venerdì 29 Marzo 2024

Raduno Golden e considerazioni sul lavoro sportivo in acqua

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10367818_10202633159924547_1404211877139333765_ndi CLAUDIO CAZZANIGA – Si scaldano i motori in vista della partenza di nuova stagione di lavoro in acqua.
Personalmente ho preso una decisione:  le competizioni in terra nostrana, per almeno quest’anno, non mi vedranno ai nastri di partenza. Ho fatto una scelta diversa, un po’ figlia della mia formazione “esterofila” e un po’ perché al momento, nel lavoro in acqua in Italia a livello sportivo, non ci credo più.
Ci sono gruppi e persone che si stanno interessando ad unire a quel famossssssissssssimo tavolo tante persone: sono stato invitato e ringrazio anche pubblicamente Alessandro Zannini  per averlo fatto.
Lui sta cercando di fare un grosso lavoro, un lavoro che io ho tanto sognato e sperato. Io non ce l’ho fatta, forse non avevo i mezzi e la forza, forse non avevo la capacità di farlo. Lui ci sta provando: io, lo ammetto, non ne ho più voglia e non ci credo più, o forse ormai mi sono prefissato altri obiettivi.
Seguirò il suo lavoro da lontano, facendo il tifo per lui e per chi come lui ci crede: ma ho deciso di restarne fuori. Ho lasciato anche i miei incarichi all’interno della mia associazione, la Sat: credo sia giusto così, perché penso di aver dato tutto di quello che avevo e che ora sia il tempo di dare spazio ad altri, con altre idee e altri progetti.
E’ sicuro che alla SAT sono e resterò legato a moltissimi amici, in particolare a Giorgio Pettini, responsabile nazionale, e a Francesca Vitelli,  “vecchia” compagna di mille battaglie.
La mia attività sarà rivolta solamente alle competizioni oltre confine, Francia su tutte con le finali già conquistate e con la voglia di conquistare anche quelle del prossimo anno. Poi Svizzera e Belgio, per continuare un percorso di crescita mio e del mio cane.
Come dire… dopo tanto girare, ho finalmente trovato il mio punto di partenza.

untitledDopo aver abusato del mezzo pubblico per i miei “affari”, vi racconto del raduno golden della scorsa domenica.
Si è tenuto presso l’agriturismo “Il Marrucheto” comune di Giuncarico in provincia di Grosseto. Un paesino tra Grosseto e Gavorrano, a una ventina di km da Castiglione della Pescaia. Una bella struttura contornata da centinaia di ulivi, un giardino botanico molto curato, tanti prati e perfino un piccolo laghetto.
Il presidente del Golden Club, Giancarlo Militello,  si è dato un gran da fare per organizzare nei minimi particolari l’evento. Io ero presente insieme all’amico Giorgio Pettini (resp. nazionale SAT) per illustrare il lavoro in acqua.
Un altro amico con cui ho condiviso anche il viaggio da Bergamo, Roberto Albanese (istruttore enci e retriverista con ottimi risultati), si è occupato di obbedienza di base e retrieving, mentre il presidente ci ha parlato di T-Touch e pet therapy.
Buona la presenza dei partecipanti, che si sono dimostrati molto attenti e collaborativi.
Erano due anni che il club (per via di riassetti di organico) non organizzava il raduno… per cui a tutti gli effetti si è trattato di una nuova ripartenza.

10376258_631034166978534_116813262155669869_nLa giornata si è presentata subito molto soleggiata, con un piacevole venticello, ed è iniziata con una parte introduttiva da parte del presidente del Club e con la parte di educazione di base tenuta da Roberto Albanese: il guinzaglio, la condotta, il richiamo. Una serie di prove, contornate da domande e risposte, che per più di un’oretta ha permesso ai conduttori presenti di togliersi parecchi dubbi.
Da lì siamo passati al lavoro in acqua.
Insieme a Giorgio Pettini ho dato una piccola dimostrazione di cos’è il lavoro in acqua e di quali siano le prove che i cani devono superare: inutile dire che ho colto l’occasione per lavorare con il mio cane su un nuovo terreno, con un nuovo figurante e in condizioni diverse rispetto al solito.
La dimostrazione doveva solo servire per far capire cosa si intende per lavoro in acqua, ma si sa… il caldo… il sole che picchiava… nel giro di un’ora tutti i cani sono entrati in acqua e tutti hanno portato a casa almeno due mini-esercizi.
Un super grazie a Giorgio, per la pazienza e disponibilità dimostrata anche in questa occasione.
E’ molto bello vedere l’espressione di proprietari che esordiscono dicendo “non entrerà mai… l’acqua non gli piace…” e poi non riescono più a far uscire il cane dall’acqua!
A cani belli freschi e rilassati siamo passati a lanciare qualche dummy. La disponibilita direi infinita di uliveti e prati ha permesso a Roberto Albanese di illustrare al meglio la disciplina e di far fare a tutti i binomi due riporti.
La pausa pranzo sotto un enorme pergolato è stata l’occasione per conversare con tutti i partecipanti delle varie tematiche legate ai cani e ha permesso ai proprietari di approfondire un pò di più con ogni singolo istruttore la disciplina che più li ha incuriositi.
Credo che il proporre una giornata di multi discipline dia veramente la possibilità a chi possiede un cane e abbia voglia di impegnarsi con lui di capire veramente che strada poter intraprendere.
Gran finale con Giancarlo Militello che ci ha spiegato a grandissime linee la filosofia del T-Touch e ci ha raccontato un paio di sue belle esperienze legate alla Pet therapy.
Purtroppo o per fortuna, tutti presi a seguire i cani, ci siamo accorti di aver fatto pochissime foto… pazienza, il ricordo della gran bella giornata però ce lo teniamo stretto: giornata che dovrebbe essere ripetuta in giugno in Veneto. Sul sito del club potrete trovare maggiori info.

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3 Commenti

  1. Ciao Alessandro, nessuna citazione ho riportato la verità. “Vi seguo da lontano” nn significa me ne frego, vuole significare che nn sto a fare il gufo o l’invidioso perché tu fallisca o perché ai tuoi brevetti vadano meno cani possibili, vuole dire non mi voglio intromettere, non voglio fare quello che suggerisce di nascosto e poi va in giro a sputtanare tutti. I tanti e tanti discorsi Alessandro da parte mie sono sepolti, ho preso la mia strada ma te hai ragione, nella vita… “mai dire mai”. Magari dopo l’estate a bocce ferme ci prendiamo insieme quel famoso caffe’.

  2. Ti ringrazio per la citazione e per l’augurio; mi fa molto piacere che dopo la telefonata di qualche tempo fa, perlomeno, “tu ci segua da lontano”…. ma: mai dire mai!!! Qui non ci sarebbe da inventare nulla, basterebbe solo avere idee chiare e soprattutto volontà di intenti; proprio io non invento nulla e riprendo i tanti discorsi ed i “famosssssissimi” tavoli che anche tu hai citato nei tuoi articoli correlati. Talvolta non siamo compresi, talvolta c’è invece qualche “mare in mezzo” che sta fra il dire ed il fare. Comunque non dispero, dopo l’estate ci saranno “novità”. Ciao e complimenti per ciò che fai.

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