sabato 16 Marzo 2024

Il VERO Standard del…Setter Gordon

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – ASPETTO GENERALECane che ha della classe, costruito per il galoppo, e che può essere paragonato, per la sua costruzione, al cavallo da caccia (Hunter) capace di portare pesi.
Essendo nero focato, per le Sciuremarie è fatto a Rottweiler (come il Labrador nero, peraltro). E infatti la prima cosa che chiedono (a meno che non abbiano già alzato la polvere fuggendo) è: “Ma questo cane morde?”. A quel punto sulla testa del cane appare il fumetto con scritto: “No, questo cane si fa i cazzi suoi. E tu?”.
Perché il Gordon di classe ne ha davvero tanta, ma quando ce vo’ ce vo’.
In realtà io avrei qualcosa da chiedere anche ai redattori dello Standard (qualcosa tipo: ma chevvesiete fumati?). Perché insomma, d’accordo che è un po’ più solido e tracagnotto degli altri setter: ma somigliare a un cavallo? Sarebbe forse ora, dopo un centinaio d’anni, che la cinotecnia cominciasse a camminare con le sue gambe, anziché continuare a clonare termini e paragoni dall’ippologia.

NOMI ALTERNATIVI: non frequentando molto i ring dei cani da caccia, e non conoscendo neppure molti Gordon (perché ce ne sono davvero pochi, ed è un gran peccato), non ho avuto modo di sentire molti nomi alternativi. Però, tra quei pochi, brillano come fari nel buio della cinofilia un “Otto Sette” e un “Gordon Flash” (anzi, a dire il vero, DUE).

COMPORTAMENTO – CARATTERE – Per lo Standard è: “Intelligente, capace e dignitoso. Audace, estroverso, di temperamento gentile ed equilibrato”.
Come lo Standard è lapidario: e in questo caso anche un po’ contradditorio.
E’ audace o equilibrato? Estroverso o dignitoso? Sono cose sono un po’ in contrasto tra loro, eh! Sembra quasi che a scrivere questo Standard fossero in due: uno che pensava al cane a caccia e l’altro che pensava al cane in famiglia, o sul ring delle expo. Perché in effetti ci sono due cani dentro ognuno di questi setter:  il dottor Gordjekyll e Mr. Gordhide.
Quando è impegnato sul lavoro, il Gordon è effettivamente un cane audace, capace, che non si ferma davanti a nulla: l’unica cosa che non fa è andare a trecento all’ora, che naturalmente è l’unica cosa che vorrebbero i cacciatori. Perché a loro non interessa mica che il cane serva a qualcosa: l’importante è fare le gare a chi la spara più grossa. I pescatori fanno a chi ce l’ha più lungo (il pesce, sia chiaro) e i cacciatori a chi ce l’ha più veloce (il cane).

Quello che poi succede in realtà è che il setter inglese o il pointer, che “vanno come il vento”, fermano tre colline più in là rispetto alla posizione del cacciatore; il quale, mediamente, è un signorotto con la pancetta di età media variabile tra i  55  e i 70 anni. Il cane potrà anche andare come il vento, per carità: ma lui, al massimo, va col Ventolin.
Non si capisce, quindi, perché l’atteggiamento del cacciatore medio, quando vede un Gordon, sia: “Ahhhh…di questi ne viene buono uno su mille!
Il che è anche vero, perché:
a) la razza è assai poco diffusa nell’ambiente venatorio e sono proprio mosche bianche i cacciatori che la scelgono;
b) di Gordon che vanno come un Setter inglese (sinonimo di “buono”, per il pirl-cacciatore)  ce c’è davvero uno su mille: e meno male, perchè un Gordon che va come un Inglese è un Gordon malriuscito. Sarebbe come dire che gli Alaskan Malamute “buoni” sono quelli che trainano le slitte a velocità da record: ma se un Malamute trainasse così velocemente sarebbe un Husky… e quindi un pessimo Malamute.
Ma potremmo andare avanti per ore a raccontare quella dell’uva: il fatto è che ormai per il cacciatore (e per il setterista in particolare) “buono” è sinonimo di “veloce”, punto e basta: il grandissimo naso del Gordon, la sua cerca meticolosa e soprattutto l’eccellente collegamento con il conduttore passano in secondo piano.
Poi a me può fare solo piacere, sia chiaro: se il cane ferma a dodici chilometri da te, sarà difficile che tu spari a qualcosa, e per me meno si spara e meglio è. Però, se vuoi andare a caccia per portarti a casa il pranzo, forse con un  Gordon hai più possibiità che non con Usain Bolt.

Ma adesso lasciamo perdere la caccia (tanto so bene che non convincerò mai nessuno) ed esaminiamo questo setter come cane da famiglia: perché la cosa buffa è che i cacciatori non lo vogliono perché pensano che vada troppo piano, e le famiglie non lo scelgono perché pensano che vada troppo forte.
Insomma, pensano che essendo un cane da caccia debba per forza fare chilometri pancia a terra tutti i santi giorni, che sia un cane che si allontana, che scappa, che fa chissà quali casini. Invece no.
Il Gordon è un ottimo cane di casa, molto adattabile e facile da educare/addestrare. Leggete un po’ cosa mi ha risposto l’allevatrice Daniela Ferrari, quando le ho chiesto com’erano questi cani in famiglia:

“Sono davvero fantastici! A due mesi, al primo richiamo, arrivano; subito, imparano velocemente, difficilmente abbaiano (e direi che per il vicinato è un bel punto a favore!). Maturano lentamente, non sono completamente adulti fino ai tre anni: ma l’unico periodo critico è quello che va dai sei mesi a un anno. Lì’ sono piuttosto vandali (i miei vasi da fiori ne sanno qualcosa!): dopo, però, sono cani docilissimi. Le femmine dopo il primo calore cambiano completamente, sono delle vere signorine, molto tranquille e dolci, mentre i maschi rimangono degli eterni bamboccioni. Il mio maschio Chaos ha quasi 2 anni, ma lui penso che sarà un eterno bambino. L’estate scorsa, quando avevamo i cuccioli, per lui è stato un periodo meraviglioso: credeva di essere al parco giochi, non faceva che baciare i cuccioli e anche quando erano molto piccoli lui portava sempre tutti i suoi giochi nella cassa parto aspettando che qualcuno giocasse con lui”.

Non so a voi… ma a me questa descrizione farebbe già venir voglia di portarmi a casa almeno due o tre cani (sì, lo so che mi succede pressoché con tutte le razze: ma lo sarà simpatico, un tipo come Chaos?).
Comunque, attenzione! Facili da addestrare lo sono, è vero: ma solo se tutto gli viene insegnato sotto forma di gioco.
Questo è il classico cane assolutamente perfetto per chi ama l’approccio gentile: sensibilissimo, non è assolutamente adatto a chi usa metodi troppo duri (e purtroppo molti cacciatori sono abituati al classico “pugno di ferro”, a cui il Gordon risponde con l’altrettanto classica “pernacchia di velluto”, vedi foto a destra).

TESTA: più profonda che larga. La distanza dall’occipite allo stop è più grande di quella dallo stop al tartufo. Le regioni sotto e al di sopra degli occhi sono asciutte.
Così la Sciuramaria pensa che il Gordon sia un cane che non piange mai. O che non ama bagnarsi (non è vero! Adora l’acqua e gli piace entrare in fiumi, mare, piscine…tutto va bene, anche perché è un eccellente nuotatore) .

Ovviamente lo Standard intende dire che queste regioni non devono avere pelle lassa o grasso sottocutaneo, ma questo interessa solo i giudici di esposizione: a chi stesse facendo un pensierino sulla razza, invece, ricordiamo che la testa di questo cane è un vero cartone animato ambulante. Non solo ha quei bellissimi  labbroni che, a seconda di come li mette, gli possono dare l’aria da spernacchiante (vedi sopra), sbuffante, cane-ENPA-alla-disperata-ricerca-di-qualcuno-che-lo-sfami eccetera eccetera. Ha anche delle fantastiche…

ORECCHIE, che lo Standard definisce “di media misura e sottili. Attaccate basse pendono appoggiate contro la testa”.
Ma il bello arriva quando NON pendono! Per esempio, quando il cane corre e sembra che debba decollare da un momento all’altro come Dumbo. Poi, vabbe’: quando pendono, morbide e frangiate come sono, fanno la gioia assoluta di tutte le sciure spupazzatrici di orecchie (sottoscritta in testa). Come si fa a non dirlo, in uno Standard serio? Sarà perché i Giudici normalmente non spupazzano le orecchie dei cani: ma dovrebbero. Non sanno cosa si perdono.

OCCHI: “Marrone scuro e brillanti. Né infossati, né sporgenti, ma posizionati giusto sotto le arcate orbitali. Hanno un’espressione vivace e intelligente”.
E mica solo quella.
Tanto per cominciare, il Gordon ha occhi molto, molto parlanti: e di espressioni, a seconda del momento, te ne sciorina una quantità infinita. Però questo è comune a molte altre razze: mentre l’espressione più tipica del Gordon, che si intuisce abbastanza dalla foto del cucciolone a sinistra (anche se una foto è statica e quindi non rende bene la complessità della cosa), è quella da: “Okay, discutiamone”.
Lo avete sgridato perché ha combinato qualcosa di sgradito? Vorreste insegnargli qualcosa, ma non vi siete spiegati abbastanza bene? Lui vi fa quella faccia lì e quegli occhi lì: che da un lato sono gli occhi di un cane paziente, che pensa “ma quanto è scemo, questo?” ma è troppo buono per dirvelo in faccia, e dall’altro sono quelli di un cane “aperto al dialogo” (non mi viene una frase meno antropomorfizzata). Insomma, quando capisce di non avervi proprio fatti felici, lui si aspetta che gli spieghiate meglio cosa deve fare.

Ce l’ha già da cucciolo, questa faccia qua: e da adulto la perfeziona sempre più. In linguaggio un po’ più tecnico, la sua è l’espressione di un cane estremamente collaborativo, dalla docilità altissima. Questo è uno dei motivi per cui (a differenza degli altri setter) è capace di mantenere un ottimo collegamento sul lavoro, che si traduce poi in un’ottima risposta al richiamo nel cane da famiglia. Il Gordon (sempre nei limiti del suo essere cane da caccia, ovviamente! Perché lo è e non bisogna dimenticarlo) è un tipo che difficilmente scappa, che non si allontana troppo, che è sempre lì pronto a ricevere istruzioni.

BOCCA: per lo Standard: “Labbra non pendule: i bordi delle labbra sono nettamente delineati. Mascelle/Denti: le mascelle sono forti e presentano una regolare, perfetta e completa chiusura a forbice, cioè con gli incisivi superiori che, a stretto contatto, si sovrappongono agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle“.
Tutto ciò, a cosa serve?
Be’, a masticare. Mi pare ovvio.
Ascoltiamo ancora Daniela Ferrari, che faticava moltissimo a trovare aneddoti di marachelle riguardanti i suoi Gordon (testuali parole sue: “Prima avevo un bassethound, e potrei scrivere un libro su furti e marachelle combinate da lui. Ma sui gordon, davvero, ho pochissimo da dire…”).
Poi qualcosa  le è venuto in mente:

I danni che mi hanno fatto sono tutti concentrati nell’età critica (dai sei mesi all’anno): però Diana, per esempio, in quel periodo ha avuto una vera passione per i vasi. Il mio moroso aveva il pollice verde, ovviamente aveva perché nel mio giardino adesso fa fatica a crescere anche l’erba; però per molto tempo  lui ha continuato ad addobbare il giardino con fiori e piante che puntualmente venivano scavati e sparsi per tutto il prato. Una volta abbiamo trovato anche una pianta grassa con delle spine enormi completamente masticata. In pieno inverno, non avendo più vasi di fiori a disposizione, si è divertita a staccare tutti i rami della nostra povera magnolia, che con una voglia di vivere fuori dal normale a primavera ha avuto il coraggio di sbocciare di nuovo. Lei è stata anche l’unica di tutto il gruppo a mangiarmi un paio di scarpe… direi la cosa più grave che un Gordon possa fare!
Chaos invece, il mio eterno bambino, amava sgranocchiare il legno:  in un pomeriggio mi ha limato completamente tutto il bordo del tavolo da giardino. Le sedie si sono salvate solo perchè avevo avuto la bella idea di metterle in cantina. Inolte ha trasformato una cuccia in un moderno openspace: infatti un giorno, al ns rientro, abbiamo trovato la cuccia completamente aperta. Erano rimaste integri solo i 4 angoli portanti, tutto il resto era stato tritato.

ARTI:  qui lasciamo perdere lo Standard, che parla di arti dritti, forti, muscolosi eccetera eccetera: facciamo invece un discorso serissimo, perchè il Gordon è un cane che va particolarmente soggetto alla displasia dell’anca. Ovviamente questa patologia ereditaria si può tenere sotto controllo lastrando tutti i riproduttori e accoppiando solo quelli esenti: ma per quanto il Club si stia dando da fare per sensibilizzare gli allevatori, ci sono ancora molti privati/cacciatori che fanno accoppiare cani senza le lastre ufficiali. Pertanto, solito consiglio (no, non mi sono ancora stufata di ripeterlo, e mai mi stuferò. Rassegnatevi): prima di comprare un cucciolo, anche se questi in particolare hanno un musetto che grida “portami a casa con te!”, chiedete informazioni precise sullo stato di salute dei genitori, anziché chiedere solo il prezzo. Perché quando quello vi sembra troppo alto ci riuscite benissimo, a staccarvi –  se pure a malincuore – da quei musetti adorabili. Bene, imparate a staccarvene anche se i genitori non sono lastrati: è sicuramente un modo più intelligente di fare il bene di una razza, oltre che delle vostre tasche.

CODA: diritta o leggermente a scimitarra: non deve superare il garretto. E’ portata orizzontalmente o sotto la linea del dorso. Spessa alla radice, va assottigliandosi in una punta fine. Le frange o bandiera partono vicino all’inserzione della coda, sono lunghe e diritte e diminuiscono di lunghezza fino all’estremità.
Aggiuntina: la coda del Gordon non è una “codona” particolarmente ricca né troppo appariscente. Presenta anche frange meno lunghe e meno appariscenti di quella dell’inglese o dell’irlandese. Peeeeeeerò… abbiamo detto, sopra, che il Gordon ama moltissimo l’acqua, ricordate? Bene, quando esce dal lago, dal fiume o dal mare…fate molta attenzione alla coda! Perché funzionerà esattamente come un irrigatore per il prato, lavandovi dalla testa ai piedi anche dieci minuti dopo che il cane si sarà scrollato e voi penserete che sia diventato innocuo. Infatti il mantello lo sarà: ma la coda NO!

CONCLUSIONI: il setter Gordon è davvero un cane tutto da scoprire. E’ il grande incompreso della famiglia dei setter, laddove il cane da lavoro per eccellenza è considerato l’inglese, e quello da bellezza l’irlandese. Il Gordon passa un po’ per il “cugino di campagna” dall’aspetto un po’ grezzo, buono un po’ a tutto ma davvero abile in niente: una specie di parente povero, per di più con i colori da kanekattivo. In realtà questi sono pregiudizi belli e buoni, che limitano la diffusione di una razza veramente capace di dare moltissimo. Se siete cacciatori, ovviamente, ve ne infischierete di quanto ho detto fin qui: ma se NON lo siete, vi invito a considerare davvero questo cane come cane da famiglia. Perché è vero che dico sempre  (obtorto collo, vista la mia “simpatia” per la caccia, ma lo dico) che i cani dovrebbero fare quello per cui sono nati: ma quando i pregiudizi prendono il sopravvento e si rischia di veder finire nel dimenticatoio una razza speciale come questa, allora tutto diventa lecito pur di ridarle dignità e diffusione. Quindi, se per caso siete in cerca di un cane buono, docile, “facile”, mai aggressivo, amichevole con gli altri animali… non rimanete fissati solo sui classici labrador e golden (anch’essi cani da caccia, peraltro…), ma ricordatevi anche di questo signore rosso e nero. Che…ecco, se io posso trovargli un difetto, data la mia fede bianconera, è proprio quella di avere un mantello un po’ troppo milanista.
Ma è davvero l’unico che riesco a trovargli.

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36 Commenti

  1. Essendo cacciatore mio padre, quando avevo 3 anni portò a casa il piccolo Leo di 2 mesi, che diventò il mio Setter Gordon (anche se lo portava a caccia), perché siamo cresciuti praticamente in simbiosi….quando riusciva a scappare da casa, veniva davanti alla porta della scuola ed aspettava finché non uscivo. Ottimo cane da guardia e compagno di giochi, quando nacque mio fratello, iniziò la “missione scorta”. Appena mia mamma usciva con il passeggino, lui doveva essere con me vicino al passeggino per proteggere. Un giorno mia mamma stava parlando con mia zia e non si era accorta che mio fratello si era svegliato, Leo prima si è alzato per vedere se era sveglio, poi é andato a tirare il vestito di mia mamma ed ha abbaiato per avvertirla. Con lui ho passato 19 anni meravigliosi. Ora che sono genitore, le mie figlie (un po’ pure io) hanno voluto un cane. Così a febbraio 2022 é arrivato il piccolo Dok, Setter Gordon che sta crescendo meravigliosamente ed anche molto più bello di Leo, anche se mio padre dice che sono uguali. Adesso ha 8mesi, sembra aver smesso di scavare trincee, ha sradicato 4 piante di rosa, 1 oleandro, e tutto un ceppo di velo di sposa. Io dico sempre che è viziato e coccolone, perché dopo che si è fatto gli affari suoi durante la sua scorribanda appena esce nel prato, appena ti avvicini si sdraia per farsi coccolare. Non é un cane sedentario, si muove molto, ed è instancabile. Come lo era Leo, Dok é molto protettivo nei confronti dei bambini e se ne fa fare di ogni dalle mie figlie. Non abbaia quasi mai, se non contro chi gli ha fatto qualcosa, o contro persone che ritiene sospette. Frequentiamo un centro di addestramento cinofilo ed a casa facciamo anche addestramento per la caccia (anche se non son sicuro che lo porterò, é nella sua indole). Durante gli esercizi al centro é bravissimo (sembra quasi un bambino a cui viene detto “vediamo di non fare figuracce…”), si impegna ed i risultati sono eccellenti anche per esercizi che, pur avendo 8 mesi, riesce a svolgere quasi come uno adulto. Il top è stato con mia figlia di 8 anni, esercizio di discriminazione degli odori, quando ha trovato il contenitore con l’essenza che aveva mia figlia, si è seduto ed ha iniziato a dare zampettate al contenitore guardando lei. Con me si avvicina al contenitore e prova ad entrarci con la testa 😂. A casa, per gli esercizi, utilizziamo qualsiasi cosa, vecchie sedie e lenzuola per simulare il tunnel, scale messe a terra e sfalzate per farlo camminare osservando bene dove sta andando oppure, cosa che fa spesso, dopo due passaggi eseguiti come deve, inizia a camminare sopra i pioli delle scale. Caratterialmente, per come la vivo io ora ed in passato, un Gordon che entra in famiglia, diventa un grande amico ma subito dopo lo consideri figlio o fratello. É di una fedeltà incredibile e dona amore incondizionato a tutta la famiglia. É elegante, educato e rispettoso, Dok per i suoi bisogni si apparta sotto la Magnolia, nel serraglio non fa niente, lascia sempre pulito (solo ultimamente fa la pipì lì se si emoziona troppo quando si avvicinano le bambine). Inutile dire che si diverte molto a rincorrere le farfalle perché vorrebbe giocarci, lui odia i gatti, per seguirne uno ha saltato la recinzione finché non lo ha cacciato da dove è venuto. L’indole da cane da ferma, si è vista fin da subito, quando dal balcone (a 4mesi) era in ferma su gatti, uccelli, lucertole. Qui nella mia zona forse ci sono altri 2 Setter Gordon, io penso che ce ne sarebbero di più se le persone si informassero bene, ha un’ottima capacità di adattamento per questo (se portato a casa come cucciolo) si affezionerà alla famiglia. Intanto qui continuano ad arrivare cacciatori per vedere Dok, da quando mio papà fa vedere in giro le sue foto vantando la sua bellezza 😂 (il mio piccolo terremoto è un rubacuori). Obbedisce di più a mia moglie e con lei é anche molto più ruffiano….anche se il ruffiano lo fa automaticamente quando incontriamo qualcuno che vuole coccolarlo.

  2. e grandi saltatori da far concorrenza ad un jagdterrier! La gordon di un amico ha avuto la rete del suo recinto portata a 2 metri ma poi si sono dovuti arrendere, saltava anche quella. Impressionante la sua velocità: l’avevi a fianco e due minuti dopo era tre colline più in là a far partire fagiani e caprioli eppoi di nuovo al tuo fianco. Instancabile nuotatrice anche in pieno inverno non ha mai rinunciato ai tuffi nel lago e nel fiume, per poi venirti accanto tremante a chiederti “per caso non mi daresti un’asciugatina? Quando arrivavi a casa loro veniva a salutari discreta, senza abbai o latrati: apriva il cancello con la zampa ( diversamente l’avrebbe saltato) col muso ti toccava la mano a chiedere un complimento. La sua perdita ha lasciato un vuoto enorme in quella famiglia tant’è che ad anni di distanza ancora non ne vogliono sapere di prendere un nuovo 4 zampe

  3. bellissimo questo pezzo ho improvvisamente trovato le risposte a tutto ciò che riguardava il cane che mi hanno regalato,un setter gordon di un anno, tutte ma proprio tutte le caratteristiche migliori e peggiori di questo cane ce le ho io a casa con il mio!

  4. Ho un Gordon maschio di 5 anni e mezzo e mi ritengo fortunata ad aver scoperto questa razza sfogliando un libro… In effetti da cucciolo proprio un santo non era (è riuscito a rompere uno specchio, a mangiarmi un paio di zoccoli di legno, a seccare un paio di galline del vicino e altre cosine simpatiche), ma quale cucciolo lo è? Crescendo è diventato un cane dolcissimo, elegante, vitale ma non esageratamente invadente, oltre che un ottimo cane da guardia sia in casa che fuori.
    Anche un anziano cacciatore mi ha detto che sono cani stupendi, che il suo era bravissimo e che il mio glielo ricorda tanto… “L’è propi bel” mi ha detto :’)
    Tra l’altro il fetentone raccatta sempre coccole in giro dalle svariate Sciuremarie e si fa la bella vita del cane da caccia capitato in una famiglia di amanti delle gite in montagna, che vuole ancora? 🙂

  5. Sto valutando l’idea di acquistare un cane e devo dire che questa mi sembra una razza meravigliosa però io odio la caccia essendo anche un allevatore di uccelli quindi il mio unico scopo e di farli nascere , crescere , e vivere nel miglior modo possibile non certo di ucciderli , mi chiedevo se questa razza può essere un buon cane da famiglia e se si può fare qualcosa per far divertire il cane senza però farlo andare a caccia che credo sia una sua indole

    • Vivo a Milano, ho un Gordon di 15 mesi maschio. Ho quattro figli dai 21 ai 12 che gli fanno di tutto e non vado a caccia. Ferma i piccioni, tutto qua. E’ un cane fantastico, vuole solo giocare tanto anzi tantissimo, ha un carattere allegro, affabile e chiunque in area cani lo conosca non ha timore di entrarci quando all’interno c’è anche lui.
      Unico problema se di problema si tratta è la sua voracità nel mangiare che gli provocò una polmonite ab-ingestis presa “al volo”.

  6. Ok capito grazie mille infatti mi chiedevo se funzionalmente essendo oltre che un cane da famiglia come leggo sopra , anche un cane da caccia o soprattutto un cane da caccia quelle frange cosi lunghe potessero dare fastidio correndo fra rovi , arbusti ,foglie ecc. ma la sua spiegazione è stata più che esauriente .

  7. Ma il pelo da quanto tempo non lo tagliano per essere cosi lungo ? o per natura il gordon ha una crescita di pelo molto veloce?

  8. Ho avuto un Setter Gordon e non sono una cacciatrice (anzi gli sparerei a loro) per cui posso solo dire che nei sui 21 anni di vita, York ha dato tanto alla nostra famiglia. E’ una razza speciale, forte Lord giocherellone e il mio correva parecchio (ha battuto un levriero in corsa.. lo ha spompato) sarà stato un caso 1 su mille!;)
    … non so esprimere a parole ciò che porto nel cuore, certo è che ci manca tanto.

  9. Ho 52 anni e sempre avuto cani da che sono nato….addirittura il primo (Pastore tedesco) mi salvò dal volo in una piscina piena mentre gattonavo a pochi mesi di vita tirandomi indietro per il ciripà….si chiamava così…credo. Tra una miriade di razze ho avuto 3 “inglesi” di cui l’ultima della quale mi sono perdutamente innamorato. “il cane perfetto”!!!. Non vi posso raccontare quanto mi sia mancata da quando morì di torsione gastrica un po’ di anni fa. Mi sono incolpato per anni di non aver fatto abbastanza per prevenire questa infausta eventualità. Ho sempre avuto un pallino fisso “il Gordon”. Ora ha 2 mesi, è meraviglioso, incredibilmente già molto intelligente ed obbediente, addirittura fa la pipì a comando sul patello in casa(incredibile!!!) e conosce già la strada di casa. Sono contento di averlo preso dall’ultima cucciolata di Diana & Chaos (Daniela & Davide-Blackstyle Kennel) perché sono persone serie cordiali e disponibili.

  10. Hai messo delle BELLISSIME foto dei Gordon , belle parole su questi cani…ma ” tagli le zampe!” agli inglesi….Daniela la conosco e ti posso dire che è una che fa “le cose” con la testa ed ha ” cani da urlo”. Ma non è la stessa cosa per tanti allevamenti italiani, specialmente per quelli che ” fanno cani da caccia”
    Sembra che la donne siano meglio allevatrici dei setter( di qualsiasi tipo)….sarà che abbiamo la sensibilità che gli uomini non hanno, sarà che amiamo ciò che è bello…peccato che non ti posso mettere una foto dei miei ” inglesi” e non ti posso parlare di quello che veramente sono questi cani!! ti giuro che il mio principe azzurro è uno di loro….magari la possibilità di parlare con il cuore, parlare ” di parte”….

    • Maddai… non “taglio le zampe” a nessuno! Adoro gli inglesi e questi standard sono umoristici! Non vanno presi sul serio!

  11. Il Gordon setter, il più grande della famiglia è senza dubbio un cane eccezionale; al di la della indiscussa belezza, avere a che fare con questa razza è un vero piacere! Sono eleganti fieri slanciati al punto che possono far invidia anche ad un levriero (dal mio punto di vista) e poi, come moltissimi cani da caccia o da ferma sono senza dubbio dotati di un carattere sopraffino che, denota, una grande intelligenza. Ho avuto il piacere di essere amica di un setter Inglese..giocherellone come pochi e sono rimasta con il “cuore in mano”—> posso dirlo? nel vedere con quanto trasporto si è lasciato conquistare…conquistandomi! Altra cosa sono gli Irlandesi, una signora vicino casa mia ne aveva uno, Maschio…bè, dire che fosse un Vero splendore era POCO…mai visto cane della sua specie più bello: praticamente il promoter dello standard…anche il quel caso devo dire che avvicinarmi è stato facile, anche se “DUDI” è rimasto più calmo e posato del suo gugino…”londinese”.
    Chiudendo il cerchio posso dire che quello che lega tutti questi esemplari sono certamente dei Volti dolcissimi, e degli occhi espressivi che, mi ricordano quelli dei miei cocker spaniel inglese.

  12. Bellissimo, come stupendo il vero standard dell’inglese (ne ho avuta una)
    Ora manca solo l’irish e anche lì ………… io sono alla seconda e ne avrei da raccontare….!!!!
    specie sullo sguardo da ‘mpunita

  13. e mi ricordava qualcuno la faccia di questo cane… mi ricordava qualcuno, e chi è e chi non è… ma certo che è lui… E’ PIPPOOOOOOOO!!!!! 😀

    • Non conosco Pippo… ma le foto sono tutte di cani di Daniela Ferrari (Blackstyle Kennel): avendomi aiutato un sacco con l’articolo, mi pareva anche giusto metterci i cani suoi (che sono dei gran bei cani, e da come li descrive sono pure simpaticissimi!) 🙂

    • e di Pippo ha tutte le caratteristiche… casinaro e sbadato come lui, riuscirebbe a far disastri anche in un deserto.
      Un giorno ebbi la malsana idea di portarlo a casa di un’amica che amava “vestire” i tavolini con detuttodeppiù, bon i tavolini erano tutti a portata di coda del Tobo.
      Dopo la prima spazzolata, io cercai di richiamarlo ed agguantarlo ma lui probabilemente ha pensato… vai che si gioca…. 🙂

  14. Wow Valeria, che regalone…
    in effetti ci speravo da quando parlai con Davide, il compagno di Daniela, che mi disse che ti avevano dato spunti per un articolo, anche io nel mio piccolissimo ti ho inviato qualche riga.
    Bon, come sai nella mia famiglia spopola Tobia, gordon setter di 5 anni ed in lui c’è tutto il tuo splendido standard.
    Noi non siamo cacciatori ma abbiamo la fortuna e la possibilità di portare spesso i “ragazzi” a sgambare.
    Vedere Tobia galoppare è un piacere per gli occhi, forse non è velocerrimo (superlatruzzo di velocissimo) ma è instancabile, parte ad una velocità e quella tiene “finchè ce n’è” come Oriali 🙂 eppoi nuota come un motoscafo, ha una mimica facciale che Charlie Chaplin in confronto è Rocky Balboa, insomma un vero piacere.
    E’ anche un po’ testardo ma non credo sia una caratteristica della razza, più del soggetto Tobia singolarmente parlando.
    Tracciatore infaticabile, si lancia in amplissimi giri del tutto astratti per poi bloccarsi di colpo in ferma naturale e spesso è solo di una pipì di una cagnolina…
    Gran cane che consiglio di cuore a chi vuole un amico con il quale interagire (e pure troppo, avete presente la pubblicità di Duracell? Ecco, la piletta a Tobia fa ‘na pip..) e farsi grasse risate perchè è simatico e divertente oltre che estremamente bello.

  15. Da padrona…ehm….compagna di vita di due (meravigliosi) inglesi posso dire che sono stregata dal gordon….non l’ho preso solo perché non lo conoscevo, ma è splendido!! Bello standard, come sempre. 🙂

    • Io ho un Gordon ha un anno e quattro mesi e posso dire che lo adoro ,mi ha fatto tanti danni ,come tutti i cuccioli ,non è il prmo cane che ho ,cerchi di sgridarlo ,ma poi ti guarda con. Quegli occhi a cuore come dico sempre che mi ha fatto innamorare ,si è vivace ma ti ama incondizionatame

  16. ma tutte le volte che finisco di leggere uno standard mi viene subito voglia di leggerne un altro..
    Sai sarebbe bello raccogliere alla fine un po’ di standard e pensare ad un progetto più grande un libro o una raccolta!
    Perchè devo proprio dirlo, leggendo qui io riesco a farmi un’idea più o meno completa del cane
    Di questo sono felicissima perchè la prima cosa che mi piace capire di una razza sono proprio le caratteristiche, i difetti e i pregi, ma non quelli fisici bensì quello caratteriali che a mio avviso sono quelli più importanti (almeno per indirizzarsi su quella giusta).

    Diciamo che sarebbe un’ottima guida alla razza giusta!

    Leggendo i tuoi standard scopro cose impensabili…scopro anche quale cane si adatta meglio al mio stile di vita, scopro con quale cane mi troverei meglio!

    Venendo a questo standard mi hai stupita…come dicevo prima non pensavo proprio che questo Setter fosse così diverso dagli altri.
    Ho sempre avuto un po’ paura dei cani da caccia appunto per il richiamo (quel maledetto richiamo Dx) ed è un bellissimo punto a favore per questa razza ^^.

    Spero che esca un nuovo standard al più presto qualunque esso sia sono diventata dipendente alcuni li ho letti due o tre volte XDDD

  17. questo cane è l”unico cane da caccia che mi porterei a casa…. saranno i colori familiari, sarà quel muso da strapazzamento coccole, sarà che mi è simpatico con quelle orecchione, sarà la sua classe da signorotto di campagna d’altri tempi. .. Ma non lo prenderò, nn andando a caccia.. !

  18. Su “Otto Sette” mi stavo strozzando con l’acqua che ho fatto l’errore di bere mentre leggevo ahahahahahaahahaahahahahahahahah

  19. Ho visto un bel gordon a una prova di caccia pratica domenica, ho chiesto di poterlo vedere sul campo e mi è stato concesso sia dal giudice che dal conduttore, ha delle belle andature, ed è molto elegante.
    Spero che si diffonda tra tanti cacciatori, e non ci sono solo quelli che il cane deve correre veloce.
    Per non parlare della sua bellezza, in quanto scozzese…e si sa hanno il loro fascino vedi sean connery!

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