venerdì 29 Marzo 2024

Bambino morso a Livorno, bimba salvata a Grosseto: ma si parla solo del primo

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Succede tutto in Toscana: a Livorno un rottweiler di nome Caos ferisce alla testa un bambino (qui uno dei moltissimi articoli sul caso), a Grosseto (qui il link all’unico articolo che ho trovato) una golden di nome Margot salva una bimba che rischiava di annegare.
Ovviamente sulla storia di Livorno si sprecano articoli e commenti, su quella di Grosseto si trovano due righe sui giornali locali e stop.
Perché? In generale, perché la cronaca nera (o almeno… grigiastra) attira l’attenzione più di quella che racconta storie a lieto fine: e non si scappa.
Ma anche perché i cani morsicatori, diventati ormai l’immancabile tormentone estivo, colpiscono intensamente l’immaginario collettivo. Da un lato scatenano paure più o meno inconscie, dall’altro sono un input irresistibile per i cinofili (e i cinofobi) da tastiera, quelli che salvano in mondo su Facebook o Twitter.
Proviamo, come al solito, ad analizzare la storia di Livorno a mente fredda.

caos_rottStando ai vari resoconti e alle dichiarazioni dei testimoni, sembrerebbe proprio evidente che ci sia stato un fraintendimento da parte del cane: il suo proprietario sostiene che Caos (nella foto a destra), abituato a stare con i bambini, volesse “salvare” il piccolo (qui le sue dichiarazioni), pensando che stesse annegando.
Molti altri testimoni hanno avuto l’impressione che il cane abbia scambiato la testa del bambino, che stava riemergendo dopo un tuffo dagli scogli, per un pallone.
Non per voler togliere all’umano l’illusione di avere un cane eroe ingiustamente accusato di essere un kanekattivo, ma temo che la seconda versione sia più realistica: infatti non risulta che Caos sia un cane da salvataggio e, visto che era da un po’ che girava in mezzo ai bagnanti, non si vede perché dovesse decidere di salvare proprio quel bambino lì, ignorando tutti gli altri.
L’equivoco testa-pallone mi sembra decisamente più credibile: a me è venuto subito in mente l’episodio del mio staffy Bolo, che il primo giorno che l’avevo con me partì sparato all’apparente “attacco” di un motociclista appena sceso dalla moto (facendomi prendere un coccolone)… per poi dare una clamorosa dentata contro (più che “al”) il casco che l’uomo teneva sottobraccio.
La sua faccia e il fumetto che gli spuntò sulla testa (“Ammazza, ma quanto duro è, ‘sto pallone?”) non li dimenticherò più finché campo.
Una “cosa rotonda” che emergeva dal basso può aver causato lo stesso equivoco nella mente del rottweiler, che fino a quel momento aveva dimostrato di essere assolutamente innocuo: ma adesso nessuno commenta “che cavolo, è stato un’ora a giocare e nuotare in mezzo ai bambini, è evidente che il cane è buono e che si è solo sbagliato!”.
No, invece commentano: “AHHHH, la belva feroce in mezzo ai bambiniiiiiiii!!! Per forza doveva succedere qualcosa di brutto!”.

spiaggia_livornoMi pare un modo decisamente distorto di leggere quello che è stato evidentemente un incidente.
E dispiace moltissimo che sia accaduto, mi sembra superfluo dirlo: ma se ogni incidente dovesse portare a decisioni drastiche, allora come minimo si dovrebbe vietare la circolazione delle automobili (23 bambini sono morti in incidenti stradali solo lo scorso anno, fonte Asaps). O magari vietare la riproduzione degli umani, visto che dei 243 bambini ammazzati negli ultimi dieci anni, una gran parte è stata uccisa dai genitori (fonte: rainews: e qui, purtroppo, non si parla neppure di incidenti).
Visto che il numero di bambini uccisi dai cani, al confronto, è davvero irrisorio, mi verrebbe da gridare “AHHHHHHH!!! Millemila belve feroci in mezzo ai bambiniiiii!” ogni volta che vedo un cucciolo umano gironzolare tra adulti della sua stessa specie.
Ma si sa, è inutile citare cifre e statistiche: quando è un cane a mordere, specie se è un cane di grossa taglia, parte in tromba l’armata Brancaleone a sostenere che i cani “non dovrebbero accedere alle spiagge“, “dovrebbero avere sempre guinzaglio e museruola, anche quando fanno il bagno” (così la bambina di Grosseto magari annegava, visto che Margot non avrebbe avuto alcun modo di riportarla a riva senza poter afferrare il suo salvagente), che “se i cani sono bestie, vanno trattati da bestie e tenuti al guinzaglio quando è necessario” (tutte dichiarazioni contenute nell’articolo del Tirreno che raccontava il fatto).
Ora, io posso anche capire che a sangue caldo, e avendo appena assistito ad una scena drammatica, si possano sparar cazzate random: non ammetto, invece, che la cinofobia si scateni nei giorni seguenti, sui social e sugli stessi giornali, anche quando è divenuto chiaro a tutti che si è trattato solo di un incidente.
“Eh, ma gli incidenti si dovrebbero prevenire!”, dirà qualcuno.
E qui torniamo al discorso di prima: come fai a prevenire l’imponderabile? Fermi il mondo intero?

tigreTra l’altro, a tutti coloro che si sono detti “terrorizzati” dalla sola presenza del cane in spiaggia, a me verrebbe da chiedere: perché, se eravate così sicuri che sarebbe successo qualcosa, non avete portato via i vostri bambini?
Fosse arrivata davvero, che so, una bella tigre, su quella spiaggia… sareste forse rimasti tutti lì ad aspettare che si mangiasse qualcuno, per poi dire “eh, però ero molto preoccupato fin dall’inizio!”?
Ma andiamo!
Io penso che il povero Caos avesse dimostrato molto chiaramente di non essere un cane pericoloso, visto che tutti sono rimasti su quella spiaggia: se ci fosse stata davvero della preoccupazione per il suo comportamento, allora sarebbero da colpevolizzare di brutto tutti i genitori che non si sono allontanati con i loro figli.
Quindi è inutile, adesso, dichiarare cose come “quel cane ha anche inseguito una ragazzina, senza morderla“: ma che significa? E’ forse vietato correre insieme ai ragazzini, senza far loro alcun male?!?
Guardiamo la cosa per quello che è effettivamente stata: il cane si è comportato da cane buono, tranquillo e giocherellone.
Se qualcuno ha provato del timore, l’ha provato perché aveva paura dei cani (o dei cani grossi) in generale, e non di quel cane: e comunque questo timore non è stato sufficiente a fargli alzare i ciapet da sotto l’ombrellone, il che significa che l’atteggiamento di Caos non faceva paura neppure ai cinofobi.
Poi è successo quel che è successo, perché il cane (in un modo o nell’altro) ha preso un abbaglio: e quel che è successo non si può definire neppure “un’aggressione”, perché il rottweiler voleva solo “prendere” quella cosa affiorante e non aveva alcuna intenzione di nuocere.
Come al solito, non avendo le mani né il pollice opponibile, la cosa affiorante lui l’ha presa con i denti: è un cane e non ha alcuna possibilità di fare diversamente. Ha usato gli stessi identici denti che hanno permesso a Margot di portare in salvo la bambina in pericolo.

rott_tristeCaos è una belva feroce? Ma non scherziamo, per favore.
Il suo proprietario è un pazzo incosciente?
No, non direi: di sicuro, però, è stato un po’ superficiale.
E’ vero che quando sai di avere un cane buono e tranquillo non è che stai sempre all’erta… ma l’errore è stato sicuramente quello di portare il cane in una situazione troppo ricca di stimoli.
In questi casi, il rischio di potenziali incidenti con i cani c’è sempre, e non è questione di razza né di taglia: troppi stimoli, in generale, aumentano le possibilità che qualcosa non vada come previsto, anche solo per un equivoco.
Per questo, personalmente, preferisco evitare, pur avendo anch’io una cagna più che buona, che ama l’intero mondo creato e che al massimo può ammazzare qualcuno di baci. Però sempre quaranta chili è, quindi in mezzo ad un branco di bambini non ce la mollo proprio. E se mi capita di doverci passare per forza, la tengo al guinzaglio.
Sta di fatto che c’è una bella differenza tra superficialità ed incoscienza criminale: e non mi pare il caso di augurare “la galera a vita” (uno dei sobri commenti letti su FB) a chi, analizzando la cosa con un briciolo di razionalità, è stato solo sfigato.
I cani aggressivi, sì, si tengono sempre e solo al guinzaglio e meglio ancora con la museruola; ma i cani buoni, no.
Altrimenti torniamo daccapo: vietiamo a chiunque di guidare una macchina perché c’è qualcuno che guida da bestia e ammazza la gente, vietiamo a chiunque di far figli perché esistono i genitori killer… e così via.
In alternativa, direi che forse è il caso di catalogare l’accaduto come “spiacevole incidente”, per fortuna con conseguenze non eccessivamente drammatiche visto che il bambino è stato ricucito e sta bene.
Io mi sono conciata decisamente peggio, da bambina, cadendo dalla bici.
Che dite, vietiamo pure le biciclette? Oppure ci diamo una calmata e la smettiamo di pensare che qualsiasi cane sopra ai tre chili sia una potenziale tigre del Bengala?

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59 Commenti

  1. la discussione che ne è nata è molto interessante :-), deprimente, ma interessante. è sfuggito totalmente che qui si condannano i modi dell’articolo, e si cercano le criticità per evitare che la cosa si ripeta. I cinofobi rivendicano praticamente il diritto di avere paura, ma anche il dovere di non ammettere che sia un problema loro. Anzi di più. Bisogna costruire una cinofobia anche nel bimbo che è stato morso, per lo shock, perchè spiegargli che è stato un incidente non è contemplato per il cinofobo. Non è il numero di punti che fa la differenza, al bimbo non cambia nulla, semmai al medico, ma è quello che ci si costruisce attorno che fa la differenza. Perdio, lo shock non glielo fa il cane, ma le vostre paure! Anzi io farei incontrare subito il bimbo ad altri cani, e poi anche con altri Rott, e infine anche con Caos (uno nei commenti all’articolo sul tirreno sindacava anche sul nome del cane). Io non ho figli al momento (l’autrice dell’articolo si, e se leggeste un paio di articoli del sito lo sapreste… e magari vi passa anche la cinofobia) ma tranquilli, che il “”””problema cane”””” è quello che mi preoccupa di meno per la crescita di un bimbo. Mi preoccupa questa mancanza di obiettività e scientificità in cui dovrà crescere. Si difende a spada tratta il padrone? ma assolutamente no, si evidenzia che ha commesso un errore. Ma si riconosce che il cane non ha dato segni di aggressività. E il non è un padrone straffottente e menefreghista come è stato dipinto dal tirreno. Va punito un errore? magari si, ma con pene commisurate e moderate. Ed è comunque meglio evidenziare un errore e un cosa si potesse evitare che augurare galera a vita e soppressioni.
    Ps1. Il patentino può starci, come si riporta in un altro articolo, ma per tutti i cani!
    Ps2. Io per le persone più sfortunate non spendo e non voglio spendere nemmeno un euro direttamente (bugia, ma potrei non farlo). Perchè lavorando grazie a Dio metto automaticamente una quota del mio reddito a disposizione dello stato che ne dispone per tutti, quindi del rimanente ne faccio quel diavolo che voglio, compreso far cassa per prendermi e mantenere un cane come dio comanda.

  2. comunque io ho espresso un parere sommario che di fatto non è piaciuto ….te sei una bella persona lo si capisce da quello che fai ,ma ricordati che non tutti sono come te

  3. Pienamente d’accordo che media e passaparola online generino allarmismi esagerati e che definire criminale il proprietario del cane in questione sia assolutamente esagerato. Si tratta anche secondo me di uno spiacevole incidente dovuto a eccessiva superficialità.
    Sono però dovute alcune precisazioni:
    – se è obbligatorio tenere il cane al guinzaglio (mi pare di aver letto che il proprietario è stato multato per questo, se mi sbaglio chiedo scusa) non ha senso fare affermazioni quali “come fai a prevedere l’imponderabile?”; è evidente che qui ci fossero tutte le condizioni per evitare l’episodio
    – argomentazioni quali “e allora vietiamo i coltelli” o “di avere figli” etc… sono chiacchiere da osteria, se mi è concesso; gli esseri umani godono di diritti personali non garantiti ai cani e, che si sia d’accordo o meno, a queste regole ci si deve attenere
    – la questione non ha nulla a che fare col fatto che il cane sia o meno buono, ma con quanto sia stato attento e previdente il proprietario e quindi con la sua responsabilità nell’accaduto
    – tantomeno non spetta agli altri allontanarci se portiamo il nostro amato cane secondo modalità non concesse da qualche parte: se esistono delle regole siamo tenuti a rispettarle e non possiamo di certo, dopo un incidente, dire “ma perché non vi siete lamentati prima” (questa sinceramente odora di un fastidioso benaltrismo, servono gli altri per farci rigare dritto?)
    Penso che visto il seguito e la serietà del blog ci si potesse limitare a criticare il boom-boom mediatico immotivato e a sensibilizzare i proprietari ad una corretta gestione dell’animale. Lo dico da proprietario di un cane che forse lascio fin troppo spesso libero, quindi non voglio sembrare l’ipocrita senza colpa e peccato. Però trovo l’articolo di parte e per nulla scritto a mente fredda (le argomentazioni “da osteria” di solito vengono dalla pancia e non da una serena analisi obiettiva).
    Spero che la mia critica non sollevi polemiche, la mia intenzione è solo quella di dare un contributo e stimolare un diverso punto di vista, anche per capire la reazione di chi non ha il nostro stesso amore per questi fantastici animali, altrimenti diventa la solita discussione da stadio, all’italiana.

  4. E o genitori della bambina dov erano ? I cani liberi sulle spiagge non devono starci…t camminano sopra…che regole hanno ? Solo al guinzaglio…sono bestie e chi lo libera in certi posti peggio …

  5. MHA………….
    io continuo a non capire perchè ostinarsi a portare i propri cani (tutti…)in certe situazioni.
    che senso ha ?
    questo a prescindere da razza, età, colore, dimensioni….
    ho un malin ed una zwerpinscher …..e mai lascerei neanche lei in mezzo al caos di una spiaggia, figurarsi il malin.
    credo fermamente che molte situazioni si possano prevenire

    • Perché li amiamo e li vogliamo con noi il più possibile, alle volte esagerando e peccando in eccesso. Qui non si tratta di dove lo porti, ma di come lo gestisci. Per quanto mi riguarda io cerco di far vedere più posti possibili al mio cane. Un cane con molta esperienza tende ad essere più affidabile perché meno curioso, e ovviamente penso che questo arricchisca la sua esperienza di vita, il che dal mio punto di vista è importante.
      In ogni caso siamo tenuti ad essere attenti, responsabili e previdenti (e senza alibi, aggiungerei), su questo nulla da dire.

  6. Sono toscana anch’io. Ho un cane grosso anch’io, dobermann di 40 chiletti e passa che guarda caso anche lui fa Caos di nome. Tranquillo quanto basta. Ma fra un mare di bambini su una spiaggia non riservata ai cani dove tutti sanno ( o dovrebbero sapere ) come comportarsi. ..mi dispiace ma senza guinzaglio… non lo lascerei mai. Perché un incidente può sempre capitare e prevenire, proprio perché la fortuna sarà cieca ma la sfiga ci vede anche troppo…, è meglio che curare. Non si tratta di essere cinofili o cinofobi. È semplice buon senso. Anche perché dopo un incidente i guai li passi tu come proprietario. ..ed il tuo peloso più di te. Quindi cercare di stare alla larga da situazioni potenzialmente esplosive non mi pare tutto sto sacrificio. Ne per lui,ne per me.

  7. Finalmente un articolo che non spara a zero così tanto per dar fiato alla bocca! Pienamente d’accordo accordo con tutto quello che hai scritto. Di falsi Moralisti ne ho piene le…..

  8. Chi a scritto questo articolo di sicuro non ha figli….ha giustificato il comportamento di un cane……….ma questo bambino ha sofferto e si sicuro e rimmarra scioccato x tutta la vita …tanto prima o poi faranno una legge che vieteranno la possibilità di tenere certe razze se non con un patentino a pagamento ! Amo gli animali ma x i cani mi sembra ci sia una piscopatia generalizzata,vengono spesi miliardi x questi fortunati 4 zampe quando nel mondo ci sono milioni di persone che moiono di fame,io non vi capisco

    • Non vedo perché chi spende soldi per il suo cane dovrebbe renderne conto a te o a qualcun’altro. Invece tu di quante persone che muoiono di fame ti occupi?

      • infatti ,ho fatto solo una considerazione generale non ho obbligato ne te e ne altri a fare qualcosa o a rendicontare ciò.,Nel mio piccolo qualcosa x gli altri che sono meno fortunati faccio

    • Certo che lo giustifica..Sto cane mica ha aggredito per far male. Giocava.
      Poi “scioccato a vita”..
      Da bambina sono stata ampiamente morsa, punta, graffiata, caricata ed altro, ma ti assicuro che non ho la minima paura degli animali (ragni, vespe e calabroni a parte.)
      perchè ho avuto la fortuna di avere genitori e nonni non crocerossine, che mi spiegavano le cose, anzichè inculcarmi in testa paure che avrebbero potuto effettivamente scioccarmi a vita.
      Un gatto semi-randagio che i miei nonni nutrivano, mi ha quasi cavato l’occhio destro, quando ero piccola. Mi sono avvicinata troppo a lui mentre mangiava e quello mi ha graffiata.
      Ricordo ancora il mazzo che mio padre mi ha fatto, mentre mi disinfettava la ferita. E la colpa era mia che sono andata a dar fastidio al gatto.
      Oggi i gatti sono gli animali che più amo. Nessuna paura.
      Ho imparato da allora, che magari li lascio in pace quando non vogliono essere disturbati.

      Ti dò assolutamente ragione sul fatto che:
      A. Magari il cane che si avventa sui palloni, lo tenevi a guinzaglio, o comunque vicino a te.
      B. Ci vorrebbe un patentino (per TUTTI i cani, non solo per alcuni.) obbligatorio, per i proprietari di cani.

      Ma da qui a “fare leggi che vietino la possibilità di tenere certe razze”..Dai! E’ assurdo.
      Nel mondo ci sono anche persone che usano i coltelli per ammazzare
      moglie e figli, anzichè usarli per tagliarci il pane. Che dobbiamo fare?
      Togliamo dal commercio tutti i coltelli esistenti?
      La psicopatia c’è. Hai ragionissima.
      Ma sai perchè? Perchè il 90% degli articoli circa cani azzannatori, sono panzane belle e buone, oppure notiziuccie gonfiate ad arte.
      La gente che ha paura ci crede e giudica.
      E di solito a farne le spese, sono poi i cani ed i proprietari di cani di taglia grande, che sono regolarmente guardati male, manco avessero a guinzaglio un velociraptor affamato.
      Ora, che un rottweiler faccia più male se morde, non ci piove…Ma
      ricordiamoci che tutti i cani hanno i denti e tutti eventualmente,
      mordono.
      Di questi tempi, se un cane graffia un bambino o una persona, mentre gioca, si legge di cani che sfigurano/aggrediscono/sbranano.
      (Io conosco fior di persone che sono state morse più volte da cagnini tipo jack russell, pinscher o chihuahua. Una mia amica aveva cicatrici in faccia dopo che è stata morsa dal meticcetto di alcuni suoi parenti. Non mi risulta che nessuna di queste cose sia mai finita su di un giornale.)
      Giustamente, la gente con cani superiori ai 5 chili si incaxxa per ste notizie, scusa!

      E poi che centrano le persone che muoiono di fame con questo articolo?
      Io non credo proprio che i “miliardi” spesi (per comprare un cucciolo in allevamento? Cosa sono? 1200? 1500 euro? Non esattamente miliardi..), o comunque quei pochi -perchè di miliardi non si parla proprio.- soldi che si spendono per allevare un qualunque animale domestico, potrebbero comunque sfamare tutte le persone che muoiono di fame.
      Giustamente, se hai un animale te ne prendi cura decentemente.
      Se non sei disposto a spender soldi per sfamarlo e curarlo, allora ne fai a meno.

      • ti rispondo per argomento

        allora il bambino usciva dall’acqua non è andato a stuzzicarlo come hai fatto te coi gatto mentre mangiava,scusa ma non mi sembra la solita cosa,e come tutti gli shock ci rimangano impressi nella mente fino alla morte e non è detto che lo superi brillantemente essere morso alla testa non mi sembra proprio un bel ricordo,
        estratto dal mio post
        “prima o poi faranno una legge che vieteranno la possibilità di tenere certe razze se non con un patentino a pagamento”

        non mi sembra di aver scritto di vietare alcun tipo di cane…..ho scritto che per tenere alcune razze ci vorrebbe un patentino a pagamento
        x la psicopatia generalizzata è che tanti troppi amano più i cani che i loro simili e spendano un sacco di soldi x loro, che potrebbero benissimo dare in beneficenza a chi muore x un banale raffreddore ,,,ma già qui si parla solo di cani scusa

        • Certo che si parla di cani. È un sito cinofilo. E il fatto che qualcuno spenda soldi in cani, o in sigarette o in shopping o in qualsiasi altro modo voglia “buttare” quello che guadagna non fa di lui uno psicopatico. Fortuna che un commento più su sostieni che nessuno è obbligato a rendicontare niente. Complimenti per la coerenza

        • Ma se ragioniamo così allora dovremo rinunciare (in generale) a: avere figli, avere la televisione (non serve, diamo i soldi per la televisione a chi ne ha bisogno per mangiare), ad avere un cellulare (non è indispensabile), ad andare in vacanza (non moriamo se non ci andiamo), a festeggiare qualsiasi tipo di ricorrenza (anche i compleanni…niente regali, ma donazioni a chi soffre/è ammalato) e privarci di tantissime cose si cui potremo fare a meno….chi non ha un cane ovviamente non spende nulla per il suo mantenimento, ma i soldi che spende li spende per altro….
          se si applica questo ragionamento a tutto il resto allora credo sia impossibile vivere decentemente. dovremo allora rinunciare ad un lavoro full-time per dare la possibilità a chi non ce l’ha (e quindi è senza i soldi per mangiare e pagare un minimo di spese obbligate – bollette) di avere almeno la metà del nostro stipendio.
          chi inizia? inizia lei a vendere il televisore/cellulare/scarpe o inizio io? attenzione, se hai un pc che si collega ad Internet stai togliendo cibo ai poveri!
          per la cronaca: ad ottobre sarà ospite da me una bimba bielorussa che ama i cani….devo dare via il cane e coi soldi risparmiati ospitarne due l’anno prossimo?

          • p.s. le panchine dei parchi pubblici, per esempio, su cui ci sediamo non sono indispensabili. io mi rivolgerei al suo comune di residenza, le farei togliere per destinare i soldi a chi è ammalato e nel frattempo, per coerenza, eviterei di sedermici sopra, se fossi in lei. allo stesso modo non usi i cestini, che sono costati anche quelli…e spenga la luce, che inquina…..così i poveri avranno da mangiare (fermo restando che la povertà nel mondo è un problema immenso su cui mi sono permessa di ironizzare per esporre il mio pensiero – solo per questo).

          • ultima precisazione: ho fatto un paio di conti e anche rinunciando al cane (contando solo il costo per comprare le crocchette e i centesimi che ogni giorno spendo per l’acqua del rubinetto…se mi permette ci infilo anche il prezzo della vaccinazione – per quanto riguarda il carburante per raggiungere in auto il mio veterinario (ipoteticamente) non sborso nulla perchè ho la fortuna di avere l’ambulatorio di uno dei migliori d’Italia dietro casa) non ce la faccio a mettere da parte la cifra per ospitare, l’anno prossimo, anche un secondo bambino. venendo per lei le persone bisognose prima dei cani, se io rinuncio al mio cane, ce la fa una donazione a nome dell’Associazione di riferimento che permette ai bambini bielorussi di passare un mese all’anno nella mia zona? posso farle avere i dati e ci firma un assegno? grazie infinite, il suo animo pio ci sarà d’aiuto! naturalmente se vuole lasciare i suoi recapiti sarà ricontattato dalla nostra “presidentessa”! ci sta?

          • pazienza, ce la faremo comunque anche senza di lei a fare arrivare un bimbo in più il prossimo anno (non a casa mia, ma arriverà lo stesso, sono fiduciosa!)

      • Magari il tuo “ampiamente morsa” non significa “Operato alla testa, più di 100 punti di sutura” com’è successo qua. Poi per carità, se vuoi paragonare le tue esperienze a quella di questo ragazzino, fai pure.

        • Attenzione però a non farsi ingannare solo dai “numeri” messi nel titolo per far scena: i 100 punti sono in numero elevato perchè – come ha dichiarato la stessa madre del bambino – si è operato in microchirurgia (suppongo per evitare il più possibile di lasciare segni e cicatrici): ovviamente riamane l’episodio e il trauma che il bambino avrà subito, però non pensiamo a uno sfiguramento a vita (anche perchè sempre la madre ha dichiarato che solo un paio di ferite erano alla fronte e la maggior parte erano dietro la testa).

        • E dove avresti letto dei 100 punti di sutura, scusa?
          Sto rileggendo l’articolo qui linkato, ma non trovo nulla del genere.

          Considera che ogni giornale aggiunge una ferita e punto di sutura in più.
          Poi..Senza offesa..Io non sto paragonando proprio un bel tubo di niente. Il mio era un esempio fatto per spiegare tutt’altra cosa.
          Si parlava di “shock a vita” ed io ho parlato di morsi e graffi subiti da bambina per spiegare altro.

          Non certo di confronto di cicarici per vedere “chi ce l’ha più lungo”.

          Senza contare che sono d’accordo sul fatto che il detto cane andasse tenuto legato, o comunque sott’occhio.
          E che fare un patentino per tutti i proprietari di cani sarebbe opportuno, perchè nessun cane di per se è pericoloso, ciònonostante, TUTTI hanno denti.

          Detto ciò, mi opponevo ai commenti come quello di chi invoca i “cani vietati”, o chi equipara un cane ad una bestia feroce, o
          di chi non avendo argomenti utili, offende altri con commenti inopportuni.

    • Sì, anch’io vorrei introdurre un patentino a pagamento….per poter sparar cazzate. Saneremmo il debito pubblico italiano in una settimana.

      • comunque se aveva un pinscher questo non sarebbe accaduto,ma guarda te se io con la mia famiglia devo stare attento a dove vado al mare xchè ci sono padroni che non si rendano conto che il loro cagnolino da 50 kg potrebbe essere un po pericoloso se lasciato libero in una spiaggia di 50mq….le cazzate le sparano chi difende certa gente

    • “Chi a scritto questo articolo di sicuro non ha figli”
      La tipica sentenza stupida che appiana ogni genitore a protettore irrazionale. “Io sono iperprotettivo e accusatore e quindi OGNI genitore lo è”.
      Non tutti i genitori impazziscono, alcuni riescono a continuare a ragionare.

      • vorrei vedere se mordeva te ni capo furbacchiona……..sentenza stupida…. ma questo parla dei cani come se dovessimo tutti imparare la loro psicologia !!! è no…. la psicologia la deve imparare il padrone che ne è il responsabile, mettere un cane cosi in una spiaggetta di 50mq senza giunzaglio….ma cosa vuoi ragionare!!

        • Sul fatto che il proprietario doveva avere più controllo sul cane non ci piove, io non metterei mai il mio cane in una situazione del genere, basta una zampata in faccia per gioco a fare danni, soprattutto a un bambino, però la maggior parte dei morsi ai bambini si potrebbero prevenire educandoli. Sai quante volte il mio cane al guinzaglio è stata avvicinata da bambini maleducati che strillano e danno sberle in testa? E se si spaventa e abbaia i genitori insultano e invocano la museruola? Il rispetto deve venire da entrambe le parti, non “non ho un cane quindi me ne frego”

    • Non contesto la leggerezza e le responsabilità del proprietario, ma il discorso sulle razze non ha senso (al limite potrei capire un discorso di stazza) e quello sull’apprensione nei confronti dei figli ancor meno. Il paragone fra i soldi spesi per gli animali e i mali del mondo è proprio fuori tema: non vedo proprio riferimenti a questioni venali qui; si può amare e gestire un cane quasi a costo zero.

  9. Se il cane si avventa sui palloni non lo lasci libero in spiaggia. Se non distingue una testa da un pallone lo tieni al guinzaglio.

  10. i genitori devono vigilare i propri figli sempre,i padroni dei cani almeno mettere la museruola dove c’è molta gente cosi’ in caso di necessità si interviene senza grandi danni.queste sono regole di convivenza che dovrebbero rispettare tutti senza distinzioni

    • Se non museruola (che non amo), almeno altre accortezze per prevenire incidenti. Pienamente d’accordo comunque sul senso della frase. Non capisco i cori da stadio da una parte e dall’altra. Nella convivenza si deve essere civili e responsabili.

  11. Analisi perfetta e lucida come sempre..però io da proprietario di Rott dico che far girare il cane in mezzo a decine di bambini che corrono e urlano è un imprudenza..una grossa imprudenza. Poi non ce la possiamo prendere con i genitori dei bambini al mare..

    • Condivido. Da proprietaria di Rott. Ma qua il discorso è sempre lo stesso: c’era davvero bisogno di farci l’articolone tragico e sensazionalistico? e perchè dall’altro lato non si parla quasi affatto della cagna bagnina che ha salvato la bimba? Il tema dell’articolo di Valeria Rossi credo fosse questo…le persone nei commenti invece continuano a credere che si stia difendendo il proprietario incosciente. Ma NON E’ COSI’.

  12. “Ma come fai a prevenire l’imponderabile?”
    Per esempio tieni il cane al guinzaglio come prevede la legge, invece di liberarlo e fargli fare i cazzi suoi. Per dire.

    • Forse lei non lo sa ma la Toscana è la regione più dog-friendly che c’è in Italia, ciò significa che ci sono moltissime spiagge, molte di queste libere, dove è concesso l’accesso ai cani senza guinzaglio. Indi per cui, se il cane era libero e nessuno fino a quel momento lo aveva mandato via, è evidente che quella faceva parte di quelle spiagge accessibili ai cani, dove quindi il cane può stare libero per legge.

      • Da Toscana confermo quello che scrive Niamh. Da noi i cani sono benvoluti da anni più o meno dappertutto, tutti ritengono che portare con sè gli animali ovunque sia un sacrosanto diritto e tra spiagge per cani e spiagge libere in cui l’accesso ai cani è consentito c’è l’imbarazzo della scelta. C’è stato un incidente e un povero bimbo che stava giocando si è fatto male, esattamente come il bimbo travolto in spiaggia da due bambini più grandi che giocavano a pallone e non lo avevano visto…abrasioni su gamba e fianco e un bello spavento. Nessuno ci ha scritto un articolo, nessuno ha minacciato i genitori dei bimbi eccetera. sono incidenti che capitano, specialmente d’estate e la dobbiamo finire con questa storia dei cani dipinti come “fiere dantesche portatrici di morte”.

        • No, il bimbo non “si è fatto male”. “Si è fatto male” presuppone che il bambino sia stato causa del suo male (verbo riflessivo). Invece il danno l’ha causato il cane, le cui conseguenze ricadono sul proprietario (che, per legge, è responsabile di qualsiasi danno venga causato dal suo cane).
          I cani non sono fiere dantesche portatrici di morte. E non sono neanche angioletti serafici il cui unico pensiero è sempre e solo di salvare poveri bambini a rischio d’affogamento. I cani sono cani: animali, coi loro istinti,con il loro linguaggio e le loro esigenze.
          Sto colpevolizzando il cane? Ovviamente no. Non è colpa sua se il proprietario ha valutato male la situazione e ha pensato che fosse sicuro lasciarlo libero quando così non era.

          • Mi scusi professoressa. Dove ha letto che ho difeso il proprietario??!! Semplicemente il sensazionalismo estivo dei giornalisti cretini ha rotto decisamente le palle. Stia attenta, è andata fuori tema…

        • Il paragone non regge proprio: i bambini che corrono in spiaggia godono di diritti che non ha il cane. Il rischio di incidente di un bambino travolto da altri ragazzi è un compromesso per garantire il massimo livello di libertà a tutti. Al cane tale ragionamento non può essere applicato, ovviamente.

          • Perché la legge garantisce il tuo diritto di muoverti libera, così come quello dei bambini in spiaggia, ma il cane non gode di tale diritto perché è considerata più importante la sicurezza delle persone della sua libertà di movimento. Per carità, anch’io lo reputo solo uno spiacevole incidente, ma è proprio necessario sottolineare l’ovvio e ribadire le differenze fra persone e animali?

          • In buona misura sì. Perchè SE (sottolineo SE) la spiaggia era di libero accesso ai cani, il suo ragionamento non trova riscontro. Se i bagnanti accettano di rimanere in una spiaggia con libero accesso ai cani è perchè evidentemente ne accettano la presenza e riconoscono pari diritti agli animali. Di conseguenza il paragone tra un proprietario maleducato che non ha controllato il suo cane ed è stato superficiale e incosciente e un genitore maleducato che lascia il proprio figlio nell’anarchia, libero di prendere a pallonate in faccia un bimbo di due anni e cambiargli i connotati, secondo me regge eccome. E un cane non aggressivo e ben socializzato è proprio come un ragazzino non aggressivo e socievole….prevedibile e dannoso solo per errore.

          • Pare che la spiaggia non fosse di libero accesso. Questo quanto riportato dai giornalisti (che però sappiamo non essere spesso così scrupolosi nel verificare). In ogni caso ho provato a fare una ricerca veloce e non è mai indicata fra quelle di libero accesso attorno a Livorno, quindi non ho motivo di dubitarne. Questo significa guinzaglio di 1.5m e museruola in tasca come la legge regionale e la normativa nazionale impongono.
            Un cane non è una persona. Non è come un ragazzino né come un bambino. Un qualunque buon educatore o comportamentista te lo ribadirà sempre e se non lo fa non è competente. Ha un modo diverso di reagire e un minore controllo dei suoi istinti. Negare questo significa essere semplicemente ignoranti al riguardo. E lo dico da uno che il cane lo lascia pure libero spesso, ma non mi sogno di arrampicarmi sugli specchi se poi abbaia o spaventa qualcuno (fortunatamente non è così aggressivo da manifestare alcun tipo di violenza), anzi, con un po’ di imbarazzo e vergogna mi scuso.
            Da amante dei cani, che adoro e vorrei vedere sempre liberi (cosa ahimè non possibile), sono convinto che paragonarli alle persone li danneggi e basta. Sono molto diversi da noi e per quanto mi riguarda sono meravigliosi anche per questo.
            Un ultimo appunto: non si sta facendo un processo alle intenzioni del cane e sono sicuro che non c’era desiderio di uccidere nelle sue azioni e che è solitamente socializzato e mansueto, ma una superficialità del genere da parte di un proprietario può causare una disgrazia, quindi andiamoci piano e sensibilizziamoci ad essere responsabili (non ha travolto il bambino che si è fatto male cadendo, gli ha preso la testa con le zanne e poteva finire veramente male).

          • E io le dico ( da una che non libera MAI i suoi cani se non in campagne isolate) che i giornalisti fanno eccome processi alle intenzioni dei cani e che questo incidente (perchè di incidente si tratta, con tutte le colpe che ho gia attribuito al proprietario) diventerà l’ennesimo motivo per una caccia alle streghe rivolta contro certe razze. E questo mi rincresce parecchio.

          • Ma che cosa si intende per “libero accesso”? Che il cane può starci senza guinzaglio come fosse in un’area-cani (non credo proprio…) o piuttosto che può accedere in ogni momento (in alcune spiagge è consentito l’accesso solo nel tardissimo pomeriggio o primissimo mattino…) e può fare il bagno (in alcune spiagge è vietato far fare il bagno…) ma deve stare ai regolamenti soliti (guinzaglio e museruola al seguito…)?

          • Libero accesso lo intendo come spiaggia libera con accesso consentito anche ai cani (guinzaglio indossato e museruola in tasca sempre e comunque). Non è una spiaggia riservata appositamente ai cani, piuttosto una spiaggia libera che tollera gli animali. Per quanto riguarda la possibilità di balneazione varia da un posto all’altro, ne ho viste di ogni tipo…

      • Se il cane lì poteva stare libero per legge, il proprietario non veniva multato dai carabinieri per averlo tenuto senza guinzaglio (come è avvenuto: 50 euro di multa). Quindi, no, non funziona così: c’è apertura nei confronti dei cani lasciati liberi di correre in giro solo fin tanto che non danneggiano gli altri, a quel punto sono totalmente cavoli del proprietario che non ha usato il guinzaglio.

      • Accesso ai cani senza guinzaglio…. la cosa mi sembra assai improbabile. Devo dire che non sono mai stato in Toscana ma nel resto d’Italia anche nelle spiagge per cani si deve tenere un guinzaglio (in alternativa su alcune affittano aree delimitate da recinzioni dove si può lasciar libero il cane).
        Riesce a postare qualche link a riguardo? perchè la cosa, se vera, è decisamente interessante.

  13. “…perché, se eravate così sicuri che sarebbe successo qualcosa, non avete portato via i vostri bambini?Fosse arrivata davvero, che so, una bella tigre, su quella spiaggia… sareste forse rimasti tutti lì ad aspettare che si mangiasse qualcuno, per poi dire “eh, però ero molto preoccupato fin dall’inizio!”?”
    G R A Z I E! ! ! ! !

    • ma che paragoni fai?anche io ho un cane ma mi metto in condizione di non nuocere a nessuno neanche ad altri cani ci sono delle regole elementari da applicare che dovremmo avere come persone intelligenti

  14. io ho come l’impressione che il fatto di renderci sempre connessi in rete in tempo quasi reale, faccia scattare dei meccanismi simili nella nostra testa, come se la situazione riportata nella notizia fosse avvenuta sotto i nostri occhi… oppure, più probabile, ogni appiglio è buono per manifestare la propria ignoranza!

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