mercoledì 6 Novembre 2024

Il mio cane è felice perché è libero! (se poi ammazza qualcuno, o si fa ammazzare, o mette incinte mille cagnette…pazienza, eh)

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI –  Articolo a gentile richiesta di una lettrice, della quale potrei quasi copiare pari pari l’email perché, chiedendomi di scrivere su questo argomento, ha già detto praticamente tutto quello che c’è da dire.
Anzi, guardate, copincollo proprio:

“I padroni che lasciano il cancello aperto e lasciano i cani andarsene in giro a mettere incinta cagne, a sbranare altri cani, a fare pipì e cacca per tutta la città senza nessun controllo non capiscono i rischi che corre il proprio cane?
E  i danni che può provocare se va sotto una macchina, o se morde qualcuno? E’  possibile che vogliano davvero  bene al cane ma non se ne freghino di cosa faccia e dove vada tutto il giorno?
Io davvero non riesco a comprenderli…”

Cara amica, neanch’io. Non solo non li comprendo, ma mi hanno fatto anche prendere dei colpi al cuore mica da ridere: a) quando, in due diverse occasioni, mi hanno attraversato la strada in macchina  costringendomi ad inchiodate da film; b)  quando i canini liberi & giocondi si fiondavano sul mio staffy (rissoso con i maschi, quando l’ho adottato, e quindi regolarmente tenuto al guinzaglio) costringendomi ad assumere toni e pose da Cesar Millan ringhiandogli dei grandissimi “NOOOO!”,  “Guai a teeeeeeeeeeee!”,  “Non ci provareeeeeeeeeeeee!”…al che lui mi guardava col fumetto con scritto “Scusa, eh, capo…ma io non ho fatto niente. E’ lui che provoca: e mi spieghi perché non dovrei reagire?”
E ovviamente aveva ragione lui. Se fosse stato un umano, avrei dovuto rispondergli qualcosa come “Perché sì, e basta”… che non è il mio modo normale di comunicare né con gli umani, né tantomeno con i cani.
Ma ci fossero solo i cani che escono dai cancelli aperti!
Questa estate, una sera, me ne stavo tranquillamente seduta in pizzeria con amici rottweiler-muniti: cane tranquillissimo, sotto controllo al cento per cento, che se ne stava seduto al suo posto senza fiatare.
Arriva un tappettino alto 30 cm.,  libero & giocondo, che lo punta col pelo dritto e l’aria da “So’ er bullo der quartierino, ce la vogliamo gioca’?”
Per fortuna il rott si è alzato semplicemente in piedi e l’ha guardato fisso negli occhi: al che il cosetto ha preso due misure e la sua faccia è diventata una faccia da: “Famo n’atra vota, che mo’ c’ho un impegno”.
E’ trotterellato via e dopo dieci minuti buoni è transitato un tizio col guinzaglio vuoto in mano, ignorando che aveva rischiato di arrivare giusto in tempo per raccogliere il suo cane col cucchiaino, se le cose si fossero messe diversamente.

I cani liberi in un contesto che  NON sia quello campagnolo-poco trafficato-esente da altri cani rischiano la vita ad ogni passo o quasi.
Che poi “siano buonissimi” (ma lo sono anche gli altri? E se lui va tutto allegro a invitare un altro cane al gioco, e l’altro è uno schizzato che se lo mangia?), che “siano educatissimi” (ma se per caso si spaventa per un qualsiasi motivo e finisce in mezzo alla strada? Se fa cadere un ciclista o un motociclista? Se si ammazzano lui e il cane?), che “non disturbino nessuno”… è quasi sempre vero, per carità: il cane abituato a stare libero di solito si abitua anche a comportarsi civilmente, anche perché se non lo fa o ci lascia la pelle subito, o subisce qualche conseguenza spiacevole. Però sono CANI, santiddio. Non si può pretendere che non abbiano mai, ma proprio mai reazioni diverse da quelle che ci aspetteremmo. E poi non ci sono soltanto le loro, di reazioni: noi possiamo essere sicurissimi del nostro cane, ma non possiamo mica giurare su quelle dei cani altrui! E neppure su quelle degli umani, purtroppo. Non credo di aver bisogno di ricordare a nessuno che questo mondo infame pullula di bastardi a due zampe che si divertono a torturare e uccidere gli animali.
Infine, c’è la questione “sesso”: un maschio integro e libero di gironzolare a piacimento, prima o poi, incontrerà una cagnetta altrettanto libera e pure in estro. E se non la incontra libera, saprà sicuramente inventarsi qualche metodo geniale per raggiungerla e zomparle addosso anche se lei è chiusa in un giardino.

Il mio primo pastore tedesco, libero non per scelta ma perché mia madre era mia madre e si era scordata la porta di casa aperta, andò a mettere incinta una cocker scardinando letteralmente a porta del box in cui lei era rinchiusa. E si fosse limitato a questo…
Una volta compiuto il fattaccio, il cane se ne andò a zonzo per il paese e finì a scavare buche nell’orto di un signore che aveva appena piantato le zucche, o le zucchine, o quel che l’era (non ricordo), che non apprezzò per niente e cominciò ad urlargli contro, gesticolando per mandarlo via.

Fritz era un cane buono, che di suo non avrebbe mai aggredito un umano: ma sentendosi minacciato (senza aver fatto nulla di male, a suo avviso: le zucche o zucchine sparpagliate per tutto il campo non facevano testo, lui stava solo giocando un po’) mostrò al signore tutta la sua pregevole dentatura.
Questi, intimorito dal ringhio, andò allora a prendere un bastone col quale si scaraventò urlando sul cane: il quale, improvvisamente, capì tutto. “Ahhhh!!! Bello, facciamo gli attacchi!”.
E partì sulla manica. Che però non c’era.
A quel punto il santo protettore dei pastori tedeschi fece in modo che arrivassi io, pancia a terra, seguendo le segnalazioni di mezzo paese che aveva visto il cane a zonzo, e che arrivassi giusto in tempo per gridare un LAAAAAAAAAAAAAAAAAAASCIAAAA che evitò danni peggiori.
Comunque, risultato della fuga (durata un’oretta in tutto): una cagna incinta, un orto devastato, un signore con un buco in un braccio.
Un “buchino”, per fortuna: il cane non aveva fatto quasi in tempo a chiudere la bocca. Ovviamente il signore chiese un risarcimento danni equivalente a quello di un braccio staccato di netto dalla spalla…e meno male che ero assicurata.

CACAO PER PAGINE ANIMALISi dirà: il tuo cane non era abituato ad andare in giro libero. Certo che no.
Non c’era abituato proprio perché i cani liberi possono combinare quei casini lì!
E anche se non combinano assolutamente nulla, il minimo che faranno sarà di scagazzare ovunque, senza che nessuno possa pulire: così poi i proprietari di cani si sentono dire le peggio cose anche quando vanno in giro con dodici sacchetti e tre palette.
Insomma, lo vogliamo ammettere che il cane libero & giocondo è un potenziale pericolo per se stesso e per gli altri, ma una sicura scocciatura per chi ha paura dei cani e anche per chi, semplicemente, gradirebbe non pestare merde vaganti e non ritrovarsi la cagna incinta senza sapere a chi dir grazie?
Vogliamo dirlo che il cane libero può avere ancora un senso solo in aperta campagna (ma esiste ancora una vera “aperta campagna”?), e solo se sterilizzato…ma che comunque, anche in questi casi, qualche disturboi lo darà, perché si può castrare un cane ma non gli si può mettere un tappo dove potete immaginare?

Mi aspetto commenti e critiche dai fautori del cane libero & giocondo (compresi i fautori dei cosiddetti “cani di quartiere”, che sono liberi per forza, non avendo un umano di riferimento, ma che spesso finiscono vittime dei bastardi a due zampe e solo per questo mi trovano fortemente contraria: personalmente non credo che esista una sola ragione valida al mondo per lasciare senza controllo neppure il cane più buono del mondo (buonissimo, eh! Come in: “Ohhhh…ma chissà cosa gli è successo! Non aveva MAI fatto così!“: il quale “così” può andare dal cagnolino sbranato al braccio del signore “davvero” staccato dalla spalla). Figuriamoci quelli che buoni non sono, e che immancabilmente si ritrovano liberi perché OPS.
Come in “OPS! Ero sicurissimo di aver chiuso il cancello”. Oppure:  “OPS! Si è slegato”. Oancora: “OPS! Ce l’aveva al guinzaglio la bimba e deve esserle sfuggito (Strano, visto che  il cane pesa centodue chili e la bimba ventidue. Chissà come è potuto succedere. E infatti il papà commenta immancabilmente:  “Però non era mai successo!“).
Il fatto è che, per carità, un incidente può capitare a tutti (me compresa, o meglio “mia madre compresa”. Ma conoscendo mia madre, MAI AL MONDO mi sarei dovuta fidare a lasciarla sola in casa col cane: quindi è stata colpa mia).
UN incidente, però. Non centodiciotto.
Un cane – specie se di grossa taglia e magari pure aggressivo – non può scappare dal cancello tre volte alla settimana, non può sfuggire a queste torme di bambini utilizzati come reggicane ad ogni pie’ sospinto, non può saltare recinzioni o scavare tunnel per evadere con frequenza bisettimanale.
Se succede, c’è qualcosa di gravemente sbagliato: intanto nel rapporto cane-umani, perché i cani felici e realizzati non scappano. Ma anche nel senso di responsabilità degli umani, perché un umano responsabile non permette che il suo cane, reiteratamente, se ne vada in giro a far danni.
Quanto ai cani buoni e innocui…per favore, ricordatevi che li state mandando in balia di un mondo che buono e innocuo NON è.
E che i “vecchi tempi”, ci piaccia o meno, sono finiti per sempre.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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65 Commenti

  1. Mi hai fatto ricordare un episodio di anni fa, noi nel bosco con la nostra al guinzaglio un po’ lungo (che cavolo eravamo in un bosco) dal nulla (perché se vedevamo persone o cani la tiravamo vicino…) sbuca un cane libero che le salta festoso addosso ed il proprietario “tranquilli non morde”. la nostra risposta, simultanea ad un vigoroso strattone che ha fatto sì che le mandibole andassero a vuoto è stata “lei sì!”

  2. Un cane libero da guinzaglio, che in passeggiata resta al ginocchio del proprietario, rimanendo impassibile agli stimoli che qualsiasi ambiente potrebbe offrire (città, campagna, mare, montagna, collina) poichè addestrato, sia per scelta, sia per grazia ricevuta è una rara fortuna.

    Il cane libero da guinzaglio in genere trotterella precedendo o seguendo il proprietario, raggiungendolo, allontanandosi, ritornando e così via. Ed anche questi gradevolissimi momenti sia per il cane che per il proprietario potrebbero trasformarsi in tragedia, perchè anche se ci distanziasse di un solo mt. non saremmo in grado di evitare ad es. che un’auto nel fare retromarcia lo investa senza neanche averlo notato, come potrebbe accadere del resto usando i guinzagli estensibili.

    Zone meno urbanizzare indubbiamente risultano meno a rischio ma comunque sono dell’idea che le brutte storie potrebbero non capitare solo agli altri.

    • Hai ragione Deborah, io sicuramente non ho centrato l’argomento. Vorrei però rispondere ugualmente a Rita: non credo si debba essere così assolutisti. Mi spiego: posto che un cane di taglia grande deve fare molto movimento (e passeggiare al guinzaglio è movimento molto relativo) esistono soluzioni che abbattono i rischi. Oltre all’obbedienza, ovviamente, che comunque è sempre relativa (se il mio cane vede una carcassa di lepre da li’ non la schiodi neppure con le cannonate) esistono luoghi sufficientemente sicuri, anche in città. Ovviamente si tratta di fare dei sacrifici. Mi spiego. A Milano, o a Roma, esistono parchi chiusi alle auto. Se il tuo cane non è aggressivo, non attacca le persone e ci vai alle sei del mattino puoi lasciarlo libero, e magari incontri altri cani liberi con cui può giocare. In piccole città, come Pavia e moltissime altre, ci sono passeggiate lungo i fiumi chiuse alle auto e, sempre con le precauzioni dovute, il cane puoi farlo correre anche un’ora senza guinzaglio. In campagna dove vivo io nelle strade sterrate passa un’auto ogni morte di vescovo, che va piano e che puoi vedere ( e sentire) molto tempo prima. A meno che l’autista non sia sclerato (come mi è capitato) e abbia voglia di litigare i problemi sono davvero minimi. Ovviamente devi scegliere ore meno trafficate, tipo appunto il mattino presto o l’orario del pranzo. E questo comporta, da parte del proprietario, una serie di sacrifici. Ma se hai un cane di taglia grande devi metterli in conto, o non lo prendi. Io noto una grande differenza di comportamento per esempio fra il mio cane, abituato a sfogare le sue energie tutti i giorni, e quelli tenuti saempre al guinzaglio. Oltre al fatto che per esempio, per ora, non mostra alcun segno di problemi agli arti, perchè il movimento è molto importante.

      • Graziella concordo pienamente con ciò che scrivi ed è palese la saggezza che dimostri nei confronti del benessere del cane. Ma mio malgrado ciò che molto spesso mi capita di assistere ed anche di aver subito personalmente è una totale irresponsabilità dei proprietari in compagnia dei loro cani. Che siano in città, in stradine sterrate, o luoghi dedicati, molti di questi individui non riescono a percepire niente di più di ciò che supera il loro naso. Spero anche che la fortuna continui ad assistere i loro cani.

  3. Grazie Accio per la risposta. Io però quando vedo da lontano persone con cani al guinzaglio o semplicemente persone la lego subito. Anche se poi sono gli altri a chiedermi di slegar la per conoscerla meglio ( di solito va a finire che la abbracciano). Non è’ un cane da sottovalutare però, quindi comunque con persone in giro sta al guinzaglio. Anche se poi di lei mi fido: una volta un pastore tedesco femmina (sclerata completamente perché sta sempre da sola in giardino) e’ riuscita ad uscire dalla rete e si stava avventando contro di me. La mia non ha fatto un passo , mi si è’ posizionata di fianco e ha ringhiato a scopo preventivo. Quell ‘ altra ha continuato ad abbaiare, ma a debita distanza, finché non è’ uscito il proprietario. Per dire, non è’ che si può’ sempre prevedere tutto, anche mio figlio da piccolo in bicicletta poteva ammazzarsi, ciononostante lo lasciavo andare lo stesso: mica possiamo rinchiudere e legare sempre tutti! Purtroppo, come spieghi tu qui sopra, esistono umani deficienti. Ma di solito con me battono in ritirata perché la mia in quattro anni e mezzo non ha mai neppure dovuto far vedere i denti: basta che abbai, la mole fa il resto. E siccome l’ abbaio e la mole non sono illegali non ho mai avuto rogne.

    • Credo che alcuni d voi non abbiano centrato l’argomento dell’articolo….non è lasciare il cane libero quando si va in passeggiata…ma lasciarlo libero sempre come un cane “randagio” senza la supervisione del padrone…

  4. Una domanda: nel mio comprensorio ci sono due emerite teste di cavolo che lasciano girare indisturbati i loro cani, ovviamente piccoli&giocondi. Il giocondo meno botolo ha già ringhiato a diversi bambini, il giocondo più piccolo adora tagliare la strada alle macchine.
    Già segnalato più volte il tutto all’amministratore, che non ha mosso un dito.
    In caso di casini questi è corresponsabile, in quanto informato, o è da prendere per il coppino solo il proprietario?
    Grazie della eventuale risposta.

    • Non posso aiutarti in questo caso specifico, ma ti racconto un mio personale aneddoto per farti capire come “funzionano” queste cose.

      Cammino tranquillamente con la mia Rott regolarmente guinzagliata, una femmina di pt libera sbuca all’improvviso, metto la mia al piede in attenzione perchè non è per nulla socievole nella speranza che la padrona richiami il pt.
      La pt si avvicina e monta la mia cana, che riesco cmq a far stare in attenzione.
      Quel genio della pt senza apparente motivo morde al collo la mia Rott, alchè mi incazzo di brutto(e mi sento pure in pesantissima colpa a tutt’oggi per il morso che le ho fatto prendere) e libero la mia che in 15 secondi va in presa al collo(senza farle un graffio, ma solo sottomettendola).
      Nel frattempo arriva la padrona che letteralmente si tuffa sui cani e tenta di prendere la sua per il collare e naturalmente prende una pinzata dalla mia.

      Conclusione: il denunciato sono io, il cane morsicatore il mio, il cane che ha dovuto accogliere e fare le feste a casa propria a degli stronzi ignoranti che sono venuti a vedere se il cane era “pericoloso” è il mio.

      • @Accio grazie della risposta, per quanto sconfortante.
        La pt, avendo una padrona imbecille si è comportata come tale. Mi spiace per te e per la tua Rott, che, considerata la razza. Che non si fa mettere le zampe in testa, da nessuno, si è comportata in modo eccezionale,

  5. Grazie Accio, teoricamente hai ragione però dove vado io a camminare in collina al massimo si può’ incontrare qualche buon camminatore che, nove casi su dieci, non ha neppure paura del cane. Poi il mio più grande e’ un San Bernardo, , difficile ” si faccia ammazzare”. Non penso proprio di avere il completo controllo sul cane, per carità’, so solo di avere due cani non aggressivi, mediamente educati, che ” generalmente” mi ubbidiscono. Scelgo di andare a camminare in posti quanto più isolati e impervi, e solo li li libero, altrimenti stanno al guinzaglio. Ma quelle due ore al giorno di libertà mi dispiace non gliele tolgo, hanno bisogno di correre liberi, come tutti noi. Gli umani se ne facciano una ragione, per favore. Senza contare che qui vicino a me si caccia, i cani da caccia possono andarsene liberi, e anche i cacciatori. Liberi anche di impallinarmi, se sbagliano mira. Non c’ e’ un po’ di incongruenza?

    • Se c’è un cane sensibile, riflessivo mai inutilmente aggressivo e che ha bisogno di libertà è un San Bernardo ben selezionato(non è mai stato IL mio cane, ma ci ho vissuto, cresciuto e giocato durante l’infanzia).

      Capisco e per certi aspetti condivido assolutamente il tuo pensiero, però anche se è praticamente impossibile che “si faccia ammazzare” se per qualche motivo va a salutare un rott/cane corso/dogo maschio non particolarmente socievole ne può uscire una bella rissa, una brutta esperienza per tutti e se nello stupido istinto di fermare i cani qualcuno si prende un morso volante anche una bella grana legale per te.

      Sia ben chiaro ti auguro ogni bene, non voglio portare sfiga, dico solo che aimè ne ho viste e me ne sono capitate di ogni

  6. Ma se un cane non è’ aggressivo, risponde al richiamo, si va a camminare fuori da ogni centro abitato, in aperta campagna, perché non dovrei lasciarlo correre libero? Perché può passare qualcuno che non vuole vedersi cani intorno? I miei come vedono un umano o un’ auto si fermano e mi aspettano, però pare che anche questo dia fastidio ( non è’ al guinzaglio, non è’ al guinzaglio la denuncio potevo essere aggredita urla una dall ‘ auto giuro l’ altro giorno dall’ auto mentre i miei due cani si rotolano nel prato di fianco a panciallaria in attesa che io riprenda la passeggiata). Forse sono grulla ma davvero non capisco tutti questi commenti contro i cani liberi ( ovvio non in città ) . Ci son prrietari che si fanno un c…quadro per educarli in modo che anche loro possano avere un po’ di libertà senza recare danno alcuno, ma questa cinofobia anche in chi ama i cani non la capisco! Sbaglio io?

    • Teoricamente non sbagli, ma devi ricordarti che per quanto si abbia un controllo del cane assurdo, anche una sola volta su mille il cane potrà per un motivo o per l’altro fare di testa sua.
      E te lo dice uno che è letteralmente fissato con il controllo, forse pure troppo..

      Se quell’unica volta che il cane non ti ascolterà e andrà a a farsi ammazzare dal cane aggressivo tenuto regolarmente al guinzaglio tu sarai pronta a chiedere scusa per il disturbo, andartene e fartene una ragione allora tieni pure libero il tuo cane.
      Se pensi invece che queste cose non ti possano succedere sei esageratamente ottimista.

      La mia cagna è IPO3, teoricamente potrei tenerla libera sempre anche in centro, ma sta slegata solo a casa mia o al campo..

  7. SANTE PAROLE!
    in due mesi mi sono imnattuta in due cani liberi&giocondi,
    il primo vagava vicino a casa di un amico del mio compagno che ha aperto la portiera dell’auto, ha fischiato e il cane è saltato in auto…
    voleva tenerlo una notte in cantina per portarlo al mattino presto al canile sanitario ma io l’ho fermato dicendogli che l’avrei portato io la mattina seguente dal veterinario per fare un controllo del chip almeno avremmo risparmiato al cane il canile, mi sono portata a casa il cane, gli ho dato da mangiare e gli ho approntato una cuccia e recuperato un collare e un guinxzaglio per portarlo fuori.
    La mattina seguente (prima ancora che il vet aprisse) è saltato fuori il proprietario che, per carità, al cane si vedeva che ci teneva, e il cagnetto saltava come un matto a fargli le feste, ma “è abituato sai lui è libero fa le sue corse i suoi giri, solo che ieri sera è partito all’improvviso verso la strada, non l’aveva mai fatto, mafgari ha sentito una cagnolina, sto pensando di farlo castrare…”
    al mio ” almeno la medaglietta…” ha risposto con “tanto ha il chip!”
    eh grazie, il chip lo legge solo il veterinario, la medaglietta la legge chiunque e il cane sarebbe tornato a casa la sera prima invece di rischiare il canile sanitario se non fossi casualmente passata io dalla persona che l’aveva trovato e non me lo fossi portato a casa una notte…

    il secondo pochi giorni fa era NEL CENTRO della strada e stava rovistando in un sacchetto dell’immondizia che aveva trascinato fin lì senza che nessuno lo degnasse di uno sguardo, l’ho seguito (a piedi col mio compagno in auto che seguiva me) per cercare di capire se fosse un randagio o fosse di qualcuno, se fosse scappato o se fosse un cane mollato libero&giocondo, si è attraversato TUTTO IL PAESE STANDO AL CENTRO DELLA CARREGGIATA, alla fine si è fermato vicino a delle case ad abbaiare al che mi sono avvicinata al cancello e dall’altra parte si vedevano 2 uomini a 4-5 metri di distanza che mi guardavano,nel frattempo il cane che non si era fatto avvicinare fino a quel momento ha iniziato a ballarmi intorno e saltarmi sulle gambe… ho dovuto chiedere 4 volte “scusate , conoscete questo cane? correva libero per il paese e si è fermato qui davanti” prima che uno dei due uomini si avvicinasse con tutta calma e mi rispondesse “è mio, sai è abituato lui va in giro tanto poi torna…”mi scusi ma ha corso per tutto il paese nel centro della strada” “…ma lui è abituato, fa il suo giretto tanto poi torna” “ma guardi che era proprio in mezzo alla strada, se qualcuno non lo vede lo investe” …”ma lui è abituato fa il suo giretto, tanto poi torna…”
    “ok, buonanotte”

    ovviamente entrambi i cani senza nememno il collare, ma come è possibile non preoccuparsi di quello che potrebbe succedere al proprio cane libero per strada?
    “ma tanto è abituato” ..e poi ci si stupisce dei cani smarriti, scappati, investiti, delle risse tra cani, degli incidenti, dei bambini morsicati, ecc… :/

  8. Concordo sul fatto che ci sono taaantissime leggi stupide contro i cani e i loro padroni… ma questa secondo me ci sta.. a sentirti parlare sembra che abiti in un paradiso.. beato te!! :))
    io, come tantissime altre persone, abito in una zona dove ci sono tante macchine pur stando in campagna, e troppe persone che non amano i cani e li avvelenano anche se sono nei loro cortili..

  9. uha ha… ho pure cliccato “mi piace”. Ma per sbaglio :DD. In realtà non è che concordo… la risposta giusta sarebbe: embeh? Se un principio è sancito da una legge non è detto che sia giusto. Le leggi si cambiano anche eh… Una volta per legge si abbattevano anche i cani dopo tre giorni dalla cattura se non si presentava il padrone a riprenderli. Una volta a vent’anni non avevi la piena capacità giuridica. Una volta non c’era il divorzio, si poteva percuotere la moglie per “educarla”…. per non parlare di ciò che succedeva in tempi lontani o succede ancora i altri stati. Per cui… io mi batterò sempre perché si applichi al cane la regola del buon senso del buon padr(one) di famiglia e che per la loro custodia si pretenda lo stesso trattamento riservato ai bambini di cui sei responsabile. Non nego la responsabilità, ma questo non vuol dire che se per in un parco lasci la mano al bambino ti prendi la multa. O che se lo mandi a scuola da solo ti tolgono la patria potestà.

  10. …e comunque al di là di come uno la può pensare.. c’è un articolo di legge che obbliga i proprietari di cani a tenerli in sicurezza.. tratto dal regolamento comunale (Ferrara)sulla tutela degli animali.. articolo 22 comma 3 “I cani possono essere tenuti senza guinzaglio e senza museruola entro i limiti dei luoghi privati
    purchè non aperti al pubblico e purchè detti luoghi siano opportunamente recintati, in modo da
    impedire eventuali aggressioni a soggetti esterni alla proprietà e non consentire agli animali di
    uscire sul luogo pubblico”..

  11. Ma al di la` dei guai che il cane puo` combinare, del senso civico del proprietario, del senso di responsabilita`, al di la` di tutto, come fa la gente a vivere non sapendo dove e` il proprio cane che magari si sta ficcando in un casino che potrebbe essere anche mortale? Io, una volta che il mio ha fatto una fuga d`amore durata un lunghissimo eterno pomeriggio non vivevo piu`!

    • ma tu come fai a vivere sapendo che tuo marito potrebbe fare un’incidente in macchina, che tuo figlio scivolare in un dirupo, tua madre potrebbero rapinarla i cattivi? Il cane è un individuo… un animale adulto che ha diritto a una sua vita a una certa libertà di azione…. e anche un po’ di fiducia. Per anni e anni il cane è stato addirittura utile per prendersi delle responsabilità, per arrivare dove l’uomo non arriva. Pensa solo ai cani per ciechi… dove è il cane che protegge l’uomo dai pericoli. I cani da gregge che hanno animali da guidare, da custodire e difendere sotto la loro responsabilità. In questa epoca di cani “bamboccioni” che vivno sotto una campana di vetro senza un briciolo di esperienze io vedo in giro sempre piu’ spesso cani con prestazioni fisiche sono inferiori all’uomo…. tipo quelli dove l’attentissimo padrone sempre all’erta casomai che arrivi il lupo cattivo, butta l’occhio e cambia marciapiede perché scorge il cane libero (o anche al guinzaglio) e cambia strada prima che il cane lo veda. In altri tempi non sarebbe esistito che una cosa viene vista prima dall’uomo che dal cane. I cani li prendevano anche per questo… perché ci sentivano meglio, avevano fiuto, percepivano il pericolo prima dell’uomo. Una certa cultura (e leggi idiote che la avallano) li sta rovinando… Al di là del fatto che penso che gli esseri viventi abbiano diritto a una vita da adulti. Metterli in condizioni di rischio non mi sta bene, non dico di lasciarlo sulla tangenziale… ma io vedo troppe “prigioni”. La’eterno pomeriggio (anzi io ho passato una notte intera) di panico perché non torna piu’ il cane l’ho passato anch’io. Ma io ero “certo” che qualcuno l’avessero preso. E infatti era stato cosi’….l’hanno consegnato al canile il giorno dopo. Una brutta avventura, che è finita bene…. ma che non è sufficiente da giustificare un’esistenza di arresti domiciliari. Come se fai un incidente in macchina… la vita continua e non è giusto che ti chiudi in casa al sicuro. Perché devi vivere. E hanno diritto di vivere anche i cani.

      • ..ma il detto… la tua libertà arriva fin dove arriva quella degli altri.. non l’hai mai sentito??
        Non è giusto per loro tenerli sempre in casa, verissimo, infatti dobbiamo garantire un’attività motoria adeguata alla loro razza/stazza/età.. ma non è neanche giusto che vadano fuori per strada.. o in casa di altre persone.. o a mangiarsi galline.. o a distruggere orti.. perchè tu non hai voglia di portare fuori il cane..
        Il proprietario è responsabile civilmente e penalmente delle azioni compiute dal proprio cane..sinceramente io preferisco averlo sempre sott’occhio!!
        ai bambini possiamo dire di stare attenti alle macchine, di guardare per attraversare, al mio compagno gli posso dire di stare attento per strada.. a mia madre di tenere ben stretta la borsa… ma al mio cane?? “Glass mi raccomando non andare dal vicino a mangiare le galline, non andarti a stendere sull’insalata, stai attento alle macchine, guarda prima di attraversare la strada, non rincorrere le moto..” ..eeeehm no non funziona l’istinto è ciò che li comanda, se decidi di prendere un cane DEVI tutelarlo e rispettare persone ed animali che ti stanno attorno..

        • anche al cane puoi dire le stesse cose che dici al marito, alla madre e ai bambini e possono essere recepite in qualche modo. Ovvio non ha il livello intellettivo del marito…. ma a quello della suocera si avvincia parecchio ;DD… I bambini piccoli li supera. Ci sono cani che sono stati allevati per queste cose (come avevo menzionato prima i cani da pastore, i cani guida, i cani da assistenza… cani da guardia e difesa abitutati alla diffidenza). I miei cani anche quando liberi non sono mai andati a limitare la libertà di nessun altro stai tranquilla… come del resto anch’io da piccolo quando mia madre mi lasciava andare a giocare in cortile da solo (anzi con il cane) senza la sorveglianza di un adulto non sono mai andato a tirare pallonate alle finestre del vicino, a rovesciare bidoni dell’immondizia o a distruggere cose. Cosa che peraltro altri fanno magaro sotto gli occhi dei genitori che non fanno una grinza. La maleducazione non è sinonimo di libertà e indipendanza…. e ovviamente c’è un luogo e un’occasione adatta per ogni cosa. Io sono cresciuto in un paese di case indipendenti con grandi cortili, vigne e prati di fianco alle case senza cancelli. Tutti avevano i cani, tutti insegnavano ai cani a non andare a casa degli altri, ma quasi tutti i cani stavano liberi e alternavano siesta nei cortili a escursioni nei campi o passeggiate seguendo i proprieatari nelle loro mansioni quotidiane… quello che seguiva la nonna che andava al rosario, quello che saltava sul parafango del trattore per andare a fare il fieno, quello che accompagnava i bambini a scuola. Ed era normale cosi’. Oggi ci sono tante circostanze in cui questo modello è impraticabile….quartieri di città affollatissimi con strade trafficate, centri storici senza un prato nell’arco di un chilometro.. ovvio. A me non va giù quando i cittadini con i loro cani disadattati pretendono di esportare le loro regole malsane nei paesi dove non se ne sente il bisogno… Quelli che fanno dieci villette a schiera nel paese che è strutturato in un certo modo da una vita e danno in escandescenze perché portano a fare il giretto il dobermann al guinzaglio davanti alla casa colonica e c’è il bastardino che abbaia… e che magari non fa altro, abbaia. Se davvero amassi i cani (e non solo il tuo) dovresti riconoscere che quel bastardino fa una gran bella vita e non dovrebbe passarti per la testa di chiamare i vigili per confinarlo in un recinto (oltretutto abituato cosi’). E magari potresti pensare di approfittare di passare a un nuovo stile di vita con beneficio anche del tuo cane. Se da un lato c’è chi effettivamente lascia cani incustoditi in contesti non idonei, con tutti i rischi elencanti nell’articolo, vedo un maggior numero di persone (sempre crescente) letteralmente isteriche anche immotivatamente al solo avvistamento di un cane libero che si fa i fatti suoi.. ci lamentiamo dei cinofobi… è una forma di cinofobia anche questa.

  12. Non so, dalle mie parti ci sono dei cani che girano liberi a determinati orari e ho notato che sono molto pacifici ed equilibrati. In Romania ho visto branchi di cani perfettamente equilibrati e integrati, addirittura sanno attraversare le strade trafficate aspettando il semaforo o si fanno “accompagnare” da qualche pedone. Sinceramente penso che rischino di più i cani come il mio sempre tenuti al guinzaglio e controllati che i cani che hanno avuto la possibilità di indipendenza. Ovviamente non parlo di centro città, ma paesini di campagna con poco traffico

  13. Condivido ogni singola parola di questo articolo. E sinceramente mi consola che a pensarla così, sia una persona che di cane se ne intende. Io abito in un piccolo paese, pieno di cani…e la gente, sia i forestieri, sia gli abitanti, sono convinti che i loro cani possano andare a passeggio “liberi e giocondi” come dice l’articolo. Io ho un cane, che è un pò aggressivo con gli altri cani; così, a volte, se riesco, chiedo gentilmente ai padroni di mettere il guinzaglio ai propri cani (infatti i padroni mi guardano con una faccia della serie “che cavolo vuoi!”), poichè se i cani si avvicinano al mio, io non so cosa possa succedere, e mi piace evitare situazioni spacievoli. Però so cosa mi è successo: una mattina, in giro con il mio cane (akita) al guinzaglio (come sempre), tranquillissimi, per i fatti nostri…2 cagnolini, ringhianti, LIBERI E GIOCONDI, ci hanno attaccato…io ho ccercato di mandarli via…ma nulla! Tra l’altro lì c’era la pardona che li richiamava…e una volta che tornavano da lei, lei li accarezzava….e tornavano, subito da noi, più ringhiosi di prima! Non è una situazione facile da gestire! Poi finalmente lei ha deciso di prenderli in braccio…e tutto è finito! E fortunatamente non si è fatto male nessuno! Però se i suoi cani fossero stati al guinzaglio, non sarebbe successo niente! Cani che lei sa di essere aggressivi, anche se di piccola taglia.

    Comunque gli articoli di Valeria sono sempre ottimi e me li leggo sempre più che volentieri!

  14. non sai qaunto sono d’accordo. La mia ciccia (una labradoraccia perchè non di razza XDDD) non posso mai farla uscre neanche per una psseggiata al guinzaglio nel periodo di calore (purtroppo ha 9 anni e io mi sto informando “davvero” solo da 2 anni quando è stata presa ero un po’ piccola e i miei genitori non hanno fatto il giusto lavoro di pre informazione..quindi non è stata sterilizzata e il vet non ce l’hai mai consigliato -_-).
    La prima volta che ho provato a portarla fuori mentre era in calore abbiamo attirato uno STORMO di cagnoletti sempre liberi di scorrazzare in giro per il paese…(io quasi non li avevo mai neanhce visti Dx)
    Pensa che 2 facevano a turno per dormire all’entrata del mio cancello O_O un inferno!!! fortuna che ho un piccolo giardino sul retro..
    Io capisco che il problema è che la mia va in calore e attira i maschietti…ma PORCA MISERIA se sti cagnetti non fossero tutti liberi a zonzo io potrei portare fuori la mia pure quando è in calore..

    Dopo il calore un volpino bianco si è talmente affezionato alla nostra casa (X°D) che se mi vede (anche senza cane) mi segue ed esegue pure qualche comando O_O (tipo SEDUTO osì intanto io scappo XD) e ogni tanto lo trovo ancora fuori dalla porta ad aspettarmi Dx.
    Mo mi stan venendo dei dubbi…voleva la mia botola o me?? *rotola via ridendo*

  15. denis, non ho assolutamente detto di tenerli segregati in un box… ma semplicemente chiudere il cancello visto che l’avete.. più volte mi capita di trovare in giro cani liberi e ne sono consapevole e riesco a reagire in modo corretto, anzi molte volte li uso come distrazioni mentre facciamo esercizi.. ma finche abbabiano si avvicinano, brontolano annusano ok.. quando ti si scagliano contro come palline impazzite capisci che non è il caso potremmo reagire male sia noi umani che i nostri cane..e non avendo un barboncino..ma un bel lupetto che sa come usare la bocca.. di quel cagnetto non sarebbe rimasto molto se per caso passavamo a piedi e non in bici.. o se per evitare il cane cadevamo sarebbe scoppiata sicuramente una bella lite sia tra i cani che tra noi padroni..certe cose si possono evitare.. visto che hai un cancello.. CHIUDILO!

  16. A me domenica è successo l’esatto opposto. Ero in aperta campagna con Lilly, la mia cockerina di dodici anni. Essendo la pelosa un filino sorda non la libero mai, perché corro il rischio che decida di partire seguendo una pista senza poi sentirmi quando la richiamo. Da lontano vedo un pastore tedesco che corre verso di noi e il padrone che mi urla “Mi raccomando, tenga il suo cane, perché il mio morde tutti i cani piccoli!”.
    Ora io dico, oh grandissimo testa di rapa (tanto per restare in tema agreste e non diventare volgare), io la mia la posso anche tenere a un centimetro dalla mia gamba, ma se è il tuo cane libero e intenzionato ad aggredirci, mi spieghi come mai TU non lo tieni legato?
    PS Non sapendo come comportarmi mi sono messa davanti a Lilly (che nel frattempo si era giustamente messa a panza all’aria) cercando di fare una sorta di barriera, ho cercato di non guardarlo negli occhi ed ho aspettato che il padrone venisse a recuperarlo. Il pt fortunatamente preferisce sgranocchiare botoli pelosi e non le persone e così mi è andata bene.

  17. ..per esperienza personale ti posso garantire che anche in aperta campagna non è sano tenere il cane libero… un giorno io e il mio compagno stavamo facendo il nostro meraviglioso giretto in bici con le nostre bestie.. e due sputini di cane hanno iniziato ad abbaiarci contro uno si è anche aggrappato alla codona del pastore che non ha gradito molto il fatto… noi, come ci hanno insegnato, abbiamo continuto per la nostra strada certi che prima o poi quelle “merdine”, perdonatemi il termine, ci avrebbero lasciati andare..ed ovviamente è stato così… ma avrei tanto voluto fermarmi e dire due o tre paroline ai padroni irresponsabili…

    • mah… e secondo te chi ha la fortuna di abitare in campagna dovrebbe tenere i cani in un serraglio perché una volta ogni due mesi passa un turista in bici col cane, a cui poi solitamente non fanno praticamente niente come in questo caso (avete fatto bene a continuare per la vostra spasa certi che prima o poi..)
      Dal punto di vista legale avete ragione voi…. per quanto rituarda le “opinioni”, io penso invece che non è tanto sano stare sempre col dente avvelenato a guardare tutto… come i condomini del primo piano attenti a chi ascolta la musica alta a chi ha lo stendino fuori standard, a chi mette la macchina fuori dalle righe. Dove abitavo io prima c’erano case dove sapevo esserci cani liberi… nel cortile e sapevo che passando con un cane al guinzaglio avrebbero potuto abbaiargli contro. Cercavo di non passare appositamente da li’ se non ne avevo la necessità…. e se ci passi, sai quello che ti aspetta. E se non lo sai… è bene sapere che nella vita non capita sempre solo quello che ci si aspetta. Può capitare che devi passi in un sentiero, pesti per sbaglio un frutto caduto da un albero su cui c’è un ape e ti punge. Te la prendi con l’apicolotore irresponsabile? E se un piccione ti fa la cacca sulla macchina? Eh.. non è giusto neanche quello, ma possiamo farcene una ragione? Ovvio che poi non si deve esagerare… però i cani di campagna, di fatto non fanno piu’ danno di quelli che fa, il piccione, l’ape, la mucca al pascolo, il gatto che ti passeggia sulla macchina appena lavata. Se vai in giro con un cane e lo porti in mezzo alla gente devi essere preparata anche ad affrontare imprevisti… e dopo che hai obbligato tutti i campagnoli a tenere il cane in box, i gatti in appartamento, i piccioni in voliera, puoi comunque trovare il capriolo col tuo cane che si lancia all’inseguimento, la moto rumorosa che il tuo cane non sopporta, il cicilsta incoscente che viene giù dalla discesa a caduta libera… insomma, un conto sono gli episodi gravi. Ma i piccoli incidenti capitano anche senza che ci siano di mezzo i canie… ed è il caso di trattarli come tali. In fatto di cani invece vedo in giro un isterismo veramente inquietante… rilassatevi un po’ ogni tanto.

  18. Io ho avuto due gatti e sono morti perche’ andavano fuori. Ci siamo rimasti molto male quando sono morti. Per questo motivo abbiamo preso un cane, cosi’ lo possiamo tenere al guinzaglio e proteggerlo dalle automobili. Non sono d’accordo con il signore che parlava male dei volpini, sono cani intelligentissimi e anche se aggrediscono non sono pericolosi perche’ la pericolosita’ secondo DeHasse dipende anche dalle dimensioni del cane, non solo dall’aggressivita’. Un volpino non e’ paragonabile con un pastore tedesco che se sei fortunato ti fa cadere per terra quando ti salta addosso. Tra l’altro i pastori tedeschi di oggi sono molto piu’ aggressivi rispetto a 50 anni fa merito degli allevatori che cercano la forma perfetta e non badano al carattere.
    Il mio cane lo tengo sempre al guinzaglio perche’ e’ aggressivo. Una volta ero in aperta campagna e l’ho lasciato in via eccezionale senza guinzaglio e ha aggredito il direttore della mia banca che correva, il giorno dopo avrei dovuto chiedergli un mutuo ma non ho avuto il coraggio perche’ questo signore era terrorizzato dai cani a causa di traumi infantili. Volevo scrivere una lettera di scuse ma ho ritenuto che la cosa migliore era cambiare banca visto che si era rotto il rapporto di fiducia.
    I cani danno molto affetto ma sono bravissimi a rompere i rapporti sociali fra le persone. Ho letto qui che una persona consigliava di denunciare la vicina a causa del suo cane che saltava la rete, questo e’ il tipico esempio di come i cani possano dividere le persone, io non mi sognerei mai di denunciare una persona che abita vicino a me con cui devo condividere gran parte della mia vita. Nella mia vita il cane e’ un componente della famiglia ma non ci sono solo i cani nella vita, ci sono anche le persone.
    Piuttosto che litigare con il vicino alzo la rete a 3 metri o anche 4 metri se necessario.

  19. Perfettamente d’accordo, anche, perchè, sono anni , ormai, che non porto più fuori, per una passeggiata al guinzaglio il mio pastore tedesco, per questo motivo … Certo, Rex ha un grande giardino, tutto laminato e recintato, vialetti in cui poter correre,piante alte sotto cui poter sostare e scavare fosse di 1mt x 1mt ( chi gli dice niente? poi tanto ci pensa il giardiniere …) , la compagnia della sua “nipote” adottiva (volpina sterilizzata ), a cui praticamente ha fatto da mammo, libero di uscire ed entrare un casa quando vuole … Insomma ,nella sua prigionia, vive in un piccolo paradiso, ma a volte dai suoi occhi percepisco che quella passeggiatina a guinzaglio per il paese gli manca un pò ….

  20. Io abito in campagna ed il mio cane quando è fuori non ha recinzioni fisiche che gli impediscano di allontanarsi. Nonostante questo sa che non deve allontanarsi e non supera i 150m da casa. In ogni caso con un fischio arriva così lanciato da sfiorare appena la terra.

    Quando andiamo in giro, invece, lui è sempre al guinzaglio. Un po’ per sicurezza ed un po’ per evitare che metà delle donne ed un quarto degli uomini si fermino per cercare di fargli le coccole…

    Ovviamente chi vive in città non può comportarsi in questo modo, ma con un soggetto equilibrato e con cui si instaura un buon feeling credo che sia una buona soluzione.

    In campagna ci sono molte più persone di quello che immaginate che si comportano così e non amano sicuramente di meno i loro cani.

    Per portare uno spunto alla discussione consiglio la lettura del libro “Il cane secondo me” dell’etologo Danilo Mainardi – Cairo Publishing (ISBN 978-88-6052-316-7).

  21. io sto un filino fuori dal coro… l’articolo dice tante verità, però io rimpiango i “vecchi tempi” in cui i cani potevano avere una vita autonoma ed essere trattati da esseri senzienti (e idem per i bambini eh)…. insomma il classico pezzo che circoa su internet “noi che siamo cresciuti negli anni settanta”. Si potrebbe fare anche con i cani. Ha ragione Marta quando dice che dipende molto dal contesto… e chi è abituato alla vita di città o di piccoli agglomerati urbani forse non può capire.
    Io sono davvero convinto che il mio collie libero nel cortile della casa colonica o il mio amedeo che guadava il torrente per farsi un giro nei campi avessero una “luce in piu’ negli occhi”… e mi rammarico che queste condizioni siano oggi sempre meno proponibili. Condivido che proporle in condizioni di rischio è pericolose e incivile… ma è un po’ un cane che si morde la coda (per stare in tema). Se molti cani si mettono in pericolo e non sanno rapportarsi con gli altri è perché spesso gli si dà veramente torppo poca fiducia… i miei cani anche liberi si guardano bene di gettarsi tra le fauci di eventuali soggetti pericolosi al guinzaglio. I rischi presentati ci sono, ma volendo fare un po’ l’avvocato del diavolo mi sembra anche “dall’altra parte” ci sia spesso un allarmismo eccessivo e ingiustificato. Proprietari isterici che danno in escandescenze se solo vedono all’orizzonte un cagnetto che gira per gli affari suoi.. con al guinzaglio cagnetti altrettanto sclerati, che a mio avviso se sono cosi’ non è un caso. In molte occasioni a me fanno un’impressione analoga a quella suscitata dai centoventi genitori con centoventi macchine inquinanti che vanno a prendere tutti i giorni i figli sotto la scuola fino a undici dodici anni e anche piu’. Perché il mondo è pericoloso. Perché nelle strade c’è traffico. Forse il traffico dei genitori che vanno a prendere i bimbi a scuola…. e ripenso a quando noi uscivamo tutti insieme e andavamo a casa nel sentierino attrarerso il campo. Magari col cane che ci seguiva che ci era venuto autonomamente ad aspettare davanti alla scuola. Poi oggi… anch’io accompagno mio figlio a scuola (se posso in bici) e ho i cani in libertà vigilata. Ogni tanto Amedeo ha dei guizzi di indipendenza… gli prende il ghiribizzo di tornare a casa da solo di corsa. Arriva comunque prima di me ma trova il modo di fare cose che ha in mente lui (tipo andare a mangiare il cibo lasciato per gli uccelli insettivori… o altre idee brillanti simili). Un po’ di paura la provo tutte le volte. Poi, arrivato a casa lo guardo neglio occhi e rivedo quella luce particolare… e allora penso… ma si’… almeno si è fatto una corsa.
    P.S. I marciapiedi sono sporcati di solito dai cani a guinzaglio. Se fossero liberi guasi sicuramente non la farebbero sull’asfalto ma andrebbero ai piedi di qualche albero lontano dal passaggio. Ovvio che in un centro storico la cosa è molto diversa…. dipenda appunto dal contesto.

  22. Ciao,sono d’accordo con qst’articolo nononostante io stessa abbia una cucciolona di Pastore Tedesco di 8 mesi che ogni tanto ci sfugge e si fa il giretto in paese. Premesso che stiamo recintando la casa in questo momento e che quindi fra un po’ non le sarà piu possibile fuggire quando gli prende il “piripiglio”,lei lo fa in primis perchè non riesce a riconoscere quali sono i limiti del nostro territorio(c’è una casa appena di fronte separata dalla strada in cui c’è la sua “migliore amica” che è sempre la prima tappa delle nostre passeggiate,e lei sono sicura che pensi faccia parte di casa nostra!) ma anche forse perchè ancora non riesco ad avere un’ottima convivenza con lei(e infatti quest’estate chiamerò un educatore). La cucciolona scappa di piu ai miei genitori,che magari quando sono fuori non stanno sempre a giocare con lei e ad occuparsi di lei come faccio io,e quindi basta voltarsi che lei può andarsi a fare la capatina dall'”amichetta”. Dopodichè siccome ai miei disubbidisce ancor piu che a me allora ripercorre tutte le tappe della passeggiata. Fortuna ultimanente capita raramente. Ma noi la cerchiamo subito,e quelle poche volte che capita a me lei torna quasi sempre immediatamente.
    Altre persone in paese invece tengono i loro cani di media-piccola taglia liberi. Sono cani buoni e innocui,quindi non danno fastidio,sanno districarsi fra le strade(visto che alla fine il mio è un piccolo paese che non riserva grandi pericoli) e non danno quasi mai fastidio a nessuno. Quasi mai! Un giorno infatti un piccolo cagnolino è venuto ad aprire (passando di sotto…cosa che non pensavamo fosse capace di fare!)la rete che chiudeva la terrazza dove si trovava la mia cucciolona(in calore),così che poi lei lo seguì in campagna e non so dove. Noi non c’eravamo e ci siamo spaventati quando abbiamo visto la rete aperta(mi sembrava strano ke lei avesse potuta aprirla,x un attimo ho pensato potesse essere stato qualcuno!) siamo andati a cercarla x tutto il paese,poi x fortuna lei è tornata dalla nostra vigna e si è risolto tutto. E x fortuna la mia cucciolona era ancora nella fase in cui rifiutano i maschi!
    Poi,un’altra volta,c’erano due cani(labrador e meticcio di volpino) di una persona che conosco pure,che sono venuti qui a casa mia,e Kira(la mia cucciolona),ovviamente,appena li ha visti,voleva giocare con loro…loro di tutta risposta sono tornati in strada da dove erano venuti…e Kira a seguirli!!!
    Quindi,anche se non ci sono pericoli in una piccola realtà di campagna o paese,concordo col fatto che sia meglio tenersi il cane nella propria proprietà o non permettergli cmq di scappare,o almeno cercarlo come facciamo noi. Peggio se si tratta della città!
    Anche perchè effettivamente poi queste persone nel mio paese che li lasciano liberi li lasciano così perchè non hanno una grandissima considerazione del cane…non li portano in passeggiata,quindi lasciano che i cani ci vadano da soli…….Si vuole bene al cane ma non c’è di sicuro l’interesse ad avere un rapporto completo,ma purtroppo nei paesini molta gente è così.

  23. No, purtroppo anche da noi il problema cacche è molto sentito, ma non sono i propietari dei cani liberi che le lasciano lì! Quello che volevo dire è che non sono contraria ai cani lasciati liberi purchè in presenza del proprietario e nel contesto adeguato. Le auto passano, ma il marciapiede è molto ampio, munito anche di prato, inoltre manca completamente un’area cani, quindi non ci sono grandi alternative! Ai cani che conosco, compreso il mio, è stato insegnato a non scendere dal marciapiede… se c’è un buon rapporto, può esserci anche fiducia, credo! Ma non vuole assolutamente essere una polemica la mia, perchè comprendo benissimo tutte le ragioni di chi ha scritto prima!
    Visto che è la prima volta che scrivo, anche se non è il contesto, vorrei fare i complimenti per questa bella rivista online, che ho scoperto da poco!

    • Grazie, Marta! Anche la mia non voleva essere una polemica, sia chiaro: qui ci si confronta e si discute…quasi sempre amichevolmente! E sempre civilmente (anche perché chi non è civile lo banno, ghghghg…ma no, scherzo, è capitato solo un paio di volte in un anno, quindi davvero il clima – specie per essere in rete – è molto amichevole!).
      Benvenuta tra i commentatori, allora 🙂

  24. Buongiorno! Sono d’accordo con questo articolo, però, secondo me, andrebbero valutate lesituazioni caso per caso. Io abito in un paesino, dove, d’inverno, in giro ci si conosce tutti, soprattutto tra proprietari di cani, quindi se ne trovano molti liberi e nessuno dà fastidio. Quasi tutti sono accompagnati dai proprietari, quindi non c’è nemmeno il problema ca che per terra. Io ho portato il mio cane in un centro cinofilo per un corso d’obbedienza, quindi sono piuttosto tranquilla quando la lascio libera. Se incontro qualcuno che non conosco, la chiamo al piede o la lego! D’estate non si può fare, invece, perchè il lungo lago si riempie di gente, quindi si va per boschi! Insomma, bisognerebbe valutare le varie situazioni!

    • Marta, certamente vanno valutate le situazioni, certamente ce ne sono alcune meno a rischio di altre: però, nel tuo paesino…nessuno si lamenta per le cacche di cane, per esempio? Se no, vivi davvero in un paradiso e posso solo invidiarti caldamente 🙂
      Ma… macchine non ce ne sono? Biciclette, motorini, moto?
      I cani liberi sono SEMPRE a rischio di incidenti: non basta dire “non è mai successo niente”, o “il cane sa come muoversi anche nel traffico”. L’imprevisto può sempre capitare, e te lo dico (purtroppo) per esperienza 🙁

      • Anche io vivo in un paesino (100 abitanti o giù di lì) ma a parte il fatto che per un cane senza guinzaglio c’è la multa di 50 euro (e poi 100 e poi 150) e la guardia comunale che si materializza immancabilmente appena il tuo cane mette piede in strada, nessuno lascia il cane in giro da solo. A parte due cani che non per caso sono fratelli anche se appartenenti a 2 proprietari diversi: toby (ci conosciamo tutti cani compresi) attaccabrighe e grande insegutore di auto-moto-bici dopo varie multe (e maledizioni) alla padrona ha fatto la fine che tutti si aspettavano:investito da un auto che tra l’altro è finita fuori strada con relative conseguenze legali; laki suo fratello è anche peggio, più furbo(sta alla larga dai veicoli) ma aggressivo e pericoloso. Anche se di taglia medio-piccola ha morso alla coscia una ragazza che cercava di scacciarlo dal giardino e ha attaccato o meglio ha sventrato un anziano meticcio (19 anni) che ormai cieco e senza denti non ha avuto nessuna possibilità ed è morto in pochi attimi. Tutto questo davanti a un bar e a diverse persone esterrefatte. Dopo la inevitabile denuncia il cane è finito legato in un cortile ma “scappa” spesso. E quando si è avventato contro il meticcetto di mia nonna non vi vergogno a dire che gli ho rifilato un sonoro calcione. Se non altro ora mi sta alla larga.
        Insomma sono perfettamente daccordo sul fatto che i cani devono essere costantemente sotto il controllo del proprietario.

    • Scusa Marta
      non corcordo. Anche se abiti in un paesino cani liberi che si conoscono possono accoppiarsi e quindi voi tutti siete responsabili se poi nascono cani randagi. O i vostri cani del paesino sono tutti regolarmente sterilizzati?
      I cani vanno lasciati liberi come tu hai sottolineato, negli spazi adeguati.

      • … mah… sarà perché vengo dai paesini. Nei paesini, a differenza che in città, almeno fino a qualche anno fa TUTTI (anche mia bisonona che non era neanche andata a scuola) sapevano che le femmine si accoppiano quando sono in calore. Quando non sono in calore non si accoppiano anche se sono libere. Non c’è necessariamente bisogno di sterilizzare… mi sa che i randagi di cui parli nascono piu’ frequenemente dalla gente di città col cane a guinzaglio… “o gurada che giocano”…. ma guarda lo prende con le zampe e si fa tirare… il mio dindi incinta. Ma che cosa dice? Dindi è un maschio! (tratto da storia realmente accaduta). Anche per quanto riguarda il rischio incidenti che è sempre presente…. (anche per noi eh.. anche per i nostri figli), devo dire che tra i casi che conosco di cani morti schiacciati sono molti di piu’ quelli che erano sempre al guinzaglio o rinchiusi tranne “quell’unica volta che..” piuttosto che quelli abituati a stare liberi spesso e volentieri. Ci vuole sempre una giusta misura in tutto… qui sopra abbiamo visto tanti commenti di persone indignate per i cani lasciati troppo liberi, ma io vedo anche tanto isterismo ingiustificato dalla parte opposta. E lasciamoli un po’ vivere questi cani, qualche volta!

        • credo ti stia leggermente esagerando.. tante cucciolate non volute nascono proprio dai cani di paese lasciati liberi da persone che la pensano come te.. infatti il padre del mio cuccioletto è proprio uno di questi.. che ha ingravidato tutte le cagnette del paese.. e non perchè pure loro fossero libere.. ma perchè lui è un genio arrampicatore e trovava tutti i modi per passare una notte focosa con la femmina di turno!!

          • vuol dire che le femmine di turno non erano sufficietemente al sicuro. Perché come si è arrampicato il maschio poteva benissimo arrampicarsi la femmina… e ee non è uno è l’altro… uno che scappa di casa, uno che passa di li’… non puoi pensare di lasciare una femmina non adeguatamente al sicuro e poi dare la colpa a tutti i maschi del quartiere.

          • Le femmine erano sufficientemente al sicuro… erano nel loro recinto di con la rete di 2m e il signorino pareva un gatto, visto con i miei occhi! l’unico modo di tenerle lontane da lui era chiuderle in casa, e quasi sicuramente arrivava a suonare al campanello..

          • beh, allora forse è giusto che la selezione naturale lo abbia premiato. Va a bilanciare tutti quei cani da expo che se non li aiutano non ci rescono neanche con la femmina nello stesso giardino e tutti quei re dei giardinetti che non sanno neanche uscire da un cancello aperto se si trova dal lato opposto a quello dove vorrebbero andare loro.

      • ciao barbara, credo che sia necessario valutare le situazioni: anche io abito in un paesino e spesso i padroni portano i cani a spasso senza guinzaglio, ma il padrone è presente!
        inoltre qui non è molto trafficato, se arriva una macchina la senti da lontano e hai il tempo di richiamare il cane.
        avevo un volpino che potevo tranquillamente portare senza guinzaglio (se le dicevo “ferma” lei si fermava immobile in quel punto e non ripartiva finchè non le dicevo “andiamo”), la legavo giusto quando andava in calore (e dovevo legarla per colpa di chi lasciava i cani liberi senza controllo e, anche in quelle situazioni mi è stato detto “DEVI STERILIZZARLA!” bè, questa “persona” poteva educare il proprio cane) , insomma ora ho un cane che sta libero solo in giardino, NON si allontana MAi, ma so di non poterla portare in giro slegata! dipende dalla testa del proprietario!

  25. La mia compagna ed io condividiamo la vita con un American Staffordshire che definire angelico è dire poco… Nel corso dei suoi 21 mesi di vita, ha buscato tre morsi sul muso di cui ancora porta i segni, in tre occasioni differenti… ha sempre risposto ai morsi con inchini di invito al gioco… mai ha attaccato… Ogni giorno facciamo chilometri per liberarlo in aperta campagna, eppure il nostro piccolo viene legato non appena vediamo all’orizzonte esseri umani o altri cani… figuriamoci in città! E che odio quando gli altri cani ci arrivano addosso slegati, ossia ogni maledetta sera in cui passeggiamo nei giardini comunali… Che importa ai padroni se il nostro Amstaff potrebbe mangiarseli in un sol boccone?
    Hai scritto parole sante! Grazie!

  26. Da portatrice “sana” (nel senso che so quali sono le mie responsabilità e me le accollo tutte!) di un simpatico APBT, ormai le mie risposte variano da “non mi importa che il suo cane sia buono, vorrei che fosse furbo” a “cara signora, il mio problema non è la paura: il mio cane non rischia nulla”. E mille altre situazioni…

  27. Valeria cara, sottoscrivo anch’io però non tutto. Quando dici che nei cani che scappano può esserci qualcosa di sbagliato fra padrone e cane non credo.
    A me purtroppo è capitata una triste vicenda che mi si stringe ancora il cuore se ci penso.
    Avevo preso il mio splendido pastore tedesco, Lothar, in un canile della mia provincia, Reggio Emilia. Forse aveva avuto dei traumi passati, sta di fatto che aveva il terrore di essere abbandonato. Ogni volta che uscivo dal giardino di casa, lui mi seguiva sempre fino alla fine del cancello e con il muso schiacciato sulla rete guardava allontanarmi come se fosse l’ultima volta. Non ti dico lo strazio nel vedere quel muso triste che ti seguiva allontanarti. Poi, piano piano, ho imparato a non voltarmi indietro quando andavo via.
    Bene, un giorno verso tarda mattinata, il cancello automatico si apre, senza che nessuno avesse dato il comando. Classico disguido tecnologico: praticamente i comandi del cancello erano entrati “in sintonia” con il comando automatico dell’apertura portiere di un’auto e così si è aperto.
    A quel punto il mio Lothar è uscito subito seguendo la direzione che prendevo io tutte le mattine per andare a lavorare.
    Alla fine della via attraversando la strada è stato investito da un’auto ed è morto.
    Poverino….
    Va bè. Era solo una precisazione a voce alta perchè ti assicuro che il rapporto fra me e il mio Lothar era equilibrato (va bè, dai…forse un tantino troppo amore da parte mia….è più forte di me, comunque sempre all’interno di un sano equilibrio).
    Oggi comunque ho Molly che prima di uscire si siede davanti al cancello per ricordarmi di mettere il guinzaglio:)
    Un abbraccione Valeria!

    • Marina, ma il tuo cane non è scappato “via da te”: è scappato “per venire” da te! C’è un bel po’ di differenza, eh! Io nell’articolo mi riferivo a cani che, con i proprietari tranquillamente dentro casa, appena il cancello viene aperto schizzano fuori perché vogliono andarsene da lì. In quei casi c’è sicuramente un rapporto che non funziona.
      (Abbraccione ricambiato, comunque 🙂 )

      • In realtà oltre al motivo del rapporto sbagliato o non completo fra cane e padrone,una fuga può anche essere motivata dal fatto che il cane non riconosca molto bene i limiti del suo territorio…se leggete un po’ piu sotto in questa pagina quello che ho scritto potete capire…Anche se nella maggior parte delle volte effettivamente c’è qualcosa che non va nel rapporto

  28. purtroppo ci sono pure quelli che il volpino lo portano a spasso libero e non capiscono nulla di cani. delle due l’una, liberi di portarlo a spasso (libero) se sapete gestirlo e se il volpino sa gestire i suoi incontri.
    la mia cucciola di pastore tedesco (5 mesi) libera sotto casa (no auto), vede un volpino libero e corre (tra cuccioli giocano così, corrono e saltano, se uno ha perso 10 minuti a giocare, e non solo a portarlo a passegio, con il cane lo sa)
    io la richiamo e torna da me, a quel punto il proprietario ‘cretino’ dell’altro cane ha la bella idea di correre verso il suo cane e prenderlo in braccio. come lo spiego al mio cucciolo che non è un gioco ?
    infatti di colpo la mia era sotto al proprietario a saltare.
    richiamata, ritornata e messa al guinzaglio, sono andato via cercando di spiegare al tipo che con un comportamento (dell’umano) simile avrebbero raccolto i pezzi suoi e del cane se invece di un cucciolo avesse trovato un adulto rissoso, ma non credo abbia capito.
    io sotto casa non la lascio libera per paura di incontrare persone incapaci, quanto all’altro, che continua a tenerla libera mi chiedo:
    ma imparare due cose prima di prendere il cane no ?
    paura che il cervello si fonda ?
    solo perchè il cane è di piccola taglia,
    non significa che non puoi insegnargli due comandi
    (almeno quelli per la sopravvivenza) !
    non significa che non lo devi socializzare con altri cani
    (grandi e piccolo) !
    non significa che può fare quello che cavolo gli pare !
    sbaglio ?

  29. Approfitto dell’ottimo articolo per chiedere un’informazione: c’è una legge che specifica dove il cane può essere lasciato libero? Mi spiego meglio. Abito in un paesino di campagna ed ho sempre portato il cane a passeggio rigorosamente con guinzaglio. Una volta uscita dal paese, però, si può liberare? I campi che lo circondano si dividono in zone di caccia e riserve di ripopolamento, come ci si comporta? Io ho un cocker (quindi razza da caccia), rischio qualche multa? C’è anche un bosco, ma recentemente hanno messo i cartelli con l’obbligo di cane al guinzaglio. Se è vietato liberare il cane ovunque non dovrebbero realizzare un’area cani? Perché io ho un grande giardino, ma la socializzazione e l’esplorazione credo siano indispensabili per un cane. Grazie per le informazioni

  30. B E L L I S S I M O e G I U S T I S S I M O!!!!!! Sembra di leggere quello che succede tutti i giorni nella mia città! Ed è per questi motivi che quando le mie cagnoline sono in calore per due settimane non possono uscire di casa senza essere assalite da tutti i cani sciolti della città!! B R A VA Valeria!!!

  31. La mia esperienza: cane che se ne va a zonzo per la citta’, attraversa la strada, finisce sotto una macchina. Corro a portarlo io dal veterinario (il padrone non c’era, ovviamente), ritorno sul luogo del misfatto per cercare di capire di chi era il cane. Risultato: dopo qualche ora di agonia il cane e’ morto e il proprietario era in lacrime.

  32. Concordo su tutto!
    Ogni mattina quando mi reco in un parco per passeggiare con i miei cani, trovo immancabilmente il cretino con il cane libero, nulla da dire…ammetto che se vedo via libera li libero anche io, però…tornano al mio primo “here”, che ci siano cani, palline o il carretto dei gelati, e di corsa anche; mentre spesso…ecco non viene spontaneo a tutti gli altri propietari imbecilli di insegnare al cane un richiamo decente.

  33. si, poi ci sono quelli con il pastore tedesco senza guinzaglio e collare che prima ti si avvicina perchè vuole le carezze, due secondi dopo chissà cosa gli passa per la testa: inizia ad abbaiare (e il padrone se ne frega), poi inizia a mostrare i bellissimi dentini e ti salta addosso con la bocca aperta per morderti la faccia, con il padrone che dice “ma voleva solo giocare!”…giocare un cavolo! di cani ne ho avuti due, quello non era l’atteggiamento del gioco.
    ci sono anche gli idioti che hanno le ville in strade POCO trafficate, ma qualche macchina passa comunque, e lasciano i cani liberi (non hanno un cancello) che quando passa una macchina si fiondano in mezzo alla strada.
    poi come potrei non parlare di quei brutti imbecilli che avevano lasciato dei pitbull liberi in un parcheggio che appena videro il mio volpino…bè cosa c’era di meglio di una palla di pelo di 4 mesi? e lì mio padre a mettere in mezzo la mano per salvare il cane che era stato preso per il collo. e i padroni: “ma non avevano mai attaccato nessuno!” e chissenefrega!

  34. Vorrei segnalare che anche in via della Torraccia e del Macerino(CANNETO) ci sono continuamenti cani che girano da soli sia per i cancelli aperti che per incuria dei padroni… un piccolo cane è stato ucciso e anche di notte i padronili lasciano in giro così da ululare e spingere gli altri nei recinbti a fare lo stesso. In più i Sigg.. abitanti della zona,con giardino, portano a spasso i cani laciando a terra ogni sorta di schifezze: nessunopulisce gli escrementi del proprio animale.. per cui sono in perfetto accordo con la Sig.ra diccendo che le cose dovrebbero cambiare ma i cervelli sono ancora a 50 anni fa. grazie..

  35. Santo articolo, santo articolo, santo articolo….

    Primo calore della mia cagna, lei era dentro al mio cancello, nel suo box provvisto di un’ulteriore recinzione in rete…beh…un libertino (non randagio perché fortunatamente qui da noi non ce ne sono molti) è riuscito ad intrufolarsi e l’ho beccato mentre la montava.
    Fortunatamente sono arrivato in tempo per cui lui non ha avuto il tempo di far tutto…però, visita dal veterinario immediata con striscio vaginale e 2 ecografie di controllo dopo 30 giorni.
    Taglio del pelo sotto la pancia…calendario expo saltato…e….tante tante maledizioni al proprietario.

    Ovviamente ora la terrò sicuramente chiusa in casa per tutto il periodo dei calori…ma è possibile che non posso tenere un MIO cane nella MIA proprietà e stare tranquillo che non succeda nulla a causa della negligenza degli altri??????

    • ah dimenticavo…dopo 2 mesi e mezzo è anche andata in una gravidanza isterica abbastanza pesante…per cui…altra visita dal veterinario!! …evvaiii!!!! ….grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

  36. Ultimamente me la sto vedendo brutta col cane della mia vicina che puntualmente, almeno 3 volte al dì, scappa e viene a casa mia. Io stessa ho un cane, adoro i cani, ma qui le cose si stanno complicando. Penso (ma spero di non dover arrivare a tanto) che prima o poi mi toccherà denunciare la vicina per abbandono o mancata custodia dell’animale. Chissà se così riuscirò a risolvere il problema 🙁
    Oppure… ideona! Stampo questo articolo e glielo infilo nella buchetta della posta! 🙂

    • si, potrebbe esssere l’approccio soft. se poi nn funziona allora passa alla denuncia. con il cane di un vicino ci provammo con tutta la gentilezza del mondo (un giorno lo trovai DENTRO il recinto di una mia rottw in calore e, debbo esser sincera, quel giorno li NON fui per nulla gentile.. ) ma nisba. alla fine, telefonai alle guardie ecozoofile. un paio di foto al cane, una lavata di capo alla tipa e da allora (ti parlo di almeno 1,5 anno) il cane, chissà come mai, non è più in giro !!!!!

  37. sono STRA d’accordo. In Croazia, dove ci sono ancora usi e consuetudini di 40 anni fa, è usanza lasciare liberi i cani che si aggirano indisturbati per le vie cittadine e in spiaggia senza padrone! e ti assicuro che non è piacevole trovarsi un simil Caucaso che punta il tuo cagnolino di 5 kg senza nemmeno poter dire all’incivile proprierario se per cortesia lo può legare. l’unico morso che ho preso nella mia vita l’ho preso lì, quando un meticcetto tipo jack russell si è avventato inferocito contro il mio, senza nemmeno annusarlo ha tentato di staccargli la testa. ho ancora la cicatrice sul ginocchio della dentata che mi sono presa per salvare il mio cane. e il padrone dov’era? boh, a casa sua beato e tranquillo immagino

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