di VALERIA ROSSI – L’aver scritto ieri un articolo sul servizio di Striscia che condannava i mezzi del sedicente “sussurratore” messicano ha riportato in auge le solite, vecchie diatribe sul collare elettrico. No, non è elettrico, è “elettronico” (cosa cambia? Produce sempre scosse elettriche: che le produca direttamente, o dopo un percorso di elaborazione attraverso altri componenti – perché questa è la sola differenza tra elettrico ed elettronico – il risultato è sempre identico); non dà scosse, dà “vibrazioni” (vero: ogni collare elettrico/elettronico del mondo può essere regolato in modo da dare solo una vibrazione, oppure una scossa dolorosa. Purtroppo Millan, nel video riprodotto anche da Striscia, ha utilizzato l’opzione b) senza alcuna possibilità di equivoco), ma soprattutto: “in Italia è vietato”, “no, non è vietato”.
Qual è la verità?
In realtà la verità – come spesso succede – sta nel mezzo.
La verità è che l’ordinanza Storace, che effettivamente vietava l’utilizzo (ma non la vendita, curiosamente…) dei collari elettrici è stata fatta oggetto di un ricorso al TAR da parte delle ditte produttici, che purtroppo il ricorso l’hanno vinto.
Quindi l’ordinanza (GU n. 158 del 9-7-2005) – che comunque sarebbe rimasta in vigore per un solo anno e che avrebbe dovuto essere ripetuta l’anno successivo – è stata abrogata dal TAR del Lazio (tra l’altro l’ordinanza parlava di “collare elettrico e di altro analogo strumento, che provoca effetti di dolore sui cani“: quindi, fosse stato anche “elettronico”, sarebbe stato vietatissimo pure lui).
Cosa rimane, allora, in mano a chi condanna senza mezzi termini l’utilizzo di questo strumento?
Rimangono alcune leggi regionali (purtroppo poche) che effettivamente ne vietano l’uso.
E rimane, ovviamente, la legge contro i maltrattamenti: tant’è che c’è già un precedente importante.
La Cassazione, con la sentenza numero 15061 terza sezione penale, ha condannato proprio per maltrattamenti una donna che era stata denunciata per aver usato sul proprio cane un collare elettrico “antiabbaio”.
La sentenza dice proprio che l’uso di tale collare “rientra nella previsione del Codice penale che vieta il maltrattamento degli animali“. La Corte ha precisato che “l’uso dei collari elettrici costituisce incrudelimento senza necessità nei confronti di animali, suscettibile di dare luogo quanto meno al reato di cui all’articolo 727 Cp: “ogni comportamento produttivo nell’animale di sofferenze che non trovino giustificazione nell’insuperabile esigenza di tutela non altrimenti realizzabile di valori giuridicamente apprezzabili“.
Ma allora è vietato usarli, questi collari, oppure no?
Non è affatto chiaro (ad eccezione delle regioni in cui esistono normative specifiche).
O meglio: è chiarissimo che è vietato “causare sofferenza” agli animali (ma questo era già vietato prima dell’ordinanza Storace), ma per ottenere che qualcuno venga condannato per l’utilizzo del collare bisogna provare che ha causato questa sofferenza, mentre se fosse rimasta in vigore l’ordinanza sarebbe bastato dimostrare che il collare era stato “usato”, punto.
La differenza sembra sottile, ma non lo è… perché trovare le prove certe del reato diventa difficilissimo.
Pensate ad una persona che voglia accusare il signor X di maltrattamento: con l’ordinanza in vigore gli sarebbe bastato scattare una foto in cui il cane del signor X indossava il collare elettrico, e la cosa sarebbe finita lì.
Adesso deve fare quantomeno un filmato (e già diventa un po’ meno agevole), nel quale si sentano i guaiti del cane sottoposto a una scossa dolorosa: ma questi si sentono solo se l’utilizzatore è un vero macellaio (come appunto nel caso di Millan, o in quello mostrato anni fa sempre da Striscia la notizia): il “normale” utilizzo che si fa del collare elettrico è quello di sottoporre il cane ad impulsi di lieve entità, che di solito non causano neppure un “cain”.
Ciò non significa che non facciano danni al cane, sia perché sono noti i danni causati da continue esposizioni alla corrente elettrica (ne avevamo già parlato in questo articolo), sia per il solo fatto che il cane viene costantemente “costretto” a lavorare e non certo invogliato positivamente, il che rientra a pieno titolo nel concetto di “maltrattamento psicologico”… ma come lo dimostri?
Quale giudice al mondo si sognerà di condannare il proprietario o il conduttore di un cane che lavora con l’aria allegra, scodinzolando (perché i cani di tempra forte non si lasciano certamente “schiacciare” da qualche scossetta: anzi, ne vengono stimolati! Poi magari, dopo un paio d’anni, sono da buttar via… ma lì per lì si ottengono risultati strepitosi!), solo perché indossa uno strumento di cui NON è vietato l’uso?
Ovviamente, nessuno.
Ma anche nel caso in cui si riuscisse a riprendere un cane che fa CAIN… il conduttore potrebbe sempre dire che proprio in quel momento gli ha pestato una zampa per errore, o trovare altre scuse simili.
Insomma, il solo “maltrattamento” generico è sempre tutto da dimostrare: mentre l’ordinanza, se fosse rimasta in vigore, avrebbe permesso di bloccare sul nascere anche il solo gesto di allacciare il collare al cane. Era comunque un’ordinanza monca, non vietando la vendita di questo strumento (ma in Italia, quand’è che si fa una cosa veramente “per bene”, fino in fondo?)
Quindi si può concludere che NO, il collare elettrico in Italia non è affatto vietato… a meno che non si sia così pirla da far urlare il cane per il dolore proprio mentre qualcuno ci sta riprendendo…e sempre ammesso e non concesso che quel qualcuno poi intenda sporgere formale denuncia.
Sinceramente, a me sembra già un miracolo che esista UNA sentenza della Cassazione a cui aggrapparsi (con le unghie e con i denti) nel caso – altrettanto miracoloso, temo – in cui si riesca a beccare un torturatore di cani proprio nel momento in cui si esprime al massimo della propria stronzaggine.
E questo è quanto.
Questo articolo andrebbe ASSOLUTAMENTE E RAPIDAMENTE AGGIORNATO. Infatti ora con la Sentenza della Cassazione (terza sezione penale, n. 50491, depositata il 26 novembre 2016) l’utilizzo del collare elettrico sui cani con comando a distanza è vietato e costituisce reato. Per l’impiego del collare elettrico per addestrare un animale viene fatto riferimento all’art. 727 del Codice Penale mentre per il collare antiabbaio si configura l’ex art. 544 ter del Codice Penale.
Purtroppo attorno l’uso dei collari elettrici c’è una completa ignoranza e sfortunatamente vengono messi muro senza alcuna conoscenza. Il collare elettrico si è evoluto in questo anni e adesso da la possibilità di regolare l’intensità in maniera precisa. Vanno da livelli che non si sentono a livelli che possono fare male, così come la mia mano può fare una carezza delicata o spezzare l’osso del collo del cane. Il collare elettrico non viene usato arrestare, viene usato su cani che conoscono i comandi. Il cane riceve una piccola pressione per ricordargli che deve eseguire il comando. Mi faceva molto male la simulazione elettrica in ospedale che facevo in seguita ad mia paralisi.
L’ignoranza della gente ( oggi giorno si tende ad umanizzare i cani in maniera eccessiva) viene espressa ancora di più guardando i mezzi utilizzano. No collare elettrico, poi usano collari regolari o a catena (che creano grossa pressione sulla trachea se il tira) o collari alla citronella ( ignorando che l’odore rimane nel naso cane per lungo tempo, non riportandolo ma non facendogli capire perché viene punito).
Comunque la’condanna ce fino in cassaziomehttp://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2013/10/07/news/la-cassazione-il-collare-elettrico-e-maltrattamento-1.7880389
@Ilaria: ma no! io ho usato il collare a spruzzo d’aria col mio maschio su indicazione di un comportamentalista (e seguita da lui) perchè partiva verso gli altri cani in strada, dopo aver provato mille altre cose. Sicuramente il cane non fa nessun guaito, al massimo gira la testa infastidito (e interrompe l’azione, ovviamente). Tra l’altro è un “rimedio” che bisogna centellinare perchè, non essendo doloroso ma sfruttando l’effetto sorpresa, se il cane si abitua smette di funzionare, ovviamente. Quindi dubito proprio si trattasse di un collare a spruzzo, tra l’altro non so se esistano gli antiabbaio di questo tipo, può darsi, sicuramente esistono gli antiabbaio elettrici. Eccoli qua: http://www.cinotecnica.com/index.php?cPath=22&osCsid=18fbc7cdda40b6162f379dd2b6178689
Quanto al fatto di parlare con i proprietari, io non so cosa consigliarti. Spero che lo faccia Valeria. Vorrei tanto che invece che intorno al collo di un cucciolo, provino il collare elettrico intorno al LORO collo. D’altronde, la situazione mi pare così orrenda (cane relegato in giardino, ma non devi abbaiare altrimenti ti arriva una scossa…)che non so se parlandogli si cavi qualcosa…ma io sono pessimista di fronte a queste cose. Toglierei il cane alla famiglia e basta.
Ilaria, io ti consiglio una cosa semplicissima: cerca le Guardie Zoofile della tua città (se non sai a chi rivolgerti, dovrebbero saperti dare indicazioni o la Polizia Municipale o i Canili).
Fai la segnalazione a loro e se ne occuperanno di certo. Potranno andare a verificare se effettivamente il cucciolo ha un collare elettrico e procedere di conseguenza facendo una bella lavata di capo ai proprietari. Io sono di Reggio Emilia e le Guardie Zoofile, qui da noi, lavorano molto bene su segnalazioni simili.
Tienici aggiornati. Ciao!
scusa mc se ho risposto sotto al tuo commento. ho già provveduto a rispondere direttamente a quello di Ilaria. 😉
Scusa di cosa @Alessandra? io non penso mai alle guardie zoofile perchè da me non ci sono (provincia di PV, mica Timbuctù); ho provato a chiamare quelle della provincia di Milano per un negozio di qui che mette cuccioli illegalmente importati in vetrina e ovviamente li vende, ma non sono intervenuti, forse ovviamente.
L’importante è che a quel cucciolo tolgano quella merda (scusate il termine un po’ troppo tecnico). Se poi magari lo facessero partecipare anche alla vita della famiglia…
Grazie per i consigli!! Io sono della provincia di Verona, mi informerò se ci sono le guardie zoofile. Non so se il cane partecipa alla vita in famiglia, sono passata solo ieri sera e magari la famiglia era via per la serata e l’hanno lasciato in giardino…spero che abbiano fatto tutto in buona fede, mal consigliati…ma magari è una mia pia illusione…
Salve a tutti!!Stasera portando a spasso i miei cani per il quartiere ho fatto un giro che non faccio di solito e in una casa ho visto un cucciolo di pastore tedesco (anche se ha poca importanza la razza) che quando ci ha visto ha fatto un abbaio e poi ha guaito…mi sono fermata un attimo a distanza e dopo un po’ di nuovo il cucciolo ha fatto un abbaio e poi un guaito…in più si stava allontanando con la coda bassa e impaurito…Ho pensato ad un collare elettrico, ma volevo controllare (pensando magari il collare gli spruzza solo qualcosa e lui si spaventa), così mi sono avvicinata…il cane era molto spaventato ma con un po’ di moine si è avvicinato un po’ e alla fine grazie al lancio di croccantini (so che non sarebbe da fare…ma volevo assolutamente controllare…)si è avvicinato al cancello e si è fatto accarezzare (oltretutto cane dolcissimo!!)e così ho avuto modo di vedere che aveva un collare con un qualche dispositivo…a contatto con la gola aveva due piccole “prominenze”, ma non essendo un’esperta non ho capito se era un collare elettrico oppure no…
Ora le domande sorgono spontanee: il collare a spruzzo può fare questo effetto? Se invece è elettrico che devo fare? Dovrei parlare con i proprietari o denunciarli?
Grazie per le informazioni
Ilaria
Ilaria, io ti consiglio una cosa semplicissima: cerca le Guardie Zoofile della tua città (se non sai a chi rivolgerti, dovrebbero saperti dare indicazioni o la Polizia Municipale o i Canili).
Fai la segnalazione a loro e se ne occuperanno di certo. Potranno andare a verificare se effettivamente il cucciolo ha un collare elettrico e procedere di conseguenza facendo una bella lavata di capo ai proprietari. Io sono di Reggio Emilia e le Guardie Zoofile, qui da noi, lavorano molto bene su segnalazioni simili.
Tienici aggiornati. Ciao!
Magari il cane abbaiava dalla mattina alla sera e i vicini avranno messo ale strette i padroni del cane. Badate bene che ci sono persone che quando si sentono infastidite dall’abbaio di un cane, la soluzione per il cane è o il canile, o una polpetta avvelenata… se invece di denunciare magari ci si offre di aiutare la famiglia che ha il cane che abbaia sarebbe più umano
be’, i sono diersi errori che si possono fare, e che TUTTI fanno (io ne ho fatti e continuo a farne una valanga, ovviamente), specie sul richiamo. Per esempio quel “tentare di raggiungerla”. In ogni caso, ci sono cani che tendono ad andare per i fatti loro per genetica, indole e altri motivi, e allora bisogna lavorarci di più. Io ho incontrato sulla statale nel 2000 una meravigliosa cagnola, che ora è di là che dorme sul divano, da parecchio in pensione, ma finchè è stata in attività mi ha fatto perdere anni di vita. Ho scoperto in seguito che era un Briquet Griffon Vendeen, segugio da cinghiale e lepri, e infatti quando metteva giù il naso il resto del mondo scompariva. E’ stata via da casa anche 3-4 giorni, eppure ti giuro che ci avevo lavorato ben bene (pur con tutti gli errori dei neofiti, più che altro per l’appunto nella relazione.
In ogni caso, in Liguria di centri ce ne sono, sicuramente troverai qualcuno che ti darà consigli più utili che il collare elettrico.
un altro educatore, questa volta uno che sappia fare il suo mestiere invece di sparare ca@@ate a caso. A parte ogni altra considerazione di tipo tecnico (qui evidentemente c’è un problema di relazione + altri fattori che si possono valutare solo vedendo direttamente il cane), a parte ogni considerazione etica, collare elettrico (non elettronico, che ipocrisia) per cosa??? per farlo tornare quando lo chiami??? per non farlo scavare in giardino??? magari ha delle energie da sfogare, magari sente le talpe sottoterra e ha ragione lui (dal suo punto di vista). Insomma, Simona, vai da uno bravo, Valeria in privato può sicuramente indicarti una scuola di gente preparata. Mi pare che qui ci sia bisogno di costruire un po’ di relazione capendosi reciprocamente… In che zona abiti?
io abito in liguria, e dalle mie parti non ci sono talpe, finchè lascio la terra incolta non c è problema, ma basta solo che tolga l erba e allora è finita.guarda mia madre davanti a casa ha un aiuola,per evitare le “trivellazioni”,ci ha piazzato sopra delle piastrelle. tra queste ed il bordo dell aiuola ci saranno si e no 5 cm di spazio: l altro giorno ci siamo distratte un istante e lei in quello spazio limitato è riuscita a fare danni vivo in periferia, ho molto terreno,per cui lascio anche il mio cane libero di sfogarsi, esce si fa un giro e poi torna,ma il mio terreno confina con una strada spesso battuta da escursionisti,e lei con gli estranei tende ad essere aggressiva;se la chiamo lei mi guarda e se ne va dall altra parte, se tento di raggiungerla per prenderla scappa via. da cucciola per insegnarle,la chiamavo e poi le davo una ricompensa, e se usciva quando tornava non l ho mai rimproverata per evitare che associasse il ritorno a casa con qualcosa di negativo, anzi le facevo le coccole e dandole un biscotto,ma a quanto pare non è servito.
premetto che non sono stata un eccellente padrona, ma ora mi ritrovo con qualche problema: il mio cane , al di fuori del recinto, non riconosce la mia autorità,e quindi se dovessi lasciarlo senza guinzaglio,e lo chiamo, col cavolo che ritorna da me; ed in giardino non posso piantare nulla perchè scava ovunque, sembra sia passato un cinghiale. Il mio cane ha 2 anni è di taglia media e la fase del: prendo tutto quello che mi viene a tiro e lo distruggo, dovrebbe averla superata invece no. Parlandone con un addestratore, mi ha consigliato il collare elettronico, l idea non mi fa impazzire, con cos altro potrei provare?
Potresti provare ad andare su un campo di persone civili e a costruire un rapporto corretto con il tuo cane…
Avevo lasciato un commento circa l’attuale evoluzione giurisprudenziale del collare elettrico ma mi è stato rimosso senza che capisca il perchè. Sarebbe corretto se mi diceste il motivo? Grazie
Nel tuo caso il collare elettrico non servirebbe a nulla…. perché è il classico cane che non riconosce la tua leadership, non avendo probabilmente ricevuto ne limiti regole e confini. Il collare torna utile solo quando il cane è preda di ossessioni particolari, che nulla hanno a che vedere con il concetto gerarchico del branco
Ammetto di non conoscere altri tipi di collari del genere perchè i mezzi a mia disposizione (.. Google!) mi hanno fatto trovare solo aggeggi simili: TUTTI alimentati con due pile da 1,5 volt, a volte ministilo a volte addirittura a “pastiglia” (quelle da orologi per intenderci). E non so da dove, nella mia mail, si trovino giustificazioni a chi ne faccia un uso scorretto: ripeto, se uno è un sadico non ha bisogno di un collare, basta un bastone, una corda, .. gli scarponi!! Non voglio nemmeno pensarci. Ma detto questo, visto che come ho scritto ho visto DUE educatori (uno dei quali di una rinomata scuola locale) + la terza che addirittura lo usa sul PROPRIO cane, e da quanto mi dici sarebbero incompetenti, resto a disposizione e molto volentieri: puoi indicarmi nella zona di Bologna addestratori che secondo te porterebbero agli stessi risultati che ho raggiunto (in un attimo) con il collare? Aggiungo una nota di non poco conto: al momento sono disoccupato, e le due persone (che ho pagato 50+50 € per una “lezione”) di cui sopra mi hanno prospettato un preventivo di DUECENTOSESSANTA EURO per un corso “minimo” senza, purtroppo (come detto) garantirmi alcun risultato finale…
Caro Massimo, partendo dal presupposto che trovo assurdo dover ricorrere a certi mezzi per avere un cane obbediente, voglio dirti una cosa: sei a conoscenza del fatto che in commercio (tramite canali differenti da quello utilizzato da te, suppongo) ci sono collari elettrici ben diversi da quello che tu citi…? Altro che scossettina meno fastidiosa del trapano del dentista! Ciò che hai usato sul tuo cane, fortunatamente solo con vibrazione, è un giocattolino rispetto ai collari utilizzati in certi campi di addestramento…quindi ti prego di non giustificare chi ne fa uso e di informarti meglio.
Riguardo alle fughe del tuo amico a quattro zampe, ti garantisco che esistono metodi efficaci per risolvere il problema senza dover ricorrere alla “punizione a distanza”. Un bravo educatore avrebbe potuto di certo aiutarti al meglio: con un po’ di pazienza e di lavoro corretto avresti ottenuto gli stessi risultati.
Un saluto.
Alessandra
beh Alessandra sei la solita qualunquista…. x voi di sinistra è tutto facile, tutto bello e tutti i bravi…. ci sono situazioni, come nel mio caso che non si puo far altro che risolvere con questi strumenti, se correttamente usati. W CESAR MILLAN
Salve, mi permetto di raccontarvi la mia piccola esperienza. Senza voler insegnare niente a nessuno magari però può essere utile. Ho avuto diversi cani in vita mia, adoro gli animali e faccio parte del WWF da una vita. Mai avuto problemi in passato, pur avendo avuto anche un Beagle (che da quanto leggo non è il più “disciplinato” dei cani 🙂 e pur portandoli con me sia a fare passeggiate ma anche scialpinismo e in mtb. Un anno fa, proprio facendo scialpinismo, ho trovato un cucciolo di simil Bracco che dopo avermi seguito mi è letteralmente salito in macchina: la faccio breve ma “mi ha adottato”! E’ un cagnolino meraviglioso, ubbidiente, non ha mai sporcato in casa, impara tutto quello che si vuole… ma, e siamo al punto, adora talmente tanto correre dietro alla selvaggina che ormai era diventato impossibile portarlo fuori senza il guinzaglio. Ormai non era nemmeno necessario che sentisse la traccia, ad un certo momento, senza nessun preavviso, partiva ai cento orari verso il bosco. E “rientrava” quando, dopo ore, qualcuno lo incontrava e mi telefonava (fortunatamente è amico di tutti…). E’ ovviamente un miracolo che non sia andato sotto a una macchina. Non ho risolto niente nemmeno facendolo vedere a due addestratori, che, alla fine ammettevano sempre che “l’istinto predatorio non glielo toglierò mai”. Il non poterlo più portare fuori “libero” mi aveva mandato in depressione… Allora ho deciso di informarmi bene su questo collare elettrico, anche perchè ho sentito, oltre a diversi amici cacciatori che lo usano, persino una amica addestratrice (!!) che è stata costretta a metterlo proprio su un Beagle, che si comportava come il mio Bracco..Sinceramente fin dall’inizio non capivo tutti questi commenti terrificanti da parte degli animalisti: come poteva essere così tragico un aggeggino che funziona con due pile da 1,5 V?? Nel senso, sono certo che moltissimi cani abbiano sofferto molto di più a bastonate e scudisciate.. Bene, dopo mille riflessioni ho comprato il collare e come prima cosa l’ho provato SU DI ME (non sono l’unico, su you tube si trovano altri…:) anche alla massima potenza. E’ chiaro che è una brutta sensazione, ma sinceramente l’avevo già provata con gli scherzi di carnevale: è una scossa, è spiacevole, ma MAI potrei pensare ad una “tortura” (non riesco a trovare paragoni calzanti, ma per certo trovo mille volte più terrificante una trapanatina dal dentista…). Se uno poi dovesse usarla “continuata” non ne troverei mai il motivo se non che sia un pazzo sadico, e in quel caso se non avesse il collare… userebbe qualcos’altro, non siete d’accordo? Ma tutto questo non ha avuto nessuna importanza perchè (e ovviamente ne sono felice) la PRIMA VOLTA che l’ho usato, SENZA LA SCOSSA, MA SOLO CON LA VIBRAZIONE ed il cicalino sonoro il mio “cacciatore” ha OBBEDITO ALL’ISTANTE e da allora lo ha sempre fatto! Da quel giorno non sapete quanto sono felice di poterlo di nuovo portare dappertutto con me senza dover aspettare (preoccupato) ore ed ore quando dovesse essere scappato! Ripeto: A TUTT’OGGI NON HO MAI USATO LA SCOSSA, ma anche solo con la vibrazione il cane risponde immediatamente e aggiungo che non ha mai dato nessun segnale nemmeno di minimo fastidio, semplicemente quando sente il segnale è come se si “svegliasse” improvvisamente dall’eventuale “trance” della caccia. Ciao a tutti!
Buongiorno
vorrei sottoporre a vossignori una questione. Ho adottato circa 2 mesi fa un cane di grossa taglia di 3 anni che ha passato questi suoi primi 3 anni in un giardino di una residenza di campagna dove il proprietario lo vedeva solo alcune domeniche. La villa è comunque abitata da una signora che nutriva il cane senza però dargli una minima educazione. Nonostante il cane sia tranquillo e docile, è completamente anarchico e non conosce nessun comando. E’ già scappato 2 volte e lo hanno ripreso i vigili su mia segnalazione in zone abitate della città dove vivo. Mi sono rivolto ad una addestratrice ma lo posso portare solo il sabato. Oggi per la terza volta è scappato (da un campo recintato apposta per cani) e l’ho riacciuffato dopo un’ora di inseguimenti mettendo in pericolo me, mia moglie mio figlio, altre persone che mi hanno aiutato, gli automobilisti che se lo vedevano apparire davanti e ovviamente in prima persona lui, il cane. Ora sto pensando che potrei provare il collare elettronico usato ovviamente con tutti i crismi del caso, senza mai provocargli del male gratuito ma solo una leggera scossa per il suo bene e quello dei poveri inseguitori. Ma sto vedendo che correrei il rischio di essere denunciato per maltrattamenti. C’è anche da dire che il cane quando scappa è come se fosse in trance, non dà retta a nessuno, più volte mi è passato ad 1 metro e pur avendo in mano un wurstel non mi ha neanche guardato anzi mi ha scansato come scansa chiunque trovi davanti, si infila tra il traffico con ovvi rischi per lui e per gli automobilisti. Fortuna vuole che dopo un’ora di corse si sia infilato in una via chiusa, eravamo in 3 macchine ad inseguirlo, abbiamo sbarrato la strada e, anche stanco, si è fatto avvicinare. Ovviamente lo abbiamo accarezzato e gli abbiamo dato i wurstel per far si che capisse che se si avvicina ha un premio ma non li ha mangiati. Sottolineo che sono un animalista convinto e ho sempre avuto animali in casa e che considero l’uomo un animale prima di essere uomo, ho sempre trattato le mie bestiole come familiari, fin da piccolo. Quindi l’uso del collare non è certamente per addestrarlo, non sono un addestratore, ma solo per correggere quel difetto che potrebbe arrecare seri danni a lui e ad altri. Pensate se fosse finito sotto ad una macchina, collare o non collare saremmo qui a piangere. Quindi secondo voi cosa dovrei fare? La situazione non è di poco conto, è facile far avvicinare il cane in un luogo chiuso o recintato ma quando si trova libero non capisce più niente. Secondo me in questo caso il collare ci potrebbe stare. Se lo facessi mi farei anche seguire dal veterinario. Solo che non ho voglia di prendermi una denuncia. E’ facile passare per cattivi padroni se si usano certi mezzi, ma a volte bisogna anche conoscere bene la vicenda e non sputare facili sentenze. Sono davvero disperato con questo scavezzacollo…
Tanto x fare l’avvocato del diavolo, personalmente credo che il collare elettrico non andrebbe vietato ma andrebbe regolamentato severissimamente il suo uso:
in alcuni rari casi il collare elettrico potrebbe essere accettabile se:
– il cane ha un problema (PROBLEMA: quindi non un cane che non fa un certo sport bene, ma il cane che ha un comportamento pericoloso x se stesso o x terzi ad es) x cui sono stati già tentati diversi metodi di risoluzione senza risultati apprezzabili da parte di + di 2 educatori/addestratori (o se si tratta di un problema x cui sono stati tentati approcci ma si sa che è quasi impossibile da risolvere con altri mezzi).
– il problema mette seriamente in pericolo la vita del cane o delle persone o di altri animali (ad es un cane con forte impulso predatorio verso i serpenti che vive in una zona ricca di serpenti velenosi, un cane che ha forte impulso predatorio verso i gatti e vive vicino ad una colonia felina e quindi rischia sia di ammazzare gati che di farsi accecare; un cane ossessionato dal rincorrere itrattori che rischia di farsi investire e che x vari motivi non può essere limitato in altro modo ecc)
– oppure il problema riduce di molto la qualità della vita del cane stesso (ad es un cane che vive in una casa di campagna x legge non recintabile e vuole predare le capre dei vicini, perciò è costretto o a restare alla catena o chiuso in casa o in un recinto di 2mX3 o chiuso in casa o portato fuori solo al guinzaglio solo x quel motivo in una zona dive fare passeggiate al guinzaglio è difficile e mentre gli altri cani di casa stanno tutto il giorno liberi di entrare in casa o girare fuori).
– ecc..
in quei casi specifici, se altri interventi specialistici non hanno avuto effetto, credo sarebbe giustificabile ricorrere ad un breve uso del collare elettrico x evitare che il cane rischi la vita o che la sua qualità di vita sia fortemente compromessa (idem nel caso l’animale rischi ad es di finire in canile se non gli si impedisce di cercare di uccidere ad es il gatto dei vicini: meglio convincerlo che il gatto lancia scosse se predato che mandarlo in canile magari a vita).
Inoltre penso che comunque un addestratore con l’indole da macellaio riesca sempre a sviziare i cani anche se gli si toglie un certo strumento: magari al posti che usare il tele sparerà dei pallini nel culo del cane da caccia che non torna a comando, o si inventerà altri modi brutali x addestrarlo…
Poi se veramente si facesse monitoraggio si potrebbero non solo punire persone che ad es usano il collare elettrico anche x insegnare il SEDUTO ad un cane (nel volantino di un produttore di tali collari era spiegato come usarli come UNICO mezzo di educazione/addestramento anche x insegnare il SEDUTO o il TERRA dando la scossa al cane fino a che non si metteva in posizione x disperazione: una cosa nauseante oltre che assurda!), ma punire i macellai che seviziano i cani x insegnargli anche i + semplici comandi di base (perchè un macellaio anche se gli levi collare elettrico collare a punte strozzo e quant’altro sarà sempre un macellaio e si comporterà comunque come tale)…insomma, punire i macellai + che l’uso o non uso di un certo strumento (un macellaio anche con un righello può seviziare e traumatizzare un cane battendolo se non si siede a comando, e può capottare un cane a strattoni anche con una pettorina o fargli male anche senza usare alcun strumento tecnologico o meno).
Raramente bandire qualcosa n ha interrotto l’utilizzo (guardate il proibizionismo dell’alcol USA negli anni 20), e anzi se si bandisce qualcosa spesso l’unico utilizzo che rimane e si espande è quello + sbagliato!
Alla fine non sarebbe così difficile abilitare all’uso del collare elettrico solo un piccolo gruppo di persone specializzate ad usarlo (ad es a seguito di un corso e di un registro) SOLO in quei casi in cui ogni altri mezzo è stato vano e si rischia la vita del cane o di terzi: in tal caso da un lato si potrebbero direttamente denunciare maltrattamento tutte le persone trovate con un collare elettrico che non abbiano fatto tale corso o non abbiano una prescrizione a seguiti di un percorso formativo da parte del proprio cane fatto da quelle persone, e dall’altro si avrebbe una lista abbastanza ristretta di persone da monitorare a sorpresa x il corretto uso di tale strumento (ad es portandogli a sorpresa cani che non ne hanno bisogno e chiedendogli di usare il collare elettrico ad es x farli tornare meglio a comando o x fare il TERRA-RESTA)…
Il problema è che ne l’ENCI ne alcun governo è realmente interessato a contrastare i macellai, quindi al massimo fanno qualche ordinanza volutamente piena di falle ma ad effetto così da sembrare quelli che ci tengono ai cani (o altre volte quelli che proteggono i cittadini dai “canicattivi”, x fortuna senza far applicare le assurde leggi emanate), almeno ai + sprovveduti…salvo poi non fare volutamente NULLA di concreto e UTILE (ma almeno qui in Italia non sopprimiamo + i randagi: è già una gran cosa rispetto al resto dell’occidente x non parlare del resto del mondo! Quindi ogni tanto, x sbaglio, perfino i politici fanno qualcosa di utile..).
Per me è migliore, più utile e fa meno danni un collare con una leve scossa usato una decina di volte in specifiche occasioni rispetto a un collare a strozzo usato una vita.
Vai provalo personalmente e poi facci sapere!
Si.. 10 scosse, a patto che tu stai col collare a strozzo una vita, portata a spasso dalle mie nipoti
Ma il collare a strozzo NON è fatto per essere tenuto una vita, è fatto per essere utilizzato solo da alcune razze e solo in alcune particolari situazioni. E poi ricordo che ha un DANNATISSIMO verso! Non è uno strumento di tortura se viene utilizzato per bene!
praticamente stai dicendo quello che dico anche io, però qui negli ultimi commenti agli ultimi articoli stanno tutti dicendo un altra cosa, cioè che il collare a strozzo va bene dato in mano alla sciura che ha portato il cane per dieci lezioni a un chicchessia addestratore/educatore, o che il collare a strozzo va benissimo portato di default addosso a cani che rispondono benissimo, seguono perfettamente il proprietario (seh! dico io) ma non si sa mai, dicono che è l’unico strumento per prevenire eventuali casini, sia che il conduttore ed il cane siano bravi e perfetti che quando il cane non è ancora perfetto, o il conduttore è un cazzone ma il cane è bravo perchè ha fatto 10 lezioni dal qualcuno, io dico invece che il collare a strozzo può servire in alcuni rari casi e per un breve periodo in mano a chi ci sa fare, dopodichè lo sostituisci e poi se non hai risultati sperati devi cambiare qualcosa tu umano, anche perchè quel collare non insegna una sega quello che non ha insegnato per una settimana in mano A CHI NON CI SA FARE… se è in mano a chi ha paura di un eventuale sfiga che si presenta su un milione di ore di passeggio dico che sono paranoici, oppure non è vero che hanno il cane che hanno un ottima condotta, o credono di avere un cane che li segue per filo e per segno ma bella forza con quel collare, e non aiuta manco per niente l’imparare come si conduce un cane, perchè con la forza son buoni tutti, già il collare normale fa male dà fastidio crea traumi, ma quello a strozzo è una tortura vera e propria se entra in azione anche una volta al mese, allora tanto vale usare quello elettrico… qui mi impunto perchè mi sembra di sognare che in questo sito buona parte dei frequentatori lo legittimino, beh allora dico che non capite una sega, che se è legale fa lo stesso non sapete condurre un cane, e poi capisco veramente solo ora perchè spolliciate rosso quando parlo di me e Buck che mi segue in strada da 6 anni, percorsi sempre diversi, senza guinzaglio, non ha nessun problema con altri cani, è megaindipendente però quando serve mi ascolta e se non fosse così sarebbe già morto, è perchè siete invidiosi, cari addestreaminchiatori/canida una vita, sciureevolute/redazione
Giampi, c’è da dire che dopo aver letto (ma li hai letti?) duemila articoli miei e altrui sul collare a strangolo, e millemila ulteriori spiegazioni nei commenti, non hai ancora capito un cazzo.
ma forse tu non hai capito un cazzo su come si tiene un cane, che ne sai, facciamo delle prove, dei test, dei cambicane? ma perchè dovrei imparare io dai tuoi articoli, tu non hai più niente da imparare? secondo me se usi sempre lo strozzo hai da imparare eccome
Prove, test? Quando vuoi. Cambicane? Ma manco morta, il mio cane sta con me e non con gente mai vista e conosciuta.
Io non ho detto che dovresti “imparare” dai miei articoli, ma che dovresti “capire” quello che c’è scritto. Son due cose diverse.
Usare “sempre” lo strozzo? Lo strozzo (semi) lo uso quando andiamo in giro in città (d’altronde, abitando in città…): altrimenti la Bisturi sta nuda.
Giampi, la tua agenda per il 2013 prevede qualche minuto di tempo per capire che lo strozzo va usato come strumento di SICUREZZA, quando si porta in giro un cane GIA’ EDUCATO CHE CAMMINA BENE AL GUINZAGLIO, e che NON va usato come strumento correttivo per un cane non ancora educato a camminare bene al guinzaglio?
a me pare un po un controsenso eh, lo educhi con lo strozzo o meno, poi quando è educato usi lo strozzo per sicurezza.. a meno che non siate smingherline di 40 Kg che portate a spasso cani da 90 Kg appena appena educato, un cane che un mese prima si magiava gatti, polli, altri cani, persone, …. non vi pare di NON aver ottenuto un grande successo sul cane??
@Giampi:
sono 2 strumenti diversi con usi molto diversi, non puoi paragonarli!
PS: comunque personalmente x portare a spasso il cane in città io preferisco un semistrozzo regolabile regolato largo in modo che stretto al massimo semplicemente NON POSSA SFILARSI nemmeno se accade un terremoto che terrorizza il cane e che quando il guinzaglio non è in trazione resta molto + largo di un normale collare (la mia non ama le pettorine e vista la mia mole e la sua forza in casi di emergenza preferisco i collari)..
Preferisco il semistrozzo soprattutto perchè non avendo un verso se x qualche motivo devo far passare il cane da sinistra a destra continua a scorrere al meglio e non si blocca in posizione stretta; poi sono pratici da infilare e sfilare al cane e in caso di emergenza non si rischia mai che il collare si stringa troppo, quindi come collare da passeggiata da usare tutti i giorni x i miei gusti ed esigenze (e x le esigenze del mio cane: non le piacciono le pettorine, difatti quando le metto la pettorina x attaccarla alla cintura di sicurezza in auto mostra disagio nonostante le piaccia andare in auto, ne i collari fissi che andrebbero messi decisamente + stretti di come ha il semistrozzo x evitare che possano sfilarsi) mi sembra il + adatto.
Poi altre persone e altri cani si trovano meglio con il collare fisso o con lo strozzo o con la pettorina, io preferisco il semistrozzo regolabile di fettuccia.
PPS: e ribadisco che non ha senso paragonare un qualsiasi collare x portare in giro il cane ad un collare elettrico che è uno strumento usato NON x portare in giro il cane ma x insegnargli determinate cose in modo coercitivo (alcuni lo usano x il richiamo, altri x bloccare un forte istinto predatorio, altri x bloccare l’abbaio ecc, ma è uno strumento che da punizioni remote atte a dissuadere un certo comportamento e/o favorirne un’altro; i collari a strozzo o a punte possono anche essere usati x insegnare al cane in modo + o meno coercitivo a non tirare al guinzaglio dando o piccoli colpetti o veri strattoni a seconda della persona che li usa, ma è un uso diverso e il collare a strozzo può anche solo essere usato x portare a spasso un cane che già cammina perfettamente al guinzaglio…oppure tu pensavi ad un uso del collare elettrico x non far tirare il cane al guinzaglio o x portarlo a spasso senza guinzaglio?): sarebbe come riguardo ai cavalli paragonare le doppie redini al lavoro alla corda è le doppie redini agli speroni/frustino, insomma 2 cose diverse usate x scopi diversi (personalmente ho sempre trovato le doppie redini pessime x vari motivi: preferivo il gogue, ma non voglio annoiare nessuno con nozioni di equitazione)!
Io penso a un cane che col guinzaglio normale ti segue senza mai costrizioni, e senza guinzaglio è ancora meglio quando nel passeggio si incontrano altri cani, è così difficile? falliti
sono due strumenti che un domani saranno classificati “da tortura”, solamente che lo strozzo viene usato da alcuni SEMPRE, e secondo me non ha effetti se non quello di fermare l’attimo ma non isegna anzi stressa e basta ed è diseducativo, mentre il la scossa forse forse, non l’ho mai usata, ma credo che usata bene al memento opportuno E giusto (e scossa debole) possa insegnare di più al cane e fare meno danni se poi la si butta via alla decima scossa.
Invece, lo ribadisco, lo strozzo non insegna ne al cane ne al padrone, infatti chi prende sto brutto vizio di usare lo strozzo, poi difficilmente lo leva, e i cagnacci tirano sempre. Ed il conducente non impara… infatti che cappero ne sai se lo strozzo hai?
la cosa ridicola è che la gran parte delle normative in materia cinofila – almeno “recenti” – sono state emanate come ORDINANZE MINISTERIALI, che necessariamente devono avere carattere d’urgenza ed essere conseguentemente poi tradotte in una qualche altra fonte giuridica
per la stessa ragione, sempre il TAR del Lazio ha sospeso per esempio l’Ordinanza del Ministro Martini, ottenendo così un altro vuoto sulla sicurezza da aggressioni… e soprattutto su TAGLIO DI CODA E ORECCHIE
in compenso, ci sono alcune Compagnie Assicuratrici che ancora richiamano ILLEGALMENTE l’Ordinanza di Sirchia (del 2003, quindi decaduta da ormai molti anni) “e successive integrazioni”…
che non ci sono mai state!
anzi!!!
è stata clamorosamente smentita la famigerata e ridicola “lista delle razze pericolose” che Sirchia aveva definito
mi sa che a qualcuno fa comodo l’incertezza normativa… ci si sguazza meglio, nel torbido
🙁
quindi il taglio di coda e orecchie non è vietato?
Quello sì: non dall’Italia, però, bensì dalla convenzione europea.
@espada:
mi sa che lo facciano apposta x far finta di aver fatto l’ordinanza dando però una scappatoia a chi vuole continuare ad usare un certo strumento o simili..
x la lista razze pericolose ormai decaduta spero che almeno Trenitalia abbia eliminato la norma secondo cui poteva sbattere fuori dal treno su giudizio del controllore, noto x alte competenze cinofile,i cani di tale lista (che NON ESAISTEVA GIà + quando Trenitalia fece la regola):
la mia pitbulla è sempre stata bravissima in treno (pur non amando l’essere toccata da estranei in treno e bus accetta di essere toccata, che le schiaccino la coda o le zampe, che la spingano o la scavalchino, e perfino che qualcuno giochi con la sua coda e se ne sta buona ai miei piedi sul suo asciugamanino guardando dal finestrino alle fermate), ma da quando entrò in vigore quell’ordinanza di Trenitalia (che voleva pure costringere o a portare i cani in gabbia con la scusa dei parassiti, come se un cane in gabbia non rilasciasse pelo o parassiti, o ancor peggio mettere TUTTI i cani grossi in un unico vagone: la ricetta ideale x far avvenire incidenti o viaggi da incubo, pensate a 2 maschi territoriali e una femmina in calore sullo stesso vagone insieme magari ad altri 7 cani di entrambi i sessi e caratteri + disparati e magari malgestiti, e anche nel caso + roseo immaginatevi i latrati e il casino, è un metodo ottimo x far dire alla gente che i cani non vanno portati in treno o x non farceli portare; il mio cane è bravissimo in tremo ma se dovessi portarla in una carrozza piena di altri cani sarebbe molto diverso essendo un pitbull e visto che spesso gli altri cani la sfidano o le rompono) io non portai + il mio cane in treno, soprattutto dopo che un controllore mi fece quasi scendere nonostante avessi il documento della mia che diceva che non apparteneva a nessuna lista di razze pericolose e nonostante gli dissi che tale lista NON ESISTEVA +… così ora se devo andare a trovare i miei genitori mio padre deve venire fino a genova a prendermi in macchina spendendo il triplo oppure scroccare un passaggio da mia zia che si lamenta dei poeli nell’auto nonostante gli asciugamani e che magari vuole partire in momenti diversi da quelli comodi x me (e questo limita il numero di visite che faccio ai miei), e non avendo la macchina non posso + portare il cane da nessuna parte non raggiungibile con il bus in tempi ragionevoli..
Che voi sappiate trenitalia adesso ha ancora in vigore la lista razze pericolose o l’obbligo di mettere i cani su un unico vagone e di farli scendere a discrezione del controllore o se fanno paura a qualcuno (magari cinofobo) anche se non stanno facendo nulla? Parlo di normali treni regionali o al massimo Intercity in Liguria, non di treni particolari.
Perchè se così non fosse nelle prossime settimane dovrei andare dai miei (x via della bronchite non ho potuto andarci a natale, ma ora dopo 1 mese mi sta passando), e poterci andare in treno sarebbe molto + comodo ed economico (ma non vorrei essere relegata a fare un viaggio da incubo in un vagone pieno di cani, ne rischiare che mi si faccia scendere magari in una stazione dove passano 2 treni al giorno costringendomi a rifare il biglietto o farmi venire a prendere dai miei chissà dove).
scusate l’OT.
Aggiungo che con tutto il casino sulla privacy, il pirla in questione dovrebbe pure affermare di essere d’accordo nel farsi riprendere, altrimenti il filmato non avrebbe alcun valore come prova e colui che fa la denuncia rischierebbe purtroppo di essere denunciato a sua volta (e lui sì, multato sonoramente).
In questa diatriba mi sorge una domanda.
Fermo restando che il collare elettrico è una carognata vergognosa, se si trovasse un collare che all’abbaio o all’ululato “fa qualcosa” (vibra, spruzza acqua, emette un odore sgradevole, fa partire la registrazione della voce del padrone che dice “NO!”…) non sarebbe uno strumento utile per i cani che fanno troppo rumore, quando sono lasciati soli?
O ancora, se questo collare potesse essere azionato con un telecomando, non sarebbe utile come strumento per scoraggiare altri comportamenti indesiderati?
Per esempio: Moka al parco mangia schifezze, e se sono lontana qualche decina di metri fa finta di non sentire. In questo caso un collare che spruzza acqua, a telecomando, lo troverei molto utile: cosa ne pensi?
Mi sembra che esistano già collari alla citronella o che spruzzano acqua…se non sbaglio li ho visti su ebay.
Ma secondo me il rischio è sempre di “punire” il cane ingiustamente (ad esempio se abbaia un cane nelle sue vicinanze, viene cmq punito).
Diverso è se fossero azionati da telecomando (nel tuo caso per esempio vista la distanza) anche se temo che col tempo il cane ci si abitui…dopo lo spavento iniziale.
esiste il collare che emette uno spruzzo d’aria (caricabile anche con citronella) quando è azionato a distanza dal telecomando. Lo spruzzo distrae il cane e gli fa interrompere l’azione. L’efficacia dipende dalla sensibilità del cane e da quanto tende ad abituarsi alla cosa. Bisogna usarlo con parsimonia (non abusarne) proprio perchè se si abitua poi non funziona più.
ecco con quello il cane a l max si abitua, con lo strozzo se si abitua muore
@giampi:
il collare a strozzo se usato impropriamente (come fa purtroppo gran parte della gente e pure molti educatori/addestratori) può causare anche seri danni…però x riuscire ad ammazzare un cane con il collare a strozzo devi legarlo ad una catena con tale collare e poi buttarlo giù da un terrapieno o issarlo su un albero tipo impiccagione: mi sembra veramente difficile riuscire ad ammazzare un cane a strattoni!
…insomma, non siamo esagerati (sennò la prossima sarà il cane fritto dal collare elettrico che si incendia pure x il voltaggio in un collare non difettoso)!
si vabvbè alice, , allora punzecchiamoli con degli aghi, briciamogli la coda e le unghie, diamogli dei ganci in faccia, tanto non muoiono………..
E comunque – al di là della normativa nazionale più o meno carente – ogni gruppo cinofilo dovrebbe prendersi la briga di proporre un regolamento per la tutela ed il benessere animale al proprio Comune, dove includere – perché no – anche il divieto di vendita e di utilizzo di collari elettrici/elettronici e con le punte. Noi l’abbiamo fatto (nonostante si viva in una delle regione dove la normativa regionale già ne vieta l’ utilizzo) e la giunta comunale lo esaminerà al prossimo consiglio. Ribadisco quanto ho sempre detto su questo forum: parlare e confrontarsi è utile ma bisogna anche iniziare ad agire e a fare proposte altrimenti non cambierà mai niente.