domenica 17 Marzo 2024

Aiuto, il mio cane non gioca

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

nongioca_frisbeedi VALERIA ROSSI – Tutti i cani sanno giocare, se vogliono: è la prima cosa che imparano a fare, nella primissima infanzia e quindi all’età in cui i comportamenti si fissano maggiormente.
Il problema è che, in seguito, i cani possono smettere di giocare: e possono smettere per mille motivi diversi, che vanno dall’inibizione indotta dall’uomo alla diffidenza, dalla scarsa socializzazione allo scarso rapporto con i loro umani.
Quest’anno ho tenuto diversi seminari sul tema del gioco, e mi sono trovata di fronte un sacco di umani che hanno partecipato proprio per risolvere questo problema: i loro cani non giocavano.
C’era quello totalmente disinteressato a qualsiasi attività ludica, c’era quello che mostrava un minimo di predatorio ma poi non raccoglieva neppure lo straccetto o la pallina, c’era quello che addirittura mostrava segni di paura quando gli veniva proposto un gioco.
Molti di questi cani provenivano da canili e rifugi, ma qualcuno era stato preso da cucciolo: eppure non volevano saperne di giocare.
Perché?
In alcuni casi l’anamnesi è stata chiara: ad alcuni cuccioli era stato proprio inibito il morso a forza di “NO!”, di sgridate, di pacchette sul sedere quando il piccolo si avventava stile coccodrillo su mani o caviglie.

diariosamba3_aperAvendo attualmente in casa proprio una coccodrilla di poco più di due mesi, mi rendo conto perfettamente di quale sia il problema: i denti da latte fanno un male della madonna, essendo praticamente spilloni voodoo… però bisogna fare attenzione, perché se il cane ha poca tempra e poco temperamento a volte possono bastare un paio di “NO!” per inibirgli il morso.
L’alternativa, ovviamente, non è quella di lasciarsi masticare a piacere (neppure io sono così masochista, giuro), ma solo quella di reindirizzare il morso verso oggetti permessi: il concetto è “NO, le mie mani no… ma lo  straccetto siiiiii!!! Eccolo, mordi questo!”
Segue un po’ di sacrosanto tira-molla, purtroppo considerato “tabù” da alcune scuole cinofile perché stimolerebbe l’aggressività (grandissima sciocchezza: semmai insegnare a “controllare” l’aggressività e la possessività. Ne abbiamo parlato più dettagliatamente in questo articolo):  purtroppo in molti ci credono.
E allora, se il tiramolla è vietato e se non vuoi che ti morda mani e piedi… che deve fare, ‘sto povero cucciolo?
Viene continuamente represso, continuamente bloccato… e alla fine, per forza di cose, si chiude. Si inibisce.

nongioca_pallina2In alternativa gli viene tirata la pallina (così va a usare la bocca lontano da noi): ma la pallina non costruisce alcun rapporto, perché il cane gioca praticamente da solo. Per di più, va in possessività su un oggetto che può tenere completamente in bocca: da qui possono nascere cani pallinodipendenti, ma anche soggetti che mostrano aggressività quando qualcuno cerca di recuperare la pallina.
Oppure che se ne scappano via con la loro pallina e vanno ad imboscarsi lontano da noi (magari andando anche in aggressività quando cerchiamo di recuperarla).
E allora basta, non si gioca più neanche con quella.
Alla fine non si gioca più con niente… ma gli umani non si accorgono neppure di aver “bloccato” psicologicamente il cane, almeno finché non pensano di avvicinarsi a qualche attività sportiva.
Soltanto allora si rendono conto che il cane non sa più giocare, e se ne fanno un cruccio.

nongioca_tiramollaAltri cani smettono di giocare a causa di incidenti sicuramente non voluti, ma che si sarebbero potuti evitare con un po’ di attenzione: per esempio, c’è chi il tiramolla lo fa… ma non lo sa fare.
Magari lo fa con gli strumenti sbagliati (manicotti troppo duri, o rovinati, o con cuciture che infastidiscono il cane in bocca), magari dà strattoni che causano dolore al cucciolo (bisogna stare molto attenti a come ci si muove per evitare di fargli male al collo, ma è anche meglio smettere di fare questo gioco nel periodo del cambio dei denti, perché se un dente da latte si strappa violentemente durante un tiramolla, il cucciolo potrebbe smettere di mordere per sempre).

nongioca_pallaMa una volta che il pasticcio è successo, e che il cane, ormai adulto, si mostra disinteressato al gioco… come si può rimediare?
Intanto diciamo subito che si dovrebbe sempre cercare di rimediare, perché per il cane il gioco è il modo più naturale di imparare: quindi il cane che non gioca è un cane incompleto, più difficile da educare/addestrare… ma anche privato di tutta una serie di sbocchi diversi, perché il gioco è anche una valvola di scarico, un momento sociale, un potente antistress e un sacco di altre cose.
Dunque non ci si dovrebbe MAI rassegnare al fatto che il cane “non giochi, e basta”: bisogna fare il possibile per recuperarlo e per restituirgli il piacere di divertirsi con noi.
Specifico: “con noi”, perché la stragrande maggioranza dei cani che non gioca con gli umani sa invece giocare – eccome! – con gli altri cani. Ma questo non è sufficiente, proprio perché il gioco ha una fortissima valenza sociale: e siccome nella sua società ci siamo anche noi, è molto importante che il cane sappia giocare anche con noi.

nongioca_umaniCome si fa?
Si riparte da zero, come se avessimo di fronte un cucciolo di due mesi: con la differenza che il cucciolo si lancia entusiasticamente su qualsiasi gioco gli proponiamo, mentre l’adulto inibito lo rifuggerà.
Allora noi dovremo:
a) rendere il gioco interessantissimo… e la cosa migliore, per ottenere questo risultato, è giocare senza di lui. Mettiamoci in due o tre umani e cominciamo a tirarci reciprocamente una pallina, un salamotto o un frisbee, mostrando di divertirci moltissimo. Il cane non consideriamolo proprio.
Quasi immancabilmente, lui sarà attirato dai nostri movimenti: ma soprattutto, come dice sempre il mio collega Davide Cardia, il cane non sopporta che ci divertiamo senza di lui!
Prima o dopo si avvicinerà – più o meno timidamente – e comincerà a gironzolarci intorno, magari a saltellare, magari ad abbaiare. A quel punto potremo lanciare l’oggetto verso di lui, quasi come se ci cadesse per sbaglio.
Vediamo cosa fa. Se lo evita, lo raccogliamo e riprendiamo a giocare tra umani.
Se va verso l’oggetto e gli dà anche solo un’annusatina, grandi festeggiamenti: “Sììì! Bravoooo!”… e poi riprendiamo a giocare tra umani.
Ripetiamo più volte (in alcuni casi ci vuole taaaaanta pazienza e taaaante lezioni), finché il cane non mostrerà il desiderio palese di partecipare e non comincerà a prendere in bocca l’oggetto. E lì il ghiaccio sarà finalmente rotto.

nongioca1b) se vogliamo ridargli il gusto del tiramolla, muoviamo lo straccetto a terra come se fosse una preda, esattamente come si fa con i micro-cuccioli: quando e se solo accenna a toccarlo col muso, grandi lodi e coccole:  “Sìììì! Bravooooo!”.
Poi, un po’ alla volta, loderemo il fatto che lo prenda in bocca; poi che cominci a combattere con noi (si deve andare moooolto per gradi: le prime volte la nostra resistenza sarà minima, perché se tirassimo forte un cane inibito ci cederebbe immediatamente l’oggetto per eccessivo rispetto. Invece deve ritrovare il gusto di lottare per gioco).
Non usiamo mai il “lascia”, inizialmente, anzi lasciamo sempre vincere lui: il “lascia” si può inserire solo quando il cane ha imparato – anzi, re-imparato – a lottare con entusiasmo, e deve sempre essere seguito dalla ripresa del gioco.
Non togliamogli mai lo straccetto dopo un “lascia”, ma usiamo un comando diverso per segnalare la fine del gioco  (per esempio: “Basta, finito”): anche qui ci dovremo comportare esattamente come si fa con i cuccioli, che non devono essere mai delusi dopo averci consegnato un oggetto.

nongioca_doniSe proprio il cane non vuole saperne di giocare con gli oggetti, potremo comunque “dirottare” verso altri tipi di gioco: con i soggetti paurosi o fobici, per esempio, funzionano molto bene quelli di fiuto, a partire dalla ricerca del proprietario (che si deve nascondere in modo da essere trovato facilmente, per le prime volte: altrimenti il cane potrebbe andare nel panico) e arrivando alla ricerca di oggetti o di odori particolari.
I giochi di fiuto sono un ottimo metodo per far riaprire la mente del cane all'”idea” stessa del gioco, e per questo possono essere propedeutici a un secondo tentativo di giocare con gli oggetti, che potrebbe risultare – a sorpresa – molto più produttivo del primo.
Un altro gioco che coinvolge immancabilmente tutti i cani è “la lotta”: giocare proprio fisicamente con loro. Non dobbiamo temere di dargli brutte abitudini: il cane è perfettamente in grado di distinguere il gioco dalla realtà. Buttiamoci per terra, rotoliamo con lui, diamogli pacche amichevoli: certo, ci beccheremo qualche zampata e magari qualche allegro morsetto, ma il cane si libererà dalle inibizioni… e una volta accettato il contatto fisico con noi, sarà più semplice anche fargli accettare gli oggetti.

Il segreto è comunque uno solo: NON ARRENDERSI.
Il cane che non gioca è frustrante e fa passare la voglia anche a noi, specie quando il suo atteggiamento è proprio schifato, non solo disinteressato: ma bisogna assolutamente insistere, sperimentare, scoprire quali oggetti possono essere più interessanti per lui… e soprattutto divertirci noi stessi.
Se ci girano le scatole perché lui non gioca, e mentre cerchiamo di insegnarglielo tutto il linguaggio del nostro corpo dice “ti ucciderei, sei un imbecille, sei un incapace”… il cane leggerà quello e si inibirà ancora di più.
Il gioco è GIOCO! E’ divertimento, è un momento di relax e di gioia. Consideriamolo sempre come tale, e anche quando il nostro partner peloso non sembra propriamente entusiasta… noi prendiamola in ridere. Non avete idea di quante volte basti cambiare un po’ il nostro atteggiamento mentale per rivoluzionare completamente quello del cane.

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23 Commenti

  1. Ciao a tutti ho 2 cani di cui una di 7 anni e mezzo e l’altro di 2 anni. la prima è una femmina che abbiamo da quando aveva tre mesi, si chiama sally ed è un incrocio tra un labrador ed un setter irlandese . Sally è sempre stata una cagnolina giocherellona e quando ci siamo trasferiti era diventata più felice che mai . però tutto cambia quando adottiamo Aaron per fargli un pò di compagnia visto che lei è enorme e le piace stare sulla nostra terrazza giorno e notte , Aaron è un pastore tedesco ed è molto giocherellone. la sua passione sono i bastoncini. Alla mia famiglia ci ha cambiato la vita e lo ha fatto anche a Sally , però arriviamo al punto …. sally gioca solo con altri cani tra cui Aaron , con noi non vuole saperne . L’unica volta in cui ha giocato con noi in questi ultimi 2 anni è stato quando mio fratello le ha fatto un gioco creato da noi quando aveva 4 mesi. visto che SALLY adorava solo quello. Il gioco consiste nel prendere un qualsiasi gioco e trascinarlo con i piedi e aspettare che lei ti venga in contro e te lo prenda ma qui arriva il bello , non devi farlo prendere , ma vinceva sempre lei . Sally però adesso odia giocare con noi e quando lo fa è solo per 1 minuto massimo e l’ultima volta che lo ha fatto è stato più del normale ossia 3 -4 minuti e indovinate ha giocato al gioco che noi chiamiamo agguato . e quando la abbiamo vista giocare siamo scoppiati in lacrime visto che non la vedavamo giocare da qualche anno (con noi ) grazie perché questo articolo dice tutto di quello che mi sta accadendo visto che ormai la situazione diventa sempre più straziante .

  2. Ciao, io chiedo aiuto!!!!!!!
    non riesco a far giocare il mio cane! Ne con me e neanche con gli altri cani. É un trovatello aveva già 2-3 anni dolce ma ormai sta divenendo apatico. Sin dalla inizio non ha mai abbagliato frequentemente. ( portato a casa è stato zitto una settimanella). Giocando, ho provato stracci pupazzi palle bastoni friesbee lotta, ma niente. Se uso qualcosa lo ignora se combatto con lui si lascia fare tutto passivamente o le scambia per coccole.
    Con gli altri cani non gioca, ma proprio mai! In questo anno sarà successo 2 volte! E non più di qualche minuto e poi si sdraglia.

    L’ unica cosa che lo smuove un po sono i grandi spazzi aperti (parchi, boschi, ecc…) ma io che vivo in città e non ho la macchina trovo la cosa difficile e non riesco a portarlo più di una volta ogni 2-3 settimane, scroccando un passaggio in macchina.

    Cosa fare????? È un caso mooolto difficile. Non ho idee aiuto…

    • Ciao a tutti ho 2 cani di cui una di 7 anni e mezzo e l’altro di 2 anni. la prima è una femmina che abbiamo da quando aveva tre mesi, si chiama sally ed è un incrocio tra un labrador ed un setter irlandese . Sally è sempre stata una cagnolina giocherellona e quando ci siamo trasferiti era diventata più felice che mai . però tutto cambia quando adottiamo Aaron per fargli un pò di compagnia visto che lei è enorme e le piace stare sulla nostra terrazza giorno e notte , Aaron è un pastore tedesco ed è molto giocherellone. la sua passione sono i bastoncini. Alla mia famiglia ci ha cambiato la vita e lo ha fatto anche a Sally , però arriviamo al punto …. sally gioca solo con altri cani tra cui Aaron , con noi non vuole saperne . L’unica volta in cui ha giocato con noi in questi ultimi 2 anni è stato quando mio fratello le ha fatto un gioco creato da noi quando aveva 4 mesi. visto che SALLY adorava solo quello. Il gioco consiste nel prendere un qualsiasi gioco e trascinarlo con i piedi e aspettare che lei ti venga in contro e te lo prenda ma qui arriva il bello , non devi farlo prendere , ma vinceva sempre lei . Sally però adesso odia giocare con noi e quando lo fa è solo per 1 minuto massimo e l’ultima volta che lo ha fatto è stato più del normale ossia 3 -4 minuti e indovinate ha giocato al gioco che noi chiamiamo agguato . e quando la abbiamo vista giocare siamo scoppiati in lacrime visto che non la vedavamo giocare da qualche anno (con noi ) grazie perché questo articolo dice tutto di quello che mi sta accadendo visto che ormai la situazione diventa sempre più straziante .

  3. Ho un cucciolo di amstaff di quasi 4 mesi, ho letto questo articolo e mi sono posto una domanda. Al mio cucciolotto, nei momenti di pazzia, gli piace giocare mordicchiando, e tutto sommato non è stato molto difficile insegnargli a regolarsi e a fargli capire quanto puo’ stringere per non fare male, anzi diciamo che gia’ un po’ di non stringere molto lo faceva già di suo. Il problema che mi pongo è con la bambina piccola (1 anno e mezzo). Come fargli capire che cio’ che puo’ fare con me non puo’ farlo con lei ? Tutto ok nei momenti regolari ma quando gli prende i 5 minuti, qualche morsettino vorrebbe darlo pure a lei, ovviamente intervengo con un NO secco e provo a distrarlo con altro, è il metodo giusto ?

  4. Salve a tutti! Io invece ho il problema inverso, la mia meticcia di circa 6 anni ha mostrato da subito un enorme interesse per la pallina, ma ora è diventata pallinadipendente al punto che se io le metto di fronte una pallina e un wurster lei sceglie senza esitazione la pallina e ovunque andiamo dopo pochi minuti di passeggiata smette di interessarsi al mondo intorno e mi chiede la pallina…..so benissimo che questa mania l’ho creata io, il problema è disabituarla ora che è grande, ci sto provando, ma è snervante, se non porto con me la pallina in passeggiata le mi sta continuamente addosso e tiene d’occhi la mia borsa 🙁
    L’altro problema è che da molti anni non gioca più con gli altri cani, anzi spesso si rivela aggressiva con i cani che tentano un approccio un po’ troppo “spinto” per giocare ed è inevitabile che appena si avvicina un altro cane io non so mai cosa aspettarmi….c’è anche da dire che non ha mai morso nessuno, di solito si limita a sottomettere gli altri cani, ma non è facile da spiegare ai padroni dei cani iperansiosi…..
    Quindi mi chiedo: contino a farla giocare con pallina, frisbee e tutto ciò che si lancia oppure cerca di riabituarla a giocare con gli altri cani?

    • Io cercherei di riabituarla a giocare con gli altri cani, visto che… è un cane! Ma cambierei anche l’approccio con la pallina: l’oggetto del desiderio non dev’essere il giocattolo in sè (come accade per i cani pallinodipendenti), ma il fatto di giocare con noi: la differenza è enorme, per il cane. E… mi sa che ci scriverò un articolo 🙂

      • Si, in effetti é quello che pensavo di fare anche io, pero non é facile…ho eliminato palline e frisbee, ma quando usciamo lei riporta bastoncini, pigne, ecc. io la ignoro ma lei continua e se incontriamo un altro cane quasi non lo degna di uno sguardo…pero l’altra sera ha fatto una cosa che mi é piaciuta molto: l’ho portata con me in cima a un monte di notte a vedere le stelle ed é stata tutto il tempo a cercare i grilli al buoio, e stato molto bello vederla comportarsi da cane!!! Cercherò di ricordarle più spesso che é un cane!!!

  5. Io ho un Pastore Tedesco di 20 mesi, quando giochiamo con la pallina, la prende e la “riporta”..la riporta dove vuole lui però, quando provo ad avvicinarmi per prenderla si alza, ma non ringhia, e se insisto a dire lascia, la lascia anche senza problemi, il fatto che a volte scappa quando ha la pallina pensi sia dovuto a ciò che hai scritto nell’articolo o è un comportamento normale?

  6. Il mio cucciolo di siberian husky non ama giocare con me, o meglio, i primi giorni a casa giocherellava a mordere le mani che io sostituivo con vari pupazzetti, col passare del tempo (circa un mese) ho notato un progressivo disinteresse sia verso le mani (con cui cerco di non giocare troppo perchè a volte mi morde e non mi lascia più) che i pupazzi e giochini vari.. sicuramente ho fatto qualcosa di sbagliato ma non riesco proprio a capire cosa, e non riesco a capire come stimolarlo. Non so come giocarci con un gioco fine a se stesso, le uniche volte in cui attiro la sua attenzione è quando facciamo qualche gioco educativo (seduto, terra, lascia, zampa) usando come rinforzo talvolta il cibo, altre volte il giochino, altre ancora le coccole e il bravo. Quando lo porto alle puppy class gioca e si diverte come un matto con gli altri cani e anche con noi durante i brevi momenti dedicati agli “esercizi” ma una volta rientrato a casa vedo proprio un cambiamento. Lo annoio e non riesco proprio a capire cosa potrei fare per stimolarlo. La richiesta di gioco non viene mai da lui, sono sempre io che ci provo fino a quando non noto un minimo entusiasmo e cerco di interrompere quasi subito (considerando che l’entusiasmo finisce dopo 3,2,1 non sempre ci riesco ed è lui ad abbandonare il gioco). L’unica cosa che sembra piacergli un po’ è il rincorrermi quando in mano ho un pupazzetto ma una volta che mi fermo, stop. A parte alla mia evidente incompetenza su cui vorrei lavorare, può essere dovuto ad altri motivi (razza, imprinting carente sugli umani, ecc?). Con il gatto di casa giocherebbe sempre alla lotta ma il felino per ovvi motivi dopo un po’ non gradisce..E il mio cucciolo sta diventando sempre più annoiato e io un po’ più triste.
    Grazie a chi mi vorrà rispondere

    • Gli husky non sono cani molto giocherelloni con gli umani, perché non ci ritengono all’altezza: a loro, infatti, piacciono quasi esclusivamente i giochi di rincorsa e di lotta, nei quali effettivamente noi siamo moooolto limitati. L’unica arma che abbiamo a disposizione è sfruttare l’impulso predatorio, solitamente molto alto in questa razza: però ti serve qualcuno che ti faccia vedere “dal vivo” come fare, perché spiegarlo per iscritto è quasi impossibile!

    • La mia Husky adorava giocare a tira e molla, a pallone e a rincorrersi. Le piaceva essere inseguita, e ovviamente partiva a Shuttle e chi ce la faceva a starle dietro! Però si fermava sempre a una certa distanza per permettermi di avvicinarmi abbastanza. Solo che poi ripartiva e vinceva sempre lei. XD
      Ma con lo straccio o il bastone c’era più gara. 😀 ci divertivamo un sacco col tira e molla. Bei ricordi! 😀
      Ti consiglio di provare!

  7. Oh, ma ‘sta cosa del tira e molla NO l’avevano detta anche a me quando dovevo prendere Spettro! E io lì per lì ci ho pure creduto! Poi però io mi diverto troppo a far la lotta col cane, poi siamo andati ad addestramento e mi hanno insegnato come impostare correttamente il tira e molla… E CI DIVERTIAMO UN MONDO! Spettro è proprio felice quando tiro fuori la SUA corda o i suoi tre Anelli, ed è stato IL modo principe in cui gli ho insegnato il Lascia… Quindi VIVA IL GIOCO COI CANI!

    io oggi mi sono fatta la mia lotta quotidiana, e poi ci rincorriamo a turno, e anche ricerca: mi nascondo sotto il lenzuolo, lui scava, mi leva il lenzuolo di dosso e mi sbaciucchia scodinzolando XD… l’altro giorno abbiamo PERFINO fatto il riporto con la pallina (che è il gioco meno amato ^^)

  8. Michi, 7 anni ha sempre giocato con ogni membro della famiglia in modo diverso: quando il pupo aveva due anni e lui tre mesi, correvano a rincorrersi, poi il cucciolo gli bloccava le gambe con le zampe davanti e lui giù di faccia, non si contano le volte che ho dovuto pulire gli schizzi di sangue, che se avessero usato il luminol a casa mia…
    Invece con me giocava a fare la lotta, ma da quando c’è Susy (la meticcina di due anni)abbiamo dovuto smettere perché si spaventava.
    Continuiamo a fare il nascondino, tira e molla, la pallina…
    Invece con la conspecifica ci sono voluti ben sei mesi percHé accettasse i suoi costanti inviti al gioco, brava lei a perseverare e un anno perché questi inviti partissero da lui. Adesso è una gioia vederli, anche se la mattina si scatenano come pazzi, rischiando di farmi volare per aria. 🙂

  9. Iris per fortuna ha imparato a dosare il morso perchè adora giocare alla lotta, attenta soprattutto a orecchie e capelli. Invece non sono riuscita ancora a convincerla a mollarmi quello che ha in bocca; se giochiamo con due rametti molla subito uno per prendere l’altro altrimenti… col cavolo che lo molla. Comincia a girarmi intorno ululando come dire “non mi prendi!!”

  10. La mia cagnone incrocio border collie di quattro anni e’ una fanatica del gioco: palline ,frisbee, tira e molla ecc ecc..Il problema si pone quando abbiamo ospiti….non guarda in faccia nessuno, e’ un continuò portare giochi sbavati al malcapitato di turno con una espressione tale( TI PREGO FAMMI GIOCARE QUESTI MI MALTRATTANO)che tutti si piegano ai suoi voleri!La cosa strana e’ che tanto è entusiasta di giocare con gli umani quanto schifa i suoi simili, di giocare con gli altri cani non se ne parla !!

  11. Al mio bull terrier di palline e rametti non gliene potrebbe importare di meno, in compenso ha un istinto predatorio che spaventa…gatti, lepri, ricci, vari tipi di volatili, scoiattoli, lucertole, cavalli, capre, pecore, galline…non posso mai liberarlo perché so che non lo rivedrei più…Da cucciolo era più giocherellone con gli altri cani quando stavamo nell’area cani, ora la maggior parte delle volte si sdraia a ranocchia sulla terra, fa il navy seal, e poi si piazza d’avanti al cancello e se non arrivo comincia a mordere la rete…penso sia perché come bullo è atipico, per niente dominante, anzi, l’esatto opposto! Quando invece giriamo per strade e parchi, sempre al guinzaglio, spesso quando incontriamo altri cani scatta con la solita pantomima del cane che vuol giocare, con risate stupite di chi non conoscendo i bulli non sa quanto possano essere buffoni. E lasciamo perdere il gioco fisico con un bull terrier, ho perso il conto delle testate, delle labbra spaccate, dei lividi sugli stinchi, degli attacchi ai miei capelli…bisogna averci il fisico!

  12. Noi abbiamo accoltin casa un randagio di circa 3 anni. Viveva x strada e si era stabilito nel mio cortile d’ingresso! Ora sta con noi da 9 mesi. É sempre stato di una dolcezza disarmante e ha cercato fin fa subito di capire le regole di casa. L’unico nostro dispiacere é sempre stato quello di non riuscire a farlo giocare. Con l’altro cane si ma con noi non ne voleva proprio sapere…abbiamo provato di tutto! Poi un bel giorno circa 2 mesi fa si é piazzato in posizione di gioco davanti al mio compagno e da li in poi é stata tutta discesa. Gioca alla lotta,a nascondino, con la pallina, al tira e molla! Tutto! Non potete capire la gioia e la soddisfazione! Ora si sappiamo che sta bene con noi ed é felice !

  13. Invece cosa si fa quando il cane gioca anche troppo con gli estranei, con gli amici di famiglia, con il postino, con chiunque passi anche per sbaglio? Perchè a me e ad alcuni amici può anche stare bene il farsi saltare addosso, masticare il braccio (è delicatissima, glielo devo riconoscere, il morso ha imparato a dosarlo molto bene), i piedi, i polpacci, metterci 10 minuti per fare due metri…ma agli estranei non molto. Io sono contenta che il mio cane sia felice di avere ospiti e probabilmente il suo atteggiamento estremamente fiducioso è un po’ indole (è una siberian husky), un po’ è stato condizionato dai miei amici che ogni volta che vengono non risparmiamo giochi e complimenti, quindi l’associazione gente=grandi belle cose è fatta. La parte difficile è da un lato indirizzarla verso giochi più tranquilli, il tira molla non le piace, il riporto manco a pregarla in armeno, i giochi di caccia durano un nanosecondo e finiscono comunque in lotta…dall’altro farle capire che no, non può assolutamente giocare alla lotta con chiunque passi davanti casa, né pretendere di farsi rincorrere dalla prozia col bastone. Il no funziona per due secondi, poi mi guarda con un’espressione che a me sembra un misto tra: “ma io LO so che anche loro vogliono giocare” è “ma sei PROPRIO maleducata ad accogliere gli ospiti in modo così POCO caloroso”.

    • Dimenticavo, non c’entra tantissimo, ma piccola curiosità: l’unica volta in cui non c’è stato bisogno di fermarla dall’attacco-gioco assassino è stato quando una mia amica è venuta a trovarmi per dirmi di aver appena scoperto di essere incinta. È stato un caso o è possibile che abbia percepito qualcosa? L’episodio mi ha molto incuriosita 🙂

  14. Concordo che il gioco fisico è quanto di più divertente esista, personalmente regredisco anche io con una compilation di ringhi da gioco, movimenti ondulatori e simila, al mare mi prendono sempre per matto ^^.
    Nel mio caso il pericolo maggiore sono le malefiche unghie, son quelle che fanno il vero danno.

  15. Il mio maschio, un terrier, gioca solo dentro casa il piu delle volte, pallina, tira e molla con asciugamani, ricerca del pupazzo ecc.. Ma al parchetto, dove girano i suoi principali “nemici” é concentrato in una sola attività: marcare! E nell’attesa, si piazza sopra una panchina e si rilassa fin quando non vede arrivare il maschio di turno per “dirgliene 4”..
    Abbiamo anche una giovane femmina, lei gioca tranquillamente al parchetto con noi con frisbee/pallone, ed il maschio rimane nel suo trono a controllare la situazione anche se lo invitiamo a giocare..
    Capita anche che lui si degni di giocare, ma al primo odore strano che percepisce, si deconcentra e torna immediatamente nella modalità “territorio prima di tutto..”

  16. Fare la lotta giocando fisicamente con il cane è bellissimo, purtroppo io aggiungerei di stare molto attenti perché io nel mio piccolo ho già rimediato diverse capocciate da far sanguinare il naso ed un delicatissimo morso su uno zigomo che ha lasciato un minuscolo segno (che vedo solo io, ma è perché stringe pochissimo). Mi dispiace molto non potermi avvicinare di più ma giochiamo in modo troppo “esagitato” e si rischia seriamente di farsi male. Mi dispiace solo che non si rotoli sull’erba.

  17. So che i denti da latte fanno male; e con le razze giganti e’ anche peggio. Balrog a tre mesi pesava gia 20 chili e aveva ancora i denti da latte. Quindi agli spilloni bisognava aggiungere la forza di un cane gia pesantuccio. Eppure ho risolto e gli ho anche insegnato a dosare il morso e a farsi mettere le mani in bocca (utilissimo se mette qualcosain bocca e siamo obbligati a tirarlo fuori noi).
    Semplicemente quando giocavo con lui mi mettevo dei guanti di pelle pesanti di quelli da meccanico/muratore. E una volta indozzati quei guanti “morso lbero alle mie mani” accompagnto dai miei guaiti di dolre ogni volta che stringeva troppo (obviamente finti perche con quei guanti non mi faceva male).
    E adesso che ha 21 mesi e pesa 70 chili si fa mettere le mani in boca, dosa il morso e gioca con me alla lotta mordendomi per gioco ma senza farmi mai male. Io non so se i guant di quel tipo possano essere una soluzione validi anche per altre persone o se possano avere effetti collaterali negativi, pero a me personalmente mi sono stati utilissimi

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