mercoledì 27 Marzo 2024

I Cesar Millan de noantri

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Mi sono imbattuta, dopo la segnalazione di un amico, nel blog di tale Marco Cassinelli, che ha aperto un canale youtube dal titolo “Contro l’addestramento”.
Opperbacco! E come mai “contro”?
Incuriosita dal titolo sono andata a leggere il blog  ed ho trovato frasi come queste:

1 – “se per esempio un cane è aggressivo con i suoi simili, gli addestratori condizionano quest’ultimo ad ignorare gli altri cani mentre effettua una condotta senza guinzaglio, dimostrazione del fatto che non risolve il problema, ma gli gira intorno, e rende il cane sempre meno socievole”.
(come e perché dimostrerebbe ciò non è noto, ma andiamo avanti).
2 – “su decine e decine di cani che ho visto addestrati non c’è stato un solo soggetto che abbia dato un risultato positivo, e cosa ancora più grave è che la maggior parte hanno avuto un peggioramento per quanto riguarda i problemi caratteriali”.
(e qui sorge spontanea la domanda: ma CHI hai visto lavorare? Soprattutto mi sorprende che queste persone lavorino ancora, visti i risultati…)
3 – ” l’addestramento si basa sul condizionare il cane a fare degli esercizi in un determinato contesto, e non interviene nell’addestrare il proprietario del cane, che è l’unico e solo che ha bisogno di essere istruito”
(…e di nuovo, ma dove? In quale film? Ma che gente frequenti?)
4 – “gli addestratori provano in tutti i modi a rendere il cane un robot, umanizzandolo il più possibile” (ma come? Lo rendono un robot o lo umanizzano? Non mi sembra che le due cose possano considerarsi equivalenti!)

Questo e MOLTO altro contro l’addestramento tradizionale, per il quale, in estrema sintesi, lui utilizza il termine di “buffonata”.
Sarà allora un gentilista, questo signore?
Macché.
Perché gli educatori cinofili, a suo dire, sono anche loro “dei buffoni, prima di tutto perché non riescono mai a risolvere il problema per cui vengono chiamati, e continuano per anni a illudere la gente con lavori che non hanno fine” (e pure qua: ma la gente è proprio tutta scema? Che continua per *anni* ad andare da qualcuno che non riesce mai a risolvere un problema?).
E poi ce l’ha con i corsi (organizzati, a suo dire, solo dai gentilisti), ce l’ha con l’addestramento alla difesa (che secondo lui aumenta l’aggressività), sostiene di non aver mai visto un addestratore “a passeggio con il cane come una persona normale, perché una volta finita la ridicola sequenza di esercizi il cane passa il resto del giorno in un box” (ma che gente frequenti 2, la vendetta).
Dunque, siamo tutti buffoni ed incapaci: addestratori tradizionali o gentilisti, nessuno riesce a risolvere nulla né ad avere un cane normale… escluso, ovviamente Lui (la maiuscola si impone, visto che è chiaro che ci troviamo di fronte a un Dio della cinofilia).
E allora sorge spontaneo il desiderio di vedere al lavoro questa meraviglia, ragion per cui ci si precipita a guardare, per prima cosa, il video che lui stesso linka in calce al suo blog, parlando della “riabilitazione di un cane dopo il fallimento dell’addestramento”.
Et voilà, guardate e stupite:

Impiccagione del cane per diciassette minuti (lo scrive lui stesso in sovrimpressione sul video), dopodichè il poveraccio, sottomesso e stremato, accetta di camminare fianco a fianco con un pit bull… e si becca pure il famoso calcetto “made in Cesar Millan” (al minuto 0,59) senza aver fatto assolutamente nulla per “meritarlo” (ammesso e non concesso che un cane “meriti” mai di essere preso a calci).
Ovviamente qualcuno mi dirà “Ma il cane è aggressivo! E lo dici anche tu che è lecito usare le maniere forti se un cane vuole mangiarti la faccia!”
Vero, ritengo assolutamente lecito usare l’autodifesa: magari non per 17 minuti, però!
E soprattutto è lecito usarla se è il cane ad attaccare per primo, mentre qui io vedo solo una povera bestia terrorizzata che cerca di reagire ad una vessazione.
E’ lui, e non l’uomo, ad andare in aggressività autodifensiva!
In ogni caso, se vi fosse sorto qualche dubbio, guardatevi la cosiddetta “rieducazione” di questo pastore tedesco:

Vi pare forse aggressiva anche questa pasta di cane, che come unica reazione ai palesi maltrattamenti che gli vengono rifilati cerca di scapparsene via… e non riuscendoci manda segnali di calma a tutto spiano?
Eppure, anche per lui (un semplice cucciolone un po’ anarchico), collare a strangolo subito dietro le orecchie, calcetti e tutto il repertorio alla Millan.
Risultato finale: invece del cane senza regole ma allegro, che a inizio video esce di casa col proprietario a coda alta e atteggiamento gioioso, ci ritroviamo un animale schiacciato, confuso e infelice, che obbedisce solo per paura e che vive costantemente impiccato (e sì, perché se solo il collare scende un pochino verso il collo, il non-addestratore spiega che bisogna fermarsi e ritirarlo su: spiegando anche che la trazione va sempre esercitata verso l’alto, ossia l’esatto contrario di come si dovrebbe usare un collare  strangolo per non danneggiare/impaurire il cane).
Se poi volete soffrire ulteriormente, potete guardarvi tutto il canale youtube del Cassinelli ed osservare, per esempio, il trattamento che riserva ad un cane insicuro e possessivo.

Marco Cassinelli
Marco Cassinelli

Bene: se anche voi avete provato l’irrefrenabile impulso di saltare dentro ai video e di strappare il guinzaglio dalle mani di questo signore che si permette di dare del “buffone” agli altri… sappiate che fermare lui (anche se sarebbe cosa mooolto buona e giusta) sarebbe solo togliere una goccia dal mare dei millemila imitatori di Cesar Millan sparsi per il mondo, Italia ampiamente compresa.
Questo in particolare non ammette di essere un emulo di Millan (nonostante si faccia perfino fotografare in pose simili a quelle che usa lui), anzi da ciò che scrive sembra che sia tutta farina del suo sacco. Sostiene perfino di essere stato definito (sempre lui,  eh! Non Millan) “l’uomo che sussurra ai cani” (lo dice nella descrizione del video del simil-labrador affrontato a  secchio e scopettone, che ho solo linkato e non pubblicato perché anche alla nausea c’è un limite).
C’è una bella dose di ingenuità in questo signore che forse si illude di poter millantare di aver inventato la metodologia del più noto “dog whisperer” al mondo… ma vabbe’, lui ci prova.
Molti altri vanno invece orgogliosissimi di imitare (solitamente pure male) Cesar Millan: e sono davvero moltissimi, dannazione. Alcuni dei quali si limitano a maltrattare il proprio cane, mentre altri (come il Cassinelli di turno) hanno dei clienti. Vengono chiamati a risolvere dei casi.
E’ per questo che si dovrebbe smettere all’istante di trasmettere Millan in TV: non tanto per ciò che fa lui (che comunque si occupa prevalentemente di cani destinati all’eutanasia: quindi, per quanti errori possa fare, lo si può considerare un “male minore” rispetto alla morte certa), quanto per i danni davvero incalcolabili che combinano i suoi imitatori, la maggior parte dei quali totalmente priva di un minimo di cultura cinofila.
A me, però, viene da piangere soprattutto leggendo l’incipit dell’articolo di Cassinelli, laddove spiega di aver prestato gratuitamente la sua opera per dieci anni presso “un canile che si occupava di addestramento all’obbedienza e alla difesa, e di esposizioni di bellezza” (presumo fosse un allevamento, visto che non mi risulta che queste siano attività molto tipiche dei canili).

Cesar Millan
Cesar Millan

Se questa frequentazione l’ha spinto a diventare un Millan de noantri, è evidente che era finito proprio nel posto più sbagliato del mondo: se la sua immagine dell’addestramento e degli addestratori è “tutta sbagliata, tutta da rifare”, evidentemente è perché la sua personale esperienza è stata negativa al duecento per cento.
Il che mi riporta alla mente ciò che sostiene un sacco di gentilisti, e cioè di aver “reagito” (sposando un altro metodo) a coercizioni, impiccagioni e via cantando.
Cioè: invece di provare a cambiare campo, trovandone uno in cui si rispettassero i cani, queste persone hanno dedotto che gli addestratori fossero “tutti” dei macellai come quelli che avevano conosciuto, facendo di tutta l’erba un fascio.
Questo è ovviamente indice di grossi limiti mentali… ma se è almeno sensato che chi la pensa così sposi un metodo basato sul rinforzo positivo (“rafforzo positivo” secondo Cassinelli), davvero non mi capacito di come qualcuno possa sputar fango sull’addestramento e andare poi a scopiazzare un metodo basato sul maltrattamento.
Eppure il sciur Cassinelli è la prova vivente che può succedere anche questo: e il sciur Cassinelli, probabilmente, è perfino in buona fede quando dice ai proprietari del pastore tedesco: “Se il cane fa GHHHH… (tipico suono del cane che si sta strozzando) non succede niente“.
Ma come, “non succede niente”? Succede, appunto, che lo stai strozzando!
Quindi dovresti dirgli di mollare immediatamente il guinzaglio, prima che lo impicchino del tutto… anziché dire che se ne possono bellamente infischiare del fatto che il cane sia andato in sofferenza!
La situazione è evidentemente tragica: perché nello stesso momento in cui voi state leggendo queste righe, centinaia di cani in tutta Italia stanno subendo trattamenti inumani come questi e si stanno trasformando in zombie: docilissimi, per carità… ma solo in quanto terrorizzati dalle conseguenze di un qualsiasi movimento sbagliato o di un atteggiamento leggermente diverso da quello richiesto dal padre-padrone di turno.
E adesso, giusto per bilanciare gli orrori che vi ho mostrato fin qui, concludo con un video sull’addestramento classico, presentato dall’amica Loredana Matticari.
Pur non essendo io proprio “classicissima” al cento per cento, perché sul campo in cui lavoro riteniamo di aver fatto scelte che vanno ancora un pochino oltre il metodo tradizionale, nell’ottica del rispetto e dell’amore per il cane, vi inviterei ad osservare le orecchie, le code, le espressioni di questi cani (tutti addestrati utilizzando anche il collare a strangolo, ovviamente in modo corretto) e a paragonarle a quelle dei soggetti “non-addestrati” dal Cassinelli.
Dopodiché, se avete anche solo il minimo storico di capacità di leggere un cane… direi proprio che le chiacchiere stanno a zero.

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38 Commenti

  1. Madonna che ignoranza questi video!

    Ritengo però ingiusto criticare il metodo Millan se qualcuno lo applica male.
    Ci sono una infinità di errori, purtroppo la voglia di protagonismo e di imitare
    quello che si è visto in tv va oltre il comune buon senso.
    La questione “impiccagione” è purtroppo vera, ma c’è una differenza fondamentale
    nell’uso che ne fa Millan e questi cialtroni: lui dice di tirare verso l’alto mai più di
    un paio di secondi e solo per dare “la sveglia” al cane che ha iniziato a dare segni
    di comportamento non voluto (tipo inizia a fissare altri cani, cerca di andare avanti, ecc.)

    Nel caso di cani aggressivi lui tira verso l’altro solo quando il cane cerca di
    morderlo e salta in alto per divincolarsi, questo perché così il cane fa l’associazione
    che se sta tranquillo non succede niente al collo.
    In ogni caso il collare a strozzo sotto le orecchie viene usato solo durante la
    “riabilitazione” sui cani che hanno problemi di comportamento. Altrimenti in genere
    i cani vengono tenuti senza guinzaglio o con il collare normale.

    Questo personaggio purtroppo non instaura mai un rapporto con il cane, ma lo
    tratta effettivamente male, cosa che non ho mai visto fare da Millan nelle tasmissioni
    e nei video (le lotte con i cani indemoniati poi sono per lo più mentali, una volta al
    guinzaglio magari si divincolano, ma non lo chiamerei maltrattamento a quel punto,
    con un cane che altrimenti verrebbe ucciso vale la pena provare la legge del più forte).

    Il cucciolo di pastore era solo un po’ esuberante, è come se avesse usato il cannone
    per scacciare una mosca, completamente fuori luogo. Sembra un caporale che vuole
    comandare, ma non ci riesce e se la prende oltremodo coi più deboli, non ha
    l’autorevolezza del colonnello. Se incontrasse un vero cane “da zona rossa” farebbe
    una brutta fine.

    Io ho avuto un pastore tedesco e senza sapere niente di addestramento me la
    sono cavata egregiamente, certo aver conosciuto la filosofia di Millan mi avrebbe
    aiutato tanto, ma alcune cose le facevo già intuitivamente. Non l’ho mai maltratto
    ma quando c’era da disciplinarlo non mi tiravo certo indietro e lei capiva cosa si
    poteva e non poteva fare. Ho usato raramente “i premietti” per insegnargli le cose,
    mi sembrava di “drogarlo” facendo così.

    Concludo dicendo che bisogna usare intelligenza, ma è una dote rara.
    Riabilitare un cane pericoloso che rischia di essere soppresso perché può
    uccidere è una cosa diversa da insegnare ad un cucciolo di pastore tedesco
    a camminare al fianco.

  2. a parte il maltrattamento ,si capisce dalla voce che il soggetto non usa comunicazione uditiva ,ha una voce che sembra un merletto.
    usa solo la forza ,attenzione a capitare in queste mani.

  3. Ma roba da matti!!!! Vero!!! Millan ha fatto dei gran danni con i suoi metodi in tv..tutte..le sciure Maria ed affini che non capiscono neanche da che parte è la testa o la coda del cane seguono e cercano di imitare i suoi metodi!!! Mamma mia che disastro!!!!

  4. Non posso sfogarmi: perchè avrei bisogno di sfoghi tipo freccette come sopra, lance come sotto o un bell’incontro con un cane di grossa taglia e davvero aggresivo, ma di quelli che non ti aspetti , perchè suppongo che da quelli aggressivi conclamati stia di moltoooo alla larga, con tutte le compentenze che “ha”, ah ah. Ma per quanto sogni un contro con il bovaro del bernese che ( purtroppo per il cane, ha dovuto essere operato da piccolo per la displasia: ha passato sei mesi in kennel . Quelli fondamentali per la crescita. Stanno tentando un recupero, ma non si sa come andrà a finire) di una mia conoscente, che pur sembrando un grosso peluche, ma grosso…, si è già masticato di brutto mezza famiglia…. mi preoccupa troppo la fine che farebbe il cane.
    Quindi nun me posso sfogà, tranne avere il confortante pensiero che prima o poi l’Universo ti presenta il conto. E di norma è un conto salato.

  5. Ho avuto un po’ di tempo e ho guardato qualche altro video del tipo in questione. In effetti non e’ che ne abbia fatti poi molti e quindi non ci vuole un gran sforzo per fare una carrellata della sua opera omnia

    Potrei finire per spezzare una lancia in suo favore, nel senso che tutto sommato e’ uno che cerca di ritagliarsi un suo spazio. Ora, non staro’ a dirvi dove spezzerei la lancia, ma se mai il “mal comune mezzo gaudio” fosse un’attenuante, dovrei dire che in fondo non e’ molto diverso da tanti altri e, anzi, condivide con loro la tendenza a denigrare il lavoro degli altri per incensare il proprio, solo che lui e’ l’ultimo arrivato e per trovare una sua dimensione denigra anche quelli che denigrano gli altri esattamente come lui.

  6. no, no ce l’ho fatta a guardar tutto. Quando parte con la scopa mi sale un impulso omicida dallo stomaco. Ma in quale parte d’italia vive questo individuo? bisogna parlare con la gente che ha intorno, fare terra bruciata

  7. Mi viene un’insana voglia di giocare a freccette….(quando la telecamera inquadra una certa parte…)
    Davvero, io non ci posso credere….ma è serio?

  8. Ho visto il primo video, mentre il secondo sono riuscito a vederlo per un terzo, prima di sentirmi male. Ora, domanda MOLTO SERIA, rivolta a chiunque ne sappia in materia: essendoci – a parer mio, leggi alla mano – tutti gli estremi di un maltrattamento, con tanto di lunga documentazione video, e non trattandosi di un episodio ma di uno che promuove questi metodi, come si dovrebbe procedere per fare denuncia formale? E a chi?

  9. ok non ho visto i video , ma posso immaginare il tipo. Una cosa pero’ vorrei dirla, mi e’ capitato di dare un’occhiata a quei programmi tipo millan, stilwell, e non mi sento di denigrare queste persone. Ho capito che i tempi televisivi fanno si che io guardi solo un frammento del lavoro di queste persone che reputo professionisti, il problema e’ che spesso il messaggio recepito dal pubblico rende l’idea di una visione semplicistica delle cose per cui chiunque potrebbe sentirsi autorizzato almeno a provarci. E tutti sappiamo bene dove puo’ portare la frustrazione del non riuscire. In realta’ il messaggio che dovrebbe passare e’ che da soli non si puo’ fare e bisogna avvalersi dell’aiuto di una figura professionale. Qui, nella mia piccola esperienza devo dire che i metodi usati dagli addetti ai lavori sono molto ma moolto diversi. C’e’ chi adotta metodi piu’ o meno coercitivi tipo collare a strozzo, e chi rifiuta assolutamente ogni tipo di violenza, ma penso che questi siano metodi che vanno valutati al momento e che possono cambiare da cane a cane per questo ritengo di essere nel mezzo. A volte ci tocca anche impedire che i nostri cani si facciano del male da soli e siamo costretti a usare per un po’ le maniere forti (e non necessariamente violente). Detto questo vorrei parlare a proposito del calcetto di millan. Basta criticare questa cosa, non penso sia un calcio violento mirato a fare del male, ok? poi la gente puo’ sempre male interpretare, me compreso, ma a me e’ sembrato che millan lo usi solo per richiamare l’attenzione del cane, ricordiamoci che ci sono cani diversi, ed alcuni cercano proprio il contatto fisico, forse sbaglio ma penso che non si puo’ giudicare frettolosamenteun cane, o una situazione ed e’ necessario affrontare le problematiche a piu’ riprese, anche perche’ i cani imparano relativamente in fretta, noi umani invece, che siamo molto distratti, possiamo metterci anche un po’ di piu’. ciao a tutti.

    • non è il problema del calcettto.
      e voler conquistare il posto da leader i 2 giorni con la forza.
      la forza è una componente importante ma non basta
      ,in qualunque branco ,dai lupi ai leoni agli uomini devi anche saper intrattenere dei rapporti. altrimenti sarai combattuto dallo stesso branco.
      ci vuole anche la fiducia ed il rispetto.
      ecco perché questo concetto di leader non ha basi valide ,non si rispecchia nella natura.
      al massimo si puo’ rispecchiare in qualche vecchio dittatore ma sappiamo bene che fine hanno fatto.

  10. Beh, è molto più facile sottomettere cani e/o persone con il terrore anziche’ con il duro lavoro di conquistare la loro fiducia… E magari se fossi il proprietario di un cane tenuto impiccato che emettesse quel verso agghiacciante…beh, ma me lo mangio io, il tipo, mica lo lascio al cane (che se lo morde, povera bestia, sai che acidità di stomaco, dopo…)…

    • Io, sinceramente, sono molto più schifata dai proprietari di questi cani che da quel “Porello -espertone “.
      Lui, inconsapevole di quanto sia ominicchio e ridicolo si pavoneggia a più non posso…. Loro cosa fanno!?????!! Consegnano il cane ad uno così???
      Sarà che esco, furibonda, da “storia di Fire ” ma sono stufa e schifata da chi non si assume le responsabilità delle proprie azioni.
      E qui le azione sono penose ma, ripeto, non sono solo iputabili” genio- tizio” ma anche dei bipede che consegnano queste povere bestie nelle sue mani.
      Riguardo al libro, pessimo ( permettetemi), ci vuole uno scienziato per capire che forse tenere un malin legato ad un radiatore con museruola per mesi non sia proprio etico, corretto, utile, bensì solo un odo per torturare un povero cane peraltro in convalescenza???!!!
      Eddai….sono mille anni che ci mettono a credere che sono soggiogati da addestratori o simili.
      Ma il buon senso dove lo perde certa gente ????
      Mi fermo perché potrei esagerare.

      • Si, che i proprietari siano dei perfetti deficienti era sottinteso! Il libro è pessimo perchè scritto male o perchè se lo leggo mi sale l’olocausto? Ero interessata^^

        • Esprimo un parere personale, da donna che ha sognato e poi acquistato un malin, in particolare, questo malin.
          Non mi piace come è scritto, non mi piacciono i tempi e poi i racconti dei vari episodi…… Bhe sono frustranti, avvilenti e manderebberero su di giri anche una mummia.
          Considera però che io quegli occhi stampati in copertina me li vedo addosso h24…. Sorridenti però.
          E considera anche che di storie così, anche peggiori purtroppo, ne ho piena la testa e più giro tra “cinofili ” più ne sento, soprattutto tra chi ha scelto il cane figo e potente su YouTube .
          Quindi il mio limite è superato ampiamente.

          .

  11. Vi assicuro che ahimè il tizio è molto convinto di quello che fa, da come parla sul suo blog….io inviterei tutti a scrivergli due righe li…..

  12. Descrizione del canale copia-incollato

    “In questo canale troverai cani equilibrati senza
    addestramento. I video che troverete in questo canale, sono stati
    realizzati e caricati con l’UNICO SCOPO DI DARE SPERANZA alle numerose
    persone che hanno provato mille soluzioni con il proprio cane, senza
    avere alcun risultato positivo. È dedicato a tutte quelle persone che si
    sono rivolte ad addestratori che non hanno risolto i loro problemi, pur
    sostenendo di avere la soluzione a tutto, praticando metodi
    tradizionali, o metodi innovativi “metodo gentile”. CHIUNQUE VOGLIA
    INSULTARE O CRITICARE I VIDEO E I METODI UTILIZZATI, perché ritiene che
    siano basati sul maltrattamento, SAPPIA CHE QUALSIASI INSULTO NON VERRÀ
    MINIMAMENTE PRESO IN CONSIDERAZIONE!

    PS: TUTTI I VIDEO SONO STATI REALIZZATI IN PRESENZA DEI PROPRIETARI, E CON LA LORO PIENA APPROVAZIONE.”

    “Cani equilibrati senza addestramento.” aka cani senza alcun problema, quindi?

    Questo tipo è un cialtrone che non fa altro che maltrattare i cani dei suoi “clienti”, ma anche i proprietari che lo lasciano fare, non mi sembrano troppo svegli..

      • Probabile..Voglio dire..Spero che nessuno sano di mente vada davvero a chiamare sto tizio per recuperare il cane. (Anche se..A giudicare da un paio di commenti che ho letto, purtroppo lo contattano eccome..)

        E comunque..Se mia cugina venisse a calciarmi il cane per fare la Millan dei poveri, probabilmente, due paroline gliele direi comunque..E francamente “gliele direbbe” pure il mio cane.

    • No , fosse solo un cialtrone andrebbe di lusso. E’ un pericolo pubblico, ecco cos’è. Sono riuscita vedere solo una piccola parte dei filmati ( l’ultimo l’ho visto tutto. Ci sarebbe da proiettarlo in giro col sottotitolo: come interagire col TUO cane) poi ho interretto perchè ci tengo sia al mio monitor che al mio fegato.
      E per quanto voglia augurare al tipo di incontrare un cane davvero incazzoso coi denti del Trex, mi preoccupa la fine che poi farebbe il cane. Uno, il tipo deve essere piuttosto velenoso ed indigesto, due il cane avrebbe poi la fama di mordace. Che per un tipo così…
      Ma segnalare che un perfetto nessuno si spaccia per “risolutore dei problemi col cane ” ( azz, Vaira è meno dannoso: lui è solo un facilitatore) senza aver ne arte ne parte, non si può?

      • Anche io non ce l’ho fatta. Ho visto a sprazzi solo parte del video in cui il tipo fa camminare a fianco del pit bull l’altro cane abbaione e solo fino al punto in cui mette letteralmente all’angolo quel povero pastore tedesco.

        Ed è verissimo. Un pericolo, infatti.
        Il problema è -almeno, stando ai commenti che ho letto- che la gente gli crede pure e magari va pure a pagarlo per dar letteralmente calci in culo ai cani..
        “Cani equilibrati senza addestramento”.
        ..Dal mio punto di vista, un cane se NON è equilibrato, ha bisogno di addestramento.
        Se non ne ha bisogno, vuol dire che equilibrato lo era già.
        ..E quello è un furbo che se ne approfitta.

        Aka, sto tizio è un cialtrone. (Dico cialtrone per non essere volgare, btw.)

  13. Ho visto solo il primo, solo a guardarlo:”am para un po’ un pirla”. Fatta questa doverosa premessa, se avesse fatto così al mio cane, solo l’inizio, me lo portavo via subito, senza guinzaglio perchè quello lo avrei utilizzato per il genio!!!

  14. I primi video del tizio, mi hanno messo un’angoscia incredibile addosso…
    Quello in cui “interagisce” con il pastore tedesco mi ha lasciata perplessa per le parole del padrone che ha detto “dai filmati quando lo vedo mi da il capogiro, lo fai con il mio cane mi sto già incazzando”, eh gia, avrebbe proprio dovuto incazzarsi invece di lasciarlo continuare con quei calcetti.
    Il tizio specifica, non devono essere mai forti, ma sempre calci sono!
    L’ultimo video sull’addestramento classico mi ha fatto passare tutta l’angoscia e la nausea che mi era venuta guardando soprattutto il primo cane.
    Questa è gente che sa lavorare con il cane ed io sceglierei cento volte queste persone, i Cesar millan lasciamoli nel loro brodo.

  15. Io ho dovuto vedere i video senza l’audio e quindi l’effetto “oggi le comiche” un po’ viene fuori. Certo che per riuscire a convincere un pastore tedesco che uscire a spasso e’ un supplizio di Tantalo e’ una cosa che solo un vero fuoriclasse della pirlaggine puo’ fare.

  16. Non riesco a dire proprio nulla di utile quindi ..

    Valeria ti faccio solo notare che al link del secondo video (quello con la pt) parte invece il primo. Non so se è un errore mio o del mio computer ma in tutti e 3 i video che hai postato parte sempre il primo ..

  17. Il pastore tedesco, porello, che si fa persino chiudere in un angolo senza neppure mostrare una gengiva, il primo ladruncolo di polli che entra in casa gli dice “a cuccia” lui ci va. E gli starebbe proprio bene, ai proprietari!!

    Pensavo che il mio cane fosse una vera pippa poco reattiva agli altri, ma se provi a chiuderlo in un angolo ed assediarlo, o ti scavalca con un salto, oppure come minimo un pochettino si inkakkia!!!

  18. Che meraviglia! Il pt del secondo filmaggio è stato domato! Notare prego l’atteggiamento confuso e sottomesso da vero schiavo che non capisce niente,nemmeno che quella è una passeggiata, e cerca di compiacere i l suo aguzzino . Immagino nella sua zucca come possa considerare i suoi padroni che lo lasciano in balia di uno che lo maltratta senza andare a difenderlo (i miei mi odiano per un po quando li porto dall orribile vet). Io a questo millanino,di cui fa anche i versi, di trovare un cane AGGRRESSIVO,con due erre,che lo faccia a striscioline.

  19. poichè è innegabile che simili personaggi approfittano dei canali social per informarci della loro esistenza, dovremmo noi tutti fare lo sforzo di non soffermarci sul particolare del povero cane maltrattato e inondare il suo blog, col quale si fa gratuita pubblicità, di un bel BUFFONE! Io l’ho appena fatto….e speriamo che “una risata lo seppellirà!”

    • Sono d’accordo, va sputtanato all’ennesima potenza!! Io con i miei cani lavoro con i metodi dell’addestramento classico, collare a strozzo compreso, che è l’unico collare che uso ( che sia in modalità fissa o scorrevole comunque hanno su sempre quello). Ma questi video mi hanno fatto venire la nausea, lo schifo e anche un certo istinto omicida, perché se c’è una cosa che detesto è vedere un cane che si comporta come uno schiavo. È un tradimento del ruolo nobile che il cane ha nella vita umana

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