di VALERIA ROSSI – Ebbene sì, proprio tutta per me… che commozione, neppure quand’ero una ragazzina abbastanza caruccia mi avevano mai dedicato una poesia!
Adesso che son tardona e inguardabile, le speranze di ricevere versi da qualche umano erano proprio arrivate sottozero… ma ci ha pensato una cagnolina.
E non una qualsiasi: una che mi aveva trovato antipatica a prima vista.
E’ successo a Palermo, al mio ultimo seminario: laddove un cagnolone molto felice di vivere e molto incapace di usare i freni, appena prima che iniziassimo, ha travolto di brutto una corsista, facendola cadere e facendoci temere che si fosse seriamente lesionata un ginocchio (per fortuna non era niente di grave e la signora, dopo una rapida visita al pronto soccorso, è riuscita a partecipare al seminario).
Nel momento di panico che è immediatamente seguito all’incidente siamo corsi tutti a vedere come stava l’infortunata, che era caduta in un’area di sgambamento localizzata un bel po’ più in alto della zona in cui si teneva il corso: purtroppo io ho sia le gambe che il fiato corti, quindi sono arrivata un po’ in ritardo, ansimando come una locomotiva per la salita (sì, lo so che fumo troppo…) e col cappuccio in testa perché faceva freddizzzzimo.
La cagnolina, una shiba dal musetto adorabile ma dal tipico carattere da Samurai, si è girata, mi ha visto spuntare di colpo tra i cespugli (in un momento di tensione generale che già doveva averla messa un po’ in agitazione) e ha deciso che qualsiasi cosa fosse successa, doveva essere tutta colpa mia.
Quindi mi ha abbaiato tutta la sua riprovazione e per tutta la giornata di sabato mi ha tenuta a debita distanza.
Mi ci è voluto un bel po’ per convincerla che non ero poi ‘sto mostro a due zampe: ma finalmente, la domenica, mi ha gratificato di feste e bacini. E stasera ho trovato la sua poesia, che voglio condividere con voi perché è davvero carinissima:
Lo stivale
L’ Italia, si sa, è un lungo stivale
per molti stretto
e fatto anche male.
Non è alla moda,
un po’ “scontato”,
per niente comodo per chi c’è nato!
Quando lo indossi perchè forzato
ti fermi subito demotivato,
ma se lo calzi con del coraggio
torni arricchito
dal tuo bel viaggio.
Così, incurante dei mille fossi,
si mette in marcia
la nostra Rossi,
con passo svelto
e mai malfermo
arriva giù, fino a Palermo!
La guardo attenta
e incuriosita,
cosa vorrà la strana tipa?
I miei compagni son scalmanati,
e i “non pelosi” più che eccitati!
Io sto in disparte,
mi muovo poco
e non partecipo al loro gioco.
Di questa qui
mica mi fido
e sotto i baffi io me la rido…
Sono uno shiba,
ne vado fiera,
mia cara “odor di ciminiera”!
Ti tengo il muso,
faccio l’offesa
quasi sicura della tua “resa”,
poi tu mi guardi,
stendi una mano…
muoviti piano,
essere umano!
“Vedo” il tuo sguardo,
“sento” il tuo odore
ed ecco il mondo cambiar colore.
E la tua voce mi dà conforto,
lo so, ho sbagliato
e ammetto il torto!
Ti chiedo scusa,
facciamo pace,
anche se Shiba, ne son capace!
Yumi
Foto: Nicola Gabriele Lipani
Ho subito pensato che yumi avesse un animo speciale
Wow, adorabile!
Gli shiba…se non ci fossero bisognerebbe inventarli !!!!!
Bellissima
Nell’ultima foto la Shiba ha proprio il musetto da “vi trollo tutti” 😀
Meravigliosa! <3
Ma perché io mi commuovo come una deficente???!!!
Bellissima ^^
Fiuuuu, meno male, io credevo di essere un’esagerata esagerata ipersensibilissima ecc, ecc…tutto quello che è bello mi fa commuovere…
Bellissima!!! <3
bella, divertente e commovente!
Anche io 🙁
Anche io 🙁
Nuooooo, pagina non trovata!!!
Nuooooo, pagina non trovata!!!
“Muoviti piano, essere umano…” ancora più bello se il fumetto galleggia sulla zucchina di una shiba!
Molto bella come poesia e te lo dice uno che di poesie ne scrive a iosa, hai conquistato quel piccolo cuore.