di VALERIA ROSSI – A volte è brutto diventare anziani (posso dirlo ad altissima voce pure io…): a volte non è poi così male, specie quando ti accorgi che con l’età qualcosa hai pure imparato, che sai gestire meglio le tue emozioni, che sei in grado di dare qualcosa di più e che hai smesso di pensare solo a prendere, come spesso si fa da giovani.
E’ molto, ma molto brutto, però, quando succedono contemporaneamente due cose: la prima è che il tuo “imparare a dare” si è tradotto nell’amore per un cane o un gattino, la seconda è che, per un motivo o per l’altro, non te la senti più di provvedere da solo a te stesso e cominci a pensare (o qualcun altro pensa per te) che staresti meglio in una struttura assistita.
Una di quelle che si chiamano RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e che ti farebbero sentire più al sicuro, più a tuo agio, senza la costante paura che qualche piccolo o grandi acciacco ti colga impreparato, o semplicemente levandoti l’impegno di prepararti da mangiare due volte al giorno o di rifarti il letto quando hai mal di schiena.
Ci sono molti anziani che cominciano a pensare “Non sarebbe poi male se…”; ma che immediatamente si bloccano pensando a quell’esserino, cane o micio che sia, che dipende totalmente da loro e che per nulla al mondo abbandonerebbero al suo destino. Esserini che a volte, purtroppo, finiscono in canili o gattili perché l’anziano non ha potuto scegliere, ma è stato obbligato dagli eventi a trasferirsi in una RSA dove, immancabilmente, vige il divieto di portare/tenere con sè animali.
Personalmente mi sono chiesta più volte, avendo un’età che quantomeno prelude a quella in cui ci si pongono certi quesiti, cosa farei e come mi sentirei se dovessi rinunciare ai miei animali (non sto neppure a spiegarvi cosa mi sono risposta, perché penso che lo capiate da soli): e mi sono sempre detta “Vabbe’, si spera che abbia ancora qualche annetto davanti, prima di trovarmi in questa situazione: e chissà che qualcuno non si decida finalmente a capire che per le persone di una certa età gli animali sono un’immensa risorsa, e non certo un pericolo per la salute”.
Sognavo, insomma, che da qualche parte del mondo – senza azzardarmi a sperare che succedesse in Italia, dove siamo sempre rigorosamente indietro quando si tratta di capire l’importanza degli animali – qualcuno aprisse una RSA pet friendly. E adesso il sogno si è avverato. E’ un po’ presto perché possa godermelo personalmente, ma sono davvero felice per le persone che di strutture simili hanno già bisogno e che possono fin d’ora prendere contatto con Heliopolis, la prima RSA che, grazie al suo “Dog Hotel” e agli appartamenti attrezzati, sarà in grado di ospitare i cani e i gatti dei suoi pazienti e anche quelli dei loro parenti, quando andranno in visita.
Heliopolis è stata sviluppata dal Gruppo Segesta (che dispone di 33 strutture, attive in 8 regioni italiane), in collaborazione con PetPRO. Heliopolis si trova a Binasco… ed è una figata a 360°!
Dog hotel, Dog camp attiguo, attività cinofile esterne, attività di pet therapy… il tutto finalizzato ad ospitare anziani che posseggono un cane o un gatto.
“L’idea – dicono i responsabili – è quella di accogliere all’interno della nostra comunità sia l’Ospite, sia il cane, sia il gatto per favorire il mantenimento del rapporto di affetto instaurato in ambiente domestico, dando continuità anche in situazione di residenzialità”.
Una grande idea, che va a sopperire ad una delle (tante, purtroppo) mancanze italiane nei confronti di anziani e animali, e che speriamo davvero venga imitata in millemila altre strutture, permettendo così a moltissimi anziani di tirare un sospiro di sollievo sapendo di poter contare su di un futuro insieme agli unici esseri viventi che non diranno mai loro “sei solo un vecchio”.
DOG CAMP: il Dog camp, incluse le aule di formazione interne ad Heliopolis, saranno a disposizione per l’effettuazione di lezioni private, manifestazioni ed eventi di carattere ludico e formativo.
Verrà richiesta la realizzazione di 2/3 eventi al mese, di Pet Therapy/Cinofili da effettuare durante i week end.
PET THERAPY:
Sono previste attività specifiche presso la struttura, con frequenza settimanale.
PET HOTEL:
E’ previsto un presidio 24h, con personale che soggiornerà presso la struttura.
CONTATTI
Paolo Santini
mob.:+393480918108
mail: paolo.santini@petpro.it
sito: www.petpro.it
Responsabile Cinofilo: Marco Breglia
Io sono un po’ diffidente e refrattario a tutto cio’ che viene definito qualcosa-therapy in funzione dell’imprenditorialita’ creativa che ne abusa spesso e volentieri, pero’ cio’ non vuol dire che debba valere per tutti. Io poi sono piu’ attratto dall’aspetto piu’ prosaico della questione e cioe’ che la persona anziana che si appoggia a una struttura residenziale possa “semplicemente” farlo insieme al proprio cane e/o gatto.
Ho scritto “semplicemente” virgolettato perche’ mi rendo conto che per quanto sia semplice concettualmente, nella realta’ l’operazione sara’ tutt’altro che banale. Pero’ quando non ci sono particolari esigenze di tipo sanitario e il contesto e’ di tipo effettivamente residenziale credo che gli ostacoli siano superabili e si possa fare tutto sommato anche con poco.
Bella notizia Valeria, un po’ di malinconia, tristezza, amarezza mischiata con un po’ di speranza! Speriamo continuino così e non solo in un ricovero per anziani, non hanno idea dei miracoli che possono fare gli animali!!!!
PS Se rileggessi prima di inviare….