venerdì 29 Marzo 2024

Stupido giornalista, stai lontano dai cani

Dello stesso autore...

Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

cubeddu1di VALERIA ROSSI – C’è un tizio, tale Marco Cubeddu, che sul “Secolo XIX” tiene una rubrica dal titolo “Intransigenze”.
Il che dovrebbe dire già tutto.
Insomma, se uno è intransigente è intransigente: dev’essere forzatamente chiuso, anche ottuso, volendo. Non dovrebbe ascoltare le ragioni altrui ed esprimersi in modo assolutamente totalitario.
E’ così perché è così, punto.
Ovviamente scegliere di tenere cotanta rubrica significa anche attirarsi gli strali di chi, invece che così, la pensa cosà.
Fa parte del gioco, non si  scappa.  Ma quando si toccano i cani, il gioco rischia di sfuggire un po’ di mano.
Al Cubeddu è successo quando ha scritto  “Stupido cane, stai lontano dal web” (titolo piuttosto off topic, perché il web con i contenuti c’entra come i cavoli a merenda).
L’articolo è una trita esposizione di banalità (dal cagnaccio che ti si scapicolla incontro mentre il padrone grida “E’ buono, non fa niente!” all’ennesima menata sui cani che insozzano i marciapiedi, condita però da un’allucinante accusa di “anormalità” per chi le cacche le raccoglie), fino al trionfo dello scontato: noi umani siamo “incomparabilmente superiori a ogni altro essere vivente“.
Aleee ohohohooooooooo!!!
Mancava solo questa per fare il pieno di stronzate (che purtroppo, in questo caso, nessuno ha raccolto con la paletta).
Siamo superiori perché (cito) abbiamo “dipinto le cappelle sistine, scritto le divine commedie, piantato bandiere sulla luna e sconfitto le epidemie”.
Embe’: scrivere e dipingere senza un pollice opponibile non è facile. Ma non è che ce l’abbiamo perché “siamo superiori”: ce l’abbiamo perché l’abbiamo ereditato dalle scimmie.
Piantare bandiere sulla luna (spendendoci miliardi a palate) mentre i due terzi della popolazione mondiale muoiono di fame non mi pare proprio il migliore esempio di “superiorità” che si potesse portare.
“Sconfiggere le epidemie” sarebbe sicuramente un esempio più pertinente, se solo fosse vero: ma mi risulta che ancora non siamo riusciti a sconfiggere granchè (i tumori e l’AIDS stanno ancora facendo fuori milioni di persone… e comunque noi esseri superiori siamo anche quelli che, la prima volta che incontrammo la peste, anziché prendercela con i topi – veri, per quanto inconsapevoli, responsabili – andavamo gridando “dagli all’untore!”).
Siamo anche gli stessi che hanno partorito le guerre, l’Inquisizione, i femminicidi (rarissimi nel mondo animale)… e potrei andare avanti per ore a contestare la solfa del “quanto siamo superiori”, se non fosse che questa contrapposizione è semplicemente stupida.
E’ come chiedersi se i ravioli alla panna siano più o meno buoni della torta di fragole.
Non può esserci un “meglio” e un “peggio” tra due cose diverse: e umani e cani sono due cose diverse.
L’uno potrà essere più intelligente e l’altro più buono, l’uno potrà aver inventato i gabinetti (di recente, eh… visto che prima si pisciava dalla finestra) e l’altro potrà cagare in mezzo alla strada… ma dove porta, un simile paragone?
Da nessuna parte, esattamente come l’articolo di Cubeddu, che è una provocazione dichiarata e che, come tale, non dovrebbe neppure essere presa in considerazione se non si vuol dare soddisfazione all’autore.
Per questo, quando a segnalarmela per primo è stato il figlio, gli ho detto che non avrei scritto niente in proposito.
Non mi sembrava che questo pezzo offrisse alcuno spunto degno di qualcosa di più di un “ma che cretinata”.
Perché di questo si tratta: di una cretinata, ampollosa e pure piuttosto noiosa, che proprio non offre alcuno spunto men che trito e ritrito e che per questo fa lo stesso effetto agli attributi di chi legge (anche quando sono metaforici, in caso di genere femminile):  glieli trita e ritrita.

cubeddu2Perché, allora, alla fine ho deciso di commentare l’articolo?
Be’… perché un vero intransigente, anche qualora venga coperto di insulti (come gli è successo), dovrebbe rispondere con un chiaro e conciso: “‘zzo vuoi? Ho detto che è così”.
Fine della storia.
E invece il povero Cubeddu ha risposto con un secondo articolo, dal titolo “Odio il fanatismo, non gli animali”, nel quale – oltre a riuscire ad essere ancora più noioso – si dà ai voli pindarici per tentare di difendere l’indifendibile (ovvero se stesso) e di giustificare l’immane calderone di luoghi comuni cinofobi sfoderato in precedenza.
Patetico.
Se la prima volta non era riuscito a farmi incavolare, stavolta è riuscito a farmi sghignazzare: perché… caro Cubeddu, chi è immensamente superiore a chi, visto che i miei cani (tutti e due, compresa la cucciola di quattro mesi) hanno più tempra di te?

P.S. (per ignoranti in materia cinofila): TEMPRA =  capacità di sopportare gli stimoli negativi, fastidiosi o dolorosi.
In pratica, per un cane: capacità di non mettersi a fare CAIN CAIN CAIN per due ore se qualcuno inavvertitamente gli pesta una zampa.
Per un umano: capacità di non mettersi a fare CAIN CAIN CAIN per due ore se qualcuno, consapevolmente e a ragion veduta, gli dà del cretino perché ha scritto un’overdose di cazzate.

Nella stessa categoria...

68 Commenti

  1. Evoluto non è sinonimo di “migliore” o “superiore”, significa solo “modificato”. Mi fa ridere come ci si attacchi all’evoluzione (senza sapere poi di cosa si sta parlando) per giustificare il dominio di una specie di un’altra. Se proprio volete saperlo al momento sono i virus e i batteri a farla da padroni sull’uomo, in senso evoluzionistico. E gli insetti probabilmente sopravvivrebbero ad una qualsiasi catastrofe inclusa quella nucleare. Questo in senso evoluzionistico è ciò che c’è di meglio: l’adattabilità rapida alle modificazioni dell’ambiente.

    Declamare la presunta superiorità dell’uomo su altre specie è ciò che portò all’Olocausto, tanto per intenderci.

    Il cane è un animale domestico e quindi fortemente dipendente dall’uomo. Ma il fatto che sia dipendente da noi non significa che sia una specie “inferiore”. Altrimenti anche i bambini sarebbero una categoria “inferiore”, dato che sono incapaci di svolgere la maggior parte delle attività tipiche di un umano adulto e per diverso tempo non sanno né camminare né tantomeno parlare.

  2. Signor Cubeddu
    Ho letto con un certo disgusto il suo articolo pubblicato il 4 agosto dal titolo “stupido cane, stai lontano dal web”, non tanto per quanto lei ha affermato riguardo ai cani quanto per il modo in cui ne ha parlato.
    Verrebbe da pensare, di primo acchito, che lei scriva al solo scopo di provocare. Quale che sia il mezzo o il modo poco le importa.
    Ci riusciva molto bene Oliviero Toscani con le sue scandalose campagne pubblicitarie negli anni ’90, solo per farle un esempio dei grandi della comunicazione. Ma lei non è Toscani e, se lo lasci dire, nemmeno un abile scrittore.
    La sua rubrica ha un titolo interessante: INTRANSIGENZE. Titolo che inevitabilmente attira l’attenzione di chi, leggendo un quotidiano, cerca qualche ventata di pensiero, di riflessione, di cultura.
    Ma, addentrandosi nel vivo dei suoi pezzi, il desiderio di tornare il più velocemente possibile alla pagina di cronaca nera diventa via via irrefrenabile.
    Per me, che di mestiere faccio la fotografa, leggere un articolo privo di espressività è come guardare una fotografia priva di luci e ombre. Piatta.
    Mi spiego meglio. Da un testo scritto mi aspetto la stessa cosa che mi aspetto da una fotografia, da una canzone, da una poesia o da un film. Emozione, riflessione, stupore.
    Lei non sa emozionare. A lei mancano proprio gli argomenti per una riflessione costruttiva.
    Il suo articolo non ha altro contenuto se non la sterile provocazione. Lei sapeva (e desiderava) benissimo di attirare su di sé plausi o avversione. Un sottile, personalissimo piacere dalla dubbia utilità sociale.
    Non a caso, dal suo secondo articolo del giorno dopo si legge, palpabile, la sua orgasmica soddisfazione nel ricevere “una valanga di mail”, lo scrive persino in grassetto dove ricorda, magari a qualcuno fosse sfuggito, il suo indirizzo.
    Secondo me lei è pure un poco deluso (anche se afferma il contrario, sempre nel suo secondo articolo sull’argomento)) dal fatto di non essere stato insultato dai lettori. Si aspettava di poter dire “avevo ragione, i possessori di cani sono tutti deficienti !”
    Ha voluto ribadire la superiorità dell’essere umano nei confronti di tutti gli altri esseri viventi nominando (anche lei!) la Cappella Sistina.
    Tutte le volte che qualcuno sente il bisogno di dimostrare quanto sia grande l’uomo, nomina la cappella sistina: Ci faccia caso, se le venisse mai voglia di leggere qualcosa, è sistematico.
    “Gli italiani hanno la cappella sistina. L’umanità qualcosa di buono deve pur aver fatto, guardate la cappella sistina!”
    Solo che lei, forse per gonfiare la grandezza di UNA singola opera, parla al plurale. Le CAPPELLE SISTINE, le DIVENE COMMEDIE. In questo modo tenta di zittire i “faciloni” che vogliono sovvertire la teoria della superiorità umana “attaccandosi morbosamente a tutto quello che di negativo combiniamo”.
    Vede? Non ha argomenti!
    Le spiego io perché gli esseri umani sono “superiori” (a lei questa parola crea una certa soddisfazione) agli altri esseri viventi.
    Gli esseri umani hanno coscienza della morte. Noi sappiamo che il nostro passaggio sulla terra è temporaneo. E allora ci assale il bisogno di lasciare traccia di noi nella storia.
    Questo ha portato arte si, ma anche religione, guerre, fame di potere e, come a lei, egocentrismo.
    L’essere umano, a differenza degli altri esseri viventi, è pazzo!
    Ma parliamo di cani. Anzi, parliamo di tassonomia.
    Se si volesse dire che l’uomo non è un animale perché è molto più intelligente del cane, bisognerebbe poi dire che il cane non è un animale perché è molto più intelligente di una sardina?
    Vede, sono d’accordo con lei solo quando afferma (sempre nel secondo articolo sull’argomento) di essere contrario al fanatismo e quando se la prende con la maleducazione di alcune (molte, troppe!) persone.
    Pretendere di imporre il proprio cane o la propria passione per gli animali è altrettanto cretino del pretendere di imporre gli olezzi emanati dal pannolino del proprio figlio lasciandolo girovagare tra i tavoli di un ristorante.
    Lei ha ragione sa. A me non diverte per nulla raccogliere le deiezioni del mio cane. Però mi diverte ancor meno vedere alcuni uomini mentre si scaccolano o si grattano bellamente i genitali in pubblico. E un pochetto mi da fastidio prendere l’autobus in agosto. E mica si sente odore di cane sugli autobus in agosto.
    E allora sa cosa faccio? Cerco di evitare gli autobus nell’ora di punta o, se proprio non posso farne a meno, cerco un posto vicino al finestrino. Insomma, mi adatto alla società di oggi. Non può provare a farlo anche lei?
    Ah, lo sapeva che l’uomo ha una grande capacità di adattamento ma, nonostante questo, non è capace di accettare l’uguaglianza tra gli uomini (qui parlo della stessa specie superiore!) e di convivere con essi?
    A proposito. Nel suo secondo articolo scrive di aver avuto un boxer (il cane, non le mutande). E, mi scusi, ma quando faceva la cacca (il cane, non lei), visto che ne ha così schifo, cosa faceva? Se ne allontanava all’italiana, fischiettando?
    Ma in fondo lei sostiene di aver amato i cani, a suo tempo (forse un tempo lei era anche più furbo). Lei non ce l’ha coi cani, no. E nemmeno coi proprietari cafoni e maleducati, no no!
    Lei ce l’ha con GLI AMANTI DEI CANI!!
    Per lei TUTTI, indistintamente, i possessori di cani sono maleducati e parecchio deficienti.
    Sti scemi. Col cane ci parlano! Proprio stupidi si si.
    Eh, son problemi seri ! Pensare che una persona arriva a casa la sera e si emoziona nel rivedere il suo cane scodinzolante che gli viene incontro è un problema serio!
    E che dire poi di quelli che si collegano a facebook e si commuovono guardando il video di un cane tanto teneroso…. Si si, sono problemi serissimi!
    Ma lei che conosce bene i social (si perché se ne parla male deve pur conoscerli profondamente) non ha mai notato altro di stupido al di fuori dei soliti video scodinzolanti?
    Forse no. Lei lascia credere di non sapere quanta varietà di video cretini ci sono sul web e di quanti milioni di like abbiano. Infatti si è parato il posteriore dicendo che lo ha letto su Pagina 99 del “grande rilievo dato dal Washington Post al video di una cagnolina svenuta per l’eccitazione di rivedere la sua padroncina dopo due anni di assenza. “ e si domanda “Perché? Perché il video era stato visualizzato in poche ore da oltre 16 milioni di persone”.
    E ancora lei dice: “Solitudini e case vuote vengono riempite dagli animali, umanizzati e vezzeggiati fino a sovvertire le gerarchie domestiche e diventare gli imperatori degli spazi e i governatori indiscussi del tempo”.
    Ma, a lei, fondamentalmente, che diavolo gliene importa di come passa il tempo la gente?
    Glielo dico io. Non gliene importa proprio un bel niente!
    A lei interessa che la sua mail si intasi. Perché anche lei, come tutti noi, ha un vuoto da colmare e ha il bisogno di qualcosa che impèri nella sua giornata.
    Lei ha da leggere tutte quelle lettere a LEI indirizzate. Io ho il mio cane. Entrambi abbiamo qualcosa che ci faccia sentire unici e importanti. Fa parte dell’essere una specie superiore sentire il bisogno di colmare i vuoti.
    Mi verrebbe voglia di scrivere a ruota libera quel che penso della qualità che offrono oggi i quotidiani, soprattutto quando affidano rubriche che potrebbero anche essere interessanti a pseudogiornalisti e scrittori egocentrici come lei. Ma lascio perdere. Domani ho anche io una sveglia che suona e non ho la presunzione di voler cambiare il mondo eliminandone i parassiti (che non sono i cani).
    Ho imparato a convivere un po’ con tutto e tutti con le primavere che passano. Mi sono adattata anche alla scrittura spazzatura che, però, a me infastidisce molto più di una cacca di cane.
    In fondo io non ce l’ho con lei, sia chiaro. Tutti hanno diritto di vivere, anche gli incapaci, ci mancherebbe! Io me la prendo con chi la paga per scrivere queste baggianate!
    Con tanti giovani volenterosi che cercano lavoro, oggigiorno è un insulto veder sprecare i soldi, così come è brutto vedere braccia rubate all’agricoltura.
    Alessandra e Eda

  3. ciao Lella 😉 quanto tempo (cose mie scusate)

    *Superiorità della razza: siamo sicuri?
    Senti sempre “abbiamo fatto, abbiamo inventato…”
    “Abbiamo” chi? Perché al plurale?
    Hai dipinto tu la Gioconda? C’eri tu sull’ Apollo 11? Hai trovato tu il bosone di Higgs?? Se la risposta è no, vola basso”*

    Trovai questo commento, scritto in inglese, tempo fa, non ricordo minimamente il nome dell’autore/autrice e chiedo umilmente scusa, però ringrazio chi lo ha scritto 😀 mi fa sempre sorridere

  4. Il mio cane Caos sa fare bene un sacco di cose sfido il signore “superiore” ad elencarmi qualcosa in cui lui sia abile, la scrittura, ovviamente, è già stata eliminata. 😀

  5. Non sono del tutto contro, prendo atto del pensiero altrui e lo rispetto, bassissima cultura, fa riferimento a situazioni che pure noi odiamo (cane libero che ti viene incontro, non puoi liberarli in luoghi pubblici; cani presi per bambolotti, antropomorfizzati, sostituzioni di affetti..). Allo stesso modo ripeto, come sempre, sono nostre scelte, io non critico gli altri e li rispetto e vorrei il solito trattamento.

  6. Se poi per questo superuomo l’evoluzione é uccidersi con le guerre, e abusare della tolleranza della natura beh…..forse bisognerebbe guardarsi dietro e pensare che qualcosa sta andando storto in questa evoluzione……come anche la sua meschinetta testa

  7. Eeeh! Oltre a trotterellare il cane osa anche entrare in farmacia! E magari ti sfugge di mano e si lecca tutti gli psicofarmaci… E neanche così arriva al livello di questo soggetto -.- psicotici… Psicotici ovunque…

  8. Quasi quasi vado al canile, tolgo un bau bau da quell’ambiente e rimpiazzo il posto con sto tizio (chiamarlo persona o giornalista non mi pare il caso)!!! chiedendo agli addetti che i suoi escrementi se li pulisce da solo visto che definisce il genere umano superiore a tutto quindi totalmente autonomo! PS: ovviamente il vitto carne in scatola!

  9. Al primo ad aver commentato vorrei dire che é ignorante almeno quanto il sigor Cubeddu…si salvi chi puó da questa gente…meglio pascolare pecore che esprimere ragionamenti di così grande spessore come il tuo…da parte di un indigena di quella terra involuta e primitiva,in cui peró venite a riempirci di escrementi in estate.

    • ma infatti,non siamo tutti uguali e cmq mi sembra anche di aver letto che non é sardo di nascita. ma offendere una terra e un popolo per le scemenze scritte da questo tizio ( sardo o no) lo trovo molto offensivo!

  10. Forse il sig. dell’articolo non ha il coraggio di confessare apertamente agli amici che lo invitano quale e quanto sia intollerante verso i cani e critico nei confronti dei loro proprietari poiché rischierebbe di non essere più gradito come ospite a sorseggiare un buon bicchiere. O forse lo hanno capito e hanno valutato che la compagnia dei loro cani era notevolmente più interessante della sua presenza.

  11. La parte sul raccogliere i bisogni è quella che più mi lascia basita. La definisce “agghiacciante”. Devo supporre quindi che lui non abbia mai cambiato un pannolino sporco. Avrà lasciato che i suoi figli la facessero per terra? Li portava in un bosco? Ha lasciato fare alla moglie? E come faceva col suo boxer? Misteri che non saranno mai chiariti.

  12. Parlando di aids e tumori, le prospettive di vita per i malati si allungano vertiginosamente di anno in anno, e la ricerca scientifica non può che avere tutta la mia stima e i miei ringraziamenti. Detto questo, gli articoli del Sig. Cubeddu sono cacca, niente più e niente meno quanto quella che lui non sopporta di vedere gli altri pulire. Speriamo che almeno non lasci in giro la sua, visto che trova obbrobrioso pure quando la puliscono gli altri…

  13. Buongiorno sig.ra Valeria,

    desidero andare OT (giusto perché l’articolo del suddetto minus habens l’avevo letto e già catalogato come spazzatura estiva) per parlare un secondo di Spazio 🙂

    Lei dice : “Piantare bandiere sulla luna (spendendoci miliardi a palate) mentre i due terzi della popolazione mondiale muoiono di fame non mi pare proprio il migliore esempio di “superiorità” che si potesse portare”

    E mi ricorda tantissimo una suora che nel 1970 chiese all’allora direttore scientifico della NASA, Ernst Stuhlinger, perché spendere così tanti soldi per mandare uomini nello spazio se poi sulla terra milioni di persone muoiono di fame. Le riporto il link alla risposta di Stuhlinger, spero apprezzerà anche se OT. Non la copio interamente qui perché discretamente lunga ed esauriente 🙂

    http://www.ilpost.it/2012/08/08/perche-spendere-cosi-tanto-per-lo-spazio/

    Buon lavoro,
    Orso Pedriali

    • Bella risposta, pacata e civile…ma resta un’arrampicata sugli specchi. Ovviamente la risposta è validissima se inserita nel contesto della società moderna (anni ’70 o 2000 che siano), ma è ben “prima” che l’homo sapiens sapiens ha manifestato la sua palese incapacità di costruire una società davvero civile. L’obiezione della suora era relativa ad un singolo programma spaziale: la mia riguarda il fatto che l'”essere superiore” tanto decantato dai Cubeddi di turno sia lo stesso che è riuscito, nel corso della sua evoluzione, a far sì che un terzo della popolazione mondiale parassitasse e sfruttasse gli altri due terzi, e che anche all’interno di quel terzo si creasse una limitatissima oligarchia che prevarica milioni di poveracci. Poi mi sta bene che, all’interno di quella piccola oligarchia, mi si dica che solo una briciolina del capitale disponibile viene impiegata per i programmi spaziali; e mi sta bene che questi programmi possano aiutare il progresso mondiale (poi qualcuno mi dovrebbe spiegare come l’hanno fatto…). Ma il “mondo” di cui si parla è sempre quello dei pochi ricchi: perché il microscopio, così come tutte le altre scoperte scientifiche, sono sempre stati a disposizione solo di uno sparuto gruppo di “eletti”.
      Io non sono per l’estinzione della razza umana, non penso che dovremmo suicidarci in massa, non credo di avere fanatismi di sorta: ma è un dato di fatto, almeno per come la vedo io, che la razza umana sia fatta più di parassiti che di “esseri superiori”.
      Socialmente parlando, i cani (ma anche le formiche o le api) ci danno parecchi punti.

      • Che il mondo sia farcito di ingiustizie nessuno lo mette in dubbio così come penso nessuno qui meta in dubbio il fatto che un bel po’ di persone (noi occidentali in primis) siano “parassiti” di una parte del mondo che da noi ha, purtroppo, solo le briciole.
        Ma questo, secondo me, non deve far dimenticare che delle scoperte scientifiche fruisce TUTTO il genere umano (magari non immediatamente) e che, sempre tornando a parlare di Spazio, grazie ai miliardi spesi in esplorazione abbiamo potuto creare cose meravigliose, utili a tutto il genere umano. Dal latte artificiale a base di alghe, alle mammografie fino a, banalmente, gli occhiali da sole così come li abbiamo oggi.
        Quindi o decidiamo di estinguerci in massa o altrimenti ci rimbocchiamo le maniche e facciamo funzionare il cervello per far progredire la nostra specie. E la ricerca scientifica, in questo caso spaziale, è una delle strade meravigliose che siamo capaci, come sapiens sapiens, di percorrere.

        IMHO.

        Orso Pedriali

  14. A volte mi capita di chiudere gli occhi e di immaginare come sarebbe il mondo senza l’uomo: fiumi e mari puri e incontaminati, foreste non disboscate, senza cumuli di spazzatura (altro che quattro cagatine di cane), zero inquinamento, zero cemento: il paradiso terrestre.
    Siamo il vero flagello di questo pianeta, ma ci crediamo superiori: si può essere più cretini di noi?

  15. Personalmente conosco una marea di persone infinitamente più stupide dei miei cani e ne conosco ancor di più che quale caratteristica principale del loro essere contano la malignità, cosa che mi fa preferire di gran lunga l'”inferiorità” di un animale; ma a parte questa mia (forse fanatica, eh, ma tant’è) convinzione, credo che la razza umana sia profondamente ipocrita a credere di essere superiore tout court, visto che il paragone per affermare la superiorità è circostritto ai nostri unici sensi. Sono stati fatti studi circa la capacità dei cani lasciati a casa, ad esempio, di capire quando il padrone si sta preparando a rientrare a 10 km di distanza. Non è un senso che noi abbiamo. E non potendo diventare animali non sappiamo quanti dei loro sensi a noi non appartengono, ovvero in quanti ambiti noi siamo inferiori. Se ci limitiamo a considerare la pura intelligenza, certo, un cane ad esempio ha le capacità intellettive di un bimbo piccolo, non certo di uno scienziato. Ma pure tanti adulti. Ed in ogni caso, nella possibilità di vivere la propria vita in maniera degna, o meglio ancora in maniera libera, un animale qualsiasi, per chi ha avuto la fortuna di osservare e imparare, generalmete vive bene, se la gode e lascia equilibrio da quando nasce a quando muore; noi invece, abbiamo bisogno delle ferie poichè tutto il nostro sistema di vita (intelligente) ci porta a stressarci fino a farci ammalare, ad incattivirci per niente, ad autoinquinarci e preparare un mondo schifoso per i nostri figli. Ma viva la superiorità.

  16. Nei commenti qui sotto, leggo (faccio un copia-incolla)

    ‘se ti metti gli shorts e ti stuprano allora te la sei cercata’.
    Io a questo punto ho una cosa da aggiungere: Se ti metti a scrivere certe super.cagate, non stupirti se prima o poi qualche d’uno ti sbatte giù i denti, perchè te la sei cercata”!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Domanda: Ma è pure pagato per scrivere ste minchiate?

  17. Per il momento non leggerò i due articoli, ti credo sulla parola, e lo faccio perché l’altro giorno ho avuto modo di sentire altrettante idiozie pronunciate dal vicino di casa di mia madre, un uomo di scarsi 40 anni ma con una mente così vecchia e così idiota, che volentieri avrei fatto fuori a suon di urla! Mia madre invece se ne esce con: ” ma non puoi criticarlo, solo perché i cani piacciono a te” e lì le ho snocciolato una sequela di lavori che i cani fanno per noi esseri umani, cose che sapeva, ma che il caro vicino aveva cancellato dalla sua mente elencando i suoi luoghi comuni contro i cani!
    Ai suoi: i cani non devono stare sulle spiagge perché ci sono i bambini, ho risposto con: ci sono decine di bambini ricoverati negli ospedali, martoriati da ogni genere di male, che tornano alla vita solo grazie ai cani;
    i cani non devono nuotare insieme alle persone, ho fatto notare l’esistenza dei cani come i terranova, specializzati nei salvataggi in mare; i cani scavano tutto il giardino, non si possono tenere nemmeno lì, ho risposto con i cani che scavano sotto le macerie! Insomma ho tappato la bocca di mia madre che mi implorava di abbassare la voce, per non urtare il vicino, a cui avrei dato volentieri un sonoro calcio in c**o!!!

  18. Questo immondo individuo non è un giornalista, e’ un ” opinionista” che nella vita fa il vigile del fuoco. Se ne discuteva su un gruppo proprio due giorni fa. La cosa che mi fa andare su tutte le furie e’ l’inesistente professionalità dell’editore che continua a pubblicarlo.

  19. si però , secondo me, qui hai un po’ sparato sulla Croce Rossa…In fondo non è penale scriver stupidate, mi pare che il riscontro sia stata un raffica di virtual-vaffa (o giù di lì!) che ci sono stai tutti tutti.Anche se io non condivido neppure quelli, visto che sono per sano e civile confronto. Riconosco che con alcuni rasenta l’impossibile, ma almeno provarci. L’articolo del Cubeddu rasenta il delirante/idiota, è vero, ma c’è di peggio in giro…ciao Vale!

  20. …ALLIBITA….. senza essere presa d’assalto, però, concordo con alcune sue affermazioni, come ad esempio che non tutti sono obbligati ad amare-coccolare-avere a che fare con un cane/alcuni esagerano nell’antropoformizzarli etc, tuttavia va talmente troppo oltre che va dalla parte del torto.. abbiamo capito che non ami i cani (e forse tutte gli animali) ma..basta stargli alla larga!!! Ed alcun affermazioni sono assolutamente infondate se non addirittura ridicole….. poretto mi piace il modo in cui scrive peccato che scriva cagate…..

  21. Provo ad immaginarmelo…
    Un essere insignificante,frustrato,derelitto,che tromba forse 2 volte l’anno e a pagamento,
    sì xchè uno così deve avere degli enoooormi problemi mentali.
    Uno di quelli che erano scelti sempre per ultimi quando si giocava a pallone e al quali poi non gli si passava mai,uno di quelli che le bambine consideravano come un palo della luce,uno di quelli che aveva paura di tutto,perfino del meraviglioso randagio al quale davamo sempre un pezzo del nostro panino e al quale anzi,senza essere visto perchè vigliacco,rifilava ogni tanto un calcio nelle costole,fino a quando non è stato scoperto e…riempito LUI di botte.
    SOLO UNO che non sa apprezzare le cose belle della vita e fra le migliori io ci metto anche i cani…
    può fare dei discorsi del genere,trovando conforto nel fatto di appartenere a una specie,quella umana,della quale son ben note le…atrocità più che i meriti.

    • La tua è una battuta, ma io te ne aggiungo un’altra: non spenderei nemmeni un centesimo per leggere quello che scrive quello, per quanto il far “ridere”, c’è di meglio in televisione su RAI uno……:-(

  22. Beh, noi bipedi scimmieschi siamo “superiori” per il semplice motivo che *in teoria* dovremmo prenderci cura e guidare chi è “sotto” – nel senso buono. Ma visto la vitaccia che fanno i nostri “sottoposti” (animali, ma anche bambini) ci stiamo dimostrando dei pessimi capi. Se poi la nostra enorme intelligenza ci permette di inventare escamotage più o meno saggi per levarci dai guai (o mettere una pezza a figure di m… tipo questa) non mi sembra un gran vanto.
    La Luna? Boh, c’è anche chi dice che non ci abbiamo mai messo piede…

  23. Ho letto l’articolo del sig. Cubeddu, certamente non sono un critico, ma devo dire la verità non l’ho trovato affatto un gran che. Se gli “umani” sono innegabilmente superiori, allora lui non è un esponente di quella classe “superiore” in quanto non mi pare abbia partorito un’opera “alta”. Tant’è che se i cani non vi piacciono nessuno vi obbliga a prenderne uno o ad accarezzarlo o ad andare a casa di chi ne ha uno. Io personalmente ne ho due e a chi non piacciono, bè non mi frequenti.

    • E tu vergognati per questo tuo commento! Sto cubeddu sarà pure un cretino, ma augurargli il suicidio è eccessivo e gratuito…

  24. Io non la penso come lui, ma onestamente penso che l’uomo sia superiore all’animale, ed è anche questa sua superiorità che gli fa commettere atrocità e contemporaneamente cose bellissime. Non so se il cane abbia coscienza di se ma so che l’essere umano ce l’ha, non si tratta di “fare i superiori”siamo superiori così come ritengo un cane superiore ad una lumaca o formica o zanzara o scarafaggio. Per il resto sono solo cose scritte da uno che evidentemente odia gli animali domestici.

    • Ciao Norma, permettimi di dissentire. Secondo me siamo diversi senz’altro, ma la superiorità è un’altra cosa, basti pensare alle scoperte etologiche fatte negli ultimi 100 anni.. Siamo tanto ignoranti sul mondo animale. Le balene ed i delfini hanno un sistema di comunicazione avanzatissimo. Lo conosciamo bene? Mah chissà…. lo stiamo studiando, ma non è detto che sappiamo tutto e possiamo affermare la superiorità. Poi qui si potrebbe aprire un lungo dibattito sulla superiorità: che significa essere superiori? Risoluzione dei problemi e dei conflitti? Regole sociali per la corretta convivenza, rispetto del territorio?
      La finisco qui non vorrei annoiarti 🙂

    • Ciao Norma, quella che te chiami superiorità è semplicemente una maggior complessità. La parola superiorità è così brutta, fa pensare tanto a Hitler, allo schiavismo, al razzismo, al sessismo, in questo caso si parla di specismo. Non sarà il tuo caso sicuramente, ma è questo pensiero che poi giustifica tutti i soprusi che infliggiamo agli altri animali: “E’ solo una mucca”, “E’ solo un pesce”, “E’ solo un cane”. Non siamo superiori, siamo DIVERSI, è un’altra cosa.

    • In teoria, se non erro, dovrebbe essere la coscienza la differenza tra gli animali e l’essere umano… il che mi fa ridere ed inorridire allo stesso tempo perchè se l’essere umano fa del male, crea armi, guerre, omicidi, stupri e tutto quello che c’è di più cattivo seguendo la coscienza… beh allora meglio non averla e vivere di puro istinto…

      • …con tutto il rispetto, ma, come spesso dico ai miei due lupastri quando cercano di fare i furbetti e giocarmi in astuzia……”Se siamo NOI la specie dominante sul pianeta un suo perchè ci sarà…”
        Se noi ci siamo evoluti e gli scarafaggi no ci sarà ben una motivazione..
        Quindi, ripeto, con tutto il rispetto , intellettualmente siamo la razza superiore, il che ci ha portato a colmare le deficienze fisiche (perchè è indubbio che siamo anche la specie più indifesa fisicamente) e tutti i bla bla che ne conseguono.
        Detto ciò questo non autorizza a demolirlo il pianeta con tutti i suoi abitanti di ogni regno essi facciano parte e visto che, in un modo o nell’altro del pianeta siamo diventati se non i padroni, per lo meno i “direttori” abbiamo la responsabilità anche di dimostrarla questa superiorità e di utilizzare bene quel cervello magnifico che la natura ci ha regalato.

        • Io non sono d’accordo. In natura non esiste il concetto di superiore ed inferiore, questo è un concetto puramente umano. Un leone non si sente superiore ad una gazzella ad esempio. Inoltre, una cosa è superiore ad un’altra quando la supera in tutti i suoi aspetto. L’uomo eccelle in alcune cose ed ogni altra specie eccelle in altre. Secondo me non si può neanche parlare di intelligenza superiore perchè ogni specie sfrutta al massimo la sua intelligenza per le sue necessità e capacità, basta guardare le tecniche di caccia di un branco di leoni o gli utensili che si fabbricano alcuni tipi di animali. Sentirsi superiori è pericolosissimo e lo vediamo tutti i giorni quando gli uomini dispongono della vita degli altri esseri “inferiori” senza crearsi il minimo scrupolo. Gli animali che spesso riteniamo inferiori hanno capacità molto superiori alle nostre, basta pensare al fatto che uno scarafaggio sopravviverebbe ad una guerra nucleare ed un uomo no 😉

          • L’esempio dello scarafaggio è emblematico, e accompagna bene il concetto di complessità che Luma propone a correzione di quel senso di superiorità che normalmente sentiamo nostro in qualità di “umani”, nei confronti di tutti gli altri esseri viventi conosciuti… almeno fin quando, poi, non abbiamo bisogno di circondarci di un qualsiasi credo religioso al fine di rassicurarci da quel senso di inferiorità che, in realtà, ci domina, scaturito dalle paure che sorgono dal confronto, quotidiano e imprescindibile, con un universo esterno e reale immenso, a cui si aggiunge quello intimo e profondo della nostra psiche, e che la nostra superbia e arroganza non riusciranno mai a comprendere a pieno e a dominare.
            La tracotanza umana spesso e volentieri domina l’umano pensare e agire, come già più di duemila anni fa ammoniva la letterature e la tragedia greca parlando della “hybris” degli uomini, i quali, pieni di se stessi, si trovavano sempre in fine a dover affrontare la “nemesis”, ossia l’ira, lo sdegno e la vendetta degli dei…
            Ma non è necessario conoscere la cultura classica per poter sentire di dover vivere la propria vita secondo un sano rapporto empatico con il mondo che ci circonda, basta aver presente che si è parte di un qualcosa di immensamente più grande del nostro Io, da cui non possiamo prescindere e verso cui offriamo quello che poi ci ritorna come immagine di noi stessi, nel bene e nel male, sia offrendo una piccola e quotidiana parte della ricchezza della comunità per cercare di sostenere un’altra vita, sia impegnandone una molto più grande (e sempre della comunità) per offrirci un effimero spettacolo pirotecnico.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi articoli

Scarica la nostra app!

E' gratuita e potrai rimanere facilmente aggiornato su tutti i nostri contenuti!

Scarica l'app per sistemi Android
Scarica l'app per sistemi Apple

Ti presento il cane
Condividi con un amico