martedì 13 Maggio 2025

Nuovi sospetti su Presidenti animalisti (forse)

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

lida_rubdi VALERIA ROSSI – Molti anni fa fu il Presidente dell’ENPA ad avere guai con la giustizia per essersi appropriato di donazioni destinate agli animali: adesso è finito sotto inchiesta l’ex Presidente della LIDA Piemonte, Giovanni Porta, con la stessa accusa. Ancora tutta da stabilire l’eventuale colpevolezza (i dettagli si possono trovare in questo articolo di Quotidiano.net ), resta però una domanda: è davvero credibile che alcune tra le più grandi associazioni animaliste-protezionistiche italiane  eleggano ai propri  vertici personaggi di dubbia statura morale?
Ovviamente è un po’ la stessa domanda che si potrebbe fare per le centinaia (ormai) di politici accusati di corruzione, appropriazioni indebite, peculato e altri crimini dello stesso genere: sono tutti degli imperdonabili ingenui quelli che affidano loro incarichi di così grande rilievo, oppure è la proverbiale occasione a fare l’uomo ladro?
Poiché mi sembra davvero strano che nessuno si renda conto a priori dalla fragilità morale di queste persone, personalmente sono piuttosto portata a credere che la risposta esatta sia la numero due: ovvero che persone fino a quel momento credibili ed affidabili possano perdere la testa di fronte alla possibilità di intascare grosse somme di denaro (o, come era avvenuto del caso dell’ENPA, addirittura appartamenti).
Allora mi chiedo: non sarebbe più semplice prevedere sistemi di controllo, organi di garanzia, insomma non sarebbe meglio rendere meno appetibili e meno facili da realizzare queste “occasioni”?
Perché è chiaro, ad indignarsi si fa prestissimo: a dire “ma come si fa a rubare a dei poveri animali abbandonati”, ci si mette un secondo. Però, evidentemente, succede. E quando comincia a succedere una volta, due, tre… magari si dovrebbe cominciare a pensare a come evitare che persone apparentemente ineccepibili possano cadere in tentazione.
Insomma, ci vuole davvero così tanto ad evitare che un singolo individuo – per quanto goda di illimitata fiducia – possa avere accesso alla cassa?
Il Presidente nazionale della LIDA, Massimo Ramello, ha sostenuto che erano nati dei sospetti, anche se (riporto ancora da Quotidiano.net) “non era stata fatta alcuna quantificazione, operazione portata a termine dalla polizia giudiziaria”.
Ecco, magari le quantificazioni andrebbero fatte. Magari con scadenze non fisse, ma casuali; e  magari ad opera di organi di controllo formati da più persone.
Perché quando succedono queste cose è evidente che la diffidenza del pubblico sale alle stelle e che si ha sempre meno voglia di donare soldi (dai quali, specialmente in questo momento storico, è sempre più difficile separarsi) che si sperava di aver destinato ad aiutare degli animali in difficoltà e che si scoprono invece finiti ad ingrossare le tasche del furbetto di turno. Così – comprensibilmente – la generosità della gente lascia il posto al sospetto e a rimetterci – come al solito – sono gli animali bisognosi.
Ma ci vuole davvero tanto a costruirsi una trasparenza certa, inattaccabile e a prova di bomba?

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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8 Commenti

  1. Il problema di fondo è che ci sono una marea di onlus soprattutto per gli animali. Se andate a vedere nel sito dell’Agenzia delle entrate, le onlus che hanno fatto richiesta e ne hanno diritto del 5 per mille, si resta attoniti.

    Gli animali e le onlus per i bambini sono quando diventano nazionali, solo un trampolino di lancio politico per chi le ha fondate. Quando cominciano a girare i soldi, quelli pubblici, non esiste più morale e facilmente i soldi vengono stornati altrove.

    Se guardate questo link http://www.salute.gov.it/caniGatti/paginaInternaMenuCani.jsp?id=1068&menu=abbandono – NON AGGIORNATO DA ANNI e fate una piccola ricerca on line, vedrete che in molte regioni i soldi sono finiti nelle tasche di altre persone, alcune denunciate, altre indagate.. e sono sempre figli di, amici di….

    non parliamo poi delle truffatrici di Mondo Cane o delle varie notizie che girano sulla LAI… se ci sono soldi pubblici C’E’ LADROCINIO!

  2. @Redazione
    Certo che si, non volevo fare il censore/moralizzatore 🙂
    Resta il fatto che probabilmente ciò che per alcuni è un deterrente, per molti non lo è affatto.
    Altrimenti non si spiegherebbero tutti i casi di corruzione/concussione che ci deliziano la vita oramai da parecchio.
    Quello che, probabilmente in maniera maldestra, cercavo di esprimere, era: “sono assolutamente d’accordo MA ho l’impressione che non funzionerà”. Manca qualcos’altro (qui scatta “il mio soggettivo parere”) manca un sentimento generalizzato del “certe cose non si possono/devono fare”. Non ci hanno più educato (semmai lo siamo stati in passato) in questa direzione.
    Deterrente? Vediamo… facciamoci un nodo al fazzoletto ed, ammesso e non concesso che questi sospetti verranno confermati, vediamo cosa succederà; sulla carta sono certo che una qualche punizione/ammenda/altro sia prevista…vediamo nella realtà cosa davvero accadrà.
    Ho la digestione lenta oggi…

  3. “Ma ci vuole davvero tanto a costruirsi una trasparenza certa, inattaccabile e a prova di bomba?”

    Si, ci vuole molto. Ci vuole tantissimo, anzi.
    Ci vuole una coscienza “allargata”: famiglia, amici, scuola, lavoro e conseguentemente la società in cui non “viviamo” semplicemente, ma in cui “abbiamo deciso di vivere”.
    Sacrosanti gli eventuali controlli, non v’è dubbio….ma i controllori chi li controlla?

    Perchè un controllore dovrebbe essere “ok” ed un presidente, ad esempio, no?

    Tutte le società di controllo “finanziario”, quelle che certificavano la correttezza o meno di conti o situazioni aziendali, sommerse dagli scandali negli ultimi anni, qualcosa ci dovrebbero dire. Qualche dubbio dovrebbe venirci, no? Eppure erano “i controllori” (e lo sono anche oggi…)

    Si, certo, i soldi che girano lì sono tanti e gli interessi di vario genere pure. Ma è solo una questione di proporzionalità.

    Ci possiamo girare intorno quanto vogliamo, ma resta il fatto che leggi/regole/ecc. servono a meglio organizzarsi in senso ampio, ma non servono (non sono servite in passato e non lo saranno in futuro) a “vivere in un posto migliore”. Se manca l’ingrediente di base, l’uomo, hai voglia di controllare.
    Per inciso, è uno dei motivi tra i tanti, per il quale invecchiando, ho apprezzato sempre di più il cane… nasce onesto 😉

    Scusate, ma evidentemente oggi il pranzo è stato più pesante del solito…. 😀

    p.s. ma sbaglio o qui c’è qualcuno che si sgola a ripetere che ci vuole tempo, passione e amore nell’educare il cane e che non si fa in 5 minuti e si deve iniziare subito da piccoli? :-))))))) Beh, lo stesso, credo, possa valere anche per l’uomo, no?

    • Mah… Ciuffettino, hai sicuramente ragione in tutto o quasi: però io continuo a pensare – così, terra-terra – che se mi lasciassero da sola con una cassa in mano, e se magari avessi qualche problemino personale da sistemare, la tentazione di allungare le zampe verrebbe pure a me: magari con tutte le buone intenzioni di “rimettere tutto a posto” al più presto, eh… però mi verrebbe.
      Se invece sapessi che da un momento all’altro può arrivare un revisore dei conti, o chi per esso, a controllare quanti soldini ci sono in quella cassa… allora la tentazione sarebbe decisamente minore, perchè comunque comporterebbe un rischio.
      Sì, è vero che potrei corrompere anche il revisore-o-chi-per-esso, è vero che potrei avere dei complici e così via…ma il tutto comporterebbe comunque un dispendio di energie, di impegno e di rischi (perché prima o poi potrebbe anche succedere che io cerco di corrompere il signor X, e questo invece di accettare mi denuncia! Anzi, io mi meraviglio che succeda così raramente…!) che forse il gioco può valere la candela quando si tratta di millemila miliardi (tipo il giro di soldi che riguarda partiti politici e affini): ma quando parliamo di un’associazione a difesa degli animali, non credo proprio che le cifre siano di quel livello. Quindi penso che avere qualche controllore basterebbe e avanzerebbe per eliminare gran parte delle tentazioni. Almeno, così a naso a me sembra che sarebbe un buon deterrente… poi nin zo.

  4. non riesco a capire come possa succedere qualcosa di questo tipo. la onlus di cui faccio parte come volontario, che gestisce quei quattro soldi che provengono dalle nostre stesse tasche per far sopravvivere la struttura, ha piu’ obblighi di una spa, il presidente ha tali responsabilita’ che mi fanno chiedere come trovi ancora la voglia di mettersi in gioco. Come mai questi controlli non si riflettono sulle grosse strutture?

    • Daniele hai ragione forse noi piccole Onlus che ci autotassiamo per vivere abbiamo anceh un controllo interno più forte…gli associati tutti assieme decidono come spendere i pochi soldi e forse perchè pochi sono più controllabili!!!
      Uno dei motivi percui bisogna avere un tesoriere, un presidente, dei vice presidenti, un commercialista e presentare più volte all’anno la situazione di cassa(compreso un dettaglio delle spese)!
      Ma forse per una piccola associazione è più facile…non so…
      So che questi facendo così buttano discredito su tutti gli altri!!! 🙁

  5. ….non sarà ne il primo e neanche l ultimo. Ci sono anche alcuni presidenti di canili rifugio, che sono otto processo. Uno si è anche fatto una mega villa con i cani abbandonati.
    Sono convinta che all inizio sono tutte brave persone, ma il potere e i soldi rendono molti uomini poco raccomandabili e anche chi dovrebbe controllare, si può comprare..
    Bisogna essere assai forti per non cedere e io di uomini e donne con questa forza ne conosco pochi..pochissimi !

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