martedì 1 Aprile 2025

I cinofobi mi stanno facendo perdere la fiducia nel mio cane

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Valeria Rossi
Valeria Rossi
Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

acquadi VALERIA ROSSI – Ho ricevuto un’email che mi ha reso un po’ triste. No, nessuna tragedia, niente cani malati o morti: solo le considerazioni di una proprietaria che credeva di poter vivere serenamente la sua condizione di neo-cinofila, ma che si è scontrata con l’ignoranza sempre più dilagante in materia di cani.
Ecco cosa mi scrive:

Sono al mio primo cane, ma nonostante questo ho passato cinque anni ad informarmi leggendo, guardando documentari sulla razza, sui cani in generale, sulla psicologia e sull’educazione prima di prenderne uno ed è da quando lei ha tre mesi e mezzo che abbiamo iniziato un bellissimo percorso di addestramento (prima educazione di base, poi agility).
Insomma, per non sbagliare con lei, ho deciso di non perdere tempo e rivolgermi subito a degli esperti che mi accompagnassero nel nostro percorso di crescita ed educazione. I risultati sono stati sorprendenti (alla faccia di tutti quelli che mi davano della pazza quando sapevano che avevo preso un Weimaraner!).
Ora, essendo appunto una neo-padrona, ho avuto un po’ di difficoltà per ciò che riguarda le “regole” da rispettare quando si va in giro con il cane.
Ogni giorno che scendo con lei, incontro gente terrorizzata che cambia marciapiede o che guarda schifata me e il cane, genitori che prendono i loro bambini e li spiaccicano al muro quando passiamo (ovviamente la mia sta sempre al guinzaglio!), addirittura una signora del mio palazzo, mentre uscivamo dall’ascensore, mi ha detto che sono una delinquente perché non metto la museruola al mio cane, perché il mio cane potrebbe mordere i bambini!
Visto che in fatto di leggi riguardanti museruola e guinzagli mi ero già informata, le ho risposto che la museruola se la doveva mettere lei (sì, forse ho esagerato, ma ero arrivata al limite!). E ti scrivo proprio perché sono arrivata al limite…
Premetto che la mia cucciolona non ha mai morso nessuno (certo, ciò non vuol dire che non lo farà mai), adora i bambini (passa moltissimo tempo con mia nipote di quattro anni che le fa di tutto e di più), è affettuosa con tutti e sempre pronta a giocare con gli altri cani (maschi o femmine che siano).
La mia domanda è questa: possibile che nel 2014, anziché andare avanti, con tutti i mezzi di informazione che abbiamo, stiamo regredendo in fatto di conoscenza dei cani? Possibile che la gente sia sempre di più impaurita dei nostri amici a quattro zampe e che addirittura i genitori riescano a trasmettere volutamente questa paura ai bambini (ho sentito madri dire “non lo toccare che morde!”)?
Io non ci credo che i bambini nascano con la paura dei cani, quando io ero piccola ne giravano tantissimi, liberi ovunque e io ne sono sempre uscita indenne! Perché?
Il problema è che vedendo la gente terrorizzata, la paura sta venendo anche a me.
Non mi sento più libera di godermi la mia piccola come vorrei, fare una passeggiata in serenità, senza dover stare attenta ad avvicinarmi alla gente a meno di un metro di distanza, perché hanno tutti paura… e sono sicura che lei tutto questo lo sente. Domanda stupida: non è che un giorno diventerà come tutti quei cani “aggressivi” che ci sono diventati a causa delle paure dei loro padroni? Io non voglio essere così…

cinofobi1Questa lettera mi ha intristito perché la stessa domanda, ultimamente, ho cominciato a farmela anch’io.
La mia Samba ha sei mesi, quindi è cucciola inside e come tale vorrebbe fare miliardi di feste a tutti quelli che incontra. Purtroppo, fino a pochi mesi fa, tutti quelli che incontravamo erano altrettanto ben disposti nei suoi confronti e ben felici di ricevere le sue attenzioni: ma ora non più.
Ormai si capisce che è un rottweiler, quindi qualcuno comincia a tenersi a distanza di sicurezza e qualcun altro comincia a borbottare di cani pericolosi, di museruole e così via.
Per evitare di mandare affanculo una trentina di persone al giorno, sono costretta a  trattenere il cane: dei trecentoventitremila “NO!” che le dico ogni giorno, almeno il settanta per cento ormai è teso ad impedire che faccia la feste a qualche sconosciuto (il restante trenta per cento è diviso tra scarpe, ciabatte, calze e affini). Ma ogni volta che la blocco mentre lei smania per andare a baciare in bocca il passante di turno, mi domando: “Non è che alla fine la farò diventare umanofoba?”
Fortunatamente, pensandoci a mente fredda… la risposta è “no”.
Comprendo perfettamente i dubbi e l’amarezza della lettrice, che teme che la sua weimaraner possa “sentire” il suo imbarazzo e il suo nervosismo di fronte alle orde di cinofobi che ormai si incontrano ad ogni piè sospinto… ma non dobbiamo perdere la fiducia nei nostri cani, perché loro non perderanno il loro amore per gli umani, se sono stati ben socializzati e che si sono convinti che tutti sono loro amici.
Personalmente ho l’immane fortuna di lavorare in un campo cinofilo, pieno di cinofili disposti a farsi saltuariamente ammazzare di baci e abbracci: ma anche il proprietario “normale” di cane riuscirà sicuramente a trovare qualche amico che possa mantenerne e consolidarne la socializzazione.

cinofobi3Per il resto, l’unica soluzione è utilizzare l’obbedienza per far sì che i nostri cuccioli capiscano che non è obbligatorio, per salutare qualcuno, mettergli le zampe in spalla e la lingua in bocca. Un “seduto, fermo” non avrà soltanto lo scopo di moderare le effusioni del cane, ma servirà anche a far pensare alla maggior parte dei cinofobi che un cane così ben educato non possa essere pericoloso. Insegnare al cane a salutare dando la zampa “fa simpatia” e cancella la paura.
Se poi proprio abbiamo a che fare con orde di cinofobi, insegnare al cane a portare la museruola (come scrissi già in questo articolo) non è difficile, non ammazza nessuno e neppure tortura nessun cane: è una piccola seccatura, sicuramente, ma spesso è sufficiente a far guardare al nostro amico a quattro zampe con maggior benevolenza.
Io sto insegnando a Samba ad indossarla senza drammi: siamo ancora al work in progress, ma presumo che quando lei la sopporterà senza problemi, se dovrò fargliela indossare, le metterò al collo anche un cartello con una scritta tipo: “Non porto la museruola perché mordo, ma per tranquillizzare quelli che hanno paura di me. Tutti gli altri sono pregati di coccolarmi, perché adoro le coccole”.
Chissà… forse se girassimo tutti con messaggi di questo genere, qualcuno potrebbe aprire gli occhi.
Qualcun altro, sicuramente, non lo farà mai e continuerà ad essere terrorizzato dai cani: ma sono cavoli suoi, non sa cosa si perde.

cinofobi4L’importante è che noi ci mettiamo in condizione di poter vivere sereni con i nostri cani, senza avere continuamente voglia di spedir gente a quel paese: perché è vero, non è bello, non ci fa vivere bene e probabilmente danneggia anche il nostro cane, che è empatico e quindi si accorge che siamo nervosi.
E’ vero, esistono cani che sono diventati aggressivi per colpa dei proprietari: ma quelli, di solito, non sentono la “paura” dei loro umani. Ne sentono proprio l’aggressività.
Se facciamo in modo di stare tranquilli noi, staranno tranquilli anche i nostri amici pelosi: e se questa tranquillità richiederà un piccolo sacrificio, facciamolo. Sì, facciamolo noi, perché l’idea della museruola dà molto più fastidio a noi che ai cani.
Il cane, una volta che ci si è abituato, alla museruola non ci pensa neppure più: basta che sia un modello che gli consente di respirare liberamente, la porterà con la massima disinvoltura: siamo noi a doverci convincere che non si tratta di un maltrattamento, e a dover superare i nostri blocchi mentali per accettare di usarla.
Se però proprio non ci riusciamo… allora non ci resta che evitare i luoghi in cui già sappiamo che incontreremo madri cretine, vecchiette isteriche e cuggini di vario grado. Purtroppo è vero che il mondo è ormai pieno di cinofobi (e rendiamo grazie a giornali e TV per lo splendido servizio che ci hanno reso con i loro titoloni ad effetto): ma cambiare il mondo è difficile. A volte è più facile (e sicuramente più rilassante) cambiare strada.

P.S.: c’è una nota stonata nella lettera della nostra amica. La frase “passa moltissimo tempo con mia nipote di quattro anni che le fa di tutto e di più” mi ha messo qualche brividino addosso.
Spero – anzi, sono quasi certa – che fosse solo un modo di dire, e che in realtà la bambina sia educata al rispetto per i cani: però mi fa un po’ paura questo genere di frasi, perché temo sempre che qualcuno possa prenderle alla lettera e permettere quindi ai bambini di dare il tormento ai cani, rendendoli in questo modo assai meno ben disposti verso di loro.
Una preghiera (per tutti, non soltanto per chi ha scritto la lettera): non usiamo più frasi come “il mio cane da mio figlio si lascia fare di tutto”.
E’ vero che è una frase fatta e che quel “di tutto” magari corrisponde solo a qualche coccola… ma per evitare che la gente comune abbia paura dei cani sarebbe bello, per esempio, che nessun cane si rigirasse mai contro un bambino.
Ed è vero che un tempo questo non succedeva, mentre oggi succede un po’ troppo spesso (e poi i media ingigantiscono anche la pinzatina… ma se non ci fosse stata neanche quella non ci sarebbe stato nulla da scrivere): ma un tempo non succedeva perché, semplicemente, ai bambini veniva insegnato a non infastidire i cani.
Proviamo a trasmettere gli stessi insegnamenti anche oggi, e non lasciamo mai pensare a nessuno che i bambini possano usare i cani come giocattoli: perché qualche giocattolo, a volte, si incazza e qualche bambino si prende un morso. Ma la gente comune non capisce che magari era un morso meritatissimo: lo vede come un abominio, punto e basta.
Se non vogliamo che la cinofobia continui a dilagare, dunque, cominciamo a pesare anche le parole: perché purtroppo è diventato necessario.

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  • Valeria Rossi

    Savonese, annata ‘53, cinofila da sempre e innamorata di tutta la natura, ha allevato per 25 anni (prima pastori tedeschi e poi siberian husky, con l'affisso "di Ferranietta") e addestrato cani, soprattutto da utilità e difesa. Si è occupata a lungo di cani con problemi comportamentali (in particolare aggressività). E' autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva "I fedeli amici dell'uomo" ed è stata conduttrice del programma TV "Ti presento il cane", che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che oggi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso questo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al "richiamo della foresta" (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.

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94 Commenti

  1. Nel mio caso avrei intitolato l’articolo “I cinofili mi stanno facendo perdere la fiducia nel mio cane”…

    Avendo un pitbull ero preparata ad eventuali discriminazioni…ma essendo una persona poco sociale non mi spaventava l’idea.. anzi.. e invece no..ho un cane super sociale, una vera “zoccola” direi, parola d’ordine?? COCCOLE, BACI E SLIGUATE( in bocca ovviamente)… per fortuna crescendo sta diminuendo la sua voglia di amicizia con tutto il mondo..
    Nel complesso abbiamo avuto in maggioranza esperienze positive, capita che qualcuno cambi strada, ma posso solo comprenderlo, sono stata anni senza avere un cane quindi conosco quella parte di mondo e cerco di non dimenticarlo mai e di rispettarlo.
    Passiamo invece alle persone che un cane ce l’hanno, mi aspettavo una certa sensibilità cinofila…ma invece mi sono dovuta ricredere e sto diventando sempre più intollerante. Persone che con il loro cagnino bello, simpatico e pelosetto ti guardano schifata, come per dire “il mio è un cane il tuo è una feroce belva assissina” ed io vivo constantemente con il vaffa sulla punta della lingua, ma questo è il minimo, ci sono quelli con il cane sempre libero, perchè il cane è “buono”, a queste persone di solito rispondo “la mia no” che nel mio linguaggio vuol dire “lega il cane” … Lei è brava nella socializzazione al guinzaglio, ma non è una santa, non sto a dirvi quante volte cammninando con lei al guinzaglio mi ritrovavo un maschietto attaccato al suo sedere, il padrone a 200 metri con l’aria soddisfatta, perchè alcuni uomini di identificano nel loro cane… allora, ed è effettivamente vero, dico “guardi che la mia dopo un pò si stufa e lo sgrida” allora inizi a vedere un cenno di terrore… e iniziano a correre verso il cane, a richiamarlo… e in tanto passano i minuti..TANTI minuti..e per fortuna di solito non succede nulla.. una volta però mi stavo veramente arrabbiando, camminata al parco… con guinzaglio.. da lontano vediamo una ragazza con il tipico cane “buono” un Golden retriever femmina, che ci vede e ci corre incontro, si ferma e fissa la mia… lo sguardo non era per niente amichevole.. la padrona le prova tutte per richiamarla, ma niente, io provo a splittare e il golden che fa?? attacca la mia…si azzuffano, niente di che, dopo pochi secondi avevano messo le cose in chiaro e si sono separate da sole senza graffi, la padrona arriva, la prende e se ne va.. senza dire nemmeno un “scusate”.. niente… se la situazione fosse stata diversa? se il cane libero fosse stato un pitbull e quello legato un golden? apriti cielo!!!
    Ma il punto più dolente sono le persone che con i cani ci lavorano, quelle si che possono realmente distruggere il rapporto con il tuo cane, tu ti fidi e affidi a loro.. e loro possono tutto… perchè tu sai poco e niente… e hai la sensazione a volte di essere solo un conto corrente, dico questo perchè ci sono passata, sapevo di prendere un cane impegnativo, ma ero disposta a imparare ed ascoltare, ma ero arrivata ad un punto di rottura… fortunatamente nel mio percorso ho incontrato delle persone competenti.. che mi hanno dato una svolta… ma non tutti possono essere così fortunati….questo è tutto.

  2. Oggi ho sentito una nuova perla che mi ha fatto cascare le braccia… protagonisti un Cuggino e una Sciuramaria con cane piccolo… un’occhiata alla mia Akita (che peraltro si stava facendo beatamente gli affari suoi) e la Sciuramaria attacca con la storia che i cagnoni grooossi sono tutti pericolosi mostri assetati di sangue e dovrebbero portare la museruola dappertutto. Non faccio in tempo a replicare che il Cuggino se ne esce; “Ma no, i cani con la museruola sono pericolosi e non devono proprio stare in mezzo alla gente, quando hanno la museruola bisogna tenerli in gabbia come i leoni sennò sbranano qualcuno.” O____O Ma una gabbia *e* una museruola per il cuggino no? (Che poi qualcuno mi deve spiegare, anche con un disegnino, come DIAVOLO FA un cane con la museruola a sbranare qualcuno….)

    • Il ragionamento non fa una piega: sono i cani con la museruola ad essere pericolosi, quindi basta prendere un cane grosso, portarlo davanti al cuggino, togliergli la museruola cosi’ non e’ cattivo (sono i cani cattivi ad avere la museruola) e spiegare pazientemente al cagnone che solo i cugini con una “G” e la bocca chiusa sono in cima alla catena alimentare, mentre quello ha due “G” e la bocca sempre aperta, quindi e’ caccia libera.

  3. Scusate se scrivo qui, non so quanto sia inerente all’articolo, ma si tratta di una richiesta di un parere, da chi ne sa certo più di me. Da circa 3 mesi nella mia famiglia è entrata a far parte la mia Yuki, pastore tedesco che oggi ha 5 mesi. Lei è buonissima, intelligente e stupenda, mi sa ascoltare (e io imparo giorno per giorno ad ascoltare e capire lei), anche se essendo ancora un cucciolo, cerco di non stressarla troppo con gli addestramenti, ma di base è ubbidiente. Sono fortunato ad avere un cucciolo così? Io credo di si… l’unica cosa che mi preoccupa è questo che sto per descrivervi: premetto che io vivo con mia moglie e il mio bimbo che ha quasi 3 anni; circa un mese fa Yuki presenta delle piccole irritazioni sulla parte addominale della pelle, irritazioni che poi si trasformano in piccole croste che gli cadono ma che sembrano non darle particolare fastidio, non si gratta mai e non sembra che gli facciano male. Considerato che inizialmente le crosticine si contavano sulle dita, il veterinario mi ha consigliato un medicinale in gocce da applicare direttamente sulle croste e sulle irritazioni. Il risultato è stato che dove applicavamo il medicinale, le irritazioni passavano, ma si presentavano in altre zone. Quindi mi inizio anche ad informare sulla rete, il che mi ha portato a cambiare detersivo per il pavimento pensando a una dermatite da contatto, ma nulla… ho cambiato tipo di alimento passando da cibo a base di carne a quello a base di pesce, pensando fosse un intolleranza alimentare, ma nulla….quindi che faccio? La situazione, aggravata dal fatto che ora Yuki si rincorre la coda, fortunatamente senza morderla, quindi la riporto dal veterinario, il quale mi prescrive un antibiotico pensando sia una patologia di tipo batteriologica-virale, ma a oggi non si vedono ancora risultati(non ho finito il trattamento antibiotico e ho appuntamento tra qualche giorno per un altro controllo). Naturalmente ho tralasciato che Yuki vive in casa con noi, ha fatto tutti i vaccini e trattamenti antiparassitari e bla bla bla…..
    Quindi… aspettando i risultati della cura in corso, mi passa per la testa che possa essere una patologia comportamentale…. mi informo e vedo che essendo il pastore una razza attiva e molto intelligente, deve avere gli stimoli giusti, e , anche se penso che gli stimoli gli ha già, cerco di aumentare il tempo che le dedico…
    In poche parole macino passeggiate lunghe chilometri più volte al giorno, gioco con lei con i suoi giochi e gli costruisco giochi per lo stimolo mentale che lei risolve in circa 2 minuti… Sicuramente (vivendo quasi in simbiosi) è tanto legata a noi che soffre la nostra assenza, ma non la lasciamo mai più di 3 ore da sola e solo quando è proprio necessario ( non mi sembra che sia eccessiva come tempistica). Ora osservandola attentamente mi accorgo che sia quando è sola con me, con mia moglie o con entrambi, questo comportamento di rincorrersi la coda sparisce quasi completamente!!! Mi chiedo, il problema è mio figlio???? Ebbene si!!! Molte discussioni sono incentrate sull’educare i bimbi a stare e rispettare i cani, e son d’accordo su questo, il bimbo non deve trattare il nostro “cane” come un giocattolo e non deve esagerare nel disturbarlo ecc. ecc… È difficile insegnare questo ad un bimbo di nemmeno 3 anni? Questo non lo so perché non ne ho avuto bisogno… infatti forse il problema è che lui non la considera e non la coccola abbastanza?? In pratica a volte va e l’abbraccia una o due volte al giorno, poi il resto del tempo pensa a fare altro ed è lei che invece cerca attenzione nei suoi confronti. Sta di fatto che, come vede lui inizia a rincorrersi la coda ed a agitarsi, per non parlare che quando usciamo se il piccolo fa solo il cenno di allontanarsi inizia a tirare come un trattore per raggiungerlo… si agita se vede che sale solo sullo scivolo anche se ci siamo noi a controllarlo e ha altri comportamenti simili…. Oggi ho fatto una scampagnata con tutta la famiglia per fargli sfogare tutte le sue energie, ma nulla, guardava sempre lui mentre si rincorreva la coda, poi che faccio? prendo il bimbo, lo metto in macchina e lei inizia a giocare spensierata!!!! A questo punto chiedo aiuto!!! Se è veramente questa la causa cosa posso fare?? Non voglio lasciare Yuki in giardino per non farle vedere mio figlio, mi sembra alquanto insensato e il rischio è che si senta trascurata…. Datemi qualche consiglio vi prego!!!

  4. Beh ragazzi da sempre ci sono le persone a cui piacciono i cani e persone a cui fanno paura e dobbiamo rispettarle. Adesso che i cani son diventati una moda possono entrare da tutte le parti e spesso con persone incapaci di gestirli..una persona che ne ha paura e se li trova ovunque…poraccia

    • Certamente, ma un conto è avere paura a priori, in modo incontrollato e un’altra è avere paura per un motivo reale (distinzione tra paura di tutti i cani a prescindere – anche se legati al guinzaglio ed educati – e paura di un cane mal gestito e aggressivo perchè rovinato dal suo proprietario, del quale anche un cinofilo con la C maiuscola potrebbe avere timore). Chi ha una fobia potrebbe farsi aiutare a superarla (ad esempio con il sopporto di una terapia cognitivo comportamentale, invece che scaricare sul mondo esterno le cause – ci sono cani in circolazione, io ho paura, ho il diritto di avere paura (e qui ci siamo), non dipende da me (bene) ed è colpa dei cani, quindi tutti a casa loro (e qui il ragionamento si intoppa….). Credo che avere l’umiltà di affrontare un percorso del genere sia dovuto ad una grande forza interiore e le possibilità di crescita interiore che si aprono siano da privilegiati. E chi ha paura dei batteri cosa fa? pretende che le sedie dei bar siano disinfettate col Cif ogni volta che il cliente precedente si alza per uscire dal locale? (ho paura dei batteri, il mondo ne è pieno, maledetto quello che ne ha portati in circolazione). lo stesso per chi ha paura di essere investito dalle auto…c’è chi guida malissimo veicoli presi per moda (molto più potenti di una utilitaria) e chi guida responsabilmente un camion…sicuramente è dura avere la fobia dei cani, ma se così invalidante si può pensare di agire per stare meglio….gli strumenti ci sono, basta informarsi! Ti faccio un esempio: un giorno ero seduta con un’amica e i nostri due cani (amici per la pelle) al tavolino di un bar all’aperto. Una signora arrivata dopo di noi si è seduta al tavolino vicino, dicendo a chi era con lei:”E se mordono qualcuno?”. Noi non abbiamo detto nulla pur avendo sentito…e ce ne saremo dovute andare noi quattro per questo? Certo che no, si trova un compromesso: tu rimani tranquilla al tuo posto e noi, con i cani legati e intenti a giocare tra loro evitiamo invadano il tuo spazio vitale (non so come riescano a giocare anche per terra in un metro per un metro…). Per i cani non gestiti si fa rispettare la legge (con tutti i mezzi possibili). E se qualcuno che ha paura chiede gentilmente di poter passare per primo sul marciapiede son sicura che una persona con cane un minimo sensibile si sposta subito…a me è successo UNA volta sola (e la conversazione è finita con un mio:”Fossero tutti così…).
      Il cane è un compagno di vita. Impegnativo, ma che insegna moltissimo..Non so, sembra sempre una guerra tra chi ha il cane e chi non lo ha…che tristezza….(questa ultima frase non è riferita all’ultimo commento, anzi, anche perchè magari non è neppure “autobiografico”)…mi piacerebbe, solo per capire, cosa scatta nella mente di chi ha paura dei cani, quando ne vede uno…davvero, sarebbe utile saperlo!

    • Questo e’ un aspetto della questione che e’ gia’ stato trattato anche in altri commenti ma forse vale la pena di ribadirlo. Quando si parla di fobia non si parla di paura. A distinguere la fobia dalla semplice paura e’ il fatto che si tratta di una paura irrazionale che puo’ essere penalizzante per chi ne soffre se e’ cosi’ grave da limitare la sua autonomia.

      Attenzione pero’ perche’ nel caso della fobia a limitare l’autonomia della persona non e’ un pericolo reale ma la fobia stessa che affligge il fobico e che e’ caratterizzata proprio dall’assenza di un pericolo reale. E’ in qualche modo una condizione patologica e tutti noi possiamo venire incontro a chi ne soffre evitando di mettere in difficolta’ la persona che si trovasse in modo inatteso a dover fare i conti con la propria fobia. Non bisogna pero’ dimenticare che in questi casi quello che facciamo e’ un favore che puo’ essere concesso di buon grado ma che non puo’ essere preteso quando la pretesa diventa un problema di convivenza civile. In buona sostanza, e’ giusto chiamare le cose col proprio nome: il favore concesso in virtu’ di una difficolta’ oggettiva del soggetto fobico e’ appunto un favore, non un diritto.

  5. per un cane che ogni tanto aggredisce un bambino (se poi vai ad indagare è sempre colpa di come è stato allevato dall’umano) ci sono molte più persone che uccidono, violentano e maltrattano i bambini…quindi dovremmo anche noi esseri umani dotarci di una museruola e anche di manette!!

  6. Io ho il problema inverso: il mio cagnolino sembra un peluche appena uscito dalla lavatrice e quando lo porto in giro tutti lo vogliono accarezzare perchè è morbido, c’è una bambina che appena lo vede gli si fionda addosso (con tanto di madre che la incoraggia) e ogni volta mi chiede se lo può prendere in braccio e portarlo a spasso (dopo un anno di no spero che un giorno capirà!) … mio nipote di 4 anni è lasciato libero di fare quello che vuole con i suoi cani pensa che con il mio valga lo stesso, io che pensavo sapesse interagire correttamente all’inizio lo lasciavo fare poi dopo che lo ha investito col triciclo e gli ha tirato una bacinella in testa sto sempre li a fare il vigile tra bimbo e cane, la cosa che mi fa arrabbiare è il fatto che genitori nonni e zii lasciano fare tanto i cani sono buoni 🙁

  7. Quanto capisco chi ha scritto la lettera!Io ho un golden, con un musino dolce dolce che non farebbe del male nemmeno a una mosca (Beh si forse qualche zanzara in estate l’ha uccisa e mangiata!!!). In più è anche un golden anomalo rispetto ad altri perché non fa molte feste alle persone( familiari a parte) e quando vede i bambini anziché avvicinarsi preferisce girare il suo bel sederone e andare dall’altra parte. Nonostante tutto questo in poco più di un anno ho assistito a persone che cambiavano strada, gente terrorizzata attaccata ai muri, persone che si chiudevano dentro l’ascensore, babbi che prendevano in braccio i loro bambini e scene di terrore da film horror. Io posso capire chi non si fida dei cani(o dei loro padroni) ma questa paura immotivata(almeno che non ci sia dietro una vera e propria fobia, ma credo che capiti raramente) la definisco IGNORANZA!

  8. Mamma mia!io metterei una bella museruola a tutti i rompico*gli*ni che scansano il cane come se avesse la lebra! Secondo darei a loro uno sputo a chi prende il bimbo al volo quando sei a spasso con il tuo cane che del bimbo non gli frega proprio nulla e esclama:attento!!!ma attento a cosa signora?!ma vaff**** io capisco le paure per carità e ti rispetto a non venirti vicino con il cane ma tu rispettami perché per me è della famiglia ❤️

  9. ho un malin, un grande, scolpito malin.
    maschera nera……quando ci è capitato di dover attraversare sulle strisce la gente ha preferito passare in mezzo strada…..no problem vai tranquillo.
    è un cane ultra gestito, non guarda nessuno, neanche se lo chiami, gli offri cibo, mandi bacini….quindi se il signor X decide di rischiare di essere investito perche ha un cane perfettamente sereno ad un metro da lui…..ok tenti pure la fortuna, la cosa non mi riguarda.

    chiaramente il rispetto per il timore altrui è sacrosanto, ma spero che mai nessno avra’ l’idea di gridarmi contro qualcosa perchè lo sbrano..io….

  10. Weimaraner, un cane meraviglioso, stupendo. I genitori che spiaccicano i figli al muro sono la rovina proprio di futuri adulti con la fobia nei confronti degli animali. Ignoranti. Ha fatto bene a dirle di mettersi lei la museruola, se il cane è a guinzaglio è più che sufficiente. Male invece chi tiene il proprio cane libero senza guinzaglio se non addestrato a tornare subito dal padrone anche in presenza di altri cani. Io trovo a ridire sempre a chi lascia il suo cane libero, quando il mio invece lo porto a guinzaglio. Comunque non deve esser lei di sicuro terrorizzata, il tuo cane vivilo con piacere e meglio se fa paura così se ne stanno alla larga anche i male intenzionati.

  11. Articolo molto utile, ma come al solito non se lo filerà nessuno (intendo quelli che dovrebbero capire, perché chi già capisce è qui su questo sito per un motivo) ..

  12. Io mi porto in giro un pastore tedesco di cinque mesi. E’ vero che e’ bello stazzato, ma e’ anche evidentemente un cucciolo. Chi ha presente quanto possa essere imbranato e buffo un cucciolo di pastore tedesco puo’ immaginare che paura possa fare soprattutto se ben educato e altrettanto ben disposto verso tutti.

    Ad essere onesti, devo dire che la stragande maggioranza delle persone nella zona dove abito si avvicina educatamente, quasi tutti i genitori con bambini fanno chiedere ai loro figli se possono accarezzarlo e lui riesce persino a conquistarsi la fiducia dei bambini che hanno paura dei cani. Purtroppo non c’e’ verso quando invece sono i genitori ad aver paura dei cani; ogni tanto li vedo trascinare i figli sul marciapiede dall’altra parte della strada strattonandoli per un braccio, qualcuno urla al bambino che i cani sono pericolosi e non bisogna avvicinarsi, qualcun altro urla a me da un buon trenta metri di distanza di tenere il mio cane lontano da suo figlio ma sono comunque una esigua minoranza, per quanto fastidiosa possa essere.

    Ora, e’ possibile che quelli che hanno un comportamento veramente fobito siano pochi perche’ sono fortunato e a me non e’ che diano fastidio piu’ di tanto, mi dispiace semmai per i bambini che, al contrario di me, con i loro genitori devono conviverci e molto spesso si vede che vorrebbero provare ad avvicinarsi con tutto il garbo e l’educazione (credo innata e non certo ereditata dai genitori) di questo mondo. Lo farebbero volentieri ma non possono perche’ la fobia dei loro genitori li costringe alla catena.

    Altro discorso invece riguarda quelle persone adulte con relativa prole al seguito che al contrario si avventano su qualunque cane vedano e cercano di limonarselo loro. Alcuni sono muniti di meticci che per loro sono il primo cane, adottato gia’ a due o tre anni, spaventato a morte e con le palle frantumate da una sequela gracchiante di NO!!! Non correre che sudi (il cane, non il figlio), vieni dalla mamma che ti da’ il biscottino, oddio stai lontano da quel cane non lo vedi che e’ un cane lupo vieni via che quello ti mangia.

    Poi ti dicono: sa, io l’ho portato dal comportamentalista perche’ mi ha morso, lei non ha paura che ha un cane lupo feroce con tutti quei denti? A parte il fatto che il mio pastore tedesco in quanto a denti in questo momento non fa paura a nessuno, cosa si risponde in questi casi? No, mia cara signora, il mio cane non ha ragione di mordermi, per lei e’ diverso perche’ il suo cane avra’ pur diritto di difendersi, le pare?

  13. Scena ripetuta più volte: a) cane bassotto (bassotto…) al guinzaglio sul marciapiede – che “allungo” (non è estensibile) o “accorcio” a seconda del traffico (se non c’è nessuno allungo per le annusatine e muoverCi più liberamente, se c’è molta gente accorcio per fare lo slalom senza urtare o infastidire nessuno) – b) personaggio che ha visto il cane per bene almeno a qualche metro di distanza e apposta decide che deve passare a mezzo centimentro da noi, inchiodandosi tentando di proseguire e bloccando i nostri movimenti, come se ci dovessimo spostare noi (già ci siamo fermate perchè due corpi nello stesso posto non ci riescono a stare – cosa che faccio regolarmente, anche senza bestiola appresso..)…io queste, a casa mia, le chiamo provocazioni…è successo anche quando eravamo a lato della strada/marciapiede, magari intente a curiosare per terra (il bassotto per tentare di tirar su qualcosa di buono, io per controllare che quel qualcosa di buono non ci fosse proprio – soprattutto se di colore marrone…ahaha, che schifo…), praticamente ferme e girate di schiena….il migliore è stato il tizio che ha fatto finta di inciamparsi nel guinzaglio dicendo “Spostati che sta arrivando una persona” (mi scusi, e io cosa sono? un mostro a sei zampe? ehm…diciamo nove, forse è meglio)…è pazzesco…io starei attenta al guinzaglio, magari oltre ad inventarsi di improbabili morsi, qualcuno potrebbe inscenare, con i cani di piccola taglia, una caduta e chidere un risarcimento (ottenere è ben altro, ma che bello essere citati in giudizio…)..la condotta d’accordo, ma quei 10 cm per respirare lasciateceli! non è capitato tante volte, per fortuna.
    io rispondo, ma quel che mi ferisce è non avere gli stessi diritti altrui – nella testa di molte persone -….è il principio…dove andremo a finire? nei ghetti? adesso sto esagerando, d’accordo…ma non succede nulla se si passa a poca distanza da un cane e per errore il cane ti sfiora…
    Altro concetto: ho il terrore delle farfalle e degli insetti….MA….non pretenderei mai che questi venissero tenuti al guinzaglio o eliminati…è un problema mio e solo mio e quando entra una farfalla notturna o altro in casa (d’estate) chiamo i “soccorsi” e mi premunisco che sia fatta uscire dalla finestra indenne…io resto lontana, ma che non le sia torta un’ala…cosa facciamo con tutte le fobie delle persone?
    io più che fobia dei cani comunque credo sia schifo…(una ragazza un giorno, parlando con un’amica – presumo – ha detto, passando vicino al mio cane, che si era messo a salutare per strada- guinzagli a terra – un altro cane, che le faceva ribrezzo il movimento delle zampe dei cani..ha aggiunto: “E poi cagano…” (ahahaha, questa è la migliore…saresti già implosa da anni, a furia di non andare di corpo, credi a me..)..l’amica:”Poverini…”…lo schifo c’era dai…non sto sindacando sullo schifo (de gustibus…), ma sul fatto che chi ha davvero paura dei cani non è molta gente (secondo me…)…

    • p.s. secondo me persone di questo tipo colpiscono più facilmente quando si è a passeggio da soli col proprio cane…già essere in due, magari a fare un giro in città con i propri cani, cambia un po’ (poco, perchè commenti e allegre scenette capitano comunque)…qualcuno ha mai visto qualcuno andare ad importunare con stupidi commenti una bella famiglia a spasso per le vie cittadine, composto da madre, padre, bimbi e Golden al seguito?…io non sono una cittadine di serie B solo perchè adoro (se dico amo divento patologico…) gli animali…! ho paura che a stare zitti e a fregarsene si facciano, a lungo andare più danni…o meglio: non sappiamo cosa passa per le menti di questi soggetti e quanti sono in realtà (se ben distribuiti, finchè non ci avvelenano il cane, andrebbe anche bene, se esistenti in piccoli numeri…)…senza urlare sarebbe bello, alla prima occasione, fermarsi e tentare di parlare..cioè chiedere loro se non si ritengono offensivi e di tentare di spiegare un minimo cosa può passare per la mente di chi subisce queste ingiustizie ogni giorno (senza vittimismo)…invocando un po’ di empatia…vedere cosa possono risponderti (la persona intelligente magari una pulce nell’orecchio, a fine giornata, se la ritrova…eh no, pulce non va bene, ahahah, poveri cani!)…l’ideale è saper piangere a comando…non so, per farli sentire dei prevaricatori..un po’ in colpa…ecco…

  14. Signori amate e rispettate i vostri cani. Ricordate la fauna e la flora sono la perfezione che madre natura ci mostra. La vera spazzatura, la vera paura e le peggio cose la facciamo noi esseri umani. La museruola va messa a chi spara cazzate. Guardate chi fa più schifo in giro se gli animali o l essere umano e chi è più pericoloso? Mi fanno pena ste persone cieche che non vedono la bellezza della natura.

  15. Ciao Valeria, inutile dire ( ma lo dico lo stesso 🙂 ) che i tuoi articoli sono utilissimissimi e mi sembra quasi impossibile che ci possano essere in giro ancora così tanti cinofobi ignoranti…forse non amano leggere!! Ti scrivo per solidarietà con te e con la signora dell’e-mail. Infatti ho una femmina di Dogo Argentino che nonostante sia ben socializzata, fa scappare tutti! Pensa, non devo nemmeno cambiare strada, ci pensano direttamente gli altri a farlo! Premetto che non si è mai mangiata nessuno, ma come sta succedendo a te con Samba, se prima se la coccolavano tutti ora non ho più il coraggio di avvicinarmi a nessuno. La causa è stata questa maledetta frase che mi sono sentita ripetere millemila volte: ” Hei, ma è un Dogo, lo sai che se morde non molla la presa e uccide subito la preda?? ” Non ho mai avuto il coraggio nemmeno di liberarla in un parco per cani, se non vuoto!! Ora ha 4 anni e fa amicizia solo con le persone che me lo permettono, cioè che non hanno paura di lei…purtroppo sono pochissime. Gli amici pelosi che ha sono quelli che si è fatta da cucciola. Chi la conosce da adulta difficilmente mi lascia avvicinare! Forse hai ragione tu, dovrei optare per una museruola (che tra l’altro ha imparato a portare senza problemi) ma la mia domanda ( e paura) è questa: e se venisse attaccata da un altro cane – che sia randagio oppure no – come si difenderebbe?? E poi, veramente se gli mettessi la museruola dovrebbe girare con il cartello al collo come dici tu. Le poche volte che gliel’ho messa la gente mi guardava come se avessi al guinzaglio….Hannibal Lecter! 🙁

  16. La museruola per tranquillizzare gli ignoranti maleducati fissati pieni di manie assolutamente no. Il mio dovere è educare il mio cane, tenerlo al guinzaglio e pulire dove sporca, punto. E dato che il mio cane non lo fa, mordo io quelli che straparlano e insultano. Se pretendi rispetto, inizia a darlo!

  17. Io ormai sono diventata a tutti gli effetti umanofoba. Magari ci passo per maleducata certe volte, ma non mi importa più. Sono stata protagonista diverse volte di scene come quelle appena descritte dalla signora con la mia BEAGLE. Ho visto nonne e madri che correvano a recuperare i rispettivi nipoti e figli gridando di non avvicinarsi (e noi stavamo nell’area cani) e gente guardarci con aria schifata e allontanarsi di mezzo metro mentre eravamo in passeggiata. E lei è abituata a camminare di fianco a me, non è assolutamente una che si tuffa in braccio a tutti. Voglio dire, stiamo parlando di un Beagle! Un po’ fuori stazza (fa circa 18 chili), ma pur sempre un cane di taglia media.
    Come se non bastasse sto andando a vivere da sola, vorrei portarla con me o comunque prendere un cane mio in futuro, e NESSUNO vuole affittarmi un appartamento quando viene a sapere che ho un cane o che lo avrò, ed è la cosa che metto in chiaro prima di tutto visto che già ho avuto fregature. La motivazione? I cani sporcano, puzzano, distruggono tutto, abbaiano, disturbano.
    Io sono un po’ stufa di questa situazione che davvero sembra regredire sempre di più.

  18. Il mondo è pieno di gente che ha paura di qualsiasi “cane grosso” perché lo considera “sicuramente” aggressivo!! Ma lo sanno che oltre il 25% degli omicidi in Italia ha per assassino un familiare (marito, moglie, padre, figlio….). Ma non hanno paura a rientrare in casa, alla sera?

  19. Io capisco la signora, anche io ho un weimaraner a pelo lungo, molto bello, maestoso e altero che si fila gli umani solo se gli stanno simpatici, per il resto li ignora allegramente perchè sta con me o con il mio compagno e l’altro cane e pensa “chi siete voi non mi infastidite”, ma ovviamente come ogni cane è curioso e seguirebbe ogni odore…la cosa che mi stupisce è vedere le reazioni della gente quando passiamo, c’è chi salta nelle aiuole, chi scappa insultandomi, chi attraversa la strada. Non essendo il primo cane che ho, avendo passato qualche anno a scusarmi con tutti a prescindere perchè colpevole di avere un husky, ho avuto modo di fare qualche riflessione. Non devo scusarmi di niente, il mondo è bello perchè popolato di tanti essere viventi, se io sono rispettosa e al tuo passaggio tengo corto il guinzaglio o mi accosto, altrettanto rispetto pretendo, non voglio ascoltare commenti idioti o domande retoriche al limite dell’ingiurioso. Il cane poi, è un essere ipersensibile che sente il cambiamento dell’umore del padrone…vorrei godermi le mie passeggiate senza sentire urletta psicotiche di umane taccate e truccate o umani incamiciati in improbabili pantaloni colorati che hanno paura di non so cosa e quindi esprimo il mio disappunto ad alta voce, altre volte ignoro e proseguo, una sola volta una tizia è stata aggressiva con me con linguaggio scurrile ma ci ha pensato il mio aaron che con due abbai scocciati l’ha messa in fuga…ho pensato una stronza in meno :). E concludo, purtroppo la vita si è complicata, molti credono di essere proprietari del mondo, lo stesso mondo gli crollerà addosso e non avranno ancore di salvataggio, affetti, interessi che li potranno salvare. Io il mondo lo condivido allegramente se crolla saremo in tanti a farci compagnia nell’ultima ora 🙂

  20. Io ho avuto fino a pochi mesi fa un meticcio splendido, purtroppo morto a 4 anni per un linfoma. Era un incrocio maremmano/labrador tutto nero con una macchia bianca sul petto e occhi “umani” che davvero parlavano. Mi sono dovuta abituare presto a questi atteggiamenti cinofobi, proprio perché il mio cane “infastidiva” le persone tentando di fare amicizia e facendo loro la doccia con la lingua… ovviamente atteggiamenti corretti da subito con corsi di educazione e addestramento. Tant’è che ormai lo portavo in pettorina con guinzaglio lento senza problemi. Il problema però per i cinofobi, era il colore…….. il nero è identificato con un can feroce…… e quindi dovevo stare sempre all’erta quando vedevo atteggiamenti del tipo sopra descritto già a distanza di 10 metri.
    Adesso abbiamo un cucciolo di bovaro del bernese ( 4 mesi ora). Ebbene: se la maggior parte si ferma perché è proprio un peluche e riceve coccole a non finire, ho avuto casi di persone anziane che, senza motivo ( cane al guinzaglio tenuto vicino proprio per non infastidire nessuno, dato che è un cucciolo e, come tale, incuriosito da tutto) mi hanno apostrofato con queste esatte parole, pronunciate con una rabbia fuori misura: “ E porta via ‘sto ca..o di cane che mi fa cascare!” oppure: “Tenetevi ‘sti cani da un’altra parte etc ette…”…. Il bovaro è un cane d’indole tranquillissima. Oltre al meticcio, ho avuto anche un labrador, cento volte più esuberante fin dall’inizio. Lui, al contrario, va continuamente spronato per camminare, spesso si distrae e lascia la ciotola mezza piena anche se ha fame, non si avventa mai sul cibo, rosicchia poche cose in casa, non mangia le scarpe, si fa mettere la pettorina senza problemi, risponde ai comandi nel giro di poco tempo (il “seduto” dal primo giorno a 2 mesi e mezzo, il “terra”, il “vieni” e il “no” secco lo blocca subito). Dunque, mi chiedo: ma quando sarà un cagnolone di 60 Kgs cosa dovrò fare per non spaventare la gente? Non amo la museruola, quando ne vedo uno che l’indossa io stessa mi chiedo sempre come mai… comunque è davvero dura combattere l’ignoranza!

    • Io ho una bovara del bernese di 6 mesi e mezzo. È successo anche a me che qualcuno si allontanasse o tirasse viaun bambino. Però… quando questo accade, a me viene da ridere. L’idea che qualcuno possa considerare la mia Penny pericolosa, o possa scambiarla per un pitbull (successo anche questo) è semplicemente ridicola! E le rare volte che comportamenti del generd mi feriscono io ripenso a tutti i simpatici incontri che facciamo e che a raccontarli ci riempirei un libro: dal bambino con gli occhi spalancati che mi ha chiesto se il mio era un cane piccolo che poi diventa grande, alla signora anziana che, quando io vedendola ho fermato Penny e la ho fatta sedere per far passare la signora, si è offesa perché lei non aveva paura… lei voleva accarezzarla! Che mi importa dei pochi episodi negativi?

  21. E quando questo genere di “fobia” appartiene a chi coi cani ci dovrebbe lavorare? Parlo di veterinari o addestratori ed educatori..
    Mi è capitato spesso di confrontarmi (o sentir parlare) persone del settore che si scagliano contro alcune razze specifiche cercando di inculcare paure ed ansie nei proprietari.. Razze assassine.. Distruttrici di ambienti e altro.. O che incentivato a relegare i cani in giardini o box senza mai fargli vedere altri ambienti: secondo loro i cani devono fare i cani e quindi devono stare in giardino o al massimo nei campi dimenticando quanto sia importante insegnare solo a socializzare e a conoscere il mondo nel quale vivono.. È che anche questo significa fare il cane..
    Ormai quando sento commenti del genere (o peggiori) mi limito a girare i tacchi e andarmene perché ogni argomentazione con loro è fiato sprecato! Loro sono Veterinari o laureandi tali o educatori/addestratori e gli altri non sanno niente e non capiscono niente.. Loro sono studiati e tu no..

  22. io ho uno dei miei cane corso,di 63 kg di bontà.domenica 21 siamo andati al mattino ad una fiera,tanta gente anche se era mattina.io rispettoso della legge,ho portato guinzaglio corto,e museruola al seguito come prescrive la legge.avremmo incontrato decine e decine di cani(nella provincia di la spezia ne abbiamo tanti) di tutte le taglie,tutti simpatici e tranquilli.nonostante la mole,tigro si vede che è un bonaccione,persone di tutte le età e sesso,si avvicinavano tranquille ad accarezzarlo,e lui il furbacchione,non ne mandava indietro una…..quasi alla fine incontro l idiota di turno, che mentre fa il polpettone ascolta studio aperto e sente la notizia del cane che ha sbranato il bambino.La nostra “sa tutto lei”mi guarda con disprezzo e mi dice che al cane devo metterla museruola. me la sono mangiata viva,suppurtato dalle persone(tranne una)intorno che testimoniavano la bontà del cane.non ci sarà mai nessuno che mi farà vacillare l amore per i miei cani, sopratutto con paure ed accuse ingiustificate fatte di ignoranza e pregiudizi.

  23. Io non ho un cane, però posso dire di aver assistito a scene di FOLLIA pura! Dalla scellerata vecchia Sciuria che aveva piazzato il cane nel passeggino (non insieme al nipote ma proprio un passeggino per lui!) con tanto di cuffietta stile neonato e scarpe/calzini. All’inizio era passata con il passeggino e diceva frasi “non ti faccio scendere perché se no ti sporchi e poi nonna tua non riesce a lavarti” O.O
    Alla signora che al bar ha preso dalla pettorina, un cucciolo di una signora e l’ha messo nel passeggino insieme al figlio piccolo perché “mio figlio deve fare gli anticorpi”.
    Per non parlare di una volta: un bambino tirava il pallone contro la recinzione di una casa (con cane dentro), il cane abbaiava visibilmente infastidito e la madre si è abbaiata con il padrone del cane “perché deve chiuderlo in casa, mio figlio deve poter giocare in pace” (a cercare di sfondare le recinzioni altrui). Il padrone chiude il cane in casa e dopo un ora, al termine del casino, lo lascia uscire in giardino, cose poi uscire di corsa sentendo il cane abbaiare, un bambino piangere è una madre urlare. Cosa era successo? Il bambino aveva scavalcato la recinzione e la madre stava lanciando oggetti al cane perché “la palla era sua e il bambino doveva poter riprendersela senza rischiare di essere azzannato dalla bestia cattiva, che deve stare con museruola e legata (nel suo giardino!!!) oppure chiusa in casa”!!!

    Pensare che quando io avevo 10-12 anni (circa 9-11 anni fa), si giocava tranquillamente con i cani liberi. Una volta giocavo con i miei fratelli a palla, in un parco, e un cane libero si è avventato sul pallone, di questi episodi ne sono successi tanti e nessuno ha mai avuto problemi (anche madri con bambini piccoli al seguito), bastava un “mi scusi” e tutto era apposto. Se si vedeva un cane di taglia grossa ci si comportava normalmente, se si avvicinava a giocare/prendere le coccole, si giocava se abbaiava si cambiava strada..
    Eppure è passato solo un decennio, possibile che la gente sia cambiata tanto?

  24. In tutta sincerità a me le persone che non amano i cani non piacciono proprio per niente, per cui non mi interessa minimamente interagire con esemplari umani di questo tipo. A dirla tutta mi fanno anche un pò pena, soprattutto i bambini, per tutta la gamma di emozioni che si perdono a non avere accanto un Amico come solo un cane sa essere. Di conseguenza non frequento persone a cui non piacciono i cani e dei passanti o degli incontri causali me ne infischio bellamente: se non vogliono passarci accanto che attraversino la strada, se non vogliono rischiare una slinguata affettuosa che ci stiano a tre metri di distanza…la cosa non mi procura nessun senso di disagio nè dispiacere alcuno! Cosa certa è che, seppur rispettando tutte le regole del caso ed il buon senso, non limito i miei spostamenti e non metto la museruola al cane se non nelle circostanze previste dalla Legge.

  25. Io personalmente me ne frego dei cinofobi, possono dire cio’ che vogliono, io continuo per la mia strada, li ignoro, se poi dovessero prendermi esplicitamente di petto, allora sono io che mi rivolto, non certo il cane che vorrebbe coccole o biscotti, saro’ sbagliato ma a me questi m’hanno veramente stufato, se ti passo a 5 metri col cane al guinzaglio non puoi metterti a starnazzare come un’oca e magari tirandoti dietro quel dolce diavoletto che ti porti appresso.(sto diventando umanofobo io non il cane)

  26. se posso dire la mia,basta porgere l’altra guancia
    c’e una legge, questa prevede il portarsi dietro la museruola, fatto questo si è in regola

    ergo a chiunque mette bocca anziche il cane sono io a morderlo

    non vorrei sembrare il classico truzzo del tipo dell’articolo del “volerlo avere piu’ lungo”
    pero’ ad un certo punto basta

    ormai mi sono reso conto che Cinodiofobi e “volontari/animalisti” sono categorie in cui il dialogo non porta a nessun risultato se non quello con quelli della prima categoria di farli ancora piu baldanzosi quando ti vedono sulla difensiva come se ti stessi scusando

    per carita, probabilmente io parlo cosi’ perche abitando in appartamento non rischio di trovarmi qualche boccone avvelentato in giardino

    ma se la signora del terzo piano mi fa una scenata dandomi del delinquente perche il cane potrebbe mordere i bambini gli rispondo che deve temere me non il cane

    e onestamente conoscendo la mia indole normalmente calma e pacifica anche se andasse a raccontare l’accaduto in condominio dubito che qualcuno prenderebbe le sue parti……

  27. purtroppo mi viene da dire “benvenuta nel club” ..la signora e’ alla prima esperienza, io che sto al quarto cane, ormai faccio finta di nulla… con la mia prima boxer, non solo la gente cambiava marciapiede, si richiudeva in macchina quando passavamo..ma mi hanno anche detto”IL SUO CANE MI STA GUARDANDO MALE”…………………… purtroppo capisco ben la signora, perche’ sempre la boxer nacque nel 2003, quando usci la tristemente nota circolare Sirchia… in cui tutti i cani erano pericolosi, ed anche chi non sapeva quante zampe avesse un cane fino a quel giorno sputava sentenza! anche a me hanno fatto passare la voglia di portarla in giro, ed ora che non c’e’ piu’ me ne pento…. ma poi vedo che hanno paura anche della mia attuale Pinscher nano di solo 3 kg!!!!

  28. Devo dire a parziale difesa degli omini terrorizzati che il Weimaraner è un pò un cane da monoespressione, quindi se non si sa leggere il linguaggio del corpo per un neofita può sembrare sempre perennemente incacchiato.
    ciò non toglie che il terrore a priori rimane sempre un assurdo.

  29. Si parla tantissimo di cinofobia proveniente da chi i cani non li tollera minimamente, ma ho notato (ahimè, proprio negli ultimi giorni) che una forma assai peggiore di cinofobia è quella (che non ti aspetteresti mai) di altri proprietari di cani.
    Ho una “cagnona” che visivamente incute timore proprio come Samba, un incrocio di trenta kg nera come la pece con dei dentoni bianchi in bella vista. A “dispetto” del suo aspetto è così buona che quasi tende al “fesso”! Ha un anno e 3 mesi, socializzata fin da cucciolina e quando vede altri cani (nonchè altri umani) smania dalla voglia di avvicinarli per annusarli e giocare.
    Premetto che se i cani altrui sono al guinzaglio, non le permetto mai di avvicinarli prima di aver chiesto il “permesso”, e mi allontano rispettosamente davanti ad un no del proprietario. Ma se capisco i “no” dettati da aspetti caratteriali dell’altro cane (atteggiamento dominante, paura, diffidenza o semplicemente vecchiaia, visto che la mia è un po’ esuberante) non capisco i NO dei padroni dettati solo dal terrore (molte volte accompagnati da giustificazioni tipo -giuro- “Se il tuo cane poi si mangia il cane di mio figlio chi glielo dice!”).
    la cosa che mi mette un po’ di tristezza il più delle volte è vedere i loro cani smaniosi almeno quanto la mia di un’annusatina o una leccatina che vengono strattonati ed allontanati dal mio “cane mostro”.

    I cinofili cinofobi, sono la specie che mi fa più paura.

  30. Sinceramente non me la sentirei di definire nè cinofobo ne’ “madre imbecille” una persona che non gradisce che un cane sconosciuto salti addosso per le feste, lecchi o dia anche una “semplice pinzatina” (!!!!!) magari al pupo.
    Io sono titolare di bambina che nutre assoluta indifferenza nei confronti dei cani -e dei gatti-, da quando è nata: mai le sono interessati. Si interessa solo ad animali non di affezione, non da casa, non “da possedere”.Pesci del mare, uccelli del cielo, fauna selvatica in genere.
    Dato che palesemente non le interessa e non lo gradisce, non l’ho mai incoraggiata ad accarezzare animali domestici, nè a fuggirli. Se ci fossero cani che le saltano addosso-leccano o (diononvoglia) la “pinzano”, credo che l’indifferenza si tramuterebbe in netta antipatia. Ma credo che anche chi è come mia figlia vada rispettato e non giudicato un povero idiota o un antipatico.
    Abbiamo ovviamente amici con cani che frequentiamo gioiosamente. La vecchia gatta bisbetica di mia madre la vediamo -si fa per dire- quasi tutti i giorni, e persino una deliziosa ed educatissima jekkina “ospite” quando la padrona è in trasferta. Si ignorano felicemente e va benissimo così.
    Ritengo indispensabile insegnare ad un cane (e al padrone) a vivere sereno e a fregarsene di chi non lo guarda proprio. Anzi, di più, a passare il più possibile inosservato: non credo che ci siano poi tantissimi cinofobi, ma persone che il cane non lo calcolano proprio ce ne sono parecchie. E direi che sono magnifiche per un cane e un padrone sereni e tranquilli.

    • @Cri Cri – Infatti dall’articolo non mi sembra che la sig.ra Rossi abbia definito imbecilli le madri che non vogliono che il bambino sia leccato o infastidito dal cane, quella è una questione personale. Ha parlato semplicemente di educare i bambini al rispetto degli animali e insegnargli a chiedere il permesso al proprietario prima di accarezzare, approcciare un cane. E ha definito educativamente scorretto terrorizzare i bambini con frasi del tipo “non lo toccare se no ti morde”, che ho sentito tanto spesso pure io, o anche nella variante felina ” non lo toccare che ti graffia”. Poi ovvio se un bambino/genitore non gradisce le effusioni del cane sta al poprietario evitare questo tipo di contatti, ma è ben diverso, mi sembra, dal terrorismo psicologico che viene troppo spesso fatto ai bambini.

      • Quelle espressioni si leggono un po’ qua e là nei commenti….
        In ogni caso volevo dire che considero “rispettare i cani” anche non considerarli affatto e pretendere lo stesso comportamento da parte delle bestiole. Un cane che non ti abbaia addosso, non ti punta per farti le feste/leccarti, non ti approccia in alcun modo, possibilmente non ti sveglia abbaiando la notte. per una come mia figlia -e per gran parte dell’umanità- è sicuramente il meglio del meglio. E devo dire che non mi sento di darle manco torto.
        In un caso come il nostro non c’e’ bisogno di terrorizzare nè di invitare alla prudenza, di certo un bambino più appassionato di cani mi premurerei di educarlo a comportamenti adeguati dal punto di vista del galateo e della sicurezza.
        L’animale preferito da mia figlia è la farfalla, perchè è bella, silenziosa, inodore, non morde e non la devi toccare. Vedi tu come stiamo messi con i cani festeggioni… le farebbero una antipatia totale.
        Per adesso benedico che non c’e’ mai stato nessun cane che si è fatto notare per forza da lei.

          • Mah… a me non sembra una cosa così strana.
            Cioè… la maggior parte della gente i cani non è che stia tanto a guardarli.
            Cioè, su 100 persone che passano direi che la maggior parte, direi il 99 per cento è assolutamente indifferente, se il cane non si fa notare per qualcosa in particolare, direi che la maggioranza “silenziosa” non è composta da adoratori/smanacciatori, nè da fobici nè da attaccabrighe.
            La maggioranza direi che è proprio come mia figlia: finchè il cane si sta zitto e buono per fatti suoi, manco lo guardano.
            Vivo in una grande città e devo dire che anche la maggior parte dei cani che si incrociano è così: grandi medi e piccoli si fanno totalmente i fatti propri.
            Quelli che si fanno notare, sia dalla parte umana che dalla parte canina, sono comunque una minoranza.

  31. Io ho esattamente il problema opposto. Sembra che nella città in cui vivo non ci sia l’ombra di un cinofobo e noi, Olivia ed io, ne avremmo tanto bisogno! La mia cagnetta, presa due mesi fa al canile, è un po’ fobica nei confronti degli esseri umani, di alcuni più di altri, ma non ama le avances di nessuno! Puntualmente tutti, dico tutti, si fiondano su di lei perché “è tenera” e va accarezzata! E più lei indietreggia e più loro sono decisi a farsi accettare!!! Il commento più frequente è ” ma ha paura!!” Ma davvero????

  32. Se dovessi prendere un pitbull io penso che alla domanda “è un pizzbull ?” negherei fino alla morte. Nooooo! è un meticetto che ho preso dal canile! Tanto la gente comune di cani non capisce niente e imbocca qualunque cosa dici. Quando uscivo per la città con Alli, yorkie di 4 mesi, era un vero tormento, me la smanazzavano a leva fiato fintanto che non ho cominciato a dire che facessero attenzione perchè mordeva. La voce si è sparsa per il quartiere e lei ed io abbiamo ricominciato a respirare. ( Alli era ed è stata per tutta la sua vita una tenerissima pecorella)

    • Donatella ma perché dovrei vergognarmi del mio spritzzbull :p ? (Che poi questo giochetto l’ho fatto alla madre cinofoba – che era stata aggredita e morsa gravemente da bimba – e ora, a un mese di distanza, conviene con me sull’ignoranza collettiva sui prinzzzbull…Ma questa è un’altra storia)
      Io vedo moltissimi cani mal gestiti e persone che ci guardano come alieni quando il mio ferocissimo lattonzolo di kanekattivissimokiller esegue un semplice “piede”. Più che il rendere il “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” un diktat per l’intera vita di Loki, dal suo sessancinquesimo giorno finché avrò la fortuna di essere la sua umana, io non posso fare…e di questo non ho proprio niente di cui vergognarmi.

  33. Capisco la signora, quà al sud i cani grossi neanche si vedono in giro, di solito stanno nelle campagne DA SOLI o comunque relegati fuori dal contesto familiare. Quindi tra la gente c’è la convinzione che cani come i rottweiler o pitbull siano cattivi e basta, senza contare che alla fine si ha a che fare con cani non socializzati e allevati in malo modo. Punto. Se gli parli di cattivi padroni ti dicono che “il cane è tenuto benissimo, gli porto da mangiare tutti i giorni!”. See, magari pasta col sugo … alla fine tengo tutto nello stomaco e lascio perdere. L’ultima è di qualche giorno fa, un signore è venuto a dirmi di “calmarmi” con il mio cane perché “é un cane, e non mi ci devo attaccare troppo!”. Poi dalla discussione è venuto fuori che lui, cacciatore, che “ama” i cani, ne tiene 6, e dico 6 (!!) poveri segugi in un box fuori dalla sua casa e li fa uscire appunto solo quando va a caccia! E io mi devo calmare solo perché voglio bene al mio cane, lo curo, lo educo e, udite udite, lo faccio vivere con me in casa???? Perché quà anche questa è una cosa fuori dalle righe … Ce ne vorrebbero di Valeria Rossi in questo covo di ignoranti, credetemi, se al nord vi lamentate, quà viene solo voglia di fare i bagagli, mettere il cane killer in macchina e andarsene!

  34. Io giro con tre cani taglia media e una piccola. Prima avevo un’altra cana taglia grande. I vicini mi odiano e vorrebbero che tenessi loro la museruola pure in giardino tra un po. In strada alcuni mi guardano con simpatia, altri con sdegno o disapprovazione. Qualcuno che ha fatto commenti inopportuni e si è beccato un bel vaffa c’è stato, ma alla fine ho dedotto che non volevo farmi rovinare le passeggiate con i miei cani da loro e ho optato per cuffiette e musica di sottofondo, così non li sento proprio, che se no prima o poi anche volendoli ignorare qualcuno che ti fa saltare la mosca al naso lo trovi. L’indifferenza con questa gente è l’arma migliore, la cosa che li fa imbestialire di più. Sono gente gretta, se anche uno passasse la vita a cercare di spiegare e far capire loro non ci si riuscirebbe. L’unica è puntare sull’educazione dei bambini all’amore e al rispetto per gli animali, per loro c’è speranza, se non vengono poi rovinati dai genitori.

  35. Ho letto i commenti… e l’impopolare la faccio io.
    Se tutti rispettassimo le regole del vivere civile, questi problemi sarebbero ridotti al minimo.
    Ad esempio, nel mio palazzo c’è una stupenda Alana di 18 mesi, una giocherellona affettuosissima, ma sempre libera, mai vista al guinzaglio, perchè detta dai padroni “buonissima”
    Ma io che salgo e scendo le scale con un bimbo di due anni e mezzo e un peloso di 8 kg al guinzaglio (e spesso anche con sporta di spesa) tanto tranquilla non sono, soprattutto perchè ho paura che con un semplice buffetto di zampa dell’alana il mio nanetto rotoli giù dalle scale.
    Ma pare impossibile farlo capire ai proprietari.
    Dall’altra invece abbiamo un bellissimo Rottweiler, gira per il quartiere al guinzaglio, e fuori dalla scuola anche con la museruola, con dei padroni fantastici che l’hanno educato magnificamente. Io non ne sarei in grado, per quello viaggio con cani dai 10 kg in giù…
    Noi proprietari di cani dobbiamo rispettare anche le paure e timori dell’umano che non gradisce essere avvicinato dal nostro cane. Poi, se l’umano esagera e tenta di irritare il nostro equilibrio di in e yang, allora son concessi tutti i vaffa disponibili.

  36. non vedo assolutamente la necessita’ di essere sempre accolti con sorrisi, essere ammirati, avere approvazione altrui…….l’importante è rispettare le regole poi come dico io………a cavallo bestemmiato luce il pelo!

    quindi non mi interesserebbe proprio se la gente teme il mio cane, si spiaccica al muro pensando di poterlo trapassare o cose simili…….(scrivo interesserebbe perchè vivendo in sperduta zona montana non ho mai di queste situazioni).

  37. Il mio Bau abbaia in continuazione ai ciclici , ai pedoni che corrono per sport , anche dal balcone che guarda la strada oltre il giardino , abbaia n casa quando mi preparo per uscire anche se non lo lascio mai solo in casa e me lo tengo così, egli voglio un grande bene

    • Ecco, questa però è una cosa che fa diventare cinofoba me. Quando vado a correre, magari con le cuffie, e mi si mette dietro un cane che mi rincorre e mi abbaia, mi vengono proprio dei sentimenti brutti.
      Avendoci già rimediato un morso (pinzatina -secondo il padrone, , ma comunque assai sgradita e dolorosa) mi spavento pure e normalmente mi incavolo parecchio con il padrone, soprattutto se mi dice che “è solo un cucciolone di 40 kg e vuole solo giocare”… mbe? Io volevo solo correre senza essere inseguita da un cane.

      • @cricri… hai anche ragione, ma avere un cane non ti fa diventare (ahimè) intelligente…e soprattutto educato.
        Però a volte…. anche gli altri non sono proprio dei campioni: il mio (sempre al guinzaglio) una volta è partito verso un corridore che di sera, vestito di nero, è arrivato (correndo) alle nostre spalle…. ora, io non voglio dire…. ma se il cane non avesse reagito avrei pensato di avere un peluche al guinzaglio…

        • Se il cane è al guinzaglio, al limite sobbalzo e mi prende un colpo se si mette ad abbaiare, ma non è un problema. Il problema è il cane libero. Anche se è piccolo, anche se vuole solo giocare, anche se…. anche se… se mi corre appresso abbaiando mi infastidisco non poco.
          Non dico che cerco la rissa, ma non gradisco neppure che si minimizzi come se fosse cosa buona e giusta. Insomma, in soldoni, basta un bel “mi scusi tanto!!”

          • ..appunto. In particolare quella volta che ho detto, il corridore ha fatto un salto da record di salto con l’asta… anche senza asta.. 🙂 e noi ci siamo scusati, facendo però notare per le prossime volte che forse arrivare al buio, di corsa, alle spalle di qualcuno cagnone-munito … non fosse il massimo, ammise che avevamo ragione e tra scuse reciproche ognuno è tornato per la sua strada.
            Ma comunque, per lasciare il cane libero ci sono le aree apposite e per come la vedo io se anche hai il deserto a disposizione, il tuo cane ha un buon richiamo e compagnia bella, se il cane non ha il guinzaglio, è buona norma guardarsi sempre attorno e richiamarlo se sopraggiunge qualcuno, non importa se è socializzato, affettuoso, piccolo o cucciolo…

  38. domanda..?perchè invece di rompere l’anima a cani ben educati,nn si mettono le mutande di ferro a quelli che vanno in giro a violentare i bambini….è magari nn si cominci a educare i bambini a nn maltrattare gli animali..?visto che quasi sempre il cane se si scava a fondo reagisce solo per difesa..?

  39. Prima cosa vorrei dire all’amica che ha un cane stupendo, se un giorno vede una persona che cambia marciapiede per andare incontro al tuo cane nella speranza che questa faccia solo un cenno per poter scatenare mille coccole potrei essere io (aspetto sempre un cenno di approvazione dal cane prima di lanciarmi…generalmente riesco ad aspettare anche quello del padrone…)
    Seconda cosa la mamma che dice “non toccare che morde” secondo me spesso non crede veramente che il cane morda ma ha seri problemi di educazione al figlio a cui non sa rifiutare nulla e per cui le parole “chiedi prima alla signora se puoi accarezzare il suo cane” sarebbero parole al vento perché per molti bambini chiedere il permesso è un concetto ignoto

    • Silvia purtroppo il mondo è pieno di genitori cinofobi. Te ne racconto una: bambina di 5/6 anni, palesemente interessata a coccolare Loki con padre terrorizzato dal cane al seguito. Ho messo Loki in “seduto, resta” e ho detto alla bimba che, se voleva, poteva toccarlo, spiegandole come e dove. Loki pazzo di gioia ha ovviamente iniziato a farle la pulizia completa di entrambe le mani. Al ché la bimba si gira verso il padre, con un sorriso a cinquantasei denti – da latte – e dice: “Papà, hai visto? Mi ha leccato ma non mi ha fatto male!”
      Meditate, genitori, meditate.

      • Dissento.. non direi il mondo; mi limiterei al nostro paesello.
        Amo viaggiare e ho due cani. L’Italia NON fa parte delle mie mete soprattutto per questo motivo , ma nei paesi europei limitrofi che ho visitato da quando siamo canemuniti non posso dire che ci sia tolleranza verso i cani, perchè tollerare implica già l’accettazione di qualcosa; mentre i cani non sono “accettati” esistono e basta, come esistono le persone, sarebbe come dire che in Austria tollerano anche chi ha i capelli castani, o che in Iralanda tollerano quelli altri meno di 1.70 etc..
        Le UNICHE volte che ho avuto segni di insofferenza o problemi per i cani indovina la nazionalità dell’altro protagonista? Brava… italiana.
        Quest’anno poi che oltre al bastardo avevo anche la cecoslovacca… non ti dico la difficoltà di percorrere 5 metri tutti di fila… lei poi è dolcissima quindi… sai da chi ho avuto maggiori richieste di poter accarezzare i cani ? Arabi o comunque da persone palesemente provenienti dai paesi arabi; addirittura un papà ha ripreso il figlio perchè toccava il cane sulla testa e gli ha fatto segno di accarezzarlo sotto il muso.
        Siamo indietro ragazzi… molto indietro.

        • Meravigliose le nostre vacanze in Austria col nosto vecchio cane! E’ entrato ovunque, dai ristoranti agli hotel, ai negozi di alimentari ai centri commerciali, pure in un castello museo, e la strana ero io che educatamente chiedevo sempre se il cane poteva entrare, per loro la domanda era perfettamente inutile, mai visto nessun divieto… e parlo di 10 anni fa.
          Nella mia città invece mi son trovata costretta a cambiare la panetteria di fiducia, dove mi servivo da anni. Questo quando un giorno decisi di andare a comprare il pane dopo la passeggiata evacuazioni del mio sempre vecchio cagnolino. Appena sono entrata col quattro zampe di 4 kg (4 CHILI!!! mica un cavallo che mette il muso sul bancone) al guinzaglio mi son sentita dire che se volevo stare nel negozio dovevo prenderlo in braccio, i cani non erano graditi.
          Le ho risposto che nemmeno i miei soldi le dovevano essere graditi, girato i tacchi e a mai più.

        • Personalmente giro il nostro paesello, ma dai 1.000 mt in su, e devo dire che non ho mai trovato molti problemi… Anzi!
          Forse che le valli, Alpi o Appennini fa uguale, hanno meno timori degli animali e riconoscono i cani solo a vederli…
          Il massimo l’ho raggiunto in Val Venosta, quando i valligiani stessi mi dicevano di lasciarlo libero a correre per i prati.

          • Guarda, nemmeno io sopra i 1000 ho problemi, se non quelli di vedermi partire i cani perchè han sentito un capriolo… Ma nella quotidianità tipo passeggiare in un centro storico, visitare un museo o un castello, prenderti un caffè o addirittura (Dio che ne scampi) voler mangiare in un ristorante/osteria/birreria… eh.. allora lì la musica cambia.
            Non parliamo poi del fatto che i cani… abbaiano, ringhiano, magari si accapigliano, e poi, novità delle novità… annusano!!!!!
            Sembra che sul suolo italico queste cose siano tabù, io mi stupisco quando all’estero due cani abbaiano o si ringhiano e nessuno ci fa caso, nessuno ti guarda, se il tuo cane annusa qualcuno… non lo ha contaminato… e SEMPRE prima di avvicinare il cane ti chiedono il permesso…! Và che son strani eh?

  40. Stesso problema.. Con l’aggiunta che la mia non salta addosso a nessuno ma a seconda di chi incontra abbaia.. La cosa traumatizza la maggior parte dei passanti e dei vicini di casa… Per non parlare quando vede un altro cane…stessa reazione. Nessun educatore è riuscito a toglierle questo difetto che dicono essere collegato al fatto che è un cane territoriale.. Io ho provato dei “fai da te” tipo seduta, ferma… Infatti si tranquillizza ma dura poco tempo… Sono stufa di perdere soldi con educatori. La tengo così e continuo ad educarla io. Certo è che la paura che vedi in giro nei loro confronti non aiuta il mio cane a tranquillizzarsi.. Anzi… Il mio cane in più è una dolcissima, affettuosissima e innocua simil border!!

  41. Ho smesso di preoccuparmi delle manie (altro che fobie, quelle sono manie) della gente molto tempo fa, se rispetto la legge e le persone, evitando che il cane dia fastidio, i problemi psicologici degli altri sono affari loro.
    Fregatevene di sta gente o rispondete loro per le rime. Non vale proprio la pena starci male.
    Un sentito ringraziamento va ai massmedia che hanno largamente contribuito a spaventare le persone e convincerle che i cani siano li apposta per azzannarli, negli anni 80 i cani giravano senza problemi dentro e fuori dai cortili e non ricordo un solo episodio di fobia collettiva o individuale.

  42. Da neo proprietaria di pit bullino di tre mesi purtroppo capisco la signora.
    Loki è iper socializzato (pure troppo, è ancora nella fase “inseguo tutti i bambini, gli adulti e i gatti del mondo perché voglio pomiciarli selvaggiamente”), segue un corso di obbedienza e viene regolarmente condotto con un guinzaglio lungo un metro e dieci cm…eppure ieri una signora del mio palazzo, dopo avermi chiesto di che razza fosse, mi ha detto che non credeva avrei avuto il coraggio di osare tanto.
    Ma osare COSA? Manco mi fossi messa in casa un lupo feroce o una tigre del Bengala.
    Senza tenere conto di tutti i genitori che tirano in braccio i propri figli, terrorizzati da sei kg e mezzo di cucciolo. Io continuo a dire “occhio che bacia e mira alla bocca” (perché so che non tutti gradiscono venire limonati ed è la cosa peggiore che potrebbe succedere chinandosi su Loki), tanti ridono, ma molti altri mi guardano manco avessi detto che il mio cane è un untore di peste bubbonica e mangiatore di bambini…

  43. mah! donna di 53 Kg, me ne vado a spasso in città, anche nelle vie più affollate, con un Cane Corso e, si, qualche cinofobo lo incontro ma non mi sembra così drammatica la situazione! vedo volti sorpresi, affascinati e qualcuno impaurito ma non mi sento di dire che, quest’ultimi, siano la maggioranza anche perché, almeno dalle mie parti (pochi Km da Roma) di cani ce ne sono molti… non so dove abita la signora della lettera ma, come per alcuni commenti letti, penso ci sia l’insicurezza personale a giocare un ruolo importante…..

  44. Sono nata e cresciuta in un condominio che mal sopportava gli animali. Abbiamo sempre avuto cani e gatti. Abbiamo sempre litigato e non ci siamo mai arresi. La nostra libertà di vivere la NOSTRA vita come meglio credevamo, era superiore al giudizio dei condomini!!! 😉

  45. Secondo me un ruolo decisivo nella diffusione della cinofobia lo giocano i giornali e i media in generale; un paio di settimane fa ero al bar, e sentivo gente che commentava l’ennesimo articolo sulla pericolosità dei pitbull: stando all’autore del suddetto articolo, una madre col figlio di tipo sei anni era stata costretta a rifugiarsi su di un armadio (sic!) per salvarsi dalle ire furibonde del pitbull (che sarà stato tipo, boh, un cocker..?) completamente “impazzito da un momento all’altro” e deciso a girare un sequel di “Non aprite quella porta “. Qualcuno, per fortuna, ridacchiava, altri però hanno preso la notizia per oro colato, e, come proprietaria di cane minuscolo, mi è stato raccomandato di non avvicinarmi mai a quelle belve “sennò il tuo te lo mangiano!!”. Ora mi chiedo come mai il giornalista non abbia ricevuto una formale denuncia per procurato allarme…

  46. Articolo molto bello e intetressante come tutti quelli scritti da Valeria Rossi.
    Mi sembra un pochino esagerato il rapporto cane/estranei.
    Non vedo più questo terrore verso il cane negli estranei, anzi devo dire che anche le mamme/nonne hanno fatto notevoli cambiamenti nel rapportare sè stesse e i figli/nipoti con i cani.
    Il cane della signora in questione non ha una figura aggressiva, anzi mi sembra molto dolce e buono per cui penso o che la signora abbia esagerato nella sua lettera o che è circondata da emeriti imbecilli.
    Sono la proprietaria di una Basset di 7 mesi che chiaramente porto sempre al guinzaglio poichè appena vede estranei cerca di farseli suoi inondandoli di bava e baci ma trattenendola con la dovuta forza e dicendole di stare “giù!” non ho mai avuto problemi con nessuno.
    Lascio che i bimbi la accarezzino e mi piace quando vedo genitori che sorridendo lasciano che i figli vengano “travolti” da questa affettuosissima cana.

    • Sig. ra Miranda, io invece la signora la capisco benissimo perché mi ritrovo nello stesso tipo di ambiente. Non so se siamo sfigate io e la scrittrice della lettera o se invece è fortunata lei a vivere in un posto con gente più civile, in ogni caso la invidio tanto 😀
      Il mio cane ha 12 anni, è una taglia media (siamo sui 21/22 kg) e ancora mi urtano tantissimo gli atteggiamenti descritti nella lettera, solo che io reagisco: se mi scocciano rispondo a tono, se mi guardano schifati ricambio lo sguardo o li ignoro (dipende come mi gira). Sarà un po’ infantile, ma almeno quando re-incontro queste persone non mi sento dire nulla perché sanno che li mando a quel paese.

  47. Infatti questa necessità di essere accettati dagli altri con i propri animali a seguito è penalizzante. Se si è in grado di gestire la situazione (con mano sulla coscienza) e rispettare le normative vigenti, si puo “sopravvire” anche meglio da soli in compagnia dei propri animali.

    • Hanno il pelo che sembra ciniglia! Perchè guardarli con aria schifata? Io farei altrettanto con loro: li guarderei come se stessi per calpestare merda umana!

  48. Infatti vero museruola miei cani non hanno nessun problema indossare ma trasmette alle gente più paura e pensano che il cane può mordere …ma dall’altra parte in Repubblica Ceca da dove vengo museruola si deve indossare di più che qui …

  49. L’idea della museruola per tranquillizzare i cinofobi… Mah non so, in fondo se metto la museruola al mio cane non faccio altro che comunicare agli altri (i cinofobi incompetenti) che lui È un cane mordace, confermando quelli che prima erano solo sospetti. E se poi mi vedono per strada e il cane la museruola non ce l’ha più? Secondo me è importante che il cane impari a non saltare addosso a chiunque e va richiamato quando è libero in presenza di estranei. Per il resto… C’è sempre chi ha da ridire, su ogni cosa, accontentare tutti è pressochè impossibile.

    • Su questo punto della museruola concordo, e ho io stessa molti dubbi…
      Giro spesso per il parco di Monza con il cane libero, e praticamente nessuno ci fa caso, e se incontro qualcuno con il cane nessun problema.
      Ma…. ma dallo scorso settembre c’è una strana moria di conigli, il mio ogni tanto li insegue, mai preso uno, ma ora che sono morituri ne ha acchiappati un paio, oppure ha raccolto carcasse…
      A questo punto è scattata la museruola, ma pro conigli….
      Ebbene, le persone ci guardano “con sospetto” e girano al largo.
      Noi non ci curiamo e tiriamo avanti, però….. i dubbi rimangono…

    • Eh, purtroppo penso anch’io che il cane con museruola richiami nella mente del cinofobo l’idea di cane pericoloso. Certo, se proprio si deve, e’ meglio cercare di essere noi ad andare incontro agli altri. Credo anche che qualunque cosa si faccia, vada fatta con pazienza e senza farsi prendere dall’irritazione e dall’ansia.
      In fondo, se incrocio qualcuno che ha paura del cane e sono confidente che il mio amico a quattro zampe se gli chiedo di stare vicino non si fiondera’ contro il cinofobo di turno e per sovrapprezzo per tranquillizzarlo (il cinofobo, non il cane) mi fermo e lo faccio sedere (il cane, non il cinofobo), ho adottato le cautele del caso per la sicurezza di tutti, non esiste un pericolo ne’ reale ne’ semplicemente avvertibile da una persona normale ed equilibrata.

      E la museruola? Si’ se c’e’ una reale necessita’ ma anche no se la museruola deve servire a curare le fobie di alcuni. D’altra parte se bisogna dimostrare buon senso nei confronti degli altri, lo si deve anche fare nell’imporre il senso della misura quando questo agli altri fa difetto. Essere concilianti non significa avallare qualunque comportamento isterico.

  50. No, io capisco la signora della lettera. Secondo me la gente e’ ormai così stressata che non sa più con chi prendersela e da’ tutte le colpe ai cani e ai loro padroni. Qua a Venezia centro le persone ti controllano a vista per vedere se pulisci perfettamente i bisogni, si fermano perfino fino a quando il padrone ha pulito tutto. Immaginate nel frattempo i commenti..
    Se ti vedono con un cane ti accusano di aver sporcato da qualche parte, c’è anche un gruppo su Facebook che raccoglie tutte le immagini dei “crimini”. Io ho due femmine di jack russell alle quali attribuiscono bisogni degni almeno di cani medi. Per questo sono costretta a tenerle quasi sempre legate per la strada. A parte il problema dello sporco in città mi sono sentita dire che anche se legati i miei cani potrebbero attaccare qualcuno alle caviglie! Vi assicuro che sono delle cagnoline meravigliose.

  51. Ma non so. Vedo in questa lettera una grande insicurezza di fondo della signora. Un bisogno di essere aaccettata. Non fraintendete fondamentalmente ha ragione pero’ alla fine se c’e gente ignorante in giro basta passare a testa alta infischiandosene. Ci sono le leggi che dicono dove il cane puo stare e dove no. Quando uno e a posto con la legge deve farsi scivolare addosso quello che dice la gente

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