venerdì 29 Marzo 2024

Snoopy, cucciolone di Green Hill, al centro cinofilo Debù

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Davide Cardia
Davide Cardia
Nato a Moncalieri(TO) il 23/10/69, ha frequentato il liceo classico e poi filosofia a Torino. Una decina di anni fa ha cominciato a seguire Moguez per imparare il mondioring. Ha passato alcuni anni a cercare di recuperare cani problematici (morsicatori soprattutto) presso il canile di Piossasco (TO), che ancora aiuta in caso di necessità. Fa parte del direttivo della Onlus Canisciolti (www.icanisciolti.com) che segue i cani del canile di Avola. E' addestratore ENCI e Tecnico preparatore per il C4Z (cittadino a 4 zampe). Nel 2011, con due colleghi, ha aperto il Gruppo Cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) dove si occupa di educazione, addestramento, sport . Ha partecipato ad alcune puntate della trasmissione radiofonica Uno all’Una su Prima Radio e alla trasmissione televisiva Aria Pulita di Telecity7Gold.

PREMESSA: dei cani di Green Hill abbiamo già parlato in diversi articoli: nel frattempo ci sono arrivate un po’ di notizie spicciole da varie fonti. Purtroppo alcuni dei cuccioli più piccoli hanno manifestato seri problemi, sia di salute che di carattere: si sa che uno è morto e che alcuni altri sono ricoverati in condizioni più o meno gravi. Molti altri, fortunatamente, sembrano stare bene.
Cuccioli molto piccoli e adulti si stanno dimostrando (almeno per quanto è dato di sapere) molto timidi con le persone: nessuno di quelli di cui abbiamo notizia sembra invece avere problemi con gli altri cani.
Diverse persone – privati, educatori, veterinari – stanno lavorando nel tentativo di dare (o ridare) loro una vita normale, e ci auguriamo che la maggior parte di questi cani riesca a trovare la serenità che merita.
Quelli con minori problemi, sempre per quanto siamo riusciti a sapere, sembrano essere i cuccioloni dai sei ai nove mesi: e proprio uno di questi è arrivato in casa di clienti del centro cinofilo Debù di Davide Cardia, che ha promesso di raccontarci tutto: primo impatto, problemi, progressi…tutto ciò che succederà con questo beagle di nome Snoopy, che ha iniziato a frequentare il campo insieme al “fratello maggiore”; un labrador di nome Muffin.
Questa è la prima “puntata” della sua storia.

di DAVIDE CARDIA – In casa del labrador Muffin è arrivato un nuovo ospite: un Beagle di Green Hill.
Ha circa sei mesi, dentizione completata, collo esile e orecchie lunghe.
Muffin frequenta il mio centro e quando ti capita un cane come lui non pensi più di essere un addestratore tanto figo. E’ il labrador più casinista che abbia mai visto, ma ha ottime capacità didattiche: sa addestrare alla perfezione i suoi umani.
Queste sue doti le sta mettendo a disposizione del nuovo arrivato, comportandosi da fratello maggiore molto responsabile: gli insegna il gioco, l’oggetto tabù, controlla se sia ancora vivo mentre sta dormendo.
Questo lo so perché gli umani di Muffin e Snoopy, il nuovo arrivato, mi hanno portato a lezione non solo i loro ragazzi, ma anche i video della prima settimana passata in casa.
A Snoopy dedico particolare attenzione, proprio perché condivido le preoccupazioni di Valeria e Claudio. Dal punto di vista fisico non pare ci siano problemi evidenti: corre, annusa, esplora… sembra solo un po’ più piccolo e più magro dei suoi coetanei.

Dal punto di vista comportamentale pare essere un cucciolo normalissimo: non ha paure evidenti, non sembra deprivato, conosce il modo di comunicare con gli altri. Per metterlo subito a suo agio gli abbiamo fatto incontrare Maya, cane lupo cecoslovacco, che di comunicazione se ne intende. Snoopy si sdraia a pancia in su e poi la segue: sembra seguire il suo odore più che le sue azioni. Dopo un po’ riprende l’esplorazione del campo in solitaria, naso a terra e coda in alto. Tutte le volte che ci guarda, facciamo festa e lui torna tutto contento a vedere che succede, probabilmente pensando: “ma guarda, appena faccio attenzione a quegli umani, questi cominciano a fare cose interessanti. Mi sa che sono io a scatenare queste reazioni! Bene bene! Stiamo più vicini che qui ci si diverte!”

E’ presto per dire “va tutto bene!” (e non voglio dirlo sia per scaramanzia, sia per i problemi che sappiamo esserci nella maggior parte dei casi con i cani di Green Hill), ma Snoopy PARE essersi adattato ai suoi nuovi umani e alla sua nuova vita con la capacità di una specie che sa abituarsi alle peggio cose e la cui versatilità è una delle chiavi del loro successo evolutivo.
Continueremo a seguire Muffin nel suo addestramento, sperando che mi faccia riguadagnare un po’ di autostima e racconteremo, se Valeria vorrà ospitarci, il percorso di Snoopy, nella speranza che le notizia siano sempre buone.

PS: per ora l’unica cosa non nella norma è la sua NON abitudine a prendere il cibo dalle mani.

 

 

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3 Commenti

  1. “Si stanno dimostrando […] molto timidi con le persone: nessuno di quelli di cui abbiamo notizia sembra invece avere problemi con gli altri cani”.

    chissà come mai?!? e alla fine comunque ci perdoneranno… come solo i cani sanno fare con le persone… Bravi piccolini e buona fortuna!

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