martedì 1 Aprile 2025

La cucciolata presa sul serio – Parte quarta – la gravidanza

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

Riprendiamo il nostro excursus sulla cucciolata dopo una piccola pausa (d’altronde l’ultima volta avevamo parlato dell’accoppiamento…e per circa un mese dopo l’accoppiamento non si deve fare assolutamente NULLA! Quindi non abbiamo fatto nulla neanche noi).
Ovviamente, oltre a non fare nulla, per i primi 25-30 giorni dopo l’accoppiamento si passano intere giornate a chiedesi “sarà incinta?”, a scrutare avidamente la pancia (che non si smuove di un millimetro, perché la gravidanza si potrà vedere “a occhio” solo quando è praticamente a termine) e a chiedere a tutti gli amici come e quando si può avere il  Responso Ufficiale.
Vediamo di scoprirlo.

Tanto per cominciare, se non abbiamo fatto indagini per capire la data dell’ovulazione potremmo sbagliare abbastanza clamorosamente la DPP (data presunta del parto), perché in alcuni casi – non poi così rari come i Sacri Testi vorrebbero – la cagna accetta il maschio anche prima del giorno effettivo dell’ovulazione.

Siccome gli spermatozoi del cane possono restare vitali anche per una settimana, però, la gravidanza può instaurarsi lo stesso, anche se si verificherà il caso opposto a quello che vediamo illustrato nei libri di educazione sessuale, in cui gli spermatozoi vanno allegramente alla carica degli ovuli che li attendono a braccia spalancate.
In questo caso gli spermatozoi arriveranno in anticipo, troveranno la porta chiusa, si siederanno ad aspettare leggendosi un giornale, e dopo qualche giorno gli ovuli spalancheranno la porta gridando “Ehilà! Siamo arrivati!”. Il risultato finale non cambia, solo che a noi verranno le paturnie perché la cagna, alla data che avevamo calcolato partendo dal giorno dell’accoppiamento, non si sogna nemmeno di partorire. Noi non capiamo “cosa aspetti” e andiamo in fibrillazione, ma in realtà lei aspetta solo il REALE 62-63° giorno, non dall’accoppiamento ma dall’ovulazione.
Caso opposto: accoppiamento tardivo, dopo l’ovulazione. Anche in questo caso la cagna può rimanere incinta, perché gli ovociti possono rimanere fertilizzabili anche 3 giorni dopo l’ovulazione. Quindi, in teoria, un accoppiamento avvenuto 5 giorni dopo l’ovulazione potrà portare a una gravidanza più breve del previsto (anche 58 giorni), se noi abbiamo fatto i calcoli dal giorno dell’accoppiamento.
Quindi, CALMA e sangue freddo: attrezziamoci comunque per il parto con almeno una settimana di anticipo (così non ci troveremo impreparati in caso di parto in anticipo sulle previsioni)…e se la DPP passa senza che sia successo niente, non facciamoci venire subito le palpitazioni ma limitiamoci ad una visita dal vet, che potrà capire se tutto fila liscio o se è il caso di intervenire.

Se abbiamo fatto striscio, protegesterone ecc. dovremo avere una DPP abbastanza attendibile.
Resta comunque la voglia di sapere prima possibile SE ci sono, quanti sono, se stanno bene (fosse per noi vorremmo sapere anche sesso e magari colore… ma questo ce lo possiamo scordare).
Vediamo invece come si può capire se la cagna è rimasta incinta o meno.

Segnali “visibili a occhio”:

1) perdite vaginali intorno al 30° giorno dall’ovulazione
Si possono osservare, ma anche no. E a volte si osservano anche nelle cagne non gravide, quindi l’attendibilità è pari a zero.

2) modificazioni (di forma e colore) dei capezzoli e del tessuto mammario
Sono sempre presenti nella cagna gravida, ma purtroppo si presentano anche nella pseudogravidanza: quindi neppure questo segnale è attendibile.

3) modificazioni dell’appetito
Possono verificarsi, ma anche no: e quando si verificano, è più facile che siano in senso negativo. Ovvero, la cagna mangia meno (e a noi vengono le palpitazioni).
Con le siberian husky, personalmente, ho rischiato almeno tre crisi depressive perché le mie cagne, intorno al 25-30° giorno di gravidanza, smettevano completamente di mangiare, o al massimo sbocconcellavano schifate un par di crocchette per poi andarsi ad occupare dei casi loro. E questo erano capaci di farmelo per 5, 6 e anche 7 giorni di fila, dopodiché si svegliavano una mattina e decidevano “adesso si recupera!”. E si mangiavano pure la ciotola.
Dopo la terza esperienza ho smesso di sentirmi male e ho cominciato a dedurre che la sparizione completa dell’appetito, in questa razza, era un segno quasi certo di gravidanza in corso (però con le pastore tedesche non mi era mai successo).

4) aumento di peso, modificazioni dell’addome: l’aumento di peso inizia al 35° giorno circa di gestazione, ma diventa rilevante solo intorno al 50° giorno, quando ormai si vede chiaramente anche il “pancione” (che inizia a diventare visibile intorno al 40° giorno di gravidanza). Ovviamente, più la cagna è di piccola taglia e più la pancia diventerà evidente (in certi casi è proprio…da paura! Ma non si ci preoccupi, non esplode!).  A questo punto avremo già fatto altre millemila indagini e quindi tutto questo ci servirà più come conferma che come diagnosi.

Per una diagnosi di gravidanza più attendibile bisogna ricorrere al veterinario: che, se è bravo ed ha una certa esperienza, potrà già darvi un responso quasi sicuro con la palpazione (dopo un po’ di cucciolate imparano anche gli allevatori) dal 28° al 32° giorno, secondo i Sacri Testi.
Personalmente, sarà che non sono mai stata abbastanza brava o sarà che trattandosi di cagne mie avevo l’ansia a metterci lo zampino, prima del 30° giorno non ho mai sentito un tubo.
Dai 30 ai 32, invece, si sentono proprio bene le “palline” – ovvero le vescicole embrionali – che in questo periodo sono nettamente separate l’una dall’altra. Dopo questo periodo le vescicole si avvicinano e diventa quasi impossibile palparle. Conosco sia allevatori, sia veterinari che si bullano perché riescono, con la palpazione,  non solo a capire se i cuccioli “ci sono”, ma anche “quanti” sono.
Il mio vet era uno di questi: ci ha azzeccato due volte su venticinque, presumo di puro c… (lui però diceva che le husky avevano le corna uterine bastarde, che si spostavano apposta per prenderlo per il naso).
In realtà non è assolutamente facile contare le vesciole, perché le corna uterine possono sovrapporsi,  o muoversi effettivamente durante la palpazione (così conti i cuccioli presenti in un solo corno, o riconti due volte gli stessi).

Se vogliamo davvero sapere “quanti sono”, il mezzo più sicuro è la radiografia, che va fatta solo dopo la mineralizzazione degli scheletri dei feti, e quindi dopo il 45° giorno.
La radiografia può dirci quanti cuccioli ci sono, ma non può dirci se sono vivi e vitali: inoltre, come indagine diagnostica, è decisamente tardiva. E poi, almeno per i miei gusti, non ci sono sufficienti evidenze scientifiche sull’effetto che i raggi X  potrebbero avere sui feti. L’unico caso in cui personalmente trovo davvero necessaria l’indagine radiografica è quello delle razze brachicefale, in cui la radiografia, eseguita quasi a termine, ci permetterà di misurare il diametro della testa dei feti e di paragonarlo con l’asse trasverso delle pelvi (e quindi ci consentirà di programmare un eventuale cesareo).

Se vogliamo un metodo diagnostico che sia contemporaneamente precoce ed affidabile, oltre che sicuro per la cagna i cuccioli, dovremo ricorrere all’ ecografia, che si può fare a partire dal 20° giorno: la cagna dovrebbe essere tenuta a digiuno per 12 ore e dovrebbe avere la vescica piena.
Al 20° giorno l’ecografia ci potrà dire solo SE la cagna è incinta: a partire dal 22° giorno è rilevabile il battito cardiaco dei feti. Dal 30° giorno in poi si possono proprio vedere i cuccioli, con testoline e tronchi ben distinti. Dal 40° giorno in poi si vedranno anche lo scheletro, il cuore e il tessuto polmonare, mentre negli ultimi 15 giorni si identificheranno anche i reni e l’intestino.
Sicuramente avremmo tutti una gran voglia di seguire quasi giorno per giorno l’evolversi della gravidanza, ma le ecografie purtroppo non le regalano e quindi è meglio limitarsi a una, massimo due (specie se c’è qualche campanello di allarme).

Test ematici: riporto per sentito dire (ma non ne ho mai fatto uso) l’esistenza di un test di gravidanza basato sulla presenza di relaxina (l’unico ormone specifico della gravidanza) nel siero o nel plasma: purtroppo ho sentito anche dire che i falsi positivi (e alcuni falsi negativi) si presentano in percentuali troppo alte per ritenere il test affidabile. Chiedete maggiori informazioni al vostro veterinario, se siete interessati, perché le mie info sono un po’ datate e può darsi che negli ultimi tempi il test sia stato migliorato. Ripeto, non lo conosco e non l’ho mai utilizzato, so solo che esiste.
Un test più attendibile è quello del fibrinogeno, la cui attendibilità è stimata al 98%: però risulta positivo anche in caso di alcune patologie e quindi non viene considerato un test gravidanza-specifico.

COSA FARE QUANDO SAPPIAMO CHE LA CAGNA E’ GRAVIDA

Per i primi 40 giorni, niente. Chiaro il concetto? N-I-E-N-T-E!
NON dobbiamo riempirla di cibo come un otre, NON dobbiamo “tenerla a riposo” (anzi! L’attività fisica le fa assolutamente bene), NON dobbiamo esagerare con le attenzioni e le coccole (la pagheremmo carissima, perché lei mica sa di essere incinta: quindi, se le elargiamo un’overdose di attenzioni, penserà che dobbiamo continuare  per sempre. E se smettiamo di farlo si offenderà a morte).
L’unica cosa a cui dobbiamo badare è a non somministrare dosi eccessive di vitamina A (né con il cibo, né tantomeno attraverso integratori vari), perché l’ipervitaminosi A può causare malformazioni congenite (per esempio palatoschisi), cucciolate numericamente ridotte, mummificazione fetale, debilitazione dei cuccioli, malformazione del sistema nervoso, calcinosi tissutale e sopraventricolare dei cuccioli.
Attenzione anche agli eccessi di vitamina D (l’eccesso causa calcificazione dei tessuti molli nei feti).
Sempre per evitare la palatoschisi si dovrebbe continuare a somministrare folina, come già abbiamo consigliato di fare fin da prima dell’accoppiamento.
NON bisogna dare molto calcio alla cagna in gravidanza: il calo improvviso dovuto alla lattazione provoca scompensi più gravi di quelli che avvengono in una cagna normocalcemica e addirittura in quelle leggermente ipocalcemiche. Aumentare il calcio in gravidanza significa aumentare i rischi di eclampsia puerperale (più frequente nelle cagne di piccola taglia): il calcio, semmai, andrà somministrato dopo il parto.
Per migliorare lo sviluppo del sistema nervoso centrale dei cuccioli (ma anche il numero di cuccioli e il loro peso alla nascita)  è invece utile che la dieta sia ricca di acidi grassi essenziali, soprattutto di omega 3: un’ottima fonte sono i pesci marini.

DOPO IL 40° GIORNO si dovranno eliminare le attività fisiche troppo intense (salti, palizzate, attacchi) e si potrà cominciare ad aumentare leggermente (ripeto: leggermente!) la razione di cibo: ma soprattutto è consigliabile sostituire il cibo precedente con del mangime puppy, lo stesso che daremo in seguito ai cuccioli (o comunque ad integrare la razione con un po’ di questo mangime). L’odore e il sapore del mangime passeranno infatti ai cuccioli prima attraverso la placenta e poi attraverso il latte, rendendoglielo “conosciuto” e facilitando quindi lo svezzamento, specie nelle razze in cui i cuccioli faticano a staccarsi dal latte materno (non le mie: i miei cuccioli si sono SEMPRE avventati come piranha su qualsiasi cosa commestibile a partire dai 20 giorni di vita. Alla mamma avrei potuto dare mangime puppy o palline di polistirolo, e quelli avrebbero sbranato ugualmente tutto lo sbranabile, comprese le dita che glielo porgevano. Però mi dicono che esistono cuccioli  schizzinosi ed io prendo per buono).
Nelle ultime due settimane è consigliabile suddividere i pasti in 3-4, anziché i soliti due, per evitare costipazioni intestinali.
Quando la gravidanza arriva a termine, uno-due giorni prima del parto, è probabile che la cagna diventi nuovamente inappetente: non bisogna preoccuparsi, è fisiologico (anche se ci sono cagne che mangerebbero perfino durante il parto).

A TERMINE, quando mancano pochi giorni alla DPP, bisogna tenere monitorata la temperatura, che entro le 24h precedenti al parto scenderà di un grado e anche più. Una temperatura di 37,5°  (a volte anche 37°) è praticamente l’unico segno certo che il parto è iniziato.
Importante allertare il veterinario per tempo e tenersi a portata di mano anche un paio di numeri di telefono alternativi (meglio abbondare…): le cagne quasi sempre sono bravissime, anche le primipare, e se la cavano benissimo…ma se qualcosa dovesse andare storto, è importante avere subito a disposizione un professionista. Ovviamente, in caso di razze che hanno difficoltà a partorire naturalmente, il veterinario andrà tenuto costantemente informato dell’andamento della gravidanza e si dovrà programmare per tempo la data per il cesareo, se necessario.

Ecco un’utile tabella dei fabbisogni alimentari della cagna in gravidanza e in lattazione:

COSA PUO’ ANDARE STORTO IN GRAVIDANZA

Box da non leggere se si è molto apprensivi… anche perché, ripeto, le gravidanze canine hanno un’altissima possibilità di successo (i parti possono essere più complicati, specie in alcune razze, ma del parto parleremo nella prossima puntata). Durante la gravidanza, se qualcosa va storto, si possono avere principalmente due effetti:

a) Riassorbimento embrionale
Sembra che questo evento, in forma parziale, interessi oltre il 10% delle gravidanze: ma noi non ce ne accorgeremo neppure, perché soltanto uno o due embrioni vengono riassorbiti, mentre gli altri continuano a crescere regolarmente e vengono partoriti a termine senza problemi. In casi molto più rari si ha il riassorbimento totale degli embrioni e la gravidanza si interrompe: solitamente le cause sono infettive, oppure la madre era in condizioni non ideali alla gravidanza e il suo organismo ha reagito “bloccandola”. Esiste il fondato dubbio – anche se manca una precisa letteratura scientifica in merito – che i componenti di alcuni mangimi industriali causino o siano concausa di riassorbimento fetale: ovviamente non mi sogno di fare nomi per non essere immediatamente querelata, ma tutti gli allevatori sanno di cosa sto parlando…e mettendo in moto un po’ di passaparola, lo saprete anche voi.

b) Aborto vero e proprio, ovvero morte fetale
Caso più serio del riassorbimento, l’aborto è la conseguenza della morte fetale con conseguente espulsione e dev’essere assolutamente seguito dal veterinario, da chiamare immediatamente ai primi segni di malessere della cagna.

Tra le cause (sia di riassorbimento che di aborto) le più comuni sono sicuramente quelle infettive: la brucellosi, l’herpes virus e il diabete mellito sono tra i più comuni responsabili.
In Italia, per fortuna,  la brucellosi nel cane è praticamente scomparsa; per l’herpes virus ci sono esami e vaccini (ne abbiamo parlato nell’articolo sull’accoppiamento); il diabete mellito è identificabile tramite analisi del sangue.
Quindi è un’evenienza abbastanza rara che tali complicanze in gravidanza ci colgano impreparati, se abbiamo seguito con tutta la cura necessaria le fasi precedenti (scelta dei riproduttori e accoppiamento). Le ho citate solo per completezza dell’informazione, ma non bisogna spaventarsi troppo.

Concludo ricordando che l’età ideale per una prima gravidanza è quella che va dai 2 ai 4 anni: una primipara con meno di due e più di quattro anni avrà maggiori probabilità di complicanze, mentre qualsiasi cagna dopo i sette anni (anche se ha già partorito) rischia una maggiore incidenza di patologie neonatali.

Autore

  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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36 Commenti

  1. La mia cagnolina ( pastore tedesco di due anni) è incinta di circa 30 giorni. Qualche giorno fa l’ho portata a fare l’ecografia che ha confermato la gravidanza.
    È la prima volta che uno dei miei cani si accinge ad avere una cucciolata e sono un po’ in ansia. Da ormai quasi una settimana ha perso l’appetito; si rifiuta di mangiare i croccantini, allora ho provato con le scatolette ( sia patè che bocconcini), ma non mangia nemmeno questo. Mangia solo qualche würstel, ma non credo sia un’alimentazione adeguata. Avete qualche consiglio?
    Altra cosa: le piace molto tuffarsi in piscina, si tuffa di pancia, questo può nuocere ai feti?

    • E’ abbastanza normale che le cagne saltino qualche pasto (a volte parecchi) in gravidanza: presumo che possano avere le nausee pure loro. Di solito il problema si risolve da solo nel giro di qualche giorno.
      Tuffarsi di pancia non credo che possa danneggiare i feti: ma magari prova a farla entrare in acqua in modo meno “deciso” 🙂

      • Grazie per la risposta 🙂

        Ancora non riesco a farle mangiare niente, accetta praticamente solo würstel e pane…. Ormai sono 10 giorni che si nutre solo così. Lo so che è normale un calo dell’appetito e/o un cambiamento delle abitudini alimentari, ma speravo che prima o poi riprendesse a mangiare le crocchette; é un cibo sicuramente più adatto e completo dal punto di vista nutrizionale.

        Magari la riporterò dal veterinario, anche se ogni volta va nel panico… 😉

  2. Hai ragione. é che l’alpinista della famiglia si sta preparando per andare sul Monte Bianco e più che passeggiare coi suoi piedi al momento arrampica con corda e piccozza.
    Lo costringerò a qualche sana passeggiata a misura di quadrupede gravida e di moglie culona e pigra..

  3. è normale che la cagna sia più nervosa in gravidanza? Abbiamo da poco superato il 40esimo giorno e negli ultimi tempi mi sembra decisamente più nervosa del normale.
    Sono fluttuazioni ormonali? O forse dipende dal fatto che la facciamo uscire meno? (passeggiate attorno a casa con e senza guinzaglio al posto delle abituali scarpinate in montagna) Il nostro atteggiamento nei suoi confronti non è mutato. Lei sembra più appiccicosa (per quanto una bernese incinta possa essere più appicciosa di una bernese “vuota”) e molto più agitata.

    • Perché avete sospeso le passeggiatone in montagna? Una cagna incinta, come una donna incinta, mica è malata! E il movimento le fa solo del bene.
      Per forza diventa nervosa, se non può più fare quello che le piace :-). Tornate a passeggiare come prima: sarà lei stessa a fermarsi quando la cosa le risulterà faticosa!

  4. La pica ?
    Si solo adesso in gravidanza.
    questa mattina si è mangiata la piantina di prezzemolo che era sulla finestra
    e credo anche un po di terra
    e poi mi guarda come per dire “io non ho fatto niente”

    • Allora, a maggior ragione, visita dal vet subito! La cagnina potrebbe avere qualche carenza (vitaminica, minerale o altro) che la spinge a ingurgitare porcate. Insomma, s’ha da controlla’ per benino tutto!

  5. scusate se vi importuno
    la mia cockerina di 6 anni e incinta,siamo all’35° giorno
    mangia sempre ,tutto cio che trova anche carta igenica, giocattoli,stoffa e legno.
    Che posso fare ?
    E un po sovrappeso ma tutti i giorni facciamo una bella passeggiata,
    ora si e anche messa ad ansimare sovente(e non fa caldo)Quale sara la causa?
    Grazie per il vostra aiuto.

    • Una bella visitina dal vet direi che ci sta: l’ansimare è tipico del pre-parto, ma la cagnina è solo a metà gravidanza, quindi sarebbe meglio controllare che tutto stia filando liscio e che non ci sia magari una minaccia di aborto.
      La pica (cioè il mangiare qualsiasi cosa) è insorta solo adesso, in gravidanza, o è un problema che ha sempre avuto?

  6. Volevo sapere se in gravidanza e allattamento è consigliabile sospendere Interceptor e Frontline.
    Sui foglietti illustrativi c’è scritto che è possibile la somministrazione….però mi spaventano un po’ per i cuccioli

  7. Ciao, interessantissimo articolo.. 😉 volevo chiederti… Come preparare un ottima cuccia per il cane dove partorirà, mi spiego meglio… Al momento del parto, in una cuccia rivestita da tovaglie in spugna, in un posto tranquillo… (mi hanno detto che è meglio mettere le tovaglie per far assorbire ciò che fuoriesce durante il parto), volevo sapere si possono dopo il parto spostare i cuccioli e mettere qualcosa di asciutto, e magari che li tenga più caldi? o meglio non toccare niente e aspettare qualche gg… Ho avuto tanti cani ma come cucciolate sono alla prima esperienza.. Grazie!!!Ciao!

    • Ma certo che si può cambiare il fondo della cuccia! Se non hai mai avuto una cucciolata capisco la domanda… ma vedrai che dopo riderai per averla fatta! 🙂
      Dopo la nascita il substrato della sala parto è un’accozzaglia immonda e puzzolentissima di liquidi, fluidi verdatri, sangue… ti assicuro che nessuno potrebbe pensare di lasciarlo lì così com’è!

  8. La mia Jack di 3 anni pratica Agility dog in modo agonistico, cioè allenamenti 2 volte alla settimana più 1-2 week end di gare al mese.
    Il prossimo mese andrà in calore e la farò comprire.
    Quando devo sospendere gli allenamenti?
    Grazie anche per l’articolo utilissimo!

  9. Ho appena saputo che la temperatura scende..ma subito prima del parto si rialza! La mia ieri sera aveva 37,5, stamattina 38…
    Cosa devo pensare?

    • Di solito (non è che ci sia una regola ferrea, eh…) il giorno del parto la temperatura scende sotto i 37°: a 37,5 ci può stare anche per giorni, con alti e bassi. Direi che la tua ancora non sta entrando in parto (sempre che la temperatura non precipiti nei prossimi cinque minuti, perché a volte succede anche questo 🙂 )

  10. il mio cane sta per partorire mancano piu o meno 5 girni, a un tratto vedendo una persona passare si è messa a correre come un fulmine e è andata contro il cancello sapete dirmi se può essergli accaduto qualcosa.

  11. si scusami hai ragione forse ero soltanto delusa di come è andata a finire …sono passata alla vet line in quanto per lei era piu’ appetibile ma se secondo te la purina pro plan è meglio provo a tornare indietro…. non so come scegliere!!!!!

  12. ho letto tutto il tuo articolo… ho un problema con la mia Emma (san bernarda di 19 mesi) accoppiata il 9 aprile abbiamo fatto la prima ecografia al 30gg si sono viste 2 palline nere…. responsor.. incinta. Ieri sono andata a fare un’altra eco e è risultata completamente vuota. Mi dicono che puo’ succedere, ma non capisco come.. ho letto dei mangimi, Emma mangia vet line e purina pro-plan molossoidi… dimmi se è sbagliato oppure no!!! Oppure dimmi se puo’ succedere che magari i cuccioli ci sono ma non si sono visti… lei non era completamente a digiuno, aveva mangiato la sera prima alle 9 e il giorno dopo alle 15.00 abbiamo fatto l’eco. che devo pensare, la pancia non è cresciuta ma le mammelle incominciano a scendere… help!!!!! grazie

    • Marzia, ma che ti posso dire da qua? 🙁
      A parte il fatto che io sono un’allevatrice (pure “ex”!) e non un veterinario… posso dirti che sì, può succedere che i feti si riassorbano.
      E posso anche dire che sì, alcuni mangimi sono stati imputati di causare infertilità e anche riassorbimenti fetali: ma siccome ci possono essere altre mille cause non me la sento sicuramente di accusare l’alimentazione. Che i cuccioli non si vedano all’eco, sinceramente,a me non è mai successo: ma se pensi che possa essere successo, non ti resta che fare un’altra ecografia di controllo, stavolta con la cagna realmente a digiuno.
      Dopodiché dovresti avere un quadro abbastanza certo della situazione.

  13. Grazie! Sono sempre più convinta di farle fare i cuccioli almeno una volta…..devo prendere bene in considerazione i pro e i contro.

  14. Ciao. Volevo chiederti un consiglio. La mia Maya ( 3 anni ) è particolarmente vivace, salta, corre, gioca, salta, gioca, salta….non so se rendo l’idea ^_^
    Questo potrebbe essere un problema per un’eventuale gravidanza?

  15. A me e’ successo il 10 gennaio, un solo cucciolo in ecografia e in radiografia, vivo due giorni prima ma non vitalissimo, ha partorito da sola, era malformata, non si era chiusa la calotta cranica e aveva la platoschisi, lei l’ ha pulita amorevolmente, poi l’ ha cercata per un mese, senza voler neanche uscire di casa, la portavo fuori in braccio per i bisogni.
    il veterinario mi ha detto che e’ stato un caso di grandissima sfiga, adesso e’ incinta, i cuccioli sono piu’ d’ uno, forse tre, e li aspetto con gioia e fiducia

  16. Dopo trenta anni di allevamento in cui mi è sempre andata bene purtroppo è arrivata l’eccezione.
    Gravidanza da manuale,eco al 25° giorno che rileva un solo cucciolo(già questo è strano) poi tutto liscio fino al 62° giorno quando la mattina alle 5 (di domenica ovvio) mi accorgo che ha delle piccole perdite verdi.Per non scomodare nessuno e dare magari un falso allarme vado a leggere tutto quello che ho a casa e alcuni libri dicono che è normale.
    Ma non spinge per niente e mi suona l’ennesimo campanello quello dell’istinto per cui corsa in clinica,eco e si scopre che la cucciola è morta un paio di giorni fà.
    Dalla lastra si è deciso di farla partorire con un’iniezione e per fortuna ci riesce.
    Non vi stò a raccontare il dopo perchè anche se era morto,non ha pianto le è stato tolto subito è straziante vedere lei da quattro giorni immobile nella cuccia a coccolare un cucciolo inesistente..
    Sarà difficile per me dimenticare tutto questo e avere la forza e il coraggio di un’altra cucciolata 🙁

    • Sylvie, guarda il bicchiere mezzo pieno: hai avuto la fortuna (immensa, direi!) di allevare per trent’anni senza avere mai un incidente. Penso che ben pochi allevatori possano dire la stessa cosa (io, per esempio, purtroppo non la posso dire). A volte le cose possono andare storte: è la vita, non c’è nulla da fare. Però sarebbe un vero peccato privarsi della gioia di altre cucciolate solo per il timore che si ripeta un problema come questo: pensa piuttosto che per altri trent’anni dovresti essere a posto! 🙂

  17. Lupi… io da quel veterinario ci scapperei a gambe levate, se ti ha detto proprio questo; voglio sperare che nella conversazione sia andata persa qualche info…
    il cesareo si fa per millantamila motivi, tra i quali cuccioli troppo grandi o mal posizionati (e del caso ci sono lastre e ecografie da fare durante il parto per capire) così come un parto languido può avvenire per altrettanti motivi, tra i quali n di cuccioli troppo basso che – ormonalmente – non danno il via al parto. Oppure per una torsione/rottura utero, e sicuramente l’ossitocina è la prima indagata in questi casi.. !!!! NON si fa ossitocina, mai! per iniziare un parto!!

  18. anche le mie… praticamente non smettono di mangiare…per dire l’ultima volta lula ha partorito dopo cena e IO non le ho dato niente mezzora prima del parto (quando di solito è l’ora di pappa) solo perchè per la data dall’ovulazione e perchè scavava come una matta … sapevo che c’eravamo quasi. per il resto niente ansimi niente fiatoni niente di niente e in 2 ore li ha fatti tutti.fai te… a dire il vero a mezzogiorno aveva lasciato un po di crocche che di solito spazzolava tutto ma siccome le davo “gli extra” (carcasse di pollo) era venuta a battere cassa e quelle le avrebbe divorate. peccato che poi dovendosi tra l’altro ingoiare un bel po di placente… non mi pareva il caso… però… bisogna stare attenti. sebbene è vero che di solito fanno tutto loro… sono a conoscenza di cagne a cui hanno dovuto fare il cesareo perhcè era ora ma proprio non provavano neanceh a spingere. il rischio è che ci rimettano le penne prima i cuccioli e poi anche la mamma se non si interviene per tempo.conta che mi speigava un vet esperto in riproduzione che il cucciolo produce l’ossitocina che stimola il parto. se i cuccioli sono almeno 3 o 4 non dovrebbero esserci problemi ma se sono pochi può servire “una mano” appunto con iniezione di ossitocina che gli allevatori di solito tengono a portata. ma ne ho sentite anche con più di 4 che non facevano nulla di nulla quando sarebbe stato il momento e hanno dovuto correre a fare il cesareo.

  19. Le mie cagne mangiano davvero durante il parto!! alla fine invece gradiscono del cappuccino.
    Una sola non ha mangiato prima, ma solo perchè stava preparando la cuccia, in mezzo ad altri 3 cani! Io ho smesso di fare i conti, li lascio fare a loro e quand’è il momento:-OOOH,OOOh,OOOOO…HOP, PARATO!

  20. io però sapevo che dal secondo mese si deve aumentare la pappa del 30%…e che dallo stesso periodo basta attività pesanti. prima del mese può fare tutto come al solito.di fatti per il primo mese le porto ancora con me a correre poi solo passeggiate. che poi nelle passeggiate facciano il disastro correndo e saltando vabbè…ma non le obbligo io però. mi ha fatto morire dal ridere la mia border col pancione pochi gg prima di partorire. lei che DI SOLITO saltava da ferma sul muretto ha avuto la brillante idea di provarci lostesso in quelle condizioni. inutile dire che non cel’ha fatta, ha dato una smusata abissale a metà muretto ed è ricaduta a terra in stile wilcoyote… ma i border si sa…sono storia a se…
    ti sei scordata però di dire… ma magari lo dirai nella prossima puntata, che qualche giorno prima del parto scavano qua e la nei posti per loro idonei dove fare la tana per i cuccioli… e da li capsico che loro li farebbero volentieri sul letto o sul divano, ma non mi pare il caso direi.

  21. brava come sempre.. ti aggiungo un possibile caso di riassorbimento: T4 basso. Cagne normali per quanto riguarda il profilo tiroideo, durante la gravidanza possono avere un abbassamento anomalo dello stesso che porta al riassorbimento dei feti.
    in questo caso è necessario: fare un profilo tiroideo completo lontano dal calore/gravidanza x avere un dato di riferimento., ripetere il solo T4 durante calore, e poi a 15 e 30 giorni dall’accoppiamento. se tutto è ok no problemi; se qualcosa varia sarà il vet a dare le indicazioni. anche un T4 vicino al valore minimo può dar problemi, quindi è bene tenerlo monitorato in caso di precedenti accoppiamenti/gravidanze andati buchi o con pochi cuccioli

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