Vi ricordate di Pingo? E’ stato il cagnolino-mascotte delle “vacanze al Debù”, lo scorso luglio: un “grado”, quello di mascotte ufficiale, conquistato non solo grazie all’indubbia simpatia (e alle orecchie che prendono Sky), ma anche alla sua stupefacente ecletticità. Infatti, pur avendo una bruttissima storia alle spalle (era stato trovato abbandonato e investito, terrorizzato dal mondo intero), si è dimostrato eccezionalmente bravo in tutto: dall’obbedienza all’agility, al disc dog, alla ricerca… e perfino agli attacchi!
Dopo la settimana passata insieme, Pingo e la sua umana Vera sono tornati a casa loro, a Roma: e non pensavo di avere più loro notizie. Invece stamattina, nella mia posta elettronica, ho trovato una letterina troppo graziosa per non avere subito voglia di condividerla con voi.
Ed eccola qua, con tutte le foto che la corredavano.
Cara “zia” Valeria,
Ti scrivo per raccontarti un po’ il prosieguo della nostra estate.
L’umana ha detto che dopo la vacanza al Debù non possiamo fare altri viaggi perché lei deve studiare; dice che staremo tanto in giro a settembre e ottobre, quindi dobbiamo approfittare di queste giornate per goderci la città e fare qualche gita, in attesa di cominciare a lavorare con Loredana (Matticari, N.d.R), che siamo andati a conoscere prima che chiudesse per le vacanze: ci è piaciuta un sacco e, soprattutto, anche al suo campo c’è un frigo pieno di würstel!
Dunque, siccome l’umana si beve tutto quello che scrivi come se fosse il Verbo divino, ha preso molto alla lettera il diktat “un cane stanco è un cane felice”, e mi fa fare un sacco di cose ogni giorno: oltre alle andate al nostro solito parco (Villa Doria Pamphilij, N.d.R.), mi porta anche in posti nuovi perché dice che devo diventare più sicuro di me e poi devo anche “acculturarmi”: mica è tanto normale…
Poi ha deciso di farmi un corso accelerato in “urban skills – livello base”, che prevede diverse discipline:
• salita e discesa da autobus o metro, con e senza museruola;
• uso di scala mobile o tapis roulant IN SICUREZZA, cioè con salto finale: in questo ormai sono bravissimo e non ho più paura!
• paziente attesa in fila alle casse; questa è un po’ più difficile, e mi viene subito la faccia da Poverocane
• quello che meno mi piace è farmi prendere in braccio (non abbiamo foto perché l’umana dice che ha due mani sole): mica sono un cane da borsetta, io! Purtroppo sembra che dovrò imparare anche questo perché in alcuni posti è obbligatorio, altrimenti non ci fanno entrare.
L’altro giorno mi ha portato al Baubeach, dove ho fatto un sacco di bagni e c’era anche un mini percorso di agility sulla spiaggia!
Insomma, zia Valeria, ti dico la verità: meno male che l’umana deve davvero studiare, quindi in quelle ore posso approfittare per riposarmi un po’!
E ora ti devo salutare perché non so dove altro dobbiamo andare (ti dico solo che ha piantato un casino perché a Roma i cani non sono ammessi alle mostre d’arte: mi voleva portare alle Scuderie del Quirinale a vedere la mostra di Frida Kahlo!)
Spero che ci si possa rivedere presto, così potrò farti vedere tutto quello che sto imparando.
Salutami tantissimo anche lo zio Davide Cardia e tutti gli amici al campo.
Bacioni,
Pingo
PS: La prossima volta, per favore, potresti scrivere “un cane stanco ma sazio di würstel è ancora più felice”?
Vergogna che non facciano entrare i cani alle mostre!!!
Nooo, ci voleva proprio una letterina da Pingo! Checcarino!
bellisiima!
Stupenda! Mi è sembrato che a scriverla sia stato il mio adorato cane ,morto in aprile ,quest’anno….aveva 18 anni ed era un simpaticissimo border colli .
Troppo carina!
Che carina 😀
❤️❤️❤️
Eva Ozan adoro!