lunedì 16 Giugno 2025

Una Nuvola che aspetta giustizia

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

di VALERIA ROSSI – Non è molto bello tornare da giornate di cinofilia serena ed allegra, condite da tantissimo amore per i cani, e dover scrivere subito di brutture umane: ma la causa è importante e l’iniziativa va segnalata.
La storia è davvero terribile. E’ quella di Nuvola, una cucciolona di 18 mesi, quasi-pastore maremmano abruzzese, che da piccola era stata gettata sul greto del Tevere: salvata con l’intervento dei pompieri, era finita di nuovo in punto di morte a causa di una grave infezione intestinale. Operata, accudita dai volontari, adottata da una di loro, era finalmente guarita ed era ormai una cagnolona sana e felice. La sua storia precedente è riassunta in questo video:

E poi? Poi un vicino di casa che odia i cani, e odia i proprietari di Nuvola, aspetta che loro siano assenti per una breve vacanza, entra in casa e massacra la cagna a picconate: il ragazzo che si occupava di lei in assenza dei proprietari la trova in un lago di sangue.
L’ennesima “vendetta” contro umani che si consuma uccidendo un cane innocente, in questo caso un cane che già aveva vissuto sulla propria pelle la pochezza e la maschinità umana: ma non bastava ancora. Per i cani più sfortunati non c’è salvezza, c’è un destino ignobile che continua a metterli di fronte al lato selvaggio, bastardo, sub-umano di noi esseri teoricamente “superiori”.
Non c’è salvezza, ma almeno dovrebbe esserci giustizia.

nuvola_graAlmeno gli altri umani, quelli che inorridiscono e rabbrividiscono di fronte a storie come questa, dovrebbero lottare affinché i colpevoli vengano puniti davvero, perché finiscano davvero (e non solo sulla carta) in galera, perché paghino – almeno con il massimo delle pene già di per sé piuttosto risibili previste dalla nostra legge – per aver distrutto inutilmente, ignobilmente, bastardamente non soltanto la vita di un animale che non aveva mai fatto male a nessuno, ma anche tutto l’impegno, l’amore, la passione che altri esseri umani (veri esseri umani) avevano investito in lui.
Un tempo l’unico delitto ammesso dalla nostra legge contro gli animali era collegato al turbamento che questo delitto avrebbe causato negli uomini che dovevano assistervi: oggi che il reato è fine a se stesso, e che non occorre più che qualcuno ne sia stato turbato, sembra che questo lato della medaglia sia passato un po’ troppo in secondo piano.
E invece si dovrebbe tenere ben presente che chi uccide un cane, in qualche modo, uccide anche una parte del cuore, dell’anima, dei sentimenti di chi lo amava.
Che trasforma persone serene e tranquille in grumi di rabbia pronta ad esplodere.
Che se tra i commenti alla pagina “Vogliamo giustizia per Nuvola” si leggono tanti insulti e minacce di morte è perché non si riesce  a non pensare “crepassi, e crepassi male” di un essere come questo.
Non si può evitare la rabbia, se si hanno dei sentimenti: perché i sentimenti non possono andare sempre e solo nella direzione del “peace & love”. O li hai, e allora sai amare ma sai anche odiare, oppure non li hai… e non sei in grado di fare né l’una né l’altra cosa.

nuvola_cucSiamo fatti così. Non possiamo cambiare.
Però possiamo darci delle regole, possiamo fare in modo che la rabbia e l’odio siano tenuti a freno non solo dalla nostra cultura e dalla nostra etica, ma anche dalla certezza che esista una giustizia.
Che gli infami, i bastardi, i pezzidimerda che vorremmo ammazzare con le nostre mani finiscano invece in quelle della legge.
Che siano puniti e che, in questo modo, ci diano pace e mettano nuovamente a tacere la rabbia… quella rabbia che, quando sale, in qualche modo va sfogata.
Chi commette delitti che turbano la serenità di tante persone potrebbe addirittura essere responsabile di nuovi delitti: perché è questo che succede, quando non arriva almeno un po’ di giustizia.
E’ brutto leggere certe parole e certe frasi, ma è anche importante che si capisca quante e quali emozioni negative suscitano casi come questo: che si capisca  quanto è importante poter avere giustizia, perché una spirale di odio si esaurisca e non si autoalimenti portando a chissà quali conseguenze.

nuvola3Per questo ho detto, all’inizio, che la causa è importante e che trovo importante segnalare l’iniziativa correlata, ovvero la fiaccolata che si terrà l’8 giugno a Fabrica di Roma (provincia di Viterbo), luogo in cui è avvenuto il delitto, alle ore 21.
Ci si dovrà presentare muniti di fiaccola e – se si vuole – di maglietta identificativa, creata per l’occasione dall’associazione  Incrociamolezampe di CivitaCastellana, associazione a cui fa capo anche la famiglia di Nuvola, ovvero Tania e Franco.
E’ una manifestazione di sensibilizzazione contro il maltrattamento degli animali, ma soprattutto è una richiesta di giustizia, di giustizia VERA e non soltanto teorica.
L’assassino di Nuvola si sa chi è, a differenza di tanti altri assassini senza nome.
C’è una denuncia, c’è la possibilità di lanciare un messaggio forte: questi esseri NON sono umani e vanno tenuti lontani dagli esseri umani veri. Devono andare in galera e restarci il più possibile, per non contaminare ulteriormente una società che tenta disperatamente di essere civile.
Chi può, partecipi alla fiaccolata: con il proprio cane o senza, con la maglietta o senza… ma partecipi. Ci vogliono segnali forti, bisogna urlare a tutto il mondo civile che gli incivili, gli inumani, gli sprovvisti di sentimenti non possono farne parte e non li vogliamo più tra i piedi. Almeno per quattro anni (anche se sono pochi), almeno per il tempo previsto dalla legge italiana, gli assassini devono stare in galera. Per Nuvola, per tutti i cani maltrattati e uccisi, ma anche per tutti gli esseri davvero umani che soffrono, piangono e sentono montare dentro di loro una rabbia che non gli apparterrebbe.
Chi uccide un animale contamina anche gli esseri davvero umani.
Li fa diventare, anche se solo in minima parte, simili a lui:  perché li riempie di odio.
Ed è proprio questo, forse, il peggiore delitto che si possa commettere.

nuvola_loc

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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60 Commenti

  1. il problema di questo paese (con la p minuscola) è che è ingiusto: non si può fare affidamento sulla giustizia, per molti motivi che tutti conosciamo (lunghezza senza senso dei processi, carceri stracolme, a volte, ma non sempre, leggi inadeguate). Questo, oltre a far sì che le pene non servano come deterrente, ovviamente inasprisce la rabbia ed il senso di impotenza, demotiva gli onesti…e via discorrendo. In un paese dove non si riesce a mandare in galera uno psiconano che ne ha fatto più di Carlo in Francia, sicuramente i crimini considerati “minori” come quelli sugli animali non hanno speranze di essere stroncati con severità.
    Detto questo, è ovvio che la gente, me inclusa, abbia voglia di linciaggio. Era una piccola bellissima…non oso pensare cosa provano i suoi umani, che abbraccio. Ciao Nuvola, spero che tu abbia incontrato il mio Charlie.

  2. Desideravo dire una cosa. La tristezza che ho nel cuore dopo aver letto questa storia è infinita. Altrettanto infinite sono l’amarezza e la rabbia nel dover, per l’ennesima volta, constatare che l’uomo, disgraziatamente, è recidivo. Continua ad auto-eleggersi ‘essere vivente superiore'(in base a cosa poi non si capisce…l’intelligenza? E perché? L’intelligenza renderebbe più meritevoli?) e quindi degno, più degli altri, di Giustizia. La Giustizia, così com’è oggi in Italia (e anche nel mondo) non rispecchia la realtà: noi, come i cani (e tutti glia altri esseri viventi) siamo tasselli equivalenti, perché il “puzzle”, in mancanza anche solo di uno di questi non esisterebbe.
    Un abbraccio forte agli umani di Nuvola.

  3. Portate la terribile foto del cane massacrato e un grandissimo lenzuolo con la scritta: “STALKING – MINACCE – VIOLAZIONE DI DOMICILIO – VIOLENZA BRUTA, COSA DEVE ANCORA SUCCEDERE AFFINCHÈ LA GIUSTZIA INTERVENGA????”

    In modo che la vostra fiaccolata non possa essere liquidata come adunata di animalisti esaltati. La violenza è violenza e basta, e l’individuo che è capace di una brutalità simile è pericoloso per tutti.

    Informate qualche giornale locale della fiaccolata, ponendo l’accento sulla magistratura inerte a fronte di una persona pericolosa conosciuta.

    Cartellone grandissimo, per le foto sul giornale.

    Che questo verme possa ardere all’inferno.

  4. Cara Valeria, vorrei sapere se posso copiare questo articolo sul mio blog, vorrei poter far sapere a più persone possibii l’accaduto, strazio dell’anima mia…
    Voglio il tuo consenso anche per pubblicare le foto, il video e anche il manifesto. Un abbraccio a tutti coloro che come me stanno soffrendo per NUVOLA, Tamango da Messina.

    • Tutti i miei articoli sono di liberissima diffusione, chiedo solo gentilmente di citare autore e fonte. Le foto invece non sono mie, quindi per quelle dovresti chiedere ai proprietari: se clicchi sul link della pagina dedicata a Nuvola (che appare nell’articolo) dovresti poter scoprire a chi appartengono le foto.

  5. Leggo che a molti sarebbe piaciuto partecipare alla fiaccolata, ma che per via della distanza o altri problemi non è fattibile, purtroppo neanch’io riuscirò ad andare per via della distanza e del lavoro, quindi si pensava di fare un gesto simbolico esporre qualcosa (per tutti la stessa cosa) sul balcone sabato nell’orario in cui ci sarà la fiaccolata, mi sembrava di aver letto qua un suggerimento simile, ma non lo ritrovo e non riesco a rendere merito a chi ha avuto l’idea, sarà l’ora.
    Ad ora l’idea è di esporre una candela e 6 palloncini bianchi (6 come le lettere che compongono il nome Nuvola e bianchi per l’appunto come le nuvole), la cosa è ancora in fase di discussione quindi se avete qualche idea proponete, quindi vi aggiornerò o basterà vi colleghiate domani alla pagina fb dell’evento, chiaro che questo è solo un piccolo gesto, un modo per sentirsi un pochino più vicini alla famiglia di Nuvola e a tutte le persone che parteciperanno alla fiaccolata, il grosso sarà non perdersi dopo, quando bisognerà sostenere la famiglia nelle spese legali (ad ora che io sappia grosse associazioni non si sono mosse, si sono mosse le amiche e colleghe volontarie con una raccolta fondi) e nell’attesa perchè purtroppo in Italia si sa la giustizia non è proprio celerissima…

  6. Ok non possiamo ammazzarlo. Pero` non appena e` stato condannato anche solo a 5 euro di multa e insomma e` ufficiale che il pezzo di merda e` proprio quello li` una bella campagna mediatica la possiamo fare. Io condivido sempre gli annunci di cani smarriti o che cercano casa sperando che finiscano prima o poi sulla bacheca giusta. Bhe sarei davvero felice di condividere su FB o ovunque si possa la foto con nome e cognome di quello sperando che prima o poi finisca sulle bachece giuste e gli venga fatto il vuoto intorno, sperando che se ancora una donna ce l`ha lo molli e amici colleghi e conoscenti lo schifino. In fondo faremmo un favore a tuitti quelli che altrimenti ignari avrebbero a che fare con lui

  7. @redazione 🙂 mi scusi, si si ho visto. E guardi non ho niente nemmeno contro di lei eh 🙂
    ero proprio sconvolta, lo so fa strano ma vorrei immaginare di abbracciare i proprietari di Nuvola e tutti i cinofili del sito perchè queste cose ci sbattono a terra e possiamo solo stare vicini vicini (che fa ridere da dire ma è molto da cane ^_^)

  8. vedi cosa succede a leggere con le lacrime che ti coprono tutta la faccia..
    La frase che ho citatato prima è della redazione e non di Margherita (scusi Margherita)
    per la faccina avrò messo la mail scritta male e per quello che ho scritto, niente, penso ancora la stessa cosa. Vado a bere un pò d’acqua va.. scusate

    • @Moni: ti perdono solo se non mi dai mai più del “lei”. 🙂
      comunque sono daccordo con te, la vita di sto tizio vale molto meno di quella di qualsiasi animale.

  9. oddio
    @redazione, mi hai cambiato la faccina a fianco? Ormai ero affezionata a quella di prima, comunque non cambio di una virgola quello che ho scritto e sono sempre la Moni con la faccina arrabbiata.

    • Moni, le faccine sono collegate all’indirizzo email (e non certo da me, ma da wordpress): se tu sbagli a scrivere l’indirizzo (hai messo “stle” al posto di “stel”), wordpress ti assegna una nuova faccina e io devo anche approvare il commento perché il tuo nick non viene più riconosciuto.
      Scrivi giusto e vedrai che la tua faccina torna quella di prima! 🙂

  10. cit . (margherita cito una tua frase ma niente contro di te è che calza a pennello con quello che penso) “il messaggio che passerebbe sarebbe quello dei fanatici per cui la vita di un cane conta più di quella di una persona”
    Ah si? E allora? Perchè in tutta sincerità non me ne frega niente se qualcuno pensa che ritengo la vita di Nuvola più importante di quella di quel coso che l’ha uccisa. Mi fa schifo che quel coso sia vissuto abbastanza da fare quello che ha fatto. “Ah hai schifo della vita di un essere umano?” (domanda legittima eh) Della vita di un essere umano no, della vita di quel coso si.
    Certo che non ci si può fare più niente, certo che non si andrà ad ammazzarlo, però peccato perchè quel coso non mi farà mai pena, non mi frega se la sua vita è stata dura o bella, quello che ha fatto non ha giustificazione. Quando salta furoi un mostro, poi salta fuori un santo che giustifica un atto orribile con qualche storia strappalacrime. O che pizza, mica siamo nati tutti nel paese del mulino bianco, c’é gente che ha subito cose tremende anche in tenera età e comunque continua a non far male a nessuno (nemmeno a esseri schifosi), quindi un coso che fa del male ad un animale (o bambino o qualsiasi altro innocente) per me, mio parere personale, non merita pietà.
    Siccome molti vorrebbero essere presenti alla manifestazione ma fisicamente non potranno, propongo agli organizzatori di aggiungere un palloncino o qualcosa che di simile per ogni commento, di tutte le persone che vorrebbero giustizia per Nuvola.
    Vorrei che Nuvola potesse sentire il nostro cuore battere per lei, vorrei che le persone, gli animali e i bambini non subissero mai certe brutalità, ma non sono Dio, non sono nessuno, posso solo sperare che la legge condanni quel pezzo di sterco all’ergastolo. C’è una frase da qualche parte dove si racconta che Dio in una parabola dice “lasciate a me la vendetta” non so dove sia questa frase ma se esiste Dio, spero che quella frase l’abbia detta davvero.

  11. Ho appena aperto la pagina in cui si chiede giustizia per Nuvola, non ci entravo da sabato, troppo dolore, ma volevo vedere se c’erano novità e…sbangggg un pugno nello stomaco, la foto di Nuvola in una pozza di sangue, ancora non l’avevo vista e fa davvero male, non la conoscevo, ma non smetto di singhiozzare da quando sono venuta a conoscenza di questa terribile storia e vedo qualche foto o video della piccola.
    I post sono molti e magari non tutti li hanno letti, anche perché tutti insieme sono davvero troppi, quindi mi permetto di fare un piccolo sunto:
    L’idea della fiaccolata è nata proprio dal fatto che si sa benissimo chi è il colpevole ed è un vicino di casa, qui ndi visto che la fiaccolata si terrà davanti a casa di Nuvola di pensa di mettere al mostro un po’ di pressione.
    Si spera che questa volta si faccia un minimo di giustizia perché era già stato denunciato dalla mamma di Nuvola perché la perseguitava per via del suo impegno animalista, ed era anche già penetrato in casa loro quindi oltre che per il barbaro assassinio di Nuvola ha già più denunce per stalking, 2 per violazione di domicilio e questa per l’omicidio (so che non era una persona, ma per me il crimine e’ lo stesso) di Nuvola, un omicidio efferato oltretutto, che fa paura perché fa anche capire quanto disturbato questo spregevole individuo.

      • Questo essere è un mostro, psicopatico e crudele e spero davvero che facciano qualcosa perchè ora che Nuvola non c’è più a casa di Tania (la mamma di nuvola) sono rimasti i suoi altri 2 cani, anziani, che nel corso della precedente violazione di domicilio, mentre Tania e il marito erano al ristorante, sono stati spaventati e feriti da quel pezzo di merda (denunciato, e 1, un anno fa e ovviamente ancora si aspettava)…mi si stringe il cuore a pensarlo così vicino a loro e pericoloso….
        Sembra, notizia fresca che siano state trovate delle prove inattaccabili…speriamo le autorità ne facciano buon uso.

      • La cosa scandalosa è il fatto che non sia GIA’ dentro, a maggior ragione alla luce dei precedenti episodi e delle precedenti denunce. Ma del resto non è una novità che grazie alla nostra splendida giustizia le denunce vadano a vuoto e si arrivi a eventi drastici che si potrebbero evitare intervenendo subito in modo deciso e non con quelle che sono equiparabili a ramanzine…

  12. Purtroppo sono d’accordo con altri utenti che hanno commentato prima di me..Per quanto la fiaccolata sia un’idea ottima per smuovere qualcosa, se le adesioni sono poche, la cosa si perderà nel nulla.
    E al coglione pezzo di merda -e sono già stata gentile a definirlo così- magari daranno quanto? Duecento euro di multa? Troppo?

    Per me una bella raccolta di firme per far finire il tipo in galera -e si parla di una raccolta finalizzata a fargliela pagare personalmente-, sarebbe una soluzione alternativa.
    Per quanto simile alla fiaccolata, magari una cosa simila POTREBBE anche funzionare. Ed in qualche modo FORSE farebbe anche parlare un po’ la gente circa l’abuso sugli animali.
    Tante firme di tante persone a volte possono fare la differenza. Metti poi la cosa online ed ottieni l’appoggio di chiunque ami un minimo gli animali.
    Anche perchè se non ho capito male, questo ha ucciso il cane solo per sfregio, non perchè fosse aggressivo o chissà cosa.
    Quindi c’è pure l’aggravante.

    Inoltre credo che sì. ‘Sto tipo è un pazzo furioso. Ed un barbaro.
    Io non fatico a credere che uno così, se si fosse trovato davanti che so..La padrona del cane -che odiava per qualche ragione- o il tipo che la accudiva, avrebbe anche potuto aggredirli allo stesso modo..Voglio dire..L’ha uccisa a picconate.
    Ci rendiamo conto?
    Uno che voleva uccidere il cane avrebbe che so..Potuto avvelenarlo o robe simili. Il fatto che sia entrato in casa d’altri brandendo un piccone, mi lascia quantomeno perplessa.l

    Gli auguro tutto il male possibile. Sul serio.
    Fosse stato il mio di cane, questo ne usciva senza qualche pezzo e con il piccone ficcato su per il culo in orizzontale..

  13. non sono riuscita a leggere oltre le 2 righe successive al filmato…..non so se prevalga l’odio verso questo essere immondo o il dolore per l’atroce morte di questa creatura.
    affranta…spero almeno in una giustizia divina…

  14. Non ce la faccio più a leggere queste mostruosità… sono sempre più convinta che l’Uomo sia l’essere peggiore sulla terra. Spero soltanto che questo individuo faccia una fine altrettanto dolorosa…

  15. ALLORA IO SE FOSDI STATA LA PADRONA A QUESTO PEZXO FI MERDA L’avrei fracassato cn lo stesso piccone!!!!!!! MA STIAMO SCHERZANDO????!!! Ma io l ,avrei AMMAZZATO SENZA DUBBIO MA CHE BASTARDIIIIIIIII MAHHH E ‘ allucinante spero che NN la passi liscia ma pover luna che morte ha fatto x un PEZXO di figlio di SUCAMINKIAAA

  16. Le istituzioni, dovrebbero tenere presente che persone così possono essere pericolose per l’intera comunità! Ma pensate un po se tutte le volte che qualche d’uno ci fa girare i maroni dovessimo prenderlo a picconate, dargli fuoco, o accoltellarlo ecc (ultimamente se ne sentoono un bel po no?), non resterebbe più nessuno. Alzi la mano a chi non è mai capitato di incavolarsi ripetutamente con un vicino di casa, un collega o che ne so uno col SUV che ti sta appiccicato al c…dell’auto (bè, non solo quelli col SUV), magari dopo una giornata di quelle toste e super negative, ecco, penso che certi pensieri possano venire tipo che ti venisse un cagone, cornutazzo o altro che è meglio non dire se no la Valeria mi fa mettere la museruola e avrebbe tutte le ragioni, hi, hi ,hi, ma a nessuna persona normale verrebbe da uccidere un animale, un bambino o un essere umano, queste persone sono DAVVERO pericolose e spero tanto la giustizia ogni tanto faccia seriamente la sua parte, altrimenti prima o poi, andrà a finire che la gente comincerà a farsi giustizia da sola e sarebbe un bel casino non vi pare?

    • sai cosa mi fa più paura? che il tizio (che da ora in poi chiamerò “stammerda”, con tutto il rispetto per la merda, che si potrebbe offendere) ha ucciso un cane a picconate. non con la polpettina avvelenata, che sei comunque una brutta carogna, ma la butti lì e non vedi l’agonia della tua vittima, ma a picconate. con tutto il sangue, i guaiti, gli spasmi, il guardare negli occhi quel povero Essere(lui sì, con la maiuscola) che muore… Che schifo di sadico bastardo puoi essere per riuscire a fare una cosa del genere? Lo stesso tipo di cinico bastardo che riuscirebbe a farlo anche su un essere umano? credo di sì. per questo auguro al sig. “stammerda” una fine lenta e dolorosa, dal profondo del cuore. Poi con il cervello gli auguro invece una pena coi controfiocchi, ma quanto è difficile far parlare il cervello in queste situazioni…quanta rabbia di fronte ad un gesto così crudele e vigliacco. l’ho gia detto:se fosse stato il mio cane, ora probabilmente sarei in galera per omicidio.aggravato.

  17. L’ho scritto su fb e lo scrivo di nuovo anche qua, GRAZIE VALERIA, grazie per aver dato più visibilità a Nuvola e alla sua storia che strappa il cuore, mi metto nei panni dei proprietari che hanno strappato Nuvola a una vita infame l’hanno amata e se la sono poi visti portare via così, penso a lei che nella vita ne ha passate davvero troppe e la sua unica fortuna era stata quella di incontrare 2 persone piene d’amore e anche questa fortuna è stata barbaramente portata via alla nostra Nuvola, guardo i vari video di lei che cresce, migliora e piango…non credo molto nella nostra giustizia, ma non ritengo neanche giustissime certe affermazioni dove si parla di morte e botte (e te l’ho gia’ scritto credo :D) non perché non condivida la rabbia, ma perché stavolta voglio credere che davanti a quest’uccisione barbara, alle persecuzioni dei mesi scorsi e a una violazione di domicilio, qualcosa succederà…battiamoci per questo. Quanto alla fiaccolata si è deciso di farla davanti a casa di Nuvola proprio perché il signore (il minuscolo è voluto) che è un vicino di casa, veda la folla e cominci a sentire un po’ di pressione mentre l’indagine prosegue.

  18. Nn ci sarò x motivi di distanza ma farò girare la notizia a molte persone. CIAO PICCOLA NUVOLA….SPERO CHE QUALCUNO FACCIA GIUSTIZIA

  19. Io continuo a sostenere che si deve sapere il nome del tipo e poi fagli una bella pubblicita` in modo che chiunque venga a contatto con lui sappia con chi sta avendo a che fare. Se per esempio si presentasse nel mio ristorante non lo accetterei, lo caccerei e penso,che sapendolo, parecchia gente farebbe cosi` e alla fine verrebbe isolato socialmente. E se cambiasse quartiere paese o citta` con FB si troverebbe il modo di rendergli la vita grama anche li`…e devo ammettere che se sentissi che ` stato preso a bastonate tirerei un bel sospiro di soddisfazione. Questo quando uscisse di galera se mai ci andra` ma con un buon avvocato potrebbe pure essere. E, come dice, Alessia riesco a essere cosi` razionale solo perche` non e` successo al mio cane altrimenti tutto sto ambaradan non servirebbe piu`.

  20. Mi piacerebbe vedere le associazione animaliste e i club cinofili fare causa comune e costituirsi parte civile, magari raccogliere fondi e pagare un avvocato coi fiocchi che mandi il disumano in questione (e tutti quelli come lui) dietro le sbarre.
    Cristina

  21. sono d’accordissimo con Chiara. chi è assassino o stupratore inizia sempre torturando gatti o comunque animali. non sottovalutiamo che quest’iomo è davvero pericoloso per la comunità e come ha ucciso il cane non ci metterebbe niente a fare altro. comunque io mi associo a quello che dice joker…la fiaccolata dovremmo usarla per dargli fuoco

  22. Joker, purtroppo linciando st’individuo si otterrebbe solo di passare dalla parte del torto. Capisco la voglia, per carità…ma nun se po fà. Certo, se venisse fatto al mio cane, e sapessi chi è il responsabile, probabilmente non sarei così assennata,e del tizio lascierei solo i femori da dare ai miei cani. ma in quel caso ci sono come attenuanti il dolore e la rabbia.

    • @margherita, guarda io non sono una persona violenta, anzi. Il problema è che fare fiaccolate non serve a nulla, se l’adesione sarà bassa passerà semplicemente in sordina assoluta. Nel caso in cui le adesioni risulteranno altissime è probabile che ci sarà una partecipazione della giunta comunale che, ovviamente, si impegnerà a fare giustizia e si guadagnerà un articoletto in penultima pagina. Poi per il subumano finirà a tarallucci e vino come sempre, conosci per caso qualcuno in carcere per aver ucciso un cane?

      Se si vuole fare qualcosa che obblighi la giustizia a prendere seri provvedimenti è il linciaggio di massa.

      • @joker…certo, il linciaggio mi piacerebbe (e credimi, non sono neanche io una persona violenta) ma forse per ottenere pene severe per questi esseri ci vorrebbe un pochino di organizzazione…se tutti i vari enti, club, associazioni alzassero un macello di fronte a casi del genere sarebbe più difficile ignorare la faccenda. Poi no, non ho mai visto in galera qualcuno per aver ucciso un cane…così come di stupratori, ad esempio, soprattutto se incensurati. domiciliari e pace. forse il nostro bel paese dovrebbe rendersi conto che in galera ci dovrebbe andare in primis chi costituisce un pericolo per gli altri, e, se poi avanza posto, possiamo anche metterci tutti gli altri. nella mia testolina popolata di utopie, vorrei che un giorno succedesse questo: che chiunque abbia ucciso, torturato, maltrattato (anche psicologicamente) un altro essere vivente, che chiunque abbia abusato di un essere più debole, possa passare la vita in carcere. ma non a poltrire eh? a svolgere lavori socialmente utili, per poi tornarsene in cella.

        • @Margherita, sinceramente le associazioni le reputo buone solo a farsi guerra tra loro (o scanni come dice Valeria); chiaramente concordo con te che sarebbe la cosa migliore. Ma io sono realista e so perfettamente che se si vuole giustizia bisogna farsela.

        • a margherita:

          concordo…
          in carcere dovrebbero esserci x prima cosa le persone socialmente pericolose, e come hai detto tu stupratiri, maltrattatori e ogni persona che sevizia un essere vivente x debole umano o aimale che sia è socialmente pericoloso…invece in carcere ci sono in gran parte tossici sfigati, NON quelli beccati a rapinadre una vecchietta x avere i soildi x la dose o simiuli, ma quei poveri sfigati beccati con qualche busta della droga che usano + i poiccolissimi spacciatori che sono quasi sempre consumatori che vendono piccole % di sostanza ad altri tossici e alla fine è gente che + che altro si fa male da sola e non è certo paragonabile ad uno stupratore o a uno che ammazza un cane a picconate (un conto è un tossico in carcere beccato perchè faceva una rapina in ua farmacia o minacciava una persona x scipparla, ma buona parte di quelli dentro sono solo stati beccati con qualche dose addosso che si sarebbero fatti durante il giorno o avrebbero diviso con altri tossici, quindi non si parla di reati “violenti” e molti di loro non sono gente violenta, lo spono molto di + molti ubriaconi nemmeno considerati alcolisti ma che ad ogni sbronia fanno danno o pestano qualcuno x strada o in famiglia, però raramente vanop in carcere), ma le leggi odierne tendono ad incarcereare quegli sfigati e a lasciare fuori verio sociopatici pericolosi (oltre natualmente a lascviare solitamente fuori quelli che realmente movimentano le grandi quantità di drogle: la guerra alla droga becca al 99,9% solo gli sfoigati del fondo della catena non ottenendo assolutamente nulla se non riempire le carcerei di sfigati malati a cui vengono negate cure adeguate, ma che vengono imbottiti di psicofartmaci che danno dipendenza x tenerli buoni, e non è che l’invio in comunità migliori molto le cose…ma ora sto andando OT)…

          quindi noi sovraffolliamo le carceri al 90% di disperati e di sfigati che + che alotri fano male a loro stessi..e poi lasciamo a spasso gente sadica e realmente pericolosa x terze persone oltre che x i notri animali (sapendo anche che chi sevizia animali è probabile che prima o poi sevii persone, quindi andrebbe CONTROLLATO X GLI ANNI A VENIRE anche se non finisce in carcere o dopo il carcere, e magari gli andrebbe imposata una terapia psicologica x supportarlo e moitorarlo dicendogli cvhe o la frequenta con profitto o va dentro a tempo indeterminato)….

          Però il nostro sistema giudiziario fa il contrario, molla liberi stupratori e seviziatori di animali e pure molti pedofili, mentre si perde a mettere dentro tossici sfigati x tenpi irragionevoli, sapendo benissimo che la cosa favolosa è che se metti dentro un tossico, 99% quando esce ricomincerà a farsi come prima e avrà moltissime possinbilità di rtornmare a breve in carcere perchè ribeccato con qualche busta di roba in tasca, quindi la cosa non è servita assolutamente a NULLA!! mentre magari potenziare i servizi pubblici x le tossicodipendenze ed evitare di mettere dentro gente sfigata ma quasi del tutto innoqua x pochi grammi di sostanze avrebbe + senso..magari concetrandosi sui narscostrafficanti anche se si sa che è molto + facile beccare 150 tossici passandoli x spacciatori che beccare uno che fa commercio internazionale o anche solo interregionale su vasta scala).

      • O Joker… il mio cuore ti dà ragionissima, ma il mio lato raziocinante mi chiederebbe di cancellare questo commento. Faccio una via di mezzo e dico: ‘un se po’ fa’. Primo, perché ci metteremmo sullo stesso piano del sub-umano. Secondo, perché il messaggio che passerebbe sarebbe quello dei “fanatici per cui la vita di un cane conta più di quella di una persona”. Terzo, perché in galera ci finiremmo noi e lui diventerebbe un martire o quasi.
        Ma stai scherzando? Prendo questo tuo scritto come uno sfogo comprensibilisssssssssssssssssssssimo (aggiungi ancora qualche “s”, volendo…): ma non come un discorso serio.

        • Guarda Valeria probabilmente non mi sono spiegato il mio discorso è relativo al chiedere giustizia e, ripeto, se si vuole giustizia ,in casi come questo, bisogna farsela (sfido chiunque a provarmi il contrario). Nessuna fiaccolata potrà mai cambiare nulla. Piuttosto usiamo i soldi per aiutare cani bisognosi.

          Poi ti dirò con assoluta sincerità che accetterei di buon grado la prigione per vendicare il mio cane (ovviamente se avessi la certezza del colpevole).

    • a margherita:

      concordo in pieno:

      la voglia di linciaggio è fortissima e giustificata, ma con le leggi attuali finisce che il sociopatico picconatore non si fa manco un giorno di carcere, mentre chi provasse anche solo a picchiarlo magari finisce dentro x aggressione aggravata o tentato omicidio…

      Anche io pensando a cosa farei se qualcuno facesse una cosa simile al mio cane credo che potrei dimenticare il buon senso spinta da rabbia/dolore e nonostante i miei 50kg scarsi e il mio metro e 50 di altezza mi presenterei davanti al colpevole con la pala con cui ho seppellito il mio cane e con essa gli fraccasserei ogni osso del corpo sino a ridurlo ad una polpetta umana informe (ed evitando accuratamente di partire dalla testa x non tramortirlo troppo rapidamente: SE CI SI VUOLE VENDICARE BISOGNA FARLO BENE FACENDO PAGARE ALLO STRONZO TUTTO e con interessi da strozzino in termini di dolore/sofferenza)…
      ..ma queste non sono buone idee, anche se il dolore unito alla rabbia può farle sembrare tali..

  23. Non mi è chiaro, le fiaccole servono per dar fuoco al subumano? Altrimenti serviranno a gran poco.
    Io continuo a dire che in casi simili bisogna linciare il responsabile, solo così si smuoveranno veramente le istituzioni per garantire giustizia per le future nuvole.

    • sono d accordo con te joker,io gli farei fare la stessa fine. Cmnq l 8 giugno sarò presente in spirito alla fiaccolata,in memoria di tutte le povere bestiole vittime della barbarie dei sub-umani.Il mio cagnolino venne avvelenato nel 2006,anche per lui.

  24. ancora più vero se pensiamo che la maggior parte dei serial killer o in generale degli assassini efferati ha iniziato torturando o uccidendo cani e gatti. non bisogna sminuire questi fatti perchè chi è capace di un atto così brutale verso un animale, non credo si farebbe poi tanti scrupoli con degli esseri umani.

    • a ChiaraA:

      MI HAI TOLTO LE PAROLE DI BOCCA:

      praticamente tutti i serial killer hanno un passato (da adolescenti o persino da bambini) di sevizie/uccisioni gratuite e brutali di animali domestici (DEI VICINI DI CASA E RANDAGI; CANI E GATTI IN PRIMIS PERCHé + COMUNI E SOLITAMENTE FIDUCIOSI nell’uomo), e ciò infatti è considerato un’indicatore di SOCIPOPATIA.
      La Sociopatia (un tempo chiamata Psicopatia, da non confonfere con la Psicosi o la Skizofrenia che sono disturbi assai diversi e non correlati, ma che ora dovrebbe chiamarsi “disrturbo antisociale di pesonalità”) un grave disturbo psichiatrico di personalità caratterizzato da macanza totale di empatia verso gli altri umani e gli animali, con coseguente disprezzo totale x le leggi e le norme sociali e comportameto opportunista in cui gli altri vengono letteralmente usati come “OGGETTI/PEDINE” X raggiungere i propri scopi, il sdocipopartico è alla fine uno “strozo”, però è anzche un “poveraccio” visto che la mancanza di empatia lo priva di ogni percezione di emoioni positive quali affetto amore, sensazione di accettazione da parte degli altri, e spesso anche gioia non dovuta a immediati vantaggi materiali, mentre lo lascia in totale balia delle emozioni negative che in lui sono dirompenti: rabbia, odio, malessere, isolamento, rancore, frustrazione, ecc, e soprattutto un costante senso di “vuoto” o mehlio di “£essere vuoti”, che è poi questo che spesso spinge i seriual killer all’azione: cercano di provare qualcosa, di supplire alla mancanza di emozioi con la scarica di adrenalina e il piacere sadico e la sensazione dsi totale controllo dell’altro/vittima umana o animale che sia.

      Le caratteristiche base di un socipatico sono l’assenaza totale di rimorso x le roprie cattive azioni e kl’impoissibilità di provare empatia verso persone e aimali, ed è x questo che poissono usare le persoe come pedine nel peghgiore dei modi o seviiare persoe e animali senza provare alcun senso di colpa: Non provando empatia x loro ad es buttare una persona o un cane in una vasca di acqua bollente è esattamente come x noi buttare 100g di pasta in una pentola di acqua bollente x cucinarci la cena: mica ci vengono dubbi etici o rimorsi x il fatto di aver “fatto ustionare gli spaghetti”!
      Perciò se ad un sociopatico è antipatico il cane del vicino perchè abbaia quando lui vuole guardare il suo telefilm preferito…lui non capisce perchè non dovrebbe prendere il cane a picconate x farlo tacere una volta x tutte (soprattutto se sa di farla franca o di avere conseguenze risibili)…e se a dargli fastidoio fosse il vicino (e ci fossero magari buone probabilità di farla franca)….
      Poi se si arriuva al veri serial killer oltre a questi meccanismi ci sono altri disturbi che decretano il bisohgno ossessivo di uccidere un certo tipo di vittime in un certo modo, e allora la possibilità di farla franca passa in secoondo piano e riappare un atteggiamento “oppositivo provocatorio” che hanno spesso i sociopatici da bambini e adolescenti (la classica sfida co le fore dell’ordine in cui l’assassino sembra orenderli in giro x sfidarli a prenderlo quasi che si trattasse di ua partita ad un gioco di ruolo), unito ad altre turbe psichiche varie a secondea dei casi 8ad es disturbi sessuali con la capacità di eccitarsi limitata a contesti particolarissimi tipo parafilie + o meno sadiche ecc)..

      Non tutti i socippatici sono o diventano serial killer (INFatti gran parte dei socippatici soo dei banali opportunisti patologici incapaci di prpovare emozioni e quindi rimorso x l’aver usato gli altri ad es allo scopo diu far carriera: ad es fra i politici alcuni personaggi sembrano proprio essere sociopatici da come si comportano; difatti fra i sociopatici quelli + intelligenti evche riescono ad inserirsi meglio nella società imparano a sviluppare un “carattere di facciata” magnetico e intrigante volto a manipolare meglio gli altri al fine di utilizarli con profitto come pedine x ottenere i propri scopi, sia sessuali che lavorativi/economici ecc, e spesso ci si rende conto di chi si ha di fronte solo quando è troppo tardi..però gran parte dei sociopatici rimangono delinquenti + o meno comuni vista la generale bassa capacità di posticipare il piacerte e sopportare la frustrazione, che spesso impedisce anche a soggetti intelligenti di portare a termine gli studi o impegnarsi a lungo termine in un progetto di vita, ma gli spiana la strada x una carriera criminale efferata e volta al guadagno facile), ma praticamente tutti i serial killer sono sociopatici; esatatmente come non chiuque sevizia animali o lo abbia fatto da ragazzino o bambino diverrà un serial killer, ma quasi tutti i serial killer hanno fatto ciò, e il nocciolo è proprio la MANCANZA DI EMPATIA, che permette al soggetto di non identificarsi con la sua vittima e quindi di seviziarla impunemente e senza rimorso..

      ..ed è proprio questo dato (la mancanza di empatia con conseguente assenza di rimorso/senso di colpa: questi individui non ruiescono proprio nemmeno ad immaginare coasa sia lì’e,patia e cosa possa essere il senso di colpa/rimorso…possono pentirsi di un’azione fatta solo se essa ha avuto conseguenze nefaste x lòoro, poerciò si pentono di aver infranto la legge solo se vengono “beccati” e x il fatto che sono stati beccati, ad es..) che fa in modo che noi che proviamo empatia x gli altri umani e x i cani (e gli altri animali, alcuni + altri meno a secoda della persona e dell’animale in questione, sennò saremo tutti vegani integrali e ci prenderebbe il magone amnche a mangiare una carota o una cipolla o un cespo di insalata visto che pure “loro” sono “vive e non vogliono essere mangiate ne cucinate”), proviamo un fortissimo disgusto x individui del genere e li consideriamo NON UMANI, in quanto gli umani essendo animali sociali DEVONO esere empatici x definizione, mentre questi idividui hanno qualcosa di totalmente sbagliato/mancante, non sono empatici, non si comportamno da animali sociali, x questo non ci sembrano “umani” e il nostro subconscio ha ragione a non sentirli come tali e a farci provare una profonda e viscerale repulsione verso di loro e la voglia di rinchuderli cacciarli via o eliminarli dandogli pan x focaccia (poi si, sono “malati”, magari hanno subito gravissimi traumi infantili e/o hanno deficit nella struttura cerebrale che li rendono così, e questo li rende “non del tutto colpevoli” in senso morale, ma la nostra natura di animale sociale non è “politically correct” e sente che sono individui assolutamente incompatibili con la vita di gruppo poichè totalmente individualisti all’estremo e distruttivi verso chi hanno intorno, x questo se li individuiamo ci viene voglia di linciarli senza tanti complimenti)…

      Quindi quell'”essere” che ha fatto quell’abominio alla povera Nuvola andrebbe non solo perseguito a norma di legge (sarebbe da linciare prendendolo a picconate “tanto x fargli fionalmente capire cosa si prova”, visto che l’empatia non la possiede e quindi non è capace di immedesimarsi nemmeno a livello teorico in ciò che ha fatto subire a quella povera e dolce e sfortunata creatura, ma purtroppo il sistema “occhio x occhio/dente x dente” è ormai in disuso e quindi perseguibile penalmente: in pratica LA GIUSTIZIA ITALIANA PROBABILMENTE NON DARà A LUI MANCO 72 ORE DI PRIGIONE, MA SE UNO DI NOI ANCHE SOLO GLI DA UNA SOLA PICCONATA SU UNA GAMBA X FARGLI CAPRE CHE SI PROVA, PROBABILMENTE VA IN GALERA X AGGRESSIONE AGGRAVATA O TENTATO OMICIDIO), ma sottoposto a periia psichiatrica e tenuto soto stretta sorveglianza almeno x i prossini 10/20 anni x evitare che decida di rifare una csa simile o di fare qualcosa di simile ad un umao che gli è atipatico o gli da fastidioo o lo intralcia in qualchwe modzo: quell’individuo ha dimostrato di essere una mia vagante senza empatia e come tale andrebbe trattato x diofendere la società da lui in futuro (o dobbiamo aspettare che ammazi qualcuno come abbiamo aspettato che quell’altro socipatico di Genova dopo aver ammazzato la sua fidanzata quasi sotto alle telecamere del Centro Storico ne accoppasse ua seconda a SanRemo davanti a tutti prima di metterelo dentro?)!

  25. la morte sarebbe troppo semplice per questa merda. qualcosa di infinitamente doloroso per l’eternità sarebbe la soluzione.. deve pagarla tutta

  26. non vedo via di uscita, Valeria, siamo sull’orlo del baratro e stiamo facendo un passo avanti, senza stare tanto a pensarci; una persona (parola grossa in questo caso) capace di un atto simile, potrebbe benissimo farlo ai danni di un essere umano. Non vedo via di uscita, dicevo, se un tizio litiga col proprio ex datore di lavoro e decide di aspettarlo il giorno dopo al bar dove è solito fermarsi la mattina e spara a lui e al figlio ventiduenne, perché “non li sopportava più” e poi si vede scritto sulle locandine del paese che anche lui è una vittima, ma vittima di cosa? E’ vittima chi decide a mente fredda di spezzare una famiglia? Di lasciare un bambino di 7 anni senza papà e fratello maggiore che adorava? Senza sostentamento? Questo farà qualche anno di galera e poi starà fuori perché nelle carceri non c’è posto. Figuriamoci quanto starà (se mai ci andrà) dentro il picconatore di cani.

  27. hai ragione: non si può evitare di augurare una morte lenta e molto molto dolorosa ad una persona capace di fare una cosa del genere. mi viene il vomito…

  28. Non ci sono parole per descrivere la rabbia che mi sale quando leggo queste cose. Un abbraccio ai volontari che si sono presi cura di questa creatura e un bell’augurio di passare una vita d’inferno al bastardo che ha ucciso Nuvola. Se fossi stata più vicina sarei sicuramente venuta alla fiaccolata =(

  29. sebbene dentro di me stia augurando a questo individuo una morte atroce e dolorosa, quello che in realtà posso esprimere è il mio desiserio di vedergli inflitta una pena esemplare. 4 anni di carcere, una bella multa con tre zeri più i danni morali ai proprietari della cagnetta (che, comunque, non gli ridanno certo indietro la piccola). così magari ti fai passare la voglia di fare lo stronzo con i più deboli.
    l’augurio di fare una brutta fine comunque rimane.

    • Se realmente e’ entrato in una casa privata con un’arma in mano (il piccone) potrebbero riuscire a dargli una pena decente. Una delle fonti di maggiore pericolo dei nostri cani sono i giardini purtroppo e dire che se non li abbiamo ci sentiamo in colpa…. Conosco molte persone costrette a tenere i cani in casa per colpa dei vicini.
      La legge andrebbe inasprita, io sarei per l’allontanamento del vicina dalla residenza, solo sapre che esite una norma simile fermerebbe la mano di molti.

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