di VALERIA ROSSI – Non so se si tratti di uno scherzo o di un annuncio “convinto”: chi me l’ha fatto avere propende per la seconda soluzione, perché il contesto sembrava assolutamente serio.
Sta di fatto che di fronte a una cosa di questo tipo ci si piega in due dal ridere… e poi, magari, si riflette anche un attimo.
(per chi non sapesse l’inglese, traduciamo: FEMMINA in vendita: questa bellezza diventerà una grande star delle esposizioni! Se siete interessati a questo cane da esposizione contattate…)
La riflessione è questa: forse nessun allevatore italiano è ancora arrivato a prenotare feti, deducendo da una radiografia che una cucciola che sta ancora nella pancia della mamma sarà una campionessa. Quante volte, però, abbiamo sentito proporre la prenotazione di un cucciolo di 30 giorni con la promessa che diventerà uno show dog?
E c’è davvero tutta ‘sta differenza tra un feto e un cucciolo di quella età?
A mio avviso non ce n’è poi moltissima: per quanto sia vero, infatti, che in un cucciolo di 30-35 giorni si vedono già alcune qualità strutturali (ma non poi così diverse da quello che si vede nello scheletrino!), la verità vera è che nessuno può sapere con certezza come diventerà quel cane.
Non solo perché alla genetica si sommeranno i fattori ambientali, che potrebbero cambiare radicalmente le cose, ma anche perché la stessa genetica, a volte, riserva grandi sorprese: nel bene e nel male.
A me è capitato nel bene (per il cliente) e nel male per me: mi serviva un maschio, ho fatto la migliore cucciolata che potessi mettere insieme geneticamente, ho guardato i risultati e ho pensato “Nah, non c’è nulla di particolarmente eclatante. Sono bellini, corretti, ma sono cani “normali”, non ci vedo niente da tenere per me”.
Ho venduto tutti i cuccioli e il maschio l’ho comprato adulto – strapagandolo – negli Stati Uniti, scegliendo in base a foto e video e fidandomi – ovviamente – dell’allevatore, che era pure un amico oltre ad essere uno dei “mostri sacri” dell’allevamento americano.
Mi è arrivato un cane con la chiusura a tenaglia, che nelle foto e nei video ovviamente non si vedeva: negli USA non è considerato un difetto negli husky (in realtà i giudici in USA non aprono manco la bocca ai cani): ne è seguito un casino galattico, con rispedizione indietro del cane e risse selvagge per avere indietro i soldi, perché gli americani son buoni e cari, ma se devono smollare un dollaro devi usare il cric per aprirgli il portafogli, come per le mandibole dei pit bull. Solo che quella dei pit bull è una leggenda metropolitana e quella degli americani no. E intanto un maschietto di quella cucciolata che non mi convinceva cominciava a uscire in esposizione e a vincere di tutto e di più.
Non finì, purtroppo, il campionato perché la ragazza a cui l’avevo venduto stava in Sicilia e per motivi economici non riusciva ad andare continuamente avanti e indietro dal continente.
Per carità, a me interessa che i miei cani stiano bene e non ho la fissa delle expo a tutti i costi, però fu un vero peccato perché era – senza falsa modestia – un cane della madonna.
Dimostrazione pratica: nella foto a sinistra si può vedere il cane da cucciolo.
E’ quello sulla sinistra (l’altra è una femmina) e qui i cuccioli hanno una sessantina di giorni, età a cui alcune cose non si vedono già più (l’età ideale per valutare un cucciolo è a 35 giorni): però, anche se l’erba nasconde parte delle zampe (purtroppo la foto non è granché, ma è l’unica che ho), si può vedere che il maschietto sembrava un po’ troppo largo di petto, con gomiti non proprio incollatissimi e avambraccio non lunghissimo. Il portamento della coda sembrava “a rischio” (non deve toccare il dorso, negli husky, e lui la portava decisamente al limite) e soprattutto la testa sembrava un po’ pesante, con poco stop e con le orecchie attaccate un filo larghe. Per carità, non è che fosse un cesso: sto parlando di presumibili difettini, non certo di gravi carenze strutturali.
Il cane perfetto non esiste, si sa, e anche con queste piccole imperfezioni il cucciolo aveva tutte le possibilità di prendersi i suoi Eccellente in expo: ma da un maschio che pensi di tenere come stallone ti aspetti qualcosa di più e di meglio. Cerchi di non vedere neanche quei difettini lì.
Bene. Quel cucciolo, da adulto, diventò così:
Arti, gomiti, coda e orecchie si sarebbero potuti usare per illustrare lo Standard; e in generale la testa – lo dico senza neanche un po’ di amore materno, giuro – era veramente stupenda…ma se proprio le si poteva trovare un difettino (che nessun Giudice rimarcò mai), semmai aveva un po’ troppo stop, e non certo troppo poco.
Era, insomma, un cane vincente (e infatti, finché venne esposto, vinse tutto): ed io non l’avevo visto. Ma non è che fossi proprio cecata o completamente scema e incapace di intravvedere le qualità di un cucciolo: è proprio che, da cucciolo, era un cane mediocre!
Ovviamente mi è capitato anche il caso opposto, ovvero quello di tenere il cucciolo strabello e di ritrovarmi tra le mani un adulto mediocre. Come credo succeda a tutti gli allevatori del mondo.
Un’amica che alleva Terranova mi confessò, un giorno, di aver tenuto un cucciolo che era un vero mostro: talmente anomalo che lo tenne soprattutto per capire cosa ne sarebbe saltato fuori. “O veniva un supercane, o veniva una cosa talmente brutta che sarebbe stato meglio che restasse in allevamento, almeno nessuno lo vedeva”, furono le sue precise parole.
Quel Terranova fece poi tali e tanti campionati che ancora oggi credo che non esista un pedigree italiano che non abbia il suo nome da qualche parte (penso che tutti gli appassionati della razza sappiano di chi sto parlando).
Fu un assoluto fuoriclasse, ma da piccolo – sempre a detta dell’allevatrice – “non sembrava neanche un Terranova”.
Concludendo: che senso ha promettere una “BIG SHOW STAR” guardando un cucciolo di 35 giorni… o una radiografia?
Ben poco, ve l’assicuro.
O meglio: ha tanto senso quanto promettere la stessa cosa prima ancora di sapere se la cagna è incinta: perché è chiaro che se hai lavorato in un certo modo, hai usato certi riproduttori, conosci perfettamente le linee di sangue che hai usato e via dicendo… difficilmente avrai grandi sorprese.
Se – per dire – accoppi due husky di alta genealogia, figli e nipoti di campioni, e se magari hai già avuto modo di vedere i risultati di cucciolate precedenti figlie di quegli stessi cani… non è che ti possa nascere un bassethound. E neppure un husky “da negozio” , se dio vuole.
Avrai comunque altissime possibilità di produrre dei cani da Eccellente, alcuni dei quali potranno emergere sugli altri. Ma se qualcuno mi viene a dire che l’ha visto a 35 giorni, scusatemi, io non ci credo.
Forse in alcune razze molto elaborate dall’uomo e dal tipo molto “spinto” si potranno vedere più cose, già nel microcucciolo: ma nei lupoidi mesomorfi e mesocefali, come le due razze che ho allevato io, vi assicuro che non si va oltre la possibilità di distingere un cane da expo (inteso come cane che meriti l’ Eccellente, perché altrimenti che ci vai a fare in expo?) da uno che ha seri difetti strutturali e che quindi da expo non è.
Ma da qui a parlare di campionati e addirittura di “star”, signori miei, ce ne passa. A meno che, ovviamente, l’allevatore non pensi di comprare giudizi, di fare inciuci, di strapagare handler famosi e di spingere quel cane oltre ogni limite (anche quelli dell’onestà): ma se qualcuno mi spiega per quale strano motivo dovrebbe fare tutto questo per un cane venduto, gliene sarò grata.
Se proprio si deve dare tanta pena, presumo che l’allevatore se la dia per i cani suoi, non per quelli dei clienti: anche perché, nonostante le brutture in cinofilia indubbiamente esistano, non è che sia poi così semplice corrompere gente a destra e a manca. Ci sono anche molti Giudici, grazie al cielo, che se ci provi mandano a quel paese te e tutto il tuo allevamento.
Concludendo, la promessa di un cane da show, di un (quasi) certo Eccellente e di un possibile candidato al campionato è lecita: ma la promessa di una BIG SHOW STAR (per la quale verrà richiesto, magari, anche un BIG prezzo) è una bufala.
Che la si faccia basandosi su una radiografia o su un cucciolo che già zompetta per l’allevamento, cambia decisamente molto poco: bufala è e bufala resta.
Chiunque non sia d’accordo con quanto ho appena affermato ha, come sempre, diritto di replica.
La nostra cane corso era la più piccolina e bruttina della cucciolata….beh che dire ora è proprio bella! non sarà mai un cane da expo perchè noi non abbiamo tempo ne voglia però quelle due tre volte che ha partecipato a delle expo amatoriali (ma con giudici amanti e intenditori della razza) è stata giudicata eccellente riguardo la morfologia…peccato per la sua totale svogliatezza, causa la non abitudine, di stare in posa quando il giudice deve giudicarla 🙂 però anch’io sono dell’opinione che non si può mai essere sicuri di come sarà un cane da adulto soprattutto penso se si parla di cani che raggiungono la maturità sia fisica che mentale tardi (2-3 anni). Infatti il fratello della nostra piccola, era stato tenuto dall’allevatrice perchè aveva caratteristiche da buon cane invece è un cane bello per carità ma non chissà cosa.
Sono stata una delle prime prime a condividere la foto su Facebook e non pensavo si scatenasse un tale putiferio!Come si evince cliccando sull’autrice era uno scherzo!!!!
Sylvie, ma non c’è stato alcun putiferio! Anche a me è arrivata la foto con la didascalia sotto, che chiarisce che si tratta di uno scherzo…ma lo scherzo è mirato a stimolare le stesse riflessioni che ho provato a portare nell’articolo. La foto è un’esasperazione comica, ma di gente che promette campioni prima ancora che nascano, purtroppo, è pieno il mondo! E di questo vale la pena di discutere.
ci rido ancora su questa foto perche’ e’ l’unica cosa che mi viene da fare,conoscendo un po’ le situazioni e’ anche vero che magari lo faccio pure un po’ amaramente, perche’ immagino che chi s’e’ preso la briga di modificare la foto di questa eco, sia stato motivato dalla sana presa per il c..lo nei confronti di qualcuno che non poteva nomimare esplicitamente, ma che magari quando cede cuccioli ci allega pure una serie di ca**ate come optional non richiesto ( e nemmeno troppo etico!); e’ pur vero che, dopo tutte quelle che ho sentito, non mi resta difficile darla per veramente accaduta una cosa simile. Concordo con quanto hai scritto,pur non allevando, ma capisco ogni parola che hai scritto, forse io sono stata sempre una fortunata/privilegiata, che quando sceglie di dividere la vita con un cane, lo fa per amore e colpo di fulmine e basta, fin’ora ho incontrato solo persone ed allevatori onesti, non si sono mai spinti oltre il commento: secondo me questo cucciolo e’ molto promettente! oppure: questa cucciolata potendo sarebbe stata da tenere in casa tutta, per vedere come sara’!
mi sono capitate esperienze positive sempre, ma devo anche dire che io mi sono sempre rivolta a professionisti, seri, appassionati di UNA SOLA RAZZA, persone con cui ho ancora rapporti anche se sporadici, e poi onestamente… non ho mai chiesto un cane “campione” ne’ un cane per spaccare o cavolate di questo tipo, sapendo che se volevo quello avrei dovuto prendere un adulto e pagarlo pure …( e nemmeno li, si e’ sempre..certissimi, lo hai scritto anche tu), ho sempre chiesto solo un cane per starci bene insieme, per fare qualcosa potendo, sperando di tenerlo con me per cento anni in barba a show, premi, brevetti, a casa mia si mangia lo stesso anche se si sta in divano tutto il giorno invece che in ring o in campo a mordere maniche! :O)
secondo me, sono le aspettative, le troppe aspettative che tutti hanno, perdendo di vista il concetto di fondo: volere un cane, e non cercare la perfezione ( la rovina delle razze)perche’ non esiste e si tratta di esseri viventi, la genetica non e’ un sudoku, e nemmeno perdona!a loro dei premi non frega nulla…di accoppiarsi pure, fanno certe cose solo perche’ lo vogliamo noi.
con questo non scredito ovviamente il lavoro di nessuno, so che esistono allevatori o amatori molto seri e coscenziosi, se dovessi mai pensare di fare una cucciolata con il mio cane, ovviamente cercherei in tutto e per tutto di farla solo se il mio cane geneticamente merita, cercando di accoppiarlo con un soggetto che sia compatibile e quindi mi farei anche consigliare da chi ne sa’ piu’ di me ( e sarei in crisi IO a dover cedere i piccoletti!chiedendo anche l’impronta digitale ed il penale a chi li vuole !!!!!). La sintassi non e’ il mio forte, mi dispiace, il tutto per dire che mi fa schifo chi fa puro Business, alla stregua di chi vende cuccioli in negozio…o fa appositamente improbabili accoppiamenti di mini taglie inventandosi le razze a capocchia o peggio ancora proponendo “su ordinazione” cani di grossa taglia, qualcuno ogni tanto ci casca!
Dopo il dobermann il mio grande amore sono stati i nordici, l’Alaskan Malamute in primis,l’ho avuto e me la rimpiango anche lei ogni momento, pur sapendo che sta bene ed e’ felice, so che esigenze hanno ed ho pagato a mie spese i miei errori ma ho avuto anche tanto in cambio; una settimana fa, in un centro commerciale, sono entrata in un pet shop per comperare un maglioncino al cane, di solito evito se posso negozi con animali in esposizione, ma non trovavo la taglia giusta e cercavo ovunque ( bassotto cucciolo, luuuuuuuuungo ma bassssooooo), ho assistito ad un pezzetto di conversazione del negoziante con una cretina di cliente, che chiedeva proprio un Alaskan Malamute!! Volevo aspettarla fuori.. non per menarla, ma per dirle in che guaio si stesse mettendo, poi ho capito che aveva confidenza col negoziante ed ho tirato dritto mentre lui si annotava la sua richiesta su colore sesso e periodo di consegna del cucciolo specificandogli la necessita’ di una caparra data la razza e gioiva del fatto che fosse il suo primo Malamute prenotato!…io sono andata via con un muso fino a terra… pensando che la testa delle persone che vogliono un cane deve cambiare, se non vuoi un meticcio, non puoi pensare che in negozio sia normale acquistare un cane!… pensavo che mi stupisco ancora, a 40 anni suonati, dopo una vita di passione cinofila pura, e pensavo al centro commerciale di Roma, dove c’e’ una vetrina immensa di cuccioli di tutti i tipi e dove per qualche tempo c’e’ stato anche un …BRADIPO.. per lungo tempo dopo la scomparsa dello sventurato ( chissa’ se sta bene!) campeggiava un cartello : il Bradipo e’ in stazione di Monta.
Valeria, anche questa e’ una figata, avrei dovuto fare una foto prima a quel meraviglioso cartello, non e’ un cane, ma e’ sempre una splendida cuginata!
Chiedo scusa, ma questo, forse,dipende anche tanto dalle razze… Non voglio assolutamente peccar di presunzione,ma normalmente io scelgo i cuccioli che poi terrò per andar in expo, appena nati e, devo dire che difficilmente resto delusa!E’ vero sono boule, e non husky o terranova, ma normalmente quello che nasce con tante pieghe e corpo corto e raccolto, poi torna com’era anche se esiste la fase che va dai 4 ai 6 mesi in cui diventa un pò…bruttino?…A 60 g son tutti più o meno carini, quindi la scelta vien fatta appena nati o superati i 6 mesi. l’unico problema che non si riesce a vedere è la chiusura della bocca, ma avendo quasi tutti una bocca perfetta, difficilmente i cuccioli si discostan dai genitori.Grazie dell’ascolto, buon lavoro
Tra l’altro, una radiografia in gravidanza non è che sia proprio il massimo per un feto (presunto maschio o presunta femmina, presuntissimi best in show che siano…)
bhe allora come li conti con sicurezza a pochi giorni dalla data del parto? con un eco è impossibile
lasci fare alla natura e semmai DOPO a parto finito specie se hai il sospetto che non siano usciti tutti, allora lastri o fai un eco. a me non piace farla prima la lastra…lo ripeterò fino allo sfinimento!l’ecografo del resto gira per ambulatori può venirti anche a casa se lo chiami.
Non è detto comunque che si riesca bene con la radiografia, e si tratta sempre di valutare il rapporto costo (o meglio rischio per la saluta del cane)/beneficio. Si tratta sempre di radiazioni ionizzanti…
Giustissimo tutto quanto dici, Valeria. E, come non è giusto che un allevatore venda un cane presentandolo come un futuro campione, non trovi altrettanto ingiusto che un compratore “pretenda” dall’allevatore di avere un cane “vincente”(non in bellezza, ma in lavoro) perchè “lo pago caro e salato”?
Io questa immagine l’ho ricevuta ma completa di un altro pezzo che (in inglese) diceva “spero che capiate cosa intendo”
reputo fosse assolutamente ironica e provocatoria verso chi vende cuccioli “da show” appena nati!