venerdì 29 Marzo 2024

E i media scoprirono la legge Martini… che è del 2009

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

martinidi VALERIA ROSSI – Ieri, domenica 8 settembre 2013, ho letto/visto su giornali (cartacei e online) e  su alcune TV notizie e titoli simili a quello che trovate a questo link:  “Il guinzaglio corto diventa obbligatorio! Stretta del governo sui padroni dei cani!”
Al TG2 mi segnalano (non l’ho visto personalmente) che il titolo fosse RAZZE FEROCI VIETATE AI MINORI (Razze feroci?!? Cioè? Leoni, pantere, tigri del Bengala?)
In realtà non c’è stata nessuna stretta del Governo (in tutt’altre faccende – soprattutto inutili – affaccendato): e non c’è nessunissima novità.
La lunghezza massima di un metro e mezzo, per il guinzaglio, così come l’obbligo di portare con sé la museruola, sono in vigore dal 2009, anno in cui venne emanata l’ordinanza Martini (redatta da Francesca Martini, leghista, nella foto) che faceva finalmente piazza pulita delle cosidette “black list” (quelle sui presunti “cani pericolosi”) e stabiliva nuove regole riguardanti la tutela dell’incolumita’ pubblica dall’aggressione dei cani.
L’ordinanza Martini venne poi sospesa a causa del ricorso presentato da alcuni Club di razza e privati che contestavano il divieto di tagliare le code (soprattutto nei cani da caccia),  ma la parte relativa all’incolumità pubblica venne subito ripristinata attraverso un‘ordinanza modificata, attiva dal 2011 e scaduta a marzo di quest’anno.
Dopo cinque mesi di vuoto legislativo (di cui ovviamente nessuno si è accorto), ieri è stata pubblicata la “nuova” ordinanza (ovvero, la fotocopia precisa di quella vecchia, rimasta in vigore fino a cinque mesi fa) nella quale i media hanno improvvisamente “scoperto” regole che ci sono sempre state.

martini_stampaIl bello è che i commenti in calce dall’articolo su “La Zampa.it”, per esempio, solo in rari casi dicono “ehi, ma vi siete accorti che queste norme esistono già da quattro anni?”. Per il resto le considerano tutte “nuove”, le criticano o le approvano, ne discutono come se fossero cadute dal cielo ieri mattina.
Nell’ordinanza Martini del 2009, all’art. 3,  si leggeva già l’obbligo di:

a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
b) portare con se’ una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumita’ di persone o animali o su richiesta delle Autorita’ competenti

Inoltre (Art. 4) era vietato “possedere o detenere cani registrati ai sensi dell’art. 3, comma 3:
a) ai delinquenti abituali o per tendenza;
b) a chi e’ sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale;
c) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni;
d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva o decreto penale di condanna, per i reati di cui agli articoli 727, 544-ter, 544-quater, 544-quinquies del codice penale e, per quelli previsti dall’art. 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189;
e) ai minori di 18 anni, agli interdetti ed agli inabili per infermita’ di mente.

Ma quali sono i cani “registrati ai sensi dell’art. 3, comma 3”?
Non certo le “razze feroci” inventate di sana pianta dal Tg2!
Sono invece i cani segnalati dai veterinari come “cani impegnativi”,  non più identificati da molti anni in base alla razza (grazie a Dio) ma appunto segnalati in quanto singoli soggetti che si sono già resi presumibilmente responsabili (o meglio: i cui proprietari si sono già resi responsabili) di episodi aggressivi.
In pratica, l’interpretazione più corretta sembrerebbe questa: un cane che ha già morso, o che è stato segnalato all’ASL come cane potenzialmente “impegnativo”, non può essere intestato a un minorenne, a un delinquente o un infermo di mente (però basta che sia intestato alla moglie, alla madre o alla nonna, e tutto torna regolare).
Insomma, questa “rivoluzionaria novità” non soltanto non è affatto nuova – e stupisce assai che i cinofili non ne fossero tutti a conoscenza – ma è anche abbastanza inutile.
Sono invece chiaramente applicabili e scevre da qualsiasi dubbio interpretativo le norme che impongono un guinzaglio di lunghezza massima di m. 1,50 (regola che è venuta meno solo da marzo 2013 ad oggi, ma che in tutto il resto del tempo – e cioè dal marzo 2009 ad oggi – c’è sempre stata) e la presenza di una museruola…ma in tasca o in borsa, NON addosso al cane, a meno che non venga espressamente richiesto di fargliela indossare da un’autorità competente (o che il cane non debba indossarla per obbligo di legge, come per esempio sui mezzi pubblici).Concludendo: NON E’ CAMBIATO ASSOLUTAMENTE NULLA dal 2009 ad oggi (se non sul taglio delle code).
Le stesse identiche norme che oggi vengono sbandierate ai quattro venti dai media come “novità” esistono da quattro anni e sono venute meno solo per qualche mese, probabilmente perché i nostri politici non si sono neppure accorti del vuoto legislativo che si era venuto a creare, perché – come sempre – impegnati a combattere per i propri cadreghini o a pensare a processi di qualcuno.
Se i media avessero voluto scrivere qualcosa di sensato, avrebbero potuto scrivere “I proprietari di cani sono rimasti senza regole per cinque mesi: oggi finalmente si è provveduto a riciclare una vecchia ordinanza senza neppure rileggerla e/ preoccuparsi di migliorarla”  (perché da migliorare ci sarebbe moltissimo).
Invece ci informano di una “novità” che tale proprio non è.
Clap clap clap, applausi & complimenti vivissimi.
Si vede che anche i giornalisti sono in tutt’altre faccende affaccendati e che dei cani non frega nulla a nessuno di loro… almeno finché non possono sparare  cazzate sui cani killer o sulle “razze feroci” (come per esempio la loro).

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26 Commenti

  1. Scusate se torno sull’argomento, ma dal settembre 2013 cioè da quando è entrata in vigore la “nuova ordinanza”, è cambiato qualcosa? Perchè non trovo nessuna proroga nè nuove ordinanze in merito.
    Grazie per l’aiuto

  2. Appena trasferita dagli USA, con dobe al seguito. Quanti ignoranti, e quanti maleducati. Preciso che il guinzaglio “corto”=2 ft, e museruola la uso sempre. Eppure mi sto prendendo ogni sorta di insulti (il cane annusa il muro del negozio, ma il proprietario sbraita che ha fatto la pipi’-chiedo l’evidenza, dato che tutto e’asciutto e pulito-continua a inveire), arrivo al piano terra con láscensore e subito la persona di fuori mi apre la porta in modo violento, per poi urlare c’e’UN CANE! Poi ci sono quelli che, cane femmina in calore, vagante senza guinzaglio, prendono a bastonate i maschi che le si avvicinano, o quello che con Rottie slegato corre, ma urla a me di allontanarmi xche’il SUO maschio attacca altri maschi………
    Mamma mia, che paese orrendo, per i cani ma anche per persone come me.

  3. ma per legge non possono obbligare anche certa gente a non dire idiozie quando ti vedono con il cane? Tipo quelli che urlano e magari il cane nemmeno sta guardando dalla loro parte, quelli che mentre raccogli le deiezioni ti guardano male come se stessi sporcando (ma come, pulisco e ti lamenti?) e ect ect. Ah poi vorrei tanto che quando sono per strada con il cane al guinzaglio e in più mi sposto gentilmente sul lato opposto (così che il cane nemmeno lo vedi) ecco vorrei un grazie o un cenno.. perchè non sono il tuo cameriere quindi se mi apostrofi a gratis, un vaffa te lo rimando. E poi le biciclette. Ma se la strada è deserta (tipo le due del 14 agosto) ma vuoi scendere con la bici da quel cappero di marciapiede?! Ma devi per forza passarmi sui piedi o sfiorare il cane? OOh mi sono sfogata, saluti.

  4. Infatti anche a me era suonato strano quel servizio, mi sembrava nuova solo la parte a proposito dei cani di razze feroci alle persone con precedenti e a minori, e non era vera.Inoltre la classificazione delle razze feroci non esiste più vero?. Io però non ho mai capito una cosa…io devo andare in giro con una museruola a portata di mano così che un vigile urbano cinofobo mi possa imporre di farla indossare al mio cane che non ha mai fatto nulla?

    • Non è vero che ci siano “razze feroci” (ci sono solo giornalisti idioti), ma è vero che i cani segnalati come “impegnativi” dall’ASL non possono essere intestati a un minore o a un pregiudicato.
      Sì, devi avere la museruola a portata di mano: te la può imporre un cretino cinofobo, ma può anche chiederti di metterla un vigile solerte e non cinofobo quando passi, magari, in una zona popolata da bambini (tipo l’uscita di una scuola). Io in quei casi la metto, passo oltre e poi la tolgo: usare un minimo di educazione verso chi ha paura dei cani mi sembra doveroso, e nessun cane soffre se deve fare venti metri con la museruola. Cerchiamo di essere un pochino tolleranti anche noi, suvvia! 🙂

      • Il mio riferimento ai “possibili” soprusi era riferito ad un ragazzo che scriveva qualche giorno fa in uno dei gruppi, tartassato dal vigile di paese perché metta la museruola al cane non appena esce di casa “perché è grosso”… Spesso e volentieri le situazioni in cui credo che un vigile solerte e che faccia il suo dovere mi chiederebbe di mettere la museruola al cane, le anticipo o spostandomi o mettendo la museruola prima che mi venga richiesto.

        Quello che vorrei evitare (ma ci tengo a dire che almeno dove sono stata io l’unica cosa che vigili, polizia e carabinieri mi hanno chiesto era se potevano accarezzarlo) è che un vigile tipo quello dell’aneddoto di cui sopra mi obblighi a mettere la museruola anche senza bisogno ecco ^^.

      • Valeria hai ragionissima, però ho un amstaff e purtroppo ogni volta che incontro un cinofobo vengo trattato malissimo, sarò stato sfortunato. Quindi la tolleranza la riservo a chi, pur avendo paura del cane, ci tratta con gentilezza. Fin troppo spesso la paura è accompagnata da maleducazione.
        Poi sinceramente la vedo anche da un’altra prospettiva: in Italia ci sono più cani che persone, chi ha paura dei cani non mi può rompere le scatole e offendermi se sto passeggiando con il mio cane al parco di villa pamphilj, se uno ha una paura così incontenibile al parco non ci può venire

  5. Nell’ordinanza non è scritto esplicitamente che il guinzaglio estensibile è vietato. quindi ritengo che, se rispetto quanto viene imposto riguardo alla misura di 1,50m, nessuno possa impormi di non usarlo in città, e di portarmi anche quello corto di scorta: le disposizioni di legge possono essere rispettate ugualmente, se si ha senso civico. Non mi risulta però chiaro allora perché oggi l’ENPA sia uscita con un articolo (letto su “nel cuore”, e che adesso è già sparito) in cui si chiede in sostanza di modificare l’ordinanza, permettendo l’uso del guinzaglio estensibile. Non ho più il cervello lucido io oppure ancora una volta siamo in preda a leggi bizantine tutte da interpretare? Insomma, se vado in giro su un marciapiede con un guinzaglio estensibile tenuto corto (fino ad oggi l’ho sempre fatto) e incontro un vigile pignolo che detesta i cani, quello avrebbe il diritto di mettermi la multa o commetterebbe un sopruso contro il quale potrei ricorrere? Grazie

    • Il problema non è tanto il flexi in sé, se in ambiente urbano è tenuto comunque a 1,5 metri, quanto l’uso sconsiderato che se ne fa, specie perché il 90% delle persone che lo comprano, non hanno idea di usarlo in modo erratissimo (e vedi cani che trainano).

      Riguardo al resto, non è affatto chiaro, come non è chiaro se le forze dell’ordine debbano dare o meno una ragione per richiedere di mettere la museruola o se un vigile cinofobo può fare soprusi, per esempio…

      In Italia, d’altronde, fatta la legge, trovato il cavillo -______-‘

    • No, ma ti prego!!! Questo “articolo” è veramente troppo! Troppo di parte, troppo ignorante!! Sarebbe tutto comico, soprattutto i commenti, se non fosse vero 🙁

  6. Ho passato giusto ieri a commentare in alcuni gruppi proprio l’articolo in questione, dicendo le tue stesse identiche cose -_______-‘…

    Veramente nell’ordinanza Martini non si fa parola di obbligo di museruola nei locali aperti al pubblico, sui messi pubblici invece dovrebbe valere il regolamento della società di servizi. Purtroppo per capire la legislazione sui cani, vanno incrociati l’ordinanza, il regolamento di polizia veterinaria, il codice della strada (per cui, per esempio, in strada il cane può stare SOLO al guinzaglio), e i regolamenti regionali/provinciali/comunali… è un gran macello XD

  7. Vorrei alcuni chiarimenti:

    -sapevo che sui mezzi pubblici la museruola è obbligatoria, ma vale per tutti i cani, anche quelli “da borsetta” ( che hanno il morso molto più facile di quelli di 30-35kg)?
    -con le recenti normative adesso con i cani si può andare ovunque ( ristoranti, negozi, centri commerciali), tutti chiaramente luoghi pubblici ma circoscritti/chiusi : vale anche qui l’obbligo di museruola ?

    • No, l’obbligo è tale solo sui mezzi di locomozione e teoricamente vale per tutti i cani…ma non ho mai visto un microcane a cui qualcuno chiedesse di metterla!

  8. Questo articolo ha un tempismo perfetto. Proprio qualche giorno fa ho nuovamente spiegato ad una signora che la museruola al cane non va messa a prescindere solo perchè è nero, e che un guinzaglio che può trainare una macchina, corto, è più che sufficiente. Al suo millantare leggi e liste varie le ho parlato dell’ordinanza Martini, ma pareva che stessi parlando di Ufo per come mi guardava. Mi sono riproposto di stampare l’ordinanza e fare delle fotocopie da distrubuire a tutti quelli che si inventano leggi giusto per avvalorare la loro tesi.

    Articolo come sempre illuminante.
    Grazie mille!!!

  9. eppure non è tutto così semplice. per quanto riguarda la pena accessoria per i pregiudicati di non detenere cani pericolosi andrebbe chiesto il parere della Corte Costituzionale o della Corte Europea dei Diritti dell Uomo per poter meglio vagliare la retroattività della legge stessa, ovvero va applicata a chi è stato condannato prima che la legge Martini venisse emanata o solo a chi è stato condannato dopo? e per dopo si intende il 2009 oppure il 2013?
    ps. se è contestabile la legge Severino, lo è anche questa!! 😉

  10. Ma tanto si continueranno comunque a vedere orde di cani con guinzagli estensibili anche 10 metri, perchè i proprietari sono convinti che sia così che si fa fare una bella passeggiata a un cane 🙁

    • Il guinzaglio può essere anche direttamente o inversamente proporzionale all’intelligenza di chi lo regge….
      Io abitualmente uso il guinzaglio estensibile per la passeggiata, per comodità, perchè il cane in questo modo può “inoltrarsi” nel prato ed io rimanere sul marciapiede. Ciò non toglie che nel momento in cui vedo sopraggiungere pedoni o altri cani o sia in prossimità di un angolo, provvedo immediatamente a dare il fermo al cane, raggiungerlo e fermare il guinzaglio estensibile ad una misura di circa 40/60 cm. in modo da avere il cane al mio fianco. Ovviamente quando la passeggiata non è “sanitaria” ma “uscita di famiglia” viene utilizzato il guinzaglio “regolamentare”.
      Lo so che sono una fuorilegge… ma cerco di comportarmi con buon senso.
      Quello che dimentico (sigh) è la museruola, o meglio, durante le nostre uscite cacca/pipì raramente la porto, mentre per tutte le altre volte che il cane viene con noi è ovviamente sempre in borsa.

    • io sono una di quelle che invece è convinta che il cane dovrebbe poter passeggiare col proprio padrone senza guinzaglio al fine di poter correre e sfogare la propria energia.

      • Sarebbe bello, se vivessimo in ambiti sprovvisti di automobili, di altri cani, di persone che hanno paura dei cani…eccetera eccetera :-(.
        Sfogare le energie è importante, ma anche vivere civilmente senza dar fastidio agli altri lo è…e a volte bisogna scendere a compromessi.

        • si anche a me piacerebbe non toccare mai il guinzaglio, credo che piacerebbe veramente a tutti ma puoi consolarti pensando che lo fai per il bene del tuo cane, non certo per fare un favore ad una persona che vi tratta male solo perchè lui è un cane. Poi in fondo per “correre e sfogare la propria energia” ammazza che marciapiedi hai a casa tua? 😀 qui sono orrendi, stretti e pieni di vetri, se mollassi il guinzaglio si girerebbe a guardarmi per chiedermi “Ah adesso mi prendi anche per il cu*o? Ma corri tu in questo schifo” 😀 ma tu stessa hai scritto -dovrebbe- ooooh vado a sognare un mondo migliore (si ciao)

        • mi sono spiegata male… NON intendevo fare correre il cane libero per la strada o sui marciapiedi, ma sul mare, in pineta nei parchi cittadini. Purtroppo il divieto è generale quindi per quanto sono d’accordissimo nell’avere il cane SEMPRE al guinzaglio in luoghi pericolosi per lui e per “gli umani” credo che dovrebbe esserci anche la possibilità di passeggiare in luoghi aperti appunto senza guinzaglio.

          • hai ragione Lilli (in effetti la storia del marciapiede non l’avevo capito, scusa) ma al mare, sulla spiaggia o al lago, quando finita la stagione turistica è deserto (non vorrei fare pubblicità ma c’è un lago del nord che è proprio deserto ma deserto :D) è un tantino triste il guinzaglio sempre sempre. Eppure.. 🙁 nella spiaggia di questo lago, chiudevano un occhio se liberavi il cane in situazioni sicure, poi sono arrivati i voncioni che NON pulivano MAI le deiezioni e abbiamo pagato tutti per i soliti **** che non puliscono. Che poi anche con il cane al guinzaglio, questi non puliscono comunque..

        • Vivere civilmente vuol dire anche questo, dare il giusto spazio al cane liberandolo nei luoghi a lui adatti nel rispetto degli altri e raccogliendo le deiezioni. in un parco se il mio cane è libero e all’umano di turno non fa piacere vederlo, può benissimo allontanarsi. chi ha più cervello lo usi!ovviamente il cane va osservato attentamente e non lasciato libero mentre il padrone chiacchiera “dimenticandosi” di lui.

          • OT ecco appunto @redazione scusi, ma quelli che portano fuori il cane e passano l’intera passeggiata al cellulare manco lavorassero per la sicurezza nazionale, ed intanto il cane o è al guinzaglio e viene trascinato in giro come uno straccetto, dove non riesce a far nulla dai bisogni all’annusare, oppure è libero e spacca le .. scatole al mondo.. ma queste passeggiate il cane riesce a divertirsi comunque? Tipo sono pazza io che cerco di giocare e correre etc o bisogna lasciare che il cane si dimentichi di noi? u_u

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