domenica 16 Marzo 2025

Ho fatto castrare il mio cane, sono un mostro?

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

pastoresvizzdi VALERIA ROSSI – Mi ha contattato su FB una signora che non solo sa scrivere in italiano (sembrerebbe una cosa normale, ma vi assicuro che non lo è…), ma che scrive anche in modo scorrevole, ironico e piacevole. Quindi copincollo pari pari (con la sua autorizzazione, s’intende):

Non so bene perché le stia scrivendo, forse semplicemente per uno sfogo. Due anni fa ho acquistato un cucciolo di pastore svizzero. Ho sempre avuto cani femmina e cercavo una femmina a pelo corto, ma l’allevatrice a cui mi ero rivolta, anche se aveva cucciole a pelo corto disponibili, mi ha indirizzata verso un maschietto a pelo lungo, dopo aver valutato l’ambiente e lo stile di vita che avrebbe avuto il cane.
Mi disse semplicemente: “il tuo cane è questo”.
Bene, le ho dato retta ed è così che Melampo è entrato nella mia vita. E ho anche fatto un affarone, perché al prezzo di un cane, dopo 10 mesi me ne sono trovati due, Dr Jeckyll e Mr Hyde.
Il primo, il cane che tutti vorrebbero: richiamo ottimo e riporto eccellente già a tre mesi, condotta decente in generale e da concorso quando vuole far vedere quanto è bravo, sempre pronto e desideroso di collaborare e a fare cose insieme e bravo cane da guardia.
Un compagno di avventure e sport fantastico. Un essere gioioso.
Jeckyll sa infondere fiducia ai cani timidi e fifoni e sa indurre gli altri cani alle buone maniere.
Ma con la pubertà è arrivato anche Mr Hyde: un arrapato perenne, generato dal fatto che vivo in una zona con una percentuale e densità di femmine non sterilizzate che definirei allucinanti. Un fatto che, ahimè, non avevo valutato.
Quali sono le caratteristiche di Mr Hyde?
Testosterone alle stelle, pisello sempre fuori, tentativi continui montare a tutti i costi femmine anche non in estro, condotta da selvaggio, strattoni con fughe anche in mezzo alle macchine, il tutto accompagnato da stato di agitazione continua: un’anima in pena.
Mr Hyde si presenta di frequente, con punte stagionali.
Per un anno ho provato, durante le fasi Hyde, a impegnarlo di più col gioco, con attività di pseudo lavoro e passeggiate aggiuntive. Risultato: zero!
Dimenticavo i fiori di Bach.
Ho chiesto quindi consiglio all’allevatrice, la quale mi ha spiegato lo stato di ansia perenne in cui vive il cane, gli effetti dell’ottovolante di testosterone sul suo corpo e sulla sua psiche e mi ha suggerito di farlo sterilizzare, per il suo bene e per la sua serenità. Il veterinario si è detto della stessa opinione.
Mi sono documentata e alla fine, molto a malincuore ho deciso.
Il veterinario ha organizzato le cose in modo che fossero il meno traumatiche possibile: sono stata col cane fino a quando si è addormentato e quando si è risvegliato io ero lì. L’intervento è andato bene e la ripresa è ottima.
Melampo non vede l’ora di riprendere le partite di frisbee o “scova e raduna i legni” o “maledettigatti&conigliviprenderò”.
Ma… mi dispiace, mi sembra di avergli rubato una parte della sua vita.
Il coltello nella piaga però me l’ha messo un’amica, anche lei proprietaria di cani femmina di tutt’altro genere e istruttrice cinofila, la quale mi ha in pratica accusata di non aver avuto la pazienza necessaria a gestire la situazione e di aver rovinato un cane di valore trattandolo come un qualunque cagnolino del canile. Così, tanto per farmi sentire un verme.

Allora… cominciamo col dire che questo livello di eccitazione/arrapamento/Hidamento, chiamatelo come volete, non è troppo normale neppure in presenza di cagne integre “in percentuale allucinante”.
Però non sono neppure rarissimi i casi come quello di Melampo. Esattamente come accade negli umani, c’è chi il testosterone ce l’ha in quantità “normali” e chi ne ha decisamente troppo: gli umani non li castra nessuno (in alcuni casi forse non sarebbe una cattiva idea, specie quando questa ipersessualità sfocia poi in violenza, o magari in bunga bunga…), ma sta di fatto che né umani, né cani vivono sereni quando hanno il cervello ripieno di aspirazioni sessuali anziché di pensieri più “normali”.
Gli umani hanno pure di buono (se di “buono” si può parlare) che in un modo o nell’altro sono liberi di scegliere se accoppiarsi centodue volte al giorno oppure no: se sono affascinanti al punto giusto ce la possono fare anche con partner, diciamo così, “spontanee”, altrimenti resta sempre la possibilità di pagarsene una.
Al cane tutto questo non è permesso: nessuno si sogna – grazie al cielo – di lasciarlo libero di andare in giro ad ingravidare cagnette a tutto spiano (perché questo sarebbe il risultato: la bambola gonfiabile per i cani l’hanno inventata, ma il preservativo ancora no) e nessuno gli mette in tasca cinquanta euro e lo accompagna sulla soglia di un can-sino.
Il cane maschio, dunque, quando è oberato da un eccesso di testosterone (non c’è solo lui, ma citiamo solo questo per comodità), non ha quasi mai la possibilità di “sfogarsi” e quindi, se vive in un ambiente pieno zeppo di cagne che vanno regolarmente in calore, vive un continuo disagio.
Qualcuno pensa ancora che basti fargli fare “una” monta per risolvere il problema: come no! Posso portarvi decine di esempi di cani che ho conosciuto personalmente e che, dopo “la” singola monta, sono diventati quattro volte più arrapati di prima.
E’ pure normale, se ci pensate un attimo: un conto è lo stimolo sessuale istintivo, che provoca nel cane un disagio che potremmo definire con “sento che mi manca qualcosa, ma non so cosa”… e un altro è lo stimolo sessuale che potremmo definire con “sento che mi manca qualcosa e so benissimo cosa!”
Se l’arrapamento “sulla fiducia” è – almeno in alcuni casi – ancora controllabile, l’arrapamento “dopo averci provato” diventa realmente incontenibile, o quasi. Perché, a differenza della cagna che si concede “perché deve”, perché è la natura ad imporglielo, ma nell’atto sessuale prova solitamente dolore e – quando proprio va di lusso – noia mortale in attesa che il maschio finalmente riesca a lasciarla libera… il maschio si diverte una cifra.
Probabilmente Madre Natura (che non fa mai niente a casaccio, a differenza degli umani, ma alla quale non può fregar di meno del benessere del singolo), ha fatto proprio in modo che al maschio piacesse accoppiarsi per invogliarlo a darsi più da fare che poteva nella ricerca di una partner. La femmina non c’era bisogno che gradisse: bastava che ci stesse senza scappare e senza aggredire. Non c’era alcun bisogno che andasse alla disperata ricerca di sesso, perché c’era già il maschio a dannarsi per trovarlo (il maschio è il più arrapato un po’ in tutte le specie animali perché evidentemente, essendo più grosso e più forte, ha maggiori probabilità di superare indenne i vari pericoli che incontra facendosi lunghi viaggi alla ricerca di sesso. La femmina, più piccolina e fragile, può tranquillamente aspettare a casa sua).
Bloccare gli impulsi sessuali di un maschio con educazione/addestramento? Be’, è possibile… ma non poi così facile.
I cani guida per non vedenti, che non possono permettersi di distrarsi neppure per un secondo, pur essendo sicuramente tra i cani più addestrati del mondo sono quasi sempre femmine sterilizzate. E i (più rari) maschi sono castrati.
I cani sportivi concorrono sempre in ambienti che NON vedono la presenza di femmine in calore (se ce n’è qualcuna, gareggia per ultima, dopo che i maschi hanno finito la loro prova. Altrimenti si vedrebbero solo dei gran nasi per terra e dei conduttori che si sbracciano inutilmente).
I cani che vivono in allevamento, buon per loro, fanno sesso. Ma non “una” volta: spesso! (“Molto” spesso, se sono campioni). E quindi quelli, sì, si  possono “sfogare” quanto un umano.
Ma tutti gli altri maschi… no, non possono. E se si verifica la doppia circostanza di cane molto testosteronico + ambiente zeppo di femmine in calore, ecco che saltano fuori i “Mr. Hyde” così ben descritti dalla nostra amica.
A questo punto: gli si toglie qualcosa, castrandoli?
Ah, sì! Gli si toglie lo stato di ansia e di stress in cui sono costretti a vivere!
E di “sbagliato”, in tutto questo, cosa c’è?
Niente, se non i retaggi culturali umani  (che però il cane, grazie al cielo, non possiede).
Noi possiamo pensare “poverino, l’ho privato di una parte importante della sua vita!” (che però non gli avremmo mai permesso di vivere). Lui può pensare solo qualcosa come: “Oh, finalmente non sento più quel disagio che mi spingeva disperatamente a cercare qualcosa, senza che sapessi neppure cosa”.
Il cane, letteralmente, non ha idea di cosa si perda, e quindi non gliene può frega’ de meno di esserselo perso.
Il cane non penserà: “Oddio, sono un menomato”… o “oddio, mi hanno privato della mia virilità”… perché non sa neppure cosa sia la virilità. Non sa neppure cosa sia il sesso, dal punto di vista culturale.

castramaschQuesto significa forse che dovremmo castrare tutti i maschi del mondo, esclusi quelli adibiti all’allevamento?
No, in realtà no, perché qualche controindicazioncella in effetti c’è. Per esempio, un recente studio indica che l’incidenza di alcune patologie, nel maschio, aumenta se esso viene castrato precocemente (dopo i 5- 6 anni, la cosa non è più indicativa).
Poi c’è il fatto che il  cane castrato potrebbe, in alcuni casi, essere vessato dagli altri maschi che tentano di montarlo a ripetizione: non succede a tutti, ma ad alcuni sì. Il gesto della monta credo venga frainteso anche in questo caso (così come viene frainteso quello del cane che monta le gambe, con tutte le Sciuremarie che pensano che “abbia bisogno di sesso” quando sta semplicemente manifestando dominanza): infatti molti pensano che il cane castrato venga “scambiato per una femmina”.
Non è così. I cani non sono una manica di cretini.
Il maschio castrato viene preso per un maschio castrato, e i maschi interi (sentendosi “più maschi” di lui… e con ragione, dopotutto) pensano bene di dimostrargli la loro dominanza. Proprio come quando ci danno dentro con la gamba della Sciuramaria.
Di solito lo manifestano in mille altri modi (posture, mimica facciale eccetera) che però vengono ignorati dagli umani, mentre la monta la notano tutti e arrivano alle loro conclusioni sbagliate: “sa di femmina”. Ma non è affatto così.
Resta il fatto che nei cani “da parchetto” questo possa diventare seccante (almeno agli occhi degli umani: se scocciasse anche al cane, il cane si rigirerebbe. Se sta buono è perché accetta la dominanza altrui e se ne infischia).
Insomma, qualche motivo “anti castrazione” esiste, per carità: ed è proprio per questo che a me fanno girare le scatole quelli che consigliano di castrare tutto e tutti, soprattutto come presunta panacea per i problemi comportamentali  (che, con rarissime eccezioni, rimangono ummutati).
Quando però il problema comportamentale è palesemente legato alla sfera sessuale, quando il cane intero “vive male” la sua sessualità repressa, quando fa vivere male anche la sua famiglia perché diventa un arrapato ingestibile… allora la castrazione ci sta, eccome. Non perché così “viviamo più comodi noi”, ma perché vive meglio LUI.
Nessun intervento invasivo è giustificabile per il comodo umano: ma lo diventa quando l’intento è quello di offrire una vita migliore al cane.
Per questo sono favorevolissima alla sterilizzazione di tutte le femmine non adibite alla riproduzione (perché le protegge da una vera marea di patologie legate agli estrogeni che “girano a vuoto”: e spero che ormai sappiano anche i bambini che “far fare una cucciolata” non le protegge affatto: o ne fanno una all’anno, o è come se restassero verginelle), e per questo sono favorevole alla castrazione dei maschi che mostrano di avere troppo testosterone… o di vivere male la (mancata) sessualità anche se i livelli ormonali sono normalissimi.
Alla domanda iniziale della signora che mi ha scritto, e che ho trasformato nel titolo di questo articolo, rispondo quindi NO: non è affatto un mostro e non ha certo privato il suo cane di “una parte della sua vita”. L’ha privato di un disagio che stava diventando evidentemente insostenibile per entrambi.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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193 Commenti

  1. Cara Valeria
    grazie per il bellissimo articolo .. non si smentisce mai.

    Ho però un dubbio su una cosa che ha scritto: lei dice che il cane intero non scambia quello castrato (maschio) per femmina ma cerca solo di dominarlo. Non sono d’accordo. Il mio maschio, di seguito X, sente l’odore di un particolare maschio castrato (Y) a 500 metri di distanza. Quando Y è nell’area cani che noi frequentiamo me ne accorgo all’ingresso del parco, quando ancora devo camminare per arrivare all’area. Se poi ci arrivo le assicuro che il X si LANCIA letteralmente verso Y e dopo 2 secondi di corteggiamento inizia con il suo movimento di bacino. E se per caso la padrona di quel cane castrato sosta 2 minuti fuori dall’area cani dove noi stiamo pascolando, X piange/abbaia insomma impazzisce nel vederlo distante e irraggiungibile. Questo non succede solo a me: diversi maschi interi hanno questa passione per questo poveretto castrato. E non succede solo con questo castrato ma con pochi altri. Cosa ne pensa? Io non sono convinta che sia solo sintomo di dominanza.. Grazie!

  2. Il denigrare i cani del canile alla fine è molto triste… Parlare di cane di “valore” o meno, in generale… Almeno per me è molto triste.

  3. @Daramantis
    rispondo qui perché non c’è spazio:
    1) Wikipedia non è la Treccani, tantomeno un saggio specialistico. Pe’ piacere non me la citare manco fosse la pubblicazione di un Nobel.
    2) Se parli di uomo senziente quello è il sapiens, che è molto più giovane cronologicamente. L’habilis era un ominide.
    3) Attenzione a non confonderlo col sapiens sapiens, a cui apparteniamo noi, e che viene ancora dopo.
    4) Proprio perché Wikipedia, utilissima peccarità, ma come spunto per ulteriori approfondimenti non oro colato, le fonti sono limitate e non scremano.
    Esempio: tratto distintivo del passaggio da preistoria a storia SAREBBE la comparsa della scrittura.
    Si è appurato che non è vero. Sono esistite magnifiche civiltà che non la conoscevano (cfr. L’impero incaico). Ma Wikipedia, e ancora molti libri di testo, vanno dietro a teorie vecchie ed errate 😉
    Se mi trovi una Fonte, una sola, che parlando di habilis intende ipso facto l’Uomo mi ricredo 😀

  4. Secondo me, la castrazione e/o la sterilizzazione sono pratiche a cui ricorrere in casi di necessità oggettiva e quando la salute fisica sia palesemente minata o esigenze soggettive nei casi di contenimento e gestibilità del cane in funzione del contesto in cui vivrà quotidianamente.

    Tali pratiche sono interventi chirurgici a tutti gli effetti (nelle femmine maggiormente invasivi) e con i potenziali effetti collaterali. Molti Vet. ultimamente per tutelarsi da eventuali complicazioni operatorie (di qualsiasi genere), fanno firmare un modulo dal proprietario che li sollevi da responsabilità … Alcune razze specifiche inoltre sono più sensibili alle anestesie ed alcuni soggetti, meno tolleranti di altri, anche con protocolli di gestione anestesiologica innovativa.

    La garanzia assoluta per scongiurare patologie e limitare comportamenti indesiderati è tutt’ora utopia. In modo particolare prevenire lo sviluppo di forme tumorali nelle femmine è alquanto incerto ma se fosse possibile ci si dovrebbe confrontare lealmente con la propria coscienza e cioè:
    @ le femmine buone fattrici o i maschi promettenti stalloni si lasciano integri accettando che si possano ammalare e soccombere poiché “ne vale la pena”
    @ le femmine meticcie si danno in adozione a condizione che vengano sterilizzate, nel mentre in attesa potrebbero anche ammalarsi e soccombere poiché “sono i rischi del precariato”
    @ tutte le femmine e i maschi vanno sterilizzati “per il loro bene” cosi si estinguerebbe la razza del cane domestico e potremmo ammirarlo solo nei musei paleontologici .

    In realtà sposiamo cause (me compresa) che maggiormente ci fanno comodo.

    • Hai centrato appieno la questione. La sterilizzazione serve solo a rendere il “problema cane” più gestibile all’uomo. Inutile raccontarsi favole per tranquillizzare le propria coscienza e dormire sogni tranquilli. Perchè non pensare ad una soluzione diversa? Perchè permettere a tutti di tenere un cane? perchè non restringere il campo?
      Ci sono alcune razze di cane come, ad es il cane lupo italiano, che non possono essere allevate da chiunque. Gli esemplari non possono neanche essere dati a chiunque. Perchè non estendere questo modus operandi anche per le altre razze? Pochi cani e rigorosamente controllati.Il cane dovrebbe essere affidato a persone che hanno superato una severissima selezione e disposti a subire controlli per tutta la durata della vita del cane. In tempi relativamente brevi i canili si svuoterebbero. Il randagismo forse sarebbe solo un ricordo di un epoca preistorica. E’ inverosimile? Senz’altro sarebbe una soluzione etologicamente ed eticamente più corretta nei confronti del cane rispetto alla barbarie autorizzata della sterilizzazione.

      • “disposti a subire controlli per tutta la durata della vita del cane”??? E la liberta individuale dove finiebbe? Quindi per te io dovei permettere che degli sconosciuti entrino a casa ma ogni volta che vogliono, oltre al fatto che se qualcosa non gli piacesse mi potrebbero portare via il cane… Rimpiangi passate dittature o che?
        Per non parlare della “severissima selezione”; che ne segue? La legge del figlio único come in Cina?
        Io sono favorevole ad un patentino, tipo patente per la macchina; sono convinto che le leggi in vigore dovrebbero essere applicate con piu zelo (obbligo di microchip, sanzioni per maltrattamenti…) ma quello che dipingi te e’ uno scenario assurdo. Anche perche favorirebbe solo la clandestinita e quindi i canili li riempirebbe invece di svuotarli. Con la tua severissma selezione risciresti ad affidare appena un 5-10% dei cani attualmente nei canili (anche perche dopo aver passato una selezione del genere molti sceglierebbero di prendersi un cane di razza invece di andaré in canile).

      • Boia la severissima selezione di cui tu parli, in tal caso dovrebbe essere estesa anche al genere umano; dal politico, al genitore, al figlio, al marito, alla moglie, ecc. per verificare le attitudini individuali a svolgere nel tempo le varie incombenze dei ruoli!

  5. @valeria: hai ragione … Scrivo di corsa, non rileggo e partono gli svarioni!
    In realtà, ho interpellato due cliniche veterinarie. Uno dei veterinari in realtà e’ veterinaria! Cioè donna!
    Ed è stata lei a parlarmi delle percentuali correlate alle disfunzioni tiroidee e all’incontinenza.
    L’altro dottore (uomo), titolare di una importante clinica veterinaria di genova, mi ha sconsigliato la castrazione tout court, affermando che lo la praticano o per motivi medici, oppure perché proposto dal comportamentalita

  6. E allora sorridiamo un po’ con un episodio della Melampiade.
    Sono a passeggio con la mia bernese da esposizione. Ho investito tempo e denaro in educazione, lastre e esami vari. Ho già organizzato la monta, fra alcuni giorni, con lo stallone X von den Y. All’improvviso mi si materializza davanti un pony bianco e granitico, in lontananza vedo una pazza che urla e su agita. La mia femmina si libera con uno strattone e corre incontro al pony, ma e’ un cane! che cerca di montarla e lei @@@@ ci sta!!!!intanto arriva la pazza e non so come recuperiamo lei il pony e io la mia femmina. La pazza padrona del cane pony granitico sta per avere un infarto e io una crisi isterica. Meno male che siamo amiche. E meno male che i cuccioli nati poi sono uguali ma proprio uguali a X von den Y.
    E meno male che Melampo ha fatto cilecca.
    Cristina

  7. Ciao cristina! E ciao Melampo!

    Billy ed io siamo in una situazione simile alla vostra. Lui, particolarmente sensibile all'”ammmmmore”, io in crisi mistica: castrazione sì/castrazione no.

    Lui è meno irruento da come descrivi Melampo, ma, più stiamo insieme (l’ho trovato 9 ,mesi fa) più viene fuori la sua parte testosteronica!

    Quando l’ho adottato non avevo dubbi: immediata castrazione (perché non potrò mai farlo accoppiare, perché è buona norma per prevenire gravidanze ecc ecc). Poi, vivendo con lui, tutte le frasi che mi ripetevo a macchinetta … hanno perso valore … E’ equilibrato, mi segue come un’ombra, risponde a tutti i richiami, in campo è fenomenale! Se non fosse che se solo c’è una cagnetta in calore nel raggio di … tanto … lui è l’unico irrequieto, che si agita, cerca di andare da lei, ulula (Billy odia il mare. Quest’estate, lo stesso giorno che ho scoperto che odiava il mare, eravamo a vesima, spiaggia per cani. Ho provato tutta la giornata a portarlo in mare … poi è arrivata lei … cagnetta in calore …. i suopi padroni l’hanno portata in mare … Billy ha nuotato come un sirenetto per raggiungerla ….)

    Ben due veterinari su due interpellati, mi hanno sconsigliato l’intervento (una delle due è una veterinaria!). Entrambi hanno addotto potenziali pericoli di salute (disfunzioni tiroidee nel 10% dei casi, se ricordo bene, una percentuale anche qui non indifferente relativa a possibile incontinenza) …

    Chiedo a chi legge queste pagine: ma sono così elevati i rischi medici collegati alla castrazione?

    Grazie

    • Mai sentito parlare di disfunzioni tiroidee e tantomeno di incontinenza nel maschio (quella è possibile, sì, ma nelle femmine!): pare invece che possano aumentare le possibilità di osteosarcoma se la castrazione è molto precoce.
      Alcuni studi parlano anche di un aumento di percentuale di tumori prostatici, sempre se si castra troppo precocemente (invece se si fa dopo i 5-6 anni, la possibilità si riduce). Secondo Autori diversi la castrazione protegge sempre e comunque dai tumori alla prostata.
      In pratica si trova un po’ tutto e il contrario di tutto… e come al solito bisogna mettere sui piatti della bilancia i pro e i contro, valutare caso per caso e trarre la propria conclusione con la consapevolezza di aver fatto del nostro meglio per garantire il benessere del cane.
      La verità assoluta, in questi casi, non esiste!

      P.S.: non ho capito la storia dei due veterinari interpellati, “uno dei quali è veterinario”. Come sarebbe? L’altro che è???

  8. Sono la padrona di Melampo.
    Ho letto con attenzione tutti i commenti; alcuni, come Giancarlo e Lupi sono riusciti a spiegare molto chiaramente cosa intendevo dire con: “Mi sembra di avergli rubato una parte della sua vita”.
    Non sono per niente contenta di quello che ho fatto, perché ho dovuto forzatamente scegliere fra due mali e ho scelto quello minore.
    Il male maggiore era avere un cane in uno stato di sovreccitazione, ansia e agitazione, per periodi lunghi e frequenti. Credo che non faccia bene a nessuno vivere in ansia per tanto tempo.
    Lupi scrive: “E’ abbastanza difficile trovare cagne integre ….” Io ne posso contare dieci solo nei palazzi nel raggio di 50 metri dal mio (prima erano 8, ma dalla scorsa estate ne sono arrivate due nuove, non sterilizzate, anche se arrivano da un canile). Se allargo il raggio a 100 metri, perdo il conto. E poi, col cane non faccio giretti limitati al raggio di 100 metri, si parla di chilometri, in ampie aree verdi, certo, e vasti parchi, ma pur sempre in area urbana.
    E’ vero che le femmine vanno in calore due volte all’anno, ma, sfortunatamente, non ci vanno tutte lo stesso giorno e neanche lo stesso mese.
    Immagino che, come fra gli umani, anche fra i cani ci siano maschi più ricettivi agli stimoli sessuali e più portati alla monta di altri. Nella mia zona, so di maschi molto, ma molto tranquilli da quel punto di vista. A me invece è toccato un cane molto sensibile e l’ho dovuto castrare.
    Neanche l’educazione del cane è stata trascurata: è vero che abbiamo frequentato con scarso profitto un campo di ubbidienza di base, ma mi sono rivolta altrove e non ho mai trascurato gli esercizi di ubbidienza. Melampo, quando sono al lavoro, esce con un dogsitter molto in gamba con diploma di istruttore cinofilo.
    Questo per chiarire tutte le circostanze.
    Mi piace vedere me e il mio cane come due stelle gemelle che ruotano una attorno all’altra, ognuna con la sua orbita. Sono pesantemente intervenuta sul corso della mia stella gemella e mi auguro di non avere troppo alterato l’equilibrio.
    In questi giorni, anche se il dispiacere non mi è passato, mi consolo un po’ vedendo il mio cane sereno e tranquillo; la sua dolcezza (perché lui è il cane più dolce del mondo) scorre a fiotti. La sua esuberanza, che io adoro, è esagerata come sempre.
    Adesso poi è tutto preso a bloccare una banda di individui sospetti, grassi, con la barba e vestiti di bianco e rosso che cercano di intrufolarsi in alcuni negozi del quartiere.
    Abbiamo ripreso le nostre abitudini di lunghe passeggiate, giochi, sport e vita sociale con altri cani e spero tanto in un vissero felici e contenti.

    • bene Cristina,io penso anche che tu non debba sentirti in colpa per nulla,avevi un problema,hai preso una soluzione dopo averci ben riflettuto e forse era quella più giusta vista la tua situazione.
      Il mio intervento voleva solo portare uno spunto di riflessione per chi secondo me pratica la castrazione troppo alla leggera,ma forse lo avete capito solo e tu e lupi…
      Io penso inoltre che il finale da vissero tutti felici e contenti con una padrona tanto premurosa come sembri essere tu, sia proprio iperscontatissimo e poi Melampo, nella mitologia, si narra avesse guarito il figlio di un re proprio dalla sterilità…adesso dopo qualche migliaio di anni è toccato a lui essere guarito con la sterilità..direi che il cerchio si è chiuso 🙂

    • a Cristina:

      io non sono pro sterilizzazione generalizzata, ma se un cane mostra forte disagio come il tuo o come una femmina che gha fortissime gravidanze isteriche, allora ne vale la pena!
      Se il tuo cane fosse di una rarissima razza in via di estinzione forse sarebbe stato il caso x il bene della razza di sopportare/far sopportare e fargli fare almeno qualche cucciolata, ma visto che anche se non è di una razza di moda la sua assenza dal pool riproduttivo on comprometterà affatto la razza, amen: hai fatto ciò che era giusto x il TUO cane che stava male x la situazione come sta male una femmina con gravidanze isteriche molto pronunciate, anzi di + perchè lui stava male gran parte dell’anno porello (e u cane tanto sensibile alle femmine in calore se non ha capacità/caratteristiche fuori dal comune x la razza non credo sia da riprodurre visto che da problemi e sta male sia che sia un pet sia che sia un cane da lavoro o da sport a meno che non castrato..e questo non è un tratto genetico molto buono anche se x il resto il cane era in standard e completamente valido..).

      Non sentirti in colpa x aver messo al primo posto il suo benessere: non hai mica contribuito a estinguere la sua razza E AVEVI VALIDI MOTIVI X FARLO!

  9. Io ho una cagna non sterilizzata che non darà seguito ad alcun fenomeno di randagismo: piuttosto che sterilizzare a manetta i cani,preferisco fare cultura cinofila affinchè ognuno capisca da sè che deve avere la coscienza di evitare accoppiamenti indesiderati e non opportuni. Inoltre,per quanto concerne i cani padronali,sarebbe molto più logico sterilizzare i maschi,perchè sono a loro che la natura ha incuccato l’idea perenne di accoppiarsi,e non certo alle femmine,le quali,in maggioranza,se ne strafregano di accoppiarsi anche nel periodo del calore se non hanno maschi davanti a sè. Invece molti maschi che appartengono a padroni incoscienti,sono lasciati liberi di vagabondare dove vogliono e di entrare nelle proprietà altrui cercando femmine intere con le quali copulare. Io ad es. mi sono vista spesso dei maschi del mio paese lasciati liberi dai loro padroni e che quando Kira è in calore entrano nella mia proprietà,ledendo il mio sacrosanto DIRITTO di lasciarla intera. Loro invece,se non vogliono tenere i loro cani maschi nella loro proprietà,o non sono in grado,dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’opportunità di castrarli. Io la mia la controllo nella mia proprietà e non la sterilizzerò di certo a causa delle scelte sbagliate degli altri! Se si castrassero i cani maschi di chi li lascia incustoditi certi problemi non esisterebbero. Cmq sia,ognuno deve essere libero di operare una scelta consapevole,non sono affatto contro la sterilizzazione,anzi. Chi ritiene che non riesce a controllare il proprio cane o sia meglio sterilizzarlo per la sua salute,fa bene a fare quel che fa. Ma sterilizzare tutti i cani così a priori,a meno che non si parli di randagi,non mi trova d’accordo 😉

  10. Mi sorge una domanda: come ma il mio cane (maschio integro) fa “selezione” tra cagne in calore? reagisce in modo diverso, con alcune impazzisce (pigola, si agita…) mentre con altre fa appena l’interessato…

    • come ho già detto prechè nonostante il masculo se vede na donzella “in calore” ci prova comunque, non si sa mai… c’è perà un periodo di alcuni giorni dove l’odore dice proprio “prendimi”… che è l’estro

    • Adesso Melampo sta bene, si è ripreso, è calmo e tranquillo. Continua ad andare a mille all’ora da mattina a sera, come prima, ma , per il momento, con serenità.

  11. Non capisco una cosa! Il cane di valore è stato trattato come un qualunque cagnolino di canile???????? Perchè scusate ma un cane di canile non è un cane di valore solo perchè non ha uno stupido foglio di carta e non costa una cifra???? Io ho 3 cani presi dal canile, e con tutta sincerità credo che non abbiamo nulla da invidiare ad un cane oggetto( scusate ma per me gli esseri viventi non hanno un prezzo ). Sinceramente credo che chi ama davvero i cani non faccia questi ragionamenti tanto stupidi.. Non mi sembra una bella cosa da dire!! Per quanto mi riguarda gli allevamenti potrebbero chiudere tutti, visto che molti sono centri di maltrattamento!! Bello vivere una vita intera in una gabbia a sfornare cuccioli su cuccioli, per far felice qualche cretino di turno, almeno puó gasarsi di avere il cane di razza che probabilmente finirà in mezzo ad una strada la prima estate!! I Cani si adottano non si comprano o almeno si tiene la bocca chiusa, invece di disprezzare i cani del canile! I miei cani meticci e di canile valgono molto di più di 1000€ e sono molto più belli di tanti cani di razza! Il mio addestratore mi fa sempre i complimenti per il bravissimo e bellissimo cane..e comunque i cani vanno sterilizzati e castrati o volete ritrovarvi come la Romania!! È grazie alle persone che ragionano così che i canili sono pieni! Bravi ottimi insegnamenti!

    • Credo che per cane di valore si intendesse valore riproduttivo, nel senso di un soggetto sano e tipico nella morfologia e nel carattere, e che quindi varrebbe la pena portare in riproduzione. Ovvio poi che dal punto di vista affettivo e relazionale non esiste una scala di valore, almeno per l’umano del cane in questione. E poi tu ti offendi perché, secondo te, si sta dicendo che i cani di razza sono meglio dei meticci, non esiti però a dire che i meticci sono meglio di qualsiasi cane di razza, e non è questo razzismo al contrario? Fai benissimo ad essere orgogliosa dei tuoi cani, anch’io lo sono dei miei, e posso dire tranquillamente che, pur essendo entrambi di razza e con pedigree, il più vecchio non ha alcun valore riproduttivo (e’ monorchide), e il più giovane, avendogli riscontrato una displasia di grado C, difficilmente verrà usato in riproduzione, e comunque solo in accoppiamenti molto molto molto oculati. Non per questo motivo per me sono diventati di serie B, anzi, pur essendo ben consapevole di tutti i loro limiti non li cambierei con nessun cane al mondo, e non è che ci limitiamo solo a farci compagnia, lavoriamo nell’ud e sabato prossimo con il più grande proviamo a prendere l’ipo1, e se sai quanto tempo, fatica e anche soldi costi preparare un cane per un brevetto, capirai bene che non è certo perché il cane di razza sia fico che i privati come me si fanno il mazzo con un cane che, per un allevatore, non ha alcun valore. Cosa che mi è stata detta esplicitamente ma che non mi ha mai toccato minimamente, visto che non è il tipo di valore che do al mio cane (e visto che l’allevatore che me l’ha detto e’ lo stesso che si è fatto il mazzo con me per prepararci all’ipo, per scarrozzarci dai migliori veterinari per fare lastre e controlli specifici, e che subisce pazientemente la mia follia ogni volta che sorge un problema reale o partorito dalla mia mente malata. ‘Sti zozzoni di allevatori brutti e cattivi).
      Che poi, scusa la domanda, ma se davvero tutti sterilizzassero i propri cani e tutti gli allevatori fossero messi al muro, poi quando anche l’ultimo cane e’ giunto alla fine dei suoi giorni che si fa? Niente più cani? O teniamo un Adamo e un’Eva canini e ripopoliamo il mondo? Naturalmente devono essere due meticci, perché i cani di razza fanno schifo!
      Ho scoperto recentemente che su FB ci sono dozzine di gruppi dove la gente può cercare fidanzatini per i propri cani, e mi è venuta la nausea, vedendo che in molti casi si tratta di cani fuori standard (e lo standard non è importante per avere il cane figo ma perché la morfologia del cane e’ funzionale e un soggetto che la rispetta quasi sicuramente e’ più sano di uno che non ci si avvicina proprio), magari sotto l’anno di vita, e per i quali spesso i padroni non stanno a fare tanto i pignoli, e non cercano necessariamente cani della stessa razza. Quelli che cercano il cane della stessa razza lo fanno perché è più semplice piazzare cuccioli di una sola razza, come se, facendo accoppiare un maltese e un barboncino, ottenessi cani sia maltesi sia barboncini. A me sembra che una volta si chiamassero meticci, poi non so se adesso esistono anche i cani polirazza. E tutte queste perle le partoriscono le menti di privati privi di qualsivoglia cultura cinofila, non i perfidi allevatori. E la cosa più brutta e’ che molti di questi gruppi sono particolarmente attivi in Sicilia e al Sud, dove non mi sembra abbiano davvero bisogno ti tali pregevoli iniziative.
      Detto questo, io i miei non li ho sterilizzati perché non ne ho motivo, non hanno mai mostrato particolari problemi e non c’è davvero modo che ingravidino qualche cagnolina senza che me ne accorga, anch’io però credo che la padrona di Melampo abbia fatto la scelta migliore per il suo cane. C’ha pensato parecchio, non l’ha fatto a cuor leggero e l’ha fatto prima di tutto per dare più serenità al suo cane.

    • a Alessia:
      Tu confondi i CAGNARI con gli ALLEVATORI.

      un allevatore vuole preservare una razza al meglio, magari una razza utile all’uomo xd particolari attività x cui un meticcio non è indicato, un cagnaro vuole solo fare soldi vendendo cani di “simil-razza”…

      è triste ma la differenza è quasi come (ma moltiplicata x 100) fra una borsa i marca e una tarocco..solo che molte razze sono anche UTILISSIME all’uomo in molti compiti x cui i meticci chiaramente non sono specializzati e AMANO fare quei compiti.

  12. Credo che affermare di sapere cosa pensa un cane dopo essere stato castrato sia solo un tentativo di giustificare la propria azione.
    La farò breve, perché troppe parole non servono proprioa nulla se non ad annoiare molti lettori…
    Anche i nostri figli dovranno passare un periodo importante della propria vita durante il quale saranno pervasi da ondate ormonali incontrollabili, chi più chi meno. Proprio in quel periodo esiste il serio pericolo di combinare qualche guaio, e come per il cane in questione anche per loro sarà un periodo di disagio e distrazione. Allora che dovremmo fare? Castriamoli! Problema risolto.
    Non lo facciamo? Benissimo, tanto se qualche guaio accadrà potremo sempre rimediare con un’altra azione che successivamente provvederemo a giustificare: l’aborto. Ognuno lo giustifica come meglio crede, affar suo.
    Insomma, morale della favola: se la natura non va dall’uomo, allora l’uomo andrà dalla natura, la prenderà per i capelli e la trascinerà nella propria caverna dove verrà brutalmente violentata.
    E vissero tutti felici e contenti rifiugiandosi nella propria favoletta di bugie…

    • Ah, la natura, che bella la natura! Svegliaaaa! Alla natura nun je ne può frega di meno del singolo individuo! L’unica cosa è la continuità della specie! Se il singolo maschio va sotto a un tir per cercare di accoppiarsi, alla natura frega poco, ma magari a noi si. Comunque fai na bella cosa: la prossima volta che hai un ascesso, l’antibiotico non lo prendere. Se poi la natura decide di farti crepare di sepsi, pace . Non entrò poi nel merito del paragone(assurdo) che hai fatto, non mi sembra la sede adatta per parlare di aborto.

      • 1° La continuità della specie esiste in tutte le specie animali presenti sul pianeta. Non vedo perché l’uomo debba fare eccezione.
        2° Il TIR non fa già più parte della natura ma è uno strumento costruito dall’uomo per continuare il processo distruttivo che ha iniziato da secoli. Nessun altro animale ha bisogno di quello che gli uomini ritengono di aver necessità per vivere.
        3° I medicinali sono stati sintetizzati dai principi attivi contenuti nelle piante. Al giorno d’oggi però vengono prodotti esclusivamente in laboratorio ed hanno risultati devastanti nei confronti dell’organismo. Se da un lato infatti ti aiutano, dall’altro subdolamente vanno a destabilizzare processi chimici essenziali dell’organismo (vedi le famosissime controindicazioni del farmaco più utilizzato al mondo, l’aspirina, tra cui anche la morte, la cui probabilità è reale o non lo scriverebbero) ed a depositare sostanze nocive nei grassi, e da lì debellarle è ben difficile. Quindi siamo sempre intorno allo stesso discorso, ovvero la volontà dell’uomo di manipolare la natura per i propri interessi personali. L’uomo è sul pianeta da oltre due milioni di anni, e in questi ultimi cent’anni da solo sta minacciando la propria esistenza, grazie al progresso, l’inquinamento, i farmaci che rendono le malattie sempre più difficili da debellare (‘antibiotico che menzioni è proprio uno di questi. Per salvarti tu fai sì che il batterio si immunizzi e si evolva in qualcosa di più cattivo), le radiazioni elettromagnetiche di ogni tipo, i rifiuti tossici che inquinano i terreni e le acque, le armi convenzionali e quelle nucleari!
        4° Mi dici: “Se il singolo maschio va sotto a un tir per cercare di accoppiarsi, alla natura frega poco, ma magari a noi si”? Ah ecco perché lo fai castrare! Perché TU soffriresti se andasse a finire sotto un tir? Ok, forse sono io che l’ho capita male…Diciamo che lo vuoi proteggere da un eccesso ormonale che lo spingerebbe a cercarsi una femmina portandolo a girovagare per le strade col rischio di venir investito? Ma hai pensato che se il cane girovaga per le strade è perché TU non lo stai tenendo sotto il TUO controllo? Allora non è colpa sua o degli ormoni, ma TUA. E tuo figlio non potrebbe fare la stessa fine o peggio per lo stesso motivo? I ragazzini litigano per le ragazzine, passando dalle parole ai fatti a volte tirando fuori i coltelli o richiamando altri 5 o 6 amichetti e pestando a sangue il rivale del gruppo. O peggio ancora, come è accaduto a quella ragazzina che è stata stuprata dal gruppo, impacchettata per bene e lanciata in un pozzo. Se fossero stati castrati magari quella povera ragazzina sarebbe ancora viva…

        Vedi, come io per te, tu per me hai detto un sacco di castronerie al solo scopo di giustificare questa azione. Ma io ti porto dei fatti e non sono l’unico a poterlo fare.
        Ho avuto un cane che ha vissuto con me felicemente senza essere castrato per 13 anni. Un incrocio tra spinone e boxer, due razze non proprio tranquillissime. Aveva i suoi periodi di eccitazione, aveva anche i suoi impulsi di aggressività verso “alcuni” cani, ma proprio una minima parte. Non è stato mai castrato e non ha mai fatto del male a nessuno. Era ubbidiente senza essere andato mai da un addestratore e non perché io lo trattassi in modo violento, perché veniva perfino a dormire sul mio letto, e cercava sempre me non gli altri componenti della famiglia. Certo necessitava di attenzione quando uscivamo, ma lo portavo dove non c’era molto passaggio di altri animali e lo tenevo sempre al guinzaglio quando da un chilometro ne vedevo uno.
        Sono stato fortunato è vero, ma anche se fosse stato più scalmanato, come il cane di mia sorella adesso che è un terremoto, non l’avrei mai fatto castrare. Quel cane quando sta con me è un agnellino, perché basta aver pazienza e dimostrare amore senza necessità di violenza, ma con le posture giuste e l’impostazione di voce, proprio come i cani comunicano tra loro. E nemmeno lui è castrato. Ora dimmi pure che se non lo faccio operare e non gli faccio perdere una delle sue funzionalità che gli servirebbero per “la continuità della specie”, sono un mostro o mi sbaglio.

          • L’inizio della storia dell’uomo: un chopper con “margine semplice”, una pietra scheggiata proveniente dal sito di Dmanisi (Georgia): uno strumento fabbricato da un individuo della specie Homo habilis circa 1 850 000 anni fa. L’industria litica sancisce la nascita della tecnologia e con essa la comparsa del genere umano

            [http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27uomo#Periodizzazione]

        • Guarda che io non ti ho detto “castra il tuo cane” io ho detto che ho fatto castrare il mio, per ragioni che secondo me sono valide. Del tuo intervento non mi è piaciuto lo sproloquio sulla natura tanto bella e buona, quando in realtà è quasi sempre “matrigna” e soprattutto il paragone cani/adolescenti. (Per tacere della sparata sull’aborto, che su un sito di cinofilia non c’entra na cippa).l’uomo distrugge la natura e l’equilibrio dell’ecosistema? È fuor di dubbio. Ma noi siamo nati su questo pianeta e in questo secolo, e non è facendo sparate qualunquistiche che si risolve la questione. Ma questo è un discorso troppo ampio.. Quindi, per restare in tema: certo, è l’uomo che ha inventato il tir. Ma sono io che devo tutelare il mio cane dal non finirci sotto, non certo madre natura. E comunque: è meglio una vita al guinzaglio per essere sicuri che il cane non faccia danni o una vita senza pensieri ossessivi per il sesso, che ti permette di girare libero(dove è consentito) senza dannarti l’anima??

        • Beh, sui bugiardi dei farmaci devono mettere tutte ma proprio tutte tuttissime le controindicazioni possibili per autotutelarsi, il fatto che l’aspirina possa uccidere una persona su 10 milioni che la prendano non vuol dire che sia mortale, certo per quella persona che è morta lo è stato, ma non è che adesso tutti quelli che prendono l’aspirina sono pazzi spericolati che amano giocare alle roulette russa. Eddai!

  13. il sesso del cane è legato esclusivamente a fattori di ormoni. il maschio non cerca di montare un altro maschio se questo non ha odore di cagna in calore. se per qualche motivo un cane maschio ce l’avesse potrebbe anche essere che un maschio ci provi …ma non in quanto omosessuale… diciamo per un malinteso. al contrario un maschio castrato non è più un maschio ma non è neanche una femmina. sto pregando e che reggono la sessualità non la cercano proprio più né dai maschi ne dalle femmine…

  14. A proposito del fattore dominanza dei non castrati nei confronti dei castrati, avrei una curiosità; esistono casi documentati di omosessualità fra i cani? Non parlo di monte da dominanza, ma proprio di situazioni in cui un maschio non castrato non si interessa alle femmine in calore ma cerca ancora di più la compagnia degli altri maschi (o una femmina non sterilizzata che rifiuta proprio i maschi anche nel periodo degli accoppiamenti)?

    • Esistono casi documentati di omosessualità (non necessariamente solo sessuale, ma intesa come vera e propria relazione affettiva) in 1500 specie animali, compreso il cane.

      • Interessante, non lo sapevo… avevo letto qualcosa sui casi di omosessualità fra i leoni e negli uccelli (quando ho allevato diamanti mandarini per qualche anno ho potuto verificare di persona, anche se si trattava perlopiù di femmine – nel periodo degli accoppiamenti alcune entravano proprio in competizione con i maschi e li allontanavano a beccate dalle “loro” compagne – mentre fra i maschi è successo meno di frequente… al momento mi ricordo di un solo diamantino, oltre a un canarino pezzato che rifiutava le femmine e in seguito sviluppò un grande attaccamento nei confronti di un altro maschio che però, purtroppo, non voleva saperne di lui 🙁 Invece le diamantine femmine non sembravano fare distinzione fra corteggiatori maschi e femmine, formavano le loro coppie a prescindere dal sesso dell’uno/a o dell’altro/a), ma limitatamente cani conoscevo solo la leggenda metropolitana del “maschio che va in calore” e la monta per dominanza scambiata per accoppiamento… puoi consigliarmi qualche testo e/o articolo in proposito? E’ un argomento che sarei interessata ad approfondire 🙂
        Grazie 1000!

        • La mia femmina sino quasi ai 3 anni ad ogni calore cercava e faceva “zozzerie” (non monte da dominanza, ma roba tipo un 69 canino e con tanto di versetti e smorfiette) con un’altra pitbull (la lasciavo fare poichè con tali pratiche non rischiava ne cucciolate e era sempre al guinzaglio, quindi che si divertisse e la cosa sembrava piacerle: mi portava da sta cagna quando era in estro e si erano sincronizzate o quasi)…poi hanno sterilizzato tale cagna e la mia ci è rimasta malissimo al suo disinteresse, allora puntava un po’ i maschi..come fa oggi..ma in calore è molto contenibile (attira pochi maschi senza farli sklerare e non ha poi molta voglia di avvicinarsi loro nemmeno nei giorni fertili, sembra attratta ma poco altro..non è scontrosa come al solito in pratica)e non l’ho mai fatta accoppiare ne intendo farlo.

  15. Anche io credo fermamente che la signora proprietaria del cane dell’ articolo, abbia dato prova di grande responsabilità.
    So che in casi di cane da allevamento, con pedigree, bello, sano, fico, ecc sia un po’ un peccato, perchè potrebbe essere il padre di una cucciolata a sua volta splendida..E’ un peccato, lo so.
    MA!
    Se la castrazione risolve un problema di sress e mette “l’anima in pace” al cane in questione, ben venga.

    Do una mia opinione.
    Sarò brutale.
    Non ci si fanno tutte ste paranoie a far castrare i gatti maschi anche di razza…
    Quindi che problema c’è nel far castrare i cani, se si capisce che questi ultimi hanno un disagio legato a quello?

    Capisco che le due specie vivano la cosa in maniera diversa e che godano di un diverso genere di “libertà”…I gatti non è che puoi tenerli sotto controllo se non vivi in appartamento, ma comunque in entrambi i casi -cani e gatti- dopo la castrazione di solito stanno meglio.
    Meno stress, vita più serena..
    Vincono tutti..

    Io poi resto sempre dell’idea che le femmine vadano sterilizzate a prescindere. Intendo..Non vuoi che abbia cuccioli? Non sei un allevatore che intende far riprodurre i propri cani? Vuoi evitare alla tua cagna stress e maschi arrapati che cercao di montarla? Bon.
    Io credo che anche in questo modo si aiuterebbe a diminuire il randagismo..

  16. Mi è sembrato molto strano leggere nell’articolo chi i cani fanno “sesso”….Per me i cani si accoppiano e basta…. ciò è dimostrato dal fatto che le cagne non in calore non si farebbero mai montare. Nell’accoppiamento degli animali non è compreso il “piacere”, ma solo l’istinto e, se anche ci fosse il desidero, mi sembra più crudele contrastaro con una gabbia, una catena o con steattoni al giunzaglio piuttosto che con un intervento chirurgico.

      • Fare l’amore presuppone un coinvolgimento mentale, fare sesso un coinvolgimento fisico, accoppiarsi ne l’uno nell’altro.

        • Cooome? Accoppiarsi non richiede alcun coinvolgimento fisico??? Oh santo cielo -.- ma tu cosa intendi per “coinvolgimento fisico”?

          • Margherita io penso che Gabriele partisse dall’uomo per finire col cane.
            Sebbene, sebbene nemmeno tanti decenni fa noi donne lo si facesse primariamente o solo per dovere. E quindi, ahimè, accoppiamento ci sta(va) tutto.

          • Piacere fisico…..molti cani durante l’accoppiamento rimanedo attaccati provano dolore e non è raro che arrivino a mordersi, le gatte durante il rapporto urlano di dolore perché il pene del gatto ha delle spine rivolte nel senso della penetrazione sfavorendo la fuoriuscita, il rappoto del montone può durare tre spinte… un po poco per determinare piacere in una pecora, ……..

          • Gabriele: “piacere” e “coinvolgimento” non sono la stessa cosa. Due cani che si accoppiano sono coinvolti fisicamente? Porca miseria, sì! La femmina prova piacere? Anche no, ma sicuramente è coinvolta fisicamente!

  17. Volevo dire alla Sig.ra che ha raccontato l’episodio dell’articolo di non sentirsi assolutamente in colpa. Anzi è ammirevole per la scelta responsabile e certamente anche sofferta.
    La superficialità di chi altresì proprietari di cani maschi arrapati e femmine in calore non viene quasi mai valutata in un contesto urbano né considerata per i potenziali disagi e rischi che può produrre ad altri cani ed ai loro rispettivi proprietari.

  18. Io ho avuto due cani un Westy e una Jack Russell ( si mi piacciono i terrier :D)
    Al Westy verso gli 8 anni è statao diagnostico un tumore ai testicoli e quindi l’abbiamo castrato. Lui non ne ha risentito tanto non si era mai accoppiato ma non aveva neanche mai dimostrato un interesse così forte per le cagnoline (almeno che non fossero in calore ovviamente). Dopo l’intervento è tornato ad essere quello di sempre e non ha neanche permesso mai a nessun cane di montarlo, anzi era lo scorbutico di sempre.
    La Jack invece ora ha tre mesi e pensiamo di farla sterilizzare il prima possibile visto che non abbiamo ne il tempo ne le competenze per gestire una cucciolata e non vogliamo gravidanze isteriche o tumori che si possono evitare.
    Noi non ci siamo mai sentiti in colpa per questo. Lo abbiamo fatto e lo facciamo per loro per farli stare il meglio possibile e penso che questo debba essere l’unico interesse di un proprietario di un cane.

    • guarda anche io ho una meticcina di ormai 10 anni sterilizzata. epr le femmine, che non si intende riprodurre, sicuramente è meglio farlo per vari motivi, i pro sono più dei contro… e l’impatto comprotamentale è minore ma SE e solo Se la cagna può completare il suo sviluppo psicofisico…
      per cui, per favore, lasciatele fare il primo calore, poi la sterilizzate…
      la mia veterinaria, già 10 anni fa, mi consiglio questo, lei è pure contraria a castrare i maschi a meno che non vi sia un reale bisogno…

      • …quando ho preso il mio primo cane non ne capivo molto di cani (avevo quindici anni) e avevo un pessimo veterinario che non mi consigliò di sterilizzarla, oltre al fatto che nella mia famiglia, dove nessuno ne capiva di cani, non sarebbero stati d’accordo. Risultato? Cagna non sterilizzata, ovviamente mai lasciata riprodurre. Operata di tumore alla mammella e piometra l’anno scorso, e quindi sterilizzata, a 12 anni. La sterilizzazione, fatta anni prima, su un cane più giovane e sano, avrebbe evitato questa situazione e sarebbe stata molto meno “pesante” per la cagnetta.
        Che, per fortuna, ora sta benissimo.
        ^_^
        Quindi anche io voto a favore nella sterilizzazione delle femmine da non riprodurre!
        Ma la storia del “dopo il primo calore”, se hai il tempo ti va di spiegarmela più dettagliatamente?
        Non è una polemica, sono curiosa.

      • Perché fargli fare il primo calore?…… una cagna impubere ha lo stesso livello ormonale di una cagna sterilizzata per cui non sono gli ormoni sessuali che influenzano la crescita. Se si sterilizza prima del primo calore si azzerano le possibilità di neoplasie mammarie possibili invece in cagne operate in età più tardiva.

        • “non sono gli ormoni sessuali che influenzano la crescita”

          Questa è una boiata di dimensioni colossali, e per la cronaca non basta un singolo calore per avere una crescita fisiologica.
          Che ci siano vantaggi e svantaggi da valutare accuratamente caso per caso è una dato di fatto sia in una scelta che nell’altra, ma non parlate di cose che non sapete per favore.

          • Prenditi una laurea in veterinaria o medicina(la fisiologia del cane non è particolarmente dissimile da quella umana)e poi possiamo affrontare un discorso serio sugli squilibri ormonali della sterilizzazione pre-pubere, in caso contrario come al solito si riduce tutto ad essere pro o contro come dei poveri tifosi senza nemmeno avere le basi dell’argomento in questione

        • perché come per le donne …appunto non siamo così dissimili…li sviluppo psico fisico é influenzato dagli ormoni….il cervello é un organo …per quanto ci “eleviamo”…viviamo di reazioni chimiche anche noi.l’età “bambina” finisce con il primo ciclo nelle bimbe calore nelle cucciole.una cagna non ha identità di genere finché non avviene il primo calore.lasciateglielo fare …le % di rischio sono basssssisssime …cambia poco a non farlo.sono solo voci errate fatte girare più che altro dai canili che non vogliono correre rischi…ma UN calore jet la famo a gestirlo?e poi sterilizzate ?

          • Per Accio…. non mi è sembrato di offendere nessuno, comunque le critiche da chi scrive ” la fisiologia del cane non è particolarmente dissimile da quella umana” mi fanno sorridere. Solo per quanto riguarda l’endocrinologia che regolano il ciclo sessuale mi sembra di ricordare che il cane sia un monoestrale stagionale mentre l’uomo un poliestrale stagionale, che nel cane ci sia un periodo di anestro che non sia presente nell’uomo, che il progesterone nel cane venga prodotto prima dell’ovulazione, ect.ect. Piccole differenze che forse ti erano sfuggite!!!
            Sono un veterinario che, alla stregua di molti colleghi, suggerisce la sterilizzazione prepubere valutando, il maniera sicuramente soggettiva, che i “pro” siano superiori ai “contro”. Sull’argomento in letteratura puoi trovare tutto ed il contrario di tutto, ma chi attua la mia scelta lo fa credendo che sia il meglio per i nostri amici pelosi e senza secondi fini (faccio presente che posso guadagnare più con una cucciolata che con dieci sterilizzazioni). Se dobbiamo confrontarci su temi scientifici potremmo farli meglio su di un forum medico e saremo entrambi più precisi. Cordialmente

          • Non ho le competenze per sostenere un discorso del genere, l’unica cosa che posso dire è che il nostro veterinario di fiducia ci ha consigliato di sterilizzarla prima del primo calore.

          • Mah, io posso dire che ho fatto sterilizzare la mia Jolie (simil shih-tzu) prima del primo calore, idem le mie 3 gatte. La cagnolina sta benissimo. Anche il mio veterinario ci spronò a farlo prima del primo calore per aumentare la “protezione” da eventuali patologie. Ci disse infatti che in quel caso la piccola sarebbe stata coperta al 100% da rischi di tumore e quant’altro, e che se avessimo aspettato il primo estro la percentuale sarebbe invece scesa di un tot.

            Posso anche aggiungere che essendo una volontaria che si occupa di adozioni di cani e gatti, cedo i miei “protetti” SOLO con l’obbligo di sterilizzazione? 🙂

          • giada, uno può chiedere quello che vuole se da in adozione un gatto/cane, l’altro è libero di accetare o meno.io sinceramente se prendo un cane voglio decidere io se e quando riprodurre o sterilizzare o tenere intero senza riprodurre… dopo opportune valutazioni.
            la vita è bella perchè varia…
            comunque la gatta pure io l’ho sterilizzata prima, su consiglio della vet,… non so se ci siano differenze per il discorso sviluppo però rimane il fatto che il gatto si fa fatica a tenerlo in casa e se mi va fuori in calore mi torna “Piena” per cui…siccome non volevo “gattini”…

          • No, Lupi, scusami, manon sono d’accordo. Tu da me vieni ad adottare dei meticci.

            Belli, bellissimi, ma meticci.

            Con quale coscienza tu faresti accoppiare degli animali, aumentando così il numero di meticci già esistenti al mondo?

            Purtroppo non posso fidarmi di chi mi dice: non la sterilizzo, ma non la farò mai accoppiare, perchè purtrppo non sono sempre noi volontari veniamo contattati da persone informate.

            Detto questo, si, tendenzialmente tu sei libera di decidere, ma io sono purtroppo libera di non darti in affido l’animale! 🙂

          • cara Giada premesso che… come rispondono anche a me quando non voglio dargli il cane… visto che li allevo e li vivendo e non li do a tutti ma solo a chi mi ispira fiducia… Di Canio mondo ce ne sono milioni non ho bisogno dei tuoi.
            è che io non sopporto i talebani. normalmente si un meticcio non è il caso di riprodurlo… però sono sempre cani come tutti gli altri che hanno il pedigree. possono esserci casi in cui un cane ha delle buone doti da trasmettere alla prole e sebbene non abbia il pedigree o non sia puro potrebbe essere accoppiato. di conseguenza se prendo un cane è perché mi interessa e potrei anche valutare di riprodurlo. come un cane che ho preso da peincipio per riprodurlo… se poi non ne vale la pena perché non sono a persona buon carattere perché non abbastanza tipico…non lo faccio.
            e’ chiaro che se viene la sciura Maria tu possa non fidarti ma non sono tutte sciura Maria. e comunque ricordati che a volte forse è meglio darli anche se rischio ti posso tenerli tutti in gabbia… la persona va valutata quando te la trovi di fronte.

          • Lupi, con me caschi malissimo, perchè sono una delle rarissime volontarie NON talebane.

            Io ti continuo a ribadire che prendere un meticcio dalla strada o dal canile, e decidere di farlo riprodurre.. Mi spiace, è aberrante.

            E’ proprio per questo che è necessaria invece la sterilizzazione per un meticcio! Ma come, altri meticci? Altri cuccioli? Ma davvero?? Ma ti rendi conto che parlando di buon carattere e tipicità stai parlando come allevatrice, e non come persona semplicemente amante degli animali?

            Questo vuol dire essere irresponsabili, e come ti ha già detto qualcuno, anche egoista!

            Per quanto riguarda il valutare: hai idea di come sia l’iter di adozione?

          • mi scuso per gli errori del correttore ortografico del telefono.
            comunque… prima i meticci valgono come gli altri e guai inorridire se uno castra un buon maschio col pedigree, poi i meticci guai riprodurli… e io sempre a dire “dipende”
            perchè… il cane è cane, non è “cane con pedigree” e il resto è pattume. fino a metà dell 800 i pedigree non esistevano, eppure i cani lavoravano e avevano le loro “funzioni” in cui eccellevano… non bisogna mai escludere a priori un cane solo perchè per sfiga sua è finito al canile, diciamo, si nel 99% dei casi un meticcio meglio non riprodurlo ma… sono le prese di posizione rigide che non condivido.
            che poi si parlava di cani in canile in generale non SOLO di meticci, al canile ci può finire anche un cane di proprietà e col pedigree… che magari avrebbe un valore cintecnico ma viene subito “neutralizzato” o “normalizzato” dentro al canile … o non si sa mai. insomma a me sta cosa inorridisce ripeto.
            capita, che alcuni buoni soggetti possano finirvi, per sequestri, perchè chi l’ha comprato ce lo porta senza prima sentire l’allevatore (mi è successo più volte di vedere annunci di cani della mia razza che cercavano padrone e sforzandosi un minimo… NOI e non il canile, risalivamo all’allevatore che poi si sbatteva a riprenderselo/piazzarlo…)
            insomma… mai dire mai. prima sempre meglio valutare cosa e come…
            e comunque, trattare la gente come tutti cerebrolesi non è neanche bello… un po di fidicia suvvia, insomma cosa pensate che tutti quando escono col cane dal canile la prima cosa che pensano “evvai corro ad accoppiarlo”? io ripeo che frequento i parchetti, e tutta sta gente che ha voglia di cucciolare con la gina e pippo non l’ho ancora trovata. si qualche cucciolata c’è stata, però praticamente solo cani di razza, e si contano su una mano in 20 anni che vado al parco… voglio dire…

          • Lupi il menarca non coincide con la maturità psicofisica. E nemmeno con quella sessuale perché una dodicenne che, arrivato il mestruo, si da al trombaggio, non è propriamente cosa di tutti i giorni. Non solo, prima che lo sviluppo fisico sia completo passano parecchi anni.

  19. non capisco tutta questa aggressività. Qui si sta parlando di cani problematici, che, soprattutto in ambiente urbano, sono bombardati dagli estri di decine di cagne intere e sconosciute (non controllabili quindi dall’educazione data DA NOI). Tutti pensano (nel mio mondo mulino bianco) al benessere del cane, per alcuni può andar bene tenerli interi e gestirli “solo” quando la cagnetta del vicino va in estro, per altri, come il mio, non va bene. punto. Appurato, dopo la castrazione chimica momentanea, che il problema era proprio quello, abbiamo provveduto di conseguenza. Non capisco dove stia il problema, il cane non e’ stato snaturato per questo, ha continuato a comportarsi esattamente come prima, pregi e difetti inclusi!

    • SE c’è un reale problema si fa… come ho già detto nel caso dell’articolo probabil,ente era praticamente dinsipensabile…
      ma il problema è che spesso sia veterinari che non la propongono a sproposito.
      e che si raccontano panzane non vere per giustificarlo…
      che amiamo e rispettiamo i nostri cani e poi, li amputiamo, li depriviamo del loro essere cani, perchè … cambiano eccome che cambiano…
      non si può più tagliare coda e orecchie e saltano via le gonadi come fossero caramelle? eddai…
      ma prima di dire certe cose. AVETE STUDIATO l’etologioa e la biologia della specie cane?
      o le dite per sentito dire… eprchè qualcuno vi ha fatto il lavaggio del cervello?
      ho detto che pure io prima in cani montatori compulsivi, consiglio la chimica e se risolve di farlo davvero ma sono eccezioni, non la norma…
      a una mia amica han fatto castrare il cane che scappava… ERA METICCIO HUSKY ora non ha pià le palle ma scappa come prima…non era per tr… che scappava ma perchè mezzo husky…
      voglio dire…parliamone!
      e pure l’aggressibità specie contro gli umani, è cattiva gestione e non troppo testosterone.
      non so perchè volete un cane, e poi lo volete snaturare… ma prendetevi un peluche cavolo…
      ma poi tutte ste cagne in calore ad ogni angolo di strada ma indostanno…

      • 1. non permetto a nessuno di farmi il lavaggio del cervello, nemmeno a te.
        2. non ho comunque generalizzato, se hai letto bene parlo di cani problematici.
        3. ho un beagle-like, sentirebbe una traccia di femmina in calore in capo al mondo.
        4. ho scritto in un commento precedente che vivo di fronte alla stazione del treno di una citta con più’ di 100k abitanti, di cui 1/3 studenti (residenti, aggiungi i pendolari) e qui almeno una famiglia su 4 ha un cane.
        5. Nel mio caso il cane non era aggressivo ne’ prima, ne’ durante il calore, ne’ dopo. Era pero’ fortemente stressato, in una sorta di bolla impenetrabile. stava male. se ti va leggi il commento precedente
        6. il cane non e’ stato “snaturato”. lo portiamo in campagna 3 volte a settimana per un paio d’ore: come si comportava prima si e’ comportato dopo (a meno che non sia un cane alieno in partenza e non me ne sono accorta! 😉 )
        7. Sono una biologa con un dottorato in biochimica, non cado proprio dalle nuvole
        8. ufffffffffffff

      • a Lupi:

        hai ragione, spesso veterinari consigliano la castrazione x motivi comportamentali demenziali (se lo so io leggendo qualche libro e sito internet perchè nonm lo sa un vet??): ad es mia mamma ha preso un acane tipo basset da una sua amica che lo aveva trovato ma non poteva tenerlo perchè uno dei suoi maschi lo aveva attaccato ferendolo grave,mente + volte e la vet come soluzione le aveva detto di castrare SOLO il cane ferito nonostante fosse anziano atrosico e con schiena lunga e corpo tozzo che se ingrassa anche di pochissimo può avere gravissimi problemi fisici (come in effetti ora HA, perchè ok, si può tenere magro un cane castrato ma un po’ di tendenza a ingrassare in + la avrà e in un cane già con tendenza a ingrassare e conformazione che se ingrassa sta malissimo x artrosi e dato a persone che tendono a sovranutrire che cavolo consigliava di castrarlo senza motivo valido la vet visto che se non è scema doveva sapere che i 2 cani si srebbero azzuffati copmunque, come poi è stato, visto che lo facevano da oltre un anno con varie ferite GRAVI e non ha nemmeno PENSATO di provare PRIMA una castrazione chimica e il cane è pure di una razza rara in italia..)..e il risultato fu solo un cane + cicciotto che poi fu dato via x salvargli la vita dopo l’ennesima rissa con corsa dal vet x suture (vet che si è limitata a dire “questa volta non ha funzionato, peccato”, quando era CHIARTO che non avrebbe funzionato!)..e ora lo ha mia madre ed è sempre + ciccio e artrosico (io dico a mia madre di dargli meno cibo ma lei dice che “ha tanta fame” come diceva x la scottish dopo la sterilizzazione che infatti divenne obesa e a 8 anni ne dimostrava 15)..
        Cazzarola, questo atteggiamento dai veterinari è VERGOGNOSO!

        • Si, decisamente i veterinari a volte propongono la castrazione come se proponessero di fare una scampagnata. Ho già detto che il più vecchio dei miei e’ monorchide, a un anno e mezzo la veterinaria da cui andavo prima (vicinissima, ci andavo a piedi perché sta in fondo alla mia via. Ma anche questa e’ una delle leggi di Murphy, più il veterinario e’ vicino più lontano dovrai scappare) mi fa “e’ necessario asportare i testicoli”. E io, ingenua, penso che si riferisca al solo testicolo non sceso, ma no, lei li vuole togliere entrambi. E argomenta facendo un po’ di sano terrorismo e dicendo che e’ l’unico modo per ridurre il rischio tumori, molto probabile in quelle condizioni. Fortunatamente prima di procedere ho chiesto il parere di un altro veterinario, che mi spiegato che si poteva togliere solo quello non sceso, l’unico ad effettivo rischio tumori. A quanto pare la prima veterinaria propone queste soluzioni di default per evitare che la gente faccia riprodurre cani monorchidi. Ma se ti ho detto che non lo voglio far riprodurre, sai dove abito e che il giardino e’ chiuso e non è possibile che il cane scappi, sai che lo porto fuori solo al ginzaglio e ti ho detto che non lo lascio mail libero con altri cani perché, maschi o femmine che siano, se non li conosce non ci va d’accordo, perché mi dai un’informazione falsa e tendenziosa, puntando fra l’altro proprio sulla paura, per farmi fare quella che tu hai deciso essere la cosa giusta per il mio cane? Spiegami correttamente come stanno davvero le cose, il vero motivo per cui secondo te dovrei procedere alla castrazione completa, e poi lascia comunque decidere a me, che con il cane ci vivo, lo conosco e so valutare davvero quante probabilità ci sono che faccia davvero danni.

          • c’è un cane di una amica, bello, bellissmo, e sano… e castrato.
            di razza eh, col pedigree…gliel’hanno chiesto anche in monta più volte,è davvero un soggetto bellissimo … ma è castrato. non l’ha castrato lei, ma il precedente proprietario a vedere “se si calmava” (in realtà era solo un cucciolone che faceva il cucciolone… non aveva problemi dettati dal testosterone)… ovviamente non s’è calmato e dopo un po il tipo l’ha dato via e l’ha preso lei…ecco quel cane è stato veramente un peccato castrarlo, tutte le volte che lo vedo mi chiedo , perchè…

      • Ma…la gente che parla di cani ha osservato mai dal vivo cosa succede quando la cagna si trova nel proestro? La cagna urina a più riprese per attirare il maggior numero di maschi e se qualcuno in questa fase, si fa troppo insistente, lo caccia via, lo morde ,si mostra aggressiva nei suoi confronti. Quando invece arriva il “momento” lei ha già scelto il “suo maschio”. Non lo sceglie secondo i criteri umani ma secondo i suoi .Valuterà l’età, lo stato di salute, e tanti altri fattori che solo un animale è in grado di valutare e che serviranno per la continuità della specie, per creare principalmente una progenie forte. Si accoppierà preferibilmente con uno, se lo conosce, ancora meglio. al massimo un’altro. Ma dei “candidati” qualcuno rimarrà a bocca asciutta, inevitabilmente. Questo cosa vuol dire? Che il maschio rifiutato sopravviverà ugualmente senza drammi e tragedie, la “sofferenza” patita è fisiologica ,prevista dalla natura. Inutile prendere la decisione drastica di castrarlo e vedere tragedie che in realtà non esistono. E’ bene che il proprietario di un cane, prima di prendere determinate decisioni si informi accuratamente sugli effetti negativi della castrazione/sterilizzazione. Visto che vengono accuratamente taciuti e omessi e che sono piuttosto seri. Lupi vi ha indicato dei linK che non sto a ripetere. Li avete letti? Vi consiglio di farlo.

  20. Condivido molto nei toni ed in parte nei contenuti questo articolo di Valeria,in genere approvo molto quanto lei scrive(con poche eccezioni)…ma il discorso castrazione…ahia..ecco è una di quelle cose in cui penso di avere una visione forse un po’ differente.
    Le conclusioni di gilas con il “terrificante” zac-zac finale mi suscitano però brividi inquieti.
    Ora io capisco perfettamente che in situazioni problematiche la cosa più importante sia pensare di risolvere il problema stesso per il benessere dell’animale…ma quand’è che si può parlare di problema?
    Un maschio che per 3 giorni ogni 6 mesi perde appetito ed è visibilmente “pensieroso”,è un problema?
    Hai voglia a parlare di umanizzazione,di padrone maschio che si sente male per vilipendio e attentato alla virilità, ma io sono convinto che il testosterone completi nel bene e nel male l’essere “maschio”..cane o uomo che sia…il testosterone è il principale ormone maschile e quindi per me è superficiale trattarlo con un semplice zac-zac e via..ora io non sono un medico,sono un ignorante,vado su wikipedia e leggo gli effetti del testosterone e vedo tra gli altri:
    – migliora le facoltà cognitive diminuendo il rischio di depressione e demenza
    – aumenta l’anabolismo dell’osso diminuendo il rischio di osteoporosi
    – migliora la circolazione sanguigna diminuendo il rischio di avere malattie cardiovascolari
    e tante altre belle cosette..
    d’accordo,sono studi sull’uomo,ma è così sbagliato pensare che anche in altri mammiferi le funzioni siano più o meno le stesse?Se è il principale ormone maschile ci sarà un motivo?
    Mi sovvengono poi antiche letture e penso agli effetti del testosterone sul carattere,sulla combattività,sulla voglia di scoprire,di esplorare, di lottare di raggiungere obiettivi eccetera eccetera..d’accordo,anche questo farà parte del mio antico e superato retaggio maschilista,ma io,anche se sono nei 30,sono molto all’antica,infatti penso che se i maschi sono stati fatti in una certa maniera ci deve essere una sacrosanta ragione?
    e perchè invece,laddove non sussistano problemi evidenti,come probabilmente il caso trattatato da questo articolo, dobbiamo andare a “stravolgere” l’essenza di un essere vivente per nostra esclusiva comodità, raccontandoci la balla che almeno il poverino non soffre pensando all’accoppiamento?
    Pure l’uomo moderno è soggetto dalla mattina alla sera ad un bombardamento di stimoli sessuali di tutti i tipi,ma spero che nessuna venga a castrarmi per il mio bene,così la notte non penso più alle veline sculettanti che tanto hanno turbato i miei sogni e possa così serenamente concentrarmi meglio ad aiutare nelle incombenze di casa.I lupi che in natura non si accoppiano perchè più in basso nella scala gerarchica,che fanno?Soffrono tutta la vita?magari si potrebbe pensare di aiutarli,catturandoli,castrandoli,e rilasciandoli in natura,così sarebbero molto più sereni e lieti.
    Valeria scrive per me una sacrosanta verità: “Nessun intervento invasivo è giustificabile per il comodo umano”
    ma mi sembra che invece troppe persone vedano problemi dove non ce ne sono e non afferrino questo concetto.
    Ho sempre avuto maschi integri,alcuni non si sono mai accoppiati,e hanno vissuto benissimo..e ho amato tutto di loro…ho amato anche il loro testosterone che a volte me li mostrava così simili a me nelle voglie, nei comportamenti e nei difetti(e non sto parlando di voglie sessuali!!), quindi per dirla ancora con gilas,sì,confesso,sono un maschio della peggior specie…quando vedo l’immagine dell’articolo sento un baratro che si apre improvviso correndo dalla gola fino a la giù,dove sono nati molti dei problemi della mia vita..e sono un maschio che quando sente parlare di castrazione così,alla leggera,non si tocca le parti basse…ma si tocca la testa, pensando che nel mondo di oggi la natura non viene tenuta più in nessuna considerazione neanche da chi,amante degli animali,dovrebbe sentire più forte il legame tra noi e la natura stessa.
    Mi scuso per la lunghezza ma questo argomento mi sta testosteronicamente a cuore perchè penso che includa un discorso molto più ampio sulla deriva della società moderna,e anche in parte la relazione uomo donna,ma avendo già scritto un immenso papiello, mi fermo qua,anche perchè devo andare a fare una scazzottata col vicino..ieri non mi è piaciuto come ha guardato la mia ragazza.

    • E’ il paragone ‘cane – uomo’ che non funziona, l’uomo è una cosa il cane un’altra.

      Per il resto, soprattutto nella chiusura colgo una certa (auto)ironia e non commento oltre 😉

          • il fatto che non vivano in natura non ci autorizza ad abusare di loro e del loro equilibrio psico-fisco(e non parlo solo di castrazione)

          • si ma le gonadi non sono pezzi superflui neanche per i cani, anche per il loro equilibrio psichiche perchè, le sostanze che producono le gonadi lo influenzano

          • Infatti non è che vadano tolte “per comodità nostra”, ma solo se c’è un motivo valido. D’altro canto ci sono migliaia di fattori che influenzano l’equilibrio psichico…e su nessun altro si fanno tante discussioni. E poi oh… anche vivere costantemente in mezzo a cagne in calore senza poterle trombare influenza l’equilibrio psichico!

          • appunto io e giancarlo abbiamo scritto contemporaneamente la stessa cosa
            non castrarli non significa RIPRODURLI PER FORZA eh… attenzione!

        • Il motivo è che i cani maschi sono fatti per riprodursi, come tutti i maschi di questo mondo. Per lo stesso motivo le femmine sono fornite di ovaie. La Natura non vuole che le specie si estinguano, quindi fa sì che possano riprodursi.
          Solo che i cani vivono nella società “nostra” e non nella loro: questo comporta che siano ipertutelati, curati, tenuti lontano dai pericoli eccetera eccetera: non c’è più selezione naturale, e una riproduzione “naturale” causerebbe un sovrappolamento inaccettabile (e assolutamente “innaturale”): a dire il vero c’è GIA’ un sovrappopolamento inaccettabile, come purtroppo dimostra la situazione dei canili :-(.
          Per questo motivo l’uomo deve intervenire e controllare la riproduzione: o tenendo i propri cani sotto controllo, oppure castrandoli.
          Se però il cane, pur tenuto sotto controllo, deve fare una vitaccia infame solo perchè vogliamo lasciargli le palline… be’, a mio avviso questo è maltrattamento bello e buono!

          • valeria… io ripeto che magari QUESTO caso particolare va bene così… non c’era altro modo ma si ABUSA della sterilizzazione… il controllo delle nascite non deve per forza includerla.

          • Secondo me si STRA-abusa della castrazione, nonostante ci siano ormai faldoni di studi che dimostrano come alcuni problemi, tipo l’aggressività o l’indocilità, non vengano minimamente influenzati dai testicoli (semmai dall’educazione: ma è più comodo castrare che lavorare col cane…).
            Invece non penso che si abusi della sterilizzazione femminile: anzi, se ne fa decisamente troppo poca. Le cagne intere che non si riproducono PIU’ VOLTE (lo ribadisco, perché “una” cucciolata non cambia affatto le cose!) sono “innaturali” come quelle castrate… perché in natura resterebbero incinte e partorirebbero ad ogni calore (le lupe non-alpha, che non si riproducono, in calore non ci vanno proprio!).
            Per questo permettere agli estrogeni di “girare a vuoto” significa predisporre la cagna a patologie serissime (tumori di mammella, tumori all’utero, piometra… ) che la sterilizzazione evita.
            Non si devono sterilizzare tutti i cani “giusto per”: si devono sterilizzare le femmine non riproduttrici e i maschi non riproduttori che vivono male a causa della presenza costante di cagne in calore nel loro habitat (certo che se ce n’è UNA, e il cane dà di matto per qualche giorno ogni sei mesi, non muore nessuno).

          • lupi, capisco che il tuo punto di vista sia quello di un’allevatrice e lo comprendo anche, ma ti prego, fai un giro per qualche canile – anche nel ‘civilizzato’ nord italia – e capirai che la castrazione dei maschi è oggi come oggi una vera e propria necessità.

          • Sì Valeria dal punto di vista sanitario sui maschi potresti anche aver ragione, ma anche il maschio intero più docile e meno problematico del mondo quando sente odore di femmina in estro anche nel giro di chilometri gli parte l’embolo “a prescindere” e rischia seriamente di finire sotto un’auto o di farsi ricucire da un veterinario i punti per le risse con altri maschi interi.

          • Se lo lasci gironzolare libero, ovviamente sì. Ma lasciar girare i cani liberi è contro la legge (oltre che contro il buon senso): quindi penso che bastino un collare e un guinzaglio per evitare questi problemi. DIverso è il caso del cane che “vive male” a causa della sessualità, come quello descritto nell’articolo.

          • Anche in un contesto ‘moderno’ come quello in cui vivo, dove i proprietari di cani sono ‘mediamente’ più consapevoli della media, le femmine intere comunque pullulano e in calore ci vanno eccome. Ed altrettanto, i maschi interi le sentono, eccome se le sentono…

          • gilas i cani non devono andare a zonzo da soli…
            ma dove vivi mi chiedo… io i cani li tengo ben chiusi in casa… no li mollo in mezzo alla starda a caccia di accoppiamenti

          • Perchè (logicamente) vedi ancora le cose dal punto di vista dell’allevatrice.

            La realtà fuori dall’allevamento – dei canili e non solo – è molto diversa: qui si fa un discorso generale, non dei tuoi cani in particolare.

          • NO gilas NO cazzo NO NO NO
            lo vedo anceh da educatrice…
            lo vedo che IL CANE ha i coglioni perchè la natura glie li ha dati e gli servono NON SOLO se si deve riprodurre… gli servono per esser eun cane, integgro, nel suo essere anche mentale
            gli servono anche se non farà mai cuccioli
            è chiaro o non è chiaro?
            non lo dico SOLO da allevatore
            perchè un meticcio preso al canile si cui non si sa nulla, no dico diu riprodurlo ma AL CONTEMPO non dico neanche di castrarlo “così tanto per”
            solo e unicamente se ha una monta complusiva dico di provare la chimica a vedere se IN QUEL CASO PARTICOLARE risolve.
            e SOLO se risolve castrare davvero ma sono ben pochi casi, tutti gli altri, don un po di educazione si risolvono

          • Mah.

            Come ho detto, anche il cane più docile ed educato del mondo, quando è intero e gli parte l’embolo ormonale gli parte e – senza fare sarcasmi inutili – hai voglia a richiamarlo (non ha le inibizioni sociali e culturali dell’uomo, tanto per rimarcare la differenza tra uomo e cane).

            Per tutta una serie di motivi – fisici, sociali, culturali, educativi ecc. – e salvo che non ci siano esigenze di allevamento/riproduzione, io sono fermamente convinto che il cane – maschio e femmina – sta meglio sterilizzato, fisicamente e psicologicamente.

          • “quando gli parte l’embolo”
            scusa ma dove stai? vicino ad un allevamento che ha 200 femmine quindi perennemente in calore?
            ma lo sai che il mio maschio, che s’è pure riprodotto, aveva 3 femmine, 2… intere… di fianco al cortile, confinanti quindi…e si beh se lo venivano a cercare al cancello/rete fischiava (le femmine quando è ora sono le prime a cerca maschi) e le avrebbe raggiunte volentieri, ma… altrimenti, se ne sbatteva…
            non so secondo me o avete avuto degli arrapati cronici (patologici) o vi hanno raccontato un po di ciozze per altri fini…tipo gli animalisti convinti ecc…

          • La vita in una città/provincia fortemente urbanizzata dove vivono decine di migliaia di cani – di cui la metà femmine e tra le quali ne troverai decine in calore ad ogni momento – è diversa da quella di un allevamento in cui i contatti tra i cani sono ovviamente limitati e i rischi di essere investiti da un’auto altrettanto limitati.

            E parliamo di una città del ‘civilizzato’ nord italia, non della ‘giungla’ (caninamente parlando) del sud.

          • “caro”… non parli a un marziano
            il mio “allevamento” consiste di 7 cani che vivono tutti assieme liberi in casa, divisi da “porte” quando i calori mi costringono a separare il maschio dalla femmina in questione… (nota sono solo 3.4 gg in cui il maschio sclera, dopo l’ovulazione e non tutti i 21 gg… tra l’altro, perchè un maschio “sa” quando deve intervenire e prima non si danna l’anima per nulla)
            abito appena fuori porta, quindi in campagna, ho una villetta bifamigliare con giardino, il vicino ha cani tanti vicini hanno cani
            li porto a correre con me in campagna passando per un altro paese dove tutti bene o male hanno cani
            li porto quasi quotidianamente al parco, a giocare con altri cani specie i cuccioli/oni in “tirocinio formativo”
            e spesso li porto con me in centro dove incontro tanti cani
            non sono un marziano
            vivo in una citta del nord normalissima
            che cosa pensi che tenga i cani isolati e deprivati perchè “allevo”?
            sono normalissimi cani di famiglia, che ogni tanto fanno i cuccioli…
            e che fanno anche tanto altro con me…
            come dovrebbero fare tanti altri cani di famiglia invece di ropmersi le palle tutto il giorno e magari prendere la fissa del sesso come comportamento sostitutivo di qualcosa

          • diceva Valeria (rispondendo a me credo, non si capisce granchè): “Se lo lasci gironzolare libero, ovviamente sì. Ma lasciar girare i cani liberi è contro la legge (oltre che contro il buon senso): quindi penso che bastino un collare e un guinzaglio per evitare questi problemi. DIverso è il caso del cane che “vive male” a causa della sessualità, come quello descritto nell’articolo”

            Mica tanto… pensiamo, all’apparire nell’aria dell’odore di una femmina in calore anche a km di distanza,a:
            quanti cani fuggono dal giardino/cancelletto di casa anche in piena notte
            quanti cani scavalcano le recinzioni
            quanti cani strappano il guinzaglio dalle mani o rompono il moschettone del guinzaglio (non parliamo poi dei flexi)
            quanti cani finiscono sotto un’auto o un camion o causano incidenti per evitarli
            quanti cani finiscono dal veterinario per risse con altri cani
            quanti cani travolgono bambini anziani biciclette scooter
            quanti cani anche senza uscire però ululano e si agitano tutta notte e tutto il giorno (e la rissa diventa tra i proprietari ed i condomini insonni)

            In allevamento di femmina in estro ce n’è una massimo due, due volte l’anno
            In città o comunque in zone anche di campagna dove comunque di femmine ce ne sono tante, in ogni periodo dell’anno ce ne possono essere a decine in estro,
            ed altrettanti maschi frustrati per l’impossibilità a raggiungerle.

            Il solo tenerli a guinzaglio non è che basti: o li si rinchiude come a Guantanamo, o li si castra.

        • ok allora perchè prendi un treno? un aereo? o vai in automaobile? oppure nuoti? se la natura avesse voluto allora ti avrebbe dotata di rotaie, ali, 4 ruote, e le pinne con tanto di branchie..

      • che il paragone uomo cane non funziona è opinione tua..suffragata da cosa?
        che il testosterone,che si è studiato avere effetti benefici sull’uomo,non ne abbia per i cani,è frutto di quale studio?
        perchè i cani per non vedenti vengono castrati?(quei pochi maschi a quanto dice Valeria)
        Semplicemente per non farli correre dietro alle cagnette in calore o per dare una decisa “calmata” alle loro evenutali esuberanze di ogni genere?
        I cani castrati mantengono lo stesso identico carattere ante ante operazione?
        Se i cani a cui si tagliano le code sono detti mutilati, un cane a cui si tolgono i testicoli, possono dirsi mutilati anche loro?mutilati nel senso di privati di un qualcosa che avevano per loro natura e che serviva a qualcosa.

        • Guarda che il testosterone non è prodotto solo dai testicoli, ma anche dalle surrenali. Quindi l’eventuale effetto benefico non viene cancellato.
          I cani castrati mantengono lo stesso carattere? Parlando solo per quelli che conosco personalmente, direi proprio di sì: nel bene e nel male.

          • mah,non voglio addentrarmi in discussione mediche senza averne le competenze,ma io leggo: testosterone prodotto in minima parte dalla corteccia surrenale…d’altronde se venisse prodotto allo stesso modo non avrebbe senso castrare..tagli di là e riappare dall’altra parte.
            Per quanto riguarda il carattere sarò stato sfortunato io..ma a me, i pochi cani castrati che ho conosciuto,non parevano avere lo stesso comportamento…
            mentre di quelli non conosciuti direttamente,ma visti in tv,molti(almeno in america)venivano castrati iper non farli litigare con gli altri maschi al parco…
            mi pare che anche tu stessa nell’articolo parli delle cose negative della castrazione e del fatto che sia una operazione da usare per risolvere problemi laddove ce ne siano,non così a cuor leggero,o mi sbaglio?

          • Assolutamente no, non sbagli! Lungi da me l’idea che i maschi vadano castrati a cuor leggero. Però, se ci sono motivazioni valide (che non sono solo quelle sanitarie, ma anche quelle di ordine psicologico, come nel caso di cui si parla nell’articolo), castrare non significa “mutilare” nessuno, ma soltanto ridare serenità a un cane che non riusciva a trovarla diversamente.

            P.S.: anch’io ho conosciuto alcuni cani castrati (maschi e femmine) che avevano modificato il proprio carattere… o il loro fisico, ingrassando come maiali: quasi immancabilmente, però, la cosa era dovuta all’atteggiamento degli umani. Ci sono quelli che siccome “poverino, l’ho castrato”… allora per compensare lo ingozzano di cibo. E ci sono quelli che “vabbe’, tanto ormai sei castrato, non avrai più voglia di… (giocare, lavorare, uscire… e continua pure ad libitum). Ovvio che il cane poi si ammoscia!
            Alcuni di questi casi, venendo al campo e cominciando a fare cose divertenti, da “ammosciati” sono tornati cani vispi, collaborativi e felici come prima. Erano stati i proprietari a considerarli “poveri mutilati” e a far sì che il cane si comportasse di conseguenza.

          • …l’unica castrazione di cui ho avuto esperienza diretta è stata quella del mio gatto.
            E posso dire che non ha cambiato assolutamente carattere. Lentamente, nel tempo, è un po’ maturato (ma questo era avvenuto già prima della sterilizzazione, a sei mesi era un po’ più tranquillo di com’era a tre mesi, e ora è un po’ più tranquillo di com’era a sei mesi, ma il carattere è sempre quello ed è molto giocherellone, curioso e vispo. Volendolo umanizzare sembra più “riflessivo” a volte, mentre prima per lui esisteva solo la modalità “agguato”). L’unico cambio è avvenuto il giorno stesso dell’intervento, perché era ancora sotto anestesia e non capiva un tubo, ringhiava e soffiava. E io sono partita con tutte quelle idee stile “Sono stata una stupida, ora mi odia, ora non è più il mio gatto”. Con tutto che faccio l’infermiera e so riconoscere uno stato mentale alterato, ma essere coinvolti fa saltare un po’ le rotelle a volte. Siccome era spaventato e si è accoccolato sul mio pigiama, sul mio letto…quella notte ho dormito sul divano. La mattina dopo sono entrata in stanza e mi è venuto incontro con la sua solita aria dai “Ehi, come va? Dove sei stata?”. Il mio gatto non è cambiato, perché neanche io sono cambiata: ho continuato a farlo giocare ogni giorno, a incuriosirlo ogni giorno, a controllare la sua alimentazione ogni giorno, a trattarlo come, fino ad allora, l’avevo trattato ogni giorno.

          • il gatto e il cane sono due cose diverse…
            il gatto è un cacciatore solitario
            il cane un gregario
            il gatto spesso è infattibile tenerlo in casa, sarebbe contro la sua natura, HA BISOGNO di esporare… e comunque è molto più bravo a evadere furbamente nel perido in cui sente il richiamod elal natura (es svicola da porte e finestre mentre usciamo noi) e ha un periodi dei calori praticamente ininterrotto da primavera a inizio inverno
            se non li sterilizzi tr…bano come ricci e te ne sfornano 6 di media ogni poco tempo…
            e quando sono in amore non capiscono nulla e spesso si loro finiscono investiti…
            una volta ne ho visto due accoppiarsi in mezzo a una suoperstada in piena notte… e non si muovevano manco morti fortuna sono risucita a schivarli.
            inoltre marcano in casa in quei periodi…
            il gatto intero è più ingestibile del cane…

        • “I cani castrati mantengono lo stesso identico carattere ante ante operazione?”

          No: MIGLIORANO dopo l’operazione, perchè sono finalmente dei cani che si comportano da cani, e non dei maniaci sessuali a quattro zampe. Visto e constatato di persona molte volte (spesso tra l’incredulità degli stessi proprietari che ora possono finalmente godersi un cane-cane).

          • i cani che hanno il pallino della monta spesso hanno ALTRI problemi da risolvere, spesso è un comportamento sostitutivo, è ansia, stress…o comunque il proprietario non li gestisce bene.
            A VOLTE c’è un eccesso di testorsterone, certo, e magari in quel caso va castrato.
            però, prima, sarebbe meglio vedere la risposta del cane alla castrazione chimica per capire se il problema è quello.
            io non sono contro del tutto alla castrazione sono contro a farlo “così tanto per” e no solo se strettamente necessario.
            i problemi comprotamentali invece si risolvono con la terapia comportamentale…non togliendo pezzi al cane
            spesso invece cani castrati vengono abusati dagli altri cani maschi che li montano continuamente…
            io ho avuto un maschio intero per 10 anni. l’ho castrato alla fine perchè aveva problemi di porostata, senno non l’avrei fatto…
            ma… a parte i 3 giorni di estro vero e proprio delle cagne di casa, non era ingestibile, anzi… è sempre stato un cane equilibrato sicuro di se con molto autocontrollo…
            e ripeto non sotante 4 femmine intere in casa non le ha mai messe incinte contro la mia volonta

          • “io ho avuto un maschio intero per 10 anni. l’ho castrato alla fine perchè aveva problemi di porostata, senno non l’avrei fatto”

            Pensa, se lo castravi a tempo debito magari campava 15 anni invece di 10 e non avrebbe nemmeno avuto problemi di prostata.

          • gilas ho forse scritto che è morto a causa della prostata? o te lo sei inventato tu ora?
            e visto che si è rirpodotto, se l’avessi castrato prima non avrei quel grande dono della natura che è sua figlia, che adoro, che è il cane più eccezionale che abbia abuto finora, come lo era lui del resto, cani che, non hanno mai avuto un problema di salute (a lui è venuto il problema a 10 anni che per cane sono tanti, prima non ha MAI preso medicine forse tranne una votla a 3 mesi che ebbe la tosse presa dai coetanei)

          • Sì scusa, son stato nuovamente brusco, dimenticando il punto di vista dell’allevatrice.

            Tuttavia, uno dei (vari) motivi a favore della castrazione – ripetuto anche in altri articoli di questo sito – è l’alta probabilità di ridurre (o veder comparire più tardi) problemi per i maschi legati, tra l’altro, anche alla prostata.

          • E’ vero lupi,ha ragione gilas,io anni fa avevo un cane che aveva avuto una brutta carie,da allora faccio sempre asportare tutti i denti a tutti i miei cani,così non avranno mai dolorosissime carie in vita loro,e inoltre non ho problemi al parco con gli altri cani o con un eventuale ladro che entri nella mia proprietà,i denti sono un retaggio aggressivo del passato ma in realtà i cani del 2000 è meglio non li abbiano.
            Poi un cane intero che attraversa la strada perchè sente una femmina in calore è inammissibile…il problema è che ad un mio amico un cane è scappato perchè ha visto un gatto dall’altra parte..gli ho consigliato di coprirlgli gli occhi come ai rapaci quando lo porta a passeggio,così non vede più i gatti..ma quel furbastro però ne sente anche l’odore..e allora stiamo studiando ancora come fare, perchè col fiuto è più difficile..ma qualcosa ci inventeremo…
            Chiusa la scadente vena ironica,davvero non mi capacito..Valeria giustamente sta parlando di casi problematici…ma qua mi sembra che si parli di maschi arrapati in maniera davvero preoccupante…

          • i tumori alla prostata sono molto rari, nella maggioranza dei casi basta castrare e la mancanza di testosterone farà atrofizzare la ghiandola risolvendo il problema…
            SE e QUANDO insorge il problema prostata si provvede, i pro contro i contro rendono la castrazone comunque sconsigliabile se fatta “tanto per” facciamolo a tutti…
            lo sai che anche all’uomo succede? che in età avanzata insorgono problemi di prostata? castriamo gli uomini anche allora?tanto dopo i 60 è meglio che non si riproducano più…

          • innanzitutto dove vi viene questa idea bacata che i maschi soffrono solo nei tre giorni di estro??? ma non è assolutamente vero.. poretti soffrono tutto il tempo, poi c’è il cane che ne risente di più e chi di meno, ma ragazzi baciate i tartufi dei vostri cani che nn possono parlare altrimenti credo che se potessero sentire (leggere) queste castronerie, sapete i “va a ….” che ci piglieremmo tutti??

          • I tumori alla prostata non si risolvono con la castrazione e non sono neanche tanto rari. Con la castrazione si risolve l’ipertrofia prostatica benigna che è un’altra patologia. Il tumore è anarchico e il più delle volte non risponde al feed-back generato dalla carenza di ormoni.

      • Secondo me hai perfettamente ragione. Si vogliono mettere a confronto,sul piano sessuale nello specifico,due specie del tutto diverse.
        Anzi gli umani sono talmente diversi dal resto del regno animale che si accoppiano – in genere – quando la femmina non ha l’estro. Il tutto svincolato, quindi dall’impulso riproduttivo. Mentre la cagna fuor d’estro al maschione arrapato lo manda a cagher.
        Senza contare che alla femmina umana si è pure acclarato che le piace 😀

  21. ” di aver rovinato un cane di valore trattandolo come un qualunque cagnolino del canile”
    Sono l’unica a cui questa frase ha fatto accapponare la pelle?! Da quando una vita vale più di un’atra vita?! Il cane di razza, solo perché stato pagato, non a più valore del cagnolino del canile!!! Mi sembra assurdo doverlo ribadire per l’ennesima volta! I cani se ne fregano di avere il pedigree, parlano tutti la stessa lingua e per fortuna non fanno discriminazioni tra meticcio e cane di razza! Oserei dire che l’amica della signora sia una gran pessima persona. U__U

    • Penso che non si riferisse al valore della vita in senso assoluto o a chissà quale perversa discriminazione,semplicemente i meticci del canile non essendo animali frutto di selezione,vengono sterilizzati,mentre i cani di allevamento magari possono essere ottimi soggetti da riproduzione,quindi valore in senso selettivo..almeno..io l’ho intesa così

    • un cane da canile in genere è meglio non riprodurlo, non sai nulla della salute non si sa cosa c’è dietro ecc… ecc… un cane di razza se valido, è un peccato non “usarlo” in riproduzione
      io quando vendo i maschi mi tengo una monta a disposizione… se per caso il maschio si rivela un buon soggetto, è sano (fatti i controlli) e ha un buon carattere mi riservo di usarlo con una cagna a mia discrezione… non si possono tenere tutti i cuccioli e quando sono adulti decidere quali usare, …questo è il modo miglior eper portare avanti i cani più buoni facendo fare loro una vita decente avendo una famiglia che li segue meglio che non a mucchio in allevamento…
      certo che le vite dei cani da canile valgono guale, che discorsi, è il valore “cinotecnico” che è diverso…

      • Non sono d’accordo, signor Lupi, i meticci in genere scoppiano di salute ed hanno molti meno problemi dei cani di razza! Ho sempre avuto meticci, mai avuto problemi. La mia mamma ha avuto un cocker, otite continua, un carlino, diventata cieca a causa degli occhi sporgenti, la mia amica ha un bulldog francese, l’ha dovuto operare ad un occhio perché gli sporgeva e dovrà operarlo al setto nasale ed al palato per farlo respirare meglio….insomma la natura sceglie sempre i geni migliori! Poi nulla da dire sul fatto che certe razze sono spettacolari!! (vedi lupo cecoslovacco!)

        • Un’ultima cosa….ci sono “cani di canile” che sono qualcosa di meraviglioso!!! 😀

          Cmq sul fatto riproduzione ci sarebbe molto da dire! Il problema è che ci sono veramente troppi cani senza padrone e quindi senza una vita dignitosa (che poi anche su questo ci sarebbe taaaanto da dire 😉 )…secondo me, fin quando non si snelliscono un po’ le cose nei canili, bisognerebbe controllare, oltre alle nascite di meticci, anche quelle di cani di razza. Solo per abbassare il numero d’individui. Non so come funzioni negli allevamenti, ma magari far nascere cuccioli solo se già prenotati, o cose del genere…

          • non si possono buttare alle ortiche le razze perchè qualche cretino abbandona i cani e finiscono in canile. mi spiace…
            per il discorso salute… beh dipende certo che carlino e bulldog non son le più sane e se non allevate bene è un casino, sono troppo deviate rispetto all’antenato lupo, con caratteristioche spinte all’estremo che li rendono quasi incomaptibili con la vita, e di certo da soli non potrebbero sopravvivere. difficile trovare meticci e randagi con caratteristiche così spinte e sfavorevoli, facile che soccombano prima di essere recuperati…o non riescnano proprio ad accedere alla riproduzione in caso di cani ferali randagi.
            per cui… se uno cerca un allevatore decente anche il cane di razza sarà sano, se uno vuole risparmiare… beh a farne le spese come sempre sono anche i cani… che non centrano nulla… ma non si può aver eun bulldog o un carlino sano a prezzi da discount… quelli vengono da canifici che galoppano l’onda del cane di moda…
            per il resto ho conosciuto… meticci displasici, monorchidi, con alelrgie, iopotiroidei, diabitici, epilettici, con la piodermite e pià ne ha più ne metta… a volte è anche questione, scusa il francesismo, “di culo” sia col cane di razza che non…per trovare quello sano.i geni son gli stessi, non è che un cane di razza ha geni della luna il cane senza pedigree ha geni terresti. si mescolano fra di loro … per cui se capita l’accoppiata sfigata non c’è niente da fa…meticcio o meno che sia

    • Non sei l’unica. Messa in questi termini ha dato un gran fastidio anche a me.
      Però presumo (volendo essere gentile nei confronti di questa persona, che peraltro non conosco affatto) che intendesse dire “i cani del canile è più corretto sterilizzarli per evitare gravidanze indesiderate e conseguenti abbandoni/randagismo, mentre un cane di buona genealogia, ben selezionato, che quindi potrebbe dare cuccioli tipici, sani e di buon carattere, sarebbe più opportuno tenerlo intero”.
      Su questo sono d’accordo anch’io… però se il cane strabello e strafigo deve fare una vita di m… perché costantemente bombardato da ormoni femminili, e se per questo vive in un perenne stato d’ansia, allora per prima cosa penso al benessere del cane, e lo castro (in alternativa forse la sua umana avrebbe potuto traslocare: ma sinceramente la vedo un po’ meno praticabile, come idea).
      Se invece “cagnolino del canile” è stato detto con una connotazione dispregiativa… allora mi fa girare le palle (noi donne abbiamo quelle metaforiche che nessuno potrà castrarci mai).

      • non credo che la connotazione sia dispregiativa, poi se avesse voluto avrebbe potuto dire di peggio, penso invece che qualcuno abbia letto da prevenuto l’articolo e ci abbia poi “finalmente trovato da ridire su qualcosa”

      • Io non sono contro i cani di razza! Figuriamoci! Però mi fa un po’ brutto pensare che un essere vivente abbia un prezzo!! ^_^ Sono una sentimentalona!

        • Lidia, due cose: a) non puoi basarti sull’esperienza personale per trarre conclusioni sulla salute dei cani. Io potrei portarti l’esperienza opposta: ho allevato per 25 anni cani di razza, ho avuto contemporaneamente diversi meticci…e gli unici malati sono sempre stati loro (in particolare i cani di mia suocera, poi passati alla mia famiglia quando lei è mancata, erano il prodotto di un accoppiamento in consanguineità- cosa normalissima nelle campagne – ed io li chiamavo “la corte dei miracoli”: lui camminava sui gomiti e aveva un enfisema polmonare, lei era epilettica).
          TUTTI i cani, di razza e non, hanno le stesse identiche probabilità di ammalarsi. Per quanto riguarda le malattie ereditarie, la differenza sta nel fatto che gli allevatori seri fanno tutti i test del caso ed evitano gli accoppiamenti a rischio, quindi limitano le probabilità che si manifestino. I cagnari, ovviamente, non fanno alcuna selezione.
          E’ vero che esistono alcune razze che portano con sè di default alcuni problemi (bulldog, carlino, bouledogue francese e pochissime altre): colpa dell’uomo che ha voluto certe caratteristiche fisiche e che adesso dovrebbe rimediare ai propri errori. Ma le razze sono 500, e quelle problematiche si contano sulle dita di una mano, quindi non mi pare proprio che si possano attribuire questi problemi al “cane di razza” in generale.
          b) gli esseri viventi non hanno prezzo: il lavoro di chi li fa venire al mondo, però, ce l’ha eccome. Un allevatore serio spende cifre astronomiche per curare, alimentare, testare eccetera i suoi riproduttori; spende tempo e soldi per l’addestramento, le prove di lavoro, le esposizioni che possono garantire la qualità dei suoi cani; spende tempo ed energie (e ancora denaro) per allevare la cucciolata nel migliore dei modi. Tutto questo non gli permetterebbe MAI di regalare i cuccioli: ma quello che paghi NON è “il cane”, è il lavoro (e le spese) che ci stanno dietro. Quindi il sentimentalismo non ha ragione di esistere.

    • a Lidia:
      Se quel cane era un esemplare con ped e VALIDO x la sua razza (che è anche poco diffusa in italia), magari può essere un peccato castrarlo (però se c’erano quelle condizioni la proprietaria ha fatto bene, sarebbe stato diverso se lo avesse fatto solo x suo comodo o perchè il vet le aveva detto di farlo e basta), poichè FORSe avrebbe potuto dare un buon contributo alla razza..mentre un meticcio è meglio castrarlo o NON riprodurlo comunque anche se intero poichè di meticci è zeppo il mondo e non vi è ragione di produrne altri.

      In questo senso castrare un cane di canile è un conto ma castrarne uno di razza valido PUò in certi casi essere un peccato non x lui ma x la razza!

  22. Posso mandare un caloroso insulto (che non scrivero’ per educazione) all’amica della signora che si permette di fare affermazioni quali “aver rovinato un cane di valore trattandolo come un qualunque cagnolino del canile”? Ogni cane e’ un essere speciale, e quelli di canile (non di rado di razza oltretutto) soffrono spesso le pene dell’inferno proprio per colpa di chi non sterilizza (anche qui spesso cani di razza, perche’ sono “di valore”). Se addirittura un’educatrice, che dovrebbe amare i cani, fa razzismo canino…mi cascano davvero le braccia. Carissima non meglio identificata educatrice, spero che nessuno venga mai a dare soldi in mano a lei per educare canetti di canile perche’ di certo gli riserverebbe un trattamento di serie b! Chi ama i cani li ama tutti, sempre, senza inutili e sgradevoli distinzioni.

    • io allevo pastori svizzeri, e sono educatrice.
      QUindi sono sensibile a questo articolo perhcè odio i fanatismi e perhcè allevo questa razza.
      se affido un bel maschio a una famiglia, io spero che me lo valorizzinoi e non che lo castrino. certo non possono riprodursi tutti ma se il soggetto è sano bello tipico e dal buon carattere è un peccato…
      i canili sono pieni perhcè la gente non capisce niente e non perchè non li sterilizzano
      sono gli ignoranti, quelli che vinono in zone rurali, che mollano i cani fuori e se ne fregano, e che non leggono sti articoli e che o regalano i cuccioli o li buttano da qualche parte che riempiono i canili, non una famiglia che ha comperato un buon cane di razza e lo tiene in casa come si deve…
      non credo che la gente “media” un minimo acculturata mandi fuori il cane con il pene saguainato a mod i sapa a inseminare tutte le cange che incontra…
      ma le persone di quelle realtà, con le campagne pro sterilizzazione non le toccate
      non leggono qui
      non ci calcolano
      continueranno imperterrite…
      non registrano i cani
      non son tracciabili quindi controllabili
      per fortuna pian paino la cultura avanza … ma è quella che serve non un zac indiscriminato

      • Sentirsi dire da un potenziale adottante, magari dopo giorni di telefonate e sbattimenti, che il cane del canile non lo vogliono piu’ perche’ un amico o conoscente o amico di amici ha fatto figliare il suo prezioso labrador e gli regala un cucciolo…questo si’ mi fa incavolare e non poco! Direi che la maggior parte dei privati che fanno riprodurre i propri cani di razza – o spesso anche meticci – (quindi non parlo di allevamenti) fanno la loro parte e non poco nel peggiorare la situazione nei canili. Magari non direttamente, perche’ non li abbandonano e non li mandano in giro a ingravidare, ma di sicuro togliendo la possibilita’ di trovare una casa a cani di canile.

        • ognuno prende il cane che gli pare… non puoi obbligare la gente a prendere un cane al canile…
          certo povere bestie hanno bisogno di casa anche loro, ma ci sono i suoi pro e i suoi contro sia a prendere un cucciolo da una famiglia, che prender eun cane al canlie, con infinite variabili ed incognite. SE ognuno fa le sue valutazioni…e decide cosa sia meglio per la sua situazione non vedo il problema

          • Per prima cosa nessuno obbliga nessuno, siamo chiari. Sto parlando di cani gia’ scelti per adozione, quindi per situazioni valutate per bene con tempo e fatica dei volontari, e che l’hanno persa all’ultimo minuto solo perche’ una famiglia qualsiasi (quindi non un allevamento con le sue garanzie di salute, ecc.) ha deciso di far fare i cuccioli al suo cane di razza x, probabilmente pure proveniente dall’est o da altre realta’ del cavolo e di cui su questo sito si parla spesso. Che garanzie ci sono in questo caso, ad esempio sull’origine dei genitori? Un cucciolo randagio o di canile la maggior parte delle volte non ha sviluppato alcun problema caratteriale o di salute, anzi spesso di salute sono molto piu’ forti di un cane di razza di origini ignote e che ha anche lui/lei infinite variabili e incognite. Le campagne di sterilizzazione DEVONO toccare tutti, non solo quelli delle zone rurali, come dici tu. Anzi, mi pare di vedere in giro che qualunque proprietario di beagle, cavalier king, o chi per esso pensa di avere il dovere sacrosanto di farlo figliare solo perche’ e’ “di razza”. Per quello ci sono gli allevamenti,no? L’educazione deve iniziare da loro, non dal pastore coi maremmani che tanto se ne infischia!

          • martina anche io sono contraria alle cucciolate “fatte col culo”…ma non credo che vcada sempre così… e che dire di quelli che “i cani non si comprano” e tu sei un ladro perhcè, pur rimettendoci, non puoi regalare i cani se vuoi far selezione, e sei solo un bastardo schiufoso perchè lucri sui cani?
            poptremmo parlarne ore

      • a lupi:

        Ti quoto…e la tua posizione è anche la stessa (e ben ponderata/provata) dell ADBA USA:
        http://www.adbadog.com/p_pdetails.asp?fspid=149&pg=149

        Che mostra dati alla mano come in USA (e forse anche in Italia, infatti pure in Italia il rapporto fra cuccioli e cani fra gli uno e i 3 anni arrivati in canile è a favore dei secondi) buona parte dei cani arrivati in canile ci sarebbe arrivato anche se foss4e statro sterilizzato e ssterilizzare i genitori di quel cane ne avrebbe fatto arrivare un’altro preso dalla medesima famiglia magari impèortato o da un “puppy mills” come si chiamano la i cagnari su larga scala che è quasi impossibile far chiudere e che nopn vengoono toccati dalle campagne di sterilizzazione.

        Anche secondo me, sebbene magari qualche incentivo economico x sterilizzare i cani soprattutto meticci possa essere utile, l’unico modo x svuotare i canili è far progredire la cultura cinofila in TUTTA la gente(educando dalle scuole e magari anche in TV ma non con campagne strappalacrime o programmi assurdi), in modo che chi prende un cane lo tratti responsabilmente e quindi soprattutto in campagna non lo molli in giro così, ma soprattiutto perchè i vari Sciurmarii non si prendano un cane a caso x moda senza pensare x poi portarlo in canile o darlo via appena cresce, smnettano di andare nei negozi o su Subito.it, smettano di proporre monte di meticcioni su FB in gruppi sulle razze incazzandosi se uno gli fa notare che non dovrebbero farlo (spiegandogli pure il perchè..grave perdita di tempo purtroppo ma tendo a farlo) e che i loro cani hanno pure gravi difetti morfologico/funzionali!

        Io ho deciso consapevolmente di NON sterilizzare la mia femmina perchè non aveva ne gravidanze isteriche ne diventava poco gestibile con il calore e attirava pochissimi cani solo molto raramente, e avevo timore che potesse sviluppare incontinenza (come madre e sorellastra sterilizzate che hanno continue piccole crisi di icontinenza + fastidiose pseudocistiti in cui si vede che sentono bruciore)..le controllo sempre le mammelle e sto attenta ai sintomi della piometra e una volta all’anno o + in caso di qualche lieve dubbio faccio controllare le mammelle anche dal vet (tanto è un cane sano: dal vet si va solo x i controlli in pratica..e ha quasi 9 anni pur dimostrandone meno).
        Per me che vivo in appartamento con questo cane non è difficile gestire i suoi calori e i maschi quando passo non sclerano (ci sono cani non castrati in abbondanza, ma non li vedo fare i matti, massimo si interessano quando passo)..mentre sarebbe molto difficile gestire un incontinenza soprattutto se il cane perdesse urina mentre dorme (dorme sul letto sotto le coperte e adoriamo questo, e passa la giornata quando non siamo fuori, sul divano…se perdesse urina la sua qualità di vita sarebbe compromessa e ci starebbe molto male, lei adora sonnecchiare vicino a me e io adoro che lo faccia: perchè dovrei rischiare? e poi rischiare anche un’anestesia senza avere alcun beneficio sanitario a parte quello sulla piometra).

        Mi piacerebbe parlare con te su facebook del tema “tumori femminili e sterilizzazione” e “incontinenza e sterilizzazione” se hai qualche altro link interessante o esperienze interessanti in materia..è difficile trovare persone che non ragionino seguendo certa propaganda (x fortuna anche questo sito è libero da certe idee oggi troppo in voga).

      • Ancora con questi luoghi comuni che i provinciali ignoranti riempiono i canili lasciando i cani per le campagne? Ti dico una cosa lupi: vivo in un paesino di forse 150 abitanti e almeno una trentina di cani, e sai quanti cani sono liberi di andarsene in giro senza controllo? Nessuno! I cani escono al guinzaglio o sono 100 euro di multa e sono anni che di cani vaganti non se ne vedono. il canile di zona, che serve 43(!) comuni ha una ventina di ospiti, per lo più cani di anziani che sono deceduti o cani da caccia persi. Per contro i turisti che arrivano dalla civilissima città lasciano i loro cani liberi di pisciare sui portoni, di inseguire i nostri gatti e perché no, di ingravidare le cagnette in calore a disposizione (una cretina ha addirittura aiutato il suo cane ad entrare in un giardino dove era chiusa per ovvi motivi una cagna in calore, con la scusa che i cani si piacevano e a lei sarebbe tanto piaciuto avere un cucciolo! Ma si sarebbe presa la responsabilità(!) di sistemare gli altri. A chi non si sa!)
        PS non credo che ci siano cani castrati dalle mie parti, è ancora considerata una spesa inutile

        • beh non so in che parte dell’italia vivi, anceh da me cani vaganti non ce ne sono, e anche nei pasini (ahi loro…) i cani sempre chiusi e portati al guinzaglio (non vedono mai altri cani se non in lontanaza, se passo vicino coi miei tendono a mangiarseli, sono dei deprivati sociopatici…)
          però…non ci son randagi… e non ci sono tutti sti cucciolatori folli “tanto per vedere com’è”.
          io però sto al nord… più si va giù più la storia cambia
          piu senti parlare di cuccioli trovati nel cassonetto con ancora il cordone ombelicale, o di cani nati liberi e accalappiati, che poi i buonidicuore del nord adottano, che poi quindi c’è chi lo fa con onestà, di accudirli e spedirli qui, chi marcia anche su questo creando business di meticci fatti nascere appositamente in canile per avere cuccioli da mandare su… c’era una rticolo anceh qui sul business delle staffette, e comunque conosco chi è intrigato nel giro recuperi canili ecc… e mi ha detto che certe persone “meglio lasciarle stare”…
          certo che se chi dovrebbe cercare di limitare il proliferare di cani che poi vengono abbandonati, è il primo a farli nascere… stiamo freschi.
          senza contare i cani che al sud girano per strada, a volte arrivando a diventare pericolosi, ec he chiaramente si riproducono, quella volta del bimbo aggredito dai randagi in sicilia, avevano 5 cucciolate nelal casa dove stanziavano… quei cani come sono finiti in strada?

  23. Concordo sia con l’articolo che con il commento di Gilas, e gli altri.. Proviamo a pensare quanto randagismo in meno se appunto facessimo sterelizzare e castrare i ns amici pelosi.. per tutte quelle persone ignoranti in materia di cani, che pensano che debbano per forza fare sesso poverini, o per i cani in cascina, che hanno la possibilità di andarsene a zonzo e quindi procreare, io farei anche peggio, per legge le persone dovrebbero conseguire un patentino per detenere un animale, sia esso cane, gatto, coniglio o cavallo etc etc, ancora oggi troppa ignoranza c’è in giro, persone che fanno morire il proprio animale sia per troppo amore sia perchè nn sa prendersi cura del proprio animale..
    Stimo la signora per i suoi scrupoli morali, ma in primis dobbiamo vedere cosa è meglio per il cane!

    • e secondo te quelli che pensano che i cani debbano per forza accoppiarsi almeno una volta, li fanno sterilizare per evitare cucciolate indesiderate? mentre uno che lo sa che non p vero o che non vuole che i cani si accoppino se non è il caso ci riesce anche senza sterilizzarli
      è sulla cultura che si deve agire ma questo togliere pezzi ai cani non lo reggo anche perchè molto del loro “essere” è legato alle gonadi asportate, il cervello è un organo, funziona con la chimica, se altero la chimica rischio di alterare anche il comportamento …
      specie nei maschi se non strettamente necessario io ripeto no lo concepisco. più capibile per una femmina, 3 settimane 2 volt el’anno deve star rinchiusa, rischia gravidanze isteriche infezioni e tumori alle mammelle e all’utero ecc… ma i maschi… I MASCHI NO…sono più i contro che i pro

  24. Domanda (non retorica, giuro): come ti poni di fronte alla castrazione “pratica”?
    Secondo te è sbagliato castrare un maschio per prevenire il rischio di cucciolate indesiderate (ad esempio nel caso in cui una persona possedesse un maschio inadatto alla riproduzione e una femmina perfetta come fattrice)?

    Ci sarebbero molto modi per separare il maschio dalla femmina nei periodi del calore, tutti molto laboriosi, e molti dei quali non “alleviano” i patimenti amorosi del maschio. E’ sbagliato pensare di tutelare sia il maschio, sia la “comodità” della gestione dei cani castrandolo?

    Tu che sei stata allevatrice come ti comportavi con i tuoi maschi non da monta (se ne avevi)?

    Insomma, è da “cattivi” pensare “io castro il mio maschio per evitare situazioni complicate da gestire, stressanti per me e per lui e potenzialmente a rischio qualora io fallissi nella loro gestione”?

    • tanti anni fa hanno inventato delle cose chiamate “porte”
      io ho avuto per anni 4 femmine intere e un maschio intero… oh… magia… non si sono mai “montati” senza il mio permesso…

      • Per carità, nel mio caso potrei fare dei box separati e far dormire uno dei due fuori a turno (in casa nostra il concetto di “porta” è un po’ alternativo…) però che ottengo?
        Il maschio che subisce la scarica ormonale ed il rischio che comunque capìti qualcosa.

        Insomma, io per le femmine che ho
        Avuto in precedenza non ho mai avuto dubbi, sterilizzazione subito per evitare qualsiasi problema all’utero, col maschio finora non ho avuto il problema ma se prendessi un’altra femmina avrei piacere di prendere un esemplare “sportivo” e quindi di tenerla intera.
        Poi è tutto “ipotetico”, per ora di certo non prenderò altri cani, ma in futuro non mi dispiacerebbe e quando ci penso il mio primo dubbio è “sarò capace di gestire una coppia non sterilizzata?”.
        Forse sono paranoica… Ma non credo che mi convincerò a prendere un altro cane finché non me ne sentirò sicura! Comunque mi piacerebbe sentire un po’ di esperienze dirette di chi lo ha vissuto, per farmi un’idea reale di come sia, per ora io ho sempre e solo avuto cagnette del canile per le quali la sterilizzazione era doverosa e a parte il mio attuale cane non ho mai posseduto altri maschi!

      • ma famola finita, qui nn si tratta di me te o lui.. si tratta della maggior parte dei padroni, che nn sono in grado di educare il proprio cane ad un semplice seduto, fermo e pretendete che sappiano gestire un cane che nn vede l’ora di ingropparsi il mondo? senza contare che nn tutti i cani sono gestibili in talune situazioni, solo perchè il “mio” cane lo è nn significa che lo siano tutti.. per le porte o separare i cani; mamma mia come siete tutti super inteligenti e come vi impegnate a non far castrare il cane, ma provate ad immaginare come si senta lui, separato e con naso intriso dell’odore della femmina, ho visto cane non magiare e deperire sino a che alla femmina nn passava il calore, pensa con 4 femmine in casa… ma questo sì è voler bene al cane perchè nn l’ho castrato.. questo è l’egoismo di cui è incentrato il genere umano..

        • Sinceramente non so come possa stare il cane in una situazione del tipo “quattro femmine in calore”, ma credo che dipenda prima di tutto dal cane singolo.

          Io non so come reagisca il mio, l’ho visto solo due volte “corteggiare” e comunque mai in casa, non ho mai avuto femmine intere in casa e proprio per questo chiedo come sia gestire la convivenza: non lo posso sapere per esperienza diretta!

          Sulle femmine è risaputo che la sterilizzazione è un bene, sui maschi invece ci sono possibili controindicazioni, proprio per questo finora non ho voluto castrare il mio.

          Però non mi dispiacerebbe prima o poi “ampliare la famiglia” e il desiderio di un cane con cui fare anche qualche gara mi sconfinfera da un bel po’, per questo mi chiedo SE decidessi di prenderlo e SE questo desiderio fosse ancora così radicato come potrei gestire la convivenza: castrare il maschio o preferire la separazione quando necessaria?

        • anche se non sono fare a insegnare un seduto… un cazzo di guinzaglio e collare cl’avranno?li vendono eh. io ripeto tutte ste scappatelle non volute le vedo. e anche la maggior parte di quelle dichiarate… spesso è una balla perché sanno che era meglio non farlo e l’hanno votuto fare lo stesso.
          per il resto il mio maschio ha sempre mangiato lo stesso. ora che è morto mi ha preso un altro …essendo uno stallone mica lo posso castrare…. si sopportera due o tre giorni ogni tanto di gnocca che non può avere… sai quante cose desidero io e non posso averle tutte… magari se mi faccio lobotomizzare dopo non soffro più… cosa dici?

          • E proprio questo il punto…. trovare l’utilizzo del collare un sistema più naturale per impedire le gravidanze credendo in questo modo di non snaturare i cani lo trovo paradossale. Per me un essere è realizzato in quanto tale se riesce ad appagare, almeno in parte, i propri desideri. Ovviamente un cane che deve essere usato come stallone è una cos a parte.

          • Lupi scusa ma non mi pare che sia il caso di aggredire verbalmente, io chiedo delucidazioni “ipotetiche” in virtù del fatto che mi sono posta questo dubbio su un desiderio ancora lontano dall’essere concretizzato.
            Dato che ci ho pensato un po’ di volte e dato che questo articolo ne parla mi è parsa la sede adatta per discutere, sperando in risposte costruttive.

            Di sicuro esistono porte, box, guinzagli e tutto il resto, ma prima ancora esiste la possibilità di ponderare le proprie decisioni.

          • O.o Ma dico ti sei letta?? stai paragonando un cane ad un essere umano? sai che ti dico che a te il patentino nn lòo darebbero per detenere un canme e che davvero dovresti farti lobotomizzare, sia mai che qualcosa di cani capiresti magari, anzichè pensare solo al tuo egoismo

          • io MIO egoismo? porendere un cane perchè ci tira il culo di avere un cane, e toglierne i pezzi superflui (per le nostre esigenze) invece cos’è?
            certo io li allevo, come cazzo faccio ad allevare con uno stallo a cui hanno tolto i testicoli, me lo spieghi? gli faccio 2-3 seghe congelo lo sperma e poi gli faccio saltar via le palle? facciamo così?
            o pensate che i vostri cani, da canile o allevamento che siano, li crano al computer?
            certo TU non intendi riprodurre per cui ZAC. io no posso e comunque anche ammesso, anche non fosse da riprodurre, un soggetto è integro in tutto, e non solo fisicamente, ma anche psichicamente, solo se ha i suoi pezzi al posto giusto.
            per cui a meno di non avere GRAVI problemi per via del fatto che è intero, io non castro neanceh un cane NON da riprodurre, chiaro?
            e non lo dico io ma studi medici… che le palel devono stare la loro posto.
            io sono egoista e voi cosa siete? volete il cane costretto a vivere in ambienti innaturali, perchè in natura avrebbe spazi più ampi non sarebbe costretto a vivere a stretto contatto con femmine in calore che non potrà mai avere, perchè VOI volete il cane, anche fosse solo perchè è bello averlo, e non per lavorarci (che il 90% del lavoro è poi hobby, non utile a…) e non siete egoisti?che per farlo vivere in condizioni innaturali lo staglizzate levando quel che vi fa scomodo?
            dai… per favore taci…
            che io di cani ne capisco, li conosco, sia geneticamente che etologicamente… e so bene quello che dico.
            quando vi fa comodo poi li paragonate all’uomo e quando non vi fa comodo no.
            il discorso lobotomizzare era per dire, che NELLA VITA per TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, c’è il momento in cui si desidera, è ovvio, sono le pulsioni che la natura ci fa avere per continuare la specie,ma NON SEMPRE e questo PER TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, è fattibile avere l’oggetto del desiderio, un po di frustrazione la devono provare tutti nella vita , E LA VITA.
            l’alternativa a no poter avere tutto e subito quel che si desidera è
            a la morte
            b la lobotomizzazione (che poi è da vedere… se un lobotomizzato non ha più nesusna pulsione, di fatti era una provocazione… e tu ci sei cascata con tutte le scarpe!)

            se deve diventare una cosa insopportabile che mina il benessere del soggetto allora ok, si castri, come ho detto alla padrona di melampo, che vedo che ha capito che io ho capito…
            ma altrimenti, chi è l’egoista, spiegamelo… che non è mica chiaro sai…

  25. Anche io ho avuto un Dr Jeckyll e Mr Hyde. Vivo di fronte alla stazione… praticamente pieno di cagnoline che lo facevano sbarellare: mega ansia da separazione, laminato distrutto, stipite della porta bucato, corse in mezzo al parcheggio della stazione (di cui sopra) fregandosene di macchine e persone, sci d’asfalto a livello olimpionico, ma soprattutto irrequieto e ansioso. Prima di “castrare” definitivamente (per via dei problemi di salute elencati) abbiamo provato con il chip ormonale: era di nuovo lui! giocava di nuovo senza impazzire, sereno in casa, sereno fuori casa… quindi appena esaurito l’effetto del chip l’abbiamo castrato.
    Sta bene, e’ sereno e più calmo, niente ansie di nessun genere e lo sci d’asfalto… beh quello un po’ e’ rimasto (colpa mia) ma non più’ a livello olimpionico 😉
    mi sento un mostro? NO! mi sarei sentita un mostro se avessi obbligato il cane ad una vita di ansia e irrequietezza perenne solo per “tenere la sua naturalità”.

  26. ciao Valeria, bell’articolo, come sempre, una domanda? In questi casi, non si potrebbe optare per una castrazione chimica che, associata ad un percorso di educazione, potrebbe ridare al cane la giusta serenità?

    • Ben, la castrazione chimica è pur sempre una “bombata” di ormoni: posso capirla – anzi, la approvo – quando viene fatta una volta, per esempio per verificare se effettivamente il problema X è legato agli ormoni: ma se il cane non è destinato alla riproduzione, e/o se è già stato assodato che i suoi problemi sono di tipo sessuale… allora, piuttosto che continuare con quella chimica, preferisco quella chirurgica.

  27. Gent.ma Valeria,
    l’anno scorso ho avuto la “brillante” idea di adottare due cuccioli provenienti da Green Hill.
    La scusa ufficiale era stata perché volevo che la mia Beagle, che adesso ha 15 anni suonati, dopo la dipartita dell’amica della sua vita (un’altra Beagle) non si sentisse troppo sola quando eravamo al lavoro…. Ero costretta a portarla con me è farla dormire in macchina tutto il tempo tranne quando, durante la pausa pranzo, invece di mangiare seduta, passeggiavo con lei un’oretta sbranando un panino “al sacco”… Comunque per farla breve…invece di adottare due femmine ( e per certi versi e’ stata una fortuna) ho portato a casa due maschi. Sono cresciuti con lei, sono stata aiutata da un’educatrice che mi ha mandato il Signore, e loro adesso sono cani normali (avevano due mesi e mezzo quando li ho presi) . Uno di loro ha un carattere decisamente più sicuro dell’altro, della serie io sono figo e niente è nessuno mi fa paura, l’altro invece è più un tipo ” Oddio non so se ce la faccio….Venite venite passa qualcuno ecc ecc”.
    Non hanno grossi problemi tra di loro, ma sono sempre e costantemente “in groppa” all ‘anziana, che sopporta pazientemente anche perché le sue rimostranze non sembrano attecchire sui due giovanotti. Ora vengo al sodo: se dovessi decidere di farli castrare , ora posso sono miei dopo un anno, quello più timoroso ne risentirebbe? Mi è stato vivamente sconsigliato di castrare solo quello più “figo” perché si romperebbe l’equilibrio che sembra si sia creato.

    • non sono un’esperta ma se dovessi scegliere solo uno tra i due io ti direi il contrario, di castrare solo il “pauroso” proprio per non rompere l’equilibrio che si è formato tra loro.

    • Ho già scritto sopra come la penso 🙂

      A maggior ragione con due maschi di beagle (o qualsiasi cane da fiuto) che sentono la traccia (anche molecolare) della femmina in calore e chissà se dove e quando li ritrovi…

  28. Quoto gilas. Il mio l’ho fatto castrare perché gli partiva l’embolo e non c’era modo di farlo tornare in sè (grazie anche al furbone che porta la cagnetta in calore libera al parco, perché “tanto la controllo” che ha scatenato risse epocali tra maschi) il mio cominciava ad uggiolare disperato, a tirare , guai a scioglierlo perché partiva sparato, e chissenefrega delle macchine, dei tir, della vecchietta che si trova sul mio cammino. Essendo poi un cane che fino all’anno e mezzo è vissuto in campagna libero di vagare, sicuramente qualche esperienza l’ha fatta. Ora è molto più sereno , ieri mattina abbiamo incrociato una cagna in estro che abita nel mio palazzo e lui era moooolto interessato, ma niente pianti o sclerate. No, non mi sento un mostro.

  29. Io gna’ faccio piu’ dei finti animalisti che pensano che gli animali siano piccoli umani pelosi. Basta affibbiare comportamenti umani ai cani, e’ divertente solo quando gli fai il doppiaggio.

    Non mi riferisco alla signora, che evidentemente e’ solo preoccupata per il suo cagnone e si fa gli scrupoli, ma a gente come ‘l’amica allevatrice’. Bell’amica aggiungo.
    E’ come un tizio che conosco, super-vegan-newage che non sterilizza/castra i suoi gatti perche’ ‘MOSTRO, GLI TOGLI LA NATURALITAAAA’!!!’, poi vive di fianco a una statale e i suoi gatti hanno vita media di un anno e mezzo. Io toglierei i gatti a lui.

    • Che poi, detto un po’ alla rozza: ma non sei più mostro a far sclerare una pora bestia che desidera una cosa che non può avere? Ancor più terra terra: gliela fai annusa’ e poi glila levi da davanti? (È scusate la finezza) anche l’umano più paziente del mondo sclererebbe!

      • Si, ma secondo me questi pensano che poi il cane alla sera va al bar con gli amici, si fa un cicchetto e fa lo sborone per sfogarsi. Dal tono ‘vorrei vedere se lo facessero a teeeee’ delle risposte su FB non mi stupirebbe.

        • Poi non voglio fare la femminista, ma gli umani maschi sono i peggiori. Su, fate outing: quanti di voi maschietti vedendo la foto nell’articolo si sono messi una mano sulle balls? 😉

          • @margherita ma sai quanti ne conosco di padroni (maschi) che se anche accenni alla possibilità di castrare i loro cani (maschi) fanno una faccia come se volessi castrare loro medesimi, i loro figli ed i loro nipoti e pronipoti fino alla settima generazione? 😉

          • In effetti la foto un po’ schifosella e’… forse l’unica cosa che cambierei dell’articolo 😛

          • @gilas: quando dico che il mio è castrato gli umani maschi, oltre a guardarmi come se fossi un mostro, fanno un passetto indietro. Mi diceva il mio vet che quando pronuncia la parola “castrazione” in media una mano va a coprire gli attributi…:)

          • Margherita, la reazione negativa degli uomini davanti alla parola “castrazione” e’ normale, ma e’ una reazione negativa della durata di pochi secondi visto che siamo (dovremmo essere) esseri raziocinanti. Probabilmente anche io al sentir dire che il tuo cane e’ castrato metterei una mano li facendo un passo indietro, ma il tempo di un paio di secondi la reazione passerebbe e sarei disposto a parlare con te delle ragioni di tale scelta. Non e’ che noi umani non abbiamo piu reazioni spontanee, la differenza la fa il fatto di essere in grado di superarle ed andare oltre.

    • Poi mi piacerebbe sapere se tutti questi presunti “animalisti fondamentalisti amanti della naturalita…” veramente vivono “secondo natura”. Perche allora anche le automobili sono “contro natura”, vestirsi e’ “contro natura”…
      E rimanendo alla sessualita, i preservativi e tutti gli altri metodi anticoncezionali sono contro natura. Pero’ io non credo che tutte queste fanatiche pseudoanimaliste che vedono la castrazione (o sterilizzazione) dei cani come un crimine poi si facciano ingravidare ad ogni ciclo. E non credo neppure che i pseudoanimalisti maschi abbiano centinaia di figli (da mantenere) per non aver mai preso precauzioni (innaturali) al momento di tenere relazioni.
      E anche il super-vegan-newage, mi piacerebbe vedere se anche su se stesso aplica lo stesso concetto di naturalita… ma probabilmente lui avra’ la luce in casa, l’ acqua potabile, il riscalbamento, un automobile, usera’ vestiti prodotti da fabbriche… pero’ sterilizzare la gatta va contro natura (la sua vita no), quanta incoerenza c’e’ nel mondo…

      • Scusa,siccome io ho parlato proprio di natura,per caso sono rivolte a me le tue domande?voglio dire,sarei io il presunto animalista fondamentalista amante della naturalità?

        • No Giancarlo, non sono rivolte a te; il mio e’ un discorso in generale. Purtroppo in tante situazioni ho notato troppa ipocrisia (frequento Yahoo Answers e Facebook quindi puoi immaginare). Vai a leggere anche solo i commenti a questo articolo fatti in Facebook e di ipocrisia ne troverai in abbondanza.

      • @eros: per fortuna ci sono uomini che ragionano! Ma tanti (sia maschi che femmine) non ci arrivano proprio… Un signore mi ha detto:” perché l’hai fatto castrare, è così bello! Ti pare che non gli trovi una femmina??” Peccato che, per quanto bello ( per me ovviamente è il più bello del mondo ) trattasi di meticcio. Per carità, somiglia tanto a uno springer/setter, ma sempre meticcio è. E sinceramente non mi va di far nascere altri meticci, che ce ne sono abbastanza al mondo.

      • al di là del fatto che noi facciamo sesso coscientemente gli animali solo per istinto… che noi sappiamo cos’è la contracezzione loro no…. gli animalisti specie quelli da canile sono proprio quelli che stelirizzerebbero tutto… il punto è che non castrare un cane non significa riprodurlo per forza… ma tirargli via le gonadi significa snaturarli e non è giusto. ma non dovete pensare alla virilità con il valore che gli si da nella nostra società… è proprio un discorso che senza i testicoli il sistema ormonale del cane è alterato e non va bene. più sopra ho messo anche il link a un documento che spiega pro e contro di castrazione e sterilizzazione.
        tutto resto del commento sono farneticazioni allucinanti per cui non rispondo neanche.

        • Lupi, dici a me? Quali sono le farneticazioni allucinanti?? Ho fatto castrare il mio meticcio che andava via di testa ogni volta che sentiva odore di femmina in calore. Non voglio far nascere altri meticci, non voglio che il mio cane stia ad uggiolare per mezz’ora ogni volta che sente una femmina in calore nel raggio di 4km. Il suo carattere non è cambiato, è solo più sereno.non accetta monte da dominanza, così come non le accettava prima. Litiga con i suoi 2 “nemici giurati” del quartiere, esattamente come prima. Qual’è il problema?

          • no margherita riapondevo a eros.
            comunque io ho già detto più di una volta che in alcuni casi posso anche capire che la castrazione sia l’unica soluzione… posso anche consigliarla se mi sembra il caso. però mi pare che venga un po’ forzato la mano a farlo il più possibile con più cani possibili. se il vostro cane stava troppo male intero avete ftto bene. fine.
            io alo contrario di alcuni… anzi di molti… non vedo sempre solo tutto nero o tutto bianco. la vita è piena di sfumature infinite di Grigio che stanno fra il bianco e il nero

          • Lupi:Ok, fraintendimento chiarito. Non la penso esattamente come te, ma il confronto non fa mai male…

          • @lupi tu stessa lo hai detto, “in alcuni casi posso anche capire che la castrazione sia l’unica soluzione” e “posso anche consigliarla se mi sembra il caso” E anche io vedo le infinite sfumature di grigio. Il problema sono quelli che se sentono nominare le parole “castrazione-sterilizzazione” non danno nemmeno il tempo di spiegare ma attaccano a testa bassa parlando di attentato contro la natura. E a loro e’ rivolto il mio commento.
            Parlando di sfumature di grigio; noi abbiamo sterilizzato Luna perche vive insieme a un maschio integro (che non possiamo far castrare perche sta facendo expo) e preferiamo non correre rischi (oltre al fatto che lo stesso veterinario ci ha consigliato la sua sterilizzazione per motivi di salute). Ma non abbiamo fatto sterilizzare Bastet (la nostra gattina) perche Luna ha avuto talmente tante complicazioni postoperatorie (problema di rigetto della sutura) che mia moglie e’ rimasta traumatizzata. Io non sono pro o contro a prescindere, so che depende dalle situazioni.
            Ma in giro ci sono troppe persone che vedono la castrazione-sterilizzazione come un “atto contro natura” semplicemente “perche si”, senza motivare parlando di scompensi ormonali, di implicazioni caratteriali, di… e questi sono coloro che per coerenza dovrebbero estendere il loro “vivere secondo natura” anche agli altri aspetti della loro vita (ma che tanto non lo farebbero mai).

  30. cara Valeria, grazie per questo ariticolo, lo farò girare.
    Mi permetto di aggiungere una piccola nota: dal punto di vista ‘naturale’ (inteso zoologia, etologia e compagnia) il maschio di quasi tutte le specie ha molte + possibilità di riprodursi e a lui è demandato il compito di trovare il partner non solo perchè è + grosso e sopravviverebbe meglio a eventuali lotte, ma anche per :

    a) gli spermatozooi sono tantissimi rispetto al n di ovuli di una femmina.
    n di spermatozooi che possono essere utilizzati per la procreazione di mooooolti figli.

    b) il maschio non deve preoccuparsi di portare avanti la gravidanza

    c) il maschio nn è sottoposto ai rischi di un parto (specie che partoriscono)

    d) il maschio non deve allattare ( x le specie mammifere) o preoccuparsi di nutrire la prole (x molte altre specie)

    A Lui, in sostanza, Natura ha chiesto di fare il produttore di spermatozooi, mentre alla femmina ha dato altri compiti.

    In Natura, il n di spermatozooi disponibile deve essere molto + alto dei possibili ovuli disponibili. Rimanendo esclusivamente nel campo di canidi e felidi selvatici, i territori sono ampi, le possibilità poche, i rischi alti. La Specie deve essere protetta e poter proseguire anche a detrimento del singolo, singolo del quale sciura Natura non ha particolare interesse.

    Con la domesticazione, questa necessità è diminuita man mano, ed oggi è decisamente fuori scala. Ben vengano dunque sterilizzazioni di M e F, ma in particolare di queste ultime, anche se – a mia opinione – sono ancora troppissime le f intere lasciate senza adeguata sorveglianza nel periodo estrale, per non parlare di coloro che sono *ancora* convinti che ‘una cucciolata la F deve farla’ (spesso anche appoggiati dai veterinari). Per questo, a mia opinione, anche la sterilizzazione dei M, ad oggi, è una necessità.

  31. E’ ormai quasi impossibile trovare contesti, urbani e non, senza femmine che periodicamente / a rotazione vanno in calore, scatenando altrettanto periodicamente ma costantemente nel corso dell’anno gli ormoni dei maschi che vanno nel pallone.

    Oltre al disagio psicologico in sè, si contano a decine i cani maschi interi che scappano da casa, anche scavando buche nei recinti (quelli di piccola taglia) o scavalcando cancelli e muretti (i più atletici), strattonando e rompendo guinzagli o moschettoni, attraversando strade e tangenziali, travolgendo a tutta birra persone, bambini, anziani, biciclette ecc., al solo annusare nel raggio di cinque chilometri la vaga possibilità di una femmina in calore. Chi più chi meno, ma a tutti parte l’embolo.
    (non parliamo poi di cucciolate indesiderate, randagismo, canili pieni zeppi di cuccioli abbandonati ecc., o di risse con altri maschi in presenza di una femmina in estro).

    Sarò drastico, ma tranne che per cani maschi mirati ad una riproduzione consapevole (allevamento, pedigree) ovviamente in mano a padroni altrettanto consapevoli, dal sesto mese di età (per quelli di piccola taglia che si sviluppano prima sessualmente) fino, al massimo, all’anno (per quelli di taglia più grossa, che sviluppano più tardi), andrebbero – tutti – portati dal veterinario per un veloce zac zac. 😉

    • veramente…. è assai diffdicile oggi trovare cagne intere.
      in un ambiente moderno e evoluto il proprietario medio non ha nessuna intenzione di riprodurre la cagna e quasi sempre la sterilizza, a meno che non intenda un giorno riprodurla.
      IO personalemnte, sono un po a favore della sterilizzazione della femmina MA NON PRIMA DEL PRIMO CALORE asslutamente, perchè la femmina diventa effettivamente femmina solo dopo il primo calore, e così raggiunge la maturità vera e propria, di cui ha bisogno per essere unindividuo completo, e POI magari la si può sterilizzare…
      per il maschio salvo eccezioni sono contraria.
      Sta mania specie americana di sterilizzare cuccioli di pochi mesi… è più deleteria che altro.
      ripeto va valutato caso per caso, ma come soluzione al randagismo, per i cani DOMESTICI (e non randagi) direi che non è tanto geniale visto che sono più i contro che i pro specie per i maschi…
      leggetevi questo
      chiaro se il povero cane vive perennemente con cagne in calore sotto il naso posso capire ma direi che OGGI non è affatto la norma
      http://www.paroladicane.it/component/content/article/14-evidenza/136-rischi-e-benefici-a-lungo-termine-sulla-salute-associati-alla-sterilizzazionecastrazione-nei-cani-.html

      • Stavo per scrivere per lupi una risposta ragionata ed articolata sul perchè sterilizzare i maschi, ma dopo aver letto i suoi post vedo che forse fa parte di quei padroni (maschi) che fanno il famoso passetto indietro alla parola ‘castrazione’, quindi me la risparmio… 😉

        • pardon, da altro post leggo che ‘lupi’ è una donna chiedo scusa per l’equivoco :-s

          tuttavia vedo anche che è un’allevatrice, quindi immagino abbia un punto di vista ‘tendenzialmente’ opposto alla castrazione.

      • Vorrei aggiungere anche che trovo irresponsabile che chi ha femmine in calore le porti ovunque con un’assoluta noncuranza: la mia stava rigorosamente a casa, perchè un “incidente” è un attimo che avvenga. L’altro giorno ero al Botanci con il mio cagnino, palesemente irrequieto, che voleva conoscere a tutti i costi una bellissima labrador. La sua proprietaria ha lanciato un urlo: No! E’ in calore! Ok, il mio è piccolo, trascinarlo via è stato facilissimo, ma avessi avuto un cagnone? Ora, non dico di metterle in quarantena, ma almeno in posti chiusi frequentati da tantissimi cani, per favore…un pò di buon senso no?

    • “strattonando e rompendo guinzagli o moschettoni, attraversando strade e tangenziali, travolgendo a tutta birra persone, bambini, anziani, biciclette ecc., al solo annusare nel raggio di cinque chilometri la vaga possibilità di una femmina in calore.”

      Qui il problema come al solito è il controllo del cane, non l’integrità dello stesso.

      Con la femmina in calore il mio Rott(utilizzato più volte come stallone) non si è mai sognato di montare nessuna delle mie femmine con cui conviveva senza nessuna separazione per il semplice motivo che rispetta il mio volere e la mia leadership.
      Non esiste nessuna scusa per cui il cane possa tirare al guinzaglio, non venire prontamente al richiamo o non rispettare il nostro comando.

      Non giudico il caso specifico dell’articolo, ma troppe volte si trovano delle giustificazione o degli escamotage (sterilizzazione pre pubere) alla disubbidienza e questo a mio avviso è il primo passo che porta alla gestione irresponsabile del cane

      • Forse non ti sei mai trovato di fronte ad un cane che ha il testosterone alle stelle.. Il mio lupetto scappa quasi ogni notte e quasi mai di giorno proprio perche sta con me. Salta la recinzione, anzi si arrampica , e passati i 170 cm che gli impediscono la fuga , vaga per ore e poi ritorna. Ah dimenticavo di dirti che ho fatto fare zac zac 2 anni fa, ma ho solo risolto il problema del vero disagio mentre tutto il resto è rimasto.

    • Gli articoli, della Signora Valeria, sono sempre molto interessanti, ma più di una volta mi è capitato di incappare nell’eccezione che conferma la regola. Come l’articolo sulle pettorine e collari, in cui la pettorina a X veniva demonizzata, oltre che per tutti i giustissimi motivi di postura errata che produce nell’animale e conseguenti patologie(e siamo tutti d’accordo), anche per lo sfregamento sotto ascellare che produrrebbe l’irritazione di linfonodi. Diagnosi fattale da un unico veterinario vent’anni fa, come lei stessa diceva, ma diventata regola tout cour, subito smentita nei post successivi da altri vet.
      E anche questa volta mi sembra che la Signora Valeria cada in fallo, riportando articoli dove si imputa addiruttura l’obesità alla castrazione: leggenda metropolitana delle (come le definisce la Rossi) Sciuremarie e non, che dopo i primi mesi di divertimento, si rompono le palle(loro o quelle dei mariti e dei figli ) di portare il loro begnamino a scorrazzare al parco e per farlo stare buono su divano lo rimpinzano di qualsiasi schifezza, lamentandosi poi che Fido è diventato enorme.
      Non mi dilungo sui mille motivi per cui un cane (maschio o femmina che sia) oggi giorno, in un qualsiasi contesto urbano e non, andrebbe sterilizzato e castrato: i canili sono stracolmi di povere bestie che nulla hanno di diverso nel valore dal cane della signora del copia e incolla che si preoccupa di “aver rovinato un cane di valore trattandolo come un qualunque cagnolino del canile”! Si vergogni! Lei e chiunque altro non faccia castrare il proprio cane e allo stesso tempo non si prenda la responsabilità delle risse che avvengono tra i cani non castrati o delle centinaia, migliaia di cani reclusi sempre nei canili di cui sopra, la maggior parte dei quali “setterini”, “boxerini”, “lupacchiotti” incroci cioè di cani di razza (di valore) non sterilizzati e lasciati liberi nelle campagne o nei parchi di andare ad ingravidare cagnette a scavolo senza naturalmente prendersi la responsabilità delle conseguenze (perchè oops mi sono distratto un attimo e… che ci vuoi fare?!).
      Concludendo: sulla sterilizzazione/ castrazione non si raggiungerà mai un parere unanime medico e sociale…perchè probabilmente non esiste: ci sono pro e contro. Ma mentre se ne discute sul bene e sul male i cani continuano a riprodursi esponenzialmente. Non c’è bene e male che tenga: c’è la NECESSITA’ oggi come oggi di fermare il randagismo, di svuotare i canili, di chiudere i canili lager! MA certo, alla Sciuramaria che gliene frega, che ne sa? E a lei Signora Rossi gliene frega?
      p.s.
      A quanto mi risulti, il cane è animale da branco, quindi lo snaturamento avviene nel momento stesso in cui non si ha la possibilità di farlo vivere in questa condizione. Tutto il resto,castrazione in primis, sono solo escamotage per tamponare questo snaturamento. E come dice in suo stesso articolo, nel branco solo il maschio alfa, quello dominante, si accoppia mentre gli altri stanno a guardare senza essere turbati nel fisico e nella psiche…! Tenga glielo posto, forse è il caso che se lo rilegga:https://www.tipresentoilcane.com/2011/04/03/il-maschio-ha-davvero-bisogno-di-accoppiarsi/

      • Diego, ma dove caspita avrebbe letto che “io” imputo l’obesità alla castrazione? Prima di scrivere un papirone come questo, forse avrebbe dovuto leggere meglio…

        • E di tutto il papirone a lei interessa solo quello che è una mia svista in quanto l’articolo è stato postato subito sotto il suo da un altro utente! La castroneria dello strofinamento rimane, ma non importa invece.
          Comunque il punto non è questo, mi sembra di averlo già chiarito. A lei “fanno girare le scatole quelli che consigliano di castrare tutto e tutti, soprattutto come presunta panacea per i problemi comportamentali, che, con rarissime eccezioni, rimangono ummutati “, ma (a parte che in questo caso le rarissime eccezioni non diventano regola come invece nel caso singolo dei linfomi sottoascellari e allora siamo nel campo “del vale tutto” e forse un bel “SECONDO ME” davanti ci starebbe bene a questo punto) il problema non sono i problemi compartamentali del cane della signora o della sciuramaria che pur avendo avuto altri cani ma femmine non si è mai accorta degli altri cani maschi che con la pubertà cambiano il carattere diventando semplicemente adulti. Qui il problema è che la castrazione urbis et orbi va purtroppo pretesa per legge perchè i fatti ( e non le parole) raccontano di un paese di Sciuremarie e Sciurimario, cha accoppiano indiscriminatamente i loro cani regalando a chicchessia la loro prole (nei casi migliori, il che comunque non è garanzia di niente: nè che il cane non venga abbandonato, nè tantomeno che il cane non venga fatto riprodurre indiscriminatamente a sua volta) o gettandola come spazzatura nei cassonetti, nelle scarpate e nei fiumi in corsa!!!! Questa è la realtà da sanare, questa la mentalità da cambiare!Poi si potrà discutere ore e anni sull’educazione cinofila migliore o sul collare o la pettorina! Nelle popolazioni africane dove si cerca di introdurre la cultura del preservativo, lo si fa per combattere la morte di fame o le malattie veneree? Entrambe e per cambiare una cultura che porta alla morte!
          Quindi non demonizzi chi, propone di castrare i cani per motivi comportamentali (che comunque il mio cane è l’ennesima eccezione di cane non aggressivo, ma solo dominante che una volta castrato ha ripreso serenamente a giocare con tutti i maschi del vicinato), può non essere d’accordo e aggiustare il tiro, ma se non si è degli allevatori, OGGI (domani si vedrà) è doveroso e un gesto di civiltà castrare e sterilizzare i cani di proprietà.
          Con stima
          Diego

      • diego, il cane NON E PIU un lupo, è geneticamente diverso, “tarato” per convivere con luomo, un cane che ha in casa altri cani e un umano si riferisce comuqneu all’umano non ai cani
        non si possono fare paragoni col lupo solo quando fa comodo… perchè poi tra l’altro i lupi non li castra nessuno eppure non si riproducono tutti indistitnamente.oh… strano eh?
        certo i cani vivono con noi, e sta a noi gerstire la loro sessualità.
        ma io tutto sto “trombamento selvaggio” di cani “di prorpietà” ben custoditi che vanno a riempire i canili con le scappatelle non ce li vedo…
        che poi in “certe realtà” i cani vengano abbandonati e POI si riproducano indisturbati allora SI ma i cani di casa ben voluti ed accuditi non si accoppaino così di frequente
        e gestire una femmian in calore perchè non vada a prendere tutti i maschi che trova per 4-5 giorni 2 volte all’anno non è una cosa che solo i marziani possono fare…
        e tenersi inc asa il prorpio maschio inseminatore folle usando barriere meccaniche il cui uso conosciamo da secoli non è impossibile.
        non importa sezionare i cani per impedire loro di riprodursi “così”
        PS: una certa influenza sull’obesità e sull’incontinenza delle femmine invece incide… come per noi…cmabia il metabolismo eccome. certo basta dare un po meno pappa… però che non cambi nulal parliamone…

        • Anche io mi domandavo continuamente ” ma chi cavolo ha votato Berlusconi?”, poi mi sono reso conto che ero io a conoscere solo gente che non lo votava, eppure era stato eletto!
          I canili sono pieni di incroci di cani di razza (spesso di cani di razza pura figuriamoci)e a meno che non si autogenerino nel dna di queste bestie i tratti di una o un’altra razza selezionata…
          Saranno forse i tanti cani non castrati che scappano dai famosi giardini e scavalcano cancelli e cancelletti?

      • Diego si parla della possibile soluzione al randagismo, non per i cani in se stessi, ma per tutte le sciuremarie e sciurmarii che ritengono di dover fare accoppiare il proprio cane di razza o meno, maschi o femmine, belli o brutti, malati o meno.. siccome l’ignoranza regna sovrana, finchè non siamo in grado di gestire codeste figure ed evitare che ci siano cuccioli/cani in ogni dove randagi sparsi per l’italia, alla fine sono sempre loro a soffrire per la scelleratezza umana…

    • Vorrei ringraziare Valeria per questo articolo ( e la signora che le ha scritto) perchè mi aiuta molto. E vorrei ringraziarla anche per il suo non-assolutismo (tranne qualche caso, motivato dalla sua esperienza) nel trattare questioni delicate. Perchè per un proprietario sano di mente che vuole bene al suo cane caastrazione o sterilizzazione sono comunque due operazioni che mettono ansia: 1) perchè sono interventi in anestesia generale, e che quindi, anche se ridottissimo, qualche rischio al cane lo fanno correre 2) perchè non sempre, veterinari in primis, le persone hanno l’intelligenza e la cultura per consigliare al meglio. Quando ho fatto sterilizzare i miei tre gatti (due femmine e un maschio, e allora vivevo in appartamento) ho pianto talmente tanto che il veterinario si è sentito in dovere, prima di entrare in sala operatoria, di mostrarmi tutte le statistiche e gli studi scientifici che dimostravano quanto gatti sterilizzati/castrati vivessero più a lungo rispetto a quelli “non”. Quando è entrata nella mia vita la San Bernarda ho fatto l’errore di farmi mettere in crisi da tutti gli idioti che mi dicevano che non era assolutamente necessario sterilizzarla, e negli idioti metto pure un veterinario che mi ha illustrato tutti i problemi di incontinenza che avrebbe avuto se lo avessi fatto. Per fortuna mi rimane ancora il buon senso e quell’istinto materno che mi spinge a capire il mio cane, e dopo che ho visto quanto soffrisse durante il primo calore ho subito fissato l’intervento (peccato fosse comunque tardi, perchè nel frattemppo ha avuto una piometra fulminate, a soli 13 mesi, ed è comunque stata operata d’urgenza e salvata per un pelo). Ora, stesso problema con il cagnino arrivato da nove mesi: i maschi non si castrano! Peccato che noi viviamo in campagna, in mezzo a una massa di ignoranti che non fanno sterilizzare le femmine perchè “non è naturale” ( e neppure i gatti, infatti abbiamo problemi enormi di randagismo), quindi il mio cagnino “super dotato” quando sente odore di calore parte intrepido e deciso a svolgere la sua missione. Ovvero scava buche dove neppure una ruspa riuscirebbe, corre felice verso il giardino/cortile dell’amata facendomi litigare con tutto il paese, poi torna senza aver potuto compiere la missione e…sta male. E’ inqueto, non mangia, non mi ubbidisce, cerca di montare le gatte, fa pipì dappertutto (ok, questo non dovrebbe essere il motivo giusto per far castrare il cane, ma provate voi a vivere in una casa “pisciata”). Educazione? Tanta, vi assicuro. Pazienza? Idem. Ma dopo nove mesi così, vedendo la sua inquetudine ( e la mia, ogni volta che scappa mi piglia un infarto) ho deciso che sì, lo faccio. Spero che, avendo già quasi un anno e mezzo, funzioni ancora per riportarlo alla serenità di cui ha bisogno per stare bene. E questo articolo mi riscalda il cuore.

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