Pemessa di DAVIDE BELTRAME – Da bambino capitava spesso di accompagnare mia mamma in esposizioni, sia amatoriali che ufficiali. Spesso lei mi faceva da “cicerone” spiegandomi qualcosina sulle varie razze che io mi divertivo a provare a riconoscere, dopo averle magari viste solo sui libri.
Trovavo interessante scoprire storia, attitudini e piccole curiosità e cercare di capire quali fossero gli scopi delle varie tipologie di cane, come fossero nati, e cosa si dovesse valutare in esposizione.
Da questo punto di vista proprio le esposizioni amatoriali erano le più affascinanti, perchè spesso era presente uno speaker che illustrava al pubblico quali razze stessero entrando sul ring e dava qualche piccola nozione su di esse.
Ho sempre trovato che invece le esposizioni “ufficiali” sotto questo aspetto fossero più lacunose: o una persona era già preparata, o andava magari a parlare con i vari espositori (che però non avevano sempre tempo ed entusiasmo di affrontare domande e curiosità del primo sconosciuto di passaggio…), altrimenti imparava poco: vedeva sì tanti cani diversi… ma non raccoglieva molte nozioni, tant’è ad esempio che proprio tra il pubblico delle expo è capitato di raccogliere le migliori perle per i “nomi alternativi” delle razze citate nei vari “Veri Standard”.
Per questo quando ho scoperto il progetto delle “Guide cinofile” ideato da Alfonso Montefusco ho pensato “finalmente!”, e gli ho chiesto di scrivere questo pezzo per presentarlo anche a voi.
di ALFONSO MONTEFUSCO – Una premessa importantissima, a scanso di equivoci. La parola “razza” purtroppo richiama ad episodi tristissimi dell’umanità. L’homo sapiens ha fatto nefandezze (e continua) verso se stesso e verso il mondo in cui vive, non ci addentreremo quindi in questioni politiche ed ideologiche.
La Zootecnia è una Scienza applicata agli animali domestici, la quale per riunire in una sola parola, caratteristiche funzionali, morfologiche, genetiche, attitudinali e predisposizioni di una certa popolazione, utilizza appunto “razza”. Una delle bellezze della Vita è la diversità, una risorsa straordinaria che grazie alle razze possiamo preservare e tramandare!
È anche il caso di specificare che esiste la cinofilia ufficiosa e quella ufficiale.
Nello specifico delle manifestazioni canine svolte sotto l’egida del Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali (Mipaaf) l’importanza di chiarire aspetti e posizioni risulta basilare, trattiamo di quella ufficiale. Significa quindi riconosciute in seno agli organi governativi di una nazione. Ricordiamolo sempre che le uniche ufficiali in Italia riportano il logo ENCI, Ente Nazionale della Cinofilia Italia, ad oggi il solo organo autorizzato. Esistono tante associazioni di vario tipo, che organizzano eventi simili, le più corrette asseriscono apertamente la loro non ufficialità, altre sono un po’ più sibilline… con conseguente aumento di confusione nel neofita.
Bontà loro hanno fatto e fanno un grave danno, come anche chi partecipa e costituisce una manifestazione canina, dimenticandosi il vero significato: verifica zootecnica.
Sono giornate di confronto zootecnico fra cani, sulla base delle caratteristiche morfo-funzionali dettate dallo Standard di razza (ecco che drizzano le orecchie a qualche staffettista, si rimanda alla premessa e magari a farsi una visita guidata…).
Quindi nasce il progetto “GUIDE CINOFILE” che forte di una trentennale militanza nel settore cinofilo italiano del suo creatore, offre ai visitatori di una mostra canina, la possibilità gratuita (perché inclusa nel biglietto d’ingresso) di un tour di circa 20-30 minuti alla scoperta della Cultura del Cane, grazie all’attrattiva delle razze canine concentrate in un padiglione fieristico, si spiega quello che sta accadendo, il perché accade e come il cane interagisce con gli altri cani, con noi e con il mondo esterno, sulla base delle sue diversità e predisposizioni. Raccontando di personaggi della Storia, di Letteratura, di Geografia, di Psicologia e curiosità. Di come si sono create le oltre 352 razze canine e perché. Cose che non si trovano cercando su Google…
Molto semplicemente oggi chi andrà a visitare una mostra canina potrà scegliere di essere accompagnato da una guida in gruppi persone. Un po’ come accade quando si visitano luoghi, come Castelli oppure Galleria degli Uffizi a Firenze o il Museo Civico a Milano.
C’è tantissimo dietro un cane, che esso sia o meno di razza, già perché la Cinognostica ci permette di “leggerlo”, a forma corrisponde funzione, ad azione corrisponde comportamento, a risposta corrisponde messaggio!
Una sorta di viaggio nel viaggio, perché le verifiche zootecniche sono momenti tecnici che implicano una guida. Vedere cani su tavolini di toelettatura, dentro grandi trasportini o recinti, impacchettati o cotonati. L’opinione pubblica è stata forgiata da opinabili visioni e radicati luoghi comuni, che spesso sono muri che pregiudicano la divulgazione di conoscenze ed informazioni utili a migliorare il rapporto con il proprio cane, a rispettarne la natura biologica e non ultimo ad amarlo con rispetto, essenziale base per un sentimento sincero!
Molto ancora c’è da fare, ma i numeri ci fanno ben sperare visto le oltre 1200 persone portate in visita nel 2018, negli eventi di Montichiari (BS), Milano, Genova, Roma e Verona.
La speranza è riposta in sempre più presidenti dei Gruppi cinofili e delegazioni ENCI che comprendano l’importanza di questo progetto innovativo. Fino ad ora il creatore, portavoce e Guida Cinofila del progetto sta lavorando da solo e con le proprie forze (ed è anche l’autore di questo articolo.)
Grazie a TPIC per questa opportunità!
Poche parole si diano una mossa gli organizzatori di Expo canine