domenica 8 Giugno 2025

Spray urticante con opuscolo illustrativo più urticante ancora

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

spray_herodi VALERIA ROSSI – Premetto che sono contrarissima alla libera vendita di spray urticanti, teoricamente anti-aggressione, che in pratica mi sembrano soltanto strumenti utili a torturatori di cani (quelli veri… non come qualcuno ha gentilmente definito la sottoscritta perché ha osato affermare che a volte utilizza il collare a strangolo!) e bulletti di periferia.
Sono contraria un po’ perché tendenzialmente detesto ogni tipo di arma, ma anche perché la legittima – anzi, legittimissima! – difesa contro un eventuale aggressore, stupratore e simili prevederebbe che questo egregio signore avvisasse per tempo: “Guarda che mo’ ti aggredisco/salto addosso/tento di violentare: prendi pure con calma il tuo bello spray dalla borsetta, che tanto io sto fermo ad aspettare che me lo spruzzi in faccia”.
Se avete solo una vaghissima idea (anche soltanto per aver visto qualche telefilm) della rapidità con cui agisce questa lurida gentaglia, vi renderete facilmente conto che quella di riuscire ad usare lo spray è una pia illusione: ma se non avete tempo e modo di frequentare un corso di difesa personale, e se averlo con voi vi fa sentire meno indifese (mi riferisco soprattutto alle donne, che credo siano le maggiori acquirenti di questo tipo di oggetti), liberissime di procurarvene uno.
Ormai sono stati liberalizzati (almeno quelli che contengono solo pepe e peperoncino, senza altre aggiunte) e li vendono pure in farmacia, quindi chiunque abbia più di sedici anni può acquistarli: l’importante è che NON guardi il libretto di istruzioni, perché se lo guarda – e se è cinofilo – gli prende un colpo.
Ecco infatti una delle pagine di questo pregevole libretto, che un’amica di FB ha fotografato e mi ha inviato: la foto è un po’ “sparaflashata”, ma mi pare che il disegno si veda bene lo stesso.

spray

Ebbene sì! Si spiega alla Sciuramaria di turno (perfettamente raffigurata, direi!) che in caso di avvicinamento di un cane grande (e non necessariamente aggressivo: nulla in questo disegno fa pensare che il bulldog avesse intenzione di nuocere) la cosa giusta da fare è prendere il suo cagnolino in braccio (serve ripetere ancora che questo è il modo migliore per stimolare la predatorietà nell’altro? Spero di no, mi auguro che ormai almeno i nostri lettori l’abbiano capito tutti…) e sparare peperoncino negli occhi del povero cagnolone.
Risultato? Nel migliore dei casi, gli si procura un dolore allucinante: non danni permanenti, per fortuna questo no… ma se avete mai provato anche solo a toccarvi gli occhi dopo aver maneggiato del peperoncino avrete idea del bruciore tremendo che si prova (io l’ho provato, perché son pirla)… e immaginatevi cosa può essere una “sprayata” in faccia. Nel peggiore dei casi, se per caso il cagnone ha una gran tempra, potrebbe anche capitare che non si fermi e che, sentendosi brutalmente aggredito, reagisca di conseguenza, mangiandosi il cagnolino e tutta la Sciuramaria.
Nel qual caso, personalmente, applaudirei con vigore… ma indovinate come finirebbe la storia? Ovviamente col “cane killer” prima sui giornali e poi sul tavolo del vet per l’eutanasia: e i giornali sarebbero pure capaci di definire “eroina” la Sciuramaria che “ha difeso il suo cagnolino” utilizzando ‘sto “supereroe” dei miei stivali.
Io mi domando davvero se certa gente disponga di qualcosa di diverso dalla segatura in mezzo alle orecchie: perché un disegno simile, su un opuscolo distribuito in farmacia, non potrà che invogliare all’acquisto stuoli di deficienti cagnolino-munite che si sentiranno in dovere di usare lo spray su qualsiasi cane abbia l’ardire di andare a dare magari una semplice annusatina al loro tesorodimamma.
Non oso poi pensare a tutti i bulletti di periferia (e anche di centro città….) che si procureranno tale arma – perché di arma si tratta, senza se e senza ma – al solo scopo di aggredire e di far soffrire animali e magari pure umani, forti del fatto che intanto questi spray non ammazzano nessuno e non causano danni permanenti.
Quindi mi aspetto che qualcuno li utilizzi per fare quelli che verranno sicuramente definiti “scherzi”… ma che forse verrebbero definiti in modo ben diverso se l’autore ne diventasse vittima.
In ogni caso, a quello che si faranno reciprocamente gli umani possono pensare gli umani stessi (o i loro genitori): invece i cani non avranno nessuno che li difenda né dai bulletti, né dalle Sciuremarie cinofile per metà (la metà che riguarda il loro cane) e cinofobe per l’altra (ovvero quella che comprende tutto il resto del panorama canino, con particolare attenzione per chi supera i quattro chili).
Insomma, questo opuscolo mi irrita e mi urtica decisamente più dello spray stesso: per questo mi auguro che qualcuno prenda provvedimenti e provveda a far eliminare almeno questa pagina che definirei una vera e propria istigazione a delinquere, visto che il maltrattamento di animali è un reato e che non so in quale altro modo si potrebbe definire, se non maltrattamento, lo spruzzare peperoncino in faccia a un cane.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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21 Commenti

  1. Buongiorno!
    Io vado a spasso con il mio gatto è nell’arco di 2 giorni mi trovo a dover intervenire mettendomi tra il cane e il mio gatto, tutta colpa di padroni idioti che lasciano il cane libero!
    I cani, tranne nei recinti dedicati, vanno tenuti al guinzaglio, nel caso ve lo ricordo che il guinzaglio deve essere di 1,5 metri.
    E ieri ho preso lo spray.
    Mi dispiace x il cane ma a me dispiacerebbe di più se dovesse ferirsi o morire il mio gatto.

  2. Anch’io temo che il pit o il dober o il mastino possa avere reazioni imprevedibili e pericolose se “spruzzato”.
    Ma la vera domanda è: cosa fare se un/a gentile sig.re/ina lascia libero nel parco in suo cane da 30/40 kg “buonissimo” ma con addestramento ed obbedienza zero,, capace di una solida presa sulla pelle del cagnino da 10 kili che si è messo ad abbaiargli perché stupidamente ha paura e crede di spaventarlo (esperienza vissuta)?
    Io ieri l’ho scampata con una corsa affannosa ed il boxer dietro, mentre sentivo da lontano la voce della padrona cretina che lo chiamava inutilmente. Siccome ho 73 anni, credete che ho rischiato l’infarto, e sono ancor oggi stremato. E sto studiando tutto sulle bombolette.

  3. Credo senza ombra di dubbio che se tale SciuraMaria facesse una cosa del genere a uno dei miei Cani, se anche quest’ ultimo non Reagisse A tal signora Partirebbe la Mascella con tutti gli Incisivi Davanti, senza neanche il tempo di prendere il numero di Targa del Tram che l’ ha Investita!
    Allucinante!!

    • Se i proprietari di cani abbastanza aggressivi nei confronti di altri cani portassero le museruola per non arrecare danni ad animali e persone tutta queste parole sarebbero parole.purtroppo cani cretini come I padroni esistono e le persone devono avere la possibilità di difendersi altro che pugni negli incisivi. Un pugno al padrone che non sa gestire i cani tipo pitbull dogo ecc che sono molosdi e che fanno danni estremi

  4. Non ho idea se il tipo che si vende in Italia è uguale a quello in vendita negli USA, e quello effettivamente pare che qualcosa faccia. Lo usano appuntocome protezione estrema in caso di incontri con i Grizzly e gli orsi neri. Ed effettivamente qualche volta funziona. Tant’è che se lo portano appresso anche naturalisti seri che operano sul campo, guide dei parchi nazionali, gente che davvero ci vive “into the wild”. Non solo paperino in visita al parco di yellowstone.
    Certo, l’orso lo devi beccare da vicino MA prima che ti becchi lui, e qui sta il difficile.
    Quanto ai cani, non so, forse se sapessi di avere un cane un po’ difficile, oltre a fare tutto il resto, ma proprio tutto, mi prenderei un coso del genere per le emergenze molto serie. Per bloccare (il mio) il cane almeno un po’ prima del disastro.
    Certo che poi il cane magari si incavola di brutto, ma dubito che anche il cane più kazzuto abbia più tempra di un orso. Quantomeno desiste quel tanto che ti consente di intervenire, essendo appunto un cane e non un orso

  5. Ho provato l effetto dello spray su di me durante un servizio antitaccheggio, il ragazzo che avevamo fermato x furto ci ha spruzzato mezza bomboletta per cercare di scappare per fortuna era uno di quelli comprati su internet che contengono più acqua che principio attivo
    risultato occhi arrossati e fermo concluso in maniera non proprio da “manuale”
    Usarlo su un cane la vedo una cavolata immane, lo spray ha una portata limitata ( i modelli riservati a forze della ordine o militari con portata oltre i 2 metri non sono in libera vendita) quindi lo usi quando il cane è già adosso a te
    il cane colpito non si blocca anzi preso dal dolore al muso diventa incontrollabile anche dal padrone, rischia di scappare verso strade o buttare a terra passanti
    Inoltre mi immagino la scena :sciuraMaria con cane al guinzaglio rigorosamente un flexi , in mano cellulare + sacchetti x raccogliere le cacchine + biscottini + borsetta che all’ arrivo del Cagnone Cattivissimo con abile mossa recupera il suo cane modello yoyo intanto lancia in aria tutto quello che ha in mano estra dalla cintura lo spray, lo spruzza e con un abile capriola recupera tutto quello che aveva lanciato prima che torni a terra mentre la gente intorno applaude con entusiasmo. ………

    Ok da domani torno a fumare sigarette comprate dal tabaccaio quelle che mi faccio adesso x risparmiate mi fanno scrivere troppe cavolate

  6. E’ una vera cazzata! Tanto più che quei pezzi di m….la maggior parte delle volte agisco in gruppo, sono molto coraggiosi….

  7. Per alcune sciure “aggressione” è ogni atteggiamento insistente e/o curioso del cane. Se deleghiamo ad una figura di questo tipo la facoltà di decidere quando si presenta l’opportunità di sparare lo spray o meno, facciamoci il segno della croce. Per una migliore convivenza civile io pretendo che anche le sciure si facciano la loro cultura cinofila e non vadano in giro a fare danni.

  8. Ok, ecco la sciuramaria di turno!
    Non nascondo che allo spray urticante ci avevo pensato … Ma spiego anche il motivo: nella città in cui vivo c’è la splendida abitudine di lasciare i cani liberi (maschi, femmine, grandi, piccoli ….).
    Il mio peloso (13 kg) è un insicuro con gli altri maschi… E cosa fa? Abbaia, si agita, e se l’altro maschio (o femmina particolarmente grossa) si avvicina, lui attacca. Premessa … lui non ha mai morso: si limita a fare un gran casino e a caricare più e più volte il “nemico”.
    Ora, con lui sto lavorando per superare questo problema, ma che fare quando gli si scaglia addosso il maschio di turno (ovviamente libero che “non si preoccupi, è buonissimo!”, ma il mio deve dirgli non so che in canese, che anche il più pecorone si incazza ….)?
    Scherzi a parte: già una volta è stato attaccato da un pitt il cui proprietario manco si era accorto che il suo cane aveva puntato il mio … (è andato tutto bene grazie ad un amico che è intervenuto afferrando il pitt per il collare).
    Fermo restando che io, in quanto sciuramaria non credo avrei tutta sta prontezza di riflessi, mi sono trovata ad elaborare fantomatici piani di fuga e difesa: dal tuffo canino in acqua (meglio bagnato che mozzicato – vivo vicino ad un porto …) allo spray al peperoncino … Spray che non ho ovviamente mai preso, sia perché mi chiedo se “l’antagonista” invece che quietarsi non possa reagire peggio, sia perché … vabbé nella mia borsa non troverei assolutamente nulla in tempi rapidi ….

    Valeria e voi che leggete, per andare al pratico, cosa consigliereste?

    Grazie !

  9. Provato a mandare una lettera ai produttori dello spray?

    Proprio spiegando che spruzzare peperoncino addosso a un cane potrebbe causare un’aggressione.

    Sicuramente chi ha fatto il disegno era un pubblicitario, e non un esperto cinofilo. Infatti come pubblicità ci prende in pieno.

    Magari se la casa produttrice scopre di aver fatto una gaffe, prende provvedimenti. Forse. Chissà…

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      • Non è che non ci dorma la notte… ho solo rilevato la “stonatura”, un pò come se un forum sulla salute ci fosse la pubblicità di un costruttore di bare…. 🙂
        Ovvio che la Redazione non ne ha colpe… ! E’ la nostra magica rete globale…

  10. Spero anche io di no, perché era proprio convinta: diceva che in Nordamerica quasi tutti quelli che fanno hiking nei boschi se lo portano dietro per difendersi dai Grizzly (che stanno ovviamente estinguendosi, ma dalle risate).

  11. Ho conosciuto una Sciuramaria americana. Era in un parco nazionale del Kenya, e sfoggiava sorridente il suo spray al peperoncino, sicura che in caso di aggressione l’avrebbe protetta anche da iene, leoni e lepoardi. Per dire…

    • Mi sa che siamo in tanti ad essere pirla…ma ancora più pirla fu il mio amico che dopo aver tritato il peperoncino andò in bagno per un bisognino impellente…

      Personalmente ero tentata di comprarne uno quando stavo all’università e dovevo rientrare la sera in una città come Perugia piena di drogati e delinquenti, più che altro per sentirmi più sicura io, ma poi ho lasciato perdere, perchè come dice giustamente la signora Rossi, era più probabile che me lo spruzzassi addosso frugando nella borsa piena di roba piuttosto che metterci KO un aggressore…

    • In realtà, i pirla sono svariati.
      (Disse quella che aveva pensato bene di stropicciarsi gli occhi con le dita, senza pensare che pochi secondi prima stava maneggiando dei peperoncini rossi piccanti regalategli da un’amica tornata dal messico con la fissa dei cibi ultra-piccanti.)

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