venerdì 19 Aprile 2024

Ti presento… il soccorso sportivo in acqua – Riporti e riportelli

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di CLAUDIO CAZZANIGA – Oggi dedichiamo il nostro appuntamento ai riporti ed ai riportelli.
Il riportello è un qualsiasi oggetto di al massimo una quarantina di cm, di solito galleggiante, che lanciato in acqua viene recuperato e “riportato” a noi dal nostro cane. L’ho fatta semplice.
L’esercizio del riportello lo si trova in tutti i primi gradi dei brevetti italiani. Una prima volta il riportello viene lanciato da riva ed il cane lo riporta. Una seconda volta il “lanciatore” e’ posto su un gommone e lo lancia da lì.
In altri paesi, come Svizzera e Germania, ci sono altri esercizi con il riportello.
In un caso c’è un figurante in acqua con un riportello in mano – il cane parte da riva e lo va a prendere – e nel secondo caso il riporto è tenuto da un figurante posto su un gommone MA, non lancia il riporto, lo porge al cane una volta che questo è vicinissimo al natante.
Gli ultimi due esempi sono esercizi propedeutici affinché il cane inizi a familiarizzare con figuranti e gommone. Una cosa intelligente.

Come sempre c’è modo e modo di fare l esercizio… e di prepararlo.
Tecnicamente andrebbero eseguiti in questa maniera: cane in posizione seduto al fianco del conduttore. L’oggetto viene lanciato. Su comando del conduttore il cane nuota verso il riporto, lo afferra e lo riporta. Arrivato all’altezza del conduttore si rimette in posizione suduto e all’ordine dello stesso lascia l’oggetto.
Nello svolgere l’esercizio il conduttore non dovrebbe “cantare messa”: avanti avanti avanti avanti, prendi gira, a riva, a riva, a riva… Non sarebbero ammessi.
Sono ammessi incitamenti moderati.

Sembra un esercizio semplice. Ed effettivamente come mediamente viene eseguito in Italia lo è.
Ragionate invece se fosse fatto come fanno ad esempio in Svizzera, non sottovalutandolo e pensandolo come l’esercizio di iniziazione di un’attività nautica.
Per eseguire tutto l’esercizio come vi ho descritto sopra, si possono usare solo tre comandi, insomma… La solfa cambia.
La complessità di un esercizio non sta sempre nel suo svolgimento.
Spesso è la distribuzione delle penalità che fa la differenza. Quando vado a leggere il regolamento di un Paese che non conosco, leggo le prove, studio le penalità.
Nel fatto che in Italia non sia seguito in adeguato maniera, al solito, coinvolgo in modo più che attivo coloro che vengono chiamati a giudicare le prove. Molto spesso si dice “È il primo livello… Lasciamo un pochino correre”.
No.
Una casa si fa dalle basi. Dalle fondamenta. È necessaria più severità. Ne sono straconvinto.

Si può impostare il lavoro con il riportello il tante maniere.
Per iniziare direi, diversificate più che potete il materiale con cui è fatto il riporto: plastica, tela, gomma, ferro, legno… Abituate il cane a lavorare con qualsiasi materiale. Non si sa mai cosa può capitarVi.
Si parte lavorando a terra.
La prima fase dell’esercizio io la imposto con la tenuta del oggetto. Cane in posizione frontale e le insegno a tenere l’oggetto. Una volta fatto questo… Con tanta e tanta pazienza le chiedo di prendere la posizione di seduta al piede (che nelle sessioni di lavoro a terra le ho già insegnato… vero?). Tecnicamente inizio dalla fine del esercizio. Per cui cane frontale. Tieni. Piede. Lascia.
Consiglio: non ricompensate con cibo. Se il cane capisce che prima molla l’oggetto e prima mangia siete fottuti. Sputerà. L’iter giusto potrebbe essere: “Lascia”. Guinzaglio. Tre passi di condotta e premio. Così impara ad essere premiata un pò “dopo” aver lasciato. Spero di essere stato chiaro.

Fase due. Faccio la condotta con il riporto in bocca. Cane in posizione seduto piede. Oggetto in bocca ed inizio con la condotta. 5/6 passi per iniziare. Per un massimo ad esercizio entrato in testa di 10/12. Anche qui… Un alt, seduta. Lascia. Due tre passi di condotta e premio.
Fase tre. Lanci dell’oggetto. Cane al piede seduta. Lancio oggetto. Anche qui, il cane rimane fermo, perché precedentemente le abbiamo insegnato il comando “resta”.
Qui per migliorare la tecnica potreste farvi aiutare da un altra persona. Cane in seduto resta lancio del oggetto nei pressi di un’altra persona. Se il cane parte prima, senza sbraitare un “noooooooooo” tipo palo all’ultimo secondo alla finale di Champions League… la persona che è con Voi prontamente raccoglierà il riporto.
Lavorando poi separatamente sul resta e ripetendo in questa maniera l’esercizio vedrete che impara.
Se il cane invece rimane in posizione seduto al vostro fianco dopo aver lanciato, sarete Voi a dare il comando… Vai, Porta, o nome del cane.

Una volta che prende ed inizia a venire verso di Voi il comando sarà piede, comando che già gli avevamo insegnato nelle sessioni precedenti. Il concatenamento di questi tre step potrebbe portarvi ad aver costruito l’esercizio.
Consigli. Variate l’esercizio. Esempio, mettete il cane in posizione seduto resta. Allontanatevi di 15m. In mezzo tra Voi ed il cane mettete un riporto. Una volta chiedetegli di prendere il riporto e venire da Voi. Una volta chiedetegli di venire da Voi SENZA prendere il riporto.
Altra variante… Quando arriva da Voi senza riporto, mandate a prenderlo. Oppure lasciate il cane sul resta ed andate Voi.
Fantasia al potere!!!

Dopo tanto tempo e tanta pazienza possiamo portarci all’acqua.
Le fasi sono sempre le stesse. Cane al piede. Lancio oggetto. Comando. Richiamo il cane.
Consiglio. Mentre il cane rientra state attenti a quando inizia a toccare. Io lì “butto” il comando piede.
Imparate anche a capire quando il vostro cane sbatte per scrollarsi dall’acqua. Se lo fa appena esce potrebbe avere la tendenza a sputare prima. Se state molto vicino alla riva e gli insegnate velocemente a riprendere la posizione seduto al vostro fianco e siete rapidi nel togliere l’oggetto, potrebbe ritardare a scuotersi e tenere maggiormente l’oggetto.
Consiglio. Variate la posizione di lancio. Non state sempre a riva.
Entrate in acqua. Camminate finché l acqua Vi arrivi alla vita. Portate con Voi il cane.
Lanciate verso riva. Quando prende l oggetto, nome del cane e “vieni” o il comando per farlo venire da Voi.
Oppure state sulla riva. Vi ricordate l’articolo sul tuffo e nuotata? Dare il comando e poi successivamente lanciare l’oggetto? Stessa cosa. State sulla riva. Comando per farlo partire. E a seguire lancerete l’oggetto.
Importante. Non confondete MAI il riporto da lavoro con l’oggetto con cui premiate.
Con il riporto da lavoro non si gioca, mai. È uno strumento di lavoro che va rispettato! La pallina, o la treccia, o ciò che usate per premiare/scaricare il cane è un altra cosa.

Ultimissima cosa. Non abituate il cane a giocare con rami, rametti e bottiglie di plastica. Grazie all’inciviltà di molte persone e alla non curanza di altre, alcune spiagge e a volte anche gli specchi d’acqua sono pieni di questi oggetti. Se non volete che il vostro cane vada a giocare o a riportare questi, evitate da subito Voi di farne uso.

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