lunedì 18 Marzo 2024

Il mio cane ha il grande male – parte 4

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di ANDREA SCHIAVON –  Il motto che abbiamo aggiunto alla nostra storia è: “Arrendersi MAI!” Provarle tutte, guardare oltre il male e cercare qualcosa per Timbu… sempre.
Ci siamo lasciati la scorsa volta con Timbu alle prese con la neospora caninum, che è un protozoo parassita obbligato intracellulare (coccidio) che può venire confuso con la Toxoplasmosi, la cui scoperta avvenne per caso nel 1984 in Norvegia.
Ebbene sì, un parassita raro (e aggiungerei infido) che viene debellato con massicce dosi di Clindamicina.
Dopo un primo trattamento di oltre un mese… e una bruttissima ricaduta, abbiamo continuato per oltre tre mesi e finalmente possiamo dire che “dovremmo” avere sconfitto questo parassita, che direttamente o indirettamente influenzava anche le crisi epilettiche di Timbu.
Però, come scrivevo poc’anzi, per Timbu… per il suo modo di affrontare il “grande male”… abbiamo deciso di non arrenderci e di non fermarci ad aspettare gli eventi, ma di cercare di anticiparli e possibilmente di cavalcarli insieme: noi e Timbu!

epilessiaFacciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di capire con chi abbiamo a che fare… ovvero con l’epilessia.
Epilessia è una parola di origine greca che significa “sorpresa”: il termine “epilessia” raccoglie numerose e distinte condizioni patologiche.
Una scarica anomala tra le cellule del cervello può determinare sensazioni o azioni che si manifestano, indipendentemente dalla volontà del soggetto colpito e a seconda delle aree celebrali, in modi diversi.
Il soggetto colpito da crisi epilettica può percepire sensazioni tattili od odori, suoni, immagini. Spesso ci sono le cosiddette “crisi convulsive” dove ci sono tremiti, irrigidimento e scuotimento di tutto il corpo. Tutto ciò avviene con una perdita di contatto con l’ambiente durante la crisi e spesso anche per un periodo più o meno lungo alla fine della crisi stessa.
Le numerosissime cause che possono originare una crisi epilettica possono essere sinteticamente riassunte:
– Per causa congenita o acquisita, dell’apporto di ossigeno al cervello o anche ad una sua piccola parte
– La malformazione o degenerazione di un gruppo di cellule o di tutto il cervello
– Uno scompenso metabolico, geneticamente determinato o acquisito che interferisca con la trasmissione tra neuroni.
(Fonte: http://www.aice-epilessia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=39&Itemid=27)

timbu_ox3Premetto che tutta la “ricerca” che stiamo facendo è da completi “autodidatti” e sicuramente non avrà un fondamento scientifico.
Non abbiamo nessuna velleità… ma abbiamo sicuramente il “supporto” morale e gli ottimi consigli del Professor Maurizio Dondi che insieme alle nostre veterinarie, Sabrina Borella e Carola Schimdt… supporta e anche “sopporta” le nostre “visioni” nell’ottica del “non arrendersi”.
Rileggendo una delle cause dell’epilessia (“Per causa congenita o acquisita, dell’apporto di ossigeno al cervello o anche ad una sua piccola parte”), e ricordando tra le altre cose di un’amica che soffre di crisi di cefalea a grappolo e che trova un sollievo con l’ossigenoterapia… Nicoletta Ferrulli ha  avuto una delle “visioni” di cui sopra.
Ci siamo messi a cercare su Internet le correlazioni tra la somministrazione di ossigeno e la cura o il miglioramento delle crisi epilettiche.
Ad esempio, nel sito della Hyperbaric Service of The Palm Beach, si parla della ossigenoterapia anche per l’epilessia.
Anche in queste pagine si parla di ozono- e ossigeno-terapia nella cura dell’epilessia.
http://www.dottolbiozono.it/page.html?Id=15
http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/epilessia_cura.htm
http://iperbarica.com/index.php?option=com_content&view=article&id=63&Itemid=73

timbu_ox2Ripeto, non siamo Medici veterinari, né vogliamo sostituirci a questi: non siamo ricercatori, ma umili proprietari di cane che hanno deciso di non arrendersi.
E quindi PROVIAMO, PROVIAMO, PROVIAMO!!!
Abbiamo deciso (dopo aver convenuto con il Professor Dondi della non pericolosità… sì,  insomma, male non può fare!) di acquistare una bombola di ossigeno e di erogare ossigeno a Timbu quando ha le crisi epilettiche.
Sì, avete capito bene: all’insorgenza di una crisi attacchiamo la mascherina, apriamo l’ossigeno e facciamo respirare questo gas nobile a Timbu.
Come ho già spiegato, spesso Timbu ha delle crisi “a grappolo” e non c’è altro modo che la sedazione chimica per “addormentare” il grande male.

timbu_ox1Con l’ossigeno Timbu inizia a tornare lucido quasi subito: si alza in piedi, si scrolla, inizia a leccare la mascherina… e questo è per me il segnale che è “ritornato”, che è cosciente.
Riconosce le persone, anche se è ancora stordito.
Usciamo a passeggiare nell’erba, espleta le sue funzioni fisiologiche (sintomo del controllo delle sue emissioni) e ritorniamo a casa dove tranquillamente si mette a dormire.
Ripeto: nessuna velleità scientifica, nessuna velleità di aver “scoperto” qualcosa.
Qualcuno o molti obbietteranno dicendo che è un effetto placebo… oppure che è un caso… oppure… oppure… oppure…
Francamente non mi pongo molte domande, ma tengo fede all’ impegno che mi sono preso con il mio cane: ARRENDERSI MAI!!! E mi rallegro nel vedere che il mio cane ha un miglioramento della qualità della vita: questo, credetemi è già un successo.
L’epilessia è una malattia che cambia la vita di chi ne è affetto, ma anche di chi gli è vicino.
A volte ti mette a dura prova, a volte lo sconforto ti assale e non sai più cosa fare. Poi vedi questi risultati… sai che la sedazione “chimica” non è quasi più necessaria… e sai che hai un altro alleato in questa lotta.
Le energie che credevi di aver perso ritornano… e pensi ancora una volta:  “Arrendersi MAI!!!”

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16 Commenti

  1. Ciao Andrea, leggo dopo tanto i tuoi articoli e mi ritrovo in molte cose. Ho un cane di un anno e mezzo e anche io non voglio arrendermi, per questo mi piacerebbe parlare delle soluzioni che hai cercato e trovato nel corso del tempo. Sarebbe un problema per te contattarci via email?
    Grazie mille
    Giulia

  2. Ciao Andrea,
    grazie dei tuoi racconti.E’ “confortante” sapere che c’è qualcun’altro che sta passando quello che sto passando io con il Milo.
    Volevo chiederti la cura con l’ossigeno quando inizi a fargliela? Perchè al mio gli vengono 6 crisi o ogni settimana o ogni due settimane. Credevo che rimasse li dopo la quarta venerdì sera.
    Per favore se puoi rispondere perchè il veterinario ha solo una soluzione la più tragica.
    Grazie

  3. Ciao Andrea, il mio Asso (boxer di 2 anni) ha lo stesso identico problema di Timbu! 6 mesi fa sono iniziate le crisi a grappolo.nonostante le cure (soliphen e bromuro) le crisi sono sempre peggiori siamo arrivati a 15 in un giorno finché il veterinario non l’ha sedato e tenuto un giorno sotto flebo!! Solo 2 settimane fa abbiamo scoperto che anche lui è affetto da neospora!!! Abbiamo iniziato subito la clindamicina!
    La mia domanda è se Timbu continua ad avere crisi anche dopo aver sconfitto la neospora?
    Sicuramente comunque proverò a procurarmi una bombola di ossigeno, perché inoltre viviamo in alta montagna e qui nell’aria c’è meno ossiggeno!!
    Spero che voi stiate meglio e che anche noi possiamo sperare di migliorare!!!
    Grazie!!

  4. Complimenti per i tuoi progressi, per aggiungere un piccolo tassellino alle tue conoscenze ti confermo che altre persone hanno grande giovamento dall’ossigeno nella cefalea a grappolo, mio padre ad esempio se riesce a riconoscere i sintomi con abbastanza anticipo riesce ad evitarla con il solo ossigeno o, se si scatena ugualmente, è molto più rapida e leggera che senza. Inoltre considerando che l’ossigeno iperbarico può scatenare crisi di tipo epilettico è molto ragionevole che l’ossigeno normobarico le faccia passare in soggetti in carenza…secondo me non è un caso e non è effetto placebo, hai scoperto la causa (fra quelle possibili) dell’epilessia di Timbu e trovato la cura meno invasiva e più naturale possibile.
    Non conosco la frequenza delle crisi di Timbu ma se sei in grado di riconoscere una ciclicità (ad esempio mio padre per la cefalea a grappolo nei periodi in cui lo colpisce sa che le crisi saranno sempre in precisi orari…) potresti provare con un’ossigenazione preventiva…tanto male non fa!

    • Grazie dei consigli.
      Timbu ha delle crisi “cicliche” abbastanza cadenzate….Abbiamo pensato anche noi di iniziare le inalazioni di ossigeno in forma “preventiva” qualche giorno prima e vedere come va!
      Grazie ancora

      • Io invece ringrazio te e tutte le persone che come te, (SilviaR e alltre), date una lezione di vita a tutti! grazie ancora e un abbraccio a Timbu!!!

  5. Grazie di cuore per questa condivisione. Ho adottato una rott con l’epilessia. Anche lei crisi a grappolo. Ora siamo sotto terapia da diversi mesi con due farmaci combinati (uno umano e uno veterinario) ogni 12 ore. Tante notti insonni e tanta sofferenza nel vederla così con una “vita a metà”… Ogni vostra scoperta in merito è tutta grazia. Vedremo di attivarci per l’ossigenoterapia. Un abbraccio e auguri anche a voi

    • Ciao,anche Timbu prende un mix di farmaci.
      Fai particolare attenzione alla dieta.
      Timbu si alimenta con riso,patate e ricotta e con questa dieta sta decisamente meglio.
      Buone cose

      • Grazie questa cosa della dieta non la sapevo. Usiamo cibo secco 🙁 E come carne cosa usate? Ho dato una occhiata alle bombole di ossigeno portatili sul web, ma non riesco ad indentificare quella che usate con Timbu. Ci interesserebbe anche per l’uso preventivo perché riesco a cogliere i segnali di stranezza prima. Non è che possiamo confrontarci in pvt per evitare di fare pubblicità?

  6. io sono alla fine di questo doloroso ed impegnativo cammino, la mia Ginger ha quasi 13 anni e la nostra vita assieme è stata profondamente segnata, nel male ma anche nel bene, da questa malattia. Crisi a grappolo, sedazione, notti insonni ed assenze lavorative. La mia piccola è refrattaria ai barbiturici tradizionali ed abbiamo trovato la soluzione che ci permette una qualità di vita accettabile con il bromuro di potassio. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare (ho dovuto perchè ho deciso io non lei) ad uno degli aspetti più belli di un cane, la sua vitalità. Ieri sera ho partecipato al webinar di Valeria e mi veniva da piangere a riconoscere quelle che sarebbero state le sue attitudini e potenzialità, che ci sono state sottratte da una malattia antica quanto tremenda e dalle mie paure. Per questo applaudo alla vostra tenacia, condivido il vostro non arrendersi alla malattia e leggo con interesse il vostro voler trovare soluzioni ulteriori. Questa dell’ossigeno mi pare l’uovo di colombo: tanto semplice quanto geniale! Vi auguro con tutto il mio cuore, e son sicura che ginger si “accoda” 🙂 con uno scodinzolio a Timbu, di trovare quel qualcosa che permetta a Timbu ed a voi di vivere il più sereni possibile assieme. Io credo che ne dobbiamo continuare a parlare, però. Quando il proprio cane ha le prime crisi ci si sente solissimi al mondo, si entra in un incubo e non se ne esce finchè non si capisce che soli non siamo. Un abbraccione e ARRENDERSI MAI!!!

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