lunedì 17 Marzo 2025

Lavoro in acqua: che bello il Belgio!

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2007-01-01 00-00-13 (2)di CLAUDIO CAZZANIGA – Anche quest’anno, finalmente, abbiamo reiniziato a girovagare un pò per i campi di gara internazionali.
Per la prima gara dell’anno abbiamo scelto il Belgio lo scorso week-end, ad Hofstade (Zemst) verdissima provincia Fiamminga.
Questa è una zona del Belgio molto bella e molto ricca.
Qui c’è lavoro, la gente sta bene… te ne accorgi guardandoti attorno. Tante casette singole con il loro bel giardino, pulizia, tutto in ordine. E te ne accorgi girando Bruxelles, che dista solo 20 minuti di auto.
L’ho visitata insiema a David Dessaint (gli abbiamo dedicato un articolo proprio qui) ed a Koen Vanlanduyt (io lo chiamo il Cazzaniga belga, perchè lui come me gira molto all’estero).
Una città molto grande, con parecchi turisti. Città ben servita dai mezzi, con molto traffico ma ordinato, non caotico come quello che trovi in Italia. Una città nella quale sorge lo stadio Heysel, teatro della strage di tifosi Juventini avvenuta proprio il 29 Maggio 1985. E nonostante la mia dichiarata fede Viola, una sosta l’abbiamo fatta anche lì.
La Federazione Belga ha aperto solo da quest’anno i brevetti di lavoro in acqua a tutte le razze: prima lavoravano solo i terranova. Noi siamo stati i primi ed al momento unici italiani a partecipare ad un brevetto belga, e primi ed unici europei a parteciparvi con un labrador… piccole soddisfazioni!
Il brevetto di lavoro è diviso in quattro parti. Vi è l’A-Diplom, il B-Diplom, il C-Diplom che sono più o meno come i brevetti degli altri paesi (primo grado, secondo grado ecc..): poi hanno il “Ccouncours” che è una sorta di quarto grado… ma si scelgono a sorte 6 esercizi su…60!!! Mica da ridere…

wpca15f72dIl viaggio è stato molto lungo, quasi undici ore. Arrivo nel primo pomeriggio di sabato.
Un sopralluogo al campo di gara (come sempre faccio onde evitare sorprese) e lì incontro il gruppo di casa Yeodogs. Due parole di cortesia e via subito in muta a fare un pò di allenamento insieme.
E’ molto bello quando ti puoi confrontare con gruppi di lavoro di Paesi lontani, senza problemi o gelosie di sorta. E’ uno scambio che ti arrichisce molto. Un’oretta di lavoro con quattro cani molto ben fatta.
L’acqua era si e no a dieci gradi, mentre la temperatura esterna non più di 12-13°.
Serata a casa Dessaint, poi, come detto, tour per le vie di Bruxelles.

2007-01-01 00-01-09 (2)Anche il tour per la città è stato molto bello ed emozionante, non tanto per la città in sè, ma perchè ho avuto la possibilità di conoscere meglio persone che già stimavo e che ho potuto apprezzare anche per il loro modo di vedere il lavoro in acqua che, giocoforza,  è stato l’argomento della serata.
Abbiamo spaziato dai vari brevetti locali alla possibilità di un evento unico europeo, da come impostare un apporto a come preparare atleticamente un cane. Io che parlavo un pò in francese, Vanlanduyt che traduceva a David con il linguaggio dei segni e lui che si spiegava benissimo con poche ma efficaci espressioni.
Una gran serata!

935014_10201072907575277_1640363048_nE veniamo alla domenica… e alla gara.
Pochi, pochissimi i cani iscritti: solo nove, divisi in tre classi. Il tempo, inclemente anche in centro Europa, non ha permesso ai più di preparare i cani. Da qui la bassissima affluenza. Lo scorso anno, nello stesso periodo, ci sono stati 30 binomi!
La giornata era terribile. C’erano nove gradi, con un vento fortissimo e gelato che ha spazzato la spiaggia dalla mattina al primo pomeriggio, quando abbiamo terminato le prove.
Campo di gara, un laghetto all’interno di un parco naturale.
Oltre alla difficoltà climatiche un particolare problema che avevo già notato dal sabato, la mancanza di spiaggia che non permetteva ai cani di partire fuori-acqua.
Un’altra difficoltà di non poco conto il forte vento rendeva praticamente inutile il “vociare” dei figuranti per chiedere aiuto… non si sentivano! Per il lavoro a terra, invece, i giudici hanno deciso di utilizzare per l’A e B Diplom un lembo di strada asfaltata. Per il “concours” hanno scelto un prato.

936931_462816283800324_1714145811_nNell’A-Diplom eravamo presenti in quattro binomi, nel B-Diplom due binomi, nel C- Diplom nessun binomio e nel “concours”  tre binomi. Come detto, tutti terranova tranne noi.
La prova a terra consisteva in una condota su 25 metri andata-ritorno con il cane al guinzaglio.
In acqua, tuffo e nuoto del cane con partenza da gommone posto a 50 metri, ma il conduttore rimaneva a riva e dava il comando tuffo al cane da lì.
Seconda prova: recupero di un oggetto porto dal figurante sul gommone e ritorno a riva. Partenza del cane da riva e gommone posto a 50 metri di distanza.
Terza prova: recupero di manichino lanciato dal gommone, posto a 25 metri da riva.
Quarta prova: recupero di gommone posto a 25 metri da riva.
Se contate che mediamente in tutti i primi gradi in Italia e negli altri paesi il primo grado prevede due recuperi di riportello… non è un brevetto semplicissimo. Ma ripeto, il vero problema è stato il vento (e il freddo).
Per noi è stata una gran bella giornata, Batistuta ha totalizzato 97 punti su 100 e ha ottenuto il primo posto con la qualifica di Eccellente.
Sono ripartito verso l’Italia molto felice e molto soddisfatto per la bella esperienza, ma soprattutto ho avvertito un arricchimento personale di cui spero di fare buon uso nel proseguo di questa stagione.
Bello, bello… bello!

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