giovedì 28 Marzo 2024

I cani non si regalano… nemmeno a chi li vuole!

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

regalo2di VALERIA ROSSI – Il titolo di questo articolo mi è stato suggerito da una lettrice e amica di FB, praticamente disperata in quanto “vittima” proprio di un regalo non richiesto.
Questa signora aveva un cane corso, che è stato il suo più grande amico per undici anni: ora che è venuto a mancare, lei si stava informando seriamente sulle cucciolate disponibili, disposta ad attendere con pazienza la nascita di “quella giusta”: quando, all’improvviso… ecco, dalle sue stesse parole, ciò che è successo:

Sabato mi telefona mia mamma: “Sei a casa domani?” “Si, perché?” “Perché io e A… (mia sorella) dobbiamo venire a trovarti: abbiamo una sorpresa!”.
Una sorpresa? Che sarà mai?
“Va bene. Venite pure dopo pranzo”.
Arriva la domenica. Alle 16.00 circa suona il citofono. È mia mamma con mia sorella e famiglia al seguito.
Apro il cancelletto, apro la porta per accogliere l’orda in casa e vedo mia sorella entrare nel giardino con uno scatolone in mano: tutti avevano dei sorrisoni che se non avessero avuto le orecchie, sarebbero continuati dietro la testa.
Arrivano alla porta di casa, mi piazzano lo scatolone in mano e…. “sorpresa!!!” gridano tutti (da notare che il mio compleanno è a settembre).
Cosa c’era nello scatolone? UN CUCCIOLO!!!
“Ma… cos’è? Perché?….”
Non sapevo cosa dire. Ero paralizzata, con quello scatolone contenente il cucciolo in mano.
“Ma è un cagnolino, non ne volevi mica uno?”
“Si, mamma, ma io volevo un cane corso…”
“Ma un cane è un cane, che differenza fa? Anzi, questa è una femmina. Tu avevi un maschio!”
“Ma mamma, io il cane me lo volevo scegliere, e poi mica sono tutti uguali, volevo un corso per più di un motivo!” Insomma, per farla breve, e abbandonando il discorso diretto, mia sorella ha questa collega la cui cugina ha questa cagna che ha fatto una cucciolata.
Da quello che sono riuscita a sapere (anche perché la collega di mia sorella ho preteso che venisse chiamata, ma sua “cugina” è stata irreperibile), questa cucciola ha meno di due mesi, la mamma è una grossa meticcia (circa 30 kg), del padre non sono riuscita a sapere nulla.
Ecco come si rovinano i rapporti familiari!
Mia mamma è andata via piangendo, mia sorella infuriata… e io adesso mi ritrovo con una cucciolina poco più che neonata, che nè i miei nè la proprietaria della mamma vogliono indietro.
Perché oggi sì, sono riuscita a parlare con questa Sciuramaria al’ennesima potenza: la mamma della cucciola è un incrocio pastore tedesco e boxer, mentre il papà è un incrocio amstaff e rhodesian… più ad minchiam di così…
La cucciola ha 45 giorni (“ma è già svezzata, il latte dalla mamma non lo prende più!”) e “anche gli altri sette suoi fratellini li ho già dati via tutti!”
Ultima chicca:  “Assolutamente non posso riprenderla indietro, eppure ero convinta che tu fossi amante dei cani, se proprio non la vuoi, portala al canile!”.
E adesso cosa faccio? Ah, naturalmente la cucciola non ha neppure il microchip:  in compenso le mie figlie (quelle che “non sono ancora pronta per avere un altro cane, perché con Zeus ho sofferto tanto”) si sono perdutamente innamorate della cucciola e non vogliono assolutamente che le trovi un’altra sistemazione. So che non mi può aiutare, se non dandomi qualche consiglio, ma scriva un articolo che dice che i cani non si regalano… nemmeno a chi li vuole!

regalo1Ecco da dove nasce questo titolo.
Ed ecco che scrivo, eccome, l’articolo richiesto… perché è proprio così: i cani NON si regalano, mai, per nessun motivo al mondo.
Regalareste un fidanzato a una ragazza che ha ventilato l’idea di sposarsi? Le direste che “tanto gli uomini sono tutti uguali, uno vale l’altro”?
E non ditemi che “non è la stessa cosa”,  perché invece il concetto di base è proprio lo stesso: quando si desidera un nuovo membro della famiglia, il suo arrivo deve essere il frutto di una scelta ponderata e meditata.
Non può capitarci tra capo e collo,”imposto” da qualcun altro.
Rifilare un cucciolo a qualcuno, anche a qualcuno che desiderava un cane, NON è una “bella sorpresa”: è un’inaccettabile violazione del suo diritto di scelta.
Lasciamo pure perdere il fatto che questa specifica cucciola sia un vero “pasticcio” di razze ben poco compatibili tra loro, per di più male allevata e strappata troppo presto alla mamma: sono sicurissima che la nostra amica riuscirà a farne un “cane per bene”, perché si occuperà con competenza e passione della sua educazione.
Ciò non toglie che lei avesse il sacrosanto diritto di portarsi a casa il cane che desiderava: e che la stessa cucciola avesse il diritto di essere voluta e desiderata.
No, perché… questa signora è una vera cinofila, che come tale  finirà per amare la piccoletta come già la amano le sue figlie: ma se si fosse trattato invece, di qualcuno che seguiva il consiglio della Sciuramaria “allevatrice”, e la portava in canile? (Nota: ci ho messo le virgolette perché mi vengono le bolle al pensiero di unire questo termine alla figura in questione… ma la legge definisce “allevatore” il proprietario di qualsiasi fattrice che abbia una cucciolata).

regalo3Abbiamo già ripetuto mille volte – e se questa è la milleunesima, pazienza! – che i canili NON sono pieni di cani abbandonati dalla “cattiveria” umana, ma soprattutto di cani vittime dell'”ignoranza” umana.
Poi, per carità, qui abbiamo anche una bella dose di cattiveria: perché… come si fa ad allevare una cucciolata e poi a dire, di un TUO cucciolo:  “Non posso assolutamente riprenderlo, portalo al canile”?
Neppure il minimo afflato di tenerezza per una creaturina che è nata in casa tua, che hai visto crescere giorno per giorno… ma come diavolo si fa?
Sì, c’è cattiveria.  C’è pura bastardaggine DOC.
Ma c’è anche crassa ignoranza, incompetenza,  analfabetismo cinofilo.
Una che dice “portala al canile”, so io dove la porterei. A persone così dovrebbe essere immediatamente interdetta la possibilità di tenere qualsiasi cane: e le si dovrebbe sequestrare all’istante anche la sua meticcia, per evitare che tra sei mesi ci siano altri otto  (OTTO!) cuccioli da “regalare in giro” a 45 giorni (se ancora non sapeste cosa comporta prendere cuccioli così piccoli, vi rimando a questo articolo).
Non sono altrettanto colpevoli, per carità, i parenti della nostra amica, che pensavano solo di farla felice regalandole “un cane” a caso (tanto “sono tutti uguali”!): ma altrettanto ignoranti, sì.  Altrettanto superficiali, sì. Lo sono stati, eccome.
Purtroppo il nostro Paese è ancora pieno zeppo di analfabeti cinofili: di persone che non capiscono il valore di una scelta ponderata, che non hanno proprio idea di cosa sia in realtà un cane, che non si capacitano del fatto che qualcuno voglia scegliersi il proprio cucciolo, così come si sceglierebbe un marito.
Di fronte a storie come questa, a me sale un nervoso inenarrabile: e se per caso a qualche animalista venisse la pessima idea di peggiorarmelo, sostenendo che tutta questa manfrina me la potevo risparmiare, perché i cani vanno amati sempre e comunque… allora stiano attenti, perché giuro che gli porto sotto casa un tizio o una tizia a caso, belli impacchettati e infiocchettati, e li costringo a sposarseli.
Perché se continuiamo a sostenere che il cane è un amico, un membro della famiglia e così via… allora dobbiamo anche accettare il fatto che gli amici e i membri della famiglia si possano scegliere, e non vadano imposti.
Gli unici che non si possono scegliere, purtroppo, sono genitori e fratelli (e in questo caso si è notato quanto sia triste non poterlo fare!): ma tutto il resto dei rapporti umani è frutto di preferenze, valutazioni, vagli accurati e meditati.
Ci sentiamo ripetere ogni giorno che gli amici non si comprano e non si vendono: e secondo voi, invece, si regalano?!?  Come un tostapane o un paio di scarpe?
Regalare animali è una grandissima mancanza di rispetto:  per il cucciolo stesso e per chi lo riceve.
Perché i regali, non dimentichiamolo, hanno sempre un chiarissimo sottinteso: se non ti piacciono puoi buttarli via, riciclarli, infilarli in cantina.
E se con un cane tutto questo è inaccettabile… allora è inaccettabile anche regalarlo.
Senza se e senza ma.

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46 Commenti

  1. Mi pare tutta un’altra situazione: volevate una cagnolina piccola e femmina, la fidanzata ha visitato il canile, tu hai consultato un’educatrice e il veterinario… da qui a sbattere in braccio una cucciola meticciata male, di 45gg, nata da una “cugina di una collega della sorella” ad una cinofila che voleva comprarsi un cane Corso…ce ne passa di acqua sotto i ponti

  2. Mi permetto di dissentire.. Concordo con questo articolo ma bisogna valutare dei casi. Io ad eswmpio ho regalato un cane alla mia ragazza. Non aveva esigenzae particolari di razza. Se non taglia medio/piccola e femmina. Essendo io amante e appassionato (non esperto) del mondo canino e avendo un’ amica educatrice che lavora anche in un canile ho portato la ragazza con una scusa (portare qualche regalo al canile) le ho fatto fare un giro.. E ha apprezzato particolarmente alcune cagnette. Poi la sera mi sono consultato con questa educatrice.. Mi sono accordato con la sorella e la madre se era un problema per loro ospitare un cane in casa.. E alla fine .. Dopo averlo portato dal mio veterinario di fiducia .. Dopo avergli dato una lavatina .. Il 24 Dicembre Mila meticcio di 6 mesi é arriavata in uno scatolone a casa sella mia ragazza. É stata una bella sorpresa.

  3. Io mi posso considerare un’animalista eh eh 🙂 ma sono d’accordissimo sull’articolo e sui commenti!!!

    Sarà che ho “vissuto” la situazione di un cane regalato a una persona che non lo voleva e nemmeno le piacevano i cani (mio zio a mia nonna), solo per rifilare cuccioli di cucciolate non desiderate e che poi la nonna non osava dire niente al figlio per “amore”… Ricordo i commenti dei miei genitori: io già da bambina ho capito benissimo che un cane non si regala, nessun animale si regala!!!

    Mi ci rivedo nella signora, a me è successo un anno fa, per fortuna con un animale che doveva essere solo di compagnia alla femmina quindi l’unico requisito per me ero il sesso. Un coniglio maschio per la mia femmina (già sterilizzata). Un mio amico con una scusa venne a casa mia e si presentò con una scatola di cartone…. Mi arrabbiai moltissimo quando vidi il coniglio!! Ok lo volevo ma per me non era ancora il momento!! Ed è partita la mia ramanzina sul fatto che gli animali non si regalano, non sono oggetti, sono una grossa responsabilità ecc ecc. … insomma l’ho fatto sentire una *emme* ma spero gli sia entrato bene il concetto.
    Ok poi l’ho tenuto, sono una bella coppia, è pure coccolone e l’ho salvato dalla padella…. Che rabbia però quel giorno!!

    Al di là delle razze, dove il discorso è ancora più motivato, io voglio scegliere (come infatti ho fatto) anche il meticcio: carattere, indicazione su tipo di razza a cui potrebbe provenire, ipotesi di taglia, tipo di pelo, ecc. ecc.

    Alla signora della sventura…. consiglio di regalare per natale a madre e sorella qualche bella cianfrusaglia da soffitta/cantina che nessuno può vedere!!!

  4. innanzitutto l’allevatrice va denunciata… visto che ci sono tutte le condizioni per farlo: età dei cuccioli, assenza di microchip… e suggerimento di portarla al canile se non la può tenere.
    E’ ora che la gente inizi a prendersi le proprie responsabilità.

    • Per quanto brutale approvo il commento di Denis. Probabilmente questa tipo (la pseudo allevatrice) appartiene alla categoria che critica chi compra i cani di razza perché un cane non si compra. Come minimo devono farle sterilizzare la cagna, chissà quanti altri danni farà questa. La signora che ha ricevuto il regalo ha la mia piena comprensione, anch’io ci sono andata davvero vicina, e leggendo i commenti mi stupisco di quante persone abbiamo subito, o siano andate molto vicino a subire, la stessa esperienza. A quanto pare e’ davvero difficile anche solo alfabetizzare cinofilicamente soprattutto le persone più vicine a noi. E’ da poco morto il mio pt, il cane che fra tutti ho più amato, e ho scoperto che, per consolarmi, mia sorella voleva regalarmi un cane, ma addirittura si è messa a guardare razze che non c’entravano nulla con il pt. Fortunatamente l’ho scoperto subito e sono riuscita a porre fine sul nascere a questi afflati di amore fraterno. Ma se non ci fossi riuscita tremo all’idea di quello che sarebbe potuto succedere. Anche perché si stava interessando a razze impegnative come cane corso e rottweiler. E solo perché una volta ho detto che questi cani hanno un bel carattere e sono molto affettuosi con la famiglia. Ma visto che i cani mi piacciono tutti, se avesse sentito i commenti positivi sui terrier probabilmente avrebbe cercato anche qualche terrier. Ora, niente in contrario contro nessuna di queste razze,mio però sono pastorista doc, quindi, se fosse riuscita nel suo intento, ne sarebbe uscito comunque un gran casino. E io non sarei stata per niente felice, ne’ tantomeno grata.
      E comunque, anche per chi i cani non li compra ma li adotta, anche chi va a prendere il cane in canile non prende ad occhi chiusi il primo che trova sulla porta, ma spiega che tipo di cane cerca, che esigenze ha, e alla fine lo sceglie fra tutti quelli ospitati. Se mai dovessi scegliere, un giorno, di adottare un cane al canile, anche in quel caso mi rifiuterei di farmelo regalare, e andrei io a scegliermelo.

      • è così per tutte le cose. Generalmente quando qualcuno ha una “grande” passione per qualcosa generalmente vuole sceglierlo in prima persona. Anche se regaliamo una canna da pesca a un fanatico pescatore è probabile che sbagliamo… perché lui magari la sceglierebbe al carbonio di tipo X anziché di tipo Y, e farebbe un sacco di considerazioni che noi ignoriamo. Lo stesso se regaliamo una bici da corsa a un ciclista appassionato o un armadio a un assiduo frequentatore di mercati del mobile antico… Però c’è una grande differenza tra questi e i cinofili. Una canna da pesca la puoi riporre in un armadio, far finta che ti sia piaciuta e comprartene un’altra. Una bici o un armadio li puoi archiviare in un garage, rivendere…. persino buttare in discarica. Un armadio non ci rimale male se lo porti in discarica. Una bicicletta non soffre se la tieni un anno e poi alla prima occasione, ricicli il regalo. Un cane invece non lo puoi portare in discarica… e anche se lo tieni per poco tempo ti metti in condizione di sentirti un mostro a disfartene per prenderne un’altro. Finisci per affezionarti e volergli bene pur con quei “difetti” che avresti evitato. E’ impegnativo… spesso se ne hai già uno non puoi permettertene un altro. Insomma il regalo non gradito è particolarmente gravoso in questo caso anche se da un certo punto di vista capisco la buona fede di chi lo fa… e lo perdono perché non sa quello che fa. E quanto danno fa.
        Chi non perdono invece è l’allevatrice dei cuccioli che… a parte l’ignoranza e la poca competenza per toglierli alla mamma così presto non ha nemmeno “il cuore” che almeno gli animalisti per cui un cane è sempre un cane hanno. Perché non esiste che cresci una cucciolata in casa tua e non appena l’hai “sbolognata” te ne disinteressi in questo modo… pur di fronte all’evidenza dell’equivoco. Ti prendi le tue responsabilità e al canile glielo porti tu semmai (pagando la penale dovuta)… Altrimenti alzi il culo e ti smazzi per cercare una famiglia adeguata.

  5. Anche le mie gatte me le sono scelte, con tutto che i gatti sono molto più simili tra loro dei cani, sia come dimensioni che come carattere. Simili!! Non certo uguali!!

    Nonostante io abbia avuto più gattini tra le mani, ho Scelto quali prendere con me, e quali salvare dalla strada ma dare poi via ad altre famiglie.

    Che vuoi che cambi prendere un gatto rispetto ad un altro? Cambia eccome.

  6. Un cucciolo in regalo così, senza dire nulla?

    Cioè, capisco benissimo se si dice “sai, so che cerchi un cane, ho qui una cucciolata da salvare, sei interessata?”

    A quel punto sta alla persona decidere se vuole uno di quei cuccioli lì o no.

    Io ho “regalato” una gattina ad un’amica, ma mica portandogliela a casa!! Lei aveva detto che le sarebbe piaciuto un gatto nero e affettuoso, io ho trovato per strada un gatto nero affettuosissimo, e le ho detto che secondo me per lei era adatto e che se lo voleva poteva venire a prenderselo.

    La stessa gattina, nera, coccolosa e bellissima, se gliel’avessi mollata sull’uscio penso avrebbe segnato la fine di un’amicizia…

  7. Non è questo il caso,ma è uno dei motivi per la quale farò a malincuore sterilizzare la mia piccola meticcia,non darei mai i suoi cuccioli in regalo… vivrei di incubi al pensiero di non sapere i cuccioli in buone mani!

  8. Capisco la signora perché anch’io ho dei parenti poco sensibili (diciamo così). A me non hanno regalato mai un cane fortunatamente. Ripeto io mi arrabbio tantissimo in queste situazioni perché per me è assurdo violare la libertà di decisione, di scelta e soprattutto non si dimostra il minimo rispetto per le persone e per i cani. Finché la gente non capirà che il cane è un membro della famiglia, che si sceglie quindi, come tutti ci siamo scelti il marito o la fidanzata, non si andrà da nessuna parte. I cani non sono tutti uguali e non si amano tutti solo perché si deve. Prenderne due poi è da ricchi diciamolo: io ho dovuto affrontare una grossissima spesa veterinaria per un cane di 17 kg, figuriamoci se son di grossa taglia. Non so da voi, ma da me il veterinario va a un tot al chilo…e pure i mangimi, cuccia e via dicendo. La signora in questione terrà il cane, ma farà una fatica bestiale soprattutto all’inizio, se era così abituata a un cane corso. E poi ha subito un lutto, non so se mi spiego…ma le persone insensibili tutto questo non lo capiranno mai.

    • Un membro della famiglia che si sceglie .. Come un marito. Il marito lo scegli. Ma un figlio no. A parte esigenze particolari io credo che quasi tutti i cani possano dare tanta compagnia e affetto. Quindi se non si sceglie un guardiano doc, ma valutando piu che altro la taglia penso che ogni cane possa dare tanta soddisfazine. Io ho sempre avuto e ho PT! Perche mi piaciono in tutto e per tutto e mi,trovo bene .. Ma ci sono mille altre razze che non avrei problemi a tenere con me. Scusa l ortografia scriv da cellulare

  9. Prima o poi andrà a finire che quando vorremo prenderci un cane non lo diremo a nessuno, salvo chi deve convivere con noi, così i parenti non si inventano strane cose.
    Io ho vent’anni, l’hanno scorso ho finalmente avuto la possibilità di prendere un cane, cercavo un meticcio (di taglia piccola, condizione imposta dal padre con cui vivo ç_ç) dopo 2 mesi e mezzo di ricerche e un’adozione “fallita” una domenica mio padre mi chiama”Ho trovato una cucciolina di Jack Russel (senza pedigree… quindi anche lì c’era l’incognita), ti vengo a prendere che l’ho già pagata!” Io avrei potuto dirgli di farsi ridare i soldi e ritirare tutto all’ultimo, quando ho visto la piccolina non me la sono sentita, in fondo il jack come cagnetto di taglia piccola non mi dispiaceva…ora con la mia Mina mi trovo molto bene, l’ho portata a casa all’età giusta(3 mesi) e i privati che me l’hanno data, nonostante tutto, hanno tirato su piuttosto bene la piccolina, quindi non ho mai avuto problemi…però penso sempre che, visto che non avevo preferenze particolari sulla razza, avrei potuto salvare un cagnetto, anche già adulto…

  10. Che i cani siano tutti uguali lo puo dire solo chi veramente non ne capisce niente… Quando io e Susana (che adesso e’ mia moglie) eravamo fidanzati una amica di lei ebbe una cucciolata in casa e le regalo Luna, una meticcia che a quanto dicono ha tra i nonni due cocker , un barbone nano e un maltese (ma non ne sono troppo convinto) e che ora che e’ adulta pesa 9 chili. Ovviamente quado ci siamo sposati Luna e’ venuta a vivere con noi, ma non era il tipo di cane che piace a me. Poi mia moglie raccolse in strada Bastet, una gattina abbandonata in un centro sociale quando aveva pochi giorni e che stava veramente in una mano; ma nemmeno con lei potevo giocare come avrei voluto. E poi arrivo Balrog, lui lo ho scelto io ed e’ il cane che ho sempre sognato. adesso e’ un cucciolne di 18 mesi di mastino spagnolo di poco piu di 70 chili con cui correre, giocare alla lotta, giocare con il salamotto da mordere…
    Quando siamo arrivati in Itala sembrava che fosse arrivato il circo avendo tre kennel, quattro valigie e due zaini, infatti non avremmo mai lasciato nessuno dei tre; pero l’ unico con cui posso giocare come piace a me e’ Balrog. Anche un Rottweiler per me sarebbe troppo piccolo…

  11. Come capisco questa signora… per anni ho sognato il periodo in cui mi sarei trasferito nella mia casa, ed allora saremmo stati solo io e il MIO cane. Peccato che proprio in quel periodo in cui me ne stavo andando di casa è morta la mia Stella, di nome e di fatto, una meticcia di 9 anni taglio medio grande, scelta da me proprio in canile… amore a prima vista tra noi due. Finito il trasloco non me la sono sentita subito di prendere un nuovo cane, e tutti a dirmi “No dai… prendilo… guarda com’è silenziosa casa tua! Ma non sei più tu…” bla bla
    E poi una sera una mia amica, nonché volontaria pure lei, mi si presenta con un pincher maschio di 45gg, lasciato in canile perchè era Monorchide, quindi “difettoso”.
    Ora passare da Stella che pesava 28kg, che adorava passare le ore a poltrire sul divano e NON abbaiava mai a Duracell (di nome di fatto), ne passa di acqua sotto i ponti. Non voglio fare confronti tra cani meticci e di razza (o pseudo), non è assolutamente mia intenzione… ma voglio solo sottoporvi il problema di trovarvi in casa un cane che seppur gli volete bene e ci siete affezionati, non riuscirete MAI ad amarlo come veramente siete capaci di fare, solo perché è come avere per casa un cuinquilino!

  12. Mi dispiace molto per il suo Zeus. Purtroppo non credo esistano rimedi per il questo caso, o lo tiene o lo tiene sto cucciolo. L’incolpevole cagnolina è certamente stata fortunata a finire nella vostra vostra famiglia, se fosse finita in altre mani molto probabilmente avrebbero scelto l’opzione del canile. Ciò non toglie che se desidera un cane Corso, non possa prenderlo, dalla mia esperienza ho visto che possedere uno o due cani le differenze non sono molte, nel senso che amando gli animali si hanno solo doppie soddisfazioni, ovvio tempo e spazi permettendo. Un abbraccio.

    • Eh no, non posso proprio prenderlo… Io i cani li tratto da cani, ma al meglio: crochette delle migliori marche, controlli veterinari, vaccinazioni, antiparassitari tutto l’anno, me li porto in vacanza. Se fossero due maltesi ok (nel senso della taglia), ma un cane corso, che supera i 50 Kg, e una meticcia che arriverà a 25 – 30 kg, come faccio a mantenerli così? Dove li metto quando vado in vacanza? Il Kennel occupa quasi tutto il bagagliaio della nostra macchina, una SW, e siamo in quattro in famiglia. Con il corso sai che sudate trovare qualcuno che ti affittava la casa vacanze? Appena dicevi che avevi un cane di grossa taglia la maggior parte ti dicono di no, figurati con due! Dovrei essere ricca, avere una casa al mare, un macchinone attrezzato per due kennel giganti, un veterinario come dipendente… Insomma, forso sono una che pianifica troppo, ma sono fatta così. Non mi piace buttarmi, soprattutto se ci possono andare di mezzo altri, umani (ho anche una famiglia) e cani!

      • E’ un peccato che una persona che ha davvero a cuore il benessere del proprio amico e che dimostra grande passione e responsabilità nel rapporto con il suo cane sia stata privata del sacrosanto diritto di scegliere per se stessa. Di sicuro a questa cucciola darai il meglio, ma al meglio per te non c’ha pensato nessuno. E probabilmente alla fine vorrai bene anche a lei, ma forse, gardandola, dentro di te continuerai anche a pensare all’amico che non hai potuto avere. Forse quello che sto per dire non piacerà a molti, ma non hai pensato di cercare qualcuno di affidabile e responsabile che sia davvero disposto ad adottarla?

        • Si, sinceramente ci ho pensato, ma non penso proprio sia facile piazzare una cucciola così. Chi ne capisce qualcosa ne starebbe bene alla larga (troppo piccola, incrocio a dir poco azzardato). Chi non ne capisce nulla magari regalata la prenderebbe, ma poi? Vivrei nell’angoscia che possa essere trattata non correttamente e magari poi mollata in canile… Ormai è entrata in casa mia, e anche se non è proprio quello che volevo, ho deciso di tenerla. Farò del mio meglio e speriamo che basti… Però che rabbia!

  13. Ci sono passata anche io: adoro i cani di tipo nordico e mio marito una bella mattina si presentò con un retriver, un flat coated (o presunto tale perché senza documento, anche se i genitori li hanno entrambi) spacciato per labrador, scelto solo per il pelo batuffolosissimo e per il musetto dolce.
    Adesso Trilly è una delle gioie della mia vita, ma prima di capirci davvero abbiamo dovuto lavorare…
    Certamente anche con un altro cane lo avrei dovuto fare, un rapporto non si crea per magia, però la nostra disposizione nei confronti di ciò che abbiamo accanto non è mai obbiettiva…

  14. Le è stata tolta la libertà di scegliere ed è una gravissima mancanza di rispetto. Se ti va bene con un cane ci vivi 12 anni se non di più e se la signora voleva un cane corso ne aveva tutto il diritto perché i cani non sono tutti uguali. Quanta ignoranza, quanta tristezza e rabbia!

  15. Più che un consiglio alla Sig.ra fatta oggetto del dono, un vago suggerimento: se proponesse la cagnetta alla mamma o alla sorella perchè se ne prendano cura?

    • Ho letto l’articolo e tutti i commenti. Sono io la disperata. Volevo un cane corso perchè dopo aver avuto un meticcetto da ragazzina e un alano anziano, ho avuto per 11aa un corso, maschio, nero e imponente, che nonostante non sia stato preso in un Allevamento, bensì da un privato, si è rivelato non solo un membro della famiglia, ma il migliore membro della famiglia. Equilibrato, discreto, mai ingombrante. Nonostante la mole potevo portarlo dappertutto, non si scomponeva mai… ma ha sventato un tentativo di furto (o altro, non so) a casa del mio vicino una sera in cui si è messo insipegabilmene ad abbaiare (avete mai sentito abbaiare un corso? Io prima e dopo quella sera raramente) e la mattina dopo i miei vicini mi hanno detto che hanno trovato in giardino, vicino alla recinzione, alcuni vasi di fiori rovesciati. Anche altri proprietari di cani corso mi hanno confermato il carattere e l’indole. Così, quando a 11aa Zeus si è spento, a causa di un non ben specificato tumore intestinale, dopo un buon periodo di sconforto, ho preso la decisione di ripetere l’avventura, ma sempre e solo con un cane corso.
      Ora mi ritrovo in casa questa cucciola, incolpevole di tutto, che a me proprio non piace (si, è bella come tutti i cuccioli, ma quando la guardo vedo solo che non avrò quello che volevo, perchè purtroppo, non mi posso proprio permettere di avere due cani, specialmente di grande mole!), ma farò di tutto per crescerla al meglio. Perchè dovrò screscerla io: le mie figlie sono o piccole o impegnate in altro, e non se ne può nemmeno parlare di darla a mia mamma o a mia sorella… allora si che finirebbe in canile!
      In ogni modo grazie per tutti i commenti “di sostegno”.

      • In bocca al lupo per la cucciola. Non so di preciso cosa augurarle, magari che la situazione economica migliori così che possa prendersi anche il Corso che desiderava.

      • Francamente trovo agghiacciante il modo in cui sia sua madre sia sua sorella, e non parliamo della tizia che ha la madre della piccola, si siano LAVATE LE MANI della situazione e del problema creato. Capisco le bambine, le bambine sono incolpevoli, e spero che alla fine riuscirete ad avere una bella vita tutti quanti lo stesso, ma altro che lacrime di coccodrillo qui…

      • Io farei leggere questo articolo a sua madre e sua sorella, così giusto per farle sentire un attimino in colpa, come è giusto che sia, per il comportamento scellerato che hanno avuto (anche se, probabilmente, dettato dai più amorevoli motivi: gli stessi, come scritto da Valeria, che probabilmente hanno anche le famiglie Indiane che organizzano matrimoni per le figlie 12enni con gente mai vista prima-). Indietro da questo patatrac è certamente difficile tornare come ha detto lei, ma almeno non le faccia andare a letto convinte di aver fatto una buona azione.

  16. Allora, noi siamo stati vittime dell’imbroglio di un canile di roma. Avevamo deciso di prendere un nuovo cane dopo la morte di Freddy (Rott di 3,5 anni). La scelta era caduta su un maremmano come razza, volevamo una femmina.
    Vedo un annuncio su internet, telefono. C’era questa cucciolata di maremmani (senza pedegree) da salvare, le volontarie così serie e scrupolose coi loro interrogatori telefonici e le richieste di documento d’identità e amenità del genere. Ho detto espressamente anche a loro che volevamo una femmina di maremmano , per le nostre brave motivazioni. Garantito e spergiurato che “fiocco rosso” era l’ideale per me. E chi se la sente di non prestare cieca fiducia a queste volontarie dal cuore d’oro ?
    Arriva la macchina che “distribuisce” i cuccioli in adozione. Passa da Firenze, arriva a Milano. Noi siamo di Genova, andiamo in macchina a Milano a ritirare la cucciola. Già tutto sto traffico, col senno di poi, mi fà pure pensare a qualche business, ma chissà……
    Arriviamo…la vedo. Ci sono altri 3 maremmani, lei sarà 1/3 come dimensione. Storco il naso , chiedo alla volontaria che li aveva portati col furgoncino…ma intanto la cucciola era già in braccio ai miei figli e la frittata era fatta.
    Morale si è rivelata un incrocio tra maremmano e golden retrivier probabilmente. Il carattere che era quello che ci interessava da maremmano era ovviamente da Golden. Un disastro.
    Questo per dire che oltre alle sciuremaire, bisogna stare attenti anche ai volontari, se si hanno delle preferenze o necessità particolari.

    • Scommetto che poi c’era anche da versare il “contributo” per la staffetta, i soliti 50 euro circa, da moltiplicare per cuccioli distribuiti per tutta Italia, con libretti sanitari spesso fasulli e vaccinazioni mai eseguite.

    • Scusami ma sono del parere che se volevi il cane di razza andavi in allevamento e lo compravi. In canile i cani di razza sono pochi e spesso come la tua piccola sono dei simil-. Cosa doveva dirti la volontaria? Era ovvio che fosse una meticcia se non aveva il pedigree, magari gli altri due fisicamente erano grandi quanto maremmani ma poi da grandi non sarebbero somigliati per niente ad un cane di questa razza.

  17. che fare al posto di qualcun altro una scelta di vita così importante sia molto sbagliato e dannoso è lampante, poi anche favorire chi fa strampalati e incompetenti incroci casalinghi per di più senza microchip (ma non è da denuncia? il microchip è fondamentale contro randagismo e conseguente riproduzione selvaggia, e se chi prende il cucciolo poi non lo mette? ). però per qualcuno il cane sì è da amare sempre e comunque, e non occorre essere animalisti. dipende dal concetto che si ha di famiglia, ho tre sorelle e non le ho scelte, e vanno amate sempre e comunque, con questo spirito ho accolto i miei cani. non ci trovo niente di male in questo modo di concepire il cane, come non trovo niente di male in chi vuole sceglierlo come si fa con un compagno o un amico, mi sembrano entrambe due logiche condivisibili senza bisogno di aut aut e diti puntati. ma anche questa persona che ha dovuto subire quello che effettivamente è un fattaccio dimostra un’etica un po’ “animalista”, altrimenti l’avrebbe portato in canile. la soluzione secondo me è che il cane sia delle figlie, visto che lo vogliono, così imparano anche a prendersene la responsabilità.

  18. Io ho rischiato grosso… Alcuni mesi fa ero in piena scelta dell’allevamento per prendere un Pastore Svizzero, e tanto bene stava arrivando il mio compleanno. Bé il mio fidanzato ha la geniale idea di volermi regalare un cucciolino. Comincia a cercare su internet per prendermi uno Svizzero (per fortuna l’avevo rimbecillito sul fatto che cercavo quella razza precisa, e per fortuna che è poco diffusa in Italia!). Facendola breve gli annunci di cuccioli in vendita erano così palesemente di canari che persino il mio fidanzato non cinofilo si accorge che c’è qualcosa che non va (come fa ancora la gente a cascarci) e in un lampo di intelligenza commuta il regalo in un ciondolo a forma di animaletto per il bracciale dicendomi che quando avessi scelto l’allevamento mi avrebbe portato a vederlo. C’è anche il lieto fino perchè il cucciolo scelto da me arriverà fra pochi giorni 😀 Ma se invece dello svizzero avessi voluto un Labrador o qualche altro cane più facilmente reperibile…la storia sarebbe finita diversamente!

  19. Il cane di razza non serve a fare il Figo…serve ad avere un idea vaga di come sarà… Continuando il paragone con il fidanzato, se vuoi un corso e ti rifilano un basloc-caos.,..è un po’ come se ti piacessero i bravi ragazzi e ti facessero fidanzare con un punta bestia….

    • bhe in alcuni casi il cane di razza altrochè se serve a fare il figo!!!capita anche che ti scegli un fidanzato che ti sembra un bravo ragazzo e poi…..basta dare un occhiata alla cronaca!

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