sabato 16 Marzo 2024

Il “vero” Standard del… Fox Terrier

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI

coppia_ruvidiASPETTO GENERALE
Quello di un Fox terrier.
Insomma, quell’aspetto che fino a pochi anni fa faceva esclamare “Guarda, un Fox terrier!” di fronte  ad Airedale, Irish, Welsh, Lakeland e praticamente a tutti i terrier del mondo (esclusi forse quelli di tipo bull), perché l’unico che si conosceva era appunto il Fox.
Adesso invece senti esclamare: “Guarda che bello, un Jack Russell!”  (perché è stato lui a diventare di moda) di fronte a tutti gli stessi cani di cui sopra, compreso il Fox a cui appare immediatamente sulla testa un fumetto con scritto “Jack Russell sarà tuo nonno”. Perché il Fox è permaloso.
Secondo lo Standard ufficiale, l’aspetto generale è quello di un cane “attivo e vivace: ossatura e forza concentrate in un piccolo volume, mai goffo o grossolano. Non è alto né basso sugli arti, ma simile ad un “hunter” ben costruito e ben compatto, che copre molto terreno”.
Con il termine “hunter” si intende identificare il cavallo da caccia, che è pure un bel cavallo, elegante e robusto: ma quando un Fox legge lo Standard FCI (perché sa leggere: tutti i Fox ne sono capaci) gli viene il fumetto sulla testa con scritto: “Cavalla sarà tua sorella”. Perché il Fox, sappiatelo, è permaloso.

coppia_lisciI Fox terrier, come tutti sanno, sono due: quello a pelo liscio e quello a pelo ruvido. Sembrano diversissimi tra loro, ma in realtà sono identici: l’unica differenza sta appunto nel pelo.
Il liscio sembrerebbe un cane molto serio, dignitoso, quasi meditativo;  il ruvido ha più l’aria dell’allegro campagnolo, simpatico ed amichevole.
In realtà sono entrambi delle gran teste di c… ane, che fin dal primo giorno in cui mettono zampa in casa vostra cominceranno a pensare al modo migliore di addestrarvi. Riuscendoci quasi sempre alla perfezione.

VARIETA’ ALTERNATIVE
A parte le botte di “Jack”, che fioccano da quando è divenuto lui il cane di moda, normalmente il Fox viene chiamato con il suo vero nome, oppure “Foxie” o “Foxy”. Da quando esiste una carta igienica con lo stesso nome, però, l’ultimo si sente un po’ meno.
In vita mia ho sentito una sola varietà alternativa veramente capace di farmi fare due occhi così: O_____________O.
E cioè  (udite, udite) “cucciolo di alano”, riferito a un Fox liscio.

 

volpeCARATTERE ED ATTITUDINI
Il Fox terrier è nato come cane da caccia, specializzato nella caccia alla volpe da cui prende il nome (“fox” in inglese significa proprio “volpe”). In realtà, ormai da diversi decenni, il suo impiego principale è diventato quello di cane da show… ma lui si ricorda benissimo qual era il suo scopo originario: ovvero quello di essere un vero, spietato killer.
Chi fa ancora prove con la selvaggina (incruente, perché quest’ultima è protetta da una gabbia) può ancora ammirare il Fox al lavoro sulla volpe.
Fox_Terrier_Wire_Puppy_2Chi non fa prove di questo genere potrà ammirare il Fox al lavoro sui suoi giochini, ma anche su scarpe, ciabatte, tappeti, gambe dei mobili e su tutto ciò su cui riuscirà a mettere i denti: denti che (vedi sotto) non sono per nulla “da cagnolino”.
E non è che semplicemente li “rosicchi”: sia chiaro. Lui li uccide.
Il tempo medio di vita di un peluche o di una pallina, con un Fox, è di trenta secondi netti. Le gambe dei mobili possono arrivare ai due minuti.
I Kong formato gigante, quelli che secondo la commessa del pet shop “dureranno in eterno, perché non riesce a distruggerli neanche un mastino napoletano”, possono battere effettivamente ogni record e durare una mezzoretta.
Spesso il Fox (specie se maschio) amerebbe comportarsi da intrepido cacciatore-killer anche con gli altri cani (sempre se maschi: con le femmine quasi sempre diventa di uno sdolcinato imbarazzante): meglio socializzarlo prima possibile, anche se di solito la cosa funziona bene solo finché è cucciolo.
Soprattutto da adolescenti, ma anche da adulti, i terrier (un po’ tutti, a dire il vero) hanno la deliziosa abitudine di approcciare gli altri cani più o meno così: “Ehi, tu, coso… siccome io sono un Terrier e come tale superiore a qualsiasi altro essere sulla terra, vedi di sottometterti entro i prossimi tre secondi, altrimenti ti meno”.
Non importa che l’altro cane sia un rottweiler o un chihuahua: l’approccio è sempre lo stesso.
Anzi, più l’altro è grosso e più il Fox fa il gradasso. Inutile dire che non tutti gli altri cani sono disposti a farsi mettere le zampe in testa e che quindi le risse sono altamente probabili, con seri rischi per il Fox che – gli piaccia o meno – è un cagnolino da otto chili circa.
agility2
Una volta assodato che con gli altri cani è meglio non rischiare di farlo interagire troppo, il proprietario di Fox normalmente decide di fargli fare attività sportiva. E potere si può, certamente: anche con ottimi risultati.
I Fox, per esempio, hanno una struttura fisica perfetta per l’Agility: sono veloci, muscolosi, resistenti.
Peccato che… ecco come descrive il suo approccio con l’agility il proprietario di un Fox (brano tratto da www.foxterriers.it):

Ho capito a mie spese che i Fox non sono cani come tutti gli altri, hanno un sistema tutto loro per fare le cose.
All’inizio studiano la situazione e si limitano ad osservare senza dare soddisfazione, poi cominciano a pensare che magari potrebbero anche farci divertire un po’, ma solo se generosamente foraggiati di wurstel.
Al momento della nostra “resa”, quando ormai sono sicuri di averci addestrato bene alle ricompense, allora si scatenano dando prova della loro grandissima abilità nel saltare, correre e giocare, lasciandoci senza parole e con l’assoluta certezza di essere stati presi in giro.

A questo proposito, scordatevi proprio di prendere in giro lui: anche se di cose buffe e di scemate ne fa a profusione, non azzardatevi a ridere di lui se non volete che vi metta i musi per un mese filato (o che rifiuti categoricamente di obbedire anche a un semplice “seduto”): perché il Fox, non so se ve l’ho già detto, è permaloso.
E poi, ovviamente, è possessivo. “Ovviamente” perché è un terrier, e sul concetto di “possesso” visto da un terrier è stata redatta la vera e propria legge che vi copincollo direttamente qui sotto:

legge_possesso

Altro da aggiungere, sulla possessività,  non v’è.
Lo Standard ufficiale, a proposito del carattere, vi dice che il Fox è “sveglio, svelto in azione, dall’espressione acuta, sempre sul chi vive.  Amichevole, socievole e senza paura”.
Tutta verissima la prima parte. Sulla seconda… bisogna vedere di caso in caso. “Amichevole e socievole” il Fox lo è molto spesso, ma a volte anche no: e quando è “no”, è proprio NO. Ovvero, prova ad accarezzarlo e lui ti stacca una manina.
In questi casi la colpa è quasi immancabilmente umana (scarsa socializzazione, bambinizzazione e tutta la serie degli errori standard delle Sciuremarie), ma i risultati sono più rilevanti che in altre razze, perché – che so – a un dobermann o a un rott con la faccia incazzata non si avvicina nessuno. Invece il Fox è un cagnoliiiiiiiiiino così cariiiiiiiiiino che attira le coccole come le mosche sul miele, anche quando sta cercando in ogni modo di comunicare “Fermo là! Altolà! Non mi toccare!”.
Non c’è niente da fare: le Sciuremarie toccano.
Dopodiché dipende tutto dalla loro velocità di retrazione della manina di cui sopra: se sono molto rapide, la recuperano intera.

cucciolo_cucciaPer quanto riguarda il “senza paura“, vale solo finché non scoppia un temporale.
Non tutti i Fox, ma buona parte sì, al primo tuono che si sente in lontananza danno alla frase “senza paura” un significato decisamente nuovo, tanto più sconvolgente quanto più si erano dimostrati realmente coraggiosi in mille altre occasioni. Infatti lo stesso intrepido killer che mezz’ora prima aveva tentato di far fuori un rottweiler, o magari di afferrare al volo le ruote di un TIR per ucciderlo, al primo tuono potrebbe scomparire tremante nella sua cuccia o sotto il letto. Oppure distruggervi casa, a scelta: ma stavolta non a causa del killer instinct, bensì del puro panico.
Per l’amor del cielo, ricordatevi non solo di evitare di rinforzare la sua paura a suon di coccole (cosa che vale per tutti i cani), ma anche di non riderne.
E’ vero che è buffo, povero piccolo: è vero che viene spontaneo dileggiarlo un po’, visto quanto se la tira in ogni altra circostanza. Ma se ridete di lui, vi sarete giocati per sempre la sua amicizia… perché il Fox, indovinate un po’?
Bravi: è permaloso.
Un’ultima cosa va detta, sul carattere: il Fox è anche dannatamente tenace.
Se ha deciso di portare a termine un’impresa (che si tratti della distruzione coatta di un tappeto o dell’inseguimento di una preda, tra le quali possono essere compresi motorini, automobili e TIR), lui non-si-fer-ma finché non ha concluso. Ha quella che gli amanti dei cani da combattimento chiamano “gameness”: ovvero un insieme di resistenza, tenacia e capadecoccio che tornava utilissima quando cacciava  per ore ed ore, ignorando fatica e stanchezza nel tentativo di trovare la volpe. Diventa un po’ meno comoda quando la stessa caparbia tenacia lui la impiega nel tentativo di aprire una porta probita, o di raggiungere il gatto del vicino.

testa_liscioTESTA – Serve ribadirlo? De coccio.
Però anche bellissima, nobile, fiera e tutto il resto. Il Fox è un gran bel cane, diciamolo: è proprio “il terrierdell’immaginario collettivo. Se le Sciuremarie non fossero impazzite tutte e non si fossero fatte prendere dalla smania del “piccolo a tutti i costipensando che “piccolo” equivalga a “comodo da gestire in appartamento” (AHAHAH!),  credo proprio che sarebbe stato il Fox, e non il Jack Russell,  ad ottenere i favori del grande pubblico. Che poi… un Jack Russell pesa intorno ai sei chili. Un Fox ne pesa circa otto. Sai che differenza, eh…
Però, per la razza, è meglio così: non è stata rovinata come sempre accade ai cani di moda e non è (quasi) mai finita in mano ai cagnari.

testaOCCHI –  FuRRRRRRRRRRRRRRRRbi! Con espressione vivace e intelligente, dice lo Standard: verissimo. E l’espressione corrisponde in pieno alla realtà.
Lo Standard dimentica di aggiungere che quegli occhi vivaci e intelligenti sanno diventare languidi e strappalacrime quando appare all’orizzonte qualcosa di commestibile (attenzione: il Fox è un bidone aspiratutto, ma non deve diventare un bidone anche nell’aspetto), oppure  assumere la tipica espressione da “non ti rivolgerò mai più la parola in vita mia” di quando riceve anche solo una minima sgridata.
Perché il Fox è permaloso!

DENTI – Lo Standard parla vagamente di “mascelle forti” e poi si dilunga sull’importanza della chiusura a forbice. Io tenderei a sottolineare che i denti di un Fox sono, forse, un po’ più piccini di quelli di un rottweiler: ma neanche poi tanto più piccini. E lui li usa con decisione sicuramente maggiore.
Non sono denti, sono armi di distruzione di massa: qualsiasi peluche di casa ve lo potrebbe confermare, se non fosse un cadavere ridotto in mille brandelli ormai incapaci di profferir verbo.
Allora ve lo confermo io, che da un Fox sono stata sgagnata, (per errore, eh: mi son messa di mezzo in una rissa canina, pessima idea. Ma ero giovane…). Bene, sappiate che ho preso anche un morso da un alano e uno da un dobermann e che quei segni sono scomparsi da anni: quello del Fox ce l’ho ancora.

corsaCORPO – Se cercate “Fox terrier” su Google immagini, come ho fatto io in vista di questo articolo, troverete una miriade di splendide immagini statuarie: sembrerebbe quindi che questi cani fossero appunto statue di ceramica (specie il liscio: il ruvido sembra più intagliato nel legno, ma il concetto non cambia). Invece il Fox è rappresentato al meglio dalla foto qui a destra, perché lui in realtà sarebbe così: sempre e solo di corsa, pancia a terra (a meno che non viaggi naso a terra, perché ha trovato una traccia).
Il fatto che questi siano diventati cani soprattutto da show fa sì che stiano molto – forse anche troppo – al guinzaglio. Però non è certo la vita che li soddisfa di più: loro sono cacciatori, sono atleti, sono cani che vorrebbero correre a perdifiato per almeno tre o quattro ore al giorn… come dite? Anche voi vorreste mollare il vostro Fox, solo che quando lo mollate lui non torna più?
Embe’, per forza! Se vive sempre al guinzaglio, approfitta delle rare occasioni di libertà per prendersene anche un po’ più del lecito!
Dite che no, non vive sempre al guinzaglio, anzi lo liberate spesso, ma ogni volta è una guerra per recuperarlo? Allora i casi sono due: o non gli avete mai insegnato il richiamo (non è che caschi dal cielo, sappiatelo…), oppure è capitato che l’abbiate sgridato anche una sola volta perché ha tardato ad arrivare. Se avete commesso questo errore, potreste pagarlo per tutta la vita: perché il Fox è … vabbe’, dài: ormai dovreste averlo capito.

ARTI – Forti, robusti, diritti, potenti. Ma soprattutto veloooooooooooociiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…

liscio_frontaleCODA – Un tempo sempre tagliata (“a maniglia”, così da poter afferrare il cane per la coda quando era dentro la tana), oggi fortunatamente non più, viene definita dallo Standard “attaccata alta e portata allegramente“.
Non è vero. Cioè, non è portata “allegramente”, ma è portata in modo da inviare il seguente messaggio: “Io so’ io e voi nun siete un cazzo”.
(Nota: dando ascolto a chi mi accusava di scrivere troppe parolacce, non avevo ancora inserito cazzi in questo articolo: ma le citazioni son citazioni).

CONCLUDENDO:
Chi dovesse pensare che il Fox terrier non mi è particolarmente simpatico, non ha capito un accidenti. Chi dovesse pensare che mi è rimasto di traverso il fatto che mi abba morso, ha capito ancora meno: il cane non ha morso me, stava litigando con un altro terrier e il fatto di averci infilato le manacce in mezzo è stato solo un errore mio (che ho pure ripetuto in altre occasioni, sappiatelo: perché io cerco di predicare bene, ma quando due cani si azzuffano a volte perdo la capacità di razzolare di conseguenza).
Chi stesse pensando che ho esagerato i difetti di questa razza, un filino di ragione ce l’ha (i “veri standard” sono sempre esagerati, perché intendono far sorridere!): ma non poi troppissima… perché mi sono contenuta, giuro.
Il Fox “è” una sorta di guerriero Ninja racchiuso in otto chili di cane: poi è anche simpaticissimo, giocherellone, capace di inventarsi pagliacciate talmente comiche che è meglio stare con lui che andare al cinema… ma soprattutto è un guerriero nato. Un cane che (tuoni esclusi) non si ferma davanti a nulla.
E’ anche altre cose… per esempio, è sicuramente affetto da un leggero sdoppiamento della personalità (capacissimo di passare dal “muoio dalla voglia di giocare con te” al “E tu chi minchia sei? Ma che vuoi?” nel giro di due secondi netti): ma di questo non vi parlo perché altrimenti poi pensate di nuovo che mi sia antipatico. E comunque, se ne prenderete uno, i passaggi da dottor Jeckill a Mr. Hide li vivrete immediatamente sulla vostra pelle, quindi è inutile che stia a raccontarveli qui.
La verità è che io, questo cane, lo adoro: mi piace davvero tantissimo, mi ispira un insieme di rispetto e tenerezza pari a pochi altri.
Peccato che i Fox questo non lo sapranno mai: perché, quando leggeranno questo articolo (e lo faranno, visto che sanno leggere) si offenderanno a morte dopo le prime due righe e me la giureranno per sempre.
Ve l’avevo già detto, per caso, che sono permalosi?

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22 Commenti

  1. Scusatemi, mi fido solo di voi. Ho un gatto maschio semi selvatico che mi viene a trovare tutti i giorni, e una recinzione piena di buchi. E l’idea di prendermi un fox. Posso dire addio alla mia pace mentale?

  2. Possessore di fox terrier ormai da ben 15 anni, vi assicuro che è tutto vero, compreso che sanno leggere 🙂
    Vi consiglio un bel romanzo con un fox terrier come protagonista. Si chiama “Sirius, il fox terrier che cambiò la storia” di Jonathan Crown

  3. Per me Oliver il mio fox terrier a pelo liscio di due anni e mezzo e’ di una intelligenza mostruosa anche se questa alla fine diventa un’arma a doppio taglio.Dominante,cocciuto quando si mette in testa qualcosa deve portare a termine,pero’ in certi momenti di una dolcezza incredibile.Ci vuole polso altrimenti ti mette sotto quindi nonostante le piccole dimensioni(dentatura non proporzionale alle dimensioni e se morsica crea danni) non e’ per tutti ma una volta educato non esiste un cane piu’ bello.non capisco perche’ non se ne vedano in giro comunque SMOOTH FOX TERRIER PER TUTTA LA VITA.

  4. Bellissimo articolo, intetessante e divertente ma, si sa, scrivere del Fox Terrier è troppo facile, è un mito!
    Ps: non hai accennato a quando lo lasci un paio di giorni dai nonni…..miiiiiiii se è permaloso!!!!!

  5. Buongiorno,
    ho letto diverse volte il vostro articolo sui Fox
    Terrier perchè lo trovo interessante e divertente.
    Sto per comperare un Fox Terrier, sono nate due
    cucciolate e non so decidermi tra maschio o femmina.
    Vorrei un cane con le caratteristiche vitali del
    Fox, noi abitiamo in montagna, ma che si adatti alla vita di famiglia (bimbi 4 e
    6 anni ).
    Inoltre solitamente portiamo i cani sulle piste da
    sci prima dell’apertura per farli correre, quindi dovrebbe socializzare con
    altri cani, qui di moda è il golden retriver.
    Ho un negozio di sport e a volte lo vorrei portare
    in negozio….se mi entra un cliente con il cane?
    Vorrei evitarmi le zuffe…

    Accetto consiglio.

  6. pura verità!! fortunatamente il mio Drake non ha mai tentato di distruggere casa… ma per il resto… incarna lo standard del Fox! testardo tenace testa de coccio e de c…!! è tenace anche in agility fosse per lui girerebbe a manetta per ore fino a che non gli schianta il cuore! rischiamo risse ogni volta che incrocia un maschio… ecc…!! ma lo adoro! ci siamo trovati per caso e mai più nella mia vita potrò stare senza un Fox!

  7. Ora é arrivata Alizèe, ha 15 settimane e morde …. forte, tutto, anche la manina della Sciuramaria che sabato pomeriggio accarezandole la testa ha detto: “ma quanto é dolceee …… Ahiaaa” ! Perché Lei era stanca di stare in giro e voleva tornare a casa.
    É la terza femmina di fox ruvido che vive con noi, prima di Lei, Maffy e sua figlia Nunu di 2 anni più giovane. A parte i primi 6 mesi di vita di Nunu, hanno vissuto separate tutta la loro vita.
    Dopo il secondo occhio ricucito (uno ciascuna) abbiamo deciso così. Loro non si azzuffavano, si massacravano letteralmente, bava, sangue e mascelle che non si aprivano, con tutta la mia forza. Qualche cicatrice sulle mie mani e sul braccio me lo ricordano. E tutto questo solo perché cadeva una foglia o perché, tornando a casa non potevo sdoppiarmi per salutarle con egual priorità.
    Abbiamo diviso il giardino con una palizzata e in casa facevano i turni per stare con noi. Non é stato facile, eppure quando ripenso a Loro (ogni giorno) ……. mi viene un groppo in gola, 17 anni della mia vita, 17 anni di Fox, non so spiegare quanto siano stati …pieni.
    Maffy dominava, a volte non sembrava nemmeno un cane. Parlava, spesso ci insultava, con un misto di borbottii mentre se ne andava di sotto, perché alle dieci di sera Lei doveva dormire e il volume e la luce della TV la infastidivano, e un nostro commento ad alta voce, be’ quello poi era davvero troppo.
    Se la guardavi mentre mangiava, si girava ti fissava e sbuffava e se non la smettevi ti abbaiava. Ma quando decideva Lei ci riempiva di baci e aveva gli occhi grandi.
    Sbucciava le noccioline prima di mangiarle e dopo averle rubate dal cestino. Uccideva le api che svolazzavano intorno alla lavanda con i denti che sbattevano come una tagliola. Non piangeva mai, nemmeno quando stava male e si lasciava curare, capiva che lo facevi per Lei.
    Nunu era una ladra, ed era contenta quando rubava, rideva. Si, rideva e noi ridevamo con Lei, non le fregava nulla di essere sgridata, era immune, o forse noi non eravamo credibili.
    Era domenica e Gianni ci portó una pastiera napoletana che appoggiammo sul tavolo, noi eravamo fuori a chiacchierare e dopo un po’, non vedendola, la cercai. Era li sopra, aveva scavato con i dentini davanti, una trincea nella pastiera, la chiamai, si alzo di scatto e mi fissò con gli occhi grandi. Era tremendamente ruffiana e si faceva perdonare tutto.
    Con noi era miele, ma era un fox: ricci, uccelli, topi e lucertole in quantità industriale, questo il suo bollettino di guerra.
    Spero che i Fox continuino a non essere cani di moda, spero che chi decida di adottare un Fox, abbia l’energia, l’intelligenza e la sensibilità per apprezzare l’universo che vive dentro di loro.

    • Ciao, sono la coinquilina di Zoe , la fox a cui avete ceduto il carrellino. Purtroppo anche lei non é in grado di usarlo perché non riesce a mantenere la schiena in posizione.
      Mi sono appena permessa di dare un consiglio a Valentina sul fatto delle orecchie di Alisée !
      Comunque vorrei ribadire il fatto che sarebbe bene aspettare un po’ e vedere come va, perché se penso a che orecchie aveva Anubi , la sorelle di Zoe, non avrei mai pensato che si mettessero apposto ,anzi tra le cucciole era quella sulla quale non avresti scommesso una lira e poi é diventata stupenda, una testa perfetta, da expo! E non esagero.
      Vi ringrazio ancora per il carrellino e magari quando vado dai miei a Lugano passo a trovarvi così vedo la vostra piccola discola.
      Buona domenica,
      Ciao
      Jessica

  8. E così ho scoperto quale potrebbe essere l’unico cane che non dovrei mai avere. Considerate le risate che faccio ai malestri della 4zampe di casa 😀

    L’articolo è delizioso, ma che te lo dico a fa’, non poteva che esserlo.

  9. Di solito leggo tutto e non commento, perchè sono una lurker di professione, ma stavolta devo.
    Io con una fox terrier ci sono cresciuta assieme e mia madre dice sempre che lei si riteneva a tutti gli effetti mia sorella. Era un cane eccezionale, tutto quello che c’è scritto nell’articolo e molto di più.

    L’avevano presa da privati (era quindici anni fa, la cinofilia a casa mia manco si sapeva che esistesse) e non aveva propriamente le orecchie in standard, nel senso che non stavano giù neanche a pagarle, ma a noi non importava.
    Quando la portavamo a camminare nei boschi faceva sei volte il percorso che facevamo noi, correndo avanti e indietro e striscando pancia a terra come un marine tra i cespugli. Si diceva che in quel bosco vivesse un tasso, ora, non so se fosse vero (si dice tutt’ora, come nelle migliori leggende) ma di certo lei entrava in un’eccitazione e una frenesia incredibile.
    Odiava i gatti dei vicini, e quelli randagi e quelli degli altri, ma amava i suoi. Una volta trovammo un gattino (avrà avuto meno di due mesi) che la riteneva sua mamma e che le dormiva addosso, le faceva la danza del latte e lei lo lasciava fare senza dire nulla, addirittura lo allattava. Per finta, ovviamente, perché era sterilizzata, ma era uno spettacolo incredibile vedere quel gattino che ciucciava e faceva le fusa e lei sdraiata immobile, con in faccia stampata un’espressione che diceva “ma guarda te cosa mi tocca fare”. In compenso, i criceti e i roditori in generale non li poteva vedere (una volta ci portò una pantegana che sarà stata grande la metà di lei): era in grado di passare i pomeriggi immobile davanti alla gabbia del criceto, chiaramente intenzionata a fargli la posta.

    Non era aggressiva con gli altri cani, di solito si limitava a ignorarli (con l’aria di “puah, chi ti credi di essere per osare approcciarti a me. Pussa via, essere indegno”) TRANNE i pastori tedeschi, che odiava a morte. Uno l’aveva morsa da piccola ( il cane in questione, che raramente usciva dal giardino e certamente non era stato minimamente socializzato, quindi non era neanche colpa sua, ma di quel cretino del padrone) e da quel momento, nell’istante stesso in cui vedeva un pt, fosse anche stato a un chilometro di distanza, gli si lanciava contro ringhiando e abbaiando con intenti chiaramente assassini.

    La parte sull’essere permalosi è VERA. Si offendeva per un nonnulla. Mangiavi un mandarino (li adorava, ne sentiva l’odore dalla parte opposta della casa) e osavi non condividerlo con lei? Si offendeva a morte. Le nascondi il suo giochino preferito (qualsiasi cosa fischiasse) in un posto alto, che sennò se lo andava a riprendere, e si offendeva a morte (dopo aver saltato per un’ora nel tentativo di riprenderselo. La lasciavi a casa per andare a fare la spesa? Si offendeva a morte.

    Però non amava le palline. Lei preferiva i sassi. Le lanciavi una pallina e ti avrebbe guardata come a dire “embè? Ah, era per me? E vabbè, sopravviverai”, ma lanciavi un sasso e sarebbe andata OVUNQUE a riprenderlo. Anche sott’acqua. Sopratutto sott’acqua. Adorava immergersi, fare il bagno, inseguire gli spruzzini, lanciarsi nei fossi e nella piscina degli zii.

    Ce la avvelenarono due volte. Ogni tanto nelle nostre zone mettono dei Bocconi avvelenati. Di dice che lo facciano i cacciatori di leprotti per evitare che i cani dei cacciatori di uccellini glieli ammazzino. Io non lo so, ma so che muoiono moltissimi gatti, e che avere dieci anni e vedere il tuo cane in preda alle convulsioni è una cosa che non auguro a nessuno UNA volta, figuriamoci due. Sopravvisse senza troppe ripercussioni, se si esclude il fatto che divenne intollerante alla carne di qualsiasi tipo e che passò gran parte della sua vita a riso, tonno e verdure perché qualsiasi mangime le faceva reazione.

    È morta a inizio dell’anno scorso, a quattordici ann suonati,, quasi cieca e quasi sorda e con problemi di deambulazione alle zampe posteriori, ma sempre pronta a correrci incontro quando tornavamo a casa.

    Nei suoi otto chili di cana era una cana meravigliosa, insostituibile. Non abbiamo un altro fox dopo di lei. Ma una volta terrier, poi è terrier per sempre. E adesso ne abbiamo DUE.

    Mi scuso per la lunghezza, ma quest’articolo me l’ha fatta ricordare, e mi ha fatto ricordare quello che ha significato per me.

    • Mi è sembrato di leggere la storia della mia prima fox, si chiamava Tess. Era una vera fox proprio come lHai descritta tu! A vederla sembrava tenera tenera quasi indifesa ma aveva un temperamento …. Non le sfuggiva nulla! Intelligentissima! Permalosa si ma non troppo! Stupenda! Poi ha fatto una cucciolata e ho tenuto una femmina, Zoe. Stupend pure lei, cane molto socializzata , con le sue simpatie naturalmente. Ora ha 14 anni e ha problemi di ernie del disco. Ma malgrado non cammini più e ancora molto presente. Ha una grandissima dignità … A proposito la mia tess é vissuta fino a 16 anni malgrado i suoi problemi di intolleranze alimentari subentrate da dopo la gravidanza.
      Credo proprio che quando non ci sarà più non potrò resistere dal cercare un altro fox malgrado con lei viva una Briard di due anni… Anche lei una cagna stupenda ma il fox é il fox!
      Un saluto
      Jessica, Zoe e Ginevra

  10. Mi ricordo come se fosse oggi ( e sono passati molti anni) una zuffa epica tra il mio PT e un fox terrier, finita per fortuna solo con qualche graffio. Il padrone del Fox terrier era disperato perché la toelettatura da Expo era rovinata, ma il cane si era divertito un sacco 🙂

  11. Aiuto! Giovedì arriverà nella nostra famiglia il re dei Terrier, una piccola di Airedale. ed ad attenderla ci sarà un bel gatto rosso , maschio di 4 anni ! che dite, come sarà il mio Halloween? A parte gli scherzi se non sbaglio l’Airedale è meno, diciamo, permaloso rispetto al Fox.
    Vero?
    PS. a quando un bel articolo sull’Airedale?

  12. da quello che scrivi il carattere mi ricorda tantissimo quello dello Scottish Terrier (che però avendo zampe “bassottate” è un pelino meno veloce in corsa, quindi coi sono meno possibilità che se rincorre un coniglio riesca ad accopparlo…)..
    La nostra Scottish (io ero bambina: è stata presa quando avevo 6 anni da un allevamento di Mantova attivo ancora oggi, che è uno dei pochi che produce tale razza..ed è vissuta fino a 17 anni) voleva uccidere i otorini, mi ha decapitato TUTTI gli animaletti di plastica compresi i cetacei e i dinosauri e molti pelouches, era permalosissima, aveva dentoni che erano il doppio di quelli della mia pitbull…si pestava allegramente vincendo contro pastori tedeschi boxer ecc… a 8 anni obesa x colpa di mia madre la pitbull dei vicini cercò ripetutamente di picchiarla, ma nonostante x la ciccia non potesse difendersi la corazza che aveva sul collo la protesse non facendola mai sanguinare.. Poi caspita quanto era permalosa..però mi divertivo tano a giocare con lei!

    Peccato che nessuno all’epoca sapesse realmente stripparla (anche se x rasarla a macchinetta ci facevano pagare il doppio dicendo che facevano un inesistente “mezzo stripping”, ovvero raccontavano che la strippavano e poi la rifinivano a macchina quando la rasavano soltanto malamente) quindi le hanno fatto venire un pelo orrido lanoso e opacissimo che raccattava sporco a non finire e le hanno provocato un costante prurito dovuto al pelo morto rimasto sul cane x anni (ogni volta che trovata dei rovo o una rete x letti cercava di stripparsi da sola facendo versi di piacere povera piccina), prurito che x ignoranza mia madre credeva fosse opera di una misteriosa “allergia alle pulci”, nonostante gli antiparassitari e il fatto che pur avendo avuto zecche non ha mai avuto pulci..ma forse qualche vet poco informato le aveva detto così (in fondo x 7 anni le ha fatto venire problemi costanti di stomaco nutrendola a sottofiletto scottato senza sale e pasta o riso senza sale, ma in quantità: perchè la pasta è ok, ma un pizzico di sale fa male al cane; ancora oggi è convinta che un pizzico di sale sia veleno x il cane, ma mi sgrida se non le do almeno qualche forchettata di qualsiasi cosa io mangi e scegliendo x il cane i pezzi che a me + piacciono..però se 5 ravioli al ragù sono ok, farle leccare dal piatto vuoto mezzo cucchiaino da caffè di ragù le fa senza dubbio male…misteri della mentalità da sciuramaria..) x poi passare al mangime da supermercato CESAR con un overdose di infimi biscotti x cani che la fecero diventare obesa dopo la sterilizzazione dovuta a piometra che x poco non la ammazzava: mia madre credeva che stesse da 3 giorni sdraiata non mangiando x una presunta “influenza” non sapendo che i cani non la prendono..ha sempre adorato quel cane ma era una Sciuramaria doc e ora è ancora Sciuramaria, ma un ciccico meno tonta: ad es non riuscirò mai a farle capire che pretendere un SEDUTO prima di dare ad un cane un premietto in cibo o la sua ciotola piena NON è un’inutile tortura.

    • Più lento uno scottish per via delle zampette inesistent… Ehm, corte? Sarà, ma il mio (pallinomane della peggior risma) quando al parchetto qualcuno tira una palla (e al parchetto c’è SEMPRE qualcuno che tira una palla, fortuna che il mio scottie non è litigioso e conosce benissimo il “lascia”) batte setter, golden e bracchi…

      • Il mio scottish fa morir dal ridere quando corre. Naturalmente adora azzuffarsi con qualsiasi cane maschio gli sia attorno. A meno che l’altro cane non sia un bassotto o un altro terrier, il canide attaccato ringhia ( scialbo tentativo d’intimorire il mio) scappando. Il mio cane lo insegue abbaiando incazzatissimo, solo che la corsa in breve lo stanca. Allora si siede per un minutino col fiatone, si ripiglia, e poi parte di nuovo all’attacco e continua: due minuti di corsa, uno di riposo, due di corsa, uno di riposo, etc. ).
        Solo una volta mi sembrava temesse un altro cane. Avevo dovuto lasciarlo una sera da un’ amica che ha altri cani. Uno di questi era un meticcio simile a un segugio ma molto più massiccio, che diede il benvenuto ringhiando a qualsiasi movimento del mio scotti; il quale aveva piegato le gambe per terre per assumere una posizione strisciante, e con le orecchie basse se ne stava immobile. Quella notte non dormii tranquilla. Il giorno seguente non solo il mio scottish aveva fatto amicizia con il meticcio, ma aveva sottomesso tutti gli altri cani. Ne fu prova una dobermann che se ne stava ben lontano da lui tremolando. Insomma il mio cagnetto se ne è ritornato a casa tutto trionfante e per un paio di giorni ha avuto l’ego sparato a mille.
        Con l’età che avanza il suo caratteraccio sta però migliorando: scodinzola ai cuccioli, sopporta i bambini e ha anche smesso di montare cose a caso. Non abbaia più ai motorini. Forse a qualche bicicletta, ma a poche. Se infrange le regole di casa è solo per dormicchiare sulla poltrona, quella più calduccia e confortevole. E a dimostrare che ormai è nella mezza età gli è anche venuto il pizzetto bianco.

        • Al mondo ci sono poche cose belle come uno scottish che corre a perdifiato. Il mio magari si stancasse! Se uno gli tirasse la pallina tutto il giorno, lui la rincorrerebbe tutto il giorno dell’sempre a velocità massima. Ma è ancora un giovincello, magari con l’età si calmerà… XD Fortunatamente non è litigioso, anzi fino all’arrivo dell’altra si spanciava con tutti, microcani compresi. Adesso non lo fa più, ma nemmeno attacca briga (Non che si tiri indietro se qualcuno ci prova, eh, a quel punto monta una palco incredibile, che tu SAI non vuol dire niente, ma vallo a spiegare alla padrona dell’altro cane). Adora i cani grandi in compenso. Più sono grandi, meglio è. Secondo me si sente uno di loro.

  13. Allora aveva ragione il libro “Tre Uomini in Barca” quando il narratore parla dei Fox Terrier (ne possiede uno di nome Montmorency) 😀 .
    Non per niente il titolo completo è: Tre Uomini in Barca -Per non parlare del cane

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