martedì 19 Marzo 2024

Storia di un Tatami… e di altri prodotti fighissimi

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di VALERIA ROSSI –  I lettori di Tpic avranno notato che tra i nostri inserzionisti c’è CACIB-Concept, una ditta che produce prodotti professionali per cani.
Molto bellini ma, almeno all’apparenza, costosetti: in particolare il lettino “Tatami”, il cui prezzo di 120 euro può sembrare elevato per un semplice materassino.

cacib1Ebbene, l’ho pensato anch’io: però l’avrei voluto ugualmente, perché in sala i classici “cuscinotti” (che peraltro si sporcano alla velocità della luce) non sono proprio bellissimi da vedere, mentre questo sembra proprio un oggetto di design e fa tutta un’altra figura (che poi casa mia sia mediamente un incrocio tra una stalla e uno zoo, è un altro discorso. Ogni tanto una bottarella di vita estetica me la voglio concedere pure io).
Aggiungiamo un’altra sciuramariata?
Massì, che tanto stamattina sono in vena di confessioni autosputtanatorie: volevo il Tatami perché il tappetino è marrone, e ho pensato che così lo sporco si sarebbe visto meno.
Così ho ricattato biecamente Damiano Loviselli, allevatore e addestratore titolare del CACIB (che poi significa Centro Attività Cinofile Bresciano), chiedendogli uno sconto e promettendogli in cambio un articolo che parlasse del suo lettino. E lui non me l’ha concesso, lo sconto… ma solo perché il Tatami me l’ha gentilissimamente regalato.
A ‘sto punto mi sembrava assolutamente doveroso fare di corsa l’articolo: solo che avrei voluto metterci una foto di Samba sul Tatami… e Samba non ci andava neanche pregandola.
O meglio: se proprio la pregavo ci andava, ma si metteva lì con la faccia da “okay, ti sbrighi a scattare ‘sta foto, che voglio scendere?”. E quelle facce NON erano decisamente la migliore pubblicità possibile per il prodotto.
Confesso di aver pensato: “Meno male che non l’ho comprato, ma che è arrivato dal cielo”.
Però era anche piena estate (questa caldissima, afosissima, insopportabile estate) e in realtà Samba non andava su niente. Nè tappeti, né cuscinoni. Disdegnava perfino il divano (il che è tutto dire) e stava perennemente svaccata sul pavimento.

tatami_samba1Allora mi sono detta: “okay, aspettiamo. Invece di pubblicare un articolo fasullo con una foto forzata, vediamo se cambiando la temperatura cambia anche l’atteggiamento del cane”.
E in effetti, adesso che non fa più tanto caldo… tadaaaannnn! Samba il Tatami l’ha scoperto e apprezzato: ma non soltanto “apprezzato”. Se ne è innamorata!
Ci va a dormire, ci va a rosicchiare l’ossetto, ci va perfino quando IO sono sul divano (cosa mai successa prima!) anziché spalmarmisi addosso… insomma, un successone. Tanto che questo articolo lo sto scrivendo non più “perché l’ho promesso”, ma perché sono entusiasta del Tatami, esattamente come Samba.
Sarà che, come dice la scheda, grazie alla struttura ed imbottitura speciali, garantisce il giusto sostegno senza formare insaccamenti che lo deformino compromettendo la postura ideale per il riposo del cane. Sarà che è sollevato da terra e quindi preserva il cane dall’umidità (causa prima dei dolori reumatici, soprattutto in età avanzata). Magari sarà pure che le piace il design, che ne so.

tatami_samba2Sta di fatto che ci va (ignorando gli altri tappeti sparsi per casa), ci sta, ci russa sopra, ci si rosicchia sopra tutto il rosicchiabile, insomma se lo gode proprio. E me lo godo anch’io, che con una passatina di straccio umido, finora, l’ho mantenuto pulitissimo senza bisogno di un vero lavaggio: tanto che sto seriamente meditando di regalarne uno anche alla Bisturi (tanto esiste anche in formato “cane tappo”: anzi, esiste in qualsiasi formato, perché è possibile farselo fare su misura).
Devo soltanto metter via un po’ di soldini anche per prendere la figata suprema, e cioè il kit riscaldante che a Samba non serve, ma che la Bisturi (cane anziano +taglia piccola +pelo raso senza sottopelo) la farebbe impazzire, ci scommetto.
E soprattutto le farebbe bene alla salute.
Tra l’altro (copincollo dal sito) “la superficie radiante non occupa completamente lo sviluppo area della base, lasciando spazio al cane per potersi meglio regolare e, spostandosi di pochi centimetri, trovare comunque la confortevole sensazione del legno. Inoltre la base  regola automaticamente la temperatura propagata, adattandosi in questo modo alla temperatura esterna“.
Ditemi se non è una figata. E se qualcuno pensasse “oddio, non è che mi prende fuoco il cane, o che prende la scossa?”… no, tranquilli: la base è alimentata a 24 volt. E consuma pure poco (45 watt).
Insomma, son fatti davvero bene, ‘sti prodotti. Non solo il Tatami, ma proprio tutti: mi sono letta attentamente le varie schede e ho capito che il costo, anche se per alcuni oggetti può sembrare un po’ elevato (metre altri sono accessibilissimi), è assolutamente giustificato dalla qualità.

cacib2Tra l’altro, CACIB-Concept produce oggetti difficilmente reperibili (almeno in Italia) come il box per le posizioni a distanza (ne avevo parlato in questo articolo e ne avevo trovato soltanto uno costosissimo, senza sapere che proprio un mio inserzionista lo produceva ad un prezzo molto più accessibile! Quando una è pirla…) o l’altra strafigatissima del boxino “instabile” per la stimolazione precoce dei cuccioli (vedi articolo sul Senso Puppy).
E poi ci sono la cuccia per esterni, una bellissima sala parto (annunciazio’ annunciazio’… potrebbe essere che me ne serva una, tra qualche mese…) e altri prodotti che uniscono la funzionalità e la massima attenzione al benessere del cane (sono stati tutti studiati da professionisti del settore cinofilo, quelli che sanno cosa serve davvero e non solo cosa è “carino da vedere”) al calore degli oggetti in legno.
Se aggiungiamo ancora che si tratta di prodotti italiani, prodotti esclusivamente da aziende artigiane, il voto finale non può che essere un bel 10 e lode.
O meglio, se lo traduciamo in un risultato espositivo… un CACIB!

 

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24 Commenti

  1. Caos dorme : A) sul divano, B) sul divano C) sul divano, D)quando proprio deve, nella sua gabbia da alani giganti con materassino in memory rialzato dal pavimento.
    Prima che mia madre gli permettesse di dormire sul divano ( cosa che sta rimpiangendo parecchio, dato che lui è uno di quei cani che quando ha sonno sonno si “fa” la cuccia a suon di unghiate, e se la cosa poi non gli è riuscita come voleva , la aggiusta a suon di mordietira con somma delizia dei copridivani….per non parlare del fatto che quando le spalma addosso la capoccia – solo quella, altrimenti la stira – le ferma la circolazione nelle gambe…gliel’avevo detto, io! ) aveva una marea di cuscini, cuscinetti e co che adesso schifa di brutto, usandoli solo per il suo gioco preferito, lo scrollscrollscroll finchè quelli non defungono. Avrebbe anche una brandina, che considera zero a meno che la boss non ce lo metta sopra a suon di croccantini. Finiti quelli, finita la sosta in brandina. Avrebbe una cuccia , quelle rotonde, anche questa rialzata dal pavimento, con annesso povero resto di un altro povero ex cuscino, dove si degna di sdraiarsi quando esce in giardino…. ma proprio se mia madre lo prega in ginocchio perchè c’è il pavimento umido.

    Altrimenti restano le opzioni a, b, e c.
    Il tatami lo comprerei moltoooo volentieri, magari come regalo natalizio o di compleanno, ma ho come la sensazione che potrebbe essere di molto sprecato.
    Accidenti all’amore dei doby per i divani!

  2. Bellino e’ bellino. Sul prezzo magari avrei qualche dubbio, ma tutto sommato e’ ben rapportato rispetto a prodotti di fascia piu’ bassa ma che costano comunque tanto rispetto a quello che secondo me valgono.

    In ogni caso il problema per me non si pone visto che il mio pt con tutti i posti che ha a disposizione (almeno tre, uno per ogni piano) alla fine il suo preferito sono i gradini della scala dove si stende in posizioni da fachiro e se la dorme alla grande.

  3. Presi due la scorsa settimana, sono veramente comodi e belli. I nostri Rott li adorano !
    Ma ovviamente vogliono anche la copertina in pile sopra … 🙂

  4. Mediamente sono contro le marchettate spudorate quindi ho letto questo articolo con un po di “puzza sotto il naso”, pero devo dire una cosa, se le marchettate coinvolgono buoni articol (si lo so chiunque faccia marchette ai prodotti li presentera come buoni articoli, ma li va a fiducia del/la marchettante e qui tendo a “fidacchiarmi”) mi va anche bene SE si spiega il perche e percome sono “buoni” articoli. Metto sta Cacib nel mio radar comunque.

  5. Carino questo!!! Il mio cane, nonostante la leggenda dei levrieri grandi divanisti, detesta dormire sul morbido (e al chiuso) ed è un tenace dormitore campestre. Possibilmente in buchette auto-prodotte sotto le siepi o i cespugli. O in una certa buca che l’infame ha scavato ad unghie nell’angolo infrattato di un portico, perforando il cotto antico come un minatore.
    Ci ha messo un po’ ma ce l’ha fatta!
    Potrei metterci sopra questo elegante tatami, per nasconderla un po’… ma se poi l’infame mi scava un’ altra buca?

  6. Daiiiiiiiii!!!!!!!! hai fatto accoppiare Samba?!?!?!?!?!?!?! E non ci dici nulla?!?!?!?!?!?!?!?!
    Il tatami mi piace un sacco, lo comprerei (l’avevo già notato, come avevo già notato altri articoli interessanti) ma sono convinta che la samo non ci andrebbe nemmeno se la pregassi in canese siberiano, per lei pavimento, eppoi solo quello in ceramica che è più fresco…….. ha provato una volta a venire a dormire in camera con noi, ma il pavimento in legno l’ha fatta sbuffare per metà della notte, finchè non ha deciso che non era cosa ed è tornata alla sua postazione: spalmata sul pavimento attaccata alla porta di ingresso.

      • A me ora lo chiedono in continuazione se ho intenzione di farle fare i cuccioli, però pure a me sembra ancora troppo bimba, ora sta facendo il terzo calore della sua vita, non ha ancora un anno e mezzo e mi sembra prestino, però però l’idea di una cucciolata mi tenta molto, soprattutto dopo che ho scoperto che c’è un maschio spettacolare con un pedigree di tutto rispetto che sta proprio a pochissimi chilometri da casa mia e il suo umano sarebbe entusiasta dell’idea……….. se riuscissi ad andare in pensione in tempi brevi……….

  7. non giudico assolutamente la qualità del prordotto….
    ma chiunque sappia piantare un chiodo si potrà rendere conto che 120€ per 4 tavole (di faggio per altro) e un materassimo in ecopelle siano un furto….

    come del resto è un furto pagare 70€ un cuscinone

    • Eh, ma i prezzi di mercato sono quelli… e io NON so piantare un chiodo (se non sulle mie dita). Quindi, dovendo scegliere… meglio un buon prodotto, anche se caro, di un prodotto scadente che magari costa poco meno 🙂

      • Piu che altro ci avevo pensato anche io che mediamente so puntare un chiodo pero non sono sicurissimo di quello che dice Alessandro “… e un materassino in ecopelle…” ecco perche se un paio di chiodi li so piantare ma il materassio in ecopelle e` di qualita il prezzo da “altino” diventa “quasi giusto…”.

          • Si anche un bancale “rovesciato”, ci avevo pensato anche io, pero il bancale andrebbe anche “trattato” perché perdono delle schegge da far schifo (almeno i bancali che ho visto io visto che il legno non e` proprio dei migliori, diciamo un pino schifido).

        • considerato che il solo cuscino lo vendono a € 30 (prezzo buono infatti ci sto facendo un pensiero) direi che € 90 per la struttura son tantini…anche se ammetto che è molto bella…very fashion

      • Io il mio commento non voleva essere “meglio farseli da soli le cose” (anche se effettivamente la cuccia al mio glielo fatta io).
        Ma voleva essere una critica a questa frase ” può sembrare elevato per un semplice materassino.”

        non è che può sembrare….E’ ELEVATO!!!…

        concordo poi con lei che i prezzi del mercato sono quelli, infatti ho riportato l’esempio del cuscinone proprio per quel motivo….

    • beh, credo che la differenza la possiamo provare anche noi..basta sdraiarsi su un letto fatto da noi con base a terra e quattro tavole di legno a far da telaio ed un vero tatami fatto con i controc…i. Si sente eccome la differenza! Altro è valutare l’opportunità di fare un simile acquisto oppure no..

    • Beh no, siamo in regime di libero mercato, avuta una idea e commercializzata a un prezzo, se viene venduto l’oggetto derivante dalla combo “idea+capacità di realizzazione”, nessuno dovrebbe poter dire che è un furto, semami che è oltre la propria volontà/capacità di spesa.
      E lo dice uno che fa il falegname, io certamente non spenderei mai una cifra del genere per un oggetto che posso creare a costo zero da me, ma se mi serve qualcosa per cui non ho capacità e/o conoscenze pago il dovuto, sta ame cercare, nelle varie offerte, quella che reputo migliore come rapporto qualità/prezzo.
      Ho venduto mensole da 30 euro e mensole da 300 euro, ho acquistato attrezzature da 30 euro e attrezzature da 300 euro…

  8. occhei…ho già capito…oltre a prendermi nel tempo un rott uno staffy un husky un levriero un doby ecc ecc ecc, mi prenderò anche un tatami…:-) e poi, chi sarebbe la futura puerpera? Samba??

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