venerdì 29 Marzo 2024

Chihuahua e CAE-1: mission… possible!

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Sono passati già 3 anni da quando vi abbiamo raccontato dell’ultimo CAE-1 a cui avevamo partecipato: sinceramente non pensavo fosse già così tanto! Forse la pandemia e i lockdown hanno un po’ falsato la percezione del tempo nell’ultimo anno… o forse sto solo invecchiando, vai a sapè.
Comunque, bando alle ciance: domenica 31 Ottobre si è svolta, nuovamente presso l’Azienda Agricola Due Olmi a Sommariva Perno (CN), una prova del brevetto CAE-1. Anche in questa seconda edizione organizzatrice Stefania Musso, titolare dell’Azienda Agricola, Segretaria del Gruppo Cinofilo delle Langhe e dei Roeri e allevatrice, giudice ancora una volta il sig. Giancarlo Sambucco.

Quando hai una sessione di esami CAE-1 così vicino a casa, vorrai mica mancare?
L’unico “problema” era che quasi tutti i nostri cani hanno già il certificato: l’ultima volta avevamo partecipato con Medusa e Destiny, negli anni precedenti lo avevano ottenuto Tuono, Rebecca e Samba. A “mancare all’appello” erano solo Pasticcino, Ondina (la lagotta dei suoceri, che però non ha ancora l’età minima necessaria per la prova)… e Aladino.

Già, proprio lui, il piccolo arnese giallo che mi sento quasi a disagio a definire”cane”. Nel 2018 non aveva partecipato perchè ancora “sotto età”, ma questa volta è toccato a lui: Giada ci teneva a vedere “l’esame di Aladino” (che ormai è ufficialmente il suo cagnolino), il chihuahua era comunque un po’ più pronto per affrontare il test rispetto a Pasticcino e portarli entrambi in macchina non era fattibile per questioni di spazio in macchina, complice il fatto che siano entrambi maschi.
Insomma, caricati bambina, cane (o presunto tale) e noi stessi in macchina siamo partiti alla volta di Sommariva Perno, con Aladino felice di essere una volta tanto il prescelto (con grande disappunto di Destiny, a cui abbiamo lasciato il compito di tenere in ordine la casa).
Organizzazione anche quest’anno ottima, area di lavoro ben allestita e separata dall’area di attesa, una decina i cani partecipanti, di varie razze, incroci e dimensioni: inutile dire che Aladino era il più inut… ehm, piccolo della combriccola.
Anche il meteo è stato benevolo: nonostante le nuvole minacciose, le prime gocce di pioggia hanno iniziato a scendere solo dopo la mini-premiazione: già, sebbene normalmente non siano previste premi e cerimonie per questo tipo di prova, anche quest’anno tutti i partecipanti hanno potuto portare a casa qualche gradito omaggio.

Liz

Tutti i partecipanti hanno passato la prova, dimostrando l’ottimo lavoro svolto dai proprietari (e dai relativi educaddestristruttori, per chi non si è preparato in proprio): la maggior parte dei punteggi è stata sopra i 95 punti!
Personalmente trovo molto piacevole vedere come sempre più proprietari si mettano in gioco per quello che è sì un test obiettivamente non particolarmente difficile, ma che richiede comunque del lavoro (e a volte tanto lavoro se si parte da un cane magari un po’ insicuro, o aggressivo, o con qualche specifica paura) e voglia di mettersi alla prova: la cultura cinofila cresce anche – e soprattutto – grazie a queste cose!

L’ordine di partenza è stato sorteggiato con Aladino estratto come secondo “esaminato”: potete vedere qui sotto il video della sua performance, che gli è valsa un punteggio di 95/100.
Per chi non conoscesse il test, ricordiamo che le prove sono, con il cane fermo sul posto:
– Passaggio di operatori a diverse andature
– Passaggio di un operatore in bicicletta
– Passaggio di un cane di sesso opposto a quello del cane esaminato
– Passaggio di un operatore che spinge un passeggino
– Passaggio di un operatore che fa jogging
Mentre con il cane condotto al guinzaglio:
– Manipolazione da parte del conduttore
– Passaggio di più operatori che incrociano e sfiorano il cane
– Passaggio vicino a un operatore che legge e sfoglia un giornale
– Un operatore incontra il binomio, stringe la mano al conduttore e rivolge qualche parola al cane
– Un operatore si avvicina con un ombrello e lo apre in prossimità del binomio

Come potete vedere dal video, per Aladino sono andate molto bene le prime cinque prove (con anche la “difficoltà bonus” che per un equivoco il primo cane fatto passare non fosse di sesso opposto), mentre qualche punto è stato perso qua e la nella seconda parte della prova dove, complice il fatto che per lui qualsiasi cosa più grossa di un moscerino appaia enorme, il prode chihuahua ha manifestato qualche piccola incertezza. Il giudice Giancarlo Sambucco ha giustamente sempre tenuto da conto anche il “tipo” di cane, andando a calibrare il giudizio delle varie prove e non aspettandosi da Aladino le stesse reazioni di un rottweiler.
E dico rottweiler perchè tra i partecipanti figuravano ben due sorelle di Pasticcino (la “rimpatriata di famiglia” è sfumata avendo noi dovuto optare per Aladino…): Liz, condotta da Stefania Musso (e che è stata l’unica a totalizzare 100/100) e Lea, autrice anche lei di un’ottima prova con 96 punti, confermando – almeno per la nostra esperienza – come i rottweiler ottengano sempre dei bei risultati in questo test (dei nostri morbidini negli anni Tuono e Rebecca avevano ottenuto 100/100, Medusa 97/100 e Samba 98,5/100).

Lea

Mostrata la prova di Aladino, detto che praticamente tutti i partecipanti hanno ben figurato, elogiati i rottweiler… chiudo con qualche “menzione speciale”.
Tosca, una lagotta che ha conquistato Giada (ricordandole Ondina), s’è guadagnata la foto da parte di Fabiana per mandarla a sua mamma (consentendomi di fotografare Fabiana che fotografava il cane… che al mercato mio padre comprò) e ha svolto anche lei un’ottima prova (97/100)

Tosca

Poi il bouledogue Carlitos, che oltre a svolgere il ruolo del cane di sesso opposto – con immancabile aria da “guardate quanto so’ figo” – per le femminucce che svolgevano la prova, ha passato con successo l’esame (98/100).
Bullandosi ovviamente ‘na cifra, ma soprattutto dimostrando una notevole differente voglia di muoversi tra quando doveva passare intorno alle donzelle (con passo sicuro, sguardo fiero e aria impettita) e quando invece veniva riportato “fuori campo”, a quel punto partivano il passo stanco e l’aria da “ora mi riposo un po’ che ho fatto fatica”. Un mito.

Carlitos (“Chi nonN risica non rosica”: sì, con due enne)

Bravissima anche la meticcia Mia, che è andata a un soffio dall’en plein totalizzando 99 punti su 100 e l’ex randagia Sally, che ha dimostrato come anche un passato non propriamente roseo non voglia dire non poter superare il CAE-1 con impegno e buona volontà: il suo 90/100 va oltre il mero fattore numerico.

Mia
Sally

Infine complimenti per l’impegno a Roberto Stoppini che è arrivato addirittura da Firenze con il suo pastore scozzese a pelo lungo Innovation per sostenere e superare la prova.

Innovation Black Star of Emiber

Insomma, è stata una mattinata molto piacevole e molto cinofila, sia i cani che gli umani sono stati messi a proprio agio, degno di nota il fatto che a sessioni d’esame concluse i bipedi abbiano avuto la possibilità di rifocillarsi con un corposo spuntino a base di brioche, focaccia, vino e salame (e questo ditemi in quale altra sessione di esami di CAE-1 lo trovate!!!).
Un grazie a Stefania Musso, a suo marito Ferruccio e al figlio Stefano per l’organizzazione (e l’approvvigionamento di viveri!), al giudice Giancarlo Sambucco per la competenza e la capacità di tranquillizzare gli umani un po’ più preoccupati, a tutti i figuranti che hanno camminato, corso, pedalato, sfogliato giornali e spinto passeggini.
E grazie anche ad Aladino, perchè il fatto che la coccarda data a tutti i partecipanti fosse più grossa di lui ha consentito di fare una foto molto buffa.

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1 commento

  1. Articolo divertente e interessante, è un pò che vi seguo e devo dire che se sono un pò meno ignorante in fatto di cani è merito vostro, grazie!

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