza che le permettono di svolgere bene e con piacere i compiti x cui la razza fu creata ed è selezionata…e anche nutrendo la madre in gravidanza e allattamento con mangimi adatti, idem x i cuccioli da svezzare, facendo in modo che nessun cucciolo abbia carenze nutritive, facendo attenzione ad impregnare e socializzare i cuccioli al meglio e fornendo una prima educazione che faciliti il compito del proprietario e tenda a porre le basi migliori x avere soggetti adulti sani belli, ma soprattutto caratterialmente equilibrati) e cani di razza o pseudo-razza allevati da cagnari o sciuremarie che cucciolano a caso e meticci (alla fine c’è poca differenza fra un cane di razza proveniente da un accoppiamento non selezionato fatto dalla sciuramaria o dal cagnaro, in cui x ignoranza o lucro non si è badato a dare il meglio a madre e cuccioli sia come cibo che come sanità che come impregnazione/socializzazione e un meticcio nato anche egli x caso da 2 cani non selezionati, e che è sopravvissuto x puro culo e non per le amorevoli cure di qualcuno).

          Un cane di razza ben allevato, vista la selezione morfologica e caratteriale e sanitaria dei riproduttori, l’attenzione alla nutrizione e alla salute in gravidanza e sino dopo lo svezzamento, l’attenzione estrema all’impregnazione e socializzazione del cucciolo ecc, garantisce (o almeno rende estremamente probabile: la sfiga esiste sempre) a chi prenderà il cucciolo o il cane adulto dismesso dalla riproduzione di avere il cane che si aspettava, ovvero ad es un Pastore Belga Malinois con morfologia e carattere da Malinois, adatto a fare UD o Mondioring anche ad alti livelli (perchè i genitori e i nonni sono stati sottoposti a prove di lavoro oltre che ad Expo che permettono di testare l’attinenza allo standard morfologico del cane, e la morfologia in un cane da lavoro è importante non x l’estetica ma x la sua funzione di cane da lavoro anche se certi giudici talvolta sembrano dimenticarsene), che sarà (salvo sfighe imprevedibili) sano ed esente dalle patologie genetiche + frequenti nella razza e che, x via del carattere equilibrato dei genitori e x via della corretta impregnazione e socializzazione sarà (salvo sfighe imprevedibili abbastanza rare)a sua volta un cane equilibrato, privo di problemi caratteriali e con un carattere tipico della sua razza oltre che caratterialmente adatto ad essere addestrato x le prove di lavoro e le attività tipiche della sua razza..

          Invece quando si prende un meticcio cucciolo o adulto (ma con i cuccioli è ancor + un terno al lotto capire quale sarà il loro aspetto da adulti, le loro attitudini, se svilupperanno problemi comportamentali, se saranno o no adatti ad un certo sport o attività anche amatoriale ecc) o se si prende un cane “di razza” ma di provenienza cagnara o casalinga (e x casalinga intendo le sciuremarie di Buby e Fufy che si incontrano al parchetto e visto che hanno 2 Pastori Tedeschi o presunti tali decidono di farli cucciolare senza pensare ai test x le malattie di razza, ai pedigree che chissà se ci sono e se sono veri, al carattere e alle attitudini dei 2 cani, alla morfologia di tali cane ..e anche a come allevare la cucciolata, come nutrirla, socializzarla ecc..), che anche se ad un’occhio inesperto sembra SOMIGLIARE alla razza scritta sul pedigree (sempre che esista), non si ha alcuna certezza che abbia le caratteristiche morfologiche e caratteriali tipiche della razza e che sia adatto a svolgere i compiti tipici della razza (poi spesso tali cani non vengono seguiti correttamente dopo il parto nella fase di socializzazione e impregnazione e spessissimo vengono tolti dalla madre troppo presto, e ciò li predispone ulteriormente a sviluppare problemi comportamentali anche gravi), ne che sia un cane sano (se i genitori non vengono testati x le malattie della razza ne selezionati x avere un miglioramento morfologico/caratteriale/attitudinale, allora non c’è alcuna garanzia di trovarsi poi con un cane sano tipico equilibrato e non con una “brutta copia” della razza di cane che volevamo).

          Certamente alla maggior parte di persone che vuole solo un “cane da compagnia” e non un cane da utilità o da sport può interessare poco prendere un labrador che ha paura dell’acqua o che smembra i giocattoli (cioè non ha la “bocca morbida” fondamentale x il lavoro di tale razza) o che ha le zampe + lunghe del normale, le orecchie + corte, il muso prognato o un colore di pelo non ammesso in standard…però potrebbe invece interessargli se volevano un labrador perchè affettuoso docile e pacioccone con gli estranei e i bambini e invece si ritrovano un cane fortemente fobico che vuole solo stare rintanato in un buco lontano da tutti perchè non è stato mai impregnato o un cane aggressivo e territoriale, o magari un cane fortemente displasico che a 4 anni deve essere preso in braccio se ci sono da fare 3 gradini o deve salire in auto e che gli costerà un patrimonio in cure dall’esito incerto o con altre gravi malattie che potevano essere almeno in parte prevenute con un’attenta selezione dei riproduttori.

          Può andare di culo anche con i cani dei cagnari (soprattutto se si vuole un cane di casa e non da sport o utilità) o con un meticcio che non si sa da dove venga e come sia vissuto (in quel caso se lo si prende da adulto ci si può fare già un’idea un po’ + precisa del suo carattere, attitudini, morfologia ed eventuali problemi di salute, anche se non tutto viene fuori quando il cane è in canile, quindi può capitare di avere amare sorprese quando si porta finalmente il cane a casa, si pensi ad es a un cane con forte ansia da separazione che in canile non era visibile e non era stata segnalata dai precedenti proprietari..e non è un disturbo semplicissimo da curare completamente)…ma se si vuole un cane con certe caratteristiche morfologiche, comportamentali ecc il cane di razza preso in un allevamento serio da + affidabilità di prendere effettivamente ciò che si cercava.
          E volere un cane non solo con un certo aspetto (aspetto che non è solo estetica ma è funzionale ad un certo compito nei cani da lavoro/sport), ma con DETERMINATE CARATTERISTICHE FISICHE E PSICHICHE che lo rendano idoneo a ceri compiti, al posto del “cane-qualsiasi” (ovvero generico cane meticcio o di razza o presunta tale, tenuto x compagnia a prescindere dalle sue caratteristiche morfologiche e psicofisiche, che fa al + la passeggiatina al parchetto, si sbraca sul divano e come massimo impegno psichico/addestrativo gli si chiede di dare la zampa a comando x ricevere un biscottino”…però contiamo che pure il cane da salotto se ha un indole o una morfologia poco compatibile con lo stile di vita del proprietario soffre: un bulldog è inadatto a chi adora portare il cane in spiaggia e un beagkle è inadatto alla vecchia signora che al massimo lo porta a passeggio mezz’oretta al parchetto sotto casa al guinzaglio e poi si siede su una panchina a chiaccherare x 3 ore con il cane al guinzaglio, oppure una persona molto dinamica che vorrebbe fare jogging con il cane si troverebbe malissimo con un placido Mastino Napoletano..idem il proprietario pigro che prende un meticcetto di taglia piccola sperando che gli serva poco movimento e poi sklera perchè in casa ha ormai una peste abbaiante che saltella ovunque sovraccarica di energia e fuori casa tira come un traghetto nonostante pesi 5kg ecc..insomma, anche a chi “vuole solo un cane da compagnia” serve stare molto attento al tipo di cane che prende x vedere se è compatibile con il proprio stile di vita, altrimenti vivranno male cane e proprietario, anche se in questo caso le caratteristiche morfologiche caratteriali e attitudinali del cane sono un po’ meno stringenti rispetto a chi vuole un cane da utilità o da sport o x altri compiti specifici), non è un atto di vanità o snobismo (come molti animalisti vogliono far credere alla gente, sperando invano che ciò induca + persone ad andare in canile a prendere un cane), ma semplicemente la preferenza di un proprietario verso un certo tipo di cane poichè magari vuole fare soccorso in acqua e allora gli serve un VERO terranova o un VERO labrador, oppure vuole fare UD e gli serve un vero Malinois, o gli piace un qualsiasi altro sport cinofilo e vuole il cane adatto (un cane adatto ad uno sport o a un compito non solo lo svolge meglio x via della morfologia e della selezione caratteriale, ma è selezionato a trovare tale compito divertente e appassionante di x se e ad impararlo rapidamente e senza troppi sforzi: un cane che fa il lavoro x cui è stato selezionato solitamente è FELICISSIMO di farlo e si sente molto realizzato; ai cani da lavoro piace fare il loro lavoro molto + che stare spaparanzati in poltrona o fare compiti a loro meno congeniali, come ad es trovare un premietto scegliendo fra 3 bicchieri di plastica scura), o magari usa i cani nel lavoro (ad es i pastori) e gli serve un cane con determinate caratteristiche o banalmente trova particolarmente adatto al proprio carattere e stile di vita un certo cane di una certa razza e vuole proprio quello e non qualcosa che gli somigli vagamente o che non gli somiglia affatto anche se lo terrà come “cane da divano”..

  89. Mi devono spiegare una cosa… in certi canili quando ti presenti per adottare un cane ti fanno delle richieste assurde e alla fine i cani (anche gatti) rimangono in canile perché non sei idonea a tenerlo!
    Il gatto in campagna NO perché esce è può succedere di tutto! Il cane se non hai tot di metri quadri di giardino non puoi averlo! Meglio lasciare il cani nel giardino senza stimoli che portarlo con te a fare passeggiate o altro!
    Io ho comprato la mia cagnolona è non mi vergogno, ogni un fa quello che gli pare e piace!

  90. Questi discorsi si sentono sempre dagli imbecilli pseudoanimalisti che non mettono il guinzaglio al proprio cane perchè è un maltrattamento e quando rischi di metterlo sotto a momenti ti ammazzano, quelli che fanno trombare i cani e mettono pure i video su youtube tanto poi i cuccioli si rifilano al primo che passa, qelli che alla fine sono i primi responsabili dei canili strapieni. E vogliamo parlare di quelli che ti insulteno per aver comprato il cane e poi fanno la fila per avere il cucciolo di razza gratis (green hill e sequestri vari)? Gli auguro di prendersi il cimurro!(loro non i cani ovviamente)!

  91. non me è ancora capitato.. ma se mi capitasse risponderei ad idioti del genere: “è spiegalo a loro – indicando i miei cani comprati e di razza – che non hanno diritto di esistere”.
    Sperando che i medesimi si alterino e li mordano. Ma ho due boxer al massimo li stendono con le feste :-)))

  92. Personalmente ho sempre avuto cani di razza e me ne infischio di quello che dice la gente come me ne infischio di quelli che sono inorriditi perche’ ho fatto partecipare alle expo i miei cani, come me ne infischio di quelli che alle expo mi dicevano dopo la mia decisione di rinunciarvi, perche’ abbandonavo con cani vincenti(e spiegarne i motivi qui sarebbe lungo)questa mi ricorda tanto la storia del padre del figlio e dell’asino, quindi tiro dritto e continuo a ragionare con la mia testa e continuero’ a scegliere cani di razza.

  93. Alcune persone ci hanno criticato aspramente e più volte per l’acquisto di Spettro…

    Io posso solo dire che NON SOLO non mi vergono e sono orgogliosa di aver pagato il lavoro fatto come si deve di una giovane allevatrice amatoriale, ma che senza questo cucciolo così “vergognosamente acquistato” non avrei mai nemmeno sognato NON SOLO di possedere un cane (perché io il cane NON LO VOLEVO NEMMENO prima di appassionarmi a questa determinata razza, voletemi male, il mio amore per i cani si è sviluppato conoscendo LORO), ma non avrei mai nemmeno adottato la femmina che ho preso con me quasi 8 mesi fa perché non sarei assolutamente stata in grado.

    Quindi boh, vedete un po’.

  94. beh di questo passo potremmo far estinguere i cani come i dinosauri secondo gli animalisti 🙁 prendiamoli solo più in canile ed evitiamo di immetterne di nuovi sul mercato!!! anzi no…aboliamo quelle schifose razze prodotte in laboratorio (perchè questo è quello che pensano di tutte le razze) e teniamo solo più cuccioli fantasia replicati in che modo non si sa…boh…certo che essere offesa ogni volta che passeggio con la mia Jack Russell perchè l’ho pagata sta diventando stancante ed avvilente

    • @monica g:

      questo è esattamente ciò che pensano e vogliono quei pazzi fanatici animalisti ammazzacani e ammazzapitbull del PETA: x loro non dovrebbero esistere animali in cattività cani compresi (x quanto possano essere tenuti bene), ergo x ora fanno abbattimenti (abbattono oltre il 90% dei cani e gatti che arrivano nei loro rifugi e che in teoria dovrebbero cercare di far adottare!!) e cercano di eliminare tutti i pitbulls con la patetica scusa che sono la razza “+ soggetta a maltrattamenti” (ma NON fanno distinzione fra cani da combattimento e cani di casa, x loro un cane di razza pitbull è statisticamente + probabile che venga maltrattato rispetto a un labrador o a un meticcio, quindi ammazzano tutti i pitbulls che gli passano a tiro senza manco pensare di poterli dare in adozione in modo che “non rischino di essere maltrattati in futuro”…è FOLLE!!!).

      il PETA è diffusissimo negli USA, dove alle masse dice di essere un gruppo animalista che vuole fra lealtre cose far adottare i cani gestendo rifugi, peccato che i cani che arrivano nei loro rifugi non ne escano praticamente mai vivi anche quando sono cuccioli sani e caratterialmente stabili di bell’aspetto; fanno qualche adozione ogni tanto x non far capire che la loro missione è ammazzare i cani x evitargli una “vita in cattività”, così le soppressioni le possono giustificare con pretesti tipo malattie anche lievissime e curabili, carattere testato con metodi falsati che fanno risultare quasi ogni cane “da sopprimere per problemi caratteriali” (sto parlando del famoso test con mano finta e bambola che secondo qualche idiota il cane scambia x un bambino, è un test molto in voga nei canili USA x poter sopprimere molto cani sani con una giustificazione “moralmente accettabile” x il pubblico e i volontari che sennò non farebbero + donazioni), razza, età troppo avanzata o troppo giovane, sovraffollamento, ecc ecc..

      Purtroppo fra gli animalisti esiste molto radicalismo, e le frange + radicali sono veramente dei pazzi pericolosi che dietro una facciata buonista propagandano e mettono in atto idee folli che non hanno nulla di animalista o di cinofilo.

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