Dopo l’aspetto generale e le proporzioni importanti, di cui ci siamo occupati negli articoli precedenti, tutti gli Standard danno qualche breve nota sul carattere (e qui non servono spiegazioni tecniche, perché la descrizione è sempre perfettamente comprensibile): dopodiché cominciano ad esaminare la testa, descrivendo prima la regione del cranio e poi quella del muso.
E qui possiamo cominciare a renderci conto di quanto i diversi Standard si differenzino l’uno dall’altro.
Perché, per esempio, il cranio del Siberian Husky viene descritto così:
Quello del Cane corso, invece, recita così:
REGIONE DEL CRANIO Cranio largo; la sua larghezza al livello delle arcate zigomatiche è uguale o supera la sua lunghezza. La sua parte anteriore convessa si appiattisce abbastanza dalla fronte all’occipite. Si distingue un solco frontale mediano.
Tutti gli Standard italiani, come abbiamo già detto, sono estremamente tecnici e particolareggiati: in generale non sono proprio “standard da Sciuramaria”, anzi non sono facilissimi da capire neanche per i cinofili più esperti, e proprio per questo abbiamo preferito utilizzare come esempio di base uno Standard più semplice. Però bisogna anche dire che che quelli stranieri, a volte, sono addirittura “semplicistici” e danno troppe cose per scontate.
E’ vero, infatti, che un Giudice deve già sapere perfettamente com’è fatta la testa di un Husky (per restare al nostro esempio): ma non è detto che lo sappia anche la Sciuramaria, che magari avrebbe piacere di capire se ha in meno un bell’esemplare oppure no. Per questo le piacerebbe poter leggere lo Standard, confrontarlo con il suo cane e trarre delle conclusioni.
Purtroppo lo Standard dell’husky non la aiuta molto, mentre quello del Cane corso (o di qualsiasi altra razza italiana) le darebbe molti più parametri sui quali basarsi… solo che questi parametri sono scritti in cinofilese complicatissimo, quasi si volesse tener fuori il “vulgo” dalla capacità di comprendere il linguaggio degli “eletti”. Ma in questo modo, a mio avviso, si tiene semplicemente la gente lontana dalla cinofilia seria.
Comunque… basta filosofeggiare e torniamo alla nostra testa, anzi a quella del Cane corso: se “testa larga” è decisamente facile da capire, “tipicamente molossoide” lo è un filino meno.
Occorre dire, quindi, che i cani si divono in sei grandi tipologie, ognune delle quali racchiude diverse razze.
La classificazione classica è la seguente:
Braccoide: testa di forma prismatica, con muso a facce laterali parallele, salto naso-frontale poco segnato; orecchie grandi, pendenti, piatte sulle guance; labbra superiori abbondanti che coprono il profilo inferiore della mandibola.
Esempi: Bracco italiano, Dalmata, Setter, Labrador…
Lupoide: testa di forma piramidale; orecchie erette e triangolari; muso allungato ed in rapporto di 1:1 col cranio; labbra superiori piccole e aderenti; dentatura con chiusura a forbice.
Esempi: Pastore tedesco, Pastore Belga, Cane Lupo cecoslovacco…
Molossoide: testa rotonda, voluminosa; orecchie piuttosto piccole; muso più corto del cranio; labbra abbondanti; dentatura con chiusura a tenaglia o prognata.
Esempi: Mastino Napoletano, Boxer, Cane di Terranova, Bulldog inglese, Cane corso…
Graioide: testa a forma di cono allungato, stretta; orecchie piccole e portate indietro; rapporti di lunghezza del muso rispetto al cranio 1:1; labbra stirate; dentatura con chiusura a forbice.
Esempi: tutti i levrieri
Bassottoide: racchiude tutti i soggetti anacolimorfi, con gambe sproporzionatamente corte rispetto al corto.
Esempi: bassotto, bassethound…
Volpinoide (o di tipo Spitz): testa di tipo lupoide, ma tronco più raccolto e coda portata alta, spesso arrotolata sul dorso.
Esempi: volpino, spitz tedesco, samoiedo…
Quindi, testa “tipicamente molossoide” significa testa grande, larga, rotonda, con muso corto, orecchie piccole, labbra abbondanti. In una sola parola si ha già una descrizione completa.
E veniamo adesso alla “leggera convergenza degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso”
Di che si sta parlando?
Di due assi virtuali, comunemente definiti “assi cranio-facciali”, che bisogna imparare a visualizzare (con l’immaginazione) quando si osserva la testa di un cane. e l’asse longitudinale superiore del muso.
Il primo, detto asse longitudinale superiore del cranio (o più semplicemente “asse del cranio”) va dall’inion al nasion (vi ricordate? L’inion è il vertice della protuberanza occipitale esterna, mentre il nasion è il punto di incontro tra ossa nasali e ossa frontali): ovvero, unisce due punti che in realtà non si vedono nel cane vivo!
Bello, no?
Evitando accuratamente di scuoiare il cane, però, si può considerare che l’asse del cranio vada dal centro della nuca del cane (in alcune razze la protuberanza occipitale è proprio ben visibile come un “bozzo” sporgente: in altre è meno vistoso, ma lo si trova facilmente palpandolo) allo stop.
Il secondo (asse longitudinale superiore del muso, o più brevemente “asse del muso”) è fortunatamente molto più facile da trovare, perché
segue il profilo superiore della canna nasale, dallo stop al tartufo (e ormai sappiamo cosa sono, tutti e due).
In tutte le razze canine del mondo, questi due assi possono comportarsi soltanto in tre modi:
1 – non incontrarsi mai, come fanno due rette parallele: e infatti, in questo caso, si parla di assi cranio-facciali paralleli;
2 – incontrarsi formando una concavità verso l’alto (prova del nove: se si prolunga all’indietro la linea del muso, vedremo che essa passa sotto alla cresta occipitale). In questo caso parleremo di assi cranio-facciali convergenti.
3 – incontrarsi formando una concavità verso il basso (prova del nove: prolungando la linea di muso, essa passerà sopra alla cresta occipitale): e allora avremo assi cranio-facciali divergenti.
Il comportamento degli assi cranio-facciali è importantissimo per il tipo.
Il Solaro, grandissimo cinologo italiano, disse una volta che “la testa fa il tipo” (frase che, interpretata troppo alla lettera, ha causato lo sfacelo di alcune razze, come il Mastino napoletano, in cui si è badato SOLO ad allevare “belle teste”, dimenticando il resto del cane: ma di sicuro il Solaro non intendeva questo…): volendo andare ancora oltre, si potrebbe quasi dire che “gli assi cranio-facciali fanno il tipo”.
Il tipo, l’abbiamo già detto, è quella cosa che, quando ti trovi di fronte un cane, ti fa esclamare: “Toh! Un boxer!” piuttosto che “Toh! Un setter!”: è, insomma, l’insieme delle caratteristiche peculiari di una razza, e solo di quella.
Se guardate la figura sopra, anche se in teoria quelli raffigurati sarebbero tutti setter inglesi, vi accorgerete che di fronte al primo cane vi verrà da pensare: “Cos’è, un pointer?” e di fronte al terzo: “Sembra un bracco!”.
Solo il cane al centro viene riconosciuto senza alcun dubbio come setter: perché è l’unico ad avere assi cranio-facciali paralleli, come prevede lo Standard di razza!
E se pensate che in un disegno sia tutto più facile, provate a guardare la foto a sinistra: è un pastore tedesco, e su questo non ci piove… ma provate a confrontarlo con la foto a destra.
Anche se non siete esperti cinofili, se qualcuno vi chiedesse a bruciapelo: “Quale dei due è un pastore tedesco tipico?”, non credo che avreste la minima esitazione nel rispondere.
In realtà tra i due cani c’è una sola differenza fondamentale: gli assi cranio-facciali, divergenti in quello di sinistra e paralleli (come Standard prescrive) in quello di destra. Tutto il resto (occhi, orecchie, colore ecc.) è corretto in entrambi i cani: ma la differenza di tipo è veramente abissale!
Dopo il rapporti cranio-facciale, lo Standard passa al muso. Quello del Siberian Husky viene descritto così:
Quello del Cane corso, invece, dice:
Di profilo, la canna nasale è diritta.
…e se avete seguito le “puntate precedenti”, tutti i termini dovrebbero ormai esservi familiari.
In realtà, però, può essere più facile capire se è corretto il muso di un Corso, piuttosto che quello di un husky: perché lo Standard del Corso specifica, per esempio, che il rapporto cranio-muso è 1:2, quindi si può prendere un bel righello e misurare.
Lo Standard dell’Husky, invece, parla solo di “medie”: media lunghezza, media larghezza… ma medie rispetto a cosa?
Semplice (almeno in teoria): medie rispetto all’armonia generale del cane, perché l’husky è un mesocefalo e un mesomorfo, quindi tutte le sue proporzioni sono, appunto, “medie”.
Capire quale sia questa “media” è frutto più dell’esperienza e dell’osservazione che del righello: bisogna aver visto molti cani, essersi fatti un’idea generale della morfologia di questa razza, avere in mente un “cane medio” e poi applicare ad esso ciò che dice lo Standard.
Se non si fosse mai visto in vita propria un Siberian Husky, sarebbe quasi impossibile capire, solo leggendo lo Standard, come dev’essere fatto il suo muso (o qualsiasi altra parte del suo corpo).
Per questo ripetiamo sempre che gli Standard servono a chi conosce già la razza, almeno a grandi linee: se così non è, non significano nulla.
Però, ormai, per conoscere l’aspetto generale di una razza non serve neppure visitare allevamenti o esposizioni canine: basta dare un’occhiata a “Google immagini”!
Dopodiché, avendo presente come è fatta, in “media”, la testa di un husky (piuttosto che di un boxer, di un setter o di un maltese), potremo consultare lo Standard per vedere se quella è anche una “bella” testa, o se presenta dei difetti.
In caso contrario, anche se ormai cominciamo a masticare il cinofilese, non riusciremo mai a giudicare il valore morfologico di un cane.
io ho un dubbio però sulle due foto delle teste dei pt, quella di sinistra im sembra che abbia assi ancora più paralleli di quelli di destra,che sembrano leggermente convergenti. è che… non so come speigarlo in termini “tecnici” quindi lo spiego terra terra, ha il cranio poco sporgente, il naso attaccato troppo alto insomma… non so se ho reso cosa intendevo, comuqnue certo a occhio la testa di sinistra non è corretta quella di destra si.
Bello il volpinoide, ma l’husky rientra tra questi o tra i lupoidi? Forse più lupoide ma a me che ho perso da poco un husky magnifico, che ora ho un volpino italiano altrettanto magnifico e che ho intenzione di prendere anche un samoiedo preferisco inserire l’husky tra i volpini, potete fare qualcosa o dirlo alla sciuramaria!!! AHAHAH
Siete anche voi un sito meraviglioso ricco di notizie e di risate, grazie
L’husky è classificato tra i cani di tipo spitz, quindi è anche ufficialmente un volpinoide (mica solo per la Sciuramaria!)… per quanto abbia anche molte caratteristiche lupoidi. D’altronde le classificazioni non sono mai rigidissime 🙂
Visto che sapevo che era nel gruppo 5 ENCI ma sembra più un lupoide, si vede bene che sono io il sciurmario della situazione… 😀
Io non riesco a capire le differenze tra lupoide e volpinoide, a parte la coda raccolta se questa valesse sempre, non so.
Google immagini in questo caso non aiuta.
Sto cane che è http://www.flickr.com/photos/cagnacci/3026160930/sizes/l/in/set-72157616600810574/ ? 🙂