Euphorbia pulcherrima: bello il nome, bella la pianta (anzi, “bellissima”: pulcherrima in latino significa proprio questo), famoso il soprannome di “Stella di Natale”.
Sicuramente l’avremo tutti in casa nei prossimi giorni, o per scelta o perché qualcuno ce la regalerà: ma se abbiamo cani, specialmente cuccioli, ricordiamo che produce una linfa irritante: se rosicchiata/ingerita può provocare ulcerazioni alla bocca e forti dolori di stomaco.
Quasi uguali gli effetti del vischio, altra pianta molto “natalizia” che però, se ingerita in quantità eccessive (o se l’animale è particolarmente sensibile) può causare anche l’arresto cardiaco.
Ad altissimo rischio, infine, l’agrifoglio: sia le foglie (spinose e quindi meno facili al rosicchiamento), sia le bacche (spesso presenti nelle confezioni natalizie e particolamente appetibili per i cuccioli perché lisce, polpose e con l’aspetto “da pallina”) sono fortemente tossici, sia per gli animali che per l’uomo.
Quindi: piante natalizie sì, ma fuori portata dai nostri animali (specie cuccioli). Se abbiamo anche gatti, oltre a cani, è meglio evitarle del tutto perché mettere qualcosa “fuori portata” da un gatto è praticamente impossibile!
anni fà(ero piccola) la mia gatta mangiò una pianta intera di stella di natale,dovemmo chiudere al bagno i resti,e la gatta tossica voleva demolire la porta…ricordo indelebile e stranissimo…