giovedì 28 Marzo 2024

Attenti al Padrone

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

cavalier_padronedi VALERIA ROSSI – Purtroppo è proprio vero che la prima impressione è quella che conta.
Il signor Giovanni Padrone, “educatore cinofilo” nonché autore di due libri sempre sulla cinofilia, si era presentato per la prima volta su questo sito bacchettando in modo decisamente antipatico ed arrogante l’articolo di una nostra collaboratrice sulle origini del cane domestico.
Ne seguì uno scambio di battute piuttosto “piccanti” (visto che non mi sembrava il massimo dell’educazione venire su un sito a dare praticamente degli imbecilli e degli ignoranti a quelli che ci scrivevano), seguito da una riconciliazione quando il signor Padrone ammise di aver esagerato e di aver trasceso.
In seguito parlai più volte con questo signore, sia al telefono che per le varie vie telematiche, recensii positivamente il suo primo libro (che in realtà non era niente male) e, giusto per dare la tirata definitiva al calumet della pace, lo invitai anche a fare da relatore prima ad un raduno di razza e poi al convegno di Verona.
Tutto questo anche perché, pur essendomi sbellicata sull’ “etopsicocinologia” che troneggiava sul suo sito, avevo preso per buone le informazioni che lui stesso mi aveva fornito sulla sua carriera di educatore: forse potevano apparire un po’ gonfiate le cifre (“più di mille cani” visti… quando io, in trent’anni di attività, credo di aver appena superato i trecento; “il cento per cento di risultati positivi”, cosa che pur con tutta la fiducia del mondo mi sembrava un filino eccessiva…), ma alla sostanza avevo creduto e l’avevo quindi considerato un collega.
Magari non proprio oberato da un eccesso di simpatia nel porsi, ma comunque collega.
Ho cominciato ad avere qualche piccolo dubbio sulla sua competenza quando questo signore ha aperto una pagina su FB, dal titolo “…e il cane decise di incontrare l’uomo”, nel quale spesso apparivano tesi che stavano a metà tra la cultura cinofila della Sciuramaria e le più eclatanti panzane cinofilofosiche… ma in fondo ognuno è libero di pensarla un po’ come gli pare, quindi in diversi casi ho avuto occasione di scambiare opinioni (mettendoci anche una certa veemenza quando le sparava proprio grosse, tanto anche lui non è che si risparmiasse), senza che questo inficiasse i nostri rapporti di amicizia… o almeno, di qualcosa che io ritenevo tale.
Alla fine di questo periodo, che dall’iniziale stima concessa sulla fiducia era passato ad una certa perplessità, comunque sempre rimasta a livello di “confronto schietto ma civile”, sono successe due cose: primo, Giovanni mi ha mandato in visione il suo secondo libro che ho trovato, purtroppo, noioso e soprattutto privo di qualsivoglia contenuto “personale” (eccezion fatta per il resoconto delle mirabolanti imprese dei suoi cani di casa). In pratica il libro è una raccolta – per quanto ben fatta e ben organizzata – di studi altrui; e lo era anche l’altro, dopotutto… ma se là c’era stato almeno lo sforzo di personalizzarli e di illustrarli in forma semplice e discorsiva, qui si è scelta la forma dell’indottrinamento, per di più trasmesso attraverso un linguaggio molto simile a quello che lo stesso Padrone aveva definito, spiritosamente, “cinoegizio”.
Secondo (e più seccante):  visto che purtroppo il mondo cinofilo è  molto, ma molto piccolo, qualche mesetto fa ho avuto modo di parlare con persone che il nostro eroe l’hanno visto effettivamente all’opera con i suoi cani.
Ed ho scoperto così, tanto per citare solo le cose più eclatanti:
a) che la sua zwergpinscher (della quale avevo già avuto modo di notare in fotografia la preoccupante obesità) è anche oberata da un eccesso di antropomorfizzazione, tanto che non c’è modo di vederla camminare sulle sue zampe perché viene costantemente presa in braccio (a sua pressante richiesta);
b) che Padrone si è iscritto solo recentemente a un corso per educatore cinofilo, che però ha abbandonato prima del termine, forse  anche perché veniva costantemente ripreso per la sua totale incapacità di seguire le direttive degli istruttori (prima fra tutte, “metti a terra quel cane!”);
c) che il vero motivo per cui Padrone, che aveva assicurato la sua partecipazione ad almeno tre dei seminari che ho tenuto insieme a Claudio Mangini, non si era mai presentato a nessuno di questi, è che i suoi cani (non so se tutti, o soltanto alcuni) non sono in grado di restare a casa da soli perché soffrono di ansia da separazione;
d) dulcis in fundo, pare che il suo “cento per cento di casi risolti” sia da riferire a un numero talmente esiguo da diventare per forza credibile: se mi occupo di un caso solo e riesco a risolverlo, è evidente che ho ottenuto il cento per cento di successi.

Tutto questo mi ha dato la netta e precisa impressione di essere stata presa in giro e di aver creduto ingenuamente ad una carriera cinofila che in realtà esisteva solo nella fantasia di chi la vantava. Ma siccome normalmente cerco di non comportarmi troppo da bastarda, mi sono tenuta il tutto per me. Almeno finché il sciur Padrone, forse piccato per la mia mancata recensione al suo libro (probabilmente non ha capito che avevo inteso usargli una gentilezza, evitando di recensirlo in modo negativo), ha cominciato ad attaccare a testa bassa tutto ciò che scrivevo… per finire, proprio oggi, con un doppio exploit: da una parte una nota dal titolo diametralmente opposto a quello di un mio recente articolo, e cioè “Perché non esiste la dominanza né tra cane e cane, né tra cane e uomo” (che avrebbe anche potuto sottotitolare, già che c’era, “l’etologia non ha mai capito un tubo”)  e dall’altra un attacco veramente odioso all’articolo tecnico sul richiamo di Davide Cardia, commentato con un perentorio “la cinofilia va sempre più in basso“.
In pratica, questo emerito signor Nessuno della cinofilia, che si spaccia per ciò che ancora deve lontanamente aspirare ad essere, si è permesso di sputar sentenze nei confronti di un professionista che con “mille cani” forse ci ha lavorato davvero, tacciandolo di incompetenza dall’alto di abilità ed esperienza che lui, a quanto pare, possiede solo a parole scritte su FB.
Sentendomi decisamente offesa da cotanta arroganza ho risposto per prima cosa al vero e proprio cumulo di corbellerie che si possono leggere nella nota:  dopodiché ho tentato di rispondere anche all’inqualificabile post dedicato al collega… ma ho scoperto di non poterlo fare, perché il Nostro Eroe mi aveva bannata da tutte le sue pagine!
E ha anche motivato la sua azione con queste parole, scritte in calce al regolamento della sua pagina (che in pratica vieta di polemizzare a vanvera e invita a parlare solo di cani):  “Prima ‘vittima’ del regolamento al punto 3 la signora Valeria Rossi che non paga delle volte precedenti, questa sera non ha perso l’occasione per dimostrare ancora una volta la propria mancanza di educazione“.
Da che pulpito!,  verrebbe da esclamare.
Senza contare che io avevo risposto parlando proprio di cinofilia e non attaccando certo per prima, ma rispondendo a una sua doppia provocazione (nella quale non ero neppure stata taggata, fulgido esempio di netiquette).
In realtà, detto proprio sinceramente, un tale comportamento non può che farmi sorridere: evidentemente il mio velato accenno alla cagna sempreinbraccio (erede cinofila di Ercolino sempre in piedi) è stato considerato un vile attentato alla sua figura di Guru emergente (su FB) e quindi a Padrone serviva un pretesto per levarla rapidamente di torno.
Il fatto che io l’abbia riportata qui insieme alle altre notiziole (evitando comunque quelle che sarebbero andate sul personale, perché in realtà a me interessa davvero parlare solo di cani), non è una ripicca – anche se un po’ sì… ma non potendo più rispondere nella sede adeguata, lo faccio dove posso! – ma è soprattutto una semplice “messa in guardia” verso personaggi come questo signore che vantano competenze, titoli e capacità di cui pare non esistere alcuna prova concreta.
Invito quindi chiunque fosse tentato di affidare un cane ad un qualsiasi “Guru da Facebook” ad informarsi bene a priori e a non fidarsi solo di ciò che raccontano (come ho ingenuamente fatto io): dopodiché chiudo la polemica rassegnandomi, ahimé, a non poter più leggere le illuminanti teorie che Padrone non solo ha copiato da altri, ma è riuscito anche a non capire.
Vedrò di farmene una ragione.

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170 Commenti

  1. Ma Geco è quello del forum ?
    Ciao Geco, ricordo diverse discussioni accese con lui da parte di Giovanni ed anche mie ( il destino dei moderatori di forum ) ricordo una antipaticissima ed infelice battuta di Giovanni sulla sua vita privata e capisco che non gli sia particolarmente simpatico, che però abbia aspettato ora l’occasione per bastonarlo manco mi sembra una bella cosa, ma saranno fatti loro.
    Non capisco però che cosa c’entri Betta che mi pare in tanti anni di presenza sul web non abbia mai discusso con nessuno e si sia sempre distinta per il garbo con cui si pone.
    Preciso che non è manco mia socia e non abbiamo liaison ( tanto per metter le mani avanti per le cinolavandaie 🙂 )

  2. Ma poi chi sarebbe stata diffamata? Elisa? E chi è questa Elisa? Elisa non è altro che un nickname gestito da un anonimo personaggio (esattamente come Dario p., per intenderci), non una persona “concreta”.
    La prossima volta che vuoi tirare la corda per una settimana con le tue difese d’ufficio, approfittando della gentilezza e dello spirito democratico del gestore di TPIC fino al punto da portare allo sfinimento gli utenti, per poi minacciarli di rappresaglie poliziesche, almeno accanto al tuo nome, metti anche il tuo cognome!
    I nickname NON sono meritevoli di tutela proprio perché dietro potrebbe esserci chiunque. E nessuno qui sa chi tu sia, dato che di Elisa in italia ce ne sono milioni, ergo nessuno ha diffamato la tua persona.
    Un bravo avvocato ti spiegherà anche questo.

    • mai detto di essere stata diffamata… la segnalazione la polizia postale l’ha accolta, non sta ne a me ne a te fare “gli avvocati del diavolo”. immagino che sarà semplicemente richiesto, via scritta, di rimuovere il commento in cui c’è la dichiarazione, falsa in ogni caso, dato che giovanni padrone non ha nessun socio. starà a chi ha accolto la segnalazione decidere cosa fare, ne a me e nemmeno a te. se proprio ci tieni, fai te il socio di giovanni padrone 😀 a me, sia che utilizzi il mio nome, sia nome e cognome completo, non va bene che si dicano bugie. e guarda che io stessa sono stata bannata dal gruppo di giovanni da giovanni stesso, cancellata dalle amicizie di facebook, e rientrata dopo un po di tempo e dopo chiarimenti. ma mica per questo motivo mi sono messa a scrivere in giro bugie su giovanni padrone… l’ho già detto, trovo molto più miseri e patetici i bugiardi, piuttosto che una segnalazione alla polizia postale… tanto più che di tempo ne ho in svendita, non mi è costato proprio nulla entrare nella posta centrale…

      • Elì, guarda che non c’è nulla di male a difendere una persona. E sappi che le bugie non piacciono neanche a me: e il fatto che tu non sia qui per fare una difesa ad oltranza E’ UNA BUGIA GRANDE QUANTO LA FOSSA DELLE MARIANNE. 😉

        • dario, ti sbagli di grosso… infatti non troverai nessun mio intervento nel quale ho scritto “giovanni padrone è un bravo educatore, con quel cane ha fatto X ed è stato più bravo dei suoi colleghi” o cose del genere… tante persone hanno parlato dell’antipatia di giovanni, per esempio, e nemmeno sono intervenuta su quello. se vuoi “parlare” seriamente, io ci sono… ma l’inutile ironia, non serve. è una cosa stupida. io, ripeto, sono intervenuta solo sui punti che mi interessano: 1) i cani di gp non hanno ansia da separazione 2) gp il diploma ce l’ha e non è vero che il corso l’ha iniziato l’anno scorso 3) la cagnolina di gp non è obesa perchè trattata male o umanizzata, ma perchè è malata 4) io non sono e non sono socia di gp, faccio un lavoro totalmente diverso. per tutto il resto, dite tutto ciò che vi pare e che volete, io non amo i pettegolezzi, ma accetto tranquillamente chi invece trova piacere nel farli. purchè basati su cose vere, ed io nemmeno intervengo, come faccio sempre. posso affermare serenamente che non troverai da nessuna parte dei miei commenti che siano dei pettegolezzi. ogni tanto entro in qualche gruppo, prima di facebook c’erano i forum, e mi sono sempre attenuta a commentare video, o libri, o cose del genere… mai troverai nulla di me sul “sentito dire” o su bugie, o su cose riferite da 459 persone che nemmeno si sa chi sono. e la stessa situazione, anzi molto più pesante, successe anche quando fu montato “il caso claudio mangini”: io non sono nemmeno socia sua, l’ho visto non più di 3 o 4 volte, ma intervenni lo stesso perchè mi diedero molto fastidio anche in quella occasione, pettegolezzi, bugie sul personale, e le solite banalità tipicamente italiane…

          • Elisa… mi pare che anche basta. Che ne dici?
            A differenza del tuo amico (non socio, eh! Ma “amico” spero che sia concesso, visto che vai a casa sua, fate le vacanze insieme eccetera eccetera), io ho lasciato parlare tutti ed esprimere i pareri di tutti.
            Ho detto fin dall’inizio che le cose che mi sono state riferite su Giovanni erano, appunto,”riferite”: quindi ognuno poteva regolarsi sul crederci o non crederci. Ho anche detto che mi sono state riferite da professionisti della cinofilia e non dalla Sciuramaria di turno, e lo confermo.Se poi ci abbiano visto bene o male, non lo so.
            Se Giovanni abbia o meno un diploma appeso in casa, non lo so: so per certo che si è iscritto a un altro corso e che l’ha mollato prima di finirlo. So che racconta di aver recuperato 1000 cani, cosa che ha fatto ridere tutto il mondo cinofilo tranne te.
            So che spara assurdità cinofile a tutto spiano e questo è un dato di fatto reperibile (salvo bannate…) sulla sua bacheca.
            La pinscher è obesa perchè malata? Okay, avere accennato all’obesità di quella cagna è l’unica cosa per la quale posso scusarmi…anche se mi pare di aver detto soltanto che l’obesità danneggia la salute, che non mi pare sia un insulto ma una cosa risaputa. Quindi, semmai, mi scuso per aver pensato che l’obesità fosse dovuta a una cattiva gestione.
            Per tutto il resto, ho detto solo quello che ho visto e ho riferito le cose che mi sono state riferite dichiarandole come tali e permettendo a Giovanni di rispondere e di difendersi… mentre mi “riferiscono” nuovamente che lui continua a sparlarmi alle spalle sulla sua pagina dopo avermi bannato e quindi NON offrendomi la stessa possibilità.
            Vero, falso, pettegolezzi, maldicenze? Ci sta tutto, escluso il regime dittatoriale che non passo per buono a nessuno.
            Giovanni Padrone, dal mio punto di vista, resta una persona che: a) mi ha raccontato balle, vantando una carriera che non ha assolutamente avuto; b) ha approfittato della mia buona fede; c) non capisce un tubo di cani (e questo lo si deduce da ciò che scrive LUI, e non dai pettegolezzi; d) si è comportato da grandissimo cafone fin dal primo giorno in cui è apparso su questo sito… dopodiché ha fatto marcia indietro, mi ha preso per i fondelli finché gli ho fatto comodo ed è tornato alla posizione iniziale quando si è accorto che la sua palese incompetenza strideva troppo con i miracoli che raccontava di saper compiere, e che quindi non gli credevo più sulla parola. Aggiungiamoci che non ho recensito il suo ultimo libro, perchè non mi è piaciuto… et voilà, abbiamo bell’e ritrovato l’arrogante, presuntuoso e antipatico personaggio dei primi messaggi.
            A questo punto io non banno nessuno e non cancello nulla (salvo che me lo chieda la Polizia postale)… però chiudo questa discussione che ormai mi sembra diventata estremamente stucchevole e di nessunissimo ulteriore interesse, visto che si ripetono sempre e solo le stesse cose.
            Quindi, discussione chiusa…e buon Natale a tutti.

  3. per il signor geco e per tutti gli intervenuti:
    non conosco geco, non so chi è e nemmeno cosa fa nella vita. ovviamente la cosa è reciproca. di lui ricordo solo che era iscritto ad un forum dove c’ero anch’io e dove c’era giovanni padrone. io nella vita faccio la toelettatrice, abito in lombardia mentre giovanni padrone fa l’educatore cinofilo e vive in emilia romagna. abitiamo a chilometri di distanza, e non facciamo lo stesso lavoro. fino a fine ottobre sono stata regolarmente assunta con contratto nazionale di lavoro, il 10 gennaio avrò un atto notarile per costituire una società con tre persone, nessuna delle quali è giovanni padrone e nessuna delle quali fa l’educatore cinofilo, e nemmeno lavora con i cani. sono l’unica che ha pubblicato date ed eventi concreti, chiaramente e senza ombra di dubbio il commento di geco è riferito a me. IO NON SONO SOCIA DI GIOVANNI PADRONE, questa è l’ennesima informazione FALSA che viene pubblicata, per questo motivo ho copiato e salvato tutta la conversazione e consegnata alla polizia postale. scrivere informazioni false è un reato, per carità, un piccolissimo reato che di sicuro nemmeno comporta chissà quali provvedimenti. ma intanto io la denuncia l’ho fatta, per principio.

    • Quindi dire che sei socia di Giovanni Padrone a tuo avviso è un’affermazione degna di denuncia ? Fico.
      Si suppone che la polizia postale abbia di meglio da fare che andar dietro alle tue pare.

      Tu avresti pubblicato “date ed eventi concreti” ? Guarda che in realtà hai semplicemente portato la tua opinione come molti altri in questa discussione, senza nessuna “prova” concreta. esattamente come te accusi altri di fare praticamente tutti…

      Ricordiamo anche che tu, testuale da un tuo intervento, “non stai difendendo giovanni padrone”, LOL. Comico, a dir poco.

      • verissimo davide, io non sto difendendo giovanni padrone, credo sia capacissimo di farlo da solo, ed il fatto che ha pubblicato foto di documenti nel suo gruppo, vuol dire che di tutte le persone intervenute qua non “gliene può fregà de meno”, se non interessa a lui difendersi, men che meno a me… a me interessa difendere solo la verità delle informazioni, se valeria rossi ono fosse “caduta come una pera” a credere alle bugie che le hanno raccontato e si fosse limitata a criticare giovanni padrone come professionista, ma anche come persona, come carattere, come modo di porsi (perchè no?) nemmeno sarei intervenuta… io continuo ad intervenire, solo su punti molto precisi e circoscritti, che sono le BUGIE. oltre a ciò non ho espresso nessuna opinione…

    • In realtà il reato di diffamazione si configura quando le informazioni false rivestono carattere diffamatorio, cioè gettano discredito sulla persona che ne è oggetto. Se poi riguardano addirittura un reato, si configura la calunnia. Quindi non basta che non ti piaccia essere oggetto di dichiarazioni false, bisogna anche che tali dichiarazioni ti danneggino, e al di là del fatto che GP non piaccia ad alcuni, non direi che sia questo il caso. Ma sarà opera della polizia postale o di un buon avvocato spiegartelo.
      Piuttosto, sarebbe carino sapere cosa ne pensa la Finanza di quei 1000 casi trattati… chissà se loro ne hanno mai avuto sentore… Loro vanno meno per il sottile della polizia postale.
      Piantala, Elisa. Sei ridicola e patetica con ‘sta storia delle denunce. Non vedo proprio cosa si sia detto qui che possa configurare la diffamazione.

      • chi ti ha detto che ho fatto una denuncia per diffamazione? ho semplicemente fatto una denuncia alla polizia postale (visto che di internet si parla) per dichiarazioni false sulla mia persona. tutto qui. ne ho tutti i diritti, altro che lecito…

          • è vero mc, non c’è scritto il mio nome… ma sono l’unica che ha citato date ed episodi concreti, oltre che luoghi. perciò il riferimento a me è oltre che chiaro. saranno “fatti” della polizia postale, non miei. io ho sempre vissuto in questo modo, che ti piaccia o meno, io ho sempre agito concretamente, le chiacchiere ed i pettegolezzi non mi sono mai piaciuti. geco scrive come se mi conoscesse, “la sua socia”. io non lo sono, e soprattutto non so chi sia geco… ogni uno vive come gli pare, e a me è parso proprio necessario esporre la cosa alla polizia postale, tutto qui.

        • “ogni uno vive come gli pare, e a me è parso proprio necessario esporre la cosa alla polizia postale, tutto qui.”

          Permettimi di dirti che a mio parere una persona normale con le feste ormai alle porte, avrebbe pensieri ben diversi che non denunciare una “falsità” di questo tipo, da te tra l’altro smentita. Il discorso sarebbe già dovuto essere bello che chiuso da un po’, per quanto ti riguarda.

          Leggendo quella tua frase poi ho capito tutto:
          ” tanto più che di tempo ne ho in svendita, non m i è costato proprio nulla entrare nella posta centrale…”

          Ecco quale il motivo…avrei voluto rispondere su alcuni tuoi commenti, ma questo punto è ovvio che non ha nessun senso. Io non ho “di tempo in svendita”. Molto triste però che tu non hai niente altro con il quale riempire il tuo, neppure in questo periodo…

  4. ho scambiato qualche battuta su alcuni forum…
    ad esempio “il forum di inseparabile” …
    il Giovanni POCHE IDEE E CONFUSE ha scritto tutto e il contrario di tutto, quando ha perso consenso per le cazzate astronomiche che scriveva credo abbia smesso di frequentare il forum se riesco recupero anche i post in questione anche se credo siano stati cancellati

  5. Ciao Valeria, ho anche io lo stesso problema di Liliana Berruto!!! Ad un certo punto mi sono trovato 78 mail di notifiche su questo articolo! O.o Puoi cancellare anche il mio indirizzo oppure dirmi come devo fare? Grazie!

  6. Consiglio tecnico: come faccio a non far riempire la mia e mail di messaggi a proposito di questo post???Non riesco a capire come fare e non trovo pulsante per interrompere……

    • Evidentemente hai chiesto il servizio email di aggiornamenti senza volere…ti cancello io, don’t worry.

      • ok…grazie! non so nemmeno mettere le “faccine” nei commenti….come vede c’è sempre quella viola incavolaata….ma non è da parte mia…arriva di suo!!!!! alla prossima …e nel frattempo buon proseguimento nel Nuovo Anno!

        • La faccina viola incavolata l’ha scelta il programmma dei commenti: ormai l’ha abbinata all’email e quindi rimarrà sempre quella! Pure la mia è notevolmente brutta, ma me la tengo :-)!
          In alternativa si possono usare i programmini appositi per usare le proprie foto… però non mi ricordo come si chiamano :-(. Magari qualcun altro lo sa ( e se sì, lo dica che cambio subito pure la mia, di faccina!)

          • La faccina dovrebbe essere un gravatar, se ben ricordo (perchè l’ho fatto secoli fa) si va sul sito https://it.gravatar.com/ e si registra la propria email con l’immagine che si vuole.
            Nei siti che usano il sistema gravatar quando commentate con l’email registrata compare l’avatar che gli avete associato, oppure uno a caso se non vi siete registrati.
            Gli avatar a caso hanno tematiche particolari e in genere è il gestore del sito che sceglie la tematica (facce, mostrini, disegnini)… Valeria probabilmente il tuo figliolo (è lui che gestisce la parte tecnica del sito no?) non sapendolo ha lasciato l’impostazione di base delle faccine.

            Domanda tecnica: Ma questo sito si basa su blogengine?

          • Risponde per l’appunto il figliolo (sì sono io che seguo la parte tecnica del sito). Per avere l’avatar a propria scelta e non uno casuale come hai detto tu bisogna registrarsi su Gravatar, per quanto concerne le faccine, non è che non lo sapessimo, abbiamo scelto apposta i “Wavatar” (di default ci sarebbe stato l’anonimo omino grigio di WordPress, che è il motore su cui si basa il sito) rispetto ai mostrini o allo stile retro perchè ci sembravano quelle un po’ più facilmente distinguibili e un po’ meno “incasinate” 😀

    • Sono venuto a conoscenza della profezia degli Aztechi: dice che i Maya erano dei gran cazzari 😀

  7. Premesso che ho avuto un paio di screzi con il Sig. Padrone su questo forum, dunque sono un po’ di parte (da buona – si fa per dire – “toscanaccia” quale sono, dico sempre ciò che penso e il Sig. Padrone mi è rimasto da subito sulle balle per la sua arroganza e saccenza) ma a parte questo…se è vero che ha rieducato più di 1000 cani…è possibile che non esistano almeno una dozzina di video? E’ possibile che non ci siano delle persone disponibili a prendere le sue difese e dire “ehi, il mio cane è stato seguito da Padrone e la rieducazione è andata alla grande!”? Possibile che non ci sia la benché minima traccia di una testimonianza??? Insomma…è semplicemente una questione statistica! Su 130 commenti, quanti possono dire “Ok, io ho avuto a che fare con Padrone e siccome è un educatore serio e competente lo difendo a spada tratta!”…Nessuno, giusto?! Beh, allora scusatemi ma il dubbio che sia semplicemente un egocentrico esaltato è più che lecito! 😉

    • no lisa, leggi meglio, qualcuno che lo difende c’è, citando anche nomi, luoghi e date… qui, scusate, ma ho letto tante chiacchiere e pochi fatti. parliamo di cani che è meglio

      • No io non sto parlando di difesa “perché è mio amico e gli voglio bene”, sto parlando di difesa “perché è un educatore cinofilo serio e competente” e per questo ci vogliono delle storie con dei protagonisti, un “prima della cura” e un “dopo la cura”…sennò è troppo facile la vita! ECCHECAVOLO!

      • Già, chi cita nomi e date è la sua socia, e vorrei ben vedere… non lo difendesse nemmeno lei sarebbe grigia proprio!!

    • lisa, non ci sono nem,meno testimonianze del contrario… ci sono solo testimonianze che dicono di aver letto cose che non gli sono piaciute su dei forum, ci sono testimonianze che dicono che ha un modo di porsi arrogante e antipatico. nessuno è intervenuto per dire “io sono andato al suo campo con il mio cane, e mi ha rovinato il cane”. a proposito di video: se è per questo non ho mai visto video nemmeno di paolo villani, tanto per citare un gran nome noto in cinofilia. io posso dire che alcune cose giovanni me le ha insegnate, alcune difficoltà che ho avuto con il mio maschio, me le ha risolte giovanni. dal punto di vista professionale, non posso dire altro: abito a chilometri di distanza da giovanni e di sicuro non posso frequentare il suo campo. ma andando oltre, va benissimo che una persona sia attaccata professionalmente… quello che non va affatto bene, che sto dicendo da un numero spropositato di interventi, è che non si attacca nessuno nel personale e nei propri cani, soprattutto quando non solo non si hanno le prove di ciò che si scrive, ma si dicono anche falsità… infatti, chi ha diagnosticato l’ansia da separazione dei cani di giovanni non è intervenuto, chi ha affermato che giovanni non ha nessun diploma di educatore, non è intervenuto. per informazione: nel gruppo di giovanni sono state pubblicate le foto sia dei diplomi (quindi con data, che non è di certo quella che è stata scritta “l’anno scorso”) sia della partita iva…

  8. Scusa credevo fosse una espressione conosciuta anche oltre i confini laziali.
    Intendevo una che non si è accorta di niente e improvvisamente realizza. Insomma avevo notato una certa “vis polemica” gratuita in diversi commenti a vari articoli ma null’altro.

  9. @ mc:

    A proposito del video rimosso da GP.
    Io non ho detto che l’ha rimosso in quei 2 minuti.
    Ho ritrovato l’articolo e copincollato l’url senza aprire nulla.
    Mi sono accorto che il video mancava quando ho verificato il corretto inserimento del link.
    Potrebbe averlo rimosso in qualunque momento tra la pubblicazione dell’articolo e ieri 😉
    Per quanto mi riguarda, comunque, il fatto in se dà contezza del personaggio.
    Per la serie: “Oops… meglio insabbiare và”.

  10. Giovanni Padrone… com’è che diceva quella pubblicità? Se lo conosci, lo eviti!

    Io lo conosco da mooolto tempo, da quando, fresco fresco di corso, si iscrisse ai mille forum cinofili in rete, uno dei quali era moderato da me.
    Di scanni con lui ne ho avuti un sacco, dalle sue richieste di oboli per consulenze via mail, alle discussioni sulle sue “diagnosi” sui cani del forum – per me – sbagliate, la visione del cane opposta etc etc
    Ricordo ancora uno degli ultimi scazzi avuti; son passati due anni buoni, ed era proprio sui 1000 cani che aveva – diceva di aver – seguito. Già ai tempi gli dissi che l’unico modo possibile era che il cane glielo facessero vedere una volta e poi se la filassero a gambe levate, solo in quel modo potrei comprendere quel numero di cani “visti”. Mi fa enormemente piacere sapere che negli ultimi anni non abbia più visto nessun cane, 1000 erano e 1000 son rimasti 😀

    Tutto è bene, ciò che finisce bene.

    • va beh! 1000…è un modo di dire…”te l’ho detto mille volte di stare attento” … “andava a mille” … “un viso, mille espressioni”…”cose da mille e una notte”…”Giovanni Padrone ne avrà risolti mille di casi difficili”…..insomma, è un educatore in senso figurato 🙂

      • Ehm, no G.i.a.n.n.i, in questo caso non è un modo di dire dato che anche negli stessi commenti di questo articolo Giovanni Padrone ha confermato i suoi 1000 casi in 7 anni, non ha detto “va beh era un modo di dire”, ha proprio ribadito che si tratta di 1000 casi affrontati…

  11. PS. sono caduta a leggere questa diatriba perchè ho iniziato a l’articolo intendendo nel titolo “padrone” come sostantivo e non nome proprio.

  12. Non so chi sia il signor Giovanni Padrone, ma conosco poco anche la signora Valeria Rossi. Io sono nella cinofilia dagli anni Ottanta : primo concorso IPO nel 1982 a poco più di 20 anni. Di professionisti veri ne ho visti e conosciuti e posso garantire che oggi ce ne sono tantissimi che saltan fuori come funghi, che vivono di “immagine costruita” attraverso web- TV- testate- FB e quant’altro. Ma dietro l’immagine c’è poca sostanza.
    Dal 1982 che frequento attivamente la cinofilia ufficiale nell’addestramento di prove di lavoro io non ho mai incontrato nè la signora Rossi nè il signor Padrone . Forse hanno smesso prima che iniziassi io…o comunque probabilmente le prove di lavoro e di addestramento non fanno parte del loro percorso.Eppure ciò che si impara praticamente su un campo di addestramento, conducendo poi i cani in gara è un patrimonio di esperienza che arricchisce moltissimo e ci porta a saper leggere i cani con molta facilità. Da noi arrivano molto spesso cani che i “nuovi addestratori” che hanno master e diplomi …. non sono riusciti a mettere a posto. E credo proprio perchè mancano di esperienza pratica. Comunque 1000 cani in 7 anni sono uno sproposito……

    • Liliana, come può sapere chiunque mi segua su questo sito o altrove, io ho fatto la prima prova di lavoro nel 1972 (o ’73… non sono sicura) e ho smesso con l’agonismo cinque o sei anni dopo, perché mi sono resa conto che quel tipo di agonismo non era nelle mie corde (in particolare, avendo io allevato pastori tedeschi, mi sono trovata in deciso contrasto con la SAS…e siccome all’epoca ero una pischella che contava meno di zero, mentre la SAS…era la SAS, ho preferito lasciar perdere e dedicarmi ad altro).
      Probabile che negli anni ’80 lei abbia incontrato persone e cani preparati da me, perché le prove di lavoro ho continuato ad amarle e sono d’accordo con quanto lei afferma: è un grande patrimonio di esperienza, a mio avviso indispensabile.
      Però sa bene anche lei che in prova di lavoro, così come in esposizione, se entri in conflitto con qualche “big” non fai più un podio neppure alla fiera stracittadina…e allora, o lotti col coltello fra i denti oppure ti ritiri in buon ordine.
      Oggi, probabilmente, lotterei eccome…ma ormai sono troppo vecchia: allora, invece, ero troppo giovane. Quindi mi sono ritirata.
      Devo dire, però, che non mi sono mai pentita di quella “fuga”, visto che il mondo della cinofilia ufficiale ha preso pieghe ancor meno gradite (alla sottoscritta) di quelle che esistevano già ai tempi dei tempi: e mi sono sicuramente divertita di più a fare quello che ho fatto, ovvero recuperi comportamentali da un lato e “educazione di Sciuremarie” dall’altro.
      Posso aggiungere, però, che la mia pur breve esperienza sui campi di gara è stata basilare nell’aiutarmi a capire i problemi dei cani aggressivi (io mi occupavo soprattutto di aggressività). E posso anche dire che pur non avendo certamente risolto “il cento per cento dei casi” (non sono brava come Giovanni Padrone…), ho risolto la maggior parte di quelli che mi sono arrivati e l’ho fatto grazie alla mia formazione da “addestratrice”, all’esperienza maturata e soprattutto agli studi di etologia che ho seguito fin dal primo giorno. Non certo grazie a master, né a diplomi da “educatore” presi perché avevo pagato un tot, né a farmaci, né ai veterinari comportamentalisti che, a quei tempi, non erano ancora nati (sì, vabbe’, c’era Campbell: ma lui stava a casa sua e qui era arrivato solo il suo libro).
      Giovanni Padrone ha scritto di essere educatore da sette anni, quindi nell’82 penso proprio che non fosse possibile incontrarlo: ma non è colpa sua se è giovane (beato lui). E’ colpa sua, invece, se davvero crede a quello che scrive, che va contro a tutto ciò che sostiene l’etologia scientifica (non quella “filosofica” degli ultimi anni), ma soprattutto contro l’esperienza diretta di chi ha addestrato e soprattutto allevato cani per tanti anni.

      • E’ stata chiarissima Valeria! Ma il signor Padrone non è poi così giovane se si è diplomato nel 1982!!!!!!:-) Quindi probabilmente non ha “dedicato una vita ai cani” come si è fatto e si continua a fare in molti , che si è iniziato a 18 /20 anni!!!! E’ quello anche che intendevo sottolineare, visto che sono SOLO 7 anni che lavora coi cani:…… ne ha già messi a posto 1000???? Credo sia sempre meglio stare con i piedi per terra e portare avanti serenamente il proprio lavoro senza sparare numeri impressionanti a vanvera.

        • mah! io non capisco perché vi ostiniate a non credere che abbia risolto 1000 casi e tutti complicati…
          sul suo profilo Facebook, nelle info personali, c’è scritto chiaramente che parla
          Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo, Russo, Cinese e Francese…

          se uno è riuscito ad imparare tutte queste lingue, saprà ben risolvere qualche migliaio di casi nella sua attività di educatore cinofilo…a ‘sto punto 1000 cani mi sembrano una stima per difetto! 🙂

          si fa per ridere Giovanni! 😉 sei un mito…

          • @G.i.a.n.n.i
            infatti hai ragione, anche sulle lingue.
            Personalmente ne conosco sei, oltre l’italiano, alcune sia in forma attiva che passiva, altre solo passiva, ciò non toglie che, letteralmente parlando, le conosca 🙂
            Certo sono tutte alfabetiche, quindi un filino più semplici del cinese, ma se hai predisposizione, tempo per studiarle e fare corsi di specializzazione/approfondimento con relativi esami, ci aggiungi qualche lungo soggiorno all’estero, frequenti scuole ad hoc nei luoghi in cui sono lingue madri e le usi ad libitum per lavoro se po’ ffa’ 😉

          • @Anna
            accidenti, mi si è rotto l’ ” Ironic Mode ON”….. 🙂 proprio sotto Natale.

            Non è che ci creda tanto che G.P. parli tutte quelle lingue e risolva migliaia di casi come educatore…

            se poi per conoscenza di una lingua si intende che si riesce a capire qualche parola…

            pensa te che io, pur essendo piuttosto predisposto, per imparare l’inglese bene ho dovuto farmi un discreto mazzo per tanti anni!

          • G.i.a.n.n.i
            ironizzavo pure io 😉
            Se includessi tra gli idiomi anche quelli di cui so quattro parole in croce, ci metterei giapponese, svedese, ebraico e tedesco 😀

  13. c’è una cosa che continua a non quadrarmi… le “fantomatiche” fonti della valeria rossi (della quale posso anche credere nella buona fede, anche se ripeto che trvo lo stesso meschino attaccare qualcuno nel personale e negli affetti, visto che i propri cani sono affetti) non sono mai intervenute… ben 4 persone diverse, nemmeno una che intervenga per dire “ho testato i cani in data xy, quali doti naturali hanno, li ho frequentati per x tempo, conosco personalmente giovanni padrone e racconto i vari episodi”. stranissima questa cosa. raccontano a valeria stando sul generale e nemmeno raccontando a lei episodi precisi, con l’intento ovvio (e magari anche lecito) di “sputtanare” padrone, e non scrivono qua… mhà… a me sembra sempre di più tutta una farsa.

  14. L’unica cosa che mi sento di dire dopo aver letto tutto ciò è:

    “Oookay. Sul serio regà..Quando torniamo a parlare di cani?”

    Dimentichiamo questo post -in quanto le polemiche da esso scaturite sarebbero infinite- ed andiamo avanti.

    Io mi rendo conto che certi commenti e post scritti in rete facciano incazzare -e come diceva qualcuno, possano anche essere dannosi a livello di carriera-, ma oh che ci vogliamo fare?
    Ciò che è stato scritto, è stato scritto. Cancellarlo si potrebbe, ma a questo punto dubito che qualcuno sarebbe disposto a fare ciò.

    Poi si dice che chi semina vento raccoglie tempesta.
    Ciò per dire…SE chi viene citato nell articolo ha mentito per davvero e di conseguenza non è una persona qualificata ecc -io non lo so, per cui non prendo nessuna posizione a riguardo e mi limito a dare una mera opinione personale..-, saranno i fatti a parlare e comunque saranno i suoi stessi clienti i primi a lamentarsi di lui in futuro e ad abbandonarlo per andare da altri.
    Se nessuno lo fa..Buon per lui.

    Screditare gli altri alle spalle è stato sicuramente un gran colpo basso che lo farà comunque passare per…Bhe..Diciamo “scorretto”, ma con un articolo di risposta simile -per quanto giustificato-, (come diceva mi pare Luc..)si finisce per dare l’impressione di quelli che il-tipo-ha-insultato-un-mio-amico/collega/conoscente/quel che è -su-Facebook-e-di-conseguenza-dico-che-è-un-incapace.
    Va a finire che sciurmari e sciuramarie (come me, oltretutto..XD) mi si confondono e basta.
    Ed oltretutto alla cinofilia tutto ciò non porta nulla.

    Questo per dire…Ok. Andiamo avanti che è meglio, và..XD
    Scusate la franchezza.

  15. Ignoro le origini di tutto questo ambaradam, ma guardo i miei cani ed ancora una volta penso quanto siano migliori di noi.(di me in primis visto che sono sin troppo fumantino)

  16. concordo in tutto con valentina, ed aggiungo che scrivere pubblicamente qualcosa che può ledere la professione altrui, tra l’altro non solo sul sentito dire, ma scrivere vere e proprie bugie per le quali esistono le prove concrete del contrario, non solo “non è carino” ma è anche parecchio pericoloso, perchè per situazioni come questa esistono le querele, quelle vere. e mi dispiace ancor di più che per fare pettegolezzi idioti poi si creino “tragedie”… mi dispiace proprio perchè ho imparato ad APPREZZARE VALERIA ROSSI, mica per altro. (p.s. se fossi stata io al posto di padrone, la querela l’avrei fatta subito e senza nemmeno avvisare. quando è capitata a me la storia del collare elettrico non ho aspettato altro che i riferimenti alla mia persona fossero espliciti con nome e cognome, dato che la querela l’avevo già bella pronta e già preparata dal mio avvocato, che per inciso, ho avuto alle mie dipendenze per ragioni di lavoro per ben 12 anni, giusto perchè non si ricami pure sul “ohhhhh, quella addirittura ha l’avvocato pronto in tasca”). aggiungo ancora (visto che questa storia mi ha parecchio amareggiata e non riesco a staccarmi): il dottor massimo franceschetti, ho avuto il piacere di conoscerlo di persona ed è anche stato ospite a casa mia insieme a giovanni padrone. basta davvero poco per dimostrare la collaborazione tra i due che dura da anni, e tutti casi che il dottore ha passato a giovanni! per quanto riguarda il corso per educatori recente: cosa c’è di strano se un professionista decide di seguire altri corsi? è un modo per aumentare gli “accreditamenti” (che per come la vedo io contano un fico secco, ma comunque sono dei bei pezzi di carta che hanno un loro perchè)… io ricordo benissimo una telefonata che mi fece padrone raccontandomi la storia del collare a strangolo che veniva demonizzato dai relatori del corso che proponevano la pettorina come unico strumento, ma che poi avevano lo strangolo addosso ai propri cani (ma come: solo loro lo possono usare e per tutti gli altri cani del mondo è un pericolo e oggetto del demonio?), oltre al fatto che era saltata fuori la storia dell’obbligo di comprare e leggere i libri di marchesini, perciò giovanni decise di ritirarsi dal corso. visto che qua l’andazzo è tutto basato su cose riportate, questo è ciò che mi disse direttamente giovanni padrone. e quindi? uno dei propri soldi non è libero di fare ciò che vuole e decidere di ritirarsi da un corso per motivi che magari a qualcun altro possono sembrare stupidi?

    • Elisa… non esagerare dai. E’ mai possibile che ogni singolo scazzo debba finire in tribunale? A questo è ridotta la cinofilia italiana? E il giudice cosa dovrà decidere? Se la cagnetta di Padrone era grassottella o meno? Per poi condannare il convenuto alla pubblicazione di un articolo riparatorio in cui si afferma che la suddetta cagnetta è in forma smagliante?
      Cerchiamo di ritrovare il senso della misura e della moderazione per piacere.
      Evidentemente Valeria Rossi e Giovanni Padrone dal punto di vista cinofilo e umano sono incompatibili: ognuno per la sua strada. AMEN.
      Gli azzeccagarbugli lasciamoli fuori.

      • dario, un conto è uno scazzo, un conto è fare diffamazione… ti ripeto, a me è successo per prima: io sono toelettatrice, io con i cani ci lavoro. e un perfetto sconosciuto un filo psicopatico un bel giorno ha iniziato a scrivere a destra e manca che io appoggio l’uso del collare elettrico… ti puoi immaginare quali possono essere gli effetti negativi sulla propria professione che ci permette di arrivare a fine mese con la cinghia tirata, per altro? io sono favorevolissima agli sputtanamenti verso tutte le persone che si comportano male, ma in facebook ci son tanti di quegli psicopatici e girano tante di quelle minchiate e bugie, che possono davvero ledere le vite private delle persone. lo stesso vale per quello che sta succedendo qua verso giovanni padrone: sono state raccontate un sacco di bugie, che io ho visto non essere vere con i miei occhi… sono state raccontate senza prove, senza essere vissute in prima persona, sul sentito dire di chissà chi, e ci scommetto che i riferimenti di valeria rossi, giovanni padrone manco lo conoscono. stessa cosa accadde per il gruppo “arca”, addestratori che conosco personalmente, con i quali faccio addestramento con i miei cani, precisamente massimo giunta e giuseppe d’urbino, tacciati di essere coercitivi, violenti e pure di usare il collare elettrico! credimi… tutte infamie, tutte bugie, tutta spazzatura! ma io dico: ma come possono le persone essere così cattive, così psicopatiche, così superficiali?!?!? per questi motivi servono le querele, eccome se servono!!! per lo meno fatte alla polizia provinciale, che almeno in via preventiva fino a chiarimento della situazione, chiude blog, siti, pagine personali e quant’altro… ma ci rendiamo conto della gravità di questi fatti???

    • Quindi Elisa il suo è anche un suggerimento per Valeria Rossi e Davide Cardia che sono stati calunniati e attaccati da Padrone diverse volte? Giusto per sapere perchè da come è messo il suo intervento sembra che la possibilità di una querela sia unilaterale, ma non mi sembra funzioni così….che poi personalmente mi sembra davvero un esagerazione, ma tant’è era solo per sapere.

        • be’, non è che GP ci vada leggero con Davide Cardia, dal suo gruppo Facebook; e immagino che Davide ci campi, del suo lavoro di addestratore/educatore/riabilitatore. Ergo, ne ha o ne può avere un danno. O mi sbaglio? che poi lui (Davide) se ne infischi e voli alto, è un dato di fatto, ma qui mi pare che si siano persi di vista gli elementi base della questione, e cioè che GP ha attaccato in maniera ingiustificata e soprattutto scorretta (senza dare modo di ribattere).
          Detto questo, davvero sarebbe il caso di passare ad altro invece di pensare a querele, specie se unilaterali. Perchè ovviamente non c’è alcun estremo, credo che i giudici si sdraierebbero dalle risate all’idea di dover decidere se Valeria ha diffamato qualcuno rivelando che ha un cane grasso… D’altronde, Elisa, per quel che ne sappiamo potresti essere GP che “testimonia” a proprio favore 😀

          • Ed era proprio quello a cui volevo arrivare nel mio post e che infatti ho scritto sopra prima di leggere quello di mc (con cui concordo), anche Cardia ci campa, quindi? 2 pesi e 2 misure?

          • come mai tutta questa malafede mc? come puoi arrivare addirittura a pensare ad un cambio di identità? (io sarò pure ingenua ma ste cose manco mi sfiorano l’anticamera del cervello). bhè… puoi sempre chiedere a valeria rossi chi sono io, per lo meno almeno una volta di faccia e di persona mi ha vista 😀 ti ripeto: non sono qua a prendere le parti di nessuno, di cosa sia successo tra valeria, giovanni, e “questo” davide (che non so chi è) non lo so e non mi interessa… però non tollero nessuna bugia e nessuna diffamazione. è stato detto che giovanni non può essere un educatore perchè il corso l’ha iniziato l’anno scorso e non l’ha nemmeno finito, che ha cani che soffrono di ansia da separazione che non può lasciare a casa da soli e che un educatore per essere tale non può avere un cane ne obeso ne che viene preso in braccio. questo è stato detto. le leggi non me le invento io, gli estremi per la diffamazione ai danni di un professionista ci sono tutti… i cani di padrone non soffrono di ansia da separazione e può essere dimostrato, la partita ive ce l’ha, il diploma ce l’ha da almeno 7 anni e può essere dimostrato, è pure stato detto che è online 24 ore al giorno e non lavora con i cani, ma può essere dimostrato il contrario… io mi riferisco a queste bugie molto gravi, e che vengano dette su giovanni padrone, su valeria rossi o su chiunque altro, per me non c’è differenza. le bugie non si dicono e basta! e ti ripeto, informati, se una professione può essere danneggiata a causa di bugie e diffamazione, gli estremi per le querele ci sono, e credimi che nessun giudice ride… diritti che abbiamo TUTTI, oggi è toccato a padrone, ma i miei principi non cambiano. padrone ha raccontato bugie su davide cardia? io non lo so… dillo ed elenca le bugie! è semplice…

        • A parte che sono Ary (diminutivo di Arianna mio nome di battesimo) Any è un altra utente, ma questo è di poco conto :D.
          Però in realtà non mi ha risposto, perchè dal suo post sembrerebbe che le diffamazioni (non entro nel merito se lo siano o meno) fatte verso il Signor Padrone meritino una querela, mentre quelle che il Signore a fatto dal Signore verso Davide Cardia (anche per lui questo è un lavoro che gli serve per sbarcare il lunario) e la Signora Rossi non meritino lo stesso trattamento e in questo vedo un pelo di incoerenza probabilmente dovuta ha un coinvolgimento personale, se è stata in vacanza col Signore sarete di certo in buoni rapporti e quando ci sono di mezzo degli affetti, forse, si tende a diventare poco obbiettivi, io che guardo le cose dal di fuori mi permetto di dirle che secondo me la querela se ha tanto si dovesse arrivare ci potrebbe stare da entrambe le parti….per me non ci si dovrebbe arrivare, ma è sempre un opinione personalissimaa.
          Comunque chi ha dato il via alle danze non è stata Valeria Rossi.

          • ary, invece ho risposto ed anche molte volte… su giovanni padrone sono state scritte BUGIE. giovanni ha scritto bugie su valeria rossi o su davide cardia? di sicuro io questo non lo posso sapere, dato che davide cardia non so nemmeno chi sia, e valeria rossi l’ho incontrata solo una volta. io conosco giovanni padrone ed i suoi cani, perciò le BUGIE che sono state scritte le vedo benissimo… se anche valeria e davide hanno le prove che giovanni ha scritto BUGIE su di loro, il discorso è assolutamente reciproco…

          • @Elisa, ma bugie o meno, facciamo finta un attimo che la nota di Padrone sia vera al 100%, come reputi lo scrivere un “com’è caduta in basso la cinofilia” riferito a una persona che lavora in quel campo, senza manco avvisarla ? Dato che a quanto dici è esattamente quanto capitato a te con chi ti accusava di usare il collare elettrico. Perché finora ti sei sperticata a dire che su Padrone sono state scritte BUGIE, ma sul suo comportamento mi pare che tu non abbia detto “bah”, come se fosse una cosa normale sputtanare qualcuno alle spalle, per di più in un gruppo chiuso e impedendo con il ban la possibilità di replica. Sarei curioso di sapere cosa ne pensi di questa parte della questione che, peraltro, è poi ciò che ha dato poi il via a tutto il resto…

          • @davide io la nota a cui fai riferimento, non l’ho nemmeno letta. e non ho detto “bhà” ne sul comportamento di padrone, ne sul comportamento di nessun altro… non mi interessa, credimi. io l’ho premesso qual’è il motivo per cui sono intervenuta: solo ed esclusivamente perchè ho letto delle BUGIE, non posso mettere da parte l’unico motivo per cui sono qua a scrivere… scannatevi quanto volete, sono affari vostri. purchè però lo facciate su fatti reali e veri, su differenze di opinioni, di metodi di lavoro, su quel che vi pare, ma non su bugie e falsità, che è un’altra cosa, non è più “scanno”…

          • Io ritengo che le 2 cose non possano essere paragonate. A livello di parole/contenuto, di luogo e di visibilità. Padrone ha scritto una righetta contro Cardia, sicuramente poco educata ma rimane una righetta. Qui è stato scritto un intero articolo con, come dice Betta, molte specificazioni basate su falsità. Padrone ha scritto nel suo gruppo che, come dici tu, è un gruppo chiuso (quindi solo i membri possono leggere. E in quel gruppo, ti assicuro, non ci sono molte persone che cercano un professionista per delle consulenze ). Qui invece il tutto è assolutamente pubblico. Inoltre il gruppo di Padrone è frequentato da non molti utenti. Mentre questo sito ha numeri moooolto più alti. Per tanto credo che non ci possa essere nessun paragone fra quale danno possa fare l’uno e quale l’altro alla professione delle parti in causa.

  17. Per correttezza, riporto comunque anche la parte finale dell’articolo, perché non si sia mai che si dica che sono una di quelle persone che riporta SOLO la parte che le interessa.
    Valeria prosegue dicendo:
    “Io oggi rivorrei uno, due, mille dobermann, anche “orecchioni”: ma se avessi dovuto scegliere allor, senza sapere nulla delle doti caratteriali di questa splendida razza, sinceramente non credo che l’avrei acquistata “con le orecchie giu”.
    E il fatto che le statistiche dimostrino la diffusione di questa perplessità mi fa pensare: per evitare una (piccola) sofferenza ai cuccioli, vale la pena di rischiare l’estinzione – o almeno la vistosa regressione – di una razza meravigliosa?
    E’ una domanda alla quale non so rispondere: lo ammetto senza problemi. I “si” e i “no” si bilanciano, ma tutto sommato mi auguro che in Italia non si arrivi tanto presto all’obbligo di lasciare le orecchie integre. Per ora ogni padrone può decidere secondo coscienza… e se sceglie con amore e rispetto per il cane e per la razza, la sua decisione è sicuramente giusta. Almeno per chi, come me, è troppo carico di dubbi e perplessità per sentirsi in grado di sciorinare dogmi inconfutabili”.

    Io ho sempre creduto fermamente a queste parole. I Dobermann sono sempre meno, e i dati ci sono! Tutto questo perché alla gente viene tolta la possibilità di scegliere! Perché la gente può amare tantissimo un cane anche se questi è sottoposto a conchectomia. Cmq non è questo il punto, io sono solo disorientata nel vedere voltafaccia, accuse e gente cambiare continuamente parere ed idea dall’oggi al domani.
    Spero di poter leggere in seguito tantissimi articoli interessanti sui nostri amici cani, ma non leggere più discussioni su macchine, cani grassi e mal di denti, che non sono i presupposti per valutare la bravura e la competenza di un professionista.

    • Haruhi, quello che ho scritto millemila anni fa va inquadrato in quel periodo storico: a QUEI tempi, i rarissimi doby con le orecchie integre erano veramente dei “brutti segugi”, perché nessuno selezionava orecchie corrette e gradevoli. Anche i primi boxer a orecchie e code integre erano francamente inguardabili, ma sono bastate un paio di generazioni per produrre dei signori cani. E anche i doby tedeschi, ora che si fa una selezione corretta, sono dei signori cani e non somigliano certo né a segugi né a bracchi.
      Se allora avevo dei dubbi, oggi SO (soprattutto per averlo visto nel boxer, perché il boxer club italiano ha accettato il cambio di standard – anche se con molte polemiche iniziali – e vi ha adeguato l’allevamento) che non ci vuole molto tempo per selezionare bene orecchie e code, e ho visto anche che l’opinione pubblica si adegua molto rapidamente al “nuovo aspetto” dei cani. Un tempo temevo che fosse più difficile, oggi so che è più facile e quindi non c’è più nulla che mi trattenga dal preferire i cani integri.
      I dobermann sono sempre meno non certo per le orecchie integre (che comunque non sono certo “obbligatorie”, visto che mezzo mondo va a tagliare all’estero…), ma per la campagna denigratoria che negli ultimi anni ha coinvolto tutti i cani da difesa: tant’è che sono diminuiti tutti di numero (e in modo consistente) e non certo solo il dobermann!

      • E’ completamente OT me ne rendo conto, i doby mi sono sempre piaciuti per le loro peculiarità caratteriali, ma non molto fisicamente, francamente da quando hanno cominciato a lasciare orecchie e code integre mi sono innamorata di loro anche fisicamente, tanto da farmi decidere che quando saremo pronti ad avere un altro cane (siamo già a quota 3) sarà sicuramente un doby, specificando che lo voglio integro! Questo per dire che i gusti son gusti, ma personalmente anche se mi fossero piaciuti di più con le orecchie tagliate sono talmente contraria al taglio di orecchie e coda che credo avrei sopportato lo smacco, alle volte bisogna solo farci l’occhio!
        P.S. comunque alla faccia di tutti i discorsi seri, ciò che mi ha dato il colpo di grazia è stato il vero standard della signora Rossi, che dire adoro i cani-colla ipersensibili (e qua ci starebbe bene un bel cuoricione!)

        • scusate ma non è vietato per legge tagliare orecchie e/o coda? e rimane consentito solo per motivi “di lavoro”, per es. i cani da caccia, solita cavolata all’italiana per aggirare la legge… però, ho letto, che in diverse manifestazioni, non fanno partecipare cani non integri. molto bene.

      • Beh, perlomeno mi ha fatto piacere leggere quello che ne pensi a riguardo, perché in effetti mi aveva un po’ spiazzato leggere i tuoi commenti così contro questi Dobermann tagliati.
        Io invece qua sono rimasta “indietro” e per me i Dobermann interi saranno passati da “brutti segugi” a “bei segugi”, però appunto fortunatamente si può ancora tagliare all’estero, così, come dicevi giustamente tu in quel libro che ho letto praticamente a tutti quelli che amano i cani, ” ogni padrone può decidere secondo coscienza… e se sceglie con amore e rispetto per il cane e per la razza, la sua decisione è sicuramente giusta.”
        Per me non è questione di “abituarsi”, di “farci l’occhio”… Non voglio proprio nemmeno provare a farci l’occhio! Se amo una razza follemente, la amo al 100%, aspetto fisico compreso!
        Non comprerei un dalmata senza macchie, un pechinese a pelo raso o un rhodesian ridgeback senza “graffio contropelo” sulla schiena…e non capisco perché mi debba abituare ad un cane splendido dalla faccia fiera, ridotto ad un Weimaraner per un’operazione insignificante, quando ci sono cani da ogni parte che subiscono cose ben peggiori, anche solo con eccessi di amore!

        • Scusate ma solo a me sembra una scemenza galattica amare un cane per una striscia di pelo contropelo sulla schiena? Oggesú. E io non è che dia poco peso all’ estetica, eh, ma mi sembra assurdo tutto questo aggiramento di leggi solo per avere un dobermann tagliato. Se la lege dice che le orecchie devono essere intere o le tieni integre o non ti prendi il dobermann. E dire che c’ è di peggio mi sembra una magra giustificazione…

          • Ma a parte il fatto che se non leggete i commenti sopra non so cosa cavolo commentiate!
            Si parlava di voltafaccia, sputtanarsi, confusione perché si dice una cosa poi un’altra…
            Allora io che ho cominciato a leggere Valeria Rossi prima di tutto con il suo libro sul Dobermann (poi articoli su riviste cinofile ecc) e avevo adorato quel suo commento, ne ho approfittato dell’occasione per sapere come mai prima diceva quello che ho riportato e adesso la pensa diversamente. Mi ha risposto e fine della storia, ecco cosa c’entra!
            Se poi volete dire che l’estetica in cinofilia non vuole la sua parte, scusate ma proprio non vi sto a sentire, perché se prendete un bastardo al canile come ho fatto io per anni, quello che viene viene, ma se vi spostate per una razza e amate quella razza, immagino che lo vogliate “da standard”. Io amo il Dobermann del vecchio standard, perché dite pure quello che volete, la sua faccia cambia, e a me la sua faccia piaceva molto, anzi piace visto che il mio tagliato lo è!

          • Bellissimo che in questo trhead si è riusciti ad infilare una discussione nella discussione, che è già bella accesa nonostante il susseguirsi dei giorni, comunque mi spiace Haruhi ma non riesco proprio a vederla come te, secondo me il doby integro è stupendo, non ha perso nulla anzi forse ci ha guadagnato e non riesco ad ammettere un dolore (o fastidio come lo chiami tu) se pur minimo in nome dell’estetica, se ami una razza non capisco perchè intervenire cambiandola perchè al taglio mica ci pensa madre natura, ad esempio io ho avuto per anni barboni erano adorabili con la codina a pon-pon, ci ho messo un attimo ad abituarmi alla coda integra (a livello estetico), ma ho subito gioito perchè non ci si sarebbe più arrogati il diritto di dare dolore in cambio dell’estetica, ed ora anche i barboni mi piacciono molto di più con la coda integra. Bien…da parte mia fine OT! 😀

          • Domandare è lecito e rispondere è cortesia.
            No, ma io non voglio convincere nessuno a pensarla come me.
            Tanto alla fine la legge non mi cambia la vita neanche di una virgola, perché fortunatamente i tanti amanti del tagliato ci sono ancora ed è quindi facilissimo averne uno sia in Italia che all’estero. Ero solo curiosa di sapere come mai la Valeria che anche lei li definiva brutti segugi e che ammette che molto probabilmente non avrebbe comprato il suo primo Dobermann se fosse stato intero, adesso la pensa così. Cambia solo che per me brutti segugi li sono ancora! Giusto domenica ne ho visti due passare in città, interi, e mi sono proprio detta tra me e me, ma mamma mia che brutti! Ma non sono Dobermann dai! Io proprio non riesco a farci l’occhio e questa legge la trovo talmente del cavolo, che si provi ad impedirci di scegliere, quando fino a pochissimo tempo fa delle orecchie non ne fregava niente a nessuno, che quando trovo occasione per incavolarmici sopra lo faccio.
            Poi il Dobermann è stato creato dall’uomo, in natura non sarebbe mai nato, e il Dobermann l’hanno voluto tagliato. E il fatto che di Dobermann venduti ce ne siano sempre meno, ma tantissimi non un centinaio, mi da ben ragione di credere che non sono l’unica a pensarla così!
            In tantissimi mi dicono che piuttosto che prendere un Dobermann intero, allora prendono un’altra razza! Si sono avvicinati al Dobermann invece, e per fortuna sono pochi, quelli che una volta lo consideravano brutto e cattivo e adesso che vedono che ha la faccia da cane da caccia, credendo che “sia diventato buono”, ne vogliono uno.

  18. Io dico solo una cosa : ritengo che scrivere notizie tanto specifiche contro una persona basandosi solo sul sentito dire sia abbastanza assurdo. A mio tempo sono stata molto criticata per la stesso motivo (a ragione, non dico il contrario) dopo aver scritto una nota sul passato della cinofilia, basandomi appunto sul sentito dire (racconti di gente che con i cani lavora da anni) e su un libro letto che affronta abbondantemente l’argomento. Sono stata criticata principalmente da Valeria Rossi, con le medesime parole con cui ho iniziato questo intervento. Per tanto è davvero inevitabile che io ri-dica la medesima cosa non solo a lei ma tutti. Denigrare una persona sulla base di voci non è molto bello, ne molto serio. Con questo personalmente non sono ne contro Valeria Rossi ne a favore di Giovanni Padrone (non intendo partecipare ad una guerra di alleanze. Ho desiderio di apprendere da tutti e amo parlare di cani). Non ho desiderio di pensare male di nessuno. Giudico la singola scelta.

    • @Con questo personalmente non sono ne contro Valeria Rossi ne a favore di Giovanni Padrone (non intendo partecipare ad una guerra di alleanze. Ho desiderio di apprendere da tutti e amo parlare di cani). Non ho desiderio di pensare male di nessuno. Giudico la singola scelta.

      TOTALMENTE D’ACCORDO, VALENTINA

  19. concludo anch’io: dare informazioni per certe basate sul sentito dire di terze persone, basandosi solo sul fatto che sono professionisti, non vuol dire nulla… un professionista può tranquillamente essere una persona con diversi problemi personali, frustrazioni, disagi, emarginazione… e in cinofilia, purtroppo, di persone, anche professionisti, che hanno una valanga di problemi e si rifugiano, ne ho incontrate molte. a me va bene tutto, che ogni uno litighi come gli pare, purchè le informazioni però siano vere… solo questo è quello che pretendo.

  20. Ma questo articolo,classico esempio di diffamazione a mezzo stampa, in quale categoria rientra?
    In quella dello sputtanamento?
    Ah no!Questa non e’ ancora stata creata qui su tpic.
    Quindi sicuramente rientrera’in quella dell’umorismo.

    Distinti Saluti Dora Luchsinger

    • No, Dora, mi dispiace: questo articolo è serissimo. Forse potrebbe rientrare nella categoria “legittima difesa”, visto che Padrone, sulla pagina FB, non fa altro che attaccare me e i miei collaboratori senza neppure informarci. Ma in fondo son contenta che anche lui abbia le sue groupies… finora erano arrivati solo commenti che mi dicevano “com’è che non te ne sei accorta prima?”.
      Almeno non mi sento l’unica ingenua…e son contenta, appunto.

  21. signora Valeria, qualche tempo fa abbiamo avuto un battibecco su fb, ed ho capito tardi che tutto nasceva dal fatto che volevo sentirmi dire di avere ragione.
    Ma quando si ha torto bisognerebbe accettarlo… adesso leggo qualche suo articolo che mi sta tornando utile… chiedendole scusa per il passato, le porgo distinti saluti.

  22. Valeria due cose ancora e poi la pianto pure io, che stia tanto o poco in linea mi pare poco significativo, io sono un professionista e come vedi scrivo abbastanza, ti assicuro che le mie giornate sono impegnate e si io li vedo un migliaio di casi in 6-7 anni.
    Come ho scritto direttamente a Padrone male a fatto a (s)parlare di Cardia, soprattutto male ha fatto a dargli dell’incompetente quando poteva se voleva contestare quello che non condivideva senza metter in dubbio la sua professionalità, io posso ritenere che il collega X sui un sistema ormai obsoleto di mettere impianti dentali ma lo consiglio su quel che io ritengo essere preferibile ( sempre premettendo a mio avviso) non gli dico che danneggia i pazienti.
    Male hai fatto tu a commettere lo stesso torto usando argomenti risibili ( la cagnetta cicciona) o sentito dire pettegolo per contestare il suo comportamento, due torti non fanno una ragione e credo si possano usare le stesse parole che tu hai usato per Romanoni, hai commesso un errore magari dettato dalla ( non ingiustificata ) stizza per un comportamento di Padrone che anche io non ritengo corretto.
    Concludendo il padrone ( stavolta minuscolo) medio di cani che impara da questo articolo su di una rivista di cultura cinofila ?
    -che quelli che lavorano con i cani litigano spesso
    -se prima uno era bravo e lo consiglio/accredito poi se ci litigo lo sputtano ( e prima stavo zitta)
    -che il diplomino del corsino diventa una stupidaggine se non ce l’ha il mio amico ( la cinofilia si impara spalando merda) però se non ce l’ha il mio nemico e la conditio sine qua non per definirsi educatori/addestratori

    Chiaritevi, magari a suon di botte, ma credo che pur se animata da buone intenzioni questa polemica non ha portato del buono ne ai cani ne alla cinofilia, scusa ancora la ruvidissima franchezza.

    • E io mi ritrovo a dare ragione al 100% al Doctor!
      Quello che non mi piace tra l’altro, è che l’80% delle persone che leggono qua, prima manco sapevano chi fosse questo signor Giovanni Padrone, ma adesso sono tutti pronti a criticare!
      Io non lo conosco e pertanto non lo giudico come professionista, magari come antipatico o subdolo se banna (che cosa infantile!) o se parla alle spalle (che cosa ancora più infantile!), cosa che senz’altro non gli fa onore, questo si, ma credo fermamente che per chi segue la rivista per avere consigli o per curiosità (non i pecoroni che se qua scrivono che la mer*a è cioccolata corrono a mangiarla e dicono pure che è buona!)che questo pastrocchio di insulti sia davvero inutile e nocivo, e spinga a credere che questo sia un angolo “spetegulèz” anziché una seria rivista online che parla di cinofilia!
      Ed è un peccato, perché mi sembra che chi scrive qua, ne sappia!
      Ma se discutere di cani significa questo, se ognuno può svegliarsi una mattina, mettersi 5 pezzi di wurstel in tasca e improvvisarsi professionista…e sputtanare gli altri allora si, PURTROPPO la cinofilia sta davvero cadendo in basso!
      E ripeto, è un peccato! Anche perché noi tutti qua immagino ci fidiamo di Valeria, altrimenti non saremmo qua, ma non è la prima volta che viene presentato un articolo dove si tira in ballo un signore, e poi questo si difenda in modo molto valido! Allora perché tutte queste frecciatine, questi insulti banali e puerili sulla vita privata? Certo, critichiamo pure, ma almeno facciamolo in modo costruttivo, con delle prove, e non per la macchina in comune con la moglie! Io da lettrice percepisco questo, quando percepisco qualcosa che non sia solo una gran confusione!

      Io ad esempio ci sono proprio rimasta malissimo, leggendo (e non me ne frega niente se l’ho già detto) tutto questo spolliciare rosso e critiche nei miei confronti perché io amo il Dobermann tagliato. Io la notte dormo benissimo lo stesso, ma per chi mi spollicia rosso e questo non lo considero uno sputtanamento e ci mancherebbe altro, riporto alcune righe scritte NON DA ME, ma da Valeria Rossi sul suo libro “Il Dobermann” in uno spazio dedicato al taglio delle orecchie che si chiama “Orecchie su, orecchie giù”.
      Qua Valeria scrive:
      […] Un dobermann con le orecchie integre, bisogna proprio ammetterlo, perde completamente la sua aria fiera: sembra un “brutto segugio” e non certo un impavido cane da difesa. Il discorso potrebbe sembrare sciocco e superficiale, perché l’abito non fa il monaco: un dobermann con le orecchie giù, se deve difendere il proprio padrone, lo fa nello stesso identico modo di un dobermann con le orecchie su. Resta il fatto che nei paesi in cui il taglio è vietato i dobermann si sono drasticamente ridotti di numero: perché che ci piaccia o meno, in cinofilia l’occhio vuole la sua parte.
      Il discorso, per me, è particolarmente difficile: perché ritengo che il primo dovere dell’uomo sia quello di risparmiare inutili sofferenze agli animali, e sono la prima a sbraitare che un intervento “solo estetico” su qualsiasi cane è moralmente illecito. Eppure… confesso: il primo cane che ho acquistato per me stessa, dopo quelli “di famiglia” in cui avevo avuto poca voce in capitolo, è stato un dobermann con le sue bellissime orecchie ritte. Se con la mente torno a quei tempi e mi chiedo: “L’avresti comprato lo stesso, se avesse avuto le orecchie giù e la faccia da cane da caccia?”, temo che la risposta sarebbe “no”.
      Per carità non fraintendetemi: se oggi potessi riavere il mio Strike, anche se avesse due orecchioni da Dumbo, lo accoglierei con amore infinito e non mi sognerei di certo di “ripudiarlo” per il suo aspetto estetico. Ma una cosa è l’amore che si “impara” e un’altra è l’impatto iniziale che si può avere solo con una fotografia o con… l’idea di un cane.

      Ecco, questa è la Valeria che anni fa mi ha fatto totalmente innamorare di questa meravigliosa razza, e se uno mi dovesse mai chiedere cosa ne penso del taglio, penso esattamente quello che ha scritto Valeria. Si, è vero, perde completamente la sua aria fiera! E a me il mio piace così, con le sue belle orecchie ritte, con la sua faccina elegante anche quando sta cadendo e anche se in realtà è appunto grazie a Dio un cane buonissimo, e ovvio che il mio Inoki lo amo così com’è, e che non lo ripudierei, ma no, non avrei voluto un brutto segugio!
      Allora cos’è successo? E’ diventato improvvisamente bello anche le orecchie da Dumbo? No, non credo proprio! Tante bravissime persone hanno i tagliati, li amano e si impegnano perché siano felici, esattamente come faccio io! Ma per noi che non siamo “professionisti” i pareri di chi invece li sono, sono molto importanti! Ci fidiamo di voi, facciamo sacrifici economici e di tempo per portare al campo i nostri cani, per dar loro una vita più felice! E leggere di questi scannamenti per noi non è di nessun aiuto!
      Sono liti nelle quali noi non siamo coinvolti ma che non fanno altro che farci perdere fiducia!

  23. Rispondo un po’ a tutti gli ultimi interventi: ripeto (e non l’ho mai nascosto) che le informazioni su come Giovanni gestisce i suoi cani mi sono arrivate da terze persone (professionisti della cinofilia, ripeto anche questo).
    Aggiungo che anch’io e mio marito abbiamo una macchina in due, e infatti molti dei seminari che ho tenuto li ho raggiunti io stessa in treno (non funzioneranno benissimo, ma esistono e se ne può fare uso).
    Sui cani di Giovanni potrei avere certezze solo vedendoli (cosa che difficilmente succederà, a questo punto…): sulla sua totale incomprensione dell’ABC dell’etologia, invece, così come sulla sua profonda maleducazione e viltà (riferita allo sparlare alle spalle) non ho il minimo dubbio. E tanto mi basta.
    Non so se abbia mai finito il corso da Luca Rossi (già il fatto che parli di “interesse minimo” e che poi si sia iscritto ad un *altro* corso per educatori mi sembra un po’ poco coerente…), non so con chi collabori, ma so per certo che è una persona con la quale non voglio più aver nulla a che fare.
    P.S.: che l’ambiente cinofilo sia un merdaio (un po’ come tutti gli ambienti umani, peraltro…) è un dato di fatto…ma è anche un dato di fatto che Giovanni stia online 24 ore al giorno, come può vedere chiunque dalla frequenza e dagli orari dei suoi post. Quando caspita li lavora, ‘sti mille cani? E’ un altro mistero (che non mi interessa più risolvere, perché per me la discussione si chiude qui).

  24. …cmq, persone a cui chiedere info su Giovanni Padrone ce ne sono:

    -uno è Luca Rossi, presso il quale ha fatto il corso per educatori;

    -l’altro è il Dott. M. Franceschetti Picard, veterinario in Ravenna;

    un estratto del 2010 da:
    http://www.loschiaffo.org/intervista-ad-un-comportamentista-giovanni-padrone/

    “Durante il periodo in cui feci il corso da istruttore cinofilo (per il quale il mio interesse era minimo, poiché io intendevo già da allora occuparmi di intervenire sulle patologie del comportamento) iniziai a collaborare con il veterinario comportamentista del quale sono ancora partner lavorativo (Dr. Massimo Franceschetti Picard). Egli stesso mi suggerì i testi sui quali approfondire gli aspetti relativi alla psicologia canina. Fu già da allora che, sperimentando inizialmente sui miei cani (ne ho 5) ed intervenendo sui primi cani che il comportamentista mi affidava, iniziai a sperimentare ed elaborare le prime linee guida che portarono in seguito ad identificare un preciso approccio cognitivo – comportamentale da me denominato etopsicocinologico…”

    Ora, dando per buono quanto sopra (persone, qualifiche e fatti), o le balle non le racconta nessuno o le raccontano almeno in tre…

  25. p.s. l’unico motivo per cui giovanni padrone a volte non partecipa a seminari o stages, è che con la moglie hanno una macchina in due! la moglie, fotografa, spesso ha servizi da fare nei week-end ed è ovvio e scontato che la macchina spetti a lei, visto che le serve per lavorare! mi scuso con giovanni padrone se ho messo dei pezzi di vita personale “in piazza”, ma le diffamazioni non mi piacciono, nemmeno quando vengono fatte al mio peggior nemico… è una questione di dignità personale e senso di onore, oltre tutto ci sono passata io per prima con “la storia del collare elettrico”… ora però vorrei anche chiarire un’altra cosa che mi sta sul gozzo: chi si arroga il diritto di auto definirsi professionista in campo cinofilo? chi è il professionista? non è forse colui che svolge un lavoro per professione? bene… molti di coloro che fanno diffamazione, fanno un lavoro che non centra un fico secco con la cinofilia, e fanno gli educatori nel tempo libero. io queste persone li chiamo “hobbisti”. io non mi permetto di dire se giovanni padrone è bravo o meno, ma so che l’unico suo lavoro che svolge quotidianamente è l’educatore cinofilo, perciò posso affermare che è la sua professione… e vogliamo anche parlare delle ricevute fiscali? di quanti NON le emettono???? e poi continuano ad auto proclamarsi professionisti 🙁 e manco hanno la partita iva, oltre ad essere evasori fiscali. io direi, meno chiacchiere e più denunce! dove sta la dignità?

    • Scusa ma come fai a parlare di diffamazioni che non ti piacciono & c quando proprio Giovanni Padrone ha avuto la faccia di dire a Valeria che “si diverte a sparlare” quando lui ha scritto completamente alle spalle di Davide Cardia la sua nota denigratoria ? Bastava mettere un tag, o almeno mettere nel commento all’articolo “ho scritto il mio parere qua” con un bel link alla nota su Facebook…senza contare che Padrone ha potuto commentare tranquillamente qui dicendo la sua, mentre ad esempio Valeria dal gruppo Facebook è stata bannata…quindi direi che parlare di dignità, senso dell’onore e quant’altro in questo caso mi pare abbastanza un autogol. Senza contare che mi sembra che sia stato spesso (e pure in questo caso) proprio Giovanni Padrone a buttare il sasso per primo (in questo caso con la nota sull’articolo di Cardia col simpatico titolo “la cinofilia va sempre più in basso”), quindi oltre a difenderlo, magari pensa un po’ a come mai viene attaccato.

      PS: vacanze ? Pur trattando 1000 cani in 7 anni ha avuto pure tempo di fare delle vacanze? Stupefacente :OOO

      • @davide, io non sto difendendo nessuno. io difendo solo la verità delle informazioni che vengono rese pubbliche, io sono intervenuta solo su fatti concreti, su vere e proprie bugie che sono state scritte:
        1) i cani di giovanni non hanno ansia da separazione
        2) giovanni non va ad alcuni stages perchè non ha sempre la disponibilità della macchina (per giunta andare a stage non viene prescritto da nessun medico e non è un obbligo)
        3) a volte prende in braccio taniusha, e quindi?!?!? pure io prendo in braccio il mio cane, e ripeto: e quindi???
        4) non è vero che giovanni ha iniziato un corso ora, ma ha il suo bel diplomino in “bella mostra” a casa sua. di tutto il resto non mi interessa nulla, sono chiacchiere da bar… chi ha iniziato prima, chi dopo, chi è più antipatico o maleducato, non sono cose che mi riguardano. per quanto riguarda invece i 1000 cani, dipende dai punti di vista: io che sono una commerciale mi son fatta 4 conti, e 1000 cani in 7/8 anni sono una media di una decina scarsa di cani al mese, ciò vuol dire che ti portano un reddito minimo al limite della sopravvivenza, e ci sta tutto per chi fa solo questo come professione… direi che dovrebbero essere di più! a me 1000 sembrano pochi, ma ripeto, sono punti di vista…
        per quanto riguarda le vacanze erano le MIE ferie. passate a casa sua, infatti, e trascorrendo gran parte delle giornate con la moglie tania, dato che giovanni mentre io e tania facevamo le turiste, lavorava al campo con i suoi clienti, precisamente il campo cinofilo che si trova sito a “palazzo manzoni”, dove ho visto giovanni lavorare.

        • Elisa, rispondo ancora a questo tuo commento e poi davvero chiudo la questione:
          a) la storia dei cani con ansia da separazione mi è arrivata da più persone, diversissime tra loro (probabilmente alcune non si conoscono neppure) e tutti hanno fatto riferimento a cose scritte DA GIOVANNI sul forum in cui è apparso per la prima volta dal nulla. Siccome è un forum che non ho mai frequentato e che non conosco, e si parla comunque di anni fa, non credo che sia possibile verificare… però se la stessa cosa me la dicono quattro persone diverse, tutte persone che conosco benissimo (tranne una), che tra l’altro non hanno neppure conflitti di interesse perché operano in posti diversi e non credo possano sentirsi “in concorrenza” con Giovanni…allora, delle due l’una: o è vero che i suoi cani – magari non oggi, magari qualche tempo fa: ma il concetto non cambia, visto che lui si presentava già come educatore cinofilo – hanno avuto problemi di questo tipo, oppure persone diverse a cui Giovanni sta antipatico per motivi diversi si sono inventate TUTTE la stessa storia per attaccarlo. A me pare un po’ strano, sinceramente. Ed è proprio perché mi pare strano, che ho parlato di questa storia: perché finché era stata una sola persona a parlarmene, me l’ero tenuta per me. Ma quando è diventata vox populi
          b) andare a stage e seminari non è certo obbligatorio, ma se si dice “vengo sicuramente, ci tengo, ci vediamo là” ecc.ecc… la mancanza di macchina non mi pare una buona scusa per non farsi vedere: come ho già detto, ci sono le alternative;
          c) anch’io prendo in braccio la Bisturi (oddio, veramente è lei che mi zompa in braccio a tradimento…): ma un conto è “prendere in braccio” un cane e un altro è avere un cane costantemente in braccio, che fa scene pietose ogni volta che viene messo con le zampe per terra.
          d) dieci cani al mese fanno sempre un cane ogni tre giorni: io non ho mai visto nessun educatore al mondo lavorare un numero così pazzesco di cani (per di più col cento per cento di risultati ottimali!).
          e) se erano le tue ferie passate a casa sua, che c’entra l’albergo di cui hai parlato in un altro commento?
          Ma qui, davvero, stiamo scadendo sul pettegolezzo di bassissima levatura. Ebbasta.
          Vogliamo lasciar perdere i cani di Giovanni? Benissimo, lasciamoli perdere. A me, ripeto, basta e avanza aver letto (scritte da lui e quindi senza possibilità di equivoci basati su parole riferite) cose che si prendono veramente a pugni con i concetti di “cinofilia” e di “etologia”, oltre ai consueti arroganti e presuntuosi riferimenti a me e ai miei collaboratori, regolarmente tacciati di essere praticamente degli imbecilli.
          Giusto come ciliegina sulla torta, mi ha appena scritto un paleontologo dicendo (copincollo testualmente) che “nell’ultima recensione sul suo nuovo libro i dati che enuncia padrone sull’origine del cane, la sua “addomesticazione” ecc…sono assolutamente inesatti. O meglio, per essere più chiari, non hanno nessun dato o fondamento scientifico. Sono completamente inesatti sia i dati cronologici che storici, in quanto dati non “cinofili” ma dati paleoantropologici e geologici”.
          Non posso entrare nel merito perché IO non sono una paleontologa: però prendo atto. E non credo proprio che un paleontologo possa avere chissà quali problemi con Giovanni Padrone!

          • Questa volta intervengo io. I dati sono corretti eccome. Ne è dimostrazione questo articolo
            dell’Istituto Archeologico Americano
            http://www.archaeology.org/1201/features/topten_czech.html numero 1 di gennaio/febbraio 2012 (e quindi non due secoli fa) in cui sono riportate le datazioni dei cinque cani più antichi, esattamente tali e quali a quelle riportate da me, cioè 36000 (Goyet), 33000(Razboinichia) e 31500 anni fa (Predmosti) con stima in difetto (visto che la scala di Fayrbanks riferibile al rapporto stratigrafico/carbonio14 può dilatare ulteriormente la datazione). Tutte le datazioni riferite agli altri reperti sono riferite dagli studi da me riportati nelle fonti bibliografiche.
            Il paleonotologo, se esiste, ha bisogno di aggiornare i propri dati.
            Il resto non lo commento…

          • Ripeto che di paleontologia nulla so e quindi non posso controbattere. Se vorrà, il paleontologo (che esiste: non sono così meschina da inventarmi anche i personaggini fasulli) ti risponderà direttamente.

          • @Giovanni Padrone: tieni d’occhio Facebook, che magari il paleontologo fa una nota intitolata “com’è caduta in basso la datazione” senza taggarti.

          • valeria, ti rispondo anch’io: le vacanze le ho passate da giovanni. i cani in stanza di albergo ci sono stati in un agri turismo nell’oltre po pavese quando giovanni e la moglie vennero per incontrare un editore per il suo primo libro, io li avevo raggiunti e mi sono fermata nello stesso agriturismo… basarsi su un forum come fonte di informazione certa ed affidabile, per me equivale ad imparare la cinofilia online senza mai mettere piede in un campo. mettiamo pure che i cani di giovanni padrone hanno avuto dei problemi, quindi? i figli degli psicologi sono esenti da problemi? anch’io lavoro con i cani, ma NON ho cani perfetti, anzi! e allora? dipende anche dal cane che prendi e dai motivi… io ho scelto di prendere un cane a nemmeno un mese di vita, non è stato tutto rose e fiori! ho scelto di prendere una cagnola che arriva da ferali della campania, non è ne stata una passeggiata, e nemmeno lo è ora, visto che è indocile, refrattaria al contatto, con tempra scarsissima, ecc… quindi? dovrei cambiare cane per avere un “buon biglietto da visita”? valeria, te lo dico di cuore ed abbiamo anche avuto modo di parlarci di persona anche proprio su questo argomento: a me va bene tutto, scannatevi su tutto, mi va bene il tuo discorso sulla mail che hai ricevuto dal paleologo, scannatevi su dati scientifici e su metodi diversi, ma le palle proprio no! soprattutto quando vengono dette sul personale, credimi è una cosa proprio brutta…

        • Esulando dal “non sto difendendo nessuno”…cosa staresti facendo scusa? Guarda che mica c’è niente di male a difendere qualcuno, semplicemente bisogna magari chiedersi come mai viene attaccato, oltretutto in questo caso manco si tratta di un attacco visto che il primo a sparare con la sua nota è stato proprio Padrone…

          Sorvolando poi sul fatto che non si capisce perché dovremmo fidarci della tua testimonianza e non delle altre, del resto anche il tuo per noi lettori “neutri” è un semplice “sentito dire”…
          facciamo un giochino, anche se non sono un commerciale vediamo quale è il conto che suppongo tu abbia fatto per il numero di cani:

          7 anni * 365 giorni = 2555 giorni
          1000 cani diviso 2555 giorni = 0,39 cani al giorno

          0,39 * 30 => 11,7 cani al mese

          Questo presumendo praticamente SOLO giorni lavorativi, niente ferie, niente weekend, niente vacanze…non mi pare una media credibile, oltre a essere piuttosto 10 cani al mese abbondanti che non scarsi.

          Più che punti di vista, mi sembra questione di realismo, perché basti vedere il caso di Raul/Bruto tanto per citare un esempio che ha un resoconto qui su Ti presento il cane, non mi pare ci siano voluti 3 giorni a risolvere i suoi problemi, ma diverse settimane. Ora per quanto non tutti i casi possano essere come quello, da un educatore che si impegna principalmente nel recupero comportamentale mi sembra difficile aspettarsi che abbia risolto 1000 problemi di condotta al guinzaglio o simili…
          Puntigliosità inutile sul conteggio? Sì, se Padrone avesse detto “va beh 1000 era per dire”, ma dato che ha pure ribadito e precisato i 1000 casi in 7 anni, mi pare normale mostrare come sia una cifra che non sta molto in piedi, a meno che lui non abbia le giornate di 48 o più ore…

          • dipende dai cani che tratti… per citare un nome grosso in cinofilia, il campo cinofilo “corona ferrea” credo che tratti un numero nettamente più alto di 1000 cani in 7 anni. e nemmeno calcolando tutti i campi del centro, ma prendendo come riferimento un solo campo, la rotazione giornaliera è altissima, ti ricordo che un giorno lavorativo è composto da 8 ore, che magari fossero solo 8, di norma sono 10/11. questo vuol dire che puoi vedere tranquillamente almeno 4/5 cani al giorno dedicandogli anche più di un’ora a cane… la storia di raoul non la conosco personalmente, di certo però posso dire che di tutti gli amici professionisti che ho, nessuno si porta il cane a casa lavorandoci 24 ore al giorno, ma tutti (ripeto, gli amici miei) o lavorano con gruppi di cani, o anche se lavorano con un cane alla volta, mica ne vedono uno solo al giorno…

          • @elisa: dipende dai cani che tratti, già, peccato che si parli di recuperi comportamentali, roba che non risolvi dedicandoti a più cani al giorno per qualche oretta…ma tu continua pure a ritenere che 1000 cani siano pochi, siamo sicuramente tutti folli noi a cui 1000 cani suonano come uno sproposito, vai tranquilla.

          • @davide, vado tranquilla si perchè fino ad oggi (e sottolineo: fino ad oggi, perciò “non si sa mai”) di proprietari disponibili a pagare cifre spropositate e a dedicare chissà quante ore al giorno per recuperare il proprio cane, non ne ho visto manco uno. e ti dirò di più: a parte le persone che sono appassionate o che fanno attività cinofile, i “comuni mortali” che si rivolgono all’educatore (intendo la “massa”) ci vanno solo quando devono risolvere dei problemi che gli danno dei disturbi, e gira e rigira sono sempre gli stessi: il cane che distrugge casa, che fa i bisogni in casa, che tira al guinzaglio, più raramente, il cane che abbaia o che ha morso qualcuno. e non ho mai visto nessuno portare il proprio cane al campo o ricevere l’educatore a casa propria più di 2 volte alla settimana, la maggior parte senza nemmeno finire il percorso concordato. e te lo dico, ovviamente per esperienza personale e soggettiva, da persona che con i cani ci lavora dal 2005 (pochissimo tempo, per carità… ma almeno un’idea me la sarò potuta fare, o no?)

  26. intervengo perchè io giovanni padrone lo conosco… non scendo nei dettagli della simpatia o antipatia che può suscitare, e nemmeno sulle capacità professionali… ma nei dettagli della informazioni false che ho letto sia nell’articolo, sia nei commenti, mi sembra doveroso. i cani di padrone non soffrono proprio di nulla (a parte i problemi ormonali di taniusha, che confermo): io ci ho passato le vacanze insieme, e posso affermare che sono cani che vengono tranquillamente lasciati da soli in camera dell’albergo (posto nuovo e sconosciuto), e se la ronfano allegramente. sono cani che accettano cani sconosciuti che gli piombano in casa (esperienza personale vissuta con i mieicani) e che nemmeno competono per le risorse (i miei e quelli di padrone, hanno ricevuto cibo insieme senza fare nemmeno una piega, compresa la bistecca che ha rubato il mio maschio 😀 ). è vero che taniusha in alcuni contesti spesso sta in braccio di giovanni, ma è anche vero che parlare di “ansia da separazione” è pericoloso e da informazioni distorte, dato che è molto più semplicemente un comportamento acquisito, un’abitudine che ha l’umano e il suo cane, che fa piacere ad entrambi… chi può permettersi di giudicare se e quanto un cane va preso in braccio, e chi ha l’arroganza di stabilire che un cane preso in braccio=antropomorfizato??? colui che rigerisce queste cose, quali test ha effettuato sul cane? in quali e quanti contesti l’ha visto? per quanto tempo? quanto ci ha lavorato con il cane? per ultimo: giovanni padrone è un alievo di luca rossi, e il suo bel corso e gavetta con il “centro studi del cane” se l’è smazzato molti anni fa. ora… la verità è un’altra… io credo che l’ambiente cinofilo sia uno dei peggiori in assoluto. mai visto tanta diffamazione, cattiveria, superficialità, e pura follia come in questo ambiente. io stessa sono stata accusata di appoggiare l’uso del collare elettrico, da qualcuno che non mi ha mia vista nemmeno una volta nella vita, che non mi ha mai conosciuta, che non sa chi sono e nemmeno cosa faccio nella vita. pazzesco! @vlaeria rossi, ti ricordo l’articolo che avevi scritto a proposito del gruppo “arca”, ti ricordo quante diffamazioni, quante bugie, quanta follia allo stato puro avevano scatenato un putiferio inesistente che ti ha portata a dover scrivere un articolo “in difesa” del gruppo. ecco… su giovanni padrone sta accadendo la stessa cosa, stessi meccanismi in atto: non ho idea di chi ti possa aver raccontato le cose che hai scritto, ma la notizia è che ti han detto una sfilza di minchiate, e mi dispiace che, come sempre in buona fede, tu ci sia cascata… almeno per quanto riguarda i punti molto concreti che ti ho elencato. sul resto, io non sono nessuno ne per “difendere” ne per confermare, e nemmeno lo riterrei giusto da fare… l’unica cosa è: io non sarò mai “cinofila”, ci tengo alla mia sanità mentale 🙂

  27. Valeria, come sai di mestiere faccio il medico, categoria in cui lo sport del fare le scarpe e sparlare dei colleghi raggiunge vette al cui confronto gli scanni fra cinofili sono scaramucce di educande.
    Mi considero un uomo sincero e schietto, non amo girare intorno alle cose, si possono fare tutti i cappellotti dialettici alla questione ma rimane il fatto principale, da qualche settimana diciamo che tu e Giovanni Padrone vi state facendo sgarbi reciproci, ricordo un tuo commento salace ad un suo video di un seminario che ha tenuto con altri addestratori, poi topic mirati sul suo blog in risposta polemica a post sul tuo di blog ecc ecc .
    Ignoro le ragioni e manco mi fregano tanto sinceramente, però nelle discussioni distinguiamo gli sgarbi e le scorrettezze dall’argomento di cui si discute, che se un collega mi fa un torto personale è e rimane uno stro….. ma questo non ci dice molto della sua competenza professionale

    se tu mi scrivi qualche mese fa ” un ottimo connubio tra gli studi più recenti e l’esperienza diretta (quella che a me piace tanto, come è noto a chi mi legge), tra i proclami scientifici e la vita vissuta.
    Insomma, l’Autore ha cinque cani, lavora con i cani…e si vede!
    Perché questo gli permette di leggere e interpretare la teoria (di cui mostra un’ottima e approfondita conoscenza) attraverso l’osservazione pratica di cani “veri” e non di modelli sperimentali”

    con attenzione soprattutto alla parte in cui parli del fatto che ha cinque cani e si vede che ha esperienza poi qualche mese dopo ci litighi e mi scrivi che si vede che non ha mai lavorato con un cane, la cagnetta obesa che non fa il terra ed ha l’ansia da separazione … io mi confondo, penso che sono problemi personali, i cani non c’entrano e che il mondo dei cinofili è “tutto un magna magna son tutti uguali” nel più tipico qualunquismo da antipolitica anzi anticinofilia.
    Ora può darsi che non sia affatto così, ma certamente(per come è stata messa) non si è fatto molto per non dare questa impressione.
    Molto molto molto schiettamente…

    • Oh, ma l’ho detto che c’ero cascata con tutte le scarpe, eh! E’ stato lui a raccontarmi dei millemila casi che aveva trattato, e io ci ho creduto. E siccome scrive pure bene (i meriti che ha, mica glieli levo) è stato molto abile a infarcire le “solite cose” con casi che ha dichiarato come “suoi” (ora qualcuno mi ha voluto far intendere che abbia scopiazzato anche quelli: sinceramente non lo so, e non mi interessa approfondire perché mi basta e avanza tutto il resto), dichiarando anche il metodo di lavoro e le soluzioni trovate. Abituata, negli ultimi anni, a leggere descrizioni di casi che si concludono con “se il vostro cane ha questo problema, andate dall’educatore/rieducatore/comportamentalista eccetera”, io ho trovato valido un libro nel quale, se non altro, si diceva “questo caso io l’ho trattato così”.
      Ribadisco che “Sussurra al tuo cane” mi è piaciuto: d’altronde, quando leggo un libro, io valuto quello che ho davanti, non vado a cercare in ogni riga l’eventuale plagio o scopiazzatura o quel che l’è.
      Allora ho scritto quello che ho pensato del libro (e che penso ancora); oggi ho scritto quello che ho scoperto (e che allora non sapevo) sull’autore.
      Sono due cose diverse, direi.
      D’altro canto è anche verissimo che con Giovanni ci pizzichiamo da tempo… ma io non li ho mai intesi come “sgarbi reciproci”, bensì come discussioni e confronti cinofili. Tant’è che, quando gli ho dovuto dare scherzosamente (e a volte pure convintamente!) del Sciurmario, gliel’ho sempre detto in faccia, ovvero sulla bacheca sua, in risposta a certe sue (secondo me) farneticanti teorie una volta sulla dominanza, l’altra volta sui cani da combattimento… e poi non mi ricordo, ma sicuramente ci sono state altre occasioni. Il fatto è che “discutere” – più o meno calorosamente – è normalissimo: sparlare alle spalle (ovvero senza manco taggare) a me sembra meno normale.
      Sparlare alle spalle E insultare (perché la frase “sempre più in basso la cinofilia”, riferita all’articolo di Davide, per me è un vero e proprio insulto) è decisamente troppo. Ergo, ho sbroccato: ma l’avrei fatto nuovamente “in faccia”, ovvero in calce alle sue ineducati e arroganti dichiarazioni, se non mi avesse bannato dando (mi riferiscono) della maleducata a ME!

    • Io credo che questa sia l’ ennesima conferma di quanto Valeria sia autentica.
      Penso che chiunque abbia avuto modo di leggere gli interventi fatti da Padrone su vari forum anni fa, all’ inizio si sia meravigliato di questa “alleanza” nata, probabilmente dall’ enorme disponibilità al confronto che contraddistingue Valeria.
      E disponibilità a confrontarsi, apertura mentale e riconoscere di essersi sbagliati sono grandi doti….e di questi tempi anche molto rare.

  28. Solo una notazione, poi davvero torno a pensare ai casi ed ai cani miei leggo un numero cospicuo di persone che dopo l’outing di Valeria Rossi ( giustificato o meno) si sono sentite in dovere di affermare che :
    -Fin dal primo momento ho capito che Padrone era un cialtrone
    -Si capisce benissimo che ….. il video prodotto mostra che …..
    -Io l’ho conosciuto e posso dire che di cani non capisce nulla …

    Ora ponendo che sia vero ( non ho i dati per potermi esprimere al riguardo)stante che come viene affermato lo scopo è che incompetenti si occupino dei cani, perchè fino ad adesso si son stati zitti, almeno qui sul blog ?
    C’è stato un periodo anzi in cui il bolg ha dato credito a Giovanni padrone, mo Valeria ne parla in termini non lusinghieri e tutti sentono il bisogno e trovano il coraggio di accodarsi ?
    Cani a parte tutto ciò mi pare spiccatamente italiano e confesso che non mi piace affatto

    • luc, io ho discusso con in signor Padrone in altre sedi, non avendo mai apprezzato il suo modo di porsi. però tutto quello che sapevo era che “non mi piaceva”, non mi sarei mai permessa, nella mia ignoranza, di dare giudizi sul suo valore. è per questo, secondo me, che l’articolo di Valeria ha il merito di esporre *fatti* che possono aiutare chi cerca informazioni in rete e troppo spesso si trova sommerso da indicazioni contrastanti e il più delle volte non verificabili. e meno male che ogni tanto c’è qualcuno che fa nomi e cognomi e non si nasconde dietro un dito.

    • Luciano, a onor del vero la pubblicazione del video in cui si vedeva solo il “dopo la cura” e non il “prima” aveva suscitato un bel po’ di polemiche anche prima del mio cosiddetto “outing” 🙂

  29. Di sicuro per i neofiti come me quella della cinofilia è una jungla pericolosa dove hai sempre i soliti dubbi che ti ronzano in testa: “Farò bene a portare Mollie in questo campo? Farò bene ad impostare il lavoro di recupero comportamentale con Mollie seguendo i cosigli di Pippo piuttosto che quelli di Pluto? Faccio bene a chiedere consiglio via mail a una persona che in fondo non ho mai visto in faccia? Faccio bene a prendere la macchina, fare 1000km tra andata e ritorno epassare un fine settimana con l’istruttore Topolino?”
    Ecco io direi che con questo articolo da oggi c’è un truffaldino in meno a inquinare l’ambiente cinofilo e a creare confusione!
    Troppe volte mi sono detta: Santo Protettore del mio canuccio fa che questa sia la persona giusta e il consiglio giusto!

  30. …che ci siano persone che raccontano balle non è una novità…voglio dire, se il nostro Parlamento ha deciso
    che Ruby è davvero la nipote di Mubarak, è del tutto evidente come non esista alcun limite e che si possano tirar fuori chissà quali storielle, anche nell’ambiente della cinofilia. Tutto sta a vedere se sia Giovanni Padrone a raccontarne più di altri…

  31. non capisco però una cosa: Giovanni doveva pur aspettarsi una “rappresaglia” da parte di Valeria, che è una donna vulcanica… e doveva pure sapere che Valeria avrebbe suscitato maggiori consensi, nella disputa!

    insomma, non direi che sia stata una mossa conveniente

  32. …mi sono sempre chiesta come mai gli avessi dato spazio in questo sito lasciandogli pubblicare quell’articolo sulla sua, presunta, rieducazione di una femmina di husky, correlata con tanto di video da cui non si evinceva assolutamente nulla di ché se non le pessime condizioni di detenzione del cane e, a parer mio, il pessimo approccio posturale con lo stesso da parte di questo sedicente educatore.

    Purtroppo fino a quando non sarà istituito un albo professionale degli educatori cinofili, universalmente riconosciuto (almeno in Italia), di gente come il signore ne circolerà parecchia…

  33. Silvia,

    il tuo punto di vista è chiaro, comprensibile ed anche condivisibile, però, scusami, se ti si attacca e non ti si da possibilità di replica tu cosa fai? E’ vero che per quieto vivere si dovrebbe essere “superiori” e non dare retta a certa gente, ma in questo mondo a fare i superiori si passa spesso per stupidi! Anzi, peggio, si fa passare l’altro per quello che “hai visto che aveva ragione lui? quella li ha avuto paura e se ne è andata”!
    Inoltre, insomma, dai, ammettiamolo…..gli “scazzi” di Valeria sono perle di saggezza!! Questo non è un sito di “indottrinamento” dove tutto ciò che viene detto deve essere preso per olo colato e guai a scherzarci su! La sua peculiarità è proprio quella di dirti le cose come stanno con parole semplici e che possano essere capite da tutti e questo lo si può ottenere solo mettendo si le conoscenze tecniche, ma, soprattutto, passione e “stomaco”. Siamo esseri umani, se veniamo attaccati rispondiamo. C’è chi lo fa pacatamente (a volte un pò meno… ;-p) e comunque dando a tutti la possibilità di replicare o, come giustamente stai facendo tu, esprimere la tua opinione che non concorda e addirittura critica, e c’è chi invece non ammette repliche (il che, a mio parere, lo fa passare direttamente dalla parte del torto)….che mando a fare una mail ad un personaggio del genere? Secondo te risponderebbe? Se volesse, mi sembra di capire, avrebbe addirittura il numero di telefono di Valeria… ma non credo lo stia usando…..
    Va bene essere educati e fare i superiori ma, come diciamo a Roma……”quanno ce vò ce vò”!!!

    • Capisco la rabbia ecc,ma secondo me questo rimane più un suo sfogo personale. Magari fatto con buone intenzioni,ma pur sempre uno sfogo ripiccato per “ripagare” questo Giovanni Padrone…Ha utilizzato il suo sito per smerd@rlo in pubblico e dire quello che pensa su di lui,detto terra terra. 😛
      Non ha neanche utilità come articolo informativo su un “chi bisogna evitare in cinofilia”,a dirla tutta,perchè qui ci sono in ballo pareri personali e come vediamo il qui presente Padrone dà la sua versione ,ovviamente non sarà d’accordo fino a prova contraria sono le sue parole contro quelle di Valeria. Quindi boh,per chi non sta dentro la storia risulta difficile capirci un H e schierarsi.
      E Valeria ha solo fatto ciò che a lei,se non sbaglio,non piace.(ovvero far divenire parte integrante del suo sito cinofilo,che è uno specchio sulla cinofilia, uno scazzo).

      • ..Sarebbe bello vedere ben 104 commenti su argomenti più interessanti e utili alla massa,non sul “caso Padrone vs Rossi”..’nzomma ! No? (:

      • Ragassuoli, ma MAGARI se Padrone non bannava nessuno dalla sua pagina e lasciava commentare la sua nota, la diatriba rimaneva li, eh. E’ chiaro che se uno prima ti insulta/sputtana/denigra/quelchevuoi e poi non ti lascia possibilità di replica, la tua opinione la vai a dire in casa tua, non è che pensi “ah va beh, pazienza, va bene così”.
        Intanto il qui presente Padrone ha avuto la possibilità di dare la sua versione, cosa che lui (che ha attaccato per primo) non ha dato, il che mi pare comunque un punto su cui ragionare, ma per il resto ci sono altre centinaia di articoli su questo sito e altre migliaia di siti nel mondo, chi non vuole schierarsi, chi non è interessato, passa oltre, mica l’ha ordinato il comportamentalista di leggere l’articolo, commentarlo o schierarsi, o no ?

  34. Valeria, si vede lontano un miglio che GP non c’è proprio tutto-tutto-tutto…, non credo valga la pena di discuterci, il problema non è su un piano razionale, lui è convintissimo che tu sia il persecutore e lui la vittima: ha sicuramente bisogno di cure da parte di qualcuno di competente, e probabilmente qui non si è mai neanche raggiunta la massa critica di clienti per fare danni…

  35. Che brutto vedere due colleghi litigare apertamente, cadendo colpendo soprattutto sul personale. 🙁

  36. Scusatemi…Vorrei esprimere la mia opinione…Valeria Rossi,anche tu,scrivendo quest’articolo,non penso che ti esenti molto dall’alimentare gli scazzi cinofili inutili personali..Tant’è che ora stai discutendo(per usare un eufemismo) con Giovanni Padrone di cose private a noi sconosciute(tipo gli stages,i seminari,quanti ne erano,l’articolo sull’ansia di non so chi ecc ecc) che non c’entrano un cavolo secco con la cinofilia. Di queste cose si dovrebbe discutere in privato(tipo via email,anche se ti avrà bannato dapertutto un contatto email ce l’avrà penso) no?
    Alla fine anche se il tuo intento è buono(ovvero quello di tenerci alla larga da certe persone) non puoi che finire anche tu così,negli scazzi cinofili,pubblici,sul tuo sito,perchè tiri in ballo determinate persone che ovviamente rispondo e che tirano fuori anche loro le loro cose personali e…via dicendo.
    Queste cose(di attacchi personali in pubblico) misà tanto che succedono solo in cinofilia,io ormai sono abituata..però le prime volte mi ha lasciato un po’ di stucco !(anche ora a volte..compreso sto articolo)
    Era meglio un’articolo generale sul tema senza fare nomi.
    Spero che non abbia offeso nessuno eh,sono solo opinioni,il tizio su cui si incentra l’articolo lo conosco solo via FB indirettamente avendo avuto occasione di leggerlo di tanto in tanto,anche su questo sito. Perciò non voglio assolutamente far parte di qualsivoglia schiera,ma prendo per utili le tue parole e d’ora in poi farò più attenzione !

      • E’ ironico? XD Mbè comunque davvero,quando ho letto il titolo,essendoci il generico “padrone”,pensavo fosse riferito a “proprietario”,ergo mi aspettavo un articolo utile dal punto di vista prettamente cinofilo.
        Questo…mbè sì una sua utilità ce l’ha,anche se è corredato da molte informazioni di cui solo tu sai la loro vericidità e la loro fonte(stiamo pur semrpe parlando delle tue opinioni su di una persona,che io perlomeno non conosco),noi possiamo prenderle solo per buone quindi lasciano il tempo che trovano,visto che qui è intervenuto anche il diretto interessato a smentire tutto..E io,l’unica cosa che imparo da questo tuo articolo è che in cinofilia ci si scanna spessissimo e ci si “infamia” in pubblico senza tanto badare agli altri. Sì,imparo anche a stare più attenta e che le cose non stanno sempre come appaiono,ma in qualche modo già lo presumevo,essendo comunque una sciuramaria in qualche modo un gradino più avanti a quelle “standard”,leggendo questo sito(le sciuremarie standard invece probabilmente non lo potranno mai sapere).Quindi come già detto secondo me stai facendo le stesse cose che non ti piacciono e che critichi(ovvero gli scazzi cinofili pubblici).
        Non so se si capisce,ma non sono affatto contro di te,questi miei scritti sono proprio per dire che non mi interessa essere contro nessuno nè mi interessa leggere di persone che si scannano con persone che non conosco di fatti personali sui siti cinofili.
        Spero che tu capisca 🙂

        • Si, lo stesso vale per me 🙁
          Ma io ormai, nella realtà quotidiana, quando mi trovo a dover scegliere a chi rivolgermi, in che campo andare ecc. ho imparato ad osservare i cani.
          Il mio istruttore tantissimi cani li ha visti di sicuro, non ho alcun dubbio, ma non mi ha stupito questo al campo, bensì il vedere persone di ogni tipo, con cani di ogni tipo, lavorare TUTTI insieme. Se 20 cani stanno giocando e il signor X chiama il suo cane Y questo arriva, i cani sono felici, obbedienti…e allora ho capito che li avrei imparato…e così è stato.
          Per il resto, diffido profondamente da libri scritti da persone che pretendono di conoscere l’ABC del cane, e ogni libro scritto dove si fa finta che sia il cane a parlare.
          Io continuo però a credere che er le sciure sarà difficile trovare una valida figura da seguire se vede gente che si smentisce l’una con l’altro. 🙁

    • Cara Silvia permettimi di dissentire soltanto questa tua frase ” misà tanto che succedono solo in cinofilia…”, in quanto in ogni ambiente dove mi sono capitata fino ad oggi, prima o poi sono successe. E per sentito dire, anche da tutte le altre parte. Per qui mi rattrista sì, delle volte mi fa pure incavolare, ma purtroppo da quando il mondo è mondo, la società umana funziona così, la cinofilia fa semplicemente parte.
      Per quanto il resto, non conosco personalmente ne la signora Valeria, ne il signore in questione, ma leggendo gli articoli della prima, me ne sono fatta un mio opinione (che per quanto poco potesse valere), sono pensieri di una persona che di cani si capisce senza altro. Per qui non mi sorprende che come chiunque, sentendo di essere attaccata e/o presa in giro si reagisce.
      Devo dire che mi ha lasciato alquanto perplessa questa frase : “Riguardo i casi da me trattati e recuperati, sono un migliaio circa in 7 anni. E quindi?” Quindi,che il signore in questione ne abbia visti non è ho dubbi, basta frequentare un paio di expo canina 😉 ma da lì ad arrivare a recuperarli, mi sembra una pura fantascienza. Soltanto darli una buona educazione di base sarebbe un bel impegno, il termine “recuperare” invece si intende dei casi difficili, casi dove solo un cane potrebbe tenerti impegnato anche per diversi mesi, e poi non è detto che si risolvi sempre con successo…
      Per me questa affermazione suonava come una campanella di allarme…magari sbaglio, ma visto che posso basarmi soltanto sulle affermazioni letti,anche tralasciando tutto il resto, mi sembra improbabile che una persona seria e competente possa dichiarare qualcosa di simile e aspettare che lo prendono sul serio.
      Chi sa, forse sono solo io una persona di poca fede…o forse sono da troppo tempo nell’ambiente, oppure forse anche perchè da molto ormai che ci credo ben poco nei miracoli. Lascio a te la scelta…

  37. Ma gli editori di questi mirabolanti libri chi sono?

    Non è detto che chi scrive un libro sia un giornalista o uno scrittore, ormai la rete è piena di gente che scrive e che si ritiene esperto in tutte le materie.

    Quanti danni si fanno agli animali!

  38. Sono figlia di allevatrice cinofila(di boxer all’epoca),cresciuta quindi con i cani e oggi seguo le orme di mia madre allevando con lei(altre razze,di piccola taglia)e aimè come capisco la signota Valeria…A casa mia si è sempre allevato e cresciuto i cani,che fossero di taglia grande o di taglia piccola,con la stessa filosofia di Valeria.Mai avuto un problema,mai avuto un cane disubbidiente,mai avuto un cane aggressivo nonostante io fossi una bambina che viveva con un branco di dieci boxer liberi per il giardino per la maggior parte del giorno.E mi permetto di dire che nessuno dei nostri cani è mai stato infelice per essere stato trattato da cane e io lo trovo il modo più rispettoso e umano di trattarli.A tutte le persone che prendono i nostri piccoli diamo il nostro manuale con i consigli sull’educazione e consigliamo i libri di Valeria e siamo a disposizione sempre per tutti i problemi di addestramento che i proprietari possono avere…ma immancabilmente c’è il tipo o la tipa che incappa in uno di questi siti con questi guru e decide che il nostro metodo è crudele e che è meglio l’altro…E andrebbe bene,se non fosse che poi dopo mesi corrono disperati da noi perchè il cane fa come gli pare e non sanno come fare!!!Sono davvero stufa della cinofilia del web(fatta eccezione per questo sito che adoro e che leggo quotidianamente)e sono stufa che chi è veramente competente come la signora Valeria debba passare il tempo a difendersi da gente che non ne capisci un bel niente e che mette informazioni sul web che non stanno nè in cielo nè in terra.Ciò che allontana la gente dal mondo cinofilo sono queste persone che parlano senza competenze e screditando con astio chi ha anni di studio e lavoro alle spalle,non è certo chi in buona fede si difende e difende ciò che è tra la’ltro giusto per il cane!io per prima che sono 30 anni che condivido con i cani ogni giorno della mia esistenza penso di avere sempre qualcosa da imparare e passo il mio tempo libero a studiare libri o articoli su questo sito e gente che non ne capisce un tubo si erge a grande addestratore e conoscitore della psiche canina…mah!per fortuna ci sono persone come Valeria che tengono alto il nome della cinofilia e che ancora la difendono con le ugnhie e con i denti.Speriamo ce ne siano sempre.

  39. di cinofilia non so un tubo e anche Pedro si è rassegnato ad avere una bipede gnurante. però è successo anche a me di provare disillusioni di questo orribile tipo ed è prima di tutto un dolore bruciante.
    credo che alla fine, come giusto, individui di questo misero genere finiscano nel dimenticatoio, ma forse è un po’ ridicolo che sia una classe ’77 a dirlo a una classe ’53… lo saprai molto meglio di me…
    pat pat 🙁

  40. in occasioni come queste farei meglio a tenere per me i miei pensieri…

    ma onestamente mi sento di esternarli!

    a me, la vicinanza tra Giovanni e Valeria, non aveva mai convinto.

    e lo dico senza aver mai incontrato di persona nessuno dei due, peraltro con Valeria ci ho parlato al telefono solo un paio di volte e con Giovanni mai neppure scambiato un’email.

    lo scrissi pure a suo tempo in un commento a qualche articolo, che ero sorpreso del cambio radicale di orientamento reciproco, perchè quando si comincia a dirsele o darsele di santa ragione, significa che c’è qualche buon motivo per farlo…

    difficile che questo buon motivo possa venir meno, solo perchè incontrandosi ci si riconosce reciprocamente “simpatici” o ci si accorge che non si era poi così lontani… questo significherebbe che i motivi allora non erano poi così buoni? che ci si è detti e dato addosso senza ragione?

    non credo!

    si badi bene: non tengo le parti di nessuno…

    io stesso anche se non conto niente nel panorama cinofilo perchè sono un semplice amante dei cani, ho in diverse circostanze chiesto aiuto a Valeria per dare visibilità a progetti in cui credo (progetti altrui, peraltro… infatti nemmeno iscriviamo a mio nome gli articoli con cui li presento) e da parte sua ho sempre trovato benevola accoglienza.

    magari qualcuno di questi progetti nemmeno le interessa affatto? (potrebbe darsi) e di certo non le mancano articoli da pubblicare, eppure ha sempre trovato il tempo e lo spazio per ospitarli.

    ciò non di meno, persino nei pochi commenti che appongo agli articoli di questa Rivista, quando io e lei abbiamo divergenze di vedute, ce le esprimiamo in modo schietto (e garbato).

    io per questo ho molto rispetto di Valeria, perchè alla base di ogni rapporto umano l’unico requisito indispensabile è la sincerità.
    e per come la conosco, è una persona sincera

  41. Evvai!! La mia cagnolina non è obesa , resta a casa buonina quando siamo a lavoro, risponde ai comandi e se le sparo ( per finta ) muore ( sempre per finta) oggi mi sento una sciuramaria migliore :-))

    • Ommioddio! Tu le spari (per finta)! Lei muore (per finta)! Ma… ti ha proposto lei di morire? Cioè, voglio dire: lei ha scelto di morire (per finta)? Non è che è stata solo ferita (per finta) di striscio? E tu, vessandola, la dai per morta (per finta)? E questo accade in casa o fuori casa?

      http://www.youtube.com/watch?v=YqlzuQfTwUk
      (per rinfrancar lo spirito… 🙂 )

      • Accade in casa , lei muore solo sul tappeto e solo se in mano ho il premietto se no mi abbaia e basta :-).

        • @ilaria:

          cagnolona viziatona 🙂

          comunque passare dal premietto in mano al premietto ad es in tasca è molto semplice: basta farle fare lo stesso esercizio qualche volta con premio in mano visibile, poi di seguito con premio in mano non visibile (senza variare esercizio), e dopo (se risponde bene, sennò si ricomincia alla sessione successiva) x poi passare a premio in tasca (ma con mani che odorano di premio e si muovono come se il premio ci fosse salvo poi a fine es tirarlo fuori dalla tasca e darlo al cane)… Se fatto bene il cane impara a eseguire anche se il premio è tenuto in tasca o in un marsupio o simili, e in 2-3 volte esegue anche se le mani non odorano di premio ma si muovono come quando il premio era in mano salvo poi darlo a esercizio fatto IMMEDIATAMENTE…e impara così gradualmente anche se rapidamente che quasi non si accorge che è cambiato qualcosa…

          Già passare da u cane che esegue seguendo/vedendo un premietto ad un cane che esegue perchè sa che SUBITO DOPO riceve un premietto, è un bel passo avanti psicologico x il cane ed è la base x progredire in qualsiasi esercizio utile o giocoso in casa o fuori casa…

          PS: so che sono OT, ma con quale tecnica gli hai insegnato a fare il morto? (alòla mia ho insegnato i comandi di base e vari giochetti fra cui strisciare, camminare su 2 zampe, seguire un targhet stick e targert di vari tipi in sequenza ecc..ma non ho ancora provato a farle fare il morto..)

          • Grazie per i consigli!, per farle fare il morto sono partita dal comando terra , che le aveva già insegnato mio marito , poi le dicevo “bang” e la spingevo delicatamente a coricarsi di lato e poi subito premietto, l’abbiamo ripetuto un po’ di volte fino a che a cominciato a collegare il “bang” al fatto di doversi coricare di lato, l’evoluzione è stata poi il “rotola” ma ci è voluta un po’ piu’ di pazienza perche’ stare a pancia all’aria non le piaceva 🙂 sono esercizietti che facciamo un paio di volte al giorno quando giochiamo sul tappeto, altri non ne sappiamo fare ma mi piacerebbe impararne anche per variare un po’.

  42. mumble….mumble…non so se dire che delusione o che sollievo, non so perchè un pelo di tracotanza e arroganza del Signore, me l’aveva reso un “pelo” odioso….e da brava sciuramaria che tenta di evolversi rimanevo sempre un po’ così di fronte ai modi di chi doveva “saperne più di me” e anche un po’ perplessa per la levata di scudi davanti qualsiasi idea differisse dalla sua di chi in teoria dovrebbe essere “illuminato” e “aperto mentalmente” (perchè la conoscenza e lo studio dovrebbero aprire la mente e non chiuderla).
    Ora mi viene da pensare che se mi apro una paginetta di impatto in rete, mi studio a tavolino per bene i termini tecnici, e invento qualche termine di impatto per definire il mio ruolo, potrei definirmi anch’io una super esperta, se poi consideriamo che il problema dell’ansia da separazione che affliggeva una delle mie cagnoline, con tanto lavoro, umiltà (nell’ascoltare i consigli dei veri esperti) e buona volontà, l’abbiamo pure superato potrei quasi considerarmi più esperta del Signore, tra l’altro un paio di cani afflitti da problemi molto lievi (da abc della cinofilia che anche una sciuramaria semievoluta sa come fare) che ho seguito nel post affido li ho aiutati e abbiamo risolto…ho anch’io una percentuale di successo del 100%? 😀
    Ora ironia a parte, che tristezza!
    Pensate a che vita triste deve avere per sentire il bisogno di inventarsi un cumulo di bugie per ergersi a quello che non è!
    E siccome se critico credo di doverlo fare con nome e cognome
    Arianna Maieroni
    Sciuramaria inside
    pseudovolontaria
    quasi cinofila

  43. Egregia Valeria,rasentiamo la diffamazione. Complimenti ancora.
    Rispondo ai 4 punti in questione:
    1 – Non mi risulta di essere mai stato invitato ad altri stages al di fuori di quello degli Amici degli Akita del 30 aprile e quello di Verona di fine maggio. Altri inviti non ne ho mai ricevuti. Quindi questa è già la prima falsità.
    2 – Taniusha è affetta da una patologia ormonale per cui la sua obesità è dovuta a quello. Riguardo al suo iperattaccamento, chi ti ha riferito quello che scrivi da i numeri. Amici ed altri cinofili competenti (due su tutti Marcello Messina e Gianluca Gherghi) l’hanno vista con me e non hanno mai notato nulla di strano, onde per cui ho dubbi sulle competenze di chi distorce i fatti (uno dei docenti del ‘corso educatori’ di cui al punto 3 immagino).
    3 – Lasciamo perdere il ‘corso educatori’ pieno di incoerenza: si insegna ad usare la pettorina però i docenti usano lo strozzo (tanto per dirne una, ma anche molti concetti pseudoetologici).
    4 – Riguardo i casi da me trattati e recuperati, sono un migliaio circa in 7 anni. E quindi?

    Riguardo le critiche rivolte al ‘collega’, le mie sono state molto limitate rispetto ad altre lette in giro per la rete. Se in regime democratico uno non è libero di esprimere la propria opinione in maniera educata (e tengo a sottolinearlo, contrariamente a te che sei entrata nel gruppo giusto per sputare offese a destra e a manca ed è per tale ragione che sei stata bannata) vuol dire che siamo in regime totalitario. Puoi togliermi la possibilità di scrivere, non di pensare.
    Riguardo le tue opinioni su ciò che scrivo, sei sicura di averle comprese?
    Sono, inoltre, a conoscenza che per i miei stessi motivi sei stata cacciata da altri gruppi: se il tuo modus operandi è offendere le persone che la pensano diversamente da te, ne deduco le logiche trasmigrazioni.

    Vista la tua onestà (poca) intellettuale credo proprio che noi non abbiamo più nulla da dirci.

    • Dimenticavo: riguardo la mia presunta incompetenza, mi risulta che l’amico (nonché uno su cui non si può dire nulla dal punto di vista cinofilo) Giovanni Giacobbe utilizzi ai suoi corsi il mio articolo sull’ansia da separazione (lo stesso da me illustrato allo stage di Verona)…

      • Il “tuo” articolo, come tutto ciò che scrivi, è frutto di pregevoli citazioni di studi, ricerche, deduzioni altrui. Perché non si dovrebbe utilizzare? Sei un bravo bibliografo, su questo non ci piove. Peccato che essere “educatori cinofili” sia qualcosa di diverso.

    • Giovanni, guarda che non sono io che devo difendermi, visto che non sono stata io ad inventarmi un lavoro dal nulla: mi hanno appena raccontato che tu sei apparso (proprio dal nulla) su un forum, qualche anno fa, presentandoti come Ilustrissimo Cinofilo che stava scrivendo un libro sui cani, mentre non eri appunto nessuno: non un educatore e neppure un vero e proprio cinofilo (inteso come persona che con i cani ci lavora), ma un normalissimo privato che scriveva un libro (parole tue, mi dicono) “sulla sua visione del cane”.
      Il fatto che invece di confutare le mie parole tu passi ad attaccare la mia persona (giochetto vecchio come il mondo) significa che nel merito non sai cosa dire. Purtroppo per te, attacchi pure a casaccio… perché:
      punto 1: ma rileggi, va’! Hai scritto esattamente la stessa cosa che ho detto io: ti ho invitato a partecipare a un raduno di razza (quello degli Akita) e ad un convegno. Quindi, di quale falsità parli?
      Inoltre non sono mai stata cacciata da alcun gruppo: semmai ne ho lasciato spontaneamente uno. Informati meglio.
      Che non abbiamo più nulla da dirci è fuor di dubbio: io, però, quello che avevi da dire tu, almeno ti ho permesso di dirlo.

      • che il vero motivo per cui Padrone, che aveva assicurato la sua partecipazione ad almeno tre dei seminari che ho tenuto insieme a Claudio Mangini, non si era mai presentato a nessuno di questi, è che i suoi cani (non so se tutti, o soltanto alcuni) non sono in grado di restare a casa da soli perché soffrono di ansia da separazione;

        Prima falsità: i seminari erano due (e non 3) ed ho partecipato regolarmente.
        Seconda falsità: i miei cani non soffrono di ansia da separazione, stanno ore a casa da soli senza batter becco né distruggere nulla, né tantomeno ad andare in ansia, quindi i tuoi vaneggiamenti e quelli altrui sono in tutto e per tutto una falsità. Poi, come ti permetti a dare giudizi su cose che non conosci? Sei mai entrata a casa mia? Direi proprio di no.

        Per finire, quando entrai in un forum nel lontano 2007 mi presentai come educatore cinofilo e basta. Se qualcuno si sentì offeso per questa cosa, non ci posso far niente…

        • Vabbe’, senti: sui tuoi cani ho detto chiaramente di aver riferito parole altrui (ma pare che questi problemi tu li abbia anche palesati su un forum, quindi… vedrò di ripescare i post!). Ma adesso vorresti pure venirmi a dire che sei stato presente ai seminari?!? E a quali, di grazia???
          Se vogliamo proprio dirla tutta…hai tentato di imbucarti a Torino raccontando all’organizzatrice che saresti stato “ospite di Claudio Mangini”: quando hai scoperto che avresti dovuto pagare come tutti gli altri, hai rinunciato. Poi hai ri-annunciato la tua sicura presenza…non mi ricordo dove (forse Treviso?), ma ti è venuto il mal di denti. E a me pareva che ci fosse stato anche un terzo annuncio, ma posso sbagliarmi.
          Non mi sbaglio di sicuro, però, quando sostengo che non ti ho MAI visto ad alcun seminario! E che tu affermi il contrario, quando a tutti i seminari erano presenti almeno trenta persone, nessuna delle quali ha mai avuto sentore della tua presenza, mi sembra veramente indice di un tuo momentaneo stato confusionale. Datti una calmata, Giovanni, perché stai sprofondando nei meandri delle tue bugie.

          • E allora per parificare le cose io dovrei riferire di discorsi sentiti su di te? Ma andiamo: le chiacchiere da comari non mi sono mai interessate.
            Riguardo i due stages, a Torino e a Treviso fu Claudio a riferire agli organizzatori quanto sopra, sarei venuto anche pagando se le condizioni di salute me l’avessero consentito. A Torino rinunciai perché Treviso era meno distante. A Treviso telefonai a Claudio (che può confermare) per sapere delle condizioni meteo e fu lui a dirmi di non venire per l’eccessiva pioggia. Vediamo di dire le cose come stanno e non di inventarle.
            Riguardo al seminario del Club degli Akita, questo è un video https://www.youtube.com/watch?v=4PvmHiYKTt8
            per quello di Verona è tutto agli atti dell’associazione che l’ha organizzato. Chi inventa frottole?
            Dimenticavo una cosa fondamentale: il veterinario comportamentalista con cui collaboro dal 2006, Dr. Massimo Franceschetti Picard, a cui tutti possono chiedere info sulla mia competenza.
            E qui chiudo definitivamente.
            Continua a divertirti a sparlare degli altri.

          • Ti copincollo: “Prima falsità: i seminari erano due (e non 3) ed ho partecipato regolarmente”.
            Adesso diventa “sarei venuto anche pagando se le condizioni di salute me l’avessero consentito”. Quindi non hai partecipato.
            Fine.

  44. Cara Valeria, è sempre un piacere leggerti perchè sei una persona intellettualmente onesta e quello che hai scritto oggi lo dimostra, ove ce ne fosse ancora bisogno 🙂
    Il tipo in questione impazza sul web da anni sempre dicendo le stesse cose, più o meno, e soprattutto sempre con le stesse modalità e modi, quindi ahimè niente di nuovo sotto il sole. La nota dolente è che è il fulgido rappresentante di tutti quelli che rovinano i cani della gente che si rivolge a loro. Personalmente ritengo che si dovrebbero trovare vie istituzionalizzate di autorizzazione e verifica per chi pretende di insegnare agli altri, a 2 o 4zampe che siano. Invece di moltiplicare i “corsi per addestratori cinofili” che ti rilasciano diplomini più o meno validi, si dovrebbe seguire una via certa, che poi si chiami Alfa, Beta o Gamma, chissenefrega, ma una cosa che determini la propensione naturale a trattare con gli animali, un lungo corso di studi sul banco e sul campo di addestramento affiancando gente seria e qualificata (anni di lavoro e risultati) e poi un bel periodo di training e conseguimento di risultati prima di poter aprire un campo in proprio. Insomma tutte le categorie professionali dopo la laurea hanno un periodo di prova presso professionisti, poi fanno l’esame di stato e quindi sono abilitati all’esercizio della professione. Perchè invece con l’addestratore cinofilo questo non avviene? E’ meno importante di un avvocato o di un commercialista? In fondo apri un’attività commerciale a scopo di lucro nell’ambito della quale devi saper trattare con gli umani e con i cani, dovresti aver seguito un iter che ti certifica come valido… Invece oggi, come sai meglio di me, per diventare istruttore cinofilo basta avere i soldi per farlo, che siano 3mila euro o mille, la sostanza cambia poco, dipende solo da quanto vuoi pagare per appendere alla parete un diplomino vero, altrimenti in realtà per aprire un campo di addestramento non serve manco quello e i “diplomini” si sfornano via stampante che è una bellezza.
    L’unica difesa che ha il neofita che vuole imparare, in questa ardua giungla di personaggi ambigui, è quella di armarsi di santa pazienza ed usare il cervello, ma francamente ammetterai con me che rischia di cambiare un paio di cani nella sua vita prima di trovare l’istruttore giusto

  45. Valeria, esagerata! ma figurati se ho visto 1000 cani! e devo dire che ci sono anche alcuni clienti non contenti del lavoro fatto insieme 🙁 ma credo che sia normale. Quello che mi dispiace è che ho saputo da altri e non dall’amministratore del gruppo, quanto scritto su di me. Continuo a pensare che il rapporto dialettico sia alla base della crescita personale e professionale. Lo stesso rapporto dialettico che mi ha portato a chiedere consiglio a te, Claudio e a Francesco Polidori all’inizio della storia di Bruto/Raul. Lo stesso confronto dialettico che ha fatto sì che quando mi hai parlato di un Decoy che stava dalle mie parti, mi ha spinto a chiamarlo: ora il figurante viene a Debù ad insegnarmi le sue tecniche. Lo stesso spirito dialettico che spinge tutto il direttivo Debù alla formazione continua, anche all’estero. Debù è nato da poco (solo 2 anni) e si è occupato, per scelta, soprattutto di recuperi comportamentali. Uno degli strumenti usati per raggiungere questo scopo è anche l’addestramento con il controllo assoluto del cane. Comunicare al cane che quella che è la sua volontà è anche la nostra, che è sufficiente la buona comunicazione per raggiungere gli stessi intenti, è una delle basi del lavoro che facciamo al campo. Prima di conoscerti non pensavamo allo sport se non a livello dilettantistico, in quanto crediamo che il vero sport per il binomio sia la vita di tutti i giorni. Parlando con te e Claudio, poi, si è deciso di impegnarci anche nel settore agonistico, soprattutto negli sport di “morso”, mostrando che certi risultati sono raggiungibili attraverso “un’altra via”. Il lavoro è lungo, ma la pazienza non ci manca. Per ora, in ambito sportivo i risultati sono uguali a 0. “Zeru tituli” come diceva il tecnico! Gli articoli che Debù pubblica (mi sembra di essere Di Pietro quando dice: noi dell’italia dei valori ahahha – ma Debù è veramente una squadra che lavora insieme e cerca anche di creare occupazione) dicevo, gli articoli, non sono “certificati” da titoli mondiali, o coppe di valore (almeno per ora 🙂 ) ma vogliono essere solo un memoento di confronto.
    PS: parlando col figurante di sopra, gli raccontavo della situazione della cinofilia italiana, citando i vari nomi che imperano soprattutto su FB. Lui mi ha detto: mi spiace, non li conosco! Valeria, spesso mi chiedi di scendere dall’Aventino e te la prendi per il mio non voler apparire troppo. Il motivo è questo: il ricordo dei capponi di manzoniana memoria.

    • Davide a mio parere stai facendo un buon lavoro….come sai avevo sgamato questo pseudo scrittore ad Agosto di questo anno, quando facendo propri commenti, indicazioni e considerazioni non sue scriveva note di cui vantare la paternità. Non mi sorprende leggere ora che pur spacciandosi per Educatore e esperto del comportamento non è assolutamente in grado di tenere un cane al guinzaglio. Si vedeva anche in un video dove cercava di vendere e testimoniare un recupero comportamentale inesistente….uno che cerca di sbarcare il lunario !!!

      • “…Si vedeva anche in un video dove cercava di vendere e testimoniare un recupero comportamentale inesistente…”

        Hihihi!!! Ricordo bene il caso.
        Assolutamente vero. Purtroppo il motore di ricerca di TPIC fa le bizze e non riesco a ritrovare quel mirabile articolo. La cagnetta (una husky) se non ricordo male, si chiama Maya. Era il periodo del recupero di Bruto/Raùl.
        Chissà che rotture avrà piantato il “signor educatore” alla Sig.ra Rossi per farsi pubblicare quella roba insulsa.

        • No, nessuna rottura: è stata una scelta mia, visto che da tempo chiedevo in ginocchio ai gentilisti di postare qualche prova video di recuperi comportamentali effettuati da qualcuno di loro, da contrapporre a quelli che invece venivano regolarmente mostrati dai cosiddetti “tradizionalisti”. Nessuno dei vari gentilisti/buonisti/cinofilosofi & C. ha mai mostrato assolutamente nulla, ad eccezione di Padrone che ha sostenuto di aver recuperato questa husky inizialmente aggressiva (se non ricordo male), ma della quale non aveva filmato il comportamento iniziale, potendo quindi mostrare solo la conclusione del lavoro.
          Giusto per invogliare qualcun altro a farci apprezzare ed esaminare i frutti del lavoro suo (non voleva essere l’ennesima gara a chi ce l’ha più lungo, ma solo un’occasione di confronto costruttivo), ho quindi pubblicato “quel che passava il convento”, anche se indubbiamente non è che nel video ci fosse molto da vedere. Ma non c’è stata nessuna pressione, questo proprio no.

          • Quando si dice la coscienza sporca…ha rimosso il video, e anche velocissimamente. Basterebbe questo a qualificarlo.

          • Se MCN ha postato il video alle 23.28, e alle 23.30 il video era giá sparito, se ne può dedurre che:
            1) GP era “per caso” al PC quando è arrivato l’avviso del post di MCN.
            2) sempre “per caso” si è precipitato a leggerlo, nonostante le dichiarazioni che sia stufo, che non gli importi di questa diatriba, che ha altro da fare, ecc…
            3) nonostante il video sia una riprova del suo magnifico operato (concetti suoi), benchè a suo tempo abbia suscitato non poche polemiche, invece di lasciarlo in tutto il suo fulgore, lo cancella.

            Il tutto in 2 minuti al massimo.

            Non c’è altro da aggiungere, per lo meno da parte di un sito cinofilo. Forse altri tipi di specialisti potrebbero trarne qualche elemento ulteriore, ma noi non lo siamo, quindi…

  46. Mi pare che il commento di Silvia posso riassumere perfettamente anche il mio pensiero.
    L’impressione è che il mondo cinofilo sia davvero innamorato del suo ombelico visto che continua a rimirarselo, rimpiange i bei tempi in cui a “lavorar con i cani” erano pochissimi bene o male già iniziati ai misteri orfici e nel contempo ha cupidigia delle sciuremarie stolide e svagate che danno bacini bacini al cagnino ( ma che pagano e mantengono in piedi la baracca).
    Conosco Padrone solo virtualmente, se sia bravo o un cazzaro non ho modo di saperlo, sul web si pone ne più ne meno che tanti altri addestratori/educatori/quelli che insegnano le cose ai cani, cioè non benissimo, problema mi pare della categoria e non dal singolo visto che l’atteggiamento tipico del cinofilo sedicente esperto sul web è quello dell’indimenticato Marchese Onofrio del Grillo “io so io e voi nun sete un ca …”
    Nel caso specifico però mi pare che la Rossi non lo “bastoni” nel merito delle sue affermazioni, le considerazioni sulla cagna cicciotta ( pure lui non mi pare in formissima ad onor del vero) e che addirittura prende in braccio, corredato dal racconto che ha fatto il cugino su come esegue il terra non credo ci dicano molto della sua competenza cinofila, mi ricordano la questione dell’inchiesta dele iene sui conti aperti di Mangini con il suo muratore o sul sacco di crocchette che deve dare alla signora che gli ha prestato il cane, tipo di approccio pseudogiornalistico che mi pare la stessa Rossi ha fermamente condannato ( non posso che condividere questo punto).
    L’ìmpressione che ha il sciurmario ( che non sono altro ) è che ste cose riguardino poco i cani, il loro benessere, ma diciamo “questioni sindacali” all’interno dell’ambiente, cose che sia ha l’impressione assorbano molto più tempo ed energia degli addetti ai lavori degli stessi cani.
    Lunga vita e prosperità.

    • Luc, io sto parlando di competenze cinofile. Un educatore non PUO’ avere cani che vivono costantemente in braccio, così come non può avere cani che non possono restare in casa da soli (e per quanto mi riguarda non dovrebbe neppure avere un cane obeso, visto che ne risente la sua salute): se ha problemi di questo genere, allora ha bisogno di un bravo educatore e non può presentarsi lui come tale.
      Su ciò che dice e scrive (almeno quando dice/scrive cavolate, perché non sempre è così) l’ho “bastonato” più volte nei relativi contesti: ma qui il discorso è un altro. Questo signore si è letteralmente creato dal nulla un “personaggio” cinofilo che in realtà non è mai esistito, spacciandosi per ciò che non è mai stato. Se questa professione fosse regolamentata, si tratterebbe di un vero e proprio reato (abuso di titolo): stando le cose come stanno, e cioè nell’anarchia più totale, si tratta solo di una generica scorrettezza. Ma quando le scorrettezze si fanno sulla pelle dei cani, come ho già ripetuto decine di volte, a me girano le scatole.

      • Valeria io non ho vicinanza e simpatia particolare per nessuno, non conosco la situazione ne ho alcun titolo e competenza per giudicare la professionalità di alcuno in ambito cinofilo, mi interessa solo riallacciarmi all’ambito di cui prima si parlava e del senso di lontananza che colpisce il sciurmario difronte alle tante divisioni e polemiche che spesso paiono ggettivamente strumentali, in questo momento neppure io parlo di cani e di cinofilia ma semmai di coerenza.

        -Che Padrone sia competente o un fanfarone pare sia argomento di esplicita discussione qui sul tuo blog solo dopo che ha litigato con te, ora in qualche modo, se fosse un fanfarone, tu lo hai accreditato ospitandolo su queste pagine, scrivendo una prefazione al suo libro ( mi sembrava almeno positiva nei toni, dici tu stessa che il tuo scopo è quello di salvaguardare i cani dagli improvvisati ma a meno che tu non te ne sia accorta ieri sera o solo negli ultimi giorni mi pare che l’impressione che ne ricava l sciurmario e che tu te ne sia accorta solo dopo che Padrone ti ha fatto diciamo due “sgarbi” personali, che non giudico pur ritenendoli personalmente inopportuni

        -Il tuo giudizio sulla sua incompetenza si basa sul fatto che ha la cagna cicciotta ed in molte foto si vede che la tiene in braccio, ed alcuni ti hanno detto che ecc ecc. Arguisco che tu non lo hai visto lavorare mai di persona ma ti fidi e dai per scontato quello che ti ha detto tizio

        Ora io non sono in grado di dire ne chi abbia torto ne chi abbia ragione, ho condiviso ( sempre in linea di principio) le tue considerazioni sulla inopportunità del post di Romanoni su Mangini definendolo pettegolezzo da portinaia però allora non capisco il senso del tuo scritto di oggi.
        Non giudico il merito, solo vorrei far(vi) presente l’impressione che il sciurmario cinofilo si fa della questione, solo l’ultima di tante quasi identiche, magari con protagonisti diversi nel mondo cinofilo.

        • Luc, è vero, ho sbroccato in netto ritardo: perché queste cose su Giovanni mi sono state riferite mesi fa, ma non volendo partire con il coltello tra i denti mi sono limitata a prenderne atto e a non dargli più la visibilità che (ingenuamente) gli avevo dato fino ad allora.
          Il suo libro, è vero, è un buon libro (ma non ho scritto nessuna prefazione: solo una recensione qui su Tpic): o almeno, sta tranquillamente “nel mucchio” di quella che è la produzione cinolibraria attuale.
          Riporta cose di altri, ma le riporta in modo corretto e comprensibile: quindi lo ritengo un buon testo per chi voglia avvicinarsi all’educazione cinofila senza smazzarsi a cercar di capire il cinoegizio.
          Sulla competenza specifica, effettivamente, non posso giudicare perché non l’ho mai visto lavorare con i cani (e comincio a credere che siano ben poche le persone che l’hanno visto…). Ma se ho riportato parole altrui, una cosa è certa: sono state parole di persone che conosco bene, di cui mi fido e alle quali riconosco un’elevata competenza cinofila. Non si possono definire “chiacchiere da comari”, insomma, ma critiche di cinofili bravi (anche se magari lavorano in modo diverso dal mio…ma come penso si sia capito, secondo me non esiste Il Metodo: esistono invece i risultati).
          Che Padrone spesso parlasse a vanvera (dal mio punto di vista, eh!) me ne sono accorta da un pezzo: ma ho sempre replicato sulla sua bacheca (quando ancora potevo entrarci…) e non altrove. Qui ho sbroccato non tanto perché abbia dato addosso ai miei articoli (lo fa dal primo giorno!), quanto perché si è permesso di offendere un cinofilo vero e serio come Davide.
          Ovvero, ha fatto la stessa identica cosa che ha fatto Romanoni: sparare a zero, senza motivo, su un collega.
          Io mi sono adeguata all’andazzo? No, visto che Giovanni Padrone NON è un collega.
          Non è un educatore, non è competente, non è neppure “serio”, non ha l’esperienza che continua a millantare (ha appena ribadito i suoi “mille cani” in sette anni, che farebbe un caso affrontato ogni due giorni e mezzo! Ma neanche il mago Silvan, dai!): quindi no, non mi sento una che ha attaccato un collega con pettegolezzi da portinaia, ma semmai una cretina che si è bevuta un sacco di balle e che adesso ha visto bene di confessare la sua passata (e stavolta per sempre) cretineria, invitando chiunque altro a non cadere nella stessa trappola.

          • Collega o no non lo so, purtroppo non avete un albo, un ordine, una patente o la coccarda del gran Mogol che dica questo è un professionista e questo è un dilettante, in mancanza di pezze di appoggio cartacee il giudizio è sempre personale e soggettivo, la solita storia di Protagora di Abdera con l’uomo misura di tutte le cose.

  47. Io su Padrone posso dire niente, mi iscrissi alla sua pagina “e il cane decise di incontrare l’uomo”, perchè volevo davvero imparare quanto più possibile sul cane, avendone appena preso uno, ma me ne tolsi dopo un po’ stufa dei continui scazzi tutti contro tutti. Per gli stessi motivi mi iscrissi e poi tolsi da varie altre pagine anche di tua conoscenza.
    Continuo solo a seguire tpic perchè tra tutte è la voce più equilibrata (e ti ringrazio di questo).

    -ora divago-

    Quel che mi chiedo da un po’ è… il comparto si rende conto che straparla di portare luce e cultura cinofila alle sciuremarie ma poi la prima cosa che fa è allontanarle proprio per il suo essere così litigioso e in guerra? La sciuramaria media, pur volendosi erudire, al terzo scazzo che legge si stufa piglia il cane e va a giocarci a pallina con buona pace di educatori, addestratori, cinofilia e compagnia bella.
    Poi al parchetto incontra miocuggino che a stento sa dove sta la coda del cane ma che apparentemente non litiga con nessuno ed è pure gioviale. Stupiamoci poi che dia ascolto al cuggino invece che al cinofilo vero che ha appena “visto” scannarsi in rete sulla definizione di rinforzo e che a vederla dare una carezza in più al cane o sentirla dire “vieni da mamma” le sgrunta e la riprende.

    Il comparto cinofilo almeno quello presente in rete) sfotte tanto le povere sciuremarie ma è il primo ad allontanarle qualora vi si avvicinino senza aver 3Kg di pelo sullo stomaco ed a buttarle nelle braccia dei cuggini. 🙁

    • Silvia, purtroppo non posso che darti ragione al cento per cento. Però… siam sempre lì: esiste chi attacca ed esiste la legittima difesa.
      Io sono in cinofilia da quarant’anni – giorno più, giorno meno – e gli scanni&scazzi ci sono sempre stati: però erano scanni&scazzi tra “addetti ai lavori”, che comunque avevano levato la loro dose di cacche, che si erano fatti il loro bel mazzo sui campi, che avevano rischiato di prendersi i loro bei morsi (e in qualche caso se li erano pure presi). Oggi non è più così: oggi la cinofilia pullula letteralmente di personaggi che credono di essere il Dio cinofilo di turno solo perché hanno letto quattro libri o perché hanno preso il diplomino in dieci week end, e che per mere ragioni di marketing sono prontissimi ad attaccarsi al carretto che “va più di moda” in quel momento, anche se questo carretto si prende letteralmente a pugni con i concetti base dell’etologia e della psicologia canina. Dopodiché i cani che finiscono in mano a siffatti personaggi sviluppano tali e tanti problemi che alla fine i proprietari si ritrovano, a scelta: o a cercare qualcosa di diametralmente opposto (e finiscono così in mano ai macellai), o ad appoggiarsi a quell’altro bel settore della cinofilia postmoderna rappresentato dai comportamentalisti spacciapillole, che imbottiscono i cani di psicofarmaci.
      Ecco, tutto questo io lo vivo come un attacco (non a me, che non lavoro più con i cani da decenni, ma proprio alla cinofilia e ancora di più ai CANI, che sono e sempre saranno la mia ragione di vita, perché li amo in modo addirittura fanatico): quindi scatta quella che io ritengo “legittima difesa”. E come scatta in me, scatta in moltissime altre persone che non riescono ad accettare questo lavoro di demolizione costante di quelle che sono le basi – inconfutabili e assolutamente scontate per chiunque abbia avuto davvero a che fare con i cani – del rapporto cane-uomo.
      Da qui i litigi, gli scanni, i casini… agevolati moltissimo dall’esistenza di Internet in generale e dei social network in particolare: perché qui stanno succedendo casi come questo di Giovanni Padrone, che si è letteralmente “inventato un personaggio” (quello dell’educatore cinofilo) che non gli appartiene, ma che comunque trova un seguito proprio perché: a) dice le cose che le Sciuremarie vogliono sentirsi dire (a nessuno fa piacere scoprire che si è fatto mettere le zampe in testa dal cane: molto meglio trovare qualcuno che ti dice che il cane può anche decidere di non obbedirti, e che va bene così); b) la maggior parte delle persone che frequentano la rete la frequentano per imparare qualcosa, e non perché sanno già tutto. Ma siccome, appunto, devono ancora imparare… sono in balia di qualsiasi cazzata che gli venga raccontata con un minimo di appeal e di autorevolezza. Padrone è solo UNO dei millemila esempi possibili: sulla sua pagina ne spara di veramente enormi, ma c’è sempre il codazzo di estimatori sotto che gli risponde “sìììì bravoooo giustoooo!”. Ma chi davvero sa qualcosa di cani non riesce a stare zitto: perché la diffusione a macchia d’olio (grazie al Fb power!) di concetti così clamorosamente anti-etologici e profondamente errati FA MALE AI CANI. E quindi si cerca di spiegarlo, di dirlo, di farlo capire… venendo regolarmente bannati :-). Così, senza contradditorio, i nuovi guru da FB continuano a sparare le loro corbellerie e qualcuno continua a crederci.
      Ma se non li contraddici, se li lasci fare…il danno è ancora peggiore. Bisogna mettere in grado le persone di capire che non esistono Guru, ma che ognuno deve studiare, sperimentare, capire lavorando sodo e non seguendo la pagina su FB. Solo che, se lo fai, litighi.
      Se mi trovi un’alternativa accettabile, sarò lietissima di darti ascolto!

      • Capisco quello che mi spieghi, e son d’accordo sul tentare di far valere posizioni giuste… io non sono del partito “volemose bene” (figurati che mio marito la mattina quando esce mi dice “fai la brava e non litigare con la gente”), non penso che il comparto cinofilo debba essere fiori e farfalline… però sinceramente a volte dovreste darci un taglio.

        Voglio dire, prendi un qualsiasi scazzo a caso su FB… mediamente la discussione vera e propria finisce entro i primi 20 commenti, anche meno, dei diretti interessati. Tutto il resto (decine se non centinaia di commenti nei post più caldi) è pura e inutile fuffa.
        Arrivano le terze parti che non c’entrano, i supporter di una o dell’altra fazione, ci si infama un po’, si rivangano storie di mesi prima o riferite da terzi, due tizi a caso che non c’entrano nulla iniziano ad attaccarsi tra loro… e quando tutto pare scemare arriva il trollone di turno e via un altro bel flame.

        Non è che alla sciuramaria non interessino le opinioni espresse nei vari scazzi, ma quel che è interessante e che può guidare nella scelta son solo i primi momenti di discussione. Poi tipicamente tutto degenera ed ognuno da il peggio di se. A questo punto la sciura prende cane e palla ed esce.
        E’ giusto esigere che alle sciuremarie siano disponibili informazioni quanto più possibile corrette, ma il rischio dei flame chilometrici degenerati è che la sciura alla fine non presti attenzione nè a chi diceva la corbelleria nè a chi dice il giusto. Non si chiederà nemmeno più chi ha ragione, tanto stan tutti ringhiando allo stesso modo.

        Quel che vorrei vedere nei vari contesti social non è certo la fine dei litigoni, ma che le parti in causa sapessero regolarsi, darci un taglio e se proprio devon tirare fuori la loro parte peggiore e recriminare cose che con l’argomento iniziale c’entrano poco, beh che lo facessero in privato. Perchè in pubblico non da niente alla sciuramaria e non giova certo all’immagine nè del comparto in generale nè alle figure professionali singole (certo non di quelle inventate ma sicuramente -ed è peggio- nemmeno di quelle serissime).

        Tutto qua 🙂

        • Silvia…e “ri-cc’hairaggione”!!!
          Purtroppo non è facile uscire dai flame: specie quando vengono infarciti di infamità, invenzioni, attacchi personali ecc.ecc.
          Lo so, lo so che bisognerebbe darci un taglio: il confronto è bello e utile, gli scanni a volte sono davvero una lotta nel fango.
          Io di solito il taglio riesco a darcelo dopo essermi infangata a dovere per almeno 3-4 post 🙁 ..e questo è sicuramente un mio limite. Proverò a prendere atto della tua critica e a cercare di dar piglio alle forbici molto prima.
          Però… vedi come nascono queste cose? Tu fai una critica motivata, su basi confermate da più parti…e ti rispondono con ulteriori menzogne e/o attacchi personali. Come si fa a stare zitti? Io non sono capace. Certo, c’è sempre l’arma del bannaggio…ma se c’è una cosa che ODIO fare è proprio chiudere la bocca alla gente. Quindi mi impasto da sola 🙁
          C’haraggione pure mio figlio, quando mi dice: “Che stai ancora a rispondere? BANNALO!”. Ma bannaggi e democrazia (per non parlare del confronto utile di cui sopra) non mi sembrano possano stare assieme…

          • Silvia e Nala, Signora Redazione;
            I vostri post dipingono, purtroppo con estrema precisione, il tristissimo quadro della cinofilia italiana.
            Tutto si mescola tra: flames, trolls, insulti, ban, cattivi maestri, animalisti, aspiranti guru, verbosi topi da biblioteca, spacciatori d’insulsi “brevetti” un tanto al chilo, finti gentilisti, improvvisati, coercitori gratuiti, macellai, pavide donzelle, talebani e spacca cani.
            Il risultato è sotto gli occhi di tutti…
            Imperano le cuggginate, le leggende metropolitane, gli stupidi divieti, gli “articoli” allarmistici, la cinofobia…
            Per noi, che vorremmo farci o miglirare la nostra cultura cinofila, è come muoversi in una jungla. Non basta leggere, bisogna avere fortuna, senso critico e buonsenso. E comunque non è sufficiente.
            Siamo avvezzi da sempre al rozzo tifo da stadio, alle irritanti divisioni tra Guelfi e Ghibellini e se non fosse abbastanza, anche tra Guelfi bianchi e Guelfi neri. E’ un gran bordello poverizzato… Impossibile distinguere il grano dal loglio. …uno spettacolo pietoso.
            Le conseguenze le pagano: i cani, i sciurmarii e le sciuremarie.
            A I U T O ! ! !

          • Sono d’accordo ANCHE con te. Tutto questo non è edificante per nessuno, infilarsi nei flames fa fare una pessima figura a tutti (anche a quelli che hanno ragione) e le sciuremarie e i sciurmari non ci capiscono più nulla.
            La soluzione, ovviamente, ci sarebbe: una bella regolamentazione per la categoria, cosicché solo chi può dimostrare un tot di competenza/cultura/esperienza/risultati eccetera eccetera possa fregiarsi di titoli quali “educatore”, “rieducatore”, “addestratore”.
            Purtroppo, però, le leggi non possiamo farcele da soli: e allora, in totale assenza di regole, restano solo due possibilità…lavorare e ignorare quello che fanno gli altri (e se fanno danni, pazienza…), oppure denunciare – ognuno come può – i fasulli, gli improvvisati, i macellai eccetera eccetera.
            Siccome alla fine è verissimo che le conseguenze peggiori ricadono sui cani, io preferisco denunciare (e farmi ovviamente pacchi di nemici) piuttosto che ignorare. D’altronde… si sa che non sono gentilista! 🙂

  48. non sai quanto mi abbia fatto piacere leggere questo articolo. conferma quello che pensavo dopo avere incontrato questo signore a un seminario e dopo aver assistito a un paio di ‘scambi di opinione’ piuttosto vivaci (volendo usare un eufemismo) su FB. conferma anche una certezza: sei sempre la migliore!

  49. Cara Valeria,
    Io non sono nè un’educatrice, nè una sussurratrice nè altro sono una sciuramaria curiosa che ama i cani e la cinofilia.
    La prima volta che hai recensito il libro di questo signore positivamente momenti cado dalla sedia, ma non per il libro in sè perchè non l’ho mai letto, perchè questo signore l’ho “conosciuto” sul web nel 2009.
    La prima cosa che ho notato è stata che non era aperto allo scambio di opinioni con gli altri se qualcuno metteva in dubbio un suo parere al posto che far valere le sue ragioni era solito offendere la persona che aveva messo in dubbio la sua parola.
    “Per la serie io sono il Dio della cinofilia e tu essere immondo inginocchiati a me e beviti ogni cosa esce dalla mia bocca”.
    Io personalmente quando vedo questo tipo di atteggiamento in una persona mi viene l’orticaria e cerco di evitare ogni tipo di contatto anche verbale e di conseguenza analizzo ogni singola parola esce dalla sua bocca.
    Detto questo; abbandonato la community e il forum che frequentava il signore me lo sono dimenticato e poi ho scoperto questo sito che seguo quotidianamente anche senza partecipare attivamente ai commenti che ci sono in ogni articolo.
    Quando l’ho visto apparire sono rimasta un po’ delusa ma ora questo articolo mi ha sollevato il morale, non ho niente di personale con questa persona ma nella mia ignoranza in materia sento di dire che non ha niente da dare.
    In questi anni che seguo questo sito ho imparato un sacco di cose che mi sono servite a livello personale con il mio cane e che hanno arricchito la mia conoscenza in materia e vi ringrazio perchè fate un lavoro meraviglioso.

    Mi rendo conto che ho scritto in una maniera un po’ confusionale..perdonatemi non ho tempo di riscrivere il tutto 😉

    Buona giornata a tutti
    Roby

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