di ANNALIA MATTEI – A questo punto, mi son convinta….il malefico lo fa apposta.
Mia madre soffre di un notevolissimo complesso della crocerossina, al grido di “io ti curerò” ha provveduto, da sempre, a precipitarsi al capezzale di ogni parente vicino o lontano affetto da qualsiasi cosa più grave di un semplice mal di gola.
Adesso però che tali situazioni si son rarefatte, o perché i parenti si sono estinti o perché è la crocerossina che ha bisogno della croce rossa, la dolce vecchietta rischiava la depressione.
Ora, può un doby permettere che la sua sciuranonna sia men che felice? Ma certo che no!
Così ha deciso di provvedere in prima persona.
Quindi non passa mai più di un mese senza che non provveda a far sì che la sciuranonna abbia qualcosa da fare, tenendo d’occhio (tenendo d’occhio? Meglio dire coccolando e viziando al limite del criminale una bestiaccia che sfrutta la situazione con occhi languidi ed armamentario vario che gli umani han da imparare…) il peloso che secondo lei “oddio, è malato!!! “.
Il fatto che la povera proprietaria, o meglio la sciuramaria del doby in questione, rischi l’esaurimento nervoso e la bancarotta mentre ogni veterinario del circondario si arricchisce, dai due bei soggetti non viene neppure preso in considerazione.
Ero appena uscita dall’incubo del maledetto fungo.
Il 3 di settembre, finalmente, a Padova (Clinica San Marco, per i curiosi) ultima somministrazione del farmaco, endoscopia di controllo, e risultati ottimi. Uff.
Certo, c’è da tenere sotto controllo il tipping vertebrale, le strane “cistichecistinonsono”, ma niente di preoccupante, almeno per ora.
E per adesso, anche questa l’abbiamo scampata. Ri-Uff.
Però…visto che il naso adesso è a posto, che possiamo fare per tenere occupata la sciuranonna?
E se provassimo con un po’ di gastrite e mal di pancia vari?
Un poco di diarrea…e dato che stomaco, intestino e pelle/pelo van insieme appassionatamente, magari anche un pochetto di dermatite con relativo “grattamento”?
Così la sciuranonna ha da fare: “oddio, povero il mio cucciolo, vieni qui che ti faccio i grattini?” e la belva non solo dorme sul divano – dove la medesima sciuranonna lo ha fatto risalire dopo che la perfida boss lo aveva , avendo lo sguardo lungo, “confinato” in una cuccia iperaccessoriata da elefante – ma si spalma proprio sulla fragile vecchietta che neppure con 15 chili di vestiario invernale addosso pesa quanto il cane .
Motivo per cui ho passato un bel periodo subendo telefonate ad ogni ora del giorno (beh, non proprio: “solo” dalle 7 alle 17; oltre scatta il Caos time per la sottoscritta, che pure a pezzi e con la febbre, non più tardi delle 18 – quando è tarderrimo – DEVE essere di persona personalmente sul posto a fianco del cane, minimo minimo, ma proprio il minimissimo sindacale, a giocare con palle, salamotti, cuscini, coperte – Caaaoossss lascia stare quella roba liiiiii, subitooooo…cane trotterellante tutto contento che ti gira in torno con cuscino/coperta, felicemente (per lui, i cuscini han altre idee), stretti fra i dentini che si ritrova col fumetto “fossi matto!” – e/o ciotole varie ): “il cane si gratta!”, “il cane ha fatto la cacca un po’ molle” ,”il cane non mangia!”, “oddio, il cane mangia l’erba!”.
Il tutto col risultato di andare un giorno sì e l’altro pure a rompere le palle dal veterinario (daI veterinarI)…con la sciuranonna, causa di tutto ciò, che si lamentava “povero cucciolo, con tutto quello che ha passato lo riporti dal veterinario? Ma povera bestiolina!”.
In effetti il cane , a parte il fumetto “fossi matto” di quando gira/girava intorno col bottino cuscinesco o copertesco in bocca, quando, dove aver capito che si usciva (e gli basta che mi metta la giacca “da cane” perché lui capisca), realizzava che si andava dal veterinario, faceva un muso da “ma uffa, ancora!” che avrebbe meritato l’oscar della recitazione.
E nonostante ciò il malefico continuava ad avere qualche problemino di dermatite, grattamento vario, con qualche episodio di feci molli, puntualmente riportati alla sottoscritta pure in riunione col direttore, finchè per botta di culo non mi sono accorta:
a) che la sciuranonna lo stava viziando troppo, ma troppo troppo, per cui si è reso necessario mettere qualche paletto della serie
– “adesso ti porto in asilo e ti lascio li per qualche oretta così ti disintossico dalla coccolatrice folle”
– “metti il cane in kennel e vattene a fare i fatti tuoi almeno un oretta!”.
Obiezione della sciuranonna “ma il cane pigola!”. Azz, sei sorda come ‘na campana, e senti il cane pigolare? Mettiti le cuffie e tacca la TV!,
Non credo che la due sia MAI stata messa in pratica.
b) il maledetto aveva bisogno di mangiare meno carne. Meno carne e più frutta e verdurina, ovviamente lavorate (le mangia crude, quindi “frullate” nel mixer) al momento del consumo perché se le metto in congelatore, per evitarmi di sporcare due volte al giorno, il nobilcane le schifa, mentre la purea fresca sparisce in 2 minuti. Più che minuti, secondi.
Ora ho un cane con un pelo perfetto, che non si gratta e… e fa “una bella cacca” ( solo un altro proprietario di peloso abbaiante può capire la poesia di una cacca ben formata. Sigh).
Fino a che non gli verrà in mente di inventarsi qualcos’altro per mantenere impegnata la sciuranonna.
Fino alla prossima volta, insomma.
Ti prego…Posta quella foto di coppia su ogni social e scrivici sotto “canekiller”.
Te ne prego..XD
col titolo :attenti a quei due!😃😃
😄mai vista un’immagine più bella! E intendo: quella rappresentata dalla coppietta nella foto e quella che hai disegnato nel tuo racconto! Bello il CAOS a ‘sta maniera!
Ma come son contenta che ora Caos stia bene!
E poi le sciurenonne son fatte apposta per far impazzire tutti e coccolare a dismisura, lasciala fare, che è il suo mestiere..
la sciuranonna col malefico abbracciati sul divano è da poster! Condivido con Silvia l’idea di stamparla ed appiccicarla ovunque. Già ti vedo infiltrarti nelle scuole, negli ambulatori, negli uffici pubblici della tua città, imbacuccata e con fare circospetto, aspettare il momento giusto e …zac!… attaccare sulle porte e sulle pareti la testimonianza evidente di come un umano di doby possa impazzire – dal ridere- anche prima dei fatidici 7 anni!! Sono molto contenta di sapere che i problemi di cui ci avevi già scritto sono rientrati (clinica san marco, ci costi ma grazie di esistere😊)
Annalia, comprendo benissimo la poesia di “una bella cacca” oltre ad assurgere ad ode nel raccoglierla…….! ;-))))))
Da morir dal ridere, ma solo perchè capita a te, mentre io sclererei. Che dire? speriamo che il prossimo step non sia “Povera bestiola, non vedi che ha bisogno del bagnetto?” altrimenti mi sa che dovrai chiamare anche i pompieri.
Grazie per i tuoi articoli, sempre ironici e divertenti.
Grazie Annalia! Le storie di Caos son fantastiche anche nella malattia, tu scrivi benissimo trasmettendo tutta la tua toscanità e le 2 foto risolleverebbero il morale a chiunque. In particolare la sciuranonna abbracciata al doby è S T U P E N D A, da stampare in fronte a tutti quelli che “ma il kanekiller…”