giovedì 28 Marzo 2024

Mantrailing: troppe polemiche e poca collaborazione per i bloodhound

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Roberta Bottaro
Roberta Bottaro
Ha fondato e presiede l’Associazione di volontariato European Search and Rescue Technologies. Si occupa di cinofilia da molti anni ed è specializzata nel Mantrailing. E’ assistente Istruttore INBTI in Italia.

di ROBERTA BOTTARO – Sono sorte alcune polemiche in merito all’intervento effettuato da SwissMissing durante la ricerca di Salvatore Calì, gelataio 62enne scomparso da Ceriale (SV) la mattina del  2 maggio 2012.
Vorrei parlare di questa storia non solo come membro operativo della K9 Dog Unit – Mantrailing Division di SwissMissing, ma anche come cinofila e come ligure.
La storia del nostro intervento è innanzittutto la storia di un fallimento: eravamo lì per ritrovare una persona scomparsa e abbiamo mancato l’obiettivo. Io e Ivan non siamo stati in grado di aiutare la famiglia e Basco, il nostro bloodhound, non è stato in grado di seguire il trail per tutti i 1100 km che ci separavano da Salvatore.
Ma è stata anche la storia di due grandi successi: il primo, e più importante, per la famiglia Calì che ha potuto riabbracciare il padre rientrato a casa spontaneamente dopo 5 giorni e il secondo per Basco che ha fiutato diversi km di un trail iniziato ad Albenga presso gli uffici Equitalia e conclusosi in Puglia.
Salvatore, attraverso un comunicato stampa diffuso dal figlio, ha confermato di aver percorso in autovettura il tragitto fiutato per ore da Basco,  il quale ci ha condotti correndo, arrivando allo sfinimento fisico, lungo le strade di Albenga, attraverso i vicoli stretti del centro storico e la sabbia degli stabilimenti balneari ancora deserti.

La notizia della permanenza di Salvatore in Puglia è stata l’occasione per alcuni per screditare il lavoro dei Bloodhound e dei cani da mantrailing.
Il mantrailing è una disciplina complessa che permette di seguire la traccia di una singola persona tra tutte le altre grazie alla traccia olfattiva che, attraverso il decadimento cellulare, ciascuno di noi lascia nel mondo.
I fattori che influenzano la riuscita del trail sono molteplici: condizioni meteo in primis.
Basco ha lavorato in giornate colpite da quel vento di riviera che noi liguri conosciamo bene, un vento che non risparmia niente e nessuno, tantomeno l’odore di Salvatore, partito in macchina da Albenga in direzione Puglia.
E il naso di Basco,  nelle giornate del 4-5 maggio, ha sbagliato di poco: è partito da Piazza Nenni, luogo di inizio trail  vicino alla sede Equitalia da cui era partito Salvatore la mattina del 2 maggio e si recato sino al lungo Centa (meno di 600 metri dalla sede Equitalia) per poi lanciarsi a capofitto lungo il mare.
Il secondo giorno ci aveva anche condotti alla sede di Equitalia, ma probabilmente a causa del forte vento era tornato al lungo Centa.

Mi rendo conto di quanto sia difficile per un umano, abituato a vivere il mondo attraverso il proprio sguardo, accettare che un cane riesca a seguire una traccia odorosa lasciata da un uomo partito in auto 72 ore prima l’inizio di un trail, ma vi chiedo di fidarvi e spegnere le polemiche intorno al mantrailing ed ai bloodhound.
Vi chiedo di farlo non perchè voglio i complimenti come cinofilo, ma perchè credo che tutte le associazioni impegnate nella preparazione di cani da mantrailing (SwissMissing, il nucleo cinofilo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Soccorso Alpino Italiano, la Polizia Svizzera ed Americana, le realtà associazionistiche italiane ed europee, ecc.) si meritino un riconoscimento per il lavoro svolto quotidianamente con impegno e serietà.
Vi chiedo di farlo perchè i cani si sacrificano per seguire il loro obiettivo: ho visto il cane con cui vivo mettere davanti a tutto il trail. L’ho visto rischiare la vita diverse volte, ma continuare per la sua strada fino allo sfinimento.
Vi chiedo di farlo perchè i nostri cani, siano essi Bloodhound o cani di altre razze specializzate in mantrailing, anche se è vero che non sono infallibili e non danno garanzie, possono essere un valido aiuto per la ricerca delle persone scomparse.
Vi chiedo di farlo perchè non c’è una disciplina da soccorso migliore di altre: ci sono discipline più idonee in un intervento e altre più idonee in altri interventi.  Sarà soltanto quando riusciremo a unire le forze e le professionalità che potremo veramente aiutare le persone scomparse.
Spegnete le polemiche, tutto questo non giova a nessuno. Tantomeno alle persone che non riescono a trovare dentro di loro la forza di tornare a casa, come invece ha fatto Salvatore.

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10 Commenti

  1. certo che non riuscire a seguire le le tracce di uno che fa in auto (magari chiusa con ricircolo) 1000 km a sole 90 ore di distanza in un paese che farà si e no 10000 abitanti e con solo un po’ di vento……….
    Roberta la madre degli imbecilli ( e degli invidiosi ) è sempre incinta, continua così e complimenti!

  2. Vengo a sapere oggi da fonti sicure che nella ricerca di Salvatore Cali scomparso da Ceriale (SV) il mio Bloodhound Basco aveva fatto il giusto. Nel primo trail (effettuato venerdi 04.05) é arrivato al fiume Centa perché lo scomparso aveva posteggiato li la macchina e gettato un mozzicone di sigaretta nell’argine del fiume. Tutto questo il giorno precedente alla scomparsa, martedi 01.05.2012 quindi ben oltre 90 ore prima che Basco effettuasse quella traccia. Non di meno dal fiume il cane é arrivato al lungomare e lo ha percorso per svariati chilometri in direzione Ceriale – ovvero il medesimo percorso che Salvatore Cali aveva fatto in direzione Ceriale. Questo per dovere di cronaca!

  3. Buongiorno Roberta, quoto totalmente il tuo articolo. “Non c’è una disciplina migliore di un altra” quando si parla di soccorso soprattutto. In verità quoto molto di più il tuo articolo perchè non hai fatto cenno all’esistenza di cani molecolari: termine giornalistico, privo di logica per chi è un professionista del settore, che riconosce la discriminazione delle molecole da parte di tutti i cani. Qui ti allontani molto da altri gruppi che addirittura hanno la dicitura “cani molecolari” sul proprio mezzo. Pubblicizzano i loro cani come fossero meglio degli altri perchè sono “molecolari”…Mantrailing, si dice mantrailing. E’ una risorsa per il soccorso, valida come le altre, se fatta con competenza e professionalità. Buona lavoro!

  4. Sono la mamma di Marcello Volpe, un ragazzo di 20 anni scomparso da Palermo il 12 luglio 2011. Sono stati utilizzati due cani bloodhound nella ricerca di mio figlio. I due cani appartengono al Soccorso Alpino e sono stati addestrati con grande impegno e dedizione. Non conosco il nome di questi due cani, ma devo a loro la speranza che ancora oggi mi spinge ad andare avanti nella ricerca di mio figlio. Perfino gli uomini della Polizia di Stato, che conducono le indagini sulla scomparsa di Marcello, dubitavano delle capacità di questi cani, del loro fiuto eccezionale. Sembrava una favola e invece il primo cane li ha condotti nel luogo dove il telefono cellulare di Marcello era stato acceso una settimana prima ed il secondo cane ha seguito le sue tracce presso una stazione ferroviaria a Palermo. Come sa chi questi cani li addestra, io non li ho nemmeno visti, perché il mio odore poteva confonderli, ma vorrei con tutto il cuore abbracciarli, accarezzarli, ringraziarli per il loro lavoro generoso e disinteressato. Vorrei che di questi cani ce ne fossero tanti di più, per aiutare quelle famiglie che, come la mia, vivono il dramma della scomparsa di una persona cara. Quindi un grazie immenso a coloro che addestrano con amore e dedizione questi animali splendidi che, certamente, non sono infallibili, non possono rispondere a tutte le domande, ma hanno acceso nel mio cuore la speranza che mio figlio sia vivo, da qualche parte, e che io possa un giorno ritrovarlo e stringerlo ancora tra le braccia

  5. Grandi cani i Bloodhound e il Mantrailing è uno dei pochi metodi che ti può garantire il risultato. Essere chiamati dopo 48 ore dalla scomparsa, con decine di persone che setacciano i boschi io e il mio cane un addestrato anche al Mantrailing siamo riusciti a riportare a casa il disperso, non penso che sia colpa del cane o del metodo ma solo di come vengono gestite le ricerche. Grazie del vostro lavoro

  6. Il cane di Sant’Uberto o Bloodhound è il cane con il più raffinato odorato del mondo canino. QUESTO è un fatto: ha 300 milioni di recettori olfattivi ;)—-> NON SO SE CI RENDIAMO CONTO…per tanto chi scredita questo Fiuto è solo un cretino.

    I cani…in generale…sanno muovere una narice alla volta percependo così anche la direzione dell’odore (tanto per dirne una)—> sappiamo che il 40% di potenza celebrale viene impiegata dai cani sul loro olfatto e perdonate, non è cosa da prendere sotto gamaba, secondo me!!!!
    SAPPIAMO anche, che riconoscere gli odori è una delle prove di obbedienza…e anche questo dovrebbe far capire ai dubbiosi di che cosa si sta parlando, quando il cane riesce a riportare l’oggetto toccato dal padrone fra molti altri ( e parliamo di cani, spesso e voletieri con meno recettori del bloodhound!!! come il collie)
    Altra “chicca” (banale)??—> nel nostro paese il tartufo è un vero business che vede impiegato il lagotto romagnolo nella sua ricerca, ora sapete che spesso vengono rubati?? proprio per la loro capacità di fiuto??

    CONCLUDENDO—> NON HANNO NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE DIRE SCEMATE SU QUESTA RAZZA CHE, OLTRE AD AVERE UN FIUTO UNICO..possiede anche uno dei caratteri più belli del mondo canino…per non parlare della sua bellezza estetica.

  7. Quoto Laura, ho letto poco della disciplina ma conosco abbastanza il cane di Sant’Uberto (bloodhound) che adoro.
    Vicino a me vive Matilda un splendida femmina che ho visto cucciola e poi mamma affettuosa.
    Un bravo a Basco senze se e senza ma 🙂

  8. Non conosco la disciplina, ma conosco la razza. Però non capisco esattamente cosa ci si aspettasse da Basco: la mappa stellitare e l’indirizzo in Puglia compreso scala ed interno?
    Ha messo il naso per terra ed ha fatto il suo lavoro, cosa c’è di più da dire?

  9. Grazie Roberta ! Grazie per questo bellissimo articolo, le parole profonde e sincere, la tua professionalità e la tua passione per il Mantrailing , il rispetto che porti verso l’animale che pratica questa tecnica e verso le persone in difficoltà !
    Puoi stare certa che chiunque con un minimo di cervello e umanità , capisce e da merito a ció che fai/fate anche senza conoscere nei minimi dettagli tutto sulla stessa tecnica ! Il resto? Parla da s’è , e non merita la tua attenzione !
    Brava e grazie a voi e tutti coloro che hai menzionata nel tuo scritto!

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