giovedì 27 Marzo 2025

Cambio cane (ma stavolta non c’entra la trasmissione)

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Non c’entra la trasmissione, non c’entra Angelo Vaira,  ma il titolo c’entra eccome… perché guardate un po’ cosa è apparso su subito.it:

 

cambio_basset
Sì, avete letto bene: questo qua PERMUTA il cane! Gli avranno detto che pure i bassethound a sette anni impazziscono, come i dobermann?
O avrà semplicemente visto la foto di un bovaro del Bernese e avrà pensato “toh, ma guarda questo quant’è caruccio, così morbido e pelosone… e poi ha la faccia allegra, mica come ‘sto qua che sembra sempre che gli sia morta la vecchia zia”?
Tanto non c’è mica problema, eh: se anche il Bernese gli verrà a noia (magari perché il cucciolo caruccio e pelosone poi gli diventa un bestione da sessanta chili) può sempre permutarlo con un chihuahua.

Ora, uno potrebbe anche pensare “Maddai, sarà uno scherzo”.
Invece no.
Un’amica gli ha telefonato, chiedendogli “Ma perché lo permuta? Non è mica una macchina!”
Risposta: vorrebbe un cucciolo di bernese perchè ama molto questa razza (fino a quando?). Comunque, in assenza del bernesino, l’avrebbe pure venduto alla modica cifra di 300 euro, con tanto di pedigree.
Un affarone.
Verrebbe voglia di comprare ‘sto cane solo per toglierlo dalle mani di un personaggio di tal fatta: ma intanto lui si prenderebbe il suo bel cucciolo di bovaro e al prossimo giro, olé! Cambierebbe pure quello: magari con un tablet o un cellulare, nel caso si fosse stufato di avere cani (che poi una volta l’ho visto davvero, un annuncio di “scambio cane con cellulare”. La realtà supera di molto la fantasia, anche quella più malata).
Non mi vengono parole adatte a commentare fatti come questi, persone come queste. Cioè, mi viene il consueto vaffanculo: ma non è che si possa cambiare il mondo a forza di vaffanculi (oddio… Grillo qualcosa ha pure ottenuto, però non credo che sia proprio la strada migliore).
Il fatto è che gente così, se cerchi di fargli capire l’assurdità del loro gesto, e in generale del loro modo di pensare, ti guarda con gli occhioni da Carfagna. Non capisce, non si capacita. Pensa che sia tu quello strano.
E davvero, non trovo vie d’uscita: non ho risposte, non mi viene in mente niente. Parlare con uno così è come parlare con un venusiano. Solo che, purtroppo, gente così abita sul nostro stesso pianeta: e allora, ancora una volta, mi viene da pensare che bisognerebbe obbligarli a non fare puttanate come questa. Tipo: “Hai messo un annuncio di permuta di un cane? Due anni di galera”. E se non capisci perché, cazzi tuoi.
Purtroppo, anche mettendoci tutto l’ottimismo di questo mondo, temo che una legge così non la vedremo mai. E allora non mi resta che chiudere (amaramente) con le parole di un’altra amica che ha commentato così: “Sono strasicura che un idiota come questo abbia allevato dei figli che presumibilmente faranno con lui altrettanto: fra qualche anno chiederanno la permuta con un genitore piu’ giovane, o meglio educato o di maggior sensibilità”.
Questa, almeno, è una speranza lecita. Anzi, ci sono ottime possibilità che magari non proprio la permuta… ma un bell’ospizio per levarsi di torno paparino, quando sarà diventato anzianotto e rompiballe,  lo prendano in seria considerazione.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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85 Commenti

  1. Non mi dilungo sul discorso di poter pensare di permutare un cane..è chiaro che è un str….ta pazzesca!
    Vorrei solo commentare una frase che ho letto e che sinceramente non mi è piaciuta..poi taccio…”quindi il giorno in cui … ricevesse a casa il fidanzato/a di figlia/o non chiederebbe nessuna informazione sulla famiglia del fidanzato/a in questione, perche secondo lui “valutare gli esseri viventi basandosi sulla genealogia ha creato più di un mostro” e non si farebbe nessun problema se la persona in questione avesse il padre in prigione o la madre prostituta (per fare un esempio).” da quando si giudicano le persone in base a ciò che hanno fatto altri? se uno ha il padre in galera è automaticamente un ladro/assassino/rapinatore di banche? e se la madre ha fatto la prostituta magari lo mettiamo alla gogna sulla pubblica piazza ed evitiamo di rivolgergli la parola?! mavavà…

    • Congratulazioni per la capacita di estrapolare; intanto la frase era contestualizzata e riferita ad una particolare affermazione, e non un invito a giudicare “le persone in base a ciò che hanno fatto altri”. Poi non si parla di condannare, ma del fatto che come esseri umani e’ normale farsi condizionare, per esempio dalla famiglia di origine di una persona. E se i pregiudizi sono sbagliati, questo non significa che non esistano o che bisogni fingere che non esistano per “politically correct”. Oltre al fatto che le conclusioni “se uno ha il padre in galera è automaticamente un ladro/assassino/rapinatore di banche? e se la madre ha fatto la prostituta magari lo mettiamo alla gogna sulla pubblica piazza ed evitiamo di rivolgergli la parola” sono solamente un esasperazione gratuita della mia frase, dove parlo di farsi problemi e non di condannare o escludere. Per non parlare del fatto che e’ umano e comune chiedere a un figlio/a chi sia la fidanzata/o, a cosa si dedichi e cosa faccia la sua famiglia, con successivi giudizi (o pregiudizi) magari spesso sbagliati in merito.
      Poi quando si cita andrebbe fatto correttamente, per esempio non eliminando le parole “potrei affermare con certezza che (per dimostrare coerenza)” tra il “quindi” e “il giorno in cui”, la cui assenza dalla citazione stravolge la frase.
      E a questo punto spero che anche il signor silver non abbia mai avuto un pregiudizio in vita sua, perche altrimenti si sarebbe appena marchiato da solo come incoerente.

  2. La permuta è una stronzata, concordo. Non concordo sul fatto che per il cane cambiar padrone debba essere per forza un trauma (anzi, se ora sta con uno stronzo non può andargli che meglio).
    Io insegno a mio figlio che tirare una sberla ad un compagno (o insultarlo) è immorale, ma non è che lo crocifigga se una volta gli scappa una litigata e finiscono a sberle. Gli do una grgridata, ma so che può succedere. Se poi diventa un bullo e si mette a minacciare i compagni ecc ecc, beh ecco, allora giudico la cosa davvero più grave (ma ovviamente mi sono adoperata perché non cresca così, mentre il potere di educare il mondo non ce l’ho). In definitiva sì, ritengo ci siano diversi gradi di immoralità. E ho la sensazione che spesso su internet (non solo in cinofilia) si cerchi di “appendere per le palle” chiunque abbia un comportamento sbagliato. Non importa quanto sbagliato, basta che sia sbagliato. E io, a dirla tutta, sono proprio contraria all'”appendere per le palle”. Sarei più per la divulgazione di una cultura (cinofila in questo caso), fatta con pazienza infinita, tollerando anche l’immneso insieme di cavolate dette e pensate da sciuremarie, cuggini ecc. senza indignarsi sempre e per tutto. I cambiamenti si ottengono, come ha fatto notare Fabio molti se ne sono ottenuti, ma per gradi.
    Torniamo al caso di chi vuole dar via un cane. Un tizio vuole dar via il cane per problemi davvero seri: beh, ha ragione. Lo fa perché si è stancato del cane? Qui posso essere daccordo sul fatto che il tizio ha torto, anche se non capisco perché nessuno si scandalizzi del fatto che qualcuno scarichi la moglie, la fidanzata o il marito, il fidanzato ecc., facendoli soffrire. Gli umani non sono esseri senzienti? Volete costringere qualcuno ad amare? Lo ritenete possibile? Sarebbe giusto che se uno si prende un cane lo amasse fino alla morte, certo che lo sarebbe, ma se va diversamente che si fa? Qualcosa si deve fare.
    Il vero problema, guardando al lato pragmatico, è che il cane senza il suo umano non può stare, mentre il fidanzato/a lasciato/a sì (però non è che non soffra, eh). Dunque, se una persona non vuol più bene al suo cane il giudizio morale può pure essere giustificato, ma è rabbia impotente, la prima cosa che penso invece è che si debba sistemare il cane con qualcuno che gli voglia bene. Spetta all’ENPA, al canile, al vecchio proprietario? Non lo so, ma direi che il primo a doversi sbattere per sistemare il cane che non vuole più sia proprio il vecchio proprietario, magari pure con gli annunci. Che gli tolgano le castagne dal fuoco gli altri mi par troppo comodo per lui, però, siccome se lui il cane non lo ama più non farà molto per trovare la persona giusta, in effetti qualche aiuto esterno potrebbe servire(al cane). Insomma la soluzione in tasca non ce l’ho, ma penso che debba essere pratica: il ricorso ad un’associazione di rescue per es.
    La cosa veramente grave, e credo che su questo possiate essere d’accordo tutti, è che il tipo non vuole solo sbarazzarsi del basset hound: vuole prendersi un altro cane. Ecco, secondo me, può pure succedere che una persona si compri un cane e poi si accorga che averlo non è cosa adatta a lui/lei: che ha fatto un errore a prenderselo. Piuttosto che soffrano in due: cane e padrone, (e temo che quello messo peggio in quel caso sia il cane), meglio ricollocare il peloso e il precedente proprietario vivrà senza cani. Quello che non deve succedere è che una persona creda davvero che il cane sia un accessorio di moda e, appena il primo invecchia o è meno trendy, ne voglia un altro. Ecco al tizio dell’annuncio bisognerebbe proibire in qualche modo di prendere altri cani. E proprio facendogli capire che i cani non fanno per lui, perché non ha capito cosa sono. Però anche senza “appenderlo per le palle”, sebbene sia un individuo anaffettivo e superficiale. (Aggettivi che NON sono complimenti).

  3. Premetto che ogni discussione sui cani di razza o meno, a mio parere, non è altro che “aria fritta”.

    Eviterò anche di commentare l’inqualificabile comportamento del tizio che ha pubblicato l’annuncio in questione.

    Mi piacerebbe fare una riflessione sull’evoluzione del rapporto uomo\cane (o altro animale d’affezione); la nostra società ha vissuto negli ultimi due\tre decenni un radicale cambiamento del modo di valutare l’importanza, la coscienza e la capacità di provare “sentimenti” dei nostri amici animali.

    Trenta anni fa non avrebbe destato nessuno scandalo un annuncio così, i cani erano animali considerati poco più di una mucca, un maiale . . . almeno qui da me in campagna. Attenzione non intendo che fossero reietti o disprezzati, solo considerati molto meno “importanti” e capaci di provare sentimenti.

    Ora GIUSTAMENTE ci indignamo davanti ad una così plateale mancanza di sensibilità nei confronti di un compagno di vita, questa è la grande conquista: l’acquisizione di un punto di vista più evoluto!

    Mi sentirei quasi di guardare al “bicchiere mezzo pieno” , è vero che non tutti sono stati al passo evolvendo il loro pensiero e il loro modo di rapportarsi agli animali, è anche vero che ora coloro che esternano una così plateale arretratezza vengono additati come “barbari crudeli”.
    La cosa mi dà modo di credere che per tutti i nostri cani\gatti, di razza o meno, si stia aprendo un futuro migliore . . . . nonostante la stupidità di qualche “ritardatario”!!!!!

  4. Saró fatta strana io, sará particolare l’educazione che mi hanno dato…ma quando ho preso un cane, l’ho sempre fatto promettendogli che sarebbe stato per sempre e l’idea che un cane si possa non amare piú mi é del tutto inconcepibile…e non parlo da proprietaria di cani di razza, comprati in allevamento e perfettamente equilibrati, ma da compagna di vita di bas-loc (meticcio locale) raccolto a un anno dalla strada in condizioni psico-fisiche precarie…e diventata con tanta pazienza un cane un po’ nervoso, ma perfettamente controllabile.

  5. Ma certo, su queste cose concordo assolutamente. L’unica cosa che volevo dire è che l’idea della permuta (assolutamente idiota e irrealistica, tra l’altro) è immorale ma non quanto l’abbandono o le sevizie. Il fatto di sbarazzarsi di una razza per averne un’altra potrebbe essere una deprecabile faccenda modaiola, e così sembra infatti. Però se una persona ha comprato un cane e capisce di aver sbagliato è meglio che dia via il cane piuttosto che tenerlo senza amarlo. D’altra parte non è detto che sia sempre possibile evitare gli errori, anche perché a volte proprio dagli errori si impara. Se non avessi comprato quel dalmata ora non saprei tante cose che ho imparato sui cani, sui cagnari, sulle razze ecc.. Certamente ho cercato la persona più adatta per il cane che volevo ricollocare e poi mi sono tenuta in contatto con lei per sapere come andava. Però sapete come ho trovato quella persona? Con un annuncio sul giornale (allora non c’era internet)che magari avrebbe potuto scandalizzare qualcuno. Naturalmente vennero a vedere il mio dalmata anche persone sbagliate, ma bastò uno sguardo tra noi e capimmo tutti alla perfezione che … non era il caso. Fortuna volle che mi capitò poi la persona giusta.
    Certo che concordo sul fatto che tra uno yorkie e un pastore tedesco c’è un abisso. Però chi lo sa qual era il cane giusto per quella persona? A volte senza provare non si sa (certo, è meglio informarsi prima e non andare a naso, con leggerezza, ci mancherebbe, ma a volte ci si azzecca a naso e a volte si sbaglia anche dopo essersi informati).
    Inoltre a volte i volontari di un canile o i proprietari di un allevamento possono mal inquadrare le persone che hanno davanti. Uno si presenta sicuro di sé, sembra convintissimo e poi magari sta solo fingendo molto bene e non sarà un buon proprietaro, un altro sembra insicuro ed inesperto, ma poi magari si rimbocca le maniche e si prende cura del cane per benino!
    Oddio, adesso sono andata fuori dal seminato e ho cambiato anche argomento! Però dai, perdonatemela, volevo solo dire che… è meglio essere tolleranti finché ai cani non viene fatto nulla di male. (Senza per questo far passare per scelte giuste, azioni che giuste non sono).

    • Cristina, scusami ma una cosa immorale è immorale e basta, senza gradi. Che poi tu mi dica che, se fosse legalmente perseguibile, questa persona meriterebbe una pena minore rispetto a quella prevista per chi tortura o uccide un animale, mi sta bene, però non penso che tu, ai tuoi figli, insegni che uccidere non si può ma rubare, sarebbe meglio anche quello non farlo ma se proprio ti scappa meglio quello che ammazzare qualcuno. Una cosa sbagliata non si deve fare, e basta. E questa della permuta è una grandissima STRON-ZA-TA! (Scusatemi il termine, ma quando ci vuole ci vuole!) E’ stato stabilito che il cane è un essere senziente, significa che prova emozioni. Secondo te, se anche questo cane avrà la fortuna di trovarsi una famiglia più degna, che genere di emozioni potrà provocargli un tale cambiamento? Il paragone che hai fatto con la tua storia, o con il caso di chi, per motivi davvero seri, deve trovare una nuova famiglia al suo cane, o degli allevatori che ricollocano le fattrici o gli stalloni in pensione, sai benissimo anche tu che non regge. Se sei costretto a causare un tale stress al cane, lo fai appunto solo se devi, perchè ti trovi in una condizione per cui non puoi più tenerlo ma allora cerchi anche la famiglia più adatta, come hai fatto tu. E anche per gli allevatori, che, mi dirai, loro non devono, in realtà in molti casi sì, devono anche loro. Mantenere un allevamento, anche piccolo, costa, e non tutti possono permettersi di tenere in casa più cani che, detto brutalmente, non rendono. E comunque l’allevatore che ricollaca il cane in età pensionabile in genere cerca anche lui famiglie fidate. Senza contare che, in genere, in questi casi il cane ci guadagna davvero, perchè anche il più bravo degli allevatori deve comunque dividere il suo tempo e le sue attenzioni fra tutti i cani che ha in casa, mentre in famiglia, se è l’unico cane, diventa davvero il beniamino supercoccolato. Qui però si tratta di scambiarlo! Qui non è che non si può tenere il cane, ci si è stancati e non lo si vuole più! Come un giocattolo che ci ha annoiato! Si può ragionare così con un oggetto, ma con un essere vivente no, non è accettabile, altrimenti non ha senso nemmeno che stiamo qui a parlarne tanto, o che ci siano persone che cercano di creare e divulgare una seria cultura cinofila.

  6. Sapevo che il mio intervento sarebbe stato criticato e che per certi versi è criticabile ma nel diritto si fa esattamente così. Esistono omicidio colposo, preterintenzionale, premeditato… e non è la stessa cosa! La sciuramaria ignorante che compra il pastore tedesco quando prima voleva lo yorkshire è colpevole tanto quanto chi abbandona il cane in autostrada? A me pare di no, anche perché, che ne sappiamo se poi a quel pt vuol bene?
    Non avevo alcuna intenzione di dire che i cani vadano presi e mollati con leggerezza, né che sia etico, ho scritto chiaramente che è antietico. Però la superficialità e l’assenza di sentimenti, cose deprecabili, sia chiaro, non sono uguali alla violenza e alla brutalità. Il fatto che esistano violenza e brutalità non rende giustificabili comportamenti comunque disdicevoli, ma gli atti meno gravi restano meno gravi. Un cane ceduto ad un’altra persona può trovarsi benissimo e stare meglio di come stava prima. Un cane torturato e gettato nel cassonetto no, come minimo subisce un trauma gravissimo. O no?
    Inoltre dicendo che è criminale cambiare cane apriamo il varco ad una critica che è stata fatta (non da me, da altri): che sia illegittimo e criminale anche vendere esseri senzienti. Questa polemica non l’ho fatta io, l’ho letta. Per me va benissimo vendere i cani purché ci si occupi di loro con amore. Che dire poi degli allevatori che ricollocano le fattrici in età avanzata? Per me va benissimo, perchè per me va benissimo tutto ciò che non fa soffrire il cane, e la Bisturi mi pare stia divinamente, ma non è pur sempre un disfarsi di un cane che non è più utile?
    Non ho alcuna intenzione di giustificare il tizio dell’annuncio, che intendeva permutare un cane di mezz’età con un cucciolo di un’altra razza. Però non vedo nemmeno il rapporto col cane come un matrimonio indissolubile. In certi casi, come in tutte le storie d’amore (perché ciò deve essere il rapporto con un cane) dovrebero poter esistere separazione e divorzio. Può sucedere e succede che qualcosa non vada. Che succede se sono costretta a trasferirmi, la nonna si ammala ecc. ecc… beh certo, non è che appena ho un problema mi disfo del cane! Ma può davvero succedere che ci siano difficoltà grosse da affrontare.
    Da ragazza, ero una vera sciuramaria, comprai un dalmata poco equilibrato e di provenienza cagnara. C’erano problemi di gestione. Economicamente dipendevo dai miei. Portammo il cane da un addestratore che lo rimise in riga, ma i risultati durarono un mese, poi tutto come prima. In quel frangente i miei genitori si separarono, andai a vivere con mia madre in un appartamento piccolissimo e in precarie condizioni economiche (era già tanto avere qualche mobile, non potevamo certo pagare educatori cinofili). Mio padre non volle tenere il cane (che in effetti non aveva voluto lui). Come ci regolammo? Cercammo una persona adatta a quel cane e che vivesse in un ambiente adatto. Trovammo una ragazza che stava in collina, con molto scoperto nei dintorni, dove un cane così esuberante potesse scorazzare. E soprattutto lei sembrava davvero intenzionata ad occuparsene con affetto. Per quel che ne so lo fece e si trovò bene (ci tenemmo in contatto per qualche tempo). E così condannabile?
    Sono passati molti anni prima che prendessi altri cani. Chiaramente non ho rifatto gli stessi errori, ma anche le situazioni ora sono diverse. I miei cani sono una delle mie maggiori gioie e mai e poi mai penserei di permutarli. Ma non mi sento neppure di sottoscrivere una specie di contratto matrimoniale senza possibilità di divorzio: se mi avessero chiesto di far questo avrei detto: oddio e se mi ammalo? Se mi si ammala il figlio? Se perdo il lavoro? Se mio marito mi pianta per un’altra? Sono teoricamente certa che accudirò i miai cani fino alla morte, ma siccome non ho la palla di vetro non posso sapere cosa mi succederà in futuro. Se al momento dell’affido di Diana (in canile) e dell’acquisto di Ray (in allevamento) mi avessero detto che i cani non sono cedibili ad altri non li avrei presi, eppure, lo ripeto con la mano sul cuore, sono una delle mie più grandi gioie. Mi scuso se il mio parere può aver infastidito qualcuno, ma mi sento anche di sostenere la mia posizione perché, ripeto, non vuole essere una facile giustificazione per chi scambia il cane per l’ultimo modello di smartphone. Però… se uno desidera più lo smartphone del cane… beh io il cane glielo toglierei proprio, e che si compri pure lo smartphone!

    • E’ ovvio che il legame con il cane non sia indissolubile, e’ ovvio che ci sono occasioni in cui per lo stesso cane e’ meglio cambiare famiglia, sappiamo tutti che ci si separa dalla moglie/marito e che quindi con la stessa facilita ci si puo separare dal cane, pero’…
      La tua dalmata la hai affidata a “una ragazza che stava in collina, con molto scoperto nei dintorni, dove un cane così esuberante potesse scorazzare. E soprattutto lei sembrava davvero intenzionata ad occuparsene con affetto”; non la hai scambiata con un frigorifero lasciandola in mano di chissa chi. La Bisturi e’ stata affidata ad una allevatrice (ex) esperta, nota amante dei cani e perfettamente in grado di occuparserne al meglio. E questo e’ il modo corretto di comportarsi con un cane a cui si vuole bene ma del quale non si e’ piu in grado di prendersi cura.
      Ma non scambiarlo per un elettrodomestico con chissachi; o peggio con un altro cane.

    • Io capisco cosa vuoi dire, ma c’è un ma sai?
      Io posso capire che ci siano delle condizioni ECCEZIONALI in cui si può essere obbligati a rinunciare al proprio compagno di vita (perchè questo dovrebbe essere), ma lo posso capire se lo si fa ragionando nell’interesse del cane e si cerca e seleziona la famiglia dove andrà a finire, non si può paragonare una famiglia che resasi conto che non riesce a gestire il proprio cane cerchi una bella collocazione per esso con qualcuno che cerca esclusivamente un proprio tornaconto (economico o di altro genere che sia) perchè di certo non gliene fregherà una beata cippa di dove andrà a finire il cane.
      Scambiare un essere vivente e senziente è immorale e non riesco a vederci nessuna scappatoia.
      Forse il problema è che spesso le persone non ragionano troppo su cosa comporta l’aprire la propria casa a un cane, è un impegno serio che non va sottovalutato e se preso con leggerezza può portare a un altrettanto leggero abbandono…perchè metti che chi lo vuol “permutare” non trovi nessuno che ci caschi, quale sarà la fine di questo cane così poco desiderato e amato?
      In qualità di volontaria e di aspirante cinofila batto molto (o rompo molto) sull’importanza di un adozione (o acquisto che sia) consapevole certa che sia la base per evitare questi spiacevoli episodi.
      Forse io sarò anche un filo intransigente, ma nonostante questa mia caratteristica di cani restituiti con le scuse più bieche e improbabili ne ho visti fin troppi, e tu mi dirai che se non lo volevano meglio non sia rimasto li, certo, ma non si poteva pensarci prima ed evitare questo ulteriore trauma al cane?
      Quanto allo scandalizzarsi per la signora che voleva lo yorky e poi ha preso il pt….magari poi la signora si è informata ed è diventata la miglior padrona del mondo, ma mi darai ragione che le 2 razze, fra loro, non hanno nessuna caratteristica in comune, quindi sembra un po’ un acquisizione leggera, no?

    • Lo dici tu stessa.. sono passati anni prima che prendessi un altro cane….Quando hai potuto di nuovo occupartene.
      E’ possibile che nel corso della vita ci si debba separare dal proprio cane per mille motivi, alcuni possono essere molto seri (come è accaduto a te) e la decisione suuppongo comporti grande sofferenza. Mentre altri possono essere futili ed essere null’altro che scuse per liberarsi di un peso… in questo caso è inutile girarci attorno se il cane non lo vuoi più… non lo vuoi più! Moralmente,eticamente, umanamente aberrante e discutibile, ma tant’è. Meglio per il cane se va a stare con qualcuno che lo sappia apprezzare. Il pgggio del peggio è che il “coso” in questione (signore proprio non mi sento di chiamarlo) cerca di SCAMBIARE il cane…. non è che non vuole più un cane, non vuole più QUEL cane… ne vuole un altro che guarda caso è cicciopuccioso, pallottola di pelo, con due occhioni da mangiarselo di baci… ma pensa un pò… e quando scoprirà che il bovaro diventerà 35-40 kg, lo costringerà a passare l’aspirapolvere 6 volte al giorno se non vuole nuotare nei peli che farà? Lo scambierà con un cane nudo Messicano?? O direttamente con un microonde così fa pure in fretta a scaldarsi il pranzo?
      Sono straconvinta che se quella povera bestia fosse stata un meticcio sarebbe finito in un bosco e tanti saluti; siccome è di razza, forse qualcosa ci può tirar su, e così pure con quello che vuole in cambio.
      La sciura che invece dello york si è presa il pt alla fine lo ha anche portato ad un corso di addestramento, quindi forse la buona volontà ce l’ha anche messa, per quanto ad un certo punto (poi non ho più frequentato l’area quindi non so come sia andata a finire) si cominciò a sentir parlare dell’intenzione di darlo via, perchè era troppo grosso, perchè tirava, perchè era troppo vivace, perchè era impegnativo etc.etc… a 8 mesi il cane sporcava ancora in casa (e abitavano di fronte, dicasi di fronte, all’area cani…).Quello che mi sconvolse era la motivazione… allo stesso prezzo dello york aveva preso il pt (eh… certo, con un tanto al kg aveva fatto l’affare!) perchè quel cucciolo era trooooppo bello… se ne era proprio innamorata…. Non voleva un malinois e poi si è innamorata di un rott…. voleva un microcane e si è presa un vitello, salvo poi rammaricarsi di quanto fosse cresciuto.

  7. Questo signore voglio che legga queste mie parole: sei un infame indegno di vivere e di crescere i propri figli.
    Denunciate questo maiale, legalmente non sta certo nella ragione!

  8. Troppe critiche a tutto e a tutti. A chi si prende i cani di razza. A chi sceglie di cambiare razza. A chi voleva lo yorkshire e poi si prende un pastore tedesco. Vabbè, potrebbe essere una cretinata galattica, ma magari la persona in questione avrà poi scoperto che il pt gli piace. Che ne sappiamo noi per giudicare?
    E anche per quanto riguarda le permute o il dar via un cane che non si ama più… Capisco che è certamente antietico. Però… lo giudicate al pari dell’abbandono? O dell’uccisione del cane, con o senza collaborazione di un veterinario (perché succede, eh). Cedere un cane ad un’altra persona può essere disdicevole ma non è un maltrattamento. Può anzi essere la cosa migliore per il cane. Piuttosto che stare con qualcuno che non lo ama meglio stare con altri. Se costringessimo chi ha un cane a tenerselo fino alla morte anche se non lo vuole più…. beh… avremmo ancora più cani abbandonati o maltrattati.
    Ovvio che gli esempi di buona cinofilia sono ben altri, ma… rubare una mela non è grave come commettere un omicidio. O sbaglio?

    • …e lo spread non esiste, e le tangenti sono una simpatica abitudine internazionale :-D.
      No, Cristina, non mi sta bene: certo che ci sono cose peggiori del rubare una mela, ma le mele non si rubano lo stesso. Qui non è questione di fare la graduatoria di chi le combina più grosse, ma di provare a far capire che “permutare” un essere vivente e senziente è una stronzata crudele.
      Se tu vedessi l’annuncio “cedo bambino in cambio di iphone”, penseresti che in fondo va bene, perché c’è anche chi i bambini li abbandona nei cassonetti?

    • Concordo pienamente sulla parte “Piuttosto che stare con qualcuno che non lo ama meglio stare con altri. Se costringessimo chi ha un cane a tenerselo fino alla morte anche se non lo vuole più…. beh… avremmo ancora più cani abbandonati o maltrattati.” ma in casi del genere sarebbe il caso di cercargli una famiglia in grado di prenderserne cura, contattare i volontari di un canile serio e chiedere aiuto a loro, rivolgersi a un rescue di razza, andare a trovare l’ allevatore dal quale si ha preso il cane… Ma non scambiarlo con uno sconosciuto tramite annuncio in internet. Se uno ha voluto bene al suo cane, anche nel momento in cui non lo vogli piu tenere con se si preoccupera’ del suo futuro. Non lo gettera’ nelle mani del primo che capita solo per avere un nuovo cucciolo in cambio.

  9. L’annuncio è sempre lì…nonostante le mie segnalazioni a OIPA, ENPA e su alcuni gruppi fb…altro non saprei cosa fare, solo sperare che qualche associazione si prenda la briga di contattare il tizio (per provare a fargli capire che i cani NON sono oggetti di scambio)e salvaguardi il cane.

  10. immagino che l’idea dello scambio di cani sia un altro effetto della crisi: pochi soldi, si cerca di riciclare e di passare ad altri quanto non serve più. Del resto il baratto è un sistema di commercio antico, forse il più antico del mondo. Purtroppo non ho ricette per insegnare alla gente il rispetto per un compagno di vita, ma forse i socials in questo un pochino possono aiutare. Una bella campagna tipo: “permuto: baita alpina con appartamento in Liguria; splendido figlio di quattordici anni, occhi azzurri, con bambino piccolo, massimo tre anni; auto d’epoca con monovolume in garanzia della casa; abito da sposa taglia 42 con pelliccia ecologica taglia L; cane San Bernardo di otto anni con coppia di uccelli esotici o bradipo”… con foto e slogan adeguati… magari a qualcosa servirebbe.

  11. Hai ragione @Ary, non avevo pensato a questo aspetto … non va certamente alimentata questa cosa. Sì se puoi segnalalo al rescue, io non ho certo soluzioni migliori! 🙂

  12. Ciao Michela,
    quella del recupero di cani di razza dietro contributo per salvarli è sempre una questione un po’ spinosa e te lo dico da una che li fa, mi spiego meglio continuando a dare contributi a questi “individui” non si fa altro che rafforzare il loro modo errato di vedere e gestire il cane (per la serie quello che vogliono alla fine ottengono…cioè un ritorno economico), poi mi ci sono trovata varie volte e davanti all’emergenza si buttano alle ortiche i principi e ci si prende il cane anche “sganciando” (è capitato di dare un contributo per un cucciolo di razza che sapevamo essere molto malato solo per garantirgli le cure necessarie, intervento al cuore quindi ti lascio immaginare i costi, e trovargli una famiglia), ma lo si fa esattamente come lo si farebbe per un meticcio però a livello etico ci si sente sempre molto divisi…io pensavo di segnalarlo a un rescue dei basset stasera, noi ora non siamo in grado di ritirarlo, se avete altre proposte ben vengano!

  13. ciao a tutti! non commento a mia volta perchè mi pare inutile, non vedo altro da aggiungere. Solo pensavo: invece che stare a scannarci in inutili polemiche non si può fare qualcosa di concreto per questo cane? Come ha detto una ragazza sopra: non si può denunciare la situazione a qualche associazione animalista? non si può fare una colletta per portare via il cane? Mi rendo conto che, a fronte di tanti annunci del genere non si può salvare il mondo, però … non per fare polemica a mia volta, vi chiedo solo un consiglio perchè io non so come muovermi! E come la vedreste avvertire anche i servizi sociali? no perchè uno così mi sembra che abbia qualche rotella fuori posto e nel malaugurato caso che abbia dei figli, io più che sperare che lo diano in permuta, mi preoccuperei di come li può trattare nel caso siano ancora minorenni! Perchè vedete, per me, chi non ha rispetto per un essere vivente (di qualunque specie) non è che possa essere un buon padre!

    • hahah e di come ha scritto “ifon” (penso volesse dire iphone) ne vogliamo parlare?? probabilmente basta questo a descrivere il personaggio … senza parole…

  14. fosse l’unico qst annuncio…una mia cliente vuole dar via una bouledogue taglia gigante x’ è addestrata da guardia e morde i bambini, in più trasmette loro i parassiti intestinali…la scambierebbe con un bassotto eventualmente. Vi giuro ke qst CUMULO di stronzate le ha veramente dette una sola persona in una telefonata vera 🙁

  15. Purtroppo questa notizia nn mi stupisce…almeno qua in -Sicilia ne ho letti a migliaia d annunci di persone che permutano il cane x cn quello y.. e non solo cani ….per esempio ho letto “Offro cucciolo di maremanno in cambio di iphone” oppure “baratto cincilla+ pappagalli in cambio di Volpino,non importa pedigree”..

  16. Quello che leggerete a molti non piacerà. Oscuratemi pure ma è il mio pensiero, da quello che scriverò si vedrà chiaramente che il mio livello di cultura cinofila è piuttosto basso, tuttavia l’amore per che ho per questi animali è immenso e per questo motivo mi accingo a scrivere quanto penso.
    Nella mai vita ho sempre avuto meticci raccattati ancora cuccioli direttamente dalla “strada” se così si può dire visto che i miei abitano nel parco della Majella. Non aveva senso acquistare un cane di razza perchè lì l’offerta abbonda e quando restavamo senza cane e come al solito giuravamo mai più un cane perchè il lutto era sempre un dolore immenso prima o poi ci imbattevamo sempre in un cucciolo di cui ci innamoravamo. Una volta mia madre ha rischiato di portare a casa un cucciolo di lupo… quando si è avvicinata ha visto la madre… A parte questi dettagli pittoreschi, di fatto nella zona i cuccioli abbandonati lì abbondano, sono spesso figli di cani randagi o di cani abbandonati da “cittadini” che scelgono quelle zone per abbandonare il cane (e il cane abbandonato lo distingui subito dal cane randagio o dal “padronale in libertà”).
    Detto questo il parametro fondamentale con cui decidevo di portarmi a casa il cucciolo o meno era quanto la sua struttura fosse proporzionata e quanto potesse essere un cane sano.
    Adesso a distanza di anni, difficilmente come prossimo cane prenderei un cane di strada. Primo perchè quasi tutti i meticci non sono più i meticci “autoctoni” che si trovavano da quelle parti anni fà (parlo di cani in grado di vivere 15 anni) quella tipologia di cani è sostanzialmente sparita, i meticci di adesso hanno quasi tutti uno o più parenti di “razza” o più propriamente “similrazza cagnara” a cui si addice benissimo la dicitura “cani fantasia” e come tali sono spesso sproporzionati e soggetti alle stesse malattie dei cani di razza con l’aggravante di essere così spesso sproporzionati al punto di muoversi male etc, etc.
    Quello che mi interessa da un cane è che viva il più a lungo possibile e sia in salute, cosa difficilmente riscontrabile nei cani di canili e consimili.
    E con questo ho finito…

    • La mia “meticcia” (42kg perchè poi dicono che solo i cani piccoli campano tanto) viene dal canile … vive da quasi 10 anni con me e ne dovrebbe avere non meno di 12 … sempre stata in salute ed il suo “difficilmente riscontrabile” non mi sembra proprio opportuno!

      e non mi venga a dire che è UN CASO … da volontario di canile esempi del genere posso farne quanti ne vuole!! …

    • Volere un cane sano non è roba da mostri. Non tutti abbiamo la sindrome della crocerossina e non tutti pensiamo che prendersi un cane sia onorevole ed ammirevole solo se sia come caricarsi in spalla la Croce…
      Del tutto legittimo quindi il tuo desiderio. Mi stride solo un pò quel ” tuttavia l’amore per che ho per questi animali è immenso”… a mio modesto parere, visto quanto viene enunciato in seguito, forse sarebbe più corretto dire che ti piacciono tanto i cani e ti piace vivere con loro. E basta.
      Dissento anch’io sull’associazione cane di canile = cane probabilmente cagionevole. Ho un bastardone di canile adottato a circa 2 anni. Per 1 anno e mezzo cane di cascina (probabilmente da gregge di giorno e a catena per la guardia di notte) ovviamente niente microchip, niente vaccini, niente di niente. Quando l’ho adottato io, dopo 6 mesi di canile era magro brutto e macilento (e suppongo fosse già migliorato… almeno aveva da mangiare), 19 kg di cane che dopo 6 mesi sono diventati 33 (oddio…sono anche riuscita ad arrivare a 38…ma il veterinario mi ha giustamente fulminato…). Quando mi capita di tornare in canile i volontari lo guardano e dicono “ma chi se lo immaginava che saresti diventato così?”, nei primi 3 mesi a casa è cresciuto di 3cm. Se non fosse stato un cane più che forte e sano non sarebbe mai sopravvissuto alla vita che ha fatto. Certo che se oggi riguardo le prime foto che gli ho fatto mi dico che ho avuto un bel coraggio a tirarmi in casa una roba così brutta e arruffata… In compenso non gli fa una piega il caldo,il freddo, la pioggia, la neve, il vento, i sentieri pietrosi…se mangia una schifezza (mea culpa) al massimo un giorno diciamo più….soffice… e finisce lì. E’ il classico “mulo” insomma.

      • Sono cresciuta con i cani e i miei cani sono cresciuti con me. Quando li “raccattavo” capitava che fossero così pieni di pulci e zecche, da non capire bene di che colore fossero.
        Due cuccioli li ho tirati su che avevano circa 10 giorni di vita, orecchie chiuse ed occhi chiusi, biberon a orari prefissati con poppate notturne, cotone imbevuto per tenerli puliti. Avevo 13 anni!!!
        Sopravvissuti tutti e 2, Tom quello vissuto più a lungo (l’altro fu vittima di un incidente) era semplicemente un cane eccezionale uno di quelli che ti capita una volta nella vita.
        E’ passato tempo da allora, tanto tempo.
        Il cane che ho adesso è una meticcia di 5 anni raccatata dalla strada ad 1 anno.
        E’ un cane di 33 kg pieno di salute, dolcissimo ma… come tutti i cani picchiati e reduci da un abbandono non è stato semplice gestirla, anche adesso che è molto più tranquilla non posso definirla un cane equilibrato.
        Scusate ma per me un cane è da considerarsi in salute se è dotato anche di equilibrio psichico, questo non l’ho scritto nel precedente commento ma andava da sè…
        Per recuperare un cane maltrattato ci vogliono energie, tante energie.
        Energie che con l’aumentare degli impegni e dell’età non si hanno più.
        Non rinuncerei mai alla mia cagna, vado in vacanza solo dove posso portare anche lei, scelgo i luoghi di vacanza in base alle sue esigenze, stò aspettando di comprare casa e la comprerò solo in funzione delle sue esigenze il più possibile vicino un bosco, meglio restare in affitto dove sono adesso vicino ai sentieri del carso piuttosto che comprare casa in città (meno cara e con prezzi per me abbordabili).

        Ma non prenderei più un cane nella stessa situazione, semplicemente non ne ho più le energie.

        PS: Ah…. per chi volesse insultarmi perchè ho portato via 2 cuccioli di 10 g dalla madre, sappiate che erano stati portati via dalla cucciolata mentre la Guarda Forestale stava per avvelenarli.
        Erano circa 18-20 cuccioli che 3 cagne randagie che avevano “riunito” e bebysitteravano a turno mentre le altre si procuravano il cibo. Parliamo di molti anni fà. Non sò in base a quale “legge” la Guardia Forestale possa aver fatto qualcosa di simile, in quel periodo c’erano stati molti attacchi di branchi di cani randagi alle greggi con intere greggi annientate, di fatto le cose andarono così e io svezzai i 2 cuccioli contro molti, Guardia Forestale in primis.
        e se secondo voi io non amo i cani …pazienza!

        • No, scusa Daniela, ma il concetto di cane sano anche psichicamente non l’avevo proprio colto, ho anche riletto bene il tuo intervento ma mi sembra che tu parli di struttura sproporzionata, di malattie ereditate, di cani che si muovono male. Forse sbagliando l’ho intesa dal punto di vista puramente fisico. Probabilmente, come spesso accade a me, scrivendo si da per scontato che certe cose siano ovvie ma a volte chi legge, proprio perchè legge e basta, non ha davanti la persona che fa le affermazioni, interpreta male.
          Se parliamo di cani “sani” dal punto di vista psichico o meglio, di cani equilibrati…beh… per quel che riguarda la mia piccola personale esperienza, ti do ragione. Se hai cu…ore lo trovi, ma penso che il più delle volte siano cani le cui esperienze hanno lasciato dei segni difficili se non impossibili da cancellare.
          Adoro il mio lupone, ma a volte è un pò faticoso. Le nostre passeggiate per me non sono quasi mai rilassanti, devo stare sempre attenta a tutto ciò che mi circonda, la moto, l’ambulanza, il tipo che fa footing, il tipo in bici, quello che passa per i c..zi suoi, l’altro che va in giro col cane libero…quello che ha il cane ce l’ha al guinzaglio ma guarda un pò… gli sta sul culo.. attenta a tutti i portoni casomai uscisse qualcuno, attenta a quello che aspetta il tram (che ci fa lì fermo…per me è pericoloso… gli ringhio!)
          Per poterlo portare in vacanza abbiamo comprato un camper, perchè se già è difficile andare in giro con un cane di taglia grande, con uno che tanto per non sbagliare ti tira due abbaioni appena ti vede è ancora peggio…
          In compenso ho risolto il problema dei venditori di rose al ristorante, dei dispensatori di giornali porta a porta. dei testimoni di questo e quello, dei lavavetri……:)

          • Hai ragione, non l’avevo esplicitato dandolo per scontato. Il punto è che tutti discutono sul cane di razza e/o il meticcio, ognuno ha il diritto di fare le proprie esperienze a seconda del momento che si stà vivendo.
            Scegliere un meticcio da un canile è un impegno notevole, un percorso spesso ad ostacoli, un impegno che una persona può essere o meno in grado di affrontare a seconda del tipo di vita che stà conducendo nel periodo dell’adozione e del tempo e delle energie che può dedicargli.

            Quando a me e alla polemica sul fatto che “voglio cani sani”, c’è da dire che ho radici in un mondo duro e rude quasi estinto, un mondo in cui il cane in casa doveva svolgere dei compiti, fare la guardia ad estranei e animali selvatici e non attaccare persone conosciute e gli animali del cortile: galline, conigli e pecore (pecore che i mie nonni hanno avuto fino a quando avevo 6 anni i paterni e 10 i materni). I cani dovevano essere sani, robusti ed equilibrati per svolgere tali compiti, venivano quindi scelti soggetti che si ritenevano in grado di tali compiti.

            Ma questo atteggiamento selettivo riguardava tutti gli animali. Mia madre prima di mettere in riproduzione una coniglia (conigli che ha ancora adesso per usi familiari) la osserva, la valuta fisicamente e dal punto di vista dell’equilibrio. Ha sempre evitato di mettere in riproduzione una coniglia nervosa. Quando una coniglia uccide una cucciolata è meglio non incrociare mia madre per l’intero giorno, si sente in colpa perchè ha scelto il coniglio sbagliato. Questo atteggiamento riguardava anche le pecore e tutti gli animali che c’erano quando io ero piccola.
            Noi abbiamo perso questo atteggiamento, oggi può sembrare razzista ma è quello che ha portato alla creazione delle razze odierne e si basava sulla necessità di avere animali sani perchè l’economia familiare (che di certo non permetteva lussi) si basava su questo.
            Parlando con molti sembra che voler selezionare una linea di animali sana sotto tutti i punti di vista sia superfluo, diamine non è una moda “attuale” è sempre stato fatto!

      • Non per polemica… sicuramente io non ho cultura cinofila, e avro’ delle idee criticabili riguardo i cani ma una cosa la so’ perche’ sono filglia della Majella. Nessun pastore metterebbe mai tra le zampe di un cane qualunque una sola pecora. Quindi delle 2 una, o il tuo cane non e’ stato usato come cane pastore o per quanto non esattamente di razza non e’ stato scelto a caso ed era sicuramente figlio di cani che il loro lavoro sapevano farlo e sopportavano le intemperie. Non sottovalutiamo i pastori non a caso sono stati i pasrtori a selezionare i border…

        • Guarda di lui so davvero poco, se non quello che mi è stato detto al canile: trovato randagio insieme ad altri due con la catena al collo e le testuali parole del gestore del canile “So di chi è, ma lui non me lo ha chiesto e io non ci penso nemmeno a riportarglielo…” Pensavo fosse tenuto a catena per fare la guardia, ma due episodi di quest’estate mi han fatto pensare: Irlanda, pecore in libertà, cane impazzito che tira come un dannato, non abbaia, tira per andare verso le pecore ed è super agitato. Siamo in mezzo al nulla, ma siamo anche vicini alle scogliere, non ci fidiamo a sganciarlo (a volte lo scemo mi manca il marciapiede… mi son detta, questo mi vola giù…)e poi non so che cosa voglia fare, e se mi attacca le pecore? Altro giorno, visitiamo abazzia solitaria con muro di cinta, ci sono le pecore ma il cane è tranquillo, in giro non c’è nessuno e lo sganciamo… trotterella un pò indifferente, poi ad un certo punto si blocca, mi punta due pecore fuori dal gruppo, parte di corsa senza emettere un suono, corre come descrivendo un cerchio e quando le due pecorelle indisciplinate si raggruppano alle altre torna da noi trotterellando come se niente fosse…per far la prova lo incito verso altre tre che sono un pò isolate… Guarda! Vai! gli dico… stesso comportamento di prima.
          Mi ha fatto pensare che forse faceva il pastore di giorno e il guardiano di notte…
          E’ territoriale da morire, quando siamo in vacanza, fuori dall’ambiente che conosce è persino affabile, arriva addirittura a giocare (giocare…vabbè due corsette…)con altri maschi, si avvicina curioso alle persone e accetta addirittura le carezze. In zona invece lo conoscono tutti…quando passo con lui ho praticamente lo stesso effetto di Mosè con le acque del Mar Morto…

  17. selezionare una razza equivale a salvaguardarla, che poi molti non ci riescano creando casini anche questo è vero, da qui a considerare i cani di razza e i relativi padroni dei piccoli hitler … ne passa di acqua sotto i ponti 🙂
    quando si capirà che -pedigree- significa solo carta d’identità forse tanti UTONTI smetteranno con tutte queste menate, puoi prendere un cucciolo con un pedigree strepitoso per scoprire che poi è brutto da spavento, puoi prendere un bellissimo cane fantasia che esteriormente è uguale al cane di razza… resta il fatto che nel primo caso avrai un cane di razza brutto ma sempre di razza e nel secondo un bellissimo meticcio 🙂
    l’importante è capire cosa si vuole e che differenza c’è tra le due cose…
    a mio parere se invece di dire pedigree si cambiasse con CARTA D’IDENTITA’ CANINA moltissime persone avrebbero un approccio molto differente in molte occasioni come queste
    … “ciao il mio cane ha il pedigree ” suona quasi aristocratico delle volte da fastidio
    invece “ciao il mio cane ha la carta d’identità” suona molto più semplice e diretto
    -le parole sono importanti- dicevano
    comunque qui il problema credo che non sia tra razza e meticcio ma tra persone intelligenti e persone stupide 🙂

  18. Animalistiiii, questo è chiaramente un caso di maltrattamento. Telefonate, denunciate, offritegli 200 euro e ritirategli il cane. Ah, no. E’ di razza. E’ adulto. Un amico non si compra…Già, anche con tutta la (vostra) buona volontà non si può proprio fare…
    Comunque… sentita al parchetto tempo fa:
    “volevo prendere un cane a mia figlia, ho pensato ad uno Yorkshire, poi sono andata in negozio, ho visto lui…era così bello..Sai, mi ha fatto un buon prezzo..500 euro e mi ha fatto le rate… così l’ho preso. ” Che cane era? Tenetevi…. Pastore Tedesco!!!!!!!!!!! Tra l’altro, per quel poco o niente che ne capisco, secondo me era pure fuori standard… era enorme! Bello eh? Tipico. Ma proprio e-nor-me!!

    • Perdonami, ma su questa tua affermazione non posso non dissentire e non precisare, sono animalista, faccio parte di un associazione e siccome a noi interessa solo il benessere dei cani siano essi di razza o meno ne abbiamo ritirati diversi da situazioni potenzialmente pericolose in alcuni casi anche dietro contributo, e per alcuni visto che malati abbiamo speso cifre importanti per rimetterli in pista nell’attesa di trovare un adottante con la A maiuscola, quindi per piacere basta con queste guerre e col pressapochismo…io sono la prima a inalberarmi contro il cinorazzismo, ma sparare sempre merda contro chi si fa il mazzo e ci mette del suo, anche in termini economici oltre che di tempo dispiaceri e fatica, mi sembra proprio brutto e triste….

      • Hai ragione, per “tirare le orecchie” a qualcuno, ho involontariamente offeso quelli che invece animalisti lo sono davvero. E’ giusto quel detto “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”.
        Ho sentito solo l’albero cadere senza far caso al resto.
        A mia discolpa posso solo dire che leggendo alcuni commenti a questo e ad altri articoli da parte di tuoi colleghi (o almeno convinti di esserlo) mi è partito l’embolo….
        Mi scuso. Davvero.

        • Figurati ci mancherebbe, a chi non parte l’embolo ogni tanto? Pero’ ti prego fra cinofili e persone intelligenti quali siamo evitiamo di farci la guerra e pensiamo alla cosa piu’ importante e cioe’ il benessere dei cani…chi e’ estremista e irragionevole raccogliera’ per quel che semina…ma mi discosto dal fatto che siano colleghi miei pero’ 😉

  19. Vi chiedo innanzitutto un minuto di silenzio di fronte alla massiccia morte neuronale che affligge il genere umano…………
    Comunque il ragionamento del tizio mi pare evidente: permuto cane di mezza età (prima che dia problemi di salute legati all’età suddetta) con un cucciolotto morbidoso…. tipico ragionamento da furbacchione. Mi associo a Valeria nello sperare che i figli lo permutino al più presto con un padre più giovane, o semplicemente meno cretino, opportunista & infame.
    P.S. EBBASTA CO STA CROCIATA SUI CANI DI RAZZA! CHEPPALLE!

    • ah guarda, se pensa di risparmiare in veterinario prendendo un cucciolo e per di più di bernese ha proprio fatto male i suoi conti!
      (ho una bernese e posso dire che sono cani meravigliosi ma davvero delicati)

      • Dove l’hai presa? La mia è una roccia (sia messo agli atti che lo dico incrociando tutte le articolazioni possibili e immaginabili!!)

  20. Si potrebbe segnalare l’annuncio…mi pare di ricordare che qualche mese fa, apparve un simile annuncio su ebay, in quell’occasione ci fu una segnalazione/denuncia ad un’organizzazione di tutela degli animali (non ricordo se ENPA/OIPA o quant’altro). L’annuncio fu subito tolto ed il cane salvaguardato.
    Ora provo a segnalare.

    • Ho provato e mi da errore (!).
      Certo, il dubbio che restare col suo attuale padrone, sia la cosa migliore per quel cane…è forte eh!

  21. salve, sono felice compagna di vita di un meticcione e di un cane di razza (Nova Scotia Duck Tolling retriver)posso considerarmi una persona normale per aver riequilibrato l’imbecillità del possessore del cane di razza con la straordinaria intelligenza del possessore di un cane fantasia??? Ma per piacere, qui si tratta di cani, animali sensienti che vengono trattati alla stregua della casa al mare permuto con casa in campagna… io spero che quel cane cambi presto casa prima che faccia UNA BRUTTA FINE.

  22. Sono sconvolta… che cosa brutta.
    Già non capisco chi vende il cane di famiglia adulto… perchè secondo me lo dovrebbe solo regalare a famiglie conosciute che lo tengano bene e non darlo al miglior offerente.
    Ma scambiarlo con un altro è sconcertante.

  23. “Sono strasicura che un idiota come questo abbia allevato dei figli che presumibilmente faranno con lui altrettanto: fra qualche anno chiederanno la permuta con un genitore piu’ giovane, o meglio educato o di maggior sensibilità”.

    E’ bello avere amici ottimisti 😀 Il fatto è che molto più probabilmente i figli impareranno dal padre il rispetto e l’amore per gli animali e, come ogni generazione, “miglioreranno” il concetto….

    p.s. Gavino Marras lei è davvero un mito! Abbattiamo tutti i cani di razza (magari anche i loro padroni..) ed abbiamo risolto il problema. Della serie “Poche idee ma ben confuse” 😉

  24. Gavino la tua non e’ la prima alzata di scudi che fai verso i cani di razza, la tua mi sembra una crociata atta ad irritare fregandotene del benessere dei cani, secondo te i cani di razza non dovrebbero avere diritti? e chi acquista una cane di razza deve essere indicato al pubblico ludibrio? per quale ragione?

    • Come tutti sono fatto di educazione, esperienze personali e cultura. L’educazione mi insegna a non valutare gli esseri viventi per la loro genealogia, l’esperienza mi insegna che alcuni valutano gli esseri viventi solo per la loro genealogia (ed evidentemente non li stimo molto), la cultura mi insegna che valutare gli esseri viventi basandosi sulla genealogia ha creato più di un mostro.
      Che ci posso fare?

      • L’ho detto io che c’è un po’ di confusione…. 🙂 Sembra quasi che si voglia fare un parallelo tra la ricerca della razza umana suprema e la conservazione delle razze canine… Non le sembra che le due cose non possano stare sullo stesso piano? Oppure intendeva dire altro? No, son curioso, perchè detto da uno che mi consiglia di sterilizzarmi…. mi ricorda qualcosa… 🙂

      • Quindi potrei affermare con certezza che (per dimostrare coerenza) il giorno in cui Gavino Marras ricevesse a casa il fidanzato/a di figlia/o non chiederebbe nessuna informazione sulla famiglia del fidanzato/a in questione, perche secondo lui “valutare gli esseri viventi basandosi sulla genealogia ha creato più di un mostro” e non si farebbe nessun problema se la persona in questione avesse il padre in prigione o la madre prostituta (per fare un esempio).

      • mi sembra che qui lei sia il più razzista di tutti. Se non valutasse gli esseri viventi per la loro genealogia per lei i cani sarebbero tutti uguali, invece essendo contrario a quelli di razza si comporta proprio come (dice che) non vorrebbe.

        • Mio giovane amico, sono figlio di insegnanti eppure non sono neppure io -come si dice- “farina per fare ostie”, così come, per diverse ragioni (ma questa è la MIA esperienza, evidentemente) ho avuto modo di incontrare sulle strade della vita figli di galeotti e figli di prostitute che, nonostante un pedigree da gettare nel camino, si sono rivelate brave e belle persone ed hanno intrapreso carriere completamente diverse dai loro progenitori. Non necessariamente i figli dei ciclisti nascono già coi polpacci muscolosi! Non ho una figlia, ma ho un figlio e quando mi presenterà la persona con la quale si fidanzerà… no… non me ne importerà un fico secco di procurarmi il suo albero genealogico. Il traguardo è “essere felici”, non “corrispondere agli standard”, ma se la tua felicità combacia con la corrispondenza agli standard non sarò certo io a frappormi, ma consentimi di riderci sopra, di criticare le tue idee come tu fai con le mie e -se lo riterremo opportuno- di andare a berci una birra e parlare di tutt’altri argomenti, dato che io non ostacolo fisicamente te nè tu ostacoli me. Sbaglio?

          • Belle parole e, se sincere, stavolta concordo. Spero però che sia valido anche il contrario; cioè in caso di fidanzata “di razza” valga la stessa assenza di preconcetti. Facendo un sforzo 🙂 varrebbe anche per i cani….

  25. l’amore per i cani non dovrebbe dividiere ma unire. Se noi per primi incominciamo a dire “ragionamenti di padroni di cani di razza” ci mettiamo allo stesso identico livello di chi sceglie i bambini bianchi invece dei neri. Scusate ma ‘ste considerazioni non le posso sentire. Ognuno fa le sue scelte in fatto di adozioni di cani, la cosa essenziale è che li ami e li tratti bene.
    In quanto all’annuncio è chiaramente fatto da un cretino, non servono leggi, bisognerebbe togliergli il cane e, potendo, riempirlo di sberle. 🙂

    • ecco….hai detto bene! riempirlo di sberle! e come si dice dalle mie parti “a due alla volta finche’ non diventano dispari!” …..reso l’idea? Rimango sempre spiacevolmente stupita dal genere umano.

  26. Ragionamenti da… proprietari di cani di razza!
    Mai sentito “Permuto bastardino bianco e nero a pelo forte con bastardino beige a pelo raso(che sta bene su tutto)”!
    😉

    • no ragionamento da teste di .azzo !
      non bisogna generalizzare, i canili sono pieni di cani fantasia che sono stati di qualche persona ! non centra nulla Razza o Fantasia è solo questione di stupidità

    • Da proprietaria di 2 meticci ti chiedo…ma che c…o dici?
      Qui si mette in discussione la superficialita’ di chi crede di poter barattare una vita, in questo caso con un cane di un altra razza, ma ti posso assicurare, da volontaria, che i canili sono pieni di meticci mollati li dopo che i proprietari hanno comprato il cane di razza, oppure per altri futili motivi. Almeno da cinofili quando c’e’ da indignarsi indignamoci e non facciamo stupidi ragionamenti cinorazzisti, che alla fine chi ci rimette son sempre loro povere anime….

    • sentitissimo invece con la differenza che li portano in canile/rifugio con le scuse piu’ fantasiose e disparate per poi ritrovarteli in piazza con cani di razza comprati in negozio ed un quintale di altre orride scuse…e cmq spulciando bene su subito.it ed affini… trovi eccome permute di bastardino con altro…

    • E allora l’ ultimo link del mio commento, quello del tizio che scambia incrocio di bulldog francese e chihuahua con oggetti vari? In quel caso si tratta di un cane palesemente non di razza, a dimostrazione che la stupidita puo essere presente in tutte le categorie.

  27. Peccato che non si possa permutare anche il cervello, magari in cambio di un iphone seminuovo o di un’auto con pochissimi chilometri. Tanto, nel caso di certi individui, chi si accorgerebbe della differenza? 🙂

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