venerdì 29 Marzo 2024

I cani sporcano. Già, e gli umani?

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di DAVIDE BELTRAME – Chiunque abbia un cane si trova di fronte ormai sempre più cartelli e divieti, e non parliamo solo del giusto (e purtroppo sempre fin troppo poco seguito) “obbligo di raccogliere le deiezioni”, ma di veri e propri “divieti di accesso” a determinate aree. Perchè “i cani sporcano“, si giustificano sempre i vari fautori di questi divieti. Già, e gli umani ?

Non voglio fare riferimento in generale allo stato delle città, nè lanciarmi in un ardito paragone “umano vs cane” a livello di rifiuti prodotti globalmente, ma limitarmi a un luogo ben circoscritto, ovvero le aree cani: posti teoricamente frequentati da umani con il proprio amico a quattro zampe e che dovrebbero invece vedere ben poco passaggio di umani “non-cane-muniti” (tra le cui file molto probabilmente rientrano i “fans” dei divieti di cui sopra).

Bene: questa è la situazione che mi si è presentata ieri – e non era certo la prima volta – andando all’area cani con Samba e Bisturi.

Sporcizia3
Sporcizia2
Sporcizia1

Come detto, non è la prima volta che in prossimità della panchina presente nell’area cani mi trovo in mezzo a cartacce, o che nel cestino dove buttare i sacchetti con gli escrementi ci sia ben altro genere di rifiuti con bottiglie di birra e affini (ma almeno in quel caso avevano usato il bidone!).
Non so voi, ma a me non sembrano esattamente rifiuti “canini”…inoltre, sicuramente posso anche ritenermi fortunato, perchè nel mio caso si trattava “solo” di qualche cartaccia, mentre in città più grandi si legge anche della presenza di siringhe all’interno delle aree cani, con conseguente pericolosità ben maggiore per cani e umani.

Il tutto in un comune che comunque non potrei certo definire “cinofobo”: il numero di cittadini senza cane è molto probabilmente minore rispetto a quelli “con”, a giudicare dalle passeggiate quotidiane, e le aree cani di cui sono al corrente sono 3, di dimensioni ragguardevoli, che a parte qualche problema di erba alta (che con Bisturi è comunque un problema) non sono comunque “abbandonate a se stesse” come invece succede in diversi comuni (tempo fa una lettrice ci ha mandato le foto dell’area cani della sua città, dove l’erba aveva ormai raggiunto un metro e mezzo buono di altezza…). Certo, c’è il problema credo standard di tutte le aree cani, ovvero che il teorico “distributore di sacchetti” è regolarmente vuoto, cosa che tra l’altro aiuta molto chi già pensa “va beh, tanto siamo all’area cani, mica dovrò raccogliere niente” (SI’, che devi!), non sono certo le aree cani dei sogni, ma sono sufficienti per far scorrazzare Samba qualche minuto e stancarla un po’; Bisturi solitamente ci arriva già stanca, tanto che quando la “fossetta” visibile nelle foto precedenti è pulita di solito la usa in modo molto personale.

Bisturi

In conclusione: perchè chi ha un cane deve spesso vedersi trattato come quello che lorda le città inondandole di escrementi liquidi e solidi, e poi deve trovarsi insozzati pure i pochi posti dove gli è consentito portare il suo compagno in libertà, o meglio dove viene “caldamente invitato” a portarlo per non fargli “sporcare la città” ?
Oltretutto molto spesso i comuni più “ricchi” di divieti sono quelli che poi danno meno alternative, per cui magari impediscono o limitano l’accesso a questo e a quel luogo…e poi non hanno nemmeno un’area cani, o magari ne hanno solo una o due su un territorio molto ampio che quindi per qualcuno saranno difficili da raggiungere.
Per quei comuni magari c’è poca speranza (se non un cambio di conduzione), ma se anche i comuni che si impegnano un po’ di più per dare degli spazi a chi ha un cane si trovano a dover fare i conti con la scarsa civiltà di qualcuno…Si spera che almeno poi episodi come questo non portino qualche geniale assessore a dire “vedete che i cani sporcano? Chiudiamo le aree cani”!

 

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16 Commenti

  1. fortunatamente vicino a casa mia ci sono delle belle aree cani e un grosso parco… le aree cani grazie al cielo non sono frequentate da umani non canemuniti, soltanto una volta nella più piccola delle tre ho trovato delle siringhe ancora sporche di sangue. urgh.

  2. Ma poi nelle vostre città c’è veramente tutto questo disastro di feci abbandonate, perchè dalle mie parti (Provincia di Padova) le cacche canine lasciate a se stesse si contano veramente su una mano monca.

    • Prova con una petizione (raccolta firme da presentare in Comune). Io ed una mia amica siamo andate in giro come due testimoni di Geova per raccogliere più firme possibili e ci siamo fatte aiutare da alcuni commercianti della zona (gli abbiamo consegnato parecchi fogli prestampati con gli spazi per le firme, con copia della lettera con richiesta di “realizzazione area sgambamento cani” al Sindaco – per essere trasparenti e non chiedere firme “in bianco”). Ci siamo prese pochissimi no. I tempi (se non sarai fortunata) saranno abbastanza lunghi (noi stiamo aspettando da un anno perchè purtroppo ci sono stati degli intoppi – tra cui una strana “concorrenza” con una scuola per cani con cui dovevamo dividere l’area designata e una generale lentezza dei nostri amministratori, contando anche i tempi tecnici per prendere la decisione, destinare il denaro allo scopo, effettuare i lavori per recintare l’area e simili). io vivo in un piccolo paesino, non saprei se conviene muoversi così per una grande città! dai, noi siamo due ragazzotte, si può fare! colpire!

  3. Confermo! Uno dei “+” che avevamo valutato prima di cambiare una citta è stata la presenza dell’aria cani. Per esempio, in Cantù, la citta ricchissima della Brianza ed abbastanza grande l’aria cani non c’è!

  4. Io vorrei tanto lavare in modo impeccabile il mio cane in modo che la pelliccia risulti di un lindo incredibile, fare analizzare da mani con strumenti professionali un campione di peli e ripetere il tutto dopo una passeggiata tipo per capire il quantitativo di batteri e amici vari mi porto a casa da tutte le persone che si fermano per accarezzarla e baciarla (ben venga se si approcciano correttamente, è solo un discorso di “sporco”). Se sapessero che quando non c’è nessuno, la mia micia si mette sulla panchina della fermata dell’autobus….appollaiata per bene….e quelle zampetteranno finiscono ovunque, si sa.

  5. E’ qualche tempo che penso che aprire una “area cani privata”, non un campo che ce ne son già afrotte ma una area cani gestita come si deve, con spazi per conferenze, per varie discipline (agility, coursing, uddì, ecc) con la possibilità di affittare spazi, con un baretto e spazio coperto se diluvia avrebbe un certo senso imprenditoriale…

  6. Lo “sporco” dei cani è solo di natura fisiologica e andrebbe necessariamente e civilmente rimosso dai proprietari dei cani, ma lo sporco degli umani con o senza cani, in area cani o no, è di natura culturale ……..
    Per rimanere nell’ambito dell’igiene; molti Comuni dopo aver predisposta un’area cani si sentono la coscienza pulita e delle condizioni e manutenzioni successive, se ne lavano le mani…..

  7. Non sono pratica di aree cani, ma fuori città non è tanto meglio. Al fiume ci trovi di tutto, passi le potature e l’erba del giardino, ma c’è anche roba pericolosa, vetri rotti, ferri arrugginiti, materiale elettrico e batterie. Con la differenziata la situazione è peggiorata, chi non differenziava prima non lo fa nemmeno adesso solo che i cassonetti non ci sono più. Certe zone sono discariche a cielo aperto. Due anni fa dei volontari si impegnarono a ripulire la zona da immondizie e sterpaglie e furono subito fermati. Da chi? Dagli ambientalisti!! Che contestavano il disturbo arrecato agli aironi che stavano nidificando!

  8. Per non parlare poi degli umani che nell’area cani, presumo nottetempo, pensano sia giusto espletare le proprie funzioni corporali…. (tanto che fa…….) solo che noi umani cani muniti, provvediamo a rimuovere immediatamente, gli umani “cagoni” di solito non girano con il sacchetto per le loro deiezioni e quindi………

  9. Allo schifo umano non c’è limite, abito in un paesino e la passeggiata quotidiana col quattrozampe costeggia un bosco. Una volta mi sono rifiutata di raccogliere gli escrementi del cane perchè a terra c’erano profilattici usati.
    Per non parlare del fatto che più di una volta ho trovato per terra bicchieri e confezioni dei panini del Mc Donald’s… e pensate un po? Il Mc il più vicino sta a 10 km!

  10. Sabato eravamo a Levanto, comune senza spiagge per cani. Ho dovuto camminare per dieci minuti con il sacchetto di escrementi in mano prima di trovare un cestino.

  11. Ma vogliamo.per una volta, parlare anche degli escrementi lasciati dagli umani nei luoghi più inopportuni??? Almeno, nei campi della mia città, si tratta di una consuetudine, ahinoi, sempre più diffusa

  12. Questo articolo non poteva arrivare in un momento più adatto (per me) visto che quella postata in foto era (e credo sia ancora) la situazione di ieri all’area cani della mia città, il tutto dovuto alla festa della birra che si è tenuta in un piazzale proprio adiacente all’area cani.
    Quello che si vede in foto (lo so non è chiarissima) sono tutti resti delle sedie di plastica completamente distrutte, poi sparse per tutto lo sgambatoio c’erano cartacce, bicchieri di birra, piatti di plastica vassoi etc.

  13. Credo di essere fortunata, nel mio paese e in quelli limitrofi sono nate diverse aree per cani negli ultimi anni e sono sempre piuttosto pulite.
    Qualche settimana fa è nata una polemica sul gruppo facebook del mio paese (i famosi sei di xxx se..) perchè un utente si lamentava (con tanto di foto a corredo) che il parco dei cani fosse più pulito dell’area giochi dei bimbi (quest’ultima piena di cartacce, mozziconi etc). Il genio in questione pensava che il comune dedicasse più risorse all’area cani… si è invece scoperto che la zona “canina” era pulita grazie a qualche volenteroso cane-munito perchè il comune se ne frega proprio…

  14. Confermo tutto, soprattutto il fatto che i comuni più cinofobi impongono divieti e regole restrittive senza però poi fornire una zona di sgambamento. Dove abito io ci sono aiuole verdi dove c’è l’obbligo di guinzaglio e museruola per tutti i cani, mentre per l’area cani più vicina 10 km di strada e un comune più in là. Poi vediamo alla fermata del bus gli appelli contro l’abbandono e tutte le belle cose per far vedere che il Comune si impegna nel sociale, ma solo virtualmente mentre nel concreto non da nulla.

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