domenica 17 Marzo 2024

Quelli che… da una foto capiscono tutto del cane

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Davide Beltrame
Davide Beltramehttps://www.tipresentoilcane.com
Figlio di Valeria Rossi dalla nascita, creatura mitologica a metà tra uomo e cane, con tratti bestiali dello yeti. Solitamente preferisce esprimersi a rutti, ma ogni tanto scrive su "Ti presento il cane" (di cui è il webmaster, quando e se ne ha voglia). La sua razza preferita è lo staffordshire bull terrier, perché è un cane babbeo che pensa solo a mangiare e a dormire. Esattamente come lui.

di DAVIDE BELTRAME – E’ facile fare un passo falso sui social: una frase di troppo, un “pubblica” sul profilo o sul gruppo sbagliato, uno screenshot tagliato male.
Ma c’è una cosa che, più di tutte, può esporre al pubblico giudizio senza possibilità di appello. No, non è un video fatto per un contest aziendale che diventa virale: è postare la foto del proprio cane.
Grazie infatti a una task force che viene notificata in tempo reale ogni qualvolta una nuova foto di un cane viene postata sul web, un selezionatissimo team di esperti inizierà a scandagliare l’immagine per spiegarvi tutto ciò che non sapete sul vostro cane e che avete sbagliato nella sua crescita. Pareri non richiesti, ma che loro generosamente vi offrono per farvi capire quanto abbiate sbagliato tutto nella vita fino a quel momento e offrirvi la possibilità di redimervi.
Il team è composto da diverse figure:

Il nutrizionista
Da una singola occhiata, valuterà la dieta del vostro cane. Non è necessario che nella foto sia effettivamente presente una ciotola, per quanto ormai in molti casi le foto del pasto di Fufi abbiano sostituito le foto al ristorante di Instagrammiana memoria, il nutrizionista saprà spiegarvi perchè il cane è troppo magro, troppo grasso, con troppi muscoli, con troppi pochi muscoli.
Tutto ciò in contemporanea.
Fortunatamente saprà anche consigliarvi una dieta più appropriata alle esigenze del vostro compagno, che immancabilmente sarà l’esatto opposto di quanto voi, poveri stolti, avete fatto fino a quel momento.
E nei mesi precedenti.
E negli anni precedenti.
Perchè dalla foto lui saprà dirvi tutto ciò che è stato mangiato dal cane dal 1958 ad oggi.
Sì, anche quel Frolic che il cane s’è fregato di nascosto dalla borsa di Zia Peppina alla Tombola di 7 anni fa.

La guardia zoofila
Il vostro cane è tenuto nel modo sbagliato. Lui lo sa.
Che la foto raffiguri il cane in giardino, in casa, in mezzo al mare, in tutti i luoghi e in tutti i laghi, qualcosa non quadra, e la guardia zoofila scoprirà la verità, molto più efficacemente del bassotto poliziotto.
La foto raffigura il cane in giardino? Gravissimo, la foto è evidentemente stata scattata in un clima freddo, il cane nella foto non ha abbastanza pelo per sopportare le rigide temperature, mettetelo in casa. No, non importa che sia un Sibierian Husky e la foto sia stata scattata a Fregene il 28 Agosto. Il cane aveva freddo, punto.
La foto mostra il cane in casa? Ahiahiahi, non ha abbastanza libertà di movimento, lo si evince chiaramente, cosa aspetti a farlo sgambare? No, non conta che foste di ritorno dalla scalata dell’Everest, il cane ha bisogno di muoversi, muoversi, muoversi.
Se il cane è raffigurato in box o in kennel, non riceverete nessun commento da parte sua: sarà troppo impegnato ad allertare tutti gli enti di protezione animali.

L’architetto
Mentre la guardia zoofila è impegnata a organizzare le teste di cuoio per farvi sequestrare il cane, anche l’architetto rimane inorridito dal vostro box.
Ma non perchè lo consideri un maltrattamento, ma solo perchè nun se po’ vedè.
Primo, non rispetta le misure minime di legge. Non importa che nella foto appaia solo un decimo del box, l’architetto ha incrociato i dati della vostra foto con quelli satellitari e ha stabilito l’esatta metratura.
Secondo, è costruito in maniera evidentemente errata, i materiali sono scadenti, l’inclinazione della tettoia è errata, le serrature delle porte sono montate al contrario, l’acciaio non è inossidabile e la zona coibentata ha una dispersione del calore di 0,0001 gradi centigradi all’ora.
Per vostra fortuna, vi lascerà i suoi recapiti per chiedergli un preventivo per un box realmente efficiente.
Se il cane invece è fotografato in casa, beh, mica vorrete privarlo di una cuccia su misura per quando ha bisogno dei suoi momenti di solitudine e relax, o affidarvi a un banalissimo kennel privo di classe?
Per fortuna l’architetto è esperto anche di interior design e può progettarvi una cuccia per interni a 3 piani, con riscaldamento autonomo, piscina idromassaggio, dispenser di crocchette, zona giorno e zona notte.
Alla modica cifra di un rene, un polmone, la vostra anima e il vostro primogenito.

L’educaddestristruttore
Il tuo cane non ti obbedisce. Non hai un buon rapporto con lui. Non c’è relazione.
Se il cane nella foto indossa il collare, è maltrattato, sarebbe meglio la pettorina.
Se indossa la pettorina, è bambinizzato, sarebbe meglio il collare.
Se non indossa nulla, ha troppa libertà, sarebbero meglio collare e pettorina.

In ogni caso stai sbagliando tutto nella sua educazione, perchè il fatto che si sia messo in posa per la foto evidenzia un rapporto di sottomissione dove tu gli hai comandato di mettersi in posa: gravissimo.
Se il cane non è in posa ed è uscito in maniera assolutamente spontanea, gravissimo: non ha compreso il tuo piacere di scattare una foto ben bilanciata, la vostra comunicazione empatica è carente, va rifinita, come dimostrano gli studi.
Non chiedete quali studi, il buon educaddestristruttore non svela mai le fonti del suo sapere. Ma vergognati di non conoscerli.

Il giudice ENCI
Hai un bellissimo soggetto. Peccato per le orecchie, troppo a punta. E l’altezza al garrese è sotto lo standard. E i denti non chiudono bene, hanno una posizione un po’ strana.  E l’angolatura della zampa posteriore destra è fuori asse di 3 gradi rispetto a quella dell’anteriore sinistra. Certo, il pelo potrebbe essere tenuto meglio. L’occhio è un po’ spento. La lingua è troppo ruvida.
Però, nel complesso, è un bel cane.
Ma tu avevi postato la foto del tuo gatto.

Lo spargitore di amore
Esatto opposto del “giudice ENCI”, lo spargitore di amore fa apparizioni brevi ma intense, non spreca mai più di un commento per foto, si narra che utilizzi ancora una tastiera del pleistocene grazie al fatto di usare pochissime lettere per ogni commento.
Foto del megacampione che ha vinto tutti i titoli di bellezza dell’universo: “Amore <3”.
Foto del meticcetto della sciura Gina, dalla faccia buffa: “Amore <3”.
Foto del vincitore del concorso per il cane più brutto del mondo: “Amore <3”.
Foto del piatto di taglietelle che vi ha cucinato nonna Pina: “Amore <3”.

Il gemello segreto
E’ risaputo che ognuno abbia la propria anima gemella su questo pianeta, ma il difficile sia trovarla. Per fortuna, postare la foto del proprio cane su Internet può aiutare. Perchè scopriremo di avere qualcuno che ha vissuto le nostre stesse esperienze. Ma proprio tutte.
Esordirà con un innocuo “Che bello, anche io ho un cane così!”, un segnale che potreste non cogliere. Ma basterà scambiarci pochi messaggi per scoprire che siamo di fronte alla nostra anima gemella, o quantomeno a un nostro fratello che non sapevamo di avere.
“Sai, col mio faccio agility, UD, mantrailing, disc dog e snorkeling”
“Bellissimo, anche io!”

“L’ho trovato perchè ho sbagliato strada andando al lavoro, ho bucato una gomma, mentre prendevo il cric sono scivolato in un fosso e c’era lui tutto solo e abbandonato”
“Eeeeh ti capisco bene, anche il mio l’ho trovato così”

“Il mio mangia in modo strano, si mette a testa in giù”
“Che buffo, lo fa anche il mio!”

“Secondo il mio veterinario, il mio è nato il 3o Febbraio e arriva da Plutone”
“Ma dai, come il mio!”

Lo scandalizzato (perenne)
Non importa cosa raffiguri la foto, lui deve inorridire per qualcosa.
Che sia il kennel, il guinzaglio, la pettorina, la museruola, il colore del pelo del cane, troverà qualcosa di S-C-A-N-D-A-L-O-S-O.
E non è rilevante che tu abbia magari delle valide ragioni per aver adottato un certo strumento, ad esempio il cane ha la museruola perchè eri dal vet e non gli piace troppo farsi mettere le mani addosso? E’ maltrattato, tu sei una brutta persona e il tuo veterinario è una brutta persona perchè non si lascia portar via un dito se necessario.
Il cane ha la museruola magari perchè non vivi in Italia e abiti un Paese dove è obbligatoria? E’ maltrattato, tu sei una brutta persona e vivi nel peggior Paese del mondo.
Il cane non ha la museruola? E’ maltrattato e tu sei una brutta persona lo stesso, perchè l’importante non è che il cane abbia la museruola o non abbia la museruola, l’importante è che tu sia una brutta persona.

Chiaramente il parere di questo team di esperti arriva prevalentemente quando non richiesto, vedasi ad esempio la foto postata giusto per presentarsi al gruppo, ma che riceve una miriade di commenti perchè purtroppo hai fatto il tragico errore di fotografare il cane un po’ arruffato, o dopo che si era rotolato nella pauta, o mentre ronfava nel kennel.
Spesso la loro analisi non si limita al cane, ma include anche chi ha postato la foto e tutto il suo albero genealogico.

Grazie alle loro incredibili capacità investigative, sembra che FBI, KGB, CIA e MI6 stiano cercando di arruolarli tra le loro fila in modo da poter risolvere nel giro di pochi giorni i problemi di terrorismo e spionaggio internazionale.
Nell’attesa che ciò avvenga e dirottino le loro capacità al di fuori dell’ambito cani, mi raccomando: postate con cautela!

 

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3 Commenti

  1. Vorrei sapere per quale stracavolo di motivo la zia Peppina aveva un Frolic nella borsa mentre giocava a tombola! E poi proprio 7 anni fa?1’1 Maledetta….

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