venerdì 29 Marzo 2024

Perché ho scelto proprio… il Chinese crested dog

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230730_1752251644928_6055466_ndi CHIARA DE MUNARI – Era l’estate del 2001 e passavo per la piazzetta vicino casa, a Bologna.
Wattie era ancora cucciolo, il mio primo cane, preso appena andata a vivere da sola con l’entusiasmo e l’incoscienza dei vent’anni. Vedo una ragazza alta, bionda e appariscente, ma l’occhio cade subito sulla cagnolina che è con lei: mai visto nulla di simile…
Mi faccio coraggio e mi avvicino. Lei è americana, da poco in Italia, e mi spiega che al suo paese ce ne sono di cagnolini così, qui invece no, tant’è che suo marito l’ha preso all’estero:  è un Chinese Crested Dog (o Cane Nudo Cinese, visto che siamo amanti delle traduzioni corrette…).
E’ piccolino, senza pelo sul corpo, con una buffa cresta sulla testa, le orecchie grandi a punta, la coda a spennacchietto e degli “scaldamuscoli” di pelo sulle zampe; sembra quasi un mini cavallino, un elfo, una creatura soprannaturale, magica.
Boom: vado immediatamente in fissa ed inizio a cercare foto, video e articoli sul web.
Guardo centinaia di foto perché è innegabile che del CCD la prima cosa che colpisce è l’estetica; poi i video mi fanno scoprire quanto siano matti nel gioco e incredibilmente veloci nella corsa, come alla bizzarria esteriore corrisponda un altrettanto simpatica indole.
Lo desidero fortemente, ma penso che vivo in un monolocale con già un cane, che sono rari e probabilmente costosi, che rimarrà un sogno come tante altre cose.

577180_3934015467660_233464113_nContinuo a cercare foto e leggere, rimane sempre un mio pallino e dopo quasi dieci anni sembra possibile: con il mio compagno siamo in attesa di trasferirci in una casa più grande in campagna, la malattia di Wattie mi ha fatto comprendere l’impegno che comporta un cane e riflettere su tutto quello che per ignoranza ho sbagliato con lui a livello di gestione, in poche parole sono diventata grande e consapevole.
Mi iscrivo ad un corso per educatori ed inizio a pensare che forse, dopo tanto tempo, è arrivato il momento di provare a cercare il Chinese per la nostra famiglia.
Nel frattempo in Italia sono nati alcuni allevamenti e so a chi rivolgermi (dopo aver letto delle malattie genetiche che possono colpire il Chinese voglio un allevatore serio che effettui test e controlli sui genitori, che operi selezione di un certo tipo); passo ore a guardare le foto dei loro cani, ormai conosco tutti i nomi da pedigree al completo, anche se di pedigree ne capisco poco. Andiamo ad una expo proprio dietro casa, giusto per farci un giro, anche se in cuor mio spero di vedere qualche Chinese; giriamo, giriamo, ed io come una bambina capricciosa inizio a rompere le palle al mio fidanzato, lamentandomi di aver visto cani di tutte le razze, ma nemmeno un Chinese, eppure ce ne erano di iscritti…
Stavamo per andare via quando incontro colui che diventerà il mio allevatore di fiducia, nonché un caro amico, con in braccio una splendida cagnolina, tutta bianca, con una criniera fluente…so chi è… la riconosco dalle foto… è una delle mie preferite…
Iniziamo a parlare e mi si apre un mondo…

408215_4684655520559_1657594685_nDopo chiacchierate telefoniche, email, due incontri il sogno si realizza: Vegas.
Mai avrei creduto di innamorarmi così… credo che succeda quando si trova la propria anima gemella canina. L’ho sognata, desiderata, aspettata tanto… e cazzo, se ne è valsa la pena!!!
Provo sulla mia pelle la teoria che diventa pratica: sapevo che il Chinese era il cane giusto per me, ora ne ho la certezza.
E di tutti i sogni da ragazza che avevo è uno di quelli che non è mai cambiato e sono riuscita a realizzare, anzi ho fatto il bis perché l’anno scorso è arrivato anche Hellvis, forse mandato dal destino perché nato poco prima che se andasse Wattie e figlio proprio di quella prima cagnolina vista in expo esattamente tre anni prima.
Sono cani estremamente affettuosi con il loro umano, mi piace come vengono definiti in alcuni articoli americani “velcro dogs”, perché rende perfettamente l’idea, tra proprietari di CCD li chiamiamo “cani cozza”, mentre tendenzialmente non amano essere importunati dagli estranei (col fatto che sono particolari capita molto spesso che i passanti si avvicinino irruentemente con l’intento di toccarli; ecco, se questo è scorretto nei confronti di qualsiasi cane, nel caso del Chinese è proprio un affronto); li trovo di una simpatia unica, folli, un pizzico border line perché da perfetti cani da divano, tranquilli, sornioni e coccoloni, diventano dei pazzi quando si tratta di giocare, velocissimi, fuori di testa, nelle corse all’aperto potrebbero tener testa a dei piccoli levrieri. Intelligenti ed estremamente sensibili, imparano in fretta, ma attenzione a prenderli nel modo giusto; per quel poco che ho potuto fare agility ho avuto la fortuna di trovare un istruttore che ha capito subito come vanno presi.
Richiedono tempo e dedizione nella toelettatura e cura della pelle; assenza di pelo non significa “bassa manutenzione”.
Idem nella versione powderpuff, con pelo.

vegashellvis2Purtroppo è una razza ancora ampiamente sconosciuta ai più, tant’è che laddove l’ignoranza e la maleducazione si incontrano non mancano gli insulti gratuiti.
Ormai è una cosa che, come molti proprietari di CCD, metto in conto ogni volta che esco: da chi semplicemente addita e ridacchia, a chi si schifa, a chi non te le manda a dire e nel mezzo del centro commerciale inveisce dandoti della pazza per come hai “tosato” il cane… a chi allontana il proprio cane pensando che abbiano chissà quale malattia, a chi tra le corsie dell’Ikea fa il saccente con la propria comitiva esordendo “uh, guarda: un cane con la psoriasi”.
E vi assicuro che potrei continuare per un bel po’… io ormai faccio finta di niente anche se mi irrita il principio: puoi tranquillamente pensare che sono “brutti”, ma tienilo per te! Se dovessi spendere due parole per tutto quello che vedo e non mi piace rimarrei senza voce…

338572_3679547666124_1709129070_oIl mio compagno la prende con un po’ meno filosofia e guai a chi offende i nostri cani; perché sì, li adora anche lui, anche se all’inizio, da buon maschio, era un po’ restio al cane taglia piccola; ma quando scopri il carattere del Chinese, la sua affettuosità, la sua buffa follia,  è difficile non esserne conquistati.
Tipo mio padre, che non ha mai amato il contatto fisico con i cani (il massimo era  un tof tof di incoraggiamento sul fianco), ora quando ci vediamo è un dispenser umano di coccole e grattini, sdraiato sul divano con un cane sulla pancia e uno spaparanzato sulle gambe.
Certo i complimenti arrivano, (“oh, il cane di Crudelia!!!”- grazie alla carica dei 102 almeno i bambini li riconoscono -, “uhh un cane con i codini”, “che buffo”, oppure un ragazzo del centro america che mi ha raccontato le leggende che narrano al suo paese sui cani nudi), ma ancora di più apprezzo chi si avvicina e fa domande (ok, lo ammetto, essere fermati di continuo è una seccatura, però lo vedo come un modo per far conoscere la razza).
Spero che queste righe su una passione, su un sogno, su dei cagnolini eccezionali che mi hanno riempito la vita, possano far conoscere anche solo ad una persona l’esistenza di questa razza antica, tutta da scoprire.

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31 Commenti

  1. Sono più per i molossoidi…; alcune settimane fa abbiamo incontrato “Fury”, i miei figli e mia moglie si sono innamorati di questa creatura dolcissima e tremante, una femminuccia di Chinese Crested( o come si scrive). Adesso abbiamo Lei, un DevonRex, un American Bulldog!
    Adesso vorrei uno Staffordshire Bull-terrier Blu.

    Durante la ricerca di come curare il non-pelo, cosa bisogna usare? Creme, sì perché sia con il freddo che con il caldo avranno bisogno di qualche crema…!?

    Abbiamo notato che i vestitini di lana, le provocano irritazione! Per ora si usa il Pile.

    Attendiamo consigli.

  2. grazie Chiara, ora, sono dieci anni che lotto per questo cagnolino meraviglioso che si chiama Enrichetto. ha coliche continue, ho provato di tutto e a questa età cambiare l’alimentazione ha fatto si che non ha più mangiato per ottenere così una crisi ipoglicemica che me lo stava portando via. Lui mangia pollo ai ferri con un pò di crocchette oppure un pò di vitello sempre ai ferri e qualche volta del pesce sempre ai ferri con verdurine. Il riso gli fa male così come la pasta. sono disperata siamo dal veterinario ogni settimana, non è per i soldi, è per il suo star male che mi sembra di provocare.Tu cosa gli dai da mangiare? Hai qualche suggerimento? Te ne sarei grata. Grazie
    silvana

  3. qualcuno saprebbe darmi il nome di un veterinario che conosca bene qesta razza? il mio cane nudo di dieci anni sta male da una settimana e non ne vengo a capo. sono disperata. qualcuno mi può aiutare?
    silvana

    • Ciao Silvana,
      con i miei Chianese Crested sono stata da Dott.Pilati (Bologna), Dott.Fraulini (Campogalliano, Modena), Dott.Gallicchio (Milano).

  4. Ok Chiara per la scelta:-))). A me piacciono molto quelli senza pelo e con la cute rosa. Un tempo se ne avessi avuto l’occasione e maggiori informazioni sarei stata tentata….. In effetti credo siano tra quelle razze che scatenano o il “colpo di fulmine” o il rifiuto totale. Ne ho visti comunque sempre pochi e solo alle expo. Dal mio punto di vista puramente estetico (e non conoscitrice della razza) alcuni soggetti erano un poco sovrappeso il che stonava con l’immagine di leggiadria che dovrebbero trasmettere. In realtà penso che rimarranno una razza di nicchia e che sia anche un bene se apprezzato solo per le caratteristiche estetiche.

  5. Io trovo questi cagnotti stupendi, ne sono innamorata. Ora ho un westy che non ammette rivali in casa, ma un giorno forse…

  6. Cani stupendi!
    Molto rari, io ne ho incontrati solo 2 nella vita.
    Purtroppo non sono cani molto compresi.
    Mi stavo chiedendo una cosa, sono cani longevi?
    Oltre alle attenzioni alla pelle richiedono altre cure particolari?

    • Sì, sono piuttosto longevi. Le cure particolari riguardano il mantello (quel poco che c’è): perché non è che siano proprio nudi-nudi: hanno una specie di peluria bruttarella… che va costantemente tosata.

      • Confermo che sono tendenzialmente longevi, anche se in Italia non c’è ancora una casistica per poter stimarne l’età media, ma all’estero ci sono chinese di 15/16 anni.
        Per quanto rigurda il discorso toelettatura, vorrei precisare alcune cose: è vero che una peluria più o meno folta a seconda del grado di nudità viene tolta.
        Nei true hairless è praticamente inesistente e al tatto sono glabri, vengono semplicemente regolati gli attacchi delle “furniture”. Il muso invece è sempre rasato. Personalmente sono fiscale sul discorso toelettatura, e ai miei cani viene fatto il trattamento completo ogni settimana: tosatura, unghie limate, scrub, bagno, crema. Il chinese nella tipologia nuda, necessita di trattamenti e lavaggi frequenti, altrimenti la pelle si riempie di impurità quali brufoli e punti neri.
        Per questo non è un cane a bassa manutenzione, bensì richiede tempo e dedizione nella cura della pelle.

  7. posso fare una piccola disquisizione??? il mio primo e unico ccd io l’ho incontrato nella repubblica dominicana…e i proprietari lo esponevano al sole senza nessuna protezione! sole che mi ha tolto tre strati di pelle con tutta la protezione 30! ma io che ho incontrato, 2 criminali? penso sia importante sapere che un cane “nudo” ha bisogno di qualche accorgimento in più…soprattutto in certi climi!chiudo parentesi e passo oltre…

    • I danni alla pelle causati dal sole sono gli stessi che possono colpire noi.
      I cani nudi di colore scuro, una volta abbronzati, tendono meno a scottarsi, questo ci può stare.
      Personalmente cerco di proteggerli con crema e/maglietta ed è una cosa che consiglio vivamente.

      • ecco, appunto…a me vedere quel cane scottato mi ha fatto insultare i proprietari per 2 ore…parliamo di tropici santapupazza. li ho insultati in tre lingue diverse, ma il tedesco non lo so! 🙁

  8. Ammiro tanto chi ha il coraggio di tenere “razze particolari” e se ne frega dei commenti della gente. Che differenza c’è tra i Chinese Crested Dogs” e i cani nudi che si vedono in centroamerica? Li ho visti sempre chiamare Perro Chino, ma pensavo che fossero discendenti degli antichi cani nudi degli aztechi.

    • Xoloitzcuintli e Chinese Crested hanno le stesse origini e l’assenza di pelo è dovuta ad una antica mutazione genetica spontanea: il gene della nudità è dominate e letale, tutti i cani di queste razze sono eterozigoti per la presenza di pelo su tutto il corpo. Ma per questi dettagli ti rimando ad articoli più specifici, tipo quello di Dennis Ferretti su questo sito o al capitolo sulle razze nude del libro “Lupi travestiti” della dottoressa Gallicchio.

      Per quanto rigurda i Chinese Crested, oltre i due macrotipi Powderpuff (con pelo)e Hairless (senza pelo) ci sono delle classi intermedie tra i nudi. A seconda del “grado di nudità” possono essre definiti True Hairless o Hairy Hailess (anche detto Semicoated): il primo tipo è quasi completamente glabro sul corpo, mentre nei semicoated il corpo è rivestito da una peluria che può andare da leggerissima a folta (in alcuni casi è necessario un test specifico per determinare se un Chinese Crested è un nudo o un powderpuff).
      Nel caso specifico dei miei cani la femmina (quella più scura) è un True Hairless, mentre il maschio (il bianco spotted) è un Semicoated leggero.

  9. Questa è una razza che credo d’aver visto dal vivo solo una volta, in ventun’anni…la settimana scorsa. Devo ammettere che all’inizio, quando ero più piccola, la schifavo abbastanza. Ma andando avanti ho imparato ad apprezzare ogni cane, anche quelli che mai e poi mai mi sognerei di prendere (più per loro che per me, in realtà!), e molte volte mi sono dovuta ricredere alla grande (sono arrivata a desiderare un barbone, uno dei cani che da piccola mi piaceva meno, compplici anche tutti i commenti negativi della gente che mi stava attorno)! Questo articolo, diciamo, è stata la mazzata finale, perchè già mi incuriosiva, il Chinese, e adesso che sono riuscita anche a coglierne un pò meglio l’essenza, mi sono perfino ritrovata a pensare, per un nanosecondo, che sarebbe bello averne uno (colpa tua che hai detto che sembrano cavallini: non ci avevo mai fatto caso, mentre ora..!). Incredibile cosa fa una semplice testimonianza scritta XD.
    Continua a farti fermare per strada, per carità, che un pò di cultura non fa mai male, specie per i bambini ;D. E inoltre, con un cane che stimola le chiacchere cinofile, saltano sempre fuori sorprese, persone interessanti, o anche solo piacevoli. Non per niente, io definisco Yuki come il citofono che ho cucito sulla schiena (citazione colta da Ratman, per chi conosce il fumetto)! Come persona infatti, sono piuttosto riservata, e lo ero anche da ragazzina. Grazie alla presenza di Yuki, gli altri bambini mi parlavano (io non avrei mai osato attaccar bottone), e ho avuto modo di conoscere, e anche catalogare molte persone. Tutt’ora, in mezzo ai soliti commenti e alle domande di rito, si trova qualche discorso interessante, o qualche personaggio degno di nota, così perfino io riesco a socializzare :)!

    • Non sai che piacere sentire di averti fatto apprezzare i Chinese anche solo per un attimo 🙂
      E’ piacevole quando qualcuno si interessa, anche se non nego che a volte è un po’ una seccatura perchè magari vai di fretta e però non vuoi nemmeno essere sgarbata con chi dimostra interesse.
      Poi tra gli insulti e le domande ci sono anche delle conversazioni esilaranti che ti lasciano senza parole, te ne riporto un paio giusto per rendere l’idea e fare due risate:

      Signora anziana bolognese al centro commerciale:”ma signorina, ce lo dica di non fare sti cani così poi soffrono il freddo!!!”
      Io:”signora, è una razza molto antica, risalgono ai tempi dei Maya”
      Signora:”capisco… allora per favore ce lo dica anche ai Maya di non fare sti cani che poi soffrono”

      Cassiere in un negozio di bricolage:”beh, mai dei cani così… non capisco… insomma non potrebbero sopravvire da soli, tipo in Australia verrebbero rincorsi dai dingo e non saprebbero difendersi..”
      Io:”………..”

  10. Allora mi consolo!
    Pensavo che i commentini acidi li facessero solo coi Bouledogue Francesi!
    Io però non lascio correre, non ci riesco proprio!
    Finisco sempre a litigare coi cafoni che ti chiedono “Ma come si fa a spendere soldi per un topo del genere?”.
    I CCD comunque mi piacciono tantissimo, ma non ho mai avuto l fortuna di incontrarne uno…

    • Ciao Valentina, noi riceviamo commenti di ogni tipo ogni volta che usciamo; non nego che ci rimango un po’ male e più che altro mi scoccia la cattiveria gratuita, diciamo che spesso faccio finta di non sentire e cerco anche di calmare il mio compagno.
      Io sono strafelice dei miei cani che amo alla follia; li porto con me ovunque, per esempio siamo stati insieme anche a matrimoni e battesimi, sia in chiesa che in comune, e scegliamo solo ristoranti in cui siano ben accetti. Sono anche abituati ad aspetti frivoli, quali i giri per negozi e mentre mi provo qualcosa stanno buoni con me nei camerini.

  11. Guarda, io allevo ratti da compagnia e ti capisco benissimo, perché le reazioni intorno vanno dallo schifato all’incredulo, passando per il “ti dovrebbero rinchiudere”. Chiunque reagisca in questo modo di fronte a un animale un po’ fuori dalla media non sa e non saprà mai cosa si perde 🙂
    (Senza contare che chi si permette di offendere a voce alta ha altri problemi, ma questo è un discorso diverso).
    I tuoi Chinese sono simpaticissimi, hanno un’aria allegra che fa sorridere solo a guardarli 🙂
    Vedo che stai sempre molto attenta, anche all’aperto hanno la copertina e il maglioncino, quindi penso che gestirli sia un’impresa non indifferente; però scommetto che vivere con loro significa scacciare la malinconia 🙂
    A proposito complimenti per il nome “Hellvis”, è fantastico ^^

    • Ciao Michela e grazie per l’attenzione.
      Confermo che i Chinese nudi richiedono cure ed attenzioni specifiche per quanto riguarda la pelle. Contrariamente ad altre razze vanno lavati abbastanza spesso. Personalmente riservo un giorno fisso della settimana alla toelettatura di fondo e proseguo con il mantenimento secondo necessità; la pelle deve essere tenuta pulita e ben idratata, usando sempre prodotti appositi sia per debellare i punti neri, sia per evitare la formazione di brufoli (ebbene sì, veri e propri brufoli e punti neri come negli umani). Con il sole si abbronzano, cambiando molto il colore della pelle; vanno protetti con crema solare e/o con magliettine leggere di cotone o retina sia per evitare scottature, sia perché alcuni hanno molti nei, quindi non va bene che prendano eccessivo sole diretto, anche se amano “fare le lucertole” e stare sdraiati al sole anche quando fa molto caldo (figurati che per il mare abbiamo preso una tendina parasole, ma è quasi difficile farli stare all’ombra). Per questi cani l’abbigliamento non è un vezzo, ma una necessità in diverse occasioni: vanno protetti dal freddo, dai raggi solari appunto e quando giocano scatenati una maglietta o una tutina evitano i graffi che si procurano reciprocamente o contro arbusti ecc. La copertina in giardino la metto perché, soprattutto la femmina, non amano l’umido; la stragrande maggioranza di Chinese che ho avuto modo di conoscere direttamente o attraverso i racconti dei proprietari, odiano profondamente la pioggia e camminare sul bagnato.
      I nomi dei miei cani nascono dalla passione per gli USA: Vegas come la città del gioco, folle, colorata, allegra, bizzarra (poi in spagnolo significa “prati/campi”) e quindi mi pareva un nome adatto, mentre Hellvis è un adattamento di Elvis Presley perché nel pedigree il nome doveva iniziare con H, e direi che a ciuffo siamo bessi bene uguale!!!
      Se hai piacere di vedere altre foto o video, inviami richiesta di contatto su FB.

      Chiara

      • da quando ho visto il primo cinesino me ne sono innammorata, è circa un anno che lo sto cercando, ma i contatti con i pochi allevatori trovati su internet sono andati a vuoto. Ho già un giovane levriero, un whippett,e mi piacerebbe tanto farlo giocare e correre con questo cagnolino che sembrerebbe essere molto simile a lui come carattere ma solo più piccolo. Le sarei tanto grata se mi potesse fornire notizie utili per poter realizzare il mio desiderio.
        Un grattino ai piccoli anche da parte del mio asso grazie,e spero a presto notizie renata

        • Io mi sono trovata benissimo con il mio CCD preso all’allevamento Ranch Alba di Trecenta (Rovigo); la responsabile Patricia ama questa razza e vorrebbe farla conoscere ed apprezzare di più di quanto non lo sia oggi. Guarda il sito del Ranch Alba e troverai tutti i riferimenti, per di più vengono venduti ad un prezzo molto modesto e sono tutti cani sani e belli.

      • Ciao io ho 2 CCD e un dubbio che ho e quante volte posso lavare loro uno e nudo e altra e true hairless me chiamo Marisol e vedi che hai FAcebook e voglio agg come amica si puo ?

      • Buon giorno Chiara , sono lieta di presentarmi , sono quella famosa ragazza che abitava a Bologna in piazza di unità , proprietaria di 1 caniolino nudo cinese di nome Tania , e ancora viva e oggi ha 16 anni . Solo che io sono russa non Americana , ma questo in dettaglio . Leggendo la tua storia sono rimasta senza parole , questa è anche la mia storia . Chi sa se le nostre vite si incrociano di nuovo e un domani potrò io abbacinare e coccolare la tua bellissima cucciola

  12. non se ne vedono spesso,in giro.
    io il primo,lo vidi una decina di anni fa(sapevo della loro esistenza ma dal vivo è un’altra cosa!)

    esteticamente non è il “mio” cane pero’, allora, ebbi modo di giocarci( ebbene si: ai cani piaccio! 🙂 ) e di apprezzare tantissimo il carattere e la simpatia!

    evviva i “cinesini”!! 🙂

  13. ma come nessuno commenta??
    averli deve essere una gioia! e è quello che rendono i cani da compagni appunto da compagnia!! ma lo ammetto, non mi attirano esteticamente, sono una grande amante dei cani pelosi e più grandi, ma il loro carattere deve essere qualcosa che vada oltre l’aspetto (come che dovrebbe sempre essere per tutte le razze)! però gli esemplari pelosi potrebbero andare in contro ai gusti di più persone, perchè il carattere è già fantastico così!
    traspare grande passione e consapevolezza di questi folletti folli! complimenti 😉

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