di DANIELA ARTIOLI – L’esofago è, in parole semplici, un “tubo” che porta il cibo dalla bocca allo stomaco: ma è innervato, non è un “tubo passivo”. Ovvero, tramite movimenti peristalsici spinge il cibo verso lo stomaco. A volte questo “tubo” non funziona, e quindi si parla di megaesofago.
Lo 0,3% dei cani, e purtroppo il 3% dei pastori tedeschi ne sono affetti (e sì, proprio dieci volte di più nei pastori tedeschi… fra cui troviamo anche i pastori svizzeri bianchi, ovviamente).
Il megaesofago può essere di due tipi: il caso più diffuso (70% dei casi) è quello “idiopatico”, che in medicina significa “non so perchè succeda”.
In questo caso, semplicemente, l’esofago “non funziona” e quindi, non avendo la motilità corretta, non spinge il cibo nello stomaco. Il risultato è che il cibo vi permane, si accumula e fermenta, dilatandolo: ecco perché si parla di “mega-esofago” , ovvero di esofago ingrossato.
Il rischio maggiore in questo caso è la morte per polmonite ab ingestis, ovvero, a furia di rigurgitare può capitare che una parte del cibo sia aspirato e finisca nei pomoni.
La gestione di questo tipo di megaesofago può essere da semplice (nei casi meno gravi), fino a ingestibile, con soggetti che necessitano di un sondino gastrico perché non riescono ad alimentarsi.
Se la cosa non è grave non ha senso operare il cane, anche perchè le vecchie tecniche, simili a quelle usate in umana, non erano molto efficenti: infatti in umana le cose funzionano in modo differente, anche per via del fatto che noi mangiamo in posizione verticale, non orizzontale, e il cibo è comunque avvantaggiato nella discesa verso lo stomaco. Tra le tecniche più recenti, la CEA (cardioplastica esofago-diaframmatica) sembra la più promettente: purtroppo però è davvero molto recente e quindi non si ha molta documentazione sulla riuscita a lungo termine. Per questo non tutti i chirurghi ancora la adottano.
Se il problema è lieve e il danno è limitato, ovvero se ce ne siamo accorti per tempo e abbiamo cominciato a gestire i pasti in modo corretto, il cane può fare una vita normalissima con il solo accorgimento di mangiare non a terra e neanche con la ciotola altezza muso, ma con la ciotola sollevata di modo che il cane sia inclinato durante l’assunzione del cibo. Esiste anche uno speciale attrezzo, chiamato “sedia di Bailey”, che permette di far mangiare il cane in posizione eretta e di tenerlo eretto anche per qualche minuto dopo il pasto, agevolando così il transito del cibo nello stomaco.
Ogni soggetto è caso a sé: bisogna trovare la formula migliore di gestione, ma poi può vivere normalmente come un altro cane.
Se la cosa fosse grave, allora si può operarlo della suddetta CEA, una operazione, in parole povere, in cui l’esofago viene ancorato con punti non riassorbibili al diaframma, di modo che ogni volta che il cane respira l’esofago passivamente si apre e chiude spingendo il cibo nello stomaco. Cliccando qui troverete un articolo scientifico che ne parla in modo più approfondito.
La CEA non va fatta su soggetti troppo giovani.
Se invece siamo nel caso di pervietà dell’arco aortico, ovvero l’altro motivo, non “idiopatico” ma cardiaco, per cui si può avere il megaesofago, allora si è costretti ad operare il cane. Per approfondimenti sulle tecniche operatorie potete cliccare qui.
Anche in questo caso, vediamo in parole povere di che si parla. Quando il cucciolo è nella pancia della mamma è immerso nel liquido amniotico, non respira e quindi i polmoni sono collassati. C’è un “tubicino” in più che fa bypassare i polmoni dal sangue. Quando il cucciolo nasce e comincia a respirare, questo tubicino si atrofizza diventando un legamento, che poi si spezza. Se però questo non avviene, o nel caso in cui tale tubicino abbia un percorso errato, avremo una strozzatura nell’esofago all’altezza del cuore (per via del percorso che compie l’esofago e del fatto che tale tratto arterioso-bypass lo avvolge): quindi si formerà un imbuto. Il cibo non passa e a monte l’esofago si dilata: ma soprattutto, se il dotto resta attivo, si ha un reflusso dannoso di sangue con conseguenti problemi cardiaci. In questi casi il cane, nella maggior parte dei casi, non arriva all’anno di vita se non lo si opera: e l’intervento, come è facilmente intuibile, deve essere il più precoce possibile.
E’ una operazione delicata, ovviamente, perché le vene sono piccole e fragili e si lavora vicino al cuore: ma il cane, se tutto va bene, può tornare ad essere un cane normale in tutti i sensi, sia come situazione cardiaca che come situazione alimentare. Condizione fondamentale (da cui l’urgenza) è che l’esofago non abbia subito troppi danni dilatandosi, con conseguenti danni cardiaci.
Ma veniamo a come e quando ci si accorge del problema… perchè qui sta il bello, visto che mi sono giunte voci che io avrei “cani col megaesofago che si ammalano a 3-4 mesi poi muoiono”!
Normalmente un buon veterinario, mentre fa il primo vaccino e mette il chip al cucciolo, fa una visita generale, controlla i testicoli ai maschi, guarda le orecchie, insomma esegue un check up completo in cui ascolta anche il cuore. E le anomalie, nel caso di permanenza dell’arco aortico, sono già udibili.
Se questo non bastasse potete fare un ecocardio: da lì si capisce di certo se il cuore è a posto o se qualcosa non va, e un buon cardioecografista capisce se c’è la famosa deviazione.
Inoltre, per capire se l’esofago funziona, è possibile fare un “pasto opaco”, ovvero dare un composto appetibile al bario al cane e fare una o più lastre toraciche durante la discesa del pasto per vedere la situazione dell’esofago e capire se funziona bene o se è dilatato. Addirittura si potrebbe vedere la strozzatura a livello del cuore, nel caso si parli di permanenza dell’arco aortico.
Chiaramente, se si notano problemi, ci sono esami più approfonditi da fare: ma i più immediati (e più utilizzati) sono questi: ecocardio e pasto opaco.
Comunque sia, un cucciolo affetto da megaesofago comincia a star male ben prima che il nuovo proprietario lo porti a casa, per cui l’allevatore non può non accorgersene. Il cucciolo rigurgita spesso, a volte sta male, cresce meno dei fratelli… e nei casi più gravi muore già in allevamento.
Chiaro se l’allevatore è disonesto non dirà nulla e ve lo venderà lo stesso. Se poi l’allevamento è in realtà un “canificio”, e chi lo gestisce ha i cani sempre in box/gabbia e ha pochi contatti con loro, magari non lo noterà: ma sarebbe decisamente meglio non prendere cuccioli da persone che hanno queste politiche di allevamento!
I casi più gravi si notano già quando i cuccioli poppano, nei primi 15 gg di vita, perchè al cucciolo affetto esce latte dal naso: se sono gravi già non sopravvivono, ma di sicuro, quando cominciano a mangiare da soli cibo solido, cominciano a rigurgutare.
In genere questo avviene attorno ai 40-45 giorni, quindi a due mesi l’allevatore lo sa se uno dei suoi cuccioli ha questo problema.
Ma come si fa a capire se è vomito o rigurgito?
Be’, la differenza è sostanziale: ed è giusto saperlo dato che il cane (mangiatore di carogne) e il cucciolo (mangiatore di qualsiasi cosa attiri la sua attenzione), spesso ingurgitano porcherie. Se queste non passano nell’intestino, o non si digeriscono, il cane le vomita. I cani vomitano molto più spesso di noi, e senza troppo fastidio: la differenza è che, quando il cane vomita, prima si china in avanti con la testa quasi a terra e poi fa degli sforzi inequivocabili, con un rumore sordo che viene dal ventre. A volte sbava anche, e alla fine butta fuori quel che ha recuperato dallo stomaco.
Il cucciolo con megaesofago rigurgita direttamente, senza alcun preavviso: magari sta camminando o giocando, o lo prendete in braccio, e lui “blup” butta fuori un mucchietto di cibo senza tutto il teatrino appena descritto per il vomito e senza il minimo scompiglio.
Quindi se il vostro cucciolo vomita, potete capire se è vomito o rigurgito (indice in quest’ultimo caso che nell’esofago potrebbe esserci qualcosa che non va) ma soprattutto, non capita certo a 3-4 mesi per la prima volta, ma ben prima. Bisogna essere davvero distratti per non vederlo prima, e non lo sarà certo solo l’allevatore.
Ora, in considerazione del fatto che nel pastore tedesco l’incidenza è del 3%, un cucciolo ogni 33 insomma, mi viene da sorridere pensando alla fastidiosa pratica di chi accusa gli altri di avere cani “col megaesofago”, specie se ha prodotto svariate cucciolate di pastori tedeschi/svizzeri o affini: perchè pure chi alleva altre razze quasi sicuramente ne ha avuti di casi. Chi alleva da anni prima o poi “se ne cucca uno” c’è poco da fare… io stessa documentandomi ho letto di tante razze in cui si era verificato almeno un caso: doberman, boxer, jack russell, labrador e via discorrendo.
C’è anche l’abitudine di non dirlo quando capita, anche perchè ad essere onesti e a dire le cose come stanno si è additati come untori… ma solo perchè chi addita, se anche ha avuto casi, se lo tiene per sé. Di certo l’omertà non è il modo migliore per scongiurare problemi di salute nei nostri cani.
Tra l’altro non ho ancora sentito veterinari che dicano di fermare i riproduttori da cui è uscito un cucciolo con megaesofago: al più suggeriscono di evitare di rifare lo stesso accoppiamento, anche se non è detto che uscirebbe per forza un altro caso. Questo l’ha confermato anche un illustre genetista a cui sta a molto a cuore la salute dei cani.
Del resto, ci sono tante di quelle patologie che non è possibile avere tutto sotto controllo, e comunque alla fine la natura fa un po’ come vuole. Anche se un allevatore decidesse di dare via i cani e di ricominciare ad allevare con altri, potrebbe capitare benissimo di nuovo… anzi, purtroppo capiterà di nuovo di sicuro, prima o poi.
Di certo è peggio vendere un cane vivace, allegro e che non ha il megaesofago… ma che a 6 mesi si scopre gravemente displasico e ci vogliono 6000 euro di protesi per rimetterlo in piedi; o che diventa cieco, o che si paralizza per la mielopatia… insomma, tutte le patologie di insorgenza più tardiva.
Purtroppo allevare è un compromesso: si devono sempre valutare pro e contro di un accoppiamento e di un riproduttore, perchè la vita non prevede la perfezione e neppure l’esenzione totale da malattie o tare ereditarie.
Nel caso del megaesofago, fortunatamente per l’acquirente (se l’allevatore è onesto e non vende lo stesso il cucciolo stando zitto, perchè purtroppo succede anche questo… ma non ci vogliono due mesi al cliente per capirlo, bastano due giorni e qualche pasto), il problema se lo deve risolvere lui. Anche questo è allevare, purtroppo: i cuccioli non nascono tutti perfetti. Non capita neanche ai bambini…
Molti veterinari “vecchio stampo” suggeriranno di sopprimere il cucciolo affetto da megaesofago: e molti allevatori lo fanno anche. In effetti “non conviene” tenerlo in vita, economicamente parlando, perchè non può essere venduto a prezzo pieno; ma soprattutto, se si sparge la voce che questo cucciolo è nato nell’allevamento X, quell’allevamento viene immediatamente “bollato”. La concorrenza, che magari ha avuto casi a sua volta ma se ne è ben guardata dal dirlo, non vede l’ora. Io non sono per l’accanimento terapeutico, ma se è possibile fare qualcosa per curare il cucciolo affetto, e se comunque può fare una vita soddisfacente senza particolari accorgimenti, non vedo perchè non possa avere diritto anche lui di vivere la vita che, in quanto allevatori, abbiamo deciso di dargli.
H0 un golden teriver di 1o anni che da poco ha manifestato sintomi di mega esofago che si e’ poi confermato con gastroscopia. avrei bisogno di sapere dove puo’ essere acquistata una sedia di baley
non ho idea, non credo sia una cosa così in uso, quelli con cui ho parlato e che l’hanno se la sono costruita o l’hanno fatta costruire, in fondo non è altro che una specie di “cassa” a cui mancano 2 lati…
scondo me prendendo del compensato o delle vecchie ante di mobili, senza impazzire troppo la si costruisce in casa.
Anche io ho una cucciola pt con il megaesofago un vet di perignano (pi) mi ha dato le gocce e a pochi euri e a distanza di 15 g mi sta finalmente aumentando di pesa e non vomita vorrei farlo sapere a tutti che hanno il mio stesso problema il telef del dott non lo so se
Loposso mettere ma del mio non me ne frega chiamatemi 3467309079 e vi diro chi e e dove si trova non fate soffrire i nostri fedeli amici lo faccio per loro
Quando in una cucciolata si riscontrano anomalie varie tra uno o più soggetti, si dovrebbe ricorrere senza indugio (nell’immediato e/o nei giorni successivi al parto) al consulto di un Vet. che sia in grado di refertare diagnosi professionali anche a lungo termine in funzione delle prospettive di vita del cane.
Diversamente se non vogliamo avvalerci di tale “contributo” o comunque la nostra etica ci vieta di ricorrere a metodi più drastici dovremmo prendere coscienza che l’impegno da affrontare potrebbe essere irto e tortuoso ……
Confidare nel poter sbolognare tra un paio di mesi ad altri ignari, inconsapevoli e impreparati interessati un cucciolo presentandolo come un esserino indifeso, ma tanto carino e bisognoso, (e per di più gratis e/o a prezzo stracciato) ma, che senza il sostegno quotidiano e costante di un umano non riuscirebbe a sopravvivere è meschino; sarebbe più leale nel caso non volessimo occuparcene personalmente, avere a disposizione a priori un elenco nominativo di buoni samaritani pronti ad accogliere e capaci ad occuparsi per scelta di soggetti altamente compromessi nella loro autonomia di specie per tutto il tempo che vivranno.
come ho già detto DIPENDE … D I P E N D E dalla gravità del problema.
ora, se sei convinta che tutti i veterinari siano ferrati in materia ti sbagli, c’è il vet “stile montenegro” quello alla buona che magari vuole anche poco ma che fa le cose spicce, e che ti dice “fai prima a sopprimerlo”, c’è quello che prova a spillarti soldi in qualche modo e ti dice eh no no si può salvare e amagari non è vero spendio5000 euro poi muore lostesso
…e ci sono i professionisti che sanno cosa e come e sono competenti… ma non è sempre facile trovarli.
Ora io sono una persona scrupolosa, che non mi fermo al sentito dire o al primo giudizio/consulto specie su una cosa così delicata, l’unica volta che mi è successo un cucciolo con megaesifago (da uan cagna che ha 73 discendenti e quello resta l’unico, ma che… nei discenenti tutti i lastrati sono a posto tutti imaschi hanno 2 testicoli a nessuno mancano denti e altre patologie non sono mai uscite…)
consultanto vet ho trovato:
quello “sopprimi”
quello “te lo opero, 1000 + iva” senza spiegarmi CHE operazione voleva fare (e forse manco lui lo sapeva)
quello “te lo opero per 500 euro se campa, senno se non si salva non voglio niente”
peccato che, voleva fare l’intervento che si fa ai casi “cardiaci” e che i tre più famosi cardiochirurgi in circolazione avevano detto, vedendo le lastre, che non era un caso cardiaco e che comunque non era operabile, e vien da pensare… ma che operazione avrebbe fatto? no perchè parliamone, ci sono anche veterinari che “hanno applicato placche metalliche a cani con zampe rotte” che lastrati anni dopo no avevano nessuna placca… non so se rendo…
ho trovato quello che, non è cardiaco se vuoi facciamo la cea
ho trovato quello che, non è cardiaco però io non farei la cea se il caso non è grave perchè è poco che la si fa e non so a lungo termine che garanzie dia.
nel mentre fra telefonate visite e mazzi vari,e quasi 1000 euro di spese fra una cosa e l’altra… sono passati 2 mesi, la cucciola è stata riaccasata a 4mesi, presso una persona che era stata ben avvisata del problema, che non era poi un problema.
nel frattempo infatti le è stata fatta anche l’ecocardio e il cuore era perfetto…
nel frattempo cresceva esattamente come i fratelli, unico accorgimento mettere una ciotola su un bidone con una cassetta a meta (come la foto in alto) e mangiava da li, gli stessi crocchi che mangavano gli altri con appena un po di acqua in più.
nel frattempo giocava al parco andava al mare a nuotare andava in centro a socializzare ed era un cane come gli altri, che faceva nella cacca anche legnetti ossi di frutta ecc… il che significa che, come tutti i cuccioli, giocava, ingurgitava, digeriva e cag… va le schifezze…. cucciola che poteva bere trasnquillamente da terra come gli altri (alcuni non possono se sono più gravi) cucciola che mangiava il biscottino prima di andare aletto o a cui veniva rifilato, senza nefauste conseguenze, il premietto al parco “posso darglielo” e prima che rispondi “già dato”…
insomma, avrei dovuto forse sopprimerla?una cagna praticamente normale?
certo, se sentivo il primo che l’ha salvata …portata di urgenza di notte quando stava male (ancora non si sapeva cosa avesse)… si, sarebbe morta, lui l’avrebbe soppressa… ma poi capito cos’era, fatto bario, e cominciato a darle la pappa in alto, non ha mai più avuto problemi… e praticamente non l’ho più vista rigurgitare.
IO non me la sono sentita di sopprimerla, e chi l’ha presa è contento… e soprattutto abbiamo fatto una chiacchierata lunga e approfondita sul “cosa ti porti a casa e come lo devi gestire”
MAI FERMARSI AL PRIMO CONSULTO IN CASI COSI DELICATI!
e soprattutto vanno valutai uno ad uno…
PS nei giorni immediati dopo il parto NEL MIO CASO stava benissimo ha cominciato a star e male a 45 gg ma forse proprio perchè non era grave, come ho già detto non mi accanirei neanche io su un cucciolo di pochi giorni.
Lupi sono perfettamente d’accordo con te sulla difficoltà di trovare il giusto Vet. e spesso anziché trovarci di fronte un professionista coscienzioso nell’ammettere di non essere in grado di valutare il caso incappiamo in guaritori di dubbia capacità.
Ma il concetto del mio intervento era orientato al caso si decida di tenere il cucciolo, in base anche alle proprie convinzioni etiche e cioè di prendersene carico anche se a distanza di tempo dovessero manifestarsi problematiche che non ci si aspettava.
Non è certo il tuo caso, ma molti apprezzano un animale solo se va tutto bene e quanto invece il soggetto necessità di particolari attenzioni che richiedono tempo e denaro da spendere lo rinnegano ed anche per coloro che volendone provvedere non hanno sufficienti possibilità. Purtroppo queste situazioni alimentano il randagismo.
Lupi tu hai fatto la scelta giusta.
Questa è una patologia che non conoscevo! Un cane può averla in forma leggera, leggera, leggera? Ti spiego, Uno dei miei cani, ormai quasi al traguardo dei 16 anni, meticcio, preso al canile, ha da sempre avuto dei rigurgiti così come dici tu. Magari si sta passeggiando tranquillamente e lui, improvvisamente, “esplode” una vampata di cibo. Non conoscendo la patologia ed essendo un fatto piuttosto sporadico, succederà 5/6 volte l’anno, forse neanche, non mi sono mai preoccupata. Non credo che sia il caso che mi preoccupi ora, questo non è certamente il più grave dei suoi problemi ma è solo per sapere come comportarmi se mi succederà con altri cani in futuro. Grazie.
si… può essere anche in forma lieve per cui uno non se ne accorge neanche per tutta la vita del cane. comunque 5-6 volte all’anno è veramente niente può succedere per una miriade di altri problemi. anche solo che ha mangiato troppo in fretta…
dimenticavo che può insorgere anche in età tardiva per problemi correlati alla vecchiaia diciamo
Grazie mille! Comunque no, non è dovuto alla vecchiaia. L’ho preso che aveva 3/4 mesi ed è sempre successo.
Ho trovato questo articolo molto interessante anche sotto l’aspetto etico e con una morale che dovrebbe essere fatta propria dai troppi sfornatari di cani. Ma sono ormai troppo delusa per sperare.
SCRIVO SPERANDO CHE PIU GENTE POSSIBILE LO LEGGA!!! Quando ho letto il titolo mi sono tornati i brividi… Ebbene si, alla mia Jack Russell è nato un cucciolo con megaesofago. La versione più grave. Quando è nato era pelle e ossa, e a 20 giorni rigurgitava tutto il latte della madre, dal naso e dalla bocca. Qui inizia il tour della speranza da diversi veterinari, ma la diagnosi è uguale per tutti : Megaesofago, nessuna cura e nessuna speranza! Il cucciolo così piccolo che non ingurgita niente non si può operare ed è destinato a morire. La mia disperazione mi porta a stare sveglia giorno e notte cercando di alimentare il cucciolo con una siringa di latte artificiale tenendolo in braccio in posizione eretta per ore, con poche gocce alla volta. Un calvario, su quattro somministrazioni, tre venivano rigurgitate. Vi evito i dettagli ma è tremendo vedere questo esserino che inizia a soffocare,tremare e poi rimette tutto con un getto. Non voglio arrendermi, e tento l’ultima speranza. Vado da un veterinario omeopatico ( non so se posso fare nomi, ma chi vuole può contattarmi) mi consegna un boccettino con delle gocce da dare al cucciolo mattino e sera.
IL MIRACOLO ARRIVA! Gia dopo due giorni su quattro pasti, due vanno giù, sempre tenendolo in posizione verticale per mezzora. E poi i giorni passano e la quantità di cibo che ingurgita è sempre di più e lui inizia a mangiare le prime pappette ( crocchette frullate con acqua della densità di uno yogurt) mettendo la ciotola su un gradino. HA mangiato pappette per 7 mesi. ORA HA APPENA COMPIUTO UN ANNO E MANGIA NELLA CIOTOLA SUL SUL GRADINO, UN PASTO COMPLETO DI CROCCHETTE SECCHE, SENZA PROBLEMI! E’ in salute ed è un terremoto come tutti i Jack. 🙂 C’è una possibilità per questa malattia senza cure!!!
ciao mi chiamo giusi e da poco o scoperto cheil mio cucciolo a mega esofago vorrei parlare com te x maggiori info
Ciao, scrivimi a ljubamony@gmail.com
Ciao Monica
Ho provato a scriverti qualche giorno fa per sapere altre informazioni sulla cura seguita dal tuo cucciolo, ma non ho ricevuto risposta. Hai cambiato email?
ciao mi chiamo marilisa, ho un volpino adulto che ha lo stesso problema…sapresti dirmi il nome della medicina?
grazie mille.
scusa monica stessa patologia mi puoi aiutare.. cucciolo 45gg pastore tedesco grazie
vorrei il nome delle gocce e del veterinario per la mia kaori di 16 mesi grazie
A perignano pisa d. Biondi lui li cura e li guarisce dal megaesofago
Stesso problema. Ti chiedo gentilmente di farmi sapere cosa posso fare. Ho un jack russel di 3 mesi. Mega esofago solo che respira sempre affannato. Aiutatemi..cos’altro posso fare è un Amore immenso.
Lasciamo ai cani la loro natura di cani! a volte mi pare che i cani facciano una vita troppo antropomorfa, oltre il limite, sempre più distante dalla loro natura di cui possiamo disporre fino a un certo punto. Gli handicap troppo grandi non dovrebbero essere portati avanti né con il progresso della medicina né come scelta etica né come ostinazione personale ( seppur mossa da sentimenti d’affetto più veri ). Accudire i cani con handicap gravi è tutto molto bello ma se gli inabili diventano una fetta così consistente da rendere un terno al lotto la nascita dei sani, mi viene da dire che i cani sono arrivati ad assomigliarci troppo.. per cui quando la selezione naturale fa il suo corso non è una barbarie. Sono contro la soppressione, sempre e in ogni caso, ma ritengo che non sia saggio non riconoscere un valore biologico alla selezione naturale. In taluni casi dobbiamo riconoscere quando il ns interventismo deve farsi da parte e lasciare operare la selezione naturale. Chissà che fra cento anni non otterremo non solo una minoranza di cani malati ma addirittura UNA specie malata.
io non so con che cuore una persona che alleva cani ma li ama anche… quindi non lo fa solo per soldi… riesca a vedere morire un cucciolo di 50 60 giorni fra atroci sofferenze. perché ricordo che il caso più diffuso di morte x questa patologia é la polmonite ab ingestis. magari su cucciolo di una settimana non mi accanirei neanche io ma spesso ci si rende conto molto più tardi…del problema. quando il cucciolo gioca ti fa le feste ascolta ti guarda ti segue… ora posto che un cane con megaesofago non va comunque riprodotto…il che equivale alla selezione naturale di cui tu parli… se il problema è tutto mettere la ciotola su un bidone con uno scalino davanti piuttosto che in terra…beh…suvvia … glie la vogliamo lasciare vivere la sua vita o no?
Selezione naturale???? Il genere umano ha giocato a fare Dio con i cani centinaia di anni fa, creando razze che neanche esistevano!!! La selezione naturale dei cani non esiste più da molto tempo. Siamo noi che abbiamo scelto in questo essere vivente l’animale da tenere il più possibile vicino a noi, perché utile ed intelligente. E ci lamentiamo perché hanno una vita antropomorfa???? Sarebbe da ipocriti non prendere in considerazione la possibilità di evolvere in medicina veterinaria e cercare di curare handicap che sicuramente al 100% abbiamo creato noi. Sicuramente abbiamo la possibilità (e direi l’obbligo) di non far riprodurre cani con handicap, ma assolutamente non possiamo pensare di sbarazzarci di quelli che nascono comunque come se fossero elettrodomestici difettosi.
La selezione naturale nei cani esiste eccome: accanto a cuccioli vivi e vitali nascono anche cuccioli morti. Da genitori in perfetta salute. Il bassottismo in natura è un handicap ma non pregiudica una vita felice e normale sotto la tutela dell’uomo. L’alopecia è un handicap. Gli esempi si sprecano. Il limite alla selezione dell’uomo è il benessere animale che in alcune razze è ampiamente superato. Se avessi un cane con la patologia di cui sopra, lo accudirei come il signore americano del video ma allo stesso tempo mi chiederei che cosa abbiamo fatto al mio cane per cibarsi in posizione eretta. L’animalità fa tanto schifo? devono somigliare a noi per essere tanto amati?
Davvero interessante. Grazie!
certo che il labrador del video non sembra soffrire troppo la fame… io lo farei calare qualche kg invece di rimpinzarlo così…
Stando alla didascalia del video, è un terranova… lassamo sta’! Probabilmente, comunque, è un incrocio tra le due razze e quindi non è “solo” ciccione!
un terranova a pelo corto insomma. comunque se non erro le due razze sono parenti…
Io ci vedo una testa di labrador e una taglia da terranova. Il mantello è un filino più lungo del labrador. Ma mi verrebbe da classificare più come un labrador che come terranova! piuttosto ha una cresta sagittale fuori dal comune.
Laura , forse ti può essere utile