giovedì 28 Marzo 2024

E’ estate e tutti i cani impazziscono (anche i Terranova)

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Sembra di essere tornati nel 2003: l’anno della prima ordinanza Sirchia (quella che considerava “pericolosi” tutti i cani dei gruppi 1 e 2, comprese le taglie nane).
A quei tempi una signora che faceva jogging venne attaccata seriamente da due pit bull (cani non socializzati, tenuti a fare la guardia in un capannone senza mai avere alcun contatto con il mondo: ma questo passò ovviamente in secondo piano, perché il tormentone era quello della “razza pericolosa”).
Nei due mesi successivi, un po’ perché era estate e non si sapeva cosa scrivere, un po’ sull’onda emozionale del fatto di cui sopra, i giornali non parlarono d’altro che di cani morsicatori.
Non potevi aprire un giornale senza vedere la classica foto del mostro di turno a denti spianati, col titolo che parlava di “cane impazzito”.
Finivano sul giornale perfino i micro-incidenti, gonfiati ed enfatizzati a dovere.
Mi ricordo in particolare un titolo: “Bambino sbranato dal suo dobermann“. Poi andavi a leggere e scoprivi (ma solo leggendo moooolto attentamente, perché il cronista aveva premesso un pistolotto infinito sui “cani killer”) che il cane aveva fatto un salto per prendere una pallina dalle mani del bambino, aveva sbagliato un po’ mira e gli aveva fatto un graffietto alla mano.
Prognosi di tre giorni: proprio il minimo storico di qualsiasi Pronto Soccorso, dove se hai preso una stortarella per strada, almeno una settimana te la danno. Tre giorni, tradotto dall’ospedalese,  significa “non hai un accidenti di niente, cosa sei venuto a fare qui?”
Eppure, nel titolo, il bambino era stato “sbranato“.
Perché lo sciacall… pardon, il giornalista doveva evidentemente vendere, e in quel periodo “vendevano” i cani mordaci. Così, se non c’erano, se li inventavano e ciao.

sirchiapericolosiIl risultato, come tutti sanno, fu un sollevamento generale dell’opinione pubblica, con un improvviso dilagare della cinofobia e la richiesta politica di “fare qualcosa” in merito.
Ovviamente i politici in cerca di voti si fiondarono a cercare di dare una risposta ai loro elettori, e la risposta fu quella gran porcata delle “black list” che ci vollero poi sei anni per eliminare.
Adesso di anni ne sono passati dodici… e siamo daccapo.
Siccome noi umani siamo famosi, anzi siamo celeberrimi per non imparare niente di niente dagli errori passati, stiamo riattraversando la stessa trafila: stavolta partendo da un episodio ancora più grave, la morte di una bambina, che quindi ha ancora più presa sull’opinione pubblica.
In questi giorni, proprio come nel 2003, i cani mordono tutti. Sui media non trovi praticamente altro.
Inizialmente hanno morso a gogò solo nelle vicinanze di Pordenone, ovvero nella zona della bimba uccisa: all’improvviso si scopriva che un sacco di gente era stata presa a dentate.
Il primo, un politico che dichiarava di essere stato “aggredito” da un cane che stava dietro a una recinzione (cane Dumbo, con le ali? O cane caterpiller, capace di sfondare reti pur di sgagnare i passanti?) venne perculato non poco nei commenti: un po’ perchè la storia non stava proprio in piedi, un po’ forse solo perché era un politico.
Con il passar dei giorni, però, visto che ogni due per tre appariva un articolo su qualcuno che era stato morso, il tenore dei commenti ha cominciato a mutare e sono apparse nuovamente le richieste di estinzione di razze a caso (quasi sempre pitbull e rottweiler, anche se nessuno dei due c’entrava nulla con gli episodi narrati).

pitbimbaTempo una settimana, la cosa si è allargata al resto d’Italia: e sfiga ha voluto che capitasse davvero un secondo episodio di morsicatura seria ai danni di una bambina di tre  anni, aggredita proprio da un pit bull.
Alla piccola è stato amputato un piedino: brutta storia, capace di far venire la bava alla bocca ai cinofobi (io gli autori di certi commenti li terrei in osservazione per dieci giorni, giusto per vedere se non hanno la rabbia. A giudicare da ciò che scrivono ne sembrerebbero proprio affetti).
Gli articoli su questa vicenda vengono accompagnati dalla foto che vedete qui a destra, che dovrebbe mostrare proprio il cane responsabile del fattaccio: ma il palese degrado generale nel quale viene tenuto (alla catena, per di più) viene notato da pochissime persone. I più continuano a scagliarsi imperterriti contro la razza e a chiederne l’abolizione, l’estinzione, l’annullamento e chi più ne ha più ne metta.
Perché lo fanno, nonostante sia stato più volte provato, anche scientificamente e dati alla mano: a) che la razza non c’entra nulla con la pericolosità; b) che le leggi restrittive contro alcune razze non hanno portato, in nessuna parte del mondo, ad alcuna diminuizione degli episodi di morsicatura?
La risposta è semplice: lo fanno perché hanno paura.
E lo fanno perché le soluzioni reali al problema (maggiore cultura cinofila fin dalle scuole dell’obbligo, maggiore impegno ed attenzione nella gestione dei cani e dei figli) appaiono troppo lunghe e impegnative. E figuriamoci quanto possono piacere a gente che vorrebbe risolvere tutti i problemi con la bacchetta magica (Harry Potter ha fatto malissimo alla salute umana).

terranovamordeIl fatto è, però, che alla base della cinofobia c’è lo sciacallismo mediatico.
Ci sono i titoli splatter, c’è la ricerca ossessiva dell’episodio capace di smuovere i sentimenti.
L’ultimo è di questo martedì: un terranova di otto anni, soggetto definito da tutti come “buonissimo e paziente”, si è rotto le palle dopo che un gruppo di bambini l’ha accerchiato tormentandolo a lungo.
Alla fine, quando una mamma veramente geniale ha cercato di piazzargli in groppa il figlio di 18 mesi, si è girato e ha rifilato un morsetto in faccia al pupo.
Con grande dispiacere dei giornalisti che si erano avventati ad ali e becchi spianati anche su questo episodio, il bambino non è grave: ha una leggera ferita al labbro e allo zigomo.
Per di più il cane è un terranova, figuriamoci: il cane bagnino, il cane da salvataggio… tant’è che nel titolo si parla di “UN CANE” e la razza viene citata solo nell’occhiello (riuscite a vederle, queste differenze? Se si tratta di cani che sono o che semplicemente somigliano ad una razza considerata “pericolosa”, il nome viene sparato nel titolo in grassetto a corpo 1000: se si tratta di razze considerate “buone”, diventano “un cane” generico).
Inoltre qui lo scriviamo, che il cane era stato molestato a oltranza: invece sul pit bull (razza cattivissima per antonomasia: e di tutti quelli che fanno pet therapy o protezione civile non ne parliamo, che rischiamo di giocarci l’effetto kanekiller) scorrono fiumi di parole senza che nessuno si prenda minimamente la briga di scoprire perché abbia morso.
Quindi chi legge, cosa pensa?
Che il terranova abbia morso perché era stato molestato, mentre il pit bull ha morso “perché era un pit bull”, punto.

potterLa conseguenza di queste convinzioni, assolutamente indotte dai media, è che si sta nuovamente parlando di black list.
Siamo di nuovo alla ricerca di un Harry Potter che ci risolva il problema.
Io invece cercherei di capire perché questi episodi sano avvenuti proprio a pochi giorni di distanza da quello della bambina uccisa: perché guardate che è strano, eh!
Si sono letti millemila articoli sulla storia di Pordenone, con commenti e controcommenti, con tutti gli esperti di turno che dicevano la loro… e questo avrebbe dovuto, come minimo, far scattare una maggiore attenzione da parte dei genitori di bimbi piccoli.
E invece no. Un’altra bambina di tre anni viene lasciata mordere (con modalità che restano sconosciute: ma resta il fatto certo che NON sia stata protetta dai genitori) e un bambino di un anno e mezzo viene addirittura  piazzato a cavallo di un cane da sua mamma.
Cioè, nessuno impara niente.
I fatti di cronaca sono un qualcosa che succede “solo agli altri” e nessuno si prende la briga di riflettere sui perché: e ovviamente gli ultimi ad invitare a riflettere sono proprio i media, a cui interessa esclusivamente il lato splatter.
Fare lo sforzo di spiegare come si possano evitare certi episodi semplicemente facendo un po’ di attenzione, anziché scagliarsi contro l’una o l’altra razza (mo’ voglio proprio vedere se inseriranno anche il Terranova nella prossima black list), non paga. Non fa vendere.
Così i genitori continuano a comportarsi da perfetti imbecilli, i proprietari di cani continuano ad ignorare l’importanza di una buona socializzazione soprattutto con i bambini, i cani continuano a reagire alle rotture di scatole utilizzando l’unica arma che hanno a disposizione, la gente continua  a sparar cazzate cinofobe a destra e a manca. E appena arriva l’estate, ecco che la cinofobia sui media sale in cattedra, perché gli altri argomenti latitano un po’.
Non cambia mai nulla.
E a chi, come la sottoscritta, si sforza da secoli di cercare di far capire qualcosa sui cani, cascano veramente le braccia… solo perché, essendo femmina, non dispone di molto altro da farsi cadere.

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41 Commenti

  1. Nel parco dove vado io e, più precisamente, nell’area cani in cui porto Iago ci sono anche diversi Rottweiler. Sono tanti, tutti appartenenti ad un’unica famiglia e palesemente tenuti e cresciuti male tanto che sono diventati quasi tutti, se non tutti, tranne il cucciolo che lo diventerà presto, molto aggressivi.

    Ieri è capitato un episodio in particolare. Piccola specifica: l’area cani è divisa in due da una rete, in modo tale che ci siano, in pratica, due aree cani confinanti. Quando ci sono i Rottweiler nessun cane può stare nella stessa area.
    Vabbè, insomma, ieri eravamo nella ‘nostra’ area cani e ad un certo punto arrivano due tizi, un ragazzo ed una ragazza, con al guinzaglio due Rottweiler, un cucciolo ed uno adulto. Furbi i padroni: era la ragazza a tenere l’adulto. Il cane si è scagliato contro la recinzione abbaiando e ringhiando come se non ci fosse un domani e la ragazza gli è praticamente volata dietro perchè, con tutta la buona volontà che potesse avere, non è riuscita a frenare l’orso bruno impazzito.

    A NESSUNO dei presenti, però, è venuto in mente di dare la colpa al cane. Sarà perchè nel nostro recinto era presente, in quello stesso momento, una Rottweiler adulta completamente calma e serena, sarà perchè sono svegli e non dei creduloni come molti, ma sono stata contenta! Mi sarebbe toccato mettermi a litigare se qualcuno avesse dato la colpa al cane, ma per fortuna non ce n’è stato bisogno! XD

    Io mi chiedo, però, se non ci fosse stata la rete di mezzo cosa sarebbe successo. Se quei due cani invece che incontrarsi uno da una parte ed uno dall’altra della rete, si fossero incontrati sul vialetto.

    Perché le persone non sono in grado di scegliere un cane con adeguata consapevolezza? Io tra un po’ faccio fatica anche ad aprire una bottiglietta d’acqua, non vado di certo a prendermi un Rottweiler che, per quanto sia bello, è anche enorme e fortissimo! Ho preso un modesto, ma altrettanto bello, cagnetto simil labrador che non ce la fa a trascinarmi!

    Inoltre, l’educazione! Porca miseria, tante persone che si fanno questi cani ‘feroci’ a detta popolare, lo fanno proprio perchè vogliono avere un cane che faccia paura. A me sembra proprio così. Li tirano su male, non li educano correttamente, poi se fanno come quello di cui ho parlato prima, li prendono a calci nei fianchi (come ha fatto il ‘simpaticissimo’ proprietario a cui avrei voluto far subire la stessa sorte).

    Certe volte sarebbe proprio da toglierglieli i cani a ste persone, ma non si può!

  2. Le uniche due volte in cui sono stata sgagnata da un cane me la sono cercata abbondantemente, e i cani erano la prima volta una meticciona pastoroide, la seconda un “can da pajaro” simil-volpino che mi ha triturato una mano (se fossi stata un bimbo…). In compenso quando il Rott dei nostri vicini è riuscito ad uscire aprendosi strada attraverso la sua rete, altro non ha fatto altro che mettersi a giocare con Yuki (e qui lo straordinario è stato non che io sia uscita incolume dall’incontro con il cane killer, ma che Yuki abbia accettato di giocare con un coso di 50 e passa chili!) mentre io citofonavo ai padroni cercando di evitare che il cane andasse in mezzo alla strada. Io e Yuki siamo ancora vive e vegete. Di Otto (il Rott) non posso purtroppo dire altrettanto, è morto giovane non ho capito di cosa. Era un bravo cane, e anche bellissimo!
    Più che far estinguere i kanikillers, io proporrei una politica di contenimento demografico dei soggetti umani pericolosi…quante volte mi sono sentita a disagio in presenza di umani di dubbia fiducia!

  3. e che i cani continueranno a comportarsi da cani e gli umani sempre più da imbecilli e gli imbecilli appartengono a quella categoria in espansione a cui è stato tolto l’onore e l’onere del ragionamento sensato :-(((

  4. Curioso il parallelo con Harry Potter :)!
    Da fan della saga faccio presente a chi non la conosce che proprio Herry ha avuto enoooormi problemi con la stampa…e l’allegoria dei giornali come mendaci, manipolatori, in cerca del servizio a tutti i costi è costantemente presente già dal terzo capitolo. Come saga è estremamente istruttiva in moltissimi dei suoi aspetti, non solo sui media (politica corrotta e facilona, rispetto ed amore per gli animali ecc ecc) e se quel mondo esistesse davvero ci sarebbe un incantesimo adatto a giornalisti solerti nell’elargire giudizi ed anatemi cinofobi:
    OBLIVION!

    • Non una bella maledizione cruciatus, seguita da una fattura imperius ad effetto permanente? (tipo:tu amerai incondizionatamente tutti i cani, e studierai su di loro tutto lo scibile,poi andrai a tutti i corsi di Valeria…)

  5. Noto con piacere che le cose peggiorano invece di migliorare.
    Certo, l’italica informazione via stampa, cartacea o digitale che sia ( anche se ho notato, la carta stampata è lievissimamente meno malata della sorella elettronica ) è gestita per il 99,9999999 ( periodico ) % da pennivendoli e per la restante infintesimale percentuale da giornalisti seri.
    Quindi in che speriamo?
    In una informazione onesta ed informata?
    Ma se neppure su cose un pochetto più rilevanti ( non per sminuire le recenti tragedie… che sono tali e tali rimangono ) tipo i dati sull’occupazione si gioca a chi dice la cazzata più grossa, se persino le parole, eppure scripta manent, delle leggi e della Costituzione vengono stiracchiate alla bisogna, ci stupiamo se un elicottero ( eppure molto più folcloristico di un semplice gommone,tze! ) diventa un canotto?
    Ci stupiamo se di cani, ed educazione dei medesimi, si mette a scrivere uno che ha sempre allevato lombrichi? Ci stupiamo se a dei legislatori ( sulle competenze,capacità ed altro dei quali non parlo per non inguaiare Valeria….) la soluzione al problema dei cosidetti cani mordaci viene ammannita da gente che un cane mediamente l’ha visto in cartolina?
    A me sembra ordinaria italica follia. Non molto diversa da altre italiche follie, perchè noialtri italiani siamo bravissimi a tagliarci il naso che così il sangue ci va in bocca ( veramente il detto sarebbe un altro, ma sempre per non inguaiare Valeria….).
    Detto sincerametnte, mi sembra che dato che l’argomente pets in Italia tira, che si tratti di favorevoli o contrari,molto favorevoli o molto contrari, allora tutti si mettono a parlarne.
    Un pò come certi personaggi assurti agli onori delle cronache con i loro programmi di cucina ( e non sto parlando di chef stellati… a quelli tanto di capello: hanno competenze, capacità e talento da paura) via web o simili.
    Buoni cuochi, ottimi in certi casi, ma Gualtiero Marchesi od Alain Ducasse sono altra cosa.
    Solo che se Antonella Clerici ti da un consiglio sbagliato, tutt’al più bruci l’arrosto o ti impazzisce la maionese.
    Ma se i consigli su come gestire un molossoide- e co – di 70kg te li da un incompentente che il vulgo crede il Millan o il Lorenz di turno, le cose possono essere un peletto più pericolosette. Appena un peletto, eh….

  6. Al mio cane i bambini non piacciono molto (e nemmeno a me). Questo non significa che mostri i denti o dia segnali palesi di insofferenza, ma, conoscendolo, capisco perfettamente che non li preferisce e che non sa bene come approcciare. Il più delle volte lo spiazzano o lo perplimono non poco. Quando inevtabilmente ne incrociamo qualcuno che si ostina a fermarsi e tocchignare qua e là , mostriamo entrambi una stoica sopportazione: lui alle carezze grossolane e maldestre e io al trivellamento di domande improbabili (“ma è un lupo?” “ma perchè ha le zanne?” “ma ha la fidanzata?” “io avevo un incrocio di huskypitbulllabradoralano tale e quale!” ).Lui, comunque, tra i bambini ci sa stare. Recentemente siamo stati fuori da parenti lontani con figli piccoli (rumorosi ma comunque educati…niente scene di cavallucci sul cane, tirate d’orecchie o dita negli occhi..assolutamente) ed era lui a stare sempre in mezzo a loro, a ricercare la loro compagnia e ad assistere interessatissimo alle vicende di barbie e ken o alle corse di automobiline. Certo, i suoi occhi non sprizzavano entusiasmo quando veniva abbracciato o quando gli davano i bacetti sul muso..ma a parte questo anche i ragazzini, avvertiti e messi in guardia sul fatto che non fosse un peluche, sono stati abbastanza bravi. Lo abbiamo lasciato libero di scegliere cosa fare, quando magari per lui diventavano “troppo” cambiava stanza e raggiungeva noi. In ogni caso, era incuriosito.
    Nel mio parco in ogni caso, io sono stata aggredita solo da cani di piccola taglia; un jack russell (che ha morso anche il mio cane quando aveva 3 mesi) , uno yorkshire e un bassotto. E se dovessi scegliere in base al mo quotidiano il cane più fessacchiotto, giocherellone, tenerello e mansueto della zona in cui vivo, direi senza dubbio una pitbull buonissima, di tre anni, che stravede perfino per i gatti e che con il mio cane (che è un suo corteggiatore assiduo e che prova spesso e volentieri a convolare in una noche de fuego) ha una pazienza che manco un maestro di Yoga. Non arriva mai al morso, non minaccia e cerca di stemperare sempre buttando sul gioco (e incredibilmente riesce sempre nel suo intento). E’ l’unica con cui condivide rami, pigne, e palline…perchè lei si mostra sempre accomodante e tranquilla, ma al tempo stesso rispettabile. Insomma..na santa cana. Mai avuti pregiudizi sulle etnie umane, posso averne mai sulle razze canine? Qualsiasi essere vivente, trattato con rispetto, indubbiamente restituisce ciò che riceve (e questo vale sopratutto per i cani…). Il problema è, come al solito, l’ignoranza dilagante.

  7. Il problema è che quando si attaccano ad un filone giornalistico son peggio delle zecche… Io sono subacquea e la settimana scorsa c’è stato un incidente a cui ho assistito (ho chiamato io personalmente i soccorsi) che non avendo avuto conseguenze serie (fortunatamente) non si sarebbe filato nessuno se non fosse stato che recentemente (tre settimane fa) c’era stato un grave incidente con 2 morti. La notizia uscita era piena di inesattezze fra le quali le modalità di trasporto dell’infortunato che in tutti gli articoli apparsi (che son praticamente fotocopia uno dell’altro) viene “caricato sul gommone per riportarlo a riva, dove ad attendere c’era il 118. Portato in ambulanza all’ospedale…“ mentre nella realtà ho richiesto e c’è stato un ben più spettacolare (dal punto di vista giornalistico) intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco che ha verricellato l’infortunato dal gommone in mare e lo ha trasportato direttamente all’ospedale. Non capiamo dove abbiano reperito questa e le altre stupidaggini scritte: non dai testimoni perché nessuno ci ha chiesto niente, non dal 118 perché fin dalla prima chiamata ho chiesto l’elicottero e non l’ambulanza, non dalla Capitaneria di Porto che sono usciti con la vedetta perché già sapendo dell’intervento dell’elicottero neppure loro hanno allertato ambulanze…

    • Questo mi fa innervosire, che pur di scrivere, invece di riportare i fatti di cui si è a conoscenza, ci si inventa una storia plausibile per coprire gli avvenimenti mancanti/poco eclatanti. A volte fa pochi danni, perché non esprime un’opinione del giornalista ma solo una diversa versione dei fatti, a volte ne fa di più. Per carità, qualche volta sarà pure capitato di sbagliare in buona fede, però fatico a credere che sia sempre così. Inoltre “tu” in quanto giornalista hai una responsabilità nei confronti di chi ti legge, quantomeno quella di verificare e confrontare le fonti. Nient’altro, ma raramente vedo del giornalismo che ammette i suoi limiti in quanto tale.

    • Facciamo una prova: chiudiamo gli occhi, facciamo uno sforzo per svuotare la nostra mente da qualunque cognizione tecnica che possiamo avere per caso, e immaginiamo un ipotetico soccorso come lo vedremmo noi, cioe’ da spettatori davanti a uno spettacolo 3D.

      Se siamo spettatori allora siamo sulla spiaggia (perche’ nella maggior parte delle teste se c’e’ il mare c’e’ anche la spiaggia); se dovessimo andare a soccorrrere qualcuno in mare con cosa ci andremmo? Se partiamo dalla spiaggia – perche’ chi e’ spettatore parte dalla spiaggia quando va a salvare qualcuno in mare – alla spiaggia ritorniamo e quindi nella nostra fantasia ci andiamo col gommone perche’ poi dobbiamo tornare tra gli applausi (altrimenti che ci andiamo a fare?), ma se torniamo il malcapitato dovra’ essere trasportato con l’ambulanza perche’ il gommone per strada non ci va e allora si rende necessario il trasbordo dal gommone all’ambulanza…

      Insomma, ci sono due modi per ricostruire i fatti: il primo e’ quello di informarsi, il secondo e’ quello di inventare. Il secondo costa meno e rende di piu’ perche’ permette di fornire una versione che rispetto alla realta’ sara’ anche meno vera, pero’ per il lettore basta che sia verosimile e poi e’ alla portata di tutti, tutti ci si possono identificare ed e’ piu’ facile da gestire: l’elicottero costa piu’ dell’ambulanza… vuoi che qualcuno non sia cosi’ meschino da farsi la domanda e mi metta giu’ il commento piu’ imbarazzante della settimana?

  8. Leggendo gli articoli di TPIC mi viene in mente una cosa…non riesco più a capire se sulla stampa nostrana ormai si parla più della pericolosità dei cani, degli immigrati o delle persone di religione islamica. Propongo un alleanza tra cani, immigrati, rom e musulmani…contro tutti i giornalisti cretini e le generalizzazioni banali!

  9. Se ne sta parlando molto e da molti punti di vista.

    Quello che secondo me non dovremmo fare e’ lasciarci tutti trascinare in una discussione infinita se i casi siano molti o pochi, se il giornalismo, soprattutto sul web dove il numero delle pagine non e’ limitato e quindi lo spazio non e’ un problema, esageri o inventi di sana pianta etc…

    Che il giornalismo imperante sia fondato sulla fiera dei luoghi comuni e sul sensazionalismo da quattro soldi e’ abbastanza scontato. E’ triste ammetterlo, ma forse solo un potenziale lettore su dieci si impegna volentieri in qualcosa che non conosce e che si presenta magari anche difficolotto da comprendere; tutti gli altri, tra un pezzo ben argomentato e una lunga teoria di luoghi comuni, preferisce il luogo comune cosi’ da poter dire “l’avevo detto io! Lo sapevo, questo si’ che ha il coraggio di dire le cose come stanno senza inutili paroloni”.

    Ora, se io vendo quello che pubblico o, ancora meglio, vendo spazi pubblicitari che valgono in funzione del numero di lettori che visualizzano la pagina (web o di carta che sia) e se la scelta diventa:

    – pubblico qualcosa di qualita’ che costa cento e lo leggono in dieci
    – pubblico una cialtronata che costa dieci e la leggono in cento

    cosa scelgo?

    Ma e’ ovvio. Se faccio un pezzo sul cambiamento climatico negli ultimi cento anni mi costa 100 e lo leggono in 10 e soprattutto non e’ che ne posso fare uno al giorno, se invece scrivo che non esiste piu’ la mezza stagione, mi costa 10 e lo leggono in 100 di cui 90 si sentiranno gratificati per aver pensato la stessa cosa, commenteranno con un bel “ti quoto” e penseranno che se il Pulitzer anche quest anno non e’ andato a loro e’ solo perche’ quelli che se lo spartiscono sono una casta di baroni del giornalismo.

    Dopo tutto questo sproloquio, pero’, e’ ora di uno spunto di riflessione piu’ serio: il sensazionalismo un po’ splatter suscita reazioni violente verosimilmente stimolate dalla paura indotta, ma la paura indotta non sembra stimolare un comportamento piu’ cauto e la gente sembra far di tutto per farsi del male da sola.

    Io una mia teoria, come al solito ce l’ho.

  10. Io ho un golden retriever (cane buonissimo e ben socializzato) che non mi sono mai sognata di lasciare da SOLO con un bambino. Vuoi perchè è un po’ geloso del giochino, vuoi perchè comunque se un bambino corre lui lo rincorre (solo per giocare, ma anche giocando e saltando su può far male ad un bimbo piccolo, visto che lui pesa 40 kg). Insomma, a prescindere dalla razza, ci vuole sempre la presenza di un adulto anche perchè il bambino, soprattutto se piccolo, può involontariamente compiere gesti che scatenano la reazione del cane.

  11. Sono appena scesa da un bus, nel bel mezzo di Milano, in cui una pit bull bellissima era letteralmente svaccata, morta di caldo, nel bel mezzo della vettura.
    La gente le passava sopra, la urtava, la scavalcava. Il peggio che la cagnona faceva era guardarti con occhi languidi, soprattutto se passavi troppo alla larga.
    Domenica, stessa linea, cucciolone di pit che cercava di slinguare (naturalmente trattenuto dal padrone) qualsiasi umano lo degnasse di uno sguardo (stava andando al parco, era tutto felice e non aveva ben chiara la funzione del guinzaglio). Una signora si è messa a strillare perché l’aveva sfiorata e lui, porello, ci è rimasto malissimo.
    Spesso sono gli umani a dover essere socializzati, oltre ai cani…

  12. allora nel 2004 il mio allora cucciolone (e ora defunto) pitbull agguanto’ un cagnetto stizzoso che lo aveva morso qualche mese prima al parco senza fargli niente, ma i tipi che lo avevano in gestione (che non erano i proprietari) pensarono bene di prenderlo in braccio e si presero un micro graffio di cm uno su un dito….ecco piu o meno cosa recitava l’articolo fatto sul giornale (si fecero un articolo!!!):”coppia di anziani aggrediti da un pitbull, l’uomo morso ad una mano medicato in ospedale” senza nessun accenno al loro cane ringhioso e al bel gesto di sollevarlo in braccio =_= per dire quanto siano attendibili i giornali!

    • Quanto i giornalai interpretino le notizie a seconda di come gli gira, o della moda del momento, ormai è risaputo… su molti argomenti.
      Se lo fanno è perché hanno capito che con un lessico molto povero e slogan ripetuti fanno presa sull’opinione pubblica, in un modo o nell’altro. Se si mettessero a spiegare i fatti perbene ogni volta, non ci sarebbe più lo scoop ma il reportage, che non interessa a nessuno. Ma che ovviamente sarebbe molto più utile per capire come avvengono determinati fatti e come evitarli. Solo che se si diffonde un minimo di cultura e calano i fatti di cronaca di questo tipo, chi gliele dà le notizie?
      Lo dimostra il fatto che quando sono a corto di notizie vere, o per cavalcare l’onda del panico generale (cosa c’è di meglio del panico per mandare la gente in blackout?), pur di scrivere qualcosa cominciano a riportare anche le risse da parchetto.

      • Esatto, va bene tutto. Io ho passato anni fa la moda del “dagli al cartone animato giapponese”, ho appena finito di raccogliermi gli attributi (che non ho) con la storia de “il male del mondo è colpa dei videogiochi”, ora è il kanekiller che tira… Basterebbe un minimo di informazione per finire a sganasciarsi dalle risate (amare) solo al pensiero; se insegnassero anche solo un’infarinatura di cinofilia nelle scuole si eviterebbero molti guai. Ai giardini ho incontrato di recente un bambinetto, avrà avuto tipo sei anni, che mi ha candidamente confessato che “il suo cane mangia gli altri cani, perchè è un pitbull”. Ah, sì? E chi te lo ha detto? “Il mio papa’ !” Sorrisone.

        • Sarà un’esagerazione e semplificazione per il bimbo, ma che il pitbull sia poco amichevole verso gli altri cani è vero per moltissimi soggetti, il problema è che lo spacciano da kanekiller anche verso le persone e questo è sbagliatissimo.
          Il problema del cinofobo è che non fa distinzione fra il comportamento che un cane tiene nei confronti di persone adulte, bambini, altri cani o altre specie animali: se il cane si mangia il passerotto allora può mangiarsi anche il bambino, se litiga con un altro cane allora può sbranare la nonna…

      • Vabbè dai non esageriamo… indipendentemente da come si sono svolti i fatti, nel giro di pochi giorni un cane ha ucciso una bambina ed un altro ha tranciato un piede ad una bimba.
        Per fortuna sono fatti rarissimi, ma ammetterai che non sono proprio risse da parchetto ed è normale che la stampa ne parli per un po’.
        E anche che si scatenino toni accesi, perchè sono tragedie grandi.
        E mi sembra delirante dire che questi fatto atroci son successi “per far parlare i giornali”. Non è mancando di rispetto alle vittime che si agisce per il bene dei cani e della cinofilia.

        • Il mio commento era in risposta all’episodio raccontato da JD dani, di certo non mi riferivo agli ultimi terribili episodi. Quello che volevo contestare è il modo in cui si fa giornalismo su questi casi, trattando anche avvenimenti non gravi come tragedie sfiorate, il che mi sembra francamente esagerato. Mai mi sarei permessa di sminuire degli episodi come gli ultimi due, che sono e restano gravissimi, indipendentemente dal tono con cui se ne parla; né tantomeno di mancare di rispetto a quelle famiglie. Mi dispiace, pensavo fosse ben chiaro a cosa mi riferivo.

  13. Il mio cane è talmente altezzoso (ehm, veramente ha una faccia schifata verso l’umanità -indifferentemente dall’età) che difficilmente ci sono persone che si sbracciano per accarezzarlo se lo porto in giro. Oltretutto, siccome soffre il caldo, spesso tiene la bocca un po’ aperta, e ci luccicano dentro certi denti che non invitano alla confidenza. Eppure lui sopporterebbe con cupa rassegnazione qualsiasi coccola.
    Io non credo nelle black list, e alla fine neppure nei patentini.
    Checchè ne pensino i giornalisti, e nonostante i cani siano sporadicamente protagonisti di episodi molto gravi, non credo si possa dire che i cani costituiscano un “problema sociale”. Ci sono persone esagerate in entrambi i campi, sia “pro” che “contro” i cani. Alla fine le lamentele più numerose sono per le cacche in giro e per gli abbai notturni. E queste sono faccende del tutto a carico del padrone!!
    Quanto ai morsi…. per le vigenti norme sono SEMPRE colpa del cane ( e quindi del proprietario), anche se sinceramente alle volte i fattacci possono succedere più per sfiga che per altro. Non resta che stare con cento occhi. Possibilmente da entrambe le parti: canemuniti e non-canemuniti.

    • I patentini servono eccome….per tutti quelli che:
      1) Riportano indietro il cucciolo perché fa i bisogni in casa….
      2) Danno via un Dogo Argentino di 5 mesi ( vissuto sempre in gabbia dentro casa ) mentre dei cocker presenti erano liberi di circolare….perché non credevano crescesse così tanto…..
      3) Fanno sopprimere il loro lupoide maschio perché è saltato addosso al proprietario ( che lo teneva rigorosamente fuori casa ) perché lo stesso per il periodo estivo custodiva la cagnetta del figlio nel pollaio nonostante fosse in calore…..ci sarebbe da denunciare anche il veterinario….ma sorvoliamo!!
      4) Vanno in giro con il cane in borsa come fosse un accessorio
      5) Passeggiano trascinando il cane che poverino cerca di espletare i suoi bisogni “di corsa”…..
      Se volete posso continuare…..a Praga ( Repubblica Ceca ) i patentini sono obbligatori, se vi capita di visitarla potrete notare che i cani sono tutti super educati rigorosamente senza guinzaglio e TUTTI AL PIEDE…..
      Per concludere, quartiere Morena ( RM ) nella scuola elementare di mio nipote ( 9 anni ) un’associazione di cani da salvataggio ha portato labrador e terranova in classe.
      Poi la dimostrazione è proseguita in giardino per far vedere come i cani da soccorso lavorano.
      Era entusiasta, ne ha parlato per giorni……questo è agire!!!

      • Il patentino in Italia non funzionerebbe.. Basterebbe pagare per averlo…
        Triste da dire ma questo paese funziona così.

        • Si ma con questi presupposti allora non si va da nessuna parte…..
          Può anche essere come dici tu, ma se poi il cane ( il cui proprietario ha acquistato il patentino ) ha un comportamento aggressivo o non risulta ben socializzato l’umano di cui sopra verrà multato per una cospicua somma…e se continua….condanna con lavori socialmente utili dentro qualche rifugio e/o canile.
          E avrei una soluzione anche per cercare di arginare gli accoppiamenti “fai da te” ( l’ho letta su qualche post e mi è piaciuta ).
          Ogni proprietario di femmina senza pedigree non sterilizzata pagherà una tassa molto onerosa, non è male!!

  14. Mi verrebbe da dire “ben venga la cinofobia”, almeno la smetterebbero di smanacciare impunemente i cani, per il timore che si svegli la belva assassina dormiente presente in tutti i cani dai 7 kg in su… Però non è così che deve andare.
    Quello che non riesco a comprendere è come le persone siano capaci di cercare motivazioni e comprendere una madre che uccide un figlio ma non un cane che morde.. perchè il cane è senziente…

  15. la butto li, non so se avviene già, ma forse l’iniziativa la dovrebbero prendere i vari club di razza o lo stessso ENCI potrebbero organizzare degli incontri nelle scuole per far conoscere questi cani terribili e portare un po’ di cultura cinofila . ripeto non so se già qualcuno lo fa.Non ci aspettiamo, comuque che l’istituzioni lo facciano e più facile fare le blacklist.

  16. Un giorno ad un bambino che si è fiondato sul mio cane senza chiedermi niente (perfettamente socializzato grazie ai bambini del vicinato con cui gioca da quando aveva tre mesi) e ha cominciato a pacioccarlo, a prenderlo per il collo – 20 cm di collo sono facilemente circondabili anche dalle mani di un bambino – in una parola a tormentarlo. Ho gentilmente spiegato al bambino che è meglio chiedere al padrone se il cane si può accarezzare e se ti viene dato il permesso mettere la manina sotto il naso per farla annuase e poi accarezzarlo su petto e fianchi.

    Finalemente arriva la madre…. e mi ha aggredisce chiedendomi come mi permetto di fare la lezione a suo figlio…. ho risposto che visto che non l’aveva già fatto lei doveva pur farlo qualcuno, per la tutela di bimbo e cani….

      • No, perché c’era il bambino a portata di orecchio e non mi sembrava il caso che sentisse parole forti o offensive nei suoi confronti.

  17. Sembra assurdo, ma tutte le volte in cui mi è capitato di parlare con qualcuno di cani (gente della mia zona, sud estremo), NESSUNO, e dico NESSUNO sa che i cani vanno socializzati!! Anzi!!! Più sono cattivi e più sono contenti!! Alla lista del fumetto in alto aggiungo quindi “proprietari ignoranti”!!

    • Ma il Terranova è buono, bravo e coccolone, è così orsacchiottoso… Anche l’Ape Maia è deliziosamente pucciosa…con tutte quelle righine…allora prendo un bimbo di 18 mesi e lo siedo su un favo X’D

      • approvo l’idea del patentino per riprodursi: certi genitori ormai son troppo faciloni non solo con i cani, vedi il bimbo morto qualche tempo fa per aver bevuto UN INTERO BICCHIERE DI BRILLANTANTE sotto gli occhi di nonni e genitori…”ma si tanto e’ solo un bambino” eccerto poi pero’ son tutti a piangere al tg disperati belando “ma COME e’ potuto succedere??”

  18. E’ vero sono pochissimi i genitori che insegnano l’approccio corretto ai cani, la mia non ho problemi in qualunque modo la si tocchi, è proprio una cagnona da coccole, ma io non mi stancherò mai di ripetere fino alla noia ai bambini come si fa per accostarsi ai cani, e magari i genitori stanno lì con un sorriso saputo e poi dicono, “ahhh, sì ma un cane ce l’abbiamo anche noi e non ha mai dato problemi” e allora lì mi cascano veramente le braccia…………. poi c’è stato un episodio in cui un personaggio (adulto) mi ha chiesto se poteva accarezzarla e all’improvviso ha ritratto la mano dicendo che la cucciola l’aveva morso. Gli ho risposto di non fare il furbo, che la mia non morde nemmeno se la costringi, e che non ci provasse………. c’è brutta gente in giro!!!!!

  19. a volte la mia diffidenza mi fa pensare che certi genitori abbiano più amore ai soldi delle assicurazioni che ai figli … perché avere il dubbio che siano così sprovveduti verso i propri figli mi fa rabbrividire di più 🙁

  20. L’unico cane che abbia mai tentato di modermi è stato uno york shire terrier….mi sa che chiamo subito i giornalisti per farlo inserire tra i cani killer -.-”
    e sopratutto, ci dimentichiamo dei bassotti che in Francia hanno ucciso una bambina? O sono troppo carini e coccolati per essere presi in considerazione?

    • io pure ho rischiato di farmi mordere da un pinscher nano!!!!!!! che tra le altre cose conoscevo e con cui avevo sempre interagito…… ho scoperto poi che gli dava noia il mio profumo

  21. ‘Ste cose mi fanno arrabbiare. Nella nostra zona ci sono cani corso, rottweiler, pitbull, doghi e chi più ne ha più ne metta, spesso a contatto con la gente e… non hanno mai morso NESSUNO. Sarà che le razze pericolose diventano innocue solo da noi?

    O sarà che davvero la razza non conta, ma tutti noi che siamo in una zona più rurale sappiamo davvero convivere con i cani e non ci facciammo ammazzare? Bah.

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