di SCIURAMARIA – Io era un po’ che volevo un cane.
Avete presente, no? È quel mammifero solitamente affamato e scodinzolante, che vi vuole bene a prescindere e ama riportarvi palline e bastoncini che voi gli lanciate.
Sempre contento di vedervi… che dico, contento… entusiasta, piuttosto. E desideroso di compiacervi, se solo siete quel minimo capaci di fargli capire cosa volete, soprattutto se rimarcate l’evento gradito con l’offerta di una piccola porzione di qualcosa di commestibile.
Poi è arrivato Oscar.
Abbastanza imprevisto, a causa di un’altrettanto imprevista allergia da parte dei suoi primi adottanti. Ok, lo prendo io, assomiglia a un golden, e io è un golden che volevo…
Anche se è bastardo, che differenza mi fa? Povero cucciolo, mica lo si può mandare indietro come una maglia difettata, no? Magari finisce in canile… ormai è qui.
E qui è restato, da un anno e mezzo.
Oscar non è mai affamato, si può fargli saltare un pasto, e anche due, senza che faccia una piega.
Non scodinzola quasi mai, tranne quando dà la caccia a qualcosa (gatti in primis) e non ha il minimo desiderio di compiacere nessuno.
Se gli tirate una pallina o un bastoncino si limita a guardarvi perplesso: perché questo dovrebbe riguardarlo?
Se gli offrite un bocconcino solitamente lo accetta, anche se alle volte poi lo sputa: gentilezza, ok, ma addirittura mangiarlo a volte gli pare eccessivo.
La contentezza di vedervi, tutta da dimostrare, viene espressa con uno scodinzolìo estremamente blando e, se proprio non vi vede da ore, appoggiandosi alle gambe e guardandovi (ma è raro).
La malcapitata sciuramaria che lo ha adottato si dedica a letture cinofile, nel disperato tentativo di trasformare Oscar in un cane, e apprende con sgomento che deve lavorare sul loro rapporto.
Che stress. Mi fa venire in mente i discorsi degli anni ’70 con i fidanzati, che nessuno ricorda più, perché tutti sono o troppo giovani o troppo vecchi: “dobbiamo parlare del nostro rapporto”.
Uffa Oscar… non ho voglia di parlare del nostro rapporto.
Quando io ti chiamo dovresti venire e quando io ti dico di stare tranquillo, dovesti ignorare gli altri cani (o ciclisti, o bimbi in monopattino, o persone che corrono, o tecnici della caldaia) anche se ti sembrano prede o pericoli. Gli altri cani fanno così, da quel che si legge, anche se uno ha un cane lupo cecoslovacco come primo cane, anche se è un pittbull o un amstaff.
Tu sei un incrocio di golden, vedi di ricordartelo.
Se fai il diavolo a quattro non va bene. Non sei un cane da guardia e difesa, e checché tu ne pensi, non hai il fisique du role.
E se proprio devi comportarti male, gentilmente potresti farlo al campo?
È per quello che ti ci ho portato, non per farti giocare con gli altri cani. Non è qui che devi dimostrare quanto sei socializzato e amichevole e che bravo cane che sei… hai frainteso completamente cosa mi farebbe fare una bella figura in questo contesto, ammesso che fosse tua intenzione.
La sciuramaria vede continuamente cani che al primo sussurro “vieni” accorrono con obbedienza pronta cieca e assoluta, mentre Oscar valuta.
A volte la rinuncia non vale il premio…
Bisogna lavorare sul rapporto, anche se è difficile competere con le attrattive di una bella rissa o di una preda particolarmente veloce. Se solo anch’io fossi un cane sarebbe facile, se solo potessi giocare a correre e a morderci…
L’altra notte Oscar è stato male: aveva rifiutato cibo e acqua e non riusciva a dormire, ogni tanto tremava. E soprattutto mi veniva vicino e mi guardava, aprendo e chiudendo la bocca come un pesce rosso.
Sembrava un segnale calmante e invece era la nausea.
Mi guardava con la faccia da “aiutami”.
Corsa nella notte alla clinica veterinaria. Non era nulla, solo un poco di febbre, l’equivalente canino di una leggera influenza. A dieci minuti dall’iniezione di antinfiammatorio, Oscar già aveva voglia di fare lo spiritoso.
Però quella richiesta di aiuto mi ha fatto pensare che forse è questo il rapporto, tra noi.
E ho cominciato a elencarmi tutte le cose che Oscar sa fare e che gli ho insegnato io, anche se sono probabilmente irrituali.
Oscar conosce i comandi “fai cacca” e “fai pipì”, che significano che il luogo è adatto dal mio punto di vista. Se per lui anche il momento è adatto, ubbidisce. Altrimenti se ne parla tra un po’.
Vi sento già che state ridendo, ma vi assicuro che se abitate in un centro storico molto frequentato dove ad ogni passo c’è un negozio, un ristorante, un portone, questi comandi vi garantiscono una vita sociale sufficientemente pacifica.
Oscar conosce il comando “acqua” che significa “se hai sete bevi ora, poi rischi di non poterlo fare”.
Conosce poi esercizi essenziali, almeno per il mio buonumore, come “dammi un bacio”. O l’indispensabile comando “zampa” che ti fa fare bella figura con le tue amiche.
Oscar sa aspettarti nel camerino mentre ti provi i vestiti o accucciarsi vicino al bancone quando prendi l’aperitivo.
Sa aspettare quando ti fermi per strada a parlare mezz’ora con una tua amica.
Al comando “nanna” mi segue o mi precede in camera e spesso ubbidisce anche al comando “zitto” pur riservandosi una certa libertà interpretativa, come si vede nel filmato.
Durante l’orario in cui lavoro dorme tutto il tempo, e quando (raramente) sono proprio di pessimo umore e capisce che non è aria, si trasforma in un cane di pelouche: al massimo, quando passo spancia per vedere se raccatta qualche carezza.
Conosce il comando “aspettami” che è una sorta di “resta” in stile libero, posizione a sua scelta, ma dura diversi minuti.
Oscar mette la museruola tutte le volte che è obbligatorio, senza fare storie.
Sale sul treno e ci viaggia tranquillo.
Non scende dalla macchina prima del comando “scendi”.
Non ha alcun problema se gli tocchi il cibo, né nella ciotola né fuori, quando raccatta qualcosa e sei costretta a ravanargli in bocca per recuperare l’ambita schifezza.
Occhei occhei… il richiamo non è il suo forte…
Ma il richiamo non è tutto nella vita…
io non riesco a vedere i video.Dice che sono privati
Essendo un articolo “vecchietto” probabilmente è stata cambiata la privacy di alcuni video, ma non essendo “gestiti da noi” non possiamo modificarla 🙁
Posso inserirmi anch’io nel club dei padroni troppo stupidi per i loro cani? Io ho il cane simil golden di cui ho scritto qualche giorno fa e che sembra identico ad Oscar…
Io non solo non riesco nel “zitto” ma vivendo in Sud Africa dove ci sono milioni di poveri e alcuni che provano ad entrare nelle case per rubare qualsiasi cosa sia rivendibile e possa essere trasformata in un pasto caldo, dovrei essere contenta se Mirra (la mia compagnetta e mai da considerare il mio cane) abbaia. Il problema pero’ e’ che le lo fa anche se ci sono persone che semplicemente passeggiano (solo quando le gira pero’) o, peggio ancora,passa un gatto. Non e’ che lei abbaia sempre, solo quando dice lei!!! Quindi peggio ancora da correggere. Il rapporto con gli altri cani? Uno su otto le sta simpatico e non riesco a farle capire che non c’e’ assolutamente bisogno di abbaiare contro agli altri otto e mostrargli i denti (anche se poi non li morde ma se ne va). Il richiamo? Tu la chiami, lei avanza quel poco che le basta per vederti, ti vede e ti guarda come per dire “sono qui e’ inutile che ti allarmi, ora fammi finire di annusare che sono impegnata). Se invece il motivo per cui l’hai chiamata risulta piu’ interessante degli odori, allora viene. Ebbene si, anche lei un cane valutatore!!! Eppure non e’ un cane scostumato…sa stare al guinzaglio, in fila alla posta, al bar, da la zampa, rotola, finge di essere morta…ma l’abbaio, richiamo e relazioni sociali proprio NO
I cani similgolden, evidentemente, sono quelli che ti fregano 😀
A Oscar ho provato a insegnare rotola, ma non ci siamo riusciti… alla fine eravamo un groviglio di zampe e gambe ed abbiamo riso tantissimo (cioè io ridevo e lui partecipava alla mia allegria leccandomi e saltellando).
Però adesso devo proprio spiegarvi come ho risolto il problema dell’aggressività intraspecifica con l’aromaterapia… (Oscar dice che è una punizione positiva, ma è lui che è all’antica).
Nella vacanzina di Pasqua lo scriverò…
Sciura sbrigati, non vedo l’ora… Chissà se poi posso riciclare le tue scoperte nel caso di aggressività interspecifica. Oggi mi sono illuminata quando ho visto questo:
http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/26/news/marijuana_arrivano_i_distributori_automatici_-55221645/?ref=HRESS-27
ma visto che siamo in Italì prevedo tempi luuunghi…
Sciuramaria, prima che tu parli dell’aromaterapia, gradirei specificare che Oscar NON ha nessuna aggressività intraspecifica. Siccome l’ho visto per un giorno intero alle prese con gli altri cani, lo dico a ragion veduta. Quindi, al massimo, ti consento di scrivere “come ho risolto con l’aromaterapia il problema di fare lo scemo con gli altri cani quando ci sono io appesa al guinzaglio” 😛
… hai ragione…
dopo quando lo scrivo si capisce… ma fai bene a specificare…
“Oscar mi vuole molto bene, per carità… ma è come un’amicizia tra uomini, non so se riesco a spiegare la differenza…” sciuramaria, io se ti può essere d’aiuto ti capisco molto bene,
io ho un bassotto che mi adora e che a ogni mio comando schizza come una freccia x eseguire la mia richiesta e ti posso garantire che non è così x merito mio, ma xkè lui ha talmente tanta voglia di compiacermi che se una cosa gli faccio capire che mi piace quando la fà e ottiene anche le coccole,lui poi la rifarà sempre senza esitare un attimo.
per contro ho una mastina che come dici tu vuole essere trattata come un’amica, è bravissima dolcissima,esegue anche alcuni comandi, ma se siamo in giro nei prati e lei è libera,al mio richiamo mi guarda e valuta se è il caso di venire o se invece posso aspettare ( io?! ) mentre lei si fà ancora un giretto…e ti posso garantire che le ho provate tutte ma proprio tutte… 🙁
“Valuta” è proprio la parola giusta… li vedi che ci pensano su…
Quando si dice il caso, il mio si chiama anche lui Oscar ed è un misto labrador. Il mio viene quando lo chiami, ma solo se siamo soli io e lui, quindi quando realmente serve che ubbidisca non lo fa =)
Anche il mio Oscar viene quando non ha niente di meglio da fare 🙂
È quando sta inseguendo un ciclista o scacciando un ipotetico intruso che non viene neanche ammazzato…
Non è un cane che scappa… ma solo che non ubbidisce al richiamo quando serve, proprio come il tuo…
come al solito le parole della sciuramaria sono piene di saggezza! 🙂
Anche io ad un certo punto mi sono trovata a pensare di aver sbagliato tutto con il mio cane (nonostante mi fossi informata fin da subito e abbia cercato fin dalla sua nascita di mettere in pratica tutto ciò che sapevo, ma è il mio primo cane, e x giunta una pitbulla dal carattere tosto e quindi che, nonosdtante la sua bontà d’animo e voglia di compiacere e lavorare, in certi casi mette a dura prova le mie capacità di gestione, ad es quando vede una preda o se deve iunteragire con hgente sconosciuta che non sa interagire con i cani e che anche se gli spieghi come interagire fa il contrario e poi si spaventa), di averla x sempre rovinata con i miei gravissimi errori di socializzazione (avevo cercato di socializzarla al meglio, ma essendo al primo cane in piena campagna antipitbulls ho fatto sia errori sia non ho potuto ad es socializzarla con i bambini perchè non ne avevo sottomano e ai giardinetti le mamme gli dicevano di fuggire nmon appena la frugoletta di manco 3 mesi probvava ad avvicinarsi x giocare ed esplorare), di avere un cane con gravissimi problemi comportamentali (sioprattutto dopoi 3 anni di età, quando essendo maturata del tutto sessualmente non era + portabile libera al parchetto senza problemi, anche se non ha MAI fatto risse con altri cani) ecc…
Questa crisi (che durò purtroppo anni) si aucutizzò enormemente (o forse venne proprio scatenata) quando feci un corso di base in 10 lezioni individuali con la mia pitbulla in un noto campo che usava metodo gentile e clicker, ovvero i mretodi con cui avevo insegnato i comandi di base al cane fin allora (x quanto ne sapevo quel campo doveva essere decisamente ok, ma forse era ok x far fare riporto ad un retriver e non x aiutarmi a gestire meglio una pitbulla visto che nonostante le rassicuirazioni poi capii che non avevano mai trattato un pitbull ma solo un dogo argentino e un dobberman e poi tantissimi retriver meticci e forse border ecc, quindi valutavano il mio cane sul metro dei loro labrador con effetti disastrosi, e io temo che avessero anche paura del mio cane x via della razza visti alcuni loro atteggiamenti, ma al tempo non me ne accorsi). In breve mi venne detto che il problema dell’istinto predatorio del mio cane non era risolvibile se non torturando il cane con un collare elettrico e loro non facevano ciò (ma io non volevo che scomparisse, solo che non tirasse x acchiappare ogni piccione al guinzaglio e che fosse + controllabile in presenza di gatti pecore ecc, almeno al guinzaglio) e inoltre di fianco al campo vi era un recinto con pecore e agnellini che deconcentrava molto il mio cane (che così imparò che poteva non ubbidire ai comandi in presenza di prede..io prima di allora le avevo insegnato TUTTI i comandi di base e altro e li eseguiva decisamente bene) e un recinto con i labrador degli istruttori (poi li chiusero in un capanno visto che la mia gli abbaiava e loro le rispondevano a tono); visto che il mio cane sapeva fare la condotta al guinzaglio e ridimenti di condotta al piede senza guinzaglio, ma in situazioni di eccitazione tendeva ancora a tirare, lavorammo su questo, ma con ore di condotta al piede senza guinzaglio in campo e cane deconcentrato dalle pecore, e quindi la condotta al guinzaglio in passeggiata non migliorò di una virgola (ancora adesso mi chiedo a cosa servissero tali esercizi: mica si può tenere un cane al piede x tutta una passeggiata, soprattutto se eccitato); in campo il cane era deconcentrato e agitato a tal punto da saltellare attorno agli educatori come una molla (e ciò sembrava metterli a disagio, soprattutto perchè anche se mi venoiva detto di farla smettere io non sapevo come); quando provammoa lavorare sulla poca confidenza che il mio cane da agli estranei usammo il metodo che io avevo già utilizzato senza successo x lungo tempo: gli estranei dovevano lanciare x terra premietti senza badare al cane x essere percepiti come qualcosa di positivo, ma la reazione del mio cane a take procedura è pensare che gli estranei le chiedano di fare qualche esercizio e fissarli insistentemente x farsi dare i premietti talvolta abbaiando frustrata ma non aggressiva…peccato che ciò venne preso x un comporytamento aggressivo-intimidatorio e venni mandata dalla comportamentalista che prescrisse il prozac (mi disse che serviva a rendere “+ facile” lavorare con il cane, ma in realtà era perchè gli educatori ne erano spaventati e non osavano avvicinarsi a meno di 2 metri da lei) in attesa di stilare un piano di lavoro (ma poi la comportamentalista andò in maternità, le lezioni erano finite e c’era la pausa estiva ecc, perciò alla fine nulla di fatto: io diedi al cane il prozac x 3-4 mesi non notando praticamente alcun cambiamento, e io ho sempre continuato a farle fare esercizi sia durante le lezioni ripetendo le cose fatte al campo che dopo tornando al mio vecchio piano di lavoro)..
Dopo questa avventura pensavo veramente che il mio cane fosse un disastro completo con gravi turbe comportamentali e che, conil tempo, avrebbe potuto perfino mordere un estraneo se mal approcciata o attaccare un bambino o predare un cagnetto o chissà che altro..e che fosse pratiucamente irrecuperabile: una dolce e pelosa mina vagante da portare fuori con mille occhi x sicurezza.
Solo dopo molto tempo realizzai che alla fine il mio cane non era così un disastro, e che i miei errori non avevano inciso poi molto sul suo carattere visto che suo padre e i suoi 2 fratelli pieni hanno il medesimo carattere nel bene e nel male anche se hanno avuto storie diverse, inoltre la mia le primissime volte che l’avevo portata davanti a casa (lontana da altri cani poerchè stava ancora con la mamma e non era vaccinata) a 30 giorni insieme ad una sorellastra (stessa cucciolata stessa madre ma padre diverso e carattere molto diverso fin da allora), aveva avuto comportamenti molto diversi dalla sorella e non sembrava gradire le attenzioni trooppo materiali dei bambini, mentre la sorella ne andava matta (quindi mi sa che alla fin fine il suo carattere dipenda + dalla genetica che da qualche mio piccolo errore, avendo potuto vedere come si è sviluppata di carattere quasi tutta la cucciolata e le differenze fra i cuccioli da piccoli e da adulti: lei alla fin fine a 45 giorni risultava gil “cane + tosto” secondo il “test di Campbell” e le mie osservazioni quotidiane, l’ho presa x questo, non mi fidavo di darla ad altri che avrebbero potuto portarla in canile alla prima difficoltà; la cucciolata e la madre era di una mia amica ma io ho seguito tutto fin da prima del parto e conosco bene entrambi i maschi usati come stalloni oltre a conoscere benissimo la femmina)…
Se certe differenze caratteriali fra i cuccioli figli di un padre e dell’altro erano così marcate fin dai 30 giorni e sembravano mantenersi anche dopo anni di vita in condizioni diverse, e se comunque il mio cane x 3 anni ha potuto andare spesso al parchetto nonostante molti proprietari avessero paura dei pitbull (e quindi mi boicottassero e tendessero a considerare aggressivo il cane a priori), non ha mai fatto una rissa e ha socializzato con molti cani (maschi e femmine di varie taglie e razze, facendosi amnche qualche grande amico) ignorando gli altri e sottomettenmdosi platealmente ad es di fronte a una CLC molto “autorevole” che le aveva fatto uno “sguardo di superiorità”, e comunque tendeva a socializzare con le poche persone che sapevano come socializzare con i cani o che banalmente facevano ciò che io gli dicevo (la tecnica dei premietti non funziona x la mia, l’unico modo è farla ignorare totalmente dall’estraneo che però deve lasciarsi annusare anche lunhamente poi tornando ad ignorarla fino a che il cane non mostra di voler interagire: in quel modop ignora uno sconosciuto in casa in 2 minuti e cerca di interagire amichevolmente coon lui dopo una o 2 volte che lo vede, sennò deve vederloalmeno 5-6 volte x non abbaiargli ne scortarlo x casa sospettosa e passare a fargli le feste e chiedere coccole diventando fin troppo affettuosa x molti ospiti, insomma non è un cane asociale ne con gli altri cani ne con le persone, ma socializa solo se approcciata nel modo caninamente corretto: ciò non mi pare sia indice di turbe psichiche!)…
..forse forse i tratti del carattere che erano stati considerati patologici non erano poi realmente patologici: semplicemente non era x indole uno di quei cani ipersocievoli con umani sconosciuti, ed essenbdo un pitbull arrivata a maturazione sessuale non era + molto attratta dal giocare con cani sconosciuti al parchetto ma preferiva farsi cavoli suoi o giocare con me e se sfidata reagiva alla sfida almeno se era fatta da cani grandi (ma è sempre stata + che contenibile: è un cane che raramente passa alle vie di fatto, in realtà + che altro se non zittita abbaia contro i cani che la sfidano, e de passa alle vie di fatto lo fa solo se attaccata da cani grandi e se io le dico che può difendersi, sennò si prende stoicamente i morsi altrui fino a che non scaccio l’altro cane).
Questo mi fece pensare che forse non ero stata così una frana e non avevo rovinato x sempre il cane, ma che avevo un cane con un carattere buono dolce e volenteroso ma NON FACILE (però nemmeno patologico come mi avevano fatto credere gli educatori di quel campo + ancora della comportamentalista stessa!), e avevo cercato di fare del mio meglio fin da subito ottenendo poi risultati non così pessimi come avevo creduto.
Guardando come hai fatto tu il “bicchiere mezzo pieno” si vede che ho insegnato al mio cane moltissime cose (completamente da sola e nonostante fosse il mio primo cane e un cane non semplicissimo; ma non avendo l’auto e avendo pochissimi soldi ci ho messo del tempo x avere i soldi x fare un corso con il cane e x avere un passaggio in auto al corso ogni settimana, e purtroppo non ne valeva affatto la pena in quel particolare caso: ad es la sua sorellastra è molto meno ricettiva e volenterosa x educazione/addestramento, ma ha un carattere che la rende molto + “semplice” da gestire, nonostante sia stata allevata senza tutte le attenzioni educative date alla mia, anzi i pochi esercizi di base che sa fare glieli ho insegnmati io e nonostantele mie raccomandazioni non sono stati ripetuti dalla proprietaria, infatti ubbidisce + a me che alla proprietaria), e pure discretamente bene; alcune cose sono semplici esercizi di base, altre sono esetrcizi e comandi che x il mio cane è difficile eseguire poichè contrastano con i suoi impulsi ma nonostante ciò cerca in ogni modo di accontentarmi:
– è un cane che mai e poi mai mi farebbe del male, e se lo fa x sbaglio anche solo pewstandomi un piede appare mortificata;
– nessuno a casa mia deve aver paura di passare vicino a giocattoli o ciotola o di toccare la ciotola piena mentre mangia o i giocattoli e levarle sia la ciotola da sotto che eventuali schifeszze dalla bocca è semplice e sicuro (anzi, le ho insegnato che se trova cibo x strada deve sedersi e indicarmelo, io valuto se è commestibile come ad es un pezzo di focaccia appena caduto, o se è pericoloso e se è commestibile le do l’OK x mangiarselo dicendole che è stata brava a segnalare).
– se non è molto agitata va al guinzaglio senza tirare (e i pitbulls sono canio che tenmdono a tirare + di altri x quanto ne so), passando dietro di me in strettoie e passaggi particolari (fra cui grate e altre cose “spaventose e strane” o che danno fastidio alle zampe) ecc.
– sa andare tranquillissimamente anche in bus o treni affollatissimi (in tali luoghi sa che la gente è compressa e quindi ignora chi la scontra o la tocca o la calpesta), come in metropolitana, in funicolare, in ascensore, in automobile sia sul sedile che nel portabagagli (non sa andare in barca perchè il servizio NaveBus a Genobva è cominvciato quando era già + che adulta, e anche se non ha paura su chiatte che sballonzolanop ho un po’ di paura a portarla in barca che non si può scendere e se si spaventa e cade in acqua non sa quasi nuotare, nonostante abbia provato ad insegnarle e manda sott’acqua x sbaglio chiunque cerchi di aiutarla), e se sa andare su tali veicoli è perchè mi sono premurata di insegnarglielo da fin piccola.
– sa stare nei negozi anche se si annoia (ad es sopporta fino a mezz’ora circa di mia lettura alla Feltrinelli o simili, dopo si lamenta un po’), compreso lo stare ferma mentre pago, stare in un ristorante o fast food e non importunare gli altri x avere cibo be tirare x raccattare le briciole sotto glialtri tavoli, stare sotto il tavolo mentre prendo un aperitivo, stare in coda 3 ore alle porte o in banca, andare in un grande negozio, andare in un negozio di animali sena litigare con altri cani ne cercare di rubare gli snack di cibo a portata di muso, anmdare in un negozio di cibo x umani anche ghiotto (macelleria/tripperia, friggitoria, risticcetria ecc) e limitarsi ad annusare l’aria rimanendo ferma e tranquilla (poi se il proprietario le allunga qualche boccocino prelibato lo prende con delicatea e scondinzola e x l’occasione talvolta si fa perfino toccare sulla testa da un estraneo senza ritrarsi o lamentarsi e se le viene richiesto esegue semplici esercizi a suo comando come ZAMPA o SEDUTA) ecc..
– sa camminare tranquillamente in un centro città molto trafficato, comprese le vie centrali affollatissime di sabato pomeriggio ignorando chi la scontra e gli altri cani e i bambini che fanno casino o corrono (sa anche camminare al guinzaglio dentro un mercato o una fiera affollata e dai corridoi stretti e bamconi pieni di leccornie con magari cani sotto agli stand).
– da un paio di anni a questa parte riesce a trattenersi (a fatica ma ce la fa quasi sempre e si vede che ce la mette tutta x soddisfarmi) dal balazare iun avanti x inseguire i piccioni al guinzaglio (quando lo faceva finiva sia x autostrozzarsi spesso sia x rimanere agitata x molti minuti ogni volta finendo x fare tutta la passeggiata su di giri toracchiando x eccitazione visto che in centro Genova piccioni ce ne sono tanti; adesso riesce a fare passeggiarte molto + tranquille e anche se talvolta punta un piccionme non rimane + su di giri x 20 minuti).
– anche se ha un fortissimo istinto predatorio se la richiamo PRIMA che sia partita dietro una preda (gatto, pecora ecc) torna subito a comando e normalmente ubbidisce celermente al richiamo anche a grande disatanza e in ambienti eccitanti come la campagna.
– se x disgrazia nbon riesco a richiamarla prima che èarta dietro una preda e x estrema disgrazia cattura la preda (capitò con una capra che i vicini avevano lasciato entrare nella nostra proprietà non aggiustando la recinzione nonostante gli fosse stato detto molte volte visto anche che le capre danneggiavano fortemente orto fiori e bosco) se io arroivo la tocco su una sppalla e dico LASCIA lei molla IMMEDISTEMENTE la presa e siu fa portare via,; idem se viene attaccata da un cane +è grosso e deve difendersi, appena ha la meglioio le do il LASCIA e lei lo molla sedutastante senza far storie (chiaramente lascia a comando anche palline e manicotti con cui faccio il tiro alla fune o altri giocattoli ecc, e sa giocare al riporto della pallina o di altri oggetti come sa giocare al tiro alla fune ubbidendo celermente ai miei comandi anche quando è molto eccitata; sa anmche che certi giocattoli vanno mordsi solo in certi punti e altri vanno morsi + piano x non rovinarli ecc; sa usare le palle distribuisci crocchini).
– è capitato moltissime volte che venisse attaccata da altri cani liberi mentre era al guinaglio, e le ho insegnato che può reagire solo a mio comando e che se sono cani piccoli deve resistere stoicamente senza reagire anche se la mordono a ripetizione e lasciare che suia io a scacciarli, metrese sono cani grossi le dico di reagire la le do il LASCIA quando li ha atterrati sperando che scappino/desistano visto che la mia è + forte e veloce (anche se attaccata + volte da un cane grosso lascia sempre a comando se lo chiedo).
– quando avevo un canarino trovatello non lo molestava e non cercava minimamente di predarlo nonostante abbia un predatorio molto sviluppato;
– si è sempre impegnata nell’imparare gli esercizi, difatti sa fare tutti i comandoi di base e vari esercizi + o meno utili e altri + futili.
– sa saltare a comando sia ostacoli che su muretto o giù da muretti e fare il bordo: duifatti in passeggiata improvviso talvolta una sorta di “agility cittadino” al guinzaglio messo lungo.
– le ho insegnato anche ad aspettarmi legata fuori da un negozio (ma non lo faccio + perchè ho paura che la molestino o cerchino di rubarla x i combattimenti).
– sa stare tranquillissima sola a casa anche molte ore di seguito senza alcuna ansia, e x brevi periodi sa anche stare chiusa in macchina da sola (non avendo la macchina ciò capita molto di rado quindi è meno allenata, poi lasciare un cane in macchina può essere pericoloso x il caldo).
– in caso di necessità sa farsi portare fuori e gestire anche da entrambi i mei genitori e dalla mia amica che ha sua madre e la sua sorellastra.
– non solo posso lasciare cibo alla sua portata senza controllarlo, ma anche se lasciassi un pollo arrosto sul pavimento e me ne andassi x 2 ore se le dico di non toccarlo al mio ritorno sarebbe completamente integro e non leccato ma ci sarebbe una poza di bava a circa 50cm di distanza (e da cucciolotta cercava di rubare cibo, inoltre la sua sorellastra e sua madre sono 2 ladre di cibo patentate).
– si fa zittire se in casa abbaia qualcosa che io giudinco “non un pericolo” (dopo che io ho “controllato”, ad es scoprendo che si tratta di un “cane nemico”), e abbaia molto poco x abitare a livello strada in un parcheggio di motorini trafficatissimo da motorini cani persone, bambnini che le fanno i dispetti dalla finestra (e nonostante non essere stata socializzata con i bambini e i dispetti continui che ha subito x oltre una nno ogni giorno, ancxhe se npon ama i bambini se uno di loro mentre siamo fupori le tira la coda o la abbraccia all’improvviso si immobilizza aspettando che io “lo scacci” o le dica cosa fare: se fossi in lei li avrei già sganati, è veramente paziente poverina) e camion dei traslochi che almeno una volta a settimana si piazzano davanti a porta e finestre con il furgone fino quasi a non farmi uscire e appoggiando scale e mobili oltre ai loro culi alle mie finestre e alla porta facendo giustamente arrabbiare me e cane ma ricevendo non troppi abbai nonostante la situazione.
– quando siamo fuori si comporta bene ma se vede che un mendoicante cerca di allungare le mani verso il mio portafogli mentre gli do qualche moneta lo fulmina con lo sguardo facendolo desistere, idem gli ubriaconi o i pervertiti che si trovano in giro o quelli che a tutti i costi vogliono venderti un accendino e 2 braccialettini di stoffa x 5-10 euro puntando sulla compassione: lei sa che non mi piacciono e li fulmina con lo sguardo mentre passiamo, e se non funziona durante l’interazione dsi mette fra me e lporo e li fissa prionta a fissarli molto + ostilmente se prtovano ad allungare le mani verso di me al posto che ad es farsiu porgere qualcosa (è un atteggiamento che non ho rinforzato x non renderla troppo protettiva, ma non posso dire che non mi faccia sentire + sivcura quando vado in giro da sola, soprattutto di sera…oltre al deterrente visivo dato dal suo aspetto questo atteggiamento tende a far dileguare gli scocciatori e i malintenzionati…tanto la gente non sa che i pitbull non sono cani da guardia e difesa…quindi il suo fare capolinodalle finestre di casa abbaiando se qualcuno tocca la porta e il suo atteggiamento protettivo la rendono un ottimo deterrentee e fin’ora il deterrente è bastato e spero che basti sempre: infatti è da che ho il cane che nessuno scellerato osa + toccarmi il culo o farmi proposte indecenti espesso insistenti se d’estate vado in giro in canottiera e pantaloni corti!)
– ecc, ecc… e sa fare molte altre cose che le ho insegnato, oltre a esere una cagnolina dolcissima e affettuosissima sia con me (sembra che mi “veneri” e mi fa moltissima compagnia: vivendo da sola mi serve sia la compagnia che il senso di protezione che riesce a darmi sia in casa che quando esco) sia con le altre persone che reputa “di famiglia” o “amiche”, e non farebbe MAI del male a uno di noi, anzi nemmeno nell’adolescenza le è mai passato x la mente di ribellarsi: se non ubbidisce immediatamente ad un comando vuol dire o che non ha capito (se il comandfo lo do io è un’eventualità abbastanza rara ma può sempre capitare) oppure che il comando è arrivato DOPO che lei era già partita x il predatorio (o magari x reagire alla sfida di un’altro cane, anche se fin ora ha sempre e solo reagito abbaiando e facendo la “sborona” senza voler realmente combattere, nonostante abbia la forza fisica e la “tecnica” x affrontare cani anche di maggior taglia), e quando insegue una preda purtroppo NON MI SENTE + fino a che non è stata seminata dalla stessa o non l’ha acchiappata (e allira ricomincia a reagire immediatamente ai comandi). Certo se non avesse un instinto predatprio così forte la potrei lasciare molto di + libera e magaroi ad orari umani e in posti non inculati chissà dove (purtroppo l’accoppiata istinto predatorio forte, fisico che permete di prendere una preda + che in altri cani, + aspetto che spaventa la gente, fa in modo che se anche solo la mia si mette da libera a saltellare intorno ad una persona in modo non minaccioso io venga minacciata di denuncia e il cane venga preso x una belva assassina anche se non ha sfiorato nessuno)..
Pensando, come saggiamente hai fatto tu con il tuo cane “diversamente docile”, anche io cerco di guardare il “bicchiere mezzo pieno” e a pensare a tutte le cose che il mio cane sa fare x merito mio e a quanto mi voglia bebe e si fidi di me (anche la mia se ha nausea altri doloretti viene uibito a chiedermi aiuto con aria disperata), contando che essendo una pitbulla non reagirà mai come un labrador o un cavalier, e che quindi non devo crucciartmi troppo x certe cose, ma devo solo continuare a migliorare la comprensione reciproca e a ripassare i comandi + importanti a intervalli regolatri in situazioni diverse (mi piacerebbe molto farle fare un altro corso, e magari farle fare qualcosina di agility amatoriale o un po’ di UD amatoriale, ma non avendo ne macchina ne soldi è impissibile pustroppo..i pochi soldi in + che ho solo x le spese veterinarie urgenti e simili), continuando naturalmente ad informarmi x migliorare il mio rapporto con lei o x avere qualche spunto x nuovi esercizi o x migliorare i vecchi o x aumentareancora il mio controllo su di lei anche in situazioni di estrema emergenza (anche se posso dirmi abbastanza soddisfatta di ciò che ho ottenuto sin orta e il cvane quando esce è semnpre sotto controllo, noon come gran parte dei cani che vedo che se non fanno casini è solo x culo o x indole).
Scusa x la lunghezza, ma non ho sapouto trattenermi.
Ciao a te e un “gratta-gratta base coda” a Oscar, che presumo lo gradirà..oppure un altra coccola che gli piace.
12,5 cartelle standard (30 righe x 60 battute).
😀 lol
Alice… ho letto “quasi” tutto… saltando solo qualche riga 😉
… invido il fatto che ti veneri e che torni anche da grande distanza… il pittbull è un molossoide, se non sbaglio, e mi sto convincendo che per molti versi siano cani molto dediti al loro umano di riferimento…
Oscar mi vuole molto bene, per carità… ma è come un’amicizia tra uomini, non so se riesco a spiegare la differenza…
Comunque da qualche giorno posso aggiungere un ulteriore motivo di orgoglio, che non avevo focalizzato sinora: gli devo dare delle pastiglie per una parassitosi e dato che sono piuttosto imbranata gliele caccio in gola due o tre volte ogni pastiglia (sono due per volta), gli ravano nella bocca, gli ho persino graffiato il palato con l’unghia… e lui si lascia fare e quando si avvicina il momento invece che scappare come farei io si siede pazientemente e aspetta che la scocciatura abbia luogo.
Ho realizzato così che io posso manipolare Oscar come voglio: zampe, bocca, orecchie… non che lo faccia per divertimento, ma qualsiasi cosa da me se la lascia fare…
Oscar è bellissimo!!!! Sembra un incrocio tra un howavart ed un saluki!
Grazie… anche secondo me assomiglia a un saluki, ma quelli che ne capiscono dicono che Oscar è troppo grande e che quindi il levriero probabile suo padre dovrebbe essere una razza più alta, tipo il Borzoi…
Secondo me dovremmo creare un’associazione di Sciuremarie che hanno problemi col richiamo! Secondo me si formerebbe un folto gruppo! 😀
guarda, io mi sono fatta un’idea… che a parte i “bravi” come la Valeria, il Mangini, San Francesco, etc… per gli altri è una questione di “appiccicosità”. Perché se tu hai un cane appiccicoso (per esempio la piccola bull di mia figlia) quando lo chiami lui corre subito col fumetto che esce dalla testa e che dice “omioddio, come è potuto succedere che eravamo così lontani? per fortuna che mi hai chiamato e abbiamo potuto rimediare!” … per gli altri… eh… è un’altra faccenda.
In compenso oggi, che dovevo andare a Firenze per lavoro, ho lasciato Oscar da solo a casa dalle 8 alle 16.30 e non ha fatto una piega (è stato abituato gradualmente, ovvio: da cucciolo mi avrebbe distrutto la casa).
Tutto non si può avere… a meno di non far parte dei “bravi”… che ci penserò nella prossima vita
“La Valeria, il Mangini, San Francesco…” mi ha fatto cadere dalla sedia. Sciura, AVVERTI quando fai battute così, che c’ho un’età! Ahahahahahah!!!
Mi accettate anche a me nel gruppo? Anche io ho problemi con il richiamo. Praticamente ho due comandi ai quali non riesco proprio a farmi obbedire, “vieni” e “zitto”, per il resto non mi posso lamentare. Poi quando Balrog gioca con altri cani non mi fa caso nemmeno se inizio a sventolare il pacchetto dei premi, magari mi ritrovo addosso tutti i cani della zona e lui arriva per ultimo solo perche dice: “visto che ormai non ho nessuno con cui giocare perche stanno tutti intorno a te, allora sono venuto anche io a prendermi uno dei premi. E ovviamente a me il premio me lo devi dare perche io sono il tuo cane e loro degli estranei”
eros, benvenuto/a nel club
Per il “zitto”, prova questa: gli tieni il muso chiuso con le mani di modo che non possa abbaiare e nel frammentre gli fai un sacco di complimenti, gli dai baci, gli fai le vocine… come se stesse facendo con successo un esercizio difficilissimo… funzionicchia.
La procedura canonica partirebbe dall’insegnargli ad abbaiare, ma questo non mi è mai riuscito… ho persino provato ad abbaiare io… col che Oscar mi ha guardato perplesso con l’espressione “ma cosa cavolo stai dicendo?”… in compenso il capriolo che volevo scacciare dalle mie rose si è accontentato del mio abbaio ed è scappato ugualmente…
Ahahahah! Al mio meticcio Scott io ho insegnato ad abbaiare abbaiando per prima, perché era l’unico modo per “pomparlo”, e così col tempo non sono più riuscita a cambiarlo nel comando “abbaia”, ma l’ho solo gradualmente trasformato in una parola simile: “Bu-hu!” E così al mio “Scott, bu-hu!” Lui partiva.
Per il richiamo sui cani indipendenti io dico sempre che se impari a conoscere il tuo cane sai anche trovare che cosa lui trova tanto irresistibile da mollare qualsiasi cosa per tornare da te. Per i cani poco golosi e non giocherelloni non è facile, non vanno bene ne’ cibo, ne’ palline… Io però in un caso simile avevo risolto con le carezzine sul petto a una cagnetta che sembrava irrecuperabile: ogni volta che tornava, tante carezzine, che lei adorava più di ogni altra cosa. Aggiungevo anche il wurstel, che era molto più goloso di un banale bocconcino secco. Ma molti cani amano anche la grattata sul sederone, che non riescono a raggiungersi facilmente da soli. Boh, secondo me devi solo aspettare il lampo di genio e avrai anche il richiamo alla tua collezione di comandi!
“trovare che cosa lui trova tanto irresistibile da mollare qualsiasi cosa per tornare da te”
mah…
una volta si è sfilato il guinzaglio in campagna ed ero senza molte speranze di poterlo prendere.
Mi sono buttata per terra e ho iniziato a lamentarmi e a dirgli “aiutami Oscar” (con tono adeguato, che è quello che conta).
Lui è venuto vicino, ma non tanto da farsi prendere… dopo 5 minuti di pantomime varie (non c’erano fortunatamente astanti) ce l’ho fatta, ma non è uno show che si possa ripetere abitualmente…
Avere un cane richiede un certo sprezzo del ridicolo.
Ok, faccio outing.. Sto andando in giro con un pollo di gomma in borsa, per cui il mio cane perde la testa, per ottenere un richiamo decente. Mi sento un’idiota, ma funziona. Il vero dramma è che se la borsa mi sbatte addosso (e camminando lo fa) faccio “popipopi”
Che se lo vedi dal vivo sembra un setter gigante… E magari qualche gene setter ce l’ha… Chi può dirlo? L’unica cosa che si sa è che la mamma era golden, almeno all’apparenza…
“Oscar sa aspettarti nel camerino mentre ti provi i vestiti o accucciarsi vicino al bancone quando prendi l’aperitivo.
Sa aspettare quando ti fermi per strada a parlare mezz’ora con una tua amica.”
INVIDIA! PROFONDA INVIDIA!!!!
io nemmeno in passeggiata nei boschi senza guinzaglio posso fermarmi altrimenti tempo 1 secondo (e non esagero) parte il lamento stile “proseguiamo non vedi che qui sto soffrendo? soffro! ehi mi vedi sooooffrooo!!! qui no ti prego andiamoooo viaaa!! ti preeego sooooffroo!!!” con grattata vigorosa degna di un manuale della ruugas!! ha una montagna a disposizione in cui scappare e non va!!! ogni tanto vorrei scappasse e si allontanasse!!! e invece no senza di me no!!!
Io sono innamorato di Oscar!
Ne sento parlare da tempo qui su TPIC, e ormai è un po’ il mio secondo cane 🙂
Bellissimo come sempre!! Anche se quando l’ho visto ho pensato setter invece che golden!
Bentornata davvero, Sciura!
Bentornata! Giusto l’altro giorno pensavo “ma Sciuramaria? E Oscar?”
Sempre un gran piacere leggerti!
…”Gli altri cani fanno così, da quel che si legge, anche se uno ha un cane lupo cecoslovacco come primo cane, anche se è un pittbull o un amstaff.”…. DA STANDIG OVATION!
E’ come con i figli, tu hai un figlio? Ecco, tutti gli altri hanno supergeni che a 1 anno e 1/2 leggevano Platone e ne stendevano relazioni, alle 20,30 erano mangiati,lavati e dormiti (tutto da soli ovviamente…) mentre tu lottavi per qualsiasi cosa…. Idem col cane… Tutti cani col telecomando..mentre tu ne hai uno che va spesso in modalità “autogestione”.
Ma se si scava a fondo forse motivi per far anche noi la coda tipo pavone, sia col cane che coi figli ne abbiamo un bel pò…
Considerare il bicchiere mezzo pieno è sempre meglio che preoccuparsi perchè è mezzo vuoto!!
Anche dalle persone spesso dobbiamo accontentarci di ciò che possono darci (umanamente parlando) non potendo pretendere di più, a maggior ragione dai cani!
Hai preso la cosa dal verso giusto! Non bisogna gettare la spugna e si deve perseverare nell’insegnamento degli esercizi necessari per una vita serena e civile, specialmente quando si abità in città e si devono rispettare anche i diritti delle persone che ci circondano.
Allo stesso tempo è giusto considerare quello che il nostro amico peloso già è capace di fare. Tra l’altro mi sembra che la situazione non sia niente male: ha già più pazienza lui con te che io con mia moglie . . . io non mi accuccio mentre lei si “ipnotizza” davanti alle vetrine, ma pesto i piedi e cerco di trascinarla via, il tuo cane è molto più tollerante del sottoscritto!! Direi che in fondo sei stata fortunata 🙂
La policy di Oscar nei confronti dello shopping è che le vetrine si possono guardare, se la cosa dura a lungo si siede. Nei negozi di lusso si può entrare senza poblemi perché c’è tanto spazio e le commesse gli fanno i complimenti. Nei negozi dove vado abitualmente, dipende: quelli in cui fa molto caldo e/o c’è il pavimento lucido, ogni volta che ci passiamo davanti lui tira dal lato opposto della strada, anche se, quando sono decisa ad entrarci, sopporta stoiacamente il triste destino.
Però sopporta, non gli piace lo shopping… Come un fidanzato.
La bulldog francese di mia diglia invece lo adora, perché si fa coccolare da tutte le commesse…
Ma… quei meravigliosi fumetti non li fai più? 😉
Non ho le foto adatte… E non è mai il momento di farle…
hai usato la parola “comando”, ma sai benissimo che non lo sono, perché lui può decidere di non farlo se non gli sembra opportuno. Indi, per lui sono solo segnali.
Io ho imparato che nel momento in cui si accetta l’altro per quel che è, la relazione fa un salto carpiato in avanti. Forse è questo quel che è successo a voi: volevi un cane scodinzoloso, ti è capitato un “Oscar”, nel momento in cui hai capito che lui è fantastico per ciò che è e non per l’idea che avevi tu di un cane generico, allora voi siete diventati una vera famiglia.
Complimenti 🙂
Enrica… Mi permetto di dissentire “guarda chi c’è” è un segnale, mentre “andiamo” è un comando… E pure nella famiglia umana per esempio “il
pranzo è in tavola” è un comando, non un segnale.
Ma poi li possiamo chiamare come ci pare, basta che cani bambini e mariti dopo il “segnale” o il “comando” adottino il comportamento desiderato 🙂
Bellobellissimo.
Mi sembra una bella dimosazione di come la cingfilia non sia solo fatta dagli esperti. Che i comandi sono quelli che ci servono per la vita quotidiana, e che in fondo questa sciuramaria mi sembra sia stata molto brava a “capire” il suo amico a 4 zampe.
É solo la mia opinione chiaramente, ma mi é piaciuto molto leggere questa testimonianza!
Ehi! non ho capito, adesso mi sento io una schifezza con il mio cane! Perchè lui, oltre a essere debole ogni tanto sul richiamo, non è esattamente un cane da camerino, e tanto meno da treno…o da silenzio.
Te lo mando e me lo sistemi un pò? il richiamo lascia stare, ci penseremo più avanti xD
Wow se non fosse per il nome diverso e il fatto che il mio cane non sputerebbe mai qualcosa di commestibile, direi proprio che questa e’ la descrizione precisa del mio cane!!!Anche lei un simil golden, se la chiami ti guarda come per dire “ma ce l’hai con me? Non vedi che mi sto rilassando in giardino?” Se le tiri una palla o un bastoncino ti guarda con l’espressione di chi ti considera una scema…”hai 30 anni e giochi ancora con la palla? ora se proprio ci tieni ad averla, la vai a prendere tu!”. Anche noi siamo andati a scuola ma non ha imparato nulla di piu’ di cio’ che gia’ le avevo insegnato 😀