sabato 15 Marzo 2025

Il “mio” pastore belga malinois

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Chi è un malinois ? Prima di tutto per me è il cane del cuore, il mio cane perfetto. Esiste un cane perfetto? Beh per me il malinois di linea da lavoro (e per certi versi il whippet) lo è.
Il malinois ha tutto quello che desidero, sia a livello morfologico e caratteriale che di attitudini e di salute.

MORFOLOGIA
Partiamo dalla morfologia. Da tanti viene accusato di essere poco attraente, se non brutto. Le sue linee sono essenziali, il suo pelo corto, il suo colore “normale”.
Ma per me che adoro i cani primitivi, beh… lui è quello che cerco.
Gambe alte e snelle, collo lungo, orecchie erette, sguardo acceso, muso lungo con commessura labiale stretta. Maschera nera, coda portata a bandiera, “striscia” laterale di colore diverso dietro gli anteriori. Se ci pensate sono tutte cose che permettono al cane di esprimersi perfettamente con i suoi simili, senza “orpelli” inutili, senza ad esempio code sul dorso, pelo troppo lungo o arricciato o troppo corto, macchie varie…
E il pelo è di una tessitura e lunghezza che gli permette di non soffrire il caldo ma neppure il freddo, di asciugarsi in un attimo dopo un bagno (e tante volte se toccate la pelle la trovate asciutta), di non doverlo praticamente spazzolare, niente nodi, niente di niente!
Grazie alla sua morfologia (ma anche se non soprattutto alla sua “testa”) è capace di fare delle cose assurde, sia per sport (ad esempio la palizzata avanti e indietro da 2,30 in ring francese) che per diletto (quanti di noi lo hanno visto innalzarsi ad altezze assurde, ruotando in aria, oppure saltare qualche oggetto in lungo o in alto per il solo piacere di farlo ?) E che dire delle velocità incredibili che raggiunge oppure della capacità di scatto e di cambio direzione?

Come dicevo queste prodezze sono dovute sia ad un fisico eccezionale che al suo temperamento, al suo cuore, alla sua generosità, alla voglia di compiacere il proprio partner umano, doti di cui parlerò più diffusamente più avanti.
Chiaramente nelle linee da lavoro l’aspetto estetico è molto trascurato. Se uno capita come spettatore ad un mondiale FMBB (mondiale dei belgi) di IPO  o ad una finale di ring francese o di mondioring, troverà i soggetti più disparati, da quelli altissimi a quelli piccolissimi, da cani leggeri a cani pesanti, con forme della testa e del corpo più disparate, tonalità e carbonature molto diverse.
Alcuni di questi soggetti in expo farebbero fatica a raggiungere un Buono, altri invece si dimostrano esteticamente gradevoli ed in expo non fanno fatica ad aggiudicarsi l’Eccellente.
Considerato che nei pastori belgi – come in tutte le razze – nel ring dell’expo siamo arrivati un po’ all’ipertipo (sia estetico che purtroppo spesso caratteriale), prendere l’eccellente in expo ed essere un soggetto valido se non validissimo nel lavoro per me rende quel cane il prototipo della razza, ovvero un campione assoluto. Ci sono poi dei soggetti che anche in expo si distinguono particolarmente, io ho avuto la fortuna di avere Onice (BOB al campionato sociale), sua figlia Velvetgun (addirittura campione italiano e sociale di bellezza, pluri CACIB e BOB) e suo nipote Elf di Alessandra (CAC-RCACIB alla prima e purtroppo credo unica uscita in expo)

SALUTE
Gli sport in cui la razza si è sviluppata (ring francese, ring belga, campagne) sono sport dove è richiesta una salute perfetta, una capacità fisica eccezionale.
La selezione è stata quasi naturale: anche se non esistevano – o non venivano usati – i test sulla displasia ecc., era lo stesso campo a decretare quali erano i riproduttori sani da usare.
Molta più attenzione va invece posta adesso che l’utilizzo del malinois è anche in IPO, in agility, in obedience, discipline dove non è possibile selezionare “naturalmente” il riproduttore perfetto.
E’ quindi importante, secondo me, prendere cuccioli da riproduttori testati possibilmente da più generazioni, soprattutto se questi riproduttori (vedi soprattutto la parte materna) non è stata impiegata in nessuna attività se non marginalmente.
In ogni caso trovo doveroso, e dovrebbe essere obbligatorio da parte degli allevatori, puntare su soggetti con esenzione da displasia (anche e possibilmente gomiti) ufficiale.
Purtroppo, invece, non è così:  quindi, prima di acquistare un malinois, informatevi se almeno i genitori sono stati lastrati! Sentire di malinois con displasia C ma anche purtroppo D ed E, oppure operati ai gomiti, mi fa una tristezza infinita.

CARATTERE (NELLA VITA)
Premetto che i miei cani vivono con me, dormono sul mio letto, si accoccolano accanto a me sul divano mentre guardo la tv: la loro vita è fatta di sport ma anche di passeggiate in campagna, di viaggi, di vacanze, di…elemosine accanto alla tavola mentre mangiamo.
Vivono in branco insieme a cani di altre razze, alcuni anche molto piccoli (zwergpinscher), e spesso sono liberi, a contatto con altri cani più o meno conosciuti, per passeggiate, gare ecc.
Quindi forse la mia è una visione, anche se limitata a 4 esemplari (per ora), più a 360° rispetto a coloro che vivono il malinois solo come un “oggetto” da gara, da confinare nel box e usarlo per gli allenamenti e le competizioni, o anche da coloro che magari lo tengono in casa ma escono con lui/lei solo per lo sport.
Nelle linee dei malinois si trova un po’ di tutto, dai soggetti docili a quelli indocili, da tempra alta a tempra bassa, da nervi altissimi a nervi bassi, quasi assenti, da predatorio altissimo a predatorio basso, da aggressività alta a soggetti socievolissimi.

Chiaramente per il tipo di vita che io voglio fare con loro prediligo soggetti docili, di tempra media, con temperamento alto e nervi presenti ma non eccessivi, socievoli.
Per avere questi soggetti è naturale cercare dei riproduttori che presentino queste caratteristiche e che le trasmettano.
Un cane che comunque riesce in discipline come IPO, ring francese e mondioring è sicuramente una base necessaria da cui partire.
Non mi fido molto di cani che “vanno” in agility o anche in obedience (o peggio ancora, che non fanno niente da più generazioni): voglio vederli nelle discipline per cui sono nati prima di pensare di usarli o prendere un loro figlio.
Vedo sempre più malinois di difficile gestione in casa, con nervi altissimi, che mancano di autocontrollo emotivo, oppure cani che partono in difesa per un nonnulla ma che in realtà di fronte ad una vera minaccia retrocederebbero; cani incapaci di concentrarsi a lungo oppure, all’opposto, cani di scarso temperamento, con bocche molli, poca predazione.
Per me quelli non sono malinois e sono sicura che non sarebbero in grado di arrivare da un IPO3 oppure di fare seriamente ring o mondioring. Eppure sento dire che tanta gente “ha paura a prendere un cucciolo per altre discipline da cucciolate con soggetti titolati o super titolati nelle discipline di morso”. Siamo veramente fuori dal mondo!

Un VERO malinois per me è un essere speciale, un essere che si integra dentro di te, sembra assorbirti, sembra che voglia entrarti dentro!
La caratteristica essenziale per me, infatti, è l’amore smisurato che portano per l’umano, quel credere che tu sia il centro dell’universo. Sono di una appiccicosità assurda, amano il contatto continuo con te, una parte del loro corpo se possibile deve toccarti, amano baciarti, amano abbracciarti, amano guardarti. Tu sei impegnato in altre faccende, ti giri e loro sono lì, non hanno mai staccato gli occhi da te.
Con loro non sei mai solo, arrivano quasi ad asfissiarti con il loro amore, tu non puoi far altro che ricambiare sperando di esserne degno.
Direi che forse è la loro caratteristica principale, che li fa amare e anche odiare da coloro che cercano nel cane un compagno ma non un amante…
Questo loro amore estremo è anche però una chiave difficile nell’addestramento: infatti li porta ad essere estremamente sensibili nei confronti del conduttore, del suo stato d’animo. Loro con te vogliono essere una squadra, un po’  “noi due contro tutti”.
Se tu sei in panico, loro ne soffrono: se tu sei su di giri, loro lo sono più di te. Se tu sei triste, loro sono depressi.
Ma se tu pensi che voi siete i migliori del mondo… beh,  lo sarete !!!
Anche per chi lavora in coercizione sono cani strani (ci tengo a dire che io non uso ASSOLUTAMENTE questi sistemi, ma è per farvi capire): magari reggono pressioni assurde per poi “spaccarsi” su una punizione leggerissima, ma di cui non hanno capito il motivo.

Altro pregio-problema del malinois è la sua natura di difensore.
Amando immensamente il suo compagno a due zampe, sono prontissimi anche a difenderlo.
Per questo sono importanti due cose: primo, non incentivare assolutamente questo atteggiamento! Se loro si rendono conto che a te piace che loro ti difendano, la vita con un malinois diventa un inferno: scordatevi di lasciarlo libero e in ogni caso dovreste avere occhi anche dietro la testa.
Per seconda cosa, non tenere il malinois in un guscio di vetro. Anche se all’inizio dimostra di non accettare alcune “scorrettezze” umane, punibili nel galateo canino (tipo fissare negli occhi, avvicinarsi in linea retta guardandolo, mani sulla testa, ecc.) approfittate che il cane sia cucciolo per insegnargli che sono solo “sbagli” degli stupidi umani, che bisogna accettare e magari dopo un po’ apprezzare (tipo carezze sulla testa).
Per terza cosa, cercate un malinois il più possibile socievole ma in ogni caso con “tanta testa” e nervi saldi: meglio un cane un po’ più aggressivo ma solido che un cane a malapena aggressivo, ma dai nervi alti e non testati, che potrebbe assolutamente non controllarsi.
Per ultimo lavorate il cane, lavorate sul rapporto, lavorate sul controllo.
E’ facile che qualunque malinois prima o poi cerchi di difendervi (o peggio difendersi), magari da una persona isolata che corre verso di voi in un bosco, che incontrate magari dopo un’ora di eremitaggio, oppure una persona che sbuca nel buio…
Con la mia Velvet, cagna socievolissima,  una mattina abbiamo incontrato due genitori con un bambino piccolissimo nel passeggino: lei si è avvicinata tutta allegra per farsi coccolare e non ha lesinato una leccatina alla mano del bambino. La stessa sera, però, sono uscita tardi per portarla a sporcare nel campo davanti a casa: all’improvviso da dietro una siepe è sbucato un tipo, non so che faceva (e neppure voglio saperlo), però ho avuto un sussulto di spavento. Lui ha continuato ad avanzare con una andatura strana e Velvet è partita, il mio comando terra! è arrivato giusto giusto a pochi centimetri dal tipo, che a quel punto si è allontanato zigzagando.
Non scordatevi che nello standard c’è scritto “ardente difensore del proprio padrone”.
Questa caratteristica può essere utile (per me lo è stata con un molestatore ad un parco, ringrazio ancora Onice), ma va controllata!

RAPPORTO CON GLI ALTRI CANI
Con i miei malinois sinceramente non ho mai avuto problemi. Hanno un linguaggio chiarissimo, si sanno rapportare molto bene, forse l’unico difetto è che quando corrono tendono ad essere un po’ dei “trattori” ed arrivando a velocità supersoniche possono far paura a cani (e persone) che non sono così sicuri di essere scansati, cosa che invece puntualmente accade.
Per il resto sanno giocare, sanno stare tranquilli, i miei accettano cani in casa, sia di amici che “new entry”.
Quando ho deciso di tenere Erak mi sono un po’ preoccupata, comunque è un maschio di malinois… invece è molto molto bravo anche con gli altri maschi: certo non lo metto mai nelle condizioni di avere a che fare con cani non equilibrati eaggressivi… ma questo dovrebbe valere per qualunque tipo di cane.
Per questo non amo i “parchetti”, dove non sai mai che cane ti trovi di fronte.
Con i cani di casa, con i cani amici, sono splendidi!
Erak riesce a giocare con la zwergpinscher senza mai farle minimamente male: eppure corrono, lottano, si danno zampate, ma lui sa dosare perfettamente la sua forza, mai sentito un minimo lamento, mai visto la zwergpinscher cercare di smettere di giocare!
Ho visto sia Onice che Velvet intervenire per difendere cani amici da altri cani che facevano i bulli basandosi sulla loro forza fisica: senza mai usare i denti hanno fatto subito abbassato la cresta al bulletto di turno, con immenso sollievo degli amichetti pelosi.

SPORT CINOFILI ED IMPIEGHI CIVILI – MILITARI
Il malinois è un cane sportivo e solo facendo sport si ritiene appagato e vive felice.
Lavorare con il proprio malinois è quindi un obbligo che un futuro proprietario deve avere ben presente!
Ma cosa fare?
Come dicevo sopra, il bello del malinois è che secondo me è il cane più completo che esista! Non c’è uno sport in cui un malinois da lavoro ben selezionato non può emergere a livelli mondiali.
Voglio però dividere in due settori le discipline sportive in altri due settori l’utilizzo militare – civile.

DISCIPLINE SPORTIVE SENZA SELEZIONE DEGLI ISTINTI
Sono discipline in cui, pur essendo necessario un cane che abbia certi requisiti, non si presenta la necessità di attitudini super selezionate. Per questo, come detto sopra, trovo assolutamente non corretto, ed estremamente pericoloso per il futuro della razza, accoppiare soggetti vincenti in queste discipline che però non abbiano dimostrato niente nelle discipline di morso. In questo modo arriveremo presto ad una deriva caratteriale sempre più evidente, con soggetti nervosi, con scarso controllo, fisicamente piccoli  (vero agilitisti ?) oppure di scarsa tempra (obedience, agility), con scarsi tempi di attenzione (agility): insomma, il malinois è nato per un motivo (l’utilizzo civile-militare), è per quel motivo che è arrivato fino a noi in questo modo…quindi non roviniamo una razza così meravigliosa!
Io che adoro l’obedience e  l’agility non mi permetterei mai di accoppiare una femmina o un maschio magari campioni del mondo in una di queste discipline, ma che non hanno fatto niente a livello di ipo, mondioring, ring, campagne.

AGILITY
Sport super divertente, automotivante, dinamico, di grande impatto spettacolare.
Il cane e il conduttore devono avere una bella intesa, ma quando il cane ha appreso certi movimenti può essere portato in gara anche da un quasi sconosciuto che però conduce bene.
Attenzione: spesso possono vincere anche soggetti nervosi, di alto temperamento ma di poca tempra, magari non solidissimi, con scarsi tempi di attenzione sul poco dinamico. Possono arrivare ad alti livelli sia linee da lavoro che linee da expo (anche se poi la malinois vicecampionessa del mondo di tutte le razze veniva da una linea da lavoro con un’altissima selezione).

OBEDIENCE
Sport in cui viene richiesto temperamento, tempi di attenzione molto alti, grande simbiosi con il conduttore. Dopo pochi mesi spesso è impossibile pure a parenti stretti, magari il marito, di portare anche solo in allenamento il cane.
Ad alti livelli, non essendo richiesta tempra alta, si sono visti sia cani da lavoro che cani da bellezza, ma anche in questo caso il belga più vincente è al momento un soggetto di linee da lavoro:  non solo, addirittura un soggetto vincente anche in IPO!
La trovo una disciplina estremamente appagante per un ottimo soggetto.
Felicità mia personale :
– Onice è stata la prima campionessa italiana “no border” ed ha partecipato a 3 mondiali FCI come componente della squadra italiana:
– sua figlia Velvet ha vinto il primo Trofeo Enci di Obedience per tutte le razze e ha a sua volta partecipato a 3 mondiali FCI come componente della squadra italiana;
– Erak, nipote di Onice e figlio di Velvet, a 16 mesi è arrivato in classe tre!

DOG DANCE – FREESTYLE
Sport in cui viene richiesto temperamento, giocosità, voglia di imparare altissima, buoni tempi di attenzione, feeling.
In questa disciplina i malinois non sono così performanti ad altissimi livelli, però ci sono soggetti sia di linea da lavoro che da expo che hanno saputo ben figurare.
E’ sicuramente una disciplina super spettacolare, dove ci vuole anche una bella dose di musicalità anche da parte del conduttore.
Alla base di tutto ci sono i tricks, che uniti poi con fantasia in una coreografia più fantasiosa possibile, portano ad una esibizione di freestyle.

FLYBALL
Sport dinamico, di squadra, il malinois può essere in parte svantaggiato nell’altezza ma ciò viene compensato dalla sua agilità e dinamicità.
Esistono squadre in cui i malinois hanno figurato benissimo.


DISC DOG
Anche in questo sport il malinois riesce a figurare benissimo. Servono agilità, temperamento, voglia di compiacere il proprio partner umano, capacità di apprendere… tutte cose che il malinois da lavoro ben selezionato non può non avere!
Basta cercare su internet e ci imbattiamo in tantissimi malinois che lo praticano: si possono trovare delle foto veramente spettacolari, dove come al solito dimostrano la loro estrema atleticità

FH – PISTAGE FRANCESE
Discipline di sole piste, dove possono prevalere anche soggetti che magari in IPO non erano competitivi per la qualità del morso o per il temperamento magari non eccezionale.
Sono comunque estremamente complesse e ci vogliono doti naturali non comuni:  il malinois è uno dei cani più portati, anche se a livello mondiale deve vedersela con i pastori tedeschi da cui viene anche battuto.
Felicità mia personale: Vion, figlio di Onice e fratello di Velvet, nato in casa mia, è FH1 con il punteggio di 100/100.

DISCIPLINE LEGATE ALLA SELEZIONE CARATTERIALE
Vedere all’opera un malinois ben selezionato nelle discipline per cui è nato è per me una cosa meravigliosa: è vedere un’opera d’arte in movimento, è vedere i suoi occhi splendere, vederlo perfettamente appagato, felice. E’ andare incontro a loro riempiendo qualcosa che hanno nel cuore.
Secondo me, ripeto, è un obbligo morale per un proprietario di malinois.
Alcune discipline costano fatica, ma ti fanno veramente capire il compagno che hai accanto e ti fanno avanzare tantissimo nelle tue conoscenze cinofile. Fare una pista, vederlo in azione negli attacchi, riuscire a controllarlo nel momento di massima eccitazione, controllare i suoi istinti e farlo collaborare con te è una cosa meravigliosa, è una sensazione dire che uno DEVE provare; ma non solo, se il cane riesce a restare sotto controllo riuscendo ad esprimersi con morso fermo, forte, con percussione nelle entrate, se riesce a fare una pista con concentrazione ed impegno, se riesce ad avere una obbedienza brillante, vigile, collaborativa… beh, quel cane sarà un compagno meraviglioso anche nella vita e ciò mi rassicura poi nella riproduzione.
I malinois e i belgi in genere di linea da bellezza in queste discipline non riescono a raggiungere i massimi livelli, sono rarissimi i casi di cani in IPO3 anche a livello mondiale, veramente di una rarità sconcertante, anzi è difficile trovare già soggetti con l’IPO1 e passare un CAL2 è già considerato un successo.
Poi nelle discipline di costume come ring francese, belga, campagne… arrivare ad altissimi livelli è praticamente impossibile!

IPO (UTILITA’ E DIFESA)
Disciplina molto completa, dove tramite la pista e gli attacchi si lavora su selezione attitudinale e controllo della stessa, mentre nell’obbedienza (che si richiede sempre più spettacolare, veloce e precisa) si verifica il livello di collaborazione e motivazione.
In questi ultimi anni i malinois, esclusivamente di linea da lavoro, sono sempre sul tetto del mondo, battendo i pastori tedeschi.
La loro dinamicità e collaborazione in obbedienza, la loro combattività, le entrate al fulmicotone, la docilità maggiore li rendono straordinari sugli attacchi e praticamente quasi sempre le migliori obbedienze e attacchi sono appannaggio dei malinois.
Sulle piste se la giocano con i pastori tedeschi, cani estremamente portati per questa fase.
Mia soddisfazione personale: Vion, figlio di Onice e fratello di Velvet, nato in casa mia, ha ottenuto il 7° posto al mondiale di tutte le razze (miglior risultato di sempre di un soggetto italiano), oltre ad essere campione USA di tutte le razze e dei malinois. E’ stato scelto per il premio di “miglior soggetto” da parte dei figuranti stessi.

RING FRANCESE
Disciplina altamente spettacolare, dove il cane (la finale è di solito in estate) resta in campo sui 30-40 minuti facendo obbedienza (con prove molto pratiche tra cui rifiuto del boccone, condotta con museruola, posizioni a distanza, riporti di oggetti del conduttore), salti (palizzata 2,30 metri, salto in alto 1,20 metri, salto in lungo 4,50) dove palizzata e salto in alto vanno fatti andata e ritorno, prove di attacco tra cui spettacolari vigilanze, guardia all’oggetto, difesa del conduttore, lanciati con sparo prima e durante il morso, attacco fermato.
Come si vede è richiesto un estremo controllo con altrettanti istinti super sviluppati. Il figurante, che indossa un costume, non deve aiutare il cane, ma anzi fare in modo di “fregarlo”.
Non occorre forse dire che per via della atleticità richiesta (palizzata, salti), del controllo e degli istinti necessari, i malinois sono praticamente imbattibili: spesso le finali sono solo di tutti malinois e un altro cane (di solito pt) sul podio è veramente un caso eccezionale, diciamo decennale.
Particolare personale: Erak, Elf, Ebony, sono figli di Solero, un soggetto scelto da me proprio per il suo pedigree pieno di soggetti di qualità assoluta in ring francese.

MONDIORING
Disciplina molto amata dagli spettatori per la sua estrema variabilità. Lo schema, infatti, non esiste!
Vengono simulate situazioni della vita reale, creando degli scenari (ad esempio cantiere, mercato, fattoria).
L’obbedienza è simile a quella del ring francese, ma con variabilità estrema basata sulle simulazioni; stessa cosa gli attacchi, fantasia al potere da parte di giudici e figurante a partire dalla scelta degli “artifici” ovvero oggetti che infastidiscono le entrate del cane sul morso o sulla vigilanza dell’oggetto.
Anche qui forse non è necessario dire che i malinois di linea da lavoro sono i re assolutamente incontrastati della disciplina!

RING BELGA
Disciplina meno dinamica del ring francese, per certi versi simile al mondioring: il figurante è molto statico, ma gli artifici (che nel mondioring non “toccano” il cane) qui invece interagiscono veramente con lo stesso.
Viene valutata con la massima attenzione la qualità di morso nella staticità della presa, prevalgono soggetti abbastanza duri, spesso grossi fisicamente, di impatto, di alta tempra. Anche qui il malinois diventa un protagonista assoluto, assolutamente non contrastato da nessuna altra razza.

CAMPAGNE
Disciplina estremamente completa, forse la più completa in assoluto: vi troviamo la riunione di mondioring, di ring belga e di ipo, con piste, obbedienze ed attacchi fatti in ambienti assolutamente naturali, in giro per la… campagna, appunto.
Quindi i salti saranno di una enorme siepe o di un muretto, c’è il riporto in acqua, c’è la pista svolta in ambienti non “selezionati”. Il figurante può essere di là da un fossato o da una siepe di rovi, gli artifici sono variabilissimi, i resta dell’obbedienza magari in situazioni assurde. La ricerca del figurante è svolta in aperta campagna, senza alcun aiuto dato dalla recinzione. Disciplina veramente complessa, con pochi partecipanti forse proprio per il grande impegno richiesto nella preparazione.
I malinois sono spesso vincenti, anche se i pastori tedeschi cercano di incalzarne il podio

KNPV
Disciplina sportiva olandese di selezione per cani da polizia, anche questa estremamente spettacolare. E come al solito il malinois la fa da padrone!

UTILIZZO MILITARE – CIVILE

Il malinois è sempre più scelto dalle forze dell’ordine e dagli eserciti di tutto il mondo:  ormai in tanti paesi ha completamente soppiantato i caratteristici pastori tedeschi.
Il motivo? Al primo posto salute e longevità, ma anche maggiore dinamicità, minor peso, più facilità addestrativa, maggiori capacità atletiche, maggiori capacità di resistenza in situazioni meteorologiche sfavorevoli, soprattutto per il caldo. Il malinois viene utilizzato praticamente per tutto: come cane antidroga, come cane antiesplosivi, come cane antimine, come cane da intervento in situazioni terroristiche o di ordine pubblico.
Allo stesso tempo viene adesso utilizzato da esercito-forze d’ordine-protezione civile come cane da valanga, da ricerca su superficie o macerie. Sulla ricerca di persone scomparse in valanga alcuni gruppi alpini obbligano adesso i conduttori ad avere o border o malinois proprio per una questione di trasportabilità e di longevità atletica, oltre che per determinazione nel lavoro.
In superficie il malinois, date le straordinarie doti olfattive unite alla determinazione, alla dinamicità e alla resistenza al caldo-freddo, è un soggetto estremamente portato.
In macerie, grazie alla sua tempra e alla sua determinazione, è un soggetto estremamente affidabile e generoso.
In tutte e tre queste “discipline” (il termine mi pare riduttivo) la generosità, il collegamento dato dall’amore verso il proprio conduttore rendono l’addestramento e la vera operatività del soggetto più facile, più performante, quando in gioco c’è la vita delle persone.
La dimostrazione delle qualità di un malinois nella ricerca di persone disperse è data dal mondiale IRO, dove viene perfettamente simulata una situazione reale di soccorso e dove è presente anche una prova di obbedienza.
Beh nel mondiale IRO 2009 i podi erano quasi esclusivamente di malinois di linea da lavoro!
Soltanto nel soccorso in acqua sono pochi i soggetti malinois presenti:  viene infatti richiesto un peso minimo che spesso non viene raggiunto dalle malinois femmine.

CONCLUSIONI
Il malinois da lavoro è un cane sicuramente non facilissimo se non si riesce a capirlo e ad amarlo:  ma se riusciamo ad essere un vero binomio è un compagno meraviglioso nella vita ed estremamente performante in qualunque sport o utilizzo militare-civile abbiate in mente di fare.
In fondo un malinois pensa che il suo conduttore sia un Dio da amare al 100% e a cui dedicare la sua vita: siamo noi che dobbiamo dimostrare di essere degni di tale amore e di meritare tale considerazione.

 

 

NOTA: ringraziamo moltissimo Anna Maria Cini per questo ritratto del “suo” malinois, che è già stato pubblicato sul suo sito ma che ritenevamo meritasse ulteriore diffusione. Nella versione originale l’articolo è corredato da una serie davvero completa di video, uno più interessante dell’altro, che per le caratteristiche del nostro layout sarebbe stato difficile riprodurre. Invitiamo quindi i lettori ad andarsi a vedere i malinois di Anna Maria “in azione” a questo link.

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14 Commenti

  1. Non voglio fare del campanilismo da 4 soldi, per carità. Ho avuto in passato una coppia di pastori tedeschi, dove la femmina “Mira” era a dir poco eccezionale e il maschio “Fox” esemplare stupendo ma, imprevedibile. Cani dove io stavo qua.. e loro se ne stavano la… Interazione tra me e loro, voto 3. Forse a molta gente sta bene così. A me no. Poi venuta l’età vetusta, sono volati via. Prima di questa coppia di PT avevo avuto un maschio Groenendael, non ci sono parole per descriverlo. Successivamente ai due PT ho avuto due maschi Groenendael che, sono già volati via pure loro. L’ultimo è deceduto di recente e ora è rimasto solo il mio Tervueren che ha già 5 anni. Ho sempre avuto gatti. I PT me li hanno quasi ammazzati. I Belga? mai avuto un problema coi gatti. Sono amici e dormono assieme. Non esiste cane al mondo con le qualità di questa razza. Sono cani che ti sanno stupire ogni giorno con qualcosa di nuovo. Non sono cani adatti a tutti, bisogna saperci fare e conoscere bene la loro natura. Necessitano del tuo tempo, del tuo amore ma, non un po’.. loro lo pretendono tutto, perchè il loro amore te lo danno tutto. Sono appiccicosi, asfissianti, spesso morbosi e se tu sei una persona che vuole solo un cane, non portare a casa un pastore belga. Se invece sei una persona che vuole un vero amico, sappi che il P.Belga è passionale, esclusivista, vive per te perchè tu sei il suo unico amore e ragione di vita. Bisogna esserne degni. Col P.Belga o instauri un rapporto di amore senza confini, oppure è meglio lasciar perdere e orientarsi su cani più facili e indipendenti… dove tu fai le tue cose… che tanto il cane se ne fotte di te. Col Belga scordatelo, lui osserva tutto quello che fai, vuole capire, vuole imparare e vuole condividere con te tutto. Se dico tutto, dico tutto, dal tuo tempo al tuo tempo, fino alla totalità del tuo tempo, tanto che, o quello che fai lo condividi con lui.. oppure comprati un videogame. hahahahaha

  2. Salve! bellissimo articolo su questa meravigliosa razza. In futuro mi piacerebbe moltissimo entrare a far parte o della polizia o della guardia di finanza, (nell’unità cinofila ovviamente) e ho alcuni dubbi sul cane ideale. Quali sono le differenze principali tra un Malinois e un pastore tedesco da lavoro? hanno attitudini particolari? Questo articolo mi sembra abbastanza di parte e ci sta 😉 , ma guardando dal punto di vista di una neofita di cani da lavoro, il Malinois sembra più nevrile e di difficile gestione di un PT.

  3. Ciao a tutti,
    innanzi tutto premetto che sono un neofita, e sono interessato ad un belga tervueren, affascinato dal carattere del cane e dal fatto che ne aveva uno mio nonno quando ero piccolo.
    Chiedo a voi più esperti come poter gestire al meglio un cane così. Ad esempio, tutto chiaro quando sono a casa. Ma quando sono al lovoro? cioè per quelle 10 ore giornaliere in cui non c’è nessuno a casa? Lo lascio in giardino?
    Ecco, quello che mi preoccupa di più è la gestione del cane nelle ore in cui non ci sono causa impegni di lavoro. Mica me lo posso portare dietro.
    Immagino che anche tutti voi che avete un belga lavoriate. Ecco sarei contento di sentire la vostra esperienza in merito.
    Grazie a tutti.
    Enrico

    • Il pastore belga, in generale è un cane che deve vivere incollato al suo amico umano. Non puoi pensare di portarti a casa un Tervueren e mollarlo da solo in giardino tutto il giorno. Questi sono cani speciali e particolarmente sensibili. Ne faresti un infelice e un frustrato. Le reazioni che può avere un cane così possono essere svariate. Se di carattere è un cane energico, acceso e attivo, ti distruggerà il giardino come se avessero bombardato dal cielo e se hai alberi.. beh scordateli, te li farà a pezzi. Se invece fosse un cane timido (cosa rara) allora potrebbe anche ammalarsi di depressione. Non prendere un pastore belga, qualsiasi esso sia, Tervueren, Groenendael, Lakenois e tanto meno un Malinois. Non è cane per te.

  4. Anna, si capisce lontano mille miglia che sei totalmente di parte. Non sono pochi i Malinois schizzati, al contrario dei Pastori Tedeschi (mi riferisco a linee da lavoro, in entrambe le razze). Sono più facili da addestrare, forse perché il Pastore Tedesco riflette prima di eseguire un determinato comando, il Malinois forse è più “meccanico”. Non c’hai pensato? 🙂
    Inoltre, a volte essere troppo piccoli e leggeri non è un vantaggio, perdona la frase seguente (si tratta solo di un esempio):
    se un Malinois mi attaccasse ed io riuscissi ad afferrarlo al collo (sotto al muso) prima che affondi i suoi denti nel mio corpo (azione assai improbabile, lo ammetto, me la farei sotto) lo terrei sollevato con la sola forza di un braccio e riuscirei anche a tenere la stretta nel caso si divincolasse (sono ben piazzato fisicamente), cosa assai più difficile con un Pastore Tedesco, che può arrivare a pesare anche oltre 45 kg. senza essere grasso. A quanto si aggira la media (ripeto: la media) di peso di un Malinois? 30-35 kg.?

  5. Buongiorno, ho letto con interesse l’articolo, poichè ho una femmina, ex-randagia, meticcia e stupenda, che ricorda molto da vicino un pastore tedesco o un belga malinois….per curiosità e necessità spesso cerco d’informarmi sul carattere e sul temperamento del mix di razze che potenzialmente la mia Platinette rappresenta…
    Con grande piacere, in un certo punto lungo l’articolo, leggo però l’esatta descrizione dei sentimenti che condivido con l’altro mio cane, uno springer spaniel maschio di nome Ugo: specchio e ricalco perfetto del mio stato emotivo, Ugo vive perennemente connesso a me, adesivo, sensibile ad ogni mio gesto o pensiero, amorevole e dolcissimo. Fuori dal nostro rapporto, Ugo si concede solo a chi ha una vera relazione con lui (familiari umani o canini, gli amici cari, i cani compagni di passeggiate), restando riservato con gli avventori casuali. A volte penso di aver sbagliato il mio rapporto con lui nelle fasi del distacco, proprio là dove lo springer richiede esperienza e competenza nell’educazione, essendo di per sè razza sensibile e tendente all’ansia…
    Ma leggere i segni di una relazione intensa e condivisa , come quella descritta nell’articolo, mi gratifica e mi appaga e mi insegna ad usare intuito, istinto, spontaneità e flusso.

  6. Razza stupenda! L’ho scoperta per caso sulla rete qualche tempo fa. Io già amante del pastore tedesco. Guarda caso, circa 7 mesi fa, un amico mi omaggia di un meraviglioso cucciolo di Malin, con il quale (IGOR) io e la mia famiglia stiamo crescendo alla scoperta del suo carattere deciso, vivace, furbo, temerario ma nello stesso tempo dolce particolarmente con i bambini. Oggi IGOR ha poco più di 9 mesi e dimostra potenziali positivi di ogni genere (detto da persone che se ne intendono sicuramente più di me). Peccato che non è titolato.
    Riconosco il mio IGOR per lo standard descritto. La sua attenzione è sempre verso di noi:- Riconosce a centinaia di metri il rumore della mia auto e attende festosamente mentre è guardingo verso altri, è ottimo guardiano e geloso della nostra proprietà, la sua particolare “vigilanza e attenzione” è devoluta ai miei due figli che, come ho potuto constatare, difende oltremodo… secondo me guai a chi intendesse toccarli.

  7. Rispetto ai pt anche da lavoro hanno pure grosse differenze caratteriali come mi stanno confermando i proprietari dei miei cuccioli che avevano prima pt da lavoro. Maggior attrazione verso il proprietario (cani colla…) maggiore docilità, maggiore facilità di apprendimento, meno fissazioni… oltre che maggior salute e longevità agonistica

    • diciamo, che il mio ideale di pastore tedesco non è piu quello che si vede oggi, a parte qualche soggetto da lavoro…dimenticavo questo piccolo dettaglio. del resto se guardi i pt primi anni 900 i belgi e i bauceron di allora erano tutti simili… poi li hanno “elaborati” troppo per i miei gusti. dei malin preferisco quelli più pastorosi, quelli più piazzatini pià scurettini con muso meno affusolato insomma che ricordano di più il “cane lupo” ma anche a me piacciono i cani più “cani” essenziali, funzionali, agili…e per questo dicevo una via di mezzo…

  8. dal racconto si evince tutto l’amore per la razza di annamaria ma… si capisce anche perchè tanti… hanno fatto cucciolate pt x belga…anche a me…mi ci vorrebbe una via di mezzo, sia per le attitudini che per il fisico.io proprio così longilinei e leggeri, col muso così sfilato e soprattutto per il colore, proprio non riesco a farmeli piacere.che dire anche l’occhio vuole la sua parte. comunque non vi è dubbio che sia uno dei migliori cani da lavoro che esistono… a suo tempo avevo anche valutato di prenderne uno…e di certo non sono cani per tutti, almeno …se si vuole ottenre il amssimo da loro e dare loro il massimo possibile.

    • Ho anche salvato un cucciolo Malinois dal canile e dalla probaile soppressione, che oggi collabora con le forze dell’ordine…Non potevo andare in giro..venivo fermata sempre,e la gente mi chiedeva dove avessi preso un cane così bello e di che razza fosse….peccato che dieci anni fa non ero in grado di gestirlo come sarei oggi…e dopo un anno e passa di addestramento mio e suo ho dovuto cedere…Non capisco da dove venga questa bruttezza….i cani brutti sono ben altri…

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