venerdì 4 Ottobre 2024

Quelli che… la cinofilia la fanno su Facebook

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – C’è chi la cinofilia la fa sui campi, chi la fa dal pulpito, chi la fa a casa sua e chi la fa su Facebook.
Questo è arcinoto.
Mentre sui campi cinofili e nelle case private, però, trovi una popolazione variegatissima che va dal calciatore in culo al cinofilosofo (vabbe’, questi stanno prevalentamente sul pulpito, ma ogni tanto scendono: anche perché il cane, prima o poi, deve pisciare), dalla Sciuramaria all’esperto vero al cuggino, dall’amante dell’agility  a quello del fancazzismo agonistico, dal molossodipendente al chihuahuista… Facebook ha compiuto uno strano livellamento delle masse.
I tipi restano quelli, è ovvio, ma non si differenziano più così platealmente, anzi tendono al meticciamento generale e all’aderenza sempre più stretta ad una sorta di standard comune.

Quelli che fanno cinofilia su FB, tanto per cominciare, hanno sempre ragione. Tutti.
Anche perché, qualsiasi mostruosa cazzata sparino, troveranno sempre chi gli spiaccica sotto un paio di “mi piace” che li convincerà di avere la Verità in tasca (non la verità normale, eh: la Verità maiuscola, assoluta, inconfutabile).
Ovviamente i “mi piace” se li becca anche quello che sostiene la teoria diametralmente opposta, il che provoca la nascita di thread chilometrici con 256 commenti, che diventano illeggibili per i più e che vengono via via sempre più ignorati (salvo passaggio dello sbirciatore di turno – un tempo si chiamava lurker, ora non so) che passa, non legge neppure ma clicca su qualche “mi piace” a caso, facendo ritenere ai contendenti, quasi sempre ridotti a due, di essere ancora seguiti ed approvati mentre in realtà si stanno scannando da soli ormai da giorni.

Quelli che fanno cinofilia su FB, ogni tanto, aprono una discussione davvero interessantissima che a un certo punto arriva al suo punto clou, quello in cui ti aspetti che il messaggo successivo ti sveli l’arcano mistero della mente canina o ti dia una risposta che cercavi da anni: in realtà il messaggio successivo è “Vabbe’, vado a dormire” (con le varianti mangiare/lavorare/lavare i pavimenti ecc.).
Il giorno dopo corri a vedere se la Rispostona è arrivata: macchè. Il thread è finito, non se lo caga più nessuno, si parla d’altro. Lento ma inesorabile l’argomento che ti aveva tanto appassionato scivola verso il dimenticatoio del fondo pagina, mentre tutti gli (ormai ex) partecipanti si mettono a commentare la foto del cane che salta felice sotto la neve o il video della mammina che sforna il suo primo cucciolo.

Quelli che fanno cinofilia su FB non sono mai d’accordo con i metodi usati dagli altri. Questo è troppo permissivo, quello è troppo coercitivo, quello è iperbuonista, quell’altro è un maltrattatore. Quando però gli chiedi: “Okay, allora mi dici cosa avresti fatto tu in un caso come questo?”, devono andare urgentemente a dormire/mangiare/lavorare/lavare i pavimenti.
Sempre. Tutti.

Quelli che fanno cinofilia su FB spesso dimenticano di essere su FB e pensano di aver in mano il cellulare (a volte, ovviamente, ce l’hanno davvero perché FB lo seguono da lì) e di stare mandando sms (cosa che invece NON stanno facendo, neppure quando navigano da cellulare): per cui, sotto il video che mostra due cani litiganti con la domanda: “Cosa ne pensate? Secondo voi è mancanza di socializzazione, aggressività territoriale o che altro?” si leggono risposte tipo: “x m nn stnn verm lit è un giok nn vd ke il prm k skodinzl”.
Al che ti viene voglia di rispondere “nano-nano”, perché in quel modo lì pensi che possa scrivere solo Mork che viene da Ork.

Quelli che fanno cinofilia su FB si dividono in due grandi categorie: quelli che parlano di massimi sistemi e diquisiscono di prossemiche e cinestesi, centripetazioni e coercizione, e quelli per cui non esistono cani ma “pelosi”, “pelosetti” e/o “angeli con la coda”.
I primi si distinguono per l’elevata rissosità (tempo due messaggi  e parte la faida), i secondi per l’elevatissima percentuale di cuoricini, inframmezzati però da VIGLIAKKI! BASTARDI! INFAMI! & affini (all’indirizzo non solo del singolo umano abbandonatore/maltrattatore, che sarebbe anche comprensibile, ma all’umanità in generale e agli allevatori in particolare).
I cuoricinisti hanno quasi tutti il caps lock bloccato nella posizione “maiuscolo”.
I disquisitori di massimi sistemi si lanciano i peggiori anatemi in correttissimo ed elegante minuscolo, ma avvelenano le tastiere col curaro.

Quelli che fanno cinofilia su Facebook si dividono in altre due grandi categorie: quelle più scontate, ovvero maschietti e femminucce. Con mappe caratteriali ben precise  (queste le ho rubate, confesso):

MASCHIO:
– bassissima reattività: quando si accorge dello stimolo, il thread è chiuso;
– media aggressività: vorrebbe reagire lottando…
– combattività nulla: …ma non riesce mai a passare alle vie di fatto;
– tempra durissima: altrimenti sopravvive poco.

FEMMINA:
– reattività sublime: tende a reagire prima ancora di essere stimolata;
– aggressività altissima: non conosce altro impulso che quello alla lotta;
– combattività media: di solito non necessita di passare alle vie di fatto;
– docilità nulla: non riconosce l’uomo come superiore gerarchico;
– curiosità nulla: SA GIA’ TUTTO;
– vigilianza altissima: avverte pericoli che non esistono;
– sociabilità bassa: non riesce a rapportarsi con gli altri  in modo semplice.

Quelli che fanno cinofilia su FB (anche questa l’ho rubata) non concordano MAI su nessun argomento. Non tentate mai di dar ragione a qualcuno, perché vi risponderà che non è d’accordo con voi (e i vostri nemici giurati, a quel punto, cliccheranno selvaggiamente su MI PIACE).

Quelli che fanno cinofilia su FB, ogni tanto, concludono un accalorato thread non con il classico “vado a dormire”, ma con “porto fuori il cane”. Purtroppo la percentuale di messaggi di questo tipo è dello zero virgola qualcosa per cento: perchè tutti gli altri son capaci di piazzarsi su FB alle otto del mattino e di essere ancora lì a litigare all’una di notte.
Secondo me i loro cani, se mai dovessero incontrare Mark Zuckerberg, gli morderebbero una chiappa.

Si ringrazia Manlio Morini per aver collaborato a questo articolo a sua insaputa.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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62 Commenti

  1. Ma insomma però il tasto mi piace dove è? Io senza il tasto mi piace mica vivo più. Su quello baso le mie giornate e rinverdisco vecchie amicizie o uccido quelle recenti. Ma insomma Zuckerberger ci ha dato finalmente un sistema economico efficiente e semplice da usare con il quale alimentare la nostra autostima e voi lo criticate? Ma andate a fare un tweet!!! O no????????

  2. Esilarante!! Descrive alla parfezione tutti i frequentatori di social network.
    Quale che sia il gruppo, quale che sia il topic, ci tutti i tipi descritti…
    Dopo qualche anno ho imparato a mie spese, e dopo aver tolto “amicizie” bannato qualcun altro, come vedo che qualcuno la prende troppo sul personale o io stessa sto esagerando, porto giù il cane 🙂

  3. Ho visto cose che voi umani…. Io conosco cani che si chiamano Louis Vitton e festeggiano i loro compleanni con torte griffate. Io conosco cani che hanno un album “compleanno”, che diventano zucche ad Halloween e Superman a Carnevale. Ne ho visti anche vestiti da coccinelle, che avevano le antenne. Ho visto immagini in photoshop di cani in posa su sfondi improbabili. Ho visto “vendere” cuccioli e cercare matrimoni. Ho visto persone arroganti con la voglia di emergere, cercare leadership improbabili fra sciuremarie bisognose come cani di capobranco.
    Però ho visto persone condividere vite infernali di cani abbandonati e maltrattati e magari fare un po’ di informazione. Ho visto e leggo “ti presento il cane” e ho imparato. Ho visto tanti cani in cerca di una casa, che sono bellissimi e io che nei canili non entravo per codardia, ora lo so che dopo Teo sceglierò uno di loro. Ho visto nascere amicizie vere e anche sostegno.
    Insomma sul web, su FB, come nle Mondo c’è tutto, di tutto un po’, il bene e il male, il ridicolo e il serio, le cose giuste e quelle ingiuste…in qualche modo, credo che FB, rappresenti il pazzo rapporto del mondo umano con i cani. Come al parco, come per strada…..

  4. ‎…stò articolo, più lo leggo e più mi fa sbellicare dalle risate, Valeria Rossi sei miticaaaaa!!! auhauhauhauhauhauhau!!! 🙂

  5. E con l’italiano siamo ancora fortunati… Cagna può passare quasi innocuamente. Cosa assolutamente impossibile, fuori dalla ristretta cerchia di cinofili, per la lingua inglese dove la parola “bitch” viene rigorosamente usata in senso fortemente dispregiativo nel linguaggio comune. E la scelta di patatine, pelosetto, ecc diventa d’obbligo 😉

  6. io una volta ho osato scrivere su fb su una pagina dedicata ai boxer che la mia boxerina era un pochino stronzetta con gli altri cani… APRITI CIELO!!!!!
    mi sono presa i peggiori insulti manco avessi scritto che la picchio con la mazza… perchè se il mio cane è aggressivo con gli altri cani è colpa mia per millemila motivi… mi hanno detto che non l’ho mai fatta socializzare, che non mi so imporre, che non sono una buona padrona… e tutto questo perchè? PERCHè I BOXER SONO UNIVERSALMENTE GIOCHERELLONI… al che avrei voluto rispondere che anche l’essere umano dovrebbe essere universamente intelligente!
    probabilmente si, una parte di responsabilità ce l’ho anche io, ma tutti questi geni del cane, dove sono??? io al parchetto trovo solo cino-ignoranti…

    • beh, in realtà i boxer tendono ad essere un po’ merdacce con i cani dello stesso sesso, l’allevatore che ci ha prodotto il ns truzzetto fu molto chiaro in proposito, così come quello (sebbene un po’ cazzone) da cui ci recammo prima di decidere, ed entrambi i veterinari di famiglia concordano, così come due o tre dei nostri “libri dei boxer”. stare in giro e fare le vasche con altri quadrupedi, socializzare si socializza, ma mr mandarino lo curo secondo per secondo, se ci sono altri maschiucci in giro…

    • Io tra “fan di millan” mi hanno aggredita perche non uso il premio in cibo per far fare le cose al cane!! ^.^
      Con tanto rispoetto ma anche no, quando ho da mangiare in mano, per i cani significa piu o meno “non rompete questo è mio” se ho voglia di dargli qualcosa ok, ma se no no!
      Avra anche senso ascoltare leggere ecc ma rimane il fatto che ognuno conosce o meglio dovrebbe conosceree il proprio cane e destreggiarsi di conseguenza e questo secondo me dovrebbe essere insegnato come base!
      E No sentire sempre…tutti i cani sono uguali punto, per insultare in un verso e poi sentire le stesse dire, i cani non sono uguali per avere ragione in un altro momento!
      ^.^ io ho il maremmano che adora il pallone da calcio esempio, se lo faccio rimbalzare e ho qualcosa in mano, lui sta a cuccia…. Ci ho messo tanto nell’intento non sto sicuramente ad ascoltare qualcuno da internet che non sa chi so, e che a quanto pare no sa xD

  7. Mi sto ribaltando 😀
    Mi capita di leggere le discussioni da duecento post e pensare: oh, bene, in duecento post l’argomento l’avranno analizzato bene, no? E dopo tot botta e risposta arriva sempre il fantastico “Io, intanto che voi litigavate, sono uscito con il mio cane, sono andato al fiume, ho pescato le trote, osservato il plenilunio, ho visto arrivare i marziani e sicuramente è stato più proficuo di questa discussione”, ma come, penso io?? Hai fomentato il fomentabile e poi fai Gandhi?? :D:D
    O quelli che discutono e discutono e poi aprono un nuovo post per riportare un pensiero particolarmente pregnante, che secondo loro non poteva passare inosservato (per ribadire sempre la stessa cosa).
    Una mia amica è stata invece presa a sassate virtuali perchè aveva osato scrivere la parola “capobranco”. Le hanno dato della Millan, quindi ha passato giorni a difendersi dalle accuse di essere una maltrattatrice e nessuno ha sviscerato il problema che aveva postato (mi viene il dubbio che non sapessero cosa dire).
    (Io comunque sono la mamma dei miei cani e conosco la gente come “mamma/papà di”)

  8. Io per i miei cani (un bastardino, una rottweiler e una figlia della rottweiler) le uso tutte: Cagna, bastardo, meticcio, incrocio, ma anche cagnona, patata/o, monella/o, e io sono la padrona, la proprietaria e anche la mamma/nonna. Dipende da copme mi gira. Generalmente, quando trovo qualcosa di distrutto, loro sono tutti “quei dannati inutili canidi che chiuderei in uno sgabuzzino buio”, e che quando mi corrono incontro tutti scodinzolanti ed orgogliosi di aver fatto a pezzi un oggetto di valore, si trasformano nei miei “bimbi monelli biricchini tutti da riempire di baci”. Insomma, sono una padrona decisamente versatile (sì, lo so. Si dice “schizofrenica”).

  9. So che non c’è speranza, ma puoi sempre fare un salto su Twitter 😛
    A tal proposito, puoi migliorare i tweet che portano ai tuoi articoli inserendo un titolino e usando un abbreviatore di link, così verrei incuriosito maggiormente a guardarli anziché farmene scappare qualcuno. 😛

  10. Vorrei solo sottolineare che il blog in Italia e’ nato prima di FB e di altri social network, ma chiunque scrive su larga scala crede di avere la verità assoluta! Personalmente credo solo alle questioni dove di base c’e un concetto e non una mera disquisizione, le mie opinioni me le creo e non vado dappresso a false chimere, ma in assoluto mi da più fastidio chi lancia la pietra e aspetta la risposta, non so chi sia peggio, chi sollecita o chi reagisce alle provocazioni. Ma in assoluto non mi piace chi parla solo per superlativi assoluti!

  11. è che ogni società sviluppa le sue formule linguistiche… il povero Ong teorizzava un’oralità di ritorno, beato lui viveva in un mondo senza SMS… prima o poi qualcuno farà un bel dizionario cinofilo dei social, così come esistono i dizionari dei vari slang statunitensi 😛

  12. A Alice e alle sue due cagne (si, cagne 😛 tanto non si offendono mica 🙂 ) Bella e Easy piace questo elemento 🙂 🙂

  13. Io, in quella discussione (se ti riferisci al cane con irritazione da contatto) ho preferito non metterci becco: in primo perchè non ho ancora le competenze adatte per rispondere e valutare, secondo perchè non avrei potuto proporre un metodo mio. Vedo che c’è chi non la pensa come me… Ma chi vuole leggere per farsi una cultura e capire un po’ come comportarsi con casi del genere o comunque ampliare le sue conoscenze, arriva alla fine della discussione che non capisce più nulla e non riesce più a stare dietro ai 100 e passa commenti.

  14. Quelli che…credono di scrivere cose intelligenti perché nessuno vede le loro espressioni facciali; ooh yes!
    Quelli che…pensano che la catena su un cane sia come quella di una bicicletta e la oliano perché non cigoli; ooh yes!
    Quelli che…difendono una specifica razza sollevando polemiche, senza leggere quello che altri scrivono, solo perché la possiedono; ooh yes!
    Quelli che…il guinzaglio da retriever sia fatto per strangolarli e, dando dei massacratori a chi li usa, consigliano vivamente la pettorina; ooh yes!
    Quelli che…pensano che un cane da caccia si senta più gratificato nel portar pantofole invece che selvaggina; ooh yes!
    Quelli che…asseriscono che la selezione conti ben poco nel risultato finale solo perché sono contro qualcosa di innato posseduto dal cane; ooh yes!
    Quelli che…non capiscono che determinate razze sono così perché qualcuno ci ha lavorato sopra fissando attitudini e morfologia e vorrebbero farne qualcos’altro; ooh yes!

    Credo che Iannaci avrebbe materiale, se seguisse i post di Facebook, per aggiungere migliaia di strofe alla sua canzone, perché incazzosi ignoranti trovano spazio nell’anonimato garantito dal “nessuno mi guarda, nessuno mi conosce e posso sparare la cazzata che voglio senza arrossire e senza pudore”.

  15. Beh . . . in tutta sincerità, dato che anche io faccio “FB-cinofollie” mi sento “preso in mezzo” mio malgrado.
    😉
    Certamente anche io sclero quando vedo 3.500 post sul sesso degli angeli o sul pelo a strisce degli Spanishngler o dei PitterCollie . . .
    OK questo non vuole sempre essere indice di “interessante conversazione”
    Ma permettetemi di dire che “almeno un poco di idee sane” vengono tirate fuori ogni tanto.
    Io stesso sto lottando con tutte le mie forze dentro e fuori la mia cerchia di amici per divulgare una “Cinofilia più Etica” e credo che FB possa esser un grosso bacino d’utenza.
    poi se ci leggono solo le “Sciuremarie” o i loro Umarèll . . . .ma almeno che ci leggano qualcosa di più del solito “pandoro a favore del C.Millan del momento”

    Se poi non tutti siamo delle stesse opinioni e ci mettiamo a discutere a lungo . . . almeno abbiamo ancora quella facoltà, quella libertà e . . . per ora non costa niente !
    Bye bye
    PS: scusate se son lungo, ma io non riesco a fare gli sms con tvttb ppcc kksd o ca##@tine del genere
    Son vecio, io !!

  16. Ah aspetta, ci sono da aggiungere, tra i seminatori di Mi piace, quelli che si mettono mi piace a vicenda perchè per un attimo sono tutti e due d’accordo contro un loro nemico comune, andando a ritroso nelle precedenti risposte per mettere il mi piace! -_-

    • Vero!! e Anche chi è in una conversazione e chiama “l’amico” per farsi dare una mano, spacciandosi per uno capitato per caso !!! 😛 ^.^ mi è capitato una volta, non so se capita spesso!

      • hahah non lo so, so che mi sta capitando con due tipi proprio ora, uno del quale aveva messo il Mi piace anche su un paio dei miei interventi ma alla fine si sono ritrovati d’accordo su una cosa e ho visto spuntare i Mi piace su tutti i loro interventi precedenti xD

  17. e qual’è la differenza tra chi fa cinofilia su facebook e chi scrive un articolo ??
    scusa per essere coerente per quello che hai detto ,potresti eliminare “Vota il commento” ??

    • Facebook è un social network, fatto per socializzare e mettersi a confronto. Un’affermazione non ha molto senso se poi qualcuno non la commenta e non se ne parla. Penso invece che anche se noi non commentassimo, questo articolo starebbe bene anche così, non ha bisogno di aggiunte perchè è convincente da sè (parlando di questo, ma degli articoli di questo sito in generale).

    • Be’…a parte ogni considerazione sul commentare seriamente un articolo umoristico, normalmente a chi scrive articoli si richiede qualche credenziale.
      Per quanto riguarda i pollici verdi e rossi…io ne avrei fatto pure a meno, giuro: tant’è che non li uso praticamente mai.
      Li ho messi perché li hanno chiesti i lettori, evidentemente perché la FBmania è ormai così elevata che si sente il bisogno di poter cliccare su qualcosa per dire “mi piace” o “non mi piace”.
      Io di solito spreco du’ secondi di dita e lo scrivo, se una cosa mi piace o no (e spiego anche il perché, visto che il solo clic è un po’ limitativo): ma siccome questo è un sito democratico, ho accontentato la richiesta dei più.

      • Va bene cosí! 🙂
        Non ci stó dietro a leggere i fiumi di parole di questo sito. sono sempre in arretrato. Dato che mi piace troooppo leggere i vostri articoli e pure i commenti.. immagino cosa succederebbe se non ci fossero i pollici.. tutti, io per prima, a commentare,commentare,commentare anche i commenti..
        Nonostante tutta la buona volontà,non è possibile, il tempo non basta per leggere tutto;-)!! E ancora meno per approvare e apprezzare con entusiasmo alcuni commenti!:-) i pollici sono una sintesi perfetta. grazie per averli messi;-) 🙂

  18. 😀 Adoro quest articolo!!! Chissa perche sono d’accordo…..
    Bisognerebbe aggiungere anche chi la mette sul personale, perche magari è “ultrasensibillissimo” che conosce tutti i drammi d questo mondo mentre tu magari sei un essere spregievole che non capisce nulla! Sulla base di non so cosa.!

  19. hahha mi sono scomplisciata xD e intanto ho messo in pratica (anzi, prima di leggere questo articolo), perchè ho preso in prestito un paio dei tuoi articoli per difendermi (e uscirne vittoriosa) da una litigata su fb..

  20. ahahahahah…bellissimo e verissimo, però faccio outing e ammetto che uso la parola peloso o pelosetto se è un nano…nn mi piace la parola cagna e uso cagnolina o cana…e se sto diffondendo annunci di cani che cercano casa vado di cuoricini…e se una mia amica posta la foto di un suo cane, immortalato in qualche prodezza, sarei da arrestare tanti cuoricini metto :)…ma a mia discolpa posso dire che odio chi massacra l’italiano con tutte le abbreviazioni del caso e in generale io su fb diffondo solo annunci di “amici cercafamiglia” ;), cerco di evitare le discussioni cinofile perchè spesso sono molto poco produttive, ma un modo di autogratificarsi per chi si sente più bravo degli altri e visto che ci sarà quello più bravo che gliene dirà quattro della festa tutto finirà in rissa virtuale e poi in fuffa….

  21. oh i cuoricinisti … 😉
    pare che dire “cane” sia ormai una brutta parola: è il peloso, il patato o il tato…
    Non parliamo poi di “cagna”, che è diventata una parola peggiore della bestemmia, veramente impronunciabile.
    E’ cagnolina (anche se è una bernese). Cagnolona (i più realistici). Cana (i sobri).
    Oppure, pelosa, tata e, ovviamente, patata… da cui una frase “la mia patata è enorme” (una Golden molto alta) che mi ha fatto cappottare dalle risate (non me l’aspettavo..)

    • Bhe pero` “cagna” non piace neanche a me…sono cagnoline o cagnette o cagnolone (e, cavolo, mi sto accorgendo che non so come si fanno i cuoricini >.<")

      • <3 ecco il cuoricino…
        ma perché cagna no? E' il cane femmina… è il suo nome in italiano.
        In passato si usava anche in senso dispregiativo, ma sono passati decenni da che nessuno lo usa più nel senso di "troia" (che peraltro è la femmina del maiale) o "vacca" (che è la mucca una volta che è diventata mamma).
        Povere bestie 😉

        • Pollice verde per la Sciuramaria. Però cagna si usa ancora per definire, che so, un’attrice “non da Oscar” o una cantante inascoltabile, nel qual caso dovrebbe sicuramente offendersi la femmina del cane, altroché.
          (Io poi, da bambina, dopo aver visto la mucca andavo cercando anche il mucco per vedere com’era fatto. Ma qui cadiamo nei problemi personali…)

        • Eh già, cagna era quasi passato di moda, quando Boris (e in particolare il regista Renè con il suo “cagna maledetta” all’attrice di punta) ha riportato in auge il complimento…bisogna aspettare altri 15 anni di deCANtazione (e intanto inventare sinonimi..)

    • no, ma è da accademia della crusca: il canE, i canI; la canA, le canE. difatti l’accoppiamento di definisce anche, aulicamente, “le nozze di cana”; dalle classiche terzine dantesche, “fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”, ossia non siete nati per seguire gli istinti bestiali ma per apprendere tutto quanto ci sia da sapere sui cani.
      d’altra parte, per gli anglosassoni, per esempio Obama indicando il suo Bo ebbe a dire “yes, we can” ossia “sì, noi abbiamo il cane”.

    • Oltre a “cagna”, ecco le altre parole tabù da sostituire con più appropriati termini della Neolingua cinorwelliana:
      “Padrone”: evoca un losco figuro con la canottiera macchiata di sugo e gli stivali con gli speroni con cui scalciare il cani a colpi di tacco. Da sostituire con “papà” o “mamma” a seconda dei sessi dell’impronunciabile padrone/a.
      “Gesto della monta”: che non ha nulla a che fare con la dominanza, perchè il concetto di dominanza non va a nozze con l’immagine di “angelo con la coda”. Da sostituire con “il pupo fa l’amore con la gamba della mamma”. Se a fare l’amore con la gamba della mamma è una cagna, ops… cagnolina, il termine da utilizzare sarà: “La stellina è piccola, quindi ancora molto confusa”.
      “Ringhio”: da sostituire con “sorriso”.
      “Randagio”: orfano.
      “Cagna con primo ciclo mestruale”: La pupa è diventata signorina.
      “Cane che tenta di montare tutte le cagne”: Pacciani.
      “Allevatore”: Joseph Paul Goebbels.
      “Volontaria del canile”. Madre Teresa di Calcutta.
      “Veterinario”: pediatra.
      “Calming signals”: amooooooooooooreeeeeeeeeeeee mi dà i baceeeeettiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!
      Aggiungetene voi 😀

      • Oddio io non sopporto quelli che si fanno chiamare “la mamma/il papà” del loro cane!! 🙂 Anche perchè io quando ho preso il mio primo cane avevo 12 anni, vi pare che mi sognassi di andare in giro a dire “sono la mamma della mia bimba”?? 🙂 🙂 Per me i miei cani sono i miei migliori amici e compagni di vita (comprese avventure e disavventure) ma giuro che non digerisco l’idea di considerarli un bambino o un figlio… Opinione mia ovviamente, spero di non offendere nessuno 🙂

        • D’accordo Alice, spesso è stucchevole… però padrone non si può dire, proprietario è lunghissimo (e ha tre erre!) , se sei un maschio noi abbiamo risolto con “capo” (tanto lo chiamo così anch’io il mio compagno) e per me “mami” (e per la cagna di mia figlia “nonni”).
          poi bisogna vedere in che contesto li usi.. noi (è un vizio di famiglia) prestiamo la voce agli animali… li doppiamo, gli facciamo fare i discorsi… è in questo già risibile contesto che usiamo questi nomignoli…

        • ^.^ LA mia prima cagnetta è arrivata che avevo 10 anni, e per me sara sempre la mia bimba ed io la mamma 😛 . Ora che è stata la festa mi sono fatta gli auguri e lo fatti alle mamme e alle pet mamme!!!

          Ma io non li considero bambini…. lo so che sono cani!! E rimangono cani….
          Esempio io non mangio carne ma quando loro la mangiano lo trovo normale! Mica mi rimbambisco totalmente! Gisto un pochino 🙂

          • Evvaii:-)
            mi stavo quasi sentendo una marziana..
            Cagnoline e micia sono le “mie bambine!”:-)

            aggiunta al dario-elenco:

            “il piccolomostro”: secondo nome della creatura quando l’ha combinata grossa!
            “I bisognini”: i pelosetti nn fanno mica la cacca e la pipí..solo acqua di rose.profumata.
            “Ke amoreeee!” : il “cuoricino” dell’amica. non esistono pelosi belli o brutti. solo amoree,carinoo,cuoriciono!
            ( a qualsiasi foto di mami/papi sprizzante orgoglio da tutti i pori, rispondere SEMPRE:” Amore della zia!!” 😉

        • Bhe ma dipende dalle tradizioni ^o^ in Giappone per esempio anticamente ma ancora in tempi recenti le donne non venivano chiamate per nome ma “mamma di” “figlia di” facendo riferimento a un qualche maschio di famiglia…ecco, ora, quando una signora canemunita prenota al telefono un tavolo da noi esordisce con “sono la mamma di Ichiro” ” sono la mamma di Monchan” ^o^ Nessuno conosce i veri nomi perche` anche parlando normalmente ci si appella tutti cosi` ..papa` compresi.

    • La mia patata è enorme??? Ahahahahahaha!!! Mi viene in mente quella volta che il professore in classe ha detto, per sbaglio, “leggi della figa” invece che della fisica…. 😀 😀 Cmq è il caso che i cuoricinisti ci pensino bene prima di scrivere… 😀 Magari usando solo il nome del cane senza appellativi vari… 😀

  22. E’ proprio uno di questi cinofili da facebook che ha alzato le mani al mio dobermann che tirava al guinzaglio. Facile scrivere di essere i più bravi del mondo.

  23. a parte l’intento umoristico dell’articolo, Facebook ha tutto quello che serve per essere un ottimo strumento di comunicazione anche nel settore cinofilo. Si puo’ conoscere un parere di un professionista in tempo reale, si possono organizzare gruppi di discussione, ci si apre anche a confronti con persone di parere opposto al nostro. Lo svantaggio e’ ovviamente che le informazioni potrebbero essere eccessive, quindi si puo’ creare un “rumore” che e’ superiore al recepimento di uno specifico messaggio. Ovviamente non sostituisce niente, una discussione non e’ lavorare fisicamente col cane. Ho notato anch’io che molte volte si critica uno specifico modo di lavorare senza poi dare un’alternativa. Eppure, nella mia esperienza, chi critica molto spesso conosce anche la risposta da dare a chi la chiede. Forse le risposte ci saranno quando su facebook verra’ introdotta la “pay-per-answer”…

  24. quanti ne esistono di questi soggetti che hanno la verita’ assoluta in tasca….poi c’e’ il solito gruppetto che gli mette “mi piace” ed ecco che il loro ego si pompa a mille…..oppure ci sono quelli che scrivono di avere il cane perfetto,maschio adulto socievole con gli altri cani maschi,che non tira al guinzaglio,che si lascia avvicinare e accarezzare da chiunque,ecc…..poi la stessa persona che scriveva del suo cane come l’ essere perfetto,te la ritrovi in expò e cosa succede…il cane perfetto non si lascia avvicinare dal giudice per farsi controllare i denti e partono i ringhioni e i morsi sia verso il giudice che verso il proprietario stesso….oppure nei raduni vedi che il padrone non libera il cane perfetto..e perche’??? perche’ non torna al richiamo 0_o….ma comunque su fb il cane rimane sempre il migliore del mondo,facendo sentire il tuo cane(che non sara’ perfetto ma almeno puoi portarlo tranquillamente in giro libero senza paura che scappi o che morda qualcuno) una mer*ina!

  25. nano-nano sarà la risposta che userò quando qualche ragazzino/a fa economia su vocali e consonanti! ahahahahaahah decisamente vero!!

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